Primissima Cinema novembre 2010

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www.primissima.it rivista programma dei cinema

The social network

luci e ombre di Facebook

Ti presento un amico

novembre n° 11

la donna della mia vita

Rapunzel L’Intreccio della Torre

Harry Potter e i doni della morte - 1 parte

LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM




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uscite del 5-12 novembre uscite del 19-26 novembre A Cena con un Cretino Devil

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The social network

Unstoppable – Fuori controllo Ti presento un amico I Fiori di Kirkuk

Stanno tutti bene

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Harry Potter e i doni della morte - 1 parte La donna della mia vita

The Killer Inside Me Rapunzel - L’Intreccio della Torre L’ultimo esorcismo

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anno 21 n.11 novembre 2010 Free magazine nato il 1 giugno 1990 distribuito gratuitamente nelle sale cinematografiche italiane

Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000

LA RIVISTA IN ESCLUSIVA NELLE SALE ASSOCIATE ANEC

Art direction e Grafica Luca foddis luca.foddis@primissima.it Patrizia Morfù patrizia.morfu@primissima.it hanno collaborato a questo numero Nicoletta Gemmi, Marco Spagnoli, Cristina Marella Palmieri Calendario a cura di Nicoletta Gemmi

stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini

Redazione e pubblicità

Primissima Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it


Raoul BOVA Barbora Martina e con Kelly Stefano BOBULOVA STELLA REILLY DIONISI Sarah FELBERBAUM

nta Pictures prese Warner Bros.

regia di

A Carlo VANZIN WARNER BROS. PICTURES presenta una produzione MEDIA ONE S.P.A e WARNER BROS.ENTERTAINMENT ITALIA TI PRESENTO UN AMICO RAOUL BOVA BARBORA BOBULOVA MARTINA STELLA e con KELLY REILLY STEFANO DIONISI SARAH FELBERBAUM CARLO GABARDINI PAOLO CALABRESI TECO CELIO ALESSANDRO BOLIDE FABIO FERRI Soggetto ENRICO VANZINA e FRANCESCO MASSARO Sceneggiatura ENRICO VANZINA CARLO VANZINA e FRANCESCO MASSARO Musiche Originali FEDERICO DE’ ROBERTIS Direttore della Fotografia CARLO TAFANI Montaggio RAIMONDO CROCIANI Scenografia SERENA ALBERI Costumi DANIELA CIANCIO Suono di Presa Diretta MARCO GRILLO (A.I.T.S.) Organizzatore Generale MARCO ALFIERI Prodotto da ALESSANDRO FRACASSI Regia di CARLO VANZINA

tipresentounamico.msn.it

dal 12 novembre al cinema


Calendario 5 novembre

Una vita tranquilla (Italia, 2010) Regia di Claudio Cupellini con Toni Servillo, Marco D’Amore, Francesco Di Leva, Juliane Köhler, Leonardo Sprengler 105’, 01 Distribution, drammatico/noir Rosario Russo vive con la moglie tedesca e il figlio nei dintorni di Francoforte, dove ha aperto un ristorante. Un giorno l’arrivo di due giovani rompe la serenità della sua esistenza richiamando fantasmi dal passato. Dopo Lezioni di cioccolato Cupellini torna con un noir cupo, teso, aperto ai colpi di scena e ad esplosioni di violenza. Straordinario Servillo che recita anche in tedesco.

Judith Godrèche 103’, Bim, commedia Francia, fine anni Settanta. Dopo trent'anni in cui si è sempre occupata di casa e famiglia, Suzanne si trova a dover gestire l'azienda familiare a seguito dell'infarto subito dal marito. Scoprirà di possedere risorse non sospettate che potrebbero cambiarle il corso della vita. Deneuve, Depardieu, Luchini sono un trio che fa scintille.

Bhutto (Usa, 2010) Regia di Duane Baughman e Johnny O’Hara 111’, Mikado, documentario Il titolo si riferisce al cognome di una delle famiglie più potenti del Pakistan, che ha dato un elevato contributo di sangue alla politica di uno dei paesi più a rischio del pianeta, prima con l’esecuzione dell’ex Primo Ministro Zulfikar Ali Bhutto, e poi con l’uccisione con un attentato dai contorni mai chiariti, della figlia Benazir Bhutto, eletta due volte Primo Ministro del Pakistan. Questa è la loro storia.

L’Immortale (L’immortel, Francia, 2010) Regia di Richard Berry con Jean Reno, Kad Merad, Jean-Pierre Darroussin, Marina Foïs, Joey Starr, Richard Berry, Philippe Magnan, Fani Kolarova 117’, Eagle Pictures, poliziesco Jean Reno è un gangster che dopo essere uscito miracolosamente vivo da un attentato che gli ha lasciato 22 pallottole in corpo, decide di vendicarsi. Scatenando, sullo sfondo di una crepuscolare Marsiglia, una guerra fra famiglie.

Potiche – La bella statuina (Potiche, Francia, 2010) Regia di François Ozon con Gérard Depardieu, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Jérémie Renier,

Due cuori e una provetta (The Switch, Usa, 2010) Regia di Josh Gordon, Will Speck con Jason Bateman, Jeff Goldblum, Jennifer Aniston, Juliette Lewis, Patrick Wilson 101’, Moviemax, commedia Kassie (Aniston) convoca il suo migliore amico Wally (Bateman) per annunciargli che aspetta un bambino… o meglio che ha deciso di smettere di sperare di trovare l’uomo giusto e di accontentarsi del ‘donatore’ giusto. Kassie ha trovato in Roland (Wilson) il padre perfetto di suo figlio. Alla festa per il lieto evento, Wally ubriaco trova la provetta con la ‘donazione’ di Roland e spinto dai fumi dell’alcol decide di ‘mischiare le carte’. Last Night (Usa/Francia, 2010) Regia di Massy Tadjedin con Keira Knightley, Eva Mendes, Sam Worthington, Daniel Eric Gold, Guillaume Canet, Griffin Dunne 100’, Medusa, drammatico/romantico Mentre Michael (Worthington) è in viaggio di lavoro con la sua nuova e sexy collega (Mendes), sua moglie (Knightley) incontra per caso l’altro grande amore della sua vita, Alex (Canet). Talvolta il destino sceglie di mettere alla prova, nella stessa notte, anche la coppia più innamorata.

12 novembre

In carne ed ossa (Italia, 2009) Regia di Christian Angeli con Alba Rohrwacher, Luigi Diberti, Maddalena Crippa, Ivan Franek, Barbara Enrichi 81’, Iris Film, drammatico In una villa decadente e solitaria, Edoardo e Alice, alle soglie del venticinquesimo anno di matrimonio, attendono l’arrivo di Francois, giovane e noto psichiatra, chiamato per fare una diagnosi su Viola, la loro figlia venticinquenne, che vive rasentando l’anoressia. “Ho cercato di raccontare una guerra familiare, come se fosse una guerra tra vampiri”, ha dichiarato il regista.

Noi credevamo (Italia/Francia, 2010) Regia di Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Toni Servillo, Francesca Inaudi, Andrea Bosca, Luca Zingaretti, Guido Caprino, Renato Carpentieri, Ivan Franek, Stefano Cassetti, Michele Riondino 170’, 01 Distribution, storico/drammatico Quarant’anni di storia italiana, dal 1830 al 1870, visti attraverso gli occhi di tre ‘carbonari’ alle prese con la nascita del nostro Stato in una vicenda che li porterà a contatto con i cosiddetti ‘padri della patria’. Tre ore di film, un cast imponente per raccontare il Risorgimento, dai moti carbonari fino alla disillusione seguita all’unificazione.

La scuola è finita (Italia, 2010) Regia di Valerio Jalongo con Valeria Golino, Vincenzo Amato, Cecilia Broggini, Luciano de Luca, Fulvio Forti, Roberta Fossile 85’, Bolero Film, drammatico Istituto Pestalozzi, Roma: alunni e professori condivido-

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Porco rosso (Giappone, 1992) Regia di Hayao Miyazaki 94’, Lucky Red, animazione Deluso dall’umanità dopo la grande guerra, l’ex pilota Marco Pagot si è misteriosamente ritrovato nelle mutate sembianze di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, sfreccia sui cieli dell’Adriatico a bordo del suo idrovolante vermiglio, sfuggendo al giogo fascista e sbarcando il lunario come cacciatore di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis lo costringerà a nuove battaglie per la salvaguardia del proprio onore.

no la stessa routine stanca e distratta. I momenti di gioia li distribuisce a pagamento Alex Donadei in forma di pasticche colorate. Salvare uno come Alex sembra un’impresa quasi impossibile, eppure Daria e Talarico, due professori non proprio modello, ci provano. Colonna sonora di Francesco Sarcina di Le Vibrazioni.


19 novembre

Scott Pilgrim vs. the World (Usa, 2010) Regia di Edgar Wright di Michael Cera, Anna Kendrick, Chris Evans, Brandon Routh, Mary Elizabeth Winstead, Alison Pill 112’, Universal Pictures, commedia Scott Pilgrim (Cera), scansafatiche irrecuperabile e bassista in una band, si innamora di una ragazza (Winstead), ma scopre che per conquistarla dovrà sconfiggere i suoi sette ex. Il nerd Michael Cera al servizio dell’humour british del regista di Hot Fuzz: “Una svolta per il genere: una guerra alla Matrix, ma con l’amore come premio finale”.

Saw 3D (Usa, 2010) Regia di Kevin Greutert con Tobin Bell, Cary Elwes, Costas Mandylor, Betsy Russell, Sean Patrick Flanery 90’, Moviemax, horror Mentre infuria una battaglia mortale per l’eredità di Jigsaw, un gruppo di sopravvissuti dei giochi dell’Enigmista si riunisce presso uno di loro, Bobby Dagen, esperto in terapie per l’autosostentamento emotivo, un uomo i cui oscuri segreti scateneranno una nuova ondata di terrore. Per il capitolo finale l’orrore diventa tridimensionale.

Dalla vita in poi (Italia, 2010) Regia di Gianfrancesco Lazotti con Cristiana Capotondi, Filippo Nigro, Nicoletta Romanoff, Carlo Buccirosso, Gianni Cinel-

Illegal (Belgio, 2010) Regia di Olivier Masset-Depasse con Anne Coesens, Alexandre Golntcharov, Frédéric Frenay, Olivier Schneider,

li, Pino Insegno 95’, 01 Distribution, commedia Rosalba ama Danilo, un ragazzo che dovrà trascorrere parecchi anni in carcere. Per alleviargli la sofferenza della detenzione decide di scrivergli ogni giorno una lettera, dolce, appassionata, lirica. Ma la ragazza scoprirà di non avere talento e la pagina rimane bianca. Ci penserà Katia, una sua amica disabile, che diventerà una sorta di Cirano Di Bergerac, in gonnella. Ma il gioco diventa ben presto pericoloso...

Esse Lawson 95’, Archibald Film, drammatico Tania ha un figlio di 14 anni, Ivan. Tania ed Ivan sono immigrati clandestini provenienti dalla Russia. Vivono in Belgio ormai da otto anni senza documenti. Quando la polizia li ferma, madre e figlio vengono divisi. Tania viene portata in un centro di accoglienza e sulla sua testa pesa la minaccia di un decreto di espulsione.

Yustman 105’, Walt Disney, commedia Marni (Bell), una giovane donna che porta avanti con successo la sua carriera di PR, fa ritorno a casa per le nozze del fratello (organizzate da un’esperta di matrimoni). Al suo arrivo viene a sapere con orrore che suo fratello sta per sposare Joanna (Yustman), la sua nemica giurata dell’adolescenza. E farà di tutto per scongiurare questa nuova parentela.

My name is Khan (India, 2010) Regia di Karan Johar con Shahrukh Khan, Kajol, Steffany Huckaby, Christopher B. Duncan, Douglas Tait, Carl Marino 128’, 20th Century Fox, drammatico Dopo che il figlio ha subito un’aggressione razzista, un indiano musulmano autistico, sposato con una parrucchiera hindu, si mette in viaggio per incontrare il Presidente Bush e dirgli: “Il mio nome è Khan e non sono un terrorista”. Passione, dramma, divertimento, musica, impegno, per raccontare la vita difficile dei musulmani in Usa dopo l’attentato alle Torri Gemelle. Protagonista la star di Bollywood Shahrukh Khan.

A Natale mi sposo (Italia, 2010) Regia di Paolo Costella con Massimo Boldi, Nancy Brilli, Vincenzo Salemme, Enzo Salvi, Elisabetta Canalis, Mas-

Precious (Usa, 2010) Regia di Lee Daniels con Gabourey ‘Gabby’ Sidibe, Mo’Nique Imes, Paula Patton, Mariah Carey, Lenny Kravitz, Sherri Shepherd 109’, Fandango Film, drammatico Precious è una ragazza obesa di Harlem. E’ vittima di abusi sessuali da parte del padre e di angherie da parte della madre. Quando rimane incinta per la seconda volta viene sospesa dalla scuola. E il suo rifugio diventano i suoi sogni. Basato sul romanzo “Push” di Sapphire, Precious è stato un caso negli Usa, ed ha vinto due Oscar: attrice non protagonista e migliore sceneggiatura non originale.

Un marito di troppo (The Accidental Husband, Usa, 2008) Regia di Griffin Dunne con Uma Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean Morgan, Sam Shepard, Isabella Rossellini 90’, Eagle Pictures, commedia Una psicologa esperta in problemi affettivi scopre, alla vigilia del proprio matrimonio, di essere già ufficialmente sposata con uno sconosciuto, a causa di un errore burocratico. Ora deve trovare il suo “marito di troppo” e convincerlo a divorziare...

26 novembre

simo Ceccherini 100’, Medusa, commedia Matrimoni ed altri equivoci: alla vigilia delle nozze la figlia della coppia (Salemme e Brilli) incontra un giovane (figlio di Boldi) che fa saltare il matrimonio (organizzato dalla Canalis). Cast e risate da cinepanettone con Massimo Boldi che gioca d’anticipo rispetto all’antagonista De Sica.

I poliziotti di riserva (The Other Guys, Usa, 2010) Regia di Adam McKay con Will Ferrell, Mark Wahlberg, Samuel L. Jackson, Eva Mendes, Michael Keaton, Ray Stevenson 107’, Sony Pictures, azione/commedia Dopo anni trascorsi dietro la scrivania di un ufficio, due detective di New York (Will Ferrell e Mark Wahlberg) hanno la possibilità di entrare in azione per la prima volta. Devono affrontare un caso apparentemente innocuo, ma che potrebbe trasformarsi nel più grande crimine di New York City. Si tratta dell’occasione della loro vita, ma ci riusciranno?

Ancora tu! (You again, Usa, 2010) Regia di Andy Fickman con Kristen Bell, Sigourney Weaver, Kristin Chenoweth, Betty White, Jamie Lee Curtis, Odette

Isola 10 (Dawson, Isla 10, Cile, 2009) Regia di Miguel Littin con Cristian De La Fuente, Luis Dubo, Sergio Hernandez, Pablo Krogh, Benjamín Vicuna, Jose Bertrand 117’, Nomad Film Distribution, drammatico Miguel Littin è un testimone della dittatura di Augusto Pinochet. Dawson, Isla 10 è un suo libro autobiografico ed ora un film che racconta l’isolamento e le condizioni estreme cui furono sottoposti i circa trenta collaboratori del governo di Unidad Popular di Salvador Allende e che si salvarono grazie alle pressioni dell’Onu, all’aiuto della Croce Rossa e all’interessamento di leader democratici come Ted Kennedy.

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A cena con un cretino Remake hollywoodiano di un cult francese (Le dîner de cons – da noi La cena dei cretini) il regista Ray Roach mette di fronte il brillante uomo d’affari Paul Rudd e il comico Steve Carell ovvero il ‘cretino’ da portare alla cena. Ma chi è il vero cretino?

T

im (Rudd) è un uomo prossimo ad avere tutto quello che abbia mai desiderato. Ora il brillante e ambizioso executive viene finalmente ammesso dal suo capo a una delle sue esclusivissime serate le ‘Cene per Persone Straordinarie’. In realtà ogni invitato deve portare uno ‘schmuck’, cioè un idiota, che poi sarà messo a confronti con gli altri presenti per arrivare ad una votazione finale. Due giorni prima del fatidico invito Tim incontra per caso Barry (Carell), naif impiegato all’ufficio delle tasse con la fissa del tassidermista. Gli piace realizzare sontuosi plastici con topi imbalsamati. Sembra essere la persona perfetta... E’ stupido ed originale quanto serve e Tim si vede già la promozione in tasca dato che il suo capo non potrà non rimanere colpito dall’eccellente scelta che ha fatto. Dal regista Jay Roach, di Ti Presento i Miei e Mi Presenti i Tuoi? arriva una storia di due improbabili amici e di una cena indimenticabile. Nell’originale di Veber un gruppo di rappresentanti dell’alta borghesia parigina, snob e sbruffona, trovavano il modo di divertirsi alle spalle dei più “deboli”. Utilizzando quella che secondo loro era la discriminante: l’intelligenza. Ma anche in quel caso si rendevano conto che il ‘cretino’ di turno aveva delle doti, soprattutto umane, che loro nemmeno si sognavano. Nel remake americano i toni vengono ancora più smussati e dopo qualche cattiveria di troppo Tim e Barry si ritroveranno a provare affetto uno per l’altro, anche perché, gli altri eccentrici invitati alla cena non sono meno pazzoidi di Barry. E, infatti, quella serata si rivelerà solo l’inizio di un lungo rapporto. Come diceva Woody Allen: “Conviene essere intelligenti, perchè una persona intelligente può fingere di essere un cretino, ma il cretino non può fingere di essere intelligente”.

A cena con un cretino (Dinner for Schmucks, Usa, 2010) Regia di Jay Roach con Steve Carell, Paul Rudd, Stephanie Szostak, Jemaine Clement, Zach Galifianakis 114’, Universal Pictures, commedia

5 novembre

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Devil Cinque estranei restano intrappolati in un ascensore. E uno di loro non è quello che sembra.

N

ella città di Philadelphia, cinque sconosciuti iniziano la loro giornata con la più banale delle routine. Entrano in un grattacielo di uffici e salgono su un ascensore. Nessuno fa caso alle altre persone. Dovranno solamente stare insieme per qualche istante. Ma l’ascensore si blocca al ventesimo piano. Impossibile tirarli fuori. I cinque estranei cominciano a diventare molto ansiosi. E uno di loro a diventare molto violento. È giunta la chiamata del destino? Oggi questi sconosciuti dovranno affrontare una resa dei conti per le loro trasgressioni. Lentamente, metodicamente, la loro situazione si trasforma in puro terrore. A ciascuno di loro cominciano ad accadere cose terribili, e i sospetti si spostano alternativamente su uno dei cinque, tra i quali si nasconde il responsabile di questi eventi... fino a quando non scopriranno la verità: uno di loro è il Diavolo. Mentre le persone all’esterno tentano invano di liberarli, i passeggeri sospettando l’uno dell’altro, cercheranno di affrontare la malvagità che li ha seguiti, per tentare di uscire indenni da quel luogo che è diventato una trappola mortale. “Devil – ha affermato – M. Night Shyamalan – parte da un presupposto molto diverso da quello classicamente utilizzato quando entra in scena il Maligno, ovvero: l’opposizione fra il Bene e il Male. Devil è piuttosto un racconto morale, il male viene utilizzato come discorso esistenziale ed etico intorno alle esistenze dei protagonisti. Ho cercato di allontanarmi dal cliché orrorifico in cui il Diavolo solitamente viene incastonato. Questa è anche la ragione per la quale ho pensato ad una trilogia e non ad un solo film”. Devil (Usa, 2010) Regia di Drew Dowdle, John Erick Dowdle con Chris Messina, Geoffrey Arend, Bojana Novakovic, Logan MarshallGreen, Caroline Dhavernas 80’, Universal Pictures, thriller/horror

12 novembre

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“DA PREMIO OSCAR”

Box Office Magazine

“MEMORABILE E COMMOVENTE”The Hollywood Reporter MEDUSA FILM PRESENTA

Drew Barrymore Kate Beckinsale Sam Rockwell http://stannotuttibene.libero.it


Remake hollywoodiano dell’omonimo film di Giuseppe Tornatore del 1990 con Robert De Niro nei panni, che furono di Marcello Mastroianni, di un padre rimasto vedovo che decide di andare a trovare i figli che vivono in città diverse.

F

rank Goode ha dedicato tutta la vita alla famiglia, lavorando presso una fabbrica di cavi e risparmiando fino all’ultimo centesimo per mantenere i suoi cari. Ma poco dopo essere andato in pensione, Frank si rende conto di aver trascorso troppo poco tempo con i suoi quattro figli e decide che è giunto il momento di recuperare il tempo perduto. Quando era ancora in vita, era sua moglie che manteneva i contatti con loro ma adesso che lei non c’è più, Frank vorrebbe riuscire a stabilire con loro un rapporto più stretto, che in realtà non c’è mai stato. Vedovo, solo, una vita di lavoro e di sacrifici ‘per la famiglia’ adesso vorrebbe ricevere attenzioni e magari affetto dai figli che non vede e non sente da anni. Dopo aver tentato, inutilmente perché tutti hanno accampato delle scuse, di riunire l’intera famiglia per un fine settimana, Frank decide di andare lui ad incontrare i suoi figli, facendo un vero e proprio tour degli Stati Uniti: New York, Chicago, Denver e Las Vegas. Rivedrà i suoi ragazzi e gli basterà poco per capire che non sono così felici o realizzati come sua moglie gli aveva raccontato. Ma una volta rientrato a casa dal suo viaggio che si è concluso con una tragica rivelazione, Frank rivolge un pensiero affettuoso a colei che ha amato e che non è più accanto a lui, con il messaggio che, nonostante tutto, i loro ragazzi stanno tutti bene.

Commedia amara e commovente, Everybody’s Fine presenta un quadro famigliare fin troppo comune ai giorni nostri. Genitori e figli che vivono a centinaia di chilometri di distanza, troppo distratti dallo stress della vita moderna da non avere il tempo neanche per fare una telefonata e troppo presi dalla propria vita e dal proprio lavoro da non riuscire neanche a farsi visita reciprocamente. “Mi sono identificato molto facilmente con la storia e con il personaggio. – ha commentato De Niro – Anche io ho dei figli e una famiglia, e nessuna è perfetta. Ma come molti genitori capisco benissimo questo uomo anziano che è arrivato ad un punto drammatico, di vivere solo per i propri figli. Ed è questo che ha reso il film così interessante ai miei occhi”.

Stanno tutti bene

(Everybody’s Fine, Usa/Italia, 2010) Regia di Kirk Jones con Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam Rockwell, Katherine Moennig, Lucian Maisel, Ben Schwartz, Debargo Sanyal 99’, Medusa, drammatico

12 novembre

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S C E NE GGIAT U RA D I

AARON SORKIN

UN FILM DI

DAVID FINCHER

MYmovies.it/TheSocialNetwork


Non è un documentario, anche se racconta in modo preciso e tutt’altro che roseo, la nascita e l’ascesa del social network per eccellenza: facebook. Una storia esemplare dell’americam dream, in realtà cupa, ossessiva, e ai limiti della paranoia, dalla quale nessuno esce veramente vincitore.

H

arvard, 2004. Il secchione Mark Zuckerberg (Eisenberg) mollato dalla ragazza, inventa insieme a Eduard Severin (Garfield) un network universitario per rimorchiare. Mark saccheggia le foto di tutte le ragazze dell’università dai data base dei vari club sociali e fa circolare una mail questionario in cui si chiede di votare se sono scopabili oppure no. La trovata diventa una bravata, ma attrae molti personaggi intorno alla novità di Zuckeberg. C’è chi come i gemelli Cameron e Tyler Winklewoss, è interessato solo per fare sesso e chi, invece, come Sean Parker (Timberlake), inventore di Napster, che riesce a capire il potenziale che esiste dietro questo nuovo modo di mettere in connessione le persone fra di loro. In una alternanza nel tempo e nei luoghi (Facebook in breve tempo si estenderà alle università di tutto il mondo e in seguito ovunque), prendono anche ampio spazio le due cause che Severin intenterà contro Zuckerberg, per chi ha la paternità del brevetto. Entrambe saranno risolte prima dei rispettivi processi con accordi da parecchie decine di milioni di dollari. Un film intrigante, tutt’altro che buonista, e con una amara percezione della realtà. Una storia di persone bisognose di amicizia, che dell’amicizia ne fanno il più colossale affare della storia moderna, senza averne realmente nessuna. La storia di un giovane geniale e caratteriale, ambizioso e ignorato, che si prende la rivincita sulla pelle dei suoi amici. Tratto dal libro The Accidental Billionaire di Ben Mezrich, scritto da Aaron Sorkin, uno degli sceneggiatori più cool di Hollywood, e prodotto Kevin Spacey, è stato diretto dal regista di Fight Club, David Fincher. I due protagonisti sono due attori emergenti di talento: Jesse Eisenberg e nex-pop star Justin Timberlake. Fincher, Rudin e Sorkin ci tengono a precisare di non essere su Facebook. Del resto hanno imparato la lezione: “Non ottieni 500 milioni di amici senza farti qualche nemico”.

The Social Network (Usa, 2010) Regia di David Fincher con Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Brenda Song, Justin Timberlake, Rooney Mara, Joseph Mazzello 120’, Sony Pictures, drammatico

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Un enorme treno di 39 vagoni è lanciato senza controllo e senza nessuna persona a bordo lungo la linea ferroviaria che attraversa le pianure dell’Ohio. Trasporta liquidi infiammabili e rifiuti chimici tossici, e se nessuno riesce a fermarlo è come un missile gigantesco lanciato in una delle aree più popolate degli Stati Uniti.

A

ll’alba di un giorno di ottobre, in una grande stazione ferroviaria della Pennsylvania un operaio imprudente, dovendo spostare in un altro binario un lunghissimo treno in sosta, innesta i comandi automatici. Il treno si mette in movimento e prende immediatamente velocità, senza nessuno a bordo. Poiché trasporta principalmente un carico di rifiuti e varie merci chimiche tossiche, le conseguenze di un deragliamento potrebbero essere devastanti. Un’eventuale fuoriuscita delle tossine, infatti, sarebbe in grado di decimare un’intera città. 300 chilometri più in là, il veterano addetto ai freni Frank Barnes (Washington) e il giovane macchinista alle prime armi Will Gordon (Pine) hanno appena preso servizio. Ancora non sanno che li aspetta una giornata caotica e frenetica, destinata a trasformarli in eroi. Action thriller da 100 milioni di budget, tratto liberamente da un incidente realmente accaduto negli stessi luoghi nel 2001. All’epoca il treno numero 8888 sferragliò per 100 chilometri in direzione nord sulla linea ferroviaria che attraversa l’Ohio, ad una velocità di 80 chilometri orari, completamente fuori controllo, a causa della valvola dell’accelleratore posizionata per errore in modalità piena velocità invece che su stop. Inizialmente il film era conosciuto con i titoli di lavorazione 8888 e Runaway Train. Partita la produzione del film, i primi attori ingaggiati, oltre i due protagonisti, furono: Rosario Dawson, Kevin Dunn e Jessy Schram. Le riprese iniziarono il 31 agosto 2009 in Pennsylvania, e si svolsero anche negli stati di Ohio, West Virginia e New York. Denzel Washington, la star di Man on Fire, sempre sotto la guida del fratello ‘action’ di Ridley Scott, interpreta la parte di un duro e lucido tecnico, concentrato su come poter fermare la corsa impazzita del mezzo. Chris Pine è invece il giovane conducente, con solo quattro mesi di esperienza, che si trova a dover affrontare un problema molto più grande di lui. Ma, niente paura, la coppia Scott/Washington troverà una soluzione. Dopo cinque film insieme, il feeling è assoluto. Ed il risultato garantito.

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Unstoppable – Fuori controllo

(Usa, 2010) Regi di Tony Scott con Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Jessy Schram, Kevin Dunn, Kevin Chapman, Victor Gojcaj, Jeff Wincott 100’, 20th Century Fox, action

12 novembre

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Ti presento un amico Raoul Bova in una commedia romantica e divertente, cucita su misura per lui dai fratelli Vanzina, in una storia molto attuale dove i valori più autentici vengono fuori da situazioni tanto straordinarie quanto improbabili.

M

arco è un giovane manager che lavora a Londra, nel marketing di una grande azienda di cosmetici. E’ single, ma convive con una ragazza italiana che lavora anche lei nella capitale inglese. La vita dei manager è dura. Siamo in tempo di crisi e la sicurezza del “posto” di lavoro vacilla. E infatti la compagna di Marco viene licenziata e decide di tornare in Italia. Anche per Marco le cose non si stanno mettendo bene. Il grande capo di Milano lo vuole vedere urgentemente per importanti comunicazioni. Marco vola a Milano, con il presentimento quasi certo di un licenziamento. Ma a Milano, invece del licenziamento, lo attende una promozione. Il nuovo capo del marketing dell’azienda sarà proprio lui. Ma la sua promozione ha una condizione. Durissima. Dovrà licenziare i rami secchi dell’azienda. In parole povere è stato scelto per fare il “tagliatore di teste” all’interno dei loro uffici. Marco si mette alla prova ed i dieci giorni da capo del marketing a Milano saranno un’avventura travolgente, in tutti i sensi. Adulato e corteggiato da una vera e propria sfilza di donne affascinanti, una più bella dell’altra, che magari vogliono solo tenersi il posto. Alla fine Marco dovrà prendere una drastica decisione...

Ti presento un amico

(Italia, 2010) Regia di Carlo Vanzina con Raoul Bova, Martina Stella, Sarah Felberbaum, Kelly Reilly, Barbora Bobulova 98’, Warner Bros., commedia

Una commedia sofisticata che cerca di mescolare afferma Carlo Vanzina: “Il problema della crisi del lavoro di questi tempi, con le difficoltà che possono avere i livelli dirigenziali, con l’incapacità di questo uomo di amare. O meglio di capire chi veramente gli sta accanto per amore e non per altri motivi. Onestamente la riuscita del film è dovuta in buona parte ad un grande Raoul Bova perfetto nel suo completo da manager con tanto di occhiali da vista che lo rendono ancora più sexy. E, chiaramente, dalle bellissime di turno che sono: Martina Stella, Sarah Felberbaum, Kelly Reilly, Barbora Bobulova”.

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12 novembre

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Lo sterminio dei curdi all’epoca di Saddam Hussein, è il drammatico racconto di questo film, incentrato sulla tragica storia d’amore tra una coraggiosa donna araba ed un medico curdo, travolta dalla pulizia etnica.

N

ajla è figlia di una ricca famiglia araba di Bagdad mentre Sherko è un giovane medico curdo. I due si amano e si vogliono sposare, ma l’appartenenza a due etnie così diverse rappresenta, all’epoca, un ostacolo insormontabile. Dopo essersi scontrata con la propria famiglia, che non è estranea alle violenze ordinate dal dittatore, la testarda ragazza abbraccia la causa degli oppressi, schierandosi dalla loro parte, attraversando tutte le tragiche tappe dell’orrore: la lotta, la prigione, la tortura, fino a identificarsi nella morte, in una fossa comune, con le vittime. “Questo film – ha spiegato il regista – nasce dal desiderio di comunicare al mondo quello che è successo al mio popolo. Ho pensato che per raccontare una tale tragedia, una grande storia d’amore sarebbe stata la formula più immediata e riconoscibile. Il dramma dello sterminio dei curdi è stato a lungo ignorato dagli europei per motivi economici e politici.

Nel giudizio sull’operato di Saddam, c’entrava anche il petrolio”. Kirkuk, dove è ambientato questo straziante quanto bellissimo film, è stata la città più devastata del Kurdistan iracheno, bombardata e distrutta ripetutamente negli anni ’80. “I fiori di Kirkuk – afferma Fariborz Kamkari – è il primo film di ambientazione irachena senza soldati americani. E la protagonista è una donna che non è una moglie, non è una madre, non è sottoposta ad un uomo e decide liberamente del suo destino. Per la prima volta vedrete una musulmana che non risponde al solito stereotipo. Ma una donna forte – come ce ne sono tante qui da noi – che ha combattuto per i suoi diritti, quelli del suo popolo, dei curdi e dell’umanità in generale”. Il film è stato realizzato con il sostegno di RaiCinema, della Regione Lazio, del Programma MEDIA dell’Unione Europea, dell’Università di Roma “La Sapienza”, del Ministero della Cultura dell’Iraq, del Ministero degli Esteri Italiano e la partecipazione finanziaria di SIMEST.

I Fiori di Kirkuk

(Golakani Kirkuk, Italia/Svizzera/Iraq, 2010) Regia di Fariborz Kamkari con Morjana Alaoui, Ertem Eser, Mohammed Bakri, Mohammed Zaoui, Maryam Hassoun 110’, Medusa, drammatico

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Ci stiamo avvicinando alla fine, ed il cerchio si stringe intorno ad Harry. Voldemort non è mai stato così potente, ed è pronto ad eliminarlo, e completare il lavoro iniziato molto tempo prima con l’uccisione dei suoi genitori, quando Harry aveva solo un anno.

Harry Potter e i doni della morte - Parte I


S

convolti dall’uccisione dell’amato Preside Albus Silente, Harry, Hermione e Ron abbandonano precipitosamente la scuola di Hogwarts ormai in balia dei mangiamorte, che nella vana ricerca di Harry terrorizzano e arrestano chiunque si opponga alla loro autorità. I tre sono alla ricerca degli ultimi horcrux, oggetti in cui il Signore Oscuro ha imprigionato una parte della sua anima, per distruggere con quelli il segreto della sua immortalità. Il Ministero della Magia ha emesso una taglia di 10,000 galeoni d’oro per chi consegnerà Harry Potter. Vivo naturalmente, perché solo Lord Voldemort ha il potere di ucciderlo. L’unica speranza di Harry è trovare gli Horcrux prima che Voldemort trovi lui. Harry continua ad essere connesso con la mente di Lord Voldemort e scopre che anche lui sta cercando qualcosa, una bacchetta di cui lui non ha mai sentito parlare. Ma presto scoprirà l’esistenza di una leggenda, la leggenda dei Doni della Morte. E se la leggenda si dovesse rivelare veritiera, Voldemort potrebbe ottenere il potere supremo che desidera. Il settimo capitolo doveva essere l’ultimo della saga cinematografica di Harry Potter, ma la ricchezza e la compattezza dell’ultimo romanzo della Rowling ha reso di fatto impossibile concentrarne la storia in un solo film, quindi si è deciso di dividerlo in due parti che si passeranno il testimone da novembre 2010 a luglio 2011. David Yates (dopo “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”) torna a dirigere il gran finale che si preannuncia all’altezza della saga cinematografica più celebre e più ricca della storia del cinema. Romanzo di formazione per eccellenza, i giovani eroi devono dimostrare di poter lottare nelle situazioni più estreme, e riuscire a cavarsela senza la protezione del Prof. Silente, in un viaggio teso e cupo al termine della notte, dove elementi horror si mescolano ad un lato romantico cresciuto insieme a loro. “C’è un profondo senso di morte nell’ultimo libro della Rowling – ha dichiarato Daniel Radcliffe – che è presente anche nel film. C’è il senso quasi ineluttabile di uno scontro finale e di un mondo che sta scomparendo, a cui Harry deve iniziare ad abituarsi”. Con un budget di 150 milioni di sterline, Harry Potter e i doni della morte - parte 1, è una delle più costose produzioni della storia britannica. Gigantesco, a dir poco, il cast. Accanto a Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson che riprendono rispettivamente i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, ci sono anche Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Tom Felton, Ralph Fiennes, Brendan Gleeson, Richard Griffiths, John Hurt, Jason Isaac, Helen McCrory, Bill Nighy, Miranda Richardson, Alan Rickman, Maggie Smith, Timothy Spall, Imelda Staunton, David Thewlis, Julie Walters e Bonnie Wright.

Harry Potter e i doni della morte - 1 parte (Harry Potter and the Deathly Hallows: part I, UK/USA, 2010) Regia di David Yates con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Alan Rickman, Bill Nighy, Bonnie Wright, Helena Bonham Carter, Jason Isaacs, Michael Gambon, Ralph Fiennes, Tom Felton Warner Bros., fantasy

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UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL E CATTLEYA PRESENTANO

LA D NNA DELLA MIA VITA Photo: GIOVANNI GASTEL - Design: SNATCH MILANO

UN FILM DI LUCA LUCINI

ALESSANDRO GASSMAN

LUCA ARGENTERO VALENTINA LODOVINI STEFANIA SANDRELLI

DAL 26 NOVEMBRE AL CINEMA UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL e CATTLEYA presentano una produzione CATTLEYA in collaborazione con UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL un film di LUCA LUCINI “LA DONNA DELLA MIA VITA” con LUCA ARGENTERO ALESSANDRO GASSMAN STEFANIA SANDRELLI VALENTINA LODOVINI GIORGIO COLANGELI SONIA BERGAMASCO LELLA COSTA GAIA BERMANI AMARAL con la partecipazione di FRANCO BRANCIAROLI soggetto CRISTINA COMENCINI sceneggiatura GIULIA CALENDA e TERESA CIABATTI casting CLAUDIA MAROTTI aiuto regia ALESSIO MARIA FEDERICI organizzatore ANTONELLA VISCARDI scenografia TOTOI SANTORO costumi GABRIELLA PESCUCCI e MASSIMO CANTINI PARRINI suono MAURIZIO ARGENTIERI fotografia ALESSANDRO BOLZONI montaggio FABRIZIO ROSSETTI musiche GIULIANO TAVIANI e CARMELO TRAVIA produttore esecutivo ANTONELLA IOVINO produttore delegato FRANCESCA LONGARDI prodotto da RICCARDO TOZZI GIOVANNI STABILINI MARCO CHIMENZ regia di LUCA LUCINI

www.ladonnadellamiavita-ilfilm.it


Alessandro Gassman e Luca Argentero, due fratelli rivali in amore in una commedia diretta da Luca Lucini, da un soggetto di Cristina Comencini, sentimentale, brillante e tutt’altro che scontata sul gioco dei ruoli che ciascuno riveste nella vita.

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eonardo (Luca Argentero) e Giorgio (Alessandro Gassman) sono due fratelli molto diversi tra loro. Tanto il primo è affidabile e sensibile, quanto il secondo è incostante e donnaiolo. A tenerli uniti e proteggerli ci pensa Alba (Stefania Sandrelli), una madre chioccia con la tendenza a controllare tutto, marito (Giorgio Colangeli) e figli inclusi. E ci riesce, almeno fino al giorno in cui Giorgio scopre che la nuova fidanzata del fratello non è altri che Sara (Valentina Lodovini), con cui ha avuto una delle sue turbolenti relazioni extraconiugali. A quel punto ogni cosa verrà alterata: gli affetti, le relazioni, i comportamenti, e l’ordine (apparente) lascerà il posto a un grande scompiglio. E come sempre, sarà Alba a intervenire per riportare l’armonia in famiglia e lo farà non senza sorprese e colpi di scena. Funzionano alla perfezione i due belli di

turno Argentero e Gassman nei panni di due fratelli, così come pure la loro adorabile madre interpretata da una Stefania Sandrelli in splendida forma. E funziona alla grande Valentina Ludovini, oggetto del contendere tra i due fratelli innamorati. Luca Lucini dimostra ancora una volta di fare centro quando si tratta di narrare intrecci amorosi e intrighi famigliari. “La donna della mia vita – ha affermato Lucini – grazie al copione della Comencini pone moltissime domande sull’esistenza. Del tipo: siete sicuri di vivere la vostra vita? Non avete mai avuto voglia di cambiare tutto? O di avere la sensazione di non essere voi stessi? E se poteste tornare indietro? Questa è la vera forza del film, ribaltare continuamente quelle che sembrano essere le nostre certezze. E, devo dire che, mai l’avrei potuto fare meglio, se non con questi straordinari attori che compongono il cast. Tutti incredibilmente interessanti, simpatici e vitali”.

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La donna della mia vita

(Italia, 2010) Regia di Luca Lucini con Luca Argentero, Alessandro Gassman, Valentina Lodovini, Stefania Sandrelli, Giorgio Colangeli, Sonia Bergamasco 100’, Universal Pictures, commedia

26 novembre

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QUALCUNO UCCIDE PER AMORE QUALCUNO UCCIDE PER DENARO QUALCUNO SENZA MOTIVO...

UN FILM DI MICHAEL WINTERBOTTOM

CASEY AFFLECK

JESSICA ALBA

KATE HUDSON

THE KILLER INSIDE ME DAL ROMANZO L’ASSASSINO CHE È IN ME DI JIM THOMPSON MAESTRO DEL NOIR AMERICANO

HERO ENTERTAINMENT PRESENTA UNA PRODUZIONE MUSE STONE CANYON REVOLUTION PRODUCTION IN ASSOCIAZIONE CON CURIOUSLY BRIGHT ENTERTAINMENT INDION ENTERTAINMENT GROUP CASEY AFFLECK KATE HUDSON JESSICA ALBA ‘THE KILLER INSIDE ME’ NED BEATTY ELIAS KOTEAS TOM BOWER CON SIMON BAKER E BILL PULLMAN CASTING MARY VERNIEU C.S.A. JC CANTU C.S.A. COSTUMI LYNETTE MEYER COLONNA SONORA ORIGINALE MELISSA PARMENTER JOEL CADBURY MONTAGGIO MAGS ARNOLD SCENOGRAFIE ROB SIMONS MARK TILDESLEY DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA MARCEL ZYSKIND CO-PRODUTTORE SUSAN KIRR CO-PRODUTTORE ESECUTIVO TRICIA VAN KLAVEREN PRODUTTORI ESECUTIVI JORDAN GERTNER LILLY BRIGHT CHAD BURRIS ALAN LIEBERT RANDY MENDELSOHN FERNANDO SULICHIN PRODUTTORI CHRIS HANLEY BRADFORD L.SCHLEI ANDREW EATON SCENEGGIATORE JOHN CURRAN TRATTO DAL ROMANZO DI JIM THOMPSON L’ASSASSINO CHE E’ IN ME PUBBLICATO IN ITALIA DA FANUCCI EDITORE DIRETTO DA MICHAEL WINTERBOTTOM WWW.BIMFILM.COM

DAL 26 NOVEMBRE AL CINEMA


L’autoriale Winterbottom si trasferisce nel profondo sud degli Stati Uniti per rileggere alla lettera e senza censure un classico del pulp, definito da Stanley Kubrick “il piú grande romanzo su una mente criminale che sia mai stato scritto”.

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exas, primi anni ‘50. Lou Ford è il giovane aiuto sceriffo di una sperduta contea. Quando su esplicita richiesta del più importante affarista della zona, Chester Conway, viene incaricato di sfrattare Joyce Lakeland, una prostituta che si intrattiene con il figlio del magnate, Lou si reca a casa della ragazza. Gli schiaffi e gli insulti con cui Joyce accoglie l’ingresso dello sceriffo, risvegliano in lui un’indole aggressiva da tempo sopita che lo porta a percuoterla e possederla brutalmente. Da quel momento, i due intraprendono una relazione a base di sesso e violenza sadomaso, finché Joyce non propone a Lou di ricattare il figlio di Conway. Ma Lou ha altri progetti.

A sette anni di distanza da Cose di questo mondo, l’inglese Michael Winterbottom si dedica alla letteratura americana e rilegge la storia di un servizievole vice sceriffo di una piccola comunità che in seguito ad un incontro con una donna sviluppa e scatena una personalità altamente psicopatica, diventando protagonista di una tragedia fosca e granguignolesca. Al limite del compiacimento. Il punto di forza di questa pellicola che in alcune atmosfere ricorda i grandi classici dell’horror di matrice psichica e che si affida a lunghi dialoghi sta nell’interpretazione di Casey Affleck, sempre misurato anche quando il suo sceriffo Lou si lascia andare alla violenza. Con un gesto e con un

semplice sguardo l’attore riesce ad esprimere a meraviglia il mondo interiore di un uomo che non è ciò che sembra. Uno psicopatico che non riesce a distinguere tra bene e male. Che ammazza le persone che ama e non ha idea perché. Proprio come dice il titolo c’è un killer dentro di lui. Che non è lui, e lui non lo capisce. Lo subisce, con sincero rimorso. “Ho letto The Killer Inside Me di Jim Thompson e ho pensato che fosse un libro fantastico. – ha affermato il regista – Mi ha fatto riflettere a lungo su come l’essere umano si comporta e quello che mi ha fulminato è che l’ho trovato un libro che non aveva bisogno di nessun adattamento. Era già un film, lo dovevo solo trasformare in immagini”.

The Killer Inside Me

(Usa/UK, 2010) Regia di Michael Winterbottom con Jessica Alba, Kate Hudson, Casey Affleck, Elias Koteas, Bill Pullman, Liam Aiken, Ned Beatty, Brent Briscoe, Tom Bower 109’, Bim, thriller

26 novembre

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Cinquantesimo cartone animato di casa Disney. Rapunzel rilegge una favola dei fratelli Grimm, in chiave avventurosa, romantica, divertente e soprattutto‌ piena di capelli“! Il tutto in Disney Digital 3D.

Rapunzel L’intreccio della torre


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apita quando era ancora piccolissima, figlia di un Re e di un Regina, Rapunzel ha passato tutti quegli anni chiusa in una torre. A rinchiuderla è stata una furbissima strega, Dama Gothel, che si spaccia per sua madre, e che scoraggia e blocca qualsiasi idea della ragazza di uscire fuori, in un mondo, a detta della strega, troppo pericoloso per lei. Rapunzel è adesso una splendida ragazza con lunghissimi capelli dorati che tiene legati in una treccia. Un giorno però tutto cambia. Nella torre nascosta nella foresta arriva un ospite inatteso, e non propriamente gradito. In fuga dalle guardie reali e dai suoi stessi complici Flynn Rider, il bandito più ricercato e più affascinante del regno, si rifugia nella torre senza sapere nulla dell’esistenza della fanciulla. Messo fuori combattimento dall’angelica ed energica fanciulla, Flynn si ritrova costretto a stringere un patto con lei, i cui venti metri di capelli non sono la sua sola stranezza. Rapunzel vede nel bel ladro la sua unica possibilità di fuga dal luogo in cui è tenuta prigioniera, così l’improbabile coppia intraprende una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo ‘poliziotto’, un camaleonte ultraprotettivo e una burbera banda di balordi. Flynn e la sua singolare compagna d’avventura saranno i protagonisti di una delle favole più “intrecciate” mai raccontate!

Rielaborazione in chiave meno romantica ma più avventurosa e divertente della fiaba dei Fratelli Grimm, in cui una fanciulla di nome Rapunzel (Raperonzolo in italiano) è chiusa in una torre e salvata da un’eroico principe, in questa nuova versione Disney la fanciulla è meno ingenua di quanto si crede ed il suo ‘salvatore per caso’ è un bandito. Sono loro gli improbabili e ironici protagonisti di questa favola moderna, che vede al centro una adorabile e spiritosa Rapunzel ed un gagliardo e tenero Flynn ed accanto a loro uno stuolo di straordinari personaggi minori, a cominciare dalla strega Gothel, allo scalpitante cavallo Maximus, al camaleonte filosofo, alla trucidissima e tenerissima banda di ubriacpni, destinati tutta far impazzire i bambini. Realizzato direttamente in CGI, in Disney Digital 3D, l’attenzione ai particolari è impressionante (ad esempio i capelli di Rapunzel sono super realistici), le canzoni, già in odore di oscar, sono curate da Alan Menken (La Sirenetta, La Bella e la Bestia), infine lo humour, l’azione, il romanticismo, le ambientazioni, i colori, i disegni... hanno reso questo progetto sfavillante. Come ha dichiarato Ed Catmull, Presidente degli Studios Disney e Pixar: “E’ nostra intenzione fare dei film che piacciano a tutti, proprio a tutti”. Missione riuscita.

Rapunzel - L’Intreccio della Torre (Tangled, Usa, 2010) Regia di Nathan Greno, Byron Howard 100’, Walt Disney, Animazione

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eli roth

& st presentano

rike

se credi in dio devi credere nel diavolo

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u lt i m o

esorcismo Dal 3 Dicembre al cinema www.ultimoesorcismo.it www.ultimoesorcismo.it www.ultimoesorcismo.it


Doveva essere l’ultimo esorcismo della sua lunga e stanca carriera, invece si trasformò nel primo.

P

rotagonista delle pellicola è il reverendo Cotton Marcus (Patrick Fabian), un sacerdote che ha perso la fede, ma che continua a praticare esorcismi per denaro. Per chiudere la sua carriera, accetta un ultimo incarico in Louisiana, portando con sé una troupe televisiva per documentare l’inesistenza di Satana e per dimostrare che i cosiddetti posseduti sono solo malati mentali. Ma le cose non andranno come si aspettava e Cotton dovrà cercare di salvare non soltanto la vita della giovane Nell, ma anche la sua e quella di tutta la troupe. Negli ultimi due decenni la parola esorcismo al cinema si traduceva in una serie di cliché collaudati: un prete in crisi di coscienza, una giovane donna posseduta dal demonio, ed una serie di orripilanti contorsioni, trasformazioni, vomiti etc. ”The Last Exorcism” va in un’altra direzione, partendo con un prete scettico che vuole dimostrare che la ragazza che si ritiene sia posseduta dal demonio abbia solo bisogno di un aiuto psichiatrico. Ma questa diagnosi si scontra con i principi fondamentalisti del padre vedovo ed alcolizzato della ragazza, le cui opinioni su come trattare il problema delle eventuali possessioni demoniache, sono decisamente arcaiche. Girato con la tecnica del documentario, la pellicola si rifà ad una serie di film, visti negli ultimi anni (come The Blair Witch Project, Paranormal Activity o l’originale del 1973 The Wicker Man), che evocano l’orrore attraverso l’uso della telecamera a mano e dello stratagemma del ‘found footage’, il filmato ritrovato, mescolando sapientemente scetticismo e fondamentalismo. Il regista tedesco Daniel Stamm ha dichiarato: “La domanda che vogliamo porre e che ci siamo posti realizzando questo lavoro è stata: si tratta di fenomeni sovrannaturali o esiste la possessione demoniaca per un essere umano? E’ Nell unaschizofrenica o una posseduta? Quindi la storia è fondata sulla fede, sul ruolo che la fede gioca nella vita di ognuno di noi. Quanto ci può aiutare in determinate situazioni, cosa può fare per te e quanto invece può distruggerti. Non per niente il motto del nostro protagonista è: ‘Se conosci il bene, conosci anche il male’. Direi che L’ultimo esorcismo è soprattutto un thriller psicologico, niente vomito o occhi gialli, ma terrore nel venire a scoprire dove sta la verità”.

L’ultimo esorcismo

(The Last Exorcism, Usa, 2010) Regia di Daniel Stamm con Patrick Fabian, Ashley Bell, Iris Bahr, Louis Herthum, Caleb Jones 87’, Eagle Pictures, horror

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3 dicembre

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Tutti i biglietti per i migliori eventi di sport, musica e spettacolo Un appuntamento mensile con una selezione degli eventi di entertainment e cultura di risonanza nazionale e internazionale scelti da LisTicket per i lettori di Primissima.

CARIPARMA TEST MATCH Al via il Cariparma Test Match 2010, che come ogni autunno vede nel mese di Novembre la Nazionale Italiana Rugby impegnata contro le grandi potenze dell’Emisfero Sud. Parisse e compagni scenderanno in campo e si opporranno all’Argentina il 13 Novembre a Verona (Stadio Bentegodi), Australia il 20 Novembre a Firenze (Stadio Artemio Franchi) e Isole Fiji il 27 Novembre a Modena (Stadio Comunale A. Braglia).

ROMA JAZZ FESTIVAL Ritorna all’Auditorium Parco della Musica l’atteso appuntamento del mese di Novembre con il Roma Jazz Festival, in programma dall’11 al 30 Novembre 2010. Quest’anno tante novità e grande spazio ai giovani artisti italiani. Si alterneranno sul palco i nuovi talenti targati made in Italy ma anche personaggi che non hanno bisogno di presentazione come Stefano Bollani (24 Novembre), Enrico Rava (26 Novembre) e tanti altri ancora. DALLA DE GREGORI “WORK IN PROGRESS” Dopo il successo dei precedenti concerti il 3 Dicembre la coppia Dalla De Gregori ritorna a Roma e si esibirà al Gran Teatro per una nuova ed emozionante serata. I due grandi della musica italiana sono impegnati con il “Duemiladieci Work in progress Tour” dalla scorsa primavera ed hanno riproposto tutti i loro più grandi successi ripercorrendo le loro carriere costellate da innumerevoli successi. PANARIELLO NON ESISTE Il 27 Dicembre Giorgio Panariello debutterà all’Auditorium Conciliazione di Roma con lo spettacolo Panariello non esiste, in scena fino al 30 Dicembre. Un nuovo spettacolo dove lo show man toscano farà divertire il pubblico romano con la sua comicità e i suoi personaggi esilaranti. Acquista i biglietti con Listicket senza diritti d’agenzia per non perdere questo importante debutto! FAMILY CONCERT I Family Concert nascono dall’esigenza di avvicinare la musica classica a tutti. Dal 14 Novembre, ogni domenica mattina l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la guida di direttori di fama internazionale, proporrà l’esecuzione di grandi capolavori sinfonici preceduti da conversazioni introduttive per facilitarne l’ascolto. I concerti avranno una durata massima di un’ora senza intervallo. Cogli anche tu l’occasione di ascoltare la grande Musica ad un prezzo molto conveniente. Per maggiori info vai su www.listicket.it SPORT

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