www.primissima.it rivista programma dei cinema
GGIO OMA
Aspirante vedovo CAPTAIN PHILLIPS ATTACCO IN MARE APERTO
OTTOBRE 2013
CATTIVISSIMO ME 2
OLTRE I CONFINI DEL MALE - INSIDIOUS 2
IL QUINTO POTERE
LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM
4 i film di OTTOBRE Calendario
I CONFINI DEL 18 OLTRE MALE - INSIDIOUS 2 Scheda film
6 i film di OTTOBRE Calendario
20 IL QUINTO POTERE Scheda film
8 GRAVITY
PHILLIPS 22 CAPTAIN ATTACCO IN MARE APERTO
Scheda film
Scheda film
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ANNI FELICI
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BUON 90 ANNIVERSARIO WARNER BROS
Scheda film
ATTUALITA'
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24 SOMETHING GOOD Scheda film
28 FABIO DE LUIGI INTERVISTA
UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE Scheda film
14 ASPIRANTE VEDOVO Scheda film
28
30 ROCCO PAPALEO INTERVISTA
italiane 12 Lefinocommedie a natale ATTUALITA'
16 CATTIVISSIMO ME 2
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Scheda film
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rivista programmma dei cinema • anno 24 n.10 - OTTOBRE 2013 Free magazine nato il 1 giugno 1990 distribuito gratuitamente nelle sale cinematografiche italiane
Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 Roma
tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000 Art direction e Grafica Multivision S.r.l.
hanno collaborato a questo numero Marco Spagnoli, Federica Eusebio
stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini
DAL 24 OTTOBRE AL CINEMA
I Film di Ottobre L’amore in valigia (Baggage Claim, Usa, 2013) Regia David. E. Talbert, Con Paula Patton, Adam Brody, Djimon Hounsou,96’, Fox, Commedia.
17 OTTOBRE
Una trentenne, frustrata dalla sua condizione di single, si imbarca in un viaggio di 30 giorni e 30.000 miglia attraverso l’America per scoprire che l’uomo giusto è il suo vicino di casa.
10 OTTOBRE
Il cacciatore di donne
Gloria
(The frozen ground, Usa, 2013) Regia Scott Walker Con Nicolas Cage, John Cusack e Vanessa Hudgens. 105’, Videa, Thriller.
(Cile, 2013) Regia Sebastián Lelio, Con Paulina García, Sergio Hernández, Diego Fontecilla. 110’, Lucky Red, Drammatico.
Una ragazza sfuggita fortunosamente alle grinfie di un serial killer si unisce ad un detective della polizia dell’Alaska da tredici anni impegnato a dare la caccia allo stesso uomo. Ispirato alla storia vera del serial killer Robert Hansen, che negli anni 80 terrorizzò l’ Alaska uccidendo una ventina di donne.
10 OTTOBRE
A quasi sessant’anni, due figli grandi e un ex marito tutt’altro che amichevole, Gloria va in cerca dell’amore frequentando numerosi uomini in attesa di trovarne uno giusto per lei.
17 OTTOBRE
Escape Plan Fuga dall’Inferno (Escape Plan, Usa, 2013) Regia Mikael Håfström. Con Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Amy Ryan,, Jim Caviezel. 01 Distribution, Fantaaction. Dopo essere stato imprigionato in un carcere di massima sicurezza che lui stesso ha progettato e da cui è letteralmente impossibile fuggire, un uomo (Stallone) tenta una fuga impossibile con la complicità di un altro detenuto (Schwarzenegger).
3 OTTOBRE
3 OTTOBRE
Corpi da reato (The Heat, Usa, 2013) Regia Paul Feig. Con Melissa McCarthy, Sandra Bullock, Tony Hale, Marlon Wayans. 117’, Fox, Action-Comedy. All’irrequieta Sarah Ashburnn (Bullock), agente speciale dell’FBI, viene assegnata come partner l’intrattabile detective Shannon Mullins (McCarthy), per catturare un signore della droga russo. Riusciranno nell’impresa nonostante la loro dichiarata incompatibilità?
Diana La storia segreta di Lady D. (Diana, Uk, 2013) Regia Oliver Hirschbiegel, Con Naomi Watts, Naveen Andrews. 113’, Bim, Drammatico-Sentimentale. A 17 anni dalla tragica scomparsa della sfortunata Principessa (Naomi Watts), un film racconta la verità sugli ultimi due anni della sua vita e sulla sua ultima relazione sentimentale, che non fu, come si scrisse all’epoca con Al Fayed, con il quale è morta nell’incidente stradale, ma con il cardiochirurgo Dr. Hasnat Kahn (Naveen Andrews).
Giovani ribelli - Kill your darlings 17 OTTOBRE
(Kill your darlings, Olanda. 2013) Regia John Krokidas. Con Daniel Radcliffe, Elizabeth Olsen. 143’, Notorious, Biografico.
24 OTTOBRE
Jobs
Cani sciolti
(Usa, 2013) Regia Joshua Michael Stern con Ashton Kutcher, Dermot Mulroney. 128, M2 Pictures, Biografico. La giovinezza ‘hippie’ del fondatore della Apple, dai tempi dell’Università fino alla presentazione dell’iPod, prima di diventare uno dei maggiori innovatori dell’industria informatica del ventunesimo secolo, ------------------
(2 Guns, Usa, 2013) Regia Baltasar Kormákur. Con Mark Wahlberg, Denzel Washington. 109’, Warner Bros., Action-Comedy. Due presunti criminali organizzano una rapina ad una banca che secondo le loro informazioni apparterrebbe alla malavita. Entrambi ignorano di essere due agenti sotto copertura, ognuno convinto che l’altro sia un delìnquente...
17 OTTOBRE
17 OTTOBRE
L’intensa e pericolosa amicizia tra il giovanissimo Allen Ginsberg e l’affascinante (e omicida) Dane DeHaan e l’inizio del suo sodalizio con Jack Kerouac e William Burroughs, destinati a diventare, assieme a lui, i fondatori della beat generation.
Tracks (Australia, 2013) Regia John Curran Con Mia Wasikowska. 110’, Bim, Biografico-Avventura. La vera storia di Robyn Davidson, che nel 1977 attraversò il deserto australiano. Un viaggio lungo 2700 Km attraverso lo sterminato bush. A accompagnarla nei nove mesi di viaggio, quattro cammelli e un cane.
I Film di Ottobre Runner Runner (Usa, 2013) Regia Brad Furman, Con Justin Timberlake, Gemma Arterton, Anthony Mackie, Ben Affleck. 91’, Fox, Thriller. Il titolo nel gergo del gioco d’azzardo significa non farsi incastrare, ed è esattamente l’opposto di quello che capita ad uno studente appassionato di poker online, che prima accetta di collaborare con un losco magnate del gioco d’azzardo con la promessa di forti guadagni, per farsi poi convincere dall’FBI a giocare una partita molto più importante e pericolosa. 24 OTTOBRE
La vita di Adele 24 OTTOBRE
(La Vie d’Adèle – Chapitres 1 & 2, Francia, 2013) Regia Abdellatif Kechiche. Con Léa Seydoux, Adèle Exarchopoulos. 187’, Lucky Red, Drammatico.
A 15 anni, Adele ha due certezze: è una ragazza, e una ragazza di solito esce con i ragazzi. Fino a quando incontra Emma, una donna dai capelli blu, innamorandosene perdutamente ed iniziando una relazione appassionata e sconvolgente, che la costringerà a cambiare l’idea che ha di se stessa e del mondo.
Il gioco di Ender (Ender’s Game, Usa, 2013) Regia Gavin Hood, Con Harrison Ford, Asa Butterfield, Hailee Steinfeld, Ben Kingsley. Eagle, Fantascienza 70 anni dopo una terrificante guerra con gli alieni, un bambino dalle straordinarie doti viene mandato in una scuola militare nello spazio per verificare se può diventare il futuro condottiero dell’armata terrestre nell’imminenza di una nuova guerra.
17 OTTOBRE
Sole a catinelle
The Scapegoat
(Italia, 2013) Regia Gennaro Nunziante Con Checco Zalone, Aurore Erguy, Robert Dancs, Marco Paolini. Medusa, Commedia.
(UK, 2012) Regia Charles Sturridge. Con Matthew Rhys, Eileen Atkins, Anton Lesser, Jodhi May. 108’, Koch Media, Drammatico.
(Usa, 2013) Regia Michael J. Gallagher, Con Caitlin Gerard, Melanie Papalia. 90’, Moviemax, Horror. Dopo aver scoperto la leggenda metropolitana di un folle serial killer, di nome Smiley, che può essere contattato tramite internet, un’adolescente mentalmente fragile rischia di diventarne la prossima vittima.
Cose Nostre Malavita (The Family, Usa, 2013) Regia Luc Besson, Con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones. 111', Eagle, Thriller
Spotty, il Dinosauro 3D (Tarbosaurus 3d, Sud Corea. 2011) Regia Han Sang-Ho. 88’, Good Films, Animazione.
31 OTTOBRE
Smiley 31 OTTOBRE
Cose nostre malavita
Un gangster americano in pensione si trasferisce in Normandia, grazie al programma di protezione testimoni, raccontando ai suoi nuovi vicini e conoscenti di essersi trasferito per scrivere un libro sulla Seconda Guerra Mondiale. Ma ben presto il suo violento passato tornerà a fargli visita.
31 OTTOBRE
31 OTTOBRE
Il campione assoluto della commedia Checco Zalone ritorna con una satira del mondo dei ricchi, con la storia di un disoccupato meridionale che si trasferisce al Nord con il figlio, per cercare di fare carriera come imprenditore. «Io vesto i panni di un cafoncello, che cerca di diventare imprenditore e si viene a trovare in un mondo talvolta volgare o paradossale, quello che ho visto in certi salotti. Come la signora che dà feste di beneficenza per chi muore di fame sfoggiando brillanti da capogiro».
17 OTTOBRE
Nell’Inghilterra del 1952 un giovane insegnante, che ha appena perso il proprio lavoro, si ritrova a vestire in tutto e per tutto i panni di un ricco aristocratico, al quale somiglia come una goccia d’acqua. Allettato dalla ricchezza l’uomo sta al gioco, ma dopo la sparizione del suo ‘doppio’ viene sempre più incastrato nell’esistenza del primo. E quando capirà il perché, sarà troppo tardi.
Un castello in Italia 31 OTTOBRE
80 milioni di anni fa la terra era abitata da varie specie di dinosauri. In una zona di grandi foreste una famiglia di questi giganteschi animali viene sterminata da un grande Tarbosauro, che lascia in vita solo un piccolo. Quest’ultimo cresce felice nella foresta con una compagna. Ma una volta divenuto adulto dovrà sfidare il suo nemico.
10 OTTOBRE
24 OTTOBRE
Before Midnight
Don Jon
(Usa, 2013) Regia Richard Linklater Con Ethan Hawke, Julie Delpy, Seamus DaveyFitzpatrick. 109’, Good Films, Drammatico.
(Usa, 2013) Regia Joseph Gordon-Levitt, Con Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Tony Danza, Julianne Moore. 90’, Good Films, Drammatico.
(Un chateau en Italie, Francia, 2013) Terzo capitolo della decennale saRegia Valeria Bruni Tedeschi, Con Va- ga sentimentale diretta da Linkeleria Bruni Tedeschi, Xavier Beauvois. ter, ritrova Jesse e Celine, adesso 104’, Teodora, Commedia-Dramma. 41enni, ri-incontrarsi in Grecia, a Una quarantenne di origini aristocirca dieci anni dall’ultimo inconcratiche sta attraversando una crisi tro (Before Sunset). Nell’arco di un esistenziale, con un rapporto sensolo giorno si racconteranno cosa timentale finito e legami familiari è successo nel tempo trascorso difficili, fino a quando un nuovo dall’ultimo film e cercheranno di amore che sta per cominciare non ritrovare la loro alchimia. riuscirà a spazzare via i fantasmi.
Jon è un bravo ragazzo tutto casa, chiesa, palestra e porno. Jon è un classico porn-addicted, che nonostante la sua fortuna con le donne, non riesce a fare a meno della pornografia. Nella sua vita ordinata e masturbatoria non c’è posto per l’amore, fino a quando non incontra una donna che riesce a mettere in crisi il suo mondo.
Gravity è uno dei film più importanti dell’anno, perché grazie ad un regista innovativo come Alfonso Cuaròn, oltrepassa quelle che venivano considerate le frontiere tecnologiche del 3D, alla Avatar per intenderci, per spostarle in una dimensione intimista e allo stesso tempo drammaticamente spettacolare, che sarebbe sicuramente piaciuta a Kubrick. Una pellicola animata dallo spirito pioneristico del cinema destinata al grande pubblico che resterà inchiodato alla poltrona fino all’ultimo respiro, per una storia – è proprio il caso di dirlo –dove l’ossigeno è tutto.
La Dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock), alla sua prima missione spaziale sullo Shuttle, ed il comandante Matt Kowalsky (George Clooney), sono in missione fuori dalla navicella per effettuare alcune riparazioni, quando una tempesta di detriti si abbat-
te su di loro, distruggendo la stazione e lasciandoli alla deriva nello spazio, alla disperata ricerca di trovare una possibilità di sopravvivenza. Questa in estrema sintesi la trama, di una vicenda dove ovviamente il fattore umano, le emozioni, la paura, la freddezza, i ricordi si sovrappongono anche visivamente con l’immensità e l’indifferenza del cosmo. L’avvenìtura nello spazio diventa alla fine anche avventura interiore, dove lo spazio e la gravità diventano solo uno sfondo.
90 minuti di tale intensità che alla fine, solo alla fine, sentirete il bisogno di riprendere fiato, recuperando la mai così desiderata gravità. Un film che espande non solo i confini fisici del racconto, ma anche quelli visivi e narrativi.
Gravity Gravity (Id., USA, 2013) Regia di Alfonso Cuaròn Con George Clooney, Sandra Bullock 90’, Warner Bros, Azione Fantascienza 3 OTTOBRE
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Anni Felici Dopo Mio fratello è figlio unico e La nostra vita il regista Daniele Luchetti torna ad occuparsi di una storia di vita ‘familiare’, ma stavolta in gioco c’è la sua famiglia. La storia, ambientata a Roma nel 1974, è quella di Guido (Kim Rossi Stuart), uno scultore che vorrebbe essere d’avanguardia ma si sente intrappolato in una famiglia troppo borghese e presente. Serena, sua moglie (Michaela Ramazzotti) non ama l’arte ma molto l’artista dal quale vorrebbe essere ricambiata con attenzioni e riconoscimenti. I loro figli, Dario e Paolo, rispettivamente di 10 e 5 anni, sono testimoni involontari dell’irresistibile attrazione
erotica dei loro genitori ma anche dei loro continui dissapori, dei tradimenti, delle trattative amorose, abituandosi a vivere in una famiglia costantemente sull’orlo della rottura. Tra happenings artistici, colpi di testa, film in super 8, pigre vacanze, design e confessioni, il film racconta gli anni felici – ma che sembravano infelici - di una famiglia che, provando ad essere più libera, si ritrova in una prigione senza vie di fuga. Riusciranno a salvarsi?
Dopo il grande successo de La nostra vita che ha consentito a Elio Germano di vincere la Palma d’Oro al Fesitval di Cannes per la migliore interpretazione maschile, Daniele Luchetti dirige Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti in due personaggi ispirati ai suoi genitori che provengono da mondi completamente diversi e che non riescono a conciliare il loro amore con idee di vita totaìmente diverse. Una ‘storia mitologica’ della famiglia del regista, come recitava il primo titolo originale del film, diventata il riflesso della narrazione di un pezzo di storia italiana filtrata attraverso le vicissitudini di un nucleo familiare molto particolare e, al tempo stesso, in cui tutti – bene o male – possono riconoscere qualcosa del proprio vissuto.
Anni felici
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(Italia, 2013) Regia di Daniele Luchetti con Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo, Niccolò Calvagna. 100’, 01 Distribution, Drammatico. 3 OTTOBRE
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BEPPE CASCHETTO E RAI CINEMA PRESENTANO
LUCIANA
FABIO
DE LUIGI
CONCEPT BY
FOTO: LORIS ZAMBELLI (PHOTOMOVIE)
LITTIZZETTO
REGIA DI
MASSIMO
VENIER
DAL 10 OTTOBRE AL CINEMA BEPPE CASCHETTO E RAI CINEMA PRESENTANO UNA PRODUZIONE IBC MOVIE CON RAI CINEMA REGIA DI MASSIMO VENIER “ASPIRANTE VEDOVO” FABIO DE LUIGI LUCIANA LITTIZZETTO ALESSANDRO BESENTINI FRANCESCO BRANDI CLIZIA FORNASIER BEBO STORTI NINNI BRUSCHETTA FULVIO FALZARANO ALESSANDRA RAICHI E CON LA PARTECIPAZIONE DI ROBERTO CITRAN SOGGETTO LIBERAMENTE TRATTO DAL FILM “IL VEDOVO” DI DINO RISI SCENEGGIATURA UGO CHITI MICHELE PELLEGRINI E MASSIMO VENIER FOTOGRAFIA VITTORIO OMODEI ZORINI SCENOGRAFIA ALESSANDRA MURA COSTUMI ROSSANO MARCHI SONORO MISHRA MUSICA PAOLO BUONVINO MONTAGGIO CLAUDIO DI MAURO (AMC) ORGANIZZATORE GENERALE ATTILIO MORO SVILUPPO PROGETTO ANASTASIA MICHELAGNOLI PRODUZIONE ESECUTIVA PUPKIN PRODUCTION PRODOTTO DA BEPPE CASCHETTO UNA PRODUZIONE IBC MOVIE CON RAI CINEMA IN ASSOCIAZIONE CON BNL-GRUPPO BNP PARIBAS AI SENSI DELLE NORME DEL TAX CREDIT IN ASSOCIAZIONE CON FIP-FILM INVESTIMENTI PIEMONTE
aspirantevedovo.libero.it
Attualità Barb
ara Sala b
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Buon 90 anniversario Warner Bros!
Alla Casa del Cinema di Roma le celebrazioni per festeggiare i primi novanta anni di vita di uno degli Studi cinematografici più importanti del mondo attraverso una serie di proiezioni dedicate a ripercorrere la storia di quasi un secolo di cinema indimenticabile con film che dopo l’anteprima romana saranno disponibili in tutta Italia per il mercato dell’home entertainment. Novanta anni di successi festeggiati anche attraverso la proiezione dei contenuti speciali, in una serie di appuntamenti che proseguiranno fino alla fine dell’anno in cui saranno presentate alcune pietre miliari della storia del cinema e delle produzioni Warner come Casablanca, Ben Hur e Gli Spietati; La Valle dell’Eden reso indimenticabile dal lavoro di un attore diventato leggenda come James Dean; Superman un personaggio che ha fatto sognare generazioni differenti di spettatori e anche alcune produzioni italiane della Major americana legate al cinema d’autore come Tutti contro tutti di Rolando Ravello e il film trionfatore al David di Donatello, La Migliore Offerta di Giuseppe Tornatore. Del resto sarebbe impossibile dedicare una rassegna completa di tutte le produzioni di questo quasi primo secolo di vita per una società che ha legato il suo nome a così tante produzioni indimenticabili e che continua a fare sognare il pubblico di tutto il mondo, producendo anche in Italia Casablanca Clint Eastwood
film come Una piccola impresa meridionale diretto da Rocco Papaleo. Grazie alla lungimiranza di manager attenti come la Presidente Barbara Salabé e del Direttore Generale Nicola Maccanico, Warner è, da alcuni anni, una delle realtà più importanti anche per quello che riguarda la produzione di cinema italiano. “Attraversare novanta anni di storia della Warner Bros. significa intraprendere un appassionante viaggio in compagnia di grandi registi ed attori della cinematografia, americana e non solo.” Spiega Barbara Salabè, President and Managing Director Warner Bros. Entertainment Italia. “William Wyler, Elia Kazan, Clint Eastwood e Giuseppe Tornatore sono solo alcune delle punte di diamante di una produzione che ha forgiato il nostro immaginario collettivo, costruendo sequenze, personaggi e frasi che basta una nota musicale a far rivivere. La bellissima iniziativa organizzata da Casa del Cinema per celebrare i novanta anni della Major, ha quindi il merito di far “risuonare ancora” queste note indimenticabili.” La storia della Warner inizia nel quando i quattro fratelli Harry (presidente), Albert, Sam e Jack Warner fondarono il primo Studio sul Sunset Boulevard di Hollywood. A quel tempo il nome era Warner Bros. West Coast Studios ed è solo 5 anni più tardi, nel 1923 che la società ha cambiato il nome in Warner Bros. Pictures, con sede a Burbank, California. Da allora sono innumerevoli i grandi registi, gli attori e le attrici che hanno legato il loro talento alla Warner dando vita a storie diventate parte del nostro immaginario collettivo.
CALENDARIO
Martedì 8 ottobre I Sala Deluxe ore 16.00 TUTTI CONTRO TUTTI di Rolando Ravello Italia, 2012, 93’ Con Rolando Ravello, Kasia Smutniak, Marco Giallini Martedì 22 ottobre I Sala Deluxe ore 16.00 UNFORGIVEN - Gli spietati di Clint Eastwood USA, 1992, 131’ Con Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris, Anna Levine Martedì 12 novembre I Sala Deluxe ore 16.00 EAST OF EDEN - La valle dell’Eden di Elia Kazan
USA, 1955, 117’ Con Raymond Massey James Dean Richard Davolos Jo Van Fleet Burl Ives Martedì 19 novembre I Sala Deluxe ore 16.00 LA MIGLIORE OFFERTA di Giuseppe Tornatore Italia, 2012, 124’ Con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson, Dermot Crowley, Liya Kebede Martedì 10 dicembre I Sala Deluxe ore 16.00 SUPERMAN di Richard Donner GB, 1978, 151’ Con Christopher Reeve, Marlon Brando,
Gene Hackman, Ned Beatty, Jackie Cooper, Glenn Ford, Margot Kidder, Jack O’Halloran, Valerie Perrine, Maria Schell, Terence Stamp, Phyllis Thaxter, Susannah York, Marc McClure, Sarah Douglas, Trevor Howard, Diane Sherry, Larry Hagman, Jeff East Martedì 17 dicembre I Sala Deluxe ore 16.00 BEN HUR di William Wyler USA, 1959, 221’ Con Charlton Heston, Jack Hawkins, Haya Harareet, Stephen Boyd, Hugh Griffith, Martha Scott, Cathy O’Donnell
UNA
PICCOLA
IMPRESA MERIDIONALE Tre anni dopo il fortunato (e delizioso) Basilicata coast to coast, vincitore di 3 David di Donatello (tra cui miglior regista esordiente), l’attore lucano metta la firma (e la faccia) in un’opera seconda: una commedia ‘ mer i d i o n ale ’ c h e ru o ta intorno ad un faro piuttosto malandato.
Papaleo è don Costantino, un prete che ha abbandonato i voti. Tornato al paesello, la madre, mamma Stella (Lojodice), lo confina in un vecchio faro dismesso, lontano da occhi indiscreti, per evitare che in paese sappiano che si è spretato. Mamma Stella, infatti, ha già un altro scandalo da affrontare: sua figlia Rosa Maria ha lasciato il marito, Arturo, ed è scappata con un misterioso amante. Il vecchio faro in disuso, che appartiene alla famiglia di Costantino e che dovrebbe garantirgli un isolamento, invece, come una calamita, attira gente, trasformandosi via via in un refugium peccatorum. Dopo l’ex prete arriva una ex prostituta, Magnolia. Poi il cognato cornuto, Arturo. Infine una stravagante ditta di ristrutturazioni chiamata per riparare il tetto del faro. La piccola impresa meridionale, è nel miracolo che si compie: ristrutturando un vecchio faro, i suoi abitanti
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finiscono per ristrutturare se stessi. Sono i pezzi difettosi dei loro caratteri quelli che vanno sostituendo, limando spigolosità e accostando differenze, ognuno di loro compie un percorso di emancipazione, scavalcando la soglia del pregiudizio e delle proprie personali paure. Il sentimento a volte trova fessure invisibili in cui infilarsi, proprio come la pioggia che filtra tra le crepe di un faro malandato, fino a gocciolarti sulla testa, svegliandoti dall’incuria in cui indugiavi. Scritto (insieme a Valter Lupo), diretto e interpretato da Rocco Papaleo, nel cast oltre allo stesso regista ci sono Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, Giuliana Lojodice e Giovanni Esposito.
Una piccola impresa meridionale (Italia, 2013) Regia di Rocco Papaleo Con Rocco Papaleo, Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, Giuliana Lojodice Warner bros., Commedia SCATTA IL QR CODE E GUARDA IL TRAILER 17 OTTOBRE
53 anni dopo Il Vedovo di Dino Risi arriva in sala il remake diretto da Massimo Venier, con Sordi e la Valeri sostituiti da Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto. Una commedia nerissima che apre scenari inquietanti sul matrimonio.
Aspirante vedo Alberto Nardi è un giovane imprenditore che è riuscito a collezionare solo un fallimento dopo l’altro. L’unico suo vero affare, sulla carta, è stato quello di sposare Luciana Almiraghi, grande industriale del Nord, una della donne più ricche e potenti del paese. Luciana, però, non ne può pìù di quel marito cialtrone e inconcludente e ha deciso di lasciarlo affogare nei suoi debiti. Per Alberto è la fine, ma il destino sembra volergli dare una mano: Luciana rimane vittima di un incidente aereo. Di colpo Alberto si ritrova miliardario, l’impero di sua moglie adesso è suo e già si atteggia a grande capitano d’industria. Purtroppo per lui il sogno dura poco: Luciana su quell’aereo non è mai salita, nel giro di ventiquattrore l’equivoco si risolve ed eccola di nuovo in sella, più dura e risoluta di prima mentre Alberto torna ad essere solo e soltanto il marito dell’Almiraghi. Ma quelle poche ore hanno lasciato il segno, Alberto ci ha preso gusto e inizia a pensare al modo per liberarsi di sua moglie e tornare a recitare il ruolo a lui più congeniale: l’aspirante Vedovo.
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Aspirante Vedovo (Italia, 2013) Regia di Massimo Venier con Fabio De Luigi, Luciana Littizzetto, Alessandro Besentini, Francesco Brandi, Roberto Citran, Bebo Storti. 01 Distribution, Commedia 10 OTTOBRE
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E’ il 1959 quando Dino Risi dà vita ad uno dei suoi film più riusciti: Il Vedovo. Protagonisti Alberto Sordi e una giovane Franca Valeri, di rara cattiveria e ineguagliabile antipatia. Storia di un meschino opportunista, più cialtrone che criminale, che, per salvare l’impresa dal fallimento, coinvolge i collaboratori in un piano perfetto per eliminare la ricca consorte, una memorabile Franca Valeri in quello che forse rimane il suo ruolo migliore per il grande schermo. Una commedia ‘nera’ che per cattiveria e meschinità va al di là degli standard più grotteschi della commedia all’italiana, che adesso viene riletta da Massimo Venier con Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto protagonisti. A completare il cast Alessandro Besentini, Francesco Brandi, Roberto Citran, Bebo Storti e Ninni Bruschetta.
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Se il primo episodio aveva incassato la cifra record di 540 milioni di dollari, questo secondo è a quota 850 milioni, il più alto incasso di sempre nei 100 anni di Universal.
Cattivi L’orrido Gru (doppiato nella versione italiana ancora da Max Giusti), vive sempre nella sua casa buia e misteriosa con le sue bambine. Il suo laboratorio un tempo usato per concepire azioni e oggetti criminali, adesso è usato dai sempre più scatenati Minions, dove assieme all’ex inventore di armi Dr. Nefario, preparano dolcetti. Le ragazze vorrebbero una mamma, ma Gru è un ‘lupo solitario’, finché una donna, Lucy, lo rapisce, per portarlo alla centrale della Lega Anti-cattivi dove gli viene chiesto di collaborare con la sua competenza ed esperienza in fatto di malvagità per individuare e neutralizzare un autentico super-cattivo: Macho (a cui dopo il rifiuto di Al Pacino, che ha trovato il personaggio troppo insolente, nella versione originale dà voce Benjamin Bratt. Nella versiona italiana la voce è di Neri Marcorè).
romantico. Tornano i personaggi portati sul grande schermo da Chris Meledandri, il produttore di maggiore successo nel campo dell’animazione, realizzatore dei primi due episodi de L’Era Glaciale, nonché di Robots e, con la regia di Chris Renaud e Pierre Coffin, di questa nuova saga di Cattivissimo Me, nonché del prossimo spin-off dedicato agli irresistibili Minions già programmato per un’uscita a Natale 2014. Ciò che ha reso irresistibile il primo capitolo è stata l’idea di raccontare la storia dal punto di vista di un cattivo e vedere come l’amore per tre orfanelle, originariamente prese per scopi tutt’altro che positivi, alla fine lo avrebbe trasformato in un buon papà e in una brava persona. In questo secondo episodio la sfida, non facile, era di raccontare la storia di un cattivo che non è più cattivo. Ed eccolo, il malvagio Gru, il criminale allergico alla bontà, diventato uomo di casa nonché padre adottivo di tre adorabili bambine - e dei loro microscopici quanto caotici minions - in una nuova avventura da eroe buono,e quel che è peggio, perfino
“In questo film Gru sta cercando di diventare onesto” spiega Steve Carell - che gli presta la voce nella versione originale americana. “È divertente vedere qualcuno dedicarsi a ciò per cui non è nato”. Gru, le sue adorabili figlie Margot, Edith e Agnes e gli imprevedibili Minion dovranno c o n f ro nt a r s i con nuovi p e r s o na g g i tra cui Lucy (do p p ia t a da Arisa), che lavora per la Lega
Anti-cattivi, e Macho (Neri Marcorè). “Nel frattempo Margot sta conoscendo per la prima volta il mondo dei ragazzi e vedere la reazione di Gru è uno degli elementi più spassosi del film” dice il regista Renaud. Un consiglio: non lasciate la sala quando iniziano i titoli di coda del film, soprattutto se state vedendo il film in 3D. Vi aspetta un ultimo, potente, assaggio dei Minions, che arriveranno con un loro spin-off a luglio 2015.
issimo Me 2 Cattivissimo Me 2 (Despicable Me 2. USA, 2013) Regia di Chris Renaud e Pierre Coffin 98’, Universal Pictures, Animazione. 10 OTTOBRE
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C’è una dimensione intermedia tra la vita e la morte dove gli spiriti possono rimanere intrappolati. Questo non luogo è dominato da demoni e abitato da strane creature. Ci sono demoni che passano il confine inviolabile tra vivi e morti prendendo possesso di corpi umani con il solo scopo di uccidere.
Oltre i confini del male Insidious 2 Quando Renai Lambert (Rose Byrne) scopre il cadavere della medium Elise Rainier (Lin Shaye), suo marito Josh Lambert sembra con ogni evidenza il colpevole dell’assassinio. Ma l’investigazione della polizia non collega le impronte digitali che hanno strangolato Elise con quelle di Josh. Che pertanto cerca testardamente di tornare alla normalità, anche se nuovi fenomeni paranormali cominciano a perseguitare Renai e suo figlio Dalton (Ty Simpkins). Nel frattempo le due assistenti di Elise, Specs (Leigh Whannell) e Tucker (Angus Sampson) ingaggiano un medium di grande esperienza (Steve Coulter) per mettersi in contatto con la loro ‘maestra’ defunta per farsi dire il nome di chi l’ha uccisa. Non appena evocano la morte di Elisa i tre trovano immediatamente connessioni con Josh Lambert, e con le entità che lo posseggono, avvicinandosi sempre più ad una terrificante verità che travalica spazio e tempo,
vita e morte. Quello tra il regista James Wan ed il suo cosceneggiatore di sempre Leigh Whannell, è un vero e proprio sodalizio che dopo aver ideato e realizzato la trilogia di Saw, nel 2011 ha creato il primo capitolo di Insidious, con risultati di botteghino semplicemente sorprendenti. Era inevitabile pertanto che quel film avesse un seguito. Nel frattempo James Wan, diventato ormai il re hollywoodiano della paura, ha messo a segno un altro successo planetario con L’Evocazione - The Conjuring, il film di genere horror di maggior successo degli ultimi quindici anni, seguito adesso dal sequel di Insidious, un atto dovuto al suo pubblico, che si lega direttamente al precedente per impostare un franchise destinato a superare il successo di quello di Saw.
Il film si sviluppa sul doppio binario del thriller psicologico ambientato nella casa d’infanzia di Lambert, e del mistery-horror demoniaco, che ruota intorno alla morte di Elise, facendone affiorare i contorni inquietanti. Più che un sequel è una vera e propria continuazione, visto che il film riparte esattamente dove finisce il precedente, saldandosi a quello per formare una saga compatta e impressionante. E’ improbabile comunque che ci sia un terzo capitolo, poiché Wan, che nel frattempo è passato al genere action per dirigere il settimo capitolo della serie di Fast & Furious, ha dichiarato che Insidious 2 potrebbe essere il suo ultimo horror. Anche se l’immagine finale del film lascerebbe chiaramente intendere il prossimo arrivo di un Insidious 3.
Oltre i confini del male Insidious 2
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(Insidious Chapter 2, Usa, 2013) Regia di James Wan con Patrick Wilson, Barbara Hershey, Lin Shaye, Riose Byrne 105’, Sony/Warner, horror. 10 OTTOBRE SCATTA IL QR CODE E GUARDA IL TRAILER
Un tema caldissimo, sia per l’entità in sé del fenomeno Wikileaks e del suo ideatore Julian Assange, che hanno scardinato i segreti blindati dell’Intelligence americana, e sia per l’entità delle domande che si porta dietro.
Il quinto potere
La storia è in gran parte già nota. Perché Julian Assange e Wikileaks sono da circa tre anni sulle prime pagine di tutti i giornali, oltreché nel mirino dei servizi di Intelligence di tutto il mondo. Prima con le clamorose rivelazioni dei cosiddetti ‘leaks’, ovvero i dossier integrali dei servizi sulla guerra in Irak e in Afghanistan, con annessi i segreti militari e le prove, vedi il video della strage di 12 civili iracheni, tra cui due giornalisti, da parte di un elicottero americano, con indicazioni precise sui movimenti dei contingenti americani. Da circa un anno Assange è asserragliato all’interno dell’Ambasciata ecuadoregna di Londra, dove ha ottenuto asilo politico, dopo essere stato condannato da un tribunale svedese per reati di natura sessuale in seguito alla denuncia di due donne scandinave. Una condanna che di per sé non preoccuperebbe minimamente Assange, se non implicasse l’estradizione negli Stati Uniti, dove è ufficialmente ricercato, e dove dovrebbe essere giudicato da un tribunale militare, con una sentenza molto probabile di ergastolo. Vedi il trattamento riservato due mesi fa, per molto meno, a Bradley Manning, ritenuto responsabile della fuga di segreti militari e condannato a 35 anni di carcere. Insomma, la
carne al fuoco è tanta, e sta ancora bruciando. Il film è molto ben informato. Tratto dal libro scritto dall’ex co-fondatore di Wikileaks nonchè più stretto collaboratore di Assange, Daniel Domscheit-Berg (interpretato da Daniel Brühl) - il loro sodalizio è finito nel 2010 - dietro la macchina da presa il regista Bill Condon, reduce dagli ultimi due Twilight, che inquadra la vicenda all’interno del vorticoso processo evolutivo dei media, ed al diverso atteggiamento dell’opinione pubblica che grazie al web ha imparato a diffidare dei media tradizionali. In questo quadro l’arrivo di Assange, interpretato da Benedict Cumberbatch, e la nascita di Wikealeks, ha sconvolto letteralmente il sistema, grazie alla possibilità offerta alle varie gole profonde, di pubblicare le informazioni ed i documenti in loro possesso con la garanzia del completo anonimato. Il film si interroga anche sul perché Assange abbia scelto di andare così oltre, divulgando dati sensibili, coperti da segreto militare, che avrebbero fatto saltare i piani e gli uomini dell’amministrazione americana in molti paesi. Con il doppio rischio di mettere a rischio l’incolumità di molte persone, e di trasformarsi lui stesso da eroe in terrorista.
Il quinto potere
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(The fifth Estate, Usa 2013) Regia di Bill Condon Con Benedict Cumberbatch, Daniel Brühl, Carice van Houten, Stanley Tucci, Anthony Mackie. 124’, 01 Distribution, Drammatico 24 OTTOBRE
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Date a Tom Hanks il suo terza Oscar! Il regista della trilogia di Bourne ci porta nelle acque infestate da criminali al largo della Somalia in un film mozzafiato
Captain Phillips
Attacco in mare aperto
Dimenticate Johnny Depp, i duelli romantici al chiaro di luna, i velieri che solcano caldi oceani caraibici, i dobloni d’oro del tesoro da fare invidia perfino a Zio Paperone: Captain Phillips – Attacco in mare aperto è una storia di tensione, violenza fame e disperazione che l’ex documentarista e regista dei migliori film di Jason Bourne, nonché di United 93, Paul Greengrass porta sullo schermo con tutta la sua forza e spettacolarità. Ispirato alla storia vera del Capitano della nave mercantile Maersk Alabama presa d’assalto in acque internazionali al largo della Somalia, il film trova un Tom Hanks in ottima forma che interpreta un uomo pron-
to a tutto per salvare la sua nave e il suo equipaggio. Un’interpretazione che verrà senza dubbio premiata con una candidatura all’Oscar in cui l’attore americano dimostra, con pacatezza e intelligenza, come si può arrivare a fronteggiare pirati pronti a tutto, pur di prendere prigioniera una grande imbarcazione e chiederne il riscatto. Gli attori africani scelti da Greengrass, magri, scavati, eterei al punto da sembrare quasi fantasmi affamati e imprevedibili si presentano sul ponte della nave animati dalla loro rabbia e dalla consapevolezza di non avere nessun’altra scelta se non quella di diventare criminali.
In un crescendo emozionante di grande tensione narrativa, Greengrass mette in scena un duello tra Tom Hanks e i suoi aggressori armati e pronti a tutto, perché – in fondo – non hanno nulla da perdere. E man mano che il tempo passa, la piccola storia di una nave da carico assaltata da predoni su zattere a motore, prende sempre più le connotazioni di un incidente internazionale con l’intervento ‘chirurgico’, ma non meno spaventoso della Marina americana e delle sue forze speciali impegnate a non lasciarsi sfuggire la situazione di mano e a non farla diventare qualcosa di imbarazzante e pericoloso per il governo di Washington.
Scritto da Billy Ray sceneggiatore de L’inventore di favole, Flightplan e Hunger Games, nonché basato sul libro di memorie scritto dallo stesso Capitano Richard Phillips, il film fonda la sua forza narrativa sull’elemento umano che contraddistingue l’incontro – scontro tra il Capitano del mercantile e gli uomini che ha di fronte: disperati, drogati e ingenuamente desiderosi di ottenere un futuro migliore attraverso una violenza che, ovviamente, non potrà non avere delle conseguenze. Un film importante, perché mutuando il realismo del cinema documentario mostra allo spettatore cosa accade in quella parte del mondo tramite una storia mozzafiato, carica di tensione e sorprese. Grande cinema da non perdere.
Captain Phillips – Attacco in mare aperto
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(Id., USA, 2013) Regia diPaul Greengrass con Tom Hanks, Barkhad Abdi, Barkhad Abdirahman 134’, Sony Pictures, Azione Drammatico Biografico. 31 OTTOBRE
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Luca Barbareschi alza il tiro e guarda anche ai mercati esteri con questo thriller ambientato ad Hong Kong che racconta un pezzo inquietante del lato oscuro della globalizzazione: il traffico di latte contaminato in Africa.
Something Good Un piccolo villaggio nella regione dello Yunnan, in Cina. Una giovane donna, Xiwen, perde il suo unico bambino, Shitou, che muore avvelenato da un alimento adulterato. Nello stesso momento, dall’altra parte del mondo, Matteo lavora per conto del gruppo Feng, una multinazionale con sede ad Hong Kong che, fra molti altri affari, traffica cibo contraffatto nel mondo. Per evitare l’arresto da parte delle autorità italiane e cinesi che gli stanno dando la caccia, Matteo fugge dall’Italia riuscendo a salvare dal sequestro un prezioso carico di alimenti
adulterati del gruppo Feng. Poche settimane dopo, a Hong Kong, il fondatore e presidente dell’omonimo gruppo, Mr. Feng, nomina Matteo responsabile del traffico internazionale di alimenti: inizia una scalata al successo senza scrupoli. Fino a quando incontra Xiwen. I due, il trafficante di cibi adulterati e la donna che a causa di quel traffico ha perso un figlio, si conoscono per caso nel ristorante dove lei porta avanti una personale battaglia per l’autenticità degli alimenti. Entrambi ignorano la verità che l’altro nasconde e non immaginano che
quell’incontro sconvolgerà le loro vite. Quella stessa notte, qualcuno mette in atto un piano per incastrarlo e metterlo fuori gioco. Matteo è accusato di triplice omicidio e Xiwen è l’unica in grado di fornirgli un alibi. Convinta della sua innocenza mente per lui. Mentre l’uomo cerca di allontanare da sé i sospetti della polizia e di capire chi ci sia dietro il complotto, il suo rapporto con Xiwen si approfondisce. Fra i due, che dovrebbero essere destinati all’odio reciproco, divampa un amore più grande del caos che li circonda. Ma quando le rispettive verità
vengono allo scoperto dovranno scegliere fra difendere il proprio passato o rischiare una strada nuova insieme. Film di denuncia, storia d’amore, thriller internazionale, sono molte le sottotrame che costituiscono il percorso del film con al centro un personaggio principale complesso: “è un uomo - ha detto il regista - che unisce nefandezza e innocenza, convinto di farcela sempre e comunque. Un personaggio che raggiunge nella sua cialtroneria un suo cupo eroismo, ma che brilla della sua redenzione finale”.
E, a proposito della protagonista femminile aggiunge: “Xiwen, invece, è una donna che la vita ha messo a dura prova con la perdita del figlio, dalla quale però è riuscita a trarre una forza fuori dal comune. Due personaggi in aperta antitesi, che invece rimangono catturati da un grande amore, più forte di tutto il male che li circonda”. Dopo aver aperto la settimana dedicata al cinema italiano ad Hong Kong, Something Good farà da preapertura al Festival del Cinema di Roma.
Something Good (Italia, 2013) Regia di Luca Barbareschi con Luca Barbareschi, Zhang Jingchu, Kenneth Tsang, Gary Lewis 111’, 01 Distribution, Thriller 7 NOVEMBRE SCATTA IL QR CODE E GUARDA IL TRAILER
Intervista
Fabio De Luigi
Finchè morte non vi separi “Non abbiamo mai voluto provare a fare il remake di un film “perfetto” e, soprattutto, nessuno di noi ha mai pensato di volersi paragonare a leggende come Alberto Sordi o Franca Valeri. Il nostro desiderio era quello di riprendere una storia molto divertente e riproporla al pubblico adattandola ai giorni nostri.” Fabio De Luigi è molto chiaro quando parla della sua interpretazione in Aspirante Vedovo al fianco di Luciana Littizzetto per la regia di Massimo Venier basato sul classico della commedia all’italiana del 1959 diretto da Dino Risi. Un film in cui
un imprenditore buono a nulla sposato ad una donna ricca e perfida, inizia a meditare la possibilità di eliminarla e riuscire, così, ad ereditare tutto. “Il nostro è piuttosto un omaggio, un atto d’amore nei confronti di un film indimenticabile di cui siamo tutti fortemente innamorati” continua De Luigi attualmente sul set in Puglia del musical di Giovanni Veronesi Walking on Sunshine. “Del resto la storia è ancora molto attuale ed è stata una serie di circostanze a guidare la produzione a riprendere la storia proprio in questo momento storico.”
Del resto il cinema americano, con alterne fortune, spesso va a riproporre soggetti e trame che appartengono a dei grandi classici… Per questo credo sia abbastanza interessante andare a ripescare nella nostra tradizione e nel nostro linguaggio, anche se in fondo è un qualcosa che un po’ ci emoziona e un po’ ci spaventa perché il cinema italiano del passato è un papà con cui dobbiamo fare i conti. Rivisitare le storie alla base di alcuni capolavori è una cosa che è giusto fare. Quante repliche di Macbeth o di Amleto ci sono state nella storia? La nostra è una variazione sul tema di un grande soggetto immaginato da dei grandi geni del cinema italiano come Dino Risi e Rodolfo Sonego.
ma questo non deve andare a bloccare la possibilità di tornare ad affrontare nuovamente dei temi interessanti.
Il vostro film, poi, spingerà dei ragazzi a volere vedere l’originale… Sarebbe bellissimo se ciò accadesse e non ti nascondo che, in fondo, questo è uno dei nostri desideri. Speriamo che agli spettatori del nostro film venga la voglia di andare a vedere (o rivedere) l’originale e anche gli altri grandi film di quegli anni indimenticabili. Aurelio De Laurentiis ha annunciato un possibile remake de Lo Scopone Scientifico, da anni si parla di un eventuale rifacimento de La ragazza con la pistola con Paola Cortellesi nel ruolo appartenuto a Monica Vitti. Forse è arrivato davvero il momento di riprendere tante grandi storie del passato e riproporle al pubblico… Nell’arte, nel teatro le storie tornano sempre perché possono essere adattate alla nuova epoca in cui vengono raccontate. Io credo giusto essere protettivi nei confronti dell’originale,
Al cinema lei, spesso, è “vittima” delle sue partner, e questa volta con Luciana Littizzetto sembrerebbe avere incontrato la sua ‘nemesi’… E’ un po’ un destino: forse ispiro a registi e sceneggiatori sentimenti del genere così come capitava a Jessica Rabbit che veniva disegnata cattiva… Devo confessare che, alla fine, mi ci trovo anche bene. Nel caso di questo film, poi, è vero sono perseguitato da Luciana, ma io stesso non è che sono uno ‘stinco di santo’. Anzi. L’aspetto più brillante ed originale di questa storia è che si tratta di una commedia dove non ci sono personaggi positivi. E’ un film senza eroi, ma con un sacco di mostri divertenti e inquietanti. Pur vessato da quello di Luciana il mio personaggio è subdolo, ha un amante ed è animato da mire inquietanti e da un cinismo un po’ vigliacco. Possiamo dire che è il simbolo dell’italianità peggiore e più ipocrita raccontata dalla nostra commedia. Tra i tanti personaggi portati sullo schermo da Alberto Sordi quali sono quelli che lei considera
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più divertenti e irresistibili? Quelli de Il Vedovo, di Un Americano a Roma e di Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa sono assolutamente indimenticabili: una comicità pura e millesimata li rende eterni. Credo, però, che ‘il medico della mutua’ Guido Tersilli sia uno dei personaggi cinematografici che io ho amato di più come
spettatore. Quando l’ho visto da ragazzino mi divertiva in maniera incredibile, mentre poi, crescendo, ho capito che c’erano grandissima profondità e spessore in quell’interpretazione e in quella storia. E’ il cinema che preferisco quello in grado di portare un messaggio pesante all’interno di una busta leggera. Marco Spagnoli
Fabio De Luigi in Aspirante vedovo
Intervista
Rocco Papaleo
Un fantasista al potere
Dopo il grande successo di Basilicata Coast to Coast, Rocco Papaleo torna dietro alla macchina da presa per Una piccola impresa meridionale, divertente storia di un gruppo di persone le cui vicende personali ruotano intorno ad un faro in disuso che diventa il simbolo della possibile rinascita di ciascuno di loro, ma anche, forse, di qualcosa più grande di loro stessi. Una commedia che vede Papaleo circondato da attori di grande talento da Riccardo Scamarcio a Barbora Boboulova, da Sarah Felberbaum a Claudia Potenza “Sono il primo tra tutti ad avere nutrito sempre una
grande aspettativa nei confronti di questo mio secondo film.” Osserva Rocco Papaleo “Se per Basilicata Coast to Coast mi ero lasciato andare in maniera un po’ incosciente, questa volta, invece, ho lavorato con maggiore consapevolezza. Il mio approccio è stato più ‘studiato’ e meno istintivo. Spero di essere riuscito non solo a ripetermi, ma magari anche a fare qualche passo in avanti. In un primo film, infatti, tu metti tutto il tuo trascorso, mentre qui sono voluto partire da zero e dopo avere valutato una serie di storie differenti.”
Che cosa lega questi due film, oltre, ovviamente il loro regista e protagonista principale? Entrambi hanno lo stesso ‘sound’ e si basano su uno strano equilibrio tra dolcezza e divertimento, romanticismo e, forse, perfino un pizzico di poesia. Anche in questo film c’è un tentativo di lavorare su elementi comuni: la musica, la bellezza dei luoghi, la mia passione un po’ ingenua per i versi e storie in cui i sentimenti e le emozioni possano suscitare anche molte risate. Credo che leggerezza e divertimento possano produrre una miscela molto sensuale.
Rocco Papaleo dirige Rocco Papaleo… …e l’attore cerca di non creare problemi al regista. Del resto quando arrivo davanti alla macchina da presa conosco benissimo il personaggio che interpreto anche perché l’ho scritto io e quindi ho immaginato di lui tutto quanto è possibile. Ho trascorso molto tempo con lui e allora quando mi dirigo, conosco molto bene la strada che desidero intraprendere. Quando scrivo per me stesso i ruoli diventano inevitabilmente più complessi e, forse, perfino più riusciti.
Come ha scelto i protagonisti? Così come per il primo film, non ho fatto dei provini: dopo tanti anni in cui bazzico l’ambiente del cinema, ho incontrato tantissimi colleghi e quindi già mentre scrivevo immaginavo dei ruoli con personalità che risultavano, in qualche maniera, familiari e pronte a restituirmi volti e caratteri di tanti amici incontrati in questi anni di lavoro.
Tornare a fare l’attore per altri è difficile? No, affatto: essere un attore che fa anche il regista è una dicotomia che non mi dà alcun problema. Io mi sento come un “fantasista” che, sul campo di calcio, prova a fare cose differenti a seconda della necessità richieste dal gioco della sua squadra. Quando torni sul set degli altri ti senti più libero e un po’ più in vacanza. Capisci meglio le difficoltà degli altri e ti prende una grande simpatia per i registi. Soprattutto per quelli che
non mi hanno mai voluto per i loro film. Ho compreso delle dinamiche che fino adesso avevo solo potuto intuire in cui scegli gli attori a seconda di esigenze molto particolari, ma continui ad apprezzare e ammirare molti di quelli che hai scartato. Diventare regista mi ha permesso di sfuggire ad alcune frustrazioni rispetto al non essere mai riuscito a lavorare con alcuni autori. Ho capito molto di più anche il mio lavoro. Lei è un grande attore che ha sempre messo in mostra il suo talento per la commedia. Pensa che un ruolo drammatico, prima o poi, potrebbe arrivare? Ho sempre fatto quello che mi veniva proposta al meglio: un attore, alle volte, può scegliere, altre no. Prendo molto sul serio il mio lavoro e cerco di sostenere al meglio chi mi ha scelto come attore. In futuro continuerò sempre così e se mi verrà offerto un ruolo drammatico in cui posso davvero credere, perché no? Io mi auguro di potere spaziare di più, ma dipende, certamente, dalle occasioni che ricevi. Per quello che mi riguarda provo sempre a cambiare: una cosa fatta è fatta, e per quanto possa essere riuscita, l’importante è potere cambiare. Marco Spagnoli
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Fabio, Rocco, Checco e gli altri Sole a catinelle
ridionale Una piccola impresa me
Sole a catinelle
Le commedie italiane fino a Natale
L Un fantastico via vai
Aspirante vedovo
Fuga di cervel li
’autunno cinematografico 2013, forse, più di tutti quelli che l’hanno preceduto, è quello che segna il cambiamento della commedia italiana, con titoli scritti e diretti da autori nuovi, con volti e situazioni differenti rispetto al passato che tutti ci auguriamo possano incontrare favorevolmente i gusti del pubblico nostrano. Il 31 ottobre è la data fatidica dell’uscita di Sole a Catinelle terzo film con protagonista Checco Zalone, reduce dal successo senza precedenti di Che bella giornata e Cado dalle nubi in cui l’artista pugliese propone un altro film dal titolo vagamente meteorologico. Questo mese, oltre a Aspirante Vedovo con Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto impegnati a portare sul grande schermo personaggi ispirati agli Alberto Sordi e Franca Valeri de Il vedovo di Dino Risi, troviamo anche il secondo attesissimo film di Rocco Papaleo dietro (ma anche davanti alla macchina da presa) per Una piccola impresa meridionale. A metà novembre esce nelle sale distribuito da Warner Bros il nuovo lavoro di Giovanni Veronesi che dirige Elio Germano, Ricky Memphis e Alessandra Mastronardi ne L’Ultima Ruota del Carro una sorta di ‘Forrest Gump all’italiana’ in cui la storia del nostro paese è rivisitata in maniera divertente, ma anche inevitabilmente amara da un personaggio un po’ particolare. Prodotto da Fandango il film si basa sulle vicende tragicomiche di Ernesto, un uomo qualunque che tenta di seguire le proprie ambizioni senza mai perdere i valori veri della vita. Attraverso le sue ‘gesta’ riviviamo le fasi cruciali della storia d’Italia dagli anni ’70 ad oggi. Con il sostegno di Angela, la compagna di una vita, Ernesto impara l’arte di adattarsi ai grandi cambiamenti del Paese, senza tradire se stesso ma partecipando alla
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strane imprese dell’amico Giacinto e degli stravaganti personaggi che il destino metterà sul suo cammino. Duplice esordio alla regia a fine mese: il 28 novembre l’ex “Iena” Pif dirige La mafia uccidesolo d’estate con Cristiana Capotondi e Claudio Gioé con una pellicola insolita in cui la cronaca e l’amore si incrociano in maniera sorprendente. Nello stesso week end debutto dietro alla macchina da presa anche per il livornese Paolo Ruffini con Fuga di Cervelli. Accanto a lui, due dei personaggi più amati del web, Frank Matano (che con il suo canale YouTube ha raggiunto 80 milioni di visite), altro volto de Le Iene, e Guglielmo Scilla in arte Willwoosh, La trama è incentrata sul timido e impacciato Emilio, innamorato della bellissima Nadia fin da quando erano piccoli. Per i lunghi anni dell’infanzia e dell’adolescenza, Emilio non ha mai avuto il coraggio di confessarle il suo amore. La venerazione nei confronti della ragazza l’ha portato anche a iscriversi alla stessa Università di Medicina. Un bel pomeriggio primaverile, Emilio prende il coraggio a due mani… si avvicina a Nadia, la saluta ma lei gli racconta che sta per partire per l’Inghilterra: ha vinto una borsa di studio e si trasferirà a Oxford. Emilio è distrutto, ma per fortuna, non è da solo, ha un gruppo di amici che lo convince a partire per l’Inghilterra. A Natale Leonardo Pieraccioni dirige Un fantastico via vai, mentre Indovina chi viene a Natale è il ‘cinepanettone’ di Fausto Brizzi in uscita per le feste natalizie interpretato da Sabrina Ferilli e Cristiana Capotondi. Non manca anche il secondo capitolo del nuovo corso inaugurato da Aurelio De Laurentiis con Colpi di fulmine. Colpi di fortuna ancora diretto da Neri Parenti propone tre storie con Luca & Paolo, Lillo & Gregg, nonché Christian De Sica e Francesco Mandelli. Marco Spagnoli