Primissima Cinema Ottobre 2011

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www.primissima.it

GGIO OMA

rivista programma dei cinema

Spade, cannoni e macchine volanti

OTTOBRE 2011

I tre moschettieri del nuovo millennio

COWBOYS & ALIENS

THIS MUST BE THE PLACE

LE AVVENTURE DI TINTIN IL SEGRETO DELL’UNICORNO

LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA

LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM


Come tutto ebbe inizio.

21 ottoBrE www.paranormalactivity3.it


4 I FILM DI OTTOBRE

19 I TRE MOSCHETTIERI

MARTINA 2 6 EX AMICI COME PRIMA 21 MAGA VIAGGIO IN INDIA

9 FINAL DESTINATION 5

23 BAR SPORT

11 L’AMORE CHE RESTA

25 QUANDO LA NOTTE

13 COWBOYS & ALIENS

AVVENTURE DI TINTIN 27 LEIL SEGRETO DELL’UNICORNO

29

ENGLISH 15 THIS MUST BE THE PLACE 29 JOHNNY LA RINASCITA

17 AMICI DI LETTO

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PEGGIOR SETTIMANA 31 LADELLA MIA VITA

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RIVISTA PROGRAMMMA DEI CINEMA • ANNO 22 N.10 - OTTOBRE 2011 FREE MAGAZINE NATO IL 1 GIUGNO 1990 DISTRIBUITO GRATUITAMENTE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE

Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000

Art direction e Grafica Luca Foddis luca.foddis@primissima.it Patrizia Morfù patrizia.morfu@primissima.it hanno collaborato a questo numero Nicoletta Gemmi, Marco Spagnoli, Manuela Blonna Calendario a cura di Nicoletta Gemmi

stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini REDAZIONE E PUBBLICITÀ

Primissima Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it


CALENDARIO

IL VILLAGGIO DI CARTONE

7 OTTOBRE

(Italia, 2011) Regia di Ermanno Olmi con Michael Lonsdale, Rutger Hauer, Alessandro Haber, Massimo De Francovich, El Hadji Ibrahima Faye 87’, 01 Distribution, drammatico

L’ottuagenario maestro Olmi torna al lungometraggio con un suggestivo apologo sull’immigrazione e la forza dell’integrazione.

UN POLIZIOTTO DA HAPPY HOUR

Irascibile e provocatorio, e decisamente inefficiente, il poliziotto irlandese Gerry Boyle ha uno scatto d’orgoglio quando a causa del dilagare del traffico di droga, gli viene affiancato un poliziotto dell’Fbi.

(The Guard, Irlanda, 2011) Regia di John Michael McDonagh con Brendan Gleeson, Don Cheadle, Liam Cunningham, David Wilmot, Rory Keenan, Mark Strong 96’, Eagle Pictures, commedia/thriller

ABDUCTION - RIPRENDITI LA TUA VITA (Abduction, Usa, 2011) Regia di John Singleton con Taylor Lautner, Lily Collins, Alfred Molina, Jason Isaacs, Maria Bello 106’, Moviemax, azione/drammatico

JANE EYRE (UK/Francia, 2011) Regia di Cary Fukunaga con Mia Wasikowska, Michael Fassbender, Jamie Bell, Judi Dench, Tamzin Merchant 120’, Videa – CDE, drammatico/romantico

TOMBOY (Francia, 2011) Regia di Céline Sciamma con Zoé Heman, Malonn Raffin, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy 84’, Teodora Film, drammatico

In un sito dedicato a persone scomparse il giovane Nathan trova una sua foto da bambino, scoprendo che le persone che lo hanno cresciuto non sono i suoi genitori, e che gli stanno nascondendo il suo passato. Nell’Inghilterra del primo Ottocento la giovane governante di una ricca dimora dello Yorkshire, scopre che il suo padrone, di cui si è perdutamente innamorata, nasconde un terribile segreto. Trasferitasi a Parigi con la famiglia la piccola Laurie decide di spacciarsi per maschio e stringe un legame speciale con la coetanea Lisa.

14 OTTOBRE

Arrietty è alta dieci centimetri e vive con la sua ARRIETTY - IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO famiglia sotto il pavimento di una casa. Nonostante (Kari-gurashi no Arietti, Giappone, 2010) il divieto di comunicare con gli umani fa amicizia Regia di Hiromasa Yonebayashi con Ryûnosuke Kamiki, Tomokazu Miura, Mirai Shida, Kirin Kiki, Shinobu Ôtake con il 12enne Sho. Sceneggiatura di Hayao Miyazaki 94’, Lucky Red, animazione dal romanzo The Borrowers di Mary Norton.

LA FAIDA (The Forgiveness of Blood, Albania, 2011) Regia di Joshua Marston con Tristan Halilaj, Sindi Laçej, Refet Abazi, Ilire Vinca, Çelaj 109’, Fandango, drammatico

PARANORMAL ACTIVITY 3 (Usa, 2011) Regia di Ariel Schulman, Henry Joost con Katie Featherston 110’, Universal Pictures, horror/thriller

ONE DAY (Usa, 2011) Regia di Lone Scherfig con Anne Hathaway, Jim Sturgess, Patricia Clarkson, Romola Garai, Sarah Jane O’Neill 107’, Bim, drammatico/romantico

ANOTHER EARTH (Usa, 2011) Regia di Mike Cahill con William Mapother, Brit Marling, Jordan Baker, Flint Beverage, Robin Taylor 92’, 20th Century Fox, drammatico

In una lite per un passaggio tra due terreni di un villaggio albanese, un uomo viene ucciso. Per la famiglia dell’uomo coinvolto nell’incidente, che ha due figli maschi adolescenti, inizia l’incubo. Per un antico codice albanese la famiglia del defunto puo’ rivalersi uccidendo un maschio rivale.

21 OTTOBRE Trama top secret, ed un tam tam virale per questo franchise horror miliardario. Unica notizia filtrata è che questo terzo capitolo è un prequel dei due episodi precedenti, con protagoniste le sorelle Katie e Kristie, e la casa infestata da spiriti. Dopo una romantica notte a letto insieme per festeggiare la comune ‘graduation’, Emma (Anne Hathaway) e Dexter (Jim Sturgess) si incontrano ogni anno nella notte della loro laurea, tra passione e curiosità. Mentre viene scoperto dagli astronomi un pianeta identico alla Terra un vero e proprio duplicato del nostro Mondo, Rhoda, un’ambiziosa studentessa del MIT e John, un famoso pianista, hanno un tragico incidente stradale...

MATRIMONIO A PARIGI Massimo, imprenditore milanese evasore fiscale, e Gennaro, finanziere napoletano (Italia, 2011) Regia di Claudio Risi con Massimo Boldi, Biagio Izzo, Massimo Ceccherini, Anna Maria Barbera, Guglielmo integerrimo, si incontrano sull’aereo che li porta a Parigi dai rispettivi figli. Scilla 110’, Medusa, commedia CAVALLI (Italia, 2011) Regia di Michele Rho con Vinicio Marchioni, Michele Alhaique, Giulia Michelini, Duccio Camerini, Andrea Occhipinti, Asia Argento 120’, Lucky Red, drammatico

MELANCHOLIA (Danimarca/Svezia, 2011) Regia di Lars von Trier con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Charlotte Rampling, John Hurt 136’, Bim, drammatico/fantascienza

SUPER (Usa, 2010) Regia di James Gunn con Rainn Wilson, Ellen Page, Liv Tyler, Kevin Bacon, Gregg Henry 96’, M2 Pictures, azione/commedia

INSIDIOUS (Usa, 2010) Regia di James Wan con Patrick Wilson, Rose Byrne, Barbara Hershey, Ty Simpkins, Andrew Astor 103’, Filmauro, horror/thriller

LARRY CROWNE (Usa, 2011) Regia di Tom Hanks con Tom Hanks, Julia Roberts, Gugu Mbatha Raw, Cedric the Entertainer, Rami Malek 98’, Medusa, commedia/drammatico

Fine ‘800, appennino toscano. Due fratelli diversi ma molto legati tra loro, alla morte della madre ricevono due stupendi cavalli non ancora domati, Sauro e Baio. Mentre si celebra un ricco matrimonio borghese, dietro ai brindisi, ai sorrisi, alle danze, si intravede il rapporto tormentato tra la sposa e la sorella. Intanto un enorme pianeta incombe pericolosamente vicino alla Terra, minacciando una catastrofica collisione. La storia di un uomo, abbandonato dalla moglie per uno spacciatore, che decide di diventare un supereroe. Obiettivo riprendersi l’amata e sconfiggere il male. Lo aiuteranno improbabili personaggi mascherati.

28 OTTOBRE

Una vecchia casa accoglie una nuova famiglia con tre bambini. Il più grande di questi cade dalle scale e finisce in coma. Parallelamente cominciano a manifestarsi strane sempre più inquietanti presenze. Ex impiegato modello, a causa della crisi Paul (Hanks) perde il lavoro. Per passare il tempo decide di tornare a scuola, ma finisce per innamorarsi della sua professoressa (Roberts).


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Direttore Responsabile: Lorenzo Lombardi d'Aquino Direttore Editoriale: Adriano Sivori www.lasettimanatecnologica.it - redazione@lasettimanatecnologica.it Numero 12 - Set 2011 - Reg. Trib. Roma n. 413/2009 del 01/12/2009

Settimanale di informazione e cultura tecnologica

Il binocolo che registra in HD

Tablet o telefono? Cosa sono il Galaxy Note da 5.3 pollici e il Il Watch Phone – Il primo telefono low cost Galaxy Tab da 7.7 della Samsung? Telefoni? Il WATCH PHONE è il primo telefono/orologio Tablet? Presentati all’IFA 2011 di Berlino, low cost prodotto dalla Burg. L’ingegneria queste due novità della Samsung, dotate di giapponese unita ad un design europeo Schermo Super AMOLED per immagini più (frutto della matita di un designer olandese), vivide e brillanti, segnano un nuovo capitolo fanno di WATCH PHONE un oggetto esclusivo in ambito Mobile. Il Note ha uno schermo da e soprattutto comodo. Dotato di microfono 5.3 pollici: pochi per un tablet, molti per un ed altoparlante integrato, consente una telefono. Ci vorrebbero tasche grandi da conversazione in viva voce al pari di un poter portare con sé un telefono così grande qualsiasi telefono cellulare in commercio. La … Il Note ha anche una stilo e un software ghiera dell’orologio é realizzata interamente integrato per scrivere, pen-input, denominacon i numeri del telefono includendo anche i to “S PEN” e sembra fatto apposta per chi ha tasti per l’inoltro e la chiusura della chiamata; bisogno di prendere appunti al volo. Il Galaxy consente la memorizzazione fino ad un Tab 7.7 gira con Honeycomb 3.2 e pesa poco massimo di 5 differenti numeri mediante la più di 300 grammi. Stando a Samsung è il selezione veloce. A.S. tablet più sottile in circolazione con soli 7,89 mm di spessore. A.S. Prezzo: € 119,90 www.burgitalia.it www.samsung.com

Il coltellino svizzero da portare in aereo Victorinox ha messo in commercio il suo classico coltellino dell’esercito ma senza la lama, sostituendola con due pen drive USB racchiuse in un case impermeabile e resistente agli urti. Disponibili due modelli in diversi colori tra cui silver, blu, arancione, rosa e verde. C’è anche il modello slim che include una sola USB da 4GB per 45 dollari, mentre la versione Slim Duo costa 500 dollari e contiene due pen drive USB per un totale di 128 GB. G.F. Prezzo: da 45 a 500 $ www.victorinox.com

Sony lancia il primo binocolo digitale al mondo. La natura, gli animali e le azioni sportive potranno essere osservate e riprese in Full HD con i nuovi DEV (DEV-5 e DEV-3) che, diversamente dai binocoli classici, sono dotati di autofocus elettronico per inquadrare e definire perfettamente tutti i soggetti, anche quelli in movimento. Una volta a casa sarà possibile rivedere le riprese direttamente sulla TV HD, ed in più è possibile fare riprese in stereoscopia in 3D e rivederle anch’esse sul televisore 3D connettendo i binocoli al televisore tramite un cavo HDMI®. Entrambi i modelli sono in grado di scattare fotografie a 7.1 megapixel e riprendere video in full HD a 1080p con audio stereo, l’unica differenza tra il DEV-5 e DEV-3 è che il primo ha uno zoom 20x e il secondo 10x . Entrambi i modelli saranno in vendita da novembre ma i prezzi non sono poi così abbordabili.1400 $ per il DEV-3 e 2.000 $ per il DEV-5. E.G. Prezzo: da $ 1400,00 www.sony.it



I FRATELLI VANzINA RACCoLGoNo IL TESTIMoNE DA FAuSTo BRIzzI, PER PoRTARE QuESTo SEQuEL DI Ex NEL TERRIToRIo A LoRo PIù CoNGENIALE DELLA CoMMEDIA ALL’ITALIANA, TRA RoMANTICI EQuIVoCI E PIù GREVI SChERzI DEL DESTINo.

Accordi e disaccordi, crimini e misfatti, amori in corso di coppie allo sbaraglio che per incredibili scherzi del destino incroceranno le loro esistenze per un momento, o forse per sempre, in questa romantica commedia degli equivoci dove niente è come sembra. Un ironico ritratto della storia, o forse, della geografia sentimentale dei nostri giorni. Perché nel corso della nostra vita, prima o poi, ognuno di noi è destinato a diventare un “ex”: ex alunno, ex commilitone, ex amico, ex migliore amico, ex fidanzato, ex marito, ex amante... Questo film è dedicato a loro, allo sterminato esercito degli “ex”. Per i quali c’è sempre una seconda occasione.

Bisserà il successo di Ex di Fausto Brizzi, che uscito nel 2009 incassò oltre 10 milioni di euro? Con la sceneggiatura del veterano Enrico Vanzina una serie di attori e caratteristi doc, oltre a vari scorci romantici - le riprese avvenute tra Roma, Sorrento e Bruxelles - la pellicola ha tutte le caratteristiche per conquistare gli amanti del genere. “Il progetto – ha affermato Carlo Vanzina – regalerà piacevoli ed insospettabili sorprese. Ex – Amici come prima garantisce un legame di continuità con il nostro modo di fare cinema, con la commedia alla ‘vanzina’, ovvero rimanendo saldamente legati a quell’italianità tipica degli anni ’80. Questo non vuole dire che abbiamo realizzato un film datato, ma diverso da quello di Brizzi, dove gli attori e il modo di far ridere partono da altri presupposti, legati al nostro modo di intendere e fare cinema”. “Brizzi – conclude Carlo Vanzina – ha sempre dichiarato di essersi ispirato per il suo Ex alle commedie inglesi alla Richard Curtis come Quattro matrimoni e un funerale e Love Actually. Noi abbiamo ripreso una serie di ‘lei’ e di ‘lui’ che s’incrociano o si ritrovano, di certo si innamorano o si lasciano, nella tradizione della pura commedia degli equivoci. I nostri riferimenti sono sicuramente più teatrali che legati alla commedia sofisticata inglese. Abbiamo deciso di rimanere saldamente calati nella realtà italiana, come facciamo da sempre”. Protagonisti volti noti del piccolo e grande schermo, a cominciare da Alessandro Gassman e Vincenzo Salemme, a cui si aggiungono Enrico Brignano, Anna Foglietta, Teresa Mannino, Ricky Memphis, Gabriella Pession, Paolo Ruffini, Liz Solari, Natasha Stefanenko, Tosca D’Aquino e Veronica Logan.

Ex Amici come prima

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(Italia, 2011) Regia di Carlo Vanzina con Enrico Brignano, Anna Foglietta, Ricky Memphis, Alessandro Gassman, Gabriella Pession, Teresa Mannino, Vincenzo Salemme 100’, 01 Distribution, commedia 7 OTTOBRE

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DISPONIBILE ANCHE IN 2D


U

n gruppo di colleghi ed amici è in viaggio in autobus verso un raduno aziendale. Uno di loro, Sam (Nicholas D’Agosto), ha una premonizione: tutti loro, insieme a tante altre persone, perderanno la vita nel crollo di un ponte. Poco dopo, puntualmente, gli eventi iniziano a rispecchiare la premonizione. Il ponte comincia a crollare mentre lo attraversano e Sam fa il possibile per allontanare i suoi colleghi dal luogo del disastro prima che la morte li reclami. E ci riesce, salvando la fidanzata Molly (Emma Bell), l’amico Peter (Miles Fisher) la bellona Olivia (Jacqueline MacInnes Wood), la ginnasta Candice (Ellen Wroe), insieme ad altre tre ‘fortunate’ persone. Ma la grande falciatrice non ama essere presa in giro. Ed uno dopo l’altro, i superstiti soccombono in spettacolari quanto ingegnosi incidenti mortali che, come il pubblico sa bene, non sono affatto casuali. Quinto capitolo della serie e secondo in 3D, segna l’eccellente debutto alla regia di Steven Quale. La s ceneggiatura è firmata da Eric

Heisserer, ispirata alla ‘filosofia’ del primo episodio creato da Jeffrey Reddick e diretto nel 2000 da James Wong. Wong ha diretto anche il terzo episodio della saga, mentre a David R. Ellis è stata affidata la regia del secondo e quarto capitolo. Steven Quale dirige questo quinto capitolo con il chiaro intento di rilanciare la serie. Le premesse sono identiche ai precedenti: uno dei condannati sa che il loro destino è segnato e che la fine è vicina. Molto vicina. Ma ci saranno dei sopravvissuti? “Abbiamo cercato - ha commentato Quale - situazioni di suspence con sequenze incredibili a livello visivo, in particolare quando accadono le catastrofi, ad iniziare dalla stupefacente scena iniziale del crollo del ponte... ma, anche, di lavorare sui singoli personaggi e sulle loro personalità. In questo film abbiamo trovato un bell’equilibrio: scene di grande effetto e un senso di angoscia non solo per quello che accadrà a ciascun personaggio ma, soprattutto, per come accadrà”. Giovanissimi e decisamente tutti bellocci gli attori a cominciare dai protagonisti Nicholas D’Agosto, Miles Fisher, Emma Bell e Jacqueline MacInnes Wood, che vantano un lungo passato - nonostante l’età - di ruoli in svariate serie tv americane. Le due ragazze, inoltre, sono di una bellezza mozzafiato. Live Fast, Die Young!

FI LM . ES CE DA QU ES TO I, O UN SS NE NO N SI FA IN GA NN AR E . TE VI OR TE M DE LA LU RS DE NO N IL ON SC RE , È IN UT IL E NA È IN UT IL E SC AP PAVU VO I SI AT E. E VI TR OV ER À DO NQ UE Final Destination 5 (Usa, 2011) Regia di Steven Quale con Nicholas D’Agosto, Emma Bell, Jacqueline MacInnes Wood, Miles Fisher, Courtney B. Vance, David Koechner 92’, Warner Bros., horror 7 OTTOBRE

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GUS VAN SANT RACCONTA CON PUDORE E IRRIVERENZA UNA SINGOLARE STORIA D’AMORE TRA UN VENTENNE ORFANO E UNA COETANEA MALATA DI CANCRO. POETICO, MALINCONICO E MAI RICATTATORIO. TRATTO DA UNA PIÈCE TEATRALE DI JASON LEW, IL FILM È DEDICATO A DENNIS HOPPER. UNO DEI DUE PROTAGONISTI, SUO FIGLIO, HENRY.

A

nnabel Cotton (Wasikowska) è una bella e dolce ragazza che ama intensamente la vita e il mondo della natura. Enoch Brae (Hopper) è un ragazzo che si è isolato dal mondo da quando ha perso i genitori in un incidente. Quando i due si incontrano a una cerimonia funebre, scoprono di condividere molto nella loro personale esperienza del mondo. Enoch ha eletto come suo migliore amico Hiroshi (Ryo Kase), fantasma di un pilota kamikaze giapponese. Annabel ha una sconfinata ammirazione per Charles Darwin e un grandissimo interesse per come vivono le altre creature. Quando Enoch scopre che Annabel è malata di cancro in fase terminale, si offre di aiutarla ad affrontare gli ultimi giorni con irriverente abbandono, sfidando il destino, la tradizione e la morte stessa. L’amore che li lega diventa sempre più forte, come la realtà del mondo che hanno sentito incombere su di loro. Coraggiosi, infantili, e assolutamente unici – affrontano senza paure quello che

la vita ha in serbo per loro. Combattendo il dolore, la rabbia e la perdita con la giovinezza, l’allegria e l’originalità, questi due emarginati rovesciano il tavolo e giocano con le loro regole, ma il loro percorso inizia a scontrarsi con l’inesorabile scorrere del tempo, il ciclo naturale della vita sta per portarsi via Annabel. Restless di Gus Van Sant, che a Cannes ha inaugurato la sezione Un Certain Regard è una complicata e commovente storia d’amore tra due adolescenti. Sono irrequieti e tormentati i personaggi di Gus Van Sant. Lo sono sempre stati, nella loro dolcezza disarmante e lieve. Hanno ferite nascoste e taciute, ma le loro espressioni tradiscono sempre un desiderio di fuga. Annabel ed Enoch sono due ragazzi dalla sensibilità fuori dal comune e dal destino segnato, hanno una forte empatia con la morte e con essa convivono. Per tutti questi motivi i rimandi da Romeo e Giulietta, ad Harold e Maude di Hal Hashby a Garden State, sono

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inevitabili. Tratto dalla pièce teatrale di Jason Lew, che ne ha firmato anche la sceneggiatura, su sollecitazione della sua compagna di classe Bryce Dallas Howard. “Il lavoro teatrale è incredibilmente bello. - ha affermato la Howard - Quando l’ha adattato in una sceneggiatura è emersa una storia ancora più forte. E poi è arrivato Gus e il miracolo si è compiuto”. “E’ stata la storia d’amore ad attrarre il mio interesse. – ha spiegato Van Sant - Una storia d’amore che è una relazione nata fuori dalla famiglia in un momento in cui è impossibile per i membri che ne fanno parte accettare il dolore per la perdita di uno di loro”.

L’amore che resta (Usa, 2011) Regia di Gus Van Sant con Mia Wasikowska, Henry Hopper, Schuyler Fisk, Lusia Strus, Jane Adams, Chin Han 91’, Warner Bros., drammatico 7 OTTOBRE

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875. Territorio del New Mexico. Uno straniero Jake Lonergan (Craig), con un misterioso bracciale metallico al polso e senza alcun ricordo del proprio passato, arriva in una minuscola cittadina in mezzo al deserto. Scoprirà presto che gli stranieri non sono accolti a braccia aperte dagli abitanti di Absolution, un luogo in cui nessuno fa nulla senza il permesso dell’autoritario Colonnello Woodrow Dolarhyde (Ford). Ma Absolution sta per vivere un panico che difficilmente avrebbe mai potuto immaginare. Strane creature arrivano dal cielo, alieni che volano a velocità sorprendente e rapiscono, uno ad uno, gli abitanti del luogo. Improvvisamente lo straniero che avevano cacciato, rappresenta la loro unica speranza di salvezza. Poiché questo pistolero custodisce un segreto che potrebbe dare a quella disgraziata comunità la possibilità di combattere la forza aliena. Lonergan, con l’aiuto dell’intraprendente Ella Swenson (Wilde), assembla una squadra composta da persone fino a poco prima avversarie: Dolarhyde e i suoi ragazzi, fuorilegge e i guerrieri Chiricahua Apache. Improbabili alleati contro un nemico comune si preparano all’epica resa dei conti per la sopravvivenza.

COSA CI FANNO INDIANA JONES E JAMES BOND INSIEME NEL SELVAGGIO WEST? TRATTO DA UNA GRAPHIC NOVEL UN WESTERN DOVE SI INCONTRANO COWBOY, INDIANI E ALIENI CATTIVISSIMI. C’È CHI LO HA BATTEZZATO: IL BUONO, IL BRUTTO E L’E.T.!

Jon Favreau, regista di blockbuster come Iron Man, si è innamorato della graphic novel scritta nel 1997 da Scott Mitchell Rosenberg, ma che nessuno fino ad ora aveva avuto il coraggio di adattare per il cinema. Western + Alieni sembrava una formula improponibile. Poi sono arrivati due visionari del calibro di Steven Spielberg e Ron Howard che hanno deciso di produrre il film affidando la sceneggiatura ad Alex Kurtzman e Roberto Orci (fedeli autori delle serie tv di J.J. Abrams). Se a tutto questo aggiungiamo la coppia Harrison Ford e Daniel Craig, ovvero Indiana Jones e l’ultimo 007, si arriva a questa pellicola epica che mescola pistoleri che cavalcano a cavallo e quelli che preferiscono le astronavi. “Quando Spielberg mi ha proposto la regia di Cowboys & Aliens – ha detto Favreau – mi ha regalato un IPad dove vi erano scaricati tutti i cult movies del genere western, da Ombre Rosse a Sentieri Selvaggi, Gli Spietati, Mezzogiorno di fuoco... Ho recepito che tipo di film volessero. Un film su l’incontro/scontro tra due civiltà, in una cittadina del West ‘biblicamente’ chiamata: Absolution”. Nel cast ci sono anche Brendan Wayne e Keith Carradine: uno è il nipote di John Wayne, l’altro il figlio di John Carradine. Due straordinari portafortuna.

Cowboys & Aliens (Usa, 2011) Regia di Jon Favreau con Harrison Ford, Daniel Craig, Olivia Wilde, Sam Rockwell, Adam Beach, Paul Dano 118’, Universal Pictures, azione/ fantascienza/thriller 14 OTTOBBRE

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“AND YOU’RE STANDING HERE BESIDE ME/I LOVE THE PASSING OF TIME/NEVER FOR MONEY/ALWAYS FOR LOVE /COVER UP AND SAY GOODNIGHT . . . SAY GOODNIGHT/HOME - IS WHERE I WANT TO BE/BUT I GUESS I’M ALREADY THERE/I COME HOME - SHE LIFTED UP HER WINGS/GUESS THAT THIS MUST BE THE PLACE”. TALKING HEADS

C

heyenne, rock star cinquantenne ritiratasi dalle scene, conduce la vita annoiata e monotona di un pensionato benestante in Irlanda. Tornato a New York in seguito alla morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, viene a conoscenza del dramma che questi aveva vissuto come internato ad Auschwitz e dell’umiliazione inflittagli da un ufficiale SS. Scopre inoltre che l’uomo aveva trascorso i suoi ultimi anni alla ricerca di quell’ufficiale, con l’ossessione di vendicarsi. Cheyenne decide allora di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla, iniziando un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Un viaggio che cambierà la sua vita, nella difficile decisione di cercare redenzione o vendetta. Un fi l m i ntimo e s pettacolare. Una pellicola on the road tra ricerca del padre e inevitabilmente di sé stessi, e commedia pop, malinconica e dolce-amara, sulla realtà sorprendente che si scopre soltanto uscendo dal proprio guscio. Al centro del film, tagliato su misura su di lui (come peraltro i precedenti film di Sorrentino erano costruiti intorno alla maschera di Toni Servillo) un grandissimo Sean Penn,

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in uno dei ruoli più difficili e più bizzarri della sua splendida carriera. Voce sottile e spezzata, capelli cotonati vagamente afro, occhi bistrati, rossetto. Un’ ex rock star che all’età di 50 anni si veste e si trucca ancora come quando saliva sul palcoscenico. Una specie di alieno in un mondo conformista, dal quale sembra volersi tenere visibilmente separato. Che, paradosalmente, la morte del padre spingerà ad affrontare. Come ogni road movie che si rispetti, anche This Must Be the Place fa grande affidamento sulla musica, con la canzone dei Talking Heads che dà il titolo al film e che commenta uno dei momenti chiave. David Byrne inoltre non solo firma la colonna ma compare anche nel cast, assieme ad altri personaggi simbolo, da Frances McDormand a Harry Dean Stanton. C’è perfino Eve Hewson (figlia di Bono).

This must be the place (2011, Italia, Francia, Irlanda) Regia Paolo Sorrentino Con: Sean Penn, Judd Hirsch, Eve Hewson, Kerry Condon, Harry Dean Stanton. 118’, Commedia/Drammatico, Medusa 14 OTTOBRE

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Una commedia brillante con timberlake e la kUnis in grande sintonia e l’aggiUnta di Un irresistibile Harrelson, nei panni del saggio gay. ma l’idea vincente è di avere ribaltato il pUnto di vista dei rapporti di coppia, sdoganando amicizie di letto, cHe non necessariamente devono portare all’altare.

Dopo aver ultimato il montaggio di easy girl, il regista Will gluck era alla ricerca di un nuovo progetto. E’ stato allora che ha ricevuto il copione di amici di letto - titolo originale Friends with Benefits - e ne è rimasto folgorato. “Ho sempre desiderato – ha spiegato gluck – realizzare un film che fosse una moderna versione delle vecchie pellicole interpretate da Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Ho una enorme passione per le spassose e romantiche commedie dell’età d’oro di Hollywood. Film dai dialoghi pungenti, accattivanti dinamiche comiche tra due adulti e personaggi affascinanti proprio per i loro difetti. amici di letto aveva tutti gli ingredienti giusti per fare diventare realtà questo mio sogno. Dylan e Jamie rappresentano la nostra sensibilità, le nostre aspirazioni e le nostre idee sull’amore e il sesso,

che non escludono a priori una relazione sessuale senza coinvolgimenti sentimentali”. I meriti della riuscita di questa commedia sulla ‘pace dei sessi’ la si deve a diversi fattori: sicuramente una sceneggiatura piena di ritmo e ricca di frasi fulminanti, Gluck riesce ad offrire uno sguardo nuovo su temi abusati oltre ai due protagonisti che mostrano una intesa totale. Grande scoperta la kunis (la ricordate nel cigno nero?), in formato commedia. Da segnalare anche la esilarante performance di Woody Harrelson nei panni di un cronista sportivo gay residente nel Jersey che va al lavoro in motoscafo, mentre patricia clarkson interpreta una madre molto disinibita e molto inaffidabile che si presenta in casa della figlia (la Kunis) sempre al momento sbagliato e richard Jenkins riesce a risultare fulminante in una manciata di battute.

Amici di letto

(Friends with Benefits, Usa, 2011) Regia di Will Gluck con Justin Timberlake, Mila Kunis, Emma Stone, Woody Harrelson, Patricia Clarkson 109’, Warner Bros., commedia romantica 14 OTTOBRE

Jamie (kunis) è una cacciatrice di teste di new york, dylan (timberlake) un art director di los angeles, reclutato da lei per lavorare a gQ. i due si intendono perfettamente e così decidono di diventare ‘friends with benefits’, ossia amici per la pelle che vanno a letto insieme, ma, senza coinvolgimenti sentimentali. i due sono anche molto stanchi di relazioni amorose che portano solo problemi e che finiscono nel peggiore dei modi, quindi sono sempre più convinti che la loro ‘amicizia speciale’ - che non implica ulteriori complicazioni - sia la soluzione del secolo. ma la promessa che si sono fatti è destinata ad avere vita breve, dopo un paio di incontri hot, dylan si rende conto di essersi innamorato di Jamie, che nel frattempo ha conosciuto qualcun altro di cui sembra essersi invaghita.

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SPADE, CAnnOni, FuCiLi E MACChinE vOLAnTi in unA PELLiCOLA SPETTACOLARE E MOzzAFiATO DESTinATA A RiLAnCiARE, DA un PunTO Di viSTA nuOviSSiMO ED in 3D, unA STORiA iMMORTALE.

Chi non conosce i tre, pardon i quattro, moschettieri? E' una di quelle storie che fanno parte dell'immaginario collettivo come La Gioconda o la torre Eiffel, e che hanno conquistato l'immortalità grazie ad una felice combinazione tra storia, leggenda e letteratura. Il corpo dei 'Moschettieri' è realmente esistito in Francia tra il XVI e il XIX secolo come 'Guardie personali del Re'. Alexandre Dumas padre con i suoi romanzi (1844) li ha fatti diventare celebri, rilanciando un genere letterario il quale a sua volta ha dato vita ad un genere cinematografico, ''cappa e spada', che ha prodotto svariate decine di titoli. Adesso arriva una versione nuova di zecca in formato blockbuster, girata in 3D da Paul W.S. Anderson (ideatore, produttore e regista della serie

Resident Evil) e con un cast spettacolare. Dal teen-idol Logan Lerman (Percy Jackson) nel ruolo di D'Artagnan, ai più navigati Matthew Macfadyen (Funeral Party, Orgoglio e Pregiudizio) in quelli di Athos, Ray Stevenson (Codice Genesi, Thor) in quelli di Porto, Luke Evans (Scontro tra Titani, Tamara Drewe) in quelli di Aramis. Fin qui i quattro moschettieri, poi il redivivo Orlando Bloom nel ruolo del Duca di Buckingham, il carismatico Christoph Waltz in quello del cattivissimo Cardinal Richelieu, il bravissimo Mads Mikkelsen (Casinò Royale) nei panni del Conte di Rochefort, la giovane Juno Temple (Espiazione) nientemeno che in quelli sontuosi della Regina Anna ed infine l'eroina dell'action Milla Jovovich nei panni dell'intrigante Milady.

Dopo aver rubato alcuni disegni segreti da un deposito di massima sicurezza, i tre moschettieri, Porthos (Ray Stevenson), Athos (Matthew Macfayden) e Aramis (Luke Evans), vengono fatti scoprire dalla perfida Milady (Milla Jovovich) che dopo averli denunciati, rivende i progetti all’inglese Duca di Buckingham (Orlando Bloom). Per i tre è un durissimo colpo che provoca lo scioglimento del corpo dei Moschettieri. Costringendo i tre eroici spadaccini a rinunciare all'amata divisa e soprattutto alla spada per dedicarsi a più tranquilli ed umili lavori, lontano dalla Corte. Tre anni più tardi li va a cercare il giovane D’Artagnan (Logan Lerman), che ha raggiunto Parigi con il sogno di diventare moschettiere, senza sapere che il gruppo nel frattempo è stato sciolto. L'entusiasmo del giovane aspirante moschettiere, restituisce però ai tre vecchi compagni la carica e l'energia per decidere di tornare in azione e sventare il piano sempre più chiaro del malvagio cardinale Richelieu (Christoph Waltz), che con l’aiuto di Milady vuole impadronirsi del trono di Francia, gettando discredito sulla Corona e facendo credere al Re (Freddie Fox) che la Regina Anne (Juno Temple) ha una relazione con il Duca di Buckingham.

I tre moschettieri

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(Usa, 2011) Regia di Paul W.S. Anderson con Logan Lerman, Ray Stevenson, Luke Evans, Matthew MacFadyen, Christoph Waltz 110', 01 Distribution, avventura 14 OTTOBRE

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IL REgnO DI MAnTOLAn è In pERICOLO. MAgA MARTInA In COMpAgnIA DEL SuO FEDELE DRAgHETTO HEKTOR è pROnTA pER unA nuOvA STRAbILIAnTE AvvEnTuRA. Nel lontano regno di Mandolan sta andando tutto a rotoli. Il trono è stato maledetto ed ogni volta che il Gran Visir Guliman (Jürgen Tarrach) cerca di salirci viene catapultato via. Disperato, chiede aiuto a Maga Martina (Alina Freund), che con i suoi incantesimi dovrà aiutarlo a riprendere possesso del trono e del regno. Ma, poco dopo il suo arrivo in compagnia del suo fedele draghetto Hektor, Martina scopre che l’avido Gran Visir sta facendo il doppio gioco: infatti, con l’aiuto del malvagio stregone Abrash (Ercan Durmaz), ha fatto prigioniero il re legittimo Nandi (Michael Mendl). Fortunatamente Martina può contare sui suoi poteri magici, su Musa (Tanay Chheda), un astuto ragazzo di strada e, ovviamente, sul fedele Hektor. Inizia così per questo strampalato trio un viaggio pieno di avventure, a bordo di tuk-tuk vecchi e traballanti o sul dorso

di potenti elefanti, fino ai cancelli d e l l a città proibita. Qui Maga Martina avrà bisogno di tutto il suo coraggio per liberare il re Nandi, tornare il più velocemente possibile a Mandolan e impedire l’ascesa del perfido Guliman al trono. Come se non bastasse, dovrà anche occuparsi di Hektor, innamorato dell’incantevole genio della lampada Suki, e di alcuni misteriosi puntini viola comparsi improvvisamente sul corpicino del drago…

Sequel di Maga Martina e il libro magico del draghetto (2009), tratto dai libri per bambini dell’autore tedesco Knister, nel primo film Lilly è diventata la nuova superstrega e ha salvato il mondo dal perfido mago Hieronymous, grazie anche al sostegno di Ettore, un draghetto piccolo e goffo. Ora una nuova avventura l'attende: il viaggio per Mandolan. La piccola Martina (Alina Freund), divenuta ormai una strega provetta, non si tira indietro. Accompagnata dall’inseparabile draghetto pasticcione Ettore, la ragazzina affronta con grinta ed entusiasmo gli esotici misteri della lontana India.

Maga Martina 2 Viaggio in India

(Hexe Lilli: Die Reise nach Mandolan. Germania, 2011) Regia di Harald Sicheritzd con Alina Freund, Jürgen Tarrach, Ercan Durmaz, Pilar Bardem, Pegah Ferydoni, Tanay Chheda 90', Fantasy, Walt Disney. 21 OTTOBRE

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UN BAR DELLA PROVINCIA BOLOGNESE NEGLI ANNI 70, DOVE TRA LA MITICA BRIOCHE LUISONA, CAPPUCCINI E GRAPPINI, SI NARRANO LE STORIE DI PERSONAGGI COMICI E SURREALI.

A

ll’interno del Bar Sport, locale della periferia bolognese gestito dall’istrionico Onassis (Battiston), si avvicendano le avventure degli assidui frequentatori e degli avventori casuali che, alla ricerca di un flipper o di un telefono a gettoni, si imbattono nell’onnipresente “tennico” (Bisio), chiamato così per la sua passione per il calcio e sempre pronto a far due chiacchiere o a moderare discussioni altrui. E così le traversie del tuttofare Bovinelli (Cornacchione) alle prese con i disastri della casa di Muzzi (Catania), il diario delle conquiste di un playboy che vive di ricordi veri e inventati (Teo Teocoli), la vita sessuale della scoppiettante prostituta Elvira (Roberta Lena), la ricerca di un buon ristorantino in uno stralunato viaggio in motocicletta con Cocosecco (Bob Messini) o una trasferta per veder giocare il Bologna insieme all’avvocato Della Lana (Leo Mantovani) diventano epici resoconti di tragicomiche imprese.

sceneggiatura, scritta da quest’ultimo insieme a Nicola Alvau, Giannandrea Pecorelli, Michele Pellegrini, e un cast di attori comici di serie A, ha finalmente accettato. “In ogni città, in ogni paese – commenta Martelli esiste un bar come questo in cui si discute di sport, di politica, si fanno scommesse, sfide ed esibizioni. Più che un punto di ritrovo, un punto di riferimento, un luogo dell’anima che accomuna e fonde in un solo spazio un universo di situazioni e personaggi che almeno una volta abbiamo incontrato o che ci piacerebbe incontrare. Tenendo conto che il libro di Benni ha venduto un milione e mezzo di copie e, ogni volta che viene ristampato, è un nuovo successo... quello che mi premeva maggiormente era rimanere fedele al testo, alle sue atmosfere e ai suoi personaggi il più possibile. Una storia di amicizia, quella tra il

proprietario del posto ovvero Battiston, e il ‘tennico’ ovvero Bisio, intorno ai quali ruotano una serie di personaggi. L’intento era far tornare la voglia alla gente di ascoltare le storie, il racconto orale fatto dai diretti interessati e, non come ora, dove tutto ci arriva solo tramite la televisione. Il film quindi ha un aspetto comico molto forte ma anche poetico. Riproporre il piacere della narrazione di cui Benni è maestro e, di cui mi auguro, il nostro lavoro ne ripercorra le orme”.

Bar Sport (Italia, 2011) Regia di Massimo Martelli con Claudio Bisio, Antonio Catania, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Antonio Cornacchione 100’, 01 Distribution, commedia 21 OTTOBRE

Ci sono voluti parecchi anni al regista Massimo Martelli prima di potere portare al cinema le vicende dei personaggi che animano il libro cult di Stefano Benni del 1976. Benni è sempre stato piuttosto refrattario a rilasciare i diritti dei suoi libri. Ma convinto dal regista e dalla

Foto di di Angelo Turetta

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Tra monTagne beLLissime quanTo osTiLi Due Persone Con un DiFFiCiLe quanTo irrisoLTo PassaTo aLLe sPaLLe si inConTrano, CerCanDo Tra DiFFiDenza e aTTrazione Di inDagare i ProPri segreTi.

Due personaggi, a primo impatto che non hanno nulla in comune, fino a ‘quando una notte’ accade qualcosa che svela una verità dietro l’apparenza, e crea un legame che nel tempo diventa indissolubile. La regista ha spiegato che è stata una doppia sfida ad appassionarla. Per prima quella dell’adattamento, affrontato insieme alla sceneggiatrice Doriana Leondeff. “Mi piace la trasformazione del linguaggio – ha affermato la regista/ scrittrice – specie se, come in questo caso, si parte da un libro anticinematografico, costruito su due monologhi interiori. Alla fine il film, molto più del libro, rispetta l’unità di tempo e di luogo, senza flashback che spiegano, con dialoghi scarni e molti silenzi”. L’altra sfida è stata quella dei luoghi e della meteorologia. “Sono state undici settimane di riprese – conclude Cristina Comencini – tra Macugnaga e il Monte Moro. Ma sono stata ben sette mesi in montagna, ho girato col gelo assoluto, visto passare tutte le stagioni. Ai rifugi ci arrivi solo a piedi o in elicottero per cui ho vissuto delle sensazioni veramente strane. Senza questi luoghi e questa esperienza di pre-produzione non ci sarebbe stata quella tensione da thriller della quotidianità che pervade tutta la storia”. Un film complesso, pieno di tematiche. Accanto al rapporto tra Martina e Manfred c’è il tema di una difficile maternità, che ha creato enormi problemi psicologici, di un marito assente e di una moglie che è scappata con i figli proprio come la madre del protagonista fece molti anni prima. Un gioco di specchi e di rimandi, tra vite che stanno precipitando e che si salvano reciprocamente. Un film sulla difficoltà del riconoscersi e, soprattutto, dell’esserci.

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Ossessionata dal timore di non essere una brava madre, Martina (Claudia Pandolfi) decide di staccare la routine di tutti i giorni e concedersi un mese di vacanza in un piccolo centro di montagna, portando con sé il figlioletto Marco. La donna sul posto si imbatte in una guida misogina e solitaria, il rude Manfred (Filippo Timi). In un clima di reciproci sospetti, fondati o immaginari, Manfred scoprirà da cosa nascono le paure di Martina mentre la donna scalfirà il muro di silenzio che l’uomo ha costruito attorno a sé. Tra i due si creerà un rapporto c o n f l i t t ua l e d i o d io e a mo re destinato a risolversi solo dopo molto tempo.

Quando la notte (Italia, 2011) Regia di Cristina Comencini con Claudia Pandolfi, Filippo Timi, Thomas Trabacchi, Denis Fasolo, Michela Cescon 116’, 01 Distribution, drammatico/ thriller 28 OTTOBRE

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onDo DeLL’A M L e n Io D eSoR LA PeR IL Suo RG SCeGLIe e B L Ie P S n e STev 3D, nIMAZIone APTuRe e IL C n Io T o M LLA o Le TeCnICA De De SCHeRM n A R G L u S e DeI PIù PeR PoRTAR uRe DI uno T n e v v A I T RALPe, MIRABoLAn MeTTI D’oLT u f I e D I o R oLo DI CeLeBRI e PRIMo CAPIT IL è e H C o on In queLL PeTeR JACkS à R D e v e H IA C unA TRILoG eGIA. LuI ALLA R n o C I S R A ALTeRn

T i n t i n ( J a m i e B e l l ) , g i ova n e investigatore e reporter sempre in compagnia del suo cane Milou, è affascinato dal racconto fantastico del Capitano Haddock (Andy Serkis). L’uomo gli parla di un vecchio e misterioso tesoro custodito all’interno di una nave, appartenuta ad un suo antenato e scomparsa tempo prima in seguito all’assalto del terribile pirata Rackam il Rosso (Daniel Craig). I due decidono di mettersi sulle tracce dell’imbarcazione, oggetto d’interesse anche di due strampalati detective gemelli, di un professore e di un perfido magnate.

Una trilogia che mette insieme due dei talenti più prestigiosi del cinema, con questo primo capitolo diretto da Spielberg e con Peter Jackson (qui tra i produttori) che dirigerà il secondo, e con una regia congiunta prevista per il terzo. La base narrativa è fornita dai volumi a fumetti del belga Georges Prosper Remi, in arte Hergé. Questo primo episodio è basato su Le avventure di Tintin: il granchio d’oro (1941), Il segreto del Liocorno (1943) e

Il Tesoro di Rackman il Rosso (1944). Quello di TinTin era uno dei progetti che da tempo immemorabile Spielberg teneva nel cassetto, in attesa d i re a l i z z a r l o solo quando ci sarebbero stati i mezzi adatti. Ora grazie alla tecnica della motion capture oltre all’utilizzo del 3D, il sogno è diventato film. “Questo procedimento – ha affermato Spielberg – mi è sembrato il migliore perché mi permetteva di restare fedele allo spirito di Hergé proponendo contemporaneamente uno spettacolo che stupisce gli spettatori di oggi”. Una via di mezzo fra il cinema ‘classico’ e il cartone animato. E con la benedizione di Hergé, che prima di morire dichiarò che solo Spielberg poteva adattare Tintin per il cinema. Il film combina il fotorealismo con il look stilizzato e lievemente caricaturale dei personaggi a fumetti. Per quanto riguarda la tecnica della ‘motion capture’ - portata già a risultati notevolissimi da Robert Zemeckis prima e James Cameron poi – qui si parla di ulteriori

passi avanti. Con gli attori che hanno sacrificato il loro volto, per indossare tute speciali ricoperte di sensori digitali attraverso i quali i loro movimenti sono stati trasferiti all’interno di strisce pressoché identiche a quelle disegnate da Hergé. Andy Serkis ovvero il Capitano Haddock è un veterano del genere, indimenticabile il suo Gollum ne la trilogia de Il Signore degli Anelli mentre nei panni virtuali dell’intrepido e avventuroso reporter c’è il giovane e bravissimo Jamie Bell, il Tintin del XXI° secolo.

Le avventure di Tintin – Il segreto dell'Unicorno

(The Adventures of Tintin: Secret of the Unicorn, Usa/2011) Regia di Steven Spielberg con Jamie Bell, Andy Serkis, Simon Pegg, Daniel Craig, Nick Frost, Toby Jones 110’, Warner Bros., animazione/ avventura 28 OTTOBRE

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SCORDATEVI BOND. IL PIÙ IMPROBABILE AGEN«ERA TEMPO AL DI SERVIZIO RACCONTARE LA SECONDA GIOVITE SEGRETO NEZZA, POSSIBILITÀ DI RICOMINCIARE UNA VITA DI SUA LA MAESTÀ - IL PIÙ ANCHE QUANDO HANNO PERICOLOSO PERSISÉ E PER GIÀ I CAPELLI BIANCHI» (RICKY TOGNAZZI) IL MONDO - È TORNATO IN AZIONE. DALLA CINA CON FURORE!

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ohnny English (Atkinson) ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in Oriente, tra ascetica meditazione e studio delle arti marziali, il tutto in previsione di migliorare le sue già altissime capacità come Agente Segreto dell’M17. Ma ancora una volta il Mondo è in pericolo e ha bisogno del suo ‘talento’. La più improbabile delle spie dovrà salvare la vita al Primo Ministro Cinese, minacciato da una cospirazione mondiale – ci sono di mezzo anche la CIA, il KGB e ovviamente M17 -, mentre partecipa ad un summit con i più importanti leader politici del pianeta. Johnny English is back in action! E Rowan Atkinson ritorna nel ruolo

del più ‘pericoloso’ - per sé stesso e il mondo intero - Agente Segreto, Johnny English uno che non conosce la paura e il pericolo. E non in senso metaforico, non li conosce proprio, quindi come l’Ispettore Clouseau, possiamo dire: “Datemi 100 uomini come English e vi distruggerò il mondo”. Ambientato otto anni dopo l’originale e girato fra l’Hampshire, Macao e Hong Kong, Rowan ‘Mister Bean’ Atkinson ha voluto a dirigere questo secondo episodio un regista coltissimo come Oliver Parker. Uno abituato ad adattare per il grande schermo le opere teatrali di Oscar Wilde da L’Importanza di chiamarsi Ernesto ad Un marito ideale. Il copione è stato scritto da un coppia di sceneggiatori che lavorano spesso con Atkinson: Hamish McColl ha scritto Mr. Bean’s Holyday, mentre William Davis è responsabile dello script del primo Johnny English. Il film è ancora più marcatamente del precedente una parodia del Bond più classico,

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con largo utilizzo di – demenziali – congegni tecnologici. Nel cast ci sono l’indimenticabile Scully di X-Files, Gillian Anderson, la brava e bellissima Rosamund Pike (An Education, La versione di Barney) e un ex vero James Bond, Pierce Brosnan. E, ovviamente lui, Mister Rowan Atkinson, un grandissimo comico, che ha lavorato con un maestro come Richard Curtis e con una coppia geniale come Hugh Laurie e Stephen Fry. Diventato celebre grazie a Mister Bean, l’attore recentemente ha dichiarato di non volersi più occupare dello stralunato soggetto, nato da una sua folgorazione, a 17 anni, per Jacques Tati.

Johnny English – La Rinascita (Johnny English Reborn, UK/Francia/USA, 2011) Regia di Oliver Parker con Rowan Atkinson, Pierce Brosnan, Rosamund Pike, Dominic West, Gillian Anderson 101’, Universal Pictures, commedia 28 OTTOBRE

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WARNER BROS. PICTURES PRESENTA

MAURIZIO TOTTI PRESENTA UNA PRODUZIONE COLORADO FILM IN COLLABORAZIONE CON RTI

FABIO

DE LUIGI MONICA

GUERRITORE

CRISTIANA

CAPOTONDI

ANTONIO

CATANIA

E CON

CHIARA

GISELLA

FRANCINI

SOFIO

E CON LA PARTECIPAZIONE DI

ALESSANDRO

Foto: Fabrizio Marchesi/Photomovie

Concept:

SIANI

ALESSANDRO

GENOVESI UN FILM DI

WARNER BROS. PICTURES PRESENTA MAURIZIO TOTTI PRESENTA UNA PRODUZIONE COLORADO FILM IN COLLABORAZIONE CON RTI LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA FABIO DE LUIGI CRISTIANA CAPOTONDI MONICA GUERRITORE ANTONIO CATANIA E CON GISELLA SOFIO E CON LA PARTECIPAZIONE DI ALESSANDRO SIANI REGIA ALESSANDRO GENOVESI NADIR CASELLI CHIARA FRANCINI ARISA ANDREA MINGARDI SOGGETTO E SCENEGGIATURA DI ALESSANDRO GENOVESI E FABIO DE LUIGI CASTING FRANCESCO VEDOVATIAIUTO REGIA MIGUEL LOMBARDI COSTUMI NICOLETTA CECCOLINI SCENOGRAFIA PAOLO SANSONI SUONO IN PRESA DIRETTA TIZIANO CROTTI MONTAGGIO CLAUDIO DI MAURO (A.M.C.) MUSICHE ORIGINALI PIVIO & ALDO DE SCALZI FOTOGRAFIA FEDERICO MASIERO DIRETTORE DI PRODUZIONE ANDREA GRAZZANI ORGANIZZATORE ANTONIO TACCHIA PRODUTTORI MAURIZIO TOTTI E ALESSANDRO USAI

DAL 28 OTTOBRE AL CINEMA peggiorsettimana.libero.it

©2011 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved


DOPO HAPPY FAMILY, FABIO DE LUIGI SI CONFERMA PERFETTAMENTE A SUO AGIO COME PROTAGONISTA (E COAUTORE DELLA SCENEGGIATURA ASSIEME AD ALESSANDRO GENOVESE, REGISTA DEL FILM E SCENEGGIATORE DI HAPPY FAMILY) DI UNA COMMEDIA ‘PREMATRIMONIALE’ CON SITUAZIONI, GAG E INCIDENTI QUASI SURREALI. DOVE LA COMICITÀ NASCE DALLA PUNTUALE CONGIUNZIONE ‘DI MALE IN PEGGIO’.

P

aolo (De Luigi) ha quarant’anni, vive a Milano, ha un lavoro che gli piace e un amico di nome Ivano (Siani) che gli farà anche da testimone. Lo incontriamo la settimana che precede le sue nozze con Margherita (Capotondi). Margherita invece di anni ne ha trenta, fa il veterinario e si porta in dote una famiglia eccentricamente borghese che vive in un’austera villa sul lago di Como. Forse a causa della soggezione che ha nei confronti dei genitori di Margherita, e probabilmente anche per l’agitazione di dover pronunciare a breve il fatidico sì, fin dall’inizio della settimana Paolo entra in un vortice di comiche disavventure. Tutte le cose che fa per piacere ai genitori di Margherita si trasformano puntualmente in disastri tali da mettere seriamente in discussione lo stesso matrimonio. Le situazioni diventano sempre più paradossali e, ogni volta che Paolo prova a riaggiustarle con l’aiuto dell’amico Ivano, le cose peggiorano tragicamente. Una macedonia di situazioni imbarazzanti, e allo stesso tempo molto divertenti, su quanto i giorni che precedono il matrimonio, una delle esperienze più belle della vita, si possano trasformare nella peggior settimana della nostra vita. Con quella faccia un po’ così... che fa sorridere sia le donne che gli uomini, Fabio De Luigi è oramai uno dei volti più richiesti della commedia italiana. Quarantenne imbranato, mai aggressivo, carino, tenero e ferocemente simpatico: si è creato un personaggio che riscuote un grande successo. La peggior settimana

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della mia vita è un progetto che lo riguarda da vicino dato che, oltre ad esserne il protagonista, è anche il co-sceneggiatore insieme ad Alessandro Genovesi (autore del testo teatrale da cui Salvatores ha tratto Happy Family). “L’amicizia tra me e Alessandro – ricorda De Luigi – è nata su quel set. Abbiamo pensato di realizzare qualcosa insieme e ci siamo messi a scrivere, partendo dal comune amore per una serie televisiva della BBC, a cui il nostro film è molto liberamente ispirato, dal titolo: The Worst Christmas of My Life. Abbiamo cercato, innanzitutto di non cedere mai alla volgarità, abbiamo puntato alto pensando a film come Scandalo a Filadelfia e al mitico Peter Sellers di Hollywood Party. La scelta, per esempio di Siani, come amico che ad ogni suo intervento - anche se armato delle migliori intenzioni – produce un effetto slavina che peggiora la mia situazione attimo dopo attimo, è legata alla coppia Sellers e il suo sodale aiutante Ercole nel magnifico Uno sparo nel buio”. “Per quanto riguarda il ruolo della protagonista Cristiana Capotondi è stata da subito la nostra candidata e non abbiamo mai cambiato idea”.

La peggior settimana della mia vita

(Italia, 2011) Regia di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Monica Guerritore, Antonio Catania, Alessandro Siani 93’, Warner Bros Italia, commedia 28 OTTOBRE

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