Primissima Magazine - Aprile 2012

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GGIO OMA

The Avengers

rivista programma dei cinema

L'unione fa la forza

APRILE 2012

BATTLESHIP

TO ROME WITH LOVE

HUNGER GAMES

UNA SPIA NON BASTA

LE TRAME E LE IMMAGINI DI TUTTI I FILM




6 I FILM DI PASQUA

21 UNA SPIA NON BASTA

8 I FILM DI APRILE

23 THE RUM DIARY

CALENDARIO

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

FILM DI 10 IAPRILE/MAGGIO

24 THE AVENGERS

12 JENNIFER LAWRENCE

CERCATO IL 27 HO TUO NOME

SCHEDA FILM

CALENDARIO

INTERVISTA

SCHEDA FILM

15 BEL AMI

28 HUNGER GAMES

16 BATTLESHIP

30 CHRONICLE

SCHEDA FILM

12

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

SCHEDA FILM

18 TO ROME WITH LOVE SCHEDA FILM

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RIVISTA PROGRAMMMA DEI CINEMA • ANNO 23 N.4 - APRILE 2012 FREE MAGAZINE NATO IL 1 GIUGNO 1990 DISTRIBUITO GRATUITAMENTE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE ITALIANE

Direttore responsabile Piero Cinelli Direttore editoriale Paolo Sivori Editore Multivision S.r.l. Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it Reg. Trib. Roma n. 73/90 del 1/2/1990 P.Iva 07210901000

Art direction e Grafica Patrizia Morfù patrizia.morfu@primissima.it hanno collaborato a questo numero Nicoletta Gemmi, Marco Spagnoli, Manuela Blonna Calendario a cura di Nicoletta Gemmi

stampa PFG • Ariccia (RM) distribuzione nazionale Bartolini REDAZIONE E PUBBLICITÀ

Primissima Via Fabio Massimo, 107 • 00192 - Roma tel. fax. +39 0645437670 primissima@primissima.it


SUBITO IN TESTA AL

BOXOFFICE AMERICANO

SUPERPOTERI.

CATTIVI RAGAZZI.

GRANDE CINEMA. -BADTASTE-

FINALMENTE UN’IDEA

ORIGINALE

NEL SUO GENERE -EVERYEYE-

TRE BRAVI RAGAZZI

...PIU’ O MENO! -CARTAGIOVANI-

IL SAPORE

E’

THRILLER

-IVID-

CHRONICLE E TU DI COSA SEI CAPACE?

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DAL 9 MAGGIO AL CINEMA

#chronicle


I Film di Pasqua 4 APRILE

I più grandi di tutti (Italia, 2012) Regia di Carlo Virzì con Alessandro Roja, Claudia Pandolfi, Marco Cocci, Corrado Fortuna, Dario Cappanera 100’, Eagle Pictures, commedia Loris, Sabrina, Rino e Maurilio erano i Pluto, un gruppo rock che, a metà degli anni ’90, ebbe una straordinaria stagione di successo. Poi si separarono e ognuno prese strade diverse. Fino a quando una mail di un fan, ricevuta da Loris, non li invita a riprovarci... Seconda regia del fratello musicista di Paolo Virzì, alle prese con una commedia rock all’italiana ambientata a Rosignano Solvay, provincia di Livorno.

Pirati! Briganti da strapazzo 3D (The Pirates! Band of Misfits, UK USA, 2012) Regia di Peter Lord, Jeff Newitt 88’, Warner/Sony Pictures, animazione Capitan Pirata, il terrore dei sette mari, ha un obiettivo preciso: sconfiggere i suoi acerrimi nemici Black Bellamy e Cutlass Liz per ricevere il sognato premio di Pirata dell’Anno. Il team della Aardman Premio Oscar per il delizioso Wallace & Gromit, sforna un nuovo film in stop motion, tra pupazzi in plastilina e animazione computerizzata.

Biancaneve (Mirror Mirror, USA, 2012) Regia di Tarsem Singh Con Julia Roberts, Lily Collins, Armie Hammer, Nathan Lane 105’, 01 Distribution, commedia/fantasy Ossessionata dalla propria bellezza, dal potere e dall’idea di poter divenire la consorte del giovane Principe Andrew (Hammer), la Regina (Roberts) chiede costantemente al suo specchio magico chi sia la più bella del reame. Un giorno scopre che non è più lei la privilegiata ma Biancaneve (Collins), la figlia di primo letto del Re che aveva sposato e che lei ha tenuto mal volentieri tra le mura del castello dopo la morte del padre. Inferocita, chiede al suo fedele servo di portare la ragazza nel bosco e di ucciderla ma, riuscita a scappare, Biancaneve trova rifugio presso la casa di un gruppo di nani, piccoli ma esperti ladri, disposti a tutto pur di aiutarla nel riprendersi il regno sottrattole.

6 APRILE

Titanic (Usa, 1997) Regia di James Cameron con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Billy Zane, Kathy Bates, Frances Fisher 194’, 20th Century Fox, avventura, drammatico, romantico La più grande e drammatica storia d’amore di tutti i tempi ritorna convertita in 3D dallo stesso regista James Cameron. Il film dei record per costi, incassi

e Oscar, interpretato da due giovanissimi DiCaprio e Winslet nei ruoli del proletario Jack e dell’aristocratica Rose ritorna in sala in formato stereoscopico, a quindici anni di distanza. Un magistrale quanto spettacolare melodramma che si consuma nel più grande naufragio dell’ età moderna (in cui perirono più di 1500 persone).

Piccole bugie tra amici (Les petits mouchoirs, Francia, 2010) Regia di Guillaume Canet con François Cluzet, Marion Cotillard, Benoît Magimel, Gilles Lellouche, Jean Dujardin, Laurent Lafitte 154’, Lucky Red, drammatico Nonostante il grave incidente accaduto pochi giorni prima ad uno di loro una comitiva di trentenni parigini decide comunque di andare a Cap Ferrat, ospiti come ogni anno nella grande casa sul mare del più ricco del gruppo. Tra stress, bugie e piccoli tradimenti, la vacanza però farà emergere le nevrosi, le invidie e le incomprensioni tenute nascoste da sempre. Un grande freddo in salsa parigina, con il Premio Oscar, Jean Dujardin (The Artist) tra i protagonisti.

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Pollo alle Prugne (Poulet aux prunes, Francia, 2011) Regia di Vincent Paronnaud, Marjane Satrapi con Mathieu Amalric, Isabella Rossellini, Maria De Medeiros, Chiara Mastroianni 91’, Officine UBU, drammatico L’ultima settimana di vita del violinista Nasser-Ali cui la moglie per disprezzo ha fatto a pezzi il violino. Dopo aver cercato inutilmente di rimpiazzarlo, decide di mettersi a letto e aspettare l’arrivo di Azrael, l’angelo della morte. In quei giorni ricorda la sua vita passata e quella futura dei suoi figli. Ispirato all’omonima graphic novel di Marjane Satrapi, l’autrice di Persepolis, che ritorna nella Tehran del 1958, tra live action e animazione, tra favola e denuncia.



CALENDARIO 13 APRILE

DIAZ (Diaz - Don’t clean up this blood, Italia, 2012) Regia di Daniele Vicari con Elio Germano, Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich 127’, Fandango, drammatico

Il 21 luglio 2001 è la giornata più nera del G8 di Genova e della nostra democrazia. 400 poliziotti fanno irruzione nella scuola Diaz, divenuta il dormitorio per 93 manifestanti di varie nazionalità. Dopo poche

CILIEGINE (Italia, 2012) Regia di Laura Morante con Laura Morante, Pascal Elbé, Isabelle Carré, Samir Guesmi, Patrice Thibaud, Ennio Fantastichini 85’, Bolero Film, drammatico

THE CABIN IN THE WOODS (Usa, 2012) Regia di Drew Goddard con Richard Jenkins, Bradley Whitford, Jesse Williams, Chris Hemsworth, Fran Kranz 105’, M2 Pictures, horror

ore si contano 70 feriti, 3 in prognosi riservata, 1 in coma, 75 persone arrestate, condotte nel carcere di Bolzaneto e nuovamente picchiate. Una ferocia inaudita nei confronti di ragazzi e uomini estranei a qualsiasi movimento sovversivo ridotti in maschere di sangue e costretti a subire umiliazioni indicibili. Una pagina vergognosa successa non nel Cile degli anni settanta ma in una città europea nel 2001. Una cronaca precisa e documentata su quanto avvenne, e sui personaggi che furono coinvolti tra cui un giornalista (Germano), un anziano sindacalista (Scarpa) ed un poliziotto, l’unico che cercò di fermare il pestaggio (Santamaria) coniando l’espressione divenuta poi celebre di “macelleria messicana”.

Scritto, diretto e interpretato da Laura Morante nel ruolo di Amanda, una donna che ha sempre avuto con gli uomini rapporti complicati, giudicandoli inaffidabili e prepotenti. Secondo uno psicanalista, Amanda è affetta da androfobia. Fino a quando non conosce Antoine (Elbé) con il quale per una serie di equivoci stringerà una relazione davvero speciale.

Un gruppo di cinque giovani amici decide di concedersi qualche giorno di vacanza in una baita isolata, immersa in un grande bosco. Presto scopriranno che il luogo è infestato da presenze maligne, costringendoli ad una ferocissima lotta per la salvezza. Una trama horror percorsa da una costante, spesso devastante, ironia, per un piccolo film, interpretato tra gli altri da Chris Hemsworth divenuto successivamente celebre perr Thor e i Vendicatori) che è stato girato più di due anni fa.

18 APRILE

STREETDANCE 2 (UK, 2012) Regia di Max Giwa, Dania Pasquini con Tom Conti, George Sampson, Falk Hentschel 85’, Eagle Pictures, musicale/romantico

Ash è un ballerino di strada che dopo troppe umiliazioni decide di reclutare danzatori da tutta Europa per formare una sua compagnia. Così facendo conoscerà una sensuale danzatrice di salsa, con cui riscopre la magia, il potere e la passione per la danza. Street dance in salsa latina, girato in 3D e diretto dagli stessi registi di Street dance 3D. Finale col botto all’ombra della Torre Eiffel.

20 APRILE

IL PRIMO UOMO (Le premier homme, Francia/Italia 2011) Regia di Gianni Amelio con Maya Sansa, Jacques Gamblin, Denis Podalydès, Régis Romele, Catherine Sola, Elsa Levy 100’, 01 Distribution, drammatico

Tratto dal romanzo incompiuto di Albert Camus, è la storia di Jacques Cormery, alter-ego di Camus, che ne-

LEAFIE - “LA STORIA DI UN AMORE” (Madangeul Naon Amtak, Corea del Sud, 2011) Regia di Oh Seongyun 93’, Mediterranea Productions, animazione

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gli anni ‘50 fa ritorno in Algeria, paese dove è nato. Si dovrà confrontare con i ricordi del passato e con la voglia di indipendenza degli algerini che lo mettono in serie difficoltà in quanto francese. “Il titolo - ha dichiarato Amelio - allude ad un ‘primo essere’ che in qualche modo è libero e padrone di se stesso. Un essere umano libero di contrastare quello che la storia ti dà come dono e, talora, come condanna. Spesso, infatti, gli eventi ti obbligano a vivere qualcosa di cui non sei responsabile.”

Leafie, una gallina cresciuta all’interno di un allevamento di polli, sogna la libertà. Quando riuscirà a fuggire, grazie all’aiuto dell’anatra Wanderer, gli sarà grata a vita. Tanto cha alla morte della compagna del suo salvatore, Leafie crescerà, come suo, il loro figlio, il piccolo Greenie. Animazione coreana di notevolissimo livello.



CALENDARIO 24 APRILE

BENVENUTI A BORDO (Bienvenue à bord, Francia, 2011) Regia di Eric Lavaine con Franck Dubosc, Valérie Lemercier, Gérard Darmon, Luisa Ranieri 90’, Eagle Pictures, commedia

Continua l’irresistibile ascesa della commedia d’oltralpe. Al centro della storia il comico ed ingestibile

triangolo amoroso su una nave da crociera. Isabella è la direttrice delle risorse umane di un’importante compagnia marittima che ha però commesso uno sbaglio diventando l’amante del suo capo. Prima di imbarcarsi per la crociera inaugurale della nave ammiraglia della compagnia, viene lasciata senza tante spiegazione e così per vendicarsi assume Remy, un improbabile animatore che diventa il peggior incubo per l’armatore e direttore della crociera.

25 APRILE

IL CASTELLO NEL CIELO (Tenkû no shiro Rapyuta, Giappone, 1986) Regia di Hayao Miyazaki 124’, Lucky Red, animazione

Dopo Il mio vicino Totoro e Porco Rosso, la Lucky Red ripesca un altro capolavoro dimenticato (da 26 anni) di Hayao Miyazaki. Si narra la storia di Pazu, un ragazzino orfano che lavora in miniera. Un giorno dal cielo gli cade tra le braccia Sheeta, una bambina misteriosa, piena di luce che gli racconta di provenire da un castello volante chiamato Laputa. Pazu decide di aiutarla a tornare a casa: è l’inizio di un’avventura e di una grande amicizia.

27 APRILE

HUNGER (UK, 2008) Regia di Steve McQueen con Liam Cunningham, Michael Fassbender, Helena Bereen, Nadia Cameron-Blakey 90’, Bim, drammatico

MATERNITY BLUES

(Italia, 2011) Regia di Fabrizio Cattani con Andrea Osvart, Monica Barladeanu, Chiara Martegiani, Marina Pennafina, Daniele Pecci, Pascal Zullino 93’, Fandango, drammatico

Se avete amato Shame, questo è il primo film della coppia McQueen-Fassbender. Il titolo si riferisce allo sciopero della fame che negli anni 80 i detenuti politici, tra i quali Bobby Sand, della Maze Prison in Irlanda del Nord, facevano per cercare di guadagnare uno status differente da quello dei delinquenti comuni. Il film racconta le sei settimane di protesta, che condussero alla morte di Bobby Sands.

Quattro donne, accomunate dall’aver ucciso i loro piccoli figli a causa della depressione post parto, scontano la loro condanna all’interno di un ospedale psichiatrico, devastate dal senso di colpa.

4 MAGGIO

AMERICAN PIE - ANCORA INSIEME (American Reunion, Usa, 2012) Regia di Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg con Alyson Hannigan, Jason Biggs, Seann William Scott, Mena Suvari 112’, Universal Pictures, commedia

BIG HOUSE (Italia, 2011) Regia di Matteo Garrone con Aniello Arena, Claudia Gerini, Nunzia Schiano, Ciro Petrone, Nando Paone, Paola Minaccioni 100’, 01 Distribution, drammatico

Dopo lo sconvolgente Gomorra, Matteo Garrone torna

GLI INFEDELI (Les infidèles, Francia, 2012) Regia di Michel Hazanavicius, Jean Dujardin, Gilles Lellouche, Fred Cavaye, Eric Lartigall con Jean Dujardin, Gilles Lellouche, Guillaume Canet 109’, Bim, commedia

Dopo più di dieci anni i vecchi compagni di liceo fanno ritorno alla cittadina di East Great Falls per una rimpatriata. Alcuni sembrano avere messo la testa a posto, altri decisamente no. Jim e Michelle hanno avuto il loro primo figlio, mentre Kevin e Vicky si sono lasciati. Oz e Heather si sono persi di vista... Adesso sono tornati a casa da adulti, ma la regressione è dietro l’angolo.

al cinema con un film forse ancora più devastante, ispirato ai reality show. Si racconta la storia di un pescivendolo trentenne la cui unica e aspirazione è di diventare un concorrente del Grande Fratello. Ossessionato dall’idea, finisce con il perdere il senso della realtà, distorcendo la percezione di ciò che lo circonda. Come già avvenne per Gomorra (che vinse il Gran Premio della Giuria), anche Big House verrà con ogni probabilità presentato al Festival di Cannes. Sette episodi, girati da sette diversi registi, per esplorare l’infedeltà maschile. I trionfi e le sconfitte, le glorie e le miserie di una categoria della mente maschile. In tutte le sue differenti, divertenti, disperate varietà. Tra gli autori e interpreti la nuova coppia d’oro del cinema francese, composta da Michel Hazanavicius e Jean Dujardin, rispettivamente regista e interprete di The Artist, vincitore di 5 Premi Oscar.

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Vince il più forte...

di Nicoletta Gemmi

Jennifer Lawrence! PRIMISSIMA HA INCONTRATO LA PROTAGONISTA DI HUNGER GAMES, LA PELLICOLA CHE HA BATTUTO TUTTI I RECORD. BELLA E FORTE È LEI IL NUOVO IDOLO PLANETARIO DELLE TEEN AGERS. (Madrid) Ha solo 21 anni ma ha già capito, quel gran talento autodidatta di Jennifer Lawrence che la sua vita, da ora in poi, non sarà più la stessa. The Hunger Games, questo il titolo originale, uscito venerdì 23 marzo negli Usa e in altri 67 Paesi è diventato il terzo maggiore esordio di tutti i tempi . A Madrid ci troviamo faccia a faccia con la bella e bravissima attrice, classe 1990, una Nomination agli Oscar come Migliore Attrice Protagonista, l’anno scorso, per Winter’s Bone (Un gelido inverno) e nel 2008 Premio Marcello Mastroianni al Festival di Venezia per The Burning Plain - Il confine della solitudine. La Lawrence è nata Louisville nel Kentucky e ancora mantiene quell’aria sana di ragazza di campagna, alla quale non ha intenzione di rinunciare. Nonostante le insidie della celebrità. Tanto da mettere subito le mani avanti e dire, niente domande private, dato che è nota la sua relazione con l’attore Nicholas Hoult che ha conosciuto sul set di X-Men: L’ inizio. E’ stata molto dura la preparazione per il ruolo di Katniss? Assolutamente sì. Ho preso lezioni di tiro con l’arco con un campione olimpico, ho fatto yoga, corsa ogni giorno, arrampicate anche se per quest’ultime avevo l’imbracatura.

chiaro, che il solo fatto che quelli che vengono scelti per partecipare agli Hunger Games provengano dai Distretti e non da Capitol City, siano quindi quelli relegati nelle periferie è una netta denuncia che sono i poveri quelli da sacrificare, perché la loro vita non ha alcun valore. Non per niente il premio che vince l’unico che sopravvive al massacro è cibo per sé stesso, la sua famiglia e il suo distretto. E’ davvero impressionante l’ondata di violenza di cui è invaso il nostro mondo, non è cambiato nulla dai tempi dei Gladiatori. Jennifer Lawrence è consapevole che dopo questo film la sua vita non sarà più la stessa? No non ne sono consapevole perché non mi sono mai preoccupata in vita mia del successo, è l’aspetto che meno mi interessa di questo lavoro. Quello che mi rassicura è che ho una famiglia alle spalle che mi protegge e mi supporta in tutto, e non è poco.

Lei ha letto i libri di Suzanne Collins e ha detto di averli amati molto. Cosa pensa della trasposizione di Gary Ross... ad esempio mentre leggeva i libri si immaginava in questo modo Katniss... Devo dire di sì e non per piaggeria, trovo il film un grandissimo film. Non è un popcorn movies e dato che sta andando benissimo ed è un blockbuster mi dispiacerebbe molto che fosse confuso con una pellicola, solamente, di intrattenimento. Gary Ross ha pensato a The Hunger Games come ad una storia molto triste, drammatica, con una vena thriller e con la grandissima capacità di creare un mondo fantasy che non è affatto lontano dalla nostra realtà. Il film è pieno di significati, uno dei più importanti, a nostro avviso è questa differenziazione sempre più netta tra ricchi e poveri. Quello verso il quale il nostro mondo sta andando... Sono d’accordo, ci sono moltissimi aspetti del film di cui si potrebbe parlare però, è

Che cosa ci può dire degli altri attori che hanno lavorato con lei, in particolare quelli con cui interagisce maggiormente: Woody Harrelson, Lenny Kravitz ed Elizabeth Banks... E’ stata una esperienza magnifica. Woody Harrelson è come lo vedete nel film, premuroso, divertente, ironico, dolce. Lenny Kravitz è un grandissimo attore, molto professionale e anche lui davvero divertente. La Banks è un’attrice da cui puoi solo imparare e poi vi svelerò un segreto, sarei ovviamente stata assolutamente fuori parte, ma il ruolo di Effie è il mio preferito. Ma nessuno meglio di lei avrebbe potuto portare sullo schermo questo personaggio assolutamente strabiliante.

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Ha già firmato un contratto per gli altri due film della serie? L’unica cosa certa che so è che sia io che Josh che Liam saremo ne La ragazza di fuoco e ne Il canto della rivolta, però con quali opzioni e modalità non ne ho idee. (vedi la scheda del film a pag. 28)



ROBERT

PATTINSON UMA

THURMAN KRISTIN

SCOTT THOMAS CHRISTINA

RICCI E

COLM

MEANEY

TENTAZIONE. DESIDERIO. OSSESSIONE UNA PRODUZIONE RED WAVE IN ASSOCIAZIONE CON XIX FILM, PROTAGONIST PICTURES E RAI CINEMA ROBERT PATTINSON UMA THURMAN KRISTIN SCOTT THOMAS CHRISTINA RICCI E COLM MEANEY “BEL AMI-STORIA DI UN SEDUTTORE” (BEL AMI) CASTING SUSIE FIGGIS MUSICHE LAKSHMAN JOSEPH DE SARAM RACHEL PORTMAN DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA STEFANO FALIVENE MONTAGGIO MASAHIRO HIRAKUBO GAVIN BUCKLEY SCENOGRAFIA ATTILA F. KOVACS COSTUMI ODILE DICKS-MIREAUX MAKE-UP & HAIRDESIGNER JENNY SHIRCORE CO-PRODUTTORE LAURIE BORG PRODUTTORE ESECUTIVO SIMON FULLER SCRITTODA RACHEL BENNETTE DAL ROMANZODI GUY DE MAUPASSANT PRODOTTO DA UBERTO PASOLINI DIRETTODA DECLAN DONNELLAN NICK ORMEROD © BEL AMI DISTRIBUTION LIMITED 2010

DAL 13 APRILE AL CINEMA


L’EX VAMPIRO ROBERT PATTINSON INDOSSA I PANNI DEL PIÙ CELEBRE ARRAMPICATORE SOCIALE DELLA LETTERATURA. BELLO, TENEBROSO E SOPRATTUTTO SCALTRO, RIUSCIRÀ A SEDURRE ALCUNE SIGNORE DELL’ALTA SOCIETÀ E APRIRSI LA STRADA PER DIVENTARE UN UOMO DI POTERE. Bel Ami è stato scritto da Maupassant nel 1885 ed è un libro di una attualità spiazzante, degna del grande scrittore che ha saputo rendere con un realismo spietato il ritratto di una società corrotta, precorrendo tra l’altro la commistione tra mondo della politica e del giornalismo di oggi. Nato povero George Duroy è un uomo cinico e ambizioso, consapevole di non avere alcun talento, ma pronto a sfruttare ogni amicizia e donna utile alla sua scalata sociale. E, ce la farà, passando sopra ai sentimenti e alla dignità di coloro che avevano creduto in lui. “E’ una storia sovversiva, in cui Guy de Maupassant raggiunge l’apice in quanto a cattiveria e ironia. – hanno affermato i registi – E’ stata per noi una grandissima sfida dato che abbiamo lavorato su tematiche ancora molto attuali: il potere dei media, i giochi della politica, il sesso; la celebrità”. Fondamentale la scelta del cast, che vede Robert Pattinson scrollarsi

finalmente di dosso il personaggio di Twilight per diventare un perfido quanto affascinante seduttore. Uma Turman, Kristin Scott Thomas e Christina Ricci sono l’incarnazione di come donne di età diverse e con personalità differenti concepiscono la passione e si lasciano trascinare negli inferi da un uomo che non si ferma davanti a nulla.

Nella Parigi del XIX° secolo, l’arrivista Georges Duroy (Robert Pattinson), squattrinato ex militare appena rientrato dall’Algeria, deve farsi prestare i soldi da un conoscente per comprare un vestito. Grazie alla sua prestanza fisica e alla sua faccia tosta riesce a fare il suo ingresso in società e, in poco tempo, a passare in rassegna i letti delle donne più in vista con l’obiettivo di raggiungere i propri scopi e crearsi una importante posizione sociale. Incontrato casualmente un ex commilitone, ricco e affermato, che lo introduce nel mondo del giornalismo, finirà per circuirne senza molti scrupoli l’amica Clotilde (Christina Ricci), la moglie Madeleine (Uma Thurman) – con cui contrarrà un primo redditizio matrimonio - e Virginie (Kristin Scott Thomas), la consorte dell’editore, di cui sposerà in seconde nozze la figlia Suzanne (Holliday Grainger).

Bel Ami Storia di un seduttore

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(Bel Ami, UK/Francia/Italia, 2012) Regia di Declan Donnellan, Nick Ormerod con Robert Pattinson, Kristin Scott Thomas, Uma Thurman, Christina Ricci 102’, 01 Distribution, SCATTA IL QR CODE drammatico E GUARDA IL TRAILER 13 APRILE


UNA BATTAGLIA DI PROPORZIONI EPICHE CHE SI SVILUPPA NEI MARI, IN CIELO E SULLA TERRA. IN PALIO LA SOPRAVVIVENZA DELLA TERRA!

Battleship Una razza di alieni appena arrivata sulla Terra per sfruttare una fonte energetica nascosta sotto l’oceano entra in contatto c o n u n a f l o t t a m i l i t a re a m e r i c a n a , impegnata in una esercitazione. Lo scontro diventa immediatamente inevitabile. Gli alieni chiamati Regents provengono da un pianeta molto simile al nostro e viaggiano su astronavi grandi come enormi insetti con zampe acquatiche che li muovono sulla

superficie dell’acqua. All’ammiraglio della Marina Shane (Liam Neeson) va il compito di coordinare le operazioni delle due maggiori navi da guerra presenti, la John Paul Jones e la Sampson, affidate ai comandi di due fratelli, l’ufficiale Alex Hopper (Taylor Kitsch), fidanzato della figlia dell’Ammiraglio (Brooklyn Decler), e il comandante Stone (Alexander Skarsgård), il fratello maggiore di Alex.


Diretto da Peter Berg (Hancock, The Kingdom, Cose molte cattive) e scritto da Jo n e E r ic h Ho e b e r (W h i t e o u t) , Battleship è un kolossal da 200 milioni di dollari. Una mega-produzione per un film di intrattenimento ispirato al gioco della battaglia navale di Hasbro, che arriva da noi due mesi prima che negli Usa, dove il 18 maggio inaugurerà la stagione cinematografica estiva. Taylor Kitsch - che abbiamo appena visto nei panni di John Carter – è il protagonista Hopper, ufficiale della marina; la modella Brooklyn Decker è Sam, fisioterapista e fidanzata di Hopper; Alexander Skarsgård è l’ufficiale comandante Stone, nonché fratello maggiore di Alex; la super pop star Rihanna, al suo primo ruolo cinematografico, è il tenente Raikes e il ‘veterano’ Liam Neeson è l’ammiraglio Shane, il superiore di Hopper e Stone, nonché padre di Sam. “L’idea del film è strettamente connessa alla mia idea di cinema. – ha affermato Berg - Volevo fare un film d’azione che potesse attrarre tutti i membri di una famiglia: dal bambino alla nonna. Ho realizzato una pellicola con effetti speciali veramente spettacolari, un superfilm nel quale i protagonisti, però, rimangono sempre delle persone molto vere con dei sentimenti. L’idea mi è venuta

guardando uno dei documentari di Stephen Hawking, matematico, fisico e cosmologo fra i più importanti e conosciuti al mondo, che da decenni afferma che gli alieni esistono eccome, e che sarebbe meglio se l’umanità non entrasse mai in contatto con loro perchè lo scontro potrebbe essere devastante. Proprio per questo motivo ho deciso di rendere gli invasori, gli alieni, esseri con emozioni e sentimenti, per fare in modo che gli umani avessero una chiave per comprenderli”. “Il mio obiettivo – continua il regista – è stato quello di raccontare una gigantesca battaglia mondiale per la salvezza, uno scontro tra forze belliche di grande divertimento ed intrattenimento. Ho cercato di far sì che ci fosse anche uno spiccato senso della realtà in tutto questo, anche perchè io non sono mai stato un appassionato della fantascienza fine a se stessa, ma amo raccontare le storie tra le persone con grande ironia e una spiccata predilezione per i sentimenti”. “Per q ua nt o r ig ua rda i l l e g a me c o n i l g io c o de l l a

Battaglia Navale, apparentemente si potrebbe pensare che richiede poche attitudini tattiche, ma non è così. Se due persone giocano a battaglia navale, dopo i primi colpi andati a vuoto non appena uno dei due viene colpito, si scatena una voglia di distruzione totale e irrefrenabile: uno vuole annientare, l’altro vuole vendicarsi. E’ un motore molto forte da un punto di vista spettacolare e narrativo per il film”.

Battleship

(Usa, 2012)

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Regia di Peter Berg con Taylor Kitsch, Liam Neeson, Alexander Skarsgård, Josh Pence, Brooklyn Decker, Rihanna Universal Pictures, fantaaction 13 APRILE

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To Rome with Love In un primo momento il nuovo di film di Allen che esce due mesi prima che negli Stati Uniti, dove arriverà il 22 giugno, si chiamava Bop Decameron, poi era diventato Nero Fiddled che letteralmente significa “Nerone suonava” e si riferiva all’espressione inglese “fiddle while Rome burns”, ossia “suonare mentre Roma brucia”, un modo per indicare persone abituate senza sconvolgersi a vederne di tutti i colori, come i romani appunto. Ma poi a testimonianza di un vero e proprio atto d’amore, il cambiamento in To Rome with Love. Il film segna anche il ritorno in scena di Allen come attore (era dai tempi di Scoop, esattamente sei anni fa, che non tornava davanti alla macchina da presa) riservandosi un ruolo per sé all’interno del suo viaggio romano, prima di approdare a Copenaghen con il suo prossimo impegno cinematografico in giro per l’Europa. Il cast del film è a dir poco impressionante tra attori italiani e americani. Oltre a Woody Allen, Penelope Cruz, Alec

Baldwin, Ellen Page, Jesse Eisenberg, compaiono infatti tra gli interpreti Roberto Benigni, Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, Sergio Rubini, Ornella Muti, Massimo Ghini, Antonio Albanese, Alessandra Mastronardi, Alessandro Tiberi e Flavio Parenti. Dopo la scomparsa di Oreste Lionello il testimone è passato a Leo Gullotta che sarà la voce italiana di Woody Allen. Tra le curiosità possiamo raccontarvi: Angelina Jolie e Noomi Rapace erano state considerate per il ruolo che poi è andato a Penélope Cruz. Mentre, due belli per eccellenza, come Aaron Johnson e Robert Pattinson hanno fatto il provino per il film ma non sono stati presi.

Uno dei più grandi cineasti del nostro tempo, che fino a pochi anni fa sembrava inamovibile dalla sua adorata città natale New York, da qualche anno si sta dedicando a scrivere lettere d’amore all’Europa. Dopo avere vinto l’Oscar per la Migliore Sceneggiatura Originale per Midnight in Paris, Woody continua il suo circolo romantico di commedie ambientate nelle città europee ‘del cuore’, a cominciare dalla Ville Lumiére del film appena citato, alla Barcellona di Vicky Cristina Barcelona, passando per Londra di Match


DOPO LONDRA, BARCELLONA E PARIGI È ROMA LA LOCATION E LA PROTAGONISTA DEL NUOVO FILM DI WOODY ALLEN. “PROIETTO SUL GRANDE SCHERMO I MIEI SENTIMENTI PER LE STORIE ED I LUOGHI CHE CONTANO NELLA MIA VITA”.

Point, Scoop e Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni. Prossima tappa, secondo alcune indiscrezioni, Copenhagen. Stiamo comunque parlando di uno dei più grandi romanzieri cinematografici esistenti, che riesce a cogliere lo spirito dei luoghi attraverso le storie più universali della infinita commedia umana. Per terminare da segnalare la colonna sonora di To Rome with Love composta da brani

To Rome with Love consiste in quattro storie che non sono direttamente connesse fra di loro. In uno di questi episodi, Woody Allen e Judy Davis sono una coppia in viaggio a Roma per conoscere i futuri suoceri, dato che la loro figlia ha deciso di sposare un italiano. In un altro capitolo Roberto Benigni è un tranquillo impiegato che, per errore, viene scambiato dalla folla per una star del cinema. Una terza parte vede protagonista Alec Baldwin, un architetto californiano, in visita a Roma con alcuni amici, mentre in una quarta parte Alessandro Tiberi e Alessandra Mastronardi formano una giovane coppia che si perde nella città in occasione di una visita ai parenti romani.

come: “Nel blu dipinto di blu (Volare)” di Domenico Modugno; “Arrivederci Roma”; “Ciribiribin”; “Non dimenticar le mie parole” e da una marea di arie tratte da opere liriche. “E lucean le stelle” dalla Tosca di Giacomo Puccini; “Nessun dorma” da Turandot sempre di Puccini; “Libiamo ne’lieti calici” da La Traviata di Giuseppe Verdi; “Son qua, son qua” dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo... e non è finita qui!

To Rome with Love

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(Spagna, Usa, Italia, 2012) Regia di Woody Allen con Ellen Page, Jesse Eisenberg, Woody Allen, Penélope Cruz, Greta Gerwig, Alison Pill, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Judy Davis, Donatella Finocchiaro, Ornella Muti, Riccardo Scamarcio, Luca Calvani, Isabella Ferrari, Flavio Parenti Medusa, commedia 20 APRILE

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DUE GIOVANI OPERATIVI DELLA CIA, DUE SPIE PROFESSIONISTE, COLLEGHI E AMICI NELL’AMBIENTE DI LAVORO, PER UNA COINCIDENZA INIZIANO AD USCIRE CON LA STESSA RAGAZZA. INNESCANDO UNA GUERRA DA MORIRE ... DAL RIDERE.

Una spia non basta (This Means War, Usa, 2012) Regia di McG con Tom Hardy, Reese Witherspoon, Chris Pine, Laura Vandervoort, Til Schweiger, Chelsea Handler 97’, 20th Century Fox, azione/ commedia 20 APRILE

Il modello è True Lies di James Cameron (1997) interpretato da Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis in chiave comica. Una spia non basta segue questo filone, un film girato in puro stile spy story, con effetti speciali, grandi scene d’azione e una sceneggiatura da commedia. Al centro un triangolo perfetto formato da Resee Witherspoon nei panni della donzella contesa da due spie interpretate da Tom Hardy e Chris Pine. Allo stesso tempo, il regista McG voleva che queste situazioni paradossali, nei quali si ritrovano le due superspie e la donna decisa e in carriera ma emotivamente insicura, risultassero credibili. “Mi piaceva - ha dichiarato McG - l’idea di sfruttare le caratteristiche del maschio dominante tipiche di Tuck e Franklin. Mi sono chiesto, cosa succederebbe se James Bond incontrasse il protagonista di “Mission: Impossible” Ethan Hunt? Si rispetterebbero? Certamente. Ma chi si adeguerebbe all’altro? Nessuno. Ognuno di loro riconoscerebbe il merito dell’altro ma in fondo ciascuno scommetterebbe solo su se stesso. Due dei migliori agenti della CIA, Tuck e Franklin (Tom Hardy e Chris Pine), sono amici intimi da tempi immemori, leali l’uno con l’altro sulle faccende di lavoro così come su quelle private. Almeno fino al giorno in cui entrambi scoprono di stare frequentando la stessa ragazza, Lauren (Resee Witherspoon), a cui nascondono di essere a conoscenza del suo doppio gioco decidendo di sfidarsi in un gioco al massacro che deciderà chi dei due sarà il fortunato che potrà continuare il rapporto amoroso. Mentre l’intera nazione rischia un grosso pericolo, i due alzano i toni della competizione ricorrendo alle loro abilità per sferrarsi a vicenda tiri mancini e colpi proibiti che li rendono a poco a poco agguerriti nemici.

E questo concetto è il grande motore del film”. “Chris Pine – ha sottolineato McG –, per le sue qualità di attore e per il suo tipo di avvenenza, mi è sembrato subito perfetto per la parte di Franklin, un avido consumatore delle cose più prelibate: whiskey pregiato, sigari di marca, abiti firmati, auto sportive e donne attraenti. Non necessariamente in quest’ordine. Lui adora essere una spia. Lui è Bond. Tom Hardy è esageratamente british, quindi è più pratico, lo definirei ‘una spia esistenzialista’, è bello e ha tempi comici assoluti, lo avevo già visto in RocknRolla e avevo capito che poteva sostenere perfettamente il doppio ruolo del seduttore che, a differenza dell’altro, si sa prendere in giro. Reese la conosco da anni, è un’attrice completa, e penso si sia divertita moltissimo nell’essere corteggiata da due spie così affascinanti, intelligenti, e romantiche…”.

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LA STORIA SEMIAUTOBIOGRAFICA DI UN GIORNALISTA LEGGENDARIO QUANTO DISSOLUTO, GENIALE INVENTORE DI UN NUOVO STILE E IMMERSO IN UN VORTICE DI ALCOOL, DONNE, ECCESSI DI OGNI TIPO NELLA CORROTTA PORTO RICO DEGLI ANNI 50. Quando negli anni 90 Johnny Depp, legato da una profonda amicizia al giornalista scrittore Hunter Stockton Thompson, scoprì casualmente nella casa di quest’ultimo il manoscritto di The Rum Diary, decise di pubblicarlo e di farne un film. Il romanzo fu pubblicato subito dopo, il film invece arriva oggi, sette anni dopo la morte del giornalista ideatore del “gonzo journalism” (uno stile dove i fatti vengono mescolati con le esperienze e le opinioni personali di chi scrive, l’opposto del giornalismo ‘neutro’), nonchè autore di un altro romanzo di culto da cui è stato tratto un altro film, Paura e Delirio a Las Vegas. Depp ha deciso sia di metterci la faccia, interpretando il ruolo dello scrittore ed ha affidato a Bruce Robinson sia la sceneggiatura che la regia. Una storia semiautobiografica dove si raccontano

le esperienze che lui fece in prima persona all’inizio degli anni 60, quando dopo un breve periodo come fattorino al “Time Magazine” si trasferì a San Juan, Puerto Rico. “Inizialmente lavorare su The Rum Diary – ha affermato Bruce Robinson – è stato un vero incubo. Fondamentalmente c’erano solo due personaggi, Yeamon e Kemp, e non riuscivo a capire come poteva essere adattato. Poi mi sono reso conto che si era diviso in due, ovvero tutti e due sono lui. Così mi sono decisamente allontanato dalla stuttura del libro, ho cambiato anche la visione di Puerto Rico, ma spero di essere riuscito a mantenermi fedele al suo spirito”. The Rum Diary è il film della storia delle origini di Thompson. “E’ prima che Hunter Thompson diventasse il Dr. Hunter S. Thompson. – ha detto Johnny Depp - Inizi a vedere e senti-

Paul Kemp (Johnny Depp) è un giornalista freelance. Stanco della confusione e della follia di New York e delle pesanti convenzioni sociali dell’America negli ultimi anni di Eisenhower, Kemp si trasferisce a Puerto Rico per scrivere su un quotidiano locale, The San Juan Star, diretto da Lotterman (Richard Jenkins). Geniale e inquieto Paul si rifugia sempre più spesso nell’alcol e nelle donne, inseguendo una vera ossessione nei confronti di Chenault (Amber Heard), la bellissima fidanzata di Sanderson (Aaron Eckhart). Quest’ultimo, un uomo d’affari americano implicato in loschi investimenti immobiliari, lo assume per scrivere a favore del suo progetto. Kemp deve scegliere: usare le sue parole per sostenere la speculazione o usarle per attaccare il progetto.

re e capire gli elementi che lo hanno portato a diventare Raoul Duke in Paura e delirio a Las Vegas. E’ stato come interpretare lo stesso uomo, solo 15 anni prima. C’è qualcosa dentro di lui, un’energia che brucia e che è pronta ad esplodere”.

The Rum Diary - Cronache di una Passione (The Rum Diary, Usa, 2011) Regia di Bruce Robinson con Johnny Depp, Aaron Eckhart, Michael Rispoli, Amber Heard, Richard Jenkins, Giovanni Ribisi 120’, 01 Distribution, drammatico 24 APRILE

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IL CONTO ALLA ROVESCIA PER L’ATTESISSIMO CROSSOVER MARVEL CHE RIUNISCE TUTTI I SUPEREROI STA FINALMENTE ARRIVANDO AL TERMINE.

A E TH

S R E G N E V Quando Loki (Tom Hiddleston), malvagio fratellastro di Thor esiliato da Asgard, arriva sulla Terra deciso a farne il suo regno, lo S.H.I.E.L.D. capisce di non poter fronteggiare il pericolo. Decide perciò di attivare il ‘progetto Avengers’ una squadra di supereroi che unisce molteplici forze davanti a una minaccia insormontabile. Mentre Captain America (Chris Evans) si risveglia da un sonno indotto durato per ben settant’anni, Nick Fury (Samuel L. Jackson), storico direttore dell’agenzia governativa, convoca Thor (Chris Hemsworth), l’irriverente Tony Stark alias Iron Man (Robert Downey Jr.), e due dei suoi agenti più fidati, Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeremy Renner). A loro viene affiancato il timido


S

In cantiere dal 2005 The Avengers è il sogno della Marvel che diventa realtà. Impresa non semplice quella di portare sul grande schermo molti dei supereroi dell’immaginario collettivo, di costruire una storia che regalasse il giusto spazio ad ognuno di loro e che fosse all’altezza di pellicole precedenti dello stesso genere come l’amatissimo Iron Man. Ha investito molto la Marvel in questo film, dal cui successo dipendono ovviamente gli spin off dedicati a Vedova Nera/Scarlett Johannson e Occhio di Falco/ Jeremy Renner. Gli attori che interpretano i supereroi sono infatti legati alla produzione da un contratto multifilm, per un totale di nove pellicole tra crossover, spin off e partecipazioni speciali. “Per noi è vitale avere sempre gli stessi attori - spiega il produttore Kevin Feige - e farli interagire con dei cameo nei film altrui, in modo da creare sinergia”. Fa eccezione Edward Norton, che aveva incarnato Bruce Banner/Hulk nei film precedenti. Lo ha sostituito Mark Ruffalo, entusiasta della parte. A coordinare il gruppo, dopo essere apparso brevemente in ogni film della serie è Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistic Directorate). “Non sarà semplice – rivela l’attore – perché i nostri eroi sono oggettivamente tutti dei leader e non accettano che qualcuno di loro prevalga”. Il confronto tra le diverse personalità di ogni Vendicatore è uno dei punti focali della storia. Aspettiamoci dunque scintille tra Captain America, Thor e Iron Man. A brillare nel cast è soprattutto il veterano Downey Jr, per la terza volta nei panni del supereroe. Alcune sue battute

ascoltate nel trailer sono già cult come il dialogo con il mefitico Loki. “ Io ho un’esercito”, lo provoca Loki. “ Bè noi abbiamo Hulk”, risponde spavaldo Stark. Downey Jr. rivela di aver chiesto al regista di avere un ruolo preminente, ma in questo caso non poteva funzionare. “Ognuno di noi è solo un tentacolo della piovra. Come sarò io? Come al solito, aggressivo ed irritante!”. Secondo Chris Evans invece dovremo aspettarci un Captain America molto più cupo e cinico: “Dovrà abituarsi al mondo moderno. Per lui sarà uno shock accettare di trovarsi in un’epoca diversa, dove tutte le persone che amava sono morte. Si sente solo, un pesce fuor d’acqua e dovrà trovare un nuovo equilibrio”. Più facile, secondo Mark Ruffalo, l’interazione di Hulk con gli altri Vendicatori: trattandosi di un uomo pronto ad esplodere, nessuno vuole avere a che fare con lui tranne Iron Man. Renner ha rivelato che dovremo aspettarci un aspetto umano del suo personaggio, grazie a Vedova Nera, con la quale sembra aver un passato comune. E Thor? Lui più di tutti sarà toccato dall’arrivo di Loki. “Cercherà di combattere tra il bene superiore e cosa dovrebbe fare contro il suo fratellino – ha spiegato Chris Hemsworth – è frustrato e in un certo senso però vorrebbe anche proteggerlo”. Costato 260 milioni di dollari The Avengers è stato girato presso i Grumman Studios a Bethpage, New York, agli Steiner Studios di Brooklyn e ad Albuquerque, New Mexico. “ Amo i supereroi perché vado pazzo per i film evento – conclude il regista Joss Whedon appassionato di fumetti Marvel da sempre nonché creatore di serie tv come Buffy l’Ammazzavampiri – ho avuto la fortuna di dirigere attori straordinari e ho cercato di non dimenticarlo mai”.

The Avengers dottor Bruce Banner (Mark Ruffalo), che in seguito ad alcuni esperimenti nei momenti di grande ira si trasforma in una creatura verde e possente: Hulk (Lou Ferrigno). Le personalità dei singoli eroi sono però tutte molto forti e diverse. Riusciranno a mettere da parte le reciproche rivalità per il bene comune?

(The Avengers, 2012, Usa) Regia di Joss Whedon con Robert Downey Jr, Chris Evans, Chris Hemsworth, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Mark Ruffalo, Tom Hiddleston Marvel, Paramount, distribuito da The Walt Disney Company Italia Avventura, Azione, SCATTA IL QR CODE Fantasy E GUARDA IL TRAILER 25 APRILE



UN MARINE SOPRAVVISSUTO A TRE MISSIONI IN IRAQ, ATTRIBUISCE LA PROPRIA BUONA SORTE ALLA FOTO DI UNA DONNA CHE NON HA MAI INCONTRATO, MA CHE PORTA SEMPRE CON SÉ.

Logan Thibault giovane sergente dei marines, rientra in patria dalla terza missione in Iraq. Logan conserva una foto convinto che lo abbia aiutato a rimanere in vita. E’ la foto di una bellissima donna sorridente la cui identità è per lui un mistero. Adesso vuole scoprire il suo nome e capire le ragioni della sua buona sorte. Quando scopre che si chiama Beth e dove vive, il ragazzo accompagnato dal suo pastore tedesco, si reca nella casa di campagna dove la giovane vive con il suo bambino e una nonna saggia e molto spiritosa. Per un caso ancora una volta fortuito le due donne gestiscono un allevamento di cani, dove Logan finisce per lavorare. Beth però è tormentata da un ex marito violento, rampollo viziato di una famiglia potente del Sud. Logan comincia ad entrare in confidenza con la ragazza, finendo per innamorarsene. Ciònonostante non riesce a parlarle della fotografia. Elizabeth d’altro canto non vuole fidarsi

di lui. Il fratello è morto in Iraq per colpa del fuoco amico e dunque i marines non le piacciono. Saranno le travolgenti piogge del sud ad indicare ad ogni personaggio la giusta via… Amato incondizionatamente dal mondo della settima arte, Nicholas Sparks torna al cinema. Per portare sul grande schermo la storia, i produttori Denise Di Novi (alla sua terza trasposizione di Sparks) e Kevin McCormick hanno scelto Scott Hicks, già noto per La neve cade sui cedri e Sapori e dissapori. Per il ruolo del giovane Logan si era inizialmente fatto il nome di Daniel Radcliffe, ma si è optato alla fine per Zac Efron, sempre più deciso a prendere le distanze dai film canterini targati Disney che tanta popolarità gli hanno regalato. “Il Troy di High School Musical è dentro di me, se non fosse per lui non sarei qui oggi, me lo porterò sempre appresso- ha confessato

l’attore - ma ho bisogno di sperimentare ruoli da adulto e quello di un marine che torna a casa dalla guerra mi sembrava perfetto”. Ad affiancare Efron troviamo Taylor Schilling, nota al grande pubblico per il medical drama Mercy e Blythe Danner, mamma di Gwyneth Paltrow, qui nei panni della madre della giovane Beth. Fazzoletti alla mano il 25 Aprile!

Ho cercato il tuo nome (The Lucky One, 2012, Usa) Regia di Scott Hicks con Zac Efron, Taylor Schilling, Blythe Danner 101, Warner Italia, Drammatico, Romantico 25 APRILE

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In un futuro non meglio specificato, quello che era un tempo il Nord America è risorto in uno stato chiamato Panem, il cui governo tiene in scacco i suoi abitanti attraverso rigide regole. Come promemoria della punizione inferta alla popolazione per la ribellione di settanta anni prima, ogni anno viene organizzato tra i 12 Distretti che compongono lo stato, un crudele reality show, noto con il nome di Hunger Games. Ad ogni famiglia viene imposto il ‘sacrificio’ di un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni, che dovrà partecipare ad un gioco al massacro. Addestrati al combattimento e alla sopravvivenza, i concorrenti si sfideranno fino a che non emergerà un unico vincitore, il sopravvissuto. Quando la piccola Primrose Everdeen viene selezionata per partecipare, la sorella sedicenne Katniss decide di offrirsi volontaria e risparmiarle la vita. Nonostante le suppliche dei familiari e del migliore amico Gale, Katniss è determinata più che mai ad andare fino in fondo. Costretta da anni a cacciare illegalmente cibo dopo la morte del padre, la giovane è una vera leonessa, abile arciera e sprezzante del pericolo. Con lei viene selezionato Peeta Mellark, anche egli proveniente dal Distretto numero 12 e segretamente innamorato di Katniss dall’infanzia. I giochi hanno inizio e Katniss dovrà scegliere tra la sopravvivenza e la pietà, tra la vita e l’amore.

Con la saga di Twilight avviata a degna conclusione e con l’amatissimo Harry Potter ormai lontano ricordo, l’industria cinematografica aveva bisogno di una nuova ‘gallina dalle uova d’oro’. A fornirgliela è stata Suzanne Collins, autrice della saga degli Hunger Games, trilogia che è stata per oltre 100 settimane consecutive nella classifica bestseller del New York Times. L’autrice ha tratto ispirazione dalla cronaca moderna, dove il confine tra reality show e notizie di guerra è diventato sempre più labile. E dove sempre più spesso in nome dell’audience si danno in pasto al pubblico spettacoli aggressivi e violenti. Regista prescelto per questo primo capitolo Gary Ross, già noto al grande pubblico, per Big, Pleasantville, Seabiscuit: a sua disposizione un budget di 78 milioni di dollari. La protagonista, in odore di diventare la nuova icona delle teen agers in sostituzione di Bella, è Jennifer Lawrence alias Katniss Everdeen, una ragazza combattiva e risoluta, una sorta di giovane Giovanna D’Arco. Per interpretarla sono state valutate ben 30 attrici, tra le quali Hailee Steinfeld, Abigail Breslin, Emma Roberts, Saoirse Ronan, Chloë Moretz, Lyndsy Fonseca, Emily Browning, Shailene Woodley, e Kaya Scodelario. Alla fine a spuntarla è stata lei, Jennifer Lawrence, già candidata agli Oscar 2010 per Un gelido inverno. L’attrice oltre a tingersi la chioma bionda di un castano scuro,

si è sottoposta a settimane di duro allenamento fisico. “La sfida più grande - ha spiegato -, è stata sapere che la maggior parte dei ragazzi già conosce il mio personaggio perché ha letto il romanzo e quindi si è fatta un’idea precisa”. Coprotagonista maschile è Josh Hutcherson, nelle sale in queste settimane con Viaggio nell’Isola Misteriosa. Prima che il ruolo di Peeta Mellark venisse affidato a lui sono stati convocati anche Luke Evans ed Alexander Ludwig. Come da tradizione in una pellicola adolescenziale non poteva mancare il triangolo d’ordinanza, così insieme ai due protagonisti troviamo Liam Hemsworth, fratello di Chris alias“Thor”. Il giovane si è calato nei panni di Gale, migliore amico di Katniss dall’infanzia suo angelo custode e naturalmente innamorato di lei. Completano il cast Donald Sutherland nei panni del perfido Presidente Snow, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Stanley Tucci e Woody Harrelson. La colonna sonora è composta da inediti di Taylor Swift, Arcade Fire, Decemberist e Civil Wars. Uscito il 23 marzo negli Usa il film ha incassato nel primo week end 155 milioni di dollari, piazzandosi al terzo posto degli esordi di tutti i tempi, e facendo impallidire il diretto rivale ovvero la saga Twilight. Il sequel Catching Fire, già in preparazione, arriverà nelle sale nel 2013, con la sceneggiatura del premio Oscar Simon Beaufoy.


IL GRANDE FRATELLO IN SALSA HORROR. VINCERE SIGNIFICA FAMA E RICCHEZZA. PERDERE SIGNIFICA MORTE CERTA. NON PUOI RIFIUTARTI DI PARTECIPARE E PER FARCELA DOVRAI UCCIDERE.

Hunger Games 29

(The Hunger Games, 2012, Usa) Regia di Gary Ross con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Lenny Kravitz 142’, Warner Italia, Avventura, Azione, Fantascienza 1 MAGGIO

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TRE RAGAZZI SCOPRONO IMPROVVISAMENTE DI POSSEDERE SUPERPOTERI. MA A QUALCUNO POSSONO DARE ALLA TESTA.

Andrew (Dane DeHaan) è uno studente timido e impacciato, con una situazione familiare disastrosa, Matt (Alex Russell) è suo cugino e suo unico amico, il più serio del gruppo, Steve (Michael B. Jordan) è carino, estroverso e molto popolare tra gli studenti - tutto

Chronicle


quello che Andrew non è. Sono comunissimi adolescenti, goffi e un po’ avventati, con l’ossessione di video-raccontare la propria vita. Che improvvisamente, per un fatto del tutto casuale, diventa molto ‘speciale’. I tre ragazzi, infatti, improvvisamente sviluppano incredibili capacità telecinetiche: possono muovere

gli oggetti con la forza del pensiero e scaraventare in aria automobili solo con la volontà. Imparano persino a volare… realizzando così il sogno più grande. I superpoteri non li trasformano però in supereroi: restano semplicemente dei ragazzi con superpoteri. Che nel caso di Andrew diventano il mezzo per dare sfogo

E’ il fenomeno dell’anno. Una pellicola low budget, ma con effetti visivi di primissimo ordine, a metà strada tra il fantasy supereroico - in formato mockumentary e con una notevole carica di irriverenza - innestato nella realtà vera dei ragazzi di oggi e la storia drammatica di un teen ager disturbato. Esordio fulminante del giovanissimo Josh Trank che lo ha scritto insieme all’amico figlio d’arte Max Landis, Chronicle è il primo film ad utilizzare la tecnica dei cosiddetti

materiali ritrovati (faux found footage) - alla Paranormal activity o Blair witch project per intenderci - per entrare nel mondo dei personaggi che hanno superpoteri. “Non mi sono ispirato - ha commentato Trank - a nessun supereroe della Marvel o della Dc Comics. La nostra è la generazione YouTube. Mi sono sforzato di fare qualcosa di più autentico e di più legato alla società nella quale viviamo. Ho sempre cercato di fare in modo che ne uscisse una pellicola ‘normale’, per cui il mio modello non è stato Spider-Man ma piuttosto Stand By Me”. E, comunque a proposito di SpiderMan, visto che Chonicle ha già raggiunto un incasso di 104 milioni di dollari, il Los Angeles Times, ha diffuso la notizia che Trank sarebbe in trattative per dirigere un cinecomic su Venom, uno dei più celebri antagonisti dell’Uomo Ragno.

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alla propria rabbia repressa, tirando fuori nel più devastante dei modi il lato oscuro della propria coscienza. Provocando la reazione inevitabile dei suoi compagni.

Chronicle (UK/USA, 2012) Regia di Josh Trank con Dane DeHaan, Michael B. Jordan, Alex Russell, Michael Kelly, Ashley Hinshaw, Anna Wood 84’, 20th Century Fox, azione/ drammatico/ fantascienza 9 MAGGIO

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