operatori di pace

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Settima Beatitudine

BEATI GLI OPERATORI 01 PACE

PACIKO EXPRESS IL GIOCO IN SCATOLA

LA PACE DA CASA TUA ...IN TUTTO IL MONDO!

Un sorprendente messaggio di pace fa respirare il mondo

Molto più di una bandiera arcobaleno 1EE2SI2S3II PACE ADESSO Le bandiere arcobaleno hanno invaso le piazze e tappezzato i balconi delle case Al centro, la magica parola «pace». È il simbolo di una ritrovata volontà di mettere la parola fine alle guerre sotto ogni cielo. Peccato che, passata l'euforia delle manifestazioni, si ritorni alla vita di tutti i giorni, riprendendo le abituali battaglie di parole velenose, di litigi inutili e devastanti come le «bombe intelligenti». Non ci può essere pace nel mondo se esiste la guerra nei cuori. Lo diceva già Gesù: «Il bene e il male vengono dall'interno». Più che essere un problema politico, la pace è una questione personale. 11 primo passo per alzare il livello della nonviolenza va compiuto in direzione di se stessi, con la bonifica dei pensieri e dei sentimenti che sanno di acido e di cattiveria verso chi la pensa diversamente. Occorre incanalare ^aggressività» che ognuno ha in dotazione da madre natura nella lotta contro le ingiustizie verso i compagni di classe, di gioco, di gruppo. Oppure, provando a mettersi nei panni del «nemico». Sarà più facile capire la logica di chi ha un'idea e un atteggiamento diversi dai nostri. E regolarsi di conseguenza.

immuni umili

Accadde ieri... Dal nostro corrispondente

Gerusalemme, 29 de. Se non lo conoscessi di persona, sarei tentato di scrivere che Gesù è un capobanda e attaccabrighe. Non passa giorno che attorno a lui non divampino polemiche e discussioni. Ha appena finito di pronunciare uno dei suoi famosi slogan «Felici coloro che costruiscono la pace», che si è scagliato contro i professori di teologia (gli scribi) e gli ebrei osservanti (i farisei) definendoli «sepolcri imbiancati». Si presenta come un campione di perdono e poi si scaglia, con la violenza di un tornado, contro i mercanti che trafficano al mercato nero davanti al Tempio di Gerusalemme. Fa bene a prendersela contro il regime che soffoca la libertà di coscienza. Per correttezza, però,riportole opinioni di alcuni personaggi più in vista.

Il capo del sinedrio ha commentato i fatti con parole di fuoco: «Quel Gesù di Nazaret è partito di cervello. Se la prende con noi capi, come se noi fossimo la peste e lui l'unico buono. Si decida, piuttosto, a rovesciare la sua rabbia contro i responsabili di questa infame situazione in cui ci hannoridottoi romani». Il comandante della guarnigione romana è di parere opposto: «Mi sono giunte denunce anonime sul suo conto ma non ho trovato alcun appiglio per un avviso di garanzia. Ho l'impressione che al giovane profeta stia più a cuore larivoluzionedel cuore, che quella armata». Matteo, il portavoce del gruppo di Gesù, conferma la sua ipotesi: «Il nostro Maestro è un innamorato della verità. E questo lo porta ad essere intransigente e polemico perfino quando parla di fraternità e amore. La pace sociale de-

infame situazione: il capo del sinedrio allude alla dominazione romana in Palestina, iniziata con la conquista di Gerusalemme da parte di Pompeo, nel 63 a.C. Per un ebreo, ogni tipo di schiavitù è umiliante e disonorevole. Per questo sta diventando urgente l'arrivo di un Messia capace di guidare Israele verso una totale liberazione. Il «pacifico» Gesù appare come la persona meno indicata per questa missione.

ve partire dal cuore di ogni persona, altrimenti tutto resta come prima». M.G.

La frase «Poiché l a guerra nasce dalle persone, è nel loro a n i mo che si deve costruire l a pace» Anonimo

• Che cosa pensi delle manifestazioni in favore della pace? Servono a qualcosa? • Possono chiamarsi «pacifisti» quelli che spaccano vetrine, danno fuoco alle auto, lanciano pietre contro le forze dell'ordine?

• È giusto scatenare una guerra contro un Paese per liberarlo dal dominio di un dittatore, se poi genera migliaia di vittime innocenti?


IN PRIMISSIMO PIANO

li D-Day, il giorno della carica contro ì romani, sembra arrivato. Ma c'è la brusca «frenata» di Gesù

Le armi della non violenza

Dentro la notizia // punto di vista di Gesù, così diverso dal modo di pensare della gente comune e soprattutto degli integralisti che stanno «scaldando i motori» per accendere la rivoluzione, merita un approfondimento da parte dei nostri esperti. Queste le loro conclusioni sulla nuova affermazione «Beati gli operatori di pace».

SM 11 tono di queste affermazioni di Gesù suona cosi controcorrente da risultare perfino pesante come un pugno in pieno stomaco. Ma lui ha fatto della «non violenza» il cuore della sua vita. • È lui il modello di ogni «portatore sano» della pace. La sua vita, allergica ad ogni forma di violenza, aiuta a capire il vero senso di questo dono. Quando verrà arrestato, imprigionato e condannato, non scaglierà i «suoi eserciti celesti» contro i nemici. Preferirà accettare, da innocente, la morte. • Quando deve denunciare le ingiustizie o difendere i deboli, alza il tono della voce e arriva fino allo scontro con il potere e con coloro che schiavizzano gli altri con tradizioni e leggi assurde. È un vero «costruttore di pace» riconciliando la Terra con il Cielo e nelle relazioni con il prossimo.

™ . . . v u o l dire la settima b e a titudine: «Felici i costruttori di pace perché Dio li accoglierà come figli suoi»?

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Un gruppo di accesi integralisti anti-romani tenta di sfruttare la fama del profeta di Nazaret per coinvolgerlo nella resistenza armata come leader della rivolta. Ma hanno sbagliato persona.

La rivoluzione silenziosa Sono arrivati in tanti, con bastoni e coltelli nascosti sotto le tuniche. Li chiamano » zeloti e sono il braccio armato della resistenza alla dominazione romana. I ripetuti «comizi» di Gesù contro ogni forma di ingiustizia suonano alle loro orecchie come messaggi in codice contro i nemici e i loro fiancheggiatori ebrei. Il giovane Maestro di Nazaret intuisce di essere stato frainteso. Non si è mai sognato di costruire la pace attraverso la lotta armata: sarebbe come voler raccogliere dell'uva da una pianta di mandorlo. Quando la gente si raccoglie in un silenzio carico di attesa, parla con la sua proverbiale chiarezza: «A tutti voi, io dico: Amate i vostri • nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano». Non poteva trovare parole più controconente di queste per gelare l'entusiasmo dei rivoluzionari. I loro occhi lofissanoterrorizzati, mentre il Maestro, camminando lentamente in mezzo al pubblico, affonda i suoi colpi: «A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, nonrifiutarela tunica. Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo». Un discorso mai sentito, che Gesù spiega subito: «Come volete dagli altri rispetto e stima, altrettanto dovete fare nei loro confronti. Che ci vuole ad amare quelli che vi amano? Si comportano così anche i peccatori. Voi, invece, amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, il premio finale sarà grande e sarete figli dell'Altissimo perché egli è benevolo anche verso gli ingrati e i malvagi». Le ultime parole sono arrivate al cuore come autentiche coltellate. Gli zeloti, ma un po' tutti, vorrebbero avere il diritto di poter odiare i conquistatori stranieri. Dopo questo discorso vanno in una crisi nera: non è facile sintonizzarsi sulle sue idee, così diverse e così ispirate dall'alto. (Rielaborato dal Vangelo di Luca 6,27-35)

• La parola pace, nel nostro linguaggio, indica «assenza di guerra», mentre il corrispondente termine ebraico «shalom» significa qualcosa di più profondo: lo stato di benessere, la pienezza di vita, la felicità, un buon rapporto con Dio e con il prossimo. • Pace è il primo augurio che Gesù risorto rivolge agli apostoli e ai discepoli. • Pace non è soltanto una situazione sociale; è, soprattutto, una conquista p e r s o n a l e («io devo anzitutto essere in pace con me stesso se voglio essere in pace con gli altri»).

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Martin Luther King, uno dei profeti della non violenza.

Dentro le parole • zeloti: erano «teste calde», armati di coltello, che compivano attentati e assalti omicidi contro gli invasori romani.

• nemici: contrariamente alla tradizione ebraica che ordinava di «odiare» i nemici della comunità, Gesù chiede, a sorpresa, di far loro del bene e perfino di amarli, considerandoli come fratelli. Un consiglio che suona scandaloso alle orecchie del pubblico.

L'invito alla pace riguarda tutti gli uomini di buona volontà che si impegnano a costruire o ricostruire questo bene là dove c'è divisione. I suoi discepoli devono dimostrare, con i fatti, che la società può reggersi sul rispetto e non sui rapporti di forza, vendetta, punizione, o sull'antico «occhio per occhio, dente per dente» (logica della «legge del taglione»). • Le affermazioni di Gesù hanno ispirato diversi movimenti sociali pacifisti, come quelli guidati da Gandhi e Martin Luther King, che hanno difeso il diritto alla libertà dei più deboli e delle minoranze senza ricorrere alla violenza.

H Secondo l'evangelista Luca queste sono le prime p a r o l e pronunciate dal Maestro subito dopo il discorso della Montagna. Appartengono alla nuova Legge impostata sulla comunione con Dio con il prossimo, anche nemico. La rinuncia a qualsiasi violenza è espressione di un amore autentico.

M B Coloro che costruiscono la pace, sono chiamati Agli di Dio, cioè riconosciuti come tali dal Padre e sono «protetti» da Lui, che li ha fatti a sua immagine, già in questa vita, senza aspettare l'aldilà per una piena comunione con il Signore.


CRONACHE E INCHIESTE

I risultati di una nostra indagine

Ma dove trovare la pace vera? Si moltiplicano in tutto il mondo i convegni, le manifestazioni e le marce della pace. Sono una reazione alla paura di un disastro mondiale oppure il crescere di un ideale? L'abbiamo chiesto ad alcuni pacifisti. Queste le loro reazioni:

«Pacifico sì, ma fesso no! Se uno si comporta da bullo, non c'è mezzo migliore per farlo smettere che usare i suoi stessi mezzi» Luca, 16 anni

«Pace non significa assenza di guerra. È certamente molto di più: una vita dignitosa e rispettata. Finché ci saranno persone che moriranno di fame o saranno calpestate nei loro diritti, non potremo mai parlare di pace» Carlo, insegnante

«Forse la pace è un'utopia! Solo quando uno va all'altro mondo si sente dire: "Ora riposa in pace!"...

Nell'aldiqua mi pare qualcosa impossibile da raggiungere» Piero, universitario

«lo non so cosa dire! Certo è che per costruire la pace bisogna sudare da matti e smetterla di giocare con i compromessi e gli interessi politici» Gianna, attivista no global Quali di queste frasi si avvicina di più al tuo modo di pensare? Che idea di pace ti sembra più diffusa oggi tra la gente?

L'esperto «Pace, peace, shalom»... Sono parole che rimbalzano dalle tavole rotonde alle marce no-global, dalle bandiere appese ai balconi agli slogan urlati nelle strade. Ma non bastano per riportare un po' di tranquillità in questo mondo. Si condannano le guerre volute dai Grandi della Terra e poi si inscenano gesti di teppismo gratuito sui mezzi pubblici, tra i banchi di scuola, nei giardinetti. Prima di riempirsi la bocca di una parola così importante, bisognerà scendere qualche centimetro più in basso, verso la zona del cuore e fare un serio elettrocardiogramma per capire se siamo in pace con noi stessi. Oppure coviamo sentimenti di vendetta, di rabbia o gelosia verso qualcuno. Prima o poi esploderanno in gesti che aumenteranno il già alto tasso di violenza della società. E allora è un controsenso sperare che siano sempre gli altri a fare il primo passo o condannare quelli che danno l'ordine di invadere una nazione per «fare giustizia». Chi non ha la coscienza a posto, non farà mai crescere l'albero della pace».

Il soldato e la bambina Anche sui campi di battaglia possono fiorire ...leggende di umanità, come in questo episodio, ambientato durante la prima guerra mondiale (1915-1918). Un soldato stava andando in avanscoperta quando scorse un nemico, in perlustrazione anche lui. Si nascose dietro una roccia e prese la mira. Ma nel mirino ...inquadrò una bambina che stava giocando. Osservò ad occhio nudo erivideil nemico. Pensò di essere stato abbagliato dal sole eripresela mira. Ma ricomparve la bambina. «È sua figlia», disse una voce dietro di lui. Il soldato si girò e notò un angelo. «È sua figlia. Devi scegliere: se spari, rimarrà orfana e soffrirà per tutta la vita; se non sparirischidi morire tu perché anche il tuo nemico ti sta puntando». Il soldato si ricordò della sua unica bambina che lo aspettava a casa. Pensava a quanto avrebbe sofferto. Capì che se avesse sparato, non se lo sarebbe perdonato per tutta la vita. Accettò di affrontare il destino e con le lacrime agli occhi si preparò a morire. Ma il nemico, dall'altra parte, invece di sparare fece un cenno di saluto e se ne andò. Il soldato, stupito, si voltò verso l'angelo. L'angelo sorridendo gli disse: «Anche lui, nel suo mirino, ha visto tua figlia».

Quale particolare

della storia ti ha stupito di più?

Credi che se la gente pensasse di più alle conseguenze della guerra, sceglierebbe sicuramente la pace?

Elenca 5 caratteristiche fondamentali di cui avrebbe

bisogno la nostra società per vivere in pace:

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Miriam Damoli, editorialista Condivìdi questa «lettura» sul valore della

pace?

Il testo parla della pace con se stessi e con gli altri ma non nomina Dio. Non credi che c'entri qualcosa e che cosa bisognerebbe fare per sentirsi in pace con Lui? La pace è un dono da conquistare esponendosi alle contestazioni, ai colpi dei violenti e pagando di persona.


LA PAGINA DEI LETTORI Diventa anche t u u n attivista della pace. I n questa sezione del giornale trovi alcune idee d a realizzare subito, i n collaborazione con più a m i c i che puoi.

L'acrostico incompleto

Minitest

L'acrostico è un gioco in cui si può scomporre una parola e da ogni sua lettera far incominciare una nuova parola che formi una frase. Es: GIÀ: Gianni Inventa Amici. Noi abbiamo iniziato un acrostico con le letture della parola pace: le prime due parole sono rivelate nel rebus qui sotto, una volta capite vuoi completarlo tu?

Gesù è «il principe della pace» perché lui in persona è la vera pace, anche se non sempre è stato compreso bene dagli altri. Una volta gli apostoli comprendendo male un discorso di Gesù presero delle armi. Quali? I

| due lance

|3In

IRE

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(-aiouiv arauod

Il giallo ce l'aveva Il blu è partito per secondo Il primo ce l'aveva Il rosso è partito dopo il giallo (ossw i! DJSBJ ipumb 'oi66rjssaui \\D aip apj3A i! 'opraci 'a outud II 'ozjaj .rad orroib" \I aijuaui 'oiuijm arasse DABAOP 'oi66oss9ui \\ aip 'OITDI6 il odop ainiod jad ossw \s ora oi66Dssam ]i DABAD aip 'niq \\i as 'ossoi \i a ajoiddoDs op oupuorpd I! :auoizn{os)

Il giornale delle meraviqlie Ancora un'edizione murale perii vostro giornale che ormai ha letteralmente tappezzato ogni angolo della stanza

Vocabolario

Le scritte umane

Provate ad inventare una parola unica derivata da pace che riassuma ciò che insieme abbiamo scoperto sui costruttori dì pace. Confrontatevi e decidete quale sia la migliore. Una volta scelta, scrivete tutti insieme un articolo per annunciare che il vocabolario possiede una nuova parola... da imparare molto in fretta.

Il vostro giornale difetta un po' sul versante fotografico: è ora di porre rimedio! Provate a vestirvi in modo un po' originale e poi stendetevi per terra in modo che dall'alto si possa leggere la scritta «pace». Fatevi fotografare e disponete poi tutte le foto in una grande galleria artistica dal titolo: Dire pace con tutta la propria vita!

Questa volta l'SMS è da far girare a livello... mondiale. Sperando che così in tutto il mondo si vedano dei risultati di pace, non avrete speso inutilmente i centesimi della tariffa telefonica...

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La III B è una classe che da sempre è impegnata nella diffusione della pace. Per questo motivo ha deciso di lanciare dei messaggi appesi a molti palloncini colorati Purtroppo per una svista, un palloncino è partito senza messaggio e ora i ragazzi vogliono farlo scoppiare ma non si ricordano più quale sia. Vuoi aiutarli a scoprirlo seguendo gli indizi?

Elni Dicono che la pace si inizi a costruire da chi è vicino. Questo è un abbraccio di pace per migliorare il mondo. TVB.

due spade

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due archi

diverse occasioni i farisei tentano di far arrestare Gesù, perché

secondo loro il vero Messia avrebbe dovuto ribellarsi contro

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Quando Gesù guarisce l'orecchio mozzato da un apostolo? ]

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nel Tempio

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(lUDUiasjafj rau 'IUDUIOJ I 'apDds anp :auoiznios)

La pace ha bisogno di persone che incomincino a neutralizzare ogni violenza e a costruire gestì di riconciliazione, sull'esempio del «Principe della Pace».

Pace, sì, però... Signore, sono stanca di parole, comizi, marce che inneggino alla pace ma si fermano li. Stiamo sciupando uno dei doni più belli che tu ci hai fatto, a Pasqua. Vorrei che pace fosse la storia di tutti i giorni. Chi scrive questa parola sui giornali si ricordi di vivere in pace a casa, sul lavoro, quando è al volante o al telefono. So che, chiedendo questo, devo fare il primo passo verso chi mi ha ferito con le sue frecciatine. Voglio essere un anello di questa lunga catena che non si spezza per un'offesa ricevuta, per un perdono non dato. Io credo che la pace sia possibile, perché esisti Tu, che sei la Vera Pace.

Per una settimana intera, cerca di costruire la pace ispirandoti ai gesti suggeriti nella preghiera. Coinvolgi anche gli amici della scuola 0 del gruppo. Più allunghi la catena di quelli che credono in questo valore, più si abbasserà il dima di violenza che avanza a scuola, nelle famiglie, nel cuore delle persone. Mettiamo fiori in bocca al posto delle parole che stendono a terra peggio di una cannonata.


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