Che cosa fu la Riforma
protestante La Riforma della Chiesa Già nel Medioevo la Chiesa aveva avvertito la necessità di una p r o fo nd a r i f o r m a , cioè d i u n intervento che rinnovasse la Chiesa riportandola al suo spirito originale. Vi fu l'opera di molti ordini religiosi e santi di grande fede, come san Francesco e santa Caterina. Parecchi problemi rimasero però irrisolti, tanto che nel xvi secolo avvennero due importanti riforme: • la Riforma protestante che portò alla separazione da Roma di una grande parte della cristianità europea; • la Riforma cattolica, detta anche Controriforma, perché si realizzò soprattutto come reazione al protestantesimo, che avvenne a opera del Concilio di Trento (1545-1563) e di grandi santi co-
me Ignazio di Loyola , Teresa d'Avila^, Filippo Neri , Carlo Borromeo®.
Oggi all'interno di molte Chiese si sente il desiderio di ecumenismo, di intraprendere cioè un cammino che porti a ritrovare l'unità perduta, mi—m
Le cause della Riforma protestante La Riforma protestante ebbe soprattutto cause religiose, ma fu anche favorita da fattori politici e sociali. Tra questi ultimi i più importanti furono: • le pretese di autonomia rispetto all'imperatore e al papa avanzate da alcuni principi tedeschi e monarchi europei, questi sovrani appoggiarono il protestantesimo per affermare la loro indipendenza, • il malcontento molto diffuso nel popolo per le tasse che si pagavano in favore del clero. Tra le cause religiose ricordiamo: • l'insoddisfazione per il comportamento del clero, spesso animato da uno spirito mondano (cioè di attaccamento ai beni terreni) che coinvolse perfino alcuni papi; molti monasteri erano in decadenza a causa del m o d o di vivere poco evangelico che conducevano; • l'angoscia molto diffusa all'inizio del Cinquecento per la m o r t e e il giudizio di Dio: nella sostanza, l'ansia di salvarsi dalla dannazione eterna.
1. Lucas Cranach il Vecchio, La vendita
delle
indulgenze, incisione, 1521. 2. A n o n i m o , Lutero
e la
Riforma,
1561,
proveniente dall'altare della Chiesa di Torslunde in Germania, Copenaghen, National Museet.
Fu proprio questa angoscia a favorire il fenomeno della vendita delle indulgenze: l'occasione che segnò l'inizio della Riforma protestante. L'indulgenza è la d i m i n u z i o n e della pena temporale, ossia il periodo che l'anima deve trascorrere in purgatorio in proporzione ai peccati commessi. È concessa dalla Chiesa che ha il potere di dispensare il "tesoro" di grazie accumulate dal merito di Cristo e dei santi, perché siamo tutti un unico corpo mistico (= spirituale) L'indulgenza deve però essere accompagnata dalla confessione e dal sincero proposito di cambiare vita per seguire gli insegnamenti di Gesù. Invece, accadde che per finanziare la costruzione della Basilica di San Pietro, papa Leone X© decise nel 1517 di promuovere la raccolta delle elemosine in cambio delle indulgenze: di fatto, la vendita delle indulgenze. Si giunse persino a sostenere che bastasse pagare per ridurre la pena delle anime dei propri cari defunti che si trovavano in purgatorio.
Martin Lutero e la Riforma La Riforma protestante è legata principalmente al monaco e sacerdote tedesco Martin Lutero© I A M Lutero trascorse la maggior parte della sua vita nella cittadina di Wittenberg, dove insegnava teologia. Divenne celebre quando, nel 1517 pubblicò 95 Tesi: un documento costituito da 95 affermazioni in cui condannava la posizione della Chiesa di Roma sul tema del-
le indulgenze e su altri aspetti della dottrina cristiana. Queste Tesi ebbero una diffusione immediata che andò oltre le intenzioni dell'autore. Seguirono violente discussioni fra Lutero e gli inviati del papa. Iniziò così il percorso drammatico che portò Lutero e tutta la cristianità occidentale alla divisione. Il m o v i m e n t o che prese vita da Martin Lutero venne chiamato Riforma protestante, e i suoi seguaci furono chiamati protestanti, in quanto protestavano contro l'imperatore che non voleva concedere loro la libertà religiosa. Lutero non fu l'unico riformatore: nella p r i m a metà del Cinquecento, anche Ulrich Zwingli©a Zurigo, e Giovanni Calvino© a Ginevra ebbero grande importanza nel diffondere la Riforma. Con la Riforma protestante una larga parte di cristianità, soprattutto nell'Europa centrale e del nord, si separò dalla Chiesa di Roma. Questa separazione non fu per nulla pacifica e causò lunghe guerre. Con il tempo, nacquero varie Chiese protestanti (dette anche evangeliche): la Chiesa luterana, la Chiesa riformata, più tardi la Chiesa battista, quella metodista e varie altre denominazioni.
La Chiesa anglicana La Riforma inglese ha una storia particolare ed è legata alle vicende personali e matrimoniali del re Enrico Vili® e della sua famiglia. Pochi anni dopo la pubblicazione delle Tesi di Lutero, Enrico Vili impose l'Atto di Supremazia ( 1534). Con
questa legge toglieva al papa l'autorità sulla Chiesa nel suo regno e si proclamava unico capo supremo in terra della Chiesa d'Inghilterra. La Chiesa inglese prese così il nome di Chiesa angli-
cana.
La Chiesa anglicana conservò l'episcopato (cioè i vescovi) e formulò una dottrina che univa elementi cattolici e protestanti.
I tre principi della Riforma protestante La Chiesa protestante attuò una riforma sulla base di tre principi.
• La "salvezza mediante la sola fede".
Le opere (= i comportamenti degli uomini) non sono fondamentali per la salvezza, ciò che conta è soltanto la fede. L'uomo, infatti, secondo i protestanti, è portato a fare il male. Dunque, le opere che l'uomo compie non possono portarlo alla salvezza. Questa può avvenire solo se Dio decide di intervenire salvandolo.
• La Bibbia come unica fonte di autorità.
I protestanti ritengono che la Bibbia sia il fondamento della fede e della vita cristiana. Quindi i cristiani hanno il diritto e il dovere di esaminarla da soli, senza l'aiuto dell'insegnamento della Chiesa, secondo il principio
del libero esame. • La Chiesa è un'assemblea di uguali.
I protestanti vedono la Chiesa come un'assemblea di uguali, nella quale non sono necessarie la gerarchia e l'autorità del papa. Inoltre, ritengono che il rapporto
VERSO L'UNITÀ Nell'anniversario della morte di Martin Lutero, papa Giovanni Paolo II, animato da spirito di ecumenismo, pronunciò queste parole. Oggi, 450 anni dopo la sua morte, il tempo che è passato permette di comprendere meglio la persona e l'opera del riformatore tedesco e di essere più equi con lui. [. .] La richiesta di riforma della Chiesa fatta da Lutero, nel suo intento originario, era un appello alla penitenza e al rinnovamento che devono cominciare nella vita di ogni singola persona. Molti sono i motivi per i quali da quell'inizio si è poi arrivati a questa scissione. Tra questi vi sono la non corrispondenza della Chiesa cattolica, di cui già si era rattristato papa Adriano VI con parole commoventi, il subentrare di interessi politici ed economici, e anche la stessa passione di Lutero, che lo trascinò ben oltre le sue intenzioni iniziali, fino a una critica radicale della Chiesa cattolica, della sua struttura e della sua dottrina. Tutti abbiamo delle colpe. Per questo tutti siamo sollecitati alla penitenza e tutti abbiamo bisogno di essere sempre di nuovo purificati dal Signore. (Omelia pronunciata il 22 giugno 1996, a Paderborn in Germania)
3. Lucas Cranach il Vecchio, Lutero e altri riformatori
al tavolo
dell'Ultima
Castello di Dessau (Germania).
Cena, 1565,
CHIESE EVANGELICHE IN ITALIA In Italia sono presenti varie Chiese evangeliche. • Federazione delle Chiese evangeliche in Italia: Chiesa battista. Chiesa luterana. Esercito della Salvezza. Chiesa apostolica ita-
liana e altre Chiese libere. • Unione Italiana della Chiese avventiste del settimo giorno:
nata negli Stati Uniti alla metà del xix secolo. • Unione delle Chiese valdesi 3 e metodiste: i metodisti e valdesi si sono integrati in un'unica organizzazione, pur mantenendo ciascuna la propria autonomia. • Assemblee di Dio in Italia: fanno parte del più generale movimento dei "pentecostali" • Chiese protestanti anglicane: varie Chiese protestanti originarie del Regno Unito.
fra l'uomo e Dio sia personale e non abbia bisogno della mediazione della Chiesa. Il sacerdozio è universale, in quanto ognuno è sacerdote di se stesso. Vi è invece la presenza di pastori, che organizzano i riti religiosi ma sono uguali a tutti gli altri credenti.
tolica per alcuni aspetti, in particolare i seguenti. • i protestanti ritengono che per salvarsi sia sufficiente la fede; invece, secondo i cattolici, l'uomo si salva se ha fede e compie opere buone; • la Chiesa è vista come l'assemblea del popolo di Dio, ma non vengono riconosciute una gerarchia e l'autorità del papa di Roma. Ogni Chiesa locale è indipendente; • non vi sono sacerdoti, ma pastori, che possono essere sposati; • i sacramenti sono in genere ridotti a due: battesi-
mo e cena del Signore:
• non vengono riconosciuti il culto dei santi e della
Madonna:
• al centro del culto sta la predicazione della Parola di Dio (il sermone), da parte del pastore o di un predicatore laico; • la cena del Signore (eucaristia) è intesa come una conferma simbolica della predicazione della Parola di Dio. Questa è una differenza di un certo peso, dal momento che la messa cattolica è invece tutta incentrata sulla celebrazione eucaristica. Cristianesimo
4. La
Cattolici
distribuzione nel m o n d o delle principali
•
religioni.
Copti Islam Sunniti Sciiti
Buddhismo meridionale e lamanesimo Buddhismo.
confucianesimo e taoismo Buddhismo con shintoismo Altre religioni Induismo
Città con significative presenze ebraiche Animismo, credenze tradizionali
Protestanti E cattolici: somiglianze e differenze Prima di evidenziare alcune differenze fra cattolici e protestanti è bene ricordare ciò che hanno in comune:
• la fede in Gesù Cristo: • il credere in un solo Dio creatore, che si è fatto conoscere e si è rivelato nella storia. • il credere nello Spirito Santo che con il Padre e il Figlio costituisce la Trinità;
• la Sacra Scrittura
Le Chiese protestanti si differenziano dalla Chiesa cat-
CHEXOSASjGN^FJCAT^NS^TANZIAZIONE? Transustanziazione significa la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo sangue. Questa conversione si attua nella preghiera eucaristica, mediante l'efficacia della parola di Cristo e dell'azione dello Spirito Santo. Tuttavia, le caratteristiche sensibili del pane e del vino, cioè le "specie eucaristiche" rimangono inalterate. Catechismo
della Chiesa Cattolica, Compendio,
2005. n. 283
1.
Questo dipinto del pittore luterano Lucas Cranach rappresenta la visione protestante della divisione fra le Chiese. Si nota la veemenza con cui a quell'epoca si viveva il contrasto fra cattolici e protestanti: dalle reciproche offese si passò alle guerre. Qui è raffigurato un frate grasso che predica dal pulpito, consigliato dal demonio.
2. Con la rappresentazione della processione si critica, da parte protestante, la venerazione dei santi della Chiesa cattolica. 3. Secondo l'interpretazione protestante del pittore, in cielo Dio Padre e san Francesco sembrano scandalizzati da quanto avviene nella Chiesa di Roma. 4. Il papa è raffigurato mentre conta i denari incassati per la vendita delle indulgenze.
5. Tra le persone che ascoltano la predica ci sono due frati: uno ha le orecchie d'asino, l'altro perde dal cappuccio le buste sigillate, segno di corruzione. 6. Una colonna separa la Chiesa romana, aspramente criticata in questo dipinto di parte, da quella luterana che è invece osannata. 7. Dal pulpito è Martin Lutero che predica ispirato dallo Spirito Santo: le sue parole provengono direttamente da Dio, passando attraverso il Cristo, rappresentato dall'agnello. 8. Qui viene raffigurato il fonte battesimale. Il battesimo è uno dei sacramenti mantenuti dalla Riforma protestante.
1 L'UNICA Chiesa Il Catechismo
della Chiesa
Cattolica
(n. 816) c i a i u t a a
c o m p r e n d e r e in c h e c o s a c o n s i s t e l ' e c u m e n i s m o : "L'unica
Chiesa
Salvatore diede
nostro,
dopo
da pascere
agli altri Questa
Chiesa,
Chiesa
[...]
è quella
la sua
a Pietro,
apostoli
organizzata
Pietro
di Cristo
in questo
cattolica,
mondo
una società, governata
e dai vescovi
a lui e
e la guida
[...].
costituita sussiste
e nella
dal successore
in comunione
con
LUTERO nell'arte Lucas Cranach'
risurrezione,
affidandone
la diffusione
come
che il
2 :
è u n pittore d e l Rinascimento
c o n t e m p o r a n e o d i L u t e r o . N e l 1517 C r a n a c h a p p o g g i a la R i f o r m a d i L u t e r o e l o r i t r a e p a r e c c h i e v o l t e . N e l 1525 a p r e u n a s t a m p e r i a c h e sarà m o l t o f l o r i d a p r o p r i o p e r la p u b b l i cazione delle o p e r e di Lutero c h e s o n o richiestissime.
di
Martin
lui".
il Vecchio, xvi secolo. Firenze, Galleria
esplicita: della cattolica
che è lo strumento si può ottenere salvezza.
In realtà
ha affidato costituire
terra,
al solo
tutti i beni della l'unico
Corpo
appartengono
tutti quelli al Popolo
di
che il Nuova di Cristo
che siano
Cristo,
di
apostolico Signore Alleanza, sulla pienamente
che già in qualche di
degli Uffizi.
salvezza, dei mezzi
Collegio
crediamo
al quale bisogna
incorporati
della
tutta la pienezza
con a capo Pietro
per
generale
Chiesa
Lutero
Lucas Cranach
Il Decreto sull'ecumenismo d e l C o n c i l i o V a t i c a n o II "Solo per mezzo
tedesco,
modo
Dio".
3 I VALDESI, una presenza storica in Italia I valdesi s o n o p r e s e n t i i n Italia sin d a l M e d i o e v o . Il l o r o f o n d a t o r e è
la v i o l e n z a . Dalla m e t à d e l xvi s e c o l o in p o i , la s t o r i a d e i valdesi è u n a l -
il m e r c a n t e f r a n c e s e Pietro V a l d o c h e , n e l d e c e n n i o 1170-1180, a n i m a -
t e r n a r s i di p e r s e c u z i o n i e d i b r e v i t r e g u e . I v a l d e s i e s i s t e v a n o già d i v e r -
t o d a u n o p r o f o n d o s e n t i m e n t o d i r i f o r m a d e l c r i s t i a n e s i m o , scelse
si s e c o l i p r i m a d i L u t e r o , m a a v u t a n o t i z i a d e l l a R i f o r m a p r o t e s t a n t e in
la p o v e r t à e v a n g e l i c a , r a c c o g l i e n d o i n t o r n o a sé u n g r a n d e s e g u i t o .
c o r s o in G e r m a n i a e Svizzera, n e l 1532 d e c i s e r o d i a d e r i r v i .
N a c q u e così il p r i m o n u c l e o d e l m o v i m e n t o c h i a m a t o "i p o v e r i di
N e l 1551 i v a l d e s i d e l l e v a l l i p i e m o n t e s i o t t e n n e r o d a E m a n u e l e
Lione". Sin d a g l i inizi, q u e s t o m o v i m e n t o si s c o n t r ò c o n l ' o p p o s i z i o n e
F i l i b e r t o d i Savoia il r i c o n o s c i m e n t o d i u n a r e l a t i v a libertà d i c u l t o . N e l
della Chiesa c h e i m p o s e a Pietro V a l d o d i astenersi dalla p r e d i c a z i o n e .
s e c o l o s u c c e s s i v o , p e r ò , la p e r s e c u z i o n e c o n t r o i v a l d e s i e b b e i s u o i
Lui n o n a c c e t t ò e c o n t i n u ò a p r e d i c a r e . N e seguì la s c o m u n i c a e la
m o m e n t i c u l m i n a n t i : f u r o n o c o m p i u t e le stragi n o t e c o m e le "Pasque
r o t t u r a c o n Roma.
p i e m o n t e s i " , e n e l 1683-1685 i v a l d e s i v e n n e r o e s p u l s i d a l l e valli e c o -
II m o v i m e n t o d e i " p o v e r i d i L i o n e " p r e s e p o i il n o m e d e l f o n d a t o r e , e
s t r e t t i all'esilio. R i t o r n a r o n o n e l 1689 e f u r o n o d i n u o v o i n t e g r a t i n e i
i seguaci v e n n e r o c h i a m a t i valdesi.
l o r o t e r r i t o r i . D u r a n t e l'età n a p o l e o n i c a v e n n e r o l o r o r i c o n o s c i u t e la
I valdesi e b b e r o u n a larga d i f f u s i o n e t r a il xm e il xiv s e c o l o n e l l e v a l l a t e
libertà d i c u l t o e la p i e n e z z a d e i d i r i t t i c i v i l i . S o l o n e l 1848 il re C a r l o
a l p i n e d e l P i e m o n t e , in C a l a b r i a e in Puglia, in L o m b a r d i a , n e l s u d d e l l a
A l b e r t o promu lgò d e l l e leggi c o n c u i v e n i v a n o r i c o n o s c i u t i ai v a l d e s i
Francia, e p e r s i n o in U n g h e r i a e in B o e m i a .
i d i r i t t i civili e p o l i t i c i .
I valdesi si d i s t i n g u e v a n o s o p r a t t u t t o p e r la p r e d i c a z i o n e d e l V a n g e l o
A t t u a l m e n t e la C h i e s a v a l d e s e è p r e s e n t e in Italia c o n circa u n c e n t i -
al p o p o l o e p e r la p o v e r t à d i v i t a . Tra l o r o v i e r a n o i ministri c h e p r e -
n a i o d i c o m u n i t à . Il n u c l e o più n u m e r o s o r i m a n e n e l l e valli di P i n e r o l o
d i c a v a n o il V a n g e l o e i s e m p l i c i f e d e l i .
n e i pressi d i T o r i n o . La C h i e s a e v a n g e l i c a v a l d e s e è o r g a n i z z a t a s e -
La p r e d i c a z i o n e d e i valdesi, c o n il t e m p o , si arricchì d i e l e m e n t i c o n t r a -
c o n d o una s t r u t t u r a di assemblee, c o n u n Sinodo nazionale c o m p o -
ri alla t r a d i z i o n e d e l l a Chiesa: la n e g a z i o n e d e l p u r g a t o r i o ; la r i d u z i o n e
s t o d a r a p p r e s e n t a n t i d e l l e c h i e s e l o c a l i e il r e l a t i v o o r g a n o e s e c u t i -
d e l n u m e r o d e i s a c r a m e n t i a t r e ( b a t t e s i m o , e u c a r i s t i a e p e n i t e n z a ) ; il
v o , la Tavola v a l d e s e . G l i a p p a r t e n e n t i alle C h i e s e v a l d e s i in Italia e in
r i f i u t o d e l l a g e r a r c h i a ecclesiastica. I n o l t r e , r i f i u t a v a n o il g i u r a m e n t o e
A m e r i c a s o n o o g g i circa 4 5 . 0 0 0 .