La casa nobile

Page 1

PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER

LA CASA NOBILE 2003



PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER

LA CASA NOBILE 2003


N


PLANIMETRIA PROGETTO

P






Il sole abbraccia la percezione di questa dimora. Questo calore nasce da un amore che si riserva agli affetti profondi: è così che è stato studiato l’intero progetto. I proprietari adorano l’aspetto delicato e genuino della vita, bilanciando la modernità del vivere al gusto per le cose di un tempo, come l’eleganza di un caminetto antico e la ricerca di pezzi pregiati.


PIANTA DEL TETTO

PIANO INTERRATO

Basculante

Traccia

Traccia rientranza al piano terra

G

D3

LC C RIP

LS

PIANO TERRA

PIANO PRIMO

B

ante scorrevoli

cia

T1

R

WC

do

cc ia

do c

LM

S

D C2 dis

C3

A

D1 parapetto in ferro battuto

B

Sa

Ingresso

Ing T2

P

tiera

ante scorrevoli

tiera

casset

casset

CP

BP

K scarp

P1

parapetto in ferro battuto

G

DN

tv

T3

T4 parapetto in ferro battuto



I prospetti sono autentici e materici e ripropongono materiali caratteristici della zona. Le aperture sono generose ma mai esagerate. Le parti in pietra incontrano le pareti intonacate. Tutto l’edificio è stato rivestito con cappotto premiscelato termoisolante a base di leganti idraulici, realizzato dalla ditta FIN-EDIL s.n.c. Il cancello carraio e quello pedonale sono frutto di un accurato disegno esecutivo della designer Fiorella: entrambi realizzati completamente in ferro con lamiere intrecciate color grafite sono un giusto connubio di robustezza e originalitĂ .





All’esterno la pavimentazione dell’ingresso è rustica e materica, realizzata da una composizione in sassi ciappera piatti per non disturbare il camminamento. Dall’androne esterno principale si può accedere a due ingressi separati: quello diretto nello studio e quello principale dell’abitazione. Entrambi sono nobili ed eleganti, in legno dipinto a mano con tinte che dal verde acqua degradano sino al ruggine (L’Ambiente cucina di Bonera Pietro & C.). Il portone a due battenti dell’abitazione apre su uno splendido atrio impreziosito dalla pavimentazione in seminato di graniglia che riflette perfettamente la luce che penetra dalle vetrate fisse laterali. Entrando, una coppia di colonne in stile dorico sorreggono vasi con piante verdi. Palesato il desiderio di ariosità, risulta impensabile rinchiudere dietro una parete la scala che accompagna al piano primo. Si arrotola e si attorciglia, spicca sinuosa compiendo la sua funzione di scala gioiello. Decisamente elicoidale si inerpica in torsioni che la rendono leggiadra e aerea nonostante la struttura portante sia in cemento armato spatolato, i gradini rivestiti in legno di acacia (Promo Tile di Pace Fabio) e la ringhiera in acciaio. Il baricentro della scala è lo stesso della copertura lignea a quattro falde che copre il volume del vano scala. Una precisa geometria che ordina e sviluppa lo spazio in una logica di compostezza e regolarità, inondando luce dall’alto attraverso i lucernari sapientemente posizionati.


La casa è un ambiente libero, ma carico di delicatezza: un living importante che irradia sole e che fa godere di una libertà confortante. È così che la luce diventa complemento d’arredo, ossia elemento che non si può svincolare dal contesto, complice la tavolozza di colori scelta per l’ambiente, in un trionfo di tinte morbide e naturali. Uno stile pulito e leggero contraddistingue l’arredo della zona giorno. La consolle d’ingresso ha una forma insolita e decisa: un elemento ligneo spatolato come la scala, con un vecchio inserto in ghisa trovato chissà dove che rendono questo elemento esotico e rievocante un tempo ormai vissuto (realizzato da L’Ambiente cucina di Bonera Pietro & C e dipinto dai fratelli R.M. Giacomelli). La luce è protagonista anche nella zona salotto: entra dalle ampie vetrate che incorniciano il caminetto e si diffonde sobriamente nell’ambiente. Il protagonista è appunto l’antico caminetto: francese, dei primi del Novecento, ha un’aria austera e dominante. In ardesia nera, è impreziosito da intarsi in pietra in colori giallo e verde. Linee essenziali e pulite per essere egocentrico ma non invadente. Divani in pelle bruna e una lampada di fili aggrovigliati completano l’arredo sofisticato. Al centro due vecchi bauli orientali in legno scuro e lucido fungono da tavolini, mentre la libreria, totalmente realizzata su misura e dipinta a mano ha colori più tenui e avvolgenti (realizzato da L’Ambiente cucina di Bonera Pietro & C e dipinto dai fratelli R.M. Giacomelli). Il pavimento è sempre in seminato di graniglia. Tutte le pareti sono state intonacate con intonaco biologico a base di calce: un materiale che conferisce alle superfici particolare traspirabilità pur mantenendo un’altissima resistenza meccanica (FIN-EDIL s.n.c.). La stessa ditta è la realizzatrice di tutti i sottofondi alleggeriti e dei massetti del piano primo.












L’area esterna con tavolo per conviviali pranzi estivi è pavimentata con ciotoli “opus cima d’Olmo” e con parte centrale in doghe di teak (Promo Tile di Pace Fabio).

Nella foto in basso, il piccolo guardiano di casa: Tommy, il simpatico amico che ci tiene compagnia per tutto il servizio fotografico.



La cucina ha forme lineari e pulite con ante a doghe orizzontali verniciate color panna, top e alzata in conglomerato color biscotto e blocco in acciaio con piano cottura e forno in coordinato con la cappa aspirante. ll seminato a pavimento mantiene la sua continuità. Dalla cucina si accede alla meravigliosa area barbecue esterna attraversando la portafinestra ad alzante scorrevole. La sala da pranzo ha quel tocco soave che sfiora i sensi, anche se l’armonia è talmente generosa e totale che non si capisce da quali elementi scaturisca. Questo è il segreto dell’effetto. Sarà il calore del tavolo in legno utilizzato in tempi lontani dai frati di un convento, la discrezione dei tessuti che rivestono finestre e sedute, la lucentezza del pavimento che riflette eccezionalmente la luce o la trasparenza delicata delle porte tinteggiate a mano tono su tono o la pulizia formale delle superfici: tutto è stato scelto, ponderato e studiato con estrema cura.



L’elegante sala da pranzo è separata dalla cucina da una graziosa porta a quattro battenti dipinti e decorati a mano (R.M. Giacomelli). Al centro del soggiorno un grande tavolo in larice naturale sembra voler raccontare il passato in un antico convento. Le sedie, impreziosite da morbido tessuto color panna, pronte ad ascoltare.





I tessuti (Teo Tende di Matteo Eboli) incorniciano anche le ampie vetrate che inondano la stanza di raffinata lucentezza e trasparenza: piccole contaminazioni cromatiche che certamente non turbano l’atmosfera bon-ton mai eccessiva. Nell’angolo un tavolino tondo con raffinate alzatine in cristallo creano un nostalgico equilibrio romantico. La tovaglia a doppio strato è un tripudio di raffinatezza (realizzata da Teo Tende di Matteo Eboli).



Il mobile con vetrinetta, per accogliere i servizi prestigiosi, è stato realizzato su misura dalle mani sapienti del falegname Pietro Bonera e dipinto dai fratelli Rinaldo e Marco Giacomelli. Una credenza del Settecento (Mercante in fiera di Parma) è stata conservata perfettamente. I decori sono i tipici del tempo passato con elementi naturali che si mescolano a elementi piĂš esotici e colorati. Un complemento d’arredo di grande prestigio e di grande carisma visivo.







Lo studio è un angolo retro’ sofisticato ed elegante. Una luce calda filtra dalle veneziane della finestra che affaccia sul giardino. L’atmosfera è ovattata. Grandi elementi di stile si rilevano gli arredi dei primi anni del Novecento e i complementi decorativi. Questo studio è uno scrigno d’altri tempi di squisita raffinatezza che richiama al tempo stesso rigore, sobrietà e morbidezza. La boiserie, realizzata esclusivamente con tecniche pittoriche, si riflette nella pavimentazione, sempre in seminato di graniglia. Le pareti sono chiare con una leggera velatura che conferisce movimento alla stanza (fratelli R.M. Giacomelli).


Il bagno della zona giorno propone caldi toni marini. Contenuto nelle dimensioni è comunque un ambiente meticolosamente studiato in ogni dettaglio: dalla pavimentazione in seminato di graniglia, ai mobili su misura (L’Ambiente cucina di Bonera Pietro & C.), allo spatolato utilizzato come rivestimento decorativo sia nel sottolavabo sia nella parete dietro ai sanitari (R.M. Giacomelli). In questo caso il top del mobile è stato realizzato con la stessa graniglia utilizzata per la pavimentazione. Una continuità materica che conferisce al bagno estrema leggerezza e armoniosità.




Un angolo dedicato al relax a stretto contatto con la natura è il salottino realizzato nella loggia al piano primo. Si accede direttamente dal disimpegno della zona notte. L’arredo è semplice e lineare, con struttura delle sedute e del tavolino in alluminio, cuscini imbottiti invitano al rilassamento e al godersi la splendida vista sul giardino. La pavimentazione è sempre in legno di acacia (essenza molto resistente anche agli agenti atmosferici) come se la nobile essenza non volesse abbandonare nemmeno per un istante il pregio di questa dimora (Promo Tile di Pace Fabio). come se la nobile essenza non volesse abbandonare nemmeno per un istante il pregio di questa dimora (Promo Tile di Pace Fabio).





Al piano superiore, la zona notte. Alla camera padronale si accede attraversando un portale ottenuto dal recupero di un’antica porta a due battenti. Il legno è stato decapato dai decoratori e reso il più rustico possibile per risaltare al massimo nell’ambiente così nobile e raffinato. Un connubio che rende lo scenario davvero originale e quasi eclettico. Portone fornito dall’antiquario Zani Giovanni, restaurato da Bonera Pietro. Il seminato della zona giorno lascia spazio alla calda e nobile essenza del legno di acacia. Questo parquet ha media durezza e colore rosso-dorato, risalta particolarmente dopo una buona lucidatura della superficie. La particolare tessitura e la compattezza della costituzione gli conferiscono una buona resistenza visto che, non a caso, viene considerato il legname europeo più duraturo anche in ambiente esterno. È stato fornito e posato da Promo Tile di Pace Fabio.



La cabina armadio è uno scrigno segreto ottenuto dalla realizzazione di mobili su disegno della designer Fiorella: hanno apertura su entrambi i lati lunghi (L’Ambiente cucina di Bonera Pietro & C.). Completano l’arredo della camera due cassettiere dal design arrotondato. Entrambe dispongono di numerosi cassetti e sono decorate con un’originale foglia d’argento che conferisce ulterior raffinatezza ed eleganza per uno stile contemporaneo assolutamente unico. I pomoli in cristallo sono ulteriori punti luce.


L’eleganza del disegno, l’equilibrio tra le fabbrili lavorazioni manuali e la leggerezza dell’intaglio, rendono il letto con testata usopizzo (Caporali) il vero protagonista della camera padronale. La testata “pizzo” trattata con effetto ruggine si integra perfettamente nei colori tenui della parete. I tessuti, sempre tono su tono, contribuiscono ad armonizzare ancor meglio il contesto. Il copriletto è realizzato con stoffe preziose e cangianti, dalle tonalità calde e avvolgenti, di Alençon serie “Casamance” in puro cotone, con ricami cachemire di diverse sfumature e che costituiscono una trama a “massi rettangoli”. Il lavoro è stato realizzato dalle mani sapienti ed esperte di Teo Tende di Eboli Matteo.




Il coccio pesto blu (Ars Vivendi) è il protagonista del bagno padronale dominando sul mobile realizzato sempre su misura da Pietro Bonera, mentre le sfumature ocra delle pareti tirate a calce dai Fratelli Giacomelli sono velate, accentuate leggermente dalla presenza a soffitto del legno a vista. Le scelte cromatiche e gli accostamenti tonali d’insieme sono stati pensati per ottenere un risultato che, se non è perfezione, poco ci manca. Al centro della stanza una panca delle stesse tonalitĂ che funge sia da seduta, sia da cassettiera.







La camera del figlio è razionale e composta. Tendaggi e biancheria del letto sono vivacemente tono su tono. Ci pensa sempre il legno del parquet e del tetto a riscaldare l’ambiente. Giochi di luce e un pizzico di magia sono presenti grazie al “sistema Album” distribuito ed appeso ai travi del soffitto in legno. L’armadio a ponte incornicia la cassettiera in perfetto stile vintage.


Il disimpegno è neutrale e ripropone le stesse tonalità del bagno della zona giorno. Le pareti sono spatolate e le porte sono dipinte a mano con contorno a contrasto delle bugne (R.M. Giacomelli).

Il bagno dei ragazzi è discreto e materico. Il mobile sottolavabo è sempre realizzato su misura da Pietro Bonera e le bugne delle antine sono delineate con il colore più deciso come nel decoro delle porte. Il top ceramico si accosta all’alzatina avorio in mosaico di coccio pesto (Ars Vivendi) con estrema delicatezza.




La camera della figlia ha toni tenui e romantici. A pavimento sempre il legno di acacia dal colore biondo e senza nodi vistosi (Promo. Tile di Pace Fabio). Il letto in ferro battuto è accompagnato da un elegante comodino in legno dipinto color bianco. Frontalmente al letto un piccolo scrittoio e una cassettiera per nascondere mille preziosi segreti. Ad illuminare la stanza, appeso al soffitto in legno, sempre il “sistema Albumâ€?.



LA CASA NOBILE 2003 STUDIO TECNICO: Via Mocenigo 89/a 25078 Vestone (BS) 0365.81757 studiotecnico@progettiearredo.it begliutti.f@progettiearredo.it Seguici su: www.progettiearredo.it FB: Studio Progetti e Arredo photo: mattia toselli - graphic design: elena dalia - testi: marcella bacchetti

CON LA COLLABORAZIONE DI:

Tinteggiature e decori: R.M. Giacomelli

Tessuti: Matteo Eboli

Antiquario: Giovanni Zani

Cartongessi: Riccardo & Claudio Piccinelli

Pavimenti: Fabio Pace

Falegnameria: L’Ambiente cucina Pietro Bonera & C.

Complementi d’arredo in cocciopesto: Ars Vivendi srl



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.