PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER
LA CASA ARMONIOSA 2007 E 2015
PROGETTI E ARREDO FIORELLA BEGLIUTTI DESIGNER
LA CASA ARMONIOSA 2007 E 2015
C’è tanto verde qui: la natura e i fiori avvolgono questa dimora muovendola piacevolmente. Una casa che cattura l’immaginazione nonostante la fedele impronta classica, impattando con le percezioni del bello: linee precise, ma morbidi colori. All’interno preziosi dettagli che esaltano l’essere di una “domus” ricercata di impressioni e spunti.
Si accede al piano rialzato salendo una scala con gradini rivestiti di lastre in porfido. Il porfido dei pavimenti esterni si incontra con la pietra di Credaro delle pareti: il conubbio è semplicemente perfetto. La matericità incontra i toni più pacati dell’intonaco aranciato. Il pianerottolo che invita all’ingresso dell’abitazione è protetto da una ringhiera in ferro con decoro tagliato al laser su disegno esecutivo della designer Fiorella.
Subito entrando ci si accorge di quanto calore contraddistingua questa casa e questa famiglia. Delicate nuance avorio caratterizzano gli ambienti esaltando particolari dorati in un sussurro emotivo. Scelte dettate da un animo romantico e dal piacere che nasce dal ricevere e dall’ ospitare. Amanti dei decori e delle opere d’arte troviamo putti a far da guardiani al disimpegno centrale, quadri e affreschi come macchie di colore.
Parquet in Afrormosia a pavimento: un legno molto duro, originario dell’Africa occidentale, che presenta piacevoli ed eleganti trame. È un legno a trama fine, compatta e regolare con colore caldo che vira a tonalità del marrone scuro. Sulla sinistra un mobile antico decorato con tonalità giallo-verdi, recuperato da un antiquario toscano e ricontestualizzato meravigliosamente. La prospettiva è valorizzata da un affresco che riproduce “l’Annunciazione” di Fra Giovanni da Fiesole, detto “Beato Angelico”: simbolo religioso a cui la famiglia è molto legata.
Il salotto arreda senza interferire e permette una continuità visiva del living, invaso della luce naturale che le finestre catturano incorniciate dai tendaggi.Vecchi mobili, senza una precisa identità subiscono un intervento delicato e ricompaiono in una nuova veste in armonia con gli interni e con la nuova collocazione. Il salotto è crogiolo ideale per addentrarsi in rilassanti letture. Libri divorati, assaporati, magari sprofondando nelle bergere Frau, in pelle color cuoio, così avvezze all’accoglienza da assecondarne la pigrizia. Un grande divano accompagnato da altre poltrone rivestite in tessuto chiaro: calde e morbide… così belle da farsi perdonare forse per un’imperfetta ergonomia. Un tappeto adagiato ai loro piedi, persiano, dai grafismi perfetti, colorato, che scalda ulteriormente l’ambiente.
Il mobile percorre tutta la parete. È stato progettato della designer Fiorella e dipinto a mano dai fratelli Giacomelli. Si compone di due moduli identici e simmetrici: una base costituita da cassettoni ed elementi slanciati sino al soffitto nelle parti laterali. Le colonne sono scandite da piani in cristallo che conferiscono alla struttura ed alla parete in generale, un effimero senso di leggerezza. Al centro del modulo di sinistra ha trovato la perfetta collocazione il dipinto “La Madonna del Cammino Neocatecumenale” opera del pittore spagnolo Kiko Argueless, iniziatore assieme a Carmen Hernández e a padre Mario Pezzi del Cammino Neocatecumenale, itinerario di formazione cattolica e di evangelizzazione. Al centro del modulo di destra la tv inserita in una cornice “vintage” restaurata, quale giusto connubio con la tecnologia.
Se il Signore non costruisce la casa, invano lavorano i costruttori. Salmo 126
Pende dal soffitto, centralmente, un prezioso lampadario in cristallo di Boemia. Colori chiari, nelle gradazioni dell’avorio e del panna sono la base della decorazione pittorica piÚ marcata effettuata dai Fratelli Rinaldo e Marco Giacomelli.
Nella cucina-tinello arredi e tessuti sono accostati con disinvolta armonia. È un ambiente raffinato e cordiale pur avendo il tetto in legno a vista che si sposa con i pannelli a parete e con i cassetti della cucina. È un luogo dove pranzare e cenare con tutta la famiglia riunita, bere il caffè dopocena con gli amici di sempre, chiacchierare accomodati sulle bergere, riscaldati dal tepore del bellissimo caminetto realizzato dal Sig. Norberto Bodei di Marmi Arredo Caminetti. La cucina, laccata color verde, è di Toncelli Cucine. A terra, il legno lascia il posto al più disimpegnato cotto, che ben si sposa con il tetto in legno a vista sovrastante.
Colori che si rincorrono come una sinfonia. Nessuna nota stonata, solo una frase più intensa, una sottolineatura discreta della cucina che accende la stanza. Il caminetto è incantevolmente dolce, ben proporzionato e pronto a farsi ammirare. L’inserto è Edilkamin, modello “Palex C-78” (Marmi Arredo Caminetti) ed è rivestito esternamente da una lamiera in corten con parte centrale apribile. La cornice attorno, invece, è stata realizzata in legno e decorata dai “fratelli Rinaldo e Marco Giacomelli”, come anche la cornice che inquadra la televisione.
Lo studio ha impronta decisamente classica grazie anche alla presenza del pianoforte a muro e della poltroncina rivestita in tessuto cangiante giallo oro.
Le porte sono in legno color panna, dipinte a mano dai fratelli R. e M. Giacomelli e impreziosite dal color oro che va a rimarcare la bugnatura. Piccoli putti in legno dorato, ritrovati dall’antiquario vestonese Giovanni Zani, tornano custodi di questa dimora.
La camera padronale è stata oggetto di recentissima rivisitazione. La luce penetra dalla finestra e con grande armonia invade il pavimento in legno e le pareti decorate con spatolato di calce dalle tonalità che dal tortora virano al nocciola. Il soffitto, invece, è stato volutamente lasciato bianco per valorizzare ancor di più quel senso di ariosità e leggerezza che si crea nel contesto (R.M. Giacomelli). Protagonista è senza ombra di dubbio il letto: il copriletto e la testata sono stati elementi di accurato studio esecutivo. I tessuti utilizzati, romantici e sontuosi, sono Alençon serie “Casamance” in puro cotone, con ricami cachemire di diverse sfumature e che costituiscono una trama a “massi rettangoli”. Il lavoro è stato sapientemente realizzato da Teo Tende di Eboli Matteo. Nell’angolo, accanto al cassettone, una sedia rivestita anch’essa in tessuto, è una macchia di colore che conferisce carattere ai toni più tenui dell’intorno.
Al centro della stanza uno splendido lampadario in gocce di cristallo: scintillante presenza sia di giorno, sia di notte. Il vecchio cassettone dal colore originale un po’pesante e retro’ è stato riportato a nuova vita grazie allo sbiancamento e al decoro realizzati dai fratelli R.M. Giacomelli. I colori utilizzati sono quelli delle pareti con parti tono su tono. Un bell’esempio di come un elemento del passato possa essere reso efficacemente contemporaneo.
Attraverso una porta in legno con doppia bugnatura, sempre dipinta dai fratelli R. e M. Giacomelli, si accede al bagno padronale: è un ambiente intimo ma al tempo stesso di grande raffinatezza estetica. I colori si mantengono morbidi e leggiadri. Il senso di armonia trapela da ogni elemento: dalle tinteggiature, dai mobili, dai sanitari, dalla resina… Il mobile color meringa che accoglie il lavandino integrato soprapiano è di Antonio Lupi “Il bagno collection” con top in “Cristalplant biobased”. Le gambe sono in legno massello di noce americano. Sopra uno specchio dalla forma tendenzialmente vintage, sempre di Antonio Lupi. Il cristallo doccia è pulito ed essenziale in cristallo trasparente temprato. Le parti metalliche sono in ottone cromato lucido. Il piatto doccia a filo pavimento è in ardesia.
Ciò che subito spicca in questo bagno è la continuità materica del pavimento con le pareti. La resina è indiscutibile protagonista. Liscia, luminosa, morbida ma impenetrabile, è un materiale unico di grande carattere materico ed estetico. È sempre mossa da sfumature più o meno decise e la mano abile della ditta Ronchi Daniele ha fatto un sapiente lavoro. A pavimento il Sig. Ronchi si è sbizzarrito nella realizzazione di un finto tappeto, sia dinanzi alla consolle del lavandino, sia subito fuori dal piatto doccia: qui la resina ha preso spessore in un decoro certosino con forme circolari sovrapposte. Dal pavimento la resina sale alle pareti e viene delimitata dalla classica tinteggiatura grazie ad un delineo tono su tono.
I sanitari sono del tipo sospeso, modello Subway della Villeroy e Boch. Sono ancorati alla controparete in cartongesso realizzata dalla ditta VR di Vaglia Remo e dalla ditta FINEDIL di Piccinelli Riccardo e Claudia. Sopra la controparete sono stati realizzati dei pensili in legno, comodi per poter riporre detergenti e accessori del bagno. Anche il soffitto è stato ribassato grazie all’utilizzo del cartongesso ed ora accoglie il soffione doccia per la cromoterapia e minuscoli faretti led che la sera conferiscono un’atmosfera molto soft e rilassante. La lastra in cartongesso Duragyp della Gyproc, utilizzata sia per le contropareti, sia per il soffitto, è una soluzione innovativa che grazie alle ottime proprietà di resistenza meccanica, al fuoco, idrorepellenza e isolamento acustico, è l’ideale per l’utilizzo sia in ambienti residenziali, sia nel terziario. Diversamente alle classiche lastre, la Duragyp va usata in modo singolo e non accoppiato, con un evidente risparmio di spazio e tempo di posa (ditta VR di Vaglia Remo e ditta FIN-EDIL di Piccinelli Riccardo e Claudio).
La camera del figlio ha libreria laccata bianca, realizzata su disegno esecutivo della designer Fiorella, accompagnata lateralmente da armadio guardaroba su misura. Nella parte centrale è stato introdotto un vecchio scrittoio in legno con piano in pelle, recuperato dall’antiquario Giovanni Zani. La sedia è un grande pezzo di design contemporaneo (Kartell). Sulle pareti attorno al letto è stata dipinta una boiserie con tecnica pittorica con toni dell’azzurro e dell’avorio (fratelli R.M. Giacomelli).
Il bagno, realizzato una quindicina di anni fa, è ampio e spazioso. Due sono i lavandini per poter favorirne l’utilizzo anche in coppia. A terra il legno lascia posto alla ceramica, che si innalza invadendo anche le pareti sino all’altezza dell’architrave della finestra. La vasca idromassaggio è separata dai sanitari da una fioriera in legno e un lampadario in vetro soffiato e acidato che illumina l’ambiente in modo molto delicato.
Particolare del decoro attorno al lampadario e della fascia che va a perimetrare il soffitto (fratelli R.M. Giacomelli).
Scendendo di un piano si accede alla taverna: luogo di conviviali pranzi con amici e parenti. Un ambiente rustico che scalda il cuore. La fa da padrone il caminetto ad angolo con cappa in rame e base in marmo di Botticino a spacco cava. Pietra di Credaro alle pareti, rame e legno rendono la taverna un ambiente molto accogliente.
Al piano seminterrato è stato riportato a nuova vita un vecchio armadio in legno con annesso scrittoio. Dimenticato il colore troppo austero di un tempo, è stato rivitalizzato con una fresca tinta verde acqua e decoro tono su tono nella parte centrale. (fratelli R.M. Giacomelli)
LA CASA ARMONIOSA 2007 E 2015 STUDIO TECNICO: Via Mocenigo 89/a 25078 Vestone (BS) 0365.81757 studiotecnico@progettiearredo.it begliutti.f@progettiearredo.it Seguici su: www.progettiearredo.it FB: Studio Progetti e Arredo photo: mattia toselli - graphic design: elena dalia - testi: marcella bacchetti
CON LA COLLABORAZIONE DI:
Tinteggiature e decori: R.M. Giacomelli
Tessuti: Matteo Eboli
Cartongessi: Riccardo & Claudio Piccinelli
di Remo Vaglia
Tinteggiature e resine: Daniele Ronchi
Cartongessi: Remo Vaglia
Antiquario: Giovanni Zani
Tinteggiature e resine: Daniele Ronchi