Portafoglio Progetti (Settembre 2012)
1) (in)formiamoci 2) Co/Auletta 3) Verifatti 4) Summer School del Buon Governo 5) Free As The Web 6) Concorso “I Nuovi Pionieri�
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RENA tra i banchi di scuola Il contesto Generare fiducia collettiva, infondere speranza, ispirare i più giovani a perseguire i propri sogni con coraggio: é con questi propositi che RENA, Rete per l’Eccellenza Nazionale, ha deciso di lanciare un’attività di mentorship rivolta ai ragazzi delle classi quarte degli istituti superiori. Il progetto è stato lanciato a Torino nel 2010 e replicato nelle scuole della Liguria, del Lazio e ancora in Piemonte. In collaborazione con l’Associazione nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media impresa (CNA) RENA intende avviare una serie di eventi più strutturati in Lombardia e Toscana per l’anno scolastico 20122013.
L’iniziativa Alla luce del successo delle prime esperienze, RENA intende replicare questa iniziativa di mentoring su scala nazionale, offrendo alle classi quarte degli istituti superiori di diverse località italiane la possibilità di dedicare una mattinata al confronto con giovani professionisti nella condivisione di storie di carattere professionale e personale. In pratica, attraverso un gioco di ruolo centrato sui diversi percorsi professionali rappresentati dagli arenauti presenti, si vuole dare vita a un confronto costruttivo con gli studenti delle scuole partecipanti, per condividere brevi aneddoti, esperienze di vita vissuta, errori, imprudenze, dubbi, pentimenti e traguardi raggiunti.
Cos’è il mentoring? Il mentoring è un processo informale di trasmissione di conoscenze fondato sul rapporto personale costruito nel tempo tra un “mentore” e il suo cosiddetto “protetto”. Mentore è infatti un personaggio dell’Odissea, al quale Ulisse affida il figlio Telemaco prima di partire per la guerra. Quando Telemaco decide di prendere il mare per cercare suo padre, la dea Atena prende le sembianze di Mentore per accompagnare il giovane e guidarne il viaggio. Un bravo mentore, dunque, ascolta, consiglia, spiega, racconta, incoraggia, rassicura, sprona. Accompagna.
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Finalità dell’iniziativa Con questa iniziativa, RENA si propone di trasmettere un messaggio di speranza e incoraggiamento in modo da aiutare molti giovani ad incanalare la propria energia, coraggio e spirito d’iniziativa in percorsi formativi e professionali concreti. RENA si identifica in una base comune di valori – Apertura, Responsabilità, Trasparenza, Equilibro (ARTE) – che ispirano le attività dell’associazione e i comportamenti dei suoi membri (arenauti). Attraverso questi valori, RENA promuove il merito, valorizza il talento e incoraggia la creatività dei giovani. L’iniziativa ha quindi una duplice finalità: (a) Orientativa: nel senso più stretto del termine nel momento in cui si ripropone di descrivere una professione nei suoi vari aspetti, fornendo così agli studenti elementi concreti per la scelta ponderata di una facoltà o di una specifica carriera. L’iniziativa fornirà inoltre consigli pratici su come costruire il proprio percorso professionale e/o accademico. (b) Ispirazionale: condivisione delle motivazioni personali e dei processi individuali che hanno portato gli arenauti a intraprendere una particolare carriera professionale. In questo senso, si può far riferimento sia a considerazioni di carattere sociale che a motivazioni più etiche: il valore del lavoro come strumento di progresso civile oltre che di mero sostentamento; l’opportunità di essere, attraverso la propria esperienza lavorativa, motori di un cambiamento sociale in positivo nei rispettivi ambiti di azione. La necessità di valorizzare maggiormente i propri talenti, costruendo percorsi formativi e di vita che permettano una realizzazione umana e professionale.
Seguito e follow-up: Adozione studenti Se il progetto (In)formiamoci si propone di colmare il divario tra scuola e università o mondo del lavoro, la fase di follow-up mira a non disperdere le energie dedicate all’iniziativa e, perché no, preparare una futura generazione civilmente consapevole. All’indomani dell’incontro con gli studenti, RENA e CNA si impegnano a mantenere con i ragazzi un rapporto di lungo periodo (minimo 12 mesi) attraverso un’adozione a distanza. Tramite e-mail, Skype, cellulare, gli arenauti e gli imprenditori CNA, in qualità di mentori, forniranno un supporto agli studenti che desidereranno essere accompagnati nel proprio percorso formativo, professionale e di vita.
Informazioni E-mail: informiamoci@progetto-rena.it Web: in-formiamoci.it
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“CO/AULETTA (CO/A): le tue idee abitano qui” Come nasce CO/A Nel settembre 2011 Comune di Auletta e Fondazione MIdA - Musei Integrati dell’Ambiente contattano RENA alla ricerca di idee di sviluppo da applicare alla realtà del Parco a Ruderi di Auletta, centro storico del salernitano abbandonato dopo il terremoto del 1980 e mai ricostruito. RENA, da sempre impegnata nello sviluppo delle comunità locali attraverso la messa a frutto dell’intelligenza collettiva ha accettato la sfida e il 26 novembre 2011, con la collaborazione tecnica del giovane gruppo “SNARK – space making”, ha lanciato un bando internazionale di idee per chiamare a raccolta le migliori soluzioni possibili per la rinascita sostenibile del Parco a Ruderi.
In cosa consiste il concorso Il concorso, chiuso il 16 febbraio 2012, si è concretizzato in un bando originale, composto sia da documentazione statica che interattiva, costruita in forma partecipata con il territorio e i partecipanti tramite gli strumenti offerti dal web 2.0. L’accesso aperto a progettisti provenienti da tutte le discipline (analisti urbani, scienziati sociali, esperti di sostenibilità gestori di processi, esperti di management, innovatori sociali), la diffusione internazionale del concorso, l’uso di materiale multimediale e l’apertura nella condivisione dei materiali sono stai gli ingredienti che hanno determinato il successo del progetto. Dall’apertura del bando la pagina del concorso ha ricevuto 27.700 contatti, da utenti provenienti da oltre 50 paesi. Lo spazio condiviso ha anche prodotto partecipazione spontanea non prevista dal bando: un autore ha deciso di dedicare la sua rubrica online alla documentazione del suo lavoro per co/A; un gruppo di progettisti ha aperto una pagina di Facebook con lo stesso intento; alcuni autori hanno condiviso documenti e report, altri materiali video. Delle 56 proposte ricevute, il 15% delle quali dall’estero, la giuria del concorso (Stefano Mirti, Davide Rampello, Annibale D’Elia, Anna Savarese, Fausto Martino, Lucia Giuliano, Fabrizio Montanari) ha selezionato cinque gruppi finalisti – tre italiani e due stranieri – che parteciperanno gratuitamente al workshop conclusivo del progetto, che si terrà ad Auletta dal 14 al 16 aprile 2012.
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Il workshop finale Il workshop nasce con lo scopo di chiudere in modo speciale un processo di intelligenza collettiva che non ha precedenti nel Mezzogiorno. Co/Auletta non sarebbe una storia di successo se le idee vincenti non trovassero attuazione. Il workshop ha stimolato il dialogo tra la cittadinanza di Auletta e Pertosa, le amministrazioni e la società civile locale ed i proponenti dei progetti, per fare chiarezza sui passi successivi e sulla finalizzazione del patrimonio di idee acquisito, sui ruoli di ciascuno e sulle potenzialità del processo. Al desiderio di celebrare l’esperimento in sé, si unisce la volontà degli organizzatori di valorizzare il metodo di CO/A e consolidare una buona prassi, affinché diventi parte di un patrimonio collettivo potenzialmente replicabile. Perché CO/A è un progetto di cui parlare, in otto punti: 1. cambia le regole: da procedure concorsuali chiuse si passa a comunità di autori (ente banditore, partecipanti e società civile ) che collaborano per la costruzione del bene comune attraverso strumenti web 2.0; 2. spinge alla condivisione di conoscenza: non c'è segretezza sul lavoro dei partecipanti e il concorso è anzi una occasione per generare l’ inclusione degli attori del territorio. Un concorso di questo tipo aumenta la conoscenza invece che ridurla; 3. riequilibra il rapporto tra enti banditori e partecipanti: detto CO/A è una comunità di autori open-source. Sotto una licenza Creative Commons BY ND IT 2.0, tutti i partecipanti al concorso e gli enti banditori sono titolati all'uso tutta la ricerca proposta, ma chiunque voglia applicare le idee dovrà farlo in accordo con gli autori; 4. premia il processo non la graduatoria: non la selezione non punta a trovare un vincitore ma piuttosto la combinazione migliore tra le idee finaliste; 5. stimola risposte integrate: proietta la progettazione verso la ricerca di un modello di sostenibilità sul territorio che si nutre di tutte le discipline, non solo architettura e non solo impresa; 6. è interdisciplinare: spinge a nuove forme di collaborazione tra discipline, che produce contenuti innovativi; 7. genera cambiamento per i concorsi tradizionali: è stato costruito come un concorso di idee, ma contiene semi per innovare anche procedure pubbliche più strutturate (es. assegnazioni pubbliche di incarico); 8. è innovativo: è tra i primi concorsi in Italia a mettere insieme tutte le istanze sopra espresse per integrarle i qualcosa di nuovo che non esisteva ancora.
Per saperne di più: http://coa.progetto-rena.it
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VeriFatti
Il “Dato è Tratto” è uno studio RENA che mette in luce come la stampa italiana troppo spesso diffonda dati senza opportune verifiche e soprattutto senza preoccuparsi dell’attendibilità della fonte. Lo studio individua i rischi in cui si incorre quando buona parte del sistema dei Media divulga con eccessiva disinvoltura dati e ricerche fornite da organismi e associazioni che non soddisfano i requisiti minimi per produrre materiale statistico. Come argine ai rischi evidenziati dallo studio, RENA ha deciso di intraprendere alcune azioni per sostenere e incoraggiare l’uso di informazione statistica valida e attendibile. La più importante di queste azioni è la creazione di verifatti.it. verifatti.it è un sito web in via di costruzione che ha lo scopo di: (a)
verificare le dichiarazioni ai Media di politici e decision-maker (incluse le parti sociali) quando sono accompagnate dalla diffusione di cifre, dati e statistiche di carattere economico-sociale;
(b)
raccogliere e sottoporre a peer review gli studi e ricerche di varia natura prodotti da associazioni non governative/ufficiali.
Il progetto, che solo in parte ricalca l’esperienza americana di www.factcheck.org, presenta le seguenti caratteristiche: E’ un progetto innovativo per l’Italia. E’ uno strumento utile sia per i Media che per i cittadini che segnalano i casi di dati da verificare. Svolge una funzione sociale volta a migliore la qualità della democrazia. Il 15 Settembre si è tenuta a Roma una tavola rotonda che ha coinvolto i partner dell’iniziativa (Fondazione Ahref, Luiss Economics Society, Lo Spazio della Politica, CNA Giovani Imprenditori) e messo a punto la roadmap di sviluppo del progetto.
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Buon Governo e Cittadinanza Responsabile L’iniziativa
La Summer School sul Buon Governo e la Cittadinanza Responsabile nasce dalla convinzione che il miglioramento della qualità della democrazia e della pubblica amministrazione siano nelle mani dei cittadini. RENA è consapevole altresì che gli spazi concessi oggi alla cittadinanza nei processi decisionali e nella vita democratica vadano ripensati accuratamente, massimizzando gli incentivi ad una partecipazione di qualità e minimizzando il rischio di processi ingessati o inconcludenti. Per questo RENA cerca, con l’esperienza della Summer School, di incoraggiare una riflessione sui temi della partecipazione e di abilitare i partecipanti a svolgere in prima persona questo ruolo, fornendo occasioni di confronto rispetto a quattro aspetti essenziali: le idee che i cittadini hanno riguardo all’interesse generale e a come perseguirlo; le nuove tecnologie ed il ruolo che possono svolgere nel creare opportunità di cittadinanza attiva; le buone prassi sperimentate in altri contesti; le conoscenze e gli strumenti a disposizione. RENA ha la convinzione che, pur tra i numerosi eventi apparentemente simili, questa iniziativa abbia un valore aggiunto tale da renderla unica. Crediamo che il miglioramento della qualità della democrazia e della pubblica amministrazione siano nelle mani dei cittadini. La Summer School RENA rappresenta un’occasione per la condivisione di conoscenze (buone prassi, innovazioni, storie di successo) tra generazioni diverse. Un progetto innovativo, un’opportunità per riscoprire il senso di essere cittadini attivi e la voglia di inventare il futuro, assieme alla scoperta di nuove tecnologie che possono contribuire a creare nuovi spazi d’interazione e confronto. Saper utilizzare i social network è centrale per la politica se vuole entrare in relazione con la cittadinanza. La scuola rappresenta un investimento sulle giovani generazioni puntando sulla formazione come strumento per far emergere il talento, coltivarlo e metterlo al servizio del bene pubblico. Grazie ad un metodo di lavoro ispirato all’apertura, alla responsabilità, alla trasparenza e all’equilibrio nei confronti della società, la scuola intende offrire occasioni di confronto con personalità affermate nel campo dell’amministrazione pubblica, del giornalismo e dell’attivismo sociale. Si vogliono quindi coinvolgere un massimo di 30 partecipanti selezionati tra i cittadini (quindi non tra eletti di partito oppure esclusivamente giovani amministratori).
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Perché il ciclo delle politiche pubbliche Il corso si compone di un programma “a tempo pieno” impostato su progetti pratici che ripercorrono il ciclo di una politica pubblica. La scelta del ciclo delle politiche pubbliche nel concepire il programma della scuola risponde a due esigenze: una puramente organizzativa, l’altra di tipo didattico. Dal punto di vista organizzativo il ciclo delle politiche, declinato nelle fasi di valutazione, formulazione, decisione e attuazione, consente di condensare in un programma breve una riflessione complessa. Dal punto di vista didattico, esso permette di disarticolare ed approfondire aspetti che nella realtà delle pubbliche amministrazioni appaiono intrecciati e sovrapposti. Attraverso la scomposizione della scelta pubblica, si possono prendere in esame in modo ragionato pregi e difetti degli strumenti e delle prassi che la realtà ci offre.
I contenuti principali
La scuola vuole avere come caratteristica inconfondibile quella di coniugare apprendimento e progettazione pratica. Per questo, ampio spazio è dedicato all’insegnamento da parte di docenti e professionisti e all’elaborazione di progetti pratici. La domanda che guida l’intero progetto è questa: in ciascuna delle quattro fasi della politica pubblica – valutazione, formulazione, decisione ed attuazione o realizzazione – quali opportunità e modalità di coinvolgimento della cittadinanza sono possibili grazie alle nuove tecnologie, agli esempi di successo sperimentati altrove, alle conoscenze di cui disponiamo e alle aspirazioni ed idee dei cittadini stessi? Tutte le giornate prevedono una parte teorica di inquadramento ed una fase pratica di scambio di idee, riflessione e costruzione. In quest’ottica, gli organizzatori assumono il ruolo di facilitatori (presentare le buone prassi del settore, trasmettere le “conoscenze” essenziali di cui sono in possesso, consigliare ed assistere rispetto allo sviluppo di una certa infrastruttura informatica), mentre i partecipanti – con le loro idee ed aspirazioni – sono i veri protagonisti.
Perché a Matera
Scegliendo la “città dei sassi”, RENA vuole spostare il baricentro delle proprie attività al Sud, in un contesto territoriale ricco di storia e tradizioni che hanno impresso una forte impronta democratica all’identità italiana e allo stesso tempo contraddistinto da forti investimenti con cui si cerca di coniugare crescita economica e sostenibilità ambientale. La strategia di RENA punta ad avviare processi virtuosi di confronto e collaborazione che partono dalle realtà locali al fine di superare le disparità regionali e tenere unito il Paese. Matera è una piccola città, all’interno di un territorio isolato e spesso dimenticato. Ma è anche una realtà provinciale che ha fame di cambiamento e di partecipazione, che ha voglia di dialogo e condivisione, oltre le oggettive difficoltà che allontanano la popolazione dall’amministrazione del territorio. Ad oggi sono state organizzate 2 edizioni della Summer School. La prossima si terrà ad agosto/settembre 2013 a Matera.
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Free As The Web (FATW) è un progetto che ha lo scopo di promuovere e sviluppare un movimento di idee ed una maggiore consapevolezza intorno ai temi della libertà e della neutralità di Internet, in tutti i suoi risvolti tecnici e giuridici. FATW è stato avviato nel maggio del 2010 e ha visto il raggiungimento di notevoli risultati, tra cui: La realizzazione di un sito web con una consistente rassegna stampa tematica e esclusivi articoli di approfondimento; La creazione di una pagina Facebook dedicata con oltre 600 amici; L’attivazione del relativo account Twitter; La partecipazione ad eventi pubblici di rilevanza nazionale in tema di nuove tecnologie, internet e social media - tra le quali la Social Media Week di Roma. Obiettivi Sostenere la campagna “Free As The Web” e diffondere tra i più giovani l'uso consapevole e intelligente del web e difendere la neutralità della rete. Azioni previste E-book con licenza Creative Commons 3.0-by-nc-sa Promozione web e distribuzione nelle scuole Blog www.freeastheweb.eu Partecipazione all’Internet Festival con un panel Free As The Web Policy paper Free As The Web sul governo di internet Sostenitori e partner Le iniziative di Free As The Web sono realizzate in collaborazione con Google Italia, ed in partenariato con Labsus, l'Università di Torino e Lo Spazio della Politica.
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Concorso “I Nuovi Pionieri” Il cambiamento raccontato da chi lo sta generando Perché i pionieri Il nostro Paese ha bisogno di cambiamento. Ne ha bisogno per far fronte alla crisi economica, e per impostare un modello di sviluppo che sappia davvero cogliere le future fonti di crescita sostenibile. C'è però poca chiarezza sulla direzione dei cambiamenti necessari, e la mancanza di chiarezza crea paura, ostilità, risentimento, conflitto sociale, immobilità. RENA è convinta che il cambiamento, nell’epoca in cui viviamo, non nasca solo dal talento degli individui, ma dalla capacità di metterlo in rete e, soprattutto di attuare metodi nuovi nel fare le cose. Questa rivoluzione del metodo per avvenire deve essere innanzi tutto raccontata. Ma la narrazione del cambiamento non funziona se non è fatta da narratori credibili, che lo vivono ogni giorno. Per questo motivo RENA si propone di individuare i pionieri dell’Italia di oggi, storie d'avanguardia in diversi ambiti – impresa, pubblica amministrazione, associazionismo– e farli parlare di sé con l'aiuto di un media partner di livello nazionale, e organizzando un evento dal taglio “teatrale”, in cui narratori di alto livello raccontano le storie davanti a una platea giovane. Per contribuire a guardare al mondo che ci aspetta con più fiducia, e capire che il cambiamento è già intorno a noi, e dipende da noi.
Il concept Un call per individuare le storie più significative e un evento per raccontarle RENA, insieme ad un media partner di livello nazionale, lancia una call per portare alla luce i pionieri dei nostri giorni. Organizzazioni, non singoli individui, che stanno lavorando sul territorio nazionale, portando innovazione e cambiamento attraverso metodi nuovi di fare le cose. Organizzazioni che non si limitino alla valorizzazione del talento individuale, ma puntino invece alla creazione di intelligenza collettiva e alla promozione dei quattro valori su cui si fonda RENA: Apertura, Responsabilità, Trasparenza, Equilibrio. Il criterio di selezione Non conta quale sia la forma giuridica di queste organizzazioni, né quali siano i settori in cui operano. A contare saranno le modalità, il metodo con cui questi soggetti agiscono. E l’impatto positivo generato nei loro ambiti di appartenenza.
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Cerchiamo organizzazioni che siano:
giovani, siano nate nel corso degli ultimi dieci anni;
innovative, che abbiano applicato metodi nuovi a vecchi ambiti, o che abbiano individuato ambiti nuovi per dare valore a competenze già esistenti;
aperte e collaborative, che superino la logica dell’individualismo, promuovano la costruzione di reti e di comunità reali, sfruttando il potenziale della rete;
etiche, che agiscano sulla base di una chiara impostazione etica;
ad alta connettività, che dimostrino di essere capaci di connettere mondi tra loro distanti, interagendo virtuosamente con una pluralità di soggetti di diversa natura e scala;
concrete, che abbiano promosso uno o più progetti concreti con significativi impatti positivi nei contesti in cui operano.
Cerchiamo insomma le tante RENA che popolano il nostro Paese. Siamo sicuri che esistano e siamo curiosi di conoscere come questi Pionieri stanno affrontando, nei loro settori di appartenenza, le sfide pubbliche più rilevanti per il futuro del Paese. Un evento ad alto impatto emozionale Una volta conclusa la fase di raccolta di esperienze innovative, per dare visibilità alle migliori 10 storie di innovazione, sarà organizzato un evento ad hoc in cui [34] narratori d’eccezione (ad esempio Paolini, Emmott, Calabresi, Baricco) dialogheranno con i protagonisti delle migliori storie, nel corso di brevi faccia a faccia. In questo modo contribuiremo a far conosce ad un pubblico di giovani dei frammenti di futuro possibile, stimolando curiosità, fiducia e voglia di mettersi in discussione. L'evento sarà anche un momento di incontro che permetterà ai soggetti selezionati di confrontarsi, conoscersi e riconoscere la qualità del loro operato e del loro metodo. Il giorno successivo i Pionieri saranno invitati a partecipare a (In)formiamoci, il progetto di mentoring nelle scuole superiori. Visibilità sui media I racconti delle storie dei Pionieri diventeranno anche dei video da diffondere su internet, tv o altri canali, dando visibilità all'associazione, alle storie premiate, e ai sostenitori e partner dell'iniziativa. Alla call e ad un numero più ampio di storie sarà invece dedicato uno speciale (in formato da definire) sull'organo di stampa nazionale che farà da media partner di tutto il progetto. Visibilità sul territorio Nella fase di diffusione della call saranno organizzati appuntamenti di
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presentazione nelle principali città italiane (Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna, Bari) e a Bruxelles coinvolgendo i partner di progetto e alcuni dei narratori selezionati. Il lancio della call coinciderà con l’Assemblea Nazionale di RENA del 16-18 novembre a Firenze. La call verrà lanciata nel corso di un conferenza che vedrà tra i protagonisti, oltre ai partner di progetto, alcune organizzazioni il cui operato ha ispirato RENA nella progettazione di questa iniziativa.
Tempistica Settembre-Ottobre 2012 Individuazione partner e preparazione call. Novembre 2012 Lancio call pubblica con l'aiuto del media partner e delle piattaforme social di RENA, in occasione dell’Assemblea Generale RENA. Dicembre 2012 – Febbraio 2013 Presentazione del progetto nelle principali città italiane. Raccolta delle candidature. Marzo 2013 Valutazione delle candidature. Aprile 2013 Evento conclusivo.
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