Sacro cuore chiesa dell'aloisianum

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Sacro Cuore r Chiesa dell'Aloisianum Crucis", opera di Francesco Messina. Il progetto iconografico di tutte le vetrate è opera dello svizzero Prof. Willy Kaufmann, nella navata centrale sono ispirate alle "Dodici promesse del Sacro Cuore" e, nel transetto, al tema delle "Beatitudini". Nel braccio del transetto, a sinistra, si apre la cappella che ospita davanti ad una grande tela

del Kaufmann raffigurante "Lo sposalizio della Vergine con Giuseppe", la copia della cinquecentesca "Mater Divinae Gratiae". Lontano dal centro cittadino, in Via Gonzaga, località ricca di quiete, sorge l'Aloisianum, dedicato a S. Luigi Gonzaga. L edificio, già seminario per giovani Gesuiti, sorto in brevissimo tempo grazie alTa generosità della contessa Rosa Piantanida Bassetti Ottolini, venne inaugurato il 9 ottobre 1936 dall'allora Card. Arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster. Nel mezzo di un'area cintata di 40 mila metri quadri, a fianco dell'edificio, sorge la chiesa

Sopra, il rosone della "Maddalena pentita". Nella nicchia spicca la grande ceramica del Biancini "La visio-

ne di S.

Ignazio nella chiesetta della Storta a Roma".

Dietro alla scala che conduce alla sottostante cripta, ci sono

le formelle in smal-

dedicata al Sacro Cuore.

to dei tedeschi Erhald e Therese

Il

Hoessle.

progetto d' ispirazione paleocristiana è opera dell'arch. Ottavio Cabiati e venne concretizzato tra il 1952 e il 1954 fino alle rifiniture esteme e al compimento del soffitto ligneo della navata centrale. Nel 1955 il progetto di completamento veniva affidato allo Studio di architettura C+3S degli architetti Giuseppe Crespi, Piera Sartorio, Carmelo Spampinato ed Eugenio Serio (che provvedevano alla pro gettaziore anche dell' arre-

damento delle sacrestie e penitenzierie, delle suppellettili liturgiche, degli altari e dei paramenti) in collaborazione con Padre Luciano Caldiroli. La chiesa venne consacrata il 4 dicembre 1959 e fu sede della nuova parrocchia dei Ronchi fino al1912. Visita della chiesa L ispirazione paleocristiana de1 progetto iniziale ben si esplica nell'rttilizzo del rosso mattone a vista dell'esterno. In facciata Ie grandi ceramiche policrome di Angelo Biancini raffiguranti gli Evangelisti, fanno da contomo al pronao d'ingresso. Nella parte superiore un'opera dello stesso autore raffigura

il "Sacro Cuore" cui ò dedica-

ta la chiesa.

L'intemo, a pianta di croce latina, sorprende per la sua armonia. Lungo le pareti della navata sono

posizionate

le formelle

bronzee della "Via

I1 Cristo

in

bronzo,

opera dello scultore

Francesco Messina, domina dell' abside, rappresenta

dal

fondo

su di una piramide rosso rubino che

il calvario.

La mensa dell'altare maggiore a sbalzo, simbolo del nuovo testamento, nasce dalla piramide,


intrecciata a due grandi blocchi verticali in labra-

dorite, significanti le tavole dell'antica legge. In presbiterio vi sono quattro grandi vetrate poli-

crome "Le nozze di Cana" a sinistra, "La Pentecoste" a destra e, sopra, due trittici raffigu-

ranti personaggi storici della

Divinazione

Nella controfacciata si trova il grande organo. La cripta, progettata dal Kaufmann, ospita anche il

Mausoleo dei conti Bassetti, benefattori dell'Aloisianum, opera dell'architetto Pietro Palombo, con due statue in marmo bianco di Francesco Messina, raffiguranti "La Fede" "La Carità". A lato del mausoleo, due altari con

del Sacro Cuore. Nella nicchia di destra la ceramica " S. Francesco Saverio annunciante la buona novella ai popoli delle Indie". Nella cappella di destra del transetto, davanti alla grande tela sempre del Kaufmann,

e

raffigurante "I'iapparìzione del Sacro Cuore a Santa Margherita Maria Alacoque", vi è l'opera più conosciuta di Fratel Venzo, il gesuita pittore che all'Aloisianum visse e operò per parecchi decenni, raffigurante il " Cuore Divino di Gesù". Sopra, il rosone raffigurante "Il discorso della

La volta della cripta è sostenuta da colonne di mosaico rustico che raffigurano i dodici apostoli. Del Kaufmann sono pure le vetrate: a sinistra "La Crocifissione" e a destra "le Nozze di Cana". Nell'altare centrale il mosaico dorato incomicia l'ovale della "Vergine col Bambino", opera

montagna".

pittorica del Kaufmann.

The Holy Heart's church is located far from the town centre as a part of the Philosophical Institute Aloisianum, dedicated to St. Louis Gonzaga. The facade of the church shows some great polychromatich ceramics by Angelo Bianchi representing

"St. Ignatius's vision in the church of the Storta in Rome" and "St. Severinus'announcing the good novel to West Indies people". A bronze Christ by Francesco Messina, a rose-window representing "The discourse of the mountain" and the organ

the Evangelists.

complete the display.

ceramiche del Biancini raffiguranti "S. Carlo Borromeo che comunica S. Luigi Gonzaga" e "S.

Tommaso d'Aquino

in

preghiera davanti al

Crocifisso".

Indoors we can admire bronze tiles representing

The crypt, projected by Kaufinann, displays twelve

"The Way of the Cross" by Francesco Messina and glass windows by the Swiss Willy Kauftnann. By the same Kaufinann are two great paintings in front of

mosaic columns representing the Apostles. You can also note Earls Bassetti's mausoleum

a copy of a "Mater Divinae Gratiae" and

the

"Divine Heart of Jesus", the most known work by Fratel Venzo. The nichàs preserve great ceramics by Biancini:

by architect Pietro Palombo; two altars having ceramics by Biancini; glass windows "The Crucifixion", "The wedding in Cana" and "The Virgin with the Child" on the major altar by Kaufinann.

Bibliografia e materiale iconografico: Gallarate nella storia e nella tradizione - Luigi Aspesi Foto: LtcaPizzolato . Pietro Tenconi


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