S. Giorgio r Cedrate I1 rione prende
il
Cedrate nome,
secondo alcuni, da
antiche piantagio-
ni di cedri, secondo altri da boschi "cedui". Nellapiazza principale si trova la chiesa
dedicata a
Segue la Cappella con
il miracoloso Crocifisso ligneo del '500, molto venerato dai fedeli, specialmente in
occasione della festa annuale che si svolge il lunedì di Pasqua. Il miracoloso Crocifisso
S.
viene ancora oggi por-
Giorgio. Una pri-
tato solennemente in
mitiva chiesa, sempre dedicata a S.
processione per le vie del rione.
Giorgio (martire sotto Diocleziano) risale al XIV secolo e S. Carlo la eresse a parrocchia nel 1565. La chiesa aveva una magnifica facciata ed un elegante campanile. Nel 1715, attiguo alla chiesa originaria, fu elevato il tempio attuale, ampliato ed ulti-
mato su disegno del canonico Don Biagio Bellotti, pittore ed architetto protagonista di spicco del barocco in città (Chiesa di S. Antonio) e nella zona.l arnpliamento fu determinato dallo sviluppo demografico. Nel rifacimento della chiesa, cui si aggiunse poi un terzo corpo di fabbrica, si vollero salvare
l'abside e il presbiterio della chiesa originaria, ubicati secondo l'asse canonico col tabernacolo verso oriente. Questi, ora adibiti a sacrestia, conservano importanti affreschi dell'inizio del '600, della scuola di Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone: "L Ultima Cena" e "Gesù con Maria nell'incontro al Calvario".
Segue una piccola Cappella con una statua di S. Antonio. U altare maggiore si presenta nella tipica tipologia a tempietto con gli angeli adoranti. In presbiterio due grandi affreschi: sul lato sinistro quello che raffigura "Gesù che placa la tempesta", sul
lato destro
"Il
Sacro Cuore appare
a
S.
Margherita Lacoque". La parete sinistra ospita una piccola Cappella
con una statua di
S.
Giorgio; a seguire una delicatissima "Madondel
na delle Rose"
1491, offerta da un anonimo pittore ai
Frati Umiliati
(che occupavano il convento e I'annessa Chiesa di S. Nicolao, poi demoliti, sulla collina verso Cassano); un grande affresco che raffigura la "Presenlazione della testa del Battista a Salomè". Gli affreschi sono firmati da Vittorio Arneri (1897) e Giovanni Ferraboschi (1920). In contro facciata l'organo incornicia la finestra barocca.
Altre chiese del rione SS. Gregorio e Marco alLazzaretto In prossimità del Torrente Arno sorge la Chiesetta dedicata ai Santi Gregorio e Marco, più
conosciuta come "Lazzar etto"
.
L edificio, un tempo isolato,
fu edificato nel
1721, con dedicazione a S. Gregorio Magno.
Visita della chiesa Si accede all'intemo della chiesa da un portale centrale, sÒpra al quale si trova una lapide con la dedicazione dell'edificio a S. Giorgio, più sopra ancora un'elegante finestra dai contorni barocchi. Uinterno è ad unica navata con volta a botte decorata da motivi a rocaille. Sul lato sinistro un affresco che rappresenta il "Battesimo di Gesù nelle acque del Giordano".
E' definita delLazzaretto perché sorge nel luogo dove, circa un secolo prima della sua costruzione, erano stati ricoverati gli appestati della grande epidemia che colpì Gallarate nel 1630. Non stupisca la dedicazione a San Gregorio Magno, poiché è venerato quale protettore dalla peste.
Visita della chiesa Uesterno è completamente a mattoni a vista, ad eccezione della facciata che è stata intonacata intorno al 1960.
Il
prospetto princi-
in due
pale, diviso
campi sovrapposti
da una
semplice
modanatura oriz-
zontale, presenta nella parte bassa, un
i
I
piccolo
portale
che invoca alla Sacra Famiglia la protezione dalla peste."
Il dipinto di
campo
l'angolo infe-
superiore,
scuola lombarda riporta, nel-
due elaborate nic-
riore
chie
I'interessante scena di un ri-
incorniciano
un grande finestro-
di importanti dimensioni
che, col suo profilo curvilineo, riprende e nasconde le falde del tetto. All'interno, ad unica navata con abside poligonale, gli elementi plastici decorativi e gli altari, dipinti di bianco, staccano dalla tinta rosa delle pareti. Nella chiave dell'arco trionfale, un medaglione nero riporta data e dedicazione dell'edificio: "Divo Gregorio Populus Cedrati Extruxit A.D. MDCCXXI".AI culmine della volta c'è un affresco che raffigura "La gloria di S, Gregorio". Sul lato sinistro, si trova l'altare di Santa Teresa d'Avila in cui la tela, collocabile
tra la fine del '700 e i primi dell'800, raffigura I'estasi della Santa.
L'altare principale, rcalizzato in muratura e decorato a finto marmo, con un'alternanza di cromie rosse e blu, incornicia la grande pala
A primitive
prima metà del '700 che raffigura "S. Gregorio
affiancato da due finestrelle rettangolari, con grata. Nel
ne centrale dal profilo morbidamente disegnato. Lafacciata è coronata da un elaborato fastigio in
aggetto,
della
church, already dedicated
to
St.
George, existed in the fourteenth century and beca-
me a parish in 1565 by a St. Charles Bonomeo's decision. In 1715 next to the original building was erected the present one, on a project by Biagio
Belloui. Indoors you can observe the barrel vault of the nave, having an "a rocaille" pattern and several frescoes: "Jesus Baptism in the Jordan River"; "Jesus walking on the waters"; "The Sacred Heart appearing to St. Margaret Alacoque"; "Salome with the head of St. John the Baptist". Noticeable are also the chapel containing a sixteenth century Crucifix known as miraculous; the major altar with worshipping angels; a 1491 fresco representing "Our Lady ofthe Roses".
covero di appestati.
Sul lato destro dell'aula trova collocazione una
tela raffigurante il "Santo Crocifisso" che, nonostante il recente restauro, mostra evidenti i
segni del passato degrado. Nella chiesa è anche conservato un bel dipinto su tela secentesca raffigurante "Il Riposo durante la fuga in Egitto", anche questo, come le altre opere, di autore ignoto. Attualmente si celebra la S. Messa poche volte l'anno, solitamente il 25 aprile, il 1' maggio e il 16 agosto. In particolari occasioni si tengono concerti di musica classica e sacra. Tutte le tele conservate nella chiesa sono state restaurate, negli ultimi anni, per interessamento del gruppo "I Cedratesi", che si prende cura anche dell'ordi-
naria manutenzione della chiesa e dell'area circostante, oltre a promuovere iniziative per una saa vaTorizzazione.
Sts.
Gregory and Mark's
: Silvana Brandi
-
Lazaret
Near to the Arno torrent there is a church dedicated to Sts. Gregory and Mark, best known as lnzaret. This is because a century before its construction, on the same erea were admitted plaguestickens of the great pestilence that hit Gallarate
in 1630. Indoors the church displays a single nave with a polygonal apse. You can admire, at the top of the vault "St. Gregory's Glory" fresco and, on the lefi, St. Theresa of Avila's altar, having an altar-piece dating back to the end of the seventeenth century and the early nineteenth century, known as "St. Theresa's Rapture". The major altar shows an altar-piece too, "St. Gregory invoking the Holy Family's protection from pestilence", dating back to the first half of the eighteenth century. On the right side a paint representing "The Holy Crucifix". At the back of the church there is also a great seventeenth century picture, "The Rest on the Flight to Egypt".
Bibliografia: Gallarate nella storia e nella tradizione - Luigi Aspesi Foto: Matteo e Pierantonio Scaltritti Dise gno
sinistro,
.
Archivio Parrocchiale S. Giorgio