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Corsi Cesap

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Plastiblow protagonista delle tendenze nel settore del soffiaggio Imballaggi per una detergenza sostenibile

Anche i settori applicativi all’apparenza più semplici richiedono packaging all’avanguardia, che impongono a loro volta l’uso di macchine con tecnologie sofisticate. Ne sa qualcosa Plastiblow, costruttore di soffiatrici capaci di assecondare le esigenze tecniche e commerciali nel campo dell’imballaggio

Complici la reclusione forzata e la paura del coronavirus, durante i due anni di pandemia il consumo di prodotti per la detergenza e la disinfezione, sia in ambito domestico che in aree pubbliche, ha registrato tassi di crescita intorno al 30%. Fenomeno, questo, che ha portato a una forte richiesta di contenitori realizzati mediante soffiaggio e che ha visto Plastiblow tra le aziende in prima linea nella fornitura di macchine e sistemi utilizzati a tale scopo. Il mercato di detergenti e prodotti per la cura della persona e della casa richiede macchine con cicli produttivi particolarmente rapidi, senza però che vengano trascurati aspetti come l’estetica, il design e la robustezza del contenitore finale. Grandi lotti produttivi si traducono in un costo unitario piuttosto contenuto, anche in presenza di contenitori o flaconi a più strati, ottenuti

con macchine che eseguono anche l’etichettatura nello stampo. Forme, materiali, finiture superficiali sono tutte condizioni che devono rispondere a precise disposizioni di progetto. Indipendentemente dal contenuto, i flaconi devono essere compatibili con il liquido da contenere, preservare la qualità del prodotto, una forte richiesta di contenitori realizzati mediante soffiaggio evitare che questo si disperda durante il trasporto, presentare e che ha visto Plastiblow tra le aziende in prima linea nella for- un design piacevole e spessori significativi nel caso le sostanze nitura di macchine e sistemi utilizzati a tale scopo. contenute siano pericolose (acidi, coloranti, candeggianti ecc.). Il mercato di detergenti e prodotti per la cura della persona e della casa richiede macchine con cicli produttivi particolarmente rapidi, senza però che vengano trascurati aspetti come l’estetica, il design e la robustezza del contenitore finale. Grandi lotti produttivi si traducono in un costo unitario piuttosto contenuto, anche in presenza di contenitori o flaconi a più strati, ottenuti

Un contenitore dalla forma sinuosa realizzato con la soffiatrice PB26ED-900 Deco equipaggiata con estrusori E120/25 ed E70/25 (vedi foto in apertura d’articolo)

Packaging e sostenibilità: l’evoluzione verso confezioni più riciclabili

Le aziende produttrici di beni di consumo stanno cercando di ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti, per esempio attraverso un maggiore utilizzo di plastica riciclata o con l’uso di etichette facilmente rimovibili, che permettono di riciclare le confezioni con più facilità. Se, anni fa, un packaging elaborato e pesante era sinonimo di

qualità, oggi i consumatori prediligono prodotti imballati in formati sostenibili, leggeri e riciclabili. I packaging sostenibili sono infatti in ascesa e i produttori stanno riducendo al minimo gli imballaggi, migliorandone la riciclabilità. Il passaggio a una confezione più leggera ha anche indotto alcune aziende a sostituire i contenitori in vetro con quelli meno pesanti in plastica. Nel settore del packaging è diffusa la convinzione che la plastica abbia contribuito alla sostenibilità, aiutando a preservare i prodotti dal deterioramento ed essendo allo stesso tempo leggera e flessibile. Nel settore della detergenza continuano dunque a dominare gli imballaggi in plastica, rigidi o flessibili. Nel 2020 questi ultimi rappresentavano una quota del 94% nel confezionamento di prodotti per la pulizia e la manutenzione degli ambienti, con un costante aumento di packaging in polimeri biodegradabili o in materiali riciclati post consumo. Fra gli imballaggi in plastica destinati a questo settore, bottiglie e flaconi facevano la parte del leone, con il 66,5% del totale. Costruttore di macchine per l’estrusione-soffiaggio, Plastiblow è in prima linea da molti anni in termini di sperimentazione e innovazione tecnologica, proponendo soffiatrici ad azionamento elettrico che consentono: • movimenti costanti (in assenza di olio non si hanno differenze di comportamento al variare delle temperature d’esercizio); • cicli più rapidi e movimenti regolari e precisi, con aumento della produttività e diminuzione degli scarti di produzione; • consumi energetici ridotti al minimo, con minori costi d’esercizio; • costi di manutenzione inferiori; • impatto ambientale ridotto.

Grazie all’applicazione di particolari tecnologie e al know-how acquisito in decenni d’attività, il costruttore milanese ha realizzato diverse soffiatrici destinate a quest’importante settore industriale, che richiede sempre più spesso contenitori coestrusi multistrato più leggeri, facendo per questo ricorso a una progettazione ad hoc, ed ecosostenibili, grazie alla possibilità di lavorare percentuali importanti di plastica riciclata.

Progetti recenti

Sempre nel campo dei prodotti per la pulizia della casa, fra i più recenti progetti di Plastiblow rientrano, per esempio, due soffiatrici per realizzare flaconi tipo “trigger” in vari formati, con pareti a due strati in materiale post consumo e ottenuti mediante due stampi a sei cavità, che consentono di raggiungere una produzione oraria di oltre 6000 flaconi. Per la produzione di flaconi per candeggina, invece, sono state recentemente realizzate alcune macchine per contenitori da due litri con stampi a 6+6 cavità e altre macchine per contenitori da quattro litri, monoestrusi o coestrusi, con stampi a 5+5 cavità, oppure a 4+4 cavità. Vari altri progetti, infine, riguardavano la produzione di flaconi per prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa, come per esempio anticalcare, con collo e chiusura a forma di becco d’anatra per rendere possibile la distribuzione del detergente anche nei punti più difficili da raggiungere.

Soffiatrice PB3ED-300 E60/25 in versione a 2+2 cavità

Un rendering del nuovo quartier generale di Plastiblow, realizzato nel 2021 in concomitanza con i quarant’anni di attività

1981-2021 Quarant’anni in un… soffio

Nel 2021 Plastiblow ha tagliato il traguardo dei quarant’anni di attività. Nel 1981, infatti, iniziava a progettare e a costruire macchine come società indipendente, parte di Plastimac Group, e vent’anni più tardi, alla fiera K 2001 di Düsseldorf, presentava la sua prima soffiatrice ad attuazione elettrica, aprendo così la strada verso il ridotto consumo energetico, l’efficienza energetica, l’elevata precisione e la diminuzione di rumorosità, tempi di ciclo e interventi di manutenzione. Nei successivi vent’anni il costruttore ha migliorato continuamente la propria tecnologia, ottenendo la classificazione 10+ Euromap per l’abbattimento dei consumi energetici. Dopo quarant’anni Plastiblow vanta macchine installate in ogni parte del mondo e per ogni applicazione e oggi, grazie alla tecnologia delle proprie viti d’estrusione, le sue soffiatrici sono in grado di utilizzare sempre più materiale plastico riciclato per gli spessori centrali dei contenitori, senza che ne risentano l’estetica di questi ultimi e la sicurezza dei prodotti in essi confezionati, ma, anzi, contribuendo in modo fattivo all’economia circolare. Il futuro, per il costruttore, è rappresentato da macchine che, in ottica di motion control e funzionalità, si basano su un’architettura capace di garantire l’acquisizione dei dati, il monitoraggio in tempo reale di processo e produzione, la notifica di allarmi, la visualizzazione dello “storico dati” e l’analisi per la manutenzione predittiva, il tutto consultabile da remoto attraverso i dispositivi mobili.

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