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Restiamo in contatto

Carissimi, volevo scrivervi poche righe per contestualizzare la donazione di 824€ fatta a mio nome nella giornata odierna.

Due settimane fa con alcuni ragazzi delle medie, che fanno l’esperienza dei Cavalieri nella zona di Legnano (MI) e Busto Arsizio (VA), ci siamo trovati per uno dei nostri incontri abituali. Avevamo tante cose in programma, ma non abbiamo potuto fare a meno di guardare a quello che stava accadendo ai nostri fratelli turchi e, consapevoli del dramma degli ultimi dodici anni, siriani. La proposta di un’azione è partita dai ragazzi. Abbiamo subito pensato a un volantino, ci siamo immediatamente organizzati in gruppi, abbiamo chiesto ai presidi delle nostre scuole il permesso di fare una raccolta tra i nostri compagni di classe.

Nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto la cifra di cui sopra: non cambierà radicalmente le sorti dei nostri fratelli siriani, ma ha cambiato tanti ragazzi italiani, che hanno aperto gli occhi e deciso di aiutarli. Qualcuno ha tirato la giacchetta ai genitori, facendosi passare grosse cifre; qualcuno ha dato qualche moneta, quel che aveva a propria disposizione. Speriamo di potervi assistere ancora come gruppo prossimamente, nonché di aver dato un piccolo contributo all’edificazione della Chiesa sia in Siria che quaggiù, con ragazzi che un giorno si prenderanno carico della comunione tra tutti i cristiani e dell’incontro con gli altri fratelli uomini in tutto il mondo.

Vi siamo vicini nel vostro compito con la preghiera. Mattia S.

Caro Mattia, grazie per aver condiviso questo gesto di solidarietà realizzato con i ragazzi. Ci commuove il fatto che la proposta sia partita proprio da loro. Leggendo la sua lettera, mi sono tornate alla mente le parole con cui l’allora Custode di Terra Santa Pierbattista Pizzaballa concluse il suo intervento al Meeting di Rimini nel 2014: “In Medio Oriente abbiamo bisogno di tutto: aiuti finanziari, militari, politici, mediazioni, sostegno, ma soprattutto di credere ancora che è possibile volersi bene. Le testimonianze ci ricordano che, nonostante tutto, grazie ai piccoli, questa forza vive ancora”.

Grazie a tutti i ragazzi per l’aiuto che ci avete dato, e soprattutto per aver reso ancora più vera questa frase che custodiamo nel cuore. La speranza di un domani più bello e più giusto non muore. Mai.

Il Direttore Responsabile

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