Rivista on line della Provincia Regionale di Agrigento n.6 - Novembre - Dicembre 2010
PRIMA PAGINA
Centri storici: D’Orsi incontra i sindaci della Provincia ......................... Pagina 3
Un progetto per rivitalizzare gli antichi quartieri ......................... Pagina 4 TRASPORTI
Il Presidente della Provincia contro i tagli dei treni ......................... Pagina 6
SCUOLA
Fotocronaca del progetto: «I giovani cambiano il clima che cambia» ......................... Pagina 8 AEROPORTO
Gli Assessori provinciali «Una struttura necessaria per sostenere un vero sviluppo» ......................... Pagina 10
CULTURA
I cittadini della provincia vogliono lo scalo aereo ......................... Pagina 12
SCUOLA
Concluso il premio letterario «Giudici Saetta e Livatino» ......................... Pagina 13
Un libro sui tesori di Agrigento esposti nei musei del mondo ......................... Pagina 7 Presentato un progetto sulle variazioni climatiche ......................... Pagina 8
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI AGRIGENTO AL N.144 DEL 1985
Direttore Eugenio D’Orsi Direttore Responsabile Ignazio Gennaro
Redazione : Vittorio Alfieri
SCUOLA
CONSIGLIO
Approvate le variazioni di bilancio Priorità a scuole e viabilità ......................... Pagina 15 GIUNTA PROVINCIALE
Un piano strategico per il rilancio del comparto edilizio ......................... Pagina 17
Nell’Ufficio Urp dell’Ente uno sportello «informa-Utenti» ......................... Pagina 17
NOTIZIE IN BREVE
* Delibere del Presidente D’Orsi inviate al Consiglio * Inquinamento a Monserrato Il Presidente accelera la soluzione del problema
Bivona: Sarà completato a breve l’istituto tecnico «Panepinto» * Il Liceo «Odierna» di Palma in visita alla Provincia
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VOLONTARIATO
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Agrigento, inaugurati i nuovi locali della Lilt ......................... Pagina 19 ISTITUZIONI
Le iniziative della Provincia di Agrigento per l’utilizzo dei dati geografici e la diffusione del SIT nella P.A.
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«Salviamo i Centri Storici» dell’Agrigentino D’Orsi incontra i sindaci del territorio
Eugenio D’Orsi, 47° Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, da uomo di scuola e quindi di cultura, ha chiamato i sindaci dell’agrigentino per affrontare un tema, che a prima vista potrebbe sembrare secondario, ma che riveste, al contrario, un ruolo fondamentale nella vita sociale: i Centri Storici. In particolare l’incontro è servito ad attivare quelle “Azioni e strumenti per garantire la rivitalizzazione, la riqualificazione e la valorizzazione dei centri storici dei Comuni della Provincia di Agrigento”. Un tema di grande rilevanza perché attorno a questo problema potrebbe svilupparsi una serie di iniziative
Il Presidente Eugenio D’Orsi
che avrebbero grandi ripercussioni sull’occupazione, sul ripristino dei siti e soprattutto consegnare alle nuove generazioni pagine viventi di storia del passato della propria città o paese. Oggi, è convinzione di Eugenio D’Orsi dirigente scolastico “Molti giovani non conoscono le origini del proprio comune distratti come sono da internet, dagli sms e da ogni altra diavoleria informatica. Occorre quindi sviluppare dei percorsi di recupero e di rinascita dei nuclei dei nostri paesi ricchi di storia e di una grande umanità”. La riunione ha avuto luogo presso l’ampia e moderna Sala Convegni “Silvia Pellegrino” della Provincia Regionale di via Acrone (ex locali Enel), ed ha avuto lo scopo di individuare ogni percorso utile a favorire il recupero e la rivitalizzazione degli antichi centri storici dei Comuni della Provincia. Un ingente patrimonio edilizio, storico e culturale - conclude D’Orsi che, adeguatamente utilizzato, potrebbe trasformarsi in un’ulteriore importante risorsa per rilancio economico della provincia di Agrigento. A cominciare dalla ripresa dell’attività edilizia e dell’ampio indotto occupazionale ed economico ad essa legata”. L’incontro di giovedì fa seguito alle riunioni con le Associazioni di Categoria e con gli Ordini Professionali, convocati nelle scorse settimane dalla Commissione Consiliare LL.PP. e dall’assessore ai lavori pubblici Angelo Biondi. L’antica chiesetta di San Giorgio adiacente al glorioso istituto “Gioeni”, da dove sono passate intere generazioni di agrigentini e che si trova ,a sud dell’antico insediamento urbano dei Normanni ed a monte dei quartieri arai nelle zone di Santa Marta e del Rabbato
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Le macerie del crollo di una casa fatiscente nella zona antica di Favara sotto le quali morirono due bambini * Quanti paesi della provincia hanno i centri antichi a rischio crollo ?
Un progetto per rivitalizzare i centri storici dei 43 comuni della provincia L’iniziativa illustra dal presidente D’Orsi e dall’Assessore Biondi
una volta restaurati, benefici influssi nel settore del turiCosa possono fare la Provincia e i singoli Comuni agrismo. gentini per favorire gli interventi di recupero e la valoBasti pensare al centro storico di Agrigento, di Naro, rizzazione dei nostri centri storici? Palma di Montechiaro, Caltabellotta, Sciacca, Licata e Quali iniziative si possono autonomamente mettere in tanti altri comuni della nostra provincia ricchi di arte e campo, per fermare l’abbandono continuo degli antichi di storia, ma che necessitano di interventi urgenti.Si tratquartieri e il conseguente degrado ambientale da esso ta di un ingente patrimonio edilizio, storico e culturale generato? Queste, in sintesi, le domande che il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi e l’assessore ai lavori pubblici, Angelo Biondi, si sono posti e dalle quali ha preso il via una iniziativa tendente a rivitalizzare i centri storici della nostra provincia. “Siamo pienamente convinti – dichiara il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi - che nell’attuale situazione di ristrettezze economiche di Stato e Regione è pressoché inutile invocare aiuti ed interventi esterni, mentre si rende necessario immaginare e predisporre delle iniziative da mettere in essere direttamente in sede locale al fine di incentivare e stimolare i proprietari al recupero e alla rivitalizzazione degli edifici degli antichi centri storici presenti in ognuno dei 43 Comuni della Il presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi e l’assessore Biondi nostra Provincia”. che, adeguatamente utilizzato, potrebbe trasformarsi L’aspetto fondamentale del progetto è, per il presidente nell’ennesima importante risorsa per favorire l’auspicaD’Orsi e l’assessore Biondi, quello di “restaurare” queto rilancio economico della Provincia di Agrigento. ste antiche “pagine murarie” della nostra storia. A cominciare dalla ripresa dell’attività edilizia e delRiportare all’attenzione delle giovani generazioni la vita l’ampio indotto occupazionale ed economico ad essa di anni lontani, ma soprattutto recuperare manufatti che legata. hanno una grande valore storico che potrebbero avere,
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Allo scopo di individuare le più idonee e praticabili azioni incentivanti necessarie per creare il più ampio interesse verso l’iniziativa è stato individuato un importante percorso di lavoro. In una prima fase sono state fatte diverse riunioni con tutti gli attori locali che possono contribuire con suggerimenti, idee ed eventuali esperienze maturate in merito, alla definizione delle misure incentivanti più valide,gli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Geometri, Geologi; le Organizzazioni di Categoria: Confindustria, Ance, Cna, Piccola e media impresa Sicilia, Confcommercio, Confartigianato, Consorzi; ed ancora i Sindaci, assessori, dirigenti dei 43 Comuni della Provincia). Gli incontri saranno completati dalla riunione con i dirigenti degli Istituti di Credito che operano nella nostra Provincia. “Quello di oggi – ha dichiarato l’assessore Angelo Biondi – è il terzo di quattro incontri che con il presidente D’Orsi abbiamo programmato per cercare di raggiungere un obiettivo: la rinascita dei centri storici. Dopo gli ordini professionali di ingegneri, architetti, geometri e geologi e quelli di categoria, Confindustria, Ance, Cna, Confcommercio, Confartigianato ed altri oggi è la volta dei rappresentanti comunali. Lo scopo è avere idee ed eventuali esperienze maturate in merito al ripristino degli stabili che insistono nei centri storici. La Provincia Regionale di Agrigento vuole essere quella cerniera politica tra le realtà locali, i comuni, e gli altri soggetti, Regione, Stato, Comunità Europea. Siamo convinti che la rivitalizzazione dei nostri centri storici sortirà indubbiamente effetti positivi sull’economia del nostro territorio per l’attivazione di quell’acceleratore sociale che è l’apertura dei cantieri con le manovalanze al lavoro ed i benefici che l’indotto del settore edile potrà avere”. Individuate le misure, i percorsi da seguire, il ruolo e le competenze di ogni singolo attore resosi disponibile all’attuazione del progetto, si potrà dare inizio alle successive azioni. Si pensa alla stipula di protocolli d’intesa fra le parti; ad una adeguata attività di promozione nei singoli Comuni; al coinvolgimento delle Istituzioni Regionali e
Nazionali. La terza fase sarà quella di monitorare la risposta dei cittadini destinatari del progetto; la capacità delle singole Amministrazioni di completare le pratiche; il rapporto fra mutui richiesti e mutui concessi; ed infine le azioni di sostegno al progetto con richieste a Regione e Stato. Fra le possibili premialità da poter introdurre (alcune già sperimentate in comuni della nostra provincia) si possono ipotizzare le seguenti: ad opera dei Comuni il totale sgravio dei tributi e delle imposte, l’Ici, la Tarsu, gli Oneri di Urbanizzazione; il cambio di Destinazione d’Uso per tutti gli interventi di ristrutturazione sia ad uso abitativo, sia per il recupero di edifici destinati ad attività commerciali, artigiane, ricettive e di servizio. Indirizzare i programmi costruttivi delle cooperative edilizie esclusivamente nei centri storici. La Provincia si dovrà occupare della stipula, con gli istituti di credito operanti in Provincia, di apposite convenzioni attraverso le quali i proprietari di immobili, ubicati nei centri storici dei Comuni Agrigentini, avranno la possibilità di accendere un mutuo ventennale ad un tasso di particolare favore, finalizzato agli interventi di recupero e restauro del patrimonio edilizio esistente. La Provincia potrebbe intervenire con proprie risorse, per consentire un ulteriore abbattimento del tasso d’interesse iniziale. La Regione dovrà favorire gli interventi di recupero dei centri storici assicurando un punteggio maggiore, nell’ambito dell’edilizia sociale convenzionata; dando priorità alle istanze di accesso al microcredito finalizzato all’autoimpiego che indirizzano l’avvio di una nuova attività in immobili del centro storico. Agli Istituti di Credito, agli Ordini Professionali, alle Associazione di Categoria si chiederà di predisporre, ognuno per il segmento di competenza, ulteriori iniziative incentivanti.
Una veduta aerea dell’antico quartiere arabo di Agrigento nel costone ovest. I tetti di molte case sono crollati ed i giardi ni arabi pieni di erbacce. L’iniziativa del Presidente D’Orsi vuole ripristinare l’antico splendore dei nostri centri storici
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Il Presidente della Provincia di Agrigento contesta “Trenitalia” sui tagli di treni in Sicilia
D’Orsi “Non ci stiamo più con queste discriminazioni, pronti ad iniziative di protesta nei confronti dello Stato”
Il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, è intervenuto sul probabile disimpegno di Trenitalia in Sicilia, con conseguente soppressione di alcune tratte ferroviarie, tra cui la Agrigento-Milano e la Agrigento-Roma. "Con una decisione basata solo su discutibili dati economici Trenitalia confeziona l'ennesimo sgarbo ad una regione martoriata da anni di promesse e illusioni. Una decisione che, se confermata, penalizzerebbe enormemente soprattutto i lavoratori che periodicamente sono costretti a viaggiare verso il Nord per lavorare o, peggio, alla ricerca di un lavoro. Si conferma, dunque, un'Italia che viaggia con due velocità, riservando al nord collegamenti ferroviari veloci e treni efficienti e dotati di ogni confort, e al Sud e alla Sicilia i treni peggiori, a voler rimarcare lo status di cenerentola della nazione. Noi non ci stiamo più, e non possiamo non condividere la visione autonomistica del Governatore Lombardo, che se ricondotta nei veri termini dello Statuto Siciliano consentirebbe alla nostra regione di sfruttare le risorse naturali e l'industria i cui proventi lo Stato, attualmente, dirotta verso le regioni del Nord. Mi auguro che Trenitalia torni suoi propri passi, in caso contrario saremo pronti ad iniziative di protesta nei confronti dello Stato, che poco o nulla fa per arginare questa politica basata esclusivamente su tagli, senza alcun investimento serio per ammodernare e rendere efficiente una rete ferroviaria vecchia di 50 anni". Gli ha fatto eco il capogruppo consiliare in consiglio provinciale, Totò scozzari che in una nota stampa ha chiesto l’attivazione di un tavolo tecnico contro i tagli di Trenitalia Pesante la nota politica del capogruppo consiliare in Consiglio
Si conferma, dunque, un'Italia che viaggia con due velocità, riservando al nord collegamenti ferroviari veloci e treni efficienti e dotati di ogni confort, e al Sud e alla Sicilia i treni peggiori, a voler rimarcare lo status di cenerentola della nazione
Provinciale del Movimento per l'Autonomia, Totò Scozzari. "E' venuto il momento di combattere la politica della soppressione di corse sulla tratta ferroviaria Agrigento- Palermo da parte dei vertici di Trenitalia nella nostra provincia. Due sono i problemi che stanno emergendo in tutta la loro drammaticità: gli estenuanti lavori sulla tratta ferroviaria AgrigentoPalermo che dovevano concludersi nel volgere di pochi mesi e la gravissima soppressione di due importanti corse di treno sulla stessa. L'esecuzione dei lavori ha indotto Trenitalia - continua Totò Scozzari che dovevano, almeno sulla carta,
durare pochi mesi si stanno prolungano da troppo tempo. La società che gestisce i lavori superficialmente ha chiuso tutti gli attraversamenti della tratta ferroviaria da parte delle strade di collegamento tra la statale 189 e le varie aziende agricole e zootecniche. Questa chiusura è stata nefasta per i produttrici di prodotti agricoli e caseari della zona della montagna soprattutto per quelle che producono latticini. La gente scoraggiata dai lunghi e tortuosi percorsi per raggiungere le strutture, rinunciano a visitarle causando, quindi, un forte danno economico alle stesse. Inoltre la distribuzione dei pregiati prodotti caseari della zona, subisce forti ritardi proprio a causa dei lunghi percorsi che i mezzi debbono fare per raggiungere la statale 189. Facendomi portavoce delle richieste dell'intera zona - continua il Capogruppo del Mpa - ho già avviato contatti con i vertici della Provincia e gli stessi tecnici per trovare fondi necessari a migliorare le condizioni di viabilità della zona visto il perdurare, e non si sa quando finiranno con l'estenuante lentezza con cui procedono, di questi
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Un libro sui tesori di Agrigento esposti nei musei del mondo Il Presidente D’Orsi
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, ha inviato una richiesta ai maggiori musei del mondo per conoscere l'elenco delle opere pittoriche, i reperti archeologici, le ceramiche d'epoca e ogni altro tipo d'opera d'arte che riguarda la nostra provincia. "Sappiamo da tempo che nei musei più prestigiosi del mondo -dichiara il Presidente della Provincia - sono custodite opere d'arte che riguardano la nostra provincia. Facciamo qualche esempio. Il British Museum di Londra conta alla voce "Agrigentum" 332 pezzi tra monete, quadri ed altri oggetti, 13 oggetti alla voce Girgenti, tra cui la famosa patera d'oro trovata a Sant'Angelo Muxaro e portata nel Regno Unito da Sir William Hamilton ambasciatore a Napoli, insieme a bracciali, orecchini ed altri gioielli. Altre voci riguardano altre località della provincia come Licata. Il prestigioso Museo del Louvre a Parigi contiene 45 opere alla voce Agrigente tra cui un cratere a figure rosse del 460 a.c., alcuni quadri di Jean Houel e L'antica Città di Agrigento del 1780 di Pierre Henri de Valenciennes, un olio su tela che riproduce una visione ideale del paesaggio dell'antica Akragas. Anche il Museo Ermitage di San Pietroburgo espone quadri ed opere raffiguranti la nostra provincia, primo tra tutti il quadro intitolato "Rovine dei Templi" del 1778 di Jakob Philipp Hacker che raffigura il tempio di Giunone e quello della Concordia, oltre a opere di Jean-Pierre-Laurent Houel.
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lavori sulla tratta che corre lungo le pendici della zona montana della nostra provincia. L'aspetto ancora più grave è la soppressione di due corse, anche se già si parla ancora di qualche altro taglio, che mettono in grosse difficoltà i molti pendolari che ogni mattina si recano col treno nei comuni dove lavorano. Non dimentichiamo che proprio ieri due giovani donne hanno perso la vita in due spaventosi incidenti stradali. Se vi fossero migliori collegamenti forse tante tragedia della strada sostiene Scozzari - non si verificherebbero. Inoltre il treno viene utilizzato dai numerosi militari che prestano servizio nelle caserme di
"E' arrivato il momento di fare un censimento di queste opere sparse in tutto il mondo per creare un straordinario biglietto da visita da mostrare a tutti coloro che vogliono visitare la nostra provincia, oltre a dare utili informazioni a tutti coloro che hanno la fortuna di recarsi all'estero per visitare i musei più importanti al mondo. Dobbiamo trovare il modo di far conoscere il nostro passato testimoniato da importanti opere d'arte o da reperti archeologici per attirare segmenti di turismo che sono interessati all'arte e che vogliono essere affascinati da contenuti altamente culturali. Agrigento e la sua provincia sono state al centro del Grand Tour tra il ‘700 e l’800, una delle mete più conosciute da viaggiatori e turisti di tutto il mondo, ambasciatori a loro volta delle nostre bellezze. Se si leggono ancora oggi i diari di Goethe, di Brydone e altri autori di libri della letteratura del viaggio, che raccontano in pagine memorabili il nostro passato, vuol dire che la nostra provincia ha uno suo fascino leggendario che deve tornare a fiorire.Alla fine di questa ricognizione valuteremo la possibilità di stampare un libro da mettere a disposizione dei turisti, anche utilizzando i bandi dell'Unione europea che dedica alla cultura. Ci metteremo in contatto con le istituzioni culturali per verificare se esistono elenchi di opere provenienti dal nostro territorio che si trovano all'estero o nei maggiori musei italiani. E’ una opportunità a costo zero che avrà un grande ritorno per la nostra provincia per rilanciare il turismo e fare cultura in modo intelligente."
TRENITALIA - Il Presidente D’Orsi pronto ad azioni di protesta Palermo, dagli insegnanti di ogni ordine e grado, dagli studenti universitari, dagli operai, da persone che hanno congiunti ricoverati nelle strutture ospedaliere di Palermo, e la lista potrebbe continuare. E' semplicemente vergognoso quanto Trenitalia sta perpetrando ai danni dei Siciliani. Qui vige la legge del profitto invece che quella di creare servizi e una nuova cultura degli spostamenti". Totò Scozzari lancia un drammatico appello a quanti hanno responsabilità politiche ed amministrative:" Chiedo al Presidente della Regione, Lombardo, a tutti gli assessori, alla deputazione siciliana, agli ammini-
stratori sia a livello provinciale che dei comuni, ai sindacati a tutti i livelli, una forte mobilitazione civile e democratica contro questi soprusi. Al Prefetto di Agrigento segnalare che perdurando questa situazione l'ordine pubblico potrebbe risentirne in quanto la gente è stanca per i numerosi sacrifici a cui è costretta a causa del perdurare della crisi economica ed ha seri problemi di sopravvivenza e questi tagli cadono come macigni su una situazione di per sé gravissima. Occorre quindi attivare subito un tavolo tecnico tra Sindaci, Presidente della Provincia, Deputati, Sindacati, per protestare seriamente questo turlupinamento di Trenitalia
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“I giovani cambiano il clima che cambia” Presentato all’auditorium di contrada “Calcarelle” un interessante progetto
Il progetto in Sicilia viene sviluppato dai comitati regionali di Legambiente Scuola e Formazione con l’Unione degli studenti.
“I giovani cambiano il clima che cambia” promosso dal Ministero per le Politiche Giovanili e per le Attività Sportive (POGAS) è stato presentato, dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Gaetano Cani all’Auditorium dell’Istituto professionale per il commercio e le attività turistiche “Nicolò Gallo” presso la cittadella degli studi di contrada “Calcarelle”. Il progetto in Sicilia viene sviluppato dai comitati regionali di Legambiente Scuola e Formazione con l’Unione degli studenti. Il progetto - cui la Provincia Regionale di Agrigento, attraverso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, ha prontamente aderito condividendone lo spirito e le finalità - è rivolto a ragazzi e ragazze di età compresa tra 15 e 18 anni: gruppi di giovani già strutturati quali gruppi classe, circoli giovani, gruppi parrocchiali. L’obiettivo è quello di realizzare un “centro sperimentale di cittadinanza attiva” che offra ai giovani la possibilità di soddisfare il loro bisognodesiderio di partecipare alla vita della loro comunità, di sentirsi parte attiva di questa, come pure dalla necessità di confrontarsi tra di loro sulle più svariate tematiche ed in particolar modo con quelle che hanno a che fare con la tutela dell’ambiente, con i cambiamenti climatici, con la qualità della vita. Le scuole di competenza provinciale intervenute, potranno consentire ai giovani che condurranno le attività di maturare anche un credito formativo per la partecipazione al progetto. Una iniziativa di grande valore sociale che vede ancora una volta la scuola agrigentina protagonista sul territorio.
Eugenio D’Orsi “Ogni attività exdidattica rivolta ai giovani è degna di attenzione
Il progetto presentato in provincia ha visto l’attiva presenza della Provincia Regionale di Agrigento con il suo massimo esponente , il Presidente Eugenio D’Orsi e l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Gaetano Cani. Eugenio D’Orsi, che prima di essere Presidente è un dirigente scolastico, proveniente da una lunga tradizione di famiglia nel panorama educativo ha espresso viva soddisfazione per questa iniziativa che tende a sviluppare sempre di più nei ragazzi una vera coscenza ecologica. “La missione della Scuola è quello di educare tutte le generazioni di studenti a migliorare il mondo in cui si vive con una vera coscenza ecologica aperta e lungimirante – ha commentato il Presidente della Provincia D’Orsi – Come uomo di scuola, prima ancora che presidente della Provincia, ritengo che ogni attività extradidattica finalizzata a migliorare le conoscenze degli studenti non solo è sempre bene accettata, ma deve essere sostenuta ed incoraggiata. Al riguarda qualsiasi iniziativa che ha alla base l’educazione dei giovani, che venga proposta dalla destra o dalla sinistra, poco importa. Il problema di fondo è evitare sponsorizzazioni politiche in quando la difesa dell’ambiente, del proprio habitat deve essere sostenuto da tutti i partiti. A mio modesto parere non c’è una ecologia di desta o una di sinistra. La difesa dell’ambiente è un diritto-dovere di ogni cittadino. Occorre costruire tutti insieme una vera coscienza ambientale ed essere i primi noi, che abbiamo delle pesanti respoinsabilità politiche a dare l’esempio in modo che i nostri giovani, speranza del futuro, possono identificarsi con essa. La difesa del suolo. e lo ripeterò fino alla nausea, è uno degli impegni principali dell’amministrazione della Provincia Regionale di Agrigento che mi onoro di rappresentare”.
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FOTOCRONACA DI UN PROGETTO
Nelle foto di questa pagina alcuni scatti della riunione presieduta da Eugenio D’Orsi e dall’assessore Gaetano Cani, nel moderno auditorium di Contrada Calcarelle ad Agrigento in occasione della presen-
tazione di questo interessante progetto proposto dal Ministero per le Politiche Giovanili ed accolto in Sicilia dai comitati scolastici di Legambiente e dall’Unione Studenti. Nutrita la partecipazione di Docenti
che hanno dato un valido contributo al didattico facendo anche proposte operative. All’incontro era presente il presidente agrigentino di Legambiente, la dottoressa Claudia Casa.
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Una struttura necessaria per sostenere un vero sviluppo economico della nostra provincia
Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi è deciso: l’aeroporto s’ha dà fare. “E’ una struttura fondamentale per questa provincia da decenni abbandonata a se stessa. L’aeroporto è il punto di partenza per rilanciare, in maniera seria e duratura, la nostra economia che con una infrastruttura di questa portata potrà guardare con sicurezza al futuro. Non mi darò pace, senza tralasciare gli altri doveri di un Presidente di Provincia, fino a quando non vedrò iniziare i lavori per la costruzione del tanto sospirato ed atteso aeroporto di Agrigento”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Eugenio D’Orsi l’intera giunta. I 10 assessori concordano tutti sulla necessità della realizzazione di questa struttura. Queste le loro dichiarazioni. ANGELO BIONDI (Lavori pubblici, isole, aeroporto): “Una struttura di questa portata è di vitale importanza non solo per l’hinterland licatese ma per l’intera provincia di Agrigento. Licata potrà utilizzare l’aereo per spedire nei grandi mercati italiani i suoi rinomati primaticci, ma non trascuriamo il turismo. Infatti l’intero hinterland è ricco di un barocco che nulla ha da invidia-
re ad altri centri turistici siciliani, basta ricordare i comuni di Palma di Montechiaro, Naro, Canicattì e Licata. Dobbiamo lottare affinché finalmente la nostra provincia possa avere questa struttura fonte di rinascita economica e sociale. Dobbiamo convenire con Eugenio D’Orsi che sin dal primo momento ha intuito che qualsiasi azione politica mirante allo sviluppo della nostra terra passa attraverso la realizzazione dell’aeroporto”. GAETANO CANI (Istruzione, rapporti Enti Locali): “Sono al fianco del Presidente D’Orsi fin dalla prima ora per la realizzazione dell’aeroporto. Senza ombra di smentita un aeroporto in provincia di Agrigento sarebbe il cemento armato, indistruttibile, sul quale costruire il nostro sviluppo. Non si deve pensare solo al turismo, che è uno dei settori trainanti della nostra economia, ma anche agli altri comparti potranno trarne i benefici: l’agricoltura, l’artigianato, la pesca. Con il trasporto aereo ed una buona politica di penetrazione si potrebbero esportare i nostri migliori prodotti del comparto agroalimentare ed essere presenti in poche ore sui mercati nazionali e perché no, anche su quelli internazionali”. S T E F A N O CASTELLINO (Ambiente e territorio): L’aeroporto è un’opera sicuramente compatibile con il corretto aspetto del territorio, in un’ottica di sviluppo sostenibile. La realizzazione dell’impianto,
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localizzato tra Palma di Montechiaro e Licata, non necessita di interventi impattanti che stravolgono l’ambiente, anzi ad osservarlo bene si ha la sensazione di trovarsi davanti ad un aeroporto naturale. La realizzazione di tale importantissima infrastruttura potrà finalmente colmare il gap di marginalità economica e sociale della nostra provincia. La forte azione del presidente D’Orsi , con cuore impegno e tenacia, per la realizzazione dell’aeroporto, ha come unico scopo dare un futuro migliore alla Provincia di Agrigento, grazie a tale infrastruttura avremo una crescita di tutti i settori economici dal turismo all’agricoltura, alle imprese alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, nella convinzione che tutti dobbiamo fare la nostra parte perché l’aeroporto è di tutti noi, uomini e donne che amano la Terra di Agrigento”. DOMENICO CONTINO (attività economiche, tutela del consumatore, politiche del lavoro, edilizia, gestione patrimoniale): “L’aeroporto, per la cui realizzazione il presidente D’Orsi sta portando avanti una decisa battaglia politica, è uno strumento sul quale si può costruire, con una adeguata politica, lo sviluppo economico di tutti quei sono i settori vitali della nostra e c o n o m i a . Qualsiasi azione politica nei settori economici del territorio, è sempre limitata se non si elimina la marginalità geografica della nostra provincia agganciandoci alle grandi vie di comunicazione. Lo sappiamo tutti che un aereo è oggi il mezzo più veloce per raggiungere il resto del Paese e quindi l’Europa, tenendo presente inoltre che Agrigento potrebbe essere il ponte ideale con tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo”. SERGIO INDELICATO (Cultura, rapporti con l’Università): “La realizzazione dell’aeroporto, per la cui realizzazione Eugenio D’Orsi sta portando avanti una battaglia democratica e di civiltà, rappresenta innanzitutto un segnale concreto di attenzione per questa provincia troppo spesso tenuta ai margini dei progetti di investimento nazionali e regionali. Nella sostanza è una opportunità unica per rilanciare il nostro territorio grazie alle enormi potenzialità che lo stesso offre: dal turismo a quello termale di Sciacca, all’ambiente, all’artigianato, alla pesca per chiudere con i prodotti tipici delle varie aree agricole: Ribera con le arance, Licata con i primaticci, Canicattì con l’uva Italia ed il discorso potrebbe continuare all’infinito. L’aeroporto non è certo la panacea
della nostra economia, ma costituisce la base fondamentale sulla quale costruire il futuro delle nuove generazioni”. ANTONIO LIMBLICI (Programmazione negoziata, politiche comunitarie) : “Sono con questa battaglia di civiltà e di progresso che fin dal suo insediamento il presidente D’Orsi sta portando avanti in maniera molto democratica. E’ superfluo dire che un aeroporto è il punto di partenza per la nostra economia. Di questo siamo tutti convinti. Ma un aeroporto consente al cittadino comune di poter raggiungere le varie località italiane ed europee senza dover perdere tempo prezioso. Non dimentichiamo che gli aeroporti più vicino sono a quasi 200 chilometri da Agrigento. In ultimo i numerosi studenti universitari che frequentano gli atenei del nord Italia avrebbero maggiori possibilità di rientrare più spesso a casa. Si l’aeroporto è una battaglia di civiltà e dobbiamo essere tutti uniti per vincere esclusivamente per il bene della nostra provincia”. DOMENICO LOMBARDO (Bilancio, finanze, provveditorato): “Lo sviluppo di società emergenti passa indubbiamente attraverso la costru zione di gran di infrastrutture che fanno da spinta per ogni tipo di economia presente sul territorio. L’aeroporto in provincia di Agrigento diventa quindi lo stimolo e la spinta propulsiva per tutti i settori della nostra economia. E’ necessario, comunque, che le forze sane del territorio si uniscano in questa battaglia di civiltà e di riscatto che il presidente D’Orsi sta portando avanti fin dal suo insediamento ai vertici dell’Ente provincia”. MARIANO RAGUSA (Servizi sociali) : “La battaglia che il presidente D’Orsi ha iniziato per la realizzazione di uno scalo aereo nella nostra provincia è fondamentale per l’intero territorio agrigentino. E’ uno snodo importante per tutti e soprattutto per quelle aziende che operano nei settori del turismo, dell’artigianato e dell’agri-
coltura. L’aeroporto, quindi, diventa una opera fondamentale che farà decollare certamente l’intera economia agrigentina, anche come traffico passeggeri. Basta guardare lo sviluppo dell’aeroporto di Trapani per rendersi conto di quanto benessere può portare”. LUCA SALVATO (Vice Presidente – Turismo, sport, spettacoli): “A differenza di tante infrastrutture l’aeroporto per il quale ci stiamo battendo in maniera democratica ma decisa affianco del presidente D’Orsi, è una infrastruttura che non volgere di un paio di anni potrà essere operativa e quindi entrare subito in esercizio. Noi stiamo lavorando per poter mettere in rete tutta la nostra ricettività alberghiera ed al riguardo abbiamo fatto diversi incontri con gli operatori del settore ricettivo dagli alberghi ai responsabili di B&B”. SALVATORE TUZZOLINO (Politiche agricole ,rura-
li, trasporti): “Sono doppiamente interessato alla realizzazione di un aeroporto in provincia di Agrigento prima come cittadino di questa terra e poi come assessore alle politiche agrarie, rurali e dei trasporti. L’aeroporto ci permetterà senza dubbi di dare un forte impulso alla nostra economia, non solo perché farà arrivare masse di turisti, favoriti dal mezzo aereo, ma soprattutto perché potremo finalmente avviare una politica di commercializzazione dei nostri prodotti agricoli verso i mercati del nord e dell’intera Europa. Con l’aereo potremo spedire i nostri prodotti agricoli, che sono di alta qualità, ed in poche ore presentare il prodotto fresco sui mercati. Il presidente D’Orsi ha visto giusto: occorre questa grande opera per un vero sviluppo economico, senza di esso tutto diventa sterile”.
I cittadini della provincia vogliono l’aeroporto di Licata
Spesso si ha la necessità di dover volare verso Roma o Milano per seri motivi di famiglia ed il mezzo più veloce è l’aereo. Per gli agrigentini di certo non lo è. Infatti per raggiungere uno dei tre scali aerei siciliani l’agrigentino deve fare ben due ore di viaggio (con i rischi che sulle nostre strade si corrono), a queste si devono aggiungere 60 minuti (un’altra ora) per il check-in e quindi la durata del volo per poi attendere almeno trenta minuti per il ritiro dei bagagni e quindi alla fine uscire dall’aeroporto. Insomma nella migliore delle ipotesi sono passate oltre cinque ore sempre che il bagaglio non è andato a finire in qualche aeroporto dell’Asia centrale. Chi sta scrivendo questo breve articolo è incappato
diverse volte in questo spiacevole inconveniente. Quindi un aeroporto a pochi minuti da casa, dove il traffico aereo non sarà così convulso come i grandi aeroèporti di Roma e Milano consentirebbe di poter sentirsi pienamente cittadini europei. L’aeroporto, quindi, dovrà servire oltre che per l’arrivo dei voli charter, anche per la spedizione , come hanno sostenuto molti degli assessori da noi intervistati, per spedire il meglio della nostra produzione agro-alimentare. Poter raggiungere i grossi centri della distribuzione nazionale dell’agro-alimentare sarebbe un grande affare e solo con il mezzo aereo questa sarà possibile. Speriamo. Due foto dell’imponente manifestazione svolta ad Agrigento per l’aeroporto
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Un concorso per non perdere la memoria Il sacrificio dei giudici Saetta e Livatino CONCLUSA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO
L’iniziativa rivolta agli studenti delle Superiori
Il moderno auditorium di contrada “Calcarelle” dove insiste la cittadella degli studi di Agrigento e gestito dal dirigente dell’istituto professionale per il commercio e le attività turistiche “N. Gallo”, prof. Francesco Curaba, è stato teatro di una importante manifestazione: la premiazione dei vincitori della prima edizione del “Premio letterario Saetta e Livatino”. Il concorso è stato organizzato dall’Assessorato all’Istruzione della Provincia Regionale di Agrigento ed ha avuto il patrocinio sia del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sia del Ministero della Giustizia. Lo scopo di questo impegno da parte della Provincia Regionale era quello di aiutare le giovani generazioni ai valori della Legalità attraverso la vita e l’integrità morale di due grandi figure di magistrati: i giudici Antonino Saetta e Rosario Livatino assassinati dalla malvagità della mafia. I ragazzi degli istituti superiori che hanno partecipato al concorso rappresentavano quasi la metà delle scuole di secondo grado della nostra provincia.
I vincitori del premio letterari sono stati scelti da una giuria di esperti presieduta dal Provveditore Emerito di Agrigento Nicolò Lombardo, e composta da Giovanni Tesè, Gaetano Augello, Zino Pecoraro, e dallo scomparso Carmelo Sciascia Cannizzaro. 1. 2. 3.
Gli elaborati premiati
Liceo “Politi” di Agrigento - Classe IV A Scientifico Elaborato Multimediale dal titolo “Per non dimenticare” Autori: Giorgia Iacono, Maria Laura Lombardo, Vincenza Navarra, Daniele Spirio Liceo Classico “U. Foscolo” di Canicattì - Classe III B Elaborato Multimediale dal titolo “Dal sangue dei Martiri” Autori: Marco Costanza, Antonino La Mattina, Ivan Vella
Liceo Classico “Fazello” di Sciacca - Classe II E Racconto scritto dal titolo “Vita bruciata” - Autore: Giulia Gulino
Liceo “Politi” di Agrigento - Ex equo - Classe IV B Pedagogico e classe III e IV B Scientifico Testi musicali dal titolo “Lotta alla Mafia” di Simona Lorenzano, Valeria Salamone, Daniele Lorenzano Classe IV B SocioPsicoPedagogico Chiara Trupiano
4.
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Liceo Scientifico “M. L. King” di Favara - Classe V D Elaborato Multimediale dal titolo “L’Omertà” Autore: Andrea Costa - Attori: Luca Palumbo, Selenia Russello, Angela Sorce, Salvatore Papia
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Una panoramica dell’auditorium dell’Ipc “Gallo” nella citta degli studi in contrada “Calcarelle”. Nella foto piccola il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, da uomo di scuola, parla accoratamente ai giovani che sono la speranza per un futuro senza mafia nè violenza, accanto il Presidente del Tribunale di Agrigento, Luigi D’Angelo
Il primo premio è stato assegnato agli studenti del Liceo Scientifico “Politi” a cui, oltre alla targa ricordo della Provincia Regionale di Agrigento è andato un libretto di risparmio con un deposito consegnato dal Presidente della Banca di Credito Cooperativo San Francesco di Canicatti Vito Augello che ha sponsorizzato la manifestazione. L’Assessore all’Istruzione della Provincia Regionale Gaetano Cani ha evidenziato il valore educativo dell’iniziativa soffermandosi sul ruolo fondamentale che ha la scuola come motore propulsore di una
cultura della legalità. Seguito con grande attenzione gli interventi del Presidente del Tribunale di Agrigento Luigi D’Angelo. A chiudere la partecipata manifestazione l’intervento del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D’Orsi. “I premi ci portano alla memoria persone che grazie al loro sacrificio hanno permesso a chi ha operato dopo di raggiungere risultati importanti” ha dichiarato il presidente D’Orsi “Io non credo alle tavole rotonde, agli incontri, se , chi ci
amministra, non investe nella scuola l’unico posto deputato a cambiare mentalità e modo di porgersi nei confronti della società. Scuola che dovrebbe operare in sinergia con la famiglia e con la società civile, perché è chiaro che il messaggio che arriva dalla scuola deve poi essere “decodificato” e rafforzato dalla famiglia per avere risultati concreti. Dispiace assistere, dopo il grande risultato raggiunto dalle forze dell’ordine con la cattura del boss Gerlandino Messina, ad una marcia contro la mafia a Favara che non ha visto grande partecipazione della popolazione a questa importante festa della liberazione. L’atteggiamento mafioso, ha proseguito Eugenio D’Orsi, è qualcosa che ci portiamo dentro nella cultura , nella mentalità , se non riusciamo a preoccuparci della cosa pubblica , delle cose che ci riguardano da vicino, non abbiamo raggiunto nessun obiettivo nello sradicare la mentalità mafiosa.È importante dimostrare quello che siamo dentro, i valori che ci portiamo e che trasmettiamo all’esterno. Dentro ognuno di noi ci sono valori positivi che devono uscire fuori per contribuire a migliorare questa società.I nostri ragazzi, ha concluso il Presidente della Provincia, devono avere il diritto legittimo di essere considerati ragazzi di serie “A” . Mi sto battendo per non far diventare il Polo Universitario di Agrigento un clone dell’Università di Palermo”
Il Presidente D’Orsi con i componenti la giuria del Premio
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Approvate le variazioni di bilancio Priorità a scuole e viabilità provinciale
Impennata d’orgoglio del Consiglio Provinciale che in poche ore ha approvato l’impianto delle variazioni di assestamento generale al Bilancio di previsione 2010, il piano triennale delle opere pubbliche e ben 14 debiti fuori bilancio nel corso di una seduta che ha visto la presenza di 28 consiglieri provinciali. Ai lavori hanno preso parte gli assessori Angelo Biondi, Stefano Castellino, Antonio Limblici, Domenico Contino, Domenico Lombardo e Luca Salvato. I lavori, presieduti per la prima parte della seduta dal vice Presidente Vicario, Mario Lazzano per la momentanea assenza di Angelo Bennici Raimondo Buscemi, sono stati aperti dalla proposta di prelievo di quattro punti del corposo ordine del giorno (25 argomenti in discussione) fatta del consigliere Angelo Bennici. Gli ha fatto eco il consigliere Orazio Guarra ci che ha invitato il consiglio a lavorare, se era necessario, fino a tardi per esaurire l’ordine del giorno. Approvato il prelievo è iniziato il dibattito politico che
L’aula «Luigi Giglia» durante una seduta del Consiglio Provinciale
ha visto la partecipazione delle varie anime del Consiglio. Critici i consiglieri provinciali Carmelo Avarello e Nino Spoto. Il primo punto trattato è stata la proposta dell’Amministrazione D’Orsi di estinguere anticipatamente con l’avanzo di amministrazione tre mutui per sei milioni e 244 mila euro accesi con la Cassa Depositi e Prestiti. Questa operazione consentirà quind i all’Amministrazione di poter disporre nel prossimo Bilancio di somme da destinare agli investimenti. Un altro punto importante è stata la propoOrazio Guarraci sta di iniziativa della Quinta commissione consiliare “Promozione Culturale”, presieduta da Giovanni D’Angelo, di una variazione al bilancio pluriennale per il prossimo anno al fine di partecipare alla importante vetrina mondiale della Bit di Milano. La proposta è stata illustrata da Roberto Gallo ampliata poi dal Consigliere Guarraci che ha proposto di coinvolgere anche le Amministrazioni comunali del territorio.
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Carmelo Avarello nel suo intervento ha invitato l’Amministrazione ad informare gli operatori turistici della provincia dello stand che l’Ente organizzerà alla Bit milanese. L’assessore Salvato intervenendo ha informato il consiglio che approvato il provvedimento presiederà tutta una serie di incontri con gli addetti ai lavori, dagli albergatori ai titolari di agenzie di viaggio ai tour operator ai proprietari dei B&B in modo da poter mettere in rete l’offerta turistica agrigentina. Il Consiglio ha esaminato le ”Variazioni di assestamento generale al bilan- Giovanni Carmelo cio di previsione 2010”. L’avanzo di ammini- D’Angelo Avarello strazione che è stato proposti nell’impianto di variazione ammontava a 2.483.064,91 ed erano Roberto stati destinati al completamento della strada di Gallo collegamento Mussomeli, San Giovanni Gemini e la 189 (Importo euro 1.543.064,91) il completamento delle 25 aule dell’Istituto tecnico commerciale di Bivona (euro 400 mila) e 20 mila euro ciascuno al miglioramento dell’archivio provinciale ed all’attuazione del progetto “Voip nelle scuole” e la fornitura di attrezzature. Previsto anche un contributo di 500 mila euro per il teatro di Porto Empedocle, Antonino ma la somma è stata stralciata. In base alla proSpoto posta dell’Amministrazione il Consiglio ha approvato tre dei quattro emendamenti presenammontano a 5 milioni di euro destinati. Molto attenziotati. Il primo, a firma di Angelo Bennici non si è distac- nati due importanti settori della vita amministrativa della cato dall’impianto presentato dall’amministrazione pro- Provincia Regionale di Agrigento: la viabilità provinciaponendo interventi per 100 mila euro in favore della le e gli edifici scolastici di competenza dell’Ente. Le flottiglia di pescherecci della nostra provincia. Altro somme rimesse della Regione Sicilia in favore della emendamento approvato la manutenzione della viabilità Provincia Regionale di Agrigento, comunque, avevano interpoderale nel territorio del comune di Agrigento già una destinazione individuata. Infatti 2.500.000,oo (euro 100.000,oo) ed il consolidamento e messa in sicu- euro sono stati destinati alla manutenzione straordinaria rezza dell’ex Convento di s. Damiano ad Alessandria delle strade provinciale che ne hanno molto bisogno e la della Rocca. Infine il terzo emendamento approvato rimanente somma (altri euro 2.500.000,00) servità per la riguardava un intervento per 960,000, oo d’Euro destina- manutenzione straordinaria degli istituti di istruzione ti al miglioramento delle risorse energetiche dello sta- superiore. Un Consiglio operativo al massimo che nel bile della Provincia di via Acrone. volgere di alcune ore ha saputo tagliare oltre l’ottanta per Infine affrontando il dibattito sulle ”Variazione al pro- cento dei punti che insistevano nel lungo ordine del giorgramma triennale delle opere pubbliche 2010-2012” no. Vittorio Alfieri si è trattato dei trasferimenti della Regione Sicilia che
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Un piano strategico della Provincia Regionale per il rilancio dell'intero comparto edilizio L’incontro presieduto da Eugenio D’Orsi ed Angelo Biondi
Non è si è fatta attendere la risposta del Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, al grido d'allarme lanciato dalle imprese agrigentine che operano nel settore dell'edilizia. Tramite l'assessore ai Lavori Pubblici Angelo Biondi ha dato il via agli incontri con le organizzazioni di categoria rappresentative dell'intera filiera e con gli ordini professionali. Dal tavolo di concertazione sono emerse le prime significative criticità, che riguardano i ritardi con cui le pubbliche amministrazioni liquidano i crediti delle imprese; la drastica riduzione di appalti pubblici; la crisi economica che paralizza l'edilizia privata. E' stato chiesto all'Ente Provincia di collegarsi con gli istituti bancari per favorire l'accesso al credito delle imprese e per incentivare la concessione di mutui onde favorire la ripresa dell'edilizia privata; di farsi promotore, anche presso le altre pubbliche amministrazioni, per sbloccare i crediti vantati dalle imprese. E' stata lanciata l'idea di un piano strategico per il rilancio dell'intero comparto attraverso il riconoscimento di un apposito distretto produttivo capace di sviluppare ricerca ed innovazione tecnologica. L'assessore Biondi, a nome del Presidente D'Orsi, si é detto soddisfatto per la massiccia e qualificata risposta all'iniziativa avviata dalla Provincia, la quale non farà mancare il proprio sostegno per favorire la ripresa del comparto. L’assessore ai lavori pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, Angelo Biondi ha anche voluto precisare che di recente l’Ente ha appaltato, in questi ultimi tempi, lavori per oltre 18 milioni di euro, e altri 17 milioni di euro saranno quanto prima disponibili per migliorare le strade e le scuole della Provincia.
Nell’ufficio Urp della Provincia un sportello “Informa - Utenti”
L’ipotesi scaturita nel corso di una riunione convocata dall’Assessore alle Politiche per la tutela dei Consumatori dr. Domenico Contino,
Un accordo tra Provincia Regionale e Associazioni dei Consumatori per l’attivazione di uno Sportello Informa-Utenti presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. E’ questa l’ipotesi scaturita nel corso della riunione di questo pomeriggio, nell’aula “Giglia”, convocata dall’Assessore Provinciale alle Politiche per la tutela dei Consumatori dr. Domenico Contino, alla quale ha preso parte anche l’assessore provinciale alle Attività Produttive, prof. Salvatore Tuzzolino. Alla riunione hanno partecipato il presidente dell’ASI avv. Stefano Catuara, gli assessori dei Comuni di Lucca Sicula, Grotte, Porto Empedocle, Realmonte, Ribera e Licata e i rappresentanti di Federconsumatori, Movimento di difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori e ConfConsumatori. Presenti anche per l’URP della Provincia il Direttore dr. Ignazio Gennaro e il funzionario dr. Salvatore Gazzitano, il Direttore dell’Area Sviluppo Economico dr. Achille Contino e il direttore del settore Attività economiche dr. Giovanni Butticè. E’ stato presentato lo schema di un questionario, elaborato dall’URP, per i recepimento delle istanze e segnalazioni dei consumatori,e in questo senso la Provincia ha messo a disposizione la sede centrale e le sedi periferiche dell’URP per consentire ai cittadini di inoltrare alle associazioni dei consumatori ogni segnalazione relativa a disfunzioni o problemi legati al consumo. L’ipotesi della Provincia è risultata gradita a tutti i partecipanti alla riunione. “Una nostra intuizione” ha detto l’Assessore Contino “che porterà nel giro di qualche giorno alla presentazione di una prima bozza di protocollo d’intesa tra Provincia, Comuni e Associazioni dei consumatori per la tutela dei diritti del cittadino in questo settore”. Sono stati affrontati anche i problemi di produttori e consumatori e sono state fatte alcune ipotesi per la campagna “Paniere agroalimentare Natale 2010”, con l’intervento dei rappresentanti delle associazioni.Il Presidente dell’ASI ha infine dato la disponibilità di alcune aree all’interno della Zona Industriale, considerata la presenza di produzioni industriali meritevoli di attenzione.
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Delibere del Presidete inviate alla Presidenza del Consiglio
Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha inviato due proposte di deliberazione al
Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi per essere inserite all'ordine del giorno dei lavori del Consiglio Provinciale. Le proposte riguardano la modifica dell'art.4 del regolamento per l'istituzione e il funzionamento della Consulta Provinciale dei Trasporti e l'approvazione del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia Regionale di Agrigento. Le richieste del Presidente D'Orsi dovranno essere comunicate al Consiglio alla prima seduta utile, dopo di che saranno inserite nell'ordine del giorno per la discussione e l'eventuale approvazione.
Inquinamento di Monserrato Eugenio D’Orsi : «Dare subito soluzioni definitive»
Inquinamento atmosferico a Monserrato e Porto Empedocle, la Provincia Regionale di
Agrigento tramite l'Assessorato all'Ambiente oltre alle azioni già intraprese sul campo, per intensificare il controllo sull'inquinamento atmosferico nell'hinterland empedoclino ha richiesto la collaborazione degli altri organi competenti per un controllo a tappeto sulle attività che gravitano nell'area interessata dal fenomeno. Il presidente Eugenio D'Orsi e l'Assessore con delega all'Ambiente Stefano Castellino hanno dato mandato al Direttore del Settore, ing. Bernardo Barone, di mettere in atto, tutte le strategie necessarie per cercare di dare una soluzione definitiva alle problematiche ambientali che affliggono, ormai da diversi anni, il quartiere di Monserrato. L'assessore Castellino fa sapere che è suo intendimento dare risposte concrete a tutela della salute e salvaguardia dei cittadini e che l'eventuale intervento di altri organi di controllo del territorio non si sostituisce all'attività già condotta dai Funzionari e Tecnici dell'Ente Provincia, svolta di concerto con i Tecnici del Dipartimento Provinciale di Agrigento dell' A.R.P.A., ma vuole rappresentare un ulteriore contributo alla risoluzione definitiva della questione. All'insegna della massima trasparenza e diffusione al pubblico, precisa l'Assessore Castellino, che già dal mese di gennaio con cadenza mensile i dati rilevati dalle centraline per il rilevamento della qualità dell'aria vengono pubblicati sul sito ufficiale della Provincia oltre ad un riepilogo mensile dei superamenti registrati. Sulla tutela della salute degli abitanti di Monserrato e Porto Empedocle il Presidente D'Orsi è convinto che, in questo momento è necessaria la piena ed incondizionata collaborazione degli Organi competenti in materia ambientale, eventualmente anche degli Organi Giudiziari di tutela dell'ambiente per la risoluzione della elevata emissione di sostanze inquinanti nell'atmosfera. Occorre soprattutto fare chiarezza sulle eventuali
responsabilità civili e penali delle attività che gravitano nell' hinterland empedoclino o se il fenomeno è legato a condizioni meteorologiche sfavorevoli, per cui occorre intervenire sul piano operativo dei cicli produttivi in condizioni sfavorevoli meteorologiche.
BIVONA Sara completeto a breve l’istituto tecnico “Panepinto”
Un incontro tecnico per definire la situazione dell'I.T.C.G. e Alberghiero "Lorenzo Panepinto" di Bivona, organizzato dal Presidente
della Provincia Eugenio D'Orsi, si è svolto nella sede della Provincia Regionale di Agrigento. All'incontro hanno partecipato l'Assessore alla Pubblica Istruzione Gaetano Cani, il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico commerciale e per geometri «Lorenzo Panepinto» di Bivona prof. Giovanni Battista Salamone, il Sindaco di Bivona l'on. Giovanni Panepinto e il dirigente del Settore Edilizia Scolastica della Provincia Gaetano Gucciardo. Durante l'incontro è stata discussa la situazione del nuovo Istituto, completato quasi interamente dalla ditta aggiudicataria, che ha già consegnato le chiavi dell'immobile. «La Provincia, ha dichiarato l'Assessore Gaetano Cani, ha assicurato che attiverà i lavori di completamento di questo importante e moderno istituto scolastico mediante una variazione al bilancio 2010 per reperire le risorse necessarie, sempre che questa ulteriore spesa non incida sul patto di stabilità. Vogliamo dare al più presto agli studenti di Bivona, ha commentato l'Assessore Cani, un istituto in grado di soddisfare le loro esigenze, con aule confortevoli, strutture nuove e spazi in linea con i moderni standard di qualità».
Il Liceo scientifico di Palma in visita alla Provincia
Una numerosa rappresentanza delle quarte classi dei corsi A e C del Liceo Scientifico G.B. Odierna di Palma di Montechiaro è stata ospite della Provincia Regionale di Agrigento. Gli studenti, accompagnati dagli insegnanti Giusi Di Rocco e Salvatore D'Orsi, sono stati ricevuti dal Presidente e dall'Assessore alla Pubblica Istruzione Gaetano Cani. L'iniziativa rientrava nell'ambito delle iniziative per far conoscere l’Ente e l‘azione amministrativa. Nel corso dell'incontro il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ha ricordato le comuni origini con gli studenti ed il valore dello studio per affrontare le sfide che attendono i giovani di oggi. «Viviamo un momento particolarmente critico - dettoo agli studenti il Presidente D’Orsi - per le difficoltà economiche che interessano il mondo intero. Essere culturalmente preparati diventa oggi una condizione indispensabile per essere pronti ad accettare le non facili sfide che vengono dal mondo del lavoro».
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Il Presidente della Provincia e l’Arcivescovo insieme ai componenti del Consiglio direttivo Lilt ed i tre medici volontari, da sinistra il ginecologo Borsellino e la moglie ed il dermatologo Sgarito
Agrigento, inaugurati i nuovi locali della Lilt
Presenti alla sobria cerimonia il Presidente della Provincia, D’Orsi, l’Arcivescovo, Montenegro e l’Assessore Passarello
La Lega Italiana per la lotta contro i tumori si avvicina al centro con i nuovi locali ubicati in via Empedocle al civico 85. La sobria cerimonia di inaugurazione è ststa presenziata dal Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi, dall’arcivescovo Francesco Montenegro presenzierà e dall’assessore Rosalda Passarello in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Agrigento. Oggi quindi è molto più facile fare una azione di prevenzione per l’universo femminile. La Lega è stata costituita ad Agrigento sul finire del 2003, mentre la sede provinciale, che è stata presieduta in questi anni dall’oncologo Francesco Verderame attivamente coadiuvato da Franca Noto Scandagliato, ha la sua sede a Sciacca. La delegazione agrigentina svolge la propria attività sociale grazie ad un manipolo di volontarie che assicurano un continuo lavoro di infor-
Lina Sammartino, Eugenio D’Orsi, don Franco Montenegro
La delegazione della Lilt è stata trasferita nella centrale via Empedocle al numero 85 * I locali si presentano molto più ampie con diversi gabinetti medici ed un’ampia sala di attesa * In questi anni l’attività di prevenzione e sensibilizzazione delle volontarie è stata tutto un crescendo * La vice Presidente della sezione provinciale di Sciacca, Franca Verderame, ha detto che presto saranno avviati nuovi servizi di prevenzione N. 6 - Novembre - Dicembre 2010
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mazione e di coordinamento e coadiuvando i medici che prestano la loro opera professionale. Presidente della delegazione agrigentina la dirigente scolastica Lina Sammartino alla quale chiediamo di fare un bilancio dell’attività Lilt ad Agrigento: “La delegazione agrigentina dal 2003 ad oggi è molto cresciuta sia come incidenza nel territorio ma soprattutto nel campo della prevenzione. Dalle 200 visite registrate in quell’anno siamo passati nel 2009, ed è un dato ufficiale, a 2.265 visite al seno con ecografia, fatte 700 mammografie, 490 visite ginecologiche con Pap-test ed ecografia, 200 visite dermatologiche”. Cosa deve fare una donna per mettersi in contatto con voi? “Una telefonata allo 0922-651955 o venire nella sede di via Empedocle 85 e prendere contatto con la segretaria. Sarà nostra premura telefonare per indicare o ricordare il giorno della visita”. Quali sono i servizi che offrite alle donne? “I servizi che ad oggi abbiamo attivato sono: senologia, ginecologia, dermatologia e dietologia le cui visite sono fatte da medici specialisti. Ogni anno alla Lilt di Agrigento quasi 4 mila persone si sottopongono a visite periodiche in quanto è ben radicata la cultura della prevenzione che è l’arma vincente per combattere i tumori”. Maria Concetta Sarcuto è la segretaria della delegazione agrigentina,
Nella foto il Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, l’arcivescovo Francesco Montenegro insieme al Consiglio direttivo provinciale della Lilt agrigentina
La Lilt è gestita da personale volontario Per mettersi in contatto o prenotare una visita nella sede di Agrigento basta telefonare allo 0922-651955 La Delegazione di Agrigento è stata costituita nel 2003 e si è passati dalle 200 visite di allora alle 2.265 visite al seno del 2009 con 700 mammografie, quasi 500 visite ginecologiche e 200 sedute dermatologiche
colei che è addentro all’attività della Lilt: “Tramite la prevenzione si riesce ad individuare presenze tumorali a livello iniziale e quando la neoplasia è in questa fase è possibile salvare una persona. Nel 2008 infatti abbiano individuato 18 tumori e lo scorso anni ne sono stati individuati 22. Per il 2010 non abbiamo ancora fatto il bilancio dell’attività svolta in questo 2010 che è stato
l’anno del nostro trasferimento dal Villaggio Mosè in via Empedocle” Che tipo di attrezzature avete “Le attrezzature di cui disponiamo, sono state acquistate grazie ad alcune generose donazioni con le quali abbiamo dotato la sede di Agrigento di un ecografo. ”. Per la prevenzione dei tumori al seno come siete organizzate “Si sta lavorando per riprendere il servizio di mammografia radiologica che assieme all’ecografia costituisce la prevenzione completa per scoprire eventuali tumori al seno”. Prospettive per il futuro? “Stiamo programmando – conclude la preside Sammartino – interventi nelle ultime classi degli istituti superiori rivolte soprattutto alle giovani generazioni. Molte ragazze, e mi consta data la mia lunga attività nella scuola, non pensano ad una azione di prevenzione, ma a volte questo oscuro male del secolo può insinuarsi in noi senza che ne siamo a conoscenza”. Un grande servizio che queste volontarie svolgono nel silenzio del quitidiano, sacrificando il proprio tempo libero (per la verità molto poco per una donna) per mettersi al servizio di una causa, quale la prevenzione dei tumori. Per loro una sola parola: Grazie. V.A.
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Le iniziative della Provincia di Agrigento per l’utilizzo dei dati geografici e la diffusione del SIT nelle Pubbliche Amministrazioni
Le innovazioni introdotte in concomitanza con la rapida e continua evoluzione delle tecnologie informatiche e con l’espansione delle funzionalità di Internet hanno rivoluzionato il modo di lavorare all’interno delle Pubbliche Amministrazioni.
In taluni campi, tuttavia, l’evoluzione tecnologica non sempre è stata seguita “a ruota” da un’idonea evoluzione metodologica dei procedimenti degli Enti, a causa di ostacoli di natura economica, ma talvolta anche solo di tipo “culturale”. In questo articolo si vuol focalizzare in particolare l’attenzione sulle problematiche inerenti la gestione dei dati “geografici” nelle diverse realtà organizzative della
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Pubblica Amministrazione e sulle peculiarità dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT). Questi ultimi sono degli strumenti complessi che integrano apparecchiature informatiche e reti di trasmissione dati (“hardware”), applicativi (“software”), banche dati geografiche (“dati”), personale dedicato (“utenti”) e procedure specifiche (“metodi”). I SIT consentono di organizzare in maniera strutturata e gestibile da calcolatori l’insieme delle conoscenze che riguardano un determinato territorio, con la capacità di effettuare analisi, selezioni e ricerche considerando anche la collocazione spaziale (geografica) che compete a tali dati. In tal senso i SIT costituiscono anche efficaci strumenti di supporto alle decisioni, che nell’ambito di Enti pubblici di maggiori dimensioni (Ministeri, Regioni, alcune Province) vengono utilizzati già da diversi anni, con applicazioni importanti in ambiti tematici quali la Protezione Civile, la gestione ambientale e delle infrastrutture. Tuttavia ancora oggi si può osservare che nelle realtà organizzative più piccole, quali i Comuni, in special modo del Sud Italia, l’approccio al trattamento dei dati geografici avviene ancora, al più, con modalità tipiche del disegno automatizzato (CAD, acronimo di Computer Aided Design), o con tecniche più o meno “artigianali” (fotocopie, “collage” e sovrapposizioni di stampe cartacee, etc.) mentre non è ancora stato “metabolizzato” il modo di operare proprio dei SIT. Tale “gap” si è rivelato in tutta la sua evidenza nel recen-
te passato, quando, in conseguenza del verificarsi, nell’estate del 2007, di una serie di incendi nell’Italia centro-meridionale, veniva emessa l’O.P.C.M. 3606/2007, nell’ambito della quale veniva sollecitata la predisposizione dei piani comunali di emergenza con particolare riferimento al rischio di incendi di interfaccia. In tale occasione si sono palesate le difficoltà di interscambio tra gli Uffici Tecnici Comunali di Protezione Civile e le strutture della Protezione Civile Nazionale, di quella regionale e del SIT provinciale, ove invece operano i Sistemi Informativi Territoriali. Fino a prima di allora i motivi di ostacolo al diffondersi capillare dei metodi propri dei SIT nelle piccole strutture organizzative potevano essere ricercati nel costo degli applicativi desktop specifici per i SIT, negli ulteriori costi per la formazione e nella scarsa disponibilità di dati geografici liberamente utilizzabili, tenuto conto dei vincoli di copyright che spesso ne limitano ancor oggi il libero utilizzo. Da allora ad oggi gli strumenti software gratuiti e Open Source per il GIS hanno raggiunto livelli di affidabilità e di semplicità d’uso che attualmente ne consentono un utilizzo efficace in alternativa ai software commerciali più diffusi. Per quanto riguarda la disponibilità dei dati geografici, il nodo provinciale di Agrigento del Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR), insieme al nodo regionale e ad altre istituzioni regionali hanno provveduto a rendere fruibili diverse cartografie di base disponibili per i territori di rispettiva competenza, insieme a diversi
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tematismi di interesse generale (vincoli, strade, aree protette, aree a rischio, etc.) attraverso servizi web-cartografici utilizzabili anche con i suddetti software da postazioni remote collegate alla rete internet. In concomitanza, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha operato un poderoso sforzo per la realizzazione di un Portale Cartografico Nazionale (PCN) e di una Infrastruttura Dati Nazionali (IDN), per il cui tramite vengono messi a disposizione tutti i dati geografici, attuali e futuri, completi dei principali tematismi riguardanti il territorio e l’ambiente, in modo da permettere alla Pubblica Amministrazione Centrale e Locale di svolgere pianificazioni gestione controllo programmazione del territorio in modo più dettagliato, cosi come richiesto nello svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali. Inoltre lo stesso Ministero dell’Ambiente ha sviluppato un applicativo gratuito, AdB-Toolbox, particolarmente adatto per introdurre all’uso dei dati geografici in ambiente SIT anche personale non esperto, con un modesto impegno formativo. In tale contesto il nodo SITR della Provincia di Agrigento ha operato, anche in raccordo con gli altri nodi SITR e con il Portale Cartografico Nazionale, secondo le seguenti linee d’azione: predisposizione di un’interfaccia di visualizzazione (“viewer”) accessibile dal portale istituzionale, per consentire agli utenti meno esperti di consultare mappe “preassemblate”; erogazione di servizi cartografici “monotematici” fruibili attraverso il web, nei più diffusi formati sia Open Source che commerciali (WMS, ArcIMS, ArcGis Server, KML), per uso più professionale; Formazione all’uso degli strumenti software Open Source messi a disposizione dal PCN (AdB-Toolbox), diretta ai tecnici degli uffici tecnici comunali; Predisposizione di manualistica (tutorial AdB-Toolbox) A questo punto gli “ingredienti” per consentire anche alle realtà organizzative più piccole di accedere alle funzionalità del SIT o, quanto meno, di colloquiare con il nodi del SITR ci sono quasi tutte: HARDWARE (PC standard + collegamento internet) SOFTWARE (AdB Toolbox, gvSIG, ArcGIS, etc.) DATI (servizi web-cartografici erogati da Regione, Provincia, Ministero dell’Ambiente, ISPRA, etc.).
Nell’elenco presentato manca solo la componente umana, che può essere reperita nell’ambito degli stessi uffici, a patto che venga adeguatamente istruita. In tale ottica il nodo SITR della Provincia di Agrigento ha, nel mese di giugno 2010, organizzato e somministrato ai dipendenti degli Uffici Tecnici Comunali il primo corso sull’utilizzo dei dati geografici mediante l’uso del software AdBToolbox. Inoltre dalla redazione della manualistica realizzata adhoc per il corso è scaturita la pubblicazione di una “guida all’uso dei dati geografici con AdB-Toolbox”, che è stata fatta propria dal Ministero dell’Ambiente pubblicandola sul sito del PCN all’indirizzo
http://www.pcn.minambiente.it/PCN/AdBToolbox/man uali/guida_adbtoolbox.pdf
Al fine di agevolare ulteriormente gli utenti, sono stati resi disponibili sul sito del nodo SITR della Provincia di Agrigento http://sit.provincia.agrigento.it/scaricabili/progetti/ alcuni progetti con la cartografia di base in formato standard WMS, precaricata (servizi del PCN, del nodo SITR regionale e del nodo SITR provinciale).
Sulla scorta del gradimento ottenuto dagli utenti che hanno frequentato il corso, il nodo SITR della Provincia di Agrigento ha intenzione di proseguire il percorso intrapreso, replicando le attività formative, da somministrare in primo luogo agli stessi tecnici degli uffici provinciali, nonché ampliando il ventaglio dei servizi cartografici da rendere fruibili via web. Una gratificazione morale per tale modo di operare è stato l’invito a relazionare nell’ambito della giornata del «Gis day 2010» a Palermo, un evento mondiale dedicato alle nuove tecnologie e ai sistemi informativi geografici, che si svolge contemporaneamente in 28 nazioni. In tale occasione è stata presentata una relazione sulle attività svolte dal SIT provinciale, che possono a buon diritto essere annoverate tra gli esempi di “buone pratiche” nella Pubblica Amministrazione.
Ing. Ernesto Sferlazza,
responsabile nodo SITR Provincia regionale di Agrigento
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