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I movimenti e le dinamiche nel mercato del lavoro

Le tipologie contrattuali

➢ Gli avviamenti a tempo determinato costituiscono la maggioranza, il 52,5% del totale.

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➢ Gli avviamenti a tempo indeterminato costituiscono il 20,7% del totale; a seguire tutti gli altri. Il confronto fra il 2021 e il 2022 rivela, tuttavia, un netto deterioramento dei dati, riferibile a tutte le tipologie di contratto.

➢ I saldi del tempo determinato passano da +1.886 del 2021 (con una resilienza del +1,7%) a -3.212 (con una resilienza del -2,5%).

➢ I saldi riconducibili al tempo indeterminato erano -4.442 unità nel 2021 (con una resilienza del -9,3%) e divengono -5.555 nel 2022 (con una resilienza del -10,2%).

➢ Si noti che risultano in calo anche i rapporti di lavoro più precari: le unità di saldo delle co.co.co, nel 2022, ammontano a -125 (erano +75 nel 2021), mentre il lavoro intermittente fa registrare un calo occupazionale pari a -969 unità di saldo (nel 2021 il dato era pari a +784).

➢ Migliorano invece i rapporti di lavoro riconducibili all’apprendistato di secondo livello: crescono i saldi (da +1.220 del 2021 salgono a 1.344 del 2022), ma tale crescita non è seguita dall’aumento delle resilienze crescita delle resilienze (erano +19,7% nel 2021; +19,3% nel 2022).

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