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Aspettando la Festa della Liberazione: commemorazione dell’eccidio del Gravio

Il 28 marzo 1945 i tedeschi di stanza a Condove arrestano venti persone che si trovano in paese dopo le ore del coprifuoco. Otto degli arrestati sono trattenuti come ostaggi e gli altri liberati. Il 6 aprile del 1945 a San Valeriano di Borgone alcuni partigiani uccidono due tedeschi. Per rappresaglia, il giorno seguente vengono trucidati gli otto ostaggi di Condove, tutti civili e tra questi il carabiniere Francesco Pautasso; il più giovane, Michele Faletti, ha 17 anni. Vengono fucilati sul greto del torrente Gravio, due alla volta, da un plotone di esecuzione tedesco. È questo l’episodio della Guerra di Liberazione contro il nazifascismo che sarà rievocato giovedì 7 aprile a Condove, con ritrovo alle 9.45 in piazza Martiri della Libertà, dove sarà presente anche il Gonfalone della Città metropolitana di Torino. Alle 10 partirà il corteo verso il monumento del Gravio con autorità, banda musicale, associazioni e cittadinanza, e là saranno deposti una corona di alloro e gli omaggi floreali. Il programma della rievocazione, che ha il patrocinio della Città metropolitana , prosegue con la celebrazione della Messa. Sarà poi la volta dell’intervento degli allievi dell’Istituto comprensivo di Condove e dei saluti del presidente della sezione “Mario Jannon” dell’Anpi, Piero Luigi Giuliano, e del sindaco di Condove, nonché vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Jacopo Suppo. Concluderà l’orazione ufficiale di Piera Egidi Bouchard, pastora emerita battista, scrittrice e giornalista. In caso di pioggia, la commemorazione si svolgerà al mercato coperto di piazza I Maggio, mentre una staffetta si recherà al monumento per deporre la corona. Intanto, sono già cominciate le celebrazioni della ricorrenza del 25 Aprile. Mercoledì 30 marzo, nel Giardino Corpo Italiano di Liberazione, in via Ventimiglia 164 a Torino, si è tenuta la cerimonia commemorativa del 78° anniversario della battaglia di Monte Marrone, che il 31 marzo 1944 vide in combattimento il Corpo Italiano di Liberazione, comandato dal generale Umberto Utili nelle vicinanze di Cassino. Nell'episodio reparti italiani appoggiati da unità marocchine operanti nelle vicinanze cercarono di costringere i tedeschi ad abbandonare monte Marrone e monte Mare, due alture della piccola catena montuosa delle Mainarde, tra Lazio e Molise. Da venerdì1 a martedì 5 aprile sarà aperto il Sacrario del Martinetto, all’angolo tra corso Svizzera e corso Appio Claudio, con orario 9-19. Sempre venerdì 1° aprile, alle 9.30 nella chiesa di San Vito, ci sarà la Messa in ricordo dei caduti della strage del Pian del Lot, 27 partigiani fucilati per rappresaglia dai tedeschi. Alle 10.30 la commemorazione al Monumento al Pian del Lot, in strada di San Vito. Mercoledì 6 aprile, al binario 17 della stazione torinese di Porta Nuova, si terrà una marcia in memoria di Emanuele Artom, il giovane partigiano ebreo catturato in Val Germanasca e morto alle Carceri Nuove per le torture, promossa dalle Comunità Ebraiche di Torino, Casale Monferrato e Vercelli e dalla Comunità di Sant'Egidio. La marcia inizierà alle ore 11.00 alla stazione di Porta Nuova, dalla lapide ai deportati presso il binario 17. Terminerà verso le ore 12.00 in piazzetta Primo Levi.

Cesare Bellochio

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