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Chantar l’Uvern, spettacoli fino al 10 aprile
Si avvia alla conclusione la XV edizione di Chantar l’uvern, la rassegna culturale dedicata alle lingue e alle culture francoprovenzale, francese e occitano del nostro territorio. Venerdì 1° aprile a Villar Focchiardo, alle 17 nel Cortile del municipio, il guardiaparco Bruno Usseglio proporrà il suo libro "Le nature del cervo": storie, favole, miti e simbologia di questo fiero animale tra cacciatori, santi, nobildonne e cavalieri. Una videoproiezione accompagnerà la presentazione del testo. Sabato 9 aprile a Fenestrelle, alle 21 nel Salone consiliare del Comune, il guardiaparco Luca Giunti presenterà il suo libro "Le conseguenze del ritorno", dialogando con il collega guardiaparco Bruno Usseglio. Luca Giunti è un grande esperto di lupi. Da anni ne studia spostamenti e comportamenti, cataloga storie e leggende che li riguardano, e come un antropologo studia le reazioni di noi umani di fronte alla loro ricomparsa. Domenica 10 aprile a Giaveno alle 16 in Piazza San Lorenzo si darà il via al Laboratorio di canto a cura dei "Blu l’Azard", gratuito e organizzato da Chambra d’Oc. Il laboratorio s’ispira alla tradizione polivocale e polifonica delle Alpi occidentali, al canto creativo e all’improvvisazione, e al suo interno si sperimenta una vera e propria performance in cui ogni partecipante è direttamente coinvolto e ciascuno esplora le proprie innate possibilità musicali in un contesto libero e senza schemi. Il repertorio proposto è quello tradizionale alpino dell’area di minoranza linguistica francoprovenzale-occitana e quello di nuova composizione. Il laboratorio è aperto a tutte le età e a tutti i livelli di esperienza con il canto. Chantar l’Uvern rientra nel progetto della Città metropolitana di Torino sulla valorizzazione delle lingue madri, ed è organizzato e gestito dall'Associazione Chambra d'Oc e dall'Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie, in collaborazione con il CeSDoMeO-Centro studi documentazione memoria orale di Giaglione, l'Ecomuseo Colombano Romean e il Consorzio forestale Alta Valle Susa, con la partecipazione attiva di 26 Comuni delle Aree protette delle Alpi Cozie e dell'area occitana, francoprovenzale e francese della Valle di Susa e della Val Sangone. Per assistere a spettacoli e incontri, obbligatori mascherina e Green Pass.
c.be.
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