Attività istituzionali
Salone del Libro da record
Grande impegno anche per Città metropolitana di Torino
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onclusa la XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro, sette mesi dopo l’edizione autunnale del 2021, è tempo di bilanci. I cuori selvaggi che hanno dato vita a questa edizione da record hanno vinto ogni scommessa. Oltre 168.000 i visitatori che hanno animato dal 19 al 23 maggio i padiglioni 1, 2, 3 e l’Oval, oltre al Centro Congressi del Lingotto, con la giornata di sabato 21 a registrare il picco di affluenza assoluto al Salone del Libro nella sua storia. Circa mille le persone che hanno lavorato al Salone “dietro le quinte” e mille anche le piante del Bosco degli Scrittori che all’Oval hanno creato un’atmosfera unica, gradita a tutti, dove sono nati spontaneamente funghi, in cui gli uccelli hanno tentato di nidificare e dove sono giunte farfalle e insetti impollinatori. Di certo il Bosco degli Scrittori è stato tra gli spazi più fotografati di questa edizione: ora le piante e gli alberi hanno lasciato il Lingotto per tornare in Valtiberina, dove saranno messi a dimora. A proposito di piante e giardini, sapevate che sono più di 150 nel mondo i Giardini intitolati ai Giusti tra le Nazioni? Dalla consigliera di Città metropolitana di Torino delegata alle politiche sociali sabato al Salone è partita la richiesta di averne anche uno metropolitano in collaborazione con Città di Torino. Se ne è parlato durante la presentazione del libro Auschwitz non finisce mai, Rizzoli editore, insieme all'autore Gabriele Nissim, lo scrittore Francesco Cataluccio e Sabrina Di Carlo della associazione Spostiamo Mari e Monti.
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Nel pomeriggio di sabato musica e poesia in lingua madre nel nostro stand, dove hanno trovato spazio l'impegno di giovani musicisti, artisti ma anche sindaci, amministratori locali e insegnanti che si dedicano con passione a valorizzare e promuovere occitano, francoprovenzale e francese nelle nostre montagne.
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA