Attività Istituzionali
Iniziate le liberazioni in natura dei giovani caprioli curati al Canc
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erminata la fase di reinserimento nell’ambiente naturale in un luogo protetto, sono in corso in queste settimane le catture e le successive liberazioni in natura di esemplari di capriolo recuperati nei mesi scorsi dagli agenti faunistico-ambientali della Città metropolitana di Torino o da privati cittadini e curati al Canc, il Centro Animali Non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino, convenzionato con la funzione specializzata Tutela fauna e flora della Città metropolitana di Torino. La liberazione viene effettuata in ambienti idonei al sostentamento naturale degli animali, lontani dai centri abitati e dalle colture agricole e di notevole valenza naturalistica. I piccoli caprioli sottratti inconsapevolmente alle cure della mamma vengono alimentati dai veterinari del Canc con latte in polvere del tipo utilizzato per i capretti, il più simile a quello materno. A Grugliasco inizia il processo di svezzamento, in cui viene limitato al massimo il contatto con gli esseri umani. Per completare lo svezzamento, i caprioli vengono poi trasferiti in
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
un centro di riambientamento a Caprie, in Valle di Susa, anch’esso convenzionato con la funzione specializzata Tutela fauna e flora della Città metropolitana. Il centro dispone di una vasta area recintata di circa 5.000 metri quadrati. A Caprie gli animali acquistano il tipico comportamento della specie, contraddistinto da un’elevata diffidenza nei confronti dell’uomo. A metà maggio nella struttura di Caprie erano presenti 10 caprioli. Per evitare anche la presenza contemporanea di molti agenti faunistico-ambientali sono state programmate diverse operazioni di cattura e reimmissione.
EVITARE RECUPERI IMPROPRI DI CUCCIOLI A un anno di età i caprioli sono considerati subadulti. I maschi pesano dai 25 ai 28 kg, le femmine intorno ai 20-22 Kg. Si cibano di germogli, boccioli e fieno. Sono abbastanza frequenti i casi di cittadini che si rivolgono alla funzione specializzata Tutela fauna e flora della Città metropolitana di Torino o ai veterinari del Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco per consegnare piccoli di mammiferi e uccelli