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Si può fare: un trekking in carrozzina contro la sclerosi multipla

Un trekking in carrozzina chiamato “Si può fare”. È quello che sta compiendo Matteo Gamerro, ex-atleta torinese di 42 anni residente a Barone Canavese, affetto da sclerosi multipla, lungo i 1500 chilometri del tratto italiano del Cammino di San Michele, dalla Sacra di San Michele a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, località celebre per il santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi dei fedeli cristiani sin dal VI secolo. L’iniziativa, nata per sensibilizzare il pubblico sui temi della sclerosi multipla e delle condizioni di vita delle persone che ne sono affette, è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. Due le tappe che avranno luogo nel nostro territorio, dopo la prima tappa di anteprima del 14 febbraio alla Sacra di San Michele e un altro step tra Moncenisio e l’abbazia di Novalesa realizzato il 16 maggio: mercoledì 2 giugno la partenza sarà dalla torinese piazza Vittorio Veneto per dirigersi a Superga, attraverso il parco del Meisino, con visita alla basilica e alla lapide del Grande Torino; il giorno dopo l’itinerario prevede la partenza da Bardassano con meta Albugnano, in provincia di Asti, dopo aver toccato l’abbazia di Vezzolano. La raccolta fondi lanciata su Produzioni dal Basso - prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – ha l’obiettivo di finanziare il cammino e il film che verrà realizzato da Uam.Tv, con la regia di Thomas Torelli.

c.be.

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