Attività istituzionali
Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese chiede il riconoscimento regionale
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artedì 27 luglio nella sede della Fondazione Cavour a Santena i sindaci e i rappresentanti dei 22 Comuni appartenenti alla Zona omogenea 11 Chierese-Carmagnolese e di altri limitrofi o comunque interessati hanno firmato l’intesa che sancisce l’avvio della costituzione del Distretto del Cibo, tappa fondamentale di un percorso iniziato nel 2018. L’atto ufficiale, preliminare all'ottenimento del riconoscimento regionale, consente al nascente Distretto del Cibo di avviare la promozione dello sviluppo territoriale, della coesione e dell'inclusione sociale, attraverso l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. Il Distretto nasce anche con l’intento di contribuire a garantire la sicurezza alimentare e la riduzione dell'impatto ambientale delle produzioni e dello spreco alimentare, promuovendo la salvaguardia del territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.
• attivare la governance di un sistema unitario per la promozione dei prodotti del territorio Chierese-Carmagnolese; • promuovere l’immagine e le attività del territorio Chierese-Carmagnolese con l’utilizzo di una piattaforma comune d'informazione e comunicazione via web; • incentivare l’integrazione
LE ATTIVITÀ DEL DISTRETTO Coerentemente con le finalità dell’accordo, il Distretto del Cibo potrà svolgere le seguenti attività: • valorizzare l’identità comune e riconoscibile del territorio e delle produzioni di eccellenza tramite il rafforzamento della politica di filiera agricola e agroalimentare;
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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
e la promozione congiunta dei prodotti del distretto; • favorire e promuovere le produzioni del Distretto con apposito marchio e disciplinare; • favorire l’innovazione, la competitività e le possibilità occupazionali del tessuto produttivo agroalimentare, ricettivo, fruitivo e culturale del territorio di riferimento;