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San Benigno
SAN BENIGNO CANAVESE VILLA GOFFI
Eretta su progetto di un capomastro locale, Villa Goffi presenta un corpo edilizio elevato su due piani mosso da una suggestiva veranda chiusa da vetri policromi nelle tipiche cromie care al gusto Liberty. Le fronti sono connotate da rilievi in litocemento posti a sottolineare la base e l’architrave delle aperture recando figurazioni di soggetto fitomorfo, conchiglie e, al primo piano, teste femminili incastonate in una sorta di cammeo. Queste vanno lette come esemplificazione della forte vitalità di taluni soggetti tipicamente Art nouveau, rilanciati in veste più pacata dall’Eclettismo di ritorno, nel segno contraddittorio della continuità, con uno stile ormai inviso e dileggiato perché giudicato sinonimo di cattivo gusto. A un’analoga interpretazione si presta l’affresco sulla cimasa, dove però il soggetto fitomorfo è evidentemente intriso di evocazioni rocaille, a dimostrare secolari osmosi stilemi di differenti epoche visti come elementi deputati a convalidare il decoro dell’architettura, considerato segno di status e garanzia di qualità estetica. Manifestazione ancora pienamente sintonica con la grammatica Liberty sono i bei ferri lavorati dei battenti carrai nella recinzione che, come abbiamo già altrove affermato, costituiscono campo nel quale l’espressione dell’arte nuova conservò più a lungo lo spirito originario.
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