Salute e benessere La Piazza 858

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La colonscopia Preparazione e info della Colonscopia potenziata, in sedazione, con metodica NBI – a Vicenza senza attese La Colonscopia è un esame medico gastroenterologico che permette una visione interna del colon attraverso un endoscopio flessibile. È un esame molto richiesto, utilizzato per la diagnosi di numerose malattie e problematiche del colon quali:

Dal giorno o dalla sera prima dell’esame: è necessario attenersi ad una dieta totalmente liquida, disposizioni inerenti all’assunzione del lassativo saranno forniti dall’infermiere in fase di prenotazione.

ULCERE • DIVERTICOLOSI E DIVERTICOLITI POLIPI INTESTINALI• INFIAMMAZIONI TUMORE DEL COLON RETTO QUAL È IL COSTO DELL’ESAME IN PRIVATO? Il costo per la Colonscopia eseguita in regime privato parte dai 290€ e tendenzialmente i tempi di attesa sono più brevi rispetto a quelli dell’Ospedale. La colonscopia con endoscopio flessibile è dolorosa? Con la somministrazione dell’anestesia è possibile ridurre fastidio e dolore fino ad azzerarli. QUAL È LA DURATA DELL’ESAME COLONSCOPIA? È PREVISTA L’ANESTESIA? La colonscopia ha una durata media che varia da minimo 20 minuti a 40 minuti al massimo. Il tempo di esecuzione può cambiare in base alle procedure che si rendono necessarie durante l’esame (rimozione di polipi (polipectomia), presenza di restrizioni, condizione di visibilità in base alla preparazione del paziente, ecc). C’È UNA PREPARAZIONE DA SEGUIRE PER LA COLONSCOPIA? La preparazione alla colonscopia è fondamentale per accedere all’esame. È bene seguire scrupolosamente le indicazioni per non dover ripetere la procedura una seconda volta, nel caso la parete dell’intestino non sia sufficientemente libera per essere ben esaminata. COSA SI PUÒ MANGIARE? Due – tre giorni prima dell’esame: astensione dagli alimenti ricchi di scorie, come frutta, verdura, pasta e cereali integrali, preferibile l’assunzione di uova, carne, pesce, brodo, spremute, succhi di frutta, passate, omogeneizzati e, in piccole quantità, pasta e pane di farina raffinata.

LA TECNOLOGIA NBI FA LA DIFFERENZA RISPETTO LA TRADIZIONALE SCOPIA? La Tecnica NBI (Narrow Band Imaging) consente l’osservazione della mucosa gastrointestinale con un’illuminazione speciale verde-blu, che, a differenza del macchinario standard, mette subito in evidenza la lesione rispetto alla mucosa sana. La NBI applicata all’Endoscopia Digestiva consente di migliorare del 50% la capacità diagnostica di una tradizionale endoscopia e rappresenta una innovazione nella diagnosi precoce di tumori e altre malattie digestive, poiché consente al paziente di eseguire una normale endoscopia e al medico di riconoscere con estrema precisione una lesione precancerosa. COS’È LA COLONSCOPIA VIRTUALE? È PREFERIBILE? Rispetto la Colonscopia NBI, l’accuratezza della Colonscopia virtuale è leggermente minore. In caso di dubbi nella virtuale, è comunque necessario che il paziente si sottoponga al test completo, che ha invece un pregio innegabile: contestualmente all’esame possono essere rimossi eventuali polipi (e relativa biopsia) e, non si deve ripetere nuovamente la rigida preparazione.

Per prenotare una Colonscopia o ricevere ulteriori informazioni Presso Poliambulatori San Gaetano contattare il numero 0445372205 o scrivere al numero WhatsApp 327 4310025 Ricordiamo che è sempre attiva la prenotazione tramite l’App ufficiale di Poliambulatori San Gaetano.



Autunno, tempo di

sostenere le difese immunitarie

L’autunno è arrivato e, col cambio di stagione, più facilmente possiamo accusare difficoltà e disturbi. Le stesse variazioni climatiche influenzano alcune sostanze chimiche (neurotrasmettitori) implicate nella nostra sfera dell’umore, causando emicrania, senso di fatica, debolezza, mancanza di energia e vitalità, insonnia. L’autunno condiziona anche la nostra psiche: la fine della stagione calda (caratterizzata da luce, caldo, vacanze) viene percepita negativamente, comportando malumore, svogliatezza, depressione... per non parlare, con l’arrivo del freddo, delle malattie da raffreddamento anche se, probabilmente, anche quest’anno saranno limitate sia per la campagna vaccinale antinfluenzale che si preannuncia massiccia, sia per le misure anticovid (mascherine, norme anti-assembramenti ecc.) che sicuramente ridurranno tali patologie tipiche della stagione fredda. . Il modo migliore per affrontare il cambio stagionale e, in particolare, l’arrivo dell’autunno è fortificare il proprio organismo. E, ovviamente, uno stile di vita corretto e un’alimentazione equilibrata rappresentano il primo passo per sostenere le nostre difese immunitarie. Tuttavia, è opportuno aiutare ulteriormente il nostro sistema immunitario avvalendoci dell’aiuto di alcuni attivi ovvero agevolando in maniera naturale la risposta difensiva del nostro organismo. Tra gli integratori che aiutano il sistema immunitario, particolarmente efficaci sono: • l’Echinacea, una pianta erbacea dalle proprietà eccezionali. Utilissima nel sostenere le difese immunitarie del nostro organismo, risulta particolarmente efficace nella prevenzione dei tipici fastidi invernali e legati alle vie respiratorie • la Vitamina C. Chi non conosce le benefiche della vitamina C, soprattutto per la sua capacità di rinforzare il sistema immunitario, la sua forte azione antiossidante e il ruolo importante che ha nella riduzione di stanchezza e affaticamento? Nella nostra Farmacia, prodotto nel laboratorio galenico, abbiamo preparato “Immunopiù” in capsule a base di echinacea ed acerola. L’acerola, come noto, è una pianta, quindi una fonte naturale, ricchissima di vitamina C.

• la Vitamina D3, fondamentale per l’attivazione del nostro sistema immunitario perché aiuta alcune cellule a reagire e combattere le infezioni che minacciano l’organismo Sistema immunitario, intestino e stress: un legame molto stretto Con il nostro marchio è disponibile un integratore a base di vitamina D3 2.000 U.I. VEGAN. Ma l’autunno è anche il periodo delle castagne… non ci riferiamo qui al frutto, ma a quella fase (dai medici detta anche fase telegon), così chiamata, in cui si nota la caduta di un numero sempre maggiore di capelli. Niente di strano, si tratta di un normale ciclo fisiologico del nostro organismo dopo la stagione estiva quando il sole e i suoi raggi ultravioletti, hanno in parte danneggiato il cuoio capelluto inducendo alcuni bulbi a passare alla fase telegon, cioè la fase di caduta. La primavera porterà poi alla produzione di un numero maggiore di capelli per proteggere la pelle dai raggi solari ma intanto è possibile ed opportuno combattere e diminuire la caduta dei capelli. Con un integratore naturale. Ancora una volta dal nostro laboratorio galenico “Wakapiù”, capsule a base di Undaria pinnatifida meglio nota come Wakamè, un’alga naturalmente ricca di acido folico, oligoelementi ed aminoacidi. Nella nostra formulazione è stata arricchita con estratto secco di equiseto, pianta che stimola e tonifica il cuoio capelluto favorendo quindi la crescita dei capelli. L’equiseto, infine, grazie alla silice è in grado anche di rinforzare le unghie fragili. Dott.ssa Lucia MONACO

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Ne parliamo con il Dott. Giovanni Borghero

La spalla dalla A alla Z MOLTO SPESSO ACCUSIAMO UN DOLORE ALLA SPALLA E CI TROVIAMO NELLA CONDIZIONE DI NON SAPERE COSA FARE. COME COMPORTARSI? Lo staff di specialisti di NOISIAMOFISIOTERPIA (fisioterapisti, dottori in scienze motorie, ortopedici, fisiatri, osteopati, posturologi, podologi) è in grado di offrire un approccio multidisciplinare, dalla diagnosi iniziale al percorso terapeutico più idoneo per ogni paziente. TRATTAMENTO CONSERVATIVO O TRATTAMENTO CHIRURGICO, COSA SCEGLIERE? La terapia conservativa è una terapia non chirurgica che comprende tutti quei percorsi che vengono intrapresi come alternativa all’intervento chirurgico, con l’obiettivo di ridurre il dolore, recuperare la mobilità articolare e il rinforzo muscolare e permettere al paziente di tornare alla vita normale. NEL NOSTRO STUDIO SONO PRESENTI: • Fisioterapia e riabilitazione Alleati indispensabili per favorire il miglioramento della funzionalità motoria in seguito a lesioni traumatiche o ad eventi acuti a carattere prevalentemente ortopedico. • Laserterapia Particolarmente indicata per la diminuzione del dolore su articolazioni, muscoli e tendini. Grazie alle sue proprietà biostimolanti ha effetti anti-infiammatori, analgesici, anti-edema e favorisce inoltre la cicatrizzazione delle ferite. • Onde d’urto ESWT (extracorporeal shockwave therapy) Un’onda acustica ad alta intensità utilizzata per il trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici, delle pseudoartrosi e dei ritardi di consolidazione in esiti fratturativi, per le calcificazioni periarticolari e tendinee • Tecarterapia Riattiva i naturali processi riparativi e antinfiammatori senza proiezione di energia radiante dall’esterno, ma richiamando le cariche elettriche presenti all’interno dei tessuti. La cessione di tale energia genera una vera e propria biostimolazione cellulare

che aumenta i processi metabolici cellulari e permette di ripristinare in breve tempo la fisiologia tissutale. • Kinesiotaping: Bendaggio adesivo elastico che, grazie alla riattivazione dei sistemi muscolari e neurologici in modo naturale e senza controindicazioni, riduce la sindrome dolorosa, migliora la vascolarizzazione sanguigna, normalizza la tensione muscolare e migliora l’assetto posturale. • Osteopatia: Permette di risalire alle cause scatenanti la patologia e ripristinare la fisiologica funzione della spalla garantendo una significativa regressione del dolore e salvaguardare l’articolazione da fenomeni degenerativi su base meccanica. • Infiltrazioni: Iniezioni di un liquido specifico curativo utilizzate a scopo terapeutico in casi di patologie muscolo-scheletriche, in situazioni di degenerazione articolare e in ambito sportivo (soprattutto a livello professionistico). Permettono di ridurre l’infiammazione e lubrificare l’articolazione. Nel caso di insuccesso dopo il trattamento conservativo, si valuterà l’eventuale trattamento chirurgico più indicato per la patologia.

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Dott. Filiberto Laverda medico dermatologo riceve presso il Poliambulatorio SS. Trinità di Schio

Focus macchie solari Le macchie Solari / macchie Senili sono di forma irregolare e grandezza variabile con colore che passa dal giallo al bruno, compaiono prevalentemente sulle aree più esposte al sole. Sono soggetti più a rischio le persone dai 45-50 anni in sula cui pelle è più vecchia e ha ricambio più lento a causa delle continue radiazioni solari. Di solito le lentigo solari non costituiscono un problema se non di tipo estetico e per toglierle è necessario ricorrere ad uno specialista: il dermatologo. Le lentigo Senili, come dice la parola stessa, sono caratteristiche dell’età e sono dovute principalmente ad una iperpigmentazione dello strato corneo ed in minima parte degli astrati epidermici profondi. Tale iperpigmentazione è legata a prolungate esposizioni ai raggi ultravioletti del sole o delle lampade solari nel corso degli anni e all’ispessimento dell’epidermide. Le lentigo Senili si presentano nelle zone più esposte alla luce del sole (viso, mani); appaiono di colore bruno, isolate e prevalentemente di forma tondeggiante. Per rimuovere le lentigo solari su viso e corpo, si può ricorrere al Laser Q-swittched, che garantisce risultati ottimali e sicuri. Le apparecchiature laser infatti sono strumenti medicali utilizzati da specialisti esperti, e gli interventi di trattamenti delle lentigo solari sono assolutamente rapidi, sicuri e minimmamente invasivi.

Il laser Q-switch ha la possibilità di generare fasci di luce con lunghezze d’onda diverse (una a 1064 nm e l’altra a 532 nm) ad azione selettiva, in grado di eliminare i pigmenti (la macchia bruna della lentigo solare) attraverso un “danno” fotoacustico, ovviamente circoscritto, quindi senza daneggiare le zone circostanti alla “macchia” da trattare. Sfruttando così il potere della foto termolisi selettiva generato dal lase si riesce ad eliminare le lentigo solari o lentigo senili. La procedura è praticamente indolore, subito dopo si genera una crosticina che nell’arco di 15 giorni guarisce totalmente, senza che rimangano sulla pelle delle cicatrici. Per il primo periodo è fondamentale non esporsi ai raggi solari e ai raggio UV e proteggere la pelle con filtri solari a schermo totale, in modo da evitare un’iperpigmentazione cutanea. La rimozione delle macchie solari e senili viene svolta su appuntamento, dal medico dermatologo Dott. Laverda Filiberto con il Laser Q-Switched presso il Poliambulatorio SS. Trinità di Schio

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Ne parliamo con la Dott.ssa Maria Frigo

L’Ortottica...

PARTIAMO CHIARENDO CHI È L’ORTOTTISTA E DI COSA SI OCCUPA. L’Ortottista ed Assistente in Oftalmologia è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e su prescrizione del medico, tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica. “Ortottica” (dal greco orthos = dritto e optiché = visione): l’insieme delle tecniche mirate alla riabilitazione visiva. I PRINCIPALI AMBITI DI COMPETENZA DELL’ORTOTTISTA SONO: • prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei disturbi che impediscono una “visione binoculare”; • valutazione e riabilitazione dello strabismo, a qualsiasi età, e dell’ambliopia (occhio pigro). • esecuzione di esami di oculistica • prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive; • strumentazione nelle sale operatorie oftalmologiche; In questo articolo desidero porre l’attenzione su un aspetto ancora abbastanza sconosciuto della riabilitazione visiva ortottica. Parleremo infatti di riabilitazione visiva nella dislessia.

Nella persona dislessica invece questi movimenti sono deficitari e o difficoltosi, non accurati, come lo è anche l’attenzione visiva che risulta scarsa. Questo genera una maggiore difficoltà di scansione e decodifica del testo. Il bambino impiegherà quindi più tempo a leggere rispetto ad un normolettore ed avrà una performance ed una comprensione spesso compromessa. Sarà presente eccessiva stanchezza nell’eseguire i compiti di lettura e scrittura che frequentemente viene tradotta erroneamente in svogliatezza. Le saccadi, le fissazioni e l’attenzione visiva possono essere riabilitate con un’ortottista, il quale potenziando queste abilità visive, migliora la velocità di letto-scrittura e riduce la fatica e la stanchezza associata.

CHE COSA SUCCEDE AGLI OCCHI DI UN BAMBINO DISLESSICO QUANDO È IMPEGNATO A LEGGERE O A SCRIVERE? Anticipiamo che durante la lettura, cosi come nella scrittura, i nostri occhi ci guidano per scansionare il testo, identificare e discriminare le singole lettere, decodificare le parole e di conseguenza comprendere il contenuto del testo. Queste azioni sono possibili grazie a specifici movimenti degli occhi: le saccadi e le fissazioni. Le saccadi sono dei movimenti rapidi degli occhi che permettono di scorrere una lettera dopo l’altra, parola dopo parola, passando da una riga alla successiva. Le fissazioni, invece, permettono la focalizzazione di un grafema o parola. In condizioni normali gli occhi di una persona immersa nella lettura compiono movimenti di saccadi rapide e precise alternate a brevi pause di fissazione dalle quali, grazie anche ad una buona attenzione visiva, si ricavano informazioni che permettono di comprende il testo.

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L’implantologia dentale: lo studio Medora all’avanguardia nella tecnica La dott.ssa Melo Anabella Chacon, direttrice sanitaria dello studio di Thiene, segue con competenza e strumenti innovativi i propri pazienti. DOTTORESSA, CI SPIEGHI COS’È L’IMPLANTOLOGIA DENTALE “L’implantologia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con radici artificiali in titanio ancorate nell’osso. Questo avviene con diversi tipi di impianti dentali: alcuni possono sostenere denti singoli, altri gruppi di denti o fare da supporto per una protesi completa dell’arcata, è una procedura elettiva che viene fatta per migliorare lo stato di salute del paziente; pertanto, è importante raccogliere e discutere con il paziente un’anamnesi accurata. Un impianto dentale è una piccola vite in titanio progettata per sostituire la radice di un dente naturale mancante. Il titanio è perfettamente biocompatibile; gli impianti dentali sono inseriti nell’osso laddove prima c’erano i denti naturali e grazie alla biocompatibilità del titanio, l’impianto dentale si integra perfettamente con l’osso e diventa un buon punto di ancoraggio per il dente sostitutivo. La mancanza di uno o più elementi dentali nell’arcata interessa una gran parte della popolazione, con conseguenti problemi personali e sociali rilevanti. La terapia implantare è una modalità di trattamento utile per sostituire elementi dentali mancanti. È una terapia affidabile con una elevata percentuale di successo accettata dalla comunità scientifica e professionale internazionale. L’assenza di più di un dente può essere risolta con il posizionamento di alcuni impianti dentali in punti strategici in maniera tale che diventino i pilastri necessari alla realizzazione di un ponte fisso. Quando per svariati motivi per esempio carie, parodontite o piorrea vengono a mancare tutti o quasi i denti naturali, l’alternativa alla protesi mobile è rappresentata dall’inserimento di 4 o 6 impianti a carico

immediato, distribuiti su tutta l’arcata su cui viene poi avvitata nel giro di poche ore una protesi fissa. Un obiettivo importante della implantologia è la creazione di protesi implanto-supportate che simulino i denti originali in maniera naturale; un supplemento di opzioni chirurgiche, negli ultimi tempi, ha raggiunto lo scopo di produrre questi risultati. I clinici devono essere bravi nel distinguere tra le tecniche che saranno d’aiuto per il paziente, assicurando un minimo rischio di fallimento. Dovrebbero essere eseguite radiografie endorali, OPT (Panoramica), TAC appropriate al trattamento proposto per stabilire la presenza di patologie dei tessuti duri e molli dei pazienti che dovranno supportare la riabilitazione e, inoltre, come ausilio per programmare il trattamento. Lo studio preciso del paziente è molto importante e deve identificare in maniera accurata il problema che renderà evidente e chiaro il trattamento ideale. Il range dei trattamenti possibili nell’ambito della terapia implantare è ampio e varia dalla semplice e immediata riabilitazione della perdita di un dente, a interventi più complessi di ricostruzione di osso e gengive. I benefici per il paziente devono essere misurati non solo sul piano della migliorata capacità di masticazione, ma anche in termini di drastico miglioramento della qualità di vita.”

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Cervicalgia e Chiropratica La chiropratica è una professione sanitaria che ricorre esclusivamente a tecniche manuali per individuare e risolvere problemi derivati da anomalie della colonna vertebrale e ripristinare il benessere della persona. L’approccio chiropratico rileva, riduce e aiuta le disfunzioni del sistema nervoso a ripristinare il benessere dell’organismo. La visita chiropratica viene effettuata per contribuire a risolvere alcuni problemi di salute che interessano principalmente la colonna vertebrale, lavorando sul sistema nervoso effettuando correzioni manuali (aggiustamenti) e senza ricorrere all’utilizzo di farmaci. Tra questi disturbi, rientrano il dolore cervicale, o cervicalgia, e le vertigini, problemi molto diffusi nella popolazione che possono comportare delle limitazioni per la persona sia in ambito professionale che sociale. Ne parliamo con il Dr. Gaetano Fin dello Studio Chiropratica di Zanè.

QUALI SONO LE CAUSE DEL DOLORE CERVICALE E DELLE VERTIGINI? «Le cause scatenanti il dolore cervicale sono numerose ed eterogenee – afferma -. Nella maggioranza dei casi l’insorgenza avviene nel tempo, lentamente o in maniera brusca e repentina dopo un semplice movimento. Può essere un dolore locale, diffuso alle spalle e/o ci può essere il coinvolgimento degli arti superiori. A volte ci sono altri sintomi associati quali mal di testa, vertigini, nausea, vomito e acufeni. Le cause posso essere diverse: sedentarietà, postura errata nel lavoro, sport traumatici, traumi generali, incidenti che causano il colpo di frusta, artrosi alla colonna, modificazione delle curva fisiologica cervicale, problemi alla masticazione e sublussazioni alla colonna. Molto spesso, le vertigini si presentano su pazienti con problemi cervicali. La vertigine è una distorsione della percezione sensoriale dell’individuo. Viene descritta come perdita dell’equilibrio (vertigine soggettiva) o di vedere il mondo che gira intorno a sé e che ruota vorticosamente (vertigine oggettiva). Le vertigini posso derivare da molteplici cause: malfunzionamento dell’apparato neurologico, gastrointestinale o vascolare, patologie dell’orecchio interno (labirintite, Ménière), patologie del sistema nervoso (neurite vestibolare) e molto spesso le vertigini sono collegate ad un problema della colonna cervicale ossia a sublussazioni specialmente del tratto C0-C1-C2 (tratto cervicale superiore). A volte le vertigini sono accompagnate da altri sintomi quali nausea, vomito, forte sudorazione, disturbi visivi, confusione mentale». LA CHIROPRATICA PUÒ RISOLVERE QUESTI PROBLEMI? «Attraverso la chiropratica ricerchiamo l’origine e la causa del dolore cervicale e dei sintomi associati – prosegue il Dr. Fin - valutando e analizzando il paziente in maniera globale: posizioni e posture errate, traumi, cadute, incidenti avvenuti anche molti anni fa, malocclusioni dentali, mancanza di esercizio fisico, regime alimentare disordinato con conseguente sovrappeso, cattiva gestione dello stress emotivo. In pratica si va alla ricerca dei tre tipi di stress fisico, chimico ed emotivo che causano la sublussazione vertebrale e, quindi, un’interferenza neurologica che a lungo andare fa scatenare i sintomi. Nel nostro studio garantiamo un veloce recupero e un miglioramento dello stato di salute generale della persona grazie alla nostra specializzazione in chiropratica e kinesiologia applicata. Valutiamo infatti i nostri pazienti in maniera funzionale in modo da risalire alla causa del problema, evitando programmi di cura lunghi che risultano a volte inefficaci e difficili da seguire e non affrontando aggiustamenti senza aver prima valutato in maniera oggettiva il paziente con specifici test atti a rilevare dove effettivamente il chiropratico deve agire».

DOTT. GAETANO FIN dello Studio Chiropratica Zanè Via Prà Bordoni, 12 - Tel. 391 7058381



Proprietà e benefici della zucca: perché fa bene. Povera di calorie, ma naturalmente ricca di fibre, la zucca è un ortaggio dalle qualità antiossidanti. Simbolo della festa di Halloween, protagonista di mille ricette, dalle paste fresche ai risotti, dai contorni ai biscotti, tra ottobre e novembre la zucca colora di arancio vivace le vetrine dei negozi e anche le nostre tavole. Ma la zucca non è solo protagonista di “dolcetti e scherzetti”: le proprietà del frutto per eccellenza della famiglia delle Cucurbitaceae sono davvero tante e, sebbene i benefici della zucca sulla colesterolemia non siano del tutto provati, il buon contenuto di antiossidanti ne fa un alleato indiscusso per il cuore.

È ricchissima di acqua (94 grammi su un etto di prodotto) e povera di zuccheri, tanto da essere utilizzata come elemento da inserire a pieno titolo nelle diete perché è ad alta digeribilità e perché stimola la diuresi; Contiene tanto carotene: la sostanza che l’organismo utilizza per produrre la vitamina A, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie;

Aiuta a ridurre il colesterolo: protegge cuore e arterie a tavola; Oltre alla vitamina A, la zucca contiene anche le vitamine C e B1 insieme a molti minerali tra cui calcio, fosforo sodio e potassio. Presenti anche aminoacidi e fibre. Proprietà diuretiche e calmanti; i semi contengono infatti la cucurbitina, una sostanza utile nella prevenzione delle disfunzioni e dei disturbi dell’apparato urinario (protegge anche la prostata). In alcuni preparati, la zucca è infatti un ingrediente di spicco contro la cistite. Contiene anche i flavonidi, che combattono i radicali liberi dell’ossigeno, mantenendo le cellule più giovani; I semi sono ricchi di acidi grassi essenziali, acido linoleico ed alfa-linoleico - rispettivamente Omega-6 e Omega-3. La zucca ha riconosciute proprietà utili anche in ambito cosmetico: Amica della pelle, è un ingrediente utilizzato spesso per preparare maschere nutrienti per il viso. La sua polpa è in grado di lenire le infiammazioni cutanee e viene impiegata nelle creme fai da te da utilizzare in autunno.


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