Salute e Benessere La Piazza n 868

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Ne parliamo con la Prof.ssa Mariantonietta Cicoira

Edemi ed affaticamento Quando il cuore lancia un Sos

La Professoressa Mariantonietta Cicoira porta la sua esperienza di ricercatrice universitaria ai Poliambulatori San Gaetano

Un curriculum d’eccellenza, costruito anche con anni di ricerca a cui ha dedicato l’entusiasmo e la passione dei primi 18 anni di attività medica e scientifica. Ora decisa a dedicarsi alla libera professione. Fra i nuovi stimoli che la professoressa Mariantonietta Cicoira voleva trovare all’esterno c’è l’esperienza tutta da scrivere ai Poliambulatori San Gaetano. «Dove continuerò a fare visite cardiologiche specialistiche» annuncia. E dove continuerà ad occuparsi in particolare di scompenso cardiaco. Una malattia comune, che interessa il 2% della popolazione, più o meno equamente ripartita fra maschi e femmine «In età avanzata tende a colpire di più le donne, ma non risparmia nemmeno i bambini». Può presentarsi in forma silente, per questo sarebbe opportuno sottoporsi periodicamente a visite cardiologiche, soprattutto se c’è familiarità, oppure dare delle avvisaglie che è bene non sottovalutare: «Ci sono campanelli d’allarme a cui consiglio di prestare attenzione - suggerisce - penso alla difficoltà di respiro, alla comparsa di edemi con dolore alle caviglie, al cardiopalmo o alla sensazione di affaticamento, anche dopo un movimento semplice». Sintomi a cui prestare doppiamente attenzione «se ci sono condizioni di rischio, ad esempio una storia di ipertensione non trattata, il diabete mellito o familiarità

per lo scompenso cardiaco o le cardiomiopatie; oppure nel caso di pazienti che hanno fatto un trattamento chemioterapico per malattie oncologiche come il tumore della mammella o il tumore del sangue». Di qui l’importanza di una diagnosi precoce, attraverso un ecocardiogramma, che permette di descrivere la morfologia, la struttura e le funzioni del cuore e individuare quindi eventuali anomalie. Di buono c’è che «Abbiamo a disposizione moltissimi strumenti terapeutici che consentono non solo di migliorare i sintomi, ma anche di incidere significativamente sulla prognosi e rallentare la progressione della malattia». Nessun bisogno di ricorrere a interventi, se non per una piccolissima percentuale di pazienti, ma farmaci «Che hanno significativamente cambiato la storia della malattia con effetti notevoli sulla durata nella vita». Nel frattempo è bene lavorare sullo stile di vita: «Fumo, sedentarietà e abitudini alimentari sono a tutti gli effetti fattori di rischio, tanto più se uniti a ipertensione arteriosa e diabete, che devono essere trattati per evitare complicanze tipo infarto del miocardio». E una raccomandazione: «Lo scompenso cardiaco può essere una condizione invalidante, ma se viene trattata per tempo consente, nella maggior parte dei casi, di fare una vita pressoché normale».

Per prenotare una visita con la Prof.ssa Mariantonietta Cicoira, Medico Chirurgo Specialista in Cardiologia, contattare il numero 0445 372205 o inviare un messaggio WhatsApp al numero 327 4310025. Ricordiamo che è sempre attiva la prenotazione tramite l’App ufficiale di Poliambulatori San Gaetano



Ne parliamo con i Dott. Gaetano Fin

Cervicalgia e Chiropratica La chiropratica è una professione sanitaria che ricorre esclusivamente a tecniche manuali per individuare e risolvere problemi derivati da anomalie della colonna vertebrale e ripristinare il benessere della persona. L’approccio chiropratico rileva, riduce e aiuta le disfunzioni del sistema nervoso a ripristinare il benessere dell’organismo. La visita chiropratica viene effettuata per contribuire a risolvere alcuni problemi di salute che interessano principalmente la colonna vertebrale, lavorando sul sistema nervoso effettuando correzioni manuali (aggiustamenti) e senza ricorrere all’utilizzo di farmaci. Tra questi disturbi, rientrano il dolore cervicale, o cervicalgia, e le vertigini, problemi molto diffusi nella popolazione che possono comportare delle limitazioni per la persona sia in ambito professionale che sociale. Ne parliamo con il Dr. Gaetano Fin dello Studio Chiropratica di Zanè.

QUALI SONO LE CAUSE DEL DOLORE CERVICALE E DELLE VERTIGINI? «Le cause scatenanti il dolore cervicale sono numerose ed eterogenee – afferma -. Nella maggioranza dei casi l’insorgenza avviene nel tempo, lentamente o in maniera brusca e repentina dopo un semplice movimento. Può essere un dolore locale, diffuso alle spalle e/o ci può essere il coinvolgimento degli arti superiori. A volte ci sono altri sintomi associati quali mal di testa, vertigini, nausea, vomito e acufeni. Le cause posso essere diverse: sedentarietà, postura errata nel lavoro, sport traumatici, traumi generali, incidenti che causano il colpo di frusta, artrosi alla colonna, modificazione delle curva fisiologica cervicale, problemi alla masticazione e sublussazioni alla colonna. Molto spesso, le vertigini si presentano su pazienti con problemi cervicali. La vertigine è una distorsione della percezione sensoriale dell’individuo. Viene descritta come perdita dell’equilibrio (vertigine soggettiva) o di vedere il mondo che gira intorno a sé e che ruota vorticosamente (vertigine oggettiva). Le vertigini posso derivare da molteplici cause: malfunzionamento dell’apparato neurologico, gastrointestinale o vascolare, patologie dell’orecchio interno (labirintite, Ménière), patologie del sistema nervoso (neurite vestibolare) e molto spesso le vertigini sono collegate ad un problema della colonna cervicale ossia a sublussazioni specialmente del tratto C0-C1-C2 (tratto cervicale superiore). A volte le vertigini sono accompagnate da altri sintomi quali nausea, vomito, forte sudorazione, disturbi visivi, confusione mentale». LA CHIROPRATICA PUÒ RISOLVERE QUESTI PROBLEMI? «Attraverso la chiropratica ricerchiamo l’origine e la causa del dolore cervicale e dei sintomi associati – prosegue il Dr. Fin - valutando e analizzando il paziente in maniera globale: posizioni e posture errate, traumi, cadute, incidenti avvenuti anche molti anni fa, malocclusioni dentali, mancanza di esercizio fisico, regime alimentare disordinato con conseguente sovrappeso, cattiva gestione dello stress emotivo. In pratica si va alla ricerca dei tre tipi di stress fisico, chimico ed emotivo che causano la sublussazione vertebrale e, quindi, un’interferenza neurologica che a lungo andare fa scatenare i sintomi. Nel nostro studio garantiamo un veloce recupero e un miglioramento dello stato di salute generale della persona grazie alla nostra specializzazione in chiropratica e kinesiologia applicata. Valutiamo infatti i nostri pazienti in maniera funzionale in modo da risalire alla causa del problema, evitando programmi di cura lunghi che risultano a volte inefficaci e difficili da seguire e non affrontando aggiustamenti senza aver prima valutato in maniera oggettiva il paziente con specifici test atti a rilevare dove effettivamente il chiropratico deve agire».

DOTT. GAETANO FIN dello Studio Chiropratica Zanè Via Prà Bordoni, 12 - Tel. 391 7058381



Ne parliamo con la Dott.ssa Ornella Filippi

L’estetica dentale INTRODUZIONE

RILEVAZIONE DEL COLORE E FOTO

L’estetica dentale, nel suo significato più puro, può essere considerata come una ricerca ed un miglioramento continuo nella propria vita essendo ogni azione un passo avanti per il proprio benessere fisico ed emotivo. Quando si parla di sbiancamento dentale ci si riferisce ad una pratica odontoiatrica che permette di valorizzare il colore dei denti rendendoli più bianchi migliorando il nostro sorriso, la nostra autostima e le nostre relazioni. Tra le varie esigenze da parte dei pazienti, si possono distinguere sbiancamenti meramente “cosmetici“, in cui si va ad aumentare semplicemente il valore del colore del dente di qualche tonalità più chiara, ad altri tipi di trattamenti sbiancanti più complessi utili invece per risolvere discromie (macchie) dentali profonde, dovute a patologie sistemiche come la fluorosi, disordini ematici, o agli effetti collaterali di alcuni tipi di antibiotici come le tetracicline o denti devitalizzati. I prodotti utilizzati per questi tipi di trattamenti contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide in concentrazioni diverse a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente. Queste sostanze, sottoforma di gel, vengono applicate direttamente sui denti e andranno ad eliminare le molecole responsabili del colore scuro del nostro sorriso rendendole non più visibili.

Prima di iniziare il trattamento sbiancante è fondamentale stabilire con precisione il colore iniziale di partenza con foto per monitorare la variazione dello stesso prima, dopo e durante le sedute e poter scegliere il trattamento più adatto. Questa raccolta dati è supportata anche da una documentazione fotografica ed è un procedimento facile e veloce che può avvalersi di strumenti semplici come una scala colori o strumenti digitali di alta precisione. TECNICHE DI SBIANCAMENTO La scelta della tecnica sbiancante è una delle fasi iniziali più importanti in cui viene scelto il protocollo più adeguato, fondamentale al raggiungimento del risultato sbiancante che si vuole ottenere, personalizzato dall’operatore in base alle necessità del paziente e dalla situazione iniziale di partenza. Tecnica ambulatoriale In questo caso lo sbiancamento viene effettuato direttamente in studio dal dentista o dall’igienista dentale: la tecnica prevede l’applicazione sui denti di perossido di idrogeno ad alta concentrazione (circa 38%) per circa un’ora, da ripetere 3 o 4 volte a distanza di una settimana. Questa tecnica può essere associata all’uso di lampade o laser che vanno a coadiuvare l’azione del gel.


Tecnica domiciliare Questa tecnica prevede la realizzazione di un vero e proprio kit personalizzato da consegnare al paziente: verranno rilevate due impronte delle arcate dentarie e grazie a queste, verranno sviluppate due mascherine trasparenti che andranno a calzare perfettamente sui denti del paziente e serviranno a contenere il gel sbiancante. L’operatore mostrerà poi al paziente come posizionare il gel sulle mascherine e come indossarle. Il paziente dovrà portare queste mascherine dalle 4 alle 8 ore, tutti i giorni per circa due settimane. La durata di applicazione giornaliera e la durata del trattamento dipendono dalla concentrazione del prodotto utilizzato (perossido di carbammide dal 10% al 16%) e dalla severità della discromia e quindi dal protocollo scelto dall’operatore. Lo sbiancamento dentale professionale attualmente è una pratica sicura per i pazienti, che non altera o rovina lo smalto

dei denti e inoltre permette un mantenimento del risultato elevato ma, a garanzia di questo, è ovviamente necessaria una visita accurata prima del trattamento, una seduta di igiene personalizzata con tutte le indicazioni del caso e l’uso di prodotti certificati. Inoltre sarà compito dell’igienista consigliare applicazioni topiche di fluoro o di nitrato di potassio (i principi attivi dei desensibilizzanti) utilizzando dentifrici nutrienti che aiutino comunque a remineralizzare sempre lo smalto prima, durante e dopo il trattamento a seconda delle esigenze specifiche. Durante il trattamento sbiancante sarebbe opportuno evitare l’assunzione di cibi e bevande eccessivamente acide e colorate.

THIENE Via Cavour, 3 - Tel. 0445 381253




Ridere fa bene alla salute. Parola di Farmacista La riproposizione su LA5, in seconda serata il 20 marzo 2022, di “Patch Adams“ il film di Tom Shadyac e con Robin Williams attore protagonista, sulla storia vera di Patch Adams, il medico ideatore di un modo nuovo di cura basato sul sorriso, mi ha suggerito l’idea di ritornare su un tema a me assai caro. “Il riso fa buon sangue” Tante persone entrano in farmacia perchè afflitte da una sofferenza. E strappar loro un sorriso o, meglio, regalare un sorriso come recita il motto delle Farmacie Uniclub di cui facciamo parte, è estremamente importante. E salutare. Perché è scientificamente vero che “Il riso fa buon sangue”. Un po’ di storia La risata è sempre stata associata simbolicamente alla vita e alla fecondità e contrapposta alla morte. “L’umorismo è il più potente meccanismo di difesa” affermava Freud. Già nell’antichità classica era riconosciuta l’importanza della risata. Risale agli antichi Greci il detto che raccomanda di “non guastarsi il sangue”. Gli stessi filosofi dell’antichità hanno celebrato l’importanza del ridere e dell’umorismo: da Platone ad Aristotele, che dedicò interi studi alla risata, evidenziando come il riso fosse proprio dell’uomo. Nel medioevo, il riso non era libero di esprimersi, soffocato com’è da una morale ferrea, connotata da pregiudizi: l’idea secondo cui “Gesù non ha mai riso”, aveva demonizzato il riso”. Di qui una visione negativa della risata com’è stato descritto nel “Il nome della rosa” di Umberto Eco, dove padre Jorge distrugge l’ultima copia rimasta al modo del libro di Aristotele che tratta della commedia e del riso per impedire che il mondo potesse conoscere quelle “pericolose” teorie. Ovviamente, non è che il cristianesimo non riconoscesse al riso una funzione positiva; valga per tutti l’esempio di San Francesco d’Assisi, il “Giullare di Dio”. Né mancano, nella nascente letteratura volgare, opere fondate sulla comicità e sull’umorismo (Boccaccio: il Decamerone). Ma è solo nel XVI secolo, con l’ Elogio alla follia di Erasmo da Rotterdam, che la comicità ritorna a essere vista positivamente. Le ragioni scientifiche degli effetti benefici della risata. Ridere coinvolge tutte le parti del corpo umano: il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la pressione arteriosa diminuisce, i muscoli si rilassano. E più la risata è esplosiva e spontanea, tanto più avviene una generale caduta della tensione nervosa. Anche la chimica del sangue ne risulta modificata: il senso dell’umorismo infatti è in stretta relazione con il

sistema immunitario, soprattutto se sotto stress. La risata può rallentare la produzione di quelle sostanze che impoveriscono il sistema immunitario, come il cortisone; inoltre stimola la liberazione di sostanze che potenziano il sistema immunitario, come le betaendorfine: e le endorfine hanno la capacità di regolare l’umore e a sopportare meglio lo stress. E’ sulla base di tali studi che si è affermata la psiconeuroendocrinoimmunologia (P.N.E.I.), che studia l’influenza diretta degli stati mentali e delle emozioni sul sistema immunitario e viceversa, sostanziando la correlazione tra le emozioni ed il sistema immunitario. Corpo e mente non sono cioè due mondi separati, ma due parti che si influenzano reciprocamente. E dalla constatazione che attraverso la risata viene favorita la produzione di endorfine, è nata la “scienza della risata” (la gelotologia) che studia il fenomeno del ridere e le sue potenzialità terapeutiche. Patch Adams e la clownterapia La clown terapia si deve al dottor Hunter “Patch” Adams, reso celebre dal film ricordato in esordio. Il dottor Adams iniziò degli studi sui pazienti ricoverati in ospedale, cercando di capire che cosa potesse dar loro gioia e serenità. Consapevole che il riso portasse un enorme beneficio, Adams iniziò a girare in ospedale vestito da clown per curare i malati anche con terapie alternative a quelle tradizionali. Il sogno di Adams divenne realtà nel 1983, quando realizzò un ospedale gratuito, concepito e organizzato come una casa accessibile a tutti e dove le cure mediche fossero integrate da attività ludiche, dimostrando così come lo stato emotivo giocasse un ruolo significativo nel decorso della malattia. Nell’ospedale di Adams il buon umore, la gioia, la creatività erano elementi integranti della cura. Patch Adams inventò così il “clown-dottore”. La clown terapia oggi La clown terapia è oggi diffusa e molti medici hanno scelto di far entrare i clown nelle corsie nella consapevolezza che ci sono dei metodi migliori della mortificazione e della sofferenza psicologica, oltre che fisica, per affrontare le malattie. In Italia i primi esperimenti di clown terapia risalgono agli anni ‘90, rivolti esclusivamente ai bambini. Più recentemente, sempre più ospedali accolgono associazioni di clown terapia anche nei reparti per adulti. La Regione Puglia ha anche emanato una Legge Regionale (L.R. 60/2017) che disciplina la Clownterapia, stanziando fondi ad hoc e prevedendo la figura professionale del “clown di corsia”. Tuttavia, ancora oggi La clown terapia rimane fondamentalmente assicurata da associazioni di volontariato. Dott.ssa Lucia MONACO Titolare della FarmaciaPiù di Schio-Giavenale



Ne parliamo con il Dott. Roberto De Toni

Medicina estetica CHE COS’È LA CELLULITE? La cellulite è uno degli inestetismi che maggiormente affliggono le donne. Si calcola che addirittura il 90 % di loro debba fare i conti con la così detta pelle a buccia d’arancia, con rigonfiamenti e avvallamenti e a volte perfino con noduli dolenti al tatto in particolare nella zona delle cosce e dei glutei. La cellulite, il cui termine scientifico è pannicolopatia edemato fibrosa, è un alterazione del tessuto adiposo sottocutaneo nel quale, a causa di uno sbilanciamento metabolico, le cellule adipose si “gonfiano”, premono sul microcircolo, provocando ritenzione idrica e un’iniziale infiammazione. Le cause includono una predisposizione genetica ma soprattutto sono legate alla produzione di ormoni femminili (non a caso è un problema che è limitato al sesso femminile e tende vistosamente a peggiorare con l’uso di contraccettivi ormonali). COME SI PUO’ TRATTARE? Fra i trattamenti non invasivi o mini-invasivi, la Mesoterapia è uno dei trattamenti di Medicina Estetica d’elezione per la cellulite: efficace, sicuro e ampiamente utilizzato da molti anni. Si tratta di praticare nelle zone da trattare un’iniezione intradermica con aghi sottilissimi che permettono di iniettare in maniera mirata piccole quantità di soluzione farmacologica specifica. Iniettando una piccola dose di farmaco nel sottocute si crea un piccolo deposito intradermico di principio attivo che diffondendosi lentamente, va ad interagire in modo quasi esclusivo con i recettori locali, senza passare da sangue, fegato, reni o stomaco, con prolungamento dell’attività terapeutica e con i minimi effetti negativi. Il risultato è quello di ottenere risultati terapeutici notevolmente maggiori rispetto a quelli che si ottengono con altri tipi di somministrazione (orale, intramuscolare)

utilizzando una dose di farmaco decisamente ridotta. La mesoterapia per la ritenzione idrica e per la cellulite edematosa è utile per migliorare la circolazione e il drenaggio venoso-linfatico; aiutare il corpo ad eliminare i liquidi in eccesso e le tossine che si accumulano tra le cellule (responsabili di generare infiammazione locale) e migliorare il metabolismo cellulare. COME SI SVOLGE LA SEDUTA DI MESOTERAPIA? La seduta dura circa 15 minuti durante i quali vengono praticate le microiniezioni nelle zone da trattare. Le iniezioni non sono dolorose ed una volta effettuate non si avvertono particolari fastidi né dolore ed è possibile subito rivestirsi e tornare alla normale attività. In generale un ciclo di trattamento di mesoterapia è composto da 6-10 sedute con frequenza di una seduta alla settimana. Grazie all’intervento estremamente mirato e all’utilizzo di dosaggio del farmaco, la mesoterapia è una tecnica molto sicura e con poche controindicazioni. Gli effetti negativi più frequenti sono un po’ di arrossamento nell’area della microiniezione e un po’ di gonfiore, destinato a scomparire con l’assorbimento completo del farmaco. QUALI SONO I RISULTATI DELLA MESOTERAPIA? E QUANTO DURANO? La mesoterapia ha come obbiettivo quello di eliminare il ristagno di liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei (ritenzione idrica), tonificare ed elasticizzare la pelle, disintossicare l’organismo dalle scorie in eccesso. Già qualche giorno dopo la prima seduta molte pazienti notano i primi miglioramenti nell’aspetto della pelle e dopo le prime due sedute la maggior parte ottiene i primi risultati apprezzabili, ma è verso la fine del ciclo di trattamenti che le pazienti possono assistere ad una riduzione dell’aspetto a buccia d’arancia, una riduzione delle circonferenze e della ritenzione idrica. Naturalmente per ottenere risultati migliori, e soprattutto per mantenerli, è essenziale unire alla mesoterapia anticellulite un regime alimentare sano e praticare attività fisica con regolarità, se è vero infatti che la mesoterapia è estremamente efficace nella cura della cellulite è anche vero che in presenza di una forte predisposizione e di comportamenti scorretti, questa tenderà gradualmente a riformarsi con il tempo.

SANTORSO Via Europa, 41 P1-P2 - Tel. 0445 1716774 info@iriscentromedico.it - www.iriscentromedico.it






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