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I pionieri della farina di insetti
È di Schio la prima azienda italiana ad aver introdotto la farina di insetti nella produzione alimentare. Si tratta di Fucibo, società fondata da Lorenzo Pezzato, imprenditore veneziato trapiantato nello Scledense.
“Fino a qualche anno fa il nostro sembrava un progetto visionario, sembrava impossibile diventasse realtà, invece oggi siamo sugli scaffali del supermercati, più realtà di questa… Io comprendo, perché è stato così anche per me, che il cibo a base di insetti può provocare repulsione, ma si tratta solo di assaggiare e se piace, rendersi conto che è commestibile come qualsiasi altro cibo che siamo abituati a riconoscere”.
Pensate che gli insetti siano in gradi di “invadere” il mercato italiano?
“Per quanto riguarda Fucibo non c’è nessuna intenzione di imporre i nostri prodotti. Abbiamo però la consapevolezza che questo cibo esiste e che il mercato è pronto ad accoglierlo. È pronto anche il mercato italiano, infatti il numero dei clienti è in crescita costante. Fucibo non è una start up, noi non siamo dei ragazzini. Siamo manager con esperienza che hanno fatto un percorso e creato un’azienda che ha trovato il suo spazio nel mercato”.
Perché secondo lei è arrivato il momento di mangiare insetti anche in Italia, in Europa e in altri paesi con tradizioni culinarie diverse?
“Gli insetti commestibili sono gustosi. Ogni tipo di insetto commestibile ha un proprio sapore, una sfumatura caratteristica, in alcuni casi molto leggera, in altri più presente. Al naturale molti ne associano il gusto a quello della nocciolina tostata, della mandorla, ma ovviamente possono essere aromatizzati a piacere. Il sapore delicato della farina di insetti la rende poi particolarmente adatta a essere inserita in prepa- razioni come pasta, pizza, pane e dolci, diventando una perfetta integrazione delle farine tradizionali”.
È solo una questione di gusto o c’è di più?
“Gli insetti commestibili sono nutrienti, contengono tutti gli elementi nutritivi essenziali, soprattutto proteine complete, grassi, ferro e zinco. Le proteine sono uno dei nutrienti la cui richiesta è in aumento vertiginoso e le proteine contenute negli insetti sono migliori di quelle contenute nella carne. La popolazione mondiale è in aumento, abbiamo bisogno di trovare velocemente fonti di proteine alternative che la possano soddisfare e che siano sostenibili per l’ambiente. Gli insetti hanno un basso contenuto di grassi e sono versatili, sono un alimento perfetto per integrare la normale dieta quotidiana, nelle diete per perdere peso e nell’alimentazione degli sportivi, dilettanti o professionisti”. Quando si parla di cibo a base di insetti si sente spesso la parola “sostenibilità”. Che significa? “Gli insetti commestibili sono sostenibili. Sono molto più efficienti degli animali che attualmente alleviamo nel processare il cibo che assumono per trasformarlo in proteine. Per essere allevati hanno bisogno di poco spazio e poca acqua, si riproducono velocemente e il loro ciclo vitale comporta l’emissione di pochissimi gas serra. Gli insetti commestibili sono facilmente collocabili all’interno di un’economia circolare, dove fungono da veri e propri trasformatori di scarti alimentari in nuove e preziosissime proteine”. ◆
È possibile effettuare il prelievo del sangue e la consegna di analisi di laboratorio dal Lunedì al Sabato 06:50 - 10:00 anche senza appuntamento, con ritiro dei referti online.
Vengono utilizzati degli aghi specifici per ridurre il dolore e il personale infermieristico è altamente preparato a tranquillizzare tutte quelle persone che presentano ansia o fobie causate dagli aghi.
I Check Up a disposizione possono essere personalizzati, in base alle necessità del paziente, con l'aggiunta di esami specifici.
Attualità
La sezione Enpa di ThieneSchio sovrintende tutto il processo, occupandosi dell’organizzazione dell’accoglienza, della permanenza degli animali nel canile e del processo di adozione.
Camilla Mantella
Dall’inizio di febbraio è operativo il nuovo canile sanitario dell’Alto Vicentino, una struttura di cui il territorio aveva da tempo bisogno. Costruito su un’area di circa 8 mila metri quadrati di proprietà del Comune, in via Fornaci, poco lontano dalla sede della Protezione Civile, il canile serve i 32 comuni corrispondenti al Distretto 2 dell’Ulss Pedemontana. L’amministrazione comunale ha destinato circa 350 mila euro alla realizzazione della struttura che, attraverso un bando promosso dall’Ulss, è ora gestita dall’Enpa. “Il nuovo canile era davvero indispensabile per il nostro territorio - spiega Federica De Pretto, presidente di Enpa Schio Thiene -. Per anni è stata messa a disposizione una struttura a Marano Vicentino, che tuttavia non aveva le caratteristiche minime per poter essere considerata sufficiente ai bisogni degli animali. Inoltre il fenomeno dell’abbandono era tenuto sotto controllo con il contributo di privati ed era necessario un miglior coordinamento: ora la gestione è pubblica e fa capo all’Ulss, alla