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costa turchese Fotografie di Pucci Scafidi Impaginazione: Gabriele Esposito - Pucciscafidi.com Testi: Alessandra Bognanni - Daniela Palilla Con la colaborazione della biologa marina: Monica Blasi Operatori di ripresa: Gabriele Gumina. Traduzioni: Joe Calio Luglio 2018 Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, del testo, delle immagini, sono riservati in tutto il mondo. @ Costa Turchese S.p.a.
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Tutta la magia del suo territorio, immersa tra natura e tradizioni. All the magic of its land, rich in nature and traditions.
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Sommario/Summary c o s t a
1. Geologia dell’area 2. Flora 3. Flora e ambienti 4. Fauna Terrestre 5. La pernice sarda 6. La spiaggia le Saline 7. La spiaggia li cuncheddi 8. La spiaggia Marina Maria 9. Praterie di Posidonie 10. Fauna e habitat marini
Local geology Flora Flora and environments Terrestrial Fauna Barbary Partridge The Le Saline beach Li Cuncheddi Beach The Marina Maria beach Posidonia prairies Marine Fauna
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A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti, sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora. Sometimes at night I would sleep open-eyed underneath a sky dripping with stars. I was alive then. (Albert Camus)
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Inizia qui il nostro viaggio attraverso Costa Turchese: dinanzi a noi, sorprendenti meraviglie incontaminate del territorio, con ampie distese di luoghi pieni di ricchezze naturalistiche. Che ci sorprenderà e resterà unico nella nostra memoria.
Our journey through the Costa Turchese—the Turquoise Coast—starts here: before us, breathtaking, pristine wonders of the local territory, with open expanses full of natural beauties. It will surprise us and always have a unique place in our memory.
Tutto si esalta con la sfolgorante bellezza del cielo e l’ampia distesa del mare cristallino, che s’insinua tra le sue calette, scolpite dal tempo infinito, come se fossero dei quadri d’autore, con la sabbia chiara che contrasta il verde della macchia mediterranea. Come in una tela dipinta “en plein air”.
Everything is enhanced by the dazzling beauty of the sky and the broad expanse of crystal-clear sea, which creeps into its coves, carved by infinite time, as if they were paintings, with the white sand that contrasts with the green of the Mediterranean macchia. As in a canvas painted “en plein air.”
La natura lussureggiante, che si veste di colori e di odori, che mischiandosi con la salsedine del mare, crea delle fragranze uniche e armoniche tra loro.
This lush nature, dressed in colors and smells, mixes with the sea salt and creates unique fragrances that blend harmoniously together.
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Le specie animali che vi abitano, si muovono in silenzio e indisturbati, quasi a voler esaltare il suono della brezza, che accarezza tutto ciò che sfiora. Si avvertono delle melodie, provenienti dall’alto, dove diverse varietà di volatili, che danzano sospesi in aria, alternandosi tra loro, segnano le lancette di un orologio, che scandisce il tempo delle stagioni. L’incomparabile bellezza delle albe colorate e dei suoi tramonti romantici.
The animal species that live there move in silence, undisturbed, exalting the sound of the breeze that caresses everything it touches. You can hear melodies from above, where different varieties of birds dance suspended in mid-air, alternating with each other, like the hands of a clock, marking the time of the seasons.
Una terra unica, resa ancora più bella dalla sua gente, alla quale ci sentiamo pronti ad aprire i nostri cuori, come loro ci aprono le loro case.
A unique land, made even more beautiful by its people, to whom we feel ready to open our hearts, as they open their homes to us.
The incomparable beauty of colorful dawns and romantic sunsets.
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Rosalia ci sorride, con brillanti occhi scuri, che spic-
cano sulla sua carnagione ambrata. Che alzandosi alle sei ogni mattina, riesce ancora oggi, a preparare con le sue mani i “Malloreddus� (gnocchetti sardi); fatti con la farina, macinata dal grano che raccoglie suo figlio Piero. Piatti semplici, con sapori delicati e genuini, che ci riportano alla memoria storie di altri tempi. E intanto nei suoi occhi colmi d’amore, scorgiamo il riflesso di una giovane bellezza, sua nipote Jessica.
Rosalia smiles at us, with bright dark eyes, that stand
out from her amber complexion. When she wakes up at six every morning, she still manages to make malloreddus (Sardinian gnocchi), with flour, milled from the wheat harvested by her son Piero. Simple dishes, with delicate and genuine flavors, that bring stories of the days of yonder back to our memory. Meanwhile, in her loving eyes, we see the reflection of a young beauty, her granddaughter Jessica.
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Jessica, nel suo costume folkloristico sardo, arricchi-
to da ricami, monili in filigrana d’oro e corallo, ci tiene a precisare che ha quasi ventuno anni. Studia lingue straniere, come a voler fare un ponte con il mondo esterno, ma allo stesso tempo non volendo lasciare le sue tradizioni. Con tenerezza ci confida, che quando era piccola, la nonna Rosalia le raccontava (una storia popolare), “che nelle ore più calde del giorno, doveva ripararsi dal sole, se no Mamma Sole se la portava via”… E con un sorriso malizioso, ci svela che ha sempre saputo che la nonna le raccontava questa storia solo per farla stare zitta, perché lei cantava sempre a squarciagola…
Jessica,
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in her Sardinian folk costume, decorated with embroidery, gold filigree, and coral jewelry, stresses that she is almost twenty-one years old. She studies foreign languages, as if to build a bridge with the outside world, but at the same time not wanting to abandon her traditions. She tenderly confides that when she was a child, her grandmother Rosalia told her (a folk tale), “that in the hottest hours of the day, she had to shelter herself from the sun, otherwise Mamma Sole—Mother Sun—would take her away”... And with a mischievous smile, she reveals that she has always known that her grandmother would tell her this tale only to keep her quiet, because she always sang out loud...
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Piero, ha il volto segnato dalla fatica e un impavido
sguardo dolce. Ricorda un folletto sbucato da un libro di fiabe… Racconta del papà falegname, che gli ha trasmesso la passione per l’arte dell’intagliare il legno, decorando mobili, porte e portali… Si alza alle cinque del mattino, dedicandosi alle semine e raccolti dei suoi terreni, non tralasciando un’altra passione, quella di preparare pranzi speciali per i suoi amici, Giampiero e Mario. Che più che un pasto da gustare in mezzo alla natura, ogni volta diventa un rito, facendo bere loro, con timida modestia, il liquore di Mirto (preparato da lui stesso), che ama definirlo “un succo di frutta da bere a tutte le ore”…
Piero has his face marked by fatigue and a fearless yet sweet look. He looks like an elf straight out of a fairytale... He tells of his carpenter father who passed on to him his passion for the art of carving wood, decorating furniture, doors and portals... He gets up at five in the morning to sow and harvest his land, not forgetting another passion, that of making special lunches for his friends, Giampiero and Mario. More than a meal to savor in the midst of nature, it becomes every time a ritual, making them drink, with timid modesty, the Myrtle liqueur that he makes and likes to call “a fruit juice to drink at every hour of the day...”
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Mario, detto “Boiteddu” è un uomo molto fiero dai lineamenti gentili, con una voce che ti scalda l’anima. Nella sua bottega surreale, accoglie chiunque, anche solo per ammirare le sue opere d’arte. Fabbro da quattro generazioni con i suoi figli, Gianmario e Salvatore. Non si può non ammirare la maestria, con cui producono i coltelli, impreziositi da eleganti manici di osso, perlopiù di corno di montone o muflone. I tempi di lavorazione per ogni coltello, può arrivare fino a ventiquattro ore. Con orgoglio ci tiene a precisare, “che anche il “New York Times” gli ha dedicato un articolo”, perché “mi conoscono fino in America”.
Mario, called Boiteddu, is a very proud man with gentle features and a voice that warms your soul. In his surreal workshop, he welcomes everyone, even just to admire his works of art. A blacksmith for four generations with his sons, Gianmario and Salvatore. One cannot but admire their mastery in making knives, embellished with elegant bone—mostly mutton horn or mouflon—handles. It can take up to twenty-four hours to make each knife. He proudly points out “that even the New York Times wrote an article about him,” because “they know me as faraway as America.”
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Elena, che ci accoglie nella sua casa, per farci ammira-
re la maestria con cui crea i suoi tappeti. Precisando che la lana è la sua, delle sue pecore. Tosata con le sue stesse mani e quelle di suo marito. Colorandola con estratti di piante locali, fissando i colori con la cenere della legna che brucia nel camino. Precisa che il suo primo telaio l’ha avuto a tredici anni, e da allora non ha più smesso di tessere tappeti. Oggi pensando alle sue figlie ci dice “che i tappeti vogliono averli solo per corredo”.
Elena welcomes us into her house to let us admire the
mastery she puts into making her rugs. And she stresses that the wool is hers, of her sheep. Sheared with her own hands and her husband’s. She dyes it with extracts from local plants and fixes the colors with the ash from the wood burning in the hearth. She specifies that she received her first loom at thirteen, and since then she has never stopped weaving rugs. Today, thinking of her daughters, she tells us “that they want only the rugs for their dowry.”
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San Simplicio, Patrono di Olbia e della Gallura,
celebrato ogni metà maggio, dal 303 d.c.. Martire con i sui compagni, Diocleziano, Fiorenzo e Rosula, sotto l’impero romano. Una festa celebrata con solenni messe e processioni. Bande musicali, sfilate in costumi folkloristici, con canti e balli. E nei giorni che seguono le celebrazioni, si svolge anche il “Palio della Stella di San Simplicio”, e la grandiosa Sagra delle cozze. Per Olbia e tutta la Galluria è, una festa unica e sentita, che anticipa l’estate. Diventando un appuntamento imperdibile per tutta la Sardegna e non solo.
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Prima che spunti di nuovo il giorno, in questa meravigliosa terra, ci lasciamo avvolgere dalla notte, che con manti di stelle e costellazioni, ci mostra la storia dell’universo. Per essere pronti a liberare i nostri sogni, tra profumi e suoni dell’aria notturna, imprimendo nella nostra memoria un viaggio nell’eterna magia di, Costa Turchese.
St. Simplicius, Patron Saint of Olbia and Gallura, has been celebrated every mid-May, since 303 AD. He was martyred with his companions, Diocletian, Florence and Rosula, under the Roman Empire. A feast celebrated with solemn masses and processions. Music bands, parades in folk costumes, with singing and dancing. And in the days following the celebrations, there is also the “Palio of the Star of St. Simplicius,” and the great Mussel Festival. For Olbia and all Galluria it is a unique and heartfelt celebration that heralds the summer. An unmissable event for the whole of Sardinia and beyond. Before the day starts again, in this wonderful land, we let ourselves be enveloped by the night, which shows us the history of the universe with cloaks of stars and constellations. To be ready to set free our dreams, among scents and sounds of the night air, imprinting a journey into the eternal magic of the Costa Turchese in our memory.
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Geologia dell’area Local geology
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osta Turchese dal punto di vista geologico è costituita da rocce intrusive connesse al magmatismo, di età compresa tra il Carbonifero superiore e il Permiano: si tratta principalmente di graniti e granodioriti, e secondariamente di tonaliti, sieniti e gabbri.
rom a geological point of view, the COSTA TURCHESE is made up of intrusive rocks created by magmatism, between the Upper Carboniferous and the Permian periods: they consist mainly of granite and granodiorite, and then tonalite, syenite and gabbroid.
I paesaggi di queste aree, tipici della Sardegna, presentano coste frastagliate da piccole e grandi insenature, sulle quali si ergono rilievi con morfologie sapientemente “scolpite” dal vento e dalla pioggia nel corso di millenni, che assumono l’aspetto di montagne in miniatura, grazie alla straordinaria architettura della natura.
The landscapes of these areas, typical of Sardinia, have coastlines jagged by small and large coves, above which reliefs rise with shapes expertly “carved” by the wind and rain over thousands of years, which take on the appearance of mountains in miniature, thanks to the extraordinary architecture of nature.
Le porzioni montuose dell’area, la cui altezza media sul livello del mare rimane tuttavia modesta, presentano morfologie più aspre e superfici sommitali, che offrono pittorici scenari fatti di creste dalle forme pungenti e di cime arrotondate localmente dal vento. L’area racchiude zone di grandissimo valore naturale, caratterizzate da numerose specie endemiche, alcune delle quali rese tali dall’isolamento. In generale la vegetazione ha caratteristiche tipiche della macchia mediterranea: si alternano castagneti, boschi di leccio e di querce. Da quest’ultime si estrae il sughero, detto anche “oro morbido”. Nella zona più interna e limitrofe al Comune di Olbia, sono presenti depositi quaternari come ghiaie, sabbie, limi, argille, conglomerati, arenarie e travertini: tutti sedimenti alluvionali, colluviali ed eolici del Pleistocene e Olocene. Queste aree presentano un grande valore non solo dal punto di vista naturalistico, ma anche turistico e agricolo, poiché costituiscono i substrati ideali per i seguenti habitat costieri: le spiagge con le dune e le saline di Marina Maria.
The mountainous parts of the area, the average height above sea level of which is rather modest, have harsher morphologies and summit surfaces, which offer pictorial scenarios made of crests with sharp shapes and peaks rounded locally by the wind. The area comprises places of great natural value, characterized by numerous endemic species, some of which became such by isolation. In general, the vegetation has characteristics typical of the Mediterranean: alternating chestnut groves, forests of holm oaks and oaks. The latter yield cork, also known as “soft gold.” In the innermost part of the municipality of Olbia, there are quaternary deposits such as gravel, sand, silt, clay, conglomerate, sandstone and travertine, all of which are alluvial, colluvial and Aeolian sediments from the Pleistocene and Holocene. These areas are of great value not only from a naturalistic point of view, but also from a tourism and agricultural point of view, since they are the ideal substrates for the following coastal habitats: the beaches with the dunes and salt pans of Marina Maria.
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Flora
a flora della zona è tipicamente mediterranea, caratterizzata da piante per la maggior parte sempreverdi, particolarmente resistenti alla siccità e influenzate dal clima, che alterna inverni miti ad estati secche. La flora dell’area si rileva invece la presenza di habitat eterogenei, contraddistinti da una vegetazione variegata con endemismi di straordinaria valenza naturalistica, che convivono insieme a un ricco patrimonio faunistico. La macchia del territorio è un trionfo di biodiversità: sulle aree più interne o sulle sommità dei rilievi insiste la cosiddetta macchia acidofila, che lascia il posto a quella termofila ed eliofila man mano che ci si sposta lungo i versanti e le quote più basse. Formazioni cespugliose di corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisti, mirto, fillirea, erica, ginestra, rosmarino, viburno, euforbia formano tutti insieme la “macchia mediterranea”. Si tratta di formazioni, di grande interesse ecologico, tra le più rappresentative dei territori che si affacciano sul Mediterraneo. Nei terreni degradati la “gariga”, con i suoi arbusti in genere di piccola taglia, come il timo e l’elicriso, si sostituisce alla macchia. La vegetazione boschiva è costituita soprattutto da formazioni sempreverdi, come gli alberi di leccio e sughera, boschi a foglie caduche come la rovella ed il castagno. La maggior parte degli alberi presenti sul territorio appartengono o alle dicotiledoni o alle gimnosperme. Per quanto attiene invece alle specie animali che vivono nella zona, queste mostrano caratteristiche tipiche delle isole come le dimensioni più piccole degli esemplari, oppure peculiarità derivanti da un prolungato isolamento.
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he flora of the area is typically Mediterranean, with most of the plants being evergreen, particularly resistant to drought and influenced by the climate, which alternates mild winters with dry summers. The area’s flora is characterized by the presence of heterogeneous habitats, with a diverse endemic vegetation of extraordinary naturalistic value, which coexist with a rich wildlife. The local macchia is a triumph of biodiversity: in the innermost areas or on the top of the hills there is the so-called acidophile scrub, which gives way to the thermophilic and heliophilic scrub as you move along the slopes and lower altitudes. Shrub-like strawberry trees, mastic trees, junipers, olive trees, rock roses, myrtle, phillyrea, heather, broom, rosemary, viburnum and euphorbia all form the “Mediterranean macchia.” These are formations of great ecological interest, among the most representative of the lands overlooking the Mediterranean. In degraded soils, the “garigue”, with its usually small shrubs, such as thyme and helichrysum, replaces the macchia. The wooded vegetation consists mainly of evergreen formations, such as holm oaks and cork oaks, and deciduous leaf woods such as oaks and chestnuts. Most of the trees in the area are either dicotyledons or gymnosperms. As far as the animal species living in the area are concerned, these show the typical characteristics of islands, such as the smaller size of the specimens, or peculiarities resulting from prolonged isolation.
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Flora e ambienti
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osta Turchese rappresenta per le specie vegetali un ambiente “estremo”, poiché la presenza di acqua salmastra determina un’alta concentrazione di sale nel suolo. Solo le piante sono capaci di attecchire in questi luoghi, poichè sviluppano dei sistemi di adattamento eco-fisiologico; tra questi uno dei più caratteristici è costituito dalla presenza nei tessuti di cellule ricche di mucillagini, in grado di trattenere l’acqua nonostante la forte pressione osmotica indotta dal sale. Le piante che vivono in tale ambiente, la cui ampia distribuzione geografica è frutto della dispersione di semi o rizomi, che vengono trasportati dal mare, spesso presentano apparati radicali che tendono a svilupparsi in senso orizzontale negli strati superficiali, evitando così di affondare verso gli strati più profondi, cioè verso la falda salmastra, dove l’elevata pressione osmotica renderebbe difficile l’assorbimento dell’acqua. Il litorale è caratterizzato da spiagge a substrato misto, composto da sabbia, ciottoli e materiale organico (alghe e piante marine) depositato dal moto ondoso. L’interazione tra sabbia, vento e vegetazione, ha generato vere e proprie dune che si estendono lungo tutta l’area, il cui andamento è tuttavia interrotto dall’intervento dell’uomo che ha costruito una strada rotabile proprio lì. Altra peculiarità che interviene a caratterizzare la fascia costiera è rappresentata dalle Saline, che si sono formate “in bilico”, tra la terra ed il mare, dove numerosi fattori selettivi (prosciugamento temporaneo - variazione di salinità - di temperatura e di ossigeno), agevolano l’insediamento di specie dotate di particolari capacità di adattamento fisiologico. La fetta di suolo prossima alla laguna salmastra, a dispetto dell’abbondanza di acqua, si presenta infatti ricca in cloruri e per tale ragione risulta piuttosto arida. Questo tipo di ambiente viene colonizzato solo ed esclusivamente da piante che presentano radici poco permeabili al sale, in grado di impedire il transito degli ioni sia in entrata che in uscita, e ancora di accumulare acqua nei tessuti; queste varietà infine presentano una ulteriore nota distintiva, che consiste nel possedere l’attitudine a tollerare sommersioni più o meno prolungate, durante il corso di esondazioni che si verificano a seguito di forti piogge o mareggiate.
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he Costa Turchese is an “extreme” environment for plant species, since the presence of brackish water causes a high concentration of salt in the soil. Only plants are able to take root in these places, as they develop mechanisms of eco-physiological adaptation; among these, one of the most characteristic is the presence in tissues of cells rich in mucilage that can retain water despite the strong osmotic pressure induced by salt. The plants that live in this environment, whose wide geographical distribution is the result of the dispersion of seeds or rhizomes, which are carried by the sea, often have root systems that tend to develop horizontally in the superficial layers, thus not delving into the deeper layers, i.e., towards the brackish layer, where the high osmotic pressure would make water absorption difficult. The coastline is characterized by beaches with a mixed substrate, composed of sand, pebbles, and organic material (algae and marine plants) deposited by the waves. The interaction between the sand, wind, and vegetation has generated dunes that stretch throughout the area, the course of which is however interrupted by a railroad built right there by man. Another peculiarity characterizing the coastal area consists in the salt marshes, which formed “from the balance” between the land and the sea, where many selective factors (temporary drying - variation in salinity, temperature and oxygen) favor colonization by species with a special ability to adapt physiologically. The strip of soil near the brackish lagoon, despite the abundance of water, is in fact rich in chlorides and for this reason is rather arid. This type of environment is colonized only by plants with roots that are not very permeable to salt, and capable of preventing the inward and outward transit of ions, and of accumulating water in their tissue. Finally, these varieties have a further distinctive feature, which consists in being able to tolerate more or less prolonged submersions, during flooding that occurs as a result of heavy rains or storms.
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Fauna terrestre Terrestrial fauna
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er quanto attiene alle specie animali che vivono nella zona, queste mostrano caratteristiche tipiche delle isole, come le dimensioni più piccole degli esemplari, oppure peculiarità derivanti da un prolungato isolamento legati alla specifica posizione geografica della Sardegna.
s far as the animal species living in the area are concerned, these show the typical characteristics of islands, such as the smaller size of the specimens, or peculiarities resulting from prolonged isolation linked to the specific geographical position of Sardinia.
Gli elementi faunistici sono sostanzialmente analoghi a quelli italiani, seppure se ne distacchino in alcuni tratti per accostarsi a quelli tipici del Nord Africa. La fauna terrestre, fortemente influenzata dagli interventi antropici, oltre che dalle condizioni climatiche, ha subìto inoltre negli anni diverse trasformazioni.
The faunal elements are substantially similar to the Italian ones, though differing in some traits that make them similar to those typical of North Africa. The terrestrial fauna, strongly influenced by human activities, as well as by climatic conditions, has also undergone various transformations over the centuries.
Oggi le specie più comuni presenti sul territorio sono certamente il cinghiale, la lepre, la pernice e la volpe, anche se più rara. Nelle campagne locali sovente ci si imbatte nelle simpatiche tartarughe di terra, che con il loro incedere lento ma risoluto, si annoverano tra gli animali più caratteristici.
Today, the most common local species are wild boars, hares, partridges and foxes, though rarer. In the local countryside you often come across tortoises, which with their slow but determined pace, are among the most characteristic animals.
Notevole interesse desta poi l’orecchione sardo, unica specie di pipistrello endemico della Sardegna, che ha una distribuzione fortemente localizzata tenuto conto del particolare habitat.
The Sardinian long-eared bat, the only species of bat endemic to Sardinia, is also very interesting, and has a highly localized distribution, considering the unique habitat.
L’avifauna della Costa Turchese è davvero ricca e mostra curiosi esemplari. Ciò lo si deve fondamentalmente alla presenza delle Vecchie Saline, che costituiscono una laguna in grado di richiamare la presenza di numerose specie migratrici. Tra le più comuni vi sono le garzette e gli aironi, che sono soliti colonizzare la palude durante i flussi migratori di autunno e primavera.
The birdlife of the Costa Turchese is very rich and features unique specimens. This is mainly due to the Vecchie Saline—old salt pans—that form a lagoon capable of drawing the presence of numerous migratory species. The most common species are egrets and herons, which are used to colonizing the marsh during the autumn and spring migratory flows.
E’ possibile inoltre scorgere un discreto numero di anatre, ed altri piccoli trampolieri, che usano catturare le loro prede nella melma sotto il livello delle acque poco profonde.
It is also possible to see a good number of ducks, and other small waders that catch their prey in the mud under the shallow waters.
Oltre agli esemplari migratori, è rilevante anche come un gran numero di uccelli scelga l’area per nidificare. Tra i più “accreditati” visitatori si annovera il Cavalie-
In addition to migratory species, it is also interesting to note that a large number of birds choose it as a nesting area. Among the most “accredited” visitors is the
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re d’Italia, assai elegante con il suo corpo totalmente bianco e le ali nere, la cui altezza raggiunge i trenta centimetri. Lungo le coste invece si registra la copiosa presenza di cormorani e marangoni dal ciuffo, mentre i gabbiani reali riuscendo a valorizzare la loro abilità di onnivori e spazzini, si diffondono in qualsiasi ambiente, entrando spesso in aperta concorrenza con le altre specie. Infine, non possiamo certo ignorare la presenza di rapaci come poiane, gheppi e falchi pellegrini, che volteggiano nelle zone interne e vanno ad arricchire la categoria avifaunistica tipica della zona
black-winged stilt, very elegant with its white body and black wings, whose height reaches thirty centimeters. Along the coasts, on the other hand, there is an abundant presence of cormorants and European shags, while the yellow-legged gull has succeeded in enhancing its ability as an omnivore and scavenger, spreading in every environment, often entering into open competition with other species. Finally, also noteworthy is the presence of birds of prey such as buzzards, kestrels and peregrine falcons that circle in inland areas, enriching the variety of the bird species typical of the area.
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La pernice sarda Barbary partridge
ra le specie caratteristiche del territorio troviamo la Pernice sarda, che somaticamente e cromaticamente si accosta alla Coturnice, emblema della fauna selvatica. Mostra tratti comuni anche con la Pernice Rossa, dalla quale si distingue sia per il bizzarro disegno delle guance e del sotto gola, che appaiono grigi, e sia per il collare sfrangiato verso il basso caratterizzato da tratti bianchi spruzzati. In Italia questa specie suole nidificare esclusivamente in Sardegna e nelle isole satelliti, con una popolazione inclusa tra le 3.000 e le 10.000 coppie. Predilige gli ambienti aperti e secchi, con cespugli o alberi sparsi, e predilige anche la macchia mediterranea bassa e discontinua, sopratutto se disposta su versanti pietrosi accidentati; la si può inoltre incontrare in steppe cespugliate, pascoli, seminativi e coltivazioni legnose; le altezze della sua presenza sono sempre comprese dal livello del mare fino a 1.800 metri di quota. La sua tendenza è quella di vivere in gruppi ed emette caratteristici richiami che ricordano infatti quelli di un gallo domestico. Granivora per eccellenza, si nutre prevalentemente di sostanze vegetali (frutti e semi). Normalmente suole spostarsi pedinando e solo se costretta si spinge a spiccare il caratteristico volo; ha indole estremamente sospettosa, che la costringe a riparsi velocemente in sicurezza quando si sente in pericolo. A causa del cambiamento generale delle campagne negli ultimi anni, per via dell’abbandono dell’uomo, lì dove queste si sono ricoperte di cespugli erbosi e macchia mediterranea, è stato possibile registrare frequenti volate nelle periferie dei centri abitati. I cambiamenti climatici e lo sconsiderato uso dei pesticidi hanno purtroppo contribuito a una sensibile diminuzione di questi magnifici esemplari, che sembra essersi stabilizzata nell’ultimo decennio. Tuttavia la loro esistenza è gravemente minacciata, dalla costante e copiosa presenza dei cinghiali che, alla ricerca delle uova, distruggono le nidiate divorandone i pulcini appena nati.
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mong the characteristic species of the area, one finds the Barbary partridge, which somatically and chromatically resembles the rock partridge, an iconic species of the local wildlife. It also has features in common with the red-legged partridge, from which it differs for the bizarre design of its cheeks and under the throat, which are gray, and for the collar frayed downwards, characterized by streaks of white. In Italy, this species is nests only in Sardinia and its satellite islands, with a population ranging between 3,000 and 10,000 pairs. It prefers open and dry environments, with scattered bushes or trees, as well as short, discontinuous patches of Mediterranean macchia, especially on uneven stony slopes. It can also be found in bushy steppes, pastures, arable land and areas of wooded crops; in terms of altitude, it can be found in a range spanning from sea level up to 1,800 meters. It tends to live in groups and has a characteristic call like that of a domestic rooster. Granivorous par excellence, it feeds mainly on plant substances (fruits and seeds). Normally, it moves about by hopping and only when forced it takes to the air with its characteristic flight. It is extremely suspicious and therefore quickly seeks a safe shelter when it feels to be in danger. Because of the general transformation of the countryside in recent years caused by the abandonment of the fields by farmers, where these have been covered with grassy bushes and Mediterranean vegetation, it is possible to sight frequent flights in the suburbs of towns. Climate change and the careless use of pesticides have unfortunately contributed to the significant decline in the population of these magnificent birds, which seems to have stabilized over the last decade. However, their existence is seriously threatened by the constant and abundant presence of wild boars, which search for their eggs and destroy their broods by devouring their newborn chicks.
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La spiaggia le Saline The le Saline beach
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pochi chilometri dalla città di Olbia, lungo la costa gallurese, si estende per circa 1600 metri la spiaggia Le Saline, che ha ereditato il proprio nome dalle vecchie saline trasformate oramai in grandi stagni. La spiaggia, con le sue sabbie chiare bagnate da un bellissimo mare trasparente di colore verde-azzurro, costituisce il luogo ideale per tranquille passeggiate.
few kilometers away from the city of Olbia, along the coast of Gallura, the Le Saline beach stretches about 1600 meters. It takes its name from the old salt pans now transformed into large ponds. The beach, with its white sands wet by a beautiful crystal-clear green-blue sea, is the ideal place for quiet walks.
Le Saline, con i loro 50 metri di larghezza, segnano nel versante meridionale, la linea di confine con la laguna che, con la propria bocca interrompe la continuità della spiaggia, mentre sull’opposto versante settentrionale, sono caratterizzate da un promontorio che si erge roccioso.
The old salt pans, stretching 50 meters in width, mark, on the southern side, the boundary with the lagoon which, with its mouth, breaks the continuity of the beach, while on the opposite northern side, they are characterized by a rocky promontory.
Se da un lato l’estensione della spiaggia è tale da consentire di riservarne una parte agli amici a 4 zampe, dall’altro la sua favorevole esposizione ai venti, fa sì che costituisca meta di appassionati di kitesurf e windsurf che possono divertirsi indisturbati.
While on the one hand the beach is long enough to have a part reserved for our four-legged pets, on the other hand its favorable exposure to the winds makes it a favorite destination for kitesurfers and windsurfers, who can have carefree fun.
La presenza della laguna conferisce a questo angolo di paradiso, un grande valore dal punto di vista ambientale ed ecologico, infatti grazie alla sua presenza le temperature, l’ ossigeno, la salinità e l’ aridità del suolo, raggiungono parametri tali da favorire l’attecchimento di comunità vegetali che altrimenti non avrebbero il loro habitat ideale.
The presence of the lagoon makes this corner of paradise very precious also from an environmental and ecological point of view. Thanks to it, the temperature, oxygen levels, salinity, and aridity of the soil are such that they favor colonization by plant communities that would otherwise lack their ideal habitat.
Le varietà vegetali ben aggregate con i fattori ambientali della zona, sono rappresentate principalmente dal ravastrello, che presenta foglie spesse e carnose in grado di trattenere l’acqua. L’elicriso, che con le sue sommità gialle è prezioso per i poteri antistaminici. L’eringio marino, dai fiori simili a ombrelli di un ammaliante colore blu ametista. L’ammophila arenaria, che con i fili grigio-verde forma fitti cespugli. Il profumatissimo giglio di mare e la deliziosa crucianella marittima presente principalmente nelle dune.
The plant varieties, well aggregated with the area’s environmental factors, include mainly the European searocket, which has thick and fleshy leaves that are able to retain water. The helichrysum, with its yellow tips, is precious for its antihistamine action. Seaside eryngo has flowers similar to umbrellas of a dazzling amethyst blue color. European marram grass, with its grayish green blades, forms thick bushes. Scented sea daffodils and lovely Crucianella maritima are mainly found in the dunes.
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La vegetazione è arricchita dalla scrofularia delle spiagge, specie endemica molto ramosa, la cui presenza innalza il valore naturalistico delle spiagge che la accolgono, comprese quelle di Marina Maria e Li Cuncheddi.
The vegetation is enriched by the figwort, an endemic species rich in branches, whose presence enhances the naturalistic value of the beaches that it populates, including those of Marina Maria and Li Cuncheddi.
Le Saline inoltre costituiscono terreno fertile per la firrastrina bianca, che riveste grande interesse sistematico, fitogeografico ed ecologico. Si tratta infatti di una pianta erbacea perenne, composta da flessuosi fusti che si ergono eleganti per 15 - 30 centimetri, con inflorescenze a petali bianchi, rinvenibile solo in Sardegna e in forma sub endemica del Mediterraneo centrale.
The salt pans are also fertile ground for the Rouya polygama, which is of great systematic, phytogeographic and ecological interest. It is a perennial herbaceous plant, composed of flexuous stalks that stand elegantly at a height of about 15 to 30 centimeters, with white petalled inflorescences, found only in Sardinia, while a subendemic form can be found in the central Mediterranean.
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La spiaggia li Cuncheddi Li Cuncheddi Beach
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oco distante da Porto Istana, nel comune di Olbia, si trova la nota spiaggia Li Cuncheddi, fiore all’occhiello del mare di Sardegna. Silenziosa ed accogliente anche nei periodi più caldi dell’anno, si affaccia su un attraente mare cristallino dai colori cangianti, che vanno dall’azzurro al verde smeraldo fino al turchese. La presenza di scogli e rocce di colore rossastro in un fondale prevalentemente sabbioso, arricchisce il paesaggio rendendolo suggestivo. Lo stesso può dirsi della macchia mediterranea, che pervade con i suoi profumi tutta l’area circostante e con un verde inteso, contrasta i meravigliosi colori del mare.
ot far from Porto Istana, in the municipality of Olbia, is the famous beach called Li Cuncheddi, one of Sardinia’s finest. Quiet and welcoming even in the hottest periods of the year, it overlooks a beautiful crystal-clear sea with changing colors, ranging from blue, to emerald green to turquoise. The presence of reddish rocks on a mainly sandy seabed enriches the landscape, making it breathtaking. The same can be said of the Mediterranean macchia, which pervades the entire surrounding area with its scents and an intense green that contrasts with the wonderful colors of the sea.
La spiaggia di Li Cuncheddi, caratterizzata da sabbia dorata chiara fine e compatta è priva di posidonie piaggiate. E’ orientata NE-SW e si estende per una lunghezza di circa 380 metri, con confini delimitati dalla presenza di promontori granitici.
The Li Cuncheddi beach, with its fine and compact golden sand, is free from traces of Posidonia. It is oriented NE-SW and stretches over a length of about 380 meters, with boundaries delimited by the presence of granite promontories.
I venti prevalenti, provenienti dal IV quadrante, contribuiscono a estenderne il profilo, evidenziato da un ampio sistema dunale, che ospita la principale via d’accesso alla spiaggia, in prossimità della quale è evidente una rarefazione della vegetazione tipica delle zone alcaline, dovuta alla fitta presenza di piste pedonali. Si osserva la presenza di diverse specie vegetali proprie dell’ambiente dunale, come la Crucianella maritima, l’Ammophila arenaria ed il Pancratium maritimum. Lungo la spiaggia di Li Cuncheddi sono ben rappresentati i diversi habitat di dune, tra le quali la vegetazione annua dalle linee di deposito marine, che si formano sui sedimenti ricchi di azoto, costituiti da materiale organico, trasportato dalle mareggiate, qui identificato dalle specie Cakile maritima e Polygonum maritimum.
The prevailing winds, from the fourth quadrant, help to extend its outline, highlighted by a large dune system, which includes the main access road to the beach, near which there are clear traces of vegetation typical of alkaline areas, due to the dense presence of pedestrian trails. There are several plant species specific to the dune environment, such as Crucianella maritima, Ammophila arenaria (European marram grass) and Pancratium maritimum (sea daffodils). Along the Li Cuncheddi beach, the different dune habitats are well represented, among which the annual vegetation along the marine deposition lines, which form on the nitrogen-rich sediments, constituted by organic material carried by the sea storms. In this particular case, it consists of the species Cakile maritima (European searocket) and Polygonum maritimum (sea knotgrass).
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Altro habitat di dune è costituito da quelle embrionali mobili, localizzato dopo la zona di deposito, a contatto con la comunità delle dune bianche: rappresentato dalle specie Sporobolus virginicus e Elymus farctus, arricchito dalle specie Anthemis maritima, erynginium maritimum e Medicago marina.
Another dune habitat consists of mobile embryonic dunes, located after the deposition zone, in contact with the community of white dunes: it includes the species Sporobolus virginicus (seashore dropseed) and Elymus farctus (sand couch-grass) as well as the species Anthemis maritima, eryngium maritimum (seaside eryngo) and Medicago marina (coastal medick).
Si osservano anche dune mobili, del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche). Sono rappresentate dalle specie ammophila arenaria e Silene corsica. Quest’ultima di notevole pregio, merita particolare attenzione, poiché a causa della sua viscosità è spesso ricoperta da granelli di sabbia che aderiscono ai peli ghiandolari. Si tratta di una specie perenne endemica della Sardegna e della Corsica, che insieme all’Amophila arenaria identifica questo tipo di dune.
There are also mobile dunes along the shoreline with the presence of Ammophila arenaria (European marram grass) (white dunes). They are represented by the species Ammophila arenaria (European marram grass) and Silene succulenta subsp. corsica. The latter is a precious species and is noteworthy for its viscosity. Indeed, the plant is often covered by grains of sand which adhere to the glandular hairs. This is a perennial species endemic to Sardinia and Corsica, which together with the Ammophila arenaria (European marram grass) characterizes this type of dune.
Una notevole superficie della spiaggia è ricoperta dalle dune fisse del litorale, arricchita dalla presenza dell’endemica Scrophularia ramosissima, presente anche nei litorali delle Saline e di Marina Maria, che conferisce alla spiaggia di Li Cuncheddi un ruolo importante per la conservazione e gestione della stessa. Habitat di interesse prevalente è costituito dalle dune con juniperus, presente in altri litorali della costa olbiese, ma a Li Cuncheddi particolarmente ben conservato, probabilmente grazie all’assenza di grossi impatti turistici, che ne comportano l’alterazione e a volte l’eliminazione, Lungo i cordoni dunali più interni nei quali il substrato è più consistente, si trovano le dune con vegetazione di sclerofille. Sono zone di vegetazione a gariga, caratterizzate da boscaglia mediterranea, costituita da arbusti sempreverdi molto bassi (rosmarino, timi, ginestre, palma nana, ecc.), tra i quali vegetano abbondanti specie erbacee ed in posizione più arretrata formazioni di sottobosco.
A considerable surface of the beach is covered by the permanent dunes of the coastline, enriched by the presence of the endemic species Scrophularia ramosissima, also present along the coastlines of the salt marshes and Marina Maria, which make the Li Cuncheddi beach important for its conservation and management. A habitat of great interest, it is constituted by dunes with juniperus, which is present in other coastlines of the Olbia coast, but at Li Cuncheddi it is particularly well preserved, probably due to the absence of major tourist flows, which often result in its alteration and even its elimination. Along the inner dune ridges, where the substrate is more consistent, there are dunes with sclerophyll vegetation. These are areas of garigue vegetation, characterized by the Mediterranean macchia, consisting of very low evergreen shrubs (e.g., rosemary, thyme, broom, dwarf palm), which is vegetated by abundant herbaceous species and, in a more inland position, formations of underbrush.
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A Li Cuncheddi si trovano inoltre, in posizione più arretrata rispetto a queste macchie e, a contatto anche con le dune a ginepro, piccole formazioni di lecci. E’ frequente osservare anche la specie Halimium halimifolium, dai bellissimi fiori gialli che si rinvengono anche nelle vicine spiagge di Costa Romantica e Marina Maria, sebbene con minori estensioni. Alcune comunità vegetali retrodunali, di particolare rilievo, rendono questa spiaggia davvero speciale e ricadono in habitat molto suggestivi, come quello dei Pascoli inondati mediterranei. Questo è costituito da comunità di piante alofile e subalofile, che raggruppano formazioni costiere e subcostiere, con aspetto di prateria generalmente dominata da giunchi o altre specie, che ben si adattano a vivere in ambiente sempre umido. Le comunità appena descritte, normalmente trovano il loro sviluppo su substrati, con percentuali di sabbia medio – alte, irrorate da acque salmastre per periodi medio - lunghi.
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Altre specie vegetali interessanti presenti, sono le bellissime boscaglie ripali a tamerici o, ad Oleandro che danno origine a delle formazioni legate alla dinamica fluviale, di corsi d’acqua a regime torrentizio o, alle aree palustri costiere interessate dal prosciugamento estivo. In prossimità del litorale di Lì Cuncheddi, è possibile imbattersi talvolta in diverse specie di anfibi o rettili, che dimorano presso gli ambienti rocciosi o dunali, che si sviluppano per una discreta estensione verso l’entroterra o, anche nelle restrostanti aree di macchia e tra la vegetazione del corso d’acqua che sfocia presso la spiaggia.
At Li Cuncheddi, there are also small formations of holm oaks in a more inland position compared with these patches, and in contact with the juniper dunes. It is frequent to observe also the species Halimium halimifolium, with their beautiful yellow flowers, which are found also on the nearby beaches of Costa Romantica and Marina Maria, though covering smaller extensions. Some plant communities behind the dunes, of particular importance, make this beach particularly special, and are found in very breathtaking habitats, such as that of the Mediterranean submerged pastures. It is formed by communities of halophilous and sub-halophilous plants, which group together coastal and sub-coastal formations, with a prairie-like appearance usually dominated by rushes or other species, which are well adapted for living in an always humid habitat. The communities just described normally grow on substrates, with medium-high percentages of sand, wet by brackish waters for medium - long periods. Other interesting plant species are the beautiful riparian patches of tamarisk or oleander that give rise to formations linked to the fluvial dynamics of streams of a torrential nature or the coastal marsh areas affected by drying in summer. Near the coast of Lì Cuncheddi, you can sometimes come across different species of amphibians or reptiles, which live near the rocky or dune environments, which cover a rather large inland expanse or, even in the inland areas of scrub and in the vegetation of the river that flows near the beach
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La spiaggia Marina Maria The Marina Maria beach
arina Maria è i nome della bellissima ed incontaminata spiaggia che con il suo arenile, lungo poco più di 660 metri e largo 50, nei punti di massima estensione, costituisce il naturale prolungamento de Le Saline. Il confine occidentale è segnato dallo specchio d’acqua di laguna, formato dagli stagni Tartanelle e Peschiera, mentre sul fronte orientale la spiaggia è interrotta da massi arrotondati, che affiorano là dove le acque diventano più basse. Il retro della spiaggia è interamente occupato dallo stagno Peschiera, la cui origine, insieme a quella degli altri stagni della zona, risale a tempi ormai lontani, quando scorreva il rio Castangia, che oggi si è trasformato in un semplice immissario del fiume Padrongianu. La presenza dello stagno, conferisce a tutta l’area circostante un’atmosfera magica e selvaggia, dove il trascorrere del tempo è segnato dall’alternarsi delle stagioni, quando diventa meta degli uccelli migratori che lo scelgono per andarvi a svernare e riprodursi. Vi si possono incontrare gabbiani comuni e reali, eleganti cormorani, che in Norvegia, sono considerati sacri e bene auguranti per la forma a croce assunta in volo. Frequenti anche eterogenei limicoli, con le loro gambe lunghe e becchi pronunciati, anatidi dai tipici piedi palmati, che fanno di loro degli abili nuotatori, rinvenibili nelle stagioni invernali. Riconoscibili anche i Cavalieri d’Italia, per il loro piumaggio bianco nel corpo e nero nelle ali; nelle stagioni estive rallegrano il cielo con spettacolari circonvoluzioni. Marina Maria è situata in una posizione che le permette di soddisfare sia le esigenze degli sportivi, che quelle delle famiglie e di chi, cerca oltre alla bellezza della natura cerca la tranquillità. Infatti, se la costante presenza del vento, ha consentito alla spiaggia di diventare sede di una vera e propria scuola di surf, le alte dune, caratterizzate da una sabbia ricca di conchiglie, crea delle vere e proprie oasi al riparo dal vento e da ogni forma di “inquinamento”, dove potere assaporare il piacere di stare al mare in totale relax e serenità. La vegetazione dunale presenta varie specie, alcune delle quali già incontrate a Le Saline quali il ravastrello, l’erba medica marina, la crucianella marittima, la
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arina Maria is the name of the beautiful and unspoiled beach that with its sandy shore, just over 660 meters long and up to 50 meters wide in certain points, is the natural extension of Le Saline. The western boundary is marked by the stretch of lagoon water formed by the Tartanelle and Peschiera ponds, while to the east the beach is interrupted by rounded boulders that emerge where the waters become shallower. To the rear, the beach is entirely occupied by the Peschiera pond whose origin, together with that of the other ponds in the area, dates to remote times, when the river Castangia, now a mere tributary of the river Padrongianu, used to flow. The presence of the pond gives the entire surrounding area a magical and wild atmosphere, where the passing of time is marked by the changing of the seasons, when it becomes a destination for migratory birds that choose it to winter and reproduce. There are common and yellow-legged gulls, elegant cormorants that in Norway are considered sacred and are a sign of good omen for the cross-shaped formation they take while in flight. A wide of variety waders, with their long legs and long beaks, can be frequently sighted; ducks with their typical palm-feet that make them skillful swimmers can be found especially in winter. The black-winged stilts are easily recognizable for the white feathers of their body and the black wings; in the summer they bring the sky to life with their spectacular airborne acrobatics. Marina Maria is situated in a position that allows it to meet the expectations of sportsmen, families, and those seeking the beauty of nature and tranquility. In fact, while the constantly blowing breeze has made the beach a home to surfing, the tall dunes, with their sand rich in shells, create genuine oases sheltered from the wind and any form of “pollution,” where you can enjoy the pleasure of lazing on the beach in total relaxation and serenity. The dune vegetation has several species, some of which already met at Le Saline, such as the European searocket, coastal medick, Crucianella maritima,
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salsola kali, la gramigna e l’endemica, e la preziosa scrofularia delle spiagge. Infine, non possiamo non accennare altri elementi faunistici di Marina Maria, rappresentati da specie erpetologiche. Tra queste particolare interesse riveste la Testudo Marginata, presente principalmente lungo le dune presso il litorale, e nelle zone di macchia a copertura vegetale. Si tratta della testuggine più grande d’Europa, e in Sardegna si presenta particolarmente sviluppata per una serie di fattori climatici e geografici, che consentono a taluni maschi di raggiungere fino a 40 cm di lunghezza. Questa tartaruga caratteristica è fortemente protetta dalle autorità dello Stato.
Russian thistle, dog’s tooth, and the endemic and precious figwort. Finally, worth mentioning are other fauna species of Marina Maria, consisting of amphibians. Of particular interest among these is the marginated tortoise, mainly present along the dunes near the coast, and in the areas covered by scrub. It is the largest tortoise in Europe, and in Sardinia a series of climatic and geographical factors allow some male specimens to reach up to 40 cm in length. This characteristic tortoise is strictly protected by national authorities.
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Cattura l’attenzione una pianta acquatica, propria del Mar Mediterraneo, la Posidonia Oceanica. Forma intere praterie caratteristiche di un ambiente marino perennemente sommerso, la cui profondità oscilla da poche decine di centimetri a 30-40 metri, delimitato dalla presenza di specie vegetali, che non sono in grado di sopportare emersioni prolungate. La Posidonia ondeggia elegantemente su substrati duri o mobili, esercitando una notevole azione nella protezione della linea di costa dall’erosione, e assolve anche una forte importanza ecologica: al suo interno vivono infatti, tantissimi organismi animali e vegetali, poiché nella prateria trovano nutrimento e protezione.
An aquatic plant, typical of the Mediterranean Sea, the Posidonia Oceanica, catches the eye. It forms entire prairies typical of a perennially submerged marine environment, whose depth varies from a few dozen centimeters to 30-40 meters, characterized by the presence of plant species that are not able to bear prolonged periods out of the water. Posidonia elegantly sways on hard or mobile substrates, exerting a remarkable action in protecting the coastline against erosion; it also has a great ecological importance: in fact, many animal and plant organisms inhabit these prairies because they find nourishment and protection.
La Posidonia Oceanica inoltre è un ottimo indicatore della qualità dell’ambiente marino, e assume un ruolo essenziale all’interno di questo ecosistema per la varietà di organismi viventi che contiene. Per questo rappresenta uno degli habitat più importanti del Mar Mediterraneo.
Posidonia Oceanica is also an excellent indicator of the quality of the marine environment, and plays an essential role in this ecosystem for the variety of living organisms it contains. For this reason, it is one of the most important habitats in the Mediterranean Sea.
ono moltissimi gli organismi della flora e della fauna che abitano i fondali di questa meravigliosa area territoriale, si rifugiano, si alimentano, si riproducono caratterizzando l’ambiente con la loro peculiarità ed unicità.
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Praterie di Posidonie
Posidonia prairies
here are many flora and fauna species that inhabit the seabed of this wonderful area, finding shelter, food, and a place where they can reproduce, characterizing the environment with their peculiarities and uniqueness.
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Fauna e habitat marini Marine fauna
l complesso degli organismi acquatici che popolano quest’area è di estremo interesse, anche in ragione dell’elevata biodiversità cui appartengono.
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Vivono infatti in stretto contatto con fondali di straordinaria bellezza, tra grandi cale e baie poco profonde, situate in insenature riparate dalle correnti dominanti e dall’incedere del moto ondoso.
In fact, they live in close contact with extraordinarily beautiful seabeds, between large coves and shallow bays, located in coves sheltered from the dominant currents and the pace of wave motion.
La regolamentazione della pesca, la limpidezza delle acque e l’abbondanza delle tane, rendono il mare ricco di pesci che si nutrono di un’infinità di microrganismi.
The regulation of fishing, the clarity of the waters and the abundance of burrows make the sea rich in fish that feed on an infinity of microorganisms.
L’ incantevole corallo rosso, presente anche a quote di fondale facilmente raggiungibili, rende le immersioni subacquee davvero uniche.
The enchanting red coral, present even at easily accessible depths of the seabed, makes scuba diving a truly unique experience.
E’ facile imbattersi in molluschi di dimensioni relativamente grandi; pensiamo alla Nacchera o alla Patella ferruginea, specie di invertebrati che rischiano di scomparire per via della raccolta indiscriminata ed è per questo che sono protetti da convenzioni e direttive internazionali.
It’s easy to come across shellfish of relatively large size; just think of the Nacchera or Patella ferruginea, species of invertebrates that are at risk of disappearing due to indiscriminate harvesting; for this reason they are protected by international conventions and directives.
Meritevole di attenzione è la Cicala di mare, anch’essa inserita nella lista delle specie da proteggere, in quanto
Worth mentioning is the slipper lobster, it too on the list of protected species, as it is heavily threatened
he variety of aquatic organisms that populate this area is of great interest, also because of the great biodiversity.
c o s t a fortemente minacciata dal prelievo sconsiderato. Inoltre sempre riguardo l’ittiofauna, per via della presenza di popolazioni stanziali di Cernie brune e corvine, l’area è tra le più interessanti di tutto il mediterraneo.
by reckless fishing. Moreover, always with regard to fish fauna, due to the presence of permanent populations of dusky groupers and brown meagres, the area is one of the most interesting in the Mediterranean.
Lungo i fondali rocciosi ci si può imbattere poi in Saraghi, Scorfani, Dentici, Spigole e diverse specie di Labridi. Non può mancare la splendida Aragosta, i cui esemplari più giovani si trovano anche a basse profondità, mentre nella fase adulta è possibile osservarle negli incantevoli fondali tra i 15 ed i 100 metri.
Along the rocky seabed you can come across dassies, scorpion fish, sea bream, sea bass and various species of Labridae. You cannot miss the beautiful lobster, whose youngest specimens are found even at shallow depths, while in adulthood you can see them on the enchanting the seabed between 15 and 100 meters.
Vengono frequentemente avvistati anche grandi pesci cartilaginei, che arricchiscono notevolmente il panorama faunistico dell’area, la cui fascia costiera è caratterizzata oltretutto, dalla presenza di diversi habitat di notevole pregio, come la poseidonia oceanica. Altra specie di rara bellezza è il Delfino Tursiope. E non poteva mancare la tartaruga più diffusa nel Mar mediterraneo, la Caretta Caretta. Più raro è avvistare grandi mammiferi del mare, come balenotteri comuni e capodogli, che solo occasionalmente, usano attraversare questi angoli di paradiso.
Large cartilaginous fish are also frequently seen. They greatly enhance the fauna of the area, the coastline of which is also characterized by the presence of several precious habitats, such as the Posidonia oceanica. Another species of rare beauty is the bottlenose dolphin. And of course, the most widespread turtle in the Mediterranean Sea, the Caretta Caretta. It is rarer to see large mammals of the sea, such as common whales and sperm whales, which only occasionally cross these corners of paradise.
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