E O L I E
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E O L I E
fotografie di Pucci Scafidi
fotografie di
Pucci Scafidi
fotografie di
Pucci Scafidi
È
un viaggio, una dichiarazione d’amore
verso le sette isole più belle della Sicilia,
un lavoro durato tre anni ed eseguito con attenzione. Lipari, Salina, Panarea, Vulcano, Stromboli, Alicudi e Filicudi le ho fotografate in tutta la loro bellezza da cielo, da mare, da terra. Colori forti, profumi intensi, personaggi, scenari unici al mondo. Questo è quello che le mie fotografie vogliono far vivere...
Un particolare ringraziamento a quelle persone che gentilmente si sono prestate a farsi ritrarre dando un contributo importante al mio libro. A loro ho voluto dedicare un’intera sezione.
2007Š Pucci Scafidi Studio Fotografico Via Gaetano Daita, 42b - Palermo Fotografie: Pucci Scafidi Composizione grafica: Gabriele Esposito Selezione immagini: Giuseppe Gerbasi Acquisizioni: Bartolo Chichi Stampa: Officine Grafiche Riunite Palermo
Prefazione L’etimologia e la mitologia vogliono che il nome derivi dal dio dei venti, Eolo, che riparatosi in quest’angolo di paradiso, ha dato a queste isole, vere anche se tra sogno e realtà, una dimensione magica. Il suo potere di leggere, attraverso le nubi, il mutar del tempo, ma soprattutto la capacità di domare i venti ne hanno fatto il signore indiscusso dei luoghi e della leggenda. La cronaca contemporanea le vuole, invece, come uno dei “patrimoni dell’umanità”, codificato dall’UNESCO: il sito italiano “naturale” più significativo “per la sua morfologia vulcanica che rappresenta un modello storico nell'evoluzione degli studi della vulcanologia mondiale”. L’immaginazione popolare e la curiosità dei viaggiatori, che nei secoli hanno avuto le Isole Eolie come méta e talora come sogno, hanno costruito un locus quasi virtuale, che dà alle genti eoliane la certezza della loro centralità turistica e insieme l’orgoglio della coscienza estetica della propria bellezza naturale. La forza di queste genti e di queste isole non sta nella loro attrattività, ormai giunta a livelli quasi intollerabili per un turismo appena sostenibile, quanto piuttosto nella capacità di conservare quell’alone intangibile di magia, che la natura ha donato loro nel connubio tra cielo e terra, acqua e fuoco, nell’inseguirsi senza sosta e senza fine di terra e mare, nel contrasto, quasi miracoloso, tra la luminosità del fuoco vulcanico, il grigiore oscuro della pietra lavica sedimentata dal tempo, il nitore accecante della nudità della cava di pomice di Lipari e la lussureggiante vegetazione degli agrumeti rigogliosi di piante e di frutti. Le immagini fotografiche di Pucci Scafidi, in modo eccezionale, rendono giustizia di questa meraviglia: la nitidezza dell’immagine, la precisione dello scatto, l’irruenza della realtà eoliana che affiora con delicatezza, ma con forza insieme, dalla serialità delle fotografie offrono al lettore un’occasione unica di visitare la Y dell’arcipelago eolioano, scontando soltanto il fio della mancata avventura di un viaggio vero.
E’ sicuro, piuttosto, che i visitatori di questo viaggio virtuale nelle isole di Eolo, affascinati dallo scatto tagliente e furtivo di Pucci Scafidi, si daranno una méta: trasformare il sogno immaginario di una rapsodia fotografica, nel piacere sensuale della percezione fisica di quegli spazi e di quelle acque, di quei volti e di quelle case, di quelle bellezze naturali e di quei contrasti di luce tra cielo e mare, tra terra e aria, che in un solo colpo danno ragione e rendono visibile e tangibile la teoria empedoclea dei quattro elementi come origine del mondo. Se Empedocle d’Agrigento aveva ragione – e aveva ragione, pur filtrato dalla sapiente miscelatura architettonica di una raffinata intelligenza creatrice dell’universo – il mondo è nato qui dove la “natura” ha saputo costruire e talora distruggere con la stessa forza e la stessa intelligenza oltre l’uomo, anzi, spesso, nonostante l’uomo. Davanti a questa meraviglia del creato, anche l’attimo faustiano perde il suo fascino: fermarsi, infatti, sarebbe morire. Forse è per questo che nelle Eolie il vento non si arresta, il vulcano non si spegne, il mare è sempre forte e la terra è sempre fertile.
Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO
Prof. Giovanni Puglisi
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SALINA
ph. Josè Louis Ledesma
Pucci Scafidi nasce a Palermo nel 1969. Nel 1988 diventa fotografo professionista, seguendo le orme del padre. E’ corrispondente per i maggiori quotidiani nazionali (Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, ecc.), e settimanali italiani (Gente, Oggi,Venerdì di Repubblica, Panorama, L’Espresso, Epoca, Specchio della Stampa ecc.). Nel 1995 é fotografo ufficiale della Coppa Davis. Nel 1997 realizza una pubblicazione sul Prof. Pippo Gambino, Preside dell’Accademia di Belle Arti di Roma, per conto della Facoltà di Scienze delle Formazioni di Palermo. Nello stesso anno é fotografo ufficiale delle Universiadi di Sicilia. Sempre nel 1997 viene invitato, insieme al padre Nicola, ad esporre le sue fotografie all’Intrepid Museum di New York. In occasione del centenario dell’Orto Botanico di Palermo, realizza una mostra fotografica accompagnata da una pubblicazione su Duforny. Nel 1999 presenta la mostra fotografica intitolata “Tres puntos de vista sobre Sicilia” presso il Centro Borges di Buenos Aires, ospite dell’Ambasciata Italiana in Argentina. Nel 2001 fotografa la tradizione culinaria siciliana per una pubblicazione di edizione canadese in lingua anglofona intitolata “La Sicile un art de vivre” per merito della quale ha vinto il Gourmand World Cookbook Awards 2001. Nel maggio 2003 é invitato ad esporre presso le Cantine Florio di Marsala la mostra fotografica “Tra terra e cielo”, un’insieme di fotografie sullo spaccato della Sicilia. Nel dicembre 2003, partecipa alla realizzazione di un libro fotografico “La Polizia nelle immagini dei più celebri fotografi italiani”, commissionato dal Ministero dell’Interno, dipartimento della Pubblica Sicurezza. Nel gennaio 2004 realizza il libro fotografico “Gibellina dalla A alla Z”, commissionato dal Museo d’Arte Contemporanea di Gibellina. Nell’ottobre 2004 espone presso la Yurakucho Asahi Hall di Tokio, “La Sicilia dei Gattopardi”, invitato dall’Ufficio per le Relazioni Diplomatiche ed Internazionali della Regione Siciliana. Nel Dicembre 2004 realizza il libro fotografico “Tradizione di famiglia”, un percorso storico su 75 famiglie palermitane, che per “tradizione” si sono tramandate di padre in figlio, nell’imprenditoria, artigianato, cultura, medicina e commercio, la propria professione. Nel 2005 ha realizzato il Calendario del Corpo di Polizia Municipale della Città di Palermo. Nel marzo dello stesso anno presso il suo studio presenta la mostra fotografica sulle feste religiose in Sicilia “...E' fede....è festa". Nel settembre 2005 pubblica il libro “Forme d’acqua”, commissionato dall’Azienda Municipalizzata Acquedotti di Palermo. Nel dicembre 2005 realizza le foto del libro sulla cucina siciliana “Officina Gastronomica” per la Peppe Giuffrè editore. Nel 2006 realizza la mostra fotografica “Sicily”, un percorso di immagini sui paesaggi più suggestivi della nostra isola, presso l’Empire State Building di New York. Nel dicembre 2006 realizza una mosra fotografica “New York Low Cost” un racconto di luoghi e di umanità che segnano indelebilmente l’animo umano. Nel maggio del 2007 realizza una mostra a Palermo su Eleonora Abbagnato prima ballerina dell’Operà Garnier di Parigi dal titolo “Eleonora, il Massimo de l’Operà” Nell’agosto 2007 espone nella prestigiosa sede del Palazzo dei Normanni la mostra “Eolie” commissionata dalla Fondazione Federico II. Vive a Palermo, ed il suo studio fotografico, sito nel cuore della città, è sede di ricerche mirate allo sviluppo imprenditoriale e culturale della Sicilia.
Stromboli - La “lapa” di Marco
Stromboli - Ginostra Filicudi - “Barabba”
Filicudi - Punta dello Zucco Grande
Filicudi - La Canna Salina - Capofaro
Stromboli Gaetano “il Vichingo”
Alicudi Filicudi vista da Pollara
Salina - Rodolfo, il pescatore di Lingua
Maurizio - Pesce vivo
Lipari - vista da Lingua
Alicudi
Lipari - La Pomice
Filicudi - La banchina di Pecorini
Salina - Pollara
Salvatore “Il Pirata” Annunziata
Mario Rosetta
Augusto
Rosetta Carmelo, pescatore
Giulia “Barabba”
Giovanni, pescatore l’Avvocato
Angelo
Tobia Giovannino, pescatore
Eugenia, contadina Rosanna, barista
Concetta, locandiera Domenico, ormeggiatore
Bartolo, detto “Bartolino” Rodolfo
Stromboli
Stromboli, “Iddu”
Stromboli, Pizzillo
Stromboli, la sciara
Gaetano “il Vichingo”
Stromboli, Piscità Stromboli, Spiaggia Lunga
Mario, ormeggiatore di Stomboli
Stromboli
Stromboli, Punta Lena Stromboli, “Il Pertuso�, Ginostra
Strombolicchio Stromboli, La Petrazza
Stromboli, San Vincenzo Stromboli, Fico Grande
Strombolicchio
Stromboli
Panarea - veduta aerea
Panarea
Panarea, Raya
Panarea, veduta di Basiluzzo
Panarea, Lisca Bianca
Panarea, Bar del Porto
Panarea, Porto
Panarea, Cala Junco
Panarea
Panarea, Lisca Bianca
Vulcano
Vulcano, Sabbie Nere Vulcano, Faro Nuovo
Vulcano, salita al Gran Cratere
Vulcano, Gran Cratere, La fossa di Vulcano
Vulcano,Valle dell Roia Vulcano, Porto di levante
Vulcano, Monte Luccia Vulcano, Baia di ponente, Hotel Mercante di Mare
Vulcano, Porto di levante Vulcano, grotta del cavallo
Vulcano
Vulcano, veduta di Lipari da Forgia Vecchia
Vulcano, Gelso
Lipari
Lipari, San Bartolomeo
Lipari, Marina Corta
Lipari
Lipari
Lipari, la Pomice
Lipari, mercato
Lipari Lipari, Zia Lina storica trattoria
Lipari, la Pomice Lipari, scoglio quadro di San Giuseppe
Lipari
Lipari
Lipari, vista da Salina Punta Barone
Salina
Salina, malvasia
Salina, l’Ariana Salina Capofaro
Salina, Lago di Lingua
Salina, Punta di Perciato Salina, Capofaro
Salina, Porto di Malfa
Salina
Salina
Salina, Pollara scoglio faraglione
Salina, Malfa
Salina, veduta da Monte Porri
Salina
Filicudi
Filicudi, case di Pecorini Filicudi,Val di Chiesa
Filicudi, Pecorini mare
Filicudi, Pecorini
Filicudi
Filicudi, banchina di Pecorini Filicudi, veduta da Punta Stimpagnato
Filicudi, la Canna
Filicudi, Chiesa di Santo Stefano Filicudi, la Canna
Filicudi
Alicudi, veduta aerea
Alicudi
Alicudi
Alicudi
Alicudi
Alicudi
Alicudi
Alicudi
Alicudi
Alicudi