Puglia da Vivere | anno 1 numero 1 aprile - maggio 2011

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€ 2,50 omaggio

anno 1 numero 1 aprile - maggio 2011

Periodico di Cult ura Enogastronomica e di Accoglie nza Turistica

Pasta ...il profumo della tradizione BARI CARTAPESTA una città che guarda l'anima di un'arte antica a levante

pag. 23

pag. 54

a tavola sapor i di Puglia

pag. 78 verardi edizioni edizioni del gusto

ELISIR DEGLI DEI il sorso della vita

pag. 44

Maglio quando l'arte è una dolce magia

pag. 14



€ 2,50 omaggio

a n n o 1 nu m e ro 1 aprile - maggio 2011

con il patrocinio di P E R Io D I C o D I C u lT u R A E n oG A S T Ro n o M I C A E D I AC C o G l I E n zA T u R I S T I C A

PASTA ...il profumo della tradizione BARI CARTAPESTA una città che guarda l'anima di un'arte antica a levante

pag. 23

pag. 54

A TAvolA sapor i di Puglia

pag. 78

ElISIR DEGlI DEI il sorso della vita

MAGlIo quando l'arte è una dolce magia

pag. 44

pag. 14

vERARDI EDIzIonI EDIzIonI DEl GuSTo

PROVINCIA DI BARI

direttore responsabile lucia accoto

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI LECCE

PROVINCIA DI TARANTO

città DI LECCE

CAMERA DI COMMERCIO DI TARANTO

segreteria loredana verardi in redazione lucia accoto silvia capolupo albina olive redazione@pugliadavivere.it commerciale luciano caricato commerciale@pugliadavivere.it grafica verardi produzioni grafica@pugliadavivere.it editore verardi edizioni sede via benedetto croce 23 73100 Lecce - Italy tel. e fax +39 (0) 832.520050

Si ringrazia: il Pastificio Abatianni per il materiale fotografico e la ricetta forniti; il dott. Maurizio Maglio per l'intervista concessa; il laboratorio "La Cartapesta" di Pallara-Caricato per aver messo a disposizione lo studio per il redazionale fotografico; il presidente dell'AIS Puglia dott. Vito Sante Cecere e il sommelier AIS Puglia Paolo Emilio Arrighi; il sindaco di Bari dott. Michele Emiliano per l'intervista concessa; il ristorante Al Faro per la ricetta fornita; il presidente dell'Associazione Pasticceri Salentini sig. Luigi Derniolo.

Amici di Magie et Secrets des Pouilles

www.pugliadavivere.it La riproduzione, anche parziale, degli articoli e delle fotografie pubblicate in Puglia da Vivere senza la Puglia da Vivere Registrazione presso il tribunale di Lecce il 22 Marzo 2011 n° 1085

preventiva autorizzazione dell'editore non è consentita. Le fotografie presenti nella rivista rimangono proprietà dei rispettivi autori. L'inserzionista che pubblica immagini si assume la totale responsabilità circa quanto pubblicato e solleva l'editore circa le responsabilità civili e penali.


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Questo il nostro successo Giulia Montanarini • Testimonial Fiusco Arredi

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[ in questo numero ] [ editoriale p.7 ] [ spighe di tradizione la pasta p.8 ] [ menti intraprendenti maglio il cioccolato italiano dal 1875 p.14 ] [ i segreti dell'arte la cartapesta p.23 ] [ ritratti di ospitalitĂ "kelina hotel" p.32 ] [ turistica... mente libera turismo p.38 ] [ di... vino profumo poesia del palato p.44 ] [ comuni... terre da vivere bari p.54 ] [ l'oro verde di puglia l'olio p.67 ] [ guida ai piaceri della tavola ristorante "al faro" p.72 ] [ idee di gusto le ricette p.78 ] [ peccati di gola il tortino al limone p.82 ]


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Editoriale di Lucia Accoto

Se la

A

Puglia

ti prende per mano

volte ci sono storie che hanno bisogno

delle stelle. Ecco, la Puglia è questo e tanto altro ancora.

di essere raccontate. E le storie senza

La Puglia è il luogo dove l’anima trova ristoro e riposo,

parole sono corpo senza anima. Vento

dove chiunque sia alle prese con una civiltà moderna,

freddo tra i rami spogli. Si avvicina sempre

frenetica e globalizzata, può riscoprire il piacere dell’antico.

il momento per trattenere un colore, un

Quell’antico che è storia e cultura. Fermarci e pensare,

profumo, un ritmo, l’immagine della vita, di un territorio.

dovunque, se pur per attimi. Ma anche ritrovare il senso

Liberi di prendere la strada che più ci piace senza altra

della dimensione, della natura. O dell’infinito.

guida che la fantasia, senza altro consigliere che il piacere degli occhi, fermiamo lo sguardo perché qualcosa ci ha

Puglia da Vivere è anche il racconto di profumi, della cucina

affascinato. La campagna, i borghi, il mare, una piccola

di tradizione, di luoghi noti e sconosciuti, da spennellare

chiesa, il crepuscolo, i chiari di luna, sembrano viaggi

sulla tela dei saperi e sapori da tramandare come un libro

di nozze con la terra, con la Puglia, in cui tutto appare

della seduzione. La rivista è una finestra aperta per scorgere

intrecciare cuore e pensieri. Quando i campi di grano

il bello che la regione offre, per capire le potenzialità ed

si piegano al sorriso del sole sembra di vivere il calore di

individuare le eccellenze di un territorio che va ancora

un abbraccio. Guardare, poi, la piazza di un paese con

valorizzato. Ogni articolo intende essere un piccolo

l’orologio del campanile che batte mezzogiorno, e il via vai

viaggio in cui torna sempre il tempo per sedersi accanto

della gente che spende due chiacchiere come bambini

all’altro io di noi stessi per assaporare le storie spinte, a

nell’ora dei giochi, appaga più di qualsiasi sogno ad occhi

volte, dalle onde dei ricordi. L’ultimo verso non si leggerà

chiusi. Ogni sguardo è un racconto, ogni angolo di Puglia

mai perché resta nei nostri pensieri, legato ad aria fresca,

è una storia. Tutto prende sostanza avvolgente come uno

quella dell’alba quando inizia a diluire l’inchiostro del cielo

scialle posato sulle spalle di una donna in attesa del bacio

notturno, per un nuovo giorno. Una nuova storia.


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Spighe di tradizione

Pasta fresca, un piatto di di

ricordi e sapori

antica tradizione

L

a ricordo in piedi davanti al tavolo infarinato. Al centro un vulcano che

eruttava acqua e farina. Sul viso le si leggeva la serenità. Le mani nell’impasto, invece, raccontavano di saperi contadini, di tradizioni tramandate a colpi di gesti, uguali da sempre, simili a certezze ancestrali legate ai fili dell’amore. La seguivo con lo


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sguardo per non perdere la familiarità di quello che sarebbe diventato per tutte le donne di Puglia il sacro rito della pasta preparata in casa. Pasta fresca e di tradizione. I ricordi tornano in vita quando davanti ad un piatto di “sagne” senti il desiderio di non perdere un altro pezzo del passato che riaffiora


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[pdv] • 11 • 01/2011 per poi essere inghiottito dalla memoria. Lo sa bene Francesco Abatianni che ha voluto conservare gli antichi sapori nella pasta fresca prodotta secondo la vera tradizione salentina. Un lavoro che dura da venticinque anni. Il suo pastificio a Corigliano d’Otranto, terra della Grecìa salentina, è uno dei più importanti riferimenti produttivi e commerciali in Puglia con sguardo anche verso il mercato nazionale. Ancora oggi mi sembra di vedere lo stesso fermo immagine. Un tempo che dura nel tempo. Figure di donne che pazientemente, giorno dopo giorno, tessono la storia delle loro famiglie per poi raccontarla ai figli a tavola perché ne facciano tesoro. Perché un piatto di pasta fresca è questo e molto altro ancora. È la storia di una terra che ha sfamato bocche affamate di crescita. È il racconto di uomini a lavoro nei campi schiaffeggiati dalla fatica mentre il vento accarezza spighe color miele. Chicchi di grano come piccoli sorrisi rivolti alla gente di Puglia. La pasta fresca Abatianni racchiude la ricchezza


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[pdv] • 13 • 01/2011 di sapori, di parole taciute, di amori rincorsi e gioie non vissute. È il romanzo che ognuno di noi scrive boccone dopo boccone selezionando scenari vissuti o tramandati. Il pastificio Abatianni seleziona esclusivamente ingredienti naturali di elevata qualità, le migliori semole di grano duro di Altamura. L’impasto dell’acqua con la farina avvia l’attivazione enzimatica e i processi di ossidazione dei pigmenti che conferiscono alle paste fresche un deciso colore giallo e il tipico sapore di semola che la cottura esalta. Gradevolezza al gusto, cottura al dente, elasticità, colore, mancanza di ammassamenti e incollature sono le caratteristiche che, alla prova del fuoco, rendono inconfondibile la pasta Abatianni. La trafilatura al bronzo evita il surriscaldamento e conferisce ai diversi tipi di prodotto finito la giusta rugosità che trattiene piacevolmente il condimento. Il profumo dei sapori è arrivato con il ricordo, con un’immagine bloccata in attesa di farsi luogo di memoria, racconto di sensi e paesaggio dell’anima. Sorrido e capisco che è tempo di assaggiare la vita.


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MENTI INTRAPRENDENTI

Maglio, la dolcezza del cioccolato nella

Maglie

senza tempo 136 anni di storia nell’arte dolciaria per un viaggio nel piacere

U

n calesse segna l’inizio di

quando sono mescolate al cioccolato si

una storia fatta di antiche

sente l’odore della magia. Quella che ti fa

ricette tra marzapane e

chiudere gli occhi e volare nel piacere per

pasta di mandorla per

un peccato di gola.

creare dolci sapori. Una

carrozza per ricordare l’antica locanda,

Le specialità dolciarie di singolare

luogo di ristoro e sosta per il cambio di

ricercatezza fanno dell’azienda Maglio a

cavalli, ma soprattutto per rievocare quello

Maglie, nel Salento, uno dei più importanti e

che un tempo, lungo 136 anni, era un

ricercati punti di riferimento nella tradizione

piccolo laboratorio di dolciumi.

dolciaria artigianale. E Maglio è molto più di un’arte. È un’isola che non concede

I ricordi generano altri ricordi, ma ieri come

mai il suo addio. Bianco l’interno delle

oggi col cioccolato Maglio è amore al

mandorle come la schiuma delle onde del

primo assaggio. Tutto appare come un

mare del sud e i fichi verdi e poi scuri come

libro degli inizi in cui le storie, buone e

color basilico e terra. Emblemi da portare

profumate, hanno il sapore della vita che

ovunque, in un viaggio per non dimenticare

si gusta piano e con gentilezza perché

la bontà della tradizione.



[pdv] • 16 • 01/2011 Dai quadruccio con mandorle e meringa agli amorello con mandorle dolci ed amare il passo è breve per cadere in tentazione con le peccaminose delicatezze, un cuore di crema di mandorla in sei gusti diversi ricoperto di cioccolato extra fondente. Insomma, quando la dolcezza conquista il palato senti che è festa di piacere. La fabbrica del cioccolato Maglio, sin dalla sua nascita, si è interessata alla pasticceria producendo raffinate prelibatezze. Uno dei segreti del successo lo si deve all’utilizzo dei prodotti della terra salentina: mandorle, fichi, noci, pere ed arance. I cioccolatini Maglio, diversi per forma e sapore, e i dolci in generale, come anche i liquori, un tempo erano il riferimento per tutta l’aristocrazia e la borghesia delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Oggi l’arte dolciaria Maglio realizzata nel rispetto di una tradizione di alta qualità, fondata su ingredienti semplici e genuini, supera i confini territoriali conquistando tutti. Il racconto dell'antica azienda Maglio si scioglie tra le parole del suo titolare Maurizio


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creazioni uniche che

Maglio, che ci conduce tra i sapori della

sono stati a capo dell’azienda, hanno

tradizione e che con insolita premura, a

lavorato con tenacia, passione e creatività.

braccetto, ci spinge oltre, verso l'innovazione.

Nel tempo l’azienda ha saputo intercettare e spesso anticipare i bisogni e le aspettative dei

richiedono una

Oltre un secolo di storia per un marchio

consumatori, non subendo così i cambiamenti

che racchiude i segreti dell’arte dolciaria.

di mode e costumi. Inoltre la Maglio è stata

manodopera

Maglio, dagli esordi dopo l’Unità d’Italia

capace di valorizzare le tradizioni dolciarie

all’affermazione di un’azienda conosciuta

salentine e le materie prime del territorio,

ovunque. Qual è il segreto del successo per

perfezionando ricette originali, che sono riuscite

Maurizio Maglio?

a conquistare, con la loro unicità, i consumatori

In questi 136 anni di attività i Maglio, che

più esigenti. L’immagine con cui Maglio si

esperta ed accurata


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propone in Italia e all’estero è certamente uno

La tradizione cioccolatiera di Maglie, cittadina

dei fattori di successo dell’azienda: il packaging

nel cuore dell’entroterra salentino dove si

raffinato e facilmente riconoscibile è molto

trova l’azienda, è strettamente legata a quella

apprezzato non solo dagli italiani, ma anche da

della mia famiglia. L’utilizzo del cioccolato

un pubblico internazionale.

nella pasticceria tradizionale inizia i primi del novecento, quando mio nonno Dante avvertì

Quella di Maglio è una produzione

l’esigenza di conservare meglio e per più

artigianale che ha valorizzato i prodotti tipici

tempo le delicate specialità dolciarie locali

della nostra terra, ma per un cioccolato

come la pasta di mandorla o il croccante.

speciale come il vostro come si è arrivati?

Dante trovò nel cioccolato un ottimo alleato


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attenzione che sempre riserviamo alle materie prime di tutti i nostri prodotti. La frutta che utilizziamo per le marmellate proviene da piante sparse e spontanee del territorio, non trattate con pesticidi. I gusti sono quelli delle varietà regionali della frutta: ciliegie ferrovia, mela cotogna, pera petrucina, albicocca, fragola. Sia le confetture che le marmellate sono costituite da frutta fresca in pezzi, con bassissima aggiunta di zucchero, senza l’impiego di altri additivi. Tutte le confetture Maglio vantano la denominazione extra poiché la quantità di polpa usata per la produzione di 1000g di prodotto finito è di gran lunga superiore ai 450g. Il calesse ne ha fatta di strada. Il marchio che caratterizza l’azienda Maglio nell’arte dolciaria continua, da oltre un secolo, a tracciare la via del gusto. La famiglia Maglio è la custode ufficiale di segrete ricette tramandate di generazione in generazione. A noi spetta l’unica eredità del piacere del cioccolato quando si scioglie in bocca. E non è cosa da poco! Lucia Accoto

Le foto di questo servizio sono di Donato De Fabrizio.


w living in finibus terræ [pdv] • 22 • 01/2011

Il borgo "DELLE ANTICHE ROTTE" nasce come complesso di dimore dislocate sui vari corpi per offrire ai Suoi Ospiti la possibilità di vivere una vacanza a stretto contatto con le bellezze del Salento, un un clima di relax e benessere, seguendo una filosofia che si può definire slow living.

Slow l

Slow living in finibus terræ

Borgo DELLE ANTICHE ROTTE - ANDRANO Lecce Italy tel +39 329 6102295- +39 329 2596457


Arte

della

cartapesta tra e

I Segreti dell'arte

tradizione semplicità

Segreti di bottega custoditi e tramandati dai maestri cartapestai

C

i sono storie che si scrivono con la passione. Niente fogli e filo nero. Solo fili di ferro per dare corpo a statuette, frutto di quei racconti della cultura popolare che si snodano attraverso l’arte dei cartapestai.

Un’antica tradizione a Lecce, custodita nelle mani di pochi maestri per finire poi in quelle di tanti estimatori della cartapesta. Come un libro letto e mai dimenticato, come l’alba di un nuovo giorno, preambolo di una fatica in più, la magia della

Redazionale fotografico realizzato presso il laboratorio artigianale "La Cartapesta" di Pallara-Caricato.

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cartapesta cattura gli sguardi di chi attende un sogno. In un linguaggio di fede e di sensibilità artistica la bellezza delle statuette, creazioni di altissimo livello nate da materiali semplici, poveri, si confonde con l’abilità dei gesti, uguali nel tempo. Anno dopo anno, generazione dopo generazione, passato e presente, maestria accanto ad arte, la cartapesta restituisce l’intreccio di quella perizia nel manipolare insieme alla vecchia carta fil di ferro, paglia, stracci, colla e gesso per creare composizioni dalle forme e dai colori straordinari. Passano le stagioni, le giovinezze, ma restano i ricordi, i racconti sospesi tra memoria e finzione di scena. E al pari delle storie i maestri cartapestai tessono i fili della tradizione nell’anima della cultura popolare dando forma e consistenza alle statue di Santi, di Cristi, di Madonne, di pastori, di tutti i personaggi del presepe. Ma accanto alle figure religiose gli artigiani della cartapesta realizzano una vasta


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produzione di indiscusso livello artistico dalle bambole agli articoli di arredamento, a maschere, giocattoli, fino a souvenir. Tutto ha inizio nelle viuzze del centro storico a Lecce, ma la prefazione dell’arte della cartapesta è stata scritta agli inizi del ‘600. Oggi sono i maestri cartapestai a guidare il saldo valore della tradizione con i loro segreti di bottega che all’occorrenza diventano anche, con l’eleganza dei loro gesti, i guardiani di uno dei tesori della cultura salentina. Ogni frutto ha la sua stagione, ma l’arte è senza tempo, perché vive in ogni tempo. I cartapestai con capo chino per un lavoro di miniatura il più delle volte, sotto un manto di carta intrisa di colla, conservano l’eredità dei loro padri, nonni, dei loro avi, tramandandola ormai a pochi eletti. *Una volta stabilita la misura della statuetta, con filo di ferro grosso si realizza la sagoma del corpo, la cosiddetta anima, da rivestire poi con “lana” di legno per imprimerle l’atteggiamento voluto attraverso un’azione di modellamento. Il manichino, così abbozzato,


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riceve un primo strato di carta imbevuta di

il cartapestaio modella le pieghe e aggiusta la

colla che si lascia indurire. Successivamente

posizione del manichino affinché assuma il più

sul busto si innestano la testa, i piedi e le mani,

possibile un movimento naturale. Si passa così

plasmati con la creta e realizzati con gli stampi.

all’essiccazione al sole e poi alla focheggiatura,

Poi si passa al rivestimento del manichino. La

in questo modo sulla superficie cartacea si crea

statua prende forma foglio su foglio di carta

uno strato carbonificato impresso da lunghi

grazie alla colla di farina a cui si aggiunge un

cucchiai arroventati di varie forme per fissare

pizzico di solfato di rame per respingere i tarli.

le giunture della carta o le pieghe che hanno

Con tocchi sapienti, abili e pressioni della mano,

subito imperfezioni durante l’essiccazione.


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Segue l’ingessatura in cui gli strati di gesso si

più mistiche. Vederle ogni volta come

lasciano asciugare molto bene prima che

se fosse sempre la prima volta gonfia il

l’artigiano proceda alla levigatura delle superfici.

cuore. Tutto sembra magia. L’attimo sorge

La colorazione, poi, con tempere, colori ad olio

e muore. L’arte, invece, vive e risveglia la

rende la statua stessa viva e quasi reale.*(Fonte:

consapevolezza dell’attimo. Ci porta a

http://www.salentoviaggi2000.com )

riconoscere il valore di ciò che è intenso e mutevole, meraviglioso e figlio del tempo.

Le statue di cartapesta, anche di grandezza naturale, sono non solo più leggere per

Come cacciatori di fossili i maestri della

essere trasportate nelle dovute scenografie

cartapesta rastrellano i lidi della storia per

natalizie e in processione, ma risultano

modellare nuovi esempi di storia popolare.



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Ritratti di ospitalità

Kelina Hotel,

fascino del tempo nell’eleganza di un luogo il

S

embra un cammino lungo le

L’elegante architettura di Kelina Hotel, dimora

viscere della storia. I rocchetti

storica restituita al suo antico splendore,

della trama, a Cellino San Marco

sprigiona un fascino d’altri tempi che ben

in Piazza Aldo Moro, si snodano

si mescola alla suggestione di un luogo di

già alla vista dell’antico palazzo

ricercata ospitalità.

nobiliare edificato nel XVIII sec.


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Tutto a Kelina Hotel sembra un ritratto

che si vive ad occhi aperti leggendo nel

d’autore. Uno di quelli che hanno segnato

design d’interni la ricercatezza di qualcosa

un’epoca e che continuano ad ispirare uno

che rende unico il soggiorno a Kelina Hotel.

stile di riservata accoglienza dove ambienti raffinati fanno da cornice ad eleganti

Giunti nel centro storico di Cellino San Marco,

attenzioni a quattro stelle.

città del Salento, il tempo continua il suo corso, lo sguardo invece si ferma ipnotizzato da ciò che

L’antica dimora sembra lo scenario di un

il palazzo nobiliare racconta attraverso pietre di

romanzo, in realtà è molto di più. È un sogno

tufo e carparo secondo lo stile tipico del luogo.


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Una volta all’interno della struttura i fili della

si distinguono per gli arredi ricercati che

tradizione e dell’ospitalità si svelano, senza

riprendono gli antichi disegni delle case

segreti, nell’eleganza dei materiali, nella

nobiliari del posto, in più arricchite da

raffinatezza degli arredi, tutti realizzati da maestri

affreschi al soffitto.

artigiani locali. Tutte le camere sono dotate di aria condizionata, Kelina Hotel dispone di 8 camere, che

frigobar, televisione satellitare, telefono diretto con

includono 1 deluxe con vasca jacuzzi e 2

chiamate internazionali, cassaforte, internet, wifi,

superior ampie ed eleganti. Ambienti che

selezionata cortesia da bagno.


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Kelina Hotel è anche “Il ristorante”. Un luogo suggestivo per cerimonie di gala, eventi importanti e piccoli ricevimenti. L’atmosfera è calda ed accogliente. La cucina è in grado di soddisfare i palati più esigenti. I piatti sono semplici e raffinati insieme da gustare con ottimi vini locali e nazionali. I rocchetti della storia a Kelina Hotel svelano cortesia ed attenzioni, ospitalità ed eleganza. Piaceri della vita che si vedono e si sentono in un avvolgente calore di accoglienza. Dipinto di un ritratto del tempo senza tempo.


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Turistica… mente libera

La

Puglia alla

turismo slow, culturale e tradizionale

tra

U

na tipica masseria immersa

di grano, borghi rurali. Un viaggio che

nel verde della terra di Puglia.

culmina ai sapori dei prodotti chiave

Un simbolo di un territorio

dell’enogastronomia pugliese.

rurale per il cortometraggio “Puglia Scenes to explore”

Per l’assessore all’agroalimentare della

prodotto da Apulia Film Commission e

Regione Puglia, Dario Stefàno, il binomio

proiettato a Milano lo scorso febbraio. Un

turismo-agricoltura è vincente poiché

cortometraggio per iniziare un viaggio, un

permette di raggiungere grandi risultati. E in

racconto-percorso che si snoda attraverso

questo scenario l’ambizione turistica della

tratturi, tracciati naturalistici, ulivi, campi

Puglia è legata alla tradizione e al tema


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agricolo. Elementi di spiccata importanza

tradizionale. Nascerà Puglia Events, un nuovo

dai quali scaturiscono il fascino e la magia

programma di comunicazione integrata per

dei territori che insieme alla qualità e alla

la promozione e diffusione in Italia e all’estero

varietà dei prodotti dell’enogastronomia

degli eventi di spettacolo dal vivo, festival,

irrobustiscono l’offerta turistica.

mostre, performance culturali del territorio pugliese. In questo modo si intende rilanciare

La Puglia alla 31esima edizione della Bit

soprattutto verso i mercati esteri il tacco

ha promosso un turismo slow, culturale e

d’Italia nella sua interezza e nella molteplicità


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della sua offerta. Alla Borsa Internazionale del

aspettano dalla Puglia: cultura, benessere ed

Turismo la Regione Puglia ha registrato uno

accoglienza, natura, enogastronomia, turismo

straordinario successo grazie anche ai risultati

balneare. Un miscuglio di prodotti ed offerta

raggiunti nelle zone di maggiore flusso turistico.

turistica d’eccellenza, frutto dell’integrazione

Come dire, il biglietto da visita offre un’ampia

tra territori, istituzioni e partner pubblici e privati.

scelta su ciò che i vacanzieri vogliono e si


La Puglia alla Bit, confermano le statistiche, è stata premiata per le azioni sistematiche attuate, per la capacità di anticipare i trend e i gusti della gente, ampliando in questo modo le proposte culturali, incoraggiando il welfare intellettuale. Il turismo pugliese, che nel 2010 ha raggiunto un’impennata del più 4% degli arrivi, quest’anno punta alla conquista di nuovi segmenti della domanda turistica e alla valorizzazione di itinerari territoriali integrati.


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Di…vino profumo

Il vecchio sapore di un tempo nei bicchieri di Puglia

I

l sapore della

di pensieri, immagini di

tradizione in un sorso.

vita contadina mesciate

Poesia del palato

nei colori rosso, bianco e

di chi vuol sentire

rosato di vini che fanno

anche il profumo

della Puglia una terra da

della terra rossa, bagnata

conoscere attraverso quello

da pioggia e da fatica,

che gli antichi chiamavano

scaldata da sole e da

"nettare degli dei". Il vino è

intensa passione spremuta

anche la storia della gente

in gocce, fermentate in

del sud, dell’impegno e

essenza di vita. Un inno al

dello sforzo di mani esperte

dio Bacco in calici portati

che curano i tralci che

in alto; riconoscimento di

diventano, poi, tracce di

gusto in degustazioni che

percorsi da seguire nel fluido

soddisfano i sensi. Viaggio

dell’identità pugliese. Niente


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stravaganze per i nostri

da quel passaparola

e perfezione nei processi di

avi, chiari nelle intenzioni

diventato un caposaldo

coltivazione, dalla potatura

quanto negli intendimenti.

della cultura contadina.

alla schiacciatura, dai

Semplici nei detti, elementari

Basta calpestare i campi in

trattamenti al momento

negli insegnamenti.

cui sono racchiuse verità

della raccolta, la

Facile per i nostri nonni

nascoste per capire come

vendemmia, che porta in

educare con l’esperienza

le radici si nutrono di umori

sé valori ancestrali, carichi

di vita, la stessa che ha

vitali che riempiono gli

di emozioni e di certezze. Se

portato vuoti generazionali

acini portandoli a perfetta

l’uva è buona anche il vino

attraverso un concentrato

maturazione. I produttori di

sarà buono.

di autenticità tramandata

vino dimostrano attenzione


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Vini sorprendenti sin da

della qualità del prodotto

quando si versano nei

ma anche della lunga

bicchieri, dal rosso aranciato,

strada da percorrere

forte ed intenso, quasi

per migliorare l’offerta,

impenetrabile da cui si

promuovono interessanti

capisce subito la quantità

momenti di valorizzazione

di frutto presente, al giallo

con degustazioni

ambrato, complesso e fine.

guidate da sommelier e

Il vino all’olfatto non tradisce

con manifestazioni che

certo quello che l’esame

promuovono la cultura.

visivo per primo contempla: un ampio spettro di profumi,

“La cultura del vino non è

una spremuta di uve con tutti

appannaggio di poche

i sentori classici dei migliori

persone”. A dichiararlo è il

rossi e bianchi.

presidente dell’Associazione Italiana Sommelier, Vito

Dal vino passa anche la

Sante Cecere. “C’è un gran

promozione turistica di un

numero di appassionati e

territorio. Un vero e proprio

amanti del vino che forse

movimento capace di attirare

sono usciti allo scoperto

attenzione, curiosità, di creare

perché ora se ne parla

marketing e business.

maggiormente. Si cerca di comunicare il vino con

Le aziende vitivinicole e gli

un linguaggio moderno,

enti pubblici, consapevoli

accattivante,accostandolo


[pdv] • 47 • 01/2011

PROFESSIONALITA', CORTESIA E AMORE PER IL NOSTRO LAVORO… QUESTE SONO LE PAROLE D’ORDINE DI SALENTO NOZZE

Se si opta per un matrimonio a cui si vuol dare una certa solennità, il consiglio è di organizzarsi in tempo, prevedendo subito ogni dettaglio, mettendo per iscritto un elenco delle cose da fare, non affidando nulla alla memoria o al caso ma delegando a persone di fiducia e di esperienza l’esecuzione di compiti necessari all’organizzazione del vostro matrimonio. Ed è per questo che

abbiamo selezionato per voi i migliori professionisti, dandovi la possibilità di essere aggiornati sui loro prodotti, servizi, novità, sconti e promozioni. Salento Nozze ha pensato a Voi...a disposizione la W E D D I N G P L A N N E R che vi guiderà passo dopo passo verso il giorno più bello, unico ed indimenticabile, c u r a n d o i n o g n i d e t t a g l i o l a r e g i a d e l l ' e v e n t o.

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[pdv] • 48 • 01/2011

ad immagini glamour, fashion. Insomma il vino diventa moda; diventa mezzo e strumento per far crescere il territorio, creando una sana competizione tra le aziende, con il risultato di migliorare il prodotto e quindi promuovere le eccellenze”. Entrare nelle cantine ricavate da scavi interrati, poiché la terra può garantire una certa umidità e la giusta temperatura - elementi vantaggiosi per un’ottima conservazione - significa conoscere i luoghi del passato


[pdv] • 49 • 01/2011

con un’aperta finestra sul

Il lavoro di una vita è il frutto

futuro. Cultura di pochi

di quella vite che da milioni

allargata a molti: appassionati

di anni produce il nettare

enologi e non, amanti del

dell'identità della gente di

buon vino e semplici curiosi.

Puglia. Dal produttore al

A coloro che intendono

consumatore il passo è breve.

deliziare il palato, stuzzicare

Da piccoli pezzi si crea il

l'olfatto e soddisfare la vista si

mosaico tanto da farne un

aprono scenari incantevoli in

quadro completo. Nulla è

aziende di antica tradizione.

lasciato al caso. Idee, progetti,


[pdv] • 50 • 01/2011

sinergie, tutto per lanciare quell’economia di imprese, un tempo considerate di nicchia, oggi, invece, riconosciute come volano di produzione. “Non mancano le riviste di settore. Sono sempre più numerose” – aggiunge il presidente Cecere – “L’AIS Puglia ha la sua: «Messaggi in bottiglia». Oltre ai contenuti completi e dettagliati, avvalendosi di collaboratori professionali e competenti, adotta una grafica al passo con i tempi. La comunicazione e la presentazione dei prodotti sono curate nei particolari. L’AIS Puglia ha il compito di promuovere e divulgare


[pdv] • 51 • 01/2011

la cultura del vino, del

Puglia nelle varie delegazioni

vini nostrani, ma anche dei

bere bene e di qualità. I

provinciali, trovano docenti

vini italiani ed internazionali,

giovani che si avvicinano a

e relatori preparati ed

degustatori di olio, formaggio,

questo mondo e ai corsi di

appassionati. Le nuove

distillati. Sono ambasciatori

formazione dell’Associazione

generazioni di sommelier non

del gusto e comunicatori

Italiana Sommelier della

sono semplici conoscitori di

delle qualità del territorio”.


[pdv] • 52 • 01/2011

Il ciclo della vite segna il ciclo della vita produttiva di un’azienda. La fioritura di piccoli grappoli innesca il processo di promozione turistica: il verde degli acini consuma il tempo della passione per una coltura che segue il solco del sacrificio. Lucia Accoto


[pdv] • 53 • 01/2011


[pdv] • 54 • 01/2011

Comuni… terre da vivere

Bari,

cultura vuole anima europea la avere un’

Lucia Accoto

S

Il sindaco Emiliano: “Stiamo lavorando perché Bari diventi nel 2019 Capitale della cultura europea”

i fermano per un solo attimo

della notte, gli uomini dal mare, d’istinto,

per contemplare con

volgono lo sguardo alla città di Bari, alle luci

sguardo appassionato la fine

lontane, al ritorno, all’entusiasmo che cresce

fiammeggiante del giorno. Hanno

nelle strade della città vecchia per farsi largo

una voglia pazza di stringere il

tra i suoi meandri che lambiscono storia,

cielo, il mare. Arriverà l’ora in cui tireranno le

segreti, seduzione.

reti e si sentiranno schiaffi rigidi sull’acqua, per vendetta. Torneranno a casa, poi, con la

A Bari sulle antiche pietre risplende ancora

gioia della fine, a mani vuote o chine, con i

la patina della giovinezza di tutti e l’equilibrio

pensieri impigliati perché il vento se gridava

precario di forza e grazia. Fra i porti, nuovo e

forte era pur sempre un traditore, bizzarro

vecchio la città vecchia, la parte più antica

ed incostante, come una femmina senza

di Bari, è chiusa ad est dalle mura che la

cuore. Nell’attesa tra speranza e fatica, prima

separano dal lungomare.

ancora di sentire alitare in faccia il fiato umido


[pdv] • 55 • 01/2011

Quando il sole spunta davanti, tutto rosso sulla linea dell’orizzonte, e man mano che sale, ogni minuto più luminoso fino a scivolare come olio, la città sembra risvegliarsi, sorridere, scuotersi. Sembra una fanciulla che esce dal letto, pronta a togliersi la camicia di vapori bianchi. A vederla di sera, poi, quando il sole si è abbassato sul mare, Bari è un tocco al cuore. Si allunga sperduta, sommersa da un ricordo ovattato che galleggia allo spuntar del giorno. Un riflesso rosato tra palazzi, cortili e chiese. *La Basilica di San Nicola del XII secolo rappresenta uno dei capolavori dell’architettura romanico pugliese. Altro esempio degno di ammirazione, insieme alla sua Cripta, è la Cattedrale di San Sabino, 1170-1178, nei cui archivi è conservato un celebre Exultet, codice minato, databile attorno al 1025. Un po’ stretti nello scialle con l’aria ispirata si procede lontano, laggiù, dove ancora nel centro storico sembra disegnarsi un ricamo di chiese minori tra cui, interessanti dal punto di vista architettonico, sono la Chiesa di San Gregorio, la Chiesa della Trinità, di San Giorgio


[pdv] • 56 • 01/2011

dei Martiri, e ancora di Santa Chiara, quella

canonicamente orientata ad est, cioè verso il

di San Marco dei veneziani, sino a quella di

punto in cui sorge il sole. L’insieme è completo

Santa Teresa dei maschi con convento.

di fonte battesimale e nel fondo sono state rinvenute diverse sepolture. Il castello ampliato

Sempre a Bari vecchia si trova il celebre

nel XVI secolo, quando divenne prima dimora

Castello Normanno - Svevo fatto edificare,

di Isabella d’Aragona e poi di sua figlia Bona

perlomeno nel suo nucleo principale a noi

Sforza di Polonia, fu in seguito usato come

pervenuto, da Federico II di Svevia. Al suo

prigione e successivamente come caserma.

interno, durante gli scavi condotti all’inizio degli anni ottanta, è emersa la pianta completa

Merita nota anche il Fortino di Sant’Antonio

di una chiesetta protocristiana con l’abside

Abate eretto per scopi difensivi nel XIV secolo


[pdv] • 57 • 01/2011


[pdv] • 58 • 01/2011 dal Principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini

Bari ha sempre qualcosa da dirti, da sussurrarti.

Del Balzo. La struttura venne demolita dagli

È una città coraggiosa, che conserva nelle

stessi baresi nel 1463 per poi essere ricostruita

sue viscere qualcosa di ardente. Bari vecchia

nel XVI secolo.

e città nuova sembrano due sorelle. L’una arrossisce ancora carica di storia come se

La città nuova, invece, si estende tra la ferrovia

avesse pronunciato parole audaci, l’altra

e la costa con strade a reticolo ortogonale.

invece continua la sua esplorazione senza noia

Insieme formano l’odierno centro urbano della

e con vigore.

città di Bari e sono riuniti nella IX circoscrizione, chiamata quartiere Murat, che è il centro

La città di Bari va anche raccontata attraverso

pulsante della città capoluogo pugliese.

le parole del suo sindaco, Michele Emiliano.

*(fonte: http://www.wikipedia.org - riadattato da Lucia Accoto).

Da più parti si sostiene che la cultura e la valorizzazione dei beni culturali generano anche turismo. Bari città quanto ha investito in questo settore e cosa ha fatto? In questi anni abbiamo restituito alla fruizione pubblica i più importanti contenitori culturali della città. Il Teatro Petruzzelli è rinato dopo 18 anni ed è oggi un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale. Anche il


[pdv] • 59 • 01/2011

Margherita è uno spazio ritrovato dopo decenni di abbandono e adesso accoglie mostre di arte contemporanea di altissimo prestigio, grazie alla sua struttura suggestiva e versatile. Stanno per partire i lavori di ristrutturazione del Teatro Piccinni, necessari per dare splendore e sicurezza ad uno degli edifici di maggiore pregio del patrimonio comunale. Spazi come la sala Murat ed il Fortino di Sant’Antonio per tutto l’anno ospitano mostre ed eventi culturali che arricchiscono la programmazione culturale barese. Anche la “Casa di Nicolò Piccinni” è tornata a vivere, oltre che come museo, aprendo le sue porte a concerti che, anche di domenica, allietano i cittadini e il soggiorno di turisti e croceristi. Il movimento crocieristico in partenza e in arrivo dal porto di Bari che ricaduta ha sulla città e come secondo lei si possono ottenere maggiori vantaggi possibili? Il porto di Bari rappresenta una risorsa fondamentale per la città. Il traffico crocieristico si è consolidato con una media di 450mila passeggeri l’anno, dei quali più della metà sono turisti che si fermano e visitano il nostro territorio. Un trend positivo, che cresce di anno in anno, e che è destinato a dare ulteriori risultati con l’arrivo di nuove compagnie internazionali che faranno scalo nell’home port di Bari. Questo determinerà una ricaduta estremamente positiva per la città, che già mette a disposizione desk turistici per dare ai


[pdv] • 60 • 01/2011

crocieristi informazioni utili e supporto. Inoltre è

con un concerto che si è tenuto il 17 marzo

stata stabilita una convenzione con i taxi che

nell’Ambasciata Italiana a Washington .

offrono a tariffe fisse corse e tour. Cosa trova il turista esigente a Bari? Sindaco, in che modo Bari intende mettere a

Una terra vivace, dove si incontrano

valore una grande risorsa quale è il Petruzzelli?

cultura, luoghi di culto, tradizioni popolari,

Le stagioni lirico–sinfoniche del Petruzzelli

gastronomia. Basta passeggiare nei vicoli di

stanno ottenendo grandissimo successo

Bari vecchia per vivere atmosfere autentiche,

di pubblico e di critica. La qualità del

ammirare il fascino delle corti, del castello

nostro lavoro è apprezzato anche fuori dai

Svevo, delle chiese, degli edifici storici,

confini nazionali. Per citare un evento che è

assaporare le prelibatezze della nostra cucina,

avvenuto lo scorso marzo basti pensare che

perdersi nei meravigliosi colori di questo borgo

l’orchestra della Fondazione Petruzzelli ha

affacciato nel mare. Non dimentichiamo poi

aperto le celebrazioni ufficiali del 150esimo

che migliaia di pellegrini cattolici e ortodossi

anniversario dell’Unità d’Italia negli Stati Uniti

ogni anno giungono a Bari per visitare la


[pdv] • 61 • 01/2011


[pdv] • 62 • 01/2011

Basilica di San Nicola, un santo che fa parte ormai dell’identità più profonda di Bari e che è venerato da fedeli in ogni parte del mondo. Consapevoli di queste risorse, l’Amministrazione comunale ha deciso di fare quanto possibile per candidare Bari a Capitale della cultura europea nel 2019, proprio per valorizzare questa terra accogliente e ricca di storia nel cuore del Mediterraneo. Il sole continua a calare, lentamente, e presto toccherà l’acqua, proprio dietro le barche immobili, come dentro una cornice infuocata. Il sole scomparirà a poco a poco, divorato dal mare. Lo si vede affondare, sparire. Solo gli uomini dal viso secco mostrano ancora il profilo stagliato sullo sfondo dorato.


[pdv] • 63 • 01/2011


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[pdv] • 66 • 01/2011

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[pdv] • 67 • 01/2011

L’oro verde di Puglia

d’olio

A tavola pazzi d’amore sul filo...

I

n Puglia, terra di ulivi,

apparso in sogno ad un

di muretti a secco e

contadino gli svelò il segreto

di macine in pietra,

delle macine e delle pepite

i colori sono intensi.

d’oro nascoste da secoli nella

Decisi. Schizzi forti che

grotta. L’uomo assai deluso

si impossessano della mente. Il

esclamò che quelle erano

cuore, invece, segue le viuzze

solo olive. Il folletto rassegnato,

dei sapori, dei profumi, quelle

constatò: ”ppoppiti ca

dei borghi, dei centri storici

nno ssiti, taniti l’oru e nu lu

dove è l’anima a parlare a

canusciti” (incoscienti che

bassa voce biascicando, a

siete, avete l’oro e non lo

volte, storie senza clessidra. E

riconoscete!)

tra i racconti si fa strada quello del folletto che viveva nella

È l’olio, l’oro verde di Puglia,

grotta delle fate. Lo gnomo

prezioso quanto antico. Frutto


[pdv] • 68 • 01/2011

di un clima generoso è il risultato di lavoro e sacrificio di chi coltiva quelli che a buon diritto sono considerati monumenti della natura. La coltivazione dell’ulivo in Puglia abbraccia sentimenti di rispetto e dedizione. Provate a far scivolare un filo d’olio su una fetta di pane casereccio appena sfornato, vi renderete conto che è la vita. La Puglia, dal Salento al Gargano, offre un panorama tinteggiato da ulivi secolari che strizzano le verdi gocce


[pdv] • 69 • 01/2011

in segno di riconoscenza

oliveti tra i quali negli ultimi

dell’olio d’oliva. Esiste olio

all’umano rispetto.

anni si stanno affermando le

per ogni palato: l’olio dal

coltivazioni biologiche.

fruttato verde con gusto dolce e quello dal fruttato

Dal nord della Puglia sino al fondo del tacco d’Italia

I nutrizionisti oggi sono

netto di oliva al profumo di

sono tante le estensioni di

concordi, variegata la scelta

mandorla, dal gusto morbido


[pdv] • 70 • 01/2011

ed armonioso per passare, poi, al fruttato deciso ed intenso, lievemente piccante ed amarognolo che pizzica in gola per la sua bassa acidità. Insomma, dire olio extravergine d’oliva significa certificare un prodotto, la produzione e anche il gusto. L’oro verde di Puglia risveglia la consapevolezza della tradizione, costringe a riconoscerne il valore servito con abilità e competenza.


[pdv] • 71 • 01/2011

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[pdv] • 72 • 01/2011

Guida ai piaceri della tavola

Al Faro,

oltre i confini

del gusto

I

l tempo scorre lento a guardare il mare. Non si può resistere, ma arrendersi e seguire la corrente, sì. I ricordi, insieme ai pensieri, fluttuano senza distogliere lo sguardo dai

confini di una storia che si immerge nel Mar Piccolo a Taranto, terra dei due mari. E le parole attraversano la luce del sole o la magia di un tramonto dello Jonio.


[pdv] • 73 • 01/2011

Il passato non può tornare, ma può

che passa dai sapori della tavola che

continuare a resistere attraverso il profumo

ricordano casa, desiderata, non avuta e

della terra, del mare. Bisogna solo sentirsi

vissuta.

pronti ad afferrare l’odore forte e violento della grande distesa di acqua, quello

E ancora oggi dopo tanti anni, quaranta,

della terra dopo la pioggia e quello dei

a Taranto molti si lasciano trasportare dalla

campi quando non piove da troppo

corrente come sirene fino a diventare

tempo. Bisogna anche scoprire la vita

puntini all’orizzonte, perché a chiamarli


[pdv] • 74 • 01/2011


[pdv] • 75 • 01/2011

è il gusto della buona tavola e della tradizione tarantina impersonata dalla famiglia D’Amore. Gente nata dal nulla e che s’è fatta da sé; commerciante di pesce il capostipite Pasquale. L’esordio nel rione Tamburi, un quartiere popolare di Taranto, che in parte si affaccia proprio sul Mar Piccolo. Prima un locale con delle coperture fatte per l’occasione all’altezza del passaggio a livello della Ferrovia SudEst, poi il trasferimento in un altro locale poco distante ma, a differenza del primo, all’interno di un palazzo, infine la nuova e lussuosa location: Masseria Saraceno. Siamo sempre nel rione Tamburi, ma è come se non lo fossimo. Davanti all’antica dimora della fine dell’800 si apre il mare, il Mar Piccolo, lo specchio di acqua famoso per


[pdv] • 76 • 01/2011

gli allevamenti di cozze e per i citri, sorgenti

della Masseria Saraceno, ritornata al

di acqua dolce di cui se ne contano poco

suo splendore dopo un lungo lavoro di

meno di una ventina. Quel mare che è

ristrutturazione, è elegante e raffinato,

l’essenza della città.

gli arredamenti, infatti, fanno parte dell’omonimo Hotel a quattro stelle. La vista

Il ristorante Al Faro, nome che prende

incantevole sulla città ne fanno uno dei più

spunto dalla presenza di un faro a ridosso

gettonati della Puglia.


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[pdv] • 77 • 01/2011


[pdv] • 78 • 01/2011

Idee di gusto

In un primo, l’abbraccio della famiglia

C

om’era mia

in un unico piatto che sapeva

Nella sua cucina mi voleva

abitudine, non

di affetto, calore. Mi sentivo

ancora più bene perché un

indugiai sulla

un’intrusa, una seccatrice.

giorno, forse, avrei imparato

porta della

Una che non valeva la pena

anch’io. E lì, nella cucina di

cucina. Mi

prendere in considerazione,

ogni casa, si lascia l’eredità

sedevo, dapprima, sull’orlo di

perché la sacralità dei gesti

delle ricette a tutte le famiglie

una sedia, in attesa di essere

mi era estranea, ancora. Mi

tramandate da generazioni.

chiamata da lei. Poi le stavo

sbagliavo. Ero la ben voluta,

Inconsapevolmente siamo i

più vicina, per guardare bene

mi attendeva in cucina con

custodi ufficiali di piatti che

e sentire ancora meglio tutti i

il sorriso lieve e due occhi

raccontano la quotidianità.

profumi della terra e del mare

vivaci, curiosi ed intelligenti.

Semplice ed emozionante.


[pdv] • 79 • 01/2011

Orecchiette alle cime di rapa, cozze e pomodorini pachino Ingredienti per quattro persone

∙∙Gr. 400 di orecchiette Abatianni ∙∙Gr 500 di cozze ∙∙20 pomodorini ∙∙Kg. 1 di rape ∙∙3 filetti di acciuga ∙∙Scaglie di pecorino dolce ∙∙1 spicchio d’aglio ∙∙Prezzemolo, sale, olio quanto basta

Vini consigliati Per questo primo il vino più adatto deve avere una lunga persistenza gusto olfattiva per contrastare quella delle rape e delle acciughe, una buona sapidità per cozze e pomodorini. Al naso,

Preparazione

infine, deve essere molto profumato per non essere

Lessare le rape e tagliarle a

acciuga, i pomodorini e far

e le scaglie di pecorino

pezzettini. A parte sbollentare

cuocere per circa 10 minuti.

dolce. Servire ben caldo con

le cozze in una pentola

Aggiungere, quindi, le cime

un filo d’olio crudo.

con un po’ di olio e mezzo

di rapa insieme alle cozze.

spicchio di aglio: sgusciarle

Ricetta del Pastificio

e conservare a parte il sugo

Lessare la pasta in

di cottura.

abbondante acqua poco

Abatianni

coperto dal pecorino. È consigliato un vino bianco, strutturato e complesso nei profumi: uno Chardonnay o un Fiano.

salata, scolarla e salarla

A cura dell’AIS Puglia,

Fare imbiondire un aglio

con la salsa preparata

Associazione Italiana

in una padella con l’olio,

aggiungendo un po' di

Sommelier

aggiungere i filetti di

acqua di cottura delle cozze


[pdv] • 80 • 01/2011

Il profumo del mare in un piatto unico

A

volte si ha

fatto è che di quella pianura

della semplicità nei piatti a

l’impressione

liquida ci si innamora subito,

base di pesce. Come puntare

di sentire un

a prima vista. Ogni volta

tutto su un menu che offre

sussurrare

che avevo un affanno, un

tendenze tradizionali con

lontano,

pensiero grosso, andavo

spunti che valorizzano, a volte,

quello cantilenante delle

al mare, anche solo per

ingredienti dimenticati, per

onde del mare. E sai che non

guardarlo, e i problemi, per

il gusto di sedurre anche i

puoi arrenderti al richiamo.

un po', scivolavano via. Mare

palati più raffinati.

Segui la corrente e con il

è vita, sapore.

pensiero ti lasci prendere dal vortice di suono e profumo. Il

Il profumo del mare È anche tradizione. L’arte

servito a tavola.


[pdv] • 81 • 01/2011

Spigola alla marinara Ingredienti per 4 persone

∙∙Kg. 1,000 di spigola ∙∙10 pomodorini ∙∙Una patata ∙∙Un sedano ∙∙Mezzo bicchiere di vino bianco ∙∙Prezzemolo ∙∙Pepe ,aglio, olio

Vini consigliati Il rosato sarebbe più adatto anche se nella preparazione si usa un vino bianco, uno Chardonnay oppure un Fiano.

Preparazione Pulire accuratamente il pesce

serviti come contorno), uno

privandolo delle interiora

spicchio di aglio, sale, pepe

ed eliminando le squame.

e coprire con acqua tiepida.

In un tegame adagiare

Far cuocere per circa 20

la spigola e condirla con

minuti. Servire in un piatto

un filo di olio extravergine, i

da portata e guarnire con

pomodorini spezzettati, la

prezzemolo a foglie.

patata e il sedano tagliati a dadini (gli stessi verranno

Ricetta del ristorante Al Faro.

A cura dell’AIS Puglia, Associazione Italiana Sommelier


[pdv] • 82 • 01/2011

Peccati di gola

Una festa di ricordi con

il tortino al limone

I

pensieri lasciano

Il profumo delicato e

tavolozza su cui abbandonarsi

nell’aria odore di

persistente delle magnolie,

prima di un respiro profondo,

riservatezza, e in

le cantilene dei fruttivendoli,

quello della felicità.

cucina si fondono

che si fermano nei vicoli stretti

cortesia e riserbo

per chiamare a sé le donne

Tenendomi le mani al

per palati esigenti e sguardi

di casa prima della mezza,

ventre, come per partorire

sagaci. Il sapore dei ricordi

aggiungono sapori autentici

ricordi, guardo tra gli

non tradisce mai, te lo porti

a nuovi ingredienti nelle

scaffali di una cristalliera

appresso di casa in casa

nuvole dei ricordi.

che ha perso smalto piena

e Dio solo sa quanto sia

di tazzine scompagnate,

importante capire l’anima

Un viottolo cinto da un

pezzi di spago avanzati

di un piatto. Se si tratta,

muretto a secco porta al

dentro a coppette sbiadite,

poi, del dessert allora tutto

giardino di limoni. Li vedi, belli,

scatoline di metallo che

diventa una cosa nuova. Una

gialli, armoniosi. Ti sorridono,

nessuno butterebbe perché

musica in cui si è cullati da

ti abbracciano e ti parlano

sembrerebbe profanarle.

una lingua saporosa e da

della vita, del calore. Il profumo

Tutto appare solenne e

uno stile fresco, ma fedele al

suggerisce una storia a parte.

profumato perché tutto mi

tempo, come i racconti della

Una da inventare, all’istante,

riporta al il giardino di limoni.

nonna.

da spennellare al bianco della


[pdv] • 83 • 01/2011

Tortino al limone Ingredienti

∙∙Latte fresco intero ∙∙Zucchero ∙∙Tuorlo ∙∙Gelatina in fogli ∙∙Limone ∙∙Panna fresca ∙∙Cioccolato bianco

gr 150 gr 50 gr 90 gr 10 gr 50 gr 400 gr 130

Preparazione Cuocere il latte a 80° con zucchero e tuorli.

congelatore. Sfornare una volta indurito,

Aggiungere la gelatina messa in acqua e

gelatinare al limone e guarnire con

strizzata precedentemente, e il cioccolato

truciolo al cioccolato.

Vini consigliati

ed unire i due composti. Versare negli

Ricetta di Luigi Derniolo (Presidente

Per il tortino al limone si

stampi in silicone e far raffreddare in

dell'Associazione Pasticceri Salentini)

consiglia un Moscato di

bianco. A parte montare la panna lucida

Trani, dolce naturale.

A cura dell’AIS Puglia, Associazione Italiana Sommelier


[pdv] • 84 • 01/2011

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Hotel Covo dei Saraceni

Via Conversano 1A - 70044 Polignano a Mare (Ba) - tel. 080 4241177 - www.covodeisaraceni.com

La Peschiera Hotel & Resort

Contr. Losciale 63 - 70043 Monopoli (Ba) - tel.080 801066/392 9288448 - www.peschierahotel.com


[pdv] • 86 • 01/2011

b r i n disi

Relais la Sommità

Via Scipione Petrarolo, 7 - 72017 - Ostuni (Br) - tel. 0831 305925 - www.lasommita.it

Masseria Torre Maizza

C.da Coccaro - 72015 - Savelletri di Fasano (Br) - tel.080.4827838 - www.masseriatorremaizza.com

Masseria Torre Coccaro

C.da Coccaro, 8 - 72015 - Savelletri di Fas.(Br) - tel.080 4829310 - www.masseriatorrecoccaro.com

Relais la Fontanina

Questo splendido wine hotel unisce alla suggestiva architettura delle masserie pugliesi i comfort della moderna ospitalità; situato in un suggestivo parco di olivi, mandorli ed essenze mediterranee, a pochi Km da Ostuni e dal suo splendido mare (bandiera blu 2009).

S.P. 28 Ostuni - Francavilla Fontana, Km 9,00 Ceglie Messapica (Br) Telefono 0831 380932 Fax 0831 1810932 www.lafontanina.it

Hotel del Levante

Via Appia, 20 - 72010 - Torre Canne (Br) - tel. 080 4820160 - www.dellevante.com

Sierra Silvana

Via Don Bartolo Boggia, 5 - 72010 - Selva di Fasano (Br) - tel.080 4331322 - www.sierrasilvana.com

Masseria San Domenico

Savelletri di Fasano (Br) - tel.080 4827769 - www.masseriasandomenico.com

Il Fortino di Puglia

S.P. 90 Savelletri - Torre Canne - 72015 - Savelletri Di Fasano (Br) - tel.080 4829299 - www.ilfortinodipuglia.it

Hotel Ostuni Palace

Corso Vittorio Emanuele 218/222 - 72017 - Ostuni (Br) - tel. 0831 338885 - www.ostunipalace.com

Hotel Relais Sant'Eligio

Via G. Pinto, 48/50 - 72017 - Ostuni (Br) - tel.0831 334754 - www.santeligiorelais.it

Hotel Masseria l'Ovile

Loc. Rosa Marina - Pilone Marina di Ostuni (Br) - tel.0831 304039 - www.masserialovile.com

Hotel Corte di Ferro

C.da Corte di Ferro - 72012 - Carovigno (Br) - tel. 0831 990903 - www.cortediferro.it

Riva Marina Resort

A pochi passi dall’oasi naturalistica di Torre Guaceto, tra baie e insenature, il Riva Marina Resort offre ai propri Ospiti un servizio altamente qualificato e personalizzato.

Carovigno Brindisi

Telefono 335 5874697 www.rivamarinaresort.it


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foggia Baia dei Faraglioni

Lit. Mattinata – Vieste - 71030 - Mattinata Gargano (Fg) - tel. 0884 559584 - www.baiadeifaraglioni.it

Baia delle Zagare

71030 - Mattinata - Gargano (Fg) - tel.0884 550155 - www.hotelbaiadellezagare.it

Palace Hotel

S.P. 5 per Pietra Montecorvino Km 3 - 71036 - Lucera (Fg) - tel.0881 539072 - www.hotelpalacelucera.it

Grand Hotel Vigna Nocelli

S.S. 17 Km 329 Lucera - Foggia (Fg) - tel. 080 4820160 - www.grandhotelvignanocelli.com

lecce Hilton Garden Inn

Via Cosimo De Giorgi 62 - 73100 - Lecce - tel. 0832 5252 - www.hiltongardeninn.hilton.com

Grand Hotel Tiziano e Congressi

Viale Porta D'Europa - 73100 - Lecce - tel. 0832 272111 - www.grandhoteltiziano.it

Hotel President

Via Salandra, 6 - 73100 - Lecce - tel.0832 456111 - www.hotelpresidentlecce.it

Arthotel e Park Lecce

Via G. De Chirico 1 · 73100 · Lecce - tel.0832 214214 - www.arthotel-lecce.com

Hotel delle Palme

Via Leuca, 90 - 73100 - Lecce - tel. 0832 347171

Cristal Hotel

Via Martino Marinosci 16 - 73100 - Lecce - tel. 0832 372314 - www.hotelcristal.it

Risorgimento Resort

Via Augusto Imperatore, 19 - 73100 - Lecce - tel.0832 246311 - www.risorgimentoresort.it

Grand Hotel Il Grand Hotel sorge al centro di Lecce, a 200 metri dalla stazione ferroviaria. Vanta una piscina all'aperto e camere climatizzate e dotate di connessione internet Wi-Fi.Il Grand Hotel Di Lecce è situato in un edificio in stile Liberty del XIX secolo.

Via Oronzo Quarta, 28 73100 - Lecce

Telefono 0832 309405 www.grandhoteldilecce.it


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lecce

Palazzo del Corso

Corso Roma, 145 - 73014 - Gallipoli (Le) - tel. 0833 264040 - www.hotelpalazzodelcorso.it

Palazzo Papaleo

Via Rondachi 1 - 73028 - Otranto (Le) - tel.0836 802108 - www.hotelpalazzopapaleo.com

Resort Baia dei Turchi

Via Fontanelle Alimini - 73028 - Otranto (Le) - tel. 0836 805643 - www.baiadeiturchi.it

Borgo delle Antiche Rotte Il borgo "DELLE ANTICHE ROTTE" nasce come complesso di dimore dislocate sui vari corpi per offrire ai Suoi Ospiti la possibilità di vivere una vacanza a stretto contatto con le bellezze del Salento.

73032 Andrano (Le)

Telefono 080 4303722 Fax 080 4833804 www.delleanticherotte.it

Double Tree Acaya Resort

Strada Com. di Acaya Km. 2 - 73029 - Acaya (Le) - tel. 0832 861385 - www.acayagolfclub.it

Patria Palace

Piazzetta Riccardi, 13 - 73100 - Lecce - tel. 0832 245111 - www.patriapalacelecce.com

ta r a n to Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo

Via Santandrea Circummarpiccolo - 74100 - Taranto (TA) - tel. 099 4721188 - www.relaishisto.it

Masseria Fumarola I tratti unici del paesaggio murgese si sono combinati con eleganza speciale in questa masseria dell'800, situata a pochi km da Martina Franca, cittadina barocca nel cuore della Valle d’Itria.

Masseria Chiancone Torricella

Str.Trasconi Chiancone - 74015 - Mart. Franca (Ta) - tel. 080 4490600 - www.masseriachiancone.it

SP 66 per Villa Castelli 104 74015 Martina Franca (TA) Telefono 080 4303722 Fax 080 4833804 www.masseriafumarola.it


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Melita Toniolo for

Via Trinchese 87 • LECCE tel 0832 453174


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ba r i

Il Poeta Contadino

Via Indipendenza 21 - 70011 - Alberobello (Ba) - tel. 080 4321917 - www.ilpoetacontadino.it

La Veranda di Giselda

Fraz. San Vito 342 - 70044 - Polignano a Mare (Ba) - tel.080 4240963 Zona F nr.83/C (s.p. per Massafra km 0,300) - 70015 Noci - Bari

Madonna della Stella

Suggestivi panorami avvolgono la struttura creando un atmosfera magica per ogni evento; Vito e Rocco Bosco, cultori di sapori antichi e della gastronomia tradizionale gravinese, vi ospiteranno con cordialità e professionalità.

Telefono 080 3256383 Fax 080 3223302 www.madonnadellastellaresort.com

puglia l a

r i s t o r a z i o n e

da

gustare

p u g l i e s e

i n

e v i d e n z a

Il Don Antonio

C.da Marzagaglia - Km. 4,5 - 70020 - Gioia del Colle (Ba) - tel.080 3499303 - www.ildonantonio.it

La Fontanina

Prov. Alberobello, 33 - 70013 - Cast.Grotte (Ba) - tel. 080 4968010 - www.lafontaninaristorante.it

Ristorante del corso

C.so Federico II di Svevia 84 - 70022 - Altamura (Ba) - tel.080 3142695 - www.ristorantedelcorso.it

La Pignata

C.so Vittorio Emanuele, 173/175 - 70100 - Bari - tel.080 5232481 - www.ristorantelapignatabari.com

ba T Osteria Caccianferno

Via S. Nicola 9 (Zona Cattedrale) - 70059 - Trani (Bt) - tel.0883 585978 - www.osteriacaccianferno.it

Il Covo delle sirene

Via Carso, 2 ang. C.so Cavour - 70051 - Barletta (Bt) - tel.0883 346514 - www.ilcovodellesirene.it

Osteria Bastian Contrario

Via Don Lotti, 172 - 70031 - Andria (Bt) - tel. 0883.546767 - www.osteriabastiancontrario.com


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IMPIANTI P UBBLICITARI

A D V E R T I S I N G

S O G L I A N O C AV O U R ( L E ) I NFO: 3 3 3 . 1 2 6 4 8 9 1


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il più grande parco faunistico d’Italia FASANO (Br) Via dello Zoosafari - tel. 080.441.44.55 / 080.441.30.55 fax 080.442.25.25

w w w. z o o s a f a r i . i t

info@zoosafari.it


BRINDISI

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Già sotto l'arco

Corso Vittorio Emanuele 71 - 72012 - Carovigno (Br) - tel.0831 996286 - www.giasottolarco.it

Portanova

Via G. Petrarolo 38 - 72017 - Ostuni (Br) - tel.0831 338983 - www.ristoranteportanova.com

Borgo Ducale

Contrada Trullo, 5 C.P. 25 - 72020 - Tuturano (Br) - tel. 0831.502992 - www.borgoducale.it

Il Vittoriano

Via Virgilio, 12 - 72022 - Latiano (Br) - tel.0831 726221 - www.ilvittoriano.it

FOGGIA Il Cortiletto

Via De Nicastri, 26 - 71036 - Lucera (Fg) - tel.0881 542554 - www.ristoranteilcortiletto.it

Porta di Basso Un geometra ai fornelli, sembrerebbe il titolo di un film invece si tratta di Domenico Cilenti, proprietario del Ristorante "Porta di Basso" presente in tutte le guide e classificato a Napoli nel 2008 come "Miglior Chef emergente del Sud Italia".

Il Ventaglio - ritrovo gastronomico

Via Gaetano Postiglione, 6 - 71122 - Foggia - tel. 0881 661500 - www.ristoranteventaglio.it

La fossa del Grano

Via A.Minuziano - 71016 - San Severo (Fg) - tel.0882 228548 - www.lafossadelgrano.it

Via Colombo 38 71010 - Peschici (Fg)

Telefono 0884 915364 Fax 0884 966747 www.portadibasso.it


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lecce

Osteria degli Spiriti

Via Cesare Battisti, 4 - 73100 - Lecce - tel. 0832 246274 - www.osteriadeglispiriti.it

L'angolo di Beppe

Via Zanella, 36 - 73050 - Torre Lapillo "Porto Cesareo" (Le) - tel. 0833 565305 - www.angolodibeppe.it

Ristorante Villa della Monica

vIa Santi Giacomo e Filippo, 40 - 73100 - Lecce - tel.0832 458432 - www.villadellamonica.it

Alex Ristorante Ristorante ideale per trascorrere momenti di relax e degustare una cucina innovativa con freschissimo pesce dei mari salentini.

Via Mascagni, 2-4-6 (facciata destra del Palazzo Ducale) 74015 Martina Franca (Ta) Telefono 0832 301107 www.alexbaristorante.com

Tenuta Caradonna

SS 101 Lecce-Gallipoli km. 8 - 73010 - Lequile (Le) - tel. 0832 639108 - www.tenutacaradonna.com

Ristorante Blu Notte

Via Brancaccio 2 - 73100 - Lecce - tel. 0832 304286 - www.ristoranteblunotte.com

Gibò

Santa maria di Leuca (Le) - tel. 0833 548979 - www.gibo.it

Ristorante Zia Fernanda

Via XXV Aprile - 73028 Otranto (LE) - tel. 0836 801884 - www.ziafernanda.it

Cosimino Ristorante Davanti al mare, con l'“Isola Grande” di fronte, incastonato nella meravigliosa cornice di Porto Cesareo, sorge il Ristorante “Cosimino”.

Gusto Ristorante Gusto Restaurant offre ai propri clienti la possibilità di degustare numerosi piatti di indiscussa qualità e bontà, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

Via Cosimo Albano Riviera di Ponente - Porto Cesareo (LE)

Telefono 0833 569076 www.cosimino.com Via Cesare Battisti, n. 1 – 1° Piano - Lecce

Telefono 0832 241970 www.gustorestaurant.it


LECCE Il Bacaro Steak House

La mia disponibilità per un suggerimento nella vostra scelta è l'ingrediente che vi permetterà di cogliere le specialità del giorno e di gustare anche i piatti che hanno reso IL BACARO un ristorante di riferimento per una cerchia di clienti ormai amici ai quali dedico i nomi di alcune pietanze sperando di far loro cosa gradita.

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Via Gobetti ang. Via Parini - Lecce

Telefono 0832 316857 www.bacarocafe.it

Ristorante da Enzo

Via Matine - 73031 - Alessano (Le) - tel. 0833 784107

Pietragrande

Via Pagliarone - Loc.Fontanella - Laghi Alimini - Otranto (Le) - tel. 368 7209918 - www.pietragrande.it

TA R A N TO Al Canale

Scesa Vasto - 74123 - Taranto - tel.099 4764201 - www.alcanalerestaurant.com

Ristorante La Fattoria

Via Abruzzo, 9 - 74100 - Taranto - tel. 099 7362560 - www.ristorantelafattoria.net

Le Vecchie Cantine

Via Girasoli 23 - 74020 - Leporano (Ta) - tel.099 7772589

Ristorante Trattoria La Tana “La Tana” si propone per colazioni o cene di lavoro, intime serate a lume di candela o per piccoli ricevimenti e banchetti nuziali. La Trattoria "La Tana" è segnalata dalla "GUIDA MICHELIN" e da "OSTERIE DI PUGLIA".

Via Mascagni, 2-4-6 (facciata destra del Palazzo Ducale) 74015 Martina Franca (Ta) Telefono 080 4805320 www.ristorantelatana.it


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