R E P O R T A G E Chiostro del Museo di Sant’Agostino, Genova, 02-24 maggio 2015
TERRA MADRE È un sommesso grido di dolore quello che vibra dalle figure che Luciana Bertorelli espone nel chiostro triangolare del Museo di Sant’Agostino. È una mostra, così collocata, che non richiede l’ingresso al Museo, ma che rimane visibile a tutti i numerosissimi passanti e turisti che transitano attraverso questa parte di Museo che gode dell’indubbio vantaggio di essere completamente a disposizione di ognuno. E non a caso, poiché il messaggio universale delle sculture ceramiche realizzate da questa artista meritava una visibilità “universale”, la possibilità di essere goduta e fruita da ognuno che si trovi a camminare per queste parti, godendo quindi da un lato della intrinseca bellezza delle opere, ma anche della possibilità di meditare, anche nella fugace brevità di un passaggio, sul tema vitale proposto. La nostra terra è in pericolo, noi siamo in pericolo e continuiamo a correre verso la distruzione, ciechi e distratti. Luciana Bertorelli pone l’accento su questo grande tema e sceglie la figura femminile per significarlo. Non credo che si tratti di una scelta dettata soltanto da una intuizione personale. Da sempre la figura femminile, portatrice di vita, è stata scelta dagli esseri umani a simbolo della terra portatrice di vita. Fin dai tempi più antichi. (...) Bene: veniamo nel dettaglio, invece, di “TERRA
MADRE”. A chi scrive e all’artista è sembrato conseguente alla materia concettuale della mostra, ma anche alla materia stessa nella quale le opere sono realizzate, la collocazione nel chiostro triangolare: vuoi per la massima visibilità possibile, come già detto, vuoi per la presenza della terra del giardino incluso nel chiostro, hortus conclusus che rimanda a un tempo e a un modo, quello monastico, in cui per “sora nostra matre terra” si aveva un interesse delicato e attento, in quanto indubbio portatore di benefici per la collettività tutta (e non, come di tendenza attuale, per qualche multinazionale dell’OGM). Uno spazio, quindi, quello del chiostro triangolare, che rimanda a un prodigioso equilibrio fra opera umana e natura, ma anche, guarda un pò, alla Madre cristiana per antonomasia, metafora infatti, l’hortus conclusus, della Madre vergine in grado però di procreare la salvezza del mondo, madre intatta ma feconda di futuro. Infine, la mostra della Bertorelli vede esposte bellissime statue in ceramica: poteva non essere presentata in un Museo che ospita ben due ricchissime sezioni dedicate a questa materia? Adelmo Taddei Conservatore del Museo di Sant’Agostino
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Grande successo di visite e di pubblico alla Mostra Terra Madre di Luciana Bertorelli che si è tenuta a Genova nella prestigiosa cornice del Chiostro del Museo di Sant’Agostino dal 2 al 24 maggio. Numerosi anche i turisti stranieri che
Pangea Petra
Pangea Acqua
Messa in posa dell’opera Pangea Petra
Messa in posa dell’opera Pangea Acqua
Pangea Petra e Flora
Pangea Aria e particolare
hanno apprezzato e fotografato le opere in mostra inserite nella natura verdeggiante del Chiostro. Ecco le immagini delle principali fasi dell’allestimento e alcuni dettagli suggestivi del Chiostro, animato dallo spirito multiforme di Pangea.
Pangea Petra, Flora e Aria
Pangea Fuoco e particolare
Pangea Flora sistemata sotto il grande fico
Pangea Rossa
Sistemazione delle Pangee
TERRA MADRE Il peso dell’uomo grava sulla Terra, abbracciata a se stessa, in un groviglio di emozioni. E la Terra - madre accogliente, acqua sorgente amante fiammeggiante flora germogliante assume in sé il carico immane di un dolore assoluto. La forza di Pangea è nella fisicità di un corpo che è sensualità possente, potenza visionaria, passione a tutto tondo. Puntare i piedi, grandi piedi romanici, è opposizione e resistenza implacabile, contro l’ingiuria del male e contro ogni volgare insulto all’intelligenza e alla bellezza. Monica Brondi
Per sapere di più vai su: www.facebook.com/luciana.bertorelli Se vuoi contattarmi, inviami una mail a: Lucianabertorelli@gmail.com Oppure guarda il mio video su https://vimeo.com/57609038