OMMARI
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PRESENTE & FUTURO 3 editoriale 62 oroscopo
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RUBRICHE 6 cinema: uscite in sala 7 cinema: il film del mese 8 teatro e dintorni 9 arte e cultura 10 libri in vetrina 12 videogames 14 cd in uscita - concerti italia 15 recensione cd del mese 16 intervista del dj 18 credenze e scienze 19 natura e ambiente 20 animali: qua la zampa! 22 moda e costume 23 mondo motori 24 news in tour 26 l’avvocato risponde 27 fumetti 28 eat parade: consigli in cucina 29 fitness & wellness 30 sex & the salsa 31 e adesso... tango! NET CLIPPER 58 lifestyle 58 hi-tech & design 60 gossip
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EDITORIALE daniele smaltini daniele@newsliguria.it
Aut. Trib.di Sanremo N. 916 del 16/11/02 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 3/2002
Proprietà e Redazione: PUNTO ZERO Showroom Redazione Liguria: Porto Turistico Marina degli Aregai 18010 - S.Stefano al Mare (IM) Stampa: MORRA A.G. Almese
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C’è aria di primavera! Dopo un inverno molto rigido come non si vedeva da anni, ecco i primi segnali di sole si sono fatti sentire! Passata la “brutta stagione” (e non mi riferisco solo ad una condizione meteorologica)... guardiamo al futuro! Alla nuova stagione alle porte; sperando che sia ricca di entusiamo, voglia di mettersi in gioco e di superare con le iniziative e gli investimenti il momento di stallo di quella economia che, basandosi sul turismo e sull’intrattenimento, non può ragionare troppo al risparmio ed al contenimento delle spese! Troppe realtà oltre regione ed oltre Italia propongono e pubblicizzano il loro modo di intendere l’Azienda Turismo in modo competitivo... per stare fermi ad aspettare! Hanno collaborato a questo numero: Sveva Assembri, Carla Capella, Claudia Cerruti, Pierangelo Crescente, Antonella De Andreis, Manuel Olivo, Diego Pavia, Simona Smaltini, Cristina Zanello Fotografo: Fabrizio Cirulli • info@fabriziocirulli.net Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.
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NEWS SUL TERRITORIO il tuo tempo libero...a portata di pagina! MONTECARLO PLANET PASTA KARÈMENT ZEBRA SQUARE LA RASCASSE BAR DE LA GARE LE CHIOSQUE MIAMI RESTAURANT BAR DE LA GARE MONACO XXMIGLIA BAR VITO BANANARAMA BAR PIRRO OBLÒ I QUATTRO VENTI SMOKE CAFÈ CONSANI HOTEL POSTA HOTEL SEA GULL HOTEL SOLE E MARE HOTEL CALÌ HOTEL PROVENZA BAR CAVALIERI BAR CAROLINA BAR CANADÀ BAR DEL MERCATO PASTA MORENA STORIE DI MARE BLOCCHI E BALOCCHI BAR CAVOUR CINEMA TEATRO COMUNALE BAR FIORUCCI MACO BAR FUNKITSCH VALLECROSIA BLU BAR BAR MERCATO FANFULLA BAR WALDO PET MANIA BORDIGHERA ALADIN CAFE’ BAR 0184 KURSAAL DISCOTECA DANIELE STYLE CHICA LOCA BAR CENTRALE NIGHT & DAY GRAFFITI PUB GOLDEN STORE BUGA BUGA CAFFÈ DELLA POSTA CAFFÈ MONDINO PRESTIGE CAFÈ Ù FUNDEGÙ A TARTANA LA RESERVE LE PALMIER BAR GRIFFONE GELATERIA COCOS BAR PLANET BLANCO PALESTRA RED PEPPER GHERIGLIO DELLA NOCE BAR MILLE LUCI BAR ECLISSE BAREVERDAY PIZZERIA LAGUNA BLU VIMA CALZATURE GRAND HOTEL DEL MARE HOTEL PARIGI PICCOLO LIDO HOTEL VILLA ELISA CENTRO HOTEL HOTEL ROSALIA HOTEL LUXOR MARINA BEACH
L’ALCIONE BY KUKUA OSPEDALETTI BETISE DISCOTECA BYBLOS CACTUS CAFÈ LA BUSSOLA NEXT STOP ALEXANDRA BAR SANREMO IRISH PUB NEWS CAFÈ FESTIVAL CAFÈ CRUDO VINTAGE CAFÈ ANNAMODE MELODY CAFÈ SAPORI & CAFÈ ASTRA BAR HYPE PIZZERIA EL BILI CASAVONA VINO & PANINO CAFÈ ZAMPILLO GREEN BAR SPACCANAPOLI BIG BEN PUB LIFE STYLE FOLLI CONFEZIONI VICTORY MORGANA BAY SAX PUB PINO’S BAR DICK TURPIN NEW PORT CAFÈ DECÒ MAX PANINOTECA IL GALEONE SPORTING CLUB GANDOLA KERMESSE CAFÈ CAFFÈ ZELIG LIDO LA FONTANA MAGNOLIA PIZZERIA O’SCUGNIZZO HOTEL BOBBY HOTEL EUROPA G.H. DES ANGLAIS LOLLI PALACE HOTEL HOTEL NAPOLION G.H. ROYAL RISTORANTE GABRY COOL BANANA BUENA VISTA B.SIDE DA GIL EN PLEIN CAFE’ DE LA PLACE CELEBRITY LAB CAFFE’ CHARLESTONE ARMA DI TAGGIA FROG BAR LIGURE FLOWER’S PUB TRE ALBERI MACARONI PAPAGAYO DANCING MALIBÙ SANTO STEFANO RIVA CARAVELLA BAR LA CUCINA CENOBIO ATTIVITA’ MARINA AREGAI RISTORANTE S.STEFANO MOTEL HOTEL ANTHURIUM RISTORANTE VELA BLU IMPERIA LA BONGA BAIA ZEN BAIA SALATA
BAR SUL LUNGOMARE PRIMO PIANO NICKY BAR NO NAME ARCADIA CAFÈ MIRÒ CAFÈ VITTORIA CAFÈ E LATTE SAILOR’S LA PIAZZETTA BRACE E VINO L’OASI HOSTARIA LE GROTTE FONTANA ROSA RSC MOTORICAMBI ARTEMIA BON CAFÈ AUTOACCESSIORIO CAFFÈ DEL PORTO ANONIMO ACADEMIA DE BAILE SOLIS BAR FRONTE DUOMO BS BAR GALLERIA DEGLI ORTI BAR SELVINA BOUTIQUE ARTGENTIS PICCARDO LEO JEANS ACQUA E FARINA PEPITO BAR METZ WINSTON CHURCHILL AMBARADAN DIANO MARINA SUD EST BAR SKIPPER L’ALTRO PARARISO LOS HERMANOS CANDLE LIGHT O’ SOLE MIO PAM PAM DISCO CLUB CAFÈ NOIR PLAZA CAFÈ CAFÈ ROMA MIGNANO MARABOTTO NELSON WATER WHEEL BOOWLING SEDIE E CO. FRÀ DIAVOLO BIRRIFICIO CHEVALIER SAN BARTOLOMEO VALERY IL FARO BAR ROBERTA LA PINTA PIZZEMPORIO BAROCK CAFÈ CIRCOLO TENNIS ANDORA ITALO’S MERULA LA CASA DEL PRIORE IL POSTO IL BOTAFOGO MATA MUA LE SBULLONATE LOS AMIGOS LA BODEGUITA DANCING IL TIMONE LAIGUEGLIA LA SUERTE DISCOTECA CAPO MELE MAY FLOWERS
IL SOGNO LOCANDA RE MINORE ALBATROS VAN SHOES PASTA E PIZZA GELATERIA SOTTO ZERO FOTO FASANO PIPER LIVE BAR ZURIGO PACAN OSTERIA A BUNASSA L’IMPRONTA INFERNO ZAZÀ IL BUCO DEL... SALOON GREG DE MALLOE A CIASSA SIRÒ OWL PUB IL SARACENO LIDO DISCOTECA ALASSIO LA CAPANNINA BAR DELLA STAZIONE LA CALIFFA CINEMA BAR ROMA VICTORIAN PUB FINO ALL’ORLO PASTA E BASTA BIJOUX CLUB GELATERIA BALZOLA ALLE VOLTE MOZART CAFÈ GUJA RISTORANTE IL RABBOCCO IL BRANZINO LAUREATO SPOTTY CLAPSY SOTTOVENTO SOL PONENTE LIQUID BABALÙ CAFÈ RUDY CAFÈ IL RECANTU BAR LUME MEZZALUNA HOLYWOOD BARCALÀ AMICI MIEI CABARET LIVE MUSIC PUB AL PORTO DISCOTECA JOY DISCOTECA PALESTRA 2B FITNESS ALBENGA GUARANÀ SNACK & COFFEE LIBRERIA LA DOLCE VITA CAFFÈ NOIR CAPRICE LA LOCANDA PASCÀ BAR TRIBE IL SOLE E LA LUNA AMADEUS A CAFÈ TE”A HORUS DISCOTECA LOANO MARTHYN’S GLOBE FUSION CAFÈ VITTORINO ATRA VIRAGO PUB BOMBADILLO
BIRRERIA GARFIELD CAFFE’ DELLA PIAZZETTA GELMO GELATERIA IL PORTICHETTO NARCISO RONCHI BRIGHEI SCHEGGE E SCAGLIE PIETRA LIGURE IGUANA BARONE ROSSO GRISÙ FLORA CAFÈ DELPHINS IL SANTO DANCING MALIBÙ FINALE TROCADERO FANTASY BAR PILADE PUB KARAOKE LA BETULLA CAPRAZOPPA SAN PEDRO CAFFETTERIA CAVIGLIA CAFFÈ BIKINI BUGAMATTA VANILLA NEW CLIPPER VITTORIA EL PATIO CAFÈ BAQUITO MATISSE SAVONA EGO DAUBACI SNAKED GREEN PICCOLO BAR COCK PIT DARSENA ALBISOLA PRANA SOLE LUNA LIMONE PIEMONTE LA CROTA 2 RISTO PUB COSTA ANTIQUARIATO BAITA 2000 LA LANTERNA DISCOTECA BAR RISTO LA CROTA RESIDENCE
BAR GELATERIA PERUGINA PUB ST. PATRICK’S INN LA CREMERIA BAR L’ ENOTECA AYO' AMERICAN BAR PETIT BAR PUB LA PUN’TSA SCUOLA SCI LIMONE L.I.F.T RISERVA BIANCA RESIDENCE PALAIS EXCELSIOR
HOTEL TOURING SRL HOTEL BRAGARD VERNANTE DISCO PUB SANTO GRAAL RISTORANTE MARTINET CAVALLINO IRHIS PUB CREMERIA CHOCOLAT BAR DELLA PUNTA BAR SPORT EXCLUSIVE RELAIS DEL NAZIONALE
HOTEL NAZIONALE 1896 PARK HOTEL AGENZIA LA MAISON HOTEL DELLA VALLE
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CINEMA FILM IN USCITA IAGO • Un’originale variazione della tragedia di William Shakespeare Othello, virata in commedia. Iago protagonista di una storia ambientata nella Facoltà di Architettura di Venezia ai nostri giorni è un laureando di grande talento ma di umili natali, circondato da aristocratici, tra cui Otello, figlio di un architetto di fama mondiale, e amico del Rettore. Sarà Otello, raccomandato, a defraudare Iago dei propri meriti di studio e a occupare il suo posto di responsabile nel progetto di allestimento della Biennale. E sarà Otello a portargli via l’oggetto del suo desiderio, Desdemona, figlia del Rettore, di cui Iago è innamorato da tempo. Iago scatenerà una lotta di inganni per recuperare ciò che gli spetta. LIVE! ASCOLTI RECORD AL PRIMO COLPO • LIVE! ci racconta come sarà il futuro della tv una volta oltrepassata definitivamente la soglia della morale… alcuni concorrenti in diretta tv e una pistola carica, chi sopravvive alla roulette russa sarà ricco e famoso… il tutto orchestrato da una diabolica Eva Mendes qui anche in veste di produttrice. Cast: Eva Mendes, David Krumholtz, Eric Lively, Katie Cassidy, Jeffrey Dean Morgan e Rob Brown. Regia di Bill Guttentag.
THE WRESTLER • Randy "The Ram" Robinson era un wrestler professionista di rinomata fama alla fine degli anni 80’. Vent’anni dopo tira avanti esibendosi per i fans del duro wrestling nelle palestre dei licei e nelle comunità del New Jersey. Allontanatosi dalla figlia, incapace di sostenere un vero rapporto, vive per il brivido dello show e per l’adorazione dei fans che gli rimangono. Colto da un infarto durante un combattimento, il dottore gli dice di eliminare gli steroidi e di sospendere i combattimenti di wrestling. Randy comincia a riflettere sulla sua vita e prova a riallacciare i rapporti con sua figlia e inizia una relazione con una spogliarellista ma Randy torna ancora una volta sul ring...
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RECENSIONE IL FILM DEL MESE
Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher
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l curioso caso di Benjamin Button arriva nelle sale nostrane con all'attivo già 13 nomination all'Oscar. Un’onda anomala di consenso critico e di pubblico da disorientare tutti coloro che, avvicinatisi senza pregiudizi all'opera, si scoprano spontaneamente perplessi dal risultato finale di un film ambizioso. Ispirandosi ad un racconto di Scott Fitzgerald, il film segue le vicende di Benjamin Button, che nasce alla fine della I Guerra Mondiale, piccolo come un infante ma anziano e malato come un ottantenne. La madre muore durante il parto e il padre Thomas Button sconvolto dal suo aspetto lo abbandona sulle scale di una casa di riposo gestito da Queenie. Nato anziano e malfermo sulle gambe, crescerà ringiovanendo anno dopo anno: il vecchio imprigionato nel corpo di un infante diventerà un giovane con un’anima attempata. Il corpo di Benjamin acquista vigore crescendo, ma per quanto invertito il percorso esistenziale di Button non sarà dissimile da quello di chiunque altro, aggravato da una diversità che lo spingerà per sempre ai margini della società. Unica sua vera consolazione: la grande fiamma della sua vita, Daisy, che riuscirà ad amare solo quando, per corpo ed età, sarà “nor-
malmente” compatibile con lei. Non è la cornice che lascia perplessi: la Daisy che sul letto di morte spinge sua figlia a leggere il diario del defunto Benjamin può essere considerata strappalacrime, ma rientrerebbe nelle regole del melodramma, genere con una sua storia e legittimità. Il punto è che Fincher, insieme allo sceneggiatore premio Oscar Eric Roth (Forrest Gump, Insider), lo contamina con un elemento fantastico senz'ombra di dubbio esteticamente suggestivo, ma il cui valore metaforico è più una palla al piede che una ragion d'essere. Se la prima mezz'ora del film è singolare, specialmente grazie agli effetti digitali che offrono un Brad Pitt invecchiato in un corpo rattrappito, in seguito, per ragioni probabilmente legate allo stardom e ai limiti tecnici, Benjamin Button diventa nella parte centrale una semplice storia d'amore schematica e ripetitiva con il Pitt canonico e attuale. Benjamin Button discute di temi che riguardano noi tutti con un protagonista che non può assomigliare a nessuno di noi e al quale nessuno vorrebbe assomigliare: se si premesse il pedale dell'assurdo e del grottesco, non sarebbe un problema. Così, con una bella ricostruzione d'epoca, la tecnica diligente, un'onesta interpretazione di Pitt però in corso di sopravvalutazione (e una grande Blanchett al contrario ignorata dalla pioggia di nomination). Il curioso caso di Benjamin Button preferisce assestarsi solo su un “curioso” approccio a situazioni e personaggi classicamente rassicuranti.
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Rubrica Teatri:
TEATRO E DINTORNI Carlo Felice Passo Del Teatro, 4 - Genova Tel: 010 5704058
GENOVA
Politeama Via Bacigalupo Nicolo', 2 Genova Tel: 010 872254
LA PASSIONE SECONDO LUCA E PAOLO tema: comico data: dal 12/03 al 14/03/09 teatro: Politeama Genovese descrizione: Due attori comici che hanno iniziato con il teatro, che sono diventati famosi grazie alla televisione e ora che hanno deciso di tornare al teatro con uno spettacolo importante, anzi importantissimo. Perché la storia da raccontare è quella più importante della nostra cultura. Ma Luca e Paolo sono soli in scena, manca il protagonista… e per quanto i due cerchino di rendere meno evidente la mancanza sperimentando le forme più diverse del teatro, dal musical al teatro avanguardia, senza dimenticare gli stilemi della fiction televisiva e le magie da prestigiatori qualcosa ancora non funziona. Nessuno dei due è davvero “il volto giusto” per quella parte. Forse solo un gesto davvero plateale potrebbe evitare, a questo punto, la figuraccia nei confronti del pubblico...
Teatro Della Gioventu' Via Cesarea, 14 - Genova Tel: 010 5451393 San Gottardo Via Piacenza - Genova Tel: 010 8361580
SAVONA A CHORUS LINE tema: musicale date: dal 10/03 al 12/03/09 teatro: Chiabrera Comunale descrizione: Uno dei più grandi musical di tutti i tempi, il primo musical americano prodotto dalla compagnia della rancia nel 1990. Una linea bianca suil palcoscenico divide la zona del corpo di ballo dal proscenio riservato alle star: lungo questa linea deo coro si susseguono i racconti di 17 personaggi che condividono con gli spettatori le storie delle loro vite. Alla fine solo otto di loro saranno scelti ma tutti compariranno nel grande numero finale a cantare ONE, nel bagliore accecante delle pailletes e cilindri dorati.
Della Corte via E.F. Duca d'Aosta - Genova Tel: 010 53421 - 5702473
IMPERIA IL SIGNORE VA A CACCIA tema: commedia date: 09/03/2009 teatro: Politeama Dianese
Politeama Genovese via Bacigalupo 2 - Genova Tel: 010 8393589 Email: info@politeamagenovese Teatro Della Tosse P. Negri, 4 - Genova Tel: 010 2487011 Teatro Duse Via Nicolò Bacigalupo, 2, Genova Tel: 010 5342200 Politeama Dianese Via Cairoli 35, Diano Marina Tel: 0183 495930 Comunale Chiabrera Piazza Diaz, 2, Savona Tel: 019 820409 Circolo Arci Guernica Via Mazzini 15, Imperia Tel.: 331 1143004 Ariston Via Matteotti, 107 - Sanremo Tel: 0184 507070
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federica corbellini federica@newsliguria.it
ARTE & CULTURA
FUTURISMO 1909-2009. velocità + arte + azione Milano, Palazzo Reale Fino al 7 giugno 2009
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ilano, la città che sale, dove il Futurismo è nato e ha vissuto la sua prima, entusiasmante stagione, dedica al centenario di questa avanguardia rivoltosa e visionaria una mostra grandiosa che occupa, eccezionalmente, l’intero piano terreno di Palazzo Reale ed è l’evento centrale di un ricchissimo programma di iniziative promosso dal Comune di Milano, con manifestazioni di teatro, cinema, danza, moda, che faranno della città, per l’intero 2009, la capitale del Futurismo. Circa cinquecento opere ricostruiscono l’intero percorso del movimento, e compongono un quadro articolato ed esaustivo di quella che è stata la principale avanguardia culturale italiana del Novecento, rileggendone l’in-
tera estensione, dalle origini, che affondano nella cultura artistica di fine Ottocento, fino alla fine degli anni Trenta e oltre, con il lascito che il movimento seppe affidare alle generazioni future, attraverso alcuni dei protagonisti che dopo la metà del secolo al Futurismo guardarono o resero un esplicito omaggio. La mostra si apre con una panoramica sulla cultura visiva lombarda di fine Ottocento. Ecco allora il Simbolismo notturno e visionario di Alberto Martini, Romolo Romani e Luigi Russolo e, insieme, la scultura di Medardo Rosso, creatore di forme smaterializzate dalla luce. E ancora, il Simbolismo di segno più mistico di Gaetano Previati, ma anche l’arte impegnata nel sociale di Pellizza da Volpedo. In mostra vengono presentati circa 250 dipinti, disegni, sculture, oltre a esempi di paroliberismo, ai progetti e disegni d’architettura, alle scenografie e costumi teatrali, alle fotografie, ai libri-oggetto, fino agli og-
getti dell’orizzonte quotidiano (arte decorativa, grafica, moda), tutti segnati dall’impronta innovatrice del Futurismo. Unica tra le numerose manifestazioni espositive del centenario, questa mostra intende infatti documentare l’intero, vastissimo campo d’azione del Futurismo, ponendo l’accento sulla sua generosa, e per certi versi utopistica, volontà di ridisegnare l’intero ambito dell’esperienza umana in una chiave inedita, che resta la sua più vistosa e ineguagliata specificità. Così come i futuristi volevano porre lo spettatore “al centro del quadro”, un allestimento fitto e incalzante pone il visitatore “al centro del Futurismo” in una mostra vitale ed esuberante come fu quella straordinaria e irripetibile avanguardia, che da Milano si irradiò nell’intera Italia e in Europa, coinvolgendo una vera folla di artisti.
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LIBRI IN VETRINA
LA MAGA DELLE TEMPESTE di Cecilia Dart Thornton, Nord
E ADESSO? di Brigitte Giraud, Guanda
KOT di Rafael Abalos, Mondadori
Sono passati nove anni da quando Astariel è rimasta sola: dopo l’agguato che ha fatto sprofondare la madre in un sonno eterno, il padre Arran ha infatti abbandonato il proprio dominio alla ricerca di un antidoto per svegliare l’amata moglie Jewel. Nel frattempo Astariel è diventata un’avvenente fanciulla e ha raggiunto l’età in cui l’invulnerabilità ereditata dal nonno e l’immortalità trasmessale dal padre le permettono di impugnare Lamafulva, la leggendaria spada d’oro, servita per uccidere orde di goblin. A nord, invece, un individuo misterioso sta scavando un labirinto di caverne sotterranee, spinto dalla sete di vendetta.
"Questa sera Claude è morto. L'amavo." Inizia così il viaggio della protagonista nei meandri del dolore. Il dolore indicibile provocato dalla morte del marito, vittima di un incidente in moto. Per la voce femminile narrante - l'autrice stessa -, pudica e piena di dignità, la vita si ferma e comincia nello stesso tempo. Da quel momento in poi ci saranno un "prima" e un "adesso". E in questa parentesi quasi atemporale l'autrice prova a raccontare il dolore, l'adesso del lutto, quando più niente resta di essenziale, eppure bisogna continuare a vivere: telefonare, scegliere la bara, la musica per la cerimonia funebre... ma anche dire al figlio di otto anni della morte del padre.
New York, oggi (forse). Katie Hart: possibile candidata al Nobel per le sue ricerche sul cervello umano, viene trovata morta nel suo letto. Non ci sono segni di violenza. Se non fosse per un misterioso marchio impresso a fuoco sul palmo della mano... Nicholas e Beth: quindici anni, geniali a scuola, ricevono uno strano messaggio via mail. Kenneth Kogan: consulente della NASA, si addormenta nel suo letto e si sveglia dietro le sbarre di una cella immersa nella penombra, le sagome spettrali di alcuni corpi appesi al soffitto. Il detective rischia di restare invischiato in una storia le cui radici affondano in un passato impossibile.
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VIDEOGAMES IN VETRINA HALO 3 • Una nuova avventura nel modo leggendario di Halo. Questo nuovo episodio della saga precede, in realtà, il primo capitolo dello sparatutto più famoso. I fan della serie avranno così l’opportunità di vivere le iniziali battaglie tra l’UNSC e i Covenant, di comandare e gestire con facilità potenti eserciti, prendere parte a epiche battaglie ed espandere il proprio impero. Non ci saranno ulteriori aggiornamenti per l'ultimo capitolo della trilogia. Tutte le mappe multiplayer di questa "espansione" saranno infatti disponibili anche sul terzo capitolo, come accadrà anche per Halo Wars che presenterà una patch aggiuntiva per Halo 3. Disponibile per: X360. X-BLADES • Gioco d’azione in terza persona in stile Anime, concepito esclusivamente per piattaforme next-generation. Vesti i succinti panni di Ayumi, eroina stupenda e letale, combatte i nemici con un mix esplosivo di poteri magici, armi da taglio e da fuoco, incredibili acrobazie e movenze sinuose quanto sexy. La storia si dischiude su demoniaci poteri e straordinari paesaggi evocativi, completamente esplorabili e pronti ad ospitare combattimenti all’insegna della spettacolarità. X-Blades è caratterizzato da una combinazione di stile cinematografico, animazione nipponica e da un ottimo gameplay. Prontamente fruibile per chiunque. Disponibile per: Ps3, X360 e Pc. F.E.A.R. 2: PROJECT ORIGIN • Il gioco ha inizio poco prima della fine di F.E.A.R. Una squadra di Forze Speciali sta partecipando a una missione di routine quando la città di Auburn viene colpita da un’esplosione soprannaturale... dovrai capire come combattere le forze nemiche prima che sia troppo tardi. Il gioco offre un mix tra spettacolari combattimenti contro un’ottima intelligenza artificiale e buone sequenze horror, raccontando al contempo una storia interessante da seguire. Il consiglio d’acquisto è dunque valido per tutti gli appassionati del primo episodio, e più in generale per i fan degli sparatutto d’azione pura. Disponibile per: X360 e Ps3.
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CD IN USCITA CONCERTI IN ITALIA YO YO MUNDI - ALBUM ROSSO • A sei anni di distanza dall’ultimo lavoro di inediti “Alla bellezza dei margini” e quattro dopo l’esperimento musical-letterario con il collettivo Wu Ming (“54”), gli Yo Yo Mundi tornano con “Album rosso”. La formazione di Acqui Terme (Al) ha confezionato sedici nuovi episodi folk-rock che fotografano l’attuale situazione politico-sociale italiana: alla realizzazione del disco hanno collaborato lo scrittore Massimo Carlotto (autore del testo "E a un certo punto il rosso cambiò colore"), Steve Wickham (violinista dei The Waterboys e collaboratore di U2, Bob Dylan, Sinead O’ Connor, Elvis Costello), Patrizia Laquidara, Marco Rovelli e Alessio Lega.
GINO PAOLI - STORIE • Nel 2009 Gino Paoli festeggia il cinquantesimo anniversario dall’inizio della sua carriera, cominciata incidendo senza grande successo i suoi primi 45 giri (“La tua mano”, “Non occupatemi il telefono”, “Senza parole”) per la Ricordi. Oggi il cantante genovese torna con “Storie”, il suo nuovo album di inediti a sette anni di distanza dal precedente “Se”. Il disco include dodici brani che trattano sì il tema dell’amore, ma soprattutto argomenti forti come il rapporto con la morte, la violenza sessuale e la ricerca del benessere effimero. L’album è stato prodotto da Aldo Mercurio.
ELECTRIC SIX - FLASHY • A solo un anno di distanza da “I shall exterminate everything around me that restricts me from being the master”, tornano gli Electric Six. La band di Detroit, capitanata da Dick Valentine, presenta “Flashy”. Il disco include tredici brani in cui vengono miscelati, al solito, diversi generi e umori: brani goliardici, ma anche più riflessivi, su un tappeto disco-punk, glam, funk e indie-rock. Gli Electric Six salirono alla ribalta nel 2003 con il singolo “Danger! High voltage”, contenuto nel loro album d’esordio “Fire”: proprio in questo lavoro era contenuta “Gay bar”, la cui seconda parte è stata inserita in “Flashy”.
LAMB OF GOD - WRATH • “Questo nuovo album è deliberatamente più crudo e aggressivo rispetto al precedente, è quasi una celebrazione dell'imperfezione”. Così il chitarrista Mark Morton dei Lamb Of God ha presentato il nuovo lavoro “Wrath”, che giunge a tre anni di distanza dal grande successo di “Sacrament”. In questo disco la band di Richmond (Virginia, Usa), in pista dal 1990, ha confezionato undici nuovi brani trash metal: i Lamb of God citano tra i loro gruppi di riferimento Pantera e Slayer.
THE KILLERS 17/03/09 Assago•Mediolanumforum
GIORGIA 17/04/09 Milano •Mediolanumforum
JOHN LEGEND 19/03/09 Milano • Alcatraz
TIZIANO FERRO 20/04/09 Torino • Palaolimpico Isozaki 02/05/09 Genova • Vaillant Palace 04/05/09 Assago(MI)• Datch Forum
LAURA PAUSINI 05/03/09 Torino • Palaolimpico 20/04/09 Genova • Vaillant Palace 22/04/09 Assago•Mediolanumforum
MADONNA 14/07/09 Milano • Stadio Meazza
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daniele smaltini daniele@newsliguria.it
RECENSIONE CD
Pacifico DENTRO OGNI CASA
scoltare Pacifico non è cosa da tutti i giorni. Non ce l’ha di certo prescritto il medico, ma vero è che una volta che si entra nelle sue canzoni, difficile è uscirne. Non sempre si ha bisogno e voglia di emozionarsi, di ricordare, di soffermarsi a pensare e, in un modo o nell’altro, le sue canzoni portano a questo. “Dentro ogni casa” si apre con gli archi in lontananza di “Dove comincia tutto”. All’improvviso sembra davvero di stare in una cantina polverosa a far passare tra le mani un dolce passato, ed è quasi magico come pochi minuti dopo ci si trovi a rivivere invece il malessere fisico di uno stato d’animo che destabilizza, che sia amore che sia dolore, in “Sembri una foglia”, incalzante ed immediata. “Lento” è un morbido pianoforte, una voce detta piano, tutto ponderato e delicato. E' questo che Pacifico ha: una sua maniera di evocare, di dare colore e forma a ciò che racconta, di scrivere canzoni che sembrano rimanere sospese per via delle suggestioni, ma che allo stesso tempo sono salde a terra per via dei particolari, delle descrizioni minuziose e attente che contraddistinguono il suo stile. Lo dimostra soprattutto in “Un ragazzo”, brano che parla della morte di un giovane e dei genitori che lo guardano in un freddo obitorio. Non è facile accostarsi a questa canzone, forse per via di frasi un po’ troppo esplicite come
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www.pacificomilano.com - foto di Simone Spagnuolo “un ragazzo è morto” e “la carne rovesciata bianca”, ma dopo pochi ascolti si capisce che la forza e la bellezza di questo brano stanno proprio nella concretezza di narrare quanto pesante sia la mancanza: “un citofono che non suona, un suggerimento che non arriva”. Sussurrate appaiono invece “Nel fuoco acceso del cuore”, senza veli e romantica nel raccontare di qualcosa che se ne va ma non sa di restare, e “Senza respirare”, che trascina invece in un’intimità assoluta (“ho soltanto noi due e lo dico senza respirare”). Arrivano anche i duetti con Gianna Nannini in “Tu che sei parte di me” – che stando in mezzo alle altre canzoni, “a casa sua” insomma, si manifesta in tutta la sua bellezza – e con Malika Ayane in “Verrà l’estate”, uno dei brani più immediati, aperti e ben riusciti del disco. La più “ermetica”, se così si può definire, “Spiccioli” lascia in bocca un sapore quasi metallico, ma le belle emo-
zioni non mancano nemmeno qui grazie al piacevole apporto di Amedeo Pace dei Blonde Redhead alle chitarre e ad un finale scandito e quasi recitato da Pacifico. Il disco si chiude con il temporale, i clacson, le voci e i rumori domestici di “Dentro ogni casa”, dove le parole volano tra le ringhiere dei balconi, nelle case e sui panni stesi senza lasciare via di scampo, senza lasciare interpretazione. Pacifico queste cose le sa proprio fare, sa parlare alla gente, sa raccontare quello che tutti vedono in modo malinconico e consapevole, a tratti avvolgente e silenzioso. O forse no, forse Pacifico non è niente di speciale, non è niente di tutto questo, forse nemmeno arriva a toccare tutti, sarebbe impossibile. Che si accontenti allora di non essere ancora arrivato, di fare un passo alla volta ma farlo bene e senza cadere. Che si accontenti, allora, di arrivare a quelli che ancora ci credono e si rivedono nelle storie che racconta.
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pier crescente info@masterdbj.it
L’INTERVISTA DEL DJ
SERGIO MAURI uando ti sei avvicinato al Mondo della musica e perché? Fin da piccolo avevo una passione innata per la musica, ho iniziato a suonare il pianoforte a 4 anni e da li penso sia nato tutto quanto. Il perche'? credo sia una dote innata quella del bisogno di ascoltare musica, suonarla, sentire il ritmo... ecc Quando hai cominciato e cosa è cambiato? Ho incominciato a fare il dj all'eta' di 13 anni, nel 1996. Ne sono cambiate di cose: dai vinili che ormai nn si usano quasi più, alla mia maturazione artistica e professionale che prima era solo un hobby. Parlaci del tuo rapporto con la radio. Sono cresciuto con la radio, fin da quando ho iniziato a fare il dj, non c'era giorno che mi perdessi una puntata del "Dj Time" di Albertino e sognavo anch'io ad occhi aperti di far parte di quel mondo. Segnalaci 1disco del momento e 3 del passato da avere sempre in valigia. Un disco del momento da segnalare e' il mio ultimo remix "Blowing in Me" di Michelle Weeks su Ocean Trax. Primo nelle classifiche di vendita in Italia e passato da varie radio come Studio + e Vivafm. Tre dischi del passato da avere sempre in valigia sono: "Billie Jean" di Michael Jackson, "Point of View" dei Db Boulevard e
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"Gino Soccio" con Dancer. Che rapporto hai con i tuoi colleghi? Con i colleghi di cui ho fiducia, ho un ottimo rapporto di lavoro. Ci sentiamo spesso al telefono, collaboriamo, produciamo dischi e tutto cio' che e' anche extralavorativo... Ossia si esce a bere insieme e a mangiare. Dove ti possiamo sentire suonare? Sto girando molto l'Italia, ci sono vari posti dove suono: ad esempio al Prince a Riccione, The Club di Milano, Whitehouse di Brescia, Cliffhanger di Madonna di Campiglio, Ugly di Reggio Emilia, Neroblanco di Parma, Berfis di Verona, Prana e al Goldenbeach di Albisola, Life di Torino, Bellavita di Montecatini, Smart e al Gilda di Roma, Bogart di Salerno, DLQ di Brescia ecc Il tuo rapporto con internet. E' la mia droga!!! Ci passo minimo 6 ore al giorno... Un consiglio a chi vuole intraprendere come te la carriera da dj. Avere moltissima passione, dedizione e nn fermarsi mai davanti al primo ostacolo... anzi avere ancora piu voglia di superarlo. Che sound proponi nei tuoi dj set? Mi piace costruire una "storia" nei miei set... Quindi creare un onda musicale che sale sale fino a raggiungere un picco di delirio ed energia pura!!! Un aneddoto carino che ti è capitato durante una serata da raccontarci... Mi e' capitato in varie serate che delle persone si siano avvicinate a me e si siano presentate dicendomi che erano venute alla serata appositamente x conoscermi e x sentire il mio sound... e' stato molto
gratificante. Com'è cambiato il Mondo della notte da quando hai iniziato a fare il dj? Nel 1996 quando ho iniizato nn vi era la moda dei tavoli in discoteca... la gente andava x sentire la musica, ballare e conoscere nuove persone. Poi con l'avvento di internet i cd masterizzati, emule e la crisi... e' tutto cambiato. Ora le discoteche sono delle verie e proprio aziende, se non si gestiscono con oculatezza, l'azienda fallisce e il pubblico e' diventato piu esigente. Le domande sono finite a te concludere con un pensiero e un saluto ai lettori... Buona musica,buon divertimento.ci vediamo presto in giro, magari in una delle mie serate.
NEWS 18
federica corbellini federica.corbellini@gmail.com
CREDENZE & SCIENZE
Una nuova fine del mondo annunciata sul web: 20/12/2012, secondo il calendario Maya
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enti dicembre 2012, ovvero 20-12-2012, ovvero la prossima fine del mondo. Catastrofisti e fan di apocalissi varie hanno una nuova data da segnare in rosso sul loro calendario - fra tre anni - che coincide con la fine secondo il calendario Maya di un ciclo durato 5126 anni. Siti, libri, forum, perfino kolossal hollywoodiani stanno alimentando il fenomeno, anche se nessuno scienziato è in grado di sostenere l'idea che i Maya, noti per le loro avanzate conoscenze astronomiche, abbiano lanciato alcun allarme per l'anno in questione. Eppure basta fare una semplice ricerca su Google con "2012 fine mondo" per essere inondati da migliaia di risultati, fra siti, volumi dedicati, blog e video a tema, solo in italiano. Con
vari scenari: si spazia da tempeste solari in grado di innescare eruzioni vulcaniche a un'inversione dei poli magnetici che farà fermare la terra per 72 ore, per poi farla riprendere a girare sul proprio asse in direzione opposta. Bufala creata ad arte o profezia che si basa su un minimo di verità? L'unico fatto è che la data del 20 dicembre 2012 coincide con il solstizio di inverno. Se si aggiunge l'ipotesi secondo la quale i Maya avrebbero indicato questa specifica data come finale perché coincide con l' allineamento del Sole con il centro della Via Lattea, tanto basta a seguaci di teorie new age e agli amanti delle coincidenze catastro-millenariste a creare un fenomeno. Neppure le smentite degli esperti riescono a far smontare la bolla: "libri popolari e teorie sui Maya sono costruite sulla base di ben poche evidenze" assicura alla Cnn Anthony Aveni, professore di astronomia e antropologia e studi nativo-americani all'università Colgate, negli Stati Uniti, studioso della civiltà Maya. Le ultime uscite in libreria, insieme a Hollywood - che farà uscire
in autunno un film con John Cusack diretto da Roland Emmerich dal titolo “2012” - alimentano la febbre da giorno del giudizio, agitando lo spettro di catastrofi climatiche, disastri naturali, impatti di asteroidi o comunque qualcosa di terribile che sconvolgerà il mondo. Per qualcun' altro quella fine preannunciata per il 2012, ammesso che arrivi davvero, potrebbe voler solo indicare un rinnovamento; almeno così avrebbero interpretato i Maya fra la fine del ciclo al termine del quale il mondo avrebbe attraversato una grande trasformazione, non necessariamente negativa: potrebbe trattarsi di una rivoluzione in senso spirituale, con il passaggio da un mondo materiale ad uno dominato da valori più elevati, alternativi.
NEWS 19
federica corbellini federica.corbellini@gmail.com
NATURA E AMBIENTE
Scimpanzé, scimmie fisionomiste: riconoscono i simili in fotografia li scimpanzé portano con sé, impresso nel cervello, il ricordo di come sono fatti i propri familiari e anche alcuni conoscenti; una capacità che neppure gli uomini posseggono così elevata. Lo si è scoperto attraverso un esperimento che ha permesso di stabilire che i primati sono in grado di identificare con precisione individui con i quali sono
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venuti a contatto anche in tempi non prossimi, attraverso fotografie che mostrano separatamente la parte posteriore del corpo e le facce. Un'abilità che suggerisce che gli scimpanzé posseggono una rappresentazione mentale del corpo dei loro simili con cui vengono a contatto, e che tale immagine rimane indelebile nel loro cervello. L'esperimento si è svolto mostrando agli scimpanzé natiche e facce di individui simili a loro. Le scimmie hanno mostrato notevoli capacità di "abbinare" le fotografie delle parti del corpo che appartenevano a medesimi individui, ma ciò succedeva solo nel caso in cui le natiche e le facce erano di scimpanzè conosciuti. "E' noto che molti animali osservano parti del corpo di propri simili, come le zampe o le facce, e spesso ascoltano con attenzione la voce, ma in nessun esperimento si è potuto dimostrare che un animale è in grado di unire parti diverse appartenenti a medesimi individui. Mentre nel caso degli scimpanzé vi è una chiara evidenza della loro capacità di integrare parti differenti che appartengono ad un unico loro simile", ha spiegato Frans de Waal del Yerkes National Primate Research Center dell'Atlanta Emory University (Usa), il quale ha pubblicato la ricerca su Advanced Science Letters. Esperimenti simili con gli uomini
hanno dimostrato che la loro capacità di abbinare le parti posteriori del corpo con le facce di conoscenti non è così sviluppata come in queste scimmie. "E' abbastanza ovvio che i vestiti interferiscono. Forse la capacità è superiore tra quelle tribù dove le singole persone vivono sempre nude o tra i nudisti", ha detto Waal. "La ricerca ha dimostrato che questa particolare capacità di abbinamento è ancora più manifesta se appartengono ad un individuo della famiglia di sesso diverso rispetto a quello cui è stato sottoposto all'esperimento. "Per i maschi, questa abilità la si spiega facilmente, in quanto le femmine durante l'ovulazione tendono a gonfiarsi proprio nelle parti posteriori e questo fa si che i maschi rimangano fortemente attratti", ha detto Sarah Brosan, primatologa alla Georgia State University di Atlanta.
NEWS 20
dott.ssa
sveva assembri
QUA LA ZAMPA
Le piante velenose per i nostri animali domestici (prima parte)
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n caso di ingestione accidentale di qualsiasi sostanza potenzialmente tossica per il nostro animale da compagnia, è doveroso rivolgersi il più presto possibile al proprio veterinario per le opportune terapie. Dal momento che spesso molte piante tossiche sono presenti in appartamento o nei giardini frequentati dagli animali, qui di seguito descriverò brevemente il tipo di pianta ed i sintomi più frequentemente associati alla sua ingestione (sottolineo che la tossicità di una sostanza è proporzionale, nella maggior parte dei casi, alla quantità ingerita). Aglio: le parti velenose sono i bulbi, i germogli, i fiori ed i gambi. Localmente può dare una stomatite, mentre i sintomi generali sono vomito, diarrea, debolezza ed astenia. Agrifoglio: la parte velenosa sono i frutti che danno prevalentemente vomito e diarrea. Albicocca: sono tossici i semi all’interno del nocciolo, possono causare vomito, dolori addominali, flaccidità muscolare, incontinenza e coma. Anturio: le foglie di questa pianta da appartamento sono velenose e possono causare salivazione, diarrea, vomito , emorragie, difficoltà respiratorie e nella deglutizione. Azalea: le foglie ed il nettare sono tossiche. Localmente causano una stomatite mentre i sintomi generali vanno da vomito e diarrea fino a debolezza, disturbi della vista, convulsioni e coma. Begonia: l’intera pianta è velenosa, comprese le radici. I sintomi pos-
- veterinario
svevaa@yahoo.it
sono comprendere vomito e diarrea con tracce di sangue. Caladio: l’intera pianta è velenosa e la sua ingestione può comportare salivazione, diarrea, vomito, difficoltà respiratorie ed emorragie. Calla Lily: le foglie sono tossiche. Causano irritazione da contatto e quindi dermatite, stomatite, irritazione oculare. In questo caso è opportuno sciacquare subito la parte con acqua fredda o soluzioni emollienti. Campanula: le parti tossiche sono le foglie ed i semi. I sintomi sistemici possono comprendere disturbi della vista, aritmie cardiache, convulsioni fino al coma. Ciclamino: è una pianta velenosa in tutte le sue parti e può causare vomito, diarrea, coliche, asfissia, disturbi della circolazione sanguigna. Ciliegio: sono tossici i semi contenuti nel nocciolo. Può dare vomito, dolori addominali, letargia, cianosi, convulsioni, flaccidità muscolare, incontinenza e coma. Cipolla: i bulbi, i piccoli bulbi, i fiori e gli steli sono tossici. Può causare vomito, diarrea, anemia e danni epatici. Corona di spine, Spine di Cristo: la linfa è la parte tossica, può causare gastroenteriti, coliche, infiammazioni della cornea e della congiuntiva. Crisantemo: la parte velenosa è la linfa. Causa dermatite da contatto, eritema, orticaria, irritazione. Sciacquare la parte con acqua fredda oppure emollienti. Digitale: tutta la pianta è velenosa, anche il fumo che si sprigiona dalla sua combustione. Può causare vomito, dolori addominali, diarrea e aritmie cardiache. Dieffenbachia: tutte le parti sono estremamente velenose, anche l’acqua di innaffiatura. I sintomi comprendono vomito, diarrea, incoordinazione, apatia, debolezza, disturbi del ritmo cardiaco.
Edera del diavolo: è tossica l’intera pianta che può dare stomatite ed irritazione da contatto. Edera inglese: le foglie ed i frutti sono velenosi. L’ingestione determina una gastroenterite molto grave. Edera velenosa: tutta la pianta è tossica e può causare dermatite da contatto. Euforbia: le parti velenose sono i peli irritanti presenti sulle foglie e sugli steli. Può causare scialorrea (salivazione abbondante), sfregamento della bocca con le zampe, debolezza muscolare, tremori, vomito e difficoltà respiratorie. Fiore cardinale e fiore blu cardinale: è velenosa tutta la pianta e può causare vomito, eccitazione, debolezza, in coordinamento muscolare, tremori e crisi convulsive. Gelsomino: tutta la pianta è tossica. Può causare incoordinazione dei movimenti, disturbi della vista, tremori, difficoltà di deglutizione, secchezza delle fauci, debolezza muscolare, crisi convulsive ed insufficienza respiratoria. Giglio gloriosa e giglio rampicante: è tossica tutta la pianta e può causare stomatite, vomito, diarrea, dolori addominali ed insufficienza renale. Glicine: è tossica tutta la pianta e può causare sintomi gastroenterici. Ippocastano: sono tossici i frutti ed i ramoscelli che possono causare vomito e diarrea.
NEWS 22
simona smaltini redazione@newsliguria.it
MODA & COSTUME
accessori moda primavera estate 2009 Voglia di novità appena il sole ci scalda un pò la pelle? Ecco alcune proposte, curiosando qua e là tra gli accessori più fashion per il 2009!
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1) Anteprima Décolletée spuntata in satin bicolore con trecce decorative. Quanto costa: 285,00 €
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2) Sartie Shopping-bag in pelle intrecciata marrone con dettagli in pelle bianca a contrasto. Quanto costa: 315,00 € 3) Tommy Hilfiger Occhiali da sole in acetato nero con logo in acciaio sulle aste. Quanto costa: 130,00 €
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4) Les Tropeziennes Sandalo in pelle marrone con dettagli in metallo dorato e tacco a stiletto. Quanto costa: 365,00 € 5) Piero Guidi E' un classico della Maison il bauletto in vernice stampata Circus, qui proposto in versione gialla con profili color cuoio. Quanto costa: 220,00 €
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6) Cesare Paciotti Sandalo in vernice nera arricchito da piccole ruches con tacco a stiletto. Quanto costa: 360,00 €
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7) Gianfranco Ferré Borsa in nappa beige con doppi manici e charm in legno. Quanto costa: 1.415,00 € 8) Furla by De Rigo Vision Occhiali in acetato striato con logo inciso su placchetta metallica. Quanto costa: 129,00 €
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la redazione redazione@newsliguria.it
MONDO MOTORI
BMW R 1200 GS La più amata dagli Italiani
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el corso del 2008 BMW R1200GS, se sommiamo la versione standard alla ricca Adventure, ha conquistato oltre 7.000 centauri italiani. Nemmeno nella madre patria tedesca GS 1200 ha riscosso tanto successo, e questo a dispetto di un prezzo d’acquisto assai poco popolare (14.150 Euro, esclusi gli innumerevoli optional con cui è possibile agghindare la moto). Ma la qualità tedesca e la versatilità impareggiabile, che da sempre contraddistinguono la gamma GS, hanno consentito alla boxerona bavarese di ripetere l’exploit che da anni la vede regina tra le maxi enduro stradali. Le caratteristiche tecniche di R1200GS sono ormai note e rendono la maxi enduro BMW diversa da ogni altra moto della concorrenza. Il motore bicilindrico boxer, raffreddato ad aria e olio, ha una cubatura di 1.170 centi-
metri cubici e, grazie all’aggiornamento del 2008, eroga 105 cavalli a 7.500 giri/min e sfodera una schiena pari a 115 Nm a soli 5.750 giri/min. Il cambio è a 6 rapporti e la trasmissione utilizza il collaudato albero cardanico, che ruota all’interno del braccio Paralever della sospensione posteriore. All’avantreno troviamo invece lo schema Telelever con ammortizzatore centrale (regolabile nel precarico della molla). R1200GS è figlia dei giorni nostri e attinge a piene mani dal bagaglio di conoscenze degli ingegneri tedeschi. La sigla ASC, ad esempio, è nota da anni ai possessori di BMW a 4 ruote, ma da qualche tempo è diventata familiare anche a noi motociclisti. Identifica infatti il controllo di trazione, un sistema tanto economico (costa 310 Euro, ma può essere montato solo sulle versioni munite dell’ABS, di cui sfrutta i componenti) quanto efficace sui fondi a scarsa aderenza. Anche il sistema antibloccaggio dei freni (disponibile a 1.215 Euro) è stato affinato nel corso degli anni e oggi presenta un funzionamento ottimale, dimostrandosi meno invasivo soprattutto nella modalità di intervento sul freno posteriore. Tra gli accessori utili alla sicurezza citiamo sicuramente l’RDC e l’ESA. Il primo permette di visualizzare sul com-
puter di bordo la pressione degli pneumatici, mentre il secondo rappresenta un evoluto sistema di controllo elettronico del funzionamento di entrambe le sospensioni. Permette di regolare, mediante un semplice tasto sul blocchetto di sinistra del manubrio, il precarico della molla posteriore (in base al carico previsto: solo pilota, pilota e bagaglio, pilota e passeggero) e va impostato da fermi e a motore acceso. ESA (disponibile a 700 Euro) consente inoltre di intervenire sulla regolazione idraulica dell’ammortizzatore in base allo stile di guida (sport, normale e comfort) anche in movimento. Solo su GS è prevista la regolazione del precarico specifica per l’utilizzo off-road (sul visore vengono visualizzate due collinette), da cui deriva un sensibile incremento dell’altezza minima da terra, utile ad affrontare i terreni dissestati senza colpo ferire al prezioso basamento. L’enduro tedesca ha uno spettro di utilizzo molto ampio. In città la guidabilità e la maneggevolezza sono di ottimo livello – i chili in meno rispetto alle precedenti versioni di R1150GS si sentono tutti – e rendono la moto adatta anche al classico commuting urbano. A 130 km/h il motore gira a soli 4.600 giri/min, regime in cui basta sfiorare l’acceleratore per effettuare sorpassi fulminei anche a pieno carico. Il quadro positivo è completato dai consumi, che testimoniano l’ottimo rendimento dinamico della maxi enduro tedesca. In città si coprono mediamente i 13-14 km/l, mentre sui percorsi extraurbani affrontati senza fretta si possono superare i 18 km/l. La tenuta di strada non scema di una virgola nemmeno caricando le tre valige in dotazione. La protezione aerodinamica consente inoltre di raggiungere la massima velocità restando in posizione eretta. L’unico, vero limite della moto è dato dal prezzo di acquisto. Se ci si lascia attrarre dagli accessori a pagamento, può lievitare sino a superare la soglia dei 18.000 Euro.
NEWS 24
maria greco maria@newsliguria.it
NEWS IN TOUR foto di repertorio
NOSY IRANJA In cerca di posti dove tutto è ancora intatto ncora lontana dal turismo di massa, Nosy Iranja è un piccolo gioiello che emerge dalle acque turchesi del Canale del Mozambico, circa 40 chilometri a sudovest di Nosy Be, la più grande e frequentata tra le isole al largo del Madagascar, dove abita la popolazione locale. Le due isole di Nosy Iranja sono unite da una lingua di sabbia bianchissima che può essere percorsa a piedi con la bassa marea, qui si accumulano conchiglie, pezzi di corallo e detriti che attirano miriadi di uccelli durante la bassa marea. A scegliere questo paradiso fatto di spiagge immacolate e bagnate da acque del color dello smeraldo, sono ancora pochi fortunati turisti, in cerca di posti dove tutto è ancora intatto. L’isola è completamente ricoperta da palme da cocco e molti pini tipici dell’Oceano Indiano e il fascino di Nosy Iranja cattura immediatamente lo sguardo di chi approda in barca sulle sue spiagge, sembra di vivere un sogno ad occhi aperti! Chiamata anche isola delle tartarughe, grazie ai numerosi esemplari di questa specie a rischio di estinzione che scelgono queste incantevoli spiagge per deporre ogni anno le loro uova. Una tartaruga depone fino a venti uova grosse come palle da tennis. E proprio a loro si deve una delle attività più interessanti dell’isola, grazie alla presenza presso il resort sull’isola di un centro di ricerca che offre tutte le informazioni su questi animali sotto la supervisione di un biologo. E così si osservano le tartarughe che cercano rifugio nella sabbia per deporre le loro uova durante le alte maree notturne, o se si è più fortunati, al rito di schiusura
A
delle uova, quando le neonate tartarughe, guidate dal riflesso della luna sull’acqua, raggiungono il mare. Nosy Iranja offre anche la possibilità, per gli amanti del mare, di ammirare fondali ricchi di pesci come piccoli squali pinna bianca e grigia, razze, mante, tartarughe, granchi porcellana e una barriera corallina intatta. A garantire immersioni in ogni periodo dell’anno sono la trasparenza dell’acqua e la temperatura mai al di sotto dei 26°. Sull’isola è presente un hotel di charme, il Nosy Iranja Hotel composto da eleganti bungalow; inaugurato nel 2000 e recentemente ristrutturato, sempre nel rispetto dell’ambiente. Nella tranquillità del resort gli ospiti potranno scegliere fra le tante attività sportive proposte, come snorkeling, immersioni, gite in barca e sci nautico, abbandonarsi all’ozio sulla spiaggia o farsi coccolare dalle mani di esperti massaggiatori. Nel resort l’attenzione per i clienti è molto alta e questo si riflette anche sulla cucina, dove sono preparati con cura piatti della tradizione malgascia e cucina internazionale. Alimento base sull’isola non può che essere il pesce, spesso acquistato direttamente presso i mercati approntati dai pescatori dei vicini villaggi; tra i più gettonati gamberi, granchi, aragoste e gamberi al pepe verde sempre accompagnati dal riso, piatto base della dieta malgascia. Ottima anche la carne, come il delicato pollo al cocco, e il romazawa, carne di maiale bollita e servita con erbette piccanti. I turisti che approdano in queste isole porteranno con sè un’esperienza bellissima, i loro occhi vedranno luoghi incantati, paesaggi suggestivi dai colori meravigliosi. Ma il Madagascar non è solo Nosy Iranja con spiagge bianche ma anche popolazione con le difficoltà della loro esistenza che nonostante questo non vi faranno mai mancare un sorriso. Non vi resta che preparare le valigie per questa terra lontana in cui la natura e gli uomini sono i protagonisti assoluti. Buon viaggio!
NEWS 26
fabio beccacini
FUMETTI IN VETRINA
BETTY BOOP E IL SUO INCONFONDIBILE BOOP-OOP A-DOOP!
periodo, corti e frangiati, indossa un vestitino succinto che lascia scoperte le spalle e l'immancabile giarrettiera, ed è più che consapevole del suo sex appeal condito magistralmente con una nota di leggerezza ed autoironia. È allo stesso tempo casta e provocante, ingenua e maliziosa, vergine e tentatrice, remissiva, tenera, dura, spensierata e disperata. Riesce a far convivere un fiabesco fumetto animato per bambini (un caravanserraglio di irresistibili cani,
L
a si vede come nuova protagonista del merchandising più spinto fare capolino da magliette, portafortuna, cover, penne a sfera, cinture e tazze di bellezza. È una delle ultime icone pop seller del gadget, ma prima di tutto, e di tutti, è stata un eroina della bande dessineè, e del cartoon antelitteram. Il suo nome é Betty Boop, nata nei lontani anni trenta dalla prolifica mente dei sulfurei fratelli Fleischer. È la tipica flapper, cioè la ragazza alla moda del periodo jazz, appena dopo i “roaring twenties” irriverente e maliziosamente mascolina. Con la sua testa abnorme a forma di arachide e le movenze feline. Porta il taglio di capelli più alla moda del gatti e clown come co-protagonisti) con una pellicola per adulti (tanto da attirare le attenzioni oscurantiste della censura americana che ne decreteranno la fine con il deprecabile epilogo svoltosi nel periodo della caccia alla streghe del codice hays) sconfinando - almeno nei suoi momenti più creativi - nel campo onirico del surreale e dell'orrorifico. sattamente posizionata agli
fabio@beccacini.it
antipodi della stucchevole epopea Disneyana: basta confrontare le rispettive versioni coeve di Biancaneve e i sette nani. Il mito di Betty è sostenuto anche con vigore da una musicalità ricca e travolgente - passata attraverso le ere del jazz e dello swing - tanto che alcuni Cartoni di Betty possono essere considerati a pieno titolo come veri e propri antesignani degli odierni "videoclip" (con interpreti del calibro di Louis Armstrong, Cab Calloway e Rudy Vallee). Va inoltre ricordato che la riscoperta e definitiva consacrazione di Betty, a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, è avvenuta con il suo inserimento fra le icone scelte dai movimenti psichedelici dei "figli dei fiori" nel fermento lisergico e anarcoide dei Campus universitari americani fino a continuare in una deriva pseudo-porno-soft degli ultimi anni. La sua ultima apparizione degna di nota è senza dubbio il canto del cigno in un cameo all'interno del cartone "Chi ha incastrato Roger Rabbit" (1988). Struggente, in biancoe-nero, rivendica con orgoglio di possedere e custodire ancora il suo magico Boop-oopa-doop, e passa idealmente la mano (e le scene) alle esplosive, sinuose e coloratissime curve di Jessica Rabbit. A noi piace ricordarla agli esordi mentre canta in una 'striscia' diventata mito assieme al suo fedele amico 'Bimbo'. Andate su You Tube e cercatevi “Minnie the moocher”. Potrebbe salvarvi la giornata. Buone Nuvolette.
NEWS 27
carla capella redazione@newsliguria.it
EAT PARADE
Alcuni consigli per variare il vostro menù nelle serate casalinghe! TIMBALLO DI RISO VENERE CON SCAMPI E GAMBERI Ingredienti per 6 persone: zenzero q.b.; 20 g di burro 2 cu di caviale uova; 1 cu di farina 5 cu d’olio di oliva; 6 scalogno 3 dl di spumanti secchi 8 gamberoni; 1 sedano coste citronella (erba limoncina) q.b. 8 scampi code 250 g di riso nero (venere) 1 dl di panna fresca Preparazione: Lessate 250 gr di riso Venere in acqua salata, con un bastoncino di lemongrass. Sgusciate 8 code di scampi e 8 gamberoni. Conservate i gusci e passateli in padella con 2 cucchiai di olio, una costa di sedano, 2 cm di zenzero e un bastoncino di lemongrass. Bagnate con 3 dl di spumante, fate ridurre il composto, versate 5 dl d'acqua e cuocete per 15 minuti. Frullate finemente e passate al setaccio. Scaldate 20 gr di burro, tostate un cucchiaio di fa-
rina, aggiungete la preparazione di gusci di gamberi, addensate mescolando, incorporate 1 dl di panna fresca, cuocete un minuto, spegnete il fuoco e insaporite con 2 cucchiai di uova Mujol (caviale di merluzzo). Saltate in padella le code di gamberi e scampi con 3 cucchiai di olio, 6 scalogni a fette, precedentemente scottati in acqua e aceto. Spruzzate con 1/2 bicchiere di spumante e lasciatelo sfumare. Rivestite di carta da forno uno stampo da timballo, sistemate sul fondo un po' di riso, distribuite le code con gli scalogni, ricoprite con il riso rimasto. Infornate a 180 gradi per 15 minuti. Servite con la salsa e il resto del caviale di merluzzo.
SPAGHETTI VONGOLE E FUNGHI Ingredienti per 4 persone: 320 g di spaghetti
800 g di vongole 300 g di funghi misti 1 scalogno; 1 spicchio d’aglio peperoncino q.b. 1 ciuffo di prezzemolo 100 g di vino bianco 3 pomodori olio extra vergine d’oliva; sale q.b. Preparazione: Lavare accuratamente le vongole e trasferirle in un tegame sul fuoco con 2-3 cucchiai d’acqua per farle aprire. Far intiepidire e separare i molluschi dalle conchiglie. In una padella con l’olio, far appassire lo scalogno tritato con l’aglio intero e il peperoncino. Aggiungere quindi i funghi tritati a lamelle e rosolare a fuoco vivo. Unire le vongole con la loro acqua di cottura filtrata e il prezzemolo tritato. Togliere l’aglio e far insaporire per 5 minuti.Irrorare con il vino e far sfumare. A fine cottura unire i pomodori a dadini e regolare di sale. Scolare gli spaghetti al dente e saltarli in padella insieme al condimento.
NEWS 28
antonella de andreis antonella.deandreis1@istruzione.it
L’AVVOCATO RISPONDE
“Il mio vicino d’appartamento non fa altro che spiarmi… Si tratta di stalking?” Domanda rivolta alla redazione da Rosanna di Imperia Oneglia
L
a parola stalking deriva dal linguaggio tecnicogergale della caccia e letteralmente significa "fare la posta". In termini psicologici, lo stalking è un complesso fenomeno relazionale che è indicato anche come "sindrome del molestatore assillante". Pur trattandosi di un fenomeno veramente complesso, difficile da tracciare nel dettaglio, gli esperti riconoscono, tuttavia, alcuni fattori che consentono di descriverne i contorni generali. Lo "stalker" o "molestatore assillante" è chi mette in atto quell'insieme di condotte che possono essere sintetizzate nelle azioni di
seguire la vittima nei suoi movimenti per controllarla o meglio "appostarsi" alla sua vita. Può essere un conoscente, un collega, un completo estraneo, oppure, nella maggior parte dei casi, un expartner. In genere gli stalker agiscono, in quest'ultimo ambiente, per recuperare il rapporto precedente o vendicarsi per essere stati lasciati. Alcuni hanno semplicemente l'intento di stabilire una relazione sentimentale perché, presumibilmente, mostrano gravi difficoltà nell'instaurare un rapporto affettivo efficace. Altri, invece, possono soffrire di gravi disturbi mentali che li inducono a credere con convinzione nell'esistenza di una relazione, che in realtà non c'è, o in ogni modo, nella possibilità di stabilirne una. Altri, ancora, molestano persone conosciute superficialmente o addirittura non conosciute. Il confine fra corteggiamento e stalking, all'inizio, può essere impercettibile, ma diventa rilevante quando limita la vita della vittima ponendola in una condizione di allerta per la paura di un pericolo imminente. In ogni caso, per il molestatore, la vittima, non è più un "soggetto", autonomo e dotato di diritti, ma diviene l'"oggetto" su cui investire i propri
bisogni di riconoscimento e d’attenzione. Secondo le storie personali, familiari ed affettive di ognuno, e a prescindere dalle motivazioni poste alla base della nascita dell'ossessione, lo stalker in generale manifesta un'evidente problematica nell'area affettivo-emotiva, relazionale e comunicativa che, in ogni caso, non sempre corrisponde ad una precisa diagnosi nella sfera psichica. L'evoluzione delle condotte persecutorie è, nel tempo, ambivalente: a momenti di apparente sottomissione e disperazione si alternano atti improntati all'odio e a un'aggressività manifesta. A seguito dell'analisi dei profili psicologici di numerosi stalker, si è giunti ad individuarne cinque tipologie, distinte in base ai bisogni e desideri che spingono a stabilire una relazione, a connotazione ossessiva, che spesso esiste solo nella mente dell'attore. Tenete presente che prendere consapevolezza del problema è già un primo passo per risolverlo. A volte, invece si tende a sottovalutare il rischio e a non prendere le dovute precauzioni come per esempio, informarsi sull'argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall'inizio, comportamenti di molestia assillante.
NEWS 29
simona smaltini redazione@newsliguria.it
FITNESS & WELLNESS
Vorrei un decolletè perfetto per l’estate
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’estate il seno torna in primo piano: bustier, bikini, top, perché tremare nell’attesa del bel tempo. Non c’è un minuto da perdere, che sia piccolo o prosperoso è ora di valorizzare il seno! Il seno, purtroppo, non è sostenuto da nessun muscolo, ma è composto solamente da ghiandole e grasso, quindi è impossibile intervenire sulla sua struttura. Per fare in modo che il seno rimanga sodo, bisogna coccolare quotidianamente gli unici elementi di sostegno del seno: la pelle e i suoi tessuti. Ecco sei regole d'oro da rispettare: 1) Spruzza un getto d'acqua fredda sul seno alla fine di ogni doccia. Non è facile, ma è l'ideale per stimolare la pelle, renderla tonica e avere un seno sodo. Per le più temerarie: inserisci dei cubetti di
ghiaccio in un sacchetto di tessuto sottile e fallo scivolare sulla pelle, con movimenti ascendenti. Evita inoltre i bagni troppo caldi, che indeboliscono la pelle del seno. 2) Non schiacciare il seno. Non dormire a pancia in giù, evita il push-up che comprime il seno e soprattutto porta un reggiseno della tua taglia; se, alla sera, hai dei segni sulla pelle, significa che è troppo piccolo. 3) Stai dritta! Tirando le spalle indietro il seno si alza di alcuni centimetri, la cassa toracica si apre e i muscoli del busto lavorano. 4) Non esagerare con gli sport "aggressivi" (corsa, atletica, aerobica...) che tartassano il seno e ne danneggiano i tessuti. Aiutati con l’uso sistematico di un reggiseno sportivo; ha fasce protettive ed è privo di pericolosi ferretti. 5) Evita le esposizioni prolungate o non protette al sole. La pelle si secca, perde elasticità e il seno perde tono. 6) Gli esperti dicono di privilegiare un'alimentazione ricca di proteine, soprattutto se si è a dieta. E' il modo migliore per nutrire i pettorali e i muscoli sottocutanei che "avvolgono" il seno. Diciamocelo chiaro e tondo: il prodotto miracoloso, che trasforma il seno, non esiste. In compenso i laboratori cosmetici hanno realizzato degli ottimi trattamenti che agiscono in modo mirato sull'epidermide (mai sul volume). Con essi si possono rassodare i tessuti, favorire il rinnovamento cellulare e tonificare la pelle, con l'obiettivo di trasformare la pelle in una guaina che modella il seno. Se poi è vero che il seno non è composto da muscoli, con alcuni esercizi semplici è possibile tonificare i muscoli che circondano il seno, rassodandolo. Ecco quattro semplici esercizi: 1) Tonificare il rivestimento cutaneo. Davanti allo specchio pronuncia la
lettera X allargando al massimo le labbra, fino a fare una smorfia. Il collo si contrae e la parte superiore del busto sale leggermente. Ripeti 20 volte. Da rifare a volontà. 2) Rinforzare i pettorali. Questi muscoli si trovano dietro la massa grassa del seno e contribuiscono a sostenerlo. Per farli lavorare unisci i palmi delle mani all'altezza del seno tenendo i gomiti alzati e paralleli al petto: spingi le mani l'una contro l'altra. Ripeti 20 volte respirando profondamente. 3) Tonificare il petto e le braccia. Piega le braccia davanti al petto e apri i gomiti sollevandoli orizzontalmente all'altezza del seno. Chiudi una mano e ricoprila con il palmo dell'altra mano. Spingi il pugno contro il palmo per 10 secondi, poi rilassa. Esercita 10 pressioni consecutive e poi inverti la posizione del pugno. 4) Per un busto elegante. Nuota il più possibile a rana e a dorso, per allargare la cassa toracica, o fai canottaggio. Bene, le basi ci sono, ora bisogna mettere in pratica: prendi delle buoni abitudini, tonifica con esercizi mirati e usa dei prodotti innovativi!
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cristina zanello cristinazanello@yahoo.it
SEX & THE SALSA
Realtà, coerenza e luoghi comuni!
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i sono pensieri comuni, frase sentite e risentite che ogni volta che le ascolto hanno su di me l'effetto che ha il nichel della bigiotteria a basso costo: Mi prude tutto! Quante volte abbiamo sentito le amiche dire: "Gli uomini? Tutti stronzi!” BASTA!!! Io mi sono stufata di sentire sempre le solite cose, le medesime lamentele, gli stessi luoghi comuni di sempre. Non esistono uomini stronzi, esistono uomini non interessati! E' così difficile da capire come concetto? E' mai possibile che le donne siano convinte che l'uomo nasca con una specie di deformazione nel DNA, con un virus che sviluppano appena iniziano a spuntare i primi segni di una lieve peluria sul viso? Non è il caso che noi Donne iniziamo a svegliarci un pò? L'uomo è di una semplicità estrema in certi campi, cerchiamo di attri-
buirgli una complessità di pensieri (che non gli appartiene) solo per sentirci meno svilite, più importanti. Sarebbe molto più semplice per noi, perderemmo meno tempo a vantaggio di qualche ora di sonno in più, se solo vedessimo le cose per quello che sono! L'uomo o è interessato e innamorato o non lo è! Le donne passano quasi tutta una vita a rincorrere uomini che definiscono stronzi così come indossano tacchi alti e scomodi per sentirsi sexy. E' vero, l'uomo che ci fa stare sulla corda, l'uomo che non afferri mai completamente (non dimentichiamo che è così perchè non interessato) ci fa sentire belle e vive come un bel paio di tacchi alti, ma perchè ostinarsi a stare così scomode in un equilibrio precario se quello che desideriamo è camminare a piedi nudi sull'erba bagnata? Donne... sveglia! Se il tipo appena conosciuto si è dimostrato subito molto interessato, se si è acceso velocemente come un cerino ma dopo pochi giorni inizia a latitare, non iniziate a farvi domande a cui lui non pensa nemmeno lontanamente. Sta sparendo, punto! Avete presente un cerino? Quando lo accen-
dete sviluppa subito una fiamma ma dura un secondo, forse due. E quella fiamma non è calore, non scalda mica! NON E' INTERESSATO! Facile no? No, non è facile, lo so! Non sono qui a voler fare il fenomeno, è che non ce la faccio più a sentire sempre le donne lamentarsi e a stare male inutilmente. E' una perdita di tempo infinita, un'attentato alla nostra intelligenza e a quella dell'uomo. La prossima volta che non riusciamo a comprendere il comportamento di un uomo, il cambio direzione improvviso, una telefonata che non ha più il sapore della precedente proviamo a pensare alla semplicità del concetto: UOMOSTRONZO = UOMO NON INTERESSATO, secondo me facciamo chiarezza molto più velocemente. E se ci troviamo di fronte ad un uomo che dice di volerci bene, di amarci ma è stronzo, beh... allora in questo caso ci troviamo di fronte ad uno psicopatico. E allora ci conviene togliere le scarpe, appoggiare i piedi sull'erba bagnata, fare il risvolto ai pantaloni e... iniziare a correre! Veloci però... velocissime!!! ah ah ah
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diego pavia - el gringo elgringotango@hotmail.it
E ADESSO TANGO
Perchè mi sono avvicinata al tango?
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mici Tangheri ben ritrovati, pensavo che a quasi 50 anni emozionarsi per uno SCRITTO fosse un po’ retrò, ma quando ho ricevuto e letto le parole che una mia allieva del primo corso mi ha inviato, mi è successo. Leggo e rileggo e mi pare di rivivere la stessa emozione che ho provato quando mi sono avvicinato al TANGO, e se altri come me vivono le stesse sensazioni, viva il TANGO, e spero che molti altri come noi vengano piacevolmente colpiti da questo fulmine. Perché mi sono avvicinata al TANGO? Per me non c’è stata e non c’è una risposta razionale, è stato un rapimento, uno sconvolgimento improvviso, come lo scoppio di un lampo nella notte nera, la “fin del mundo e il principio de todo”. Io non ho fatto niente, mi sono lasciata andare e lui “improvvisamente con improvvisazione” mi ha preso, e spero che non mi lasci più. L’ho amato fin dall’inizio, anche quando non riuscivo a muovere un passo, lo amo adesso, anche quando non riesco a fare un gancio, anche quando non mi riesce un voleo. E più non riesco e più sento di amarlo, e diventa sopportabile anche il dolore di “sentirsi rifiutati da chi si è tanto amato,” e tocchi con mano, perché il TANGO “è un pensiero triste
che si balla” (E:S: Discepolo). Sento il TANGO come una poesia, una musica, una danza, un’arte,una cultura, un modo di vivere e di essere. Il mio Maestro mi ha detto: ”lasciati prendere dal TANGO, ti cambierà la vita”, non sa che me l’ha già cambiata, da quando ho respirato questo profumo, da quando ho imparato a non essere impaziente, da quando ho incominciato ad aspettarlo, da quando ho accettato di cuocere a “fuego lento”. Certo è una tortura rimanere seduta in una milonga affollata dove nessuno ti fa ballare, dove nessuno ti vede dietro il cartello “principiante”, dove senti dentro una energia, una emozione, il tumulto dei pensieri, una miriade di sensazioni così intime, così intense che vorresti gridarle al mondo. Invece sto in silenzio, mi manca il respiro, si chiude la gola e immagino altre favole, altre storie che fanno bene. Ma il popolo dei milongheri mi passa accanto in un vortice di passi sconosciuti e non sfiora nemmeno questa confusa, colorata, profumata conversazione che si sta svolgendo nella mia testa e non si lascia toccare dalle mie sensazioni, o… forse sì, chissà… E poi quando uno sguardo e un sorriso mi invitano, quando una mano mi guida sulla pista, quando scivola lenta la voce malinconica del bandoneon, non c’è più nessuna tristezza, nessun senso di esclusione, nessun impedimento, ci sono solo io e il TANGO, con una intensità, una passione, un trasporto che si può solo provare. E’ proprio vero che “il tango è così intimo che ti confonde: (che) ti innamori del TANGO e ti innamori del ballerino” (V: Bilous”)… E io sono più che innamorata del tango, aspetto ora di innamorarmi del ballerino, ma forse…
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claudia cerruti redazione@newsliguria.it
é BONOLIS edizione 2009
il FESTIVAL...
Largo ai giovani! La “forza” di Marco Carta e la “Sincerità” di Arisa: un chiaro segnale del ringiovanimento del pubblico!
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E' Marco Carta, con il brano "La forza mia", il vincitore della cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo. Con il 75% delle preferenze ha battuto Povia con "Luca era gay" e Sal Da Vinci con "Non riesco a farti innamorare". Carta, voce più giovane della sezione Big del Festival di Sanremo, ha goduto il suo trionfo insieme a Maria De Filippi, ospite d’onore alla finalissima sanremese, colei che lo
aveva accompagnato appena un anno fa alla vittoria del programma televisivo Amici. Il cantante cagliaritano è salito sul palco dell’Ariston con il brano scritto da Paolo Carta, produttore, autore e chitarrista di Laura Pausini. La canzone lancia il suo nuovo album di inediti, uscito il 20 febbraio in occasione del festi-
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val. Con la vittoria di Carta si è chiusa un’edizione davvero ben realizzata del Festival della Canzone Italiana. Il merito è da attribuire al direttore artistico Paolo Bonolis, che ha vinto la sua scommessa ed è riuscito nell’intento di riportare la manifestazione al successo. Grazie alla sua conduzione più da grande show che dalla classica competizione del Festival a cui eravamo abituati, Bonolis è stato capace di attrarre un pubblico più giovane e, allo stesso tempo, offrire spazi di qualità culturale e di riflessione atti a tutte le età, oltre ad offrire una miscela di buona musica e intrattenimento. Tante le cose che resteranno nella storia di questa edizione del festival: dalla strepitosa performance di Roberto Benigni della prima serata alla presenza di modelli internazionali sul palco, dalla sigla cantata dalla grande Mina, fino alla co-conduzione, nella serata finale, di una esponente di punta della tv concorrente, Maria De Filippi, all’esordio assoluto in Rai. Grandi emozioni ha regalato anche la vincitrice della categoria Artisti, Arisa, che si è aggiudicata anche il Premio della Critica intitolato a “Mia Martini”, attribuitole dai voti dei giornalisti accreditati presso la sala Stampa del Teatro Ariston. Con la sua simpatia e la sua insicurezza, un look da cartone animato e un brano orecchiabile dal titolo “Sincerità”, già diventato un tormentone, ha messo d'accordo critica e pubblico al Festival di Sanremo, che l’hanno elogiata con una vera e propria standing ovation durante l’esibizione che ha aperto l’ultimo episodio della gara canora. Premiati anche gli Afterhours con il premio della Critica intitolato a “Mia Martini sezione Campioni”, e Povia, che ha ricevuto invece il “Premio della sala stampa Radio TV- sezione Campioni”. Emozionante è stata la consegna del premio Città di Sanremo dedicato a Mino Reitano ritirato dalla moglie, che con un toccante intervento ha evocato il ricordo del marito recentemente scomparso, omaggiato da un caloroso applauso da parte del pubblico. Infine, è stata decretata vincitrice per la categoria Sanremo Web, novità assoluta di questa cinquantanovesima edizione del Festival, Ania, con il brano “Buongiorno Gente”. Il rilancio di Sanremo è sicuramente agli occhi di tutti, ora si chiude il sipario e si spera in un altrettanto buon lavoro per le future edizioni.
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manuel olivo redazione@newsliguria.it
MILANO SANREMO Centesima edizione per la “Classicissima”
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Come ogni anno alle porte della primavera si corre la Milano-Sanremo, gara ciclistica che il 21 marzo giunge alla centesima edizione. Conosciuta anche con il nome di “classicissima” o “classica di primavera”, la Milano-Sanremo è una delle più importanti corse ciclistiche del circuito internazionale, ed è anche la prima grande classica nel calendario della stagione a due ruote. In Italia è sicuramente la più prestigiosa e affascinante corsa della durata di un giorno e, con una lunghezza di 298 chilometri, è anche una delle più lunghe dell’intero panorama mondiale. Il percorso e il chilometraggio sono rimasti pressoché inalterati fin dalla prima edizione, particolare che rappresenta una singolarità nella rassegna mondiale, ma che contribuisce senz’altro ad incrementarne il fascino. La prima edizione si corse nel 1907, grazie all’idea di un manipolo di giovani che sottoposero all’allora direttore della Gazzetta dello Sport il progetto di questa corsa ciclistica. Dopo molte perplessità l’idea venne messa in pratica e il 14 aprile 1907 alla
fonte foto: Francesco Foglia
partenza si presentarono trentatré corridori. Quella prima edizione fu vinta da Lucien Mazen, detto PetitBreton, che impiegò undici ore prima di tagliare il traguardo. Nei primi anni davvero in pochi riuscirono a resistere alla lunghezza del percorso, reso ancor più aspro dalle strade sterrate. La corsa si fermò solo un anno durante la prima guerra mondiale e due anni nel secondo conflitto. Nel dopoguerra, invece, la corsa regalò emozioni indimenticabili grazie ai duelli tra Fausto Coppi e Gino Bartali. Successivamente ci fu il dominio di Eddy Merckx che si impose per ben sette edizioni. Negli anni successivi la gara non ebbe più un vero e proprio padrone e molti corridori come Saronni, Moser e Cipollini ebbero la soddisfazione di tagliare per primi il traguardo. L’anno scorso a trionfare fu lo svizzero Fabian Cancellara. Il percorso della MilanoSanremo ha avuto poche significative variazioni dagli inizi del '900 ad oggi. Nei primi anni, il tratto di maggior difficoltà della corsa era il Passo del Turchino, ma col passare degli anni e l'avvento del ciclismo professionistico, l'ascesa del Turchino si rivelò poco impegnativa e troppo lontana dal traguardo per essere risolutiva. Molto spettacolare è il tratto del percorso che si snoda lungo l'Aurelia, quando i ciclisti attraversano la riviera di ponente superando i famosi Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta. Le ascese della Cipressa e del mitico Poggio sono le principali difficoltà che i corridori affrontano negli ultimi chilometri; il fatto che si trovino in prossimità del traguardo ha spesso fatto sì che la selezione su questi colli risultasse decisiva. L'arrivo della corsa è posto dall’anno scorso sul lungomare Italo Calvino. Davvero un grande spettacolo la Milano-Sanremo, che da più di cento anni infiamma le strade attirando migliaia di spettatori pronti a incoraggiare i loro idoli. Emozioni che solo il ciclismo trasmette.
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claudia cerruti redazione@newsliguria.it
CO R S I per
BARMAN
Al Cool Banana di Sanremo, una serie di appuntamenti in collaborazione con la “Bevegare” di Genova
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Oggi il concetto di barman è molto più evoluto di quanto si immagini. Per essere un buon barman non basta solo saper preparare bevande e servirle alla clientela, ma bisogna conoscere tutti i segreti che rendono questa professione una vera e propria filosofia. Per questo negli ultimi anni sono in continua crescita le scuole specializzate che offrono corsi di formazione per chi vuole intraprendere questa carriera. Una di queste è la “Beverage”, nata appena tre anni fa, con sede a Genova, ma già conosciuta in tutta Italia per i numerosi servizi che offre. L’azienda organizza infatti corsi per barman o flair-bartender, aperti a tutti coloro che desiderino imboccare la strada del barman, o coloro i quali operano già in questo settore, ma vogliono approfondire le cono-
scenze per migliorare la qualità del loro lavoro. I corsi, personalizzati sia negli orari che nei giorni di frequenza, sono a numero chiuso per poter rivolgere ad ognuno dei partecipanti la necessaria attenzione, e solitamente si tengono presso la sede di Genova. Altrimenti i professionisti della scuola potranno trasferirsi direttamente nella struttura che richiede il servizio, mettendo a punto un programma su misura. E’ il caso del Cool Banana, il noto American Bar di Sanremo, che ha deciso di contattare l’azienda per permettere a chiunque voglia usufruire di questa opportunità, di poter seguire i corsi direttamente all’interno del proprio locale, situato in C.so Matuzia. Le lezioni si terranno dal 23 al 27 marzo (per maggiori informazioni contattare il numero 340 2342197,
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oppure visitare il sito www.beverage-openbar.com). Ma i corsi per barman non sono l’unica prerogativa dell’azienda. Beverage è infatti in grado di fornire servizi di open-bar catering personalizzati, che tengono conto delle esigenze di ognuno e dell’atmosfera che si vuole creare, mettendo a disposizione, oltre a personale qualificato, tutti gli allestimenti necessari per la realizzazione di un evento davvero originale. Deliziosi cocktails, vini pregiati e sfiziosi buffet da accompagnare a servizi integrativi come barman freestyle e travolgente animazione, sono alcune delle proposte che Beverage ha ideato per i suoi clienti: dalle aziende che vogliono organizzare un evento (fiere, meeting, inaugurazioni) ai privati che desiderano festeggiare un avvenimento (il diciottesimo compleanno, la festa di laurea, un anniversario o una festa a tema). Infine l’azienda fornisce assistenza a tutti coloro che stanno per aprire un locale e non hanno esperienza nel settore, provvedendo a dare consigli sull’organizzazione dell’attività, dall' ideazione o riprogettazione di un banco bar funzionale, alla strutturazione di una lista cocktails, alla corretta gestione del magazzino. Insomma, a tutti gli interessati non resta che affidarsi alla Beverage e approfittare dei corsi che, in collaborazione con il Cool Banana, organizza a Sanremo. E quando sarete dei veri professionisti in grado di appagare i nostri palati con sorprendenti cocktail…fatecelo sapere. Accorreremo numerosi nei vostri locali!
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claudia cerruti redazione@newsliguria.it
BARBIE Iniziative in tutto il mondo per festeggiare i 50anni della famosa bambola
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La Barbie del 2009 ha il volto e le curve di Michelle Hunziker e viaggia in 500. La prova? Ovunque nel mondo si stanno preparando i festeggiamenti per celebrare il cinquantesimo compleanno della bambola della Mattel, il 9 marzo. L'evento planetario - dall'Italia all'Australia, tingerà tutto di rosa e proseguirà con mostre e happening per tutto il 2009 - è stato presentato alla Terrazza Martini con la Hunziker testimonial, che si è guadagnata la palma di Barbie contemporanea. Barbie ha sempre scorazzato in Gran Turismo, ma in tempi di sobrietà sceglie una Fiat 500. La casa automobilistica torinese sta creando ad hoc una Fiat 500 rigorosamente rosa per accompagnare la bambola negli eventi europei. La nuova vettura in versione cabriolet, sarà presentata il 9 marzo a Milano durante il party di compleanno ufficiale. Se le bambine avranno presto una Cinquecento giocattolo per la Barbie, gli adulti potranno personalizzare la loro Cinquecento, vera, con un kit di accessori in vendita da settembre. E si convertono al rosa anche i Venta Club del Ventaglio che stanno allestendo "pink room" in alcuni villaggi. La Barbie del 2009 viaggia anche in aereo. La compagnia Mexicana il 9 marzo tingerà di rosa un aereo, mentre i brasiliani si ritroveranno in costume rigorosamente pink sulle spiaggia di Copacabana. Ma Barbie è soprattutto un’icona di moda. «Simbolo della perfezione estetica, ha anticipato le sfilate», come sottolinea Franca Sozzani direttore di Vogue. Nella sua vita l’hanno vestita 60 stilisti e ora Moschino è pronto a creare una nuova collezione. Lo stile Barbie sarà festeggiato durante la settimana della moda newyorkese con una sfilata di modelle-Barbie vestite dai maggiori stilisti americani. Per l'occasione, le Barbie in carne ed ossa indosseranno gioielli Bulgari, orecchini e collana con zaffiri rosa, creati per l'evento. Intanto a Parigi Colette inaugurerà una nuova Boutique dedicata alla celebre bambola. La Barbie nasce già signorina nel 1959 sugli scaffali di New York e segna una rivoluzione nei costumi. La biografia autorizzata racconta che la moglie del proprietario della Mattel, Ruth Handler, guardando sua figlia che ritagliava le figurine di carta e poi le vestiva in ogni modo, decise di creare una minidonna alta 29.5 centimetri. Era nata la prima fashion doll. Fino ad allora le bambine avevano giocato con i bambolotti nel ruolo di mamme in miniatura. Barbie, con le sue curve perfette, il ricco guardaroba, le pettinature leziose, insegna alle piccole
donne l'arte della civetteria. Denigrata dalle femministe, studiata dai sociologi, ha ispirato gli artisti, con Andy Warhol che nel 1986 gli dedica il celebre ritratto. Oggi come Madonna, con i suoi cinquant'anni si conferma un'icona di stile. Nel mondo si vende una Barbie ogni tre secondi, con un giro d'affari che supera i 3 miliardi di dollari. È sopravvissuta anche al web. Ha già più di 300 pagine dedicate su Facebook e un migliaio di canali su YouTube.
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federica corbellini federica.corbellini@gmail.com
è tempo di...
CARCIOFI H
Ha preso il via, domenica 15 febbraio, ad Ospedaletti la seconda edizione di “E’ tempo di….carciofi”, una delle manifestazioni gastronomiche più golose, e per questo molto attesa, che si propone sino al 15 marzo, di promuovere il carciofo coltivato per l’appunto nella piccola cittadina ligure di Ospedaletti, che da poco è stato inoltre insignito del marchio De.C.O. (Denominazione comunale di Origine). L’iniziativa mira a valorizzare uno dei prodotti orticoli più coltivati sulle alture della cittadina delle arance, che, grazie alle particolari condizioni del clima e della terra, rappresenta un ottimo alimento dalle proprietà organolettiche uniche che ben si adatta a tutti gli accostamenti con altri prodotti tipici del territorio. "Per le caratteristiche pedoclimatiche del territorio cittadino, risulta ortaggio dalle particolari peculiarità organolettiche", questa la motivazione con cui, presso il Comune di Ospedaletti, si è concluso con successo l'iter di attribuzione alla locale varietà di carciofo del neonato marchio "De.C.O.", suggellato da una apposita commissione municipale. L’edizione dello scorso anno ha riscontrato un notevole successo di visitatori e soprattutto di adesioni: si parla di più di 20 esercizi pubblici tra ristoranti, pizzerie e bar che nel periodo di svolgimento hanno presentato, e che anche quest’anno si prestano a presentare, un proprio menu a base di carciofi acquistati dai produttori locali e coltivati rigorosamente sulle alture di Ospedaletti. La manifestazione, inserita nella già ricca programmazione della “Festa di Primavera” e promossa dalla Provincia di Imperia, sarà allietata da una serie di ini-
Mille modi di gustare il carciofo De.C.O. nei locali pubblici di Ospedaletti ziative collaterali naturalmente affini al tema principe della festa. L’Assessore Claudio Restelli insieme al Sindaco Eraldo Crespi, presentando l'iniziativa gastronomica dedicata al carciofo in conferenza stampa, ha precisato: "Non sarà solo degustazione ma ci saranno anche eventi collaterali collegati al carciofo". Infatti a partire dal 15 febbraio al 15 marzo, presso gli esercizi che hanno aderito all’iniziativa, si svolgeranno conferenze, performance di poesie, racconti e incontri dedicati allo spinoso ortaggio. Fausto Venneri, assessore alla floricoltura si augura che questa manifestazione sia una spinta in più per l'agricoltura e il commercio, e che soprattutto diventi un momento propizio per uscire dalla crisi in cui versa il settore da qualche anno ormai. Inoltre, sempre secondo Venneri, i carciofi di Ospedaletti possono vantare una qualifica molto prestigiosa –marchio De.C.O.- che valorizza inequivocabilmente il noto prodotto locale, contraddistinguendolo da tutti i suoi “simili” di spessore qualitativo meno elevato. Ospedaletti ci attende quindi per poter degustare il famoso carciofo, brutto da vedersi, ma sicuramente buonissimo da mangiare.
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daniele smaltini daniele@newsliguria.it
FRONTE DEL ROCK una rete di associazioni culturali e realtĂ musicali di varia natura giĂ esistenti e consolidate
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Nella città dei fiori è nato il Fronte del Rock. Il sodalizio si presenta come una rete di associazioni culturali e realtà musicali di varia natura già esistenti e consolidate. A farsi promotori dell'iniziativa sono stati il giornalista musicale Giorgio Giordano, gli organizzatori di concerti Simone Parisi e Larry Camarda, i musicisti e agitatori della scena locale Simone Guerrucci e Alessandro Lanteri. Il movimento ha un grande obiettivo: consentire a Sanremo di essere nei fatti e non solo nel nome “la città della musica”. Al momento, sebbene il comune matuziano, sia considerato la città della musica per eccellenza, offre ancora troppo poche occasioni ai gruppi sanremesi per esibirsi dal vivo. In molti si sono uniti all'iniziativa: fra le altre, le associazioni Fare Musica, responsabile della rassegna Rock in the Casbah, Liberamente Suoniamo le Idee, che organizza il Sanremo Red Music Festival, Comunicare, che gestisce Radiosanremo, emittente laboratorio aperta ai non professionisti, Ombrosa, titolare dell'omonima etichetta discografica indipendente. Hanno aderito all'idea anche il centro di aggregazione giovanile Baraonda, la Tony Cliffton Prod, che trova gli ingaggi ai gruppi, il quotidiano di notizie musicali via internet Sanremoworld, il forum di discussione online Sanremolive e la rivista Mellophonium. Tra i locali hanno assicurato appoggio l'Aighesè nel centro storico sanremese e il Solentiname di lungomare Vittorio Emanuele, il Pravda Cafè di piazza San Siro, l'Osteria degli Artisti a Bussana vecchia. Tutto quello che di musicale succede in zona, come i concerti nei locali e le rassegne aperte alle band del posto, è da anni ideato e curato da queste realtà associative, capaci di tirarsi dietro ampie fette di pubblico. Entità che creano un tappeto continuo di eventi, anche piccoli e all'apparenza insignificanti, ma in grado di offrire quell'intrattenimento serale diffuso, apprezzato tanto dai residenti quanto dai turisti più giovani. A tal proposito, il nuovo sodalizio non intende assolutamente alimentare le cosiddette guerre dei decibel: le esibizioni live marchiate Fronte del Rock verranno quindi proposte presso le location più adeguate a garantire il rispetto dei residenti. Ciascuna associazione può contare su centinaia di sostenitori. Il movimento appare ben radicato nel tessuto sanremese e rilevante anche dal punto di vista dei numeri. Secondo i promotori, muoversi all'unisono è fondamentale anche per far sentire una voce pesante di fronte all'amministrazione comunale ogni qualvolta questa venga chiamata a prendere de-
cisioni che riguardano la musica e la sua fruibilità presso i cittadini. C'è un'ulteriore considerazione che ha portato al battesimo del Fronte del Rock: nonostante il Festival, il Premio Tenco, Sanremolab e tante altre manifestazioni dedicate alle sette note, la città non riesce a far emergere i giovani locali nel panorama musicale nazionale. Per uscire da questo empasse è necessario suscitare la curiosità delle riviste musicali italiane, delle case discografiche e della critica: l'unico sistema è quello di darsi un profilo definito e ben riconoscibile; attirare l'attenzione nazionale non dovrebbe essere difficile, visto che i riflettori puntati su Sanremo non mancano. Per raggiungere questo obiettivo è recentemente nata l'associazione Ombrosa, che ha dato vita ad un'etichetta indipendente dedicata alla produzione dei gruppi provinciali. A disposizione ci saranno una sala prove e uno studio di registrazione per realizzare lavori discografici, tutti uniti sotto un unico marchio riconoscibile. Ombrosa si occuperà anche della distribuzione dei dischi presso i negozi della provincia e non solo. Il primo atto sarà la realizzazione di una compilation con una dozzina di band della scena musicale cittadina. L'associazione culturale Comunicare, attorno a cui è nato l'idea originaria di un Fronte del Rock, ha recentemente rilevato la storica Radiosanremo (ascoltabile nell'area sanremese in Fm 93,6 o via internet www.radiosanremo.it), trasformandola in una radio laboratorio, autofinanziata e senza scopo di lucro, aperta ai non professionisti, ovvero a tutti coloro che sono interessati a realizzare un programma radiofonico, per coltivare progetti artistici e per promuove le proprie iniziative. I microfoni dell'emittente matuziana richiamano musicisti, organizzatori di eventi o semplici amatori, con la passione per generi musicali di nicchia, che normalmente non trovano spazio sulle normali radio commerciali. «In tutto il mondo, storicamente - commentano i promotori - le scene rock cittadine vincenti, quelle che poi sono uscite dai loro ristretti confini locali, si sono formate attorno ad alcuni elementi imprescindibili: una radio territoriale disposta a trasmettere i brani composti dalle band del posto, una casa discografica radicata in zona che li produca, una fanzine (al giorno d'oggi meglio online), che recensisca gli album e i concerti dei gruppi, un locale che conceda un palco per le esibizione live e un management che si occupi di trovare gli ingaggi alle varie formazioni... e il Fronte del Rock racchiude in sé tutti questi elementi».
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federica corbellini federica.corbellini@gmail.com
CAMOGLI
IN MUSICA C
Musica, teatro e cinema... del Gruppo Promozionale Musicale Golfo Paradiso
Con il nuovo anno è ripartito anche il nuovo “anno musicale” del Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso, conosciuto dagli appassionati per il suo ricco ed importante programma di musica, e non solo, “Camogli in Musica”. Come già nel 2008, anche quest’anno per i mesi invernali verrà riproposta la formula dei concerti pomeridiani al Teatro San Giuseppe di Ruta, con aperitivo al termine e cena a seguire. Una formula questa, che ha avuto molto successo dal punto di vista organizzativo, sia per l’orario -16.30- che per il momento conviviale dell’aperitivo, realizzato grazie alla collaborazione delle Focaccerie di Camogli e dell’Ascot, e delle riuscitissime cene dopo concerto con la partecipazione di alcuni esercizi - Bar Nicco, Ristorante Pizzeria Pizzo, Taverna del Duca - che offrono al pubblico un piacevole e proficuo momento di incontro sociale e di approfondimento, e la possibilità di condividerlo con i musicisti e gli organizzatori degli spettacoli. Ma, ovviamente, a richiamare il pubblico è da sempre il programma presentato, contraddistinto da qualità e varietà che propone un “viaggio musicale” dalla musica classica pura (trio classico e pianoforte), alla musica dell’operetta e a quelle del teatro e del cinema. Tra i vari appuntamenti domenicali, da segnalare quelli del mese di marzo, tutti rigorosamente a partire dalle 16.30. Il primo giorno del mese vede protagonista Viller Valbonesi al pianoforte, con la presentazione di tre grandissimi autori classici, quindi tre capolavori con tre stili altrettanto differenti che evidenzieranno le doti esecutive ed interpretative dell’artista: R. Schumann Kreisleriana, op 16 (Fantasie per pianoforte); M. Ravel Gaspard de la nuit; F Chopin Barcarola, op 60. “E’ raro ascoltare un giovane che pur avendo l’atletismo dei venti anni, possiede la maturità di un quaran-
tenne e uno stile ineccepibile”. Così la critica su questo giovane pianista, pluripremiato in importanti concorsi internazionali, che ha già al suo attivo una ricca e brillante carriera concertistica. Il 15 si esibirà il Trio allegro ma non troppo, in Profumo di Operetta. Più che un concerto, uno spettacolo, che ripropone il più autentico clima della piccola lirica in versione cameristica. Comico e soubrette, con costumi di scena, propongono situazioni delle più celebri operette italiane e danubiane, in un percorso virtuale nella fantasia e nel fascino (in)discreto della Bell’Epoque. Infine il 29, lo spettacolo Pensando a Brecht, con Elena Arcuri alla voce, e Nicola Montez al pianoforte. Quest’ultimo spettacolo presenta gli aspetti più o meno noti della complessa figura del drammaturgo tedesco, attraverso canzoni composte dai suoi più fedeli collaboratori, Kurt Weill e Hanns Eisler, ed estratti poetici da momenti diversi della sua produzione. Attraverso atmosfere e stili eterogenei e sempre intriganti, a partire dalla celeberrima Opera da tre soldi, emergeranno i diversi volti di un autore particolarmente attuale e umano nel senso più profondo del termine.
NEWS 48
manuel olivo redazione@newsliguria.it
DRUMS MEETING
CANNES
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Il Festival delle percussioni festeggia i 30 anni di carriera di Gilles Choir
La cittadina francese di Cannes, oltre ad essere una delle perle incontrastate della Costa Azzurra, è conosciuta ed amata in tutto il resto del mondo per la sua mitica passeggiata, la Croisette. Naturalmente nominando la città di Cannes salta subito alla mente il Festival del Cinema che si svolge annualmente a maggio. Questa manifestazione da sempre garantisce una formidabile copertura da parte dei media, e tutti gli anni assistiamo curiosi alle sfilate dei più celebri divi hollywoodiani, appunto sulla celebre passeggiata. Ma Cannes, pero’, offre molto altro ancora. Durante tutto l’anno, infatti, Cannes regala numerosi eventi che si collocano anche al di fuori dell’ambito prettamente cinematografico e mondano. Uno di questi eventi è sicuramente il “Drums Meeting”, ovvero il festival delle percussioni, che si svolgerà quest’anno il 14 e 15 marzo presso il teatro La Licorne. All’interno della manifestazione, sabato 14 marzo alle 20.30, si festeggeranno i trent’anni di carriera del musicista francese Gilles Choir. “Il più americano dei batteristi francesi”, così è stato soprannominato l’artista transalpino che scopre il fascino e la passione per la musica a soli 9 anni, ma che inizierà la carriera di musicista solo nel lontano 1980. In questi trent’anni si è distinto per la collaborazione con artisti del calibro di Charles Aznavour, Mickey Baker e Nicole Lukather, storico chitarrista dei Toto. Negli anni ottanta oltre a suonare, diventa corista in album di diversi artisti. Negli anni successivi si impegna con successo alla formazione dei gruppi “Rouge Carmen” e “Yves Choir Group”, con il quale girerà in tournée per tutta la Francia e la Svizzera. Nel 2000 suona e canta nel suo nuovo gruppo i Nex’ Station, che propongono un ampio ventaglio di ritmi e sonorità che traggono spunto dai Toto e dagli Eagles. Succes-
sivamente dà vita ad un interessante duetto con la figlia Melody partecipando a numerosi festival in Francia, fino ad arrivare negli ultimi anni a girare il mondo con gli Ahmed Mouici & King Creole Band. Per festeggiare il trentennale del muicista, arriveranno a Cannes molti artisti che hanno incrociato le loro carriere con la sua, tra i quali Jean-Marc Manu Lajudie, Laurent Faucheux oltre ai Nex’ Station e ai Drums All Stars, che proporranno per tutta la serata ritmi definiti “indiavolati”. Ma il Drums Meeting di Cannes non si fermerà alla serata di sabato. Anche domenica, infatti, dalle 14.30 alle 18.30, si esibiranno in sequenza gli artisti ospiti che faranno indubbiamente scatenare tutti gli spettatori. Ad “aprire le danze” saranno Clems and Bruno Desbiolles che proporranno ritmi etnici, a seguire si esibirà Cristophe Perez che con le sue sonorità più classiche incanterà la platea. Per chiudere un tam tam di batterie suonate da Jean-Marc et Manu Lajudie, Claude et Gérard Salmieri, Laurent Faucheux e la Marching Band. Insomma, una due giorni dedicata alla musica, al ritmo, e a Gilles Choir, che per il suo trentennale verrà omaggiato a Cannes, per una sera capitale non del cinema ma delle percussioni.
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federica corbellini federica.corbellini@gmail.com
VACANZE WEEKEND Tutti pronti per il Salone del Turismo e del Tempo Libero, a Torino
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Riparte anche quest’anno Vacanze Weekend: Salone del Turismo e del Tempo Libero, che il 21 e il 22 marzo, sarà ospitato da Lingotto Fiere di Torino. L’attesissimo evento porterà in mostra una variegata offerta espositiva che vedrà protagonisti alberghi e centri benessere, agriturismi e B&B, parchi naturalistici e tematici, villaggi e campeggi, e ancora tante attrezzature per lo sport e il tempo libero, il mondo del camper e della vita all'aria aperta, quello della piccola nautica e l'offerta del real estate. Vista la complessità delle esigenze della domanda odierna, difficilmente soddisfabile da una singola struttura senza fare sistema con il proprio territorio e le amministrazioni locali, il Salone dedicherà un'area della rassegna anche a Comuni e Pubbliche Amministrazioni, invitando assessorati alle attività produttive di regioni, province, comuni, consorzi di operatori locali, agenzie ed enti di promozione turistica e associazioni turistico-culturali. Ma Vacanze Weekend non è solo area espositiva, ma anche iniziative speciali e contenuti dedicati sia al turista in visita che all'addetto ai lavori: dopo il successo della passata edizione, la manifestazione riconfermerà le iniziative più apprezzate e proporrà diverse novità per andare incontro sempre di più alle esigenze del suo target di riferimento. Il Salone itinerante si appresta quindi a tornare con novità pronte ad arricchire il suo format ormai collaudato, e con quattro nuove tappe che appassionerà sicuramente gli ospiti sempre alla ricerca di formule innovative per le proprie vacanze e fine settimana. Il Road Show, come è stata definita la Fiera del Turismo e del
Tempo Libero, è partito da Brescia la prima settimana di febbraio, per poi raggiungere la città di Padova successivamente, e concludersi a Verona nel mese di aprile, giungerà invece, il 21 e il 22 marzo, appunto a Torino, dove l’affluenza è stata stimata intorno agli 80.000 visitatori. Nel 2008 sono stati oltre 50.000 i visitatori accorsi nei tre quartieri fieristici ad apprezzarne la formula, in linea con le esigenze dei moderni turisti e degli operatori del settore. Vacanze Weekend allestirà quest'anno anche un'area dedicata all'enogastronomia, volta a presentare al visitatore le ultime proposte e le mete più curiose all'insegna del gusto: oltre ai momenti di degustazione di piatti e vini locali, in fiera verranno allestiti dei veri e propri ristoranti che permetteranno ai visitatori di avere direttamente a casa loro i sapori più tipici delle terre d'Italia. Un altro spazio sarà invece dedicato all'intrattenimento e agli spettacoli: qui andranno in scena rappresentazioni di folklore o di cultura del territorio per presentare alcuni dei luoghi più suggestivi e caratteristici. Per il 2009 la manifestazione si prepara, inoltre, ad allargare i suoi confini realizzando anche un'area speciale apposita per gli enti del turismo stranieri, dedicata a coloro che desiderano conoscere per le sue prossime vacanze, luoghi più esotici e culture lontane.
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federica corbellini federica.corbellini@gmail.com
COME TI TRASFORMO IL
JUMBO T
Il vecchio Boeing diventa un albergo
Tutti i grandi aeroporti internazionali dispongono, all'interno della propria area o nelle immediate vicinanze, degli hotel in grado di accogliere i viaggiatori in transito o quelli rimasti malauguratamente a terra a seguito di scioperi improvvisi o cancellazioni di voli. Quello che è stato inaugurato il 15 gennaio allo scalo di Arlanda, il terminal principale della capitale svedese Stoccolma, è però del tutto particolare: si tratta infatti di un vecchio Boeing 747 che ha cessato la propria attività nei cieli ma che grazie ad una efficace riconversione continuerà ad essere al servizio dei viaggiatori. L'albergo ricavato nella fusoliera disporrà di 25 camere e di una suite che, manco a dirlo, troverà posto in quella che un tempo era stata la cabina di pilotaggio del velivolo. I servizi offerti non saranno proprio quelli dell'hotel a quattro o cinque stelle: le camere, che prenderanno il posto dei 450 sedili, non saranno per forza di cose spaziosissime e i servizi igienici saranno in comune nel corridoio, proprio come avviene durante un viaggio (fatta eccezione per la suite, che sarà dotata di una «ritirata» ad uso esclusivo. Tuttavia una notte al Jumbo Hostel, come è stato ribattezzato, si annuncia particolarmente intrigante. Una storia questa, iniziata gia’ nel lontano 1976 quando Oscar Diös, l'imprenditore che ha avuto l'idea di aprire l'insolita pensione aeroportuale (e che è già titolare di un albergo a Uppsala), ha pensato seriamente alla singolare idea, e ha iniziato a dedicarsi in modo fitto al progetto, arrivando addirittura due anni prima dell’inaugurazione ad avere le prime richieste di prenotazione, attirando su di sè tutte le attenzioni dei media. «E ora già fioccano le prenotazioni» fa notare Gisela Olsson, la pr incaricata di seguire il progetto, citata dall'agenzia Afp. L'hotel è stato ricavato in un Boeing 747-200 costruito nel 1976 e appartenuto inizialmente alla Singapore Airlines, salvo poi passare alla Pan Am e via via ad altre compagnie di
più piccole dimensioni. L'ultimo proprietario, la compagnia svedese di charter Transjet, che si era specializzata nel trasporto dei pellegrini musulmani alla Mecca, prima di fallire nel 2002. E' dalla procedura di vendita dei beni della società che è nata l'idea di Oscar Diös di prendere possesso del velivolo, ribattezzato Liv, dal nome della figlia (termine che in svedese tra l'altro significa "vita"). L'hotel si trova in un piazzale davanti ai terminal, a dieci minuti a piedi dalla zona dei check in. Soggiornare al Jumbo Hotel costerà circa 120 euro per notte nelle camere, che hanno dimensioni non superiori ai 6 metri quadrati, e circa 300 nella suite. La portavoce non ha voluto precisare quanto sia costata l'operazione. La scelta di Arlanda potrebbe rivelarsi strategica: è il principale aeroporto della Svezia e dell'intera Scandinavia, e nel 2007 ha fatto registrare un transito di circa 18 milioni di viaggiatori, di cui circa 13 interessati da rotte internazionali.
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Lifestyle
NET CLIPPER
BUONGIORNO, AMORE! Iniziare la giornata con colazione a letto è un lusso da concedersi. La tazza a forma di cuore di Wagokoro-Ya è un delicato un messaggio d’amore per stupire il nostro lui/lei. Si acquista su www.gnr8.biz. Ci piace perché Idea perfetta per un risveglio speciale, dopo una notte di passione! Quanto costa: € 30
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HO VOGLIA DI... TÈ! Basta un poco di zucchero per un tè o un caffé d’eccezione tra innamorati! Le zollette Sweet Heart Sugar Cubes, decorate con piccoli cuoricini rossi, sono in vendita in pacchetti da dodici. Si trovano su www.rosemarycompany.com Ci piace perché Sono “l’arma giusta” per chi ama conquistare con i dettagli! Quanto costa: € 3,30
DOLCE AL CUCCHIAIO Inediti e romantici i cucchiaini a cuoricino Big love. Li ha disegnati Miriam Mirri per Alessi. Ci piace perché Sono “quel tocco in più” per gustare dolci, gelati e torte d'anniversario molto speciali! Quanto costa: € 4,50
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Hi-Tech & Design L'AUTO DEL FUTURO? PUNTA SUL SOLE Nel 2010 le strade delle nostre città potranno essere percorse dalle auto biodegradabili. E' questa l'ambizione di casa Ford, che ha deciso di investire nel progetto Piquette e produrre automobili in materiale riciclato e biodegradabile, costruito in parte anche con piante di soia. Secondo Bill Ford nel 2010 finiranno sul mercato 250mila veicoli, un dodicesimo delle macchine che la casa automobilistica vende annualmente. Per cominciare, la compagnia ha presentato il design di Reflex, una “concept car” alimentata da pannelli solari.
DAL CELLULARE NASCE IL BAMBOO Il progettista olandese Gert-Jan van Breugel ha creato un cellulare biodegradabile Bamboo. Quando vi siete stufati di usarlo, basta togliere batteria e antenna e sotterrarlo: l'involucro in bioplastica si scioglie liberando i semi contenuti all'interno, che faranno germogliare una piantina di bambù. Ecologico anche il sistema di ricarica: agitando per tre minuti una levetta si ottiene energia per una breve chiamata. Unico peccato: questo simpatico oggetto è ancora un prototipo!
LA CHIAVETTA SEMBRA (E SA) DI MAIS l design è poco accattivante ma non casuale, dato che la plastica usata per produrre questa chiavetta usb è derivata proprio dal mais ed è ovviamente biodegradabile. Così, se per caso doveste perderla in un bosco, qualche microorganismo potrebbe mangiarla, con l’inconveniente che le parti metalliche non sono digeribili. A produrla e a metterla in vendita sul suo sito è la società di Hong Kong Hoshino.
ANCHE LA MUSICA SI FA ECOLOGICA I MildDisc di Sanyo sono biodegradabili al cento per cento, dalla custodia alla pellicola protettiva. Si tratta di un nuovo tipo di compact disc che potrebbe risolvere il problema dello smaltimento dei CD tradizionali, sviluppati congiuntamente dalle giapponesi Sanyo Mavic Media e Mitsui Chemicals. In media, con una pannocchia di granturco è possibile produrre 10 dischi standard da 12 cm. Questa caratteristica permetterà a Sanyo di venderli con il bollino “GreenPla”, che certifica i prodotti basati su materiali plastici non inquinanti.
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Gossip
NET CLIPPER GOLDIE, CHE DAVANZALE...FIORITO!
Per essere una "nonna" è davvero molto sexy. E lei lo sa bene. Tanto che passeggia tranquillamente senza reggiseno, con una canotta trasparente che lascia intravedere tutto il suo davanzale. A 63 anni Goldie Hawn non si fa certo intimidire dalla agguerrita concorrenza delle ragazzine. Sicura di sè, procace e con piglio deciso, ha folgorato i paparazzi appostati all'uscita di un ristorante. E se qualche maligno fa notare che il suo seno ormai sia un po’ cadente, la Hawn sembra riderci su. Florida e biondissima, l’interprete di “M’è caduta una ragazza nel piatto” ha conservato la sua aria da svampita e lo sguardo malizioso che ha fatto capitolare centinaia di uomini in tutto il mondo. Qualche mese fa la sempreverde Goldie è stata beccata dai fotografi ubriaca insieme alla figlia, proprio come una adolescente con un’amica. La verve non le manca. Il fisico nemmeno. Alla faccia di chi la etichetta come donna troppo matura e poco sensuale
FLIRT BETTARINI-TOGNI, A CENA DOPO "BALLANDO" La scintilla è scoccata tra un tango e una bachata. E adesso il loro amore, nato "sulle punte", è in forte accelerata. Stefano Bettarini e la sua maestra di ballo, Samanta Togni, sono più affiatati che mai. Galeotta è stata la trasmissione Ballando con le stelle. Da quando si sono conosciuti per partecipare allo spettacolo, i due sono inseparabili. Stefano ha ritrovato il sorriso e la tranquillità grazie allo charme della sua insegnante. La neo coppia è stata paparazzata a Roma durante una cena organizzata da un’amica comune, partecipante come loro al programma di Milly Carlucci. Sguardi complici, sorrisi, frasi sussurrate e carezze rubate hanno fatto da contorno alla serata. Oltre agli amici, a far compagnia alla neo coppia, anche il figlioletto della Togni che sembra aver conquistato anche l’ex calciatore. Dopo la separazione da Simona Ventura, sono tanti i flirt attribuiti a Bettarini, da Bianca Guaccero a Barbara D’Urso, finora però nessuna ragazza è riuscita a farlo capitolare. Si era parlato questa estate di una relazione fra Stefano e la maestra d’inglese, ma i primi freddi hanno spento questa passione. Adesso i riflettori sono puntati tutti su questa storia. Chissà che tra un ballo e l’altro questa relazione cambi ritmo e diventi un grande amore!
HUGH JACKMAN, KISS SURPRISE La star di "Australia" ha voluto fare un bel regalo a una sua accanita fan. Quando ha saputo che una centralinista del "Tonight Show" non aveva potuto incontrarlo durante la trasmissione perché non le era stato permesso di assentarsi dal suo ufficio, ha deciso di farle una sopresa da mille una notte. Il giorno del compleanno della donna si è andato a trovarla, piombandole alle spalle e sussurrandole in un orecchio: "Happy Birthday". L'augurio è stato completato da un dolcissimo bacio sul collo. La ragazza, confusa, nel trovarsi davanti l'uomo dei suoi sogni, è addirittura svenuta dalla felicità. Jackman, allora, si è spaventato e ha esclamato: "Oh mio Dio! Qualcuno mi aiuti!". La fan è stata rianimata con sali e ghiaccio. Poi, incredula, ha potuto posare con l'attore in una bella foto ricordo.
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Gossip BACI LESBO PER LA GEMELLINA DE VIVO Eleonora De Vivo scatenata senza Imma. La gemellina dell'Isola dei Famosi, in libera uscita senza la sua amata sorella, ha festeggiato il compleanno da sola, in un locale partenopeo. E si è lasciata andare in baci lesbo, giochi erotici con la frutta e provocanti balli. Il bacio saffico è scattato con un'altra vecchia conoscenza televisiva, Lina Carcuro, ex concorrente del Grande Fratello. La gieffina ha animato la festa di compleanno della gemellina e, durante la serata, ha abbracciato Eleonora, schioccando un bacio a fior di labbra. Le due amiche sono rimaste incollate per tutto il party, scambiandosi carezze e abbracci davanti agli amici. Per fortuna il fidanzato di Eleonora non si è mostrato affatto geloso di questo affiatamento fra le due. Anzi. Non ha perso occasione per coccolare la festeggiata. E lei ha ricambiato le
attenzioni, stuzzicandolo con frutta esotica e sguardi maliziosi. Fino a quando non è tornata alla carica la Carcuro, che ha “rapito” nuovamente Eleonora è è scattato il secondo bacio fra loro. Per la gioia dei fotografi. Chissà cosa ne ha pensato il fidanzato della De Vivo…
AMORE A MANHATTAN PER JESSICA E JUSTIN Non si parla più di matrimonio tra Justin Timberlake e Jessica Biel ma i due piccioncini fanno sul serio: la coppia è andata a convivere e si è trasferita a New York. Il cantante e l'attrice, che stanno insieme da due anni, sono stati avvistati lunedì mentre portavano vestiti e bagagli nel loro nuovo appartamento di Manhattan. A confermare la notizia del trasferimento nella Grande Mela la mamma dello stesso Justin, Lynn Harless, che ha dichiarato: "L'appartamento è meraviglioso e mio figlio lo adora". Da Los Angeles a New York, l'amore tra Timberlake e la Biel coast to coast.
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OROSCOPO DICONO LE STELLE
ariete AMORE: parecchie circostanze risultano essere favorevoli per iniziare un nuovo e valido rapporto di coppia. LAVORO: avrai l'occasione di cambiare lavoro o di trasferirti, cerca però di valutare bene ogni cosa.
toro AMORE: le problematiche professionali faranno saltare i tuoi propositi per lo svago ma avrai presto la possibilità di recuperare. LAVORO: affronterai con grinta un tuo superiore che rimarrà colpito dalla tua determinazione e dalla tua energia.
gemelli AMORE: avrai modo di chiarire un diverbio avuto con la persona amata rendendoti più disponibile al dialogo. LAVORO: avrai uno spirito intraprendente che ti permetterà di conquistare un nuovo collaboratore.
cancro AMORE: non confidare le tue problematiche a persone poco fidate, in men che non si dica sarebbero di dominio pubblico! LAVORO: avrai la possibilità di migliorare la tua immagine professionale grazie ai consigli di un amico.
a cura di Desirèe per un consulto gratuito 392.3062517 e 334.1161877 previo SMS di avviso!
leone AMORE: sarai tentato di cedere alle lusinghe di una nuova conoscenza però dovrai cercare di rimanere con i piedi saldi in terra. LAVORO: sarai distaccato nei confronti di un collega che ha cercato di ostacolarti in una nuova iniziativa.
vergine AMORE: nonostante la grande quantità di impegni riuscirai a stare accanto alla persona che ami. LAVORO: non dovrai abbatterti se i tempi non sono in linea con le tue aspettative, perché fra poco gli eventi saranno a tuo favore.
bilancia AMORE: riuscirai a dare prova di solidità alla persona che ami e recupererai le occasioni perse di recente. LAVORO: dovrai cercare di concentrarti maggiormente sui tuoi doveri perché ultimamente stai divagando.
scorpione AMORE: avrai un atteggiamento positivo e le tue iniziative saranno prese seriamente in considerazione da chi ami. LAVORO: non avrai nessuna possibilità per concederti delle pause, ma riuscirai a raggiungere degli obiettivi impensati.
sagittario AMORE: sarai ansioso di incontrare una conoscenza che ultimamente ti coinvolge parecchio. LAVORO: evita di puntualizzare su tutto perché qualcuno potrebbe rimproverarti di eccessiva pignoleria!
capricorno AMORE: si prevedono delle serate all'insegna di nuove emozioni, avrai modo di divertirti in compagnia degli amici e di fare valide conoscenze. LAVORO: non dovrai rivelare a nessuno i tuoi propositi lavorativi.
acquario AMORE: la persona amata ti farà dei rimproveri circa un tuo atteggiamento scorretto nei suoi confronti. LAVORO: dovrai rinunciare ad un tuo progetto personale per favorire la conclusione di un accordo importante.
pesci AMORE: hai un grande desiderio di solidità affettiva, ma gli eventi non sembrano essere a tuo favore. LAVORO: saranno riconosciute la tua affidabilità ed il tuo impegno, questo ti aiuterà a dare il meglio di te stesso.