Le sedie
di Eugène Ionesco Progetto di Sofia Anasetti Scuola di Scenografia, Accademia di Belle Arti di Urbino a.a. 2019/2020
Le sedie (Les chaises) è un’opera tragicomica in un atto scritta nel 1952 dal drammaturgo rumeno Eugène Ionesco (1909 – 1994), uno dei principali esponenti del Teatro dell’Assurdo. TRAMA: Due anziani coniugi, conosciuti come Il vecchio e La vecchia, organizzano freneticamente un incontro con dei personaggi illustri per affidare loro il proprio messaggio di salvezza, nella cornice di uno scenario post-apocalittico. Dietro questo messaggio però si celano in realtà i loro rimpianti, illusioni e fallimenti. A mano a mano la scena si va riempiendo di sedie occupate da ospiti invisibili, segno dell’impossibilità per i due anziani di comunicare con il resto dell’umanità. Le sedie che i vecchi ammucchiano nella stanza sono simbolo del nulla che riempie le loro vite, materializzato concretamente agli spettatori; i due, infatti, vivono rinchiusi in una gabbia che riempiono di fantasmi e oggetti vacui per nascondere il vuoto e l’insensatezza della loro esistenza. Ci sono solo due modi per liberarsi da questa gabbia: la follia o il suicidio. Infatti, i due affrontano il drammatico epilogo gettandosi dalla finestra. Tutto lo spettacolo è costruito sull’attesa crescente dell’arrivo dell’Oratore, che infine appare come un personaggio reale, ma che si rivela incapace di comunicare in maniera logica e di farsi comprendere, dimostrando che, anche dopo il sacrificio dei vecchi, il loro messaggio è destinato a rimanere inascoltato. Il sipario cala quindi su una scena ormai deserta. TEMI: In questa pièce teatrale Ionesco analizza diverse tematiche tipiche della sua drammaturgia: il vuoto dell’esistenza, la paura della morte che cerca di esorcizzare attraverso l’uso dell’ironia e di un tono caricaturale, la ripetizione e la banalità del quotidiano, l’impossibilità di comunicare e il successivo isolamento dell’umanità. Fa, inoltre, una riflessione sul teatro: secondo Ionesco, infatti, il teatro non può dare nessun messaggio. Quindi gli interrogativi che egli pone nelle sue opere rimangono irrimediabilmente senza risposta.
Messa in scena de Le sedie fatta a Parigi nel 1956
Ricerca iconografica
La prima parte della mia ricerca si è concentrata su spazi abbandonati di vecchie fabbriche, tra cui la centrale nucleare di Chernobyl. Luoghi dove ora regnano la polvere, la ruggine e il degrado e che sembrano appartenere ad un’epoca post-apocalittica. In particolare, si è rivolta ad ambienti dove dominano colori quali il verde e il marrone, ad evidenziarne l’atmosfera malsana e quasi radioattiva.
Fondamentale per quest’analisi del post-industriale è stata la scoperta degli scatti in bianco e nero di Bernd e Hilla Becher: una coppia sposata di fotografi tedeschi che alla fine degli anni ‘50 svolsero un’indagine che aveva per oggetto strutture di diverso tipo di archeologia industriale. Rivalutarono il mezzo fotografico riportandolo alla sua funzione di origine: documentare la realtà in maniera oggettiva e imparziale. Si trattava di fotografie caratterizzate dalla serialità e dall’impersonalità degli edifici industriali. Molti dei loro lavori ritraggono i pitheads, grandi strutture di ferro poste sulla superficie delle miniere, fungendo da ingresso della parte sotterranea.
Le sedie di Eugène Ionesco
Ricerca di immagini
Progetto di Sofia Anasetti
Disegni preparatori e tecnici
Primi schizzi e bozzetti che prendono d’ispirazione vari ambienti post-industriali: il gasometro abbandonato di Wola (Varsavia, Polonia), le impalcature dei cantieri edilizi e i pitheads delle miniere.
Le sedie di Eugène Ionesco
Schizzi
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Bozzetti con le alternative per lo spazio circostante
Le sedie di Eugène Ionesco
Schizzi
Progetto di Sofia Anasetti
La scelta finale è stata un ambiente dalle caratteristiche molto modulari e rigide, simile alle strutture condominiali (con la successiva aggiunta di una serie di serrande poste ad ogni apertura).
Le sedie di Eugène Ionesco
Schizzi
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“Le sedie” di Eugène Ionesco Bozzetto esecutivo in scala 1:50 Sofia Anasetti, a.a. 2019/2020
Le sedie di Eugène Ionesco
Bozzetto esecutivo
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Tre pareti di cemento con una serie modulare di aperture.
Edificio in ferro composto di tre livelli collegati attraverso due rampe di scale.
Da ogni ingresso calano delle serrande in acciaio.
Girevole dal diametro di 9 metri, su cui ruota la struttura centrale.
Le sedie di Eugène Ionesco
Bozzetto con texture
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“Le sedie” di Eugène Ionesco Pianta in scala 1:50 Sofia Anasetti, a.a. 2019/2020
Le sedie di Eugène Ionesco
Pianta
Progetto di Sofia Anasetti
“Le sedie” di Eugène Ionesco Prospetto in scala 1:50 Sofia Anasetti, a.a. 2019/2020
Le sedie di Eugène Ionesco
Prospetto
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“Le sedie” di Eugène Ionesco Sezione in scala 1:50 Sofia Anasetti, a.a. 2019/2020
Le sedie di Eugène Ionesco
Sezione
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“Le sedie” di Eugène Ionesco Disegno esecutivo in scala 1:50 Sofia Anasetti, a.a. 2019/2020
Le sedie di Eugène Ionesco
Disegno esecutivo dell’elemento scenico
Progetto di Sofia Anasetti
“Le sedie” di Eugène Ionesco Disegno esecutivo in scala 1:50 Sofia Anasetti, a.a. 2019/2020
Le sedie di Eugène Ionesco
Disegno esecutivo dell’elemento scenico
Progetto di Sofia Anasetti
Le sedie di Eugène Ionesco
Pianta nel Teatro Rossini di Pesaro
Progetto di Sofia Anasetti
Le sedie di Eugène Ionesco
Sezione nel Teatro Rossini di Pesaro
Progetto di Sofia Anasetti
Realizzazione del modellino & fotografie
Le sedie di Eugène Ionesco
Realizzazione del modellino
Progetto di Sofia Anasetti
Le sedie di Eugène Ionesco
Realizzazione del modellino
Progetto di Sofia Anasetti
Le sedie di Eugène Ionesco
Foto
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Le sedie di Eugène Ionesco
Foto
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Le sedie di Eugène Ionesco
Foto
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Costumi
Il vecchio e La vecchia
Le sedie di Eugène Ionesco
Costumi
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Le sedie di Eugène Ionesco
Costumi
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Le sedie di Eugène Ionesco
Costumi
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Le sedie di Eugène Ionesco
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L’Oratore
Le sedie di Eugène Ionesco
Costumi
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Le sedie di Eugène Ionesco
Costumi
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