â „uerciabella news release
Querciabella, on its Path to Revolutionize the Denomination, Unearths Gem of Chianti Classic Querciabella rivoluziona la denominazione, portando alla luce un gioiello del Chianti Classico
â „uerciabella 21 june 2012
June 21, 2012
Querciabella, on its Path to Revolutionize the Denomination, Unearths Gem of Chianti Classico Search for best terroirs leads to San Polo in Rosso Thanks to the recent acquisition of 25 hectares of highly coveted vineyard sites in Chianti Classico from the historic property of San Polo in Rosso, Querciabella is a significant step closer to realizing its most ambitious project to date. A growing number of vineyard holdings and a rigorous microvinification regime, where fermentation and barrel maturation are carried out on a lot-bylot basis, underscore Querciabella’s aim to zero in on the best local terroirs in a revolutionary way by becoming the first producer to bottle single-vineyard crus of pure Sangiovese from multiple sub-zones of Chianti Classico. Merely 100 sq. kilometers (39 sq. miles) of vineyards make up this region – an area straddled by the cities of Florence in the north and Siena in the south – yet the diversity of local soil styles that exist within Chianti Classico is indeed remarkable. “While Sangiovese has always been the fulcrum of the Chianti Classico zone, the grape variety is extremely sensitive to the specific environment in which it grows,” says Querciabella’s Technical Director Dales D’Alessandro. “San Polo is one of the area’s few sub-zones that possesses all of the quintessential climate and soil features that are vital in obtaining Sangiovese with finesse, elegance and structure.” Located in the renowned winemaking commune of Gaiole in Chianti, San Polo is perhaps best known as the birthplace of the legendary Cetinaia. “It took us nearly six years to locate the perfect place for our expansion,” says D’Alessandro, “but the moment we stepped onto this land, we recognized that San Polo is a magical place.” Querciabella’s owner Sebastiano Cossia Castiglioni conceived the San Polo project to build upon his estate’s strong legacy of winemaking excellence. Acclaimed Supertuscans Batàr, Camartina and Palafreno are protagonists of the Querciabella tradition and precursors of what can be expected from the estate’s highly anticipated single vineyard Sangiovese wines in upcoming vintages. Given Querciabella’s international reach (with distribution in over 40 foreign markets), this bold project promises to dramatically elevate the perception of Chianti Classico on the world map as a denomination that is unquestionably on a par with the most illustrious winemaking appellations. For interviews with Sebastiano Cossia Castiglioni and hi-res images: Stephanie Cuadra · Communications & Marketing Director + 39 345 909 909 2 · stc@querciabella.com · www.querciabella.com Società Agricola Querciabella SpA
Left: A spectacular field of cover crops of mustard, fodder radish and field beans – where the first phase of cruelty-free biodynamic conversion is currently underway and the replanting of vines will begin in 2013.
To practice viticulture in San Polo in Rosso is a creative process, where an experienced farmer does nothing more than assist nature in obtaining beautiful fruit. —Dales D’Alessandro Technical Director
About Querciabella Founded in 1974, Querciabella enjoys the acclaim of the world’s most discriminating critics and consumers for wines such as Camartina, Batàr, Palafreno and Querciabella Chianti Classico. In its uncompromising pursuit of quality, sustainability and authenticity, Querciabella has continually honed its approach to biodynamic viticulture for over a decade. With vineyards located throughout Tuscany’s Chianti Classico and Maremma areas, Querciabella exemplifies the mindful preservation of tradition through forward-thinking, albeit completely natural, winemaking. For the latest winery news and updates, join Querciabella on Twitter and Facebook.
21 giugno 2012
Querciabella rivoluziona la denominazione, portando alla luce un gioiello del Chianti Classico La ricerca dei migliori terroir conduce a San Polo in Rosso Con la recente acquisizione di 25 ettari della storica tenuta di San Polo in Rosso, nella zona più ambita del Chianti Classico, Querciabella ha fatto un significativo passo avanti nella realizzazione di un progetto senza precedenti. L’aumento dei vigneti coltivati insieme a un rigoroso sistema di micro-vinificazione, dove sia la fermentazione che la maturazione in barrique vengono suddivise per lotti, sottolineano il desiderio di Querciabella di volersi concentrare sui migliori terroir con un approccio rivoluzionario, puntando a essere la prima azienda a produrre dei crus di Sangiovese in purezza provenienti da diverse zone del Chianti Classico. Circa 100 chilometri quadrati di vigneti compongono questa magnifica regione - un’area compresa tra Firenze, a Nord, e Siena a Sud - nonostante le piccole dimensioni, la diversità dei terroir all’interno del Chianti Classico è straordinaria. “Sebbene il Sangiovese sia diffuso in tutto il territorio chiantigiano è una varietà di uva estremamente sensibile allo specifico luogo di coltivazione,” dice Dales D’Alessandro, Direttore Tecnico di Querciabella. “ San Polo è una delle poche micro-zone del Chianti Classico a possedere quelle caratteristiche climatiche e pedolgiche essenziali per ottenere un Sangiovese che esprima finezza, eleganza e struttura.” Situato nel celebre comune di Gaiole in Chianti, San Polo è forse più conosciuto come il luogo di nascita del leggendario Sangiovese in purezza Cetinaia. “Abbiamo impiegato circa sei anni per trovare il posto perfetto per la nostra espansione”, afferma D’Alessandro, “ma dal momento in cui abbiamo messo piede in San Polo abbiamo capito che si trattava di un luogo magico.” Il proprietario di Querciabella, Sebastiano Cossia Castiglioni, ha ideato il progetto di San Polo con lo scopo di accrescere il patrimonio di eccellenza della sua azienda. I rinomati Supertuscan Batàr, Camartina e Palafreno sono i protagonisti della tradizione di Querciabella e i precursori dei tanto attesi crus di Sangiovese che faranno la loro comparsa nelle prossime annate. La forte presenza internazionale di Querciabella (con una distribuzione in più di 40 mercati), promette di dare una forte eco a questo ambizioso progetto, elevando notevolmente la percezione del Chianti Classico nel mondo e portandola al pari delle più illustri denominazioni vinicole. Per intervistare Sebastiano Cossia Castiglioni e immagini in alta risoluzione: Stephanie Cuadra · Direttore Comunicazione & Marketing + 39 345 909 909 2 · stc@querciabella.com · www.querciabella.com Società Agricola Querciabella SpA A sinistra: Spettacolari campi gialli coltivati con sovesci di senape, rafano oleifero e favino - dove è in corso la prima fase di conversione alla biodinamica cruelty-free (ovvero senza l’utilizzo di prodotti di origine animale) e dove l’impianto dei vigneti avverrà nel 2013.
Fare viticoltura a San Polo in Rosso è un impulso d’arte, dove l’agricoltore, con l’ausilio della propria esperienza, non deve fare altro che assecondare la natura per avere un frutto eccellente. —Dales D’Alessandro Direttore Tecnico
Querciabella Fondata nel 1974, Querciabella gode dell’apprezzamento dei più raffinati critici e conoscitori del mondo, grazie a vini come Camartina, Batàr, Palafreno e Querciabella Chianti Classico. Nella sua rigorosa ricerca di qualità, sostenibilità e autenticità, Querciabella pratica la viticoltura biologica dal 1988 e quella biodinamica dal 2000. Con vigneti in diverse zone del Chianti Classico e in Maremma, Querciabella è un modello nella tutela della natura, del paesaggio e della tradizione. Per novità e aggiornamenti sull’azienda, seguite Querciabella su Twitter e Facebook.