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ISSN: 2612-3924
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NOVEMBRE/DICEMBRE 2021
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ERGONOMIA, MATERIALI E SEMPLICITÀ Il design in bagno trova nuove espressioni che coniugano presente e passato. Anche i dettagli diventano sempre più importanti, dimostrando così che il design è molto di più di una semplice forma
A CURA DI ROBERTA MUTTI BLU & ROSSO
INSERTO DESIGN INSIDER
Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168
ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
CLASSIFICHE 2021
Minacce che diventano opportunità
INTERVISTA
Nuova divisione in casa Beijer Ref Italy
TENDENZE
La rubinetteria che arreda
LOGISTICA
A basso impatto
ANGAISA Rinnovo ai vertici
M A N O
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Sommario #281 Novembre/Dicembre 2021
Redazione Silvia Martellosio | silvia.martellosio@quine.it Hanno collaborato a questo numero: Assocaaf, Marco Barbetti, Marco Monti, Roberta Mutti, Fabrizio Pirovano, Roberto Schiesari, Maruska Scotuzzi Realizzazione grafica Fabio Castiglioni
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Pubblicità Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano - Italy Tel. +39 02 864105 Luigi Mingacci – l.mingacci@lswr.it Tel. +39 320 4093415 Bimestrale ORGANO UFFICIALE DI ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
IL PUNTO Pag. 5 VALORIZZARE LA SQUADRA, NON IL SINGOLO di Maurizio Lo Re
Traffico Elena Genitoni | e.genitoni@lswr.it | Tel. 02 89293962
STRATEGIE D’IMPRESA Pag. 9 NUOVE LINEE GUIDA DELL’EBA: COSA CAMBIA NELL’APPROCCIO DELLE BANCHE VERSO LE IMPRESE di Roberto Schiesari
Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso Maurizio Lo Re Commissione ANGAISA per Blu&Rosso Bruno Corsini, Antonio Miele, Michele Pergola
Editore Presidente Giorgio Albonetti Amministratore delegato Marco Zani Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano, Italy Tel. +39 02 864105 e-mail: info@quine.it | www.quine.it Servizio abbonamenti Quine Srl - via Spadolini, 7 - 20141 Milano, Italy Tel. +39 02 864105 e-mail: abbonamenti@quine.it Costo copia singola: euro 1,30 Stampa Aziende Grafiche Printing Srl Peschiera Borromeo (MI) Iscrizione Tribunale di Milano n. 79/3.3.1986 Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/ CONV/003/2013 Omologazione n. DCOCI0168 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL GDPR 2016/679 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal GDPR 2016/679. Titolare del trattamento è Quine srl, via Spadolini, 7 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Lgs. 196/2003. © Quine srl - Milano
NEWS Pag. 12 VOCI DAL MONDO Pag. 20 COSA OFFRE IL MERCATO NELLA MENTE DEL CLIENTE Pag. 27 L’ARTE DI PARLARE IN PUBBLICO
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ERGONOMIA, MATERIALI E SEMPLICITÀ Il design in bagno trova nuove espressioni che coniugano presente e passato. Anche i dettagli diventano sempre più importanti, dimostrando così che il design è molto di più di una semplice forma
A CURA DI ROBERTA MUTTI BLU & ROSSO
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INSERTO DESIGN INSIDER
CLASSIFICHE 2021
Minacce che diventano opportunità
INTERVISTA
Nuova divisione in casa Beijer Ref Italy
TENDENZE
La rubinetteria che arreda
LOGISTICA
A basso impatto
ANGAISA Rinnovo ai vertici
TENDENZE Pag. 52 LA RUBINETTERIA CHE ARREDA
La ricerca sui materiali rende rubinetti e miscelatori più sostenibili, mentre l’estetica evolve verso prodotti sempre più caratterizzati e coordinati a mobili e finiture di Roberta Mutti
INTERVISTA Pag. 62 NUOVA DIVISIONE IN CASA BEIJER REF ITALY
Obiettivo: rafforzare la presenza nel mercato dando un’importante occasione di business ai clienti professional. Ne parliamo con Attilio Verzilli, Sales Manager Climate Solutions a cura di Maruska Scotuzzi LOGISTICA Pag. 66 ATTIVITÀ LOGISTICA ECOCOMPATIBILE, QUATTRO BUONI CONSIGLI
ANGAISA 2022-2025 Pag. 30 RINNOVATI I VERTICI DELL’ASSOCIAZIONE
di Marco Barbetti
Maurizio Lo Re eletto nuovo presidente ANGAISA per il quadriennio 2022-2025. Nominati anche gli altri componenti del Comitato Esecutivo, a cui abbiamo chiesto cosa li ha spinti a mettersi in gioco
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ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
Parlare in pubblico è un mestiere da imparare bene e saper raccontare storie è parte di questa abilità. Il metodo chiave per riuscire a farlo è coinvolgere e comunicare nel modo corretto di Marco Monti e Fabrizio Pirovano
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Poste italiane Target Magazine GIPA/LO/CONV/003/2013 - Omologazione n. DCOCI0168
Direttore responsabile Marco Zani
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Intraprendere un percorso verso una logistica a basso impatto ambientale non è semplice, ma sicuramente possibile CONSULENZA FISCALE Pag. 70 BONUS PRIMA CASA UNDER 36: ISTRUZIONI PER L’USO
Possono beneficiarne i giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore a 40mila euro che acquistano un’abitazione entro il 30 giugno 2022
di Silvia Martellosio
a cura di Assocaaf
CLASSIFICHE 2021 Pag. 38 MINACCE CHE DIVENTANO OPPORTUNITÀ
Pag. 72 ANGAISA: NUOVI INGRESSI Pag. 77
ULTIMISSIME DA…
Nonostante il calo di fatturato (-5,89%), l’avvento della pandemia potrebbe essere un nuovo positivo inizio per molte aziende del settore ITS a cura della redazione
Pag. 42 LA RESILIENZA DEI PRODUTTORI ITS
Diminuisce il fatturato complessivo rispetto al 2019 (-5,64%), ma la voglia di rimettersi in gioco e ripartire è tanta a cura della redazione
Pag. 81 ERGONOMIA, MATERIALI E SEMPLICITÀ a cura di Roberta Mutti
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Il Punto di Maurizio Lo Re – Presidente ANGAISA
Valorizzare la squadra, non il singolo Innovazione tecnologica, formazione, cultura e comunicazione, con un occhio sempre attento ai giovani
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rmai da diversi anni in ANGAISA – prima come componente del Consiglio Direttivo e successivamente del Comitato Esecutivo – nel quadriennio 2017-2021 ha ricoperto la carica di Vicepresidente nazionale dell’Associazione. Cosa l’ha portata a candidarsi come Presidente per il quadriennio 2022-2025? Sono 30 anni che “milito” in ANGAISA e l’Associazione mi ha dato tanto. Ho ricoperto diverse cariche sia a livello nazionale (Amministratore e Vicepresidente) che regionale (Consigliere e poi Presidente della Sezione Sicilia). Vista l’esperienza maturata, ho ritenuto giusto poter accettare la sfida della Presidenza dopo che il mio predecessore, Enrico Celin, ha deciso di non ricandidarsi. Considerato che nel mandato precedente ho ricoperto la carica di Vicepresidente, condividendo con Enrico il suo progetto, oggi non posso che parlare di continuità con il precedente mandato. La pandemia, purtroppo, non ci ha permesso di concludere pienamente quanto Enrico e il Comitato Esecutivo avevano in mente; dunque, avrei piacere di continuare il progetto iniziato e mettere tanta altra carne al fuoco. Quali sono i punti del suo programma? Il primo riguarda sicuramente l’innovazione tecnologica; un progetto già intrapreso da tanti miei predecessori, ma probabilmente mai terminato a causa di tempi poco maturi. Altro fattore a me molto caro – soprattutto in questo periodo post pandemico – sono le relazioni e la sinergia con tutti gli attori della filiera (produttori, associazioni, progettisti e termotecnici). Il terzo punto è rappresentato dalla comunicazione. Comunicare bene è un valore
aggiunto e il brand ANGAISA, che vuole identificare professionalità, servizi e cultura d’impresa, dev’essere conosciuto e riconosciuto sempre di più, non solamente all’interno della filiera, ma anche fuori, e penso in particolare ai consumatori. Il quarto punto è quello che prende in considerazione i giovani e la loro formazione. Dobbiamo puntare sempre di più sui giovani (verrà rilanciata l’iniziativa “ANGAISA Giovani”), favorendone la crescita tramite la formazione, per favorire un ricambio generazionale anche all’interno delle aziende. Questi sono i principali punti “sensibili” del mio mandato. Puntare sui giovani è certamente lodevole. Operativamente come intendete procedere per rilanciare “ANGAISA Giovani”? In questo momento abbiamo solamente delle idee che verranno sviluppate appena possibile. Sicuramente verranno create cinque Commissioni di lavoro: una dedicata all’innovazione tecnologica (Innotech), due relative alle relazioni, interne ed esterne – che si occuperanno dei rapporti con distributori, produttori e associazioni di settore –, la quarta commissione riguarderà la comunicazione e la quinta “ANGAISA Giovani”. Per quest’ultima, mi piacerebbe reclutare i figli dei distributori che hanno voglia di mettersi in gioco e partecipare alle riunioni periodiche della commissione. Tengo molto a questo progetto, in quanto nel 1995 entrai a far parte della prima commissione “ANGAISA Giovani” e, anche grazie a questa esperienza, oltre agli importanti contributi formativi di cui ho potuto fruire, a distanza di 25 anni mi ritrovo a essere Presidente nazionale. Ecco perché, almeno per me, “ANGAISA Giovani” ha un valore fondamentale. I giovani, inoltre, saranno coinvolti e “sensibilizzati” anche in occasione del prossimo B&R | 281
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Il Punto Il Presidente Classe 1965, il nuovo Presidente ANGAISA vive e lavora a Messina presso l’azienda Lo Re Srl, di cui è socio, con il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica. Nel 1992 l’azienda è entrata a far parte di ANGAISA, durante la Presidenza di Salvatore Toscano. Maurizio Lo Re è componente del Consiglio Direttivo dal 1993 e dal 2009 del Comitato Esecutivo, all’interno del quale ha svolto la funzione di Amministratore e, nel quadriennio 2017-2021, di Vicepresidente nazionale. Dal 2006 al luglio 2021 ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione Sicilia. La passione per gli sport di squadra lo ha portato ad assumere ruoli di responsabilità nel mondo del calcio dilettantistico; attualmente è Amministratore Delegato del Taormina Calcio.
Convegno nazionale. È sicuramente mia intenzione dare ulteriore risalto e importanza ai contributi di tutti i componenti del Comitato Esecutivo, ma anche alla motivazione e all’impegno dei ragazzi che oggi aspirano a farne parte. Come mai il progetto giovani negli anni è stato messo da parte? Se ci riferiamo al precedente mandato, purtroppo, dopo meno di due anni è sopraggiunta la pandemia e quindi le problematiche da superare erano molte. Devo riconoscere che le abbiamo affrontate in maniera ottimale, ricevendo i complimenti dai soci per come abbiamo lavorato. Purtroppo, abbiamo dovuto accantonare temporaneamente alcune iniziative, tra cui “ANGAISA Giovani”. Come intendete promuovere concretamente il brand ANGAISA? Oltre a continuare a diffondere con forza e professionalità i nostri comunicati stampa, mi piacerebbe implementare sempre di più la nostra presenza sui social network. Dobbiamo, inoltre, costantemente presidiare tutti gli eventi che verranno proposti nelle sezioni regionali, dando visibilità ai singoli soci. È e sarà fondamentale dare voce ai soci, poiché tutti hanno una storia da raccontare. Pensate di collaborare con altre associazioni di settore? È necessario instaurare un tavolo permanente di confronto con tutte le principali confederazioni (a partire da Confcommercio e Confindustria) e le associazioni di categoria del nostro settore. Sarebbe estremamente utile, insieme alle principali associazioni dell’intera filiera ITS, monitorare costan6
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Ascolta le prime dichiarazioni programmatiche del neoeletto Presidente ANGAISA
temente il mercato e gli scenari post-pandemia, in maniera ancora più dettagliata rispetto a quanto già oggi avviene. In questo momento storico, è davvero strategico – lo sottolineo – fare sinergia. ANGAISA è presente a diverse manifestazioni di settore ed eventi. Continuerete su questa linea? ANGAISA ha come priorità la crescita culturale delle aziende e il miglioramento della competitività delle imprese associate. Per questi motivi, continueremo a impegnarci sia nella realizzazione dei Convegni nazionali, sia nell’organizzazione di eventi a livello regionale. Ovviamente, è nostra intenzione continuare a partecipare ai grandi eventi fieristici di settore, come Mostra Convegno Expocomfort e Cersaie, che coinvolgono da molti anni, in qualità di visitatori, le aziende distributrici associate e i loro clienti professionali. Riesce a conciliare il lavoro in azienda con il suo nuovo ruolo? Sono convinto di poterci riuscire, come è avvenuto per i miei predecessori. Del resto, so di poter contare sul totale supporto di due “team” estremamente motivati: quello del nuovo Comitato Esecutivo, che mi accompagnerà in questo quadriennio e che condividerà con me le principali decisioni di carattere strategico, e quello della Segreteria ANGAISA, che è costantemente al lavoro per realizzare concretamente le numerose attività programmate. Come avviene anche in campo sportivo, alla fine il campionato lo vince soprattutto la squadra, non solamente il Presidente.
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Strategie d’impresa di Roberto Schiesari
Nuove linee guida dell’EBA: cosa cambia nell’approccio delle banche verso le imprese Tra le principali novità la valutazione dell’esposizione del cliente ai fattori ESG, una maggiore importanza all’analisi qualitativa con i dati prospettici e al risk management, e minore importanza alle garanzie rispetto ai flussi e alla capacità di rimborso prospettica
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partire dal 30 giugno 2021 sono entrati in vigore gli orientamenti EBA (European Banking Authority) in materia di concessione e monitoraggio del credito per i nuovi prestiti, mentre dal 30 giugno 2022 questi criteri saranno validi per i prestiti e anticipazioni già esistenti. Con le nuove regole le autorità europee si pongono l’obiettivo di rendere gli istituti finanziari ancora più prudenti in tutte le fasi di concessione, gestione e monitoraggio dei crediti, ma – se non gestite in maniera efficace – queste nuove regole renderanno sempre più difficile l’accesso al credito bancario, soprattutto per le PMI. È quindi fondamentale che le imprese ne abbiano piena contezza e vi sia uno sviluppo di competenze aziendalistiche e finanziarie anche dei professionisti che le assistono. Le linee guida, che pur fanno una distinzione in base alla dimensione delle imprese, hanno però alcuni importanti elementi comuni. Viene richiamata la maggiore importanza dell’analisi qualitativa, il passaggio dall’ottica dell’analisi su dati storici a quella su dati prospettici (business plan). Viene conseguentemente data crescente rilevanza agli aspetti strategici della gestione aziendale, all’analisi degli scenari e al risk management. Minore importanza è assegnata alle garanzie rispetto ai flussi e alla capacità di rimborso prospettica, e viene valutata l’esposizione del cliente ai fattori ESG, in particolare ai fattori ambientali. Si chiede poi agli istituti bancari di effettuare un monitoraggio costante delle posizioni.
L’importanza dell’analisi prospettica L’enfasi sull’analisi prospettica emerge dal costante
richiamo al rafforzamento degli strumenti di valutazione dei cash flow prospettici del cliente, ribadendo il regolatore la necessità di lavorare con approccio forward-looking. Gli enti creditizi dovrebbero valutare la capacità
attuale e futura delle PMI (e anche delle microimprese) di adempiere le obbligazioni derivanti dal contratto di prestito considerando quali principali fonti di rimborso il flusso di cassa generato dalle operazioni ordinarie (flusso di cassa operativo) ed eventuali proventi derivanti dalla cessione delle attività, ove applicabile nell’ambito delle finalità del contratto di prestito. Nel valutare il merito creditizio del cliente, le banche dovranno quindi porre l’enfasi su una stima realistica e sostenibile del reddito e del flusso di cassa futuro, e non sulla garanzia reale disponibile. La garanzia reale non dovrebbe essere di per sé un criterio dominante per l’approvazione di un finanziamento e non può di per sé giustificare l’approvazione di un contratto di prestito. La garanzia reale dovrebbe essere considerata la seconda via d’uscita dell’ente in caso di default o di deterioramento significativo del profilo di rischio e non la fonte primaria di rimborso.
I criteri per la valutazione del merito creditizio Per la valutazione del merito creditizio del cliente gli enti
dovrebbero: • analizzare la posizione finanziaria attuale e prospettica e la fonte della capacità di rimborso per adempiere gli obblighi contrattuali, anche in caso di possibili eventi sfavorevoli, e, se del caso, la struttura patrimoniale, il capitale circolante, il reddito e il flusso di cassa, stimando il suo rischio di credito; • analizzare il modello di business e la strategia aziendale; • determinare e valutare il credit scoring o il rating interno del cliente; • considerare tutti gli impegni finanziari del cliente (analisi andamentale interna ed esterna della Centrale dei Rischi) e le linee di credito impegnate, utilizzate e non utilizzate, nonché le esposizioni creditizie del cliente e il suo comportamento di rimborso passato; B&R | 281
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Strategie d’impresa • altre obbligazioni derivanti da imposte o da altre autorità pubbliche.
Valutazione dell’esposizione ai fattori ESG Una novità è la raccomandazione a valutare l’esposizione del
cliente ai fattori ESG, in particolare ai fattori ambientali e all’impatto sul cambiamento climatico, e l’adeguatezza delle strategie di mitigazione, come specificate dal cliente. I rischi del cambiamento climatico per le performance finanziarie dei clienti possono materializzarsi principalmente sotto forma di rischi fisici, come quelli che derivano dagli effetti tangibili del cambiamento climatico, compresi i rischi di responsabilità civile per aver contribuito al cambiamento climatico stesso, o i rischi di transizione, ad esempio quelli che derivano dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resistente ai cambiamenti climatici. Inoltre, possono verificarsi altri rischi, quali cambiamenti delle preferenze del mercato e dei consumatori e rischi legali, che potrebbero influire sull’andamento delle attività sottostanti. Se poi l’impresa fa parte di un gruppo di imprese connesse, gli enti creditizi dovrebbero effettuare la valutazione a livello individuale e, se del caso, a livello di gruppo, in conformità degli orientamenti sui clienti connessi. Gli enti creditizi nelle attività di verifica ex ante e poi di monitoraggio, dovrebbero assicurare che le proiezioni finanziarie utilizzate nell’analisi siano realistiche e ragionevoli, basate almeno sulla proiezione futura di dati finanziari passati. Gli enti dovrebbero valutare se tali proiezioni sono in linea con le proprie previsioni economiche e di mercato. Laddove nutrano timori sostanziali riguardo all’affidabilità di tali proiezioni finanziarie, gli enti dovrebbero effettuare le proprie proiezioni sulla posizione finanziaria e sulla capacità di rimborso dei clienti.
L’analisi del modello di business e la strategia aziendale Analizzare il modello di business e la strategia aziendale del
cliente implica la valutazione delle conoscenze, esperienza e la capacità del cliente di gestire le operazioni aziendali, le attività o gli investimenti legati al contratto di prestito, di valutare la fattibilità del piano aziendale e delle relative proiezioni finanziarie, in linea con le specificità del settore in cui opera il cliente, non tralasciando l’eventuale dipendenza del cliente da contratti, clienti o fornitori chiave, e l’influenza da questi esercitata sulla generazione di flussi di cassa, comprese eventuali concentrazioni. Nelle piccole imprese è essenziale anche valutare la presenza di una potenziale dipendenza dell’impresa da persone chiave (keyman), individuando, ove possibili, misure di mitigazione. Le linee guida si rifanno quindi principalmente all’analisi fondamentale. I fondamentali sono in sintesi le determinanti della capacità di reddito, delle prospettive di crescita e dei profili di 10
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rischio dell’impresa, definiti generalmente driver del valore, che necessariamente variano da impresa a impresa in quanto per loro natura dipendono dal settore, dal modello di business, dalla dimensione d’impresa, etc. (sono entity specific). Non si può che condividere un approccio più orientato a valutare il merito creditizio in base alle capacità delle aziende di generare cassa (cash is king) in misura adeguata al sostegno degli investimenti, del fabbisogno di circolante operativo e al rimborso dei debiti assunti, con un ragionevole grado di elasticità finanziaria per fronteggiare la volatilità dei flussi, riducendo l’importanza della mera consistenza delle garanzie. L’elasticità finanziaria è un valore importante, come si è dimostrato durante l’emergenza pandemica e anche in questo periodo di crescita dei prezzi e difficoltà di approvvigionamento di materie prime e prodotti, in cui poter effettuare pagamenti anticipati rispetto alle usuali scadenze può permettere di ottenerne una maggiore disponibilità. Anche poter gestire senza tensioni finanziarie l’impatto di procedure quali lo sconto in fattura e l’acquisto di crediti fiscali da clienti ha un impatto commerciale positivo.
L’importanza degli strumenti di pianificazione e reporting Inoltre, se in questo periodo di crescita di mercato le
imprese del settore ITS in molti casi non percepiscono maggiori difficoltà di accesso al credito per i criteri da poco introdotti, dato anche l’accresciuto autofinanziamento, è importante che si attrezzino per potersi dotare di procedure e strumenti di pianificazione e reporting, migliorando altresì l’informativa di bilancio sugli aspetti che incideranno sempre più sul rating, quali l’analisi dei rischi e le positive azioni in termini di sostenibilità ambientale e miglioramento della governance. Tale processo di crescita culturale e organizzativa dovrà coinvolgere anche i professionisti che assistono l’azienda, sviluppando conoscenze in ambito di corporate finance, permettendo un approccio proattivo verso il sistema bancario, che sta implementando le nuove regole. Una struttura finanziaria solida e linee di credito adeguate e facilmente attivabili può infatti permettere alle imprese di accelerare investimenti materiali e immateriali in innovazione e in risorse umane e cogliere opportunità di attuare operazioni di crescita interna o di M&A, al fine di incrementare il vantaggio competitivo e prepararsi al meglio al momento in cui vi sarà una riduzione degli incentivi. Per poter applicare adeguatamente le nuove regole di EBA anche il sistema bancario ha però necessità di incrementare il livello di conoscenza delle imprese clienti e dei loro progetti, disponendo di risorse professionalmente preparate in tali non facili valutazioni, adottando modelli organizzativi coerenti.
Voci dal Mondo MCE, collaborazione con ANGAISA per i distributori ITS Presentata la 42a edizione di Mostra Convegno Expocomfort. Tra le novità la collaborazione con ANGAISA per facilitare la partecipazione dei Distributori da tutta Italia
Il 25 novembre è stata presentata la nuova edizione di MCE - Mostra Convegno Expocomfort che tornerà in presenza dall’8 all’11 marzo 2022 in Fiera Milano. Quest’anno MCE per la 42a edizione, Reed Exhibitions Italia, ha voluto facilitare la partecipazione dei distributori da tutta Italia: grazie alla collaborazione con ANGAISA, ma non solo, si stanno sviluppando accordi ad hoc con le maggiori realtà distributive sul territorio per favorire la partecipazione e l’organizzazione di gruppi di installatori in visita. Una presenza che nel 2022 si prevede supererà i numeri già significativi delle precedenti edizioni. Il Presidente ANGAISA, Maurizio Lo Re, è intervenuto nel corso dell’evento parlando anche dello stato dell’arte del settore ITS: “Guardiamo con cauto ottimismo, ma al tempo stesso con prudenza, agli scenari del mercato idrotermosanitario che caratterizzeranno i prossimi 2-3 anni. Stiamo ancora vivendo un momento di euforia del mercato, legato a crescite a doppia cifra dei fatturati di molte aziende associate. Dalla seconda metà del 2020, grazie soprattutto al volàno innescato da bonus edilizi e Superbonus, con i meccanismi dello sconto in fattura e della cessione del credito – prosegue Lo Re – il settore e l’intera filiera hanno vissuto un boom senza precedenti, che ha poi innescato a sua volta, nuove problematiche, alle quali non eravamo più abituati: dal “caro materie prime”, al costante aggiornamento dei listini, alle difficoltà nel reperire prodotti e programmare ordini e consegne”. La sostanziale tenuta e resilienza del comparto, si è consolidata a partire dalla seconda metà del 2020, 12
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con variazioni positive rilevate su base mensile e che hanno contribuito a rendere il consuntivo 2020 (-5,89% rispetto al 2019) molto meno pesante del previsto. Per quanto riguarda le classi di fatturato, le aziende che hanno retto meglio l’impatto dell’emergenza pandemica sono state quelle che si collocano nelle fasce medio-alte in termini di fatturato annuo; quindi fra 8 e 13 milioni di euro, tra 13 e 20, tra 20 e 40 e sopra i 40 milioni. Nel 2020 il decremento generalizzato e più o meno marcato dei fatturati è stato però accompagnato da un sostanziale mantenimento della redditività. Questo trend positivo è proseguito e si è anzi accentuato nei primi nove mesi del 2021. In base ai dati dell’Osservatorio Vendite ANGAISA (che censisce attualmente i dati vendite mensili di 113 aziende distributrici), il confronto fra il periodo gennaio/settembre 2021 e gennaio/settembre 2020 ha fatto registrare un +35,47%, mentre il confronto con i primi nove mesi del 2019 è a sua volta decisamente significativo, con un incremento pari al +23,35%. Il trend positivo è stato confermato nel mese di settembre da un incremento del +27,23% rispetto al settembre 2020. Il terzo trimestre 2021 si è chiuso con un +18,5% rispetto al terzo trimestre del 2020. Le previsioni di chiusura relative al 2021, stimate sulla base dell’osservatorio ANGAISA “Scenari Prospettici”, ipotizzano una crescita dei fatturati pari al +20,97%, rispetto al 2020. Dopo questo clamoroso rimbalzo, i due anni successivi dovrebbero essere all’insegna di un progressivo assestamento, con un +5,26% nel 2022 e un +1,84% nel 2023. ANGAISA sarà presente a MCE 2022 con le attività di CasANGAISA e TECNOPOLIS, per fornire supporto alle aziende associate e favorire il networking.
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Voci dal Mondo
Settore ITS: in crescita produzione, esportazione e investimenti nel 2021 Secondo le stime dell’Ufficio Studi ANIMA aggiornate al mese di ottobre 2021 la crescita per il settore idrotermosanitario dovrebbe superare il 20% nel 2021
Il settore idrotermosanitario – che comprende gli apparecchi e componenti per impianti termici, apparecchiature e impianti aeraulici, acque primarie civili e industriali, valvolame e rubinetteria sanitaria, pompe idrauliche – ha registrato nel 2020 un consuntivo contenuto a causa della pandemia, ma con previsioni eccellenti per il 2021. Rispetto al 2019, il consuntivo 2020 della produzione, pari a oltre 10 miliardi di euro, registra un calo dell’8,6%. Le stime per il 2021 prevedono però una crescita potenziale di oltre il 20%, che porta a un valore di oltre 12 miliardi di euro. L’export si propone ancora una volta come punto di forza del settore con un +19,6%, e una stima addirittura superiore al periodo pre-Covid, con valori attorno a 7,5 miliardi di euro. Confermati nel 2020 gli investimenti, con un leggero rialzo rispetto al 2019 (+0,1%, con 420,69 mln rispetto ai 420,43 dell’anno precedente). Le stime per il 2021 si attestano invece a +6,5%, avvicinandosi ai 450 mln di euro. In ANIMA Confindustria le produzioni dell’ITS sono rappresentate dalle Associazioni Assotermica,
In ogni attimo di calore
Assoclima, Aqua Italia, Avr e Assopompe; comparti dinamici, in continua evoluzione tecnologica anche sul driver delle nuove normative per l’efficienza. Sono settori che occupano circa 47.332 addetti, dato che rimane invariato rispetto agli anni precedenti. Marco Nocivelli, presidente ANIMA Confindustria, afferma: “Il comparto ITS sta vivendo un periodo particolarmente positivo nel 2021, spinto dalle incentivazioni e dalle nuove richieste di abbattimento delle emissioni. Come ANIMA siamo soddisfatti per i bonus edilizi che stanno promuovendo tecnologie sempre più efficienti, ma continuiamo a ribadire la necessità di snellire le pratiche per il Superbonus e di rendere i piani di incentivazione strutturati su un arco temporale di almeno 3-4 anni, per permettere a tutta la filiera di garantire i lavori in tempi ragionevoli. Oggi il comparto si trova a fronteggiare la scarsità di materie prime e microchip, e perfino le imprese dell’edilizia si trovano in difficoltà per la mancanza di ponteggi. Con un orizzonte temporale così breve degli incentivi, è impossibile rispettare tutte le scadenze”.
Bonus idrico, da gennaio 2022 le richieste Si potrà procedere al caricamento della documentazione solo a partire dal mese di gennaio 2022
“Atteso che l’art. 1 comma 2 del D.M. n. 395/2021, prevede che il bonus idrico sia riconosciuto per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, si potrà procedere al caricamento della documentazione solo a partire dal mese di gennaio 2022. Seguirà comunicazione ufficiale sul sito del MiTE”. Lo precisa il Ministero della Transizione Ecologica in una delle Faq presenti nell’area dedicata del sito. Le domande potranno essere caricate in piattaforma nel mese di gennaio 2022. Ricordiamo che il MiTE ha aggiornato le Faq e ha anche pubblicato il ‘Modello esercente bonus idrico’, tramite il quale il venditore certifica le modalità di pagamento, le tipologie di beni acquistati e il totale della spesa effettuata dal beneficiario per la quale si chiede il rimborso, come richiesto all’articolo 4, comma 8 del D.M. n. 395/2021.
Cristina Rubinetterie, Foil premiata con l’Archiproducts Design Awards 2021 La serie di rubinetti realizzata in collaborazione con il designer Marco Pisati ha ricevuto anche una speciale menzione per la sostenibilità
La serie Foil, realizzata in collaborazione con Marco Pisati, ha ottenuto l’Archiproducts Design Awards 2021, con una speciale menzione per la sostenibilità. Ispirata nella sua forma alle appendici delle barche a vela di nuova generazione, capaci di navigare volando sull’acqua, la serie è caratterizzata da linee morbide ed eleganti. La bocca è snella e la leva pare slanciarsi in avanti invitando all’utilizzo e irradiando la forza di una lamina. “Siamo felici, è sempre un piacere vincere un premio, ma anche soddisfatti e orgogliosi per aver ricevuto la menzione speciale per la sostenibilità – ha commentato Daniele Mazzon, Direttore Generale Cristina Rubinetterie. L’attenzione all’ambiente è un fattore determinante non solo comunicativo ma anche produttivo. L’azienda sta cercando, anche nello sviluppo dei nuovi prodotti, di utilizzare sempre di più componentistiche fatte di materiali nobili e riciclabili. Ringraziamo il designer Marco Pisati per essere stato un bravo interprete nel trasformare i limiti tecnici in una forma di design leggero, fluido e dinamico: un ottimo lavoro di squadra che ci ha permesso di raggiungere questo traguardo”.
Voci dal Mondo
Valvole e rubinetti: il settore è in buona salute Secondo le previsioni di AVR – Anima Confindustria, il 2021 potrebbe chiudersi con un fatturato di 7,7 miliardi, +14,1% rispetto al 2020
Dopo un 2020 particolarmente difficile, per ovvie ragioni, il settore italiano del valvolame, rubinetteria, attuatori, raccorderia e tubi flessibili, mostra nel 2021 una decisa ripresa. Secondo le previsioni dell’Ufficio studi Anima Confindustria, elaborate a ottobre, il fatturato nel 2021 potrebbe raggiungere i 7,7 miliardi di euro, in aumento del 14,1% sul 2020. Bisogna tenere conto, però, anche del contesto sociale ed economico: il boom dei costi energetici e lo sviluppo della quarta ondata di Covid-19 potrebbero ridimensionare le previsioni. Per questo è cauto il commento di Sandro Bonomi, Presidente di AVR, l’associazione federata Anima che rappresenta il settore: “Sono previsioni estremamente positive, che dimostrano l’effettiva ripresa del comparto italiano rappresentato dall’associazione. Dobbiamo, però, considerare l’aumento dei prezzi e la difficoltà di reperimento delle materie prime, che hanno costretto le nostre aziende a riprogrammare gli ordini e a rimodulare i prezzi dei prodotti finali. Nondimeno, la diffusione del Covid attualmente
in atto, specialmente in Germania, potrebbe avere ripercussioni su tutto il settore”. I dati sono positivi per tutti i comparti rappresentati da AVR – Raccordi, Cromato, Industriali, Bronzo & Ottone – dopo che il settore, nel suo complesso, aveva registrato -10,3% nel 2020 con un fatturato complessivo di 6,75 miliardi di euro. Il livello occupazionale rimane stabile, con oltre 27.300 addetti. Anche l’export mostra segnali positivi ritornando ai livelli pre-Covid, con 4,96 miliardi di euro di fatturato come nel 2019. “Il nostro settore – prosegue Bonomi – si riconferma uno dei primi distretti in Europa e nel mondo nella produzione di valvole e rubinetti. Non è un caso se oltre il 60% dei prodotti italiani vengono esportati in tutti i continenti. Tra le destinazioni che apprezzano maggiormente il Made in Italy troviamo Germania, Stati Uniti e Arabia Saudita, con un incremento delle esportazioni anche verso il mercato cinese”. AVR sta collaborando con enti e istituzioni per la definizione di misure che possano incentivare le tecnologie più efficienti e moderne nell’edilizia pubblica e privata.
Gli installatori apprezzano lo sconto in fattura Utilizzando la piattaforma xBonus Idema, l’installatore può gestire facilmente, su un unico sito, tutto il processo di cessione del credito
Mesi dopo il lancio di “xBonus” di Idema – portale creato per agevolare le operazioni di monetizzazione del credito derivato da interventi di ottimizzazione energetica – il successo di questo strumento viene sancito sia dai numeri, con centinaia di pratiche già evase per un valore totale di svariate centinaia di migliaia di euro di credito acquisito/ceduto, sia dai feedback positivi che riceviamo dai professionisti del settore, soddisfatti del servizio offerto. Per esempio quello del Sig. Russo di Politecno Service Sas, che afferma come “Lo sconto in fattura di Idema è stato uno strumento essenziale per gestire il gran numero di pratiche realizzate nei mesi più caldi del 2021”. Queste invece le parole di Ottavio Distefano di Idrosystem: “xBonus è una piattaforma semplice e intuitiva che ha semplificato di molto tutta la burocrazia che le pratiche prevedono”. Edoardo Cibelli di Climatica Snc commenta invece così il portale: “Nel 2021 è stato indispensabile poter utilizzare xBonus, sia nell’ottica di reperimento di nuovi potenziali clienti, sia per mantenere quelli già fidelizzati”. Semplice e diretta anche l’opinione di Agenzia Millarte Srl che testimonia come “Nel 2021 non si può più prescindere dallo sfruttare appieno strumenti di supporto alle vendite, come xBonus, necessari per applicare lo sconto in fattura”. Paola di GA.TI. Impianti Srl commenta, invece, in questo modo: “Oggi come oggi l’efficientamento energetico passa dall’alta efficienza dei prodotti top di gamma: prodotti vendibili grazie anche agli incentivi come Bonus Casa 50% ed EcoBonus 65%, nonché a strumenti come xBonus in grado di permettere a noi installatori di cedere il credito acquisito”. 16
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Voci dal Mondo
Paolo Bacchi al vertice di Hansgrohe Italia Il Gruppo Hansgrohe il 2 novembre ha annunciato la nomina di Paolo Bacchi nel ruolo di Amministratore Delegato di Hansgrohe Italia
Paolo Bacchi è il nuovo Amministratore Delegato di Hansgrohe Italia. Classe 1975 e originario di Città di Castello in Umbria, Bacchi vanta oltre vent’anni di esperienza professionale, di cui gli ultimi 14 anni trascorsi in Hansgrohe Italia. Entrato in Hansgrohe nel 2008 come Responsabile Area Manager per il Centro Italia, negli anni ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità fino alla nomina di Direttore Vendite di Hansgrohe Italia nel 2011. Negli ultimi anni Bacchi ha avuto
un ruolo attivo e chiave nella progettazione dei nuovi processi organizzativi e strategici che hanno visto Hansgrohe Italia protagonista. Il suo intervento è stato particolarmente rilevante nella creazione delle business unit dedicate ai canali “Do It Yourself” e “Global Project”: una struttura di fondamentale importanza per rafforzare la partnership con i clienti. “In questi anni ho avuto il privilegio di contribuire alla crescita di Hansgrohe in Italia e sono grato al
Gruppo per la fiducia dimostrata nei miei confronti permettendomi oggi di guidare la filiale – dichiara Paolo Bacchi, neo Amministratore Delegato di Hansgrohe Italia. Guardando al futuro posso affermare che continuerò a puntare su una crescita sostenibile per entrambi i marchi AXOR e Hansgrohe, potenziando i canali distributivi, la forza vendite e l’autorevolezza del brand per rendere Hansgrohe Italia un partner commerciale ancora più presente e riconosciuto sul mercato”.
Daikin Europe presenta il piano di gestione strategica quinquennale Daikin Europe N.V. il 18 novembre ha annunciato il piano di gestione strategica “Fusion 25” per accelerare la crescita nei prossimi cinque anni
Il piano Fusion 25 di Daikin parte da un contesto sociale in cui l’umanità si trova ad affrontare questioni urgenti, come il riscaldamento globale, la carenza di fonti di energia e la necessità di aria sana negli ambienti interni. Questi temi coincidono con la digitalizzazione della società, che cambia radicalmente il modo in cui viviamo e operiamo. Daikin considera sua responsabilità contribuire a risolvere queste sfide sociali, facendo al contempo crescere il proprio business. Il piano identifica 3 aree strategiche di crescita per le quali sono previsti ingenti investimenti: • carbon neutrality per Daikin entro il 2050; • essere un fornitore di soluzioni complete; • creare un’aria indoor più sana. Daikin prende sul serio il proprio ruolo nella gestione delle emissioni di anidride carbonica. In questo contesto, nel 2018, Daikin Industries Ltd. ha lanciato la sua Environmental Vision 2050. Nell’ambito di questo programma, Daikin mira a raggiungere la carbon neutrality in ogni aspetto della sua attività, inclusa la fase di utilizzo e di smaltimento dei prodotti installati. Il primo obiettivo 18
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intermedio è quello di raggiungere una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 entro il 2025. Per i prossimi cinque anni, l’obiettivo di Daikin Europe N.V. sarà quello di contribuire al piano globale con l’espansione del proprio business per le pompe di calore, sviluppando apparecchiature di climatizzazione e refrigerazione a risparmio energetico con un più basso potenziale di riscaldamento globale (GWP) e/o refrigeranti naturali, oltre a stabilire un modello di business circolare per i refrigeranti. Per innovare la tecnologia delle pompe di calore e della refrigerazione, Daikin ha deciso di stabilire il suo centro di R&S globale a Ghent in Belgio e di espandere notevolmente le proprie capacità. Daikin intende sfruttare il suo ampio portfolio e il suo knowhow tecnologico in tutte le aree della propria attività (riscaldamento, ventilazione, condizionamento dell’aria e refrigerazione) per offrire soluzioni che soddisfino le diverse esigenze dei clienti, aiutandoli anche a ridurre le proprie emissioni di CO2. L’azienda potenzierà notevolmente le proprie capacità di vendita e di assistenza attraverso assunzioni, partnership e crescita esterna.
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Cosa offre il Mercato Valvola di intercettazione da incasso Teco ha progettato K4.1 E-Ready, la nuova valvola da incasso premontata in cassetta che, successivamente all’installazione, può essere motorizzata in pochi semplici passaggi e comandata a distanza, grazie al motore E100. La funzione base della K4.1 E-Ready con motore E100 è il controllo on-off dell’impianto che – collegando la valvola ai moderni sistemi di domotica – permette di gestire l’impianto anche da fuori casa e in modo personalizzato e automatizzato. Il motore E100 ha dimensioni compatte, perfette per l’inserimento nella cassetta premontata; è silenzioso, affidabile e a basso consumo energetico ed è stato sviluppato in quattro modelli, due per l’applicazione in sistemi di riscaldamento e due per gli impianti sanitari, con l’integrazione del microinterruttore ausiliario per la segnalazione di apertura o di chiusura. La valvola motorizzata presenta diverse funzioni e possibili applicazioni: può essere, infatti, utilizzata per l’intercettazione generale dell’impianto idrosanitario o come intercettazione singola per segmenti di impianto o singole utenze. Può, inoltre, diventare parte degli impianti di flussaggio, che aiutano a combattere la proliferazione di batteri come la legionella, o degli impianti anti-allagamento, in combinazione con un sistema di sonde. La placca di copertura, elegante, discreta e con chiusura magnetica, permette a valvola e motore di integrarsi alla perfezione in ogni ambiente e li rende accessibili in ogni momento. www.tecosrl.it
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Pompa di calore aria-acqua con refrigerante R32 Toshiba rafforza la propria presenza nel mercato del riscaldamento lanciando una gamma di pompe di calore ai vertici della categoria. Grazie al nuovo compressore rotativo di Toshiba con tecnologia all’avanguardia e a iniezione di liquido, la pompa di calore Estia R32 di classe A+++ fornisce acqua alla rete di riscaldamento a temperature che garantiscono il comfort per tutto l’anno, anche in climi eccezionalmente freddi (acqua a 62 °C con una temperatura esterna di -25 °C). Abbinate a queste prestazioni anche i valori di rumorosità e di efficienza energetica sono ugualmente di livello: la bassa rumorosità e le credenziali ambientali dei quattro modelli della gamma (da 4 a 11 kW) sono i migliori della categoria. Lo stesso vale per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS), per la quale Toshiba offre un modulo idronico All-In-One che utilizza un serbatoio integrato da 210 litri sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria. Questa soluzione ha un ingombro al suolo ridotto, di appena 600 x 670 mm, e si adatta a qualsiasi tipologia di design interno. Controllo completo a casa o a distanza Un comando che copre una o due zone consente di impostare intuitivamente le varie funzioni disponibili, quali la modalità silenziosa, la visualizzazione del consumo energetico e la programmazione. È prevista anche un’opzione per attivare una funzione di controllo autoadattativa per un comfort ottimale in relazione alla temperatura esterna, aiutando ancora una volta a ridurre al minimo i costi energetici. Il controllo intelligente è possibile anche via Wi-Fi grazie al modulo wireless e l’app Toshiba Home AC Control che consente agli utenti di ottimizzare il comfort a casa o a distanza. Questa funzione è compatibile con l’Assistente di Google e Amazon Alexa. Tutti i sistemi soddisfano i requisiti di efficienza sia per beneficiare del Conto Termico che Ecobonus 65% e Superbonus 110%. www.toshibaclima.it
LOGISTICA
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
Una storia di innovazione continua
Per ottimizzare l’operatività quotidiana e dedicare le proprie risorse ad altre attività, Ticchioni ha espresso il bisogno di digitalizzare i processi aziendali adottando le soluzioni applicative sviluppate da VM Sistemi
S
pecializzata nella distribuzione di articoli termosanitari, ceramiche e arredo bagno, Ticchioni nasce nel 1954 a opera del suo fondatore, Dr. Italo Ticchioni. Strutturata in due divisioni – edilizia e termoidraulica – l’azienda è un punto di riferimento in Umbria e, di recente, è stata acquisita dal Gruppo Clerici. Alla sede di Collestrada (PG) si aggiungono cinque filiali: quattro in Umbria, tutte dotate di autonomi magazzini e showroom, e una in Toscana. Fin dalla sua fondazione, l’azienda ha avuto l’obiettivo costante di dare il massimo servizio alla propria clientela attraverso la selezione e l’esposizione dei migliori marchi che offrono un vantaggioso rapporto qualità/prezzo. Un’attenzione particolare viene rivolta al mondo dei professionisti, architetti, interior designer e termotecnici con la presentazione continua di prodotti all’avanguardia e ad alto contenuto tecnologico. Fa parte dell’offerta anche un vasto assortimento di infissi e porte da interni.
ha espresso il bisogno di digitalizzare i processi aziendali per ottimizzare l’operatività quotidiana e dedicare le proprie risorse ad altre attività, quali soprattutto l’attenzione e la relazione con il cliente.
La soluzione
Sposando le logiche delle soluzioni applicative sviluppate da VM Sistemi si sono ottenuti miglioramenti fin da subito. L’applicativo gestionale di riferimento, realizzato specificatamente per le imprese che operano nella distribuzione di articoli ITS, è caratterizzato da una estrema parametrizzazione, che permette una completa adattabilità agli schemi organizzativi e ai processi aziendali. DANIELE CAMPI, Direzione Commerciale Divisione Edilizia – Ticchioni Srl
• Utilizzo delle banche dati ANGAISA; • organizzazione della logistica; • autorizzazione ai resi; • gestione delle non conformità; • analisi business intelligence perfezionata; • e-commerce B2B; • gestione documentale, business process management e firma grafometrica; • DocFinance.
I vantaggi
Le aziende che hanno sperimentato l’utilizzo di queste soluzioni, oggi non possono pensare di lavorare senza l’ausilio di esse, soprattutto per via delle informazioni analizzabili in tempo reale, al fine di poter prendere decisioni rapide, basate su dati oggettivi e “freschi”. Tutte le informazioni sono oggi a portata di click, per fornire più velocemente risposte ai clienti finali, ma anche per poter ottenere informazioni in tempo reale per supportare la direzione nel processo decisionale.
L’esigenza
Al fine di migliorare il servizio offerto al cliente finale, l’azienda ha individuato nell’innovazione tecnologica la strada più adeguata da percorrere. Attraverso la collaborazione con un partner tecnologico di comprovata esperienza, l’azienda
VM Sistemi SpA Via R. Ossani, 18 48018 – Faenza (RA) Tel. 0546. 689511 www.vmsistemi.it | vm@vmsistemi.it
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Cosa offre il mercato
Sifone salvaspazio personalizzabile Con i sifoni Silfra si ottimizza lo spazio sotto il lavabo. È possibile fissare direttamente il corpo del sifone alla piletta ottenendo così una notevole riduzione degli ingombri. Per coloro che necessitano di un sifone dall’ingombro ridotto, Silfra propone il modello Spaceless: realizzato in materiale termoplastico (ABS) e declinabile in 5 diverse versioni tutte disponibili sia con sistema up&down che a scarico libero. Grazie alla particolare forma della parte verticale dello scarico, Spaceless si distingue dalle soluzioni tradizionali dalla forma cilindrica, garantendo così la possibilità di trasformare il vano sotto il lavabo in uno spazio operativo e funzionale. In più, può essere personalizzato per soddisfare diverse esigenze progettuali, grazie alla possibilità di tagliare sia la parte di collegamento orizzontale sia quella verticale e, in secondo luogo, di orientare entrambe le sezioni, al fine di risolvere eventuali disassamenti tra il foro del lavabo e quello di scarico a parete. Il tappo rimovibile, infine, assicura la massima pulizia del prodotto. www.silfra.com
Piletta per lavello La Piletta Basket targata Lira è adatta per lavelli in acciaio inox, in materiali sintetici e in ceramica. Ha diametro di 90 mm per velocizzare il sistema di scarico ed eliminare la formazione di ingorghi, favorendo maggiore igienicità alle tubazioni. La piletta è dotata di un tappo-griglia capiente, asportabile e facilmente pulibile, che raccoglie i residui rimasti dopo il lavaggio delle stoviglie. Realizzata in polipropilene, ha la griglia in acciaio inox disponibile anche in una ricca varietà di finiture: satinate, lucide e perlate, declinate nelle tinte Anthracite, Bronze, Chrome, Copper, Gold, Gold24, Iron, Nickel e White Gold. Disponibile nella versione con e senza troppo pieno, la piletta è conforme alle normative UNI EN 274 ed è realizzata in Italia nello stabilimento di Valduggia, sede dell’azienda. www.lira.com
Rubinetto a galleggiante Caratteristica principale del rubinetto a galleggiante 523 di F.A.R.G. è la chiusura tramite membrana, che garantisce un’alta silenziosità di funzionamento. Sul corpo e sulle parti esterne in ottone viene eseguito un trattamento superficiale di nichelatura. Su tutte le misure è prevista la sede in tenuta in acciaio inossidabile per una maggiore durata. L’asta può essere regolata al fine di ottenere la chiusura del rubinetto a galleggiante all’altezza desiderata. Il rubinetto è completo di tubo di carico in plastica che riduce il rumore provocato dalla caduta dell’acqua nel serbatoio di raccolta. Le sfere in plastica (530 – 531 – 532), applicabili a richiesta, sono anch’esse prodotte all’interno dell’azienda. www.farg.it
il box doccia più copiato di sempre
il primo, l'unico, l'originale!
diffidate dalle imitazioni PADOVA HEADQUARTERS | ITALIA MILANO ARCHITECT SHOWROOM | ITALIA PARIGI | FRANCIA BARCELLONA | ESPAÑA PORTO | PORTUGAL
Nella mente del cliente di Fabrizio Pirovano e Marco Monti*
www.pirovanomonti.it
L’arte di parlare in pubblico Fabrizio Pirovano
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Parlare in pubblico è un mestiere da imparare bene e saper raccontare storie è parte di questa abilità. Il metodo chiave per riuscire a farlo è coinvolgere e comunicare nel modo corretto
er questo numero abbiamo pensato di regalarvi un contributo divertente sull’importanza dell’arte di parlare in pubblico. Una storia a cui teniamo molto, e a cui ci siamo ispirati molte volte, dovendo – come si dice in gergo – “calcare le scene”. Ma, qual è l’origine di questo difficile mestiere, ovvero quello di sedurre le platee per lavoro, per diletto o per semplice necessità. Questa ricerca dell’origine dell’arte oratoria può portarci a decodificare i punti essenziali di questo mestiere: ha senso tutto questo? Forse sì, chi può dirlo. In ogni caso eccola qui. C’era una volta “un re!”, diranno i miei piccoli lettori… ma no! Non cominciamo così. C’era una volta, invece, un villaggio preistorico in cui, come tutti gli anni, si era soliti festeggiare l’anno trascorso con una grande festa attorno a un fuoco immenso. Quell’anno la ricorrenza era particolarmente ricca di significato: il nuovo e potente capo – che aveva preso da poco il comando – voleva riunire tutta la tribù per sconvolgere le primate menti con un discorso pieno di saggezza e di orgoglio, motivo di riflessione per l’anno e per le generazioni future. Le donne, nelle loro vesti leopardate, avevano organizzato tutte le attività collaterali alla festa e i giovani si erano impegnati a informare i villaggi vicini dell’evento, posizionando lungo le strade principali stele di granito con le indicazioni del discorso del nuovo capo. Per dare ulteriore risonanza a un evento così importante pare anche che un ragazzo pieno di iniziativa avesse sviluppato un modello primordiale di volantinaggio con delle stele più piccole, che avveniva attraverso il lancio delle stesse sulla folla, con un gesto simile a quello dei contadini al tempo delle semina, causando però un paio di morti e diversi contusi. Il processo organizzativo aveva richiesto diverse settimane. L’attesa del discorso del capo la notte della festa gonfiava di emozione il cuore di tutti, tanto che all’avvicinarsi del fatidico
Marco Monti
momento si verificarono fenomeni di delirio collettivo. Alcune donne si erano messe a urlare come in preda a un demone, mentre gli uomini, nel cercare di calmarle, non si erano lasciati scappare l’occasione per tentare improbabili approcci di accoppiamento. Era scoppiato un grande casino. Finalmente si stava avvicinando il momento del discorso e l’operosità delle settimane precedenti si placava. Migliaia di uomini e donne rispondevano al richiamo del grande capo il cui verbo era saggezza; provenienti da ogni parte della regione a piedi si preparavano spiritualmente a “bere” le sue parole come se fosse fresca acqua vitale. Il fuoco al centro rimandava, oltre al tepore, una luce mistica sul palco molto alto fatto di rocce, appositamente costruito per favorire la visione del grande maestro da ogni prospettiva. La folla si accalcava freneticamente vicino al “palco” come un insieme di formichine operose in attesa di essere calpestate da un piede gigante. Era tutto pronto. Il pubblico pendeva silenziosamente dalle scimmiesche labbra del capo così gonfio di saggezza e di orgoglio, che anche il fuoco pareva ingigantire proiettando un’ombra dieci volte più grande del solito. I più si chiedevano cosa il divino stesse per dire. In una nube di fumo bianco, accompagnata dal suono roco di tamburi, ecco che appare lui, il capo supremo, il santo, il divino, il prototipo dei capi spirituali di sempre, l’asceta ascendente, il Dante ante litteram, l’uomo che non deve chiedere mai! Il suo sguardo è fermo e fissa la folla impietrita come se cercasse una vittima sacrificale da immolare a se stesso. Le donne rapite, gli uomini inebetiti e i giovani immobili. Sul volto del leader si percepisce una smorfia, come un tremolio attorno alla bocca barbuta, come se stesse finalmente per uscire il verbo tanto atteso; settimane di preparativi per ricevere il sermone, settimane di attesa per sentire il discorso. Quelli con la vista più acuta, sotto il gigantesco palco, potevano cogliere le micro dilatazioni pupillari del loro condottiero quale segno B&R | 281
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Nella mente del cliente *Pirovano Monti Associati | | Formatori ANGAISA – Esperti di Intelligenza Relazionale per il successo degli operatori del settore e di Bagno Accademia premonitore che solo attimi li separano dall’agognata parola. Il battito cardiaco della folla raggiunge ritmi da motore a scoppio, e la tensione emotiva livelli interstellari con alcuni sparsi svenimenti. Lui, il maestro senza precedenti, dopo settimane, forse mesi di lavoro, è pronto a disseminare il suo pensiero. Una parola piena di speranza? Un discorso imponente? Quali profondità andrà a indagare? Quanto parlerà? Questo si chiedono tutti, preoccupati, pendendo dalle sue labbra carnose. Eccolo che inspira, le narici alla dinosauro si dilatano come un tubo da 15 millimetri, lo sguardo che punta in alto in cerca di un contatto divino, le mani aperte come se tenesse in braccio qualcuno e finalmente le parole ispirate per un discorso senza precedenti: «GU!». Pausa. Il rosso del fuoco, il nero della notte; solo la nebbia nella testa. Il grande oratore si ritira nel buio mugugnando preistoriche parole. Applausi. Fine. Così si chiudeva il primo discorso in pubblico della storia. Dalle sue antichissime origini, l’uomo ha sempre narrato le sue storie. Prima della nascita della scrittura, come è noto, tutte le informazioni venivano trasmesse oralmente. E anche dopo la creazione di una forma di comunicazione scritta, per millenni, le guerre, gli eroi, i miracoli, gli amori, etc. tutto è stato raccontato ed è passato di bocca in bocca da un cantastorie all’altro fino a noi. Chi, da bambino, non ha mai detto alla sua mamma: “Raccontami una storia?”. Cantore, aedo, menestrello, trovatore o guitto, trovate voi il nome che più vi piace. La capacità di raccontare gli eventi, di farli vivere nella mente e negli occhi degli altri, di far sorridere o piangere, di insegnare o convincere, insomma di entrare in contatto con altri è, da sempre, fonte di ammirazione (e, pardon, anche di invidia). Anche il paludato mondo del business si è accorto che chi sa raccontare le storie migliori (attenzione sto parlando di storie, non di fandonie) alla fine risulta vincente. Insomma, in questo caso stiamo parlando di persone che sanno promuovere un prodotto, un’idea, un’iniziativa. E che lo sanno fare coinvolgendo sia le persone che lavorano con loro sia le persone esterne all’azienda. 28
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Oggi lo strumento che abbiamo a disposizione per comunicare in questo modo si chiama Storytelling (e, per i venditori, Story Selling) ed è un metodo ben definito e strutturato, che si può imparare. Coinvolgere è la parola chiave. E non serve solo nel caso in cui siate dei grandi manager o venditori: il popolo dei piccoli “condottieri” è composto da insegnanti ormai afoni, studenti sotto esame, impiegati alle prese con capi distratti, genitori affannati, innamorati non dichiarati e, perché no, parroci di campagna alle prese con il sermone della domenica. Insomma, ci siamo tutti, e – per una volta – tutti uniti verso lo stesso fine: conversare con altri, comunicare agli altri, farsi capire dagli altri; cioè vendere al meglio la nostra “pellaccia”. Sempre, ogni dannata volta in cui parliamo in pubblico Avanti tutta! Anzi no, Alt. Andiamo per gradi. Quando si dice “Parlare in pubblico”, erroneamente si pensa subito a un folto pubblico e a una platea di attenti ascoltatori. Scordatevelo. Non è mai così. In primo luogo, il vostro uditorio solo raramente sarà “folto” e quasi mai “attento”, per lo meno non lo sarà mai nei termini in cui il nostro terror panico ce lo dipinge. E sì, cari signori: la paura di parlare in pubblico è comune a tutti; anche le persone in apparenza più spigliate hanno provato il classico “brivido freddo” lungo la schiena, quel gelo che blocca idee e salivazione e che, a volte, ci impedisce anche il movimento e ci rende degli oratori “fumosi” e insopportabili. “Hai voluto la bicicletta?” “No, capo, andrei volentieri a piedi!”. Ma così è: siamo lì, abbiamo un pubblico di clienti o di colleghi e bisogna fare/dire qualcosa per spiegare, informare, presentare e non annoiare le persone che abbiamo davanti. Dobbiamo comunicare con loro ed è necessario farlo nel modo corretto, altrimenti oltre a non avere lo loro attenzione perderemo anche l’opportunità di dire la nostra. Rinunceremmo a comunicare. Parlare in pubblico, parlare a un pubblico è un mestiere da imparare e imparare a farlo bene. Raccontare storie è parte di questa abilità che, sapete bene, se guardate in fondo al vostro cuore lì alberga, spesso nascosta, che se liberata farà faville.
atlasfiltri.com
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AQUARIUS DESIGN ESCLUSIVO ELEVATE PERFORMANCE
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Rinnovati i vertici
dell’Associazione Maurizio Lo Re eletto nuovo Presidente ANGAISA per il quadriennio 2022-2025. Nominati anche gli altri componenti del Comitato Esecutivo, a cui abbiamo chiesto cosa li ha spinti a mettersi in gioco
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di Silvia Martellosio Il 27 ottobre 2021 il Consiglio Direttivo ANGAISA ha eletto i componenti e rappresentanti dei massimi organi associativi che resteranno in carica per il prossimo quadriennio. Maurizio Lo Re (Lo Re Srl) è stato eletto per acclamazione nuovo Presidente nazionale, mentre Corrado Novelli (Imeter Srl – Gruppo Comini) è stato designato Vicepresidente e continuerà a far parte del Comitato Esecutivo, insieme a Ezio Maja (Idroterm Srl) - che manterrà l’incarico di amministratore ANGAISA -, a Enrico Celin (Past President ANGAISA – ABC Bathroom Solution Srl) e agli altri consiglieri eletti. Tra questi troviamo: Bruno Corsini (Commerciale S.A.C.I.R. Srl), Riccardo Fiorentini (Cambielli Edilfriuli Spa), Elisa Giussani (Acquatica Spa), Antonio Miele (Miele M.A.S. Srl), Giulia Orsolini (Orsolini Spa), Andrea Paolini (O. & C. F.lli Paolini Srl), Michele Pergola (De Vivo Dome-
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nico & C. Srl) e Gunther Waibl (E. Innerhofer Spa). Tra i componenti effettivi del Collegio dei Sindaci sono stati inoltre confermati Giovanni Masseroni (dottore commercialista e revisore legale) e Piera Levo dell’azienda Nuova BB Srl di Bistagno (AL), mentre Franco Bertani (Bertani Spa – Reggio Emilia) è stato eletto fra i componenti supplenti. Parzialmente rinnovata la composizione del Collegio dei Probiviri che, nel prossimo quadriennio, sarà presieduto da Domenico Laruffa, dell’azienda Casaé F.lli Laruffa Srl di Polistena (RC); sono stati eletti componenti del Collegio anche Giovanni Bo (Centro Vendite Esagono (Aversa-CE), Paolo Brodbeck (Brodbeck Srl – Catania), Giorgio Papetti (Cambielli Edilfriuli Spa – Cinisello Balsamo-MI) e Giuseppe Pezzuto (Pezzuto Osvaldo & C. Srl – Lecce). Corrado Oppizzi è stato confermato Segretario Generale dell’Associazione.
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Nel 2020 sono state vendute 1.771 caldaie e circa 80.000 condizionatori. Questi dati non includono gli apparecchi acquistati con il Superbonus 110%”
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La parola al Comitato Esecutivo Perché ha deciso di (ri)candidarsi?
ENRICO CELIN. Past President ANGAISA – ABC Bathroom Solution Srl
Risponde Enrico Celin: Non ho dovuto ricandidarmi perché, per statuto, il past President è nell’esecutivo successivo la Presidenza. Se così non fosse stato, mi sarei ricandidato con rinnovato impegno nel continuare a offrire e mettere a disposizione il mio contributo manageriale/ imprenditoriale.
Risponde Bruno Corsini: ANGAISA ha contribuito in maniera importante alla mia stessa formazione professionale. Spesso dico che è il mio secondo Master. Mi ha dato – e mi da tutt’ora – la possibilità di approfondire temi attuali e diversi e di far sentire la voce degli associati BRUNO fino ai più alti livelli istituzionali e politici. CORSINI. Commerciale Inoltre, permette un continuo confronto con S.A.C.I.R. Srl altri imprenditori di spessore economico, professionale, ma soprattutto umano. È sicuramente un’occasione per alzare la testa dalla stressante routine quotidiana che ci obbliga a correre per riflettere e pensare, confrontandosi con i colleghi sulle opportunità e le difficoltà che ci presenta il mercato a cui dobbiamo rispondere con professionalità.
Che tipo di supporto/contributo intende dare al programma del neo eletto Presidente? E.C.: Il contributo che spero di poter dare al nuovo Presidente sta nella continuità di sviluppo e realizzazione dei diversi temi che fanno parte dell’attuale mandato e che provengono dall’attività e condivisione della vision del precedente mandato. Ne cito alcuni: relazioni con altre associazioni di categoria, sviluppo del communication B2B, proposte di formazione e informazioni sulle tematiche evolutive, ad esempio le attuali occasioni webinar su “agevolazioni decreto Crescita”. B.C.: Innanzitutto, lo condivido pienamente e do la mia più ampia disponibilità dove ritenga che io possa risultare più utile per le mie competenze, che già esprimo all’interno 32
B&R | 281
RICCARDO FIORENTINI. Cambielli Edilfriuli Spa
Risponde Riccardo Fiorentini: L’impegno in ANGAISA per me viene da lontano, quando già tanti anni fa partecipavo alle riunioni regionali. Inoltre, è una candidatura che assume anche l’orgoglio di rappresentare la Cambielli in un contesto nazionale che esprime realmente le varie anime di questo settore.
Risponde Elisa Giussani: È la prima volta che mi candido e ammetto che non mi aspettavo di essere eletta. Ho deciso di propormi su sollecitazione di alcune persone che mi hanno convinto a mettere a disposizione le mie competenze per un progetto che possa supportare le aziende del nostro settore. ELISA
GIUSSANI.
EZIO MAJA. Amministratore ANGAISA – Idroterm Srl
Risponde Ezio Maja: Essere Acquatica Spa nella parte operativa di ANGAISA – che mi vede al 5° mandato in Comitato Esecutivo e al 2° come Amministratore – trovo sia qualcosa di coinvolgente, proattivo e nutriente. Il confronto costruttivo con i colleghi, il coinvolgimento nei progetti, la possibilità di portare idee ed esperienze al servizio dell’Associazione è un’esperienza che mi sento di consigliare
della mia realtà. Temi quali la crescita culturale del nostro settore per tutti gli attori della filiera, l’aggiornamento tecnologico e la riconoscibilità del logo ANGAISA come simbolo di professionalità sono aspetti a cui tengo molto. Ho intenzione di comunicare a Maurizio quanto più spesso possibile le esigenze espresse dagli stessi associati della mia regione (Emilia Romagna) che ho l’onore di presiedere, coinvolgendoli a esprimere i loro desiderata e facendomi loro portavoce. R.G.: Trovo il programma del Presidente interessante e attinente al momento storico che stiamo vivendo. La comunicazione deve essere al centro di ogni nostra attività e la mia priorità è far diventare il brand ANGAISA un valore per l’intera filiera. L’innovazione tecnologica nelle nostre aziende, la formazione e il confronto sono sicura-
a tutti. Ovviamente, ritengo fondamentale partecipare alle riunioni e alle decisioni con “animo puro”, ovvero lasciando a casa i personalismi e gli interessi di parte. Seduti al tavolo dell’Esecutivo occorre calarsi in una dimensione obiettiva, che vada nella direzione dell’interesse comune e del vantaggio per gli associati. Solo così si onora il proprio mandato e si costruisce per il futuro dell’Associazione. Risponde Antonio Miele: Mi sono ricandidato per mettere a disposizione di ANGAISA le mie competenze e il mio tempo. Inoltre, insieme al Presidente Lo Re e gli altri membri del nuovo Comitato esecutivo, vorrei poter completare un programma che ha visto la luce con la Presidenza Celin e che vuole essere ancora più ambizioso. Alcuni degli obiettivi che ci siamo posti sono: la crescita culturale delle aziende ITS, l’aggiornamento tecnologico e il miglioramento della competitività delle imprese associate.
CORRADO NOVELLI. Vicepresidente ANGAISA – Imeter Srl, Gruppo Comini
ANTONIO MIELE. Miele M.A.S. Srl
Risponde Corrado Novelli: ANGAISA mi ha sempre dato molto e mi fa piacere mettere a disposizione degli altri le mie esperienze e competenze. L’Associazione è una squadra e a me piace giocare in squadra e per la squadra.
Risponde Giulia Orsolini: Mi sono candidata per la prima volta e sono onorata di essere stata eletta. Sono felice di intraprendere questa nuova avventura e mettere in campo la mia esperienza e competenza.
GIULIA ORSOLINI. Orsolini Spa
mente i temi che più mi appassionano e su cui vorrei dare il mio contributo. E.G.: Condivido pienamente il programma del nostro Presidente, così come condivido il suo senso pratico e la forte volontà di agire concretamente per fornire agli associati un supporto reale e finalizzato ad affrontare la complessità del settore in cui operiamo. Il mio contributo sarà proprio così: pratico. E.M.: Insieme a Maurizio condividiamo già alcuni progetti iniziati con la precedente Presidenza. Ai progetti in corso e a quelli preannunciati dal neo presidente, vorrei si integrassero con particolare attenzione il potenziamento del brand ANGAISA nella direzione della creazione di un
Risponde Andrea Paolini: Sono alla mia seconda candidatura e – anche a causa del Covid-19 che ha condizionato l’ultima parte del primo mandato – ho ritenuto importante poter proseguire il lavoro iniziato e raggiunANDREA gere alcuni obiettivi fondamentali per me e PAOLINI. O. & C. F.lli ANGAISA. Uno su tutti la diffusione dell’uPaolini Srl tilizzo tra i soci dell’EDI, noto anche come BtoB ANGAISA. Risponde Michele Pergola: Le motivazioni che mi hanno spinto a ricandidarmi sono riconducibili al desiderio di proseguire e rafforzare lo spirito di gruppo, che ritengo essere il fulcro della nostra Associazione. La voglia, quindi, di portare avanti diverse attività in maniera coesa e coordinata.
MICHELE PERGOLA. De Vivo Domenico & C. Srl
Risponde Gunther Waibl: Nella mia vita professionale ANGAISA mi ha dato tanto. Con la mia presenza decennale nel Direttivo e ora nell’Esecutivo voglio e vorrei ancora dare molto all’Associazione. Questo era uno dei motivi per cui mi sono candidato; essendo stato eletto cercherò di fare del mio meglio. Far parte di ANGAISA significa confrontarsi con le colleghe e i colleghi, cercare insieme delle risposte ai problemi attuali e costruire proposte e strategie per il futuro. Ciò GUNTHER comporta una crescita personale e vice- WAIBL. Innerhofer versa. Spero di poter dare qualche impulso E. Spa al gruppo. Questo è un ulteriore importante motivo che mi ha spinto a candidarmi.
“Marchio di Qualità” che differenzi e valorizzi gli associati. Inoltre, per stimolare i nostri successori alla relazione, al confronto, alla preparazione e all’osservazione, proporrei la rifondazione del Club ANGAISA giovani. Sarebbe importante anche l’avvicinamento ulteriore verso alcune importanti associazioni di categoria, la formazione per imprenditori, manager e – più in generale – per i collaboratori “chiave” delle nostre aziende; l’attivazione di iniziative verso “valle”, ovvero verso i clienti che rappresentano il patrimonio delle nostre aziende. A.M.: Sin da principio sono stato coinvolto da Maurizio nel progetto che ha portato alla “Presidenza Lo Re”, condividendone la stesura del suo/nostro progetto. Ne apprezzo e condivido i contenuti che tendono a esaltare B&R | 281
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_ANGAISA 2022-2025 i plus nel far parte “dell’universo ANGAISA”. Vogliamo essere di supporto ai nostri associati con nuove e ancor più ambiziose iniziative, tese alle sempre nuove richieste a cui, tanto le nuove norme, quanto i nuovi strumenti tecnologici, nonché i mercati, ci impongono di affrontare. Mettermi a disposizione del Presidente e degli associati vuole essere certamente il giusto plauso per l’incarico che hanno voluto affidarmi e che cercherò di non deludere. C.N.: Il programma è importante e molto centrato. Proprio per questo ci sarà bisogno del contributo di tutti. Per quanto mi riguarda, ho discrete competenze sia in ambito tecnologico che in ambito soft skills, quindi penso di poter essere utile proprio in queste aree. Come gli altri, mi metterò a disposizione degli associati. G.O.: Condivido con Maurizio gli stessi obiettivi: aumentare la visibilità del brand tra i distributori, gli installatori e i privati e creare un gruppo ANGAISA giovani per far innamorare le nuove generazioni di questo lavoro e trasmettergli l’importanza di fare network. A.P.: Durante il primo mandato ho conosciuto bene Maurizio, la sua visione e il suo modo di lavorare. Il Comitato è per lui una squadra in cui ognuno di noi avrà un ruolo e dei compiti concordati. Non posso che mettermi a sua disposizione per dare il mio miglior contributo. M.P.: Il mio contributo sarà sicuramente incondizionato. È noto a tutti che stiamo assistendo a una crescente presa di coscienza sulla necessità di essere preparati ad affrontare il cambiamento e a saper utilizzare prontamente strumenti innovativi e digitali per garantire alle nostre imprese competitività e sviluppo. Questo comporta, in primis, il miglioramento delle politiche sulla qualità del capitale umano, a prescindere dalle dimensioni del business. È, quindi, necessario favorire la crescita culturale delle aziende ITS, promuovendo il loro aggiornamento tecnologico, con uno sguardo attento agli uomini che arrivano da ricambi generazionali. Saranno indispensabili tavoli di confronto con i principali operatori a noi vicini, con un occhio attento a Confindustria e Confcommercio. Secondo me, sarà indispensabile avvicinare ad ANGAISA i giovani che possono e devono dare tanto. C’è molto da fare. Ci vuole passione, volontà, coinvolgimento e – non per ultimo – tempo da dedicare. La squadra c’è e i vari componenti rappresentano quasi tutto il territorio nazionale con le problematiche che spaziano nell’ambito delle differenti condizioni di mercato esistenti all’interno delle singole aree territoriali. G.W.: Essendo un’attività di squadra, vorrei – in primo luogo – contribuire e dare supporto al programma e all’at34
B&R | 281
tività del Presidente. Vorrei dare apporto su temi che hanno contrassegnato la mia esperienza in questi anni di vita professionale, in particolare sotto tre aspetti. Uno riguarda l’azienda a gestione familiare. Che organizzazione comporta questo tipo di gestione all’interno delle aziende? Che ruolo gioca la famiglia “esterna” all’azienda? E, infine, come può essere gestita la questione del passaggio generazionale? Poi c’è da domandarsi che ruolo possono avere le aziende a gestione familiare nel mercato del futuro e come possono difendersi dai gruppi, o meglio dai colossi multinazionali. Questi in alcuni paesi europei dominano già i mercati e questo trend attualmente lo osserviamo anche in Italia. Come socio ANGAISA più a nord del Paese sono ovviamente molto vicino all’area dell’Europa centrale. Vorrei, quindi, mettere a disposizione le mie informazioni ed esperienze su mercati di altre nazioni, facendo conoscere le varie situazioni dei loro grossisti. Essendo in questo momento presidente del Gruppo EDT – aziende a gestione familiare e gruppi d’acquisto in tredici paesi d’Europa e negli USA –, vedo tantissime strategie per difendersi e sopravvivere alle situazioni di mercato che cambiano rapidamente.
Quali sono i plus nel far parte di un’associazione come ANGAISA? E.C.: Oltre all’orgoglio di far parte del “board” di un’Associazione riconosciuta da tutto il settore, come associati siamo continuamente e puntualmente aggiornati sulle evoluzioni della filiera e sui trend economici del settore. In ANGAISA si sviluppano anche molte relazioni tra imprenditori ed è anche un’importante “fucina” per i nuovi imprenditori (Young) che attraverso l’Associazione possono condividere idee, progetti ed esperienze. B.C.: Fare parte dell’Associazione, soprattutto frequentarla assiduamente, permette di crescere culturalmente in maniera impensabile rispetto al rimanere chiusi nel proprio ufficio o nella propria attività. Fare parte di ANGAISA, così attiva e attenta al mercato, è un biglietto da visita che riflette valori etici, sociali e professionali che rendono tran-
di risolvere grazie alla trasmissione di continui contenuti e di sempre nuovi servizi e per la formazione, supportata dai migliori professionisti. Ecco, questi sono solo alcuni dei motivi per cui è un plus appartenere ad ANGAISA. Alla luce di quanto esposto, farò una personale battaglia perché ogni associato abbia contezza che appartenere all’Associazione è un vero e proprio valore aggiunto, oltre che un privilegio.
quilli i nostri clienti. ANGAISA ci affianca e ci aiuta ogni giorno in un mercato che pretende soluzioni sempre più ad alto contenuto tecnologico con un occhio attento alle nuove soluzioni green ed ecologicamente/economicamente efficienti ed efficaci. R.G.: Quelli che contraddistinguono ANGAISA fin dalla sua nascita, ovvero il confronto tra aziende diverse per dimensioni, organizzazione, posizione geografica, ma accomunate dall’evoluzione del mercato, dalle dinamiche interne, da quelle legislative e generazionali. E.G.: Credo che far parte di ANGAISA consenta, innanzitutto, un confronto costruttivo e la condivisione di esperienze. Inoltre, ANGAISA si prodiga ogni giorno per fornire agli associati moltissimi strumenti utili: aggiornamenti, informazioni, formazione, convenzioni, consulenze, servizi, etc. Suggerisco agli associati di visitare il sito dell’Associazione per conoscere meglio la realtà di cui fanno parte. E.M.: Lo scambio di informazioni, il confronto sui grandi temi, ma anche e soprattutto sulle operatività quotidiane; la possibilità di instaurare relazioni, acquisire stimoli e spunti, ma anche l’utilizzo e sviluppo delle piattaforme B2B; la partecipazione a corsi di formazione, le convenzioni con aziende di servizi, etc. L’elenco potrebbe proseguire poiché i plus sono davvero tanti e importanti. Il sito – in costante aggiornamento – è un utile compendio su tutto quanto è ANGAISA. A.M.: È una domanda che mi sono posto tanti anni fa non appena, entrato in azienda, il logo ANGAISA faceva bella mostra di sé all’ingresso. Ho chiesto cosa fosse e perché ne facessimo parte, ma nessuno è riuscito a darmi delle risposte esaustive. Così ho iniziato a capire pian piano cosa fosse e cosa avesse da offrire questa Associazione. Bene, da allora sono grato ad ANGAISA per tutti i servizi di cui possiamo beneficiare, per la consulenza sempre puntuale e mai banale, per i mille problemi che ci ha permesso
C.N.: Oggi il vero capitale è il sapere e nulla come ANGAISA può darti l’occasione di conoscere cose sempre nuove e diverse. ANGAISA è condivisione e cultura; in pratica le due armi indispensabili per essere vincenti. G.O.: I plus principali sono: networking, condivisione di esperienze, aggiornamenti e formazione continui e la consapevolezza che l’unione fa la forza. Insieme si possono raggiungere obiettivi impossibili! A.P.: È un’esperienza molto gratificante. Hai la possibilità di confrontarti con molti colleghi appartenenti a realtà tra loro molto diverse. Questo è sicuramente un arricchimento importante. M.P.: ANGAISA è un’associazione sindacale di imprenditori il cui fine mira a tutelare gli interessi della categoria dei distributori italiani che operano nel settore idrotermosanitario. Ritengo sia un ottimo supporto per le aziende associate in quanto viene messo a disposizione dei soci, e non solo, una enorme quantità di servizi/soluzioni che di sicuro favoriscono la crescita professionale. Aggiornamenti continui (lockdown compreso) su mercato, normative, innovazione tecnologica, fiere di settore ed eventi rappresentano una grande opportunità per dare risposte ai problemi quotidiani delle aziende. G.W.: Fare squadra e gruppo porta sempre dei vantaggi. Specialmente oggi, in un mondo sempre più complesso e magari anche più complicato, è di grandissima importanza potersi avvalere di un’associazione come ANGAISA per le informazioni tempestive (come sta facendo perfettamente in tempi di Covid-19), la formazione, i meeting etc. Come Innerhofer siamo soci dal 1957 (l’Associazione era nata soltanto un anno prima) e ne siamo fieri. Abbiamo partecipato sempre alle varie iniziative e nei decenni sono nati tanti contatti e anche delle amicizie. Un’associazione, ovviamente, può fare di più rispetto al singolo: rappresentarci come categoria commerciale, difenderci (lobbismo nel senso positivo), avere delle informazioni in tempo reale e diffonderle ai soci. In questo contesto non trovi concorrenti, ma colleghi e – come detto – spesso anche amici. B&R | 281
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DIGITALIZZAZIONE
Incentivi per la digitalizzazione: come scegliere soluzioni ERP e B2X Informatica Centro opera in Italia da oltre 30 anni nello sviluppo tecnologico e funzionale di soluzioni ERP ed e-commerce B2X per le imprese commerciali all’ingrosso e dettaglio dei settori ITS, materiale edile, siderurgico, forniture industriali e ferramenta. Abbiamo parlato con Franco Perucci – AD di Informatica Centro – delle sfide e delle opportunità per il mercato ITS, e di come la digitalizzazione, finalmente al centro del piano di sviluppo promosso dal PNRR, possa supportare e indirizzare le imprese verso una nuova e più solida competitività
B
&R: Informatica Centro come vede l’attuale momento? F.P.: Grazie al PNRR, gli italiani stanno provando a mettersi alle spalle la grave pandemia concentrandosi sulle 6 mission che prevede il Piano. La prima riguarda Digitalizzazione, Innovazione e Competitività nel sistema imprenditoriale. Su questa missione l’Italia ha messo a disposizione circa 30 miliardi di euro perché la trasformazione digitale ha un ruolo determinante per dare nuovo impulso alla competitività dell’intero sistema produttivo. Il nuovo piano per la Transizione 4.0 rafforza il tasso di innovazione del tessuto imprenditoriale del Paese e incentiva gli investimenti in tecnologie all’avanguardia, in ricerca, sviluppo e innovazione e anche in competenze digitali e manageriali. Che cosa faranno ora le aziende? Le aziende ora saranno spinte dal desi36
B&R | 281
derio di innalzare la propria competitività e, grazie ai sostegni economici offerti dal PNRR, vorranno innovare e potenziare i processi digitali, ma dovranno fare attenzione perché il cambiamento impatta sull’organizzazione, sulla logistica e su ogni ambito commerciale. Sbagliare significa rimanere indietro nella competizione! Che cosa dovrebbero considerare gli imprenditori nella scelta di un nuovo sistema informativo? L’imprenditore dovrebbe selezionare
solo soluzioni software specializzate e referenziate nel suo specifico settore. Non è importante che le soluzioni abbiano un nome altisonante, bensì che siano moderne e ben progettate per risolvere tutte le problematiche del settore di appartenenza dell’azienda. L’imprenditore deve andare a vedere da vicino i progetti già sviluppati dal partner informatico per comprendere bene il livello di automatizzazione implementato; se il partner informatico ha già fatto progetti importanti sarà certamente in grado di replicarli; diversamente sarà un viaggio con mille imprevisti e magari senza una meta. Quali caratteristiche deve avere un ERP per una azienda del settore ITS? Innanzitutto un ERP deve contemplare tutte le funzionalità tipiche del settore ITS come la gestione ottimizzata della logistica di magazzino, le politiche avanzate di reintegro merce, la preventivazione in showroom, la
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
gestione di capitolati e appalti, le soluzioni web B2B-B2C-App e la gestione automatica dei marketplace, la gestione multi company e multi filiale, senza dover ricorrere alla integrazione di applicazioni esterne che risulterebbero molto onerose da integrare e da tenere allineate nel tempo. Qual è il partner informatico più credibile nel mercato ITS? Il partner informatico è credibile se ha una mission industriale e non finanziaria, se è fortemente commissionato sul settore ITS con soluzioni e referenze molto importanti, e se ha una valida struttura nell’ambito della ricerca e dello sviluppo applicativo con un solido team di risorse guidate da una proprietà competente e da un buon middle management. Solo questo mix di competenze e risorse può garantire l’ammodernamento continuo delle tecnologie e delle soluzioni applicative e assicurare un’ottima assistenza, formazione e consulenza ai clienti. La dimensione di un partner informatico quanto è importante? Nei tempi correnti la dimensione del partner informatico non è garanzia di nulla, anzi. Abbiamo già visto e continuiamo anche oggi ad assistere alla vendita di importanti società informatiche con vecchi applicativi, provenienti da ambienti OS/400 e UNIX, in favore di multinazionali che, una volta acquisiti clienti e mercato, massimizzano i ricavi e non evolvono quelle soluzioni perché sono impossibili da ammodernare. Considerato ciò, potrebbe risultare più sicuro investire su un partner informatico fortemente commissionato sul settore ITS purché abbia una soluzione completa e innovativa e sia dotato di una buona struttura tecnica, perché sarà certamente più determinato, dinamico e flessibile nell’evoluzione delle soluzioni software. Le multinazionali informatiche che ruolo hanno nel mercato ITS? Le grandi aziende saranno tentate
teranno a disposizione per la trasformazione digitale.
FRANCO PERUCCI. A.D. di Informatica Centro
di scegliere le soluzioni di multinazionali informatiche, ma prima di investire dovranno verificare bene se esistano già soluzioni ben customizzate e referenziate nel settore distributivo ITS per evitare troppi imprevisti. Tuttavia, queste soluzioni richiederanno tempi e investimenti molto significativi perché necessiteranno sicuramente di integrazioni di prodotti di terze parti. Visto che il PNRR agevolerà gli investimenti, quale partner informatico può garantire i maggiori recuperi fiscali? Il partner informatico dovrà avere soluzioni specializzate o – meglio ancora – certificate negli ambiti previsti dal piano Industria 4.0. Solo così l’azienda avrà un accesso facilitato a tutti i benefici fiscali che lo Stato, le Regioni e le Province mettono e met-
LUCA GASPARINI E MAURIZIO SPACCIA. Direzione Tecnica
Informatica Centro come si configura in questo panorama e cosa può garantire al mercato ITS? Informatica Centro offre una grande specializzazione al settore ITS e tante referenze da visitare. Ha soluzioni software di nuova generazione e può contare su una solida e affidabile struttura di Ricerca e Sviluppo, dove presenziano due soci dell’azienda insieme ad altre figure manageriali che garantiscono l’avanzamento continuo di progetti di grande innovazione. Informatica Centro ha una suite applicativa molto ampia con strumenti di eccellenza per la gestione della logistica di magazzino, per gli approvvigionamenti, per la gestione integrata di B2B-B2C-App e marketplace. Tutto ciò permette al cliente di crescere con gradualità trovando sempre le soluzioni necessarie per ogni passaggio, garantendo così la migliore efficienza ed economia nel medio e lungo periodo. Informatica Centro da luglio 2021 è un tra le 36 Aziende Certificate CTT I 4.0 con la caratteristica di essere la prima software house con soluzioni specializzate per il settore idrosanitario, termotecnica, materiale edile e siderurgico. Ciò è garanzia di qualità applicativa e di sicuro utilizzo dei fondi e delle detrazioni fiscali messe a disposizione dal PNRR.
Informatica Centro Srl Via Ancona, 13 60035 – Jesi (AN) Tel. 0731.711300 www.informaticacentro.it | www.where-erp.it
_Classifiche Distributori 2021
Minacce che diventano
opportunità Nonostante il calo di fatturato (-5,89%), l’avvento della pandemia potrebbe essere un nuovo positivo inizio per molte aziende del settore ITS
L
a cura della redazione
La diciannovesima edizione delle Classifiche 2021 sui Bilanci della Distribuzione – costituito da 765 bilanci (anno 2020) – evidenzia un decremento dei fatturati, rispetto al 2019, pari al -5,89%. Sono 316 le aziende distributrici che hanno subito una diminuzione del fatturato superiore al 10% e per ben 101 di queste il decremento è stato superiore al 20%. È un quadro certamente non confrontabile con quello dello scorso anno, nel quale erano state 139 le aziende con decrementi di fatturato superiori al 10% e soltanto 42 quelle con una flessione superiore al 20%. Complessivamente, rileviamo che 564 aziende del campione hanno chiuso il 2020 con il “segno meno” (pari al 74% circa del campione) e 282 con il “segno più”. Tra queste ultime, 20 sono state comunque caratterizzate da un incremento di fatturato superiore al 20%.
Classi di fatturato e consistenza del campione
Per quanto riguarda la distribuzione per classi di fatturato, è importante sottolineare che il numero delle aziende distributrici il cui fatturato non supera gli 8 milioni di euro continua a essere quello più significativo. Prendendo in considerazione i bilanci 2020, questo gruppo è attualmente pari all’80% del campione, con 611 aziende rappresentate, rispetto al 79% del 2019 e al 80% del 2018. Nella nuova edizione delle classifiche sono 59 le aziende che appartengono alle classi di fatturato superiori ai 20 milioni di €/anno (erano 62 lo scorso anno e 58 nel 2018), mentre 20 aziende presentano fatturati compresi tra i 50 e i 100 milioni di euro (erano 22 nel campione dello scorso anno). Quattro quelle che si collocano sopra i 100 milioni (Cambielli Edilfriuli, Idrocentro, Zanutta e Abbattista). A livello territoriale, il campione più consistente continua a essere quello lombardo (118 aziende), seguito dal Nord Est (95) e dal Sud Ovest (84). In testa alla Classifica relativa alla distribuzione ITS, anche per il 2020, si conferma Cambielli Edilfriuli. Nella top ten, a seguire, troviamo: Idrocentro, Zanutta, Abbattista, Arcobaleno, Centro Gamma (Gruppo Cambielli Edilfriuli), Orsolini Amedeo, F.lli Beltrame, Carboni e Idras (Gruppo Fintrade).
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B&R | 281
Commenti a caldo MAURIZIO LO RE, Presidente ANGAISA La nuova edizione delle Classifiche dei Bilanci mette sotto la propria “lente di ingrandimento” il 2020, anno dell’emergenza pandemica, che ha segnato drammaticamente la storia del nostro Paese e del mondo intero. Anche il comparto dell’edilizia e dei settori a esso collegati, come quello ITS, hanno subito – inevitabilmente – i contraccolpi di un “cigno nero” imprevisto e imprevedibile. Il periodo più difficile, per quanto riguarda i fatturati delle aziende distributrici, ha riguardato i mesi di marzo, aprile e maggio, come testimoniato anche dai dati del nostro Osservatorio Vendite Mensili, che, ad esempio, nel confronto aprile 2020/aprile 2019 evidenziava un crollo pari al -63,34%. In quelle settimane ci si confrontava quotidianamente con veri e propri bollettini di guerra: la priorità era quella di resistere e farsi trovare pronti alla “ripartenza” (quando e come, nessuno poteva dirlo con certezza). A distanza di ormai oltre un anno, possiamo commentare un percorso che è già “storia” e di cui conosciamo gli sviluppi, anche se lo stato di emergenza legato al Covid-19 non è ancora tecnicamente superato e rischia anzi di essere prorogato dal Governo almeno fino a marzo 2022. I distributori del nostro comparto hanno, in realtà, potuto beneficiare dello status di commercianti di prodotti di prima necessità, che quindi hanno potuto comunque – sia pure con le numerose limitazioni legate ai protocolli di sicurezza – esercitare l’attività di vendita durante il lockdown, almeno per una parte delle merceologie trattate. Questo ha consentito di evitare un vero e proprio tracollo economico-finanziario, come quello che ha, purtroppo, interessato altre categorie produttive. Infatti, anche grazie agli incentivi che hanno iniziato a far sentire i propri effetti positivi negli ultimi mesi del 2020, il settore non soltanto ha tenuto, ma ha iniziato a far registrare variazioni con il segno più, rendendo quindi il consuntivo del 2020 molto meno pesante di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi nella primavera dello scorso anno. Successivamente, gli scenari che si sono concretizzati nel 2021 sono andati al di là delle più ottimistiche previsioni, con crescite generalizzate e spesso a doppia cifra. Una crescita che è andata di pari passo con l’utilizzo dei bonus fiscali, talmente forte da creare qualche contraccolpo, legato all’aumento delle materie prime e dei listini, alla reperibilità dei prodotti e alle crescenti difficoltà nel programmare ordini e consegne. Nei primi otto mesi del 2021, secondo le stime del CRESME, il volume complessivo degli investimenti incentivati dai bonus fiscali ha sfiorato i 24 miliardi di euro, con una crescita del 44,3% sullo stesso periodo del 2020, ma – dato ancora più eclatante – con un +23,3% rispetto al 2019, anno pre-Covid.
ALBERTO BUBBIO, Professore di Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo LIUC di Castellanza Nel marzo 2020 quando tutto si era “fermato” tranne il virus, si pensava a un anno talmente negativo che sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, commentarlo attraverso i bilanci. Era l’ennesimo “cigno nero” con il quale ci si doveva confrontare. Non è stato il primo e non sarà neanche l’ultimo. La loro caratteristica è che non sono facili da predire soprattutto sul momento in cui si manifesteranno. Ma ci hanno insegnato che sono destabilizzanti: comportano cambiamenti nei nostri modi di pensare e di essere. E proprio questi cambiamenti hanno dimostrato la loro caratteristica da “Giano bifronte”. Così per alcuni settori i vari cigni hanno avuto effetti catastrofici, mentre per altri hanno creato interessanti opportunità. Orbene l’impatto della pandemia (da marzo 2020 e tuttora in corso) sul settore ITS, dopo un iniziale momento di sconcerto, ha creato nei mesi – e sta creando ancora oggi – alcune opportunità. È tornata, per esempio, la voglia e la disponibilità delle persone a investire nella propria abitazione. Si è costretti in casa e questa “24h area di vita” diventa la nuova area in cui cercare di creare una comfort zone. Le minacce diventano opportunità. Così come in altri settori, anche per l’ITS la pandemia sta costituendo un’opportunità di crescita con incrementi, nel caso di alcune aziende, addirittura superiori al 15%. Basta scorrere, anche rapidamente, le Classifiche. Ben 400 imprese del campione ANGAISA (il 53%) hanno fatto registrare una crescita di fatturato. Per di più, fortunatamente per loro, lo ha fatto mantenendo i margini. E addirittura l’8% del campione (61 imprese) è cresciuto a tassi superiori al 10%. Questa è la dimostrazione che “Si può fare!”. Una strategia praticata in modo coerente, nel tempo e nello spazio competitivo, porta a quei risultati che tutte le imprese dovrebbero conseguire. Inoltre, nonostante le ondate pandemiche, sembra che il 2021 abbia consentito di realizzare performance migliori rispetto al 2020. I due principali elementi positivi di quest’anno sono stati: in primo luogo la stabilità e la credibilità politica del Governo Draghi; in secondo luogo, la ripresa di fiducia dei consumatori italiani, che durante il lockdown hanno continuato con la loro prassi “risparmiosa”. P ertanto, andando verso il 2022 e quasi ormai archiviato anche il 2021, abbiamo alcune domande che è opportuno porci per capire come andrà il mercato ITS da qui al 2025 e sono di questo tipo: • i cambiamenti indotti dalla pandemia sono “congiunturali” o “strutturali”? • La domanda di ristrutturazioni, di interventi di recupero energetico, di concreto risparmio energetico continueranno a prescindere dal 110%? Se le risposte saranno positive, l’anno prossimo ci troveremo a commentare dei dati 2021 già positivi, e quelli del quadriennio successivo potrebbero esserlo ancora di più.
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_Classifiche Distributori 2021 DISTRIBUZIONE ITS: LA TOP 30 2020
Posizione 2019
Azienda
Comune
Provincia
Fatturato 2020 2019
Variazione % 20/19
Margine Intermed. % su fatt.
Variazione Punti Margine
1
1
Cambielli Edilfriuli Spa
Cinisello Balsamo
MI
540.521
633.184
-14,63
29,63
2,99
2
2
Idrocentro Spa
Torre San Giorgio
CN
177.824
160.322
10,92
29,87
0,09
3
3
Zanutta Spa
Sacile
PN
131.041
117.766
11,27
32,24
0,77
4
4
Abbattista Spa
Busto Arsizio
VA
111.910
104.241
7,36
31,65
0,79
5
5
Arcobaleno Spac
Ravenna
RA
90.388
96.279
-6,12
-0,70
0,08
6
13
Centro Gamma Term. Spa (Gruppo Cambielli Edilfriuli)
Desenzano del Garda
BS
90.047
71.907
25,23
32,60
-0,70
7
6
Orsolini Amedeo Spa
Vignanello
VT
84.842
90.940
-6,71
29,44
-0,19
8
8
F.lli Beltrame Spa
Padova
PD
82.718
86.093
-3,92
27,21
-0,72
9
7
Carboni Spa
Correggio
RE
78.417
89.048
-11,94
25,79
0,19
10
10
Idras Spa (Gruppo Fintrade)
Castelmella
BS
77.253
80.537
-4,08
30,41
0,51
11
11
Pressiani Srl
Calco
LC
74.637
76.135
-1,97
28,11
0,46
12
9
Svai Srl
Caselle di Sommacampagna
VR
72.457
81.572
-11,17
31,49
1,14
13
12
Comini Srl (Gruppo PAL 2000)
Civate
LC
71.446
74.307
-3,85
30,41
2,61
14
26
Afis G. Clerici Spa (Gruppo Fintrade)
Brescia
BS
71.191
50.225
41,74
28,65
0,92
15
14
Idrosanitaria Spa (Gruppo PAL 2000)
Como
CO
67.842
71.600
-5,25
29,31
1,52
16
17
Idroexpert Spa
Montaletto di Cervia
RA
65.809
67.871
-3,04
17,05
0,60
17
18
Arbo Srl
Fano
PU
63.874
65.315
-2,21
34,84
0,74
18
15
E. Innerhofer Spa
San Lorenzo di Sebato
BZ
63.832
68.817
-7,24
32,73
-0,05
19
22
Puglia Termica Srl
Martina Franca
TA
62.579
56.083
11,58
14,81
-1,63
20
19
Palagini Piero & Figli Spa (Gr. Fintrade)
Empoli
FI
59.140
64.077
-7,70
29,59
4,04
21
21
CIICAI Soc. Coop.
Calderara di Reno
BO
58.928
57.529
2,43
30,69
0,74
22
20
Cardinale Group Srl
Teggiano
SA
57.833
57.694
0,24
20,82
-0,93
23
16
Gruppo E Srl
Roma
RM
56.233
68.073
-17,39
32,14
0,10
24
24
Raffaele Spa
Lamezia Terme
CZ
53.422
52.712
1,35
29,77
-0,82
25
25
Unicom Spa (Gruppo Fintrade)
Brescia
BS
48.090
50.662
-5,08
29,88
1,58
26
23
Bertani Spa
Reggio Emilia
RE
47.863
52.887
-9,50
29,62
-0,09
27
27
Articoli Termoidraulici Srl (Gruppo Cambielli Edilfriuli)
Roma
RM
44.288
49.174
-9,94
30,45
0,67
28
31
Dianflex Srl
Atena Lucana
SA
43.615
41.645
4,73
22,20
-2,25
29
29
Sanitaria Lodigiana Srl (Gruppo Fintrade)
Lodi
LO
43.334
47.680
-9,11
27,71
1,64
30
28
F.lli Della Fiore Spa
San Genesio ed Uniti
PV
42.778
48.289
-11,41
21,06
-2,54
Azienda
Comune
Provincia
Variazione % 20/19
Margine Intermed. % su fatt.
Variazione Punti Margine
LE PRINCIPALI HOLDING FINANZIARIE E OPERATIVE 2020
Posizione 2019
Fatturato 2020 2019
1
1
Gruppo Cambielli Edilfriuli
Milano
MI
742.960
782.664
-5,07
30,23
0,11
2
2
Gruppo Fintrade Holding
Brescia
BS
400.056
351.269
13,89
30,46
1,91
3
3
Gruppo Comini (Pal 2000)
Lecco
LC
267.741
255.849
4,65
30,87
2,32
4
5
Gruppo F.lli Beltrame
Camposampiero
PD
96.044
97.795
-1,79
26,90
-0,73
5
4
Gruppo Idroexpert
Montaletto di Cervia
RA
92.614
104.276
-11,18
28,60
1,42
6
6
Gruppo Carboni
Correggio
RE
78.448
89.329
-12,18
25,82
1,41
7
7
Gruppo Innerhofer
Bolzano
BZ
67.469
72.554
-7,01
32,80
-0,19
8
9
Gruppo Idroterm (Sigma)
Cuneo
CN
41.588
43.785
-5,02
31,00
0,42
9
8
Gruppo Costante Martinelli
Lucca
LU
39.373
44.811
-12,13
30,19
-0,35
10
10
Gruppo D'Amore & Lunardi
Genova
GE
28.329
33.603
-15,70
24,79
1,46
40
B&R | 281
Costo del Personale % su fatt.
Saldo Proventi e Oneri Finanziari importo %su fatt.
Erbita margin % Propensione Liquidità vendite
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Grado di indebitmento
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
15,48
3.878
0,72
5,03
28.533
4,96
5,02
21.657
1,82
158.950
13,35
13,11
435
0,24
3,64
11.641
2,84
3,70
7.645
1,56
62.824
14,34
14,78
-650
-0,50
6,04
8.170
4,31
5,51
4.797
4,82
17.348
32,38
12,58
-395
-0,35
10,32
9.614
5,00
9,47
7.325
1,93
35.062
23,33
0,68
854
0,94
-4,37
114
4,54
-0,93
3
5,12
8.818
0,03
17,04
292
0,32
3,71
3.466
3,20
3,52
2.604
1,43
26.875
10,18
12,41
155
0,18
-0,49
1.861
3,49
1,06
654
2,61
25.707
2,58
13,57
1.144
1,38
5,26
5.631
8,14
6,71
4.652
0,86
30.588
16,46
13,21
117
0,15
3,56
2.826
3,79
2,72
1.695
1,83
20.319
9,05
11,13
3.229
4,18
10,81
9.890
5,13
10,21
8.530
0,42
55.533
16,07
13,92
1.638
2,20
6,10
5.468
6,14
3,17
2.810
0,99
28.234
10,47
15,02
1.312
1,81
5,10
5.605
5,33
3,36
3.014
0,64
36.461
10,09
14,29
805
1,13
9,08
6.453
5,97
8,37
5.185
1,36
35.938
15,06
14,53
1.090
1,53
-0,25
2.083
3,25
-0,71
361
2,69
17.576
2,07
14,99
-261
-0,38
6,96
3.762
4,99
5,84
2.758
0,93
27.691
10,11
3,15
-270
-0,41
4,29
2.654
5,63
3,67
1.760
1,58
27.752
6,55
14,58
-820
-1,28
9,70
5.963
4,64
1,75
-802
1,30
34.299
-2,31
16,43
1.081
1,69
4,06
3.155
4,27
3,39
2.455
0,78
21.148
12,23
5,60
-362
-0,58
1,37
1.715
4,28
3,52
1.216
5,78
6.754
19,78
8,23
-61
-0,10
9,27
4.431
5,77
8,04
3.317
1,60
14.123
24,17
12,93
88
0,15
8,65
5.434
4,41
8,39
4.315
0,83
37.816
12,08
2,35
-194
-0,33
3,76
1.635
5,52
3,33
1.159
2,18
15.554
7,74
0,58
-335
-0,60
0,44
358
6,63
1,22
-202
5,16
9.869
-2,03
10,05
-142
-0,27
4,13
1.967
3,81
3,82
1.394
0,96
17.335
8,47
10,36
798
1,66
11,03
5.509
4,90
11,80
4.751
0,72
33.958
15,76
15,62
-136
-0,28
2,16
1.267
3,20
1,04
24
3,31
11.090
0,22
14,38
231
0,52
2,74
1.519
4,74
1,91
790
2,95
7.260
11,50
1,39
-219
-0,50
3,56
1.457
4,22
3,38
888
2,47
12.160
7,58
13,22
4.516
10,42
2,68
4.132
4,01
5,34
3.671
0,65
90.675
4,43
7,69
-477
-1,12
1,77
1.553
2,73
4,34
1.244
2,59
11.996
11,80
Erbita margin % Propensione Liquidità vendite
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Grado di indebitmento
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
Costo del Personale % su fatt.
Saldo Proventi e Oneri Finanziari importo %su fatt.
15,64
4.374
0,59
4,83
37.576
4,53
4,22
25.379
1,93
186.336
13,44
13,90
5.389
1,35
6,27
28.210
3,50
5,26
16.194
1,26
189.821
9,18
15,46
-980
-0,37
8,31
18.161
4,34
6,68
12.483
1,46
106.214
12,40
13,94
1.174
1,22
4,45
5.965
6,89
5,72
4.838
1,14
30.892
16,97
12,22
-483
-0,52
4,59
4.128
2,85
2,88
1.771
2,47
28.407
6,43
13,42
64
0,08
5,44
4.443
3,30
3,39
2.357
1,90
33.348
7,47
16,34
1.062
1,57
5,69
4.242
4,33
4,65
3.204
0,52
39.721
10,04
16,09
198
0,48
2,95
1.511
3,37
1,71
583
3,91
8.259
7,58
14,57
-21
-0,05
5,06
1.854
5,12
3,10
620
1,89
12.839
5,11
9,60
-280
-0,99
1,30
501
1,75
1,48
43
1,02
22.594
0,23
B&R | 281
41
_Classifiche Produttori 2021
La resilienza dei produttori ITS Diminuisce il fatturato complessivo rispetto al 2019 (-5,64%), ma la voglia di rimettersi in gioco e ripartire è tanta a cura della redazione
LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE CONDIZIONAMENTO - RISCALDAMENTO Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
1
Ariston Thermo Spa
Fabriano
AN
536.197
2
Daikin Air Conditioning Italy Spa
Milano
MI
458.116
536.105
0,02
28,56
15,62
448.246
2,20
10,58
4,42
3
Robert Bosch Spa U
Milano
MI
4
Riello Spa
Legnago
VR
305.351
318.001
-3,98
18,35
13,29
290.685
302.140
-3,79
17,65
5
Baxi Spa
Bassano del Grappa
17,83
VI
254.008
276.060
-7,99
20,66
14,19
6
Aermec Spa
7
Immergas Spa
Bevilacqua
VR
252.090
269.223
-6,36
26,67
15,59
Brescello
RE
207.041
212.969
-2,78
33,65
8
17,20
Clivet Spa
Feltre
BL
135.860
128.743
5,53
22,32
17,11
9
Ferroli Spa
San Bonifacio
VR
135.770
148.408
-8,52
20,12
19,88
10
Fondital Spa (Gruppo Silmar)
Vobarno
BS
132.736
137.801
-3,68
37,01
24,13
11
Vaillant Group Italia Spa
Milano
MI
128.862
123.486
4,35
14,31
7,37
12
Viessmann Srl
Pescantina
VR
124.169
122.004
1,77
17,74
13,84
13
Sabiana Spa
Corbetta
MI
96.534
103.808
-7,01
25,29
16,49
14
DL Radiators Srl
Treviso
TV
75.588
76.882
-1,68
25,30
20,02
15
Cordivari Srl
Morro d'Oro
TE
74.650
79.018
-5,53
43,98
26,19
16
Olimpia Splendid Spa
Cellatica
BS
70.553
74.667
-5,51
20,51
10,24
17
Haier A/C Italy Trading Spa
Revine Lago
TV
69.499
45.619
52,35
6,79
4,26
18
Irsap Spa
Arquà Polesine
RO
66.688
71.403
-6,60
37,95
28,08
19
Unical Ag Spa
Casteldario
MN
65.573
70.175
-6,56
25,11
18,59
20
Argoclima Spa
Alfianello
BS
64.809
61.937
4,64
13,78
4,66
42
B&R | 281
Fatturato 2020 2019
L’
L’emergenza Covid-19 ha avuto effetti negativi anche sui fatturati delle aziende produttrici. Nel 2020, infatti, si è assistito a una diminuzione del fatturato complessivo del campione, quantificabile in -5,64% rispetto al fatturato relativo ai bilanci dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 (considerando naturalmente lo stesso campione di aziende incluse nella “Classifica”). L’attuale edizione delle Classifiche Produttori Idrotermosanitari ha raggiunto un campione di 406 bilanci con un fatturato aggregato censito di oltre 22 miliardi di euro. Tra le aziende del campione, 294 industrie hanno fatto registrare un decremento del fatturato rispetto al 2019, mentre solamente 112 che hanno evidenziato una variazione positiva. Come sempre – oltre alla classifica generale delle aziende, rappresentate in ordine di fatturato – vengono proposte alcune top list relative alle principali famiglie merceologiche di riferimento per il settore ITS:
• • • • • • •
l e prime aziende del settore ceramica sanitaria, vasche e docce; le prime aziende del settore mobili e accessori bagno; le prime aziende del settore pavimenti e rivestimenti; le prime aziende del settore tubi, raccordi e valvole; le prime aziende del settore condizionamento e riscaldamento; le prime aziende del settore rubinetteria; le prime aziende del settore tratta mento acqua e pompe.
BILANCI Ceramica sanitaria, vasche e docce Mobili e accessori bagno Pavimenti e rivestimenti Tubi, raccordi e valvole Condizionamento e riscaldamento Rubinetteria Trattamento acqua e pompe Altri settori TOTALE
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
0,95
89.204
13,36
8,57
65.750
654.949
13,67
1,69
13.097
(jit)
5,68
10.918
69.307
17,20
0,51
31.159
33,11
4,20
28.532
430.648
6,46
1,71
30.471
7,93
-4,20
18.810
162.145
12,27
1,77
13.623
12,87
3,77
6.759
61.828
10,65
0,58
21.802
8,94
8,26
14.697
134.856
11,58
0,42
27.702
10,52
14,02
22.668
176.780
13,24
1,78
5.968
6,27
3,32
3.398
32.338
11,09
-41,21
-5.242
12,63
-6,33
-14.147
-7.515
(nc)
0,74
9.308
7,81
7,45
2.100
157.737
1,47
2,83
8.308
12,55
5,19
6.057
23.538
32,56
1,18
3.796
13,46
2,77
2.401
45.327
5,89
0,77
6.959
5,96
5,21
3.491
52.524
6,88
1,78
3.501
3,94
1,62
726
21.021
3,51
0,51
11.024
24,75
13,87
8.099
62.555
15,46
1,04
4.636
3,91
8,17
3.153
54.080
6,73
2,50
1.350
7,39
1,82
857
8.555
11,35
0,50
7.320
12,48
6,22
4.882
88.152
5,95
1,96
3.684
7,04
3,54
1.737
25.685
7,09
0,55
4.156
3,96
7,70
3.234
43.460
7,73
31 29 29 99 78 42 36 62 406
Suggerimenti per la lettura delle tabelle Come per le precedenti edizioni, tutte le principali tabelle rappresentate all’interno delle Classifiche dei Bilanci evidenziano il totale in valori assoluti dei fatturati del campione preso in considerazione (e quindi le variazioni rispetto all’anno precedente, con riferimento al medesimo campione di aziende) e l’elaborazione dei conseguenti indicatori medi che possono contribuire a presentare un quadro di riferimento sintetico di una determinata categoria merceologica. possono contribuire a presentare un quadro di riferimento sintetico di una determinata categoria merceologica.
B&R | 281
43
_Classifiche Produttori 2021 LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE RUBINETTERIA Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
Fatturato 2020 2019
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
1
Gessi Spa
Serravalle Sesia
VC
110.570
100.387
10,14
39,55
20,75
2
Paini Spa Rubinetterie
Pogno
NO
3
Carlo Nobili Spa Rubinetterie
Borgomanero
NO
86.135
89.292
-3,53
23,85
17,00
76.539
74.332
2,97
31,34
4
Grohe Spa
Milano
15,54
MI
71.496
66.729
7,14
8,86
5,56
5
Rubinetteria Paffoni Spa
6
Remer Rubinetterie Spa
Pogno
NO
66.674
63.445
5,09
34,46
11,42
Cassano d'Adda
MI
36.862
39.414
-6,48
17,10
7
12,95
Cristina Srl
Gozzano
NO
36.004
43.357
-16,96
47,34
29,83
8
Marco Mammoliti Spa
Fontaneto d'Agogna
NO
32.953
32.264
2,13
11,04
5,08
9
Newform Spa
Serravalle Sesia
VC
29.765
31.282
-4,85
28,29
25,64
10
Fratelli Fantini Spa
Pella
NO
27.729
31.396
-11,68
33,06
15,93
11
Fima Carlo Frattini Spa
Briga Novarese
NO
24.433
21.994
11,09
33,95
17,93
12
Rubinetterie Ritmonio Srl
Varallo
VC
24.293
23.874
1,75
33,72
23,20
13
Vicario Armando & C Srl
Gozzano
NO
20.499
18.836
8,83
32,57
19,80
14
Zucchetti Rubinetteria Spa
Gozzano
NO
19.406
21.947
-11,58
32,55
30,19
15
Hansgrohe Srl
Moncalieri
AT
18.879
21.367
-11,64
12,07
8,07
16
Rubinetterie 3M Srl
Asciano
SI
16.502
16.883
-2,26
35,60
18,63
17
Ceadesign Srl
Pianezze
VI
15.968
14.967
6,69
54,92
10,16
18
OMBG Srl
Bolzano Novarese
NO
10.113
6.733
50,21
42,67
22,98
19
Rubinetterie F.lli Frattini Spa
S. Maurizio d'Opaglio
NO
10.025
9.662
3,76
68,09
25,42
20
Rubinetterie Eurorama Spa
Varallo Sesia
VC
9.982
10.808
-7,65
100,85
21,98
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE TUBI E RACCORDI Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
1
Dalmine Spa
Dalmine
BG
767.739
980.359
-21,69
34,22
23,46
2
Arvedi Tubi Acciaio Spa
Cremona
CR
335.897
400.062
-16,04
13,15
7,59
3
Caleffi Spa
Fontaneto d'Agogna
NO
194.241
190.971
1,71
48,46
20,94
4
Giacomini Spa
S. Maurizio d'Opaglio
NO
168.726
169.163
-0,26
35,15
22,10
5
Valsir Spa (Gruppo Silmar)
Vestone
BS
151.646
160.463
-5,49
42,36
17,73
6
Danfoss Srl
Torino
TO
150.696
183.090
-17,69
19,56
15,27
7
Silmet Spa
Torbole Casaglia
BS
148.818
173.997
-14,47
10,82
5,53
8
Foma Spa
Pralboino
BS
124.868
227.066
-45,01
51,96
20,55
9
Tiemme Raccorderie Spa
Castegnato
BS
118.551
128.300
-7,60
21,82
9,52
10
Raccorderie Metalliche Spa
Campitello di Marcaria
MN
94.206
105.915
-11,05
32,57
16,78
11
Rehau Spa
Cambiago
MI
89.750
95.722
-6,24
18,53
10,07
12
R.B.M. Spa
S. Giovanni di Polaveno
BS
88.179
87.358
0,94
25,39
14,55
13
Effebi Spa
Bovezzo
BS
82.338
86.720
-5,05
27,20
9,61
14
Rub. Bresciane Bonomi Spa (Bonomi Group)
Gussago
BS
80.699
82.597
-2,30
36,41
16,44
15
Watts Industries Italia Srl
Biassono
MB
80.073
82.781
-3,27
25,88
17,33
16
Industrie Polieco - M.P.B. Srl
Cazzago S. Martino
BS
79.476
86.531
-8,15
29,64
12,83
17
Nupi Industrie Italiane Spa
Busto Arsizio
VA
77.881
82.802
-5,94
26,87
19,24
18
General Fittings Srl
Gussago
BS
62.941
59.516
5,76
18,14
10,59
19
I.V.A.R. Spa
Prevalle
BS
59.348
62.080
-4,40
27,76
16,66
20
Wavin Italia Spa
S. Maria Maddalena
RO
57.510
62.596
-8,13
31,09
17,74
44
B&R | 281
Fatturato 2020 2019
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
0,45
17.415
3,83
12,86
10.841
110.008
12,29
0,28
6.020
4,25
3,43
3.071
93.410
3,44
0,34
10.322
2,96
10,59
6.332
92.070
7,67
2,03
1.197
34,73
2,78
823
5.991
13,78
0,49
12.004
9,04
19,56
9.682
56.950
19,69
1,54
1.229
2,39
1,15
126
19.273
0,73
0,82
6.955
2,35
-0,34
526
46.333
1,19
2,02
1.597
3,27
5,34
1.391
8.943
15,90
4,27
577
4,06
0,49
-66
5.637
-1,27
0,32
3.213
3,55
14,85
2.579
26.414
11,48
0,39
3.372
5,02
9,46
1.772
18.546
10,98
1,35
2.095
13,10
7,94
1.469
8.765
22,20
0,98
2.038
(jit)
10,09
1.489
6.859
24,35
2,18
279
5,24
-2,24
-614
7.478
-7,88
0,36
591
(jit)
2,70
346
7.159
4,90
0,33
2.351
4,39
13,39
1.760
17.494
10,59
0,32
7.324
42,98
34,56
5.696
31.424
30,00
0,48
1.584
6,12
16,18
1.229
6.993
21,29
0,48
3.065
2,91
37,96
2.593
11.973
25,44
0,98
6.747
1,75
74,90
6.350
9.765
96,36
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
0,21
72.866
9,02
4,99
28.611
805.188
3,75
2,67
11.398
14,00
2,63
1.578
82.584
2,01
0,19
45.403
3,83
22,83
36.298
428.289
9,19
0,91
14.251
3,97
8,72
6.961
152.064
4,99
0,36
31.603
9,48
15,39
17.584
189.322
10,28
1,76
4.380
(jit)
3,67
3.448
22.210
16,83
0,50
7.176
36,25
3,34
4.271
89.934
7,92
0,88
36.233
4,06
20,36
22.441
89.237
21,29
0,62
12.460
3,85
10,38
10.197
73.918
15,88
2,15
13.603
2,71
8,47
6.702
46.814
16,61
0,73
5.731
17,33
7,82
5.164
21.492
25,55
1,22
7.799
4,14
5,64
3.209
53.438
6,98
0,24
12.034
4,84
12,51
7.846
87.275
10,69
0,52
14.005
5,13
12,06
7.621
123.360
7,71
0,74
5.744
6,77
5,01
2.912
36.121
8,40
0,82
12.706
12,22
14,37
10.771
58.654
22,15
2,99
4.918
3,09
2,40
844
23.944
3,59
0,79
3.805
6,12
6,62
3.219
36.028
11,96
1,39
4.705
2,89
7,87
2.786
30.400
10,12
0,96
6.413
11,04
10,33
4.681
18.345
29,25
Distributori, la fotografia del territorio Nord Ovest Sono 67 le aziende del Nord Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, escludendo la provincia di La Spezia accorpata per omogeneità alla Toscana) che fanno parte del campione complessivo preso in considerazione (765 aziende distributrici del settore ITS). Di queste, solamente 14 (21%) hanno registrato una crescita nel 2020, mentre 15 (22%) si trovano nel quadrante della crisi. Per una azienda si evidenzia una perdita della redditività, che, invece, viene presidiata con successo da 37 imprese, pur in presenza di una contrazione dei ricavi. Lombardia Ben 118 le aziende lombarde monitorate, escludendo la provincia di Mantova, accorpata al campione del Nord Est. La crisi riguarda 26 aziende (22%); a fare da contraltare 24 aziende in crescita (20%), mentre la componente più significativa resta quella dei distributori che hanno registrato perdita di valore dell’attività e mantenimento della redditività: nel 2019 la percentuale era pari al 36% del campione, nel 2020 siamo passati al 55% (65 aziende). Nord Est Diverse le analogie che sono evidenziate nel Nord Est, rispetto a quelle delle aree limitrofe. Sono 95 le aziende prese in considerazione, che operano nelle regioni Friuli VeneziaGiulia, Trentino Alto-Adige, Veneto e nella provincia di Mantova. Anche in questo caso si riduce drasticamente la percentuale delle aziende in crescita (25%), rispetto al 2019 (era il 56%). Crisi per il 15% del campione, mentre perde redditività solamente una azienda; il 59% del campione Nord Est difende efficacemente la redditività nonostante la contrazione dei fatturati.
B&R | 281
45
_Classifiche Produttori 2021 LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE TRATTAMENTO ACQUA - POMPE Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
Fatturato 2020 2019
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
1
Dab Pumps Spa U
Mestrino
PD
295.390
290.390
1,72
22,81
13,61
2
Pedrollo Spa
San Bonifacio
VR
3
Ebara Pumps Europe Spa
Gambellara
VI
169.494
169.309
0,11
43,56
16,94
127.564
122.389
4,23
34,80
4
Xylem Water Solution Italia Srl
Lainate
25,33
MI
109.328
111.917
-2,31
13,74
11,89
5
Culligan Italiana Spa
6
Grundfos Pompe Italia Srl
Granarolo dell'Emilia
BO
90.650
99.210
-8,63
32,17
23,60
Truccazzano
MI
84.257
92.488
-8,90
19,71
7
12,30
Pall Italia Srl
Buccinasco
MI
79.323
77.576
2,25
30,14
11,58
8
Calpeda Spa
Montorso Vicentino
VI
73.128
79.791
-8,35
38,02
20,79
9
Ksb Italia Spa
Concorezzo
MB
70.002
76.139
-8,06
28,53
21,71
10
Pentair Water Italy Srl
Lugnano di Vicopisano
PI
48.188
45.850
5,10
11,54
8,81
11
Wilo Italia Srl
Segrate
MI
39.772
40.462
-1,70
21,62
15,18
12
BWT Italia Srl
Milano
MI
34.555
31.104
11,10
21,06
17,97
13
Emec Srl
Rieti
RI
28.264
30.180
-6,35
60,60
24,68
14
Brita Italia Srl
Grassobbio
BG
25.838
19.842
30,21
18,02
10,27
15
Rototec Spa
Lunano
PU
22.453
20.810
7,90
33,04
15,38
16
Telcom Spa
Ostuni
BR
17.759
17.696
0,36
44,36
25,65
17
Euroacque Srl
Niviano di Rivergaro
PC
16.567
15.441
7,29
29,79
10,92
18
Aqua Spa
S. Martino in Rio
RE
16.129
15.344
5,12
30,56
27,98
19
Gel Spa
Castelfidardo
AN
14.357
16.554
-13,27
27,66
20,16
20
Ilmed Impianti Srl
Avigliana
TO
14.333
8.278
73,14
14,20
11,10
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
1
Marazzi Group Srl U
Sassuolo
MO
443.231
477.517
-7,18
22,31
14,02
2
Florim Ceramiche Spa U
Fiorano Modenese
MO
297.054
310.276
-4,26
39,93
20,44
3
Granitifiandre Spa
Castellarano
RE
267.805
309.764
-13,55
41,79
23,86
4
Coop. Ceramica d'Imola Soc. Coop.
Imola
BO
206.193
211.597
-2,55
43,99
25,07
5
Panariagroup Spa
Fiorano Modenese
MO
182.923
201.351
-9,15
32,69
26,07
6
Casalgrande Padana Spa
Casalgrande
RE
156.960
175.648
-10,64
36,22
25,46
7
Gruppo Ceramiche Gresmalt S.p.A.
Casalgrande
RE
137.013
139.783
-1,98
41,20
17,25
8
Abk Group Spa
Finale Emilia
MO
110.371
106.217
3,91
29,16
15,83
9
Ceramica del Conca Spa
San Clemente
RN
102.759
106.699
-3,69
27,35
16,95
10
Gruppo Romani Spa
Casalgrande
RE
89.919
94.606
-4,95
38,01
27,77
11
Italgraniti Group Spa
Casinalbo di Formigine
MO
81.112
82.636
-1,84
27,37
18,08
12
Nuova Riwal Ceramiche Srl
Fiorano Modenese
MO
79.624
85.247
-6,60
25,42
23,34
13
Fincibec Spa
Sassuolo
MO
77.243
78.894
-2,09
40,67
27,90
14
Industrie Ceramiche Piemme S.p.A.
Fiorano Modenese
MO
71.744
91.253
-21,38
33,25
26,65
15
Coem Spa
Fiorano Modenese
MO
70.459
71.126
-0,94
41,84
22,41
16
Ceramica Sant'Agostino Spa
Sant'Agostino
FE
62.692
62.664
0,04
48,71
24,43
17
Ceramiche Mariner Spa
Castellarano
RE
51.366
40.542
26,70
27,85
12,38
18
Margaritelli Spa
Torgiano
PG
47.909
49.927
-4,04
49,05
20,53
19
Ceramiche Serra Spa
Torremaina di Maranello
MO
41.562
28.946
43,58
36,60
11,09
20
Dado Ceramica Srl
San Matteo della Decima
BO
37.491
37.491
0,00
16,17
5,25
46
B&R | 281
Fatturato 2020 2019
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
0,49
21.486
12,17
5,25
9.855
158.931
7,15
0,11
39.742
4,11
16,43
22.475
353.227
7,03
1,32
10.978
2,89
5,97
6.516
53.973
13,47
0,85
1.997
(jit)
1,06
1.140
32.742
3,54
1,04
7.470
2,87
1,88
1.401
53.709
2,64
2,81
3.091
(jit)
6,56
2.371
10.480
24,60
1,14
11.044
22,62
17,55
10.241
26.580
48,61
0,21
12.059
7,46
9,51
6.409
102.868
6,79
1,34
4.107
7,39
4,12
2.219
21.896
7,89
21,61
1.260
(jit)
2,36
1.077
1.449
58,06
1,45
1.933
12,66
5,55
1.581
8.998
20,30
2,04
871
7,32
1,97
484
6.645
7,57
0,38
8.077
25,28
32,34
7.065
20.991
36,31
1,53
1.485
11,92
7,43
1.402
4.146
40,70
0,77
2.857
7,95
15,56
2.386
11.459
23,59
0,41
2.922
3,06
7,69
966
31.042
3,37
0,80
2.306
6,59
17,84
2.135
6.462
35,33
4,72
-178
2,76
-1,84
-890
5.153
-16,87
1,43
1.068
16,66
0,13
10
8.391
0,12
6,69
382
3,88
1,13
99
1.253
8,20
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
0,33
28.930
(jit)
8,29
28.930
558.612
5,32
0,90
58.101
4,45
8,83
26.461
489.858
7,36
0,73
33.424
5,48
10,90
14.602
536.237
3,07
0,48
43.380
2,09
6,42
17.582
249.863
7,26
1,92
10.749
(jit)
-3,41
-7.596
135.291
-5,46
0,43
16.007
3,84
3,85
5.163
177.604
2,93
0,95
24.469
3,85
19,31
18.117
120.811
18,03
1,80
13.811
2,84
6,25
5.998
56.672
11,00
0,53
9.385
2,68
1,70
443
134.839
0,34
1,92
7.481
2,67
4,84
2.624
48.144
6,01
1,33
7.485
3,70
3,92
3.130
43.351
10,30
1,04
2.715
2,69
-0,48
683
51.026
1,35
1,10
8.221
2,56
3,49
1.057
81.617
1,30
1,92
10.076
3,39
-10,30
-2.051
34.697
-5,68
0,47
10.821
3,87
13,74
6.806
91.284
8,74
0,49
14.987
3,29
15,29
9.352
109.142
9,94
3,29
7.232
4,80
8,39
3.593
17.120
24,87
0,54
14.622
2,90
21,77
11.387
93.175
14,27
3,42
7.561
4,70
9,49
902
12.371
7,57
0,32
2.893
4,77
9,14
2.227
33.500
7,35
Emilia Romagna Sono stati elaborati i dati di 67 aziende che operano nella regione Emilia-Romagna e nella provincia di Pesaro Urbino. Sono 11 quelle che si collocano nel quadrante della crisi, mentre per 12 si può parlare di crescita. Il 60% del campione (40 aziende) mantiene la propria redditività a fronte di una generalizzata diminuzione dei ricavi (era il 48% nel 2019). Sono 4 le aziende che perdono redditività. Centro Ovest 77 le aziende del campione, che fa riferimento ad aziende operanti in Toscana, Umbria e nella provincia di La Spezia. In difficoltà 22 aziende, caratterizzate da crisi o perdita di redditività. Cresce solamente il 13% delle aziende, mentre nel 2019 il dato della crescita aveva riguardato il 48% delle aziende monitorate. Centro Est Fanno parte di questo campione 52 aziende, ubicate nei territori di Marche (esclusa la provincia di Pesaro Urbino), Abruzzo (esclusa la provincia di L’Aquila) e Molise. Rispetto ad altre aree è più positivo il rapporto fra le aziende in crescita (29%) e quelle in crisi (21%). Anche per il Centro Est è consistente (50% del campione) l’area che identifica il mantenimento della redditività, anche se in presenza di una flessione dei fatturati. Area Romana Sono stati elaborati i dati di 71 bilanci, relativi ad aziende ubicate nella regione Lazio e nella provincia dell’Aquila. Sono 19 (27%) le aziende in crescita, contro le 14 (20%) collocate nel quadrante della crisi. Soltanto un’impresa ha dovuto fare i conti con la perdita di redditività.
jit = just in time (quando le rotazioni di magazzino superano le 50 volte/anno) nc = non calcolabile
B&R | 281
47
_Classifiche Produttori 2021 LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE CERAMICA SANITARIA - VASCHE E DOCCE Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
Fatturato 2020 2019
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
1
Gruppo Duravit
Ravenna
RA
469.440
476.290
-1,44
11,14
0,00
2
Novellini Spa
Romanore di Borgoforte
MN
3
Ideal Standard Italia Srl
Milano
MI
91.934
101.568
-9,48
31,48
20,15
68.896
92.820
-25,77
7,96
4
Ceramica Catalano Spa
Fabrica di Roma
4,66
VT
46.912
44.067
6,46
52,42
23,83
5
Pozzi Ginori Spa
6
Samo Spa U
Spilimbergo
PN
45.087
41.853
7,73
36,99
30,66
Bonavigo
VR
37.127
34.544
7,48
33,05
7
22,85
Ceramica Globo Spa
Castel Sant'Elia
VT
31.852
34.729
-8,29
42,08
25,16
8
Ideal Standard Industriale Srl
Milano
MI
29.342
39.241
-25,23
74,59
62,77
9
Jacuzzi Europe Spa
Valvasone
PN
28.863
31.400
-8,08
29,21
28,74
10
Ceramica Cielo Spa
Fabrica di Roma
VT
27.064
28.696
-5,69
44,94
23,87
11
Arblu Srl
Fontanafredda
PN
26.654
29.941
-10,98
29,46
16,86
12
Gruppo Sanitari Italia Spa
Gallese Scalo
VT
25.440
25.874
-1,68
45,19
30,53
13
Bossini Spa
Castenedolo
BS
22.457
27.599
-18,63
42,81
35,45
14
S.F.A. Italia Spa
Siziano
PV
21.512
22.052
-2,45
17,27
11,48
15
Galassia Srl
Corchiano
VT
20.669
22.361
-7,56
45,35
28,16
16
Ceramica Flaminia Spa
Civita Castellana
VT
19.498
22.316
-12,63
45,94
33,01
17
Hatria Srl
Teramo
TE
17.277
20.406
-15,33
42,82
33,44
18
Megius Spa U
Mestrino
PD
16.369
18.861
-13,21
29,04
20,18
19
Vismaravetro Srl
Verano Brianza
MB
14.705
17.055
-13,78
44,94
32,71
20
T.D.A. Srl
San Gervasio Bresciano
BS
14.702
17.030
-13,67
35,60
28,90
Variazione % 20/19
Valore Aggiunto % su fatt.
Costo del Personale % su fatt.
LE PRIME AZIENDE DEL SETTORE MOBILI E ACCESSORI BAGNO Posizione 2020
Azienda
Comune
Provincia
1
Idea Group
Navolè di Gorgo al Monticano
TV
57.468
56.663
1,42
22,58
13,71
2
Inda Spa
Pagazzano
BG
38.305
42.245
-9,33
25,43
19,78
3
Antonio Lupi Design Spa
Stabbia
FI
29.003
29.036
-0,11
34,14
11,70
4
Arbi Arredobagno Srl
Maron di Brugnera
PN
27.474
29.192
-5,88
31,65
16,99
5
Compab Srl
Maron di Brugnera
PN
24.274
23.891
1,60
28,39
10,33
6
Gedy Spa
Origgio
VA
23.189
24.026
-3,49
22,16
13,53
7
Azzurra Group Srl
Cecchini di Pasiano
PN
20.463
19.355
5,72
28,19
14,93
8
Artesi Srl
Sacile
PN
16.288
16.570
-1,70
27,34
18,52
9
Colavene Spa
Civita Castellana
VT
16.109
17.200
-6,35
31,81
21,93
10
Colombo Design Spa
Terno d'Isola
BG
14.800
17.097
-13,44
38,58
28,60
11
Agape Srl
Bagnolo San Vito
MN
12.367
14.421
-14,25
26,24
21,04
12
Artelinea Spa
Figline e Incisa Valdarno
FI
7.928
9.836
-19,40
33,39
28,02
13
Ponte Giulio Spa
Orvieto
TR
7.717
9.446
-18,31
23,84
21,06
14
Mobilduenne Srl
Ripatransone
AP
7.691
8.187
-6,06
39,18
25,28
15
Falper Srl
Ozzano Emilia
BO
7.573
7.394
2,41
32,49
18,77
16
F.lli Stocco Srl
S. Giorgio in Bosco
PD
6.860
7.899
-13,15
21,24
16,72
17
Oasis Srl
S. Giovanni di Polcenigo
PN
6.026
7.937
-24,08
34,12
25,43
18
Archeda Srl
Porcia
PN
5.867
5.643
3,97
22,67
15,95
19
Novello Srl
Mirano
VE
5.040
5.141
-1,97
18,35
12,02
20
Mobil Crab Srl
Settimo Milanese
MI
3.923
4.268
-8,09
26,71
20,07
48
B&R | 281
Fatturato 2020 2019
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
0,52
34.330
4,03
11,14
34.330
228.394
14,86
1,43
9.922
6,14
2,32
1.642
61.668
2,69
0,73
1.570
(jit)
3,13
1.449
38.851
3,80
0,42
11.196
4,12
19,99
7.161
62.044
12,10
0,91
2.695
5,15
2,60
1.014
16.262
6,30
2,40
2.645
9,87
4,53
537
17.424
3,14
0,30
4.365
3,61
12,33
2.905
42.606
7,58
1,82
3.904
(jit)
-3,69
-650
9.488
-6,62
0,74
1.417
9,15
-4,13
87
63.602
0,13
0,40
4.475
5,16
17,10
3.402
30.026
13,73
0,80
2.789
19,51
7,81
1.514
17.487
10,07
1,20
3.130
3,33
8,00
1.436
15.075
10,33
0,31
1.960
3,20
-0,42
213
30.697
0,70
4,06
822
(jit)
3,01
222
3.834
5,97
1,02
3.506
4,37
12,09
2.450
16.423
22,79
0,67
2.488
6,76
5,01
944
24.739
4,22
0,79
1.471
2,66
1,15
48
16.740
0,29
1,15
1.100
5,17
7,75
919
6.104
16,64
0,50
1.813
16,98
1,48
233
23.612
1,12
2,82
701
13,50
2,60
97
5.460
2,10
Grado d'indebitamento
Cash Flow
Rotazione Magazzino
ROS % su fatt.
Utile Netto
Mezzi Propri
ROE % su Mezzi Propri
2,26
3.734
11,59
7,70
3.061
10.402
33,63
2,25
504
3,85
4,45
43
9.506
0,45
0,50
5.183
10,74
18,34
3.993
26.056
19,44
0,64
3.326
15,75
10,28
2.123
15.900
15,47
0,56
3.575
10,78
15,59
2.977
14.584
23,31
2,15
1.056
2,24
6,24
501
7.241
7,35
2,06
2.239
15,56
9,12
1.390
6.265
26,51
0,95
1.182
8,49
5,99
723
9.124
9,39
1,22
1.218
2,97
5,69
543
8.450
7,28
0,73
1.136
3,30
5,25
437
18.244
2,91
2,49
526
4,13
1,86
113
3.724
4,01
4,73
-77
38,91
1,81
-360
1.979
-20,33
0,33
171
3,74
-0,52
-83
14.243
-0,58
1,20
851
33,75
10,06
555
4.411
15,16
3,81
720
3,83
9,31
386
1.310
32,38
0,60
271
11,09
1,13
38
6.050
0,64
3,53
398
6,70
5,76
222
1.119
22,02
1,42
321
6,66
4,04
165
2.286
9,37
3,09
251
7,90
4,88
177
758
25,21
4,99
219
10,73
3,52
97
369
30,24
Sud Ovest Le 84 aziende che fanno parte del campione svolgono la loro attività in Basilicata (esclusa la provincia di Matera, accorpata al Sud Est), Calabria e Campania. I dati sono allineati a quelli di diverse altre aree prese in considerazione, con il 57% del campione (48 distributori) che presidiano la marginalità anche con ricavi in diminuzione. Pressoché equivalenti i segmenti di crescita (19 aziende) e crisi (17 aziende). Sud Est 49 i bilanci 2020 che fanno parte del campione dell’area, relativi ad aziende operanti in Puglia e nella provincia di Matera. Per il 47% (23 imprese) si conferma il mantenimento della redditività, ma il dato più clamoroso è quello della crescita, che accomuna ben 21 aziende, pari al 43% del campione. Solamente 4 le realtà collocate nel quadrante della crisi (8%). Sicilia Oltre al Sud Est, anche la Sicilia (61 aziende) mette in evidenza dati decisamente più positivi rispetto alle altre geografiche prese in considerazione. Le aziende in crescita (20, pari al 33%) sono infatti più del doppio di quelle in crisi (9, pari al 15%). Il 51% del campione (31 imprese) ha continuato a difendere con successo la redditività. Sardegna Più sfumata la situazione del mercato sardo. Il campione regionale, costituito da 24 aziende, evidenzia 7 situazioni di crescita e 5 di crisi, con 2 preoccupanti perdite di redditività, che viene invece mantenuta da 10 aziende, pari al 42% del campione.
B&R | 281
49
RINNOVABILI
Integrazione con fonti rinnovabili, possibile con il prodotto giusto Sempre più spesso il mercato richiede prodotti idonei e compatibili con generatori che impiegano energia pulita per ACS e climatizzazione invernale. Elbi ha messo a punto dei nuovi prodotti per soddisfare queste richieste sia nell’ambito delle nuove costruzioni che nelle sostituzioni in impianti già installati
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I-BOLL. Bollitore di acqua calda sanitaria da 300 o 500 litri con inerziale separato posto sul fondo
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er chi ha deciso di passare a generatori completamenti elettrici come le pompe di calore, sia monoblocco che splittate, Elbi ha studiato e realizzato la serie I-BOLL. Si tratta di un bollitore composto da un bollitore di acqua calda sanitaria da 300 o 500 litri con inerziale separato posto sul fondo. Il lato sanitario è dotato di scambiatore tecnico maggiorato, studiato per ottimizzare al meglio lo scambio termico tra la pompa di calore (lato tecnico) e l’accumulo sanitario in modo da ridurre al minimo lo spreco di energia. Lo scambiatore, inoltre, riduce al minimo le perdite di carico del sistema primario, in modo che nelle installazioni civili non sia necessario installare una pompa in linea. Questo è reso possibile grazie alla geometria dello scambiatore composto da due spire concentriche. L’inerziale dell’I-BOLL è di ben oltre 100 litri per entrambi i modelli. Ogni inerziale è dotato di cinque connessioni in modo che si possa adattare al meglio all’impianto nel quale viene installato, ossia in parallelo alla pompa di calore
(impiegato come separatore) o in serie sul ritorno (impiegato come inerziale). Una delle cinque connessioni è la predisposizione per l’installazione della resistenza elettrica, che va a sopperire alle inversioni di ciclo della pompa di calore e nel mantenere i delta di lavoro i più idonei possibile. Tutto questo è stato realizzato tenendo conto degli ingombri: il modello da 500 litri (sanitari), infatti, occupa solamente 750 mm di diametro e un’altezza di 2280 mm. Generatore a biomassa Per coloro che invece sono orientati nell’inserimento di un generatore a biomassa (legna, pellet, truciolato), Elbi ha sviluppato la famiglia Combi. Il Combi Quick funge da volano termico e attraverso lo stoccaggio di acqua tecnica produce ACS istantanea mediante uno scambiatore in acciaio Inox 316 L integrato nel bollitore. Combi Quick (500-2.000 litri) è disponibile in tre versioni differenti: • solo accumulo tecnico con la produzione istantanea di ACS; • con uno scambiatore aggiuntivo per solare termico;
INFORMAZIONE DALLE AZIENDE
produrre sino a 40 litri al minuto di ACS. Questi moduli possono essere installati in cascata sino a un massimo di 5, avendo così una portata massima di 200 litri al minuto. Questo modulo è dotato di uno scambiatore saldobrasato da 70 kW o 120 kW – a seconda del generatore installato a monte –, di una pompa in linea a elevate prestazioni e di una valvola termostatica per regolare la temperatura dell’ACS. Per i più tecnologici è disponibile anche una versione elettronica dotata di una centralina associabile al generatore in modo da ottimizzare ulteriormente le performance dell’H2-Fast e del generatore.
COMBI QUICK. Termoaccumulatore combinato
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con due scambiatori aggiuntivi per altre fonti di calore.
Pertanto, è perfetto per chi vuole inserire un nuovo generatore, oltre a quelli esistenti, senza stravolgere tutto l’impianto. Questo perché il bollitore convoglierà su di esso tutte le fonti di calore presenti all’interno dell’edificio,
garantendo all’impianto la climatizzazione invernale a prescindere dal fatto che sia a termosifoni e/o radiante. Il serpentino sanitario montato su questi bollitori garantisce una portata di ACS fino a 33 litri al minuto. Per chi desidera o necessita portate sanitarie maggiori, Elbi ha messo a punto un modulo pensile chiamato H2-Fast in grado di
Sistema factory-made Se, invece, si è propensi a un sistema factory-made, composto da pompa di calore con il suo sistema di produzione sanitaria, non bisogna dimenticare di installare l’inerziale ACP vetrificato, disponibile nelle capacità da 35 e 50 litri in versione pensile e da 100 a 500 litri a basamento (serie AR). Il nostro inerziale vetrificato garantisce una maggior durata al vostro nuovo sistema, non solo perché limita gli ON-OFF della pompa di calore, ma anche perché non rilascia all’interno del circuito tecnico residui ferrosi che potrebbero andare a intasare lo scambiatore della nuova pompa di calore. LOGO_ELBI.pdf 1 04/12/2014 10:42:41
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Elbi S.p.A. Via Buccia, 9 35010 – Limena (PD) Tel. 049.8840677 Fax 049.8841610 www.elbi.it | marketing@elbi.it ACP. Accumulatore inerziale
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rubinette LA
CHE ARREDA
Acciaio essenziale, modelli vintage rivisitati, rivestimenti di nuova concezione: la rubinetteria si evolve e diventa un elemento di arredo della stanza da bagno. La ricerca sui materiali rende rubinetti e miscelatori più sostenibili, mentre l’estetica evolve verso prodotti sempre più caratterizzati e coordinati a mobili e finiture di Roberta Mutti
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SISTEMA HOOK di CEA Design, in tubolare di acciaio, per rubinetterie anche outdoor
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Il vintage rivisitato Ideal Standard ha rivisitato l’iconica gamma di miscelatori Ceraplan, protagonisti del bagno da oltre 20 anni. Roberto Palomba, GRUPPO A dello studio Palomba Serafini Associati e Chief Design Officer di INCASSO VASCA DOCCIA Ideal Standard, ha progettato un restyling del miscelatore che l’ha CERAPLAN di reso più sottile, semplice e moderno. Il nuovo Ceraplan si caratteIdeal Standard, rizza per le linee morbide e arrotondate, e per le varie altezze della restyling di Roberto Palomba bocca di erogazione (da 65 mm, 75 mm, 90 mm e 250 mm), che rendono l’utilizzo più confortevole, grazie alle altezze ergonomiche. La finitura cromata SmartShine®, invece, facilita la pulizia del miscelatore. Tutti i modelli contengono la rivoluzionaria cartuccia FirmaMISCELATORE PER LAVABO, Flow® che, grazie a un’innovativa tecnologia, assicura il risparmio installazione a di acqua ed energia (solo 5 lt/min per tutti i modelli lavabo e bidet). muro, Ceraplan di Ideal Standard. La sua durata, inoltre, è il doppio rispetto agli standard del settore. Restyling di ® Allo stesso tempo, la tecnologia LightMove consente di regolare Roberto Palomba con precisione sia la temperatura che il flusso dell’acqua. Infine, per migliorare ulteriormente la sicurezza, vi è anche la possibilità di preimpostare i limiti di temperatura in fase di installazione, mentre la tecnologia BlueStart – quando il comando si trova nella posizione centrale – garantisce che sia erogata solo acqua fredda. Ceraplan si distingue anche per un’installazione semplice e veloce. Il sistema EasyFix® di Ideal Standard, disponibile su tutta la collezione, permette di ridurre i tempi di installazione del 30% rispetto agli standard grazie all’uso di componenti preassemblati. Inoltre, alcuni modelli selezionati sono provvisti della nuova funzionalità EasyFix+®, che può addirittura dimezzare i tempi di installazione. www.idealstandard.it
Il montaggio semplificato Da Mariner Rubinetterie, Handy Box è una scatola da incasso con una cartuccia integrata, progettata per essere montata in modo semplice, veloce ed economico. Studiata per facilitare le procedure di sostituzione e ammodernamento delle singole parti, Handy Box viene prima installata nel circuito idraulico e poi completata in due versioni: con miscelatore a incasso o con un deviatore a 1 o 3 uscite. Questo sistema presenta diversi vantaggi. Innanzitutto, si può avere una riduzione dei costi di manodopera attorno al 50%. Inoltre, si ha la possibilità di testare il sistema prima della HANDY BOX. conclusione dei lavori di costruzione e della messa in posa. Infine, in Scatola da incasso caso di riparazioni o ristrutturazioni, non saranno necessari intercon una cartuccia integrata venti di muratura perché tutti i componenti a incasso sono comodamente accessibili spostando la placchetta metallica che copre la scatola. I componenti della scatola da incasso sono uguali per ogni gamma e per ogni finitura scelta; le parti “a vista” (leva, deviatore, piastra) possono essere montate successivamente, senza ulteriori lavori di muratura. Handy Box consente quindi di personalizzare la rubinetteria del bagno in qualsiasi momento e di ri-immaginare i dettagli della stanza del benessere assecondando l’evoluzione del gusto e dei trend. www.mariner.it 54
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La rubinetteria flessibile e modulare che si “appende” CEA Design ha progettato HOOK, un sistema di rubinetteria modulare e flessibile. Realizzato in acciaio AISI 316/L, un acciaio particolarmente resistente alla corrosione, HOOK si ispira alle tubazioni idriche che corrono lungo i muri per portare l’acqua in ogni punto desiderato. Un tubo di acciaio con staffe di sostegno consente di posizionare i rubinetti in diversi punti e di utilizzare il sistema per altre funzioni, come appendere oggetti al muro. La predisposizione a parete dell’impianto idraulico consente di installare, unitamente all’elemento tubolare, anche la rubinetteria, che permette di svolgere funzioni quali il lavaggio o l’innaffiatura. Nato principalmente per l’outdoor, HOOK trova una collocazione ideale anche in ambienti interni, come bagno e cucina, dove può servire come collegamento tra lavabo, bidet e doccia, diventando rubinetteria e al tempo stesso accessorio porta salviette. La forma della maniglia, morbida ed ergonomica, ricorda un ciottolo levigato ed è progettata per la massima maneggevolezza e piacevolezza al tatto. La multifunzionalità e la facilità di installazione rendono HOOK perfetto per progetti che hanno bisogno di flessibilità. www.ceadesign.it
SISTEMA HOOK. Dettaglio della rubinetteria di CEA Design
Il miscelatore ispirato alla tradizione
WATERTUBE di Massimiliano Braconi per Rubinetterie Treemme
Rubinetterie Treemme presenta Watertube, una nuova collezione di rubinetti e soffioni doccia per bagni dallo stile contemporaneo e industriale. La collezione nasce da un’idea di Massimiliano Braconi, che si è ispirato alle forme delle tubazioni dell’acqua. Un’immagine “classica”, che il designer ha riprodotto per l’ambiente bagno; una versione contemporanea per bagni che reinterpretano uno stile tradizionale. La nuova collezione comprende rubinetti e soffioni in acciaio inossidabile, un materiale ottimo per la rubinetteria. L’acciaio inossidabile, infatti, è più versatile dell’ottone e ha un minore impatto sull’ambiente; ultimo, ma non da meno, l’acciaio inossidabile è riciclabile al 100%. I rubinetti e i soffioni della collezione Watertube, oltre a essere in acciaio, hanno anche tutte le finiture in PVD, ovvero un trattamento speciale di superficie che garantisce stabilità e inalterabilità ai colori e offre un’ulteriore resistenza all’usura, all’abrasione e alla corrosione. www.rubinetterie3m.it
_TENDENZE
Il monocomando aerodinamico Marco Pisati ha progettato per Cristina Rubinetterie un miscelatore monocomando dal nome FOIL di Marco evocativo, Foil. Sottile come Pisati per Cristina Rubinetterie un foglio, Foil si ispira allo stile Streamline tipico degli anni ’30 e alle scocche delle automobili degli anni ’50/60, dalle forme morbide ed eleganti; una rivisitazione del rubinetto cilindrico, archetipo della rubinetteria, reinterpretato e attualizzato con un attento studio sulle dinamiche di curvatura. In Foil non vi è, infatti, un unico raggio di curvatura, come nei rubinetti tradizionali: corpo e bocca sono realizzati con due curvature differenti. Il corpo è costituito da due archi di cerchio diversi sul fronte e sul retro, e anche per la bocca, si è adottata la stessa soluzione. Questo confluire di curve genera una spinta dinamica che delinea una bocca quasi semi ellittica, e si evidenzia ancora maggiormente nella leva, protesa in diagonale e slanciata in avanti. La serie monocomando Foil offre la gamma completa di rubinetteria, con numerose finiture disponibili, dal cromo al nero opaco, dall’oro rosa (sia spazzolato che lucido, entrambi PVD), all’oro giallo, dal cromo nero sia lucido che spazzolato fino al metallico spazzolato. L’aeratore garantisce i 5 lt/m di consumo dell’acqua, mentre l’innesto della leva comando nel corpo del rubinetto favorisce l’ispezione e la manutenzione dello stesso. www.cristinarubinetterie.com
Il rubinetto essenziale ispirato alla bitta Lo studio Yabu Pushelberg, acclamato studio di architettura e design nordamericano, ha progettato per Fantini Sailing, una nuova collezione di rubinetterie dal segno FANTINI SAILING essenziale, ispirato alla bordo vasca bitta. L’idea è venuta ai designer dopo una visita alla sede dell’azienda, sul Lago d’Orta. Qui, la poetica dell’acqua ha ispirato i designer, che hanno visto in un elemento funzionale della navigazione la base per lo sviluppo di un sofisticato elemento di arredo per l’ambiente bagno. La serie, che comprende tutti gli elementi, per lavabo, bidet, doccia e vasca, ha maniglie leggermente scavate, morbide e sagoSAILING di Yabu mate per un’impugnatura migliore. Le finiture previste sono oro o canna di Pushelberg per fucile, opachi, o nero opaco, tutte in PVD. Fantini www.fantini.it 56
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Lo specialista
delle stazioni di sollevamento Sanicubic 2 VX
Sanicubic 1 VX
Sanicubic 1 GR
Sanicubic 2 GR Sanicubic 2 Pro
Sanicubic 1 WP
Sanicubic 1 SC Sanicubic 2 SC SANICUBIC è una gamma completa e affidabile di stazioni di sollevamento per posa a pavimento. Con oltre 27 modelli ti permette di avere una stazione di sollevamento compatta, potente, affidabile e igienica, dotata di centralina di controllo remoto, installabile a pavimento direttamente nell’edificio senza onerosi lavori di scavo.
sanitrit.it
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Il rubinetto che si “veste” in diversi materiali Da Nobili, un miscelatore in un materiale inusuale per la rubinetteria, progettato da Nilo Gioacchini: il legno. Le due superfici piane arrotondate della bocca di erogazione e la leva di comando del miscelatore Dress possono “cambiare pelle”, con quattro nuance effetto legno, dalla più chiara alla più scura: Shabby Wood, Heritage Wood, Vanilla Wood e Tobacco Wood. Grazie a queste finiture, la rubinetteria diventa coordinabile a piani d’appoggio, pavimenti e mobili. Il corpo del miscelatore è in ottone cromato MISCELATORE CON RIVESTIMENTO IN LEGNO in tre diverse altezze, per adattarsi a DRESS di Nilo Gioacchini per diversi tipi di lavabo: dai classici 17,6 Nobili cm ai 27,4 cm. La cartuccia di miscelazione Nobili Widd 28 è disegnata in modo da frenare l’apertura della leva a metà della portata, per incoraggiare a ridurre i consumi d’acqua (a 5 lt/min). Oltre questa lieve resistenza è naturalmente possibile ottenere l’erogazione totale. Oltre alle quattro finiture effetto legno, il miscelatore Dress può “vestirsi” in molti colori e varianti a scelta tra altre cinque macro-palette: Colour, Wood, Fenix, Matter, Carbon e la preziosa Guilloché (un’antica tecnica decorativa impiegata in oreficeria a partire dal 1600). www.nobili.it
La manopola intercambiabile
Z316. Serie di miscelatori con manopole intercambiabili di Zazzeri
Da quando l’arredamento bagno ha acquistato la stessa importanza del resto della casa, si moltiplicano le soluzioni anche per la rubinetteria, che aggiunge alla tecnologia la funzione decorativa. La collezione Z316 di Zazzeri punta sulle manopole, per creare elementi che si possono coordinare all’arredamento. Realizzata interamente in acciaio inox AISI 316/L, la serie propone le manette in cinque texture diverse, realizzate tramite cesellatura della superficie: lisce, a righe verticali, a righe orizzontali, a scacchi o a punti. La manetta cilindrica, le diverse cesellature e le molteplici finiture arricchiscono ulteriormente la vocazione decorativa della collezione, disponibile in acciaio spazzolato, in sei finiture PVD, nelle varianti Carbone, Antracite, Bronzorame, Rame, Cognac e Orobianco. www.zazzeri.it 58
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TECEvelvet: TOUCH OF MAGIC!
Setosa al tatto, superficie opaca e particolarmente resistente alle impronte digitali, ai graffi e ai detergenti. Il segreto è nell’innovativo e pluripremiato FENIX NTM®
La nuova placca di comando WC,
(by Arpa Industriale S.p.A.), che ha già ispirato architetti di
in FENIX NTM®: opaca, vellutata
interni, designer e progettisti. TECE utilizza per la prima
ed estremamente elegante!
volta questo materiale, noto per le sue caratteristiche tecniche ed estetiche, per le placche di azionamento WC. TECEvelvet è disponibile in sei colori ed è stata pensata e disegnata dal famoso designer Konstantin Grcic.
www.tece.it
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Il rubinetto su misura MOD+, della collezione “Art of Bath” di Graff, propone un configuratore per comporre da sé il proprio rubinetto ideale. MOD+ è una collezione ricca e diversificata che si adatta a tutti gli stili: dal tradizionale al contemporaneo. Un’ampia scelta di bocche e maniglie è disponibile in più di venti finiture, per consentire di soddisfare ogni stile di arredamento. Finiture esclusive e su misura, in pietra naturale e texture personalizzate ampliano ulteriormente la versatilità. La collezione MOD+ offre una serie completa di rubinetti da lavabo, per la vasca, e una serie di componenti per la doccia che esprimono il lusso contemporaneo, intrecciando colori, materiali e funzionalità. www.graff-designs.com
RUBINETTO DA INCASSO soprapiano Mod+, di Graff
Fuori programma: bere responsabilmente PURA TUTTUNO di Guglielmi, con microfiltro per l’acqua
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Fuori programma, il miscelatore Pura Tuttuno di Guglielmi, per avere acqua microfiltrata, pronta da bere, in cucina. Con la semplice rotazione del comando, è possibile avere acqua microfilmata liscia, fredda, frizzante e bollente, mantenendo anche la funzione di erogazione di acqua sanitaria di normale utilizzo; i due diversi flussi sono separati internamente. PURA Collection offre una gamma di modelli diversi per forma, dimensione e finitura; un’asta orizzontale sostiene la doccetta e l’aeratore indipendente eroga acqua microfiltrata (sistema brevettato). La leva che controlla l’apertura e la chiusura dell’acqua bollente ha un sistema di sicurezza che impedisce l’erogazione accidentale; in breve la leva ha un blocco meccanico, che deve essere premuto e girato per sbloccarla, e questo rende il sistema totalmente sicuro. I filtri del miscelatore Pura Tuttuno di Guglielmi sono realizzati con tecnologia “carbon block”, con aggiunta di ioni d’argento per svolgere l’azione batteriostatica. Il filtro dura per 1.700 litri, raffina la qualità dell’acqua, riduce il cloro e i composti organici, elimina gli odori e i sapori sgradevoli dell’acqua, migliorando il gusto del caffè e delle bevande, e ha un by-pass regolabile integrato per ridurre la durezza totale dell’acqua. www.guglielmi.com
Emozionante Vivenis Tocca con mano la meravigliosa setosità del getto a cascata di Vivenis. La bocca d‘erogazione sottile e ricurva dona al miscelatore un aspetto elegante e raffinato. Grazie alla miscelazione di aria e acqua il getto risulterà sempre corposo, ma delicato sulla pelle.
La meraviglia è nell’acqua.
hansgrohe.it
_INTERVISTA
Nuova divisione in casa
Beijer Ref Italy
Climate Solutions commercializza i prodotti dei brand Sinclair – di proprietà del Gruppo Beijer Ref da fine 2020 – e Carrier DX. Obiettivo: rafforzare la presenza nel mercato dando un’importante occasione di business ai clienti professional. Ne parliamo con Attilio Verzilli, Sales Manager Climate Solutions
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a cura di Maruska Scotuzzi
Dopo l’acquisizione a fine 2020 del brand Sinclair, Beijer Ref Italy dà il via a un nuovo progetto: la divisione Climate Solutions, focalizzata sul settore HVAC che grazie ai brand Carrier DX, i cui prodotti sono commercializzati in esclusiva da Beijer dal 2016, e Sinclair propone sul mercato sistemi residenziali, commerciali e di riscaldamento a pompa di calore con produzione di acqua calda sanitaria ad alta efficienza, con alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. Quali sono le strategie commerciali e distributive sul mercato nazionale? Chi sono i clienti professionali coinvolti in ambito ITS? E le proposte in termini di servizio e assistenza? Blu&Rosso incontra Attilio Verzilli, Sales Manager Climate Solutions. Quando è nata la divisione Climate Solutions e perché? La divisione è nata nel 2021 in seguito all’acquisizione dell’86% delle quote di Sinclair Global Group da parte del gruppo svedese Beijer Ref, leader nella distribuzione di sistemi e componenti per la refrigerazione. Già nel 2016 aveva stretto un accordo
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ATTILIO VERZILLI, Sales Manager Climate Solutions.
distributivo in esclusiva con Carrier per le applicazioni residenziali a espansione diretta. La necessità è stata poi quella di ampliare l’offerta, gestendo, quindi, due marchi, con posizionamenti e gamma prodotto distinti, per diventare attori importanti sul mercato HVAC, un settore che sta acquisendo una grande rilevanza per Beijer Ref. La creazione della Divisione rappresenta, dunque, un passaggio importante per rafforzare l’identità della succursale in Italia. I prodotti commercializzati da Climate Solutions sono rivolti a quale target? Quali le gamme offerte? I nostri prodotti vengono distribuiti attraverso i grossisti ITS o elettrici i cui clienti sono gli installatori. Si tratta di interlocutori importantissimi che garantiscono il contatto diretto e professionale con l’utente finale e gli unici in grado di far comprendere le caratteristiche tecnologiche di alta qualità e le prestazioni delle soluzioni che offriamo. Questi attori della filiera sono da noi sostenuti attraverso il supporto di attività mirate di pre e post-vendita. La nostra offerta è ampia e comprende soluzioni per la climatizzazione e il riscaldamento di qualsiasi tipologia di edificio: da una gamma residenziale per gli ambienti domestici, con prodotti sempre più smart che consentono di dialogare con nuovi sistemi domotici fino ai sistemi commerciali per grandi edifici con le linee VRF e chiller a marchio Sinclair. Grazie ai sistemi a pompa di calore aria-acqua con produzione di acqua calda sanitaria entriamo nel mondo del riscaldamento, offrendo soluzioni a basso impatto ambientale e che possono beneficiare degli incentivi messi a disposizione dallo Stato. Quest’ultima gamma riveste per noi grande importanza perché ci avvicina in questo modo all’ambito del caldo. È progettata in Europa, a Brno, ed è pensata già per mercati con climi molto rigidi. Alcuni prodotti, come la Monoblocco, con una temperatura esterna di -20 °C, mantengono, infatti, una temperatura di mandata a 60 °C con un COP pari a 4,5. Struttura organizzativa e strategie distributive a livello nazionale. Obiettivi a medio termine di penetrazione nel mercato Il nuovo marchio di proprietà ci consente di sviluppare nuove strategie e nuovi investimenti perché il mercato sud Europeo, con particolare attenzione a quello italiano, è per il gruppo Beijer Ref un punto di riferimento importante. A livello nazionale siamo organizzati con una divisione HVAC – e non a caso il nome nuovo della divisione è appunto Climate Solutions – e a livello di politica
BRNO. Sede Sinclair
distributiva puntiamo sulla distribuzione tradizionale escludendo la Grande Distribuzione Organizzata. La GDO è un canale che si rivolge direttamente all’enduser senza valorizzare ciò che per noi è un punto di forza: la filiera del settore. La stessa scelta vale per l’ecommerce. Anche in questo caso parliamo di un canale che si interfaccia direttamente all’utente finale con logiche distributive che bypassano, invece, i nostri interlocutori professionali e specialisti. La nostra strategia distributiva è, dunque, ben chiara ed è quella di continuare a collaborare con tutta la filiera, nel pieno rispetto dei differenti ruoli, nell’ottica di valorizzare sempre di più le competenze tecniche che solo un progettista, un grossista e un installatore possono dare al committente e all’utente finale, guidandolo nella scelta del giusto sistema di climatizzazione. I clienti professionali e la filiera ITS. I grossisti, gli installatori e il ruolo del progettista come nuovo interlocutore? Il progettista diventa uno degli interlocutori importanti insieme all’installatore. Non a caso l’azienda, all’interno della sua struttura organizzativa ha creato, recentemente, un apposito ufficio di assistenza tecnica a supporto degli studi tecnici e di progettazione. È importante supportare il progettista, che sceglie di lavorare con noi, nella realizzazione di preventivi e di capitolati e dandogli gli strumenti e software per scegliere le soluzioni più consone a seconda dei progetti. E a proposito di formazione per i grossisti e gli installatori? Abbiamo definito una strategia per il B&R | 281
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_INTERVISTA Roadshow per la presentazione dei prodotti ai clienti Tra le iniziative per il lancio del brand, come preludio a Mostra Convegno Expocomfort 2022, l’azienda ha organizzato un roadshow per l’Italia, dal 20 settembre al 19 ottobre, invitando grossisti, installatori e progettisti a conoscere e toccare con mano i prodotti Sinclair. A conferma dell’importanza che riveste il rapporto con questi attori della filiera: il successo di un brand dipende dalla soddisfazione dei clienti e dalla capacità dell’azienda di offrire prodotti all’avanguardia e in linea con gli elevati standard europei in termini di efficienza. 2022, in cui andremo a organizzare giornate e incontri di formazione con i grossisti e le loro reti vendite o direttamente con gli installatori. Riteniamo che sia fondamentale formare il cliente professionale affinché conosca sempre più approfonditamente le soluzioni proposte dall’azienda. Oggi ti distingui sul mercato grazie ai servizi, alla qualità e alle competenze offerte. Servizio e assistenza. Quali proposte? La struttura organizzativa comprende oggi una capillare rete di agenzie commerciali e centri di assistenza tecnica post vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale. La rete è coadiuvata attualmente da un responsabile service Italia. La struttura è definita su tre livelli: regionale con i Poli Tecnici; provinciale attraverso i Centri di Assistenza Tecnica a cui fanno riferimento i territori pertinenti; infine attraverso la figura dello Specialist presente su ogni territorio specifico che si occupa dell’installazione e dell’assistenza del prodotto. Climate Solutions, ambiente e innovazione digitale L’azienda è molto attenta alla salvaguardia ambientale e alla qualità dell’aria negli ambienti chiusi. Per questo i brand di Climate Solutions prestano molto attenzione alla qualità dei sistemi di filtri all’interno degli split. Per esempio, i sistemi Carrier sono dotati della funzione Active Clean che mantiene lo scambiatore e il filtro dell’unità interna al riparo da polvere e sporco. Mentre i sistemi Sinclair sono dotati della tecnologia Plasmatec, un sistema di filtrazione che trattiene le impurità dell’aria. Infine, per entrambi i nostri brand, offriamo purificatori e deumidificatori, facili e semplici da usare ma efficaci. 64
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Un altro aspetto riguarda le soluzioni green sia come efficienza energetica sia come basso impatto ambientale. A livello residenziale nel 2016 abbiamo affrontato la transizione dal gas R410 all’R32 e stiamo ora sviluppando prodotti con refrigeranti che riducono l’effetto serra. Sinclair sta mettendo a punto una nuova gamma di pompe di calore monoblocco con refrigerante R290 che presenta un GWP ancora più basso. Infine, altro aspetto decisamente interessante, riguarda l’innovazione digitale: i prodotti proposti da Climate Solutions sono smart e possono dialogare e interagire con sistemi domotici e con gli assistenti vocali come Amazon Alexa e Google Assistant; una caratteristica, questa, sempre più richiesta nel settore residenziale. In ambito commerciale, invece, sono apprezzate soluzioni in grado di integrare i prodotti con i sistemi di Building Management System, per poter gestire in modo integrato tutti gli impianti dell’edificio. Superbonus: un’opportunità per il Gruppo e per il settore? Un’opinione in merito al mercato italiano Ritengo il Superbonus fondamentale, soprattutto per il nostro mercato, la nostra filiera e la nazione a livello generale. Da sempre sono utili gli incentivi governativi, quali Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e Conto Termico, che hanno permesso di dare una svolta anche a livello numerico; il Superbonus amplia questo effetto e incentiva ulteriormente a intraprendere i lavori di riqualificazione energetica. Occorre tuttavia – proprio perché la curva registra un innalzamento veloce – essere organizzati e strutturarsi, per non rischiare ripercussioni successivamente, garantendo in questo modo una crescita ponderata garantita da basi solide.
PRODUTTORE ISTANTANEO DI ACQUA CALDA SANITARIA LA SOLUZIONE IDEALE PER UTENZE PLURIFAMILIARI, CONDOMINIALI E STRUTTURE ALBERGHIERE • Disponibile con portata da 30 L/min fino a 100 L/min • Riduzione rischio di sviluppo della legionella • Controllo elettronico della temperatura dell’ACS
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10 10 °C °C Loading....
55 55 °°C C
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Logistica
Attività logistica ecocompatibile, quattro buoni consigli Intraprendere un percorso verso una logistica a basso impatto ambientale non è semplice, ma sicuramente possibile di Marco Barbetti – Logicà
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i è recentemente conclusa a Glasgow la 26° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26) che riunisce da ormai tre decenni quasi tutti i Paesi del mondo. L’obiettivo è ambizioso: azzerare le emissioni nette a livello globale entro il 2050 e puntare a limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C.
Il ruolo fondamentale della logistica
La transizione verso un mondo più pulito coinvolgerà buona parte delle attività logistiche. Prima di tutto il mondo dei trasporti, senza dimenticare le attività di internal logistic o intralogistica, ovvero quelle che si svolgono all’interno dei magazzini. Dato che la sensibilità ambientale è in continuo aumento e “essere ecologici” è uno dei temi più discussi e ripresi dai media, è obiettivo di tutte le aziende convincere il loro mercato di avere sensibilità, tecnica e programmazione per evitare consumi inutili e inquinare meno. Essere green però non è solo un modo per ottenere un consenso crescente. Le imprese sensibili a questa tematica, infatti, hanno individuato uno stretto legame tra una politica aziendale green – ossia focalizzata a migliorare le proprie prestazioni dal punto di vista ecologico – e il
conseguimento di risultati interessanti in termini di riduzione dei costi e ottimizzazione delle proprie risorse. Per arrivare a una logistica davvero green non solo è necessario effettuare lo studio critico di tutti i processi (aziendali e non), ma bisogna anche guardare lungo tutta la filiera (fornitori, partner, clienti e autorità). Per poter raggiungere questi ambiziosi e anche costosi obiettivi sono state individuate una serie di possibili azioni da attivare in azienda.
Mezzi di trasporto
Un modo semplice per essere più sostenibili è sicuramente quello di svolgere azioni su veicoli aziendali che effettuano il trasporto su gomma. Per cominciare, sarebbe necessario puntare su una flotta di camion costantemente rinnovata. Avere una grossa percentuale di camion ad alta classificazione (euro 5 e 6) porta a una consistente riduzione dei consumi di gasolio e di emissioni di CO2 per chilometro percorso. Da non sottovalutare, inoltre, tutta una serie di componenti di ultima generazione che – una volta installata sul camion – porta a consistenti miglioramenti ecologici. Per esempio, possiamo citare l’utilizzo di serbatoi in materiale composito che, rispetto a quelli in acciaio, permettono di tagliare il peso di circa 400 kg; l’utilizzo di sistemi per il recupero dell’energia frenante e l’adozione di cambi automatici
settati alla riduzione dei consumi. Per quanto riguarda la distribuzione urbana, è consigliabile utilizzare mezzi a trazione elettrica che non immettono sostanze nocive e non creano inquinamento acustico. Anche lo stile di guida influisce in maniera rilevante sulle emissioni emesse: è estremamente importante adottare tecniche di guida che vadano a ridurre i consumi per chilometro percorso e peso movimentato. È necessario, quindi, implementare politiche aziendali e sistemi di controllo delle performance dei driver con lo scopo di incentivare chi consuma meno. Un controllo pianificato dello stato manutentivo dei veicoli, infine, è indispensabile a conservare la buona efficacia ed efficienza, mantenendo le prestazioni sempre a livelli elevati.
Ridurre l’impatto ambientale del magazzino
Per trasformare il magazzino in chiave green occorre attivare progetti a medio-lungo termine con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici nelle infrastrutture logistiche. Nel magazzino adibito alle attività logistiche le funzioni a maggior assorbimento energetico sono l’illuminazione, la climatizzazione, il riscaldamento, gli impianti e i macchinari. L’obiettivo sarà quello di impiegare il più possibile le risorse naturali per far fronte alle proprie necessità come,
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Logistica
per esempio, l’utilizzo della luce solare per illuminare e riscaldare l’ambiente oppure lo sfruttamento del vento per raffreddare e ventilare. In caso di magazzino di nuova costruzione sarà fondamentale la fase di progettazione attraverso l’adozione di criteri di edilizia sostenibile e predisponendo il magazzino alla minimizzazione dei costi operativi e alla massimizzazione del risparmio energetico. Da prevedere, per esempio, l’illuminazione a fari LED, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’utilizzo di vernici termoisolanti per avere una coibentazione maggiore dell`edificio. Considerando i flussi dei materiali, dovrà essere inoltre valutata attentamente anche l’ubicazione dello stabile. Per quanto riguarda i mezzi di movimentazione interna, si potrebbe progressivamente passare a carrelli che utilizzano batterie al litio e a software specifici di magazzino che ottimizzano l’impiego delle attrezzature, quali i WMS (Warehouse Management System). 68
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Ottimizzazione della supply chain
Avere una supply chain ottimizzata minimizza sicuramente le emissioni che questa può immettere in ambiente. Fondamentale sarà la progettazione del network distributivo dell’azienda, ossia la collocazione dei vari depositi in modo tale da minimizzare i viaggi per consegnare ai clienti e approvvigionarsi dai fornitori. Decisamente utile in questi casi è l’utilizzo di software specialistici con i quali è possibile studiare il network ottimale, ma anche razionalizzare le tratte percorse dai propri camion sia in termini di minore distanza che di saturazione del camion. Naturalmente, se si utilizzano vettori esterni, bisognerebbe verificare che anch’essi siano orientati o meno verso politiche green. In generale, l’azienda dovrebbe attivare politiche collaborative tra tutti gli attori della supply chain – ossia fornitori, partner commerciali, clienti ed enti pubblici –, creando un obiettivo comune d’impegno con la finalità di comprendere qual è il livello
di servizio realmente richiesto, evitando inutili prestazioni che portano a dispendio di energie senza un reale beneficio percepito dalla controparte.
Razionalizzazione del packaging
Il packaging ha la funzione di proteggere il prodotto durante il trasporto e di renderlo ancora più appetibile durante la sua fase di vendita. Questo però porta a un aumento non indifferente dei costi sia per la materia prima consumata che per lo spazio occupato durante la fase di trasporto e di immagazzinamento. Ridurre il peso e, soprattutto, le dimensioni degli imballaggi, è sicuramente un buon modo di risparmiare. L’utilizzo di imballi di recupero, molto frequente nel settore, se da una parte ha una valenza ecologica legata al riutilizzo, dall’altra spesso contrasta l’esigenza di ottimizzare i carichi. Sarebbe auspicabile evitare il più possibile di trasportare “aria” e, perché no, utilizzare packaging sostenibili, prodotti – per esempio – con materiali a base organica.
Consulenza Fiscale a cura di Assocaaf
Bonus prima casa under 36: istruzioni per l’uso
Possono beneficiarne i giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore a 40mila euro che acquistano un’abitazione entro il 30 giugno 2022
C
on l’art. 64, commi da 6 a 10, del Decreto “Sostegni-bis” è stato introdotto il Bonus prima casa per gli under 36, la cui finalità è quella di favorire l’acquisto della casa di abitazione per le persone più giovani. L’agevolazione consiste nell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA, quando non trovasse applicazione il regime di esenzione di cui all’art.10, n.8-bis del Decreto IVA. Possono beneficiare dell’agevolazione i giovani con meno di 36 anni e con un Isee non superiore a 40.000 euro. L’immobile oggetto dell’agevolazione deve essere acquistato tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022. Per poter beneficiare dell’agevolazione devono essere rispettati alcuni requisiti soggettivi e oggettivi. Requisiti soggettivi Oltre ai requisiti ai successivi punti 1 e 2, l’acquirente deve possedere anche i requisiti previsti ai fini dell’agevolazione “prima casa” (ossia: abbia o stabilisca la propria residenza nel comune in cui l’immobile è ubicato entro 18 mesi dall’acquisto; dichiari di non essere titolare […]di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui è situato l’immobile da acquistare; dichiari di non essere titolare […] usufruendo delle stesse agevolazioni “prima casa”, ovvero in caso contrario venda l’immobile posseduto entro un anno dalla data del nuovo acquisto). L’agevolazione è consentita a coloro che: 1. non abbiano compiuto 36 anni di età nell’anno
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solare di stipula del rogito; 2. abbiano un ISEE non superiore a 40.000 euro. La presentazione della relativa Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) – tramite la quale viene richiesta l’attestazione Isee – deve avvenire in un momento antecedente o contestuale alla stipula dell’atto di acquisto. Il valore dell’indicatore, non superiore a 40.000 euro, è riferito all’intero nucleo familiare dell’acquirente e deve riscontrarsi alla data di stipula del contratto. Requisiti oggettivi L’agevolazione riguarda gli atti di acquisto di abitazioni per le quali ricorrono i requisiti di “prima casa” di cui alla nota II-bis, posta in calce all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. n. 131/1986 (Tuir). Sono ammessi al beneficio gli immobili classificati nelle categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11; inoltre, beneficiano dell’agevolazione fiscale anche le relative pertinenze (cantine e box/posti auto). Il beneficio riguarda il trasferimento a titolo oneroso della proprietà (o quota di comproprietà), la costituzione di diritti reali di godimento dell’immobile oggetto di trasferimento. Il beneficio fiscale non riguarda i contratti preliminari di compravendita, dal momento che la norma fa esclusivo riferimento ai soli atti traslativi o costitutivi di diritti a titolo oneroso. Pertanto, la tassazione di questi ultimi rimane invariata; resta la possibilità di richiesta di rimborso della maggiore imposta proporzionale versata per la registrazione del contratto preliminare, secondo le regole previste dall’articolo 77 del
Tur. Dopo la stipula del contratto definitivo dell’atto di compravendita oggetto dell’agevolazione, il contribuente può presentare istanza di rimborso (entro 3 anni dal giorno del versamento o, se posteriore, dal giorno di registrazione del contratto definitivo di compravendita) per l’imposta proporzionale eventualmente pagata per gli acconti e la caparra. Non è possibile presentare istanza di rimborso dell’imposta in misura fissa versata per la stipula di un contratto preliminare nel caso di compravendita soggetta a IVA. Nel caso di acquisti soggetti a IVA, la stessa deve essere pagata; in questo caso, è previsto un credito d’imposta, che può essere utilizzato in diminuzione dalle imposte sul reddito delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione che deve essere presentata successivamente alla data di acquisto; tale credito può essere, inoltre, utilizzato in compensazione. Nella Circolare n.12 del 14/10/2021 viene specificato che tale credito può essere indicato nel modello Redditi PF 2021 per l’anno 2020 al rigo CR7, colonna 2, indicando il codice “1” nella casella situazione particolari presente nel frontespizio. Nell’ipotesi in cui il contribuente benefici del credito “prima casa under 36” e del credito “prima casa” (ad esempio, per credito residuo già indicato nel modello dichiarativo 2020 per anno 2019) non è possibile indicare entrambi i crediti nel rigo CR7 e pertanto l’esposizione e l’utilizzo di uno di essi dovrà essere rinviato nella dichiarazione dell’anno successivo. Credito d’imposta da riacquisto Per gli atti di compravendita che fruiscono dell’agevolazione “prima casa under 36”, è stato chiarito che il contribuente non matura l’ulteriore credito d’imposta da riacquisto di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, Legge n. 448/1998. Tale beneficio non spetta in
caso di esenzione da imposta di registro, in quanto parametrato alla minore delle imposte relative ai due atti di compravendita (che in questo caso è pari a zero). Nel caso di acquisto soggetto a IVA, il credito non spetta in quanto è previsto un ristoro pari all’IVA corrisposta in relazione all’acquisto. Insussistenza dei requisiti, decadenza dalle agevolazioni Se, successivamente all’atto di acquisto, dovesse essere riscontrata l’insussistenza dei requisiti “prima casa” per: 1. dichiarazione mendace; 2. alienazione dell’abitazione prima di 5 anni non seguita dal riacquisto entro l’anno; 3. mancata alienazione entro l’anno dall’acquisto della precedente prima casa. Mancando i presupposti per godere delle agevolazioni “prima casa”, l’imposta di registro dovrà essere pagata nella misura del 9%, le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa, oltre all’applicazione di interessi e sanzioni. Se, invece, dovesse essere riscontrata l’insussistenza dei soli i requisiti di età, di reddito o non si dovesse rispettare il periodo temporale di validità delle agevolazioni, dovranno sempre essere corrisposte le imposte dovute maggiorate di sanzioni e interessi. Non essendo venuti meno i requisiti e le condizioni per l’applicazione dell’agevolazione “prima casa”, l’imposta di registro sarà pagata nella misura del 2%. In entrambe le ipotesi di cui sopra, ai soli fini della determinazione della base imponibile, il contribuente può beneficiare degli effetti della disciplina del “prezzo-valore”, recata dall’articolo 1, comma 497, della Legge n. 266/2005, a condizione che ne abbia fatta espressa richiesta nell’atto di acquisto. B&R | 281
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socio distributore
Nuovi ingressi in ANGAISA
PEDONE SRL
VIA M. RAPISARDI 22 90144 – PALERMO TEL. 091.6251641 INFO@PEDONESRL.IT
WWW.PEDONESRL.IT
P
edone Srl nasce nel 1908 dall’intuizione del Cav. Francesco Pedone, comandante di una nave della Famiglia Florio che – grazie alle sue conoscenze nel settore nautico – costituisce la ditta “Cav. Francesco Pedone e figlio di Antonino Pedone” articoli tecnici e forniture industriali. La storia della ditta Pedone fa parte del passato di una Palermo dove una delle famiglie più rappresentative del tessuto economico siciliano, appunto la famiglia Florio, è collegata al capostipite di un’azienda che nel 1908 intuisce le esigenze di un settore che inizia a chiedere figure competenti che possano risolvere esigenze tecniche e far fronte alle richieste di materiale acquedottistico, idraulico, termoidraulico, civile e industriale. Oggi l’azienda – con Fedele, Nino ed Elena Pedone – è punto di riferimento nella fornitura e consulenza di prodotti civili e industriali per riscaldamento, climatizzazione e idrotermosanitari. Da oltre 15 anni ha messo al centro delle sue soluzioni quelle di efficientamento energetico e di comfort ambientale, cercando di dare all’interlocutore la giusta soluzione che contemperi un equilibrio tra comfort, efficienza energetica, risparmio e design. Il quartier generale e il banco vendite dell’azienda si trovano nel centro di Palermo. Qualche anno fa l’azienda ha acquistato uno stabilimento anche a Isola delle Femmine (PA) che ha funzione di deposito e vendita e dove, grazie a una logistica più organizzata, si riescono a soddisfare le esigenze che in centro città sono di difficile soluzione. La Pedone si impegna a realizzare un vestito al cliente quasi sartoriale, senza perdere di vista la convenienza e il risparmio.
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ANTONINO PEDONE Amministratore, responsabile per le vendite professionali e i rapporti con la clientela Dirige i rapporti derivanti dai mandati di rappresentanza e le dinamiche di sviluppo con i rivenditori partner. Da oltre 10 anni gestisce il gruppo di lavoro per la riqualificazione energetica, le pratiche e gli Ecobonus che ne derivano ELENA PEDONE Amministrazione finanziaria e responsabile risorse umane Dirige lo sviluppo del nuovo mondo bagno con l’inserimento di nuove categorie merceologiche e nuovi servizi da affiancare
socio distributore
Nuovi ingressi in ANGAISA
Zichichi Idrotermica
VIA FOGAZZARO, 5 91100 – TRAPANI TEL. 0923.28464 INFO@ZICHICHIIDROTERMICA.IT
WWW.ZICHICHIIDROTERMICA.IT
Z
ichichi Idrotermica viene fondata nel 1895 come “Negozio di Ferrarecce” in via San Pietro a Trapani dal Capitano di Lungo Corso, Giulio Zichichi, in pensione dopo tre decenni di guida delle navi mercantili dall’Oriente. Il figlio Alberto ricostruì la ditta dopo che fu distrutta da un bombardamento tedesco nel ’43, trasferendo la sede in via Garibaldi/ lungomare Alighieri, dov’è stata fino al 1983. A sua volta, il figlio Giuseppe ha spostato la sede negli attuali locali, reindirizzando il core business alla termoidraulica e puntando su prodotti di qualità e sul servizio impeccabile. Oggi, la quarta generazione ha superato i 120 anni di attività e – forte dell’esperienza acquisita e validamente collaborata – è certa di poter soddisfare al meglio l’esigenza della clientela professionale e privata. Di seguito alcune marche da noi trattate: Immergas e Vaillant per caldaie, scaldabagni e pompe di calore; Carrier e Innova per i sistemi idronici, Immergas e Cordivari per sistemi solari; Grohe, IB Rubinetti, Zucchetti e Paffoni per la categoria rubinetti; Aquatherm, Far, Rubinetterie Bresciane, Geberit, Nicoll Redi, Prandelli, Arteclima, Rubinetterie Bresciane e Georg Fischer per tubazioni, sistemi di scarico, valvolame e raccordi; Calpeda, Ebara e Grundfos per Elettropompe e Manta per trattamento acque; Mitsubishi Electric e Toshiba per la climatizzazione. Di recente, inoltre, abbiamo introdotto tutti gli accessori bagno Colombo, le cabine doccia Cesana, i mobili bagno Arcom e le ceramiche sanitarie Alice; tutto rigorosamente Made in Italy.
Quarta generazione di commercianti nel settore che naviga attraverso i cambiamenti tecnici e normativi che sempre più velocemente trasformano i prodotti e il mercato. “Attenzione alla qualità e alle novità” è il nostro motto. Caterina Zichichi, 50 anni, bocconiana del settore finanziario, si dedica da 13 anni all’azienda a tempo pieno. In azienda collaborano pienamente anche figure storiche di riferimento: Gaspare Barraco, responsabile amministrativo, e Alessandro Renda, responsabile magazzino e logistica, coadiuvato da Salvatore Di Grazia.
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socio produttore
Nuovi ingressi in ANGAISA
ICMA SPA
VIA GARAVAGLIA, 4 20012 – CUGGIONO (MI) TEL. 02.97249134 SALES@ICMASPA.IT
WWW.ICMASPA.IT
I
CMA Spa – azienda Made in Italy – nasce nel 1974 ed è da sempre un marchio di riferimento nel settore idrotermosanitario. I prodotti Icma, affidabili e di qualità, sono distribuiti oggi sul mercato italiano e internazionale a un prezzo davvero competitivo. I settori di applicazione dei prodotti sono molteplici: valvole termostatiche per radiatori, raccorderia a pressare per acqua e gas, raccorderia filettata gialla e cromata, valvole a sfera, riduttori di pressione per acqua, componenti per centrale termica, sistemi di contabilizzazione, solare termico, sistemi di riscaldamento radiante. Al nostro interno i reparti produzione e assemblaggio si avvalgono di macchinari di ultima generazione, completamente automatizzati. Il nostro staff qualificato di progettisti e il personale specializzato, insieme a tutta l’organizzazione interna, ci permette di operare in modo efficiente e innovativo, in un ambiente di lavoro sicuro e sano.
STEFANO FRACCHIA e VALENTINA GATTI CEO Entrambi amministratori delegati alla guida dell’azienda di famiglia. Il costante impegno che la famiglia Fracchia dedica all’attività aziendale ha fatto in modo che l’azienda sia oggi attiva sul mercato italiano e internazionale e in continua espansione, mettendo al primo posto la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti MARCO ZANZOTTERA Specialista impianti radianti Icma è in continua evoluzione anche per la realizzazione di impianti radianti a soffitto e pavimento. Il responsabile di prodotto, Marco Zanzottera, assiste quotidianamente l’attività degli impiantisti e dei termotecnici, fornendo il necessario supporto per la realizzazione dei progetti e gestendo gli aspetti tecnici ING. FABIO DE BELLIS Specialista contabilizzazione La divisione contabilizzazione comprende una linea completa di sistemi di contabilizzazione dell’acqua e del calore. L’Ing. Fabio De Bellis, responsabile di progetto, segue lo sviluppo e la gestione dell’ampia gamma di soluzioni speciali, complete e integrate che comprendono: contatori, moduli e sistemi di lettura da remoto ANTONIO DI GIOVINE Responsabile vendite area Centro-Sud Italia dal 2009 EMANUELE LUCCHINI Responsabile vendite area Nord Italia dal 2019
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Ultimissime da ANGAISA
ANGAISA ACCORDI
Accordo-quadro ANGAISA/CADENAS Vi ricordiamo che ANGAISA ha siglato l’accordo-quadro, in funzione del quale le aziende associate potranno avvalersi, a condizioni di particolare favore, di un esperto nel settore dello sviluppo tecnologico/digitale. Tutti gli
associati potranno usufruire di uno sconto del 15% sulla creazione del catalogo B I M con tecnologia B I M.catalogs.net. www.angaisa.it | Area Soci/ Convenzioni
Accordo-quadro ANGAISA/ECOPOLIETILENE È operativo l’accordo quadro tra ANGAISA e ECOPOLIETILENE, consorzio avente personalità giuridica e operante senza scopo di lucro sul territorio nazionale, al fine di razionalizzare, organizzare e gestire la raccolta e il trattamento dei rifiuti di beni in polietilene destinati allo smaltimento, grazie al quale i distributori e i produttori associati potranno avvalersi di condizioni agevolate per assol-
vere agli obblighi previsti dalla normativa vigente. A tale proposito, ricordiamo che, ai sensi dell’art. 234 del decreto legislativo n. 152/2006, tanto i produttori o importatori, quanto i distributori di beni in polietilene sono tenuti ad aderire a un consorzio o “sistema alternativo”, aventi caratteristiche analoghe a quelle di Ecopolietilene, il cui statuto è stato formalmente approvato dal Ministero
dell’Ambiente nel giugno scorso. È inoltre previsto che i produttori/importatori presentino periodicamente al Consorzio o sistema alternativo al quale hanno aderito, una dichiarazione relativa ai quantitativi di beni in polietilene immessi nel mercato nazionale, sulla cui base verrà determinato il contributo ambientale da corrispondere. www.angaisa.it | Area Soci/ Convenzioni
ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno – Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia – Membro della FEST (Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage) – www.angaisa.it. ANGAISA associa con la qualifica di Soci Ordinari 243 aziende distributrici, con oltre 800 unità locali presenti sul territorio. I soci ANGAISA rappresentano circa il 40% del fatturato della distribuzione ITS nazionale; per caratteristiche dimensionali e organizzative, quella dei Soci ANGAISA è definita la Grande Distribuzione Specializzata del Settore Idrotermosanitario. ANGAISA associa inoltre – con la qualifica di Soci Sostenitori – 125 industrie, leader dei rispettivi ambiti merceologici, e 13 Gruppi di distribuzione.
LAVORO
Incidente in pausa caffè senza indennizzo Non è previsto alcun risarcimento al lavoratore che si infortuna durante la pausa caffè, in quanto la sosta al bar non è legata in alcun modo a esigenze lavorative. Pertanto, la caduta nel percorso per recarvisi non può essere indennizzata, causa l’assenza del necessario nesso tra il rischio corso e l’attività svolta. La Cassazione, con sentenza 32473/2021, ha così accolto il ricorso dell’INAIL, che aveva perso i precedenti gradi di giudizio. I giudici di merito avevano, infatti, dato ragione a una signora, dipendente di una Procura della Repubblica, che aveva “spezzato” il suo orario continuato per incontrarsi al bar insieme a due colleghe, timbrando regolarmente il cartellino in uscita. Durante il percorso era caduta ferendosi il polso, lesione per la quale chiedeva un’indennità di malattia e un indennizzo pari al 10% di danno permanente. Le richieste erano state accolte dai giudici di merito, secondo i quali il rischio assunto dalla dipendente non era generico “permanendo un nesso eziologico con l’attività lavorativa”. C’era stato l’ok del datore e, in più, nell’ufficio non era presente un bar. Circostanze ininfluenti per la Suprema corte; infatti la Cassazione ammette che, anche se il desiderio del caffè sia apprezzabile, si esclude che si tratti di un bisogno fisiologico che consentirebbe di affermare lo stretto legame con l’attività svolta. Il nesso lavoro-rischio è indispensabile per ottenere un indennizzo slegato, invece, dall’esigenza che l’incidente sia avvenuto nel tempo e nel luogo della prestazione. Nello specifico la lavoratrice si è volontariamente esposta al pericolo, cedendo a un desiderio “certamente procrastinabile e non impellente”. Scelta che fa venire meno la possibilità di affermare che la caduta sia avvenuta in “occasione di lavoro”.
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Ultimissime da ANGAISA
FISCO
Omesso invio dei corrispettivi per errata installazione del registratore con sanzioni Come noto, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri da parte di tutti i soggetti passivi IVA esercenti, commercio al minuto e attività equiparate è diventata obbligatoria dal 1° luglio 2019 per gli operatori che, nel 2018, hanno avuto un volume d’affari complessivo superiore a 400 mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri. Nella fattispecie in esame, un soggetto, che svolge attività di parrucchiere e che adempie l’obbligo di memorizzazione e invio dei corrispettivi dal 2020, si è dotato di un registratore telematico. In fase di installazione il tecnico incaricato ha abbinato all’apparecchio la partita IVA di un esercente diverso dal richiedente e questi non si è accorto dell’errore prima del mese di aprile 2021. Il soggetto passivo, alla cui partita IVA era stato abbinato erroneamente il registratore telematico, ha provveduto a segnalare la situazione sul portale Fatture e Corrispettivi, indicando l’errore con riferimento a ogni singolo corrispettivo ma, pur essendosi attivato dopo aver riscontrato il problema, ha utilizzato per oltre un anno un registratore telematico che effettuava rilevazioni e invii di dati non corretti, senza vigilare sulle trasmissioni effettuate e sul funzionamento dell’apparecchio. I dati dei corrispettivi giornalieri si considerano non memorizzati e non trasmessi qualora gli stessi siano stati rilevati e inviati mediante un registratore telematico che, a causa di un errore commesso dal tecnico in fase di installazione, risulta associato a una partita IVA diversa da quella del soggetto tenuto all’adempimento. L’esercente avrebbe potuto avvedersi facilmente dell’errore già al momento della messa in servizio del registratore, infatti, al termine della fase di attivazione dell’apparecchio, viene messo a disposizione del soggetto passivo un QRCode, che contiene l’indirizzamento a una pagina web del sito dell’Agenzia delle Entrate all’interno della quale è possibile verificare i dati identificativi del registratore e dell’esercente. Di conseguenza si applicano le sanzioni previste pari al 90% dell’imposta corrispondente all’importo non memorizzato o non trasmesso, con un minimo di 500 euro per ciascuna operazione, fermo restando la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso (art. 6, c. 2-bis e 3, D.Lgs. n. 471/97). L’Agenzia delle Entrate, accertata la buona fede del contribuente, può comunque valutare la presenza dei presupposti per applicare gli istituti che consentono di escludere o graduare il carico sanzionatorio in funzione dell’effettiva gravità della condotta (art. 6, c. 1, 7 e 12, D.Lgs. n. 472/97). Per il profilo reddituale, i corrispettivi memorizzati dal registratore devono essere computati nella dichiarazione dei redditi dall’esercente (Risposta dell’Agenzia delle Entrate n. 737 del 19 ottobre 2021).
Partite IVA, pronte le liquidazioni precompilate Con il comunicato stampa dell’8 novembre 2021, l’Agenzia delle Entrate informa che sul Portale Fatture e Corrispettivi sono disponibili, nell’apposita sezione “Liquidazioni periodiche IVA”, le comunicazioni precompilate della liquidazione periodica IVA del terzo trimestre 2021. Pertanto, potranno visualizzarle tutti gli operatori IVA che hanno utilizzato e validato i registri IVA precompilati relativi al terzo trimestre 2021 e messi a disposizione dall’Agenzia nelle scorse settimane. Nel comunicato viene precisato che nella Comunicazione sono caricati, oltre ai dati provenienti dai registri stessi, anche quelli dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente e i dati delle comunicazioni IVA della liquidazione periodica del trimestre precedente. Una volta visualizzata, la Comunicazione IVA potrà essere modificata, integrata e inviata. Si ricorda che il pagamento potrà avvenire direttamente mediante addebito sul conto corrente oppure scaricando il modello F24 per effettuare il versamento in autonomia. Inoltre, il pagamento sarà ancora più semplice se la Comunicazione è inviata entro il termine di versamento dell’IVA dovuta (per il terzo trimestre entro il 16 novembre) e quindi, prima del termine ordinario (per il terzo trimestre il 30 novembre): nella sezione dedicata ai pagamenti saranno infatti, già preimpostati sia il codice del tributo sia l’importo da pagare, senza necessità di alcun calcolo. Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, si apre così la fase due dell’operazione Precompilata IVA partita lo scorso 13 settembre con la messa a disposizione delle prime bozze dei registri IVA. Chi convaliderà i registri per tutti i trimestri del prossimo anno, oltre a visualizzare la Comunicazione IVA precompilata per il trimestre di riferimento, dal 2023 troverà nella propria area riservata anche la dichiarazione annuale IVA già predisposta dall’Agenzia.
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Fatture elettroniche, adesione al servizio di consultazione fino al 31 dicembre 2021 L’Agenzia delle Entrate – con il provvedimento direttoriale del 3 novembre 2021 – ha disposto la proroga, dal 30 settembre 2021 al 31 dicembre 2021, dei termini per effettuare l’adesione al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici. Lo scorso 30 settembre è, infatti, scaduto il termine per l’adesione al predetto servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, terminando, di fatto, il periodo transitorio durante il quale gli operatori e i loro intermediari delegati, anche in assenza di adesione al relativo servizio, hanno potuto consultare la totalità delle fatture emesse e ricevute fin dall’avvio dell’obbligo generalizzato della fatturazione elettronica. In assenza di adesione espressa, è possibile consultare esclusivamente le fatture emesse e ricevute dal giorno successivo all’adesione. Ora, con il provvedimento in oggetto, viene disposta la riapertura dei termini, al fine di venire incontro alle difficoltà segnalate da operatori, associazioni di categoria e ordini professionali circa l’indisponibilità delle fatture pregresse e considerati gli adempimenti fiscali previsti per lo scorso mese di settembre, anche legati alle agevolazioni per i contribuenti colpiti dalla pandemia. Pertanto, per chi effettua l’adesione entro il 31 dicembre 2021 è prevista la possibilità di accedere a tutte le fatture, emesse e ricevute, trasmesse al Sistema di Interscambio dal 1° gennaio 2019, data di inizio dell’obbligo della fatturazione elettronica. Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti due diversi servizi, a cui si può accedere previa, specifica, adesione: un servizio gratuito di conservazione a norma delle fatture elettroniche, secondo quanto disposto dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2014, e un servizio per la consultazione e l’acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici.
www.bluerosso.it La voce quotidiana del mercato ITS
OGNI GIORNO NOTIZIE E COMMENTI PER CONOSCERE MEGLIO IL SETTORE IN CUI OPERI. PERCHÈ L’INFORMAZIONE IN TEMPO REALE È UN VANTAGGIO COMPETITIVO B&R | 281
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Ultimissime da ANGAISA
COMMERCIO
Locazione di immobili urbani a uso non abitativo. Indici ISTAT Si informa che sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 26 ottobre 2021 è stato pubblicato il comunicato ISTAT concernente l’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di settembre 2021, necessario per l’aggiornamento del canone di locazione degli immobili ai sensi della Legge 392/78 e ai sensi
della Legge 449/97. • La variazione annuale settembre 2020 settembre 2021 è pari a 2,6 (75% = 1,950). • La variazione biennale settembre 2019 settembre 2021 è pari a 2,0 (75% =1,500).
PRIVACY
Verifica Green Pass e utilizzo App VerificaC19 Il Garante per la protezione dei dati personali – con comunicato stampa del 1° novembre scorso – ribadisce l’importanza, ai fini della verifica del green pass, di utilizzare esclusivamente l’App VerificaC19, rilasciata del Ministero della Salute, l’unica app di verifica delle certificazioni verdi utilizzabile per garantire la privacy delle persone. Il Garante, pertanto, mette in guardia tutti gli utenti dallo scaricare app per la verifica del green pass che consentono a chi le scarica, inquadrando il QR Code, di leggere dati personali come nome, cognome, data di nascita, ma perfino dosi o tamponi effettuati. In alcuni casi le app richiedono anche una registrazione per il download e trasferiscono i dati a terzi.
PREVIDENZA
Esonero contributivo per aziende che non utilizzano ammortizzatori L’INPS, con messaggio n. 3475 del 14 ottobre scorso, ha chiarito che i datori di lavoro che hanno fruito per intero dell’esonero contributivo previsto dal D.L n. 104/2020 (c.d. decreto Agosto), possono ugualmente accedere al diverso esonero introdotto dal D.L n. 137/2020 (c.d. decreto Ristori), rinunciando a una quota di esonero “anche per una frazione del numero dei lavoratori interessati dal beneficio. Ai fini della corretta interpretazione del concetto di “frazione” di esonero a cui l’azienda debba rinunciare, per poter accedere alle misure previste dal D.L. n. 137/2020, tale requisito, precisa l’Istituto, deve ritenersi soddisfatto anche in caso di rinuncia alla quota di esonero relativa a un solo lavoratore. Inoltre, qualora i datori di lavoro interessati abbiano già avuto accesso all’esonero del D.L. n. 104/2020, in assenza di restituzione delle quote del suddetto beneficio, resta ferma, come previsto nella circolare n. 24/2021, l’impossibilità di accedere al nuovo esonero disciplinato dal D.L. n. 137/2020. Infine, vengono fornite le istruzioni operative e contabili per i datori di lavoro che intendano esercitare la facoltà di rinuncia da esercitarsi entro il termine di invio dei flussi contributivi relativi al mese di dicembre 2021.
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D E S I G N
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ERGONOMIA, MATERIALI E SEMPLICITÀ Il design in bagno trova nuove espressioni che coniugano presente e passato. Anche i dettagli diventano sempre più importanti, dimostrando così che il design è molto di più di una semplice forma
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A CURA DI ROBERTA MUTTI BLU & ROSSO
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IN QUESTO NUMERO
INTERVISTA Pag. 84
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TENDENZE Pag. 88
IN VOGA Pag. 92
Uno sguardo da designer verso il settore bagno
Il design in bagno deve pensare all’ergonomia
Design, forme e funzioni
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_I N T E R V I STA A Cersaie 2021 diverse aziende hanno presentato progetti dello studio Meneghello Paolelli Associati, fondato da Sandro Meneghello e Marco Paolelli. Oltre ai prodotti presentati a Cersaie, lo studio Meneghello Paolelli è presente nell’ADI Design Index 2021 e il suo lavoro spazia in vari campi dell’interior design, dai sanitari, all’arredo bagno, alla rubinetteria e ai rivestimenti ceramici, per quanto riguarda l’ambiente bagno. Si allarga però anche ad altri ambiti della casa, come il living. Il suo percorso progettuale si basa sulla ricerca di materiali innovativi e sulla reinvenzione di funzioni consolidate
Uno sguardo da designer verso il settore bagno La ceramica da rivestimento La prima collaborazione con Ceramica Bardelli ha prodotto la collezione Zip, una serie di piastrelle in grès porcellanato rettificato, adatta sia da pavimento che da rivestimento. Le piastrelle – nel formato 60x60 e 60x120 cm – sono disponibili nella versione base o con bordi sagomati, in tre colori: bianco avorio, nero antracite e terracotta. Il nome della collezione deriva dalla linea di fuga tra le piastrelle che, da semplice elemento di separazione e divisione, si trasforma in una caratteristica estetica, che evidenzia la giunzione tra le piastrelle, facendone un elemento decorativo, proprio come se fosse una “cerniera”, che unisce due lembi di tessuto. Come spiegano i designer: “Progettare una piastrella, solitamente comporta l’intervento su una grande tela bianca, per disegnare una superficie che moduli lo spazio. La tela è infinita e continua, al contrario della superficie, che è finita e definita da moduli che si ripetono nello spazio. L’inevitabile ripetizione dei moduli è scandita dalla fuga che, per quanto si cerchi di nasconderla o minimizzarla, rimane sempre visibile. Abbiamo così pensato di “spostare” il focus della progettazione dalla superficie. In questo modo, la fuga non è più un elemento di separazione tra le piastrelle, ma una “cucitura”, che decora e sigilla l’unione tra un modulo e l’altro attraverso la “zip”, sottolineata graficamente tramite la sagomatura del bordo della piastrella, e dal colore della fuga stessa”. La perfetta modularità delle piastrelle della collezione facilita la posa e la creazione di schemi compositivi personali e creativi, per diversi progetti e stili. 84
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● COLLEZIONE ZIP per Ceramica Bardelli. Allestimento durante Cersaie 2021, foto Mattia Tonelli
I sanitari di The.Artceram
● LAVABO ATELIER per The.Artceram
La collezione La Fontana, che ha rappresentato un punto di svolta nel 2006, oggi viene riproposta in una nuova versione, più adatta al pubblico degli anni 2020. La Fontana Colonna 2.0 è rivolta a un pubblico più giovane, che magari ha bagni di piccole dimensioni, ma è comunque molto esigente. La nuova Fontana è quindi formata da una base in Tecnoril, su cui poggia un lavabo ceramico. La parte superiore della colonna, che funziona come specchio e contenimento, è realizzata anch’essa in Tecnoril. L’altro progetto rivisitato è l’Orinatoio della serie La Fontana, anch’esso riproposto nella versione 2.0 in Tecnoril, che lo rende sofisticato e dalla grande valenza decorativa. Anche i lavabi Fuori Scala – un’altra collezione storica di The.Artceram – oggi viene riproposta in nuovi materiali, finiture e colori. La collezione, grazie al profilo dal bordo sottile, può essere installata come lavabo da appoggio, oppure incassata nel top del mobile da bagno che fa risaltare il bordo sottile. È disponibile in due versioni, tondo e con pianta “a biscotto”, e due lavabi rettangolari con rubinetto da appoggio.
● LAVABO ATELIER con struttura Vogue per The.Artceram
● STRUTTURA PORTALAVABO VOGUE per The.Artceram
● COLLEZIONE LA FONTANA 2.0 con Orinatoio e Colonna
_I N T E R V I STA
Rubinetteria e miscelatori
● COLLEZIONE SEVEN per Nobili
● MISCELATORE CHARM per Stella Rubinetterie
● MISCELATORE MACARONS per Stella Rubinetterie
La ricerca dello studio Meneghello Paolelli ha creato due interessanti novità tra i miscelatori, prodotti da Stella Rubinetterie. Macarons, che come dice il nome, è ispirata ai macarons, è una collezione di rubinetteria tre fori che rispetta i valori di Stella Rubinetterie, un’azienda che ha al suo attivo diverse icone della rubinetteria classica. Il progetto di Meneghello Paolelli, infatti, è una ricerca di contemporaneità, che proietti Stella nel futuro, ma al tempo stesso sia in continuità con la storia dell’azienda. Macarons risponde a questi requisiti, con un articolato sistema capace di interpretare al meglio le necessità dei singoli utenti e dei mercati di riferimento. “Abbiamo scomposto la maniglia – spiegano i designer – elemento portante di ogni singolo progetto 3 fori, in 3 differenti elementi sovrapponibili, appunto come i macarons, affinché i singoli layer potessero comporsi tra di loro in un mix and match di materiali e finiture. Al primo ‘strato’ si aggiunge un secondo anello ‘prezioso’, a cui si sovrappone un terzo e ultimo layer materico (legni, marmi e graniglie), che completano il macaron creando un sofisticato gioco di finiture e materiali”. Sempre per Stella Rubinetterie, l’innovazione permette di fare di Charm una nuova interpretazione del rubinetto a miscelazione assiale. La cartuccia coassiale consente di mantenere l’entrata, la regolazione della portata, della temperatura e dell’uscita dell’acqua sullo stesso asse. Questa caratteristica tecnica consente di ottenere un’estetica estremamente compatta ed elegante, che elimina il blocco cartuccia laterale tipico dei miscelatori tradizionali. La leva di Charm viene risolta attraverso un anello concentrico al corpo del rubinetto che sembra fluttuare nel vuoto, collegato lateralmente alla cartuccia attraverso un raccordo affusolato. La temperatura viene regolata ruotando
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l’anello sull’asse del rubinetto, la portata sull’asse perpendicolare a esso. L’anello, distanziato dal corpo, è evidenziato da finiture a contrasto con il rubinetto opaco: nikel, nero, oro e rame lucidi, con tre texture differenti (liscia, puntinata e spazzolata). La leva diventa così un dettaglio prezioso che caratterizza la collezione. Da Nobili, la collezione Seven, una serie di rubinetti dall’anima maschile, rigorosa, squadrata, alleggerita dalle superfici morbide che contribuiscono a rendere il corpo più affusolato e più armonioso allo sguardo. Il nome “Seven” rimanda ai sette elementi chiave di una collezione di rubinetteria: lavabo, lavabo alto, bidet, corpo vasca, corpo doccia, corpo doccia termostatico e corpo incasso doccia. “L’ambizione per Seven è quella di creare un prodotto senza tempo”, spiegano Meneghello Paolelli. “Abbiamo lavorato sul concetto di ‘attenzione distratta’, ovvero abbiamo lavorato su un’estetica sofisticata, ma non predominante in bagno, che non diventasse invadente, per avere un miscelatore che potesse essere inserito facilmente in qualsiasi bagno. A un primo sguardo può sembrare spigoloso, ma non è freddo. Le superfici esterne sono perfettamente rettangolari, ma raccordate da superfici inferiori morbide, capaci così di alleggerire il corpo, ammorbidendolo e rendendolo contemporaneo”.
La vasca freestanding La vasca Amiata, di Victoria & Albert, è una scultura che arreda l’ambiente, grazie alla sua presenza monumentale. Come dice il nome, è ispirata al Monte Amiata, una montagna amata e riconoscibile dal profilo. Realizzata in Quarrycast™, un materiale brevettato, formato da un composto di Volcanic Limestone™ e resina, naturalmente bianco, è verniciata con la speciale finitura multistrato di Victoria & Albert, che dona una profondità speciale al colore, grazie alla vernice speciale catalizzata lucidata a mano, tra le applicazioni. Questa tecnica si traduce in una speciale profondità e lucentezza, ed è più resistente di superfici dipinte a mano. Oltre ai materiali selezionati, lo studio Meneghello Paolelli ha lavorato sulla curva di sezione, che crea la forma scultorea della vasca. ● VASCA AMIATA per Victoria + Albert
Arredo bagno: mobili e accessori Anche nel settore dei mobili e accessori per il bagno, Meneghello e Paolelli hanno realizzato collezioni con un segno distintivo. Da Arbi, la collezione di accessori Zeus, in acciaio spazzolato inox o nero, è un segno grafico essenziale, che si declina in tutti gli accessori per il bagno, dai portasalviette ai ganci, ai portarotoli. Lo stesso segno deciso si trova in Fusion Moby, la collezione di mobili per bagno portalavabo con una maniglia importante, che crea un filo conduttore per tutta la serie. Le ante morbide e curve si adattano anche a bagni di dimensioni contenute. ● SERIE DI ACCESSORI ZEUS per Arbi
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_T E N D E N Z E Monica Graffeo ha una lunga esperienza come designer, cominciata collaborando con Gabriele Centazzo e con Kristalia, per cui ha disegnato vari prodotti. Nel 1998 ha aperto il suo studio e, in seguito, ha collaborato con Geelli, Ever Life e Rexa Design, di cui ha seguito la direzione artistica. Con lei abbiamo parlato di design, sostenibilità ed ergonomia
Il design in bagno deve pensare all’ergonomia
● BOUNCE. Lavabo in poliuretano di Monica Graffeo per Ever Life
● PORTAROTOLO/MANIGLIA di Monica Graffeo per Ever Life
Partendo dalla lunga esperienza come art director e designer in questo settore, qual è lo stato del design nell’ambiente bagno? “Ritengo che negli ultimi tempi, in generale, sicuramente anche a causa della pandemia e delle sue conseguenze, la casa sia di nuovo al centro degli interessi delle persone. Questo, naturalmente, si riflette anche nel bagno, che va alla ricerca del passato, recuperando un rituale legato all’acqua, che era stato un po’ dimenticato. Se la vita che si fa è frenetica e si passa poco tempo in casa, l’abitazione diventa un luogo di passaggio, dunque può essere un po’ più spartana. Al contrario, se siamo costretti a spendere molto più tempo tra le mura della nostra abitazione, diventa necessario dedicare più attenzione agli spazi e agli arredi. Ecco dunque che le finiture, gli arredi, l’interior design in generale, riacquistano una nuova importanza. La matericità, la tattilità, le texture delle superfici che ci circondano possono essere fredde e distaccate, oppure diventare morbide e accoglienti”. Quali sono i materiali preferiti per i progetti di Rexa Design? “Le collezioni di arredo bagno di Rexa Design, dunque, si focalizzano su questo aspetto della ricerca sui materiali, e si concentrano sull’accostamento di superfici di diversa natura e origine. A Corian DuPont, che è il materiale più ricorrente, noi ac88
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● AMBIENTAZIONE CON IL LAVABO BOUNCE in poliuretano di Monica Graffeo per Ever Life
● ESPERANTO. Collezione di mobili per bagno di Monica Graffeo per Rexa Design
● Monica Graffeo
costiamo cotto, vetro di Murano, coccio pesto, laminati. Corian DuPont, infatti, una superficie solida dagli ottimi requisiti di resistenza meccanica e all’abrasione, non si macchia e non assorbe i liquidi e, grazie alle sue proprietà, consente di progettare con meno vincoli, per esempio creando superfici molto grandi senza giunzioni visibili, oppure disegnando un ambiente bagno completo, senza soluzione di continuità, interamente in Corian, dal piatto doccia alle pareti, alle ante di mobili. Anche perché oggi Corian è un materiale estremamente versatile, che offre molti colori e diverse texture. Corian dunque è ideale per l’accostamento a materiali più naturali, con superfici che ci riconnettono al nostro stato naturale. Nella collezione Hammam, per esempio, abbiamo proposto pareti in piccole mattonelle di cotto, che hanno un aspetto decisamente più “ruvido” e materico. Accostate a lavabi molto profondi, come grandi ciotole, appoggiate su mobili bassi, aiutano a ricreare nel proprio bagno l’atmosfera purificante dell’hammam, estremamente rilassante. Tuttavia, non abbiamo preclusioni sull’uso di nessun materiale, anche se prediligiamo le finiture naturali, naturalmente con i trattamenti necessari affinché resistano all’umidità”. Quali sono le ultime tendenze nell’ambiente bagno? C’è più attenzione alla sostenibilità, da parte di pubblico e aziende produttrici? “In generale, c’è molta più attenzione alla sostenibilità dei prodotti, sia da parte del pubblico, sia da parte dei produttori. Tuttavia, è necessario riflettere sul concetto di sostenibilità. Ritengo che siano due i fattori principali da considerare, strettamente connessi, che rappresentano le due facce della durabilità di un prodotto. Da un lato, infatti, ai fini della sostenibilità, a mio parere è necessario progettare e costruire prodotti di qualità, che durino nel tempo. In questo senso, l’uso di Corian o di altri materiali su cui l’uomo interviene, come i laminati, è la scelta migliore, in quanto se i materiali durano di più, i prodotti durano di più, e già questo è un elemento di sostenibilità. Inoltre, Corian ha caratteristiche che facilitano lo smaltimento a fine vita, o un eventuale riciclo, come l’uso di colle che hanno la stessa composizione del materiale. L’altro elemento, altrettanto importante, è l’aspetto formale dei prodotti di arredamento, che comprende sia la forma, sia la finitura, intesa come ricerca di colori e texture. Più l’estetica di un prodotto è sobria e B&R | 281
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● COLLEZIONE FONTE, ispirata alla cultura giapponese, di Monica Graffeo per Rexa Design
in equilibrio, meno ci si stancherà di vederlo intorno. E anche questo è un fattore di cui tenere conto, in termini di sostenibilità. Se un prodotto ha un aspetto molto connotato, è più facile che si tenda a cambiarlo dopo pochi anni, dunque un equilibrio nel progetto a volte aiuta a far durare un prodotto di più, è importante saper dosare sia i colori sia le texture molto caratteristiche. Poi, certo, ci sono i trend del momento. In questo momento, per esempio, le vasche freestanding sono molto richieste”. ● HAMMAM. Collezione di mobili per bagno ispirata agli hammam, di Monica Graffeo per Rexa Design
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Che rapporto c’è tra design ed ergonomia, nell’ambiente bagno? “Se c’è un ambiente in cui l’ergonomia è fondamentale, è proprio il bagno. La relazione tra il corpo e le funzioni che vi si svolgono, infatti, è il fattore fondamentale attorno a cui ruota tutto il progetto dei sanitari. Tuttavia, si tratta di un ambiente pensato per chi si muove con facilità in qualsiasi contesto, manca ancora una cultura dello spazio pensato anche per chi ha qualche difficoltà nel muoversi e nello svolgimento di alcune funzioni essenziali. O meglio, ci sono alcune realtà che affrontano la questione, ma in generale, rimane confinata a pochi prodotti, specifici per alcune funzioni. Invece, dal mio punto di vista, ritengo che sarebbe ora di cominciare ad affrontare anche questo aspetto della progettazione, con una maggiore consapevolezza che, soprattutto nelle nuove costruzioni, sarà sempre più necessario prevedere spazi a misura d’uomo, che consentano la fruizione di tutte le funzioni con facilità, anche a chi ha una diversa relazione con lo spazio, o semplicemente ha qualche difficoltà motoria. Questo è un tema che il design deve prepararsi ad affrontare sempre di più, perché la società sta evolvendo. Il contributo sostanziale del design dovrebbe essere quello di farci accettare degli ausili senza che questi siano avvertiti come tali, ma siano percepiti solo
● VASCA DIP di Monica Graffeo per Rexa Design
● NUOVA COLLEZIONE VISION di Monica Graffeo per Rexa Design
come oggetti d’arredo, privati della connotazione della disabilità ostentata”. Dopo due anni di pandemia, cosa emerge da Cersaie e dalle altre fiere d’autunno? In realtà, non ho visto emergere novità così sostanziali da fare pensare che sia cambiato qualcosa. Invece, sicuramente qualcosa è cambiato, anche se non lo vedremo nell’immediato. Come Rexa Design, abbiamo presentato Vision, una nuova collezione di mobili per bagno con una nuova visione, come dice il nome. Si tratta di una collezione di mobili che mette al centro la funzione di contenimento e l’organizzazione dello spazio. L’innovativo sistema di contenimento, sviluppato verticalmente, regala volume allo spazio circostante, consentendo di gestirlo secondo il proprio gusto e le proprie esigenze. I protagonisti, dunque, sono elementi monolitici dalle superfici materiche, che nascondono la parte tecnica e funzionale, lasciando alla vista solo solo l’elemento acqua, il lavabo. Grazie alla matericità delle superfici, i moduli accostabili, il lavabo senza piletta e i sistemi di apertura push-pull, Vision diventa una parete architettonica che ridisegna lo spazio. E penso che, in futuro, l’attenzione per i materiali e la funzionalità sarà sempre più al centro del progetto del bagno, sia residenziale, sia per hospitality o contract”. B&R | 281
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_I N V O G A Arredo bagno, rubinetteria, sanitari e rivestimenti ceramici sono presenti anche nell’ADI Design Index 2021, con diversi prodotti, a dimostrazione dell’importanza del design nella ridefinizione delle funzioni, oltre che nel ridisegno formale dei prodotti
Design, forme e funzioni Lavabo Borghi, di Gumdesign per Antoniolupi
Borghi, progettato da Gumdesign, è un lavabo formato da un bacino in Cristalmood e un basamento in sughero. I due materiali – uno decisamente tecnologico, l’altro totalmente naturale – sono entrambi ecosostenibili, anche se di origini diverse. Il sughero è un materiale riciclabile al 100%, leggero, flessibile e resistente, dalla finitura naturale. Cristalmood è, invece, una resina brevettata da Antoniolupi; atossica, resistente e anch’essa riciclabile. Il risultato è un lavabo completamente riciclabile, dal segno grafico distintivo, adatto all’arredamento dei bagni più contemporanei.
Anthology, di Lea Ceramiche
Collezione di piastrelle in grès porcellanato, proposta in cinque varianti, che riproducono marmi e pietre naturali. Per ognuno dei cinque colori disponibili è possibile scegliere tre diverse lavorazioni superficiali (usurata dal tempo, naturale, sabbiata), a cui è abbinata una grafica che ne valorizza le peculiarità con un effetto estremamente realistico, annullando qualsiasi la distinzione percettiva tra artificiale e naturale. La collezione è adatta a tutte le esigenze progettuali: residenziali o commerciali, interni o esterni.
Alfabeto, di Margherita Rui
Una collezione di piastrelle che ripercorre la storia della città di Caltagirone. Si distingue per il riferimento alla cultura giapponese Wabisabi e ai concetti di verità e imperfezione, cui si aggiungono colori contemporanei: 19 decori, che creano disegni continui. I supporti sono la lava e il cotto, che da secoli definiscono il paesaggio della città. Alla pietra lavica e alle argille si aggiunge pulviscolo vulcanico, per conferire al prodotto maggiore resistenza. Dopo una prima lavorazione in azienda, i prodotti vengono lasciati essiccare naturalmente per poi applicarvi a pennello smalti con pigmenti naturali: colori senza piombo per ridurre lo smaltimento di rifiuti speciali e il rischio chimico sul posto di lavoro. 92
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Atelier, di Casalgrande Padana
Il grès porcellanato della collezione Atelier di Casalgrande Padana è un rivestimento ceramico versatile, utilizzabile sia per interni che esterni; grazie ai requisiti di resistenza, il grès porcellanato può essere applicato anche nel rivestimento esterno di diversi edifici. Atelier è una collezione di otto proposte di rivestimento in ceramica ispirate alla natura, che punta sul colore per rispondere alle nuove esigenze della casa e degli ambienti collettivi – bar, ristoranti, spazi di coworking – con igiene e facilità di pulizia. Il materiale è ad alte prestazioni e basso impatto ambientale. La collezione è disponibile nei colori Rubino, Ottanio, Indaco, Oltremare, Lavanda, Fiordaliso, Brume, Cristallo.
ChillOut, di Meneghello Paolelli per Glass 1989
Si tratta di un sistema che combina sauna e hammam, personalizzabile per dimensioni, composizione e finiture: moduli singoli, composizioni a due o tre elementi a parete, in nicchia o ad angolo, con ampie vetrate frontali prolungabili da una vetrata laterale o interna. Le pareti creano prospettive sempre nuove e i volumi delle sedute sono mobili, per assecondare le persone durante le attività di relax. Lo spazio è personalizzabile con numerosi materiali e finiture, e consente soluzioni uniche nei volumi e nei colori.
Coral, di Paolo D’Arrigo per Caos
Coral è un radiatore elettrico progettato sfruttando la modellazione parametrica per generare nuovi motivi geometrici: come i coralli, saldandosi tra loro, danno luogo a rami sempre più lunghi, un simulatore ha riprodotto la crescita costante di una curva chiusa mantenendone la continuità. Un’elevata resa termica, dunque, si unisce a un’estetica innovativa. Interamente in alluminio, può essere alimentato da punto luce o con un cavo, mentre un’app permette di impostare orari e giorni di accensione. Disponibile in due formati: rettangolare, installabile sia verticalmente che orizzontalmente, e circolare, con finiture che consentono un’ampia personalizzazione. È un prodotto monomaterico 100% riciclabile: il cavo scaldante e il sistema elettronico sono facilmente separabili.
Flatwash, di Christian Grande per Foresti & Suardi
Doccetta estraibile in ottone cromato per imbarcazioni da diporto, che risponde alla richiesta di una doccetta di poppa che resista all’usura, anche in condizioni così estreme. È progettata per l’installazione su superfici piane o leggermente curve. La base della custodia è dotata di un sistema a boccola con guarnizioni a labbro per garantire la completa impermeabilità, evitando infiltrazioni dannose nelle intercapedini di installazione. È disponibile in due versioni, con e senza controllo di flusso integrato. Accessori opzionali: una placca di installazione in acciaio e un miscelatore coordinato.
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Isacco, di Dario Antoniali per Society Limonta
Un cesto portabiancheria che si inserisce con armonia nell’ambiente del bagno, minimale nell’aspetto ed efficiente nell’uso. Una struttura di ferro sostiene il sacco portabiancheria realizzato in Melog, un tessuto tecnico di nylon elastico e resistente, che non si sfilaccia al taglio, possiede grande resistenza allo stress e dura nel tempo. Il cesto, di minimo ingombro, può contenere fino a 7,5 chilogrammi di biancheria e ha due scomparti per facilitare la divisione tra capi bianchi e capi colorati. Il tessuto di rivestimento è disponibile in più colori (Antracite, Militare, Moscato) ed è lavabile in lavatrice.
Marble Patterns, di Zanellato Bortotto per Delsavio 1910
L’obiettivo di Marble Patterns è la valorizzazione del marmo come materia prima di alto pregio grazie alla tecnologia e al design, in un’ottica di sostenibilità: lastre sottili di dimensioni e peso contenuti, ricavate da piccoli blocchi solitamente considerati scarti senza mercato. Ispirandosi alla tradizione palladiana locale sono stati scelti marmi del Friuli-Venezia Giulia (Grigio Carnico e Fior di Pesco Carnico). I motivi decorativi personalizzabili vengono forniti in lastre prefinite realizzabili su progetto, per ottenere diversi formati, e sono costruiti abbinando il marmo al cemento colorato. Il progetto si fonda sul concetto del recupero, inteso sia come rifiuto dello spreco di un materiale nobile, sia come valorizzazione di un patrimonio di straordinaria qualità ed esperienza artigianale.
Open Air, di Benedini Associati per Agape
La doccia outdoor Open Air di Agape riduce la doccia ai componenti essenziali, e può essere collocata all’aperto. Ha solo la regolazione di portata, con il miscelatore monocomando ARUB1113_ a gestire la temperatura, e il tubo flessibile è completo di attacco rapido per giardino. Il piatto è in Cementoskin® grigio scuro, un innovativo impasto di cemento e resina arricchito di inerti selezionati, che garantiscono elevate prestazioni tecniche e strutturali anche con spessori molto ridotti, resistenza allo sporco e aspetto inalterabile nel tempo.
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Switch, di Davide Vercelli per FIMA Carlo Frattini
È un sistema doccia che permette di azionare l’uscita d’acqua che si desidera utilizzare, con la semplice pressione di un tasto. I tasti e le uscite possono essere collocati liberamente nello spazio, per dare vita ad ambienti doccia totalmente personalizzati. I tasti sono contraddistinti da icone in serigrafia; un’icona a cuore permette di individuare facilmente l’utenza preferita. Ingressi e uscite sono ad alta portata, isolati termicamente e acusticamente, e dotati di un sistema anti-perdita. Un comando termostatico permette la regolazione della temperatura e della portata. La manopola di regolazione del flusso eroga una portata minima in posizione verticale, ma può essere ruotata per aumentare il flusso fino alla portata massima; in questo modo, si sensibilizza l’utente a un consumo di acqua responsabile.
Valvola 01, di Studio Adolini per Quadrodesign
Ispirato ai rubinetti industriali e alle loro tipiche valvole a sfera, idrauliche e a gas, è realizzato in acciaio inossidabile AISI 316L, e ha una forma minimalista che ricorda un utensile già presente nelle case. Costituisce un unico sistema integrato che può essere composto da elementi diversi, realizzando un ampio programma di soluzioni formali. È disponibile in cinque colori: acciaio satinato, acciaio satinato e PVD oro nero, PVD oro nero, PVD oro rosa, PVD oro chiaro.
28mm, di Giampiero Castagnoli
Tessuto, di Marco Pisati per
e Marco Pisati per Rubinetterie Treemme
Cordivari Design
Progettato da Giampiero Castagnoli e Marco Pisati, 28 mm è un rubinetto interamente in acciaio AISI 316L, anti-corrosione. La speciale cartuccia a riduzione di flusso, dal diametro di 22 mm, è la più piccola sul mercato ed è un’esclusiva Rubinetterie Treemme; dotata di un aeratore di soli 13,5 mm di diametro, consente una portata d’acqua di 6 litri al minuto. Il risparmio si ottiene senza aggiunta di dispositivi per la riduzione del getto. È disponibile anche colorato, con tecnologie senza consumo di acqua e senza emissioni chimiche.
Tra i vari elementi di arredamento, il termoarredo occupa un posto ormai rilevante. Tessuto, di Cordivari Design, è formato da elementi assemblati in serie, decorati in superficie di trame e orditi artificiali volutamente asimmetrici. I singoli componenti, in alluminio, permettono di creare in superficie ritmi e disegni sempre diversi, per adattarsi a diversi stili di arredamento. Un termoarredo versatile, che si trova a suo agio in bagno come in qualsiasi ambiente della casa.
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