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ITS, CULTURA DI IMPRESA
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Produzione Distribuzione e rispondono
Digitalizzazione dell’ordine? Sì, grazie!
Riflettori puntati sul nodo B2B ANGAISA. Protagonisti della rubrica “Face2Face”, Corrado Novelli, Amministratore Delegato Imeter Srl (Gruppo Comini), e Marta Vencato, Regional Logistic Manager Italy di DAB Pumps Spa. Per entrambi inevitabili i vantaggi dello scambio elettronico dei dati sia in termini di azzeramento di errori sia di riduzione dei tempi e dei costi di gestione. Ma, soprattutto, un’innovazione tecnologica al servizio del business
La Distribuzione
CORRADO NOVELLI, Amministratore Delegato Imeter Srl (Gruppo Comini)
Nodo B2B ANGAISA, è possibile definirlo “una piccola rivoluzione” per il settore?
Si tratta di un sistema “nascosto” che fa dialogare il gestionale dei produttori con quello dei distribu-
LA PRODUZIONE
MARTA VENCATO, Regional Logistics Manager
DABPumps Spa
Nodo B2B ANGAISA, è possibile definirlo “una piccola rivoluzione” per il settore?
È assolutamente da ritenersi un passo fondamentale per la costruzione del vantaggio competitivo nel tori senza che nessuno modifichi nulla. Parliamo, dunque, di digitalizzazione dell’ordine che rappresenta un’importante tappa nella crescita della distribuzione specializzata. Possiamo definirlo una piccola rivoluzione? Rivoluzione in termini metodologici certamente. La novità più importante sta nel fatto di poter mettere ora a disposizione lo strumento giusto affinché i diversi linguaggi già presenti nei software di gestione aziendale possano combaciare. Il nodo B2B, fortemente voluto da ANGAISA e realizzato da Sefin SpA, può essere utilizzato da tutti i distributori/ produttori. Gli associati ANGAISA avranno certamente un’agevolazione economica in quanto soci. Tuttavia, l’Associazione – che ha investito molto in questo progetto – non preclude l’utilizzo del nodo B2B agli operatori del settore.
Quali vantaggi per i distributori Associati?
Principalmente la riduzione a zero della possibilità di errore. L’altro grande vantaggio è l’eliminazione dei tempi/costi inutili. Cosa significa? Manualmente diventa inevitabile dover controllare tutti gli ordini “riga per riga” per intenderci. Quindi, il controllo viene fatto anche su ordini esatti. Magari all’interno di questi ordini vi è un solo uno errore. Ma l’operatore non può saperlo e deve impiegare, perciò, un maggior tempo per il controllo complessivo. Con lo scambio elettronico dei documenti, invece, gli ordini corretti non appaiono e si evidenzia solo l’errore.
Siete già operativi, in tal senso, come azienda distributrice? Da quando?
In termini di digitalizzazione degli ordini, siamo operativi da circa 7 anni. Inizialmente, ci siamo dovuti interfacciare con i singoli produttori traducendo i formati. Con il nodo B2B ora sarà molto più semplice perché sarà possibile per i distributori delle mercato. Abbiamo, infatti, raggiunto la consapevolezza che la creazione del valore nei confronti dei nostri clienti è sempre più fondata sull’efficientamento del flusso logistico-distributivo. Efficienza, oggi, equivale a digitalizzazione del flusso. Per digitalizzazione del flusso intendo la trasformazione delle procedure manuali in digitali, permettendo di semplificare e razionalizzare i tempi di gestione e i costi, garantendo un’elevata precisione nella trasmissione dei dati.
Quali vantaggi per i distributori Associati?
Una gestione digitalizzata dell’intero flusso, dall’ordine alla fatturazione, che incrementa il livello di servizio a fronte di una riduzione di tempi e costi di gestione. Si tratta di vantaggi di cui beneficiano sia i produttori sia i distributori; dunque il comparto ITS.
Siete già operativi, in tal senso, come azienda produttrice? Da quando?
Sì, siamo operativi da quasi 7 anni. La prima attivazione risale al 2016 con uno dei nostri top customer; successivamente sono state gestite ulteriori implementazioni che ci consentono oggi un volume gestito tramite B2B superiore al 30%. Ad oggi stiamo lavorando sulla migrazione delle utenze già attive, utilizzando una nuova tecnologia nell’ottica di potenziare e velocizzare ulteriormente lo scambio di dati. Relativamente al mercato italiano, al momento, ci interfacciamo con clienti associati ANGAISA.
Prevedete per la vostra struttura un evidente risparmio in termini di costi e tempi? Avevate in precedenza personale dedicato esclusivamente alla gestione degli ordini?
Uno dei principali vantaggi della digitalizzazione
Face2face
effettuare ordini senza doversi far carico di alcuna traduzione dei formati. Un vantaggio, non di poco conto, è la possibilità di ampliare la platea dei produttori con cui interagire. Non solo. Il nodo B2B aumenta la fidelizzazione. È chiaro che se un distributore scambia elettronicamente i documenti con un fornitore più difficilmente lo metterà in discussione. Prima di cambiarlo terrà conto del servizio comune.
Prevedete per la vostra struttura un evidente risparmio in termini di costi e tempi? Avevate in precedenza personale dedicato esclusivamente alla gestione degli ordini?
Il risparmio di costi e tempi è inevitabile per qualsiasi azienda che utilizzi questo strumento. Soprattutto il tempo prima dedicato a operazioni di controllo manuale può essere dedicato a mansioni di più alto valore aggiunto. Non si riduce il personale, ma – al contrario – lo si valorizza. Questo, in sintesi, il grande vantaggio che porta lo scambio elettronico dei documenti.
Il nodo B2B ANGAISA potrà rappresentare un punto di forza nella sinergia distributore/produttore. Possiamo anche parlare di vantaggio competitivo, se intendiamo per vantaggio competitivo una serie di servizi percepiti come superiori dal segmento di mercato di appartenenza?
Sicuramente rappresenta un punto di forza nella sinergia distributore/produttore. Il fornitore che attiva lo scambio elettronico dei documenti risulta, poi, assolutamente più competitivo rispetto a un altro. Proprio perché un’operazione prima manuale viene delegata alla macchina, il tempo che si guadagna può essere investito nella creazione di valore, nella creazione di relazione con il proprio fornitore, nel fare “mercato” insieme. In una parola partnership Quindi, quando parliamo di nodo B2B, parliamo certamente di innovazione tecnologica; si tratta di una innovazione tecnologica al servizio del business, della migliore gestione aziendale. In una parola: innovazione strategica nella gestione del business.
dei processi aziendali risiede proprio in questo ed è proprio ciò che stiamo sperimentando in questi anni. Ci tengo a precisare che la digitalizzazione del flusso di gestione degli ordini non si tramuta in una riduzione delle persone dedicate a tale attività, ma in un miglior utilizzo delle risorse verso attività a valore aggiunto per i nostri clienti. La gestione manuale dei dati può essere, infatti, definita un’attività a basso valore aggiunto. Digitalizzare il flusso ci permette di concentrare maggiori forze sullo sviluppo dei reciproci rapporti e, al contempo, ottimizzare e valorizzare le competenze dei nostri collaboratori a beneficio delle sinergie tra produttori e distributori.
Il nodo B2B ANGAISA potrà rappresentare un punto di forza nella sinergia distributore/produttore. Possiamo anche parlare di vantaggio competitivo, se intendiamo per vantaggio competitivo una serie di servizi percepiti come superiori dal segmento di mercato di appartenenza?
Assolutamente sì. Nel mercato attuale, specialmente nell’ambito B2B, il vantaggio competitivo si costruisce sempre più non solo su logiche di prodotto, ma soprattutto di servizio.
Il testo è un contributo notevole alla disciplina del consolidamento: espone i metodi di analisi di archi e volte e del loro funzionamento meccanico, dando un’ampia panoramica di tutte le tecniche con cui è realizzato il costruito storico in Italia, con una dovizia di dettagli costruttivi la cui conoscenza è propedeutica alla progettazione dell’eventuale intervento di restauro. Nel testo è raccolta un’ampia varietà di casistiche che risultano utili ai Professionisti del settore, suggerendo soluzioni e interventi applicabili nelle situazioni specifiche del costruito storico. Attraverso un’attenta disamina delle cause principali dei cedimenti, delle catene cinematiche, di flessione e rottura, dei dissesti associati alla deformazione delle maglie murarie o dovuti a fenomeni di instabilità dell’elemento costruttivo, il testo espone le tecniche d’intervento su archi e volte dal rinforzo strutturale alla ricostruzione, dal consolidamento alla riparazione/ integrazione dei manufatti. Aggiornato alle NTC 2018, il manuale ha un impianto che coniuga ricerca e professione ed è corredato in ogni pagina da disegni esemplificativi di tutte le fasi di studio, diagnosi dei dissesti e progettazione delle soluzioni operative per gli interventi di consolidamento e restauro.