ITS E FUTURO Associazioni in prima linea
INTERVISTA
Non solo Fuorisalone…
TENDENZE
Una nuova generazione di sanitari
ISH 2023
Il nuovo spazio del benessere
ASSOCIAZIONI
Uniti nelle sfide per il comparto
Expotorre un evento unico, dedicato al professionista ed al grande pubblico, alla casa, all’azienda, all’agricoltura, all’industria, al riscaldamento, all’isolamento, alle energie alternative, all’ecologia, al tetto, al clima, alle fontane, alle piscine, al recupero acqua, ai materiali per edilizia, alla domotica, all’illuminazione e al materiale elettrico.
Oltre 250 espositori, 15.000 mq di superficie espositiva per un evento straordinario, che presenta soluzioni uniche nel loro genere per i 6 settori merceologici e vi permetterà di scoprire le ultime novità, acquisire crediti formativi, partecipare a corsi di aggiornamento e formazione, workshop e laboratori.
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Le unità di Haier sono dotate di “ UVC Generator Module”, modulo che genera raggi ultravioletti. Sottoposto a test di laboratorio, il modulo ha dimostrato di riuscire a inibire il virus Sars-Cov-2 (Covid-19) con un’efficienza che raggiunge il 99,998%* (Certificato Texcell).
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Praticità del controllo con il proprio smartphone grazie all’app hOn
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Sommario #289 Marzo/Aprile 2023
BLU& R OSSO
n. 289 Marzo/Aprile 2023
www.bluerosso.it
Redazione Giorgio Albonetti | Direttore Responsabile
GDS a confronto Elettrico e ITS
Silvia Martellosio | Coordinamento Editoriale
silvia.martellosio@quine.it - Cell. 349.1801063
Collaboratori | Assocaaf, Marco Barbetti, Marco Monti, Roberta Mutti, Fabrizio Pirovano, Roberto Schiesari, Maruska Scotuzzi
Organo ufficiale di ANGAISA
(Associazione Nazionale Commercianti
Articoli Idrosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)
Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso
Maurizio Lo Re
Commissione ANGAISA per Blu&Rosso
Bruno Corsini, Riccardo Fiorentini, Antonio Miele, Giulia Orsolini, Michele Pergola
Addetto stampa ANGAISA per Blu&Rosso
Enzo Cartaregia
Pubblicità Costantino Cialfi | Direttore Commerciale
c.cialfi@lswr.it - Cell. 3466705086
Elena Genitoni | Ufficio traffico e.genitoni@lswr.it
Servizio abbonamenti abbonamenti.quine@lswr.it - Tel. 02.864105
Abbonamento annuale: 40 €
Costo copia singola: 1,30 € (presso l’editore)
Produzione Antonio Iovene | Procurement Specialist a.iovene@lswr.it | Cell. 349.1811231
Grafica e Fotolito: Fabio Castiglioni
Stampa: Aziende Grafiche Printing Srl
Peschiera Borromeo (MI)
Editore Quine Srl
Sede legale Via Spadolini, 7 - 20141 Milano www.quine.it – info@quine.it – Tel. 02.864105
Quine è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 12191 del 29/10/2005.
Registrazione del Tribunale di Milano n° 79 del 3/3/1986. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono.
Testata associata
B&R
IL PUNTO
Pag. 5 BONUS EDILIZI, EVITIAMO L’AUTOGOL CON PROPOSTE CONCRETE A BENEFICIO DI TUTTI di Maurizio Lo Re
STRATEGIE D’IMPRESA
Pag. 7 IL BOOMERANG DELLA CESSIONE DEL CREDITO PER LE IMPRESE ITS Una riapertura limitata allo sconto in fattura o cedibilità del credito senza un adeguato supporto del sistema finanziario potrebbe penalizzare la competitività della distribuzione specializzata di Roberto Schiesari
NEWS
Pag. 10 VOCI DAL MONDO
Pag. 16 COSA OFFRE IL MERCATO
NELLA MENTE DEL CLIENTE
Pag. 22 FUTURO MOTIVANTE? UNA
CALAMITA PER IL SUCCESSO
Un piccolo viaggio nel futuro, associando in maniera anticipata il piacere all’obiettivo raggiunto di Fabrizio Pirovano e Marco Monti
ITS E DINTORNI
Pag. 24 VIENIMI A TROVARE PERCHÉ… Visitare un punto vendita può essere un’occasione per scoprire curiosità, location e siti interessanti che si trovano nei dintorni a cura di Maruska Scotuzzi
FACE2FACE
Pag. 26 DISTRIBUZIONE E PRODUZIONE RISPONDONO
Un parere sulle recenti disposizioni governative riguardanti lo stop alla cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi di Maruska Scotuzzi
INTERVISTA
Pag. 30 NON SOLO FUORISALONE… ...ma anche sostenibilità e rapporto con la distribuzione ITS. Ne parliamo con Maurizio Bellosta, ceo di Bellosta Rubinetterie di Silvia Martellosio
FORMAZIONE E DIBATTITO
Pag. 35 IN CAMPANIA IL SECONDO MEETING REGIONALE
Il Comitato Esecutivo ha realizzato l’incontro con soci ANGAISA e rappresentanti dei mercati dell’edilizia in collaborazione con Mostra Convegno Expocomfort a cura di Enzo Cartaregia
ASSOCIAZIONI
Pag. 38 ANGAISA INCONTRA ASSOCLIMA E ASSOTERMICA
Un confronto per definire un’agenda comune su bonus edilizi, transizione energetica e formazione di filiera a cura di Enzo Cartaregia
TENDENZE
Pag. 40 UNA NUOVA GENERAZIONE DI SANITARI
Sono diverse le tendenze che emergono nei sanitari di nuova generazione. La ricerca, infatti, negli ultimi anni si è concentrata molto sul risparmio idrico, oltre che sul design, che consente di pulire con più facilità, impiegando meno detergenti di Roberta Mutti
INCHIESTA | ITS E FUTURO
Pag. 49 ASSOCIAZIONI IN PRIMA LINEA
Maurizio Bellosta, Paola Marone, Alberto Montanini e Marco Nocivelli sono stati coinvolti da Blu&Rosso per commentare, riflettere ed esprimere pareri circa temi attuali e di interesse per il settore ITS a cura di Maruska Scotuzzi
ISH 2023 | VISTI IN FIERA
Pag. 56 IL NUOVO SPAZIO DEL BENESSERE Sustainable, Tiny, Wellbeing ed Emotional: queste le tendenze della nuova edizione di ISH 2023. Quattro temi che giocheranno un ruolo cruciale nella progettazione del bagno nei prossimi anni a cura della redazione
LOGISTICA
Pag. 66 FATIS: LA NUOVA SEDE A CARPI Dopo 33 anni trascorsi nella storica sede di via Ariosto, Fatis si è infatti trasferita in via Majorana – sempre a Carpi – nel capannone che affaccia sul Borgogioioso di Marco Barbetti
CONSULENZA FISCALE
Pag. 70 TARDIVI VERSAMENTI E
RAVVEDIMENTO PARZIALE
I contribuenti hanno fatto un uso sempre più frequente del ravvedimento operoso per sanare le irregolarità commesse, soprattutto per quanto riguarda il tardivo versamento delle imposte a cura di Assocaaf
Pag. 72 ANGAISA: NUOVI INGRESSI
Pag. 74 ULTIMISSIME DA…
Pag. 79 SOCI ANGAISA
WHERE ITS ERP è tutto il mondo ITS
Dentro ci vivono le persone con tutte le loro esperienze. Ci abbiamo portato il nostro know-how e la più elevata specializzazione applicativa, perché il nostro obiettivo è chiaro da sempre: crescere insieme.
Siamo Informatica Centro. Soluzioni complete, risultati certi.
Lorem ipsumBonus edilizi, evitiamo l’autogol con proposte concrete a beneficio di tutti
Quante volte la nostra clientela è entrata nei punti vendita della distribuzione specializzata sicura di ricevere una consulenza autorevole e fidata a proposito di bonus edilizi. Ovunque in Italia ci sia un bancone con sopra esposta una targa ANGAISA sono state sviluppate competenze molto avanzate in materia di ecobonus, bonus ristrutturazioni e altri incentivi fiscali. Ciò è accaduto prima, indipendentemente dall’euforia scatenata dal Superbonus, e ci tocca rivendicarlo con orgoglio. Soprattutto ora che lo scontro politico si infiamma solo intorno all’incentivo al 110% e fa dimenticare il valore economico espresso dalla filiera dell’impiantistica con le sue tante voci. C’è infatti molto altro che bisogna salvaguardare, superando un costante clima di emergenza che non fa bene a nessuno, perché imprese e cittadini possano immaginare un futuro all’insegna del progresso tecnologico e dell’efficienza energetica.
Penso alla professionalità con cui le imprese associate ANGAISA hanno consentito agli italiani di migliorare la propria casa senza sorprese, contando finalmente su nuovi impianti che hanno garantito loro notevoli risparmi nel pieno della crisi energetica. Quella professionalità è la stessa che portiamo oggi sul tavolo del Governo per poter risolvere la difficile situazione in cui tutti – imprese, famiglie e politica –ci siamo ritraovati per mancanza di una visione d’insieme. Siamo ancora in tempo per ritrovarla, evitando di farci un clamoroso autogol. Ed è a questo auspicio che abbiamo dedicato questo numero della rivista Blu&Rosso, che si concentra sugli incentivi fiscali con il contributo degli altri attori della filiera.
In questi mesi, ANGAISA ha lanciato svariati appelli per far comprendere quali rischi si corrono cambiando improvvisamente le regole del gioco.
Troppi posti di lavoro rischiano di finire nel nulla per lo zig-zag delle istituzioni, la causa di una fatica ingiusta che non dovrebbe essere neppure immaginata da chi lavora onestamente.
Scrivo questo Punto a margine della giornata di formazione e dibattito che il Comitato Esecutivo ha realizzato a Napoli, con i distributori della regione Campania e lì ho raccolto forti preoccupazioni per i crediti fiscali incagliati. Questo aspetto, in particolare, è forse il più difficile da digerire e credo ogni rappresentanza del nostro mercato debba sottolineare che non si può più rinviare il momento della soluzione.
Se ogni promessa è debito, ciò è ancor più vero in un contesto professionale come il nostro. Senza il contributo del settore idrotermosanitario sarebbe infatti impossibile pensare di raggiungere gli obiettivi di efficientamento energetico definiti dall’Unione Europea con il piano REPowerEU. Occorre la nostra professionalità, sostenuta dall’impegno di tutte le parti in gioco a mantenere le promesse e rispettare regole, per sfruttare le opportunità che questa transizione ci offre. Una transizione che ci porti anche dal mix attuale di incentivi fiscali ad uno strutturale e davvero efficace. Garantire la stabilità degli incentivi e renderli più compatibili coi conti pubblici significa sostenere il PIL del paese, dal lato delle imprese ma anche da quello delle famiglie. I bonus edilizi riguardano infatti a pieno titolo il capitolo del potere d’acquisto ed è innegabile che cessione del credito e sconto in fattura, opportunamente regolati, siano il modo migliore che abbiamo sperimentato finora per consentire ai consumatori (tutti, davvero tutti) di accedere a soluzioni impiantistiche di ultima generazione. Con proposte concrete, possiamo recuperare questi strumenti e far ripartire il mercato, a beneficio di famiglie e imprese.
ANGAISA c’è!
Il boomerang della cessione del credito per le imprese ITS
Una riapertura limitata allo sconto in fattura o cedibilità del credito senza un adeguato supporto del sistema finanziario potrebbe penalizzare la competitività della distribuzione specializzata
All’inizio di novembre riflettendo in questa “rubrica” sulle prospettive del 2023 per il comparto ITS si evidenziava che: “La rimodulazione degli incentivi, la facilità e i costi di smobilizzo degli stessi, le risorse del PNRR al settore pubblico” fossero “elementi che potessero incidere significativamente sia sull’andamento del settore sia sugli scenari competitivi”. La preoccupazione, condivisa da molti operatori, era che incentivi che sin dalla loro introduzione ho ritenuto troppo elevati (mi riferisco ovviamente al 110% ), e con caratteristiche intrinseche che, quasi eliminando (soprattutto per gli utilizzatori più superficiali) l’interesse a negoziare equilibrate condizioni economiche, non potevano che innescare tensioni inflazionistiche, pur avendo avuto il merito di rilanciare attenzione e investimenti sulla necessaria riqualificazione energetica degli edifici. Incentivi che promettevano una pressoché totale gratuità non potevano non generare un forte rischio di sostenibilità per i conti pubblici, con un effetto “bolla”, ove non fossero stati seguiti da un periodo di rimodulazione che permettesse un “atterraggio morbido”.
Numerosi studi hanno dimostrato che incentivi elevati e circoscritti in un ambito temporale limitato, non seguito da un periodo di progressiva riduzione, abbiano provocato effetti pericolosi sul sistema delle imprese, evitabili con una più adeguata pianificazione delle risorse pubbliche su orizzonti più lunghi e con minori “saliscendi”. L’effetto “ottovolante” può essere esaltante ma spesso molto pericoloso per organizzazioni complesse come le imprese. Era chiaro ormai da mesi che l’ammontare di risorse finanziarie richieste allo Stato dall’effetto congiunto di questi provvedimenti (in particolare la coesistenza del 110% con lo sconto in fattura e la cedibilità dei crediti) non potesse essere sostenibile a lungo, rischiando di dover poi penalizzare, come sta avvenendo, incentivi più “sani” e sostenibili, anche in
orizzonti temporali più lunghi, come il 50% e il 65%. Ma le perplessità di molti di noi (e non solo per le distorsioni che hanno generato truffe facilitate da una circolazione dei crediti per mesi poco controllata) non hanno avuto molto effetto sui policy makers, spesso attratti dalla facile popolarità indotta da provvedimenti molto generosi. Se è vero che guardare al passato non ci deve distrarre da come affrontare consapevolmente il presente e il futuro, si spera possa almeno servire per evitare in futuro errori similari.
L’entrata in vigore del decreto legge n. 11/2023 pubblicato il 16 febbraio, contenente misure urgenti in materia di cessione dei crediti (introdotti a maggio 2020) ha inteso invece chiudere in modo brusco l’era della circolazione della cosiddetta “moneta fiscale” che, unitamente al 110%, ha creato le condizioni per “un’espansione mai vista del settore delle costruzioni”. A partire dal 17 febbraio la cessione del credito o lo sconto in fattura del Superbonus e delle altre tipologie di bonus edilizi (Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni, Facciate, Sismabonus, Barriere Architettoniche, Colonnine di ricarica) resta possibile solo in presenza di determinate condizioni. In estrema sintesi, il decreto prevede la possibilità di continuare a operare con lo sconto in fattura o con la cessione del credito per gli interventi già in atto o per i quali era già stato conseguito il relativo titolo abilitativo. Va anche considerato, in detto scenario, il divieto a enti pubblici di rendersi acquirenti di tali crediti, anche generatisi precedentemente al blocco.
Il provvedimento ha generato un vero e proprio “terremoto” e le critiche di diverse associazioni imprenditoriali e forze politiche hanno riguardato i diversi effetti del provvedimento. Senza pretesa di esaustività si è evidenziata la difficoltà, già da mesi esistente, di liquidare i crediti generatisi, il che può comportare l’incapacità di numerosi operatori della filiera a onorare i propri impegni per carenza di liquidità con effetti di “contagio” e di potenziale insolvenza
su molte altre imprese. Si è poi sottolineato come la sola opzione di utilizzo diretto dei crediti generabili (di ogni tipo e importo) penalizzi soprattutto le fasce meno abbienti rendendo scarsamente accessibili le ristrutturazioni delle persone a minor reddito imponibile, con effetti potenzialmente molto rilevanti sulla dinamica dell’intero settore edilizio, anche per la maggiore difficoltà a raggiungere le necessarie maggioranze nei condomini.
Nel momento in cui viene redatto questo contributo (1 marzo) si susseguono proposte di modifica del provvedimento di cui alcune certamente meritevoli di considerazione, soprattutto ove concentrano la loro attenzione, oltre che a evitare pericolose catene di insolvenze, sull’esigenza di concentrare le risorse su bonus equilibrati e che, magari migliorati per evitare abusi, si basino su un corretto conflitto di interessi tra acquirenti e venditori o prestatori, scarsamente presente in provvedimenti con percentuali di incentivazione lorda vicine o superiori al costo.
In termini di gestione strategica e finanziaria delle imprese un impatto dirimente per le prospettive future avrà comunque la conferma o meno del blocco della cedibilità dei crediti e/o dello sconto in fattura, attualmente esteso a tutti i bonus. Bloccare del tutto la cedibilità dei crediti può certamente avere un effetto molto negativo sulla domanda, che già si intravede in questi pochi giorni trascorsi dal provvedimento, tanto più dopo un periodo in cui i prezzi di beni e servizi sono cresciuti in misura significativa, rendendo meno accessibili i lavori per molte famiglie, già penalizzate da inflazione e aumento dei tassi di interesse.
Permettere la cedibilità dei crediti, in particolare a soggetti meno capienti fiscalmente, può essere importante per non fermare bruscamente un percorso virtuoso di efficientamento energetico indicato anche dalle recenti direttive europee, e le risorse potrebbero essere reperite diminuendo ulteriormente le incentivazioni percentualmente più generose e definendo opportunamente limiti e parametri di accessibilità alla possibilità di cessione.
Una modifica normativa che riapra alla cedibilità dei crediti/sconto in fattura in sede di conversione potrebbe però rivelarsi un boomerang per la competitività di molte aziende della distribuzione specializzata, caratterizzata da una prevalenza di imprese familiari di dimensione medio piccola, se non accompagnata da una valutazione il più possibile oggettiva della reale disponibilità del sistema finanziario a rendersi stabilmente acquirente di tali crediti.
In questi giorni divampa la polemica sulla effettiva residua capacità di assorbimento del sistema bancario ad acquisire tali crediti, con differenti valutazione da parte dell’ABI e dell’Agenzia delle Entrate, ma va misurata per il futuro non solo la capacità di assorbimento teorica ma anche la volontà e l’interesse del sistema e per quali
ammontari annui, tenendone conto in sede di modifiche all’attuale provvedimento.
Se infatti vi fosse un ripristino anche solo parziale della cedibilità dei crediti non accompagnato dalla reale disponibilità di un mercato finanziario pronto ad accoglierli si potrebbe rischiare che solo gli operatori con grandi capacità finanziarie (multiutilities e grandi gruppi anche internazionali) potrebbero realmente utilizzare l’acquisto di tali crediti o lo sconto in fattura come fondamentale leva competitiva, mentre difficilmente potrebbero offrire su larga scala tale opzione ai clienti imprese di minori dimensioni, tipiche della distribuzione specializzata, tanto più in uno scenario incerto di mercato che potrebbe penalizzarne la liquidità. Si potrebbe verificare in tal caso uno spostamento rilevante di quote di mercato a favore di operatori con grandi capacità finanziarie, non avvenuto finora perché gran parte delle imprese installatrici e distributrici anche di minori dimensioni sono riuscite a cedere detti crediti, pur con costi crescenti, prevalentemente al sistema finanziario. Le scelte che verranno fatte in termini di conversione del decreto (ed eventuale rimodulazione di incentivi) potranno quindi avere impatti rilevanti non solo sull’andamento dell’anno in corso ma anche sull’assetto del contesto competitivo dei prossimi anni. Soluzioni che non tengano conto e coinvolgano tutti gli operatori coinvolti, ragionando in termini di filiera ampliata al mercato finanziario, potrebbe rivelarsi una “vittoria di Pirro”, magari utile nel breve a fermare la caduta della domanda ma che potrebbe incidere sulla capacità competitiva prospettica di molte imprese, con effetti significativi sulla riconfigurazione del settore. Mi si permetta di ricordare la “battaglia”, fatta nel 2019 anche dalla distribuzione specializzata, contro la norma che aveva introdotto la possibilità di effettuare lo “sconto in fattura” senza la possibilità di cedere il credito derivante a istituti di credito e a intermediari finanziari e ad Amministrazioni pubbliche, normativa sulla quale l’Antitrust aveva osservato che “la norma appare suscettibile di creare restrizioni della concorrenza nell’offerta di servizi di riqualificazione energetica a danno delle piccole e medie imprese, favorendo i soli operatori economici di più grandi dimensioni”.
L’effetto sarebbe diverso per gli operatori della distribuzione specializzata se, ove ripristinata dalla legge la cessione di crediti di imposta derivante dallo sconto in fattura, la loro liquidabilità fosse di fatto preclusa o fortemente limitata dall’indisponibilità totale o parziale del sistema finanziario a fornire adeguate risorse? Il mio timore è che senza una vera soluzione di sistema con una stima ragionevole, pur se difficile, delle risorse finanziarie necessarie e attivabili per un ripristino anche parziale della possibilità di trasferire i crediti da incentivi, le parole dell’Antitrust potrebbero tornare di sinistra attualità.
GIRA E RIGIRA TROVO SEMPRE LA MIA PUCCI
Quando l’architetto pensa a tecnologia e design vede cassette Pucci.
Per ogni bagno e per ogni esigenza, Pucci ha la cassetta giusta: ecologica, versatile, resistente, facile da installare. Il “tocco in più” all’estetica del bagno è la placca della cassetta Pucci.
Voci dal Mondo
Superbonus, probabile proroga a giugno per le villette
È in fase di esame, da parte della Commissione Finanze alla Camera, la proposta di prorogare dal 31 marzo al 30 giugno il termine entro il quale sarà possibile effettuare spese concernenti interventi su abitazioni unifamiliari
e indipendenti, beneficiando del Superbonus 110%. In ogni caso, per beneficiare della proroga i proprietari degli immobili dovranno aver concluso il 30% dei lavori (stato di avanzamento – Sal) entro il 30 settembre 2022. La nuova
MCE e ANGAISA: rinnovata la partnership
misura dovrebbe essere contenuta nella legge di conversione del Decreto Cessioni, presumibilmente sottoposta al voto finale la settimana prossima. Ma il Governo starebbe valutando ulteriori emendamenti, con l’obiettivo di far ripartire il volàno dei bonus edilizi: riaprire la possibilità di cedere i crediti fino al 30 novembre 2023, con una sanzione di 250 euro; convertire i crediti acquistati dalle banche in titoli di Stato; prevedere la compensazione non soltanto dei crediti tributari, ma anche di quelli previdenziali e assistenziali; consentire di ripartire la detrazione legata al Superbonus su dieci anni anziché su quattro.
“La ripresa del comparto e l’auspicata transizione energetica ed ecologica richiedono approcci sinergici dagli operatori, una maggiore condivisione delle informazioni e convivenza di soluzioni e tecnologie”. Sono questi gli input che hanno portato MCE – Mostra Convegno Expocomfort e ANGAISA a rinnovare l’impegno per le prossime edizioni della manifestazione, proseguendo e intensificando la proficua collaborazione consolidata nel tempo. L’accordo – sottoscritto da Massimiliano Pierini, Managing Director di RX Italia, e da Maurizio Lo Re, Presidente ANGAISA – prevede una maggiore partecipazione diretta di MCE agli eventi associativi, organizzati su tutto il territorio italiano, oltre alla riconferma di tutte le agevolazioni ai soci per la partecipazione a MCE con gruppi di installatori e progettisti da tutta Italia.
“Siamo ormai di casa a MCE; nel contesto più appropriato per un confronto tra i vari attori protagonisti del comparto – afferma Lo Re. Per potenziare competitività e strategie commerciali dei nostri associati la collaborazione con MCE si svilupperà anche attraverso studi di mercato congiunti, così da garantire valutazioni di scenario sempre più accurate”.
“Oggi è fondamentale essere sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda di chi progetta, installa o distribuisce impianti e sistemi in ambito industriale, residenziale e commerciale – conclude Massimiliano Pierini. Si tratta di un percorso a volte in salita, ma che non può essere ritardato ulteriormente”.
Recessione
tecnica nel primo trimestre 2023
In linea con le attese, il primo trimestre del 2023 si configura come un periodo di rallentamento dell’attività economica. Anche nel mese di marzo, il PIL dovrebbe ridursi dello 0,3% rispetto al mese precedente. Su base annua si registrerebbe una flessione dello 0,2%. Nel complesso il primo quarto del 2023 si chiuderebbe con una contrazione dello 0,3% mensile, confermando la “recessione tecnica”. Per ciò che riguarda l’andamento dei prezzi al consumo, a marzo è prevista una variazione nulla su base mensile e dell’8,1% su base annua. Mariano Bella, Direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, facendo riferimento ai nuovi dati del report congiunturale, ha sottolineato che: “La suddetta valutazione è determinata esclusivamente dal ridimensionamento dei prezzi dell’energia e del gas. Per molti prodotti e servizi si confermano ancora dinamiche sostenute, in linea con la progressiva tendenza all’aumento dell’inflazione di fondo”.
Certificare la Carbon Footprint
La Carbon Footprint è un indicatore attraverso il quale è possibile misurare le emissioni di gas serra generate da un’organizzazione, un servizio e/o prodotto. In questo caso, parliamo di una realtà industriale, anzi quattro: quelle di Valsir, OLI, Marvon e Alba, aziende appartenenti alla holding bresciana Silmar Group. Con la scelta di cimentarsi in questa nuova sfida, le quattro aziende valsabbine non soltanto si sono impegnate a verificare – secondo le precise indicazioni della norma UNI EN ISO 14064 – il reale impatto delle proprie attività produttive, ma hanno scelto di adottare i criteri stabiliti dalla “Science Based Target initiative” (SBTi) per fissare gli obiettivi di mitigazione dell’emissione di CO2 e gas a effetto serra e, soprattutto, di rendicontare pubblicamente l’andamento del proprio percorso.
È un passo essenziale perché definisce un punto di partenza, l’inizio di un percorso. E perché permette di definire gli obiettivi da raggiungere con lo scopo di ridurre le emissioni attraverso l’attuazione di misure adeguate, che includono sia attività di miglioramento del proprio profilo ecologico, sia iniziative di compensazione (per esempio, attività di riqualificazione ambientale).
Oltre 5 mila partecipanti alla prima edizione di Costruire Più
5.418 partecipanti, 70 tra i massimi esperti del settore divisi in 26 sessioni formative e 28 associazioni partner. Questi i numeri straordinari della prima edizione di Costruire più, convegno digitale dedicato alla filiera delle costruzioni e nato dalla sinergia tra Quine e DEI. Nella quattro giorni (7-10 febbraio 2023) alcuni dei massimi esperti in ambito accademico, istituzionale e associativo dell’edilizia in Italia, si sono avvicendati per approfondire alcuni dei temi più interessanti per il settore. In particolare, nella prima giornata dopo i saluti del nuovo presidente del CNI Angelo Domenico Perrini e il coordinatore della RTP Armando Zambrano, si è parlato di bonus edilizi cercando di approfondire tutte le novità su Superbonus e cessione del credito. Ma non solo, si è parlato anche di riduzione del rischio sismico – tema quanto mai attuale – efficientamento energetico, comunità energetiche, cappotto termico, serramenti e materiali e prodotti di nuova generazione. Spazio nella seconda giornata al nuovo Codice degli Appalti e al futuro delle grandi opere in Italia, speech a cui hanno preso parte anche Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e Andrea Ferrante, Dirigente Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Non poteva mancare la progettazione in BIM e la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, due temi che hanno
acquisito un peso crescente per il settore con il PNRR e con il decreto 2 agosto 2021 che ha introdotto l’obbligatorietà dell’utilizzo del BIM per le opere pubbliche che superano il milione di euro entro il 2025.
Accessibile a tutti
Tutte le sessioni del convegno sono ancora disponibili all’indirizzo: www.costruirepiu.it. La scelta di trasmettere l’evento in streaming ha permesso a oltre 5.000 utenti di poter seguire il convegno e usufruire di un’esperienza immediata, sicura e accessibile ai più anche in differita. Inoltre, il convegno è stato accreditato dal CNI con 3 CFP a giornata e anche una sessione sulla sicurezza in cantiere accreditata con 1 credito AGG RSPP/ASPP-CSE/CSP. Costruire più vi aspetta con la seconda edizione a febbraio 2024 per approfondire i principali trend del mondo dell’edilizia.
SISTEMI COMFORT BOX
La soluzione efficiente per acqua calda sanitaria, riscaldamento e condizionamento.
Pompa di calore, bollitore, volano termico e collettori solari in un unico sistema completo, specificamente progettato per massimizzare le prestazioni ed il risparmio energetico dell’impianto tutto l’anno.
SISTEMA COMFORT BOXIl Gruppo Roca Group Ventures guida la raccolta di capitali per Aquí Tu Reforma
Il Gruppo Roca, attraverso il suo fondo Roca Group Ventures dedicato agli investimenti in startup e progetti in fase di avviamento, ha guidato l’aumento di capitale di 2,5 milioni di euro per il leader nelle ristrutturazioni edilizie in Spagna, Aquí Tu Reforma (ATR). Con un approccio tecnologico e sostenibile, questa proptech fonda la sua strategia su un modello di franchising che digitalizza le imprese, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’utente finale. ATR utilizzerà questi nuovi fondi per rafforzare il proprio team di vendita e per espandere la propria rete di franchising in Spagna. Al contempo, potenzierà lo sviluppo delle sue
competenze tecnologiche ed espanderà la sua attività a livello internazionale, sebbene sia già presente in Italia, Messico e Colombia. Si tratta del primo investimento del fondo da 25 milioni di euro, annunciato da Roca Group lo scorso anno. Come sottolinea il suo CEO, Albert Magrans : “Roca Group Ventures cerca di dar vita a un modello imprenditoriale ibrido, che combini i vantaggi di una grande azienda con innovazione, tecnologia, motivazione, agilità e talento, tipiche di una startup”. Durante i prossimi mesi, il fondo prevede nuovi investimenti, con l’obiettivo di concludere l’anno con un portafoglio di 4-5 startup.
A Bergamo la mostra “Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia”
Nel Palazzo della Ragione in piazza Vecchia, nel cuore di Bergamo Alta, è stata inaugurata la mostra “Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia” che racconta le storie di 32 (+1) oggetti di industrial design vincitori del Compasso d’Oro, prodotti da aziende radicate nei territori bergamaschi e bresciani. Il progetto nasce da un’idea di Dimore Design, sviluppata da MULTI e da Associazione Marketing +39, ed è a cura di Davide Pagliarini, con il patrocinio di ADI-Associazione per il Disegno Industriale.
Nella Sala delle Capriate, i progetti che hanno contribuito a scrivere la storia del design italiano sono raccontati, con inediti documenti d’archivio, oggetti al vero, modelli, testimonianze, date e nomi, in una grande “domus” rosso rubino a patio, da percorrere lungo i lati esterni o visitandola all’interno, per cogliere differenti prospettive e suggestivi punti di vista. Dalla progettazione alla scelta dei materiali, dal disegno al prodotto, sia “scomposto” che nella sua versione finale, il progetto espositivo è pensato per dialogare con tutti i visitatori, dagli appassionati di design e di storia industriale, dai curiosi ai più piccoli, grazie a cassetti e ante da aprire, per scoprire sempre nuovi approfondimenti, materiali, notizie, scorci da esplorare liberamente. La mostra resterà aperta fino al 4 giugno, a ingresso libero.
Cosa offre il Mercato
Riduttore di pressione
I riduttori di pressione F.A.R.G. possono soddisfare tutte le esigenze di mercato relative a impianti civili e industriali, con la garanzia di un prodotto interamente costruito con materiali di alta qualità e atossici che ne consentono l’applicazione con acqua potabile. Vengono interamente fabbricati nello stabilimento aziendale di Invorio (NO) in cui tutti i processi produttivi sono sottoposti a un rigoroso controllo da parte di personale qualificato. Al termine della fase di assemblaggio ogni singolo riduttore è soggetto al processo di collaudo e taratura che consente di verificarne l’esatto funzionamento. Il riduttore di pressione 505 è indicato particolarmente in impianti sia civili che industriali, in cui si richiedono portate medio-alte e maggior resistenza all’usura, con la garanzia, inoltre, della sede di tenuta in acciaio inossidabile AISI 304. Caratteristica principale è il funzionamento a pistone con camera di compensazione. Gli attacchi per il collegamento all’impianto sono a bocchettone maschio filettati secondo la norma ISO 228/1. Due attacchi da 1/4” G, posti sul corpo, permettono il collegamento di un manometro di controllo. www.farg.it
Rubinetti elettronici
Idral, in collaborazione con il designer Luca Papini, ha dato vita a una gamma di rubinetti e miscelatori elettronici che uniscono trasversalmente i due mondi dell’innovazione tecnologia e del design. I rubinetti della serie Otto combinano la semplicità delle linee ergonomiche con la varietà di combinazioni, finiture e colori che permettono di dare briglia sciolta alla creatività e realizzare spazi realmente unici. Hanno diverse altezze per adattarsi a qualsiasi tipo di lavello, una gamma di finiture speciali e la possibilità della combinazione bicolore per trovare sempre l’opzione ideale da integrare nella visione del progetto. Facili da usare grazie al sensore infrarosso, importante quando si vuole rendere il bagno più accessibile a tutti. La tecnologia a infrarossi non richiede di entrare in contatto con nessuna superficie per controllare il flusso d’acqua, offrendo maggiore sicurezza all’utente e minimizzando il pericolo di contaminazione incrociata. Sono dotati di sistema di risciacquo automatico ogni 24 ore dopo l’ultimo utilizzo che permette di prevenire la proliferazione di germi come la legionella. Progettati per uso frequente, permettono di ridurre lo spreco d’acqua; la manutenzione è semplice grazie alla possibilità di rimuovere la cover superiore senza ulteriori interventi. www.idral.it
Inspiring Solutions since 1989
Pompe di calore Clivet: scegli la performance, il risparmio e l’e cienza per la tua casa
CLIVET, è clima, è casa, è comfort www.clivet.com
La ventilazione “invisibile”
Il sistema di VMC decentralizzato Helty Flow 40 rappresenta la soluzione ideale per respirare aria salubre in casa, senza dover ricorrere a ingombranti impianti centralizzati. Questa tecnologia, infatti, è ideata per la ventilazione di singole stanze ed è progettata per essere inserita a incasso nella muratura. Flow 40 non necessita, infatti, di tubazioni o controsoffittature e lascia a vista solo la cover, disponibile in una variante metallica tinteggiabile o in plexiglass bianco. Particolarmente efficiente nella sanificazione dell’aria, Flow 40 integra di serie un filtro F7 – ePM2,5=65% secondo la nuova classificazione, che permette di purificare l’aria in entrata da pollini, batteri, agenti inquinanti e, soprattutto, dalle polveri sottili, assicurando la filtrazione di oltre il 65% del particolato PM2,5. Un secondo filtro G4, invece, interviene sull’aria viziata estratta dagli ambienti e la ripulisce dalle polveri grossolane, preservando così la funzione dell’altra componente fondamentale della macchina: lo scambiatore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente, che consente di recuperare fino al 91% del calore contenuto nell’aria in uscita e di utilizzarlo per riscaldare quella in entrata, evitando così sprechi di energia. Il sistema, inoltre, è dotato di serie anche di sensore igrometrico per la rilevazione costante dell’umidità nell’aria, che consente la regolazione automatica del funzionamento della macchina per mantenere le condizioni climatiche ideali all’interno degli ambienti ed evitare la formazione di muffa e condensa. Flow 40 è disponibile anche nella versione “Pure” che, in aggiunta alle caratteristiche già indicate, presenta due sensori per la rilevazione dei livelli di CO2 e di VOC nella stanza e permette la gestione di tutte le funzionalità tramite l’app Air Guard.
www.heltyair.com
Miscelatore dal carattere dinamico e versatile
Fima Carlo Frattini presenta la nuova serie SNAP realizzata dal Centro Ricerca Fima. Il corpo di SNAP è un pezzo unico e massiccio, con raggiature pronunciate e una basetta integrata che facilita le operazioni di installazione del prodotto. Il comando, invece, è più contenuto, con una leva allungata e sottile che offre una superficie piana alla vista, ammorbidita sugli spigoli in corrispondenza della presa. Con uno speciale meccanismo a scivolo la maniglia scorre sul corpo per aprire e chiudere l’acqua, senza interruzioni formali, a vantaggio della fruibilità e della pulizia estetica. Ergonomia ed ecosostenibilità sono i due concetti alla base della nuova collezione, che non rinuncia a un’estetica fresca e accattivante. Da una lato la pulizia formale, l’assenza di spigoli vivi e di giunti meccanici rendono il prodotto piacevole da utilizzare e facile da manutenere. Dall’altro l’eliminazione delle zone di maggior accumulo del calcare va a tutto vantaggio della durata e della resistenza, in un’ottica di minor impatto ambientale e di estensione della vita utile del prodotto. Numerose le finiture in cui si declina la nuova serie: si va dalle classiche versioni cromo e nickel spazzolato, alle superfici opache in bianco o nero. Ulteriore possibilità è data dalla variante in PVD, un tipo di lavorazione che crea un rivestimento superficiale con caratteristiche superiori per durezza e resistenza, proposta in oro champagne e bronzo, lucido o spazzolato. fimacf.com
Toilet smart salvaspazio
Si chiama In-Wash® In-tank® ed è l’evoluzione della smart toilet In-Wash® di Roca. Per funzionare necessita di un’installazione idraulica e, solo nei modelli con cassetta integrata, di una predisposizione elettrica. In-Wash® In-tank® è disponibile – oltre alle più tradizionali versioni sospese e a filo pavimento – anche in quelle da terra e da parete e si caratterizza per un design compatto e minimale, che elimina la cisterna e integra il serbatoio dell’acqua nel vaso. Tutte queste caratteristiche consentono di risparmiare da 10 a 20 centimetri di spazio rispetto al modello precedente, che si sommano ai 50 cm guadagnati togliendo il bidet. Il concetto di smart nella toilet intelligente risiede proprio nell’integrazione del getto autopulente; in poche parole: il bidet viene unito al WC. Oggi, il modello Inspira, l’ultimo smart della famiglia Roca, offre un’esperienza di lavaggio e asciugatura completamente personalizzata. È dotato di un telecomando che permette di regolare la temperatura dell’acqua e dell’aria, la posizione dell’ugello e l’opzione di risciacquo (totale o parziale, per un maggiore risparmio idrico). Il design Vortex Rimless fa scomparire la tradizionale brida del WC e ha una forma interna ottimizzata che, insieme alla tecnologia di propulsione Soft Air, genera un potente vortice a 360° che distribuisce l’acqua in modo uniforme e controllato in tutto il vaso, con conseguente pulizia accurata. Oltre a tutte le funzioni finalizzate alla totale igiene (come quella autopulente e disinfettante dell’ugello a ogni lavaggio), Inspira In-Wash® In-tank® presenta anche il nuovo ed esclusivo smalto Supraglaze: una finitura idrofila cristallizzata che fornisce una superficie interna antistick che facilita l’effetto pulente dell’acqua. Si applica sopra lo smalto tradizionale, garantendo una superficie ancora più liscia e priva di porosità. www.roca.it
Chiusure idrauliche industriali
Da Nobili il nuovo miscelatore Sole, progettato da Diego Giromini sull’archetipo del tubo con una manopola che richiama le chiusure idrauliche industriali. Sole si innesta alla base del lavello e curva dolcemente in avanti nella canna di erogazione; un unicum reso possibile dalla cartuccia di miscelazione Nobili Widd® 2020. Assottigliata ed efficiente impatta sulla pulizia delle linee, ma anche sull’efficienza e la durata nel tempo perché funziona a secco: l’acqua non viene a contatto con i dischi ceramici e le altre parti in movimento. Una novità anche sul fronte del risparmio energetico grazie all’apertura sulla posizione acqua fredda che evita l’accensione involontaria della caldaia e lo spreco di gas. Un aeratore a scomparsa limita i consumi di Sole a 5 l/min (contro i normali 9/11 l/min) mantenendo il getto dell’acqua piacevole e corposo.
www.nobili.it
Sistema modulare per l’area doccia
Ayo Colour di Flair è una gamma iconica progettata per trasformare il bagno in un perfetto e raffinato rifugio di benessere. Pensato dall’azienda irlandese anche per personalizzare il lavoro di progettazione degli architetti, Ayo si presenta come un elegante sistema modulare formato da elementi fissi in vetro temperato e accessori combinabili tra di loro a piacimento. Ayo Colour è ora disponibile in una nuova finitura premium, caratterizzata da profili bianchi anodizzati, il cui colore viene completamente integrato con il substrato metallico sottostante in modo da non potersi graffiare o rovinare nel tempo. Le lastre di cristallo, i profili e le barre di stabilizzazione si assemblano in un sistema che coniuga il rigore del design alle consuete garanzie di sicurezza, facilità di montaggio e tenuta all’acqua. Il vetro di sicurezza temperato, dello spessore di 10mm, è elegante, traslucido e trattato con il rivestimento idrorepellente ClearVue di serie, che impedisce l’accumulo di sporco e calcare sulla superficie. Le guarnizioni ultra trasparenti, oltre ad aumentare la funzionalità, donano alla collezione un carattere forte e riconoscibile. www.flairshowers.com
Il multistrato nei sistemi industriali
Un focus sulle più diffuse tipologie di impianti industriali realizzabili attraverso l’utilizzo di tubazioni multistrato, come i sistemi Pexal e Mixal di Valsir: una soluzione sempre vantaggiosa grazie alla leggerezza e alla resistenza chimica e meccanica dei materiali
Aria compressa
Acqua potabile
È una categoria di impianto sulla cui presenza in qualsiasi sabilimento non ci sono dubbi, sia nel caso debba servire soltanto locali di servizio, sia in quello in cui concorra alle attività produttive. La struttura multistrato tutela le proprietà qualitative dell’acqua: all’interno dell’impianto non devono verificarsi alterazioni di colore, odore e proprietà organolettiche. Si tratta di una delle caratteristiche più importanti dei sistemi multistrato, tra le più testate in assoluto. Le tubazioni Valsir sono omologate per il trasporto di acqua potabile in più di 20 Paesi in tutto il mondo, dove vengono eseguite regolarmente verifiche indipendenti da parte di enti qualificati e riconosciuti in ambito internazionale. Il risultato è garantito in quanto lo strato interno delle tubazioni, in materiale plastico, assicura che non avvenga alcuna migrazione molecolare dalla tubazione all’acqua. In più, l’alluminio fa da barriera totale alla luce e all’ossigeno; se consideriamo anche la ridotta scabrezza della superficie interna del tubo, non vi è alcuna possibilità di proliferazione del biofilm, nutrimento e riparo per i batteri.
Anche in questo caso si tratta di un impianto diffuso nella quasi totalità degli scenari produttivi, che può alimentare attrezzature e macchine da lavoro, essere utilizzato per il soffiaggio, per il raffreddamento e per la pulizia. Il vantaggio del multistrato è legato all’elevata resistenza chimica del PE-X alle condense acide, piuttosto comuni anche a causa della semplice usura dei compressori. La scelta del multistrato può allungare la vita dell’impianto e ridurre le interruzioni impreviste della produzione, con importanti implicazioni economiche. Anche la scelta della raccorderia, meglio se in materiale plastico, è un fattore da considerare: le opzioni migliori sono la soluzione a pressare dei raccordi Bravopress e, soprattutto, quella a “passaggio totale” della gamma Pexal Easy (che azzera le perdite di carico, in quanto non ci sono riduzioni di sezione tra tubo e raccordi).
Riscaldamento
La temperatura ideale dei locali può variare molto in funzione della tipologia e dall’organizzazione del fabbricato che ospita lo stabilimento:
• in presenza di uffici: circa 18 °C;
• con l’utilizzo di torni, presse e altre macchine utensili: circa 15 °C;
• ambienti tipici dell’industria pesante (ad es. fucine e forni): 11 °C. Mentre in passato una delle soluzioni più diffuse era il riscaldamento aria-aria, oggi questa tecnologia ha lasciato campo
ad alternative idroniche o all’impiego di sistemi radianti a pavimento, per ovvie ragioni di efficienza energetica. I sistemi multistrato Valsir sono certificati secondo lo standard europeo di prodotto EN ISO 21003, sia per le applicazioni a bassa temperatura che ad alta temperatura: possono quindi essere impiegati sia per i sistemi radianti che per quelli idronici. La tecnologia multistrato, in questo caso, è vincente grazie a flessibilità e memoria elastica, che consentono di realizzare le serpentine dell’impianto senza difficoltà; in un circuito chiuso, la barriera dello strato di alluminio è un requisito fondamentale per minimizzare la proliferazione di alghe.
In conclusione
Abbiamo elencato i soli impianti comuni alla maggior parte delle strutture produttive, ma ce ne sono moltissimi altri che possono essere realizzati grazie ai sistemi multistrato. La flessibilità applicativa di queste tubazioni è legata alla sinergia delle caratteristiche del polietilene e dell’alluminio, fattore che rappresenta un decisivo vantaggio praticamente nella totalità dei casi.
Valsir S.p.A.
Località Merlaro, 2 - 25078
Vestone (BS)
www.valsir.it | valsir@valsir.it
Futuro motivante? Una calamita per il successo
Un piccolo viaggio nel futuro, associando in maniera anticipata il piacere all’obiettivo raggiunto
Vi è mai capitato di avere degli obiettivi a cui tenete molto e avere paura di non centrali? Oppure di sentire una “vocina” che cerca di dissuadervi perché la meta che vi siete prefissati sembra eccessivamente ambiziosa? Se è successo a voi – come è successo a noi – allora oggi abbiamo il consiglio giusto da darvi. Stiamo parlando di come attivare futuri motivanti, ovvero di “come fare accadere le cose”. Premesso che nessuno ha la sfera di cristallo e può veramente fare accadere le cose con uno schiocco di dita, tuttavia la Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) – che ricorderete essere una disciplina largamente diffusa nel mondo e che si occupa di migliorare le persone e i risultati – ci suggerisce un procedimento da attivare per aiutarci a generare una sensazione di potenziamento nel raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Il primo passo da compiere è quello della precisione nella formulazione degli obiettivi di cui abbiamo parlato in un precedente articolo (n.d.r. Blu&Rosso 269 | Novembre/Dicembre 2019) e la cui formula è SMART, ovvero: Specifico, Misurabile, Accettato, Realistico e Temporalmente definito; in pratica, significa averli ben chiari in testa, in tutti i loro aspetti e dettagli anche di scadenza temporale. Certamente devono essere anche misurabili, altrimenti come facciamo a capire se li abbiamo centrati, fortemente voluti e accettati, oltre che possibili. Tutto questo aiuta moltissimo nel correre verso la meta, ma non è sufficiente ad attivare al massimo le nostre risorse motivazionali interne per raggiungerla. Ciò avviene perché l’aver focalizzato l’attenzione su un determinato bersaglio non ci fornisce automaticamente tutta la grinta necessaria per perseguire tale
obiettivo, anche se i nostri sensi (che in PNL prendono il nome di sistemi rappresentazionali, cioè come ognuno di noi comprende ciò che accade nel mondo attorno a sé) sono già stati “avvisati” in prospettiva. In tal caso occorre allora fare ricorso a delle tecniche che ci possano attivare un’adeguata reazione emotiva. Il termine “futuro motivante” racchiude dentro di sé l’essenza di tali metodologie e significa porre le mete prefissate in un preciso contesto temporale, in grado di incentivare e amplificare il nostro volume emotivo.
Come si può ottenere un simile risultato?
La risposta è molto semplice. Basta utilizzare la nostra capacità di visualizzare e immaginare eventi che non sono ancora accaduti, ma che desideriamo vedere avverati nella nostra vita. O meglio. Dato che i nostri sistemi rappresentazionali sono sempre attivi, è necessario dirigere e utilizzare consapevolmente le risorse da essi fornite per compiere un piccolo viaggio nel futuro, associando in maniera anticipata il piacere all’obiettivo raggiunto Facciamo un esempio:
1. immaginate di aver stabilito l’obiettivo di guadagnare di più e di averne già specificato le caratteristiche che lo rendono più preciso e concreto utilizzando il modello linguistico SMART;
2. adesso utilizzate la vostra fantasia per immaginare di essere già arrivati all’obiettivo e, quindi, di essere arrivati a guadagnare, per esempio, X euro al mese;
3. costruite nella vostra mente ogni singolo dettaglio, come, per esempio, il modo in cui intendete spendere o investire tale somma, lo stato d’animo che vi accompagnerà nel momento in cui saprete di aver conquistato l’obiettivo desiderato, giungendo persino a immaginare la forma fisica che tale somma avrà nel momento in cui ne entrerete in possesso;
se si tratterà di banconote fruscianti o di un colorato assegno o, ancora, di una semplice operazione informatica tra banche.
Oppure provate a darvi l’obiettivo di aumentare il vostro parco clienti:
1. avete già individuato esattamente cosa significhi per voi aumentare il parco clienti in base alla situazione attuale e l’avete descritto in termini SMART;
2. immaginate di aver raggiunto l’obiettivo di aumentare il parco clienti come avete programmato;
3. adesso potete vedere con l’occhio della mente il vostro database molto più ricco, sentire i telefoni del customer care service che suonano per chiedere preventivi; voi che conducete riunioni con i vostri commerciali per perfezionare la linea strategica di gestione dello sviluppo e così via.
Cosa accade a questo punto alle vostre emozioni? Che tipo di sensazioni provate nell’effettuare questa particolare forma di “ponte sul futuro”? Come vedete le difficoltà iniziali, i timori di non riuscirci e “la vocina impaurita” che vi diceva di mollare? La risposta a queste domande vi consentirà già di effettuare un primo controllo sull’ecologia dell’obiettivo, ovvero se tutto corrisponde a ciò che è davvero importante per voi o, al contrario, possa confliggere con altri aspetti della vostra vita a cui tenete. Il controllo ecologico è molto importante proprio perché
vi permette di comprendere se ciò che accadrà può minacciare i vostri valori. Per esempio, se per guadagnare di più dovete scendere a compromessi con la vostra etica e legalità, forse, non è poi un obiettivo così ecologico e motivante. Se l’aumento del parco clienti vi fa sentire a disagio perché non siete pronti come vorreste in quanto potrebbe compromettere la qualità dei vostri servizi (e la qualità è un valore) forse non è un obiettivo così ecologico e motivante. Se il controllo ecologico, nel futuro, darà esito positivo, come ci auguriamo, ci troviamo di fronte a un obiettivo avente le seguenti caratteristiche: da un lato, una grande precisione, necessaria per focalizzare al massimo le vostre energie; dall’altro la carica emotiva giusta per considerare tale obiettivo sano e desiderabile nel futuro. Ovviamente, se la sensazione fosse invece negativa, allora siete certamente in tempo per rivedere meglio il vostro obiettivo SMART perché, per fortuna, non è ancora successo nulla. Tale metodologia andrebbe in realtà applicata non su un solo obiettivo, ma sull’insieme di obiettivi che vorremmo vedere realizzati nel nostro futuro, costruendo così un vero e proprio futuro motivante ed ecologico In conclusione, non sarà certamente solo questo ponte sul futuro a fare accadere le cose di successo, ma di sicuro se non proviamo a immaginarci là dove vorremmo essere, non ci arriveremo mai. Provare per credere.
Vienimi a trovare perché…
Visitare un punto vendita può essere un’occasione per scoprire curiosità, location e siti interessanti che si trovano nei dintorni. Con l’aiuto dei distributori, Blu&Rosso porterà i lettori a conoscere itinerari inediti, senza tralasciare suggerimenti per una piacevole sosta enogastronomica
Patrizia Pezzotti – referente di Polocenter Group, gruppo d’acquisto arredobagno e idraulica con sede a Brescia – ci accompagna alla scoperta di uno dei tanti angoli di paradiso presenti in Lombardia,
nello specifico nel bresciano. Polocenter Group nasce nel 1989 come libera associazione; qualche anno più tardi diventa un consorzio d’acquisto che vanta 12 associati nel territorio lombardo, e non solo.
Riserva naturale del Sebino
La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino – dichiarata ”zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito della Rete Natura 2000 – è considerata un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Ciò si deve alla varietà di habitat e di specie acquatico-palustri pregiate o di interesse comunitario presenti nel territorio; rare o a rischio di estinzione in Lombardia e in Italia. Situata sulla sponda meridionale del Lago di Iseo, è la zona umida più significativa per estensione e importanza ecologica della provincia di Brescia. Si tratta di un’area di 360 ettari, composti prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati, strade e abitazioni. Essa comprende: le Lame (vasta distesa di specchi d’acqua profilati da argini, risultato dell’escavazione di un giacimento torboso), le Lamette (una specie di laguna torbosa a nord, sul lago), alcune vasche a sud e ovest (risultato degli scavi di depositi argillosi, profonde fino a 10-15 metri e dall’aspetto più limpido, in alcune delle quali è tuttora permesso pescare), alcuni prati e coltivi adiacenti.
Ristorante Due Colombe
I punti vendita sono realtà storiche sul territorio lombardo che offrono ai clienti una grande esperienza nel settore, con personale qualificato sempre in grado di consigliare al meglio la propria clientela.
Festival degli artisti di strada
Ogni anno a luglio torna il Sarnico Busker Festival, uno dei più importanti Festival Internazionali dell’Arte di Strada. Tre giorni di festival, oltre 20 compagnie provenienti da tutto il mondo e più di 100 spettacoli: il Sarnico Busker Festival si appresta ad animare la sponda sud del lago d’Iseo con acrobazie, danzatori, giocolieri, trapezisti, funamboli, mimi, burattini, cirque nouveau, teatro, giocoleria con il fuoco, musica, etc. Cuore nevralgico dell’evento sono i Comuni di Sarnico e Paratico (due borghi sul confine tra Brescia e Bergamo), location suggestive che per l’occasione si trasformano in uno splendido palcoscenico, con centri storici, lungolago, contrade medievali pronti a ospitare incredibili show. La rassegna prevede anche spettacoli itineranti per le vie dei paesi e la presenza di numerose street band musicali. Completano l’offerta le bancarelle di artigianato artistico e l’apertura dei negozi fino a tarda notte. Non possono infine mancare le proposte culinarie per tutti i gusti, con menù che valorizzano i prodotti tipici locali.
Il Ristorante Due Colombe al Borgo Antico è situato nel cuore della Franciacorta, in un antico borgo recentemente ristrutturato. L’ambiente, l’atmosfera e i menù stessi hanno un unico filo conduttore ossia l’unione tra tradizione e modernità. Le proposte gastronomiche dello chef Stefano Cerveni spaziano dai piatti della tradizione franciacortina e di famiglia alle nuove ispirazioni moderne e creative. Stefano Cerveni, classe 1969, da subito assorbe la passione per la cucina dalla nonna Elvira e dai genitori Beppe e Clara, allora proprietari della locanda Due Colombe nella sede storica di Rovato fino al 2010. Seguendo le orme del papà diventa chef del ristorante nell’anno 2000. Nel 2008 il prestigioso riconoscimento della Stella Michelin e nel 2010 il cambio di sede nella splendida location del Borgo San Vitale a Corte Franca. Tra i piatti tipici proposti: il manzo all’olio con polenta dalle mani dei frati; nonna Elvira lo proponeva nel lontano dopoguerra. Gli amanti del pesce troveranno in menu anche qualche piatto di mare. Il piacere di una sosta al Due Colombe è completato dalla selezione accurata dei vini: il meglio dell’enologia del territorio, nazionale e mondiale, con le oltre 950 referenze in carta.
Produzione Distribuzione e rispondono
Protagonisti della rubrica “Face2Face” di questo numero sono Massimo Forlì, Amministratore Delegato Lafenice Srl, e Antonio Galante, Product Manager
Professional Products & Regulation Manager Toshiba. A loro abbiamo chiesto un parere sulle recenti disposizioni governative riguardanti lo stop alla cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi. Non solo: quale potrebbe essere in tale contesto il peso delle associazioni di categoria? E un’ultima domanda: un’opinione in merito allo stop, a partire dal 2029, della commercializzazione delle caldaie autonome a gas
LA DISTRIBUZIONE
MASSIMO FORLÌ, Amministratore Delegato Lafenice Srl
Stop alla cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi. Con una mossa a sorpresa, il Governo ha preso questa decisione drastica per consentire da una parte di smaltire i crediti accumulati con il Superbonus e dall’altra di limitare l’impatto sul
LA PRODUZIONE
ANTONIO GALANTE, Product Manager Professional Products & Regulation Manager Toshiba
Stop alla cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi. Con una mossa a sorpresa, il Governo ha preso questa decisione drastica per consentire da una parte di smaltire i crediti accumulati con il Superbonus e dall’altra di limitare l’impatto sul
FACE2FACE di Maruska Scotuzzibilancio dello Stato. Come vede il prossimo scenario ITS?
Lo scenario ITS è a dir poco preoccupante. Personalmente sono attivo in questo settore da più di 30 anni e in questo periodo ho avuto modo di conoscere tantissimi colleghi su tutto il territorio nazionale, sia grazie all’associazione di categoria ANGAISA, sia grazie al gruppo d’acquisto Delta. Questo continuo confronto mi spinge a dire, purtroppo, che le proiezioni del mercato ITS non sono rosee. Tutto il comparto subirà un forte colpo in negativo sia sotto il profilo economico, quindi di fatturato, sia, soprattutto, sotto il profilo finanziario. Gran parte delle imprese – di costruzione e di installazione – sono già con “l’acqua alla gola” per le note vicissitudini legate alle recenti disposizioni governative. E, ormai, il tanto temuto rischio chiusura per mancanza di liquidità con bilanci meravigliosamente positivi è diventato, oggi, realtà. Quindi, se non ci saranno cambiamenti repentini in merito allo sblocco dei crediti, l’immediato futuro sarà veramente difficile se non pericoloso.
In un recente articolo apparso sulla rivista TIS, Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria, dichiara: “Dobbiamo considerare innanzitutto la direzione intrapresa dall’Europa in merito all’efficientamento energetico degli edifici: se in meno di dieci anni dobbiamo portare le nostre abitazioni a più che dimezzare le emissioni, Superbonus ed Ecobonus sono due misure fondamentali per il raggiungimento di tali obiettivi; l’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito rallenteranno notevolmente le opere di efficientamento energetico, impedendo ai condomini e alle famiglie – soprattutto quelle meno abbienti – di accedere ai bonus”. Oltre a rappresentare un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica pensa che lo stop alla cessione del credito rappresenta un danno economico a tutta la filiera dell’edilizia?
Come dichiarato, lo stop alla cessione del credito rappresenta un’iniziativa tremendamente pericolosa, resa operativa nell’arco di una notte come se fossimo in regime di guerra. Sono certo di essere assolutamente realista nel dire che il ripristino della cessione del credito è assolutamente necessario e fondamentale per evitare il fallimento di migliaia di aziende di tutta la nostra filiera. Sia di monito il fatto che subito dopo le recenti disposizioni governative il mercato ha immediatamente registrato una
bilancio dello Stato. Come vede il prossimo scenario ITS?
Lo scenario ITS è sicuramente problematico perché chi puntava sullo sconto in fattura per il Superbonus 110%, diventato successivamente 90% dal 2023, si trova ora in una situazione di stallo. Di fatto, il rischio è quello di fermare i cantieri e di vedere una crescente disdetta degli ordini. Il mercato delle principali filiere collegate all’edilizia potrebbe andare incontro a un vero e proprio collasso. Il blocco cessione crediti e sconto in fattura sta portando, altresì, al blocco dei pagamenti e la mancanza di risorse rischia di mettere in ginocchio tantissime imprese che operano nel settore delle costruzioni e dell’impiantistica
In un recente articolo apparso sulla rivista TIS, Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria, dichiara: “Dobbiamo considerare innanzitutto la direzione intrapresa dall’Europa in merito all’efficientamento energetico degli edifici: se in meno di dieci anni dobbiamo portare le nostre abitazioni a più che dimezzare le emissioni, Superbonus ed Ecobonus sono due misure fondamentali per il raggiungimento di tali obiettivi; l’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito rallenteranno notevolmente le opere di efficientamento energetico, impedendo ai condomini e alle famiglie – soprattutto quelle meno abbienti – di accedere ai bonus”. Oltre a rappresentare un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica pensa che lo stop alla cessione del credito rappresenta un danno economico a tutta la filiera dell’edilizia? L’Ecobonus, che aveva un notevole impulso grazie allo sconto in fattura (ho potuto sperimentare questo trend con i nostri clienti installatori), subirà, inevitabilmente, un rallentamento. La quantità di denaro coinvolta, tuttavia, è meno rilevante rispetto al Superbonus, quindi, si può ipotizzare che alcuni clienti, anche senza sconto in fattura, continueranno a installare pompe di calore. Valutando l’impatto delle decisioni governative sulle due tipologie di interventi – Superbonus ed Ecobonus – possiamo constatare che nel primo caso è più rilevante, ha cioè un peso maggiore, perché la quantità di denaro coinvolta è decisamente superiore, con le conseguenze che stiamo già verificando; nel secondo caso, come già accennato, l’impatto è minore, anche se risulta difficile oggi fare una previsione in tal senso. In merito a quanto dichiarato da Marco Nocivelli, presidente Anima/Confindustria, a proposito della direzione intrapresa dall’Europa relativamente all’efficientamento energetico degli edifici, l’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito certamente rallenta o blocca le opere di
FACE2FACE
forte contrazione accompagnata da annullamenti di ordini programmati e di magazzino.
Quale potrebbe essere, in questo contesto, il peso delle associazioni di categoria, tra cui ANGAISA? Più che una supposizione parlerei di certezza. Quindi non “potrebbe”, ma è! Mai come in un’occasione del genere il peso e il supporto delle associazioni di categoria è di assoluta necessità e importanza. Direi indispensabile. Sarebbe impossibile riuscire a far sentire la propria voce come singolo operatore. Solo una grande unione tra aziende dello stesso settore può suscitare un ascolto attento da parte delle istituzioni. Posso dire che in merito alla questione cessioni del credito e bonus in generale, ANGAISA si sta muovendo quotidianamente alla ricerca di una serie di soluzioni necessarie e benefiche per il comparto ITS.
Come valuta le recenti partnership tra ANGAISA, Assoclima/Assotermica, AVR, ANIMA e Federcostruzioni? Quali prospettive
Fondamentali! Il dialogo, il confronto e i tavoli di lavoro tra le varie associazioni di categoria che orbitano attorno al mondo dell’impiantistica e delle costruzioni in generale sono l’unica speranza che abbiamo per poter far sentire la nostra voce negli uffici che contano. Ben vengano, quindi, sempre più
efficientamento energetico perché l’utente finale viene a perdere l’incentivo economico per muoversi in tale direzione. Di fatto, questa misura drastica rappresenta non solo un danno economico a tutta la filiera dell’edilizia, ma anche un reale ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico. Non si può, però, pensare che tali obiettivi vengano disattesi. Non dimentichiamo, infatti, che secondo l’Unione europea entro il 2033 il livello di efficienza energetica dovrà salire alla classe D (consumi pari a 71-90 KWh al metro quadro), con un taglio sui consumi del 25% circa, mentre tra il 2040 e il 2050 tutti dovrebbero raggiungere i tanto agognati edifici zero emissioni.
Quale potrebbe essere, in questo contesto, il peso delle associazioni di categoria, tra cui ANGAISA? Sicuramente un’associazione ha un peso più rilevante rispetto alla singola impresa, soprattutto perché porta al tavolo della discussione con la politica la voce dell’intero comparto. Ciò che auspico, e ritengo estremamente importante in questo momento, è che più di una associazione riesca a portare al tavolo della politica un messaggio coeso. Ogni associazione di categoria –rappresentativa per il proprio comparto e portavoce delle istanze dei propri associati – potrà agire assieme alle altre per un obiettivo comune, avendo così una maggiore forza contrattuale.
Come valuta le recenti partnership tra ANGAISA, Assoclima/Assotermica, AVR, ANIMA e Federcostruzioni? Quali prospettive Queste partnership tra associazioni di categoria sono sempre proficue, soprattutto in un momento come l’attuale. Il messaggio univoco che arriva da una platea ampia come quella che diverse associazioni rappresentano insieme è significativo e può portare a risultati nell’interesse di tutto il comparto. Il ruolo delle associazioni – ben venga una maggiore coesione tra le stesse – dovrà essere quello di consentire un dialogo sempre maggiore tra i decisori e la filiera dell’edilizia.
Un’opinione in merito allo stop, a partire dal 2029, della commercializzazione delle caldaie autonome a gas
Premetto che, non operando in questo specifico ambito, diventa difficile dare un’opinione obiettiva in merito. Posso solo rilevare che noto una forte attenzione da parte dei nostri politici – non soltanto italiani, ma anche europei – a limitare il più possibile il riscaldamento globale e, quindi, frenare l’utilizzo di combustibili fossili. È ovvio che il comparto caldaie a gas si trovi in contrasto con questo obiettivo. Tuttavia, penso
queste collaborazioni e questi confronti.
Un’opinione in merito allo stop, a partire dal 2029, della commercializzazione delle caldaie autonome a gas
Il mondo sta cambiando velocemente e non sarà possibile fermare questo cambiamento. Basti osservare il settore dell’ automotive per capire qual è la direzione da intraprendere. Attenzione però: vorrei citare un proverbio popolare, che, come tutti i proverbi, è tanto chiaro quanto, in questo caso, premonitore. Da noi si dice: “La gatta frettolosa fece i gattini ciechi”. Cosa voglio dire? Dovremmo arrivare al 1° gennaio 2030 con una capacità di erogazione di energia elettrica consona alle richieste; a tutt’oggi se avessimo impianti termici e di condizionamento full electric , piani cottura elettrici etc… l’Italia non sarebbe in grado, perché di fatto non è strutturata per fornire l’energia elettrica necessaria a tutti. Per questo dico che, pur condividendo questo stop alla commercializzazione delle caldaie autonome a gas, occorrerà tuttavia, attrezzarsi per tempo affinché sia possibile garantire le forniture di energia elettrica necessarie.
che tale obiettivo – seppur a breve termine – possa rappresentare un notevole stimolo per la ricerca e la messa a punto di nuove tecnologie. Consideriamo, peraltro, che le odierne caldaie a gas potranno essere alimentate con una miscela di gas sempre più rinnovabile; pensiamo, per esempio, al biometano, per citarne uno. Credo, inoltre, che la stessa filiera sia in grado di scegliere quale tecnologia proporre al mercato in rapporto alle differenti esigenze e in relazione agli ambiziosi obiettivi posti dalla Commissione Europea. Questa è la grande sfida. Certo il 2029 è una data molto vicina. Per quanto riguarda Toshiba, il nostro settore ha una scadenza ancora più vicina: il 2027. È, infatti, in discussione a livello europeo la revisione della normativa F-gas, al fine di ridurre ulteriormente la potenziale immissione in atmosfera di tonnellate equivalenti di CO2. Tutto ciò avrà un impatto sulla quantità e tipologia di refrigeranti utilizzabili, con una spinta notevole verso un radicale processo innovativo. Tutti i comparti sono sempre più spinti verso il miglioramento e la limitazione dell’utilizzo dell’energia in generale e di quella fossile in particolare. È un momento decisamente sfidante non solo per l’industria, ma anche per il privato cittadino.
In ogni attimo di calore
Non solo Fuorisalone...
…ma anche sostenibilità e rapporto con la distribuzione ITS. Ne parliamo con Maurizio Bellosta, ceo di Bellosta Rubinetterie di Silvia Martellosio
DDopo tre anni di stop dovuti alla pandemia, dal 17 al 23 aprile 2023 – in concomitanza con il Salone del Mobile – torna per le strade di Milano il poteva di certo mancare uno dei suoi protagonisti indiscussi, Bellosta Rubi netterie, che nel 2019 aveva presen tato il progetto – andata e ritorno: Bellosta e il design nei quartieri di Milano”
da Brera a Quarto Oggiaro per sottolineare come design e architettura non debbano essere uno strumento elitario di alcuni luoghi della città, quanto piuttosto strumenti al servizio della comunità. Abbiamo intervistato sta, ceo dell’azienda, per carpire alcune anticipazioni riguardanti il Fuorisa lone, ma anche per parlare di sostenibi lità e rapporto con la distribuzione ITS.
B&R: Parliamo di Fuorisalone, come intendete “sorprendere” la città di Milano quest’anno?
M.B.: Abbiamo pensato a un urbano per le strade di Brera. Ormai da una decina d’anni, realizziamo questi eventi insieme a scuole e/o associazioni e quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere la Scuola del Fumetto di Milano. Abbiamo chiesto ai ragazzi di studiare e creare dei supereroi partendo dalla forma dei nostri rubinetti; dopo di che, sono state elaborate dodici strisce di fumetti che catalizzeranno l’attenzione dei cittadini sulla risorsa idrica e il suo utilizzo/risparmio (vedi Box). Come per l’iniziativa del 2019, abbiamo ottenuto il patrocinio del Comune di Milano. In occasione del Fuorisalone, inoltre, presenteremo i prodotti di Signorini Firenze 1923, rubinetteria storica toscana sinonimo di lusso e Made in Italy, acquisita dopo la pandemia e presentata al Salone del Mobile lo scorso anno. L’evento
milanese sarà un’occasione importante per comunicare non solo agli operatori di settore, ma anche all’utente finale, che abbiamo acquisito questo marchio.
In un arco temporale di quattro anni (dal 2024 al 2028) entrerà in vigore per le aziende l’obbligo del bilancio di sostenibilità. Come vi state muovendo in tal senso?
Le aspettative di cittadini e stakeholder per una condotta aziendale responsabile sono sempre più stringenti e il bilancio di sostenibilità permetterà alle aziende di veicolare una reputazione di alto profilo. Ovviamente, non abbiamo aspettato una legge per muoverci in tal senso. Basti pensare che già dal 2014 Bellosta Rubinetterie ha scelto di verticalizzare e internalizzare il processo di cromatura con un impianto di ultima generazione a scarico zero. È stata sicuramente una scelta onerosa per l’azienda, ma anche motivo di orgoglio per il rispetto dell’ambiente in cui viviamo.
Che tipo di rapporto cercate di instaurare con la distribuzione ITS?
Oltre a essere Soci Sostenitori, per noi ANGAISA è un punto di riferimento. Ma anche i distributori lo sono: il supporto che dà in fase di vendita un distributore è essenziale sia per la buona riuscita commerciale che per la soddisfazione dell’utente finale. Gli showroom dei distributori espongono il nostro prodotto, i loro venditori lo ambientano in maniera corretta; da qui un utente finale soddisfatto. Rivestono sicuramente un ruolo fondamentale e imprescindibile.
I due atelier di Milano e Roma sono quindi rivolti all’utente finale o al professionista?
Entrambi i nostri atelier sono rivolti al professionista (architetto, buyer contract, etc.) che si presenta con il committente. Sono quindi totalmente a disposizione della distribuzione. Non a caso, gli atelier vengono aperti solamente su appuntamento o in occasione di eventi speciali. Oltre tutto, non sono presenti vetrine espositive che possano “disturbare” in alcun modo la distribuzione. Attualmente, entrambi gli showroom, sono in ristrutturazione per far spazio alle 9 collezioni Signorini che abbiamo totalmente rifatto. A breve verranno riaperti; quello di Milano sicuramente in occasione del Fuorisalone.
Possiamo considerare Bellosta Rubinetterie ancora un’azienda familiare?
Assolutamente sì. Ci teniamo molto a sottolineare la familiarità dell’azienda, l’attenzione al prodotto e l’artigianalità. Siamo un’azienda familiare italiana che produce tutto nel comparto, prerogativa di una famiglia seria, come ci piace essere considerati.
Il contenitore si fa contenuto
Il tema del risparmio idrico deve coinvolgere tutta la popolazione. Per questo motivo, Bellosta Rubinetterie propone per la Milano Design Week 2023, l’evento “Water Heroes Salva il pianeta, usa l’acqua responsabilmente”, con un’installazione nel cuore del Brera Design District, in Largo Treves/Via Palermo. Attraverso il linguaggio del fumetto, Bellosta intende ambientare in modo coinvolgente e attrattivo i fumetti realizzati dai ragazzi in concorso, per offrire un’esperienza sensoriale immersiva e coinvolgente, fatta di immagini, musica e profumi evocativi. Il contenitore si fa contenuto: una galleria tubolare avvolgente, quasi l’interno di un sottomarino, di un’astronave, o di un dirigibile. All’interno il messaggio dominante, trainato dai fumetti, è quello della speranza: nella tecnologia al servizio dell’uomo, nell’intelletto capace di trovare soluzioni al limite dell’onirico e certamente nella resilienza del genere umano, che potrà redimersi e ricominciare da zero, in un rapporto di grande rispetto verso il pianeta e le sue risorse. Affiancate e integrate tra le macchine oniriche del futuro anacronistico saranno collocate le serie di rubinetteria Bellosta e Signorini. Rubinetti di ultima generazione dotati di regolatori di portata, di limitatori di flusso, di aeratori, di valvole di non ritorno, ma anche realizzati con materiali eco-compatibili e attraverso processi produttivi attenti all’ambiente e al risparmio energetico.
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In Campania il secondo meeting regionale
Il Comitato Esecutivo ha realizzato l’incontro con soci ANGAISA e rappresentanti dei mercati dell’edilizia in collaborazione con MCE – Mostra Convegno Expocomfort. Si è discusso di piano REPowerEU, bonus edilizi e innovazione tecnologica a cura di Enzo Cartaregia
SSi è tenuto in Campania il secondo incontro dedicato a distributori associati del territorio e rappresentanti regionali della filiera tra quelli organizzati dal Comitato Esecutivo ANGAISA, che nel 2023 sta declinando a livello locale il proprio piano strategico per il mandato associativo in corso. Giovedì 23 marzo, a Nola, imprenditori associati ANGAISA e esponenti delle organizzazioni locali dei mercati dell’edilizia
hanno partecipato a un’intera giornata di formazione e dibattito introdotta dal presidente, Maurizio Lo Re, accompagnato dal Comitato Esecutivo al completo e coordinata da Marco Miele, presidente della sezione regionale Campania. Il meeting ha visto la presenza di Paola Marone, presidente nazionale di Federcostruzioni – alleanza delle organizzazioni dei mercati dell’edilizia di cui ANGAISA è socio aggregato dal dicembre 2022 – e di diversi rappresentanti campani dei principali ordini professionali del comparto edilizio.
FORMAZIONE E DIBATTITO
Transizione energetica e bonus edilizi | Lorenzo Epis
“È iniziata la quinta transizione energetica: il più straordinario cambiamento del sistema energetico mai visto nella storia umana, in termini di velocità e dimensioni – afferma Epis. Un cambiamento epocale, impensabile solo 10 anni fa. In questo contesto la distribuzione specializzata può rappresentare una figura chiave nel fornire tecnologie e servizi a valore aggiunto, assicurandosi, grazie al proprio DNA, un ruolo da protagonista come soggetto e non oggetto, in questa metamorfosi strutturale ove convergono le dinamiche legate alla transizione energetica e digitale, all’integrazione tecnologica e all’economia circolare”. Lorenzo Epis ha affrontato temi che emergono da una serie di convergenze che si sono concretizzate negli ultimi mesi. Con un’attenta lettura si percepisce una nuova e straordinaria prospettiva per il prossimo decennio legata al settore ITS in funzione di tre impulsi che stanno stravolgendo equilibri, ruoli e procedure operative: la transizione energetica, la transizione digitale e l’integrazione tecnologica.
“Naturalmente gli aggiornamenti normativi che hanno cancellato lo sconto in fattura, collegato alle principali forme di incentivazione, richiedono valutazioni attente affinché il futuro possa essere pianificato con maggiore cura, ma le prospettive legate alla quinta transizione energetica restano assolutamente entusiasmanti – commenta Epis. Non a caso si è discusso approfonditamente della Direttiva UE sulle case green, di recentissima approvazione, che ci avvia a un decennio intenso di attività legate alla riqualificazione impiantistica multisettoriale”.
Finanza aziendale | Roberto Schiesari
“A cambiamenti rapidi e significativi devono corrispondere da parte delle aziende risposte efficaci e tempestive, che considerino in modo integrato e sinergico tutti gli aspetti al fine di non mettere in dubbio la sostenibilità finanziaria e competitiva – commenta Schiesari. La finanza d’azienda deve essere strettamente connessa alla pianificazione strategica, operando per ridurre i potenziali squilibri di breve termine, ma anche per migliorare flessibilità finanziaria e sostenibilità nel medio-lungo termine. L’autofinanziamento creatosi in questi due anni di espansione sarà importante, perché possibili incrementi dei tempi di incasso dei crediti (soprattutto fino allo sblocco dei crediti di imposta), l’aumento dei tassi di interesse e una minore disponibilità di finanziamenti bancari, non dovranno limitare la capacità delle imprese distributrici di investire per incrementare l’efficienza operativa e presidiare mercati attuali ed emergenti”. L’intervento di Roberto Schiesari ha affrontato gli impatti del decreto del 16 febbraio, intervenuto forse troppo bruscamente e indiscriminatamente sulla “circolazione” dei crediti fiscali. “Le aziende della distribuzione specializzata ITS – continua Schiesari – si trovano ad affrontare un cambiamento di scenario che ha effetti sia sul breve che sul medio termine. Non va infatti dimenticato come la sensibilità verso l’importanza dell’efficientamento energetico sia ormai molto diffusa e che le direttive UE fanno prevedere un incremento della domanda nel medio termine, in particolare verso sistemi a basso impatto ambientale e integrati da sistemi di auto-produzione di energia”.
Durante i lavori, spazio ad analisi sui nuovi scenari di mercato; in particolare, una discussione sulle conseguenze del decreto legge 11, con lo stop improvviso a cessione del credito e sconto in fattura che ha ridimensionato l’efficacia dei bonus edilizi. Ma le preoccupazioni legate al fisiologico rallentamento del mercato – è la sintesi che emerge dalle sessioni formative – vanno sempre considerate alla luce delle grandi opportunità nell’ambito dell’efficientamento energetico degli immobili residenziali, aperte dall’Unione Europea con la recente approvazione del piano REPowerEU. A definire questo scenario, per i distributori presenti, sono stati Roberto Schiesari, docente di Business Financial Strategy presso l’Università
di Torino, con un intervento focalizzato sulla finanza aziendale, e Lorenzo Epis, consulente tecnico ETeam, con una relazione centrata sulla transizione energetica e sui bonus edilizi (vedi Box). Ha concluso il meeting una presentazione a cura di Andrea Paolini, componente del Comitato Esecutivo e della Commissione Innotech, che ha illustrato obiettivi, contenuti e opportunità del Nodo B2B ANGAISA, la piattaforma con cui ANGAISA ha avviato nel settore ITS una digitalizzazione del ciclo dell’ordine che sia immediatamente accessibile a tutte le imprese del circuito. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la manifestazione fieristica MCE –Mostra Convegno Expocomfort.
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Uniti nelle sfide per il comparto. ANGAISA incontra Assoclima e Assotermica
La distribuzione rilancia le relazioni con i produttori di impianti termici e climatizzazione, federate in ANIMA Confindustria. Un confronto per definire un’agenda comune su bonus edilizi, transizione energetica e formazione di filiera a cura di Enzo Cartaregia
Il settore idrotermosanitario si sta muovendo verso sfide tecnologiche e normative che faranno epoca. La società sta infatti chiedendo ai mercati dell’impiantistica una trasformazione profonda, che si intreccia al tradizionale impegno delle organizzazioni del comparto per la crescita delle proprie imprese associate.
Sostenere la cultura d’impresa, rinnovare costantemente la professionalità degli addetti – all’interno di ciascun anello della catena – richiede relazioni salde lungo l’intera filiera per poter fare sistema e cogliere le opportunità offerte dal futuro. Con queste premesse, ANGAISA ha realizzato un passaggio decisivo nel suo percorso di promozione delle relazioni di filiera previsto dal mandato associativo 2022-2025, incontrando i vertici di Assoclima e Assotermica. Le industrie produttrici nei settori degli impianti termici e della climatizzazione, rappresentate dalle due sigle federate sotto le ali di ANIMA Confindustria
Meccanica Varia, sono appunto tra i partner di maggiore rilievo per le aziende distributrici nel settore idrotermosanitario. E l’incontro avvenuto a Milano, con gli industriali che hanno accolto la delegazione ANGAISA nella sede di ANIMA, ha consentito di individuare priorità comuni e riflettere sugli obiettivi in vista, costruendo sulla base di rapporti consolidati nel tempo tra le organizzazioni presenti al tavolo. Il presidente ANGAISA, Maurizio Lo Re, il coordinatore della commissione relazioni, Antonio Miele, e il segretario generale Corrado Oppizzi hanno partecipato a un lungo confronto con Stefano Bellò (vicepresidente Assoclima), Alberto Montanini (presidente Assotermica), Andrea Orlando (direttore generale di ANIMA Confindustria) e Federico Musazzi (responsabile associativo di Assoclima e Assotermica), con lo scopo di valutare possibili sinergie che definiscano visione d’insieme per la filiera ITS. Ne è emersa un’intesa che punta ad avere impatti concreti sul lavoro di tutti gli addetti: dalla creazione del prodotto negli stabilimenti fino all’installazione nelle case degli utenti, passando per la distribuzione specializzata che il circuito ANGAISA assicura su tutto il territorio nazionale.
Un’agenda comune per il settore ITS
L’incontro si è sviluppato a partire da tre capitoli particolarmente strategici come gli incentivi fiscali, la riqualificazione energetica e le attività di formazione professionale. In una fase caratterizzata dai dietrofront sui bonus edilizi, ANGAISA e la delegazione Assoclima-Assotermica hanno condiviso forti preoccupazioni per l’equilibrio delle imprese e
per i posti di lavoro messi a rischio da una stretta così severa ai meccanismi di applicazione dei vari incentivi offerti alle famiglie, come quella che si è concretizzata nei mesi più recenti. La visione è comune tra produttori e distributori rispetto alla necessità di evitare un blocco del mercato che trasforma le strategie di impresa in vere e proprie corse a ostacoli. Spiccano, a parere dei presenti al tavolo, gli effetti collaterali a carico di quanti fanno impresa rispettando le regole e hanno fatto affidamento, nei propri bilanci, su una fungibilità dei crediti fiscali promessa come immediata e improvvisamente congelata. Chiarezza e stabilità del quadro normativo restano gli strumenti migliori per innescare la crescita economica, che diventano essenziali in un percorso ambizioso e graduale come si annuncia quello della transizione energetica. Se gli incentivi fiscali saranno meno interessanti per i consumatori, occorre che il mercato sappia quali strumenti ha a disposizione per rispettare gli obiettivi di riqualificazione impiantistica e abbattimento delle emissioni inquinanti. Affinché il piano REPowerEU possa produrre i risultati sperati, in attesa dell’approvazione di direttive e leggi nazionali collegate, il comparto trova già una sola voce nell’evidenziare la necessità di identificare politiche efficaci e sostenibili sul lungo periodo. L’auspicio comune punta dunque alla possibilità di cogliere i benefici di un nuovo circolo virtuoso che potrebbe innescarsi nei mercati dell’edilizia, nella consapevolezza che ciò potrà avvenire consentendo l’efficientamento energetico del parco immobiliare italiano, in un quadro che tenga conto delle specificità dei territori. I rischi e le opportunità che la transizione energetica porta con sé richiedono un aggiornamento professionale costante dei professionisti che operano nel comparto. Un adeguamento che non può fermarsi nelle industrie o nella distribuzione specializzata ma che, concordano i vertici di ANGAISA, Assoclima e Assotermica, deve abbracciare l’intera filiera. Forti di iniziative già collaudate, in passato e con una regia comune, le sigle di distributori e produttori si sono ripromesse di lavorare all’attivazione di proposte formative congiunte rivolte ai distributori del settore idrotermosanitario e alla loro clientela professionale. Dall’innovazione agli standard imposti dalla legge, dal dialogo con le istituzioni allo sviluppo di competenze tra gli addetti, ANGAISA, Assoclima e Assotermica indicano un’agenda comune per lo sviluppo del settore idrotermosanitario. Per trarre ogni beneficio dai cambiamenti che sono già partiti, adottando un’ottica di filiera che assicuri continuità e crescita.
UNA NUOVA GENERAZIONE
di sanitari
Sono diverse le tendenze che emergono nei sanitari di nuova generazione. La ricerca, infatti, negli ultimi anni si è concentrata molto sul risparmio idrico, oltre che sul design, che consente di pulire con più facilità, impiegando meno detergenti. Le nuove tecnologie applicate agli scarichi consentono di risparmiare moltissima acqua, anche fino al 70%. Si va dai modelli che riducono il consumo a 4 litri per scarico, fino a quelli che per lo scarico ridotto impiegano solo 1,8 litri. Un dettaglio di progetto ormai acquisito e diffuso in molti modelli di WC è l’assenza della brida; questa innovazione consente di avere un bordo liscio, dunque molto più pulito e igienico. Per salvare spazio, soprattutto nei bagni di dimensioni contenute, si stanno diffondendo i vasi che incorporano il bidet, sia con rubinetti integrati nel vaso, sia con copriwater che integrano il rubinetto per l’acqua. Il vaso bidet, in qualsiasi versione, è una soluzione ideale sia per i bagni con meno spazio, sia per ristrutturazioni con lavori meno impegnativi. Anche asse e coperchio sono proposti in versioni innovative, con ammortizzatori che rallentano la chiusura e la rendono silenziosa, e con lo sgancio rapido, per facilitarne l’uso o la pulizia. Infine, anche nel progetto di vaso e bidet cominciano ad affacciarsi nuovi materiali, come le solid surface, anche se la ceramica rimane sempre il materiale più utilizzato
di Roberta MuttiScarico pulito e silenzioso
La serie di sanitari Astra, progettata da Giulio Cappellini per Ceramica Flaminia, è formata da vaso e bidet in ceramica, nelle versioni sospesa e da appoggio. Caratterizzato dal design monolitico dalla presenza decisa, il vaso “goclean” è senza brida, dunque molto più facile da pulire. Lo scarico è dotato di tecnologia “gosilent”, un sistema di scarico estremamente silenzioso che abbatte il rumore dell’acqua durante lo scarico anche del 50%. Ancora per silenziare l’uso del vaso, il sedile e il coperchio sono dotati della tecnologia soft-closing, a chiusura rallentata e silenziosa. I sanitari della collezione sono disponibili in tutti i colori della palette e sono facilmente abbinabili ai vari lavabi Flaminia. www.ceramicaflaminia.it
Risparmio energetico e sanitari più comodi
Comoda di Azzurra Ceramica è una collezione che comprende sanitari a terra e sospesi e un’ampia selezione di lavabi per contesti non solo domestici; disponibile in diverse misure, consente molteplici configurazioni spaziali. Con l’emergenza idrica che sta diventando sempre più una costante, la tecnologia Water Saving, di cui sono dotati i vasi della serie, è più che mai attuale, consentendo di ridurre lo scarico da 9 a 3 litri, dunque con un risparmio d’acqua fino al 70%. Le finiture della ceramica di vasi e bidet sono bianco lucido, Colors 1250° e Luxury (Platino, Oro rosa e Oro). Per bagni dalle dimensioni importanti, invece, l’azienda ha progettato una serie di sanitari extralarge, più ampi del 30%, rispetto ai sanitari tradizionali. La collezione XL di Azzurra Ceramica è in ceramica, finitura bianco lucido. www.azzurraceramica.it
I sanitari della memoria
Da Agape, la serie di sanitari Memory, progettati da Benedini Associati. I sanitari della collezione interpretano l’atmosfera delle salle de bain tradizionali, idealizzando le forme sinuose del passato per dare vita a una nuova sintesi fra memoria e attualità. Sono proposti nella versione da terra in ceramica lucida o opaca (solo sulla parte esterna), o bicolore con esterno grigio chiaro o grigio scuro. www.agapedesign.it
Il design del risparmio e dell’igiene
Soleil è una collezione di sanitari disegnata da Philippe Starck per Duravit. Il coperchio sottile, leggermente sporgente, ha un meccanismo che rallenta la chiusura per renderla delicata e silenziosa. Inoltre, il coperchio è facile da impugnare senza dover toccare il sedile o la ceramica, un vantaggio notevole per l’igiene. Tutti i vasi sospesi, compreso il modello profondo solo 54 cm, sono dotati della tecnologia di risciacquo HygieneFlush, per una migliore pulizia della superficie interna del vaso. Il flusso d’acqua crea un vortice che garantisce in ogni momento un risciacquo ideale, con soli 4,5 litri d’acqua. Un ulteriore livello di igiene si ottiene con lo smalto ceramico antibatterico HygieneGlaze: applicato nel bacino interno del vaso, questo smalto assicura di abbattere il 90% dei batteri in 6 ore, il 99,9% in 24 ore. www.duravit.it
Sedile ammortizzato a sgancio rapido
Selnova e Selnova Premium, serie di vasi di Geberit, è caratterizzata dalle forme piene e avvolgenti, che nascondono alla vista i fissaggi e le parti funzionali, per una linea pulita ed essenziale. Disponibili nella versione a pavimento filo parete o in quella sospesa, sono completi di sedile in duroplast e cerniere in acciaio inox; la nuova versione ha sedile ammortizzato a sgancio rapido, per una maggiore comodità e igiene. Il nuovo sedile, innovativo e comodo, si aggancia e sgancia dal vaso con una mano, con un semplice gesto, e può essere riposizionato con semplicità, agevolando le operazioni di pulizia e manutenzione della ceramica. Tutti i vasi Selnova Premium, inoltre, sono dotati di tecnologia di risciacquo Rimfree, che garantisce un’igiene maggiore e un aspetto estetico più piacevole per l’assenza di brida. Il risciacquo è ottimizzato per il risparmio idrico a 4,5 litri, in abbinamento con i moduli d’installazione Geberit. L’installazione dei sanitari sospesi è facile e veloce grazie al fissaggio nascosto EFF3, premontato. Oltre alla tradizionale serie Selnova, dal design arrotondato completamente carenato, la collezione comprende anche Selnova Square, dalla forma squadrata, e Selnova Compact, dalle dimensioni contenute, adatta anche ai bagni piccoli. La collezione Selnova comprende anche soluzioni per la facilitare l’installazione: da Geberit Duofix, sistema per l’installazione dei sanitari con sistemi costruttivi a secco come contropareti o pareti divisorie in cartongesso, passando per i sistemi di adduzione e scarico, fino alle placche di comando, unica parte visibile della cassetta da incasso Geberit.
www.geberit.it
Sanitari di forma ovale
About di Rexa è una serie di sanitari sospesi caratterizzati dalla forma ovale, in ceramica bianca lucida o satinata, che si abbinano a tutte le collezioni Rexa. Sono disponibili nella versione tradizionale o senza brida, per una pulizia più semplice. Il WC è fornito di coprivaso con chiusura rallentata e sgancio rapido. Su richiesta, si possono avere anche nella versione a terra. rexadesign.it
Vaso bidet per tutte le esigenze
Da Geberit, la serie AquaClean offre diversi modelli di vasi bidet, per diverse esigenze di interior design. La gamma di vasi bidet, progettati da Christoph Behling, unisce le funzionalità di un normale vaso a quelle del bidet. La collezione comprende i modelli Sela, Mera e Tuma, che spaziano da sistemi completi a elementi aggiuntivi da abbinare a ceramiche già installate. AquaClean è ideale sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni, permettendo di risparmiare spazio abitativo nell’ambiente bagno. AquaClean offre molteplici soluzioni anche in termini di livello di comfort: Mera, Sela e Tuma sono dotati, infatti, di diverse funzioni e caratteristiche che variano a seconda del modello. Tutti e tre i modelli sono dotati della tecnologia della doccetta WhirlSpray, della tecnologia di scarico TurboFlush, particolarmente efficiente grazie all’assenza della brida, e sono disponibili in versione a pavimento o sospesa. Alcune versioni dei modelli hanno il sedile riscaldato, un meccanismo automatico di apertura del sedile con sensore di prossimità, e il sistema di illuminazione d’ambiente, che diventa luce di cortesia di notte.
www.geberit.it
Lo scarico a risparmio energetico più silenzioso
Da Ideal Standard, AquaBlade. La tecnologia di scarico brevettata dall’azienda è una soluzione più pulita, silenziosa e intelligente, che garantisce livelli superiori di igiene e un consumo idrico ridotto. Grazie al sistema AquaBlade, il canale di scarico è posto in prossimità del bordo superiore del vaso, dunque la superficie del vaso risulta perfettamente pulita a ogni scarico. L’assenza della brida, oltre ad avere un indubbio valore estetico, offre una pulizia del vaso molto più rapida ed efficace. A differenza dei sistemi tradizionali in cui lo scarico non copre l’intero bacino, il doppio canale interno genera una parete d’acqua uniforme e due getti frontali che eliminano lo sporco, permettendo inoltre l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua, una risorsa sempre più preziosa. AquaBlade, inoltre, abbatte del 25% il rumore dello scarico, rispetto a un flusso tradizionale. Il vaso Tesi, disponibile a parete filo muro o sospeso, è completo di sedile slim, dunque più sottile. Corredato di fissaggi a pavimento, o con fissaggi completamente nascosti nella versione sospesa, ha lo scarico con la tecnologia AquaBlade, da 4/2,6 litri. La collezione Tesi comprende anche il bidet, a terra o sospeso, che può avere miscelatori monocomando o monoforo a doppio comando. Sia il bidet che il vaso sono disponibili nella finitura nero seta. www.idealstandard.it
Per ristrutturare in poco spazio
Saniseat di Sanitrit è il copriwater multifunzione che permette di usare il WC come un vero bidet. Saniseat è dotato di doccetta a getto d’aria con temperatura regolabile, ed è compatibile con la maggior parte dei WC standard presenti sul mercato. Si adatta perfettamente a Saniflush, il WC in ceramica con trituratore integrato dal design classico e particolarmente silenzioso, che permette di collegare anche un lavabo e una doccia. Saniflush + Sanitrit è la soluzione ideale per bagni dalle dimensioni ridotte, o per chi desidera gestire al meglio la riorganizzazione degli spazi domestici, senza dover affrontare grandi opere murarie. Grazie al sistema “Dual Flush”, Saniflush aiuta a risparmiare acqua; il sistema di doppio scarico per mette infatti di utiliz zare solo 1.8 o 3 litri di acqua per ogni scarico.
www.sanitrit.it
Sanitari che arredano
Da RAK Ceramics, la serie RAK-Valet, progettata da Patrick Norguet, comprende lavabo, mobili e sanitari, che compongono una collezione di arredo-bagno dalla forte valenza estetica. Gli elementi funzionali sono in ceramica, nelle finiture opaca e lucida. I volumi decorativi sono essenziali e pongono l’accento posto sulla purezza formale, grazie ai lavabi a bordi sottili, e sanitari dalle linee “allungate”. RAK-Valet si coordina perfettamente con diverse delle linee di maggior successo di RAK Ceramics. www.rakceramics.com
Un nuovo standard di igiene in bagno
Un WC più “ecologico”, che risparmia acqua e non richiede per la pulizia detergenti aggressivi e inquinanti: i vasi Kerasan con sistema di risciacquo Norim stabiliscono di fatto un nuovo standard di igiene in bagno. Il nome deriva dal termine inglese con cui si definiscono i sanitari senza brida, rimless, i vasi senza il bordo superiore da cui solitamente esce l’acqua: senza quel bordo, l’igiene è garantita dall’assenza di angoli difficili che si incrostano e sono difficili da pulire. Tutti i WC sono dotati di tecnologia Norim e sono inoltre progettati per ridurre gli sprechi d’acqua; infatti, è sempre possibile scegliere tra lo scarico parziale da 3 litri e quello da 4,5.
www.kerasan.it
La sfida con i nuovi materiali
I sanitari della serie Revolution di SDR, progettati da Luca Papini, sono in LivinStone, solid surface il cui componente principale è triidrato di alluminio (ATH), un minerale derivato dalla bauxite, legata da una bassa percentuale di materia “acrilatata” che le conferisce malleabilità e lavorabilità. Il vaso, inoltre, è riciclabile al 75% e per la sua produzione si risparmia oltre il 70% di energia combustibile, mentre il bidet è riciclabile al 100%. Grazie al disegno essenziale e rigoroso, e alle superfici perfettamente lisce e anti-batteriche, il vaso è sempre perfettamente pulito, con un livello di igiene estremamente elevato.
L’estetica, inoltre, è caratterizzata dalla mano morbida della superficie esterna, accoppiata con la ceramica nella superficie interna.
sdrceramiche.it
La sicurezza in bagno nell’era Internet of Things
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Associazioni
in prima linea
Maurizio Bellosta, Paola Marone, Alberto Montanini e Marco Nocivelli – rispettivamente Vicepresidente AVR, Presidente Federcostruzioni, Vicepresidente Anima Confindustria e Presidente Assotermica, Presidente Anima Confindustria – sono stati coinvolti da Blu&Rosso per commentare, riflettere ed esprimere pareri circa temi attuali e di interesse per il settore ITS a cura di Maruska Scotuzzi
QQual è la situazione del mondo ITS e degli altri settori che compongono la filiera delle costruzioni dopo le recenti disposizioni governative in merito alla cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi? Si prevede uno stop dei cantieri? Quale peso e quale ruolo possono avere le associazioni di categoria al tavolo della discussione con la politica? Infine, è possibile prevedere, a partire dal 2029, un mercato aperto a più tecnologie green?
A queste e ad altre domande hanno risposto Maurizio Bellosta, Vicepresidente AVR, Paola Marone, Presidente Federcostruzioni, Alberto Montanini, Vicepresidente Anima Confindustria e Presidente Assotermica, e Marco Nocivelli, Presidente Anima Confindustria.
Il parere di alcune associazioni
Stop alla cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi. Con una mossa a sorpresa, il Governo ha preso questa decisione drastica per consentire da una parte di smaltire i crediti accumulati con il Superbonus e dall’altra di limitare l’impatto sul bilancio dello Stato. Come vede il prossimo scenario ITS?
Risponde Paola Marrone: La situazione per il settore ITS non è molto diversa dagli altri settori che compongono la filiera delle costruzioni. È necessario risolvere rapidamente il blocco dei crediti pregressi con il meccanismo degli F24 proposto da ANCE-ABI per scongiurare una crisi economico-sociale; inoltre, bisognerebbe avviare urgentemente un tavolo di confronto con il Governo per definire gli strumenti fiscali e finanziari idonei al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, prevedendo una revisione organica di tutti gli incentivi legati al settore per semplificare la disciplina in favore degli operatori e del Sistema Paese e, al tempo stesso, iniziare un “progetto industriale” che preveda necessarie risorse pubbliche, anche derivanti da fondi europei; un sistema di finanziamenti accessibili alle famiglie, un piano in grado di ridurre i costi delle forniture e degli interventi e un regime fiscale con un sistema efficiente di cessione dei crediti fiscali.
Risponde Alberto Montanini: Purtroppo l’impatto è stato immediato, con una frenata sugli ordinativi da parte dei clienti fin dal primo giorno dopo la pubblicazione del Decreto in Gazzetta e un numero crescente di disdette degli acquisti. Le nostre stime, se non dovesse cambiare nulla in fase di conversione in legge, si orientano su perdite
del 30% dei volumi con un ritorno a valori pre-pandemici per i settori legati ai bonus edilizi (come quelli rappresentati da Assoclima e Assotermica). Questo dato è generale e vale un po’ per tutte le tecnologie dell’ITS che subiranno sicuramente una contrazione in un momento storico nel quale, al contrario, bisognerebbe spingere maggiormente sugli interventi di riqualificazione dell’enorme parco impiantistico esistente, che ancora oggi vede una larga presenza di apparecchi molto vecchi. Consideriamo che in Italia abbiamo oltre 19 milioni di apparecchi per il solo riscaldamento, di cui un buon 60% ancora obsoleti perché vecchi di almeno 10-12 anni. Tra l’altro, molte imprese della filiera si sono strutturate per offrire ai propri clienti dei servizi completi che annoverano anche le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito all’interno dei propri pacchetti e tutto ciò, applicato ai cosiddetti bonus minori, stava alimentando un processo virtuoso di decarbonizzazione che ora rischia di essere compromesso.
Risponde Marco Nocivelli: Pur comprendendo le ragioni del nostro Governo, il Decreto Legge 11/2023 ha modificato drasticamente il panorama del comparto HVAC, uno dei più coinvolti tra i segmenti industriali rappresentati in Anima Confindustria. L’improvviso e completo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito che hanno colpito Ecobonus e Superbonus ha creato danni ingenti per le famiglie – che si vedono impossibilitate ad accedere ai bonus – e alle imprese della filiera edilizia. I produttori sono stati travolti da un’onda di annullamenti degli ordinativi, con conseguente surplus di merce in magazzino. Oltre ai danni economici, va
ricordato il ruolo primario della filiera dell’impiantistica di riscaldamento, climatizzazione e trattamento dell’acqua nelle prospettive di efficientamento green. Lo sconto in fattura ha rappresentato la condizione fondamentale per percorrere la strada della decarbonizzazione; ora il mercato si ritrova rallentato e gli obiettivi di riqualificazione energetica rischiano di essere fortemente compromessi.
In un recente articolo apparso sulla rivista TIS, Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria, dichiara: “Dobbiamo considerare innanzitutto la direzione intrapresa dall’Europa in merito all’efficientamento energetico degli edifici: se in meno di dieci anni dobbiamo portare le nostre abitazioni a più che dimezzare le emissioni, Superbonus ed Ecobonus sono due misure fondamentali per il raggiungimento di tali obiettivi; l’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito rallenteranno notevolmente le opere di efficientamento energetico, impedendo ai condomini e alle famiglie – soprattutto quelle meno abbienti – di accedere ai bonus”. Oltre a rappresentare un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica pensa che lo stop alla cessione del credito rappresenta un danno economico a tutta la filiera dell’edilizia?
Risponde Paola Marrone: Il blocco del mercato della cessione dei crediti fiscali sta creando una vera e propria crisi sistemica nell’economia italiana. Infatti, l’impossibilità di cedere sul mercato i bonus determina una carenza di liquidità nelle imprese di costruzioni che le porterà in poco tempo allo stop dei cantieri, al fallimento delle imprese e
alla conseguente perdita di posti di lavoro. Nella malaugurata ipotesi in cui il Governo non riuscisse a trovare una soluzione efficace a questo problema nel minor tempo possibile, si stima che 1 miliardo di credito incagliato produrrà il blocco di circa 6.000 interventi (tra unifamiliari e condomini), con rischio di fallimento di almeno 1.700 imprese di costruzioni e la perdita di circa 9.000 occupati. L’ammontare complessivo dei crediti incagliati è di circa 19 miliardi. Gli effetti macroeconomici potrebbero essere estremamente preoccupanti: 32.300 imprese fallite e 171.000 disoccupati in più nel settore delle costruzioni (tale stima non comprende i possibili fallimenti che potrebbero aversi nelle imprese della filiera delle costruzioni fornitrici delle imprese edili). Una simile situazione provocherebbe problemi su circa 114.000 cantieri, che si tradurrebbero in altrettanti nuclei familiari in crisi. I bonus, da volano di crescita per il settore delle costruzioni e per l’intera economia, rischiano di innescare velocemente una vera e propria crisi sociale di proporzioni rilevanti. Sul futuro della politica di riqualificazione del nostro vetusto patrimonio immobiliare è inoltre necessario aprire al più presto un confronto attivo per definire gli strumenti fiscali e finanziari idonei a raggiungere gli obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione.
Risponde Alberto Montanini: La detrazione fiscale dell’Ecobonus è in vigore dal 2007, mentre il Bonus casa ancora prima; entrambi si sono dimostrati degli strumenti fondamentali per la riqualificazione energetica. Una spinta più decisa alla causa è arrivata però quando si è deciso
di estendere la cessione del credito e lo sconto in fattura a queste tipologie di bonus fiscali, consentendo nel solo 2021 di generare interventi e investimenti pari alla totalità di quelli effettuati dal 2014 al 2020 (rispettivamente 680.800 interventi e 3,5 miliardi di euro di investimenti al 2021). Dobbiamo essere consapevoli che la transizione energetica è un tema non più prorogabile che passa necessariamente da una decarbonizzazione degli edifici, responsabili di oltre un terzo delle emissioni di gas serra e di circa il 40% dei consumi di energia. L’Europa ci chiede di partire dagli edifici nelle classi energetiche più basse e di portarli almeno in classe E entro il 2030 e in classe D entro il 2033. Ci potranno essere proroghe ed eccezioni, ma non è pensabile che questi obiettivi vengano completamente disattesi. Non sarebbe corretto e rappresenterebbe lo spreco di una grande opportunità. Partiamo però da una base di circa 10 milioni di edifici per 28 milioni di alloggi a cui mettere mano, ovvero il 78% del nostro patrimonio edilizio. La buona notizia è che spesso è sufficiente riqualificare l’impianto per fare i salti di classe necessari, con un conseguente beneficio sia per la collettività sia per la bolletta energetica del cittadino. È pertanto fondamentale attuare da subito una politica di incentivazione che sia strutturale e che consideri le misure che a oggi hanno dimostrato di essere tra le più efficaci (cessione del credito e sconto in fattura) per evitare di accorgerci troppo tardi di dover recuperare il ritardo sugli obiettivi. Così facendo riusciremmo a spendere le risorse pubbliche in maniera più razionale diluendole in un arco temporale più lungo, a dare certezze al mercato che potrà continuare a crescere senza “bolle” o speculazioni e a mantenere in Italia una leadership industriale che è un elemento di eccellenza; se ciò non avvenisse le conseguenze sarebbero facilmente intuibili.
Risponde Marco Nocivelli: Quando un Governo decide di cambiare di colpo una legge, si genera un’incertezza terribile che si riflette immediatamente nell’economia reale. Oltre a ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito rappresenta un grosso danno economico – che già si sta manifestando – per tutta la filiera dell’edilizia. Tra le aziende della meccanica più colpite ci sono quelle dell’impiantistica di riscaldamento, climatizzazione e trattamento dell’acqua che hanno assistito a una frenata sugli ordinativi da parte dei clienti e a un numero crescente di disdette degli acquisti. Le nostre associazioni stimano che l’abolizione delle due agevolazioni produrrà nel 2023 un calo degli interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edile pari al 30-40% con un’equivalente riduzione del giro di affari.
Quale potrebbe essere, in questo contesto, il peso delle associazioni di categoria?
Risponde Paola Marrone: In questo contesto di crisi economico-sociale, il peso delle Associazioni e delle Federazioni di categoria è fondamentale perché attraverso un confronto qualificato con Governo e Istituzioni si potranno identificare soluzioni più efficaci e tempestive.
Risponde Alberto Montanini: Da uomo di associazione non potrei dire diversamente, ma sono assolutamente convinto che il ruolo delle associazioni sia molto importante e di responsabilità. Stiamo, infatti, parlando di risorse pubbliche, che devono quindi essere spese nel migliore dei modi secondo obiettivi ben precisi. Penso che il nostro ruolo sia quello di consentire un maggior dialogo tra chi decide come assegnare le varie risorse e la nostra filiera che da queste risorse, direttamente o indirettamente, ne trae un beneficio. Le associazioni hanno, quindi, il compito di provare a indirizzare misure di questo tipo secondo una strategia che nel medio e lungo periodo dovrebbe portare ad almeno due risultati: decarbonizzare il settore e rafforzare il sistema industriale del nostro Paese. Per fare questo la parola chiave è “sostenibilità” che dovrebbe essere la condizione per raggiungere entrambi i risultati. Certamente, poi, c’è anche un ruolo molto più operativo delle associazioni come le nostre che consiste nel fornire interpretazioni condivise alle imprese, nel formare e informare gli operatori e nel valutare gli impatti immediati di un certo tipo di legislazione nel settore; in un contesto di transizione energetica che si muove così rapidamente – in Europa ma soprattutto in Italia – questi non sono aspetti secondari.
Risponde Marco Nocivelli: Anima e le sue associazioni – Aqua Italia, Assoclima e Assotermica – insieme a Finco, Assites, Anfit, FederelgnoArredo (Assotende ed EdilegnoArredo), Unicmi, Aires e ANGAISA, hanno presentato una nota congiunta a Montecitorio per dare voce alle esigenze delle imprese colpite. La richiesta che è stata avanzata all’unisono è che vengano reintrodotti lo sconto in fattura e la cessione del credito per Ecobonus al 50% e 65% e per il Bonus casa al 50%, i cosiddetti bonus minori i cui impatti sulle casse dello stato sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli del Superbonus 110%. Si è avanzata anche una richiesta riguardo alla non applicabilità del Decreto 11/2023 per ordini, forniture e ingaggi già concordati in data antecedente l’entrata in vigore del suddetto decreto per non danneggiare chi si era già impegnato per riuscire ad attuare quella transizione green tanto necessaria all’Italia.
Come valuta le recenti partnership tra ANGAISA, Assoclima, Assotermica, AVR, ANIMA e Federcostruzioni?
Risponde Paola Marrone: Federcostruzioni valuta positivamente l’ampliamento della compagine associativa con l’obiettivo di creare una Federazione sempre più dinamica in cui condividere e rappresentare le istanze di tutti i numerosi protagonisti nella lunga filiera del mondo delle costruzioni in tutela del Paese.
Risponde Marco Nocivelli: Tra le associazioni citate del mondo ANIMA e ANGAISA c’è una collaborazione storica che oltrepassa i singoli episodi, ma fa parte di un sentire comune verso quella che è la nostra filiera ITS. Negli
anni abbiamo svolto tante iniziative insieme e anche ora lavoriamo al tavolo di filiera per confrontarci periodicamente su varie questioni. Il fatto poi che ANGAISA sia tra i Soci di Federcostruzioni, alla quale aderiamo anche noi, è un’ulteriore opportunità di valorizzare il comparto impiantistico all’interno del complesso mondo dell’edilizia. I numeri ci sono; basti pensare che negli ultimi anni l’evoluzione del peso degli impianti sul totale delle attività del settore delle costruzioni è cresciuta costantemente, fino ad arrivare a rappresentarne oltre un terzo per numero di addetti. Quello che ci piacerebbe si potesse realizzare con queste partnership è il fatto di diventare un interlocutore autorevole non solo per i nostri associati, ma anche per i cosiddetti decision maker. Spesso lo siamo, ma altre volte purtroppo – come nel caso più recente delle decisioni sullo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura – ci troviamo a rincorrere delle situazioni prese senza essere stati ascoltati. Auspichiamo che metterci insieme e fare sinergia su alcuni grandi temi ci dia maggiori possibilità di diventare un riferimento anche in occasioni come queste.
Quali prospettive, nello specifico, rispetto alla collaborazione con Assoclima, Assotermica e AVR?
Risponde Alberto Montanini: Recentemente c’è stato un proficuo incontro tra le delegazioni delle nostre associazioni (ANGAISA, Assoclima e Assotermica) e si è discusso di alcuni possibili ambiti di collaborazione, in parte già collaudati in passato. Cito solo un paio di esempi di iniziative alle quali stiamo pensando. Il primo è inerente la formazione, sempre più necessaria considerando quanto ci siamo detti finora e in previsione di una domanda di professionisti qualificati che sarà sempre più elevata in futuro. In quest’ottica il ruolo della distribuzione è fondamentale perché i punti vendita, fisici o virtuali, possono essere dei luoghi dove si ritrovano diverse competenze e si contribuisce a creare una vera e propria cultura della climatizzazione e del comfort. Ci piacerebbe pertanto avviare delle proposte formative congiunte rivolte ai distributori ITS e alla loro clientela professionale (installatori), specificatamente pensate su tematiche di carattere tecnico. Un secondo esempio che riteniamo possa essere utile per tutti è la costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della distribuzione e della produzione al quale affidare il compito di fornire interpretazioni e linee di indirizzo su normative di particolare complessità, da rendere pubbliche e di cui possano poi beneficiare tutti gli operatori della filiera idrotermosanitaria. Non aggiungo altro perché ritengo sia evidente quanto questa iniziativa possa dare un valore aggiunto agli addetti ai lavori, che hanno la necessità di operare con regole chiare e condivise. Naturalmente, il bello delle nostre associazioni è che le persone con idee innovative non mancano e, quindi, sono
certo che sapremo alimentare la nostra collaborazione sulla base di un rapporto consolidato, ma con stimoli sempre nuovi; del resto, rappresentiamo uno dei mercati leader in Europa e abbiamo il dovere di fare la nostra parte per contribuire a mantenere questi livelli di eccellenza.
Risponde Maurizio Bellosta: La partnership tra AVR e ANGAISA si basa sulla comune vicinanza alla filiera dell’edilizia e dell’impiantistica, ma anche su una comunità di intenti. Entrambe le realtà condividono la volontà di rafforzare il mercato nell’ottica dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile e, per realizzare questi obiettivi strategici, la collaborazione tra due associazioni autorevoli permette di avere una voce ancora più forte, poter aprire tavoli di lavoro comuni e affrontare insieme, con tutti i protagonisti del settore, le nuove sfide e opportunità.
Un’opinione in merito allo stop, a partire dal 2029, della commercializzazione delle caldaie autonome a gas Risponde Paola Marrone: Gli ambiziosi obiettivi posti dalla Commissione europea puntano a far diventare l’Europa il primo continente a impatto climatico zero. La strada è molto impegnativa. Federcostruzioni sostiene da molti anni un approccio multienergetico, multitecnologico e multiobiettivo. Multienergetico perché i vettori energetici (gas, elettricità, solare, biocombustibili legnosi e via così; ciò vale ovviamente sia per i vettori energetici propriamente detti che per le fonti energetiche, primarie e secondarie) devono e possono essere utilizzati tutti per raggiungimento degli obiettivi europei. Una visione “solo elettrica” (come talvolta viene propugnata sulla base di ideologie e non di progetti pragmatici e sostenibili) vanificherebbe gli sforzi verso l’introduzione di gas puliti e rinnovabili come il biometano, il syngas, il bio GPL e l’idrogeno. Tali green gas dovranno essere protagonisti del nostro futuro, sia negli edifici esistenti sia in quelli di nuova costruzione o ristrutturati. Multitecnologico perché è necessario e opportuno dare libertà di scelta al mercato
e alla filiera sugli apparecchi e sui sistemi migliori per ottenere il “sistema integrato edificio-impianti” voluto in base alle varie esigenze. È sbagliato imporre una sola tecnologia per qualsiasi situazione. Multiobiettivo perché non dobbiamo dimenticarci che la decarbonizzazione è importante, ma che la protezione dell’ambiente è un concetto molto più ampio; essa comprende, per esempio, la valutazione dell’impatto ambientale di un prodotto “dalla culla alla tomba” e non solo durante l’esplicazione del suo effetto utile (esempi: dall’installazione alla rimozione di un generatore termico, di una facciata isolante, di una finestra). In aggiunta, non devono essere dimenticati il risparmio energetico, la sicurezza (utilizzazione e approvvigionamento) e il comfort.
Risponde Alberto Montanini: È un tema complesso, su cui si è letto molto e che talvolta è stato banalizzato. Innanzitutto, bisogna dire che non c’è ancora nulla di certo perché il processo decisionale è in corso e agli indirizzi strategici della Commissione Europea dovranno seguire dei provvedimenti legislativi esecutivi. Con questa premessa si consideri che sia Assoclima sia Assotermica, seppur con visioni diverse, sposano un criterio di neutralità tecnologica e che la comune appartenenza ad ANIMA e Confindustria comporta un’attività di advocacy positiva e di principio contraria alla logica dei divieti generalizzati. Ritengo che questo approccio abbia senso perché offre la possibilità al mercato di svilupparsi sfruttando tutte le tecnologie a disposizione, che sono un punto di forza della nostra industria e disaccoppiando il concetto del vettore energetico da quello dell’apparecchio. Quest’ultimo punto è importante perché, oggi, parliamo di caldaie a gas, ma in un prossimo futuro le stesse potranno essere alimentate con una miscela di gas sempre più rinnovabile e non possiamo, quindi, non tenerne conto. Altrettanto importante però, e lo sottolineo con forza, è il fatto che il dibattito sul divieto o meno di commercializzare le caldaie non debba distogliere l’attenzione dalla necessità di investire da subito nel processo di elettrificazione dei consumi, che può essere raggiunto tramite una crescita del mercato degli apparecchi ibridi e naturalmente delle pompe di calore. Questo significa lavorare sul potenziamento dell’infrastruttura di rete e sulla valorizzazione di apparecchi che sappiano interagire con essa in ottica demand-response, su incentivi che premino maggiormente queste tecnologie rinnovabili, su una revisione delle tariffe elettriche che elimini le distorsioni dei prezzi dell’energia e, ovviamente, sulle competenze di un settore che non è più quello di qualche anno fa. Quello che voglio dire è che parlare di decarbonizzazione significa affrontare tanti argomenti complessi e un approccio troppo semplicistico, spesso, rischia di non aiutare il nostro settore.
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del benessere ll nuovo spazio del
Sustainable, Tiny, Wellbeing ed Emotional: queste le tendenze della nuova edizione di ISH 2023, l’appuntamento fieristico di Francoforte più atteso dai professionisti di settore. Quattro temi che giocheranno un ruolo cruciale nella progettazione del bagno nei prossimi anni a cura della redazione
ISH 2023, i numeri
D al 13 al 17 marzo è andata in scena a Francoforte sul Meno (Germania) l’edizione 2023 di ISH. I numeri della kermesse, che ritorna dopo 4 anni di stop causati della pandemia, ne descrivono il successo: 2.025 espositori provenienti da 54 Paesi hanno presentato le ultime novità riguardanti il settore del riscaldamento, della climatizzazione, della ventilazione, della domotica, nonché del design del bagno. In quanto componenti fondamentali per la transizione energetica, pompe di calore e forme alternative
QQuattro le tendenze che avranno un’importanza decisiva per la progettazione olistica dei bagni del futuro affrontate durante l’edizione 2023 di “Pop up my Bathroom”, piattaforma informativa ed espositiva di ISH dedicata al mondo bagno. Il bagno sostenibile (Sustainability) è sicuramente il trend più importante; un concetto che combina tecnologia smart, risparmio idrico ed energetico, con materiali ecosostenibili e un design capace di durare nel tempo. Un’idea progettuale che riporta al contatto con la natura, all’attenzione per l’ambiente e a un benessere walk-through Nell’area-vetrina il bagno sostenibile è stato inserito nel contesto sociale e tutte le novità sono orientate a uno stile di vita “zero rifiuti”, soprattutto per i contesti contemporanei, solitamente di piccole dimensioni.
Sarà, infatti, proprio il Tiny Bathroom l’espressione del nuovo concept progettuale; ovvero uno spazio compatto capace di combinare i più alti standard di comfort e convenienza, con una nuova estetica semplice, soluzioni smart, categorie di prodotto ridotte, comfort e praticità. Il tutto nell’ottica di una personalizzazione al millimetro, a partire dalla produzione digitalizzata dei componenti su misura.
Creare un ambiente “custom” è senza dubbio il focus centrale di tutto ISH che, grazie a Wellbeing, tradurrà il sistema bagno in una spa privata: un piccolo lusso che si concentra sul benessere, come stile di vita e nuova consapevolezza del prendersi cura di sé stessi. Una vasca idromassaggio, una sauna a infrarossi, una doccia programmabile, senza dimenticare un’illuminazione intelligente, possono trasformarsi in sistemi terapeutici per risvegliare tutti i sensi.
La salle de bain diventerà una nuova esperienza intima, come suggerita dal topic Emotional, plasmata sulle esigenze individuali. È l’emozione, infatti, che fa da fil rouge nella progettazione del futuro, tra materiali e attrezzature sostenibili, tecnologia LED, sistemi intelligenti, programmabili e il desiderio, sempre maggiore, di una connessione olistica.
La tecnologia giocherà un ruolo fondamentale nell’esperienza: grazie ai sensori intelligenti, alle luci colorate, alle funzionalità nascoste, ognuno potrà creare un’atmosfera rilassante e avvolgente, totalmente su misura, per un’esperienza di benessere “sartoriale” e completa.
di stoccaggio energetico sono state le vere protagoniste. Altri temi di interesse sono stati la carenza di lavoratori qualificati nel settore ITS, del riscaldamento e della climatizzazione e il cambiamento demografico che richiede bagni adatti ad anziani e bisognosi di cure. E poi ancora: sistemi di ventilazione innovativi e accessori touch free, che – sulla scia della pandemia – stanno acquisendo sempre più importanza. Gli stand sono stati visitati da 153.734 persone (44% proveniente dall’estero) di ben 154 Paesi.
Dopo la Germania, le principali nazioni presenti sono state Olanda, Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Cina, Gran Bretagna, Polonia, Austria e Turchia. L’alto livello di soddisfazione espressa dai visitatori dimostra che il loro viaggio è valso la pena. Secondo un sondaggio di Messe Frankfurt, infatti, il 94% ha visto raggiunti i propri obiettivi di visita, mentre il 96% si è dichiarato soddisfatto dell’offerta di prodotti esposti. Appuntamento ora al 2025, precisamente dal 17 al 21 marzo.
Filtro defangatore extra filtrante
Caleffi XF è il filtro defangatore magnetico di livello extra che consente una pulizia senza paragoni dell’impianto a pompa di calore. La funzione autopulente è semiautomatica e garantisce una protezione continua dalle impurità al generatore e agli altri dispositivi dell’impianto idrotermosanitario grazie alle sue caratteristiche peculiari:
• dispositivo integrato: filtro + defangatore + effetto magnetico;
• extra filtrante: sistema a doppia filtrazione che elimina le particelle di impurità già dal primo passaggio;
• pulizia semiautomatica: meccanismo di spazzole interne;
• prestazioni inalterate nel tempo: ampia superficie filtrante;
• versatile: installazione su tubazione sia orizzontale sia verticale.
Caleffi XF è un dispositivo integrato realizzato in tecnopolimero selezionato per applicazioni impiantistiche di riscaldamento e raffrescamento. Progettato per essere maneggevole e versatile nelle operazioni di montaggio, manutenzione ed eventuale utilizzo per lavaggio circuito, può essere installato su tubazioni orizzontali o verticali, senza per questo modificarne le caratteristiche funzionali e fluidodinamiche. La gamma è completa e può sopperire a tutte le esigenze di installazione anche nelle centrali termiche tradizionali. Le misure più grandi (DN 40 e DN 50) sono dotate di un by-pass che permette di parzializzare fino al 50% la portata passante nel dispositivo, riducendo così l’energia utilizzata dal circolatore. www.caleffi.com
Bollitore per pompe di calore
Bolly® Pdc Double Cycle è un bollitore per produzione e accumulo di acqua calda sanitaria (ACS) con uno specifico sistema di scambio termico, studiato per ottimizzare l’efficienza dei generatori a pompa di calore. Può scaldare il fluido contenuto separatamente e indipendentemente in due zone e garantirne la stratificazione termica, così da scaldare solo il volume di fluido necessario, in maniera rapida ed efficiente. Ancora maggiore efficienza con la centralina full control, che può programmare il riscaldamento differenziato dei volumi per scaldare quando e quanto fluido serve. Il bollitore presenta, integrato al suo interno, un circuito idraulico compatto, corredato di valvole, che consente lo scambio termico con il fluido solo in una zona del serbatoio, fino alla temperatura desiderata e a condizioni di lavoro ottimali per la pompa di calore. La programmazione della centralina full control consente, inoltre, di scaldare il volume di fluido necessario solo nei tempi impostati, riducendo le dispersioni nella giornata e favorendo il riscaldamento tramite energia solare. Il prodotto può essere integrato in un impianto termico domestico, ideale se con generatore a pompa di calore. Il sistema è ancor più efficiente se abbinato con un impianto solare termico, che la centralina full control può gestire direttamente o con il quale può essere integrata con semplicità, in modo da dare priorità al riscaldamento tramite energia solare, incrementando così il risparmio energetico. www.cordivari.it
Eleganza senza fine
Fractal, design Soo K. Chan, è la nuova serie proposta da Cristina Rubinetterie in numerose finiture. Il corpo del miscelatore, il cui nome fa riferimento alla figura geometrica del prisma, è infatti caratterizzato da un numero determinato di strisce piane che ne formano le facce, limitate da rette parallele che generano gli spigoli. La serie è preziosa e ricercata sia per la lavorazione meccanica – la maggiore difficoltà consiste nel mantenere le raggiature della superficie sempre ugualmente dimensionate e rispettosamente geometriche – sia per il notevole apporto artigianale nelle fasi di levigatura, lucidatura e di spazzolatura. La serie si è aggiudicata l’Archiproducts Design Awards 2022 e il German Design Award 2023, due prestigiosi riconoscimenti che premiano il design e la funzionalità. cristinarubinetterie.com
Pompa di calore con componenti personalizzati
Insieme alla gamma Daikin Altherma 3 che ha rivoluzionato lo standard per le pompe di calore, l’azienda ha presentato la nuova gamma Altherma 4, il cui lancio è previsto nel corso del 2024. La nuova gamma include componenti personalizzati, volti a migliorare le prestazioni, aumentare la flessibilità installativa e la protezione durante ogni fase del ciclo di vita del prodotto. La soluzione è smart per la casa e per la comunità, grazie al nuovo controllo touch-screen, con possibilità di controllo da remoto e di risoluzione dei problemi a distanza. È inoltre compatibile con i migliori sistemi di domotica e di gestione energetica della casa presenti sul mercato. Tutto ciò si traduce in maggiore efficienza, sicurezza e tranquillità durante tutto il ciclo di vita del prodotto: trasporto, stoccaggio, installazione, manutenzione e smaltimento, consentendo di sperimentare la “Feel Good Technology”, caratteristica peculiare di qualsiasi prodotto Daikin. www.daikin.it
Sistemi a pressare in acciaio inox e acciaio al carbonio
L’offerta di raccordi Effebi in acciaio Inox 316L e acciaio al carbonio comprende molteplici varianti sia in termini di dimensioni che di figure. Disponibili in entrambi i profili, V e M, i raccordi a pressare sono in grado di rispondere a tutte le esigenze. Entrambi i profili “V” e “M” sono una valida risposta alla richiesta di qualità e velocità di realizzazione degli impianti idraulici moderni. A livello di prestazioni i due profili sono assolutamente equivalenti. L’offerta si completa con i relativi tubi. Effebi Press è la soluzione ottimale per la realizzazione di numerosi impianti, sia per acqua potabile, gas e riscaldamento, che per altre applicazioni in ambito residenziale e industriale. La tecnica a pressare offre numerosi vantaggi. L’esecuzione delle giunzioni non richiede saldature con conseguente assenza di pericolo di incendio e di tracce antiestetiche derivanti dalla brasatura. La velocità di esecuzione consente un immediato risparmio di tempo e aumento della produttività del lavoro.
• O-RING GOCCIOLANTE. La speciale conformazione dell’O-Ring permette di rilevare immediatamente le perdite dei raccordi inavvertitamente non pressati, sia durante la prova di tenuta ad acqua che ad aria, e di intervenire di conseguenza;
• SLEEVE, INDICATORE VISIVO DI MANCATA PRESSATURA. Quando il raccordo viene pressato la pellicola si lacera staccandosi dal metallo. In sede di controllo dell’impianto l’installatore noterà rapidamente, anche a metri di distanza, se qualche pellicola è rimasta integra sui raccordi, chiara evidenza che il raccordo non è stato pressato. www.effebi.com
Nuova gamma di termostati C800
Tra le novità di Fantini Cosmi i nuovi cronotermostati e termostati che vanno a costituire la gamma C800, composta dai modelli C800WIFI, C820RQ e C800WIFI OTRQ. C800WIFI è il prodotto di punta, un cronotermostato settimanale con funzioni “Smart” per un approccio innovativo nella gestione del comfort ambientale. Grazie al continuo monitoraggio dei parametri ambientali di temperatura e umidità, uniti all’intelligenza artificiale, il dispositivo incrocia tutte le informazioni utili a ottimizzare il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, anticipandone o ritardandone l’attivazione, in base alla geo-localizzazione dell’utente e alla risposta termica della casa. Il nuovo C820RQ è un termostato ambiente digitale touch screen alimentato a rete o batterie, per il comando di impianti di riscaldamento e raffrescamento con regolazione ON/OFF o con funzione TPI, per un maggiore risparmio energetico ed economico. Completa la gamma il modello C800WIFI OTRQ, cronotermostato settimanale OpenTherm, che sarà introdotto sul mercato nei prossimi mesi.
www.fantinicosmi.it
I PREZZARI DEI BONUS EDILIZI
NUOVA EDIZIONE 1° SEMESTRE 2023
Rilevazione prezzi MARZO 2023
Più di 15.000 prezzi del mercato nazionale dei cantieri di nuova costruzione, suddivisi in costi di manodopera, noli-costi orari, materiali, opere compiute e sicurezza. In particolare, sono riportate voci e prezzi per scavi e trasporti, opere provvisionali, pali e trivellazioni, opere in vetrocemento, massetti, sottofondi, vespai, drenaggi, opere murarie, condotti e canne fumarie, tetti e manti di copertura, impermeabilizzazioni, pavimenti, opere in pietra da taglio, rivestimenti, intonaci, controsoffitti e pareti divisorie, serramenti in legno e in pvc, opere in vetro e materie plastiche, opere da pittore, opere stradali e di giardinaggio, assistenze murarie, rilievi e prove di laboratorio, opere di sicurezza.
L’edizione del 1° semestre 2023 riporta l’aggiornamento ordinario delle tabelle della manodopera di tutte le categorie, suddivise per ciascuna provincia italiana, e dei prezzi dei materiali rispetto ai listini di febbraio 2023. Contiene, anche, la revisione generale dei prezzi dei noli e di leganti, malte e calcestruzzi. Di particolare rilievo la revisione effettuata sui costi delle opere murarie che utilizzano nuovi laterizi.
Dai sistemi di VMC alla climatizzazione e ventilazione
FITT Agix® amplia la propria offerta e inserisce in gamma soluzioni capaci di integrare i propri sistemi di ventilazione meccanica controllata con gli impianti di climatizzazione e ventilazione.
L’offerta prevede anche tre sistemi dedicati al mondo della VMC: FITT Agix® Dry, FITT Agix® Cross e FITT Agix® One, soluzioni sempre più complete e performanti dedicate alla deumidificazione, ventilazione a doppio flusso e puntuale.
FITT Agix® Dry evita il ricorso a impianti separati, assicura un’alta capacità di deumidificazione per l’ottimale funzionamento degli impianti radianti di raffrescamento, ottimizza il comfort, riduce i consumi e garantisce alta efficienza e semplicità di gestione.
FITT Agix® Cross è il sistema che assicura le migliori soluzioni di VMC a doppio flusso, ideale in ambito residenziale. Controllabile anche da smartphone tramite app dedicata, è in grado di normalizzare i livelli di umidità relativa e inquinanti all’interno dell’ambiente domestico, grazie alle sonde dedicate installate di serie. FITT Agix® One è la soluzione di VMC decentralizzata che consente un’installazione rapida, è in grado di adattarsi a contesti esistenti di ogni tipologia e permette di sincronizzare più unità all’interno della stessa abitazione. agix.fitt.com
Omaggio ad Armando Guglielmi
Cento è la nuova collezione di rubinetteria disegnata da Alessandro Zambelli per celebrare i 100 anni dalla nascita di Armando Guglielmi, fondatore di Guglielmi Rubinetterie. Un omaggio alla sua visione e al futuro in cui credeva. Il concept racchiude il senso di questa lunga storia. Nel modo sofisticato e non convenzionale che appartiene alla creatività di Alessandro Zambelli, la collezione racconta la tensione verso il dinamismo che ha caratterizzato le avanguardie artistiche dei primi decenni del Novecento e l’attrazione per le forme pure che ha ispirato le sperimentazioni razionaliste nell’architettura e nel design. Cento è disponibile in versione miscelatore monocomando e tre fori nelle finiture PVD Brushed Pale Gold, PVD Black Nichel (Gun Metal), PVD Nichel e Matt Black.
www.guglielmi.com
In varie finiture
La Piletta Basket di Lira è disponibile in una ricca varietà di finiture: satinate, lucide e perlate, nelle tinte Chrome, Anthracite, Bronze, English Bronze, Copper, Iron, Nickel, Gold, Gold 24K e White Gold. È adatta per lavelli in acciaio inox, in materiali sintetici e in ceramica. Ha un diametro di 90 mm per velocizzare il sistema di scarico ed eliminare la formazione di ingorghi, favorendo una maggiore igienicità alle tubazioni. Il tappogriglia capiente, asportabile e facilmente pulibile, raccoglie i residui rimasti dopo il lavaggio delle stoviglie. È realizzata in polipropilene con griglia in acciaio inox ed è disponibile con o senza troppo pieno. www.lira.com
Defangatore magnetico orientabile
Da IVAR le soluzioni innovative per gli impianti di nuova generazione con pompe di calore, sistemi per la contabilizzazione del calore e dell’acqua sanitaria, satelliti di utenza e altre soluzioni per la prevenzione della legionellosi, a cui si aggiungono unità di miscelazione e distribuzione per sistemi radianti. E a completare la gamma, i termostati wireless, le teste termostatiche, i raccordi a pressare e i collettori sanitari. Tra i prodotti di punta troviamo il defangatore magnetico orientabile a triplice azione filtrante Dirtstop® XL, la soluzione ideale anche in impianti con portate elevate. Le parti metalliche dell’impianto di riscaldamento sono soggette a fenomeni di corrosione che rilasciano nell’acqua delle impurità di origine ferrosa. Possono inoltre esserci altre impurità, dovute, per esempio, al calcare, che tendono ad accumularsi nelle parti dell’impianto con ridotta sezione di passaggio, causando ostruzioni, rumorosità e altri malfunzionamenti. Dirtstop® XL combina una protezione duratura ed efficace a una grande semplicità di installazione. Grazie al suo inserto che genera un effetto vorticoso garantita dall’inserto brevettato, effettua una prima separazione dei detriti non ferrosi. Successivamente l’azione del doppio magnete al neodimio da 12000 Gauss e il filtro a maglie da 800 μm completano l’azione filtrante favorita anche dall’ampio volume a disposizione per la decantazione delle impurità. La pulizia periodica del defangatore si esegue inoltre in modo facile e veloce, senza svuotare l’impianto. www.ivar-group.com
Soluzione HVAC ad alta efficienza
Riflettendo le attuali tendenze del mercato e l’impegno per l’efficienza energetica, i prodotti HVAC di LG testimoniano la qualità e il valore che hanno reso l’azienda uno dei maggiori operatori del settore. In particolare, ha fatto il suo debutto mondiale Therma VTM R290 per applicazioni residenziali, la nuova pompa di calore aria-acqua che utilizza il refrigerante a basso impatto ambientale R290, caratterizzato da un GWP pari a 3 (inferiore rispetto a quello dei refrigeranti comunemente utilizzati nelle soluzioni di riscaldamento). Le pompe di calore ad alta efficienza della serie Therma V utilizzano l’aria esterna per generare energia per il raffreddamento e il riscaldamento, con un significativo aumento dell’efficienza operativa. LG Therma V utilizza infatti il 75% di energia termica ricavata dall’aria e solo il 25% di elettricità, aiutando in questo modo le famiglie a ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili. www.lg.com/it/clima
Design elegante e ricercato
EHS Mono HT Quiet è la pompa di calore monoblocco ad alta temperatura e bassa rumorosità lanciata in Italia a fine 2022 da Samsung. Si tratta di una soluzione legata al riscaldamento e alla climatizzazione perfetta per il mercato delle ristrutturazioni residenziali. La pompa di calore combina funzionalità avanzate e nuove tecnologie per raggiungere temperature dell’acqua per il riscaldamento domestico fino a 70 °C e funziona a bassi livelli di rumorosità, fino a 35 d(BA), grazie a una modalità silenziosa in 4 fasi. L’alta temperatura dell’acqua in uscita rende questa soluzione particolarmente indicata per le ristrutturazioni, sostituendo i sistemi di riscaldamento che utilizzano combustibili fossili. Inoltre, la pompa è facile da installare, semplice nella manutenzione ed è in grado di garantire in modo affidabile il 100% delle prestazioni di riscaldamento anche in condizioni estreme (temperature fino a -25 °C). Certificata Quiet Mark, questa pompa di calore ha recentemente ottenuto il premio Design Plus powered by ISH nella categoria sistemi di riscaldamento/ condizionamento.
www.samsung.com/climate
Ibridi e full electric
Da Sime una gamma di prodotti ibridi e full electric. Il filo conduttore dei prodotti esposti è l’ibridazione che l’azienda ritiene essere, nel medio periodo, l’approccio virtuoso per rinnovare ed elettrificare gli impianti di riscaldamento in gran parte d’Europa. I prodotti presentati spaziano da soluzioni totalmente elettriche con pompe di calore monoblocco e splittate a generatori ibridi con caldaia integrativa a condensazione a gas o gasolio. Sono disponibili soluzioni per installazione interna ed esterna agli edifici e diverse proposte per la gestione dell’acqua calda sanitaria e l’integrazione con solare termico e fotovoltaico. Il prodotto di punta è Hybrid Revolution, ibrido ultra-compatto senza unità esterna che rappresenta l’evoluzione di Murelle Revolution, già riconosciuta quale soluzione ideale per le riqualificazioni energetiche delle realtà abitative dotate di impianti con caldaia tradizionale e radiatori. Hybrid Revolution è dotata di una pompa di calore aria-acqua a inverter che raggiunge la temperatura di mandata di 70 °C e lavora con gas refrigerante R290 dall’impatto GWP quasi nullo. All’interno della stessa unità murale è presente anche un generatore a condensazione a gas con modulazione 1:10 per una perfetta integrazione alla funzione sanitaria, specialmente in abbinamento al solare termico. Ma soprattutto, Hybrid Revolution convince per la sua silenziosità che, insieme alle dimensioni particolarmente compatte e all’assenza di unità esterna, ne fanno il prodotto ideale per la riqualificazione degli impianti esistenti ad alta temperatura. www.sime.it
Sistema di distribuzione per VMC
Il sistema AriaSilent di Valsir per la distribuzione dell’aria nei sistemi di ventilazione meccanica controllata compare tra le novità esposte in occasione di ISH. Tra le principali caratteristiche, la versatilità senza precedenti del sistema di raccordi AriaSilent Link, che consente di abbinare diversi tubi corrugati con il medesimo box di distribuzione e porta griglia, indipendentemente dal tipo di condotto utilizzato. Questo significa ridurre al minimo il numero di componenti necessari per la realizzazione dell’impianto. Inoltre, i componenti di AriaSilent sono realizzati con materiali plastici dalle caratteristiche antimicrobiche per un elevato livello di comfort e igienicità del sistema. Molti i brevetti introdotti dalla nuova gamma: per esempio, il deflettore interno ai box che consente di distribuire uniformemente l’aria in ogni condotto, la linguetta a strappo che permette di utilizzare solo le connessioni necessarie all’installazione senza l’utilizzo di tappi e il sistema di sicurezza di aggancio delle griglie. www.valsir.it
Pompe di calore aria-acqua
Vitocal 250-A e 252-A di Viessmann sono due delle nuove pompe di calore aria-acqua ad alta temperatura sviluppate appositamente per gli interventi di modernizzazione degli impianti. Raggiungono infatti una temperatura di mandata fino a 70 °C e ciò permette di integrarle all’impianto a radiatori esistente per il riscaldamento, il raffrescamento degli ambienti e la produzione di ACS. Grazie alla loro tecnologia, sono in grado di sfruttare il calore ambientale in modo efficiente sia per il riscaldamento sia per il raffrescamento (COP fino a 5,3). L’efficienza energetica, la pratica gestione tramite un’app e un design attraente rendono le nuove Vitocal perfette sia per le riqualificazioni sia per l’installazione in nuovi impianti. Le nuove pompe utilizzano il refrigerante “verde” R290 (propano) che ha un GWP 100 molto basso, pari a 3. L’alimentazione della pompa di calore in abbinamento a un sistema fotovoltaico con moduli e accumulo elettrico Viessmann consente di ridurre i costi energetici e sfruttare al massimo il potenziale delle fonti di energia rinnovabili. Il sistema idraulico brevettato Hydro AutoControl® delle nuove pompe di calore riduce notevolmente i tempi di installazione, in quanto diversi componenti idraulici sono già premontati; inoltre, grazie a Hydro AutoControl® l’ingombro complessivo del sistema si riduce fino al 60% rispetto a un impianto a pompa di calore tradizionale. Il risultato è una soluzione affidabile, efficiente ed esteticamente gradevole, denominata OptiPerform. Grazie all’Advanced Acoustic Design+, le pompe di calore sono tra le più silenziose della categoria. In combinazione con il controllo intelligente della velocità, il ventilatore causa solo basse emissioni di rumore nel funzionamento a pieno carico e a carico parziale: l’unità esterna può allora essere installata senza problemi anche in aree densamente edificate, come nel caso di case a schiera o in prossimità del confine di proprietà. Le pompe di calore sono collegate con il servizio tecnico Viessmann in ogni momento: un eventuale guasto viene così comunicato all’assistenza tecnica in tempo reale. Le pompe di calore esprimono il loro potenziale quando inserite all’interno di un sistema integrato, composto da pompa di calore, appunto, caldaia, fotovoltaico, sistema di storage (Vitocharge) e, all’occorrenza, colonnina di ricarica per auto elettriche. www.viessmann.it
Il testo è dedicato alla progettazione degli impianti a gas in costruzioni residenziali, aggiornato alla più recente Norma UNI (UNI 7129) che ha avuto una corposa revisione e ha introdotto l’utilizzo di nuovi materiali e il miglioramento delle regole di sicurezza. Corredato di numerosi disegni progettuali, dopo una dettagliata disamina delle norme per gli impianti del gas interni di tipo domestico, il volume si rivela una guida operativa alla installazione e all’allacciamento degli apparecchi: la progettazione viene sviluppata attraverso ogni fase, dalla descrizione del cosiddetto “punto di inizio” agli apparecchi utilizzatori, fino al collaudo, illustrando i materiali da adoperare, i dispositivi di aerazione e ventilazione, i calcoli dei diametri delle tubazioni. Nei materiali digitali allegati al volume sono forniti al Professionista fogli di calcolo in Excel per il dimensionamento degli impianti.
Fatis: la nuova sede a Carpi
Dopo trentatré anni trascorsi nella storica sede di via Ariosto, Fatis si è infatti trasferita in via Majorana – sempre a Carpi – nel capannone che affaccia sul Borgogioioso di Marco Barbetti – Logicà
Agennaio 2023 è stata inaugurata a Carpi (MO) la nuova sede di Fatis, azienda associata ANGAISA. Dopo oltre trent’anni di attività svolta nella sede storica di via Ariosto, l’azienda ha deciso di trasferirsi nel nuovo magazzino in via Majorana per far fronte a una serie di vincoli che caratterizzavano la sede storica e che, a fronte dello sviluppo intrapreso negli anni e dei programmi futuri aziendali, risultavano essere un limite agli stessi. Prima di tutto una viabilità sempre più critica all’interno del centro storico di Carpi, a cui si sommavano la difficoltà di parcheggio e, in generale, tutte le operazione di natura logistica: dal ricevimento delle merci, alla loro movimentazione interna, fino alle attività di consegna che risentivano di tale situazione, risultando alquanto complicate. L’occasione si è presentata con l’acquisizione di un immobile, in località Borgogioioso, zona commerciale in grande
espansione, in una posizione strategica e su una via di grande percorrenza, nelle adiacenze del casello autostradale. L’immobile ha una superficie di 2.200 mq dedicati alla vendita professionale, di cui 400 mq occupati dalla zona del banco vendita a cui si aggiungono – oltre agli
CHI È FATIS
Fatis Srl è un’azienda con sede a Carpi (MO) che da oltre 30 anni opera nel settore ITS e mette a disposizione sia del privato che dell’operatore specializzato la propria esperienza e consulenza per i prodotti legati all’impiantistica residenziale e industriale. Fatis rivolge particolare attenzione alle moderne tecnologie ispirate al risparmio energetico come pannelli solari, riscaldamento radiante, pompe di calore, etc. Fa parte del Gruppo Consorziale Delfino.
spazi destinati agli uffici – altri 200 mq dedicati alla nuovo showroom.
I contenuti del progetto
Sin dal suo avvio, l’attività progettuale si è basata su due elementi di fondo: da una parte definire il progetto per il
nuovo magazzino, funzionale e idoneo alle necessità odierne e future, dall’altra consentire l’effettuazione delle attività di trasloco nella maniera più indolore ed efficiente possibile.
Prima di tutto, quindi, è stato preso in considerazione in maniera analitica l’assortimento commercializzato (circa 12.000 prodotti), analizzandone le dinamiche di vendita attraverso una prima classificazione ABC e, allo stesso tempo, individuando gli articoli a bassissima o nulla rotazione che, gioco forza, si erano accumulati negli oltre trent’anni di attività.
Contestualmente, si è proceduto a una mappatura analitica del layout presente nella sede storica che ha preso in considerazione tutte le attrezzature di stoccaggio presenti (scaffali, cantilever, portapallet, cesti, etc.) e quelle di movimentazione, il tutto in una logica di possibile riutilizzo delle stesse. A tale attività si è affiancato il rilevo merceologico di dettaglio effettuato in loco, che ha preso in considerazione le modalità di stoccaggio utilizzate, ma anche gli spazi destinati a ogni singolo fornitore/ gamma di prodotti. Questi due elementi sono risultati costitutivi per la formulazione del progetto di layout e del display merceologico.
Il progetto finale, elaborato a seguito di une serie revisioni, ha definito in maniera analitica le attrezzature di stoccaggio e vendita necessarie, ma anche il posizionamento, gli ingombri e le modalità di stoccaggio delle diverse famiglie merceologiche/marche, introducendo alcuni nuovi elementi, quali –per esempio – le modalità di stoccaggio delle minuterie, che utilizzano contenitori in cartone, fino a quelle relative alle modalità e attrezzature di stoccaggio per le tubazioni PE-PVC.
Per quanto riguarda le attrezzature, a fronte della formulazione di capitolati di dettaglio, l’azienda ha contattato più fornitori e, dopo un’attenta analisi tecnica e commerciale, è giunta alla individuazione e scelta delle aziende fornitrici. Tale modalità è stata applicata anche per la scelta del fornitore dei carrelli, consentendo, tra l’altro, una precisa pianificazione delle attività di forniture e allestimento.
Dal mese di ottobre 2022 sono iniziate le attività di montaggio; precedentemente si erano però avviate tutte le opere atte a rendere idoneo l’immobile all’attività: impianto di illuminazione, antincendio, sistemi antintrusione, WiFi, fino alla tinteggiatura finale. A fine novembre scorso, una volta terminati i montaggi, Fatis ha proce-
duto all’identificazione di ogni singolo posto-prodotto attraverso l’etichettatura barcodizzata, elemento risultato poi estremamente utile durante il trasloco.
Anche dal punto di vista tecnologico, il trasferimento nella nuova sede ha rappresentato un ulteriore passo in avanti; infatti, sono stati rinnovati gli strumenti di lettura ottica, già precedentemente utilizzati, con l’adozione di lettori Android di nuova generazione destinati alla vendita e alle operazioni inventariali. Il trasloco – realizzato durante le festività natalizie – ha coinvolto l’intera struttura di Fatis. Ha visto il trasferimento, tra l’altro, di circa 700 pallet dalla sede storica al nuovo magazzino e, conseguentemente, il posizionamento dei prodotti nelle locazioni pre-definite, consentendo un’attività razionale e spedita, e garantendo l’apertura della nuova sede nei tempi previsti, il 16 gennaio 2023, a cui seguirà – a breve – l’inaugurazione della nuova sala mostra aziendale. Dunque, una nuova sede per affrontare il mercato del futuro, con radici che partono da lontano e una visione proiettata allo sviluppo che, coniugata alla esperienza maturata nell’impiantistica residenziale e industriale messa a disposizione della clientela professionale e privata, accompagnerà la Fatis verso i prossimi obiettivi.
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Tardivi versamenti e ravvedimento parziale
Il ravvedimento operoso può essere utilizzato fino a quando non si riceve la notifica di un avviso bonario, a seguito di controllo automatizzato, o la notifica di un avviso di accertamento, di liquidazione o di irrogazione delle sanzioni. Vi sono dubbi in merito alle ipotesi di “ravvedimento parziale” (o frazionato), nell’ipotesi di tardivi/omessi versamenti, per le quali si trovano opinioni discordanti tra prassi e giurisprudenza. Nel caso di versamento tardivo dell’imposta con frazionamento in scadenze differenti, il contribuente può operare autonomamente il ravvedimento per i singoli versamenti, con le riduzioni viste in tabella, applicando la sanzione e la riduzione individuata in base alla data in cui avviene la regolarizzazione. Si pensi, per esempio, al caso di un soggetto obbligato al versamento IVA per il mese di giugno, ipotizzando un importo pari a 2.000 euro con scadenza 16 luglio. Se il soggetto che, non versa tempestivamente il dovuto – per indisponibilità delle somme, dimenti-
canza o altro motivo – desidera ravvedere l’omissione (o la tardività) successivamente, può procedere con il versamento di metà dell’imposta dovuta (1.000 euro) dopo 20 giorni dall’originaria scadenza. Similmente, nel caso in cui il contribuente determini la sanzione del 15% dell’imposta versata in ritardo – ex art. 13, comma 1, secondo periodo del D. Lgs. 471/1997 –quindi in misura pari a 150 euro, riducendola poi a 1/10 – art. 13, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 472/1997 – all’importo di 15 euro. A questo punto, il ravvedimento della parte di imposta pari a 1.000 deve ritenersi perfezionato. Quanto sopra è in linea con il principio di diritto di cui alla recente ordinanza della Cassazione n. 26523 del 30/09/2021, secondo cui “In tema di sanzioni amministrative per violazioni di norme tributarie, per effetto dell’art. 13-bis del D. Lgs. n. 472 del 1997, introdotto dall’art. 4-decies del D.l. n. 34 del 2019 (cd. Decreto crescita), convertito dalla legge n. 58 del 2019, norma di interpretazione autentica dell’art. 13 del D. Lgs. n. 472 del 1997, il
I contribuenti hanno fatto un uso sempre più frequente del ravvedimento operoso per sanare le irregolarità commesse, soprattutto per quanto riguarda il tardivo versamento delle imposte
ravvedimento operoso è ammissibile anche in caso di versamento frazionato dell’imposta dovuta, potendosi perfezionare in relazione anche ad una sola parte dell’imposta dovuta o in relazione a versamenti tardivi effettuati con scadenze differenti, sempre che siano stati corrisposti interessi e sanzioni commisurati alla parte o alle singole frazioni del debito d’imposta tardivamente versato”. Tale impostazione viene confermata dalla risoluzione n. 67/E del 23/06/2011, rispetto alla quale si è poi posta in linea la successiva circolare n. 27/E del 02/08/2013. Da ciò deriva quindi che, nel caso in esame, una volta effettuato il ravvedimento della prima metà dell’imposta dovuta – sia nell’ipotesi in cui il contribuente desideri procedere con la regolarizzazione dell’ulteriore parte del tributo (anche ricadendo in un diverso “scaglione” di cui alla norma sul ravvedimento), sia qualora intervenga l’Amministrazione finanziaria, contestando la tardività del versamento dell’imposta – dovrà ritenersi valido il ravvedimento spontaneo per la quota di tributo pari a 1.000 euro. Spesso gli Uffici delle Entrate disconoscono tale applicazione della norma sul ravvedimento parziale, affermando in particolare che, a prescindere dal primo ravvedimento oggetto di versamento, la regolarizzazione non sia avvenuta proprio in considerazione della mancanza di integrale adempimento rispetto a quanto dovuto.
A parere di alcuni Uffici dell’Agenzia, in caso di ravvedimento posto in essere dal contribuente successivamente per il residuo dovuto – con riduzione della sanzione inferiore rispetto a quanto avvenuto per il primo versamento – l’intera sanzione dovuta per il ravvedimento vada ricalcolata, per poi essere versata la differenza ai fini del perfezionamento. Pertanto, nel caso in cui la seconda parte dell’IVA dovuta (1.000 euro) venga versata dal contribuente con ravvedimento entro 90 giorni dalla scadenza, secondo l’Agenzia delle Entrate bisognerebbe procedere nel seguente modo:
• calcolare l’intera sanzione dovuta, in 300,00 euro (2.000,00 x 15%);
• applicando poi la riduzione di cui allo “scaglione temporale” di riferimento del secondo versamento (1/9 nei 90 giorni), determinando la sanzione da
versare in 33,33 euro;
• scorporando, dall’importo di 33,33 euro, la quota di sanzione versata in precedenza (15 euro); si determina così una sanzione complessiva da versare per il secondo ravvedimento pari a 18,33 euro.
Operando in questo modo si avrebbe il perfezionamento della correzione spontanea. Diversamente, secondo la corretta applicazione della norma – anche in linea con la giurisprudenza – il ravvedimento del residuo da versare (1.000 euro) dovrebbe vedere autonomamente calcolata sia la sanzione (sempre 150 euro) che la riduzione (a 1/9), con sanzione da versare pari a 16,66 euro – non 18,33 euro come richiesto dall’Amministrazione finanziaria. Il contribuente, pertanto, si trova di fronte alla seguente alternativa:
1. porsi in linea con quanto richiesto dagli Uffici ed effettuare la seconda parte del ravvedimento con sanzione di importo superiore a quanto teoricamente dovuto; oppure, nel caso di contestazione precedente alla completa regolarizzazione autonoma, versare quanto richiesto dall’Agenzia delle Entrate (con sanzione piena, seppur ridotta da acquiescenza) a causa del disconoscimento del ravvedimento parziale;
2. contestare simile ricostruzione, eccependo la correttezza del ravvedimento parziale anche, eventualmente, presso gli organismi giurisdizionali.
HIDROS POINT SRL
soluzioni termoidrauliche
La storia di Hidros è radicata nella passione e guidata da un imperativo comune a tutta la famiglia D’Ambra: crederci
L’esperienza pluridecennale nel settore della fornitura all’ingrosso e al dettaglio di componenti per l’idraulica, il riscaldamento, il condizionamento e gli accessori sanitari, fanno si che Hidros sia un’affermata realtà in continua e rapida espansione sull’intero territorio nazionale. La missione è quella di fornire al mercato il miglior sistema per tutte le esigenze di climatizzazione, riscaldamento e accessoristica sanitaria che possano riguardare sia la singola unità abitativa che interi complessi edilizi pubblici e privati. L’azienda crede nelle persone che compongono la squadra Hidros, mantenendo con i collaboratori un contatto costante e diretto, che consente a tutti di respirare la stessa filosofia aziendale.
SANTOLO D’AMBRA Presidente
Settantasettenne di poche parole la cui vita si identifica con il lavoro fino ad assumere i tratti di un abito morale, di un modo di vivere che è la più autentica eredità che consegna ai figli e ai nipoti. Nel 1969 fonda la Hidros, alla quale dedica tutte le sue energie. “L’ azienda è una mia creatura, ma la creatura è pur sempre un altro essere, un nuovo essere che può e deve avere una sua autonomia. Fui catturato da Hidros. Il nome giusto per creare la cosa giusta. Difatti, oggi Hidros ha proprio questa fisionomia, ha maturato questa autonomia a tal punto che ora è Santolo D’Ambra a identificarsi con l’azienda e non il contrario. Con il tempo cambia la stessa struttura aziendale e amministrativa. In pochi anni Hidros è stata rivoluzionata e io stesso faccio fatica a riconoscerla; eppure non è che siano trascorsi chissà quanti anni dalla sua fondazione”
SAVOIA ITALIA S.p.A.
Savoia Italia è una delle realtà industriali più longeve del distretto ceramico. Con i suoi 47 anni di storia, il marchio è stato capace di costruire un percorso di grande rilievo in Italia ed Europa, diffondendo il fascino e tradizione del prodotto ceramico italiano. L’impresa, nasce a Fiorano Modenese (MO) nel 1976 e oggi – oltre a contare 188 dipendenti – vanta due stabilimenti produttivi a Fiorano Modenese e dal 2021 a Sassuolo; attualmente la capacità produttiva raggiunge gli 11,5 milioni di metri quadrati annui di gres porcellanato da pavimento. L’ingresso di Savoia Italia nel 2018 nel Gruppo
Moma ha consentito al brand di integrare il materiale ceramico da rivestimento, sfruttando la potenza dello stabilimento di Finale Emilia (MO), che con i 12 milioni di metri quadrati annui, tra bicottura tradizionale e pasta bianca, è il primo in Italia e tra i primi in Europa per volume produttivo.
Ultimissime da ANGAISA
Accordo-quadro ANGAISA/Maticad
È ancora operativo l’accordo-quadro, in funzione del quale tutte le aziende associate potranno avvalersi, a condizioni di particolare favore, degli strumenti e servizi erogati da Maticad. Maticad è un’azienda specializzata in applicazioni software per la progettazione di interni con utilizzo specifico di materiali da rivestimento e arredi di design per la casa. 30 anni di esperienza sul mercato contribuiscono a conferire esperienza e know-how consolidati, con successi e referenze importanti sia in Italia che all’estero. Maticad realizza applicazioni digitali semplici ed efficienti per l’ interior design , pensate per permettere di realizzare in pochi minuti ambienti completi e realistici, in grado di soddisfare ogni esigenza
applicativa e stilistica di produttori, distributori, progettisti e clienti finali. L’obiettivo aziendale è quello di contribuire a creare un sistema integrato e virtuoso in cui tutti gli operatori della ceramica e dell’arredo possano ambire a essere presenti: una sorta di “ fil rouge ” per produttori, distributori, progettisti, rivenditori e clienti finali, per veicolare il prodotto in modo sinergico lungo i vari anelli della filiera. Maticad è costantemente in contatto con i produttori e i distributori di ceramica e di arredobagno cercando di cogliere le esigenze e i trend innovativi per declinarli in modo proattivo in nuove implementazioni e continue migliorie.
www.angaisa.it | Area Soci/Convenzioni
ANGAISA – Associazione nazionale commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti e arredobagno – Associazione Sindacale di Categoria aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia – Membro della FEST ( Fédération Européenne des Grossistes en Appareils Sanitaires et de Chauffage ) – www.angaisa.it. ANGAISA associa con la qualifica di Soci Ordinari 243 aziende distributrici, con oltre 800 unità locali presenti sul territorio. I soci ANGAISA rappresentano circa il 40% del fatturato della distribuzione ITS nazionale; per caratteristiche dimensionali e organizzative, quella dei Soci ANGAISA è definita la Grande Distribuzione Specializzata del Settore Idrotermosanitario. ANGAISA associa inoltre – con la qualifica di Soci Sostenitori – 125 industrie, leader dei rispettivi ambiti merceologici, e 13 Gruppi di distribuzione.
Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per il 2023
Sulla Gazzetta Ufficiale 10 marzo 2023, n. 59, è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2023, che ha approvato il modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023 (MUD). Il nuovo modello – che sostituisce integralmente quello precedentemente in vigore e allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021 – dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all’anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con proprio comunicato, ha evidenziato che, in base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD deve considerarsi fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto. Ne discende, pertanto, che la scadenza della presentazione è, per quest’anno, fissata al giorno 8 luglio 2023. Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale che dovrà essere utilizzato per le dichiarazioni da presentare nel 2023 è articolato in Comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento:
1. comunicazione rifiuti;
2. comunicazione veicoli fuori uso;
3. comunicazione imballaggi, composta dalla sezione consorzi e dalla sezione gestori rifiuti di imballaggio;
4. comunicazione rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche;
5. comunicazione rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione;
6. comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Fattura elettronica e corrispettivi telematici: trasmissione tardiva e adempimento spontaneo
I soggetti passivi che hanno emesso fatture elettroniche o che hanno trasmesso i dati dei corrispettivi telematici giornalieri oltre il termine di 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione previsto rispettivamente dall’art. 21, co. 4, DPR n. 633/72 e dall’art. 2, co. 6-ter, D.lgs. n. 127/2015, riceveranno dall’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione nella quale sarà contenuto l’invito a verificare le possibili irregolarità, fornendo, nel caso, i chiarimenti necessari a motivare il ritardo. Con il provvedimento in esame sono state definite le modalità con cui verranno messe a disposizione tali informazioni. L’Agenzia delle Entrate trasmetterà, al domicilio digitale dei singoli contribuenti interessati, una comunicazione che segnala l’anomalia, invitandoli ad accedere all’area riservata del portale dell’Agenzia per consultare i dettagli degli invii tardivi all’interno del “Cassetto fiscale” e dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. Tali dettagli sono disponibili anche in un elenco in formato Excel per consentire un riscontro più agevole delle informazioni. In particolare, i soggetti passivi potranno trovare l’elenco delle fatture emesse tardivamente, contenente: il tipo del documento; il numero; la data del documento; la data di trasmissione; l’identificativo SdI del file. L’elenco dei corrispettivi giornalieri trasmessi oltre i termini conterrà, invece: il numero degli invii tardivi; l’ID Invio; la matricola del dispositivo; la data di rilevazione; la data di trasmissione. Il contribuente potrà chiedere informazioni o segnalare all’Agenzia delle Entrate le eventuali circostanze atte
a giustificare il ritardo nella trasmissione. Se il contribuente ritiene che l’anomalia segnalata sia corretta può regolarizzare la propria posizione con le diverse forme di definizione previste dalla Legge n. 197/2022 (c.d. “Tregua fiscale”), versando, entro il 31 marzo 2023, una somma pari a 200 euro per il periodo d’imposta, cui si riferiscono le violazioni, se le stesse non hanno inciso sulla corretta determinazione e liquidazione del tributo o versando, entro la stessa data, un diciottesimo delle sanzioni ordinariamente previste per la mancata o tardiva emissione della fattura e per l’omessa o tardiva trasmissione dei corrispettivi giornalieri, se le violazioni hanno invece inciso sulla dichiarazione annuale. In alternativa, lo stesso può regolarizzare la sua posizione mediante il ravvedimento operoso (art. 13, D.lgs. n. 472/1997), beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione della violazione. Tale comportamento potrà essere attuato a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui l’interessato abbia avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità (art. 36-bis, DPR n. 600/1973 e 54-bis, DPR n. 633/1972) e degli esiti del controllo formale (art. 36-ter, DPR n. 600/1973).
COMMERCIO
Indici ISTAT, locazione di immobili urbani a uso non abitativo
Si informa che sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 3 marzo 2023 è stato pubblicato il comunicato ISTAT concernente l’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di gennaio 2023, necessario per l’aggiornamento del canone di locazione degli immobili ai sensi della Legge 392/78 e ai sensi della Legge 449/97.
• La variazione annuale gennaio 2022 gennaio 2023 è pari a 9,8 (75% = 7,35);
• la variazione biennale gennaio 2021 gennaio 2023 è pari a 15,0 (75% =11,25).
Pensione anticipata “Opzione donna”: istruzioni su requisiti e decorrenza
Si rende noto che l’INPS, con la circolare n. 25 del 6 marzo 2023, ha fornito le attese istruzioni in tema di pensione anticipata – c.d. Opzione donna – di cui all’articolo 1, comma 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, per i profili relativi ai destinatari della norma, ai requisiti e alle condizioni richiesti, alla decorrenza del trattamento pensionistico e alle modalità di presentazione della domanda.
Requisiti e condizioni da soddisfare
Secondo l’attuale disciplina, possono accedere al pensionamento anticipato tutte le donne lavoratrici, dipendenti o autonome, che abbiano maturato, al 31 dicembre 2022, i 35 anni di età contributiva e i 60 anni di età anagrafica. L’età anagrafica di accesso viene anticipata di un anno per ogni figlio, entro un massimo di due, quindi:
• 58 anni per chi ha avuto due o più figli;
• 59 anni per chi ha avuto un figlio.
La lavoratrice che intenda fare richiesta di pensione anticipata deve inoltre trovarsi in una delle situazioni previste dalla nuova disciplina:
A) deve assistere da almeno 6 mesi coniuge o la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ex art. 3, cm. 3, L. 104/1992), o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti.
Sul punto, nella circolare in commento viene chiarito dall’Istituto che:
• il requisito dell’assistenza si considera soddisfatto in presenza di convivenza;
• ai fini del requisito della convivenza si ritiene condizione sufficiente la residenza nel medesimo stabile, allo stesso numero civico, anche se non necessariamente nello stesso interno (appartamento);
• i sei mesi di assistenza alla persona con handicap in situazione di gravità devono intendersi continuativi;
• riguardo allo status di persona con disa-
bilità grave si precisa che lo stesso si acquisisce alla data dell’accertamento riportata nel verbale rilasciato dalla Commissione medica o, in caso di sentenza o riconoscimento a seguito di omologa conseguente ad accertamento tecnico preventivo, dalla data della sentenza o dalla data del decreto di omologa (salvo che nel provvedimento non si faccia decorrere lo status di disabilità grave da una data anteriore);
• riguardo all’assistenza a parenti entro il secondo grado è prevista l’ulteriore condizione che i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap in situazione di gravità non possano prestare l’assistenza in quanto abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti.
B) deve avere una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%, che sia stata accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile.
C) deve essere stata licenziata o essere dipendente di una impresa nella quale alla data del 1° gennaio 2023 risulti aperto un tavolo di crisi presso la struttura per la crisi d’impresa del Ministero dello sviluppo economico (articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296).
In tale ultima ipotesi, precisa l’INPS, che:
• per le lavoratrici dipendenti è necessario che il tavolo di
confronto risulti attivo al momento della presentazione della domanda di pensione;
• per le lavoratrici licenziate occorre che il licenziamento sia stato intimato nel periodo compreso tra la data di apertura e di chiusura del tavolo e che le stesse non abbiano ripreso altra attività di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Vale la pena ricordare che la riduzione di due anni di età anagrafica si applica alle lavoratrici di cui al punto C) di cui sopra, anche in assenza di figli.
Finestre di decorrenza del trattamento pensionistico
L’Istituto chiarisce che, in tema di decorrenza del trattamento, alla pensione anticipata deve applicarsi il principio della c.d. “finestra mobile” previsto dall’articolo 12, comma 2, del decreto-legge n. 78/2010 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010). Ne consegue che, le lavoratrici dipendenti e autonome, al perfezionamento dei requisiti anagrafico e contributivo, conseguono la pensione decorsi:
A. 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
B. 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti,
nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
La decorrenza non può essere comunque anteriore:
• al 1° febbraio 2023, per le lavoratrici dipendenti e autonome;
• al 2 gennaio 2023, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della predetta assicurazione generale obbligatoria.
Si tenga inoltre presente che le lavoratrici in argomento conseguono la pensione anticipata c.d. opzione donna secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180.
Domanda di pensione
L’Istituto ha già comunicato, con il messaggio n. 467 del 1° febbraio, di aver implementato il sistema di gestione delle domande per consentire la presentazione delle istanze. Nel presentare la domanda, la lavoratrice è tenuta ad allegare una serie di documenti in grado di attestare in quale delle condizioni dettate dalla norma si trova. Al paragrafo n. 4 della circolare in commento, sono contenute alcune indicazioni in merito alla documentazione da presentare e i casi in cui taluni requisiti richiesti dalla legge vengano accertati d’ufficio (es. requisito della convivenza), a cui si rinvia.
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Ultimissime da ANGAISA
Verifica congruità manodopera: dal 1° marzo gli avvisi automatizzati
Si informa che, a partire da mercoledì 1° marzo, tutte le imprese affidatarie di lavori (nel caso di cantieri privati) e i committenti/stazioni appaltanti (nel caso di lavori pubblici), riceveranno una PEC, da parte del sistema Edil_Connect, che li informerà dell’obbligo della verifica di congruità della manodopera edilizia, regolata dal DM 143/2021. Per quanto riguarda i cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023, è prevista l’eccezione per cui le Casse edili potranno rilasciare la congruità anche sulla base di un’auto-dichiarazione dell’impresa.
Si informa che sono soggetti alla congruità i lavori edili definiti all’allegato X del D.Lgs n. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza sul Lavoro), comprendenti tutte le attività per le quali trova applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata da organismi dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, incluse quelle affini, direttamente e funzionalmente connesse all’attività resa dall’impresa affidataria dei lavori.
Attestato di congruità
È possibile ottenere l’attestato di congruità della manodopera edilizia tramite il Sistema online Cnce_EdilConnect, lo strumento che il sistema nazionale edile mette a disposizione di imprese, consulenti e lavoratori autonomi, in attuazione del Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 143 del 25 giugno 2021, per svolgere tutte le attività richieste per l’applicazione della verifica di congruità della manodopera, dall’inserimento del cantiere alla richiesta di rilascio dell’attestazione di congruità. Il sistema per la verifica della congruità della manodopera in edilizia è in vigore dal 1° novembre 2021. Per verificare la congruità dei costi della manodopera nei cantieri edili è stato introdotto il Durc di congruità, che si applica:
- a tutti i lavori pubblici;
- ai lavori privati di importo complessivo pari o superiore a 70.000 euro. Per ogni categoria di lavori vengono indicati degli indici minimi di congruità. Le Casse edili analizzano i dati forniti dalle imprese o dai committenti e, se conformi agli indici minimi, rilasceranno il Durc di congruità.
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI GRUPPI
ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Gruppi” le principali aggregazioni commerciali operanti nel Settore Idrotermosanitario.
CISETTE s.c.a.r.l.
Via Kennedy, 56 25033 COLOGNE (BS)
Tel. 030-7050637 - Fax. 050-7050638 www.cisette.it | info@cisette.it
CONSORZIO POLOCENTER
Via Fura, 108
25125 BRESCIA (BS)
Tel. 030-3732350 - Fax 030-2411065 www.polocenter.it | info@polocenter.it
DELFINO Società Cooperativa
Via Del Lavoro, 25/A
40051 ALTEDO (BO)
Tel. 051-6601280 - Fax 051-870631 www.delfino.it | info@delfino.it
DELTA S.c.r.l.
Via San Gregorio, 53 20124 MILANO (MI)
Tel. 02-36633550 - Fax 02-82878458 www.deltaits.it | segreteria@deltaits.it
GRUPPO PUGLIA s.c.a r.l.
Via Lorenzo Vitale, 18 70131 BARI (BA)
Tel. 080-5027369 - Fax 080-5027369 www.gruppopuglia.it | info@gruppopuglia.it
Dal 1956, ANGAISA è l’Associazione nazionale di categoria dei distributori operanti nel Settore Idrotermosanitario. ANGAISA riunisce, con la qualifica di Soci Ordinari, le aziende operanti in Italia ed esercenti il commercio di articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredo bagno.
ASTI CAMBIELLI S.p.A. Strada Valcossera, 6
ASTI CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Corso Don Minzoni, 180
0125-921008
0141-477577 Fax 0141-440116 www.cambielli.it
0141-216733 Fax
MONDOVI’ IDROCENTRO S.p.A. C.so Milano 35, Angolo Via Trento Tel. 0174-552373 Fax 0174-46966 www.idrocentro.com
MONDOVI’ IDROCENTRO S.p.A. S.S. 28 Nord 11/A/Circ. Via Fossano Tel. 0174 330611 Fax O174.330080 www.idrocentro.com CN MONDOVI’
SOCI SOSTENITORI GRUPPI
GSGI S.c.a.r.l.
Rotonda Giuseppe Antonio Torri, 9 40127 BOLOGNA (BO)
Tel. 051-503012 - 051-0353072 info@grupposgi.it
IDROTIRRENA S.c.a.r.l.
Via Di Vorno, 4
55060 GUAMO (LU)
Tel. 0583-933598 - Fax 0583-933599
www.idrotirrena.com | info@idrotirrena.com
IDROTRADE S.p.A.
Via Della Madonna, 2
24040 LALLIO (BG)
Tel. 035-698111 - Fax 035-698108
www.idrotrade.it | info@idrotrade.it
INTESA S.c.r.l. Strada Dei Dossarelli, 44 29122 PIACENZA (PC)
Tel. 0523-606350 - Fax 0523-606730
www.intesascrl.it | intesa@intesascrl.it
NEST GROUP Rete
Corso XXIX Aprile, 7
31033 CASTELFRANCO VENETO (TV)
Tel. 0423-401991 - Fax 0423-709182
www.nestgroup.it | info@nestgroup.it
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Industrie” le aziende produttrici leader di mercato, promuovendo così il consolidamento dei rapporti di collaborazione e le sinergie all’interno della filiera, attraverso la condivisione degli strumenti realizzati dall’Associazione per favorire la crescita culturale dell’intero Settore Idrotermosanitario.
ACVITALIA S.r.l.-Società unipersonale
Via Pana, 92 - 48018 - Faenza (RA)
Tel. 0546-646144 - Fax 0546-646150
www.acvitalia.it
AERMEC S.p.A.
Via Roma, 996 - 37040 BEVILACQUA (VR)
Tel.0442-633111 - Fax 0442-93730
www.aermec.it
ALBATROS S.r.l.
Via Valcellina, A/2 - 33097 Spilimbergo (PN)
Tel. 0427-952070
www.albatroswellness.it
AQUATECHNIK GROUP S.p.A.
Via P.F. Calvi, 40 - 20020 MAGNAGO (MI)
Tel.0331-307015 - Fax 0331-306923
www.aquatechnik.it
AQUATHERM S.r.l.
Via Curzio Malaparte Snc Z.I. Le Tre Ville
50013 - CAMPI BISENZIO (FI)
Tel. 055-0543600 - Fax 0585-259999
www.aquatherm.de
ARBLU S.r.l.
Via Fossaluzza, 5 – 33074 Fontanafredda (PN)
Tel. 0434.5997 - Fax.0434.599759
www.arblu.it
ARGOCLIMA S.p.A.
Via Alfeno Varo, 35-25020 ALFIANELLO (BS)
Tel.0331-755111 - Fax 0331-776240
www.argoclima.com
Via Cornigliano, 127/R Cancello Tel. 010-6049865 Fax 010-6014839 www.idrocentro.com
GE GENOVA IDROCENTRO S.p.A. Via Di Francia 9 Tel. 010-463637 010-463738 Fax 010-3033828 www.idrocentro.com
GE GENOVA IDROCENTRO S.p.A. Via Tabarca 44 Tel. 010 387702 Fax 010 3771367 www.idrocentro.com
GE GENOVA PATTONO S.r.l. Via Filippo Casoni, 46 R Tel. 010-511741 Fax 010-511743 www.pattono.com
GE LAVAGNA FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. Corso Genova, 303 Tel. 0185-59031 Fax 0185-590300 www.fidra.it
GE RAPALLO AFIS G. CLERICI S.p.A. Via Canale, 1
GE SAVIGNONE FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. Via Marconi, 128
GE SESTRI LEVANTE AFIS G. CLERICI S.p.A. Via Nazionale, 263
S.p.A. Via Argine Destro Loc. Trexenda S.N.
IM IMPERIA IDROCENTRO S.p.A. Via XXV Aprile, 126
IM SANREMO AFIS G. CLERICI S.p.A. Via Zeffirino Massa, 46r
0185-207324
010-9360195 Fax 010-9360197 www.fidra.it
0185-457745 Fax
0183-299280 Fax 0183-273835 www.cambielli.it
0183 1976100 Fax 0183 1976105 www.idrocentro.com
0184-500868
0187-610872 Fax 0187-624279 www.cambielli.it
SV ALBENGA BOREA S.r.l. (Gruppo Comini) Via Alcide De Gasperi, 9 Tel. 0182.571303 www.borea.it
SV ALBENGA CAMBIELLI S.p.A. Via Regione Poca, 15 Tel. 0182-1908100
SV ALBENGA IDROCENTRO S.p.A. Via Gramsci, 23 Tel. 0182 1902723 Fax 0182 1908026 www.idrocentro.com
SV ALBENGA IRIS IDROTERM S.r.l. Regione Bagnoli, 40a/1 Tel. 0182-555898 Fax 0182-543182 www.iris-idroterm.com ■ ■ ■ ■ ■
SV ALBISOLA BOREA S.r.l. (Gruppo Comini) Via Giuseppe Garibaldi, 32 Tel. 019-480960 www.borea.it
SV ALBISOLA SUPERIORE FABBRICAZIONI IDRAULICHE S.p.A. Corso Ferrari, 21 Tel. 019-400571 Fax 019-4005700 www.fidra.it
SV ANDORA IDROCENTRO S.p.A. Via Merula 22 Tel. 0182 1908056 Fax 0182 1908055 www.idrocentro.com
SV BORGHETTO SANTO SPIRITO AFIS G. CLERICI S.p.A. via Olivetti, 3-5 r Tel. 0182-544280 Fax 0182-970218 www.afis.it
SV CAIRO MONTENOTTE AFIS G. CLERICI S.p.A. Località Casazza Tel. 019-502024 Fax 019-502024 www.afis.it
SV CAIRO MONTENOTTE IDROCENTRO S.p.A. C.so Brigate Partigiane, 13c Tel. 019 2049440 Fax 019 2049446 www.idrocentro.com
SV CISANO SUL NEVA ANDREETTO S.r.l. Via Benessea, 15 Tel. 0182-595014 Fax 0182-586119
SV FINALE LIGURE IRIS IDROTERM S.r.l. Via Calice, 46/Bis Tel. 019-68121
SV LOANO IDROCENTRO S.p.A. Via Aurelia, 160 Tel. 019-669251 Fax 019-6679908 www.idrocentro.com
SV PIETRA LIGURE CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Crispi, 341
SV SAVONA AFIS G. CLERICI S.p.A. Via Cadorna,44
019-615614 Fax 019-6186129
019-802718
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
ARISTON THERMO S.p.A. Viale Aristide Merloni, 4560044 FABRIANO (AN)
Tel. 0732-6011 - Fax 0732-602416 www.aristonthermo.com
ARMACELL ITALIA S.r.l.
Centro Direzionale Torri Bianche Ed. Betulla via Torri Bianche, 10 - 20871 VIMERCATE (MB)
Tel. 039-9457030 - Fax 039-9457060 www.armacell.com
ARTIS S.r.l.
Via Mattei, 14 - 25060 COLLEBEATO (BS)
Tel. 030 26 80 854 - Fax 030 65 93 335 www.artisitaly.com
ATLAS FILTRI S.r.l.
Via Pierobon, 32 - 35010 LIMENA (PD) Tel. 049-769055 - Fax 049-769994 www.atlasfiltri.com
ATUSA ITALIA S.p.a.
Via G. Di Vittorio, 12/14, 20050 - LISCATE (MI) Tel. 02-95351070 - Fax 02-95351044 www.atusa.it
AZZURRA GROUP S.r.l.
Via Codopè, 62 - 33087 CECCHINI DI PASIANO (PN) Tel. 0434-611056 - Fax 0434-603237 www.azzurrabagni.com
BAMPI S.p.A.
Via Borsellino, 4 - Zona Industriale 25017 LONATO DEL GARDA (BS) - Tel.030-9132489 - Fax 030-9132892 www.bampi.it
BAXI S.p.A.
Via Trozzetti, 20 - 36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI) Tel. 0424-517111 - Fax 0424-513645 www.baxi.it
BELLOSTA CARLO & C. S.r.l.
Via S. Botticelli, 12/14 - 28024 BRIGA NOVARESE (NO) Tel. 0322-94684 - Fax 0322-955368 www.bellostarubinetterie.com
BEMIS LIMITED DUTCH BRANCH
De Boelelaan 7, Floor 4 - 1083HJ AMSTERDAM (NL) Tel. 011-19620216 - Fax. 011-19620217 UKAccounts@bemismfg.com
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
BERETTA CALDAIE
Div. Commerciale Riello S.p.A. Via Risorgimento, 13
23900 LECCO (LC) Tel. 0341-277304 - Fax 0341-277748
www.berettaheating.com
BOSSINI S.p.A.
Via G. Matteotti, 170/A - 25014 CASTENEDOLO BS
Tel: 030-2134211 Fax: 030-2134290
www.bossini.it
BWT ITALIA S.r.L.
Via Vivaio, 8 - 20122 MILANO (MI)
Tel. 02-2046343 - Fax 02.201058
www.bwt.it
BWT ITALIA S.r.L. - CILLIT
Via Vivaio,8 - 20122 MILANO (MI)
Tel.02-2046343 - Fax 02-201058
www.bwt.it
CALEFFI S.p.A.
S.R. 229 N° 25 28010 FONTANETO D’AGOGNA (NO)
Logo
Tel.0322-8491- Fax 0322 - 863305
www.caleffi.com
CAPPELLOTTO S.r.l.
Via Interporto - Centro Ingrosso, 37 33170 - PORDENONE (PN)
Tel. 0434-360051 - Fax 0434-368865
www.cappellottosrl.com
CAMINI WIERER S.r.l.
Via Fontanelle, 5 - 37055 RONCO ALL’ADIGE (VR)
Tel. 045-6608333 - Fax 045-6608300 www.caminiwierer.com
CARLO NOBILI S.p.A. Rubinetterie
Via Lagone, 32 - 28021 BORGOMANERO(NO)
Tel. 0322-844555 - Fax 0322-858091 www.grupponobili.it
Carrier Distribution Italy S.r.l. via Sempione 247 C/D 20016 – Pero (MI)
Tel. 02-868071 - Fax 02-86807499 www.carrier.it
technological solutions
CAV. UFF. GIACOMO CIMBERIO S.p.A.
Via Torchio, 57 - C.P. 106 - 28017 S. Maurizio D’Opaglio (NO) Tel. 0322-923001 - Fax 0322-967216 www.cimberio.it
ABBATTISTA S.p.A. Via Celotti 6/8
SAIDEL S.r.l. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Parma,2, 2a, 2b
ABBIATEGRASSO CAMBIELLI S.p.A. Via Ippolito Nievo, S.N.C.
0362-1323011
0362-581816
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
CERAMICA FLAMINIA S.p.A.
S.S. Flaminia Km. 54, 630 01033 CIVITA CASTELLANA (VT)
Tel. 0761-542030 - Fax 0761-540069 www.ceramicaflaminia.it
CERAMICA GLOBO S.p.A.
Località La Chiusa, Snc 01030 CASTELSANT’ELIA (VT)
Tel. 0761-18731 - Fax 0761-515168
www.ceramicaglobo.com
CEWAL S.p.A.
Via A. Gramsci, 42 - 30010, CAMPONOGARA (VE) Tel. 041-462155 - Fax 041-4174282 www.cewal.com
COMISA S.p.A.
Via Neziole, 27 - Zona Artigianale 2505 5- PISOGNE BS Tel. 0364-896811- Fax0364-896825 www.comisa.it
CORDIVARI S.r.l.
Zona Industriale Pagliare 64020 MORRO D’ORO (TE) Tel. 085-80401- Fax 085-8041418 www.cordivari.it
CRISTINA S.r.l.
Via Fava 56 - 28024 GOZZANO (NO) Tel. 0322-9545-Fax 0322-956556 www.cristinarubinetterie.com
DAB PUMPS S.p.A.
Via Marco Polo,14 - 35035 MESTRINO (PD) Tel. 049-5125000 - Fax 049-5125950 www.dabpumps.com
DAIKIN AIR CONDITIONING ITALY S.p.A. Via Ripamonti, 85 - 20141 MILANO Tel. 02-51619201 - Fax: 02-51619222 www.daikin.it
DL RADIATORS S.p.a.
Ss 54, 21 – 33040 MOIMACCO (UD) Tel: 0432-705511 Fax: 0432-705578 www.dlradiators.com/dlradiators/
DANFOSS S.r.l..
Corso Tazzoli, 221 - 10137 TORINO (TO) Tel. 011-3000511- Fax 011-3000575 www.danfoss.it
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
DUKA AG S.p.A.
Via Duka, 2 - 39042 BRESSANONE(BZ)
Tel.0472-273100-Fax0472-273270
www.duka.it
DURAVIT ITALIA S.r.l.
Via A. Depretis, 1 Z.I. Bassette - 48123 RAVENNA (RA)
Tel. 0544-509711- Fax 0544-501694
www.duravit.it
EFFEBI S.p.A.
Via G. Verdi, 68 25073 BOVEZZO BS
Tel. 030-21101 Fax 030-2110301
www.effebi.it
EMIFLEX S.p.A.
Via Cuneo, 4/6 - 20814 VAREDO (MB)
Tel. 0362-544386 - Fax 0362-581387
www.emiflex.eu
ESBE S.r.l.
ViaG.Perlasca, 20 - 41126 - MODENA (MO)
Tel. 059-280094 - Fax 059-281923
www.esbe-italia.it
EUROFRED ITALY S.p.A.
Via Europa S.N.C. 31020 SAN FIOR TV
Tel. 0438-2661 - Fax 0438-266380
www.eurofred.it
EUROPROFIL S.r.l.
Z.I. Snc S. Pietro Lamentino - 88046 LAMEZIA TERME (CZ)
Tel. 0968-209155
www.ielapigroup.it
EUROTIS S.r.l.
Via Q. Sella, 1 Ang. Via A. Volta - 20094 CORSICO (MI)
Tel. 02-4501442 - Fax. 02-4503023
www.eurotis.it
EXPO INOX S.p.a.
Viale Artigianato 6 - 27020 - BORGO SAN SIRO (PV)
Tel. 0382-87237 - Fax. 0382-87330
www.expoinox.com
FANTINI COSMI S.p.A.
Via Dell' Osio, 6 - 20090 - CALEPPIO DI SETTALA (MI)
Tel. 02-95682221 - Fax. 02-95307006
www.fantinicosmi.it
VA CUVEGLIO SAIDEL S.r.l. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Delle Acquette, 3
GALLARATE CAMBIELLI S.p.A. Via Stelvio, 51
VA GALLARATE RAMPONI BIAGIO s.a.s. di Ramponi Luigi & C. Via Carlo Cattaneo, 16
GAZZADA ABBATTISTA S.p.A. Via Cesare Battisti, 3
GAZZADA SCHIANNO IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) Via Italo Cremona, 44/A
0332-1698210 Fax 0332-1698211 www.saidelgroup.it
0331-777979 Fax 0331-779792 www.cambielli.it
0331-795690
0332-463016
0332-464469
0331-772607
0332-873850
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
FAR Rubinetterie S.p.A.
Via Morena,20 - Casella Postale N° 7528024 GOZZANO (NO)
Tel. 0322-94722 - Fax 0322-955332
www.far.eu
FERRARI S.r.l.
Via I Maggio, 7 21012 CASSANO MAGNAGO (VA)
Tel. 0331-204911- Fax 0331-201458
www.ferrariwelcome.it
FERROLI S.p.A.
Via Ritonda, 78/A - 37047 SAN BONIFACIO (VR)
Tel. 045 6139411 - Fax. 045 6100933
www.ferroli.com
FIMA CARLO FRATTINI S.p.A.
Via Borgomanero, 105 - 28010 BRIGA NOVARESE (NO)
Tel. 0322-9549 - Fax 0322-956149
www.fimacf.com
FONDERIE SIME S.p.A.
Via Garbo, 27 - 37045LEGNAGO (VR)
Tel. 0442-631111 - Fax 0442-631291
www.sime.it
FONDITAL S.p.A.
Via Cerretto, 40-25079 VOBARNO (BS)
Tel. 0365-87831 - Fax 0365-878548 www.fondital.it
FRATELLI FANTINI S.p.A.
Via M.Buonarroti,4 - 28010 PELLA (NO) Tel. 0322-918411 - Fax 0322-969530 www.fantini.it
GALASSIA S.r.l.
Z.I. Località Pantalone S.N.C.01030 CORCHIANO (VT)
Tel. 0761-573134 - Fax. 0761-573458 www.ceramicagalassia.com
GEBERIT Marketing e Distribuzione SA
Via Gerre, 4 - 6928 MANNO (CH)
Tel. 0041-91-6119292 - Fax 0041-91-6045236 www.geberit.it
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
GEL S.p.A.
Via Ferrari, 1
60022 CASTELFIDARDO (AN)
Tel. 071-7827 - Fax 071-7808175 www.gel.it
GENERAL FITTINGS S.r.l.
Via Camillo Golgi, 73/75 25064 GUSSAGO (BS) Tel. 030-3739017 - Fax 030-3739021
www.generalfittings.it
GEORG FISCHER S.p.A.
Via E. Villoresi, 2/4
20864 AGRATE BRIANZA (MB)
Tel. 02-921861 - Fax 02-92186247 www.gfps.com/it
GIA S.p.A.
Via Sacerdote A. Cremona,12 - 28069 TRECATE (NO)
Tel. 0321-777142- Fax0321-730337 www.gia.it
GIACOMINI S.p.A.
Via Per Alzo, 39
28017 S. MAURIZIO D’OPAGLIO (NO)
Tel. 0322-923111 - Fax 0322-96256 www.giacomini.com
GLOBAL di FARDELLI OTTORINO & C.S.r.l.
Via Rondinera, 51 - 24060 ROGNO (BG)
Tel. 035-977111 - Fax 035-977110 www.globalradiatori.it
GLOBAL WATER SOLUTIONS ITALIA S.r.l.
Via Emilia Ovest, 56 – 42048 RUBIERA (RE) Tel. 0522.626307 – Fax. 0522.260216
www.globalwatersolutions.com
GOMAN S.r.l.
Via Maestri Del Lavoro, 8
46043 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN)
Tel. 0376-671780 – Fax. 0376-671286
www.goman.it
GROHE S.p.A.
Via Crocefisso, 19 - 20122MILANO
Tel. 02-959401 - Fax 02-95940263
www.grohe.it
GROUPE ATLANTIC ITALIA S.p.A.
Via Lombardia, 56 – 21040 CASTRONNO (VA)
Tel. 0332-895240 - Fax 0332-893063
www.atlantic-comfort.it
ABC Bathroom Solution S.r.l. Via Francesco Baracca
BASSANO DEL GRAPPA E.T.V. MORELLO S.r.l. Viale A. Moro, 80
FELLETTE di ROMANO D’EZZELINO F.lli BELTRAME S.p.A. Via Monte Tomba, 9
LONGA DI SCHIAVON COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. Via Santa Corona, 9
VICENTINA CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Dell’artigianato
VICENTINA GREGOLO S.r.l. Via Prolin, 4
VI ROMANO D’EZZELINO CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo
0445-575075
0424-568334
0424-518698
0444-665101
0444-860637
0424-566316
0424-518916
0444-665487
0444-887973
Monte Zovetto, 41
COMMERCIALE VENETA BELTRAME S.p.A. Viale Della Scienza, 12
VR AFFI CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Volta - Zona Industriale
IDRACO S.r.l. (Gruppo Comini) Via Sambarchi, 11/13
CALMASINO DI BARDOLINO SPAZIO S.p.A. Via Dell’artigianato, 12
045-6261216
91
045-7725811 Fax 045-7725818
NOGARA T.F.R. CLIMA PLUS S.r.l. Via Ecce Homo, 12 Tel. 044-2510541 www.tfrclima.it
PESCANTINA CAMBIELLI S.p.A. Via Corno D’aquilio, 1 Tel. 045-6705537 Fax 045-674447 www.cambielli.it
BUONALBERGO CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Fratelli Cervi, 14
DI VERONA CAMBIELLI S.p.A. Via Del Lavoro, 4
045-8799070
045-8799069
045-2320860 Fax 045-2320869
VR VILLAFRANCA DI VERONA CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Portogallo, 5 Tel. 045-6304827 Fax 045-6302958 www.centrogamma.com
VR VERONA ACQUATICA S.p.A. Via Forte Tomba, 60
045-505511
045-508504
VERONA CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Bresciana, 69 Tel. 045-8510511 Fax 045-8510849 www.centrogamma.com
VR VERONA IDRACO S.r.l. (Gruppo Comini) Via Salisburgo, 5 Tel. 045-4647870
045-5112775
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
GRUNDFOS POMPE ITALIA S.r.l.
Via Gran Sasso, 4 -20060 TRUCCAZZANO(MI)
Tel. 02-95838112- Fax 02-95309063
www.grundfos.it
HAIER A/C ITALY TRADING S.p.A.Unipersonale
Via G. Marconi, 96 31020 REVINE LAGO (TV)
Tel. 0438-562511 - Fax 0438-562590
www.haiercondizionatori.it
HANSA ITALIANA S.r.l.
Via Maria Gaetana Agnesi, 37/39 39014 CASTEL NUOVO DEL GARDA (VR) Tel. 045-7575333 - Fax 045-7571258
www.hansa.it
HANSGROHE S.r.l. Corso Trieste, 170 10024 MONCALIERI (TO)
Tel. 011-0892200
www.hansgrohe.it
HELTY S.r.l.
Via Lago Di Vico, 50 36015 SCHIO (VI)
Tel. 0445-1670174 - Fax. 0445-1670175
www.heltyair.com
HERMANN SAUNIER DUVAL (Vaillant Group Italia S.p.A.)
Via Benigno Crespi,70 - 20159 MILANO (MI) Tel. 02-697121 - Fax 02-69712500
www.hermann-saunierduval.it
HISENSE ITALIA S.r.l. Via Montefeltro, 6a - 20156 MILANO(MI) Tel. 02-3343144002-Fax. 33490672
www.hisense.it
IBP BANNINGER ITALIA S.r.l. P.zza Meuccio Ruini, 9/A - 43126 PARMA( PR) Tel.0521-299711-Fax0521-299755
www.conexbanninger.com
ICMA S.p.A.
Via Garavaglia, 4 – 20012 Cuggiono (MI)
Tel. 02.97249134 - Fax. 02.97241550
www.icmaspa.it
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
IDEA S.r.l.
Via Marigonda, 3/1
31040 Navolè di Gorgoal Monticano (TV)
Tel. 0422-742184 - Fax 0422-742187 www.ideagroup.it
IDEAL STANDARD ITALIA S.r.l.
Div. Ideal Standard Italia S.r.l.
Via Giosuè Borsi, 9 - 20143 MILANO (MI)
Tel. 02-2888267 - Fax 02-2888200 www.idealstandard.it
IMMERGAS S.p.A.
Via CisaLigure, 95 - 42041 BRESCELLO (RE)
Tel. 0522-689011 - Fax 0522-689102 www.immergas.com
INDA S.p.A.
Via Dell'Industria, 41 - 24040 Pagazzano (BG)
Tel. 0363-38061 - Fax 0363-070035 www.inda.net
IRSAP S.p.A.
Via Delle Industrie, 211
45031 ARQUÀ POLESINE (RO)
Tel. 0425-466611 - Fax 0425-466662 www.irsap.com
ITAP S.p.A
Via Ruca 19/21 - 25065 LUMEZZANE (BS)
Tel. 030-8927011 - Fax 030-8921990 www.itap.it
I.V.A.R. S.p.a.
Via IV Novembre, 181 - 25080 PREVALLE (BS)
Tel. 030-68028 - Fax. 030-6801329
www.ivar-group.com
IVR S.p.A.
Via Brughiera Iii, 1 - Loc. Piano Rosa 28010 BOCA (NO)
Tel. 0322- 888811 - Fax 0322-888892
www.ivrvalvole.it
JACUZZI EUROPE S.p.A.
S.S. Pontebbana Km. 97, 200 33098 VALVASONE (PN)
Tel. 0434-859111 - Fax 0434-859235
www.jacuzzi.eu
JAQUAR AND COMPANY PRIVATE Itd
Viale Vittorio Veneto, 6
20124 MILANO (MI)
Tel. 02-66703934
www.jaquar.it
PIERO & FIGLI S.r.l. Via Simone Martini, 7
PIERO & FIGLI S.r.l. Viale Terenzio Mamiani, 20
PIERO & FIGLI S.r.l. Via Grosseto, 27
FIRENZE TERMOPRATO S.r.l. (Gruppo Comini) Via Della Treccia, 31/33
055-368430 Fax 0574-610859
FIRENZE TERMOPRATO S.r.l. (Gruppo Comini) Via Rocca Tedalda, 60 Tel. 055-5320850
MONTELUPO FIORENTINO CAMBIELLI S.p.A. Via Impruneta, 52
MONTELUPONE FIORENTINO PALAGINI PIERO & FIGLI S.r.l. Via Impruneta, 14/16
0571-914401 Fax 0571-914480 www.cambielli.it
0571-073030
FI OSMANNORO SESTO FIORENTINO CHIESSI & FEDI S.p.A. Via Ponte All’asse, 2/4 Tel. 055-3437033
FI OSMANNORO SESTO FIORENTINO CHIESSI & FEDI S.p.A. Via Lucchese Ang. Via Torta Tel. 055-315167 Fax 055-373569 www.chiessiefedi.it
FI SAN CASCIANO VAL D’ELSA PALAGINI PIERO & FIGLI S.r.l. Via Cassia Per Siena, 40 Tel. 055-8228315
FI SCANDICCI CHIESSI & FEDI S.p.A. Via Di Casellina, 73/2 - 73/3 Tel. 055-7350222 Fax 055-756521 www.chiessiefedi.it
FI SCARPERIA PALAGINI PIERO & FIGLI S.r.l. Traversa Del Mugello, 14h Tel. 055-8455399
FI SCARPERIA TERMOPRATO S.r.l. (Gruppo Comini) Loc. Torre Patrona, 17/A Tel. 055-8455261 Fax 0574-610851 www.termoprato.eu
FI SCARPERIA E SAN PIERO CHIESSI & FEDI S.p.A. Via Paolina Romagnoli, 1 Tel. 055-8498626 Fax 055-8498595 www.chiessiefedi.it
FI SESTO FIORENTINO PALAGINI PIERO & FIGLI S.r.l. Via Pratignone, 15 Tel. 055-8827437
FI SIGNA PALAGINI PIERO & FIGLI S.r.l. Via Nicola Pistelli, 1 Tel. 055-8790498
GR CASTEL DEL PIANO VALLATI S.r.l. Via Cellane, 9/B Tel. 0564-957437 Fax 0564-957698
Garibaldi, 16/E
Di Mugnano, 755
Dante Alighieri, 390/426 - Loc. Arancio
Tiglio, 1633
0583-644109 Fax 0583-648512 www.idrocentro.com
0583-932450 Fax 0583-933599 www.idrotirrena.it
0583-491986 Fax 0583-48322 www.cambielli.it
0583-958611 - 0583-958655 Fax 0583-48732 www.martinellispa.it
0583-955005
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
KALDEWEI ITALIA S.r.l.
Via San Giuseppe, 13/M 31015 CONEGLIANO (TV)
Tel. 0438-1797826 - Fax 0438-1797823
www.kaldewei.it
KARIBA S.p.A.
Via Ameglia, 9 19032 SENATO DI LERICI (SP)
Tel. 0187.988576 – Fax. 0187.989012
www.kariba.it
KESSEL ITALIA S.r.l.
Via dell'industria 2/B 40012 CALDERARA DI RENO (BO)
Tel. 051-6832257
www.kessel-italia.it
KSB ITALIA S.p.A.
Via M. D'Azeglio, 32 20863 CONCOREZZO (MB)
Tel. 039-60481 - Fax 039-6048097
www.ksb.it
L'ISOLANTE K-FLEX S.p.A.
Via Don Locatelli, 35 - 20877 RONCELLO (MB) Tel. 039-68241-Fax 039-6824560
www.kflex.com
LG ELECTRONICS ITALIA S.p.A.
Via Aldo Rossi, 4 - 20149 MILANO (MI)
Tel. 02-518011 - Fax 02-51801500
www.lgbusiness.it
LOVATO S.p.A.
Via Selva, 4/A-37040 GAZZOLO D’ARCOLE (VR) Tel. 045-6182012- Fax 045-6182017
www.lovatospa.com
LUXOR S.p.A.
Via Zanardelli, 88 - 25013 Carpenedolo (BS) Tel. 030-9961161 - Fax. 030-9961165
www.luxor.it
050-890723 Fax 050-890560 .facebook.com/vascol.scarpellini.1
MAPEI S.p.A.
Via C.Cafiero, 22 - 20158 MILANO(MI) Tel. 02-376731 - Fax 02-37673214
www.mapei.com
MEGIUS S.p.A. - Unipersonale
Via Torino, 16-35035 MESTRINO (PD) Tel. 049-9048711 - Fax 049-9048720
www.megius.com
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V. filiale Italiana
Centro Direzionale Colleoni V.le Colleoni, 7 20864 AGRATEBRIANZA (MB) Tel. 039-60531 - www.mitsubishielectric.it
MIDEA ITALIA S.r.l.
L.go Guido Donegani, 2 – 20121 Milano Tel. 02.96193015 - Fax. 02.9624665 www.midea.com/it
MUT MECCANICA TOVO S.p.A.
Via Bivio San Vitale 36075 MONTECCHIO MAGGIORE (VI) Tel. 0444-491744-Fax 0444-490134 www.mutmeccanica.com
NEOPERL ITALIA S.r.l.
Via Borgomanero, 84 – 28012 CRESSA (NO) Tel. 0322.863301 www.neoperl.net
NUPI INDUSTRIE ITALIANE S.p.A.
Via Stefano Ferrario, 8 Z.I. Sud-ovest 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) Tel. 0331-344211Fax 0331-344246 www.nupiindustrieitaliane.com
NEWFORM S.p.A.
Via Marconi, 22/A Fraz. Vintebbio – 13037 Serravalle Sesia (VC) Tel. 0163-452011 Fax 0163-459745 www.newform.it
OLIMPIA SPLENDID S.p.A.
Via Industriale 1/3 - 25060 Cellatica (BS) Tel. 030-3195100 - Fax 0522-828117 www.olimpiasplendid.it
OTERACCORDI S.p.A.
Via Bisone, 21 24034CISANOBERGAMASCO (BG) Tel. 035-782342 - Fax 035-783622 www.oterspa.it
OVENTROP GmbH & Co. KG
Paul-oventrop-str. 1 - 59939 OLSBERG (D) Tel. +49 (0)2962-82425 - Fax. +49 (0)2962-82602 www.oventrop.com
PLASSON ITALIA S.r.l. UNIPERSONALE
Via Fabbriche, 22 15069 SERRAVALLE SCRIVIA (AL) Tel. 0143-60991 - Fax 0143-6099500 www.plasson.it
PERUGIA BECCHETTI S.p.A. Via Campo Di Marte, 156 Tel. 075-5837642 Fax 075-5837431
PERUGIA BECCHETTI S.p.A. Via Della Gomma, 13 - Z.I. Balanzano Tel. 075-583471 Fax 075-5834065 www.becchetti.it
PG PERUGIA CAMBIELLI S.p.A. Via Delle Fascine, 16/I Loc. S. Andrea D’agliano Tel. 075-6090496 Fax 075-6090468
PERUGIA IMETER S.r.l. (Gruppo Comini) Via Pietro Soriano, 14
PERUGIA IMETER S.r.l. (Gruppo Comini) Via Gustavo Benucci, 111 Tel. 075-4659710 www.imeter.it
PERUGIA PALAGINI PIERO & FIGLI S.r.l. Via Migliorati, 1/3 - Z.I. Sant’andrea Delle Fratte Tel. 075-5972211 Fax 075-5292881
PG TREVI ORSOLINI AMEDEO S.p.A. Via Della Torre, 8 Tel. 0742-670670 Fax 0742-679319
TR ORVIETO SCALO ARTICOLI TERMOIDRAULICI S.r.l. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Monte Luco, 2
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
PONTE GIULIO S.p.A.
Località Ponte Giulio, 705018 ORVIETO (TR)
Tel. 0763-316044 - Fax 0763-316043
www.pontegiulio.it
PUCCIPLAST S.p.A.
Strada Alessandria, 9 - 15044 QUARGNENTO (AL)
Tel. 0131-219130 - Fax 0131-219561
www.pucciplast.it
REDI SPA
Via Madonna dei Prati, 5/A 40069 Zola Predosa (Bologna) Tel. 051.6175111-Fax. 051 756649
www.redi.it
REHAU S.p.A.
Via XXVAprile, 54 - 20040 CAMBIAGO (MI)
Tel.02-959411-Fax 02-95941250
www.rehau.it
RESIDEO S.r.l.
Via Philips, 12 - 20900 MONZA (MB)
Tel. 039-9590900 – Fax. 039-2165888 www.resideo.com
RINNAI ITALIA S.r.l. SOCIETA’ UNIPERSONALE
Via Liguria,37 - 41012 CARPI (MO) Tel. 059-641277 - Fax 059-6224449
www.rinnai.it
ROBERT BOSCH S.p.A.
Via M.A. Colonna, 35 - 20149 Milano (MI) Tel. 02-36961 - Fax 02-36962561
www.junkers.it
ROCA SANITARIO SA
Via Leonardo Da Vinci, 24 - 20080 CASARILE (MI) Tel. 02-90016000 - Fax 02-9002550
www.it.roca.com
ROTHENBERGER ITALIANA S.r.l.
Via Reiss Romoli, 17/19 20019 SETTIMO MILANESE (MI)
Tel. 02-3350601 - Fax 02-33500151
www.rothenberger.it
RUBINETTERIE BRESCIANE BONOMIS.p.A.
Via M. Bonomi, 1 25064 GUSSAGO (BS) Tel. 030-8250011 - Fax 030-8920465
www.bonomi.it
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
RUBINETTERIE STELLA S.p.A.
Via Monte Bianco, Snc - 28040 DORMELLETTO (NO)
Tel. 0321-473351 - Fax 0321-474231
www.rubinetteriestella.it
S.F.A. ITALIA S.p.A.
Via Del Benessere, 9 - 27010 SIZIANO (PV)
Tel. 0382-618556 - Fax 0382-618200
www.sfa.it
SAMO S.p.A. - Unipersonale
Via Cav. OrvileVenturato, 1 - 37040 BONAVIGO (VR)
Tel. 0442-73018 - Fax0442-670033
www.samo.it
SAMSUNG ELECTRONICS AIR CONDITIONER EUROPE B.V. ITALIAN BRANCH
Via Mike Bongiorno, 9 - 2012 4MILANO (MI)
Tel. 02-921891 - Fax 02-92141801
www.samsung.it
SAVOIA ITALIA S.p.a.
Via Ghiarola Nuova, 77
41042 - FIORANO MODENESE (MO)
Tel. 0536-838411 - Fax 0536-832427
www.savoiaitalia.it | info@savoiaitalia.com
SCARABEO CERAMICHE S.r.l.
Loc. Pian Del Trullo Snc 01034
FABRICA DI ROMA (VT)
Tel. 0761-540028 - Fax 0761-540286
www.scarabeosrl.com
SERRAVALLE COPPER TUBES S.r.l.
Via Cassano, 113 - 15069 SERRAVALLE SCRIVIA (AL)
Tel.0143-6091 - Fax 0143-62601
www.sctubes.com
SIEMENS S.p.A.
Settore Smart Infrastructure - BP
Via Vipiteno, 4 - 20128 MILANO (MI)
Tel. 02-2431
www.siemens.it/buildingtechnologies
TECO S.r.l. - UNIPERSONALE
Via Sandro Pertini, 39/41 -
25050 - PROVAGLIO D'ISEO (BS)
Tel. 030-6850510 - Fax 030-6850555
www.tecosrl.it
TECE ITALIA S.r.l.
Via Dell’industria, 24/A
41051 CASTELNUOVO RANGONE MO
Tel. 059-5334011 Fax. 059-5334010
www.tece.it
Pavese, 1
PESCARA EPICA S.r.l. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Fosso Cavone, 26
PESCARA HYDRO HOUSE S.r.l. Via Tiburtina, 427
085-4689199 Fax 085-4684451
085-4311260 Fax 085-4311569
085-4313666 Fax 085 4315712
ANCARANO IMETER S.r.l. (Gruppo Comini) Strada Della Bonifica, 1 Tel. 071-7301790 Fax 071-7301796
GIULIANOVA EPICA S.r.l. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Galileo Galilei, 200
085-8007669 Fax 085-8009094 www.epicasrl.it
TE GIULIANOVA LAFENICE S.r.l. Via Statale Per Teramo - S.S. 80 N° 56 Tel. 0735-7612206
TE ROSETO DEGLI ABRUZZI EPICA S.r.l. (Gruppo Cambielli S.p.A.) Via Romania, 2/4 Tel. 085-8999125 Fax 085-8930227 www.epicasrl.it
TE TERAMO EPICA
MIELE GIUSEPPE & FIGLI S.p.A. Via Terre Risaie, 25/A
INFERIORE EMMEFFECI S.r.l. Via Roma, 50
081-925020 Fax 081-925020 www.emmeffeci.it
SA PANTANO DI TEGGIANO CARDINALE GROUP S.r.l. Via Codaglioni Z.I. Tel. 0975-5800211 Fax 0975-5800400 www.cardinalegroup.it
SA SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO ALFONSO BALIANO TILES S.r.l. Via Nazionale, 311
081-918389
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
TIEMME RACCORDERIE S.p.A.GnuttiGroup
Via Cavallera, 6/A - Località Barco 25045 CASTEGNATO (BS)
Tel. 030-2142211 - Fax 030-2142206 www.tiemme.com
THERMEX ITALIA S.r.l.
Via Velletri, 17 - 00043 ALBANO LAZIALE (RM)
Tel. 06-87643780 - Fax 06-87643755
www.thermexitalia.it
TOSHIBA ITALIA MULTICLIMA
Div. di Beijer Ref Italy S.r.l.
Viale Monza, 338 - 20128MILANO (MI)
Tel. 02-2529421 - Fax 02-25294295
www.toshibaclima.it
UNICAL AG S.p.A.
ViaRoma, 123 - 46033 CASTEL D’ARIO (MN)
Tel. 0376-57001 - Fax 0376-660556
www.unicalag.it
UPONOR S.r.l.
Via Torri Bianche 3 - Edificio Larice
20871 - VIMERCATE (MB)
Tel 039.635821 - Fax 039.6084269
www.uponor.it
VAILLANT GROUP ITALIA S.p.A.
Via Benigno Crespi, 7020159 MILANO (MI)
Tel. 02-697121 - Fax 02-69712500
www.vaillant.it
VALSIR S.p.A.
Località Merlaro, 2 - 25078 VESTONE (BS)
Tel. 0365877011 - Fax. 036582100
www.valsir.it
VEMER S.p.A.
Via Camp Lonc, 16 - Zona Industriale 32032
VILLAPAIERA DI FELTRE (BL)
Tel. 0439-80638 - Fax 0439-80619
www.vemer.it
VICARIO ARMANDO & C. S.r.l.
Via De Gasperi, 49 - 28024 GOZZANO (NO)
Tel. 0322-917445 - Fax 0322-956451
www.vicarioarmando.com
VIEGA ITALIA S.r.l.
Via Giulio Pastore, 16 - 40053 VALSAMOGGIA
LOC. CRESPELLANO (BO)
Tel. 051-6712010 - Fax051-6712027
www.viega.it
SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI
SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE
VILLEROY & BOCH S.r.l.
Divisione Bagno e Wellness
ForoBuonaparte,70 - 20121 MILANO (MI)
Tel. 02-63471012 - Fax 02-6555120
www.villeroy-boch.it
VORTICE ELETTROSOCIALI S.p.A.
StradaCerca, 2 - Frazione Zoate 20067 TRIBIANO(MI)
Tel. 02-906991- Fax 02-90699302
www.vortice.com
WATTS INDUSTRIES ITALIA S.r.l.
ViaBrenno, 21 - 20853 BIASSONO (MB)
Tel. 039-49861-Fax 039-4986222
www.wattsindustries.com
WAVIN ITALIA S.p.A.
Via Boccalara, 24
45030 S. MARIA MADDALENA (RO)
Tel. 0425-758811 - Fax 0425-762293
www.wavin.it
WILO ITALIA S.r.l.
Via Novegro, 1/A
20090 SEGRATE (MI)
Tel. 02-5538351 - Fax 02-55303374
www.wilo.it
XYLEM WATER SOLUTIONS ITALIA S.r.l.
Via Gioacchino Rossini 1/A
20020 - LAINATE (MI)
Tel. 0290358.1
www.xylem.com/it
ZEHNDER GROUP ITALIA S.r.l.
Viale XXV Luglio, 6
41011 - CAMPOGALLIANO (MO)
Tel. 059-9786200 - Fax 059-9786201
www.zehnder.it
ZILMET S.p.A.
Via Del Santo, 242 35010 LIMENA (PD) Tel. 049-7664901 - Fax 049-767321
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