CASA&CLIMA #72

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ISSN: 2038-0895

www.casaeclima.com

BIMESTRALE

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

N. 72 · Anno XIII · marzo/aprile 2018

Organo ufficiale

SISTEMI SOLARI D’INVOLUCRO

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

GEOTERMIA QUALI PROSPETTIVE PER LA BASSA ENTALPIA IN ITALIA? VISTI IN FIERA A KLIMAHOUSE 2018 EQUILIBRIO TRA UOMO E NATURA AGGREGATI COMPATTI APPLICAZIONE IN EDIFICI NZEB E PASSIVHAUS. E NON SOLO

DENTRO L’OBIETTIVO Ricostruire nel costruito

ANTEPRIMA MCE

Il digitale nell’impiantistica per il comfort degli edifici


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L’ACQUA È FONTE DI VITA. Basta questa ragione per fare dell’acqua sanitaria la nostra più grande priorità. L’acqua è il bene più prezioso sulla Terra. Ecco perché Viega accetta la propria responsabilità di leader del mercato ponendo l’igiene dell’acqua sanitaria al centro dei suoi obiettivi, affrontando ogni giorno le sfide per migliorare i sistemi di installazione. Attraverso un programma di formazione di altissimo livello Viega favorisce uno scambio di conoscenze specialistiche, sia in termini normativi sia di tecnica d’installazione. Viega. Connected in quality.

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13-16 Marzo 2018 / Padiglione 18 Vieni a scoprire le novità Viega. Stand E39 F40




IN QUESTO NUMERO

n.72

6 NOVITÀ PRODOTTI

40 Scuola-campus per il nuovo istituto comprensivo Romolo Capranica ad Amatrice

12 TECH

Cinque fabbricati, di cui tre per ospitare aule scolastiche, un quarto per la palestra e l’ultimo destinato a un convitto. Il nuovo istituto comprensivo somiglierà a un piccolo campus a cura di ATIproject

INTERVISTA

14 Quale ruolo per la geotermia in Italia?

La geotermia oggi non conosce in Italia quella diffusione che invece si riscontra in altri Paesi europei. Il perché ce lo spiega Gabriele Cesari, neo presidente di ANIG HP

ANTEPRIMA MCE 2018

46 Il digitale nell’impiantistica per il comfort degli edifici

di Federica Orsini

Una panoramica merceologica completa e ricca di novità in tutti i comparti: dal riscaldamento al condizionamento dell’aria, dalla refrigerazione alla ventilazione, senza dimenticare il trattamento dell’acqua e le energie rinnovabili

INNOVAZIONI

18 Sistemi solari d’involucro: dalla teoria alla pratica Ospitano moduli fotovoltaici che producono energia elettrica e impianti solari termici per la produzione di calore. Il racconto di un nuovo progetto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia coordinato da Eurac Research di Matteo D’Antoni

di Silvia Martellosio

PROGETTAZIONE EFFICIENTE

66 Passivhaus, come scegliere i serramenti giusti Quali devono essere le caratteristiche fisico-edili dei serramenti? E come leggere le loro prestazioni energetiche?

VISTI IN FIERA

di Francesco Nesi

22 Equilibrio tra natura e uomo

Molte le novità presentate nell’ambito di Klimahouse 2018, il cui fil rouge è la ricerca di tecnologie per l’efficienza energetica e materiali per la sostenibilità in edilizia di Federica Orsini

TECNOLOGIE

70 Applicazione degli aggregati compatti in edifici nZEB e Passivhaus

Soluzione impiantistica particolarmente adatta alle case passive e agli nZEB, gli aggregati compatti possono trovare impiego non solo in abitazioni singole o con poche unità immobiliari, ma anche in condomìni

DENTRO L’OBIETTIVO

36 Ri-costruire nel costruito: consolidamento strutturale

di Federica Orsini

Un progetto di risanamento energetico con abbattimento delle barriere architettoniche di una costruzione monofamiliare a Bolzano di Davide Gigli

IMPIANTI

74 Soluzioni per il comfort acustico negli edifici

Il rispetto delle condizioni di benessere acustico e il contenimento dei livelli di rumorosità nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro è un requisito essenziale a cura di Valsir

Organo ufficiale di:

Comitato consultivo Carla Tomasi (Finco) Angelo Artale (Finco) Giorgio Albonetti (Quine) Marco Zani (Quine) Comitato scientifico Daniela Aga Rossi (Aipe) Cesare Boffa (Fire) Sergio Fabio Brivio (Finco) Paolo Cannavò (Fecc) Riccardo Casini (Unicmi) Davide Castagnoli (Anacs) Innocenzo Cipolletta (Aifi) Daniela Dal Col (Anna) Gianluca Di Giovanni (Assofrigoristi) Francesco Fontana (Assingeo)

BIMESTRALE

Nicola Antonio Fornarelli (Acmi) Fabio Gasparini (Assites) Gabriella Gherardi (Aises) Donatella Guzzoni (Sismic) Iginio Lentini (Union) Giuseppe Lupi (Aipaa) Antonio Maisto (Assoverde) Adele Marelli (Anida) Luca Marzola (Zenital) Giannantonio Massarotti (Assobon) Carlo Miana (Assoroccia) Laura Michelini (Anfit) Fabio Montagnoli (Pile) Francesco Morabito (Assografene) Marco Patruno (Fisa) Dino Piacentini (Aniem) Massimo Poggio (Fias) Carmine Ricciolino (Aiz) Walter Righini (Fiper) Marcello Rossetti (Aicap) Angelo Sticchi Damiani (Aci) Bruno Ulivi (Ait) Johann Waldner (Lignius)

Fondata da Andrea Notarbartolo Direttore responsabile Marco Zani Redazione Alessandro Giraudi, Silvia Martellosio, Vanessa Martina, Eleonora Panzeri redazione.casaeclima@quine.it Grafica e Impaginazione Grupo Asís Hanno collaborato a questo numero ATIproject, Matteo D’Antoni, Davide Gigli, Federica Orsini, Francesco Nesi Pubblicità Quine Srl 20141 Milano - Via G. Spadolini, 7 - Italy Tel. +39 02 864105 - Fax +39 02 70057190 - dircom@quine.it Traffico, Abbonamenti, Diffusione Rosaria Maiocchi Editore Quine srl - www.quine.it Presidente Giorgio Albonetti Amministratore Delegato Marco Zani Direzione, Redazione e Amministrazione 20141 Milano - Via G. Spadolini, 7 - Italy Tel. +39 02 864105 - Fax +39 02 70057190 e-mail: redazione@quine.it

Servizio abbonamenti Quine srl, 20141 Milano – Via G. Spadolini, 7 – Italy Tel. +39 02 864105 – Fax +39 02 70057190 e-mail: abbonamenti@quine.it Gli abbonamenti decorrono dal primo fascicolo raggiungibile. Costo copia singola: euro 2,30 Stampa Aziende Grafiche Printing Srl - Peschiera Borromeo (MI) Casa&Clima è stampata su carta certificata Chlorine Free Iscrizione al Tribunale di Milano N.170 del 7 marzo 2006.

© Quine srl - Milano Associato Aderente

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010 Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione n. 12191 Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LGS 196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter e ettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, via G. Spadolini 7, 20141 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003.

In copertina: Servizio a pagina 18 xx


NOVITÀ PRODOTTI

Servizio in cloud per la manutenzione dei sistemi meccanici negli edifici Honeywell ha annunciato che Honeywell Outcome Based Service, servizio in cloud per la gestione degli edifici che consente un’efficace e puntuale manutenzione predittiva, ora si estende ai sistemi meccanici. Di conseguenza, i gestori degli edifici e altri stakeholder possono ottenere ancora più informazioni sull’efficienza operativa e sul comfort di un edificio, ottimizzando al tempo stesso il costo totale di proprietà della struttura.

Connected Services Outcome Based Service per impianti meccanici ne controlla le prestazioni mantenendole in linea con gli indicatori di prestazione (KPI) strettamente connessi con il comfort dell’edificio, l’efficienza energetica e la manutenzione delle attrezzature. Il servizio utilizza algoritmi avanzati che monitorano e analizzano praticamente in tempo reale i regolatori HVAC e gli elementi principali dell’impianto meccanico – caldaie, refrigeratori e altri componenti hardware che costituiscono la dotazione fondamentale di un edificio – aiutando a identificare i guasti e le anomalie in modo più veloce rispetto alla tradizionale manutenzione ordinaria.

Dati sempre “sotto mano” Il nuovo modulo si avvale anche dei dati generati dai sensori per monitorare lo stato salute di un singolo apparecchio meccanico, confrontando le prestazioni effettive con i valori ottimali per identificare eventuali scostamenti. Ciò consente di informare il personale in merito ad eventuali problemi prima di effettuare le tradizionali operazioni di manutenzione, dando l’opportunità di apportare modifiche o correzioni prima che queste possano portare a problemi più costosi e dall’impatto maggiore. Inoltre queste rilevazioni forniscono informazioni utili a definire in maniera dinamica quando e come effettuare la manutenzione dell’impianto meccanico, come ad esempio, quando sostituire i filtri dell’aria sulle apparecchiature HVAC. I KPI sullo stato di salute dell’impianto possono inoltre fornire informazioni più approfondite sulla durata o sulla vita utile delle apparecchiature meccaniche. Poiché non tutte si degradano alla stessa velocità, è necessario potere prendere decisioni più informate relative a investimenti e manutenzione e scegliere se riparare o sostituire le apparecchiature.

www.honeywell.com

Malta cementizia per riparare e rifinire le strutture in calcestruzzo GEOACTIVE EASY REPAIR 500 è la soluzione innovativa per il ripristino delle strutture in calcestruzzo. Si tratta di una malta rapida con caratteristiche meccaniche composta da speciali leganti, fibre anti-ritiro e con additivi finalizzati a migliorarne la lavorazione, l’adesione e il grado di protezione verso gli agenti aggressivi del calcestruzzo. È un prodotto particolarmente indicato per quegli interventi localizzati in cui è necessario coniugare prestazioni meccaniche con una rapida presa. La soluzione di Fassa Bortolo è consigliata per la riparazione di elementi strutturali in calcestruzzo armato quali travi e pilastri; riparazione di cornicioni e frontalini di balconi; riparazione di elementi prefabbricati in calcestruzzo; regolarizzazione di aree di calcestruzzo con difetti superficiali come nidi di ghiaia, fori dei distanziatori, riprese di getto, ecc.

www.fassabortolo.it

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■ Decorative Radiators

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■ Heating & Cooling Ceiling Systems

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NOVITÀ PRODOTTI

Legno composito hi-tech Il WPC plasticWood è un legno composito ecocompatibile, adatto per pavimentazioni e rivestimenti esterni, dove si vuole mantenere l’aspetto naturale del legno abbattendo i costi di manutenzione ottimizzando la resa. Il prodotto presenta diversi vantaggi: aspetto estetico equiparabile al legno tradizionale (ma nessuna scheggia) durata nel tempo e resistenza agli agenti atmosferici e alle diverse condizioni climatiche, resistenza alla corrosione salina e all’aggressività di muffe. Realizzato con tagli a misura per abbattere la percentuale di scarto in cantiere, non rilascia sostanze inquinanti, ha un limitato valore di assorbimento d’acqua e, grazie alla matrice termoplastica di base, è disponibile in una molteplicità di colori. Il WPC plasticWood prevede diverse soluzioni e possibili applicazioni: • plusDECK (specifico per soluzioni ambientali esterne, ha proprietà antisdrucciolo e fughe anti-tacco). Sistema di fissaggio con magatelli in alluminio anodizzato, clip e viti in acciaio inox; • plusWALL (per facciate continue e rivestimenti architettonici). Sistema di fissaggio ad hoc con “click clip” in acciaio inox; • plusFACE (per proteggere dai raggi diretti del sole pareti esterne o ambienti interni. Le singole doghe possono essere distanziate a piacere e assemblate in modo differente; • plusFENCE (utilizzabile per parchi divertimento, spazi urbani, complessi scolastici ecc.) Sono infine disponibili i “pezzi speciali” per soddisfare esigenze di chiusura perimetri, bordi piscina, scalini ecc.

Ecosostenibilità PlasticWood lavora nel rispetto della salvaguardia ambientale proponendo sul mercato un prodotto 100% Made in Italy. Le materie prime utilizzate sono costituite da materiali a matrice rinnovabile e gli scarti vengono interamente reimpiegati nel processo produttivo. Al termine del proprio ciclo di vita, ogni prodotto è totalmente riciclabile.

www.plasticwood.it

Ripristinare pavimentazioni radianti esistenti Nell’edilizia civile, per gli interventi di ripristino, una soluzione interessante sono i sistemi di pavimentazione radiante a basso spessore. Per questi, Mapei propone il livellante cementizio fibrorinforzato Novoplan Maxi, a rapido indurimento, ad elevata fluidità e conduttività termica λ = 1,727 W/mK. È specificatamente sviluppato per la saturazione degli impianti di riscaldamento-raffrescamento a pavimento in uno spessore tra 3 e 40 mm. Il prodotto avvolge completamente i tubi e le serpentine, garantendo ai supporti livellati una elevata resa termica e bassa inerzia. Il sistema radiante livellato con Novoplan Maxi è idoneo a ricevere pavimentazioni in ceramica, pietre naturali e parquet prefinito.

www.mapei.com

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Personalizzare i comandi La collezione AVE New Style 44 - ideale per spazi minimalisti e puliti - si affida alla solidità del Corian per riflettere, tramite le sue placche bianche, le geometrie semplici dei comandi a levetta, rendendoli attuali e moderni. Design ricercati e materiali nobili si abbinano alla miglior tecnologia per dare vita ad un concept unico nel suo genere. La serie consente di personalizzare i comandi attraverso una proposta completa di deviatori, pulsanti, commutatori e interruttori illuminabili con relativo feedback di stato. Inoltre, non solo i comandi, ma anche le prese di corrente shuko bipasso recuperano il medesimo design innovativo, permettendo ad architetti e progettisti di proporre delle soluzioni nuove, complete ed esteticamente coordinate tra loro.

Compatibilità con le linee TEKLA 44 e Domus Disponibile sia per scatola tonda sia per scatola rettangolare e rivolta, dunque, al più ampio mercato internazionale, la serie AVE New Style 44 in Corian si abbina alla serie civile Domus, per chi volesse mantenere la colorazione bianca, e a TEKLA 44, la nuovissima serie civile nata dai centri ricerca AVE progettata per aumentare la flessibilità proponendo tutte le soluzioni del Sistema 44 nel colore nero opaco/grigio antracite.

Soluzioni per ogni esigenza La serie è disponibile anche nelle versioni in vetro e alluminio che, assieme alla collezione England Style 44 in legno, vanno a comporre l’offerta della gamma retrò di AVE. Tre proposte diverse, ognuna dedicata ad un modo diverso di vivere e di interpretare gli spazi.

www.ave.it


NOVITÀ PRODOTTI

Sistema di profilazione del calcestruzzo dotato di termocamera integrata FLIR Systems ha presentato FLIR intelliRock™ III, il sistema di profilazione delle caratteristiche di resistenza e temperatura del calcestruzzo dotato di termocamera integrata. Il sistema è basato sul sensore termico FLIR Lepton e offre ai costruttori edili e ai direttori dei lavori l’accesso immediato ai dati e alle segnalazioni necessarie per monitorare costantemente la costruzione, al fine di garantire la massima qualità del calcestruzzo e il rispetto delle specifiche e delle scadenze. Il sistema è l’unico strumento per il monitoraggio del calcestruzzo dotato di tecnologia di profilazione che consente di rilevare la delaminazione, monitorare le prestazioni di isolamento e visualizzare le temperature nei contenitori per la stagionatura dei provini di calcestruzzo e altri eccessi di temperatura. Il sistema fornisce inoltre le informazioni in tempo reale necessarie per una gestione più sicura ed efficiente delle procedure di cantiere. intelliRock III memorizza fino a 999 immagini ed è dotato di telecomando con comunicazione wireless 4G LTE e software cloud per documentare, salvare e rivedere i dati critici su un dispositivo mobile ovunque. È possibile pianificare l’invio da più datalogger di avvisi via SMS o e-mail al proprio smartphone su resistenza, temperatura o variazioni differenziali. Il lettore intelliRock III è dotato di connettività Bluetooth® per trasferire i dati al computer. È anche l’unico sistema con registrazione ininterrotta e inalterabile, che assicura sempre dati validi e affidabili. Il confronto su una scala dinamica dei dati registrati assicura l’accuratezza dei differenziali per evitare cricche termiche e potenziali difetti strutturali.

www.flir.com

Pittura anti-smog per migliorare la qualità dell’aria interna I danni provocati dall’inquinamento, anche degli ambienti interni, sono ormai noti. Per contrastare il fenomeno la ricerca scientifica sta investendo molto negli ultimi anni nello sviluppo di soluzioni che hanno come obiettivo la purificazione dell’aria. Ne è un esempio Airlite, una tecnologia Made in Italy, sviluppata nel lontano 2003 e lanciata sul mercato dopo un lungo periodo di test e sperimentazioni. Si tratta di una speciale pittura in polvere che, grazie all’aggiunta di acqua contenente biossido di titanio che si attiva a contatto con la luce, sia naturale sia artificiale, è in grado di trasformare gli agenti inquinanti come ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio in molecole di sale. Stando ai risultati, Airlite è in grado di depurare l’aria da circa l’88,8% dell’inquinamento presente. La riduzione dell’inquinante NO2, in particolare, è risultata di oltre l’80% in laboratorio e del 50% in ambiente reale.

Azione antibatterica Oltre ai benefici in termini di purificazione dell’aria, la pittura ha anche altri vantaggi. Come ad esempio la capacità di neutralizzare gli odori, di eliminare le muffe e quella di ridurre fino al 99,9% i batteri presenti sulla superficie, compresi i superbatteri, grazie alla doppia azione dell’ossidazione superficiale e dall’elevata alcalinità della superficie, che combinate impediscono ai batteri di sopravvivere. Sempre stando ai risultati, la pittura elimina è anche un alleato contro la polvere e lo sporco: grazie al sottile strato superficiale di acqua viene impedito alle polveri e alle altre particelle di sedimentare sulle superfici.

Riduce i consumi energetici per il raffrescamento Infine, la proprietà di riflettere la maggior parte della radiazione solare infrarossa, impedendo il passaggio eccessivo di calore, rende Airlite un prodotto eco-sostenibile. Secondo l’azienda gli ambienti più freschi comportano un risparmio di energia elettrica per il condizionamento dell’aria tra il 15 e il 50%.

www.airlite.com 10

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Riscaldamento elettrico per applicazioni civili e commerciali Soler & Palau propone una serie di riscaldatori elettrici per applicazioni in appartamenti, uffici e locali pubblici in tre versioni. Queste gamme si suddividono tra: radiatori con fluido, pannelli convettori con resistenza corazzata (entrambe per installazione fissa a parete) e pannelli convettori con o senza ventola, per installazione a parete o pavimento.

Radiatori con fluido I radiatori a fluido della serie EMI PROGRAM sono realizzati in alluminio iniettato con all’interno fluido ad alta densità per una migliore inerzia termica, adatti a tutti gli ambienti. Sono dotati di un pratico display LCD utilizzabile per effettuare programmazioni settimanali direttamente dall’apparecchio. La serie si compone di 5 diverse taglie con potenze da 600 W (con 3 elementi riscaldanti) fino a 1.500 W (con 10 elementi riscaldanti).

Pannelli convettori I pannelli convettori della serie PM sono realizzati in lamiera d’acciaio verniciata sono equipaggiati con termostato di precisione ed interruttore ON/OFF con elemento riscaldante corazzato.

Pannello convettori serie PM Godono di un profilo extra-piatto per l’installazione in spazi ridotti. La serie si compone di 4 diverse potenze, da 750 W a 2.000 W. I convettori della serie TLS 501 e 503 sono dotati di comodi piedini per posizionamento a pavimento o staffe per installazione fissa a parete, mentre le serie TLS 601 e 603 sono indicate per l’utilizzo a pavimento. Entrambe le serie TLS presentano una versione “T” dotata di ventola per una più rapida diffusione del calore. Tutti i modelli serie TLS dispongono di selettore di potenza a 4 stadi e termostato.

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TECH

Fotovoltaico integrato, pannelli colorati e personalizzati Dutch Solar Design è un nuovo concetto di fotovoltaico integrato a cui viene applicato un inchiostro durevole e colorato per personalizzare i pannelli senza compromettere l’efficienza

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a nuova frontiera del fotovoltaico è l’integrazione. Negli ultimi anni la ricerca ha investito molto in soluzioni che potessero risolvere una della criticità più evidenti della tecnologia solare: l’antiesteticità dei pannelli. Una novità arriva dall’Olanda, dove un team costituito dal Centro di Ricerca Energetica dei Paesi Bassi (ECN), dagli architetti di UNStudio e gli ingegneri dell’Università di Scienze Applicate di Amsterdam, in collaborazione con la società di stampa grafica TS Visula, ha sviluppato Dutch Solar Design, un nuovo concetto di fotovoltaico integrato che punta alla personalizzazione.

più originali. Con l’obiettivo di offrire ad architetti, progettisti e costruttori una soluzione personalizzabile che può integrarsi in qualsiasi architettura.

Pannelli disegnati con un inchiostro

Applicabile a tutte le tipologie di celle fotovoltaiche

La tecnica utilizzata prevede l’applicazione di un inchiostro durevole e colorato sopra un pannello con celle fotovoltaiche integrate MWT (Metal Wrap Through). Il risultato sono pannelli solari colorati, con fantasie che imitano i mattoni o disegni ancor

Il giusto mix lo sceglie un algoritmo Il paradigma che garantisce l’integrazione viene selezionato grazie a un algoritmo in grado di calcolare la percentuale adatta della copertura della superficie coperta dall’inchiostro, che è intorno al 45%. Grazie ad un effetto ottico, il risultato percepito dall’occhio umano è di una copertura totale.

Questa tecnica può essere applicata a tutte le tipologie di celle fotovoltaiche, dal silicio mono e multicristallino fino al film sottile, e i moduli, grazie all’uso della tecnologia Back Contact,

Dal MIT un calcestruzzo più resistente grazie alla plastica riciclata Esponendo la plastica ai raggi gamma è possibile modificarne la struttura cristallina, rendendola più dura e resistente. Il risultato è un composto cementizio più resistente del 15%

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n calcestruzzo più resistente ed eco-compatibile grazie alla plastica. L’idea arriva da un gruppo di studenti del MIT che ha sviluppato un composto cementizio con all’interno una polvere derivante da scaglie di bottiglie di plastica riciclata. Una soluzione che in un colpo solo potrebbe risolvere la necessità di ridurre il quantitativo di emissioni inquinante prodotte nel processo di produzione del calcestruzzo e quella di riutilizzare l’ingente quantitativo di plastica che finisce ogni anno in discarica.

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Scaglie di plastica esposte ai raggi gamma L’idea di usare la plastica nei composti cementizi non è nuova ma finora i risultati erano stati scoraggianti, perché il calcestruzzo ne risultava fortemente indebolito. L’intuizione del MIT è stata quella di sottoporre la plastica ai raggi gamma. Le scaglie di PET sono state sottoposte a un irradiatore cobalto-60 che emette raggi gamma e che viene solitamente utilizzato per decontaminare il cibo. Il team ha scoperto che esponendo la plastica alla radiazione è possibile modificare la struttura cristallina del polimero, rendendola più dura e resistente.


dove i contatti non sono deposti sulla superficie attiva delle celle, ma integrati sul retro, garantiscono un’ottima efficienza di conversione. Al momento la tecnologia è in fase prototipale, ma i ricercatori si aspettano di poterla commercializzare a breve.

Calcestruzzo più resistente del 15% La polvere ottenuta è stata unita a vari composti cementizi, che sono stati poi versati in stampi cilindrici e una volta solidificati sono stati effettuati i test di compressione. I risultati dei test hanno confermato che il calcestruzzo con gli scarti di plastica è più resistente del tradizionale calcestruzzo di circa il 15%.


INTERVISTA

Quale ruolo per la geotermia in Italia? Tecnologia matura, dalle grandi potenzialità in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, la geotermia non conosce oggi in Italia quella diffusione che invece si riscontra in altri Paesi europei. Il perché ce lo spiega Gabriele Cesari, neo presidente di ANIG HP, il quale auspica il giusto riconoscimento della geotermia a bassa entalpia nel panorama energetico nazionale   FEDERICA ORSINI

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a geotermia è, a tutti gli effetti, una tecnologia consolidata che vede l’Italia tra i pionieri della sua applicazione ancora all’inizio del secolo scorso. Larderello, nel 1905, è la prima esperienza al mondo di sfruttamento dell’energia geotermica per la produzione di energia elettrica. Ulteriori e importanti aree geotermiche si trovano sul Monte Amiata e nel senese. “Sebbene l’Italia detenga il primato sulla geotermia elettrica – spiega Gabriele Cesari, neo presidente dell’Associazione Nazionale Impianti Geotermia Heat Pump –, il nostro Paese fino ad oggi non ha saputo sfruttare appieno le potenzialità delle pompe di calore geotermiche, che invece negli ultimi decenni si sono affermate un po’ in tutto il mondo. “Se da noi, infatti, la tecnologia a pompa di calore geotermica viene utilizzata in pochi casi, per lo più in applicazioni di media e piccola taglia – con potenze dai 6-8 kW fino a

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20-30 kW – e solo raramente per interventi fino a 300 kW, nel resto dell’Europa la geotermia viene impiegata anche per la climatizzazione di interi quartieri e complessi in teleriscaldamento. Questo perché, essendo una tecnologia scalabile, permette di disporre di un numero di macchine e di potenze variabili, a seconda delle necessità”.

C&C: Quali sono i principali punti di forza delle pompe di calore geotermiche? G.C.: Questo tipo di tecnologia offre indiscutibili vantaggi sia di efficienza energetica sia di sostenibilità ambientale. Innanzitutto la geotermia non ha emissioni in loco, il che si traduce in una maggiore qualità dell’aria. Sebbene non si possa parlare di impianti a impatto zero, tuttavia rispetto ad altre forme di riscaldamento e raffrescamento tradizionali, c’è un abbattimento di CO2, polveri e

Gabriele Cesari, neo presidente di ANIG HP, Associazione Nazionale Impianti Geotermia Heat Pump

particolato intorno al 60%. Un altro punto di forza è la massimizzazione dell’efficienza e quindi del risparmio energetico. “Aspetti non trascurabili sono inoltre la disponibilità, con un unico impianto, di riscalda-


mento e raffrescamento, e la possibilità di beneficiare di significativi risparmi economici – dati i consumi molto limitati di energia – con tempi di ritorno dell’investimento iniziale che si aggirano tra i 7-8 anni e i 10-12, a seconda dei casi. Tenendo conto degli obblighi di legge che riguardano i nuovi impianti e che impongono la copertura del fabbisogno energetico con un’elevata percentuale di fonti rinnovabili, la geotermia può risultare in molti casi davvero competitiva.

Quali sono allora gli aspetti che frenano un importante sviluppo della tecnologia a pompa di calore geotermica? A mio avviso vi è una grossa difficoltà– probabilmente dovuta a una mancanza di conoscenza della tecnologia e alla sua divulgazione – a capire che la geotermia può essere diffusa ovunque, non solo in Toscana e nella zona del Monte Amiata dove, come dicevamo, sono presenti impianti a media ed alta entalpia finalizzata essenzialmente

Traforo del Frejus (Bardonecchia), impianto geotermico a servizio di una palazzina uffici

alla produzione di energia elettrica, ma anche in tutto il resto del Paese con l’applicazione di geotermia a bassa entalpia, mirata alla produzione di energia termica per il riscaldamento e la climatizzazione di edifici. Anche le scelte di strategia energetica sicuramente non hanno favorito questo

tipo di fonte rinnovabile termica. Dapprima le politiche energetiche hanno puntato alla metanizzazione del Paese, poi è stata la volta delle rinnovabili elettriche. Oggi, a mio parere, anche a fronte delle positive esperienze europee, la geotermia a bassa entalpia dovrebbe essere sostenuta, a livello

Rifugio alpino Pancheron, Cervinia

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INTERVISTA istituzionale, come il sistema di climatizzazione a maggiore efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Non dimentichiamoci tra l’altro che questa tecnologia detiene la più grande percentuale di manodopera sul costo totale di installazione e che di gran lunga più di tutte le altre utilizza apparecchiature Made in Italy.

Esiste un chiaro quadro normativo per la geotermia a pompa di calore ed incentivi per il suo sviluppo? Questo è un altro punto dolente, forse il più importante. Se già infatti nel 2012 sono state emanate dall’UNI le norme tecniche che regolamentano la progettazione, realizzazione, installazione, la qualifica degli operatori e gli aspetti ambientali – che probabilmente faranno da riferimento nella revisione delle norme europee – dal punto di vista invece della legislazione non vi è ancora traccia degli attesi decreti sulle rinnovabili termiche, attuativi del decreto legislativo n. 28/2011. Questo decreto, varato nel marzo del 2011, ha introdotto obblighi importanti per tutti i nuovi edifici per i quali verranno richiesti titoli edilizi dopo il 31 maggio 2012 (Art. 11 comma 1- Allegato 3), obblighi che in gran parte saranno perseguiti e sono perseguibili con installazione di pompe di calore. Lo stesso decreto, all’art. 7 comma 4, prevedeva l’emanazione di un decreto finalizzato a stabilire le prescrizioni per la posa in opera delle sonde geotermiche e le modalità di semplificazione degli iter autorizzativi relativi a questi sistemi geotermici. Tutto questo – già denunciato in passato da GEO HP e ANIG HP – sembra essere stato finora dimenticato, e questo è un grave danno per il settore emergente che non dispone delle regole del gioco necessarie per una crescita corretta e duratura. In mancanza di un riferimento nazionale, solo la Lombardia ha provveduto a emanare un regolamento così come previsto all’articolo 10 comma 5 del decreto legislativo 22/2010 e, contestualmente, alla creazione di un registro regionale degli impianti geotermici finalizzati alla climatizzazione. Questa chiarezza normativa e semplificazione autorizzativa ha dato subito i suoi frutti, favorendo una grossa diffusione degli impianti. A livello nazionale, invece, la situazione estremamente lacunosa e variegata, oltre ad ostacolare la diffusione di tali sistemi, favorisce l’abusivismo, l’improvvisazione degli operatori ed impedisce di fatto un doveroso controllo sul territorio da parte degli enti. Per ciò che riguarda infine una politica di incentivazione, sarebbe sufficiente estendere detrazioni come l’Ecobonus ed il Conto Termico anche ai nuovi interventi – almeno per la quota parte che riguarda le sonde geotermiche, ovvero il costo maggiore che un privato sostiene per realizzare un impianto di questo genere – riconoscendo la bontà intrinseca di questa tecnologia, e rivedere le tariffe elettriche per le pompe di calore, rimuovendo la componente A3 della tariffa, pensata per favorire le energie alternative, ma che nel caso delle pompe di calore geotermiche addirittura penalizza questa fonte rinnovabile termica”.

Quali accortezze progettuali occorrerebbe adottare al fine della rigenerazione del campo geotermico? Milano: grandi impianti a circuito aperto

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Un buon dimensionamento del geoscambiatore garantisce la stabilità del sistema geotermico nel tempo, anche perché tiene adeguatamente in considerazione – oltre che della conducibilità termica dei terreni – anche dei carichi termici che l’edificio trasmette al terreno, sia in estrazione - fase di riscaldamento - che in immissione - fase di raffrescamento. Laddove c’è equilibrio tra prelievo ed immissione di


energia la rigenerazione è favorita, ma anche nei casi di sbilanciamento si possono dimensionare i geoscambiatori per garantire la rigenerazione naturale che avviene per la capacità di scambio garantita dal terreno ed ancor più dalle falde acquifere.

Quali sono mediamente i costi di perforazione? Quanto incide su questo costo la natura del terreno? Vi sono delle specifiche qualitative che occorre pretendere dal “perforatore”? I costi di perforazione purtroppo in questi anni si sono decisamente abbassati, a discapito della qualità realizzativa e conseguentemente dell’efficienza generale del sistema. Per questo motivo l’associazione ha redatto un prezziario oggi adottato dalla Camera di Commercio di Milano. Gli esperti di perforazione sanno che una buona sonda geotermica non dovrebbe costare meno di 50 €/ml, senza considerare i costi di accantieramento ed i collegamenti tra le sonde. Questo vale sostanzialmente in tutti i tipi di sottosuolo, costituiti da roccia o da terreni sciolti. Vi sono poi situazioni particolari, come per esempio i suoli carsici, che andrebbero valutati caso per caso, fino a valutare la convenienza di sistemi alternativi. Quello che occorre pretendere dal perforatore è il rispetto della norma specifica, la UNI 2012:11467. In ogni caso è sempre bene che i lavori siano progettati e supervisionati da un geologo specializzato.

Quali sono i suoi obiettivi come neo-presidente di ANIG HP? Innanzitutto intendo proseguire nell’intento e nell’opera di Alberto Stella che mi ha preceduto e dar voce alle imprese e ai progettisti che operano nel campo degli impianti geotermici a pompa di calore in Italia. Altrettanto importante è mantenere il dialogo con le altre associazioni del settore, le istituzioni e tutti gli operatori della filiera. Attualmente sentiamo anche l’esigenza di provare a coinvolgere i grossi gruppi industriali che hanno all’interno della propria gamma produttiva pompe di calore e/o componentistica per gli impianti, perché anche loro veicolino informazioni su questa tecnologia e sulle sue possibilità applicative. Il secondo obiettivo è completare il riconoscimento della geotermia a bassa entalpia nel panorama delle fonti energetiche di questo Paese, nella convinzione che questa tecnologia non solo rappresenti un’opportunità di sviluppo per le aziende del settore, ma anche un valido aiuto per il raggiungimento degli obiettivi assunti in ambito europeo per la riduzione delle emissioni in atmosfera. Attualmente in Italia le rinnovabili termiche rappresentano solo il 10% sul totale delle fonti energetiche, dove circa l’80% è rappresentato dalle fonti fossili, e nella realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia, ahimè, occupiamo uno degli ultimi posti in Europa. Non possiamo aspettare che siano gli operatori stessi a promuoverla: il lavoro deve essere corale, non vi è dubbio”.  n.72 www.casaeclima.com

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INNOVAZIONI

FIGURA 1. Collettori solari ad aria integrati sulla facciata del Mother Clara Hale Bus Depot nel quartiere Harlem di New York. L’edificio ha conseguito la certificazione LEED Gold

Sistemi solari d’involucro: dalla teoria alla pratica Ospitano moduli fotovoltaici che producono energia elettrica e impianti solari termici per la produzione di calore. Sono i cosiddetti sistemi solari d’involucro. Il racconto di un nuovo progetto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia coordinato da Eurac Research   MATTEO D’ANTONI

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a ricerca di nuove soluzioni costruttive ha portato negli ultimi anni il mondo dell’industria a proporre sul mercato prodotti innovativi, comunemente denominati “facciate multifunzionali”. Queste soluzioni aggiungono nuove funzioni ai requisiti prestazionali tradizionali di un classico elemento di facciata, tra cui, ad esempio, la regolazione intelligente dei flussi termici attraverso le

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superfici opache e trasparenti, e lo sfruttamento e la gestione della radiazione solare per la produzione di calore ed energia elettrica. Soluzioni di questo tipo sono qui definite “sistemi solari d’involucro”. La presenza sul mercato di questi prodotti rappresenta senza dubbio un’interessante opportunità per i progettisti, non senza però dei punti interrogativi. In qualità di “garante” del committente, per quanto


riguarda l’individuazione dell’intervento migliore dal punto di vista tecnico-economico, il progettista necessita di: una panoramica dei diversi sistemi d’involucro solare disponibili sul mercato; strumenti di calcolo semplificati per poter valutare le prestazioni in diverse condizioni al contorno; garanzia sull’affidabilità in opera e sulla durevolezza del prodotto. All’industria, invece, deve dare garanzie sulla durabilità del prodotto, prendere parte alla definizione delle future procedure di test per la certificazione del prodotto, e sviluppare nuovi modelli di business.

Che cosa sono i sistemi solari d’involucro?

Fornire una definizione univoca ed esaustiva di che cosa sia un sistema solare d’involucro non è semplice. Innanzitutto, l’espressione “sistema d’involucro” mette in luce la forte sinergia che si crea tra le diverse tecnologie coinvolte: si pensi, ad esempio, alla facciata esterna di un edificio e i collettori solari disposti. A seguito dell’integrazione, il collettore solare termico può ridurre le perdite di calore sulla superficie di contatto non esposta, così come la facciata può godere di minori dispersioni grazie alle temperature più favorevoli raggiunte all’interno dell’elemento solare. È importante però comprendere fino a che punto questa sinergia sia positiva e/o quando possa diventare un problema (si pensi a una grande disponibilità di radiazione solare in facciata). Il termine “solare” identifica, poi, tutte quelle tecnologie o soluzioni costruttive che sono in grado di sfruttare la radiazione del sole per ridurre i consumi energetici di un edificio, sia a livello di fabbisogno energetico che di consumo di energia finale d’impianto. Più che distinguere i sistemi solari d’involucro in base alla tecnologia o ai requisiti prestazionali che assolvono, è utile concentrare l’attenzione sulle conseguenze energetiche per un edificio. Pertanto, si definiscono sistemi solari d’involucro quei sistemi che sfruttando la radiazione solare forniscono calore o energia elettrica a sistemi di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione, o contribuiscono a ridurre i fabbisogni di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione. All’interno di questa definizione si possono trovare diverse tecnologie e soluzioni. Facciamo qualche esempio. Un primo caso è rappresentato dall’integrazione in facciata di particolari collettori solari ad aria (Figura 1). Questi sono caratterizzati da una particolare superficie esterna in acciaio o alluminio che delimita una cavità d’aria di spessore variabile (di solito 20 cm) e che è esposta alla radiazione solare, fungendo di fatto da

QUADRO NORMATIVO E CONTESTO A partire da quest’anno il mondo dell’edilizia è interessato da un cambiamento riguardante i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici. Il D.lgs. 28/2011, che recepisce la direttiva 2009/28/CE, prevede infatti che a partire dal 1° gennaio 2018, negli edifici di nuova costruzione o ristrutturati, il 50% del carico termico di acqua calda sanitaria e il 50% dell’intero consumo energetico dell’edificio (acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento) debbano essere prodotti mediante lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili. Nel documento viene inoltre specificato che questo obiettivo non può essere raggiunto esclusivamente attraverso la produzione di energia elettrica da pannelli fotovoltaici e che, nel caso di tecnologie solari attive (fotovoltaico e termico), queste devono essere integrate architettonicamente in facciata o in copertura. In considerazione dell’innalzamento delle percentuali minime di copertura rispetto al 2017, è inevitabile chiedersi come progettisti, ricercatori e mondo dell’industria si porranno di fronte a questo cambiamento. Tra le diverse riflessioni possibili, la prima riguarda la presa di coscienza che la giustapposizione di tecnologie efficienti, anche se basate sull’uso di fonti rinnovabili, non necessariamente porta al raggiungimento degli obiettivi prescritti nel D.lgs. 28/2011. È fondamentale, pertanto, sviluppare un concetto energetico dell’intero edificio che permetta di studiare nel dettaglio il potenziale derivabile da fonti rinnovabili locali, i flussi di calore in ingresso e in uscita attraverso l’involucro edilizio, e la produzione/ consumo di energia termica ed elettrica da parte degli impianti. Questa considerazione è valida per i nuovi edifici, ma ancora di più nel caso di edifici esistenti in cui potranno coesistere nuove soluzioni impiantistiche ed esistenti (ad esempio, radiatori ad alta temperatura e pompa di calore). Anche per quanto riguarda l’integrazione architettonica delle tecnologie solari, è opportuno fare alcune considerazioni. Tradizionalmente, nel settore residenziale i sistemi solari termici e fotovoltaici sono il più delle volte installati esclusivamente in copertura, con sforzi progettuali e soluzioni tecnologiche che non sempre coniugano prestazioni energetiche e resa architettonica. Anche nel settore terziario (uffici, scuole, ospedali) la copertura è ancora il più delle volte l’unica superficie su cui vengono installati collettori solari termici o fotovoltaici. In entrambi i casi, seppur per motivi diversi, lo sfruttamento della facciata rappresenta un potenziale ancora non del tutto espresso.

assorbitore. L’aria esterna entra all’interno della cavità attraverso delle micro-forature e, riscaldandosi per effetto del sole, innesca un effetto camino. La presenza di ventilatori mette in depressione la cavità stessa e rende disponibile l’aria ambiente preriscaldata per la climatizzazione di un edificio. Questa soluzione può essere impiegata sia nel caso di edifici nuovi che esistenti e per diverse tipologie costruttive (residenziali, commerciali, terziarie e industriali). Ci sono poi tutti quei sistemi che permettono di regolare i carichi solari attraverso le superfici trasparenti; un esempio significativo è rappresentato dai Liquid Crystal n.72 www.casaeclima.com

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INNOVAZIONI FIGURA 2. Liquid Crystal

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Windows (LCW) installati in un edificio dimostrativo

FIGURA 3. Modulo

Windows (LCW) (Figura 2). Derivati dall’industria degli schermi TV e degli smart phones, questi vetri speciali sono in grado di regolare in maniera controllata la quantità di luce naturale in ingresso in un ambiente, evitando di fatto l’installazione di sistemi di schermatura esterni. Questi vetri intelligenti sono un’interessante tecnologia applicabile con successo quanto sul mercato delle nuove costruzione tanto su quello delle costruzioni esistenti; si coniugano in questo modo esigenze funzionali (ad esempio privacy), comfort ambientale (evitando l’abbagliamento diretto) e energetiche (riduzione dei carichi di raffrescamento mediante riduzione carichi solari). Un altro esempio significativo è rappresentato dall’integrazione di collettori solari termici all’interno di moduli costruttivi di facciata (Figura 3). I moduli in figura hanno dimensioni variabili a seconda del progetto e quindi possono godere di una certa flessibilità dal punto di vista dimensionale. Al pacchetto costruttivo di facciata e solare termico può essere integrato anche un sistema finestrato, risolvendo di fatto il problema delle connessioni tra le diverse parti della facciata stessa. Da un punto di vista idraulico, la prefabbricazione permette da un lato di contenere i costi durante la fase di costruzione, e dall’altro di ridurre gli errori di montaggio rispetto un’installazione tradizionale. Un quarto caso interessante è rappresentato da un sistema fotovoltaico a concentrazione integrato in facciata sotto forma di pannelli di schermatura translucidi (Figura 4). Il pannello si compone di moduli ottici appositamente studiati per concentrare la radiazione solare su una sottile cella fotovoltaica del tipo III-V (ad esempio Ga-As) ad altissima efficienza. Grazie a un fattore di concentrazione di oltre 600 e a un inseguimento su due assi, il potenziale di produzione elettrica per metro quadro è analogo a quello di un sistema fotovoltaico tradizionale montato verticalmente su tutta la facciata. Questa soluzione è pensata per essere integrata all’interno di una facciata a doppia pelle in modo da fornire contemporaneamente schermatura solare e produzione

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Copyright: Aventa Solar

costruttivo di facciata con integrazione di collettore solare termico e sistema finestrato


• collaborando insieme alle aziende all’interno di progetti R&D per lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni tecnologiche; • fornendo strumenti utili ai progettisti fin dalla prima fase del progetto; • raccogliendo informazioni ed esperienze significative a livello internazionale per poi poterle rendere disponibili sul territorio.

EURAC RESEARCH: L’EXPERTISE NEL SETTORE DELLE FACCIATE Integrare al meglio le facciate solari negli edifici è una delle materie di indagine dei ricercatori dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research (www.eurac.edu) nell’ambito di diversi progetti internazionali, tra cui il IEA-SHC Task 56. Insieme ai partner del mondo della ricerca e dell’industria, gli esperti studiano tecnologie che utilizzano l’energia solare per fornire calore ed elettricità agli edifici, e sistemi che ottimizzano l’illuminazione e il comfort visivo degli ambienti attraverso la luce naturale.

Il progetto IEA SHC Task 56 “Building Integrated Solar Envelope Systems for HVAC and Lighting”

All’interno del programma Solar Heating and Cooling (SHC), l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) promuove la collaborazione a livello internazionale tra mondo della ricerca e dell’industria, al fine di accelerare lo sviluppo tecnologico e la diffusione di buone pratiche per contribuire alla decarbonizzazione nel settore delle costruzioni. In questo contesto, il progetto denominato IEA-SHC Task 56 “Building Integrated Solar Envelope Systems for HVAC and Lighting” (http://task56.iea-shc. org/) ha come obiettivo l’analisi dei sistemi solari d’involucro di edifici residenziali e terziari mediante azioni concrete, tra cui lo studio dello stato dell’arte, simulazioni numeriche, test di laboratorio e monitoraggi sul campo. Il progetto è organizzato in tre pacchetti di lavoro (detti anche “Subtasks”) a cui partecipano in maniera volontaria esperti di livello internazionale.

di energia elettrica. Inoltre, il calore prodotto all’interno della cavità può essere ulteriormente sfruttato dal recuperatore di calore del sistema di ventilazione meccanico oppure impiegato come sorgente termica quasi gratuita per una pompa di calore. Nonostante gli esempi riportati appartengano a soluzioni tecnologiche molto diverse tra loro, è possibile fare delle riflessioni valide per tutti. La dimensione del mercato dei sistemi d’involucro solare è ancora ridotta rispetto alle reali potenzialità dell’applicazione, sia per quello che riguarda le nuove costruzioni sia per le ristrutturazioni. Questo è dovuto alla mancanza di informazioni che riguardano le soluzioni disponibili sul mercato, le loro reali prestazioni e le garanzie offerte una volta installate in opera. Ricordiamo, inoltre, che ciò avviene all’interno del mondo dell’edilizia che è storicamente lento nel metabolizzare cambiamenti relativi alla pratica progettuale e al modo di costruire. Al fine di superare queste resistenze, il mondo della ricerca ha il compito di mettere in comunicazione industria e professionisti: • condividendo i risultati delle attività di simulazione e di monitoraggio fatte sul campo;

Copyright: Okalux

LAVORARE INSIEME ALLE AZIENDE: TERRENO FERTILE PER PRODOTTI E IDEE

FIGURA 4. Sistema fotovoltaico a concentrazione integrato nel sistema di schermatura a inseguimento

Il lavoro sinergico dei partner del progetto Task 56 è volto a fornire all’industria e ai consulenti il supporto necessario per accedere al mercato e per utilizzare al meglio i sistemi solari di involucro multifunzionali. Per questo motivo l’interazione con le aziende è della massima importanza. Oltre alla cooperazione tra i partner nell’ambito delle attività del Task, vengono costantemente organizzati workshop con le industrie di settore in concomitanza con le riunioni tecniche di progetto. Qui le aziende hanno l’opportunità di presentare le loro tecnologie e i loro progetti per discutere gli ostacoli e le opportunità sperimentate nello sviluppo di sistemi solari di involucro. n.72 www.casaeclima.com

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Credit: Marco Parisi

VISTI IN FIERA

Equilibrio tra natura e uomo Molte le novità presentate nell’ambito di Klimahouse 2018, tenutasi a Bolzano dal 24 al 27 gennaio scorso, il cui fil rouge è la ricerca di tecnologie per l’efficienza energetica e materiali per la sostenibilità in edilizia   FEDERICA ORSINI

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rganizzata per la prima volta da mercoledì a sabato, come richiesto da gran parte delle aziende, Klimahouse 2018 ha chiuso i battenti registrando la presenza di 460 aziende espositrici, che hanno accolto nei propri stand 35.000 visitatori. Un’edizione particolarmente ricca di iniziative tra premi, tour informativi, convegni e workshop che hanno messo in luce le tendenze di maggior interesse dell’architettura moderna: grande attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale con al centro la persona. Ecco allora soluzioni caratterizzate dall’impiego di materiali naturali o di origine organica per l’isolamento termico e acustico; prodotti per l’edilizia 100% riciclabili o ad alte prestazioni; impianti per la climatizzazione indoor volti ad assicurare la miglior efficienza energetica e la salubrità dell’aria. Ma non sono mancate anche case prefabbricate costruite con legname proveniente da foreste sottoposte a riforestazione controllata,

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così come accorgimenti e sistemi per costruire in sicurezza nelle zone classificate a rischio sismico; finestre e porte ad alta tenuta, apparecchi domotici “smart” di facile impiego e installazione. L’obiettivo è ristabilire quel difficilissimo equilibrio tra natura e uomo che per molto tempo è stato trascurato e che oggi, soprattutto attraverso la costruzione di edifici nZEB o Passivhaus, si sta cercando di ripristinare. Riflettori puntati, dunque, sui recenti edifici virtuosi dell’Alto Adige per scoprire il “dietro le quinte” dei progetti altoatesini e delle più moderne alternative economiche e tecniche in edilizia, attraverso un ricco programma di Enertour tra scuole, condomini in edilizia sociale, biblioteche e masi, ma anche attraverso la visita guidata a edifici certificati “CasaClima Living Experience”, in cui i proprietari hanno aperto le porte delle “CasaClima” in cui vivono per raccontare le proprie esperienze e rispondere alle curiosità dei visitatori sulla qualità abitativa e sui risparmi.


ISOLAMENTO ISOLAMENTO AMBIENTI INTERRATI

ISOLANTE NANOTECNOLOGICO Aeropan è un pannello isolante per sistemi a cappotto semi-rigido, composto da un isolante nanotecnologico in Aerogel. Per esterni ed interni, ha uno spessore di 10 mm e una conducibilità termica pari a 0,015 W/mk.

Styrofond di Fi-Ve è un sistema integrato per l’isolamento degli ambienti interrati. È composto da una lastra isolante accoppiata a una membrana alveolare impermeabile e da un geotessuto.

www.aeropan.it

www.styrodur.it

EPS DERIVANTE DA RICICLO

CAPPOTTO SISMICO

STS Polistiroli presenta ReLife 36 Etics, un pannello in EPS studiato e certificato per l’applicazione nei sistemi a cappotto e all’interno del muro a cassetta. La caratteristica principale del prodotto è che, essendo realizzato con il 15% di materiale proveniente da riciclo, permette di accedere con facilità ai Criteri Ambientali Minimi. Grazie alle sue peculiarità, ReLife 36 Etics ha ricevuto la menzione speciale come prodotto innovativo ed ecosostenibile al concorso Klimahouse Trend 2018.

Il Cappotto Sismico di Ecosism è costituito da una lastra sottile in calcestruzzo armato, gettato in opera all’interno di due strati di materiale isolante. Garantisce la collaborazione del sistema di rinforzo con il fabbricato, per il miglioramento e adeguamento sismico.

www.stspolistiroli.it

www.ecosism.it

SEGNAPASSO AD INCASSO Nell’ambito dell’illuminazione indiretta Led per esterno, Eleni Lighting propone segnapasso ad incasso nel cappotto termico o in superficie al muro esterno. Realizzabile anche su specifica.

www.elenilighting.it

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VISTI IN FIERA

ISOLAMENTO STOP AI PONTI TERMICI Zeus è il nuovo sistema di Eleni per fissare e isolare le scatole elettriche e di derivazione nell’isolamento a cappotto. Agevola il lavoro degli elettricisti, eliminando definitivamente i ponti termici.

www.elenidecor.it

FACCIATA ISOLATA E VENTILATA Per una facciata isolata, ventilata, con finitura ad intonaco, Brianza Plastica propone la combinazione dei pannelli termoisolanti Isotec Parete con le lastre in fibrocemento Elycem.

www.brianzaplastica.it

PRESTAZIONI E SOSTENIBILITÀ Reverso è un isolante totalmente derivato da materie prime rinnovabili secondo il metodo “Biomass Balance” (riduzione fino al 70% di emissioni gas a effetto serra) che non ne pregiudicano le prestazioni.

ENERGIA VERDE PER L’ISOLAMENTO DBXGreen di Fortlan-Dibi è un pannello in polistirene espanso sinterizzato ad alta densità che nasce da una nuova materia prima green. Per l’isolamento termico di coperture, pareti e pavimenti.

www.fortlan-dibi.it

www.reverso-lisolante.it

FRENO AL VAPORE Stiferite GTE è un pannello in schiuma polyiso con un rivestimento gas impermeabile di alluminio multistrato rinforzato su entrambe le facce con rete di vetro. Particolarmente indicato per lo schermo al vapore.

www.stiferite.com

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PORTE D’INGRESSO SICUREZZA EVOLUTA

SICUREZZA E ISOLAMENTO TERMICO

Isolamento acustico, termico e sistemi di chiusura di ultima generazione a cilindro o elettroniche motorizzate, gestibili tramite tastiera trasponder o app, per la porta blindata Elegance di Torterolo & Re.

La porta d’ingresso ThermoCarbon di Hörmann presenta una trasmittanza termica fino a 0,47 W/(m²xK), ideale per le case passive. Per l’antieffrazione, è disponibile anche con equipaggiamento di sicurezza RC 4.

www.hormann.it

www.torteroloere.it

SMART HOME SMART PER AUTOAPPRENDIMENTO Un sensore per rilevare, un’intelligenza per capire, un dispositivo per attivare, una rete per coordinare. Con Mind la Smart Home impara, elabora, dialoga e attiva.

www.mind.cc

TECNOLOGIA CONNESSA PER LA CASA La Smart Home Bosch ospita, nei diversi ambienti, nuove soluzioni per vivere al meglio il comfort domestico: prodotti di design, connessi, efficienti e tecnologici, dalla zona living fino al giardino.

www.bosch.com

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RISCALDAMENTO A PELLET GASSIFICAZIONE PELLET

ELETTRICITÀ E CALORE DAL PELLET

PelletElegance di Solarfocus è una caldaia con tecnologia a fiamma inversa con gassificazione del pellet: questo permette uno sfruttamento ottimale del combustibile e massime rese.

Pellematic Smart_E di ÖkoFEN racchiude la collaudata tecnica di riscaldamento a pellet abbinata alla tecnologia Stirling di ultima generazione. Una centrale in grado produrre calore e corrente in soli 1,5 m2.

www.solarfocus.at

www.oekofen.it

FUNZIONAMENTO BIVALENTE La caldaia a ciocchi di legna Vitoligno 100-S di Viessmann permette di ampliare impianti di riscaldamento a gas o gasolio già presenti, oltre a caratterizzarsi per il funzionamento bivalente per la produzione di acs. Classe A+, consente di caricare ciocchi fino a 50 cm di lunghezza, garantendo così lunghi periodi di combustione.

www.viessmann.it

STADI MODULARI IN LEGNO LAMELLARE Rubner Holzbau, in collaborazione con Bear Stadiums, ha sviluppato una linea di stadi modulari, in legno lamellare totalmente eco-sostenibile. Dotati di spalti vicini al terreno di gioco, con sedute ergonomiche e curve di visibilità ottimali, si montano in pochi mesi. Il progetto modulare parte da una tribuna minima da 1.500 posti, concepita per la lega Pro italiana, per arrivare ai 20.000 posti, capienza tipica per la Serie A italiana (escludendo i grandi Club). Gli stadi sono costruiti con legno lamellare certificato le cui capacità strutturali consentono di sviluppare soluzioni dal design innovativo e dall’ingegneria efficiente. Prodotto di tecnologia avanzata, è ottenuto incollando strati di tavole tra loro mediante adesivi ecologici. L’elevata leggerezza rende questi stadi adatti a essere montati anche in zone sismiche.

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COMFORT ED EFFICIENZA TERMICA A PROFILO RIBASSATO Altair 120 di Soler & Palau è un recuperatore di calore a profilo ribassato, completo di scambiatore del tipo in controcorrente ad alto rendimento e motori EC a corrente continua dai consumi ridotti.

VENTILAZIONE CLIMATICA INTELLIGENTE La VMC e la climatizzazione intelligente a zone si fondono nel sistema Easy Clima di Irsap. Caratteristiche distintive: silenziosità, risparmio energetico, design ricercato.

www.irsap.it

www.solerpalau.it

SISTEMA AUTONOMO MULTIFUNZIONE IN PDC

CALORE NATURALE DALL’ARGILLA

ELFOPack di Clivet soddisfa il riscaldamento, il raffrescamento, la deumidificazione, la produzione di acs, la ventilazione meccanica con recupero termodinamico, la purificazione dell’aria mediante filtrazione elettronica.

Il riscaldamento con pannelli radianti Argilla Therm® è un innovativo sistema che, grazie all’argilla, regola naturalmente l’UR dell’aria al 50%, valore ideale sia d’estate che d’inverno.

www.clivet.com

www.hotcool-systems.com

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VISTI IN FIERA

FINESTRE PER TETTI PIATTI ANTISCIVOLO Fakro presenta le finestre per tetti piatti DXW che, grazie alla particolare costruzione con capacità di carico maggiore e un rivestimento antiscivolo, assicurano la possibilità di camminarci sopra.

www.fakro.it

PER TETTI PIATTI CON PROFILO CURVO Velux propone una finestra per tetti piani dal profilo curvo, che fa scivolare la pioggia restando trasparente nel tempo. Design pulito, tecnologia CurveTech, materiali di qualità e otto formati disponibili.

finestrepertettipiani.it

ALZANTI SCORREVOLI Gli alzanti scorrevoli KS430, in PVC o PVC/alluminio, e HS330 in legno/alluminio di Internorm uniscono ampiezza di luce, grazie anche alla soglia ribassata, a elevate prestazioni isolanti.

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MONOBLOCCO PER IL FORO FINESTRA RoverBlok di RoverPlastic è un sistema monoblocco per il foro finestra all’avanguardia che risponde in maniera efficace alle moderne esigenze di isolamento termico e acustico, controllo solare e salubrità dell’aria.

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INVOLUCRO MURATURA ARMATA Wienerberger amplia la gamma di soluzioni antisismiche con la nuova famiglia di laterizi per muratura armata Porotherm BIO M.A. Evolution. In abbinamento al traliccio Murfor® per ottimizzare le prestazioni.

ARGILLA ESPANSA PER MURATURE Lecasistemi si concentra sui blocchi per murature a base di argilla espansa. Lecablocco Bioclima Zero è una gamma di elementi per murature a basso impatto energetico, anche armate e per zone sismiche.

www.wienerberger.it

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100% GREEN PER SISTEMI A SECCO

MASSETTO A BASSO SPESSORE

Solidtex, proposta da Etex Building Performance, è una lastra per sistemi a secco con elevate prestazioni di solidità e resistenza. 100% riciclabile, ha un contenuto di materiale riciclato di oltre il 50%.

PaRis Slim di Laterlite è il massetto autolivellante antiritiro e a basso spessore, ideale per pavimenti riscaldati e lisciature di fondi irregolari, specifico per realizzare massetti a basso spessore.

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VERNICE TERMORIFLETTENTE Nanotech Inside è specializzata nella ricerca e produzione di vernici termoriflettenti per il risanamento dei cappotti che, grazie all’utilizzo di nanotecnologie, garantiscono comfort ed efficienza. Klima Prize 2017.

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FINITURE MURALI Mapei introduce gli smalti murali certificati a norma di legge Mapecoat Act, studiati per rispondere a esigenze di elevata igiene e pulizia in ambienti alimentari e medicosanitari. Sono realizzabili in oltre 1.000 tinte.

www.mapei.it

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VISTI IN FIERA

PREMIO KLIMAHOUSE TREND Tra le 55 candidature al vaglio della prestigiosa giuria del Politecnico di Milano, coinvolta nel premio, sono state premiate le aziende che si sono maggiormente distinte per l’eccellenza dei propri progetti, ritenuti in assoluto i più innovativi tra tutti quelli in gara: •• per la categoria Innovation, dedicata alle aziende caratterizzate da eccellenti capacità nella ricerca industriale e/o tecnologica, nonché nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti innovativi nel campo dell’edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente, il premio va all’azienda Irsap SpA per il prodotto “NOW – Smart Radiators System”;

NOW – Smart Radiators System

•• per la categoria Timely, rivolta alle aziende che dimostrano una spiccata attitudine a sviluppare prodotti e sistemi in grado di rispondere tempestivamente e concretamente ad esigenze estremamente attuali ed emergenti, il premio va all’azienda Blumatica Srl per il prodotto “Blumatica Ege”; •• per la categoria Widespread, dedicata alle aziende che hanno sviluppato e commercializzato prodotti e sistemi altamente competitivi, dimostrando la capacità di incontrare e soddisfare le necessità di ampie fasce di utenti, ottenendo una larga diffusione sul mercato, il premio va all’azienda Clivet SpA per il prodotto “Sphera”. Anche tra le giovani startup europee di altissimo livello che hanno partecipato ai Klimahouse Innovation Days è stata proclamata la migliore: Powahome, startup romana creatrice di un sistema di domotica che può essere facilmente inserito all’interno degli interruttori e delle prese già esistenti in casa. A Ricehouse è stato, invece, consegnato il premio speciale dell’Agenzia CasaClima.

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Sphera

Sistema domotico Powahome


Sistemi Idronici Olimpia Splendid La soluzione impiantistica rinnovabile per il comfort residenziale FUNZIONALITÀ D’IMPIANTO IRRAGGIAMENTO A BASSA TEMPERATURA

Classe energetica ErP(1):

65%

FILTRAGGIO DELL’ARIA

DETRAZIONE FISCALE

RISCALDAMENTO VENTILATO

ACS FINO A 75°C

RAFFRESCAMENTO

SUPERVISIONE IMPIANTO DA REMOTO

COP > 4

SHERPA SHW

DEUMIDIFICAZIONE

D1

2.0 CONTO TERMICO

Scaldacqua in pompa di calore

COP > 2,6*

ACS a 65°C

Classe energetica:

gamma TERMINALI D’IMPIANTO Bi2 2 VERSIONI:

- SHERPA SHW 200 Modello standard che prevede la pompa di calore e la resistenza elettrica con serbatoio da 200l

- SHERPA SHW 300S Modello con serpentino per pannelli solari con serbatoio da 300l e resistenza elettrica

SHERPA SHW

65%

DETRAZIONE FISCALE

2.0

®

Detrazione fiscale Sherpa SHW garantisce prestazioni tali da soddisfare i requisiti in termini di riqualificazione energetica degli edifici e da permettere di beneficiare della detrazione fiscale al 65% come previsto dal DL n. 63 4 Giugno 2013 (legge di conversione n. 90 del 3 agosto 2013) e successive proroghe previste dalla Legge di stabilità 2016. Conto termico 2.0 Sherpa SHW rispetta i requisiti prestazionali per beneficiare dell’incentivo del nuovo conto termico, come previsto dal D.M. 16 febbraio 2016.

wall

(2)

Ventilconvettore INVERTER A PARETE ultraslim

CONTO TERMICO

Scaldacqua in pompa di calore ad alta efficienza Pompa di calore aria acqua SPLIT

INTEGRAZIONE FOTOVOLTAICO

Contatto per integrazione con impianto fotovoltaico che forza l’accensione ed innalza il set point della macchina. Si realizza l’accumulo dell’energia prodotta dal fotovoltaico per abbatere i costi di produzione dell’ACS e massimizzare il risparmio energetico.

ALTA EFFICIENZA

Compressore ad alta efficienza con refrigerante R134a.

GESTIONE SOLARE

Compatibile con il solare termico: l’unità può lavorare con una seconda fonte di energia come pannelli solari (gestione circolatore solare).

SMART CONTROL

Il set effettivo della pompa di calore è regolato da una curva climatica, per impedire che, in caso di aria calda prelevata dall’esterno (oltre i 25°C con acqua a 65°C, oltre i 35°C con acqua a 55°C), si possano verificare allarmi di alta pressione. La resistenza elettrica integra in automatico la temperatura del serbatoio al set desiderato qualora il set effettivo venga regolato dalla curva climatica.

PRODUZIONE DI ACS FINO A -10°C

Produzione di ACS in pompa di calore con temperatura dell’aria fino a -10°C.

Ventilradiatore INVERTER e TOTAL FLAT con pannello radiante

* Valori ottenuti con temperatura dell’aria esterna 7 °C ed umidità relativa 87%, temperatura dell’acqua in ingresso 10 °C e temperatura impostata 55 °C (EN 16147).

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Pompa di calore aria acqua split POLIVALENTE

naked

Sistemi Idronici Olimpia Splendid

Ventilradiatore INVERTER DA INCASSO con pannello radiante

Pompa di calore aria acqua split POLIVALENTE con BOLLITORE 150 L INTEGRATO

AQUADUE® CONTROL APP

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SiOS

Pompa di calore aria acqua MONOBLOCCO

gamma POMPE DI CALORE SHERPA (1) Classe di efficienza energetica stagionale per zona climatica media per temperatura di mandata 55°C; varia a seconda del modello scelto (2) Compatibilità con sistema SiOS in fase di sviluppo (3) Compatibilità con sistema SiOS limitata, per ulteriori info contattare ufficio Servizio Clienti

www.olimpiasplendid.it

DTP0762

sistemi di CONTROLLO IMPIANTO


VISTI IN FIERA

PANNELLO PER RISANAMENTO TERMO-ACUSTICO Il pannello a basso spessore e ad alta densità Nobilium® Thermapanel di Agosti Nanotherm, realizzato con fibre 100% naturali, incombustibili, traspiranti e termoisolanti, ha ottenuto la marcatura CE in conformità alla norma hEN 13162:2012 + A1:2015. Progettato per interventi di risanamento termo-acustico di ambienti interni, è idoneo anche per finiture di particolare pregio architettonico, migliorando il comfort abitativo sia invernale sia estivo. Il pannello è disponibile nello spessore di 9 mm, con densità di 180 kg/m3, conducibilità termica di 0,032 W/ mK; a richiesta può essere realizzato con spessori multipli di 9 mm accoppiando più pannelli. Grazie ai valori di alcuni parametri tecnici quali densità, calore specifico, conducibilità termica, traspirazione e resistenza a trazione parallela e perpendicolare allo spessore, il pannello racchiude nel suo basso spessore caratteristiche finora riscontrabili unicamente su materiali diversi. Ciò lo rende particolarmente performante in condizioni climatiche sia invernali che estive, sia all’esterno che all’interno. Grazie alla sua compattezza, inoltre, Nobilium® Thermapanel risulta autoportante, di facile posa e direttamente intonacabile in basso spessore, senza necessità di ulteriori protezioni in cartongesso e/o di tassellatura.

www.agostinanotherm.com

DEUMIDIFICATORI PER SISTEMI RADIANTI Loex ha presentato i nuovi deumidificatori Loex Climate della linea BLife Air, in grado di potenziare ulteriormente le performance dei sistemi radianti, fiore all’occhiello dell’azienda altoatesina. Soluzione di ultima generazione, questi deumidificatori sono in grado di controllare l’umidità garantendo l’ottimale funzionamento dei sistemi radianti e un elevato livello di comfort termico anche nel periodo estivo, evitando la formazione di condensa superficiale. Deumidificano, infatti, l’ambiente senza alterarne la temperatura utilizzando l’acqua già in circolo nelle tubazioni e integrano a necessità l’effetto di raffreddamento. Concepiti per l’installazione nel controsoffitto e canalizzabili, assicurano efficienza energetica e affidabilità. I deumidificatori Loex Climate sono stati presentati in abbinamento a BLife, sistema di riscaldamento e raffrescamento a soffitto per uso residenziale. Come tutte le soluzioni Loex, anche i deumidificatori Climate possono essere gestiti dai moderni sistemi di regolazione Loex Xsmart e Loex Xsmart Room+.

www.loex.it

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CONDUTTIVITÀ TERMICA RECORD PER L’XPS In occasione di Klimahouse, Ursa Italia ha sensibilizzato studenti e professionisti del settore sulle problematiche ambientali e i cambiamenti climatici. All’interno dell’“Isola Ursa” e in partnership con l’organizzazione della manifestazione, l’azienda ha lanciato una nuova famiglia di prodotti per l’isolamento termico ad alte prestazioni – Ursa Maior – promuovendo la cultura della sostenibilità. Dopo un lungo e faticoso percorso di ricostruzione, non solo degli impianti di produzione, ma anche di certificati e documenti, che ha visto impegnata Ursa Italia a seguito del drammatico terremoto in Emilia nel 2012, l’azienda vanta oggi un innovativo stabilimento in grado di produrre il nuovo Ursa Maior in schiuma plastica estrusa. Un pannello di nuova generazione 100% made in Italy, indicato per coibentazioni dove è richiesta un’alta resistenza termica in bassi spessori, oltre che un ottimo comportamento all’acqua (anche nello stato di vapore) e all’aria ed elevata resistenza a compressione. La composizione chimica e la trama estremamente regolare della sua struttura cellulare a celle chiuse, insieme al mix di agenti espandenti messi a punto da Ursa Italia, permettono al prodotto di raggiungere un valore di conduttività termica pari a 0,027 W/mK, e gli conferiscono altre importanti caratteristiche tecniche. Ursa Maior è resistente meccanicamente nel breve e lungo periodo e non subisce variazioni in termini dimensionali e di planarità per tutto il suo ciclo di vita; presenta inoltre un comportamento ottimale ai cicli di gelo e disgelo e può essere applicato in contesti dove si raggiungono temperature di esercizio anche elevate. Imputrescibile e riciclabile, è totalmente esente da HBCD, CFC, HCFC e gas a effetto serra e contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2.

www.ursa.it

ARCHITETTURA IN LEGNO SU MISURA Gli edifici in legno Vario Haus sono costruiti con struttura a telaio e si distinguono per gli elevati standard qualitativi certificati e per la capacità dell’azienda di realizzare edifici personalizzati, con stili architettonici diversi l’uno dall’altro e posizionati in diverse fasce di investimento. Per Vario Haus prefabbricazione non significa offrire lo stesso modello di edificio, quanto piuttosto servizi come la sicurezza, la velocità, la precisione di esecuzione e la durata grazie al tipo di procedimento impiegato. Le case in legno Vario Haus vengono prodotte in Austria in uno stabilimento tra i più moderni e innovativi in Europa, completamente computerizzato e che consente di produrre soluzioni di alta qualità e in grado di eliminare errori e imprevisti di cantieri tipici delle costruzioni tradizionali. L’azienda garantisce la classe energetica A delle proprie case in legno, dando così la certezza che l’investimento manterrà il suo valore nel tempo. Vario Haus propone una vasta serie di modelli di case racchiusi in quattro principali famiglie (Linee Family, New Design, Bungalow ed Architects); inoltre, con l’applicazione Roomle è possibile progettare la propria abitazione in legno in 3D e poi visitarla virtualmente.

www.variohaus.it n.72 www.casaeclima.com

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VISTI IN FIERA

PER EDIFICI MONO E BI-FAMILIARI Rockwool ha presentato una nuova versione del sistema di isolamento termico a cappotto REDArt per edifici mono e bi-familiari. Dopo la proposta di una versione specifica per strutture in legno, la novità è il sistema di isolamento termico a cappotto specificamente studiato per edifici mono e bi-familiari, ideale da utilizzare sia su supporto tradizionale. Il pacchetto permette di aumentare le prestazioni dell’involucro sia nella stagione invernale che in quella estiva. Anche in questa versione, REDArt comprende tutti i componenti che, oltre alla lana di roccia, occorrono per creare un sistema di isolamento termico a cappotto. Il cuore del sistema è il pannello rigido in lana di roccia non rivestito a doppia densità Frontrock Casa, particolarmente adatto per la realizzazione di involucri edilizi ad alta efficienza, grazie al valore di conducibilità di λD = 0,034 w/[mK] e il formato (1200x600 mm) che consente una posa sicura e rapida. La doppia densità ottimizza le prestazioni del pannello: lo strato esterno, con densità più alta, assicura migliori caratteristiche meccaniche, mentre lo strato interno, a densità inferiore, migliora le proprietà di isolamento termico. REDArt Casa combina le proprietà isolanti della lana di roccia con l’aspetto estetico delle finiture, grazie alle quali è possibile soddisfare le diverse esigenze di progettisti e clienti. Oltre a contenere le dispersioni termiche, a ridurre i consumi e a migliorare il comfort abitativo sia in inverno che in estate, la lana di roccia rende la facciata resiliente al fuoco e durevole nel tempo. È inoltre sostenibile, essendo un materiale riciclabile e riutilizzabile.

www.rockwool.it

PER SCONGIURARE PROBLEMI DI ALLAGAMENTO Redi lancia la valvola Ottima che, installata nelle tubazioni di scarico, permette il normale deflusso delle acque nella rete di scarico comunale, impedendone il riflusso accidentale. La valvola è particolarmente indicata in casi di: terreni sotto il livello dell’acqua; zone adiacenti fiumi, laghi, mare; quando la tubazione di scarico è collegata a valle con tubazioni di acque piovane; se è già capitato un sovraccarico delle fognature; se è probabile un ampliamento della comunità e quindi vi è un possibile un sovraccarico delle fognature; quando nella fognatura municipale ci sono delle stazioni di pompaggio. Disponibile in tre versioni (a innesto, incollaggio e M/M), è facilmente ispezionabile, non necessita di utensili per l’apertura (maniglie a sgancio rapido) e ha piattelli inox di serie antiroditore.

www.redi.it 34

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La tua casa si merita il riscaldamento più efficiente. Robur K18

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Ideale in caso di riqualificazione della tua casa, Robur K18 è la pompa di calore che usa al meglio l’aria, energia rinnovabile sempre disponibile. Funziona a metano e può arrivare a dimezzare le spese per il riscaldamento. Inoltre, a differenza delle pompe di calore elettriche, non prevede alcun incremento del contatore. Robur K18, la scelta intelligente.

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DENTRO L’OBIETTIVO

CAPRIATE DI CONTROVENTO. Un sistema di quattro capriate è stato assicurato alle murature perimetrali con l’utilizzo di tiranti in acciaio

Ri-costruire nel costruito: consolidamento strutturale Un progetto di risanamento energetico con abbattimento delle barriere architettoniche di una costruzione monofamiliare a Bolzano. Nel corso del 2018 sulla nostra rivista verranno pubblicati sei articoli che ci racconteranno l’evoluzione del cantiere attualmente in corso d’opera (da ottobre 2017). Questa seconda parte tratterà del consolidamento strutturale   DAVIDE GIGLI* *Davide Gigli Studio d’Architettura 36

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S

ituato nel quartiere di Oltrisarco-Aslago a Bolzano, l’edificio oggetto della trasformazione ha una struttura portante costituita dagli stessi muri perimetrali e dal muro di spina centrale e, per questo motivo, lavora esclusivamente per compressione; non sono stati ritrovati ferri o staffe di alcun genere. Ripartiamo da questo dato. Obiettivo del progetto sarà quello di ottenere un’accessibilità totale agli spazi della casa, su ogni piano. Pertanto, l’elemento chiave del percorso di progetto diviene l’abbassamento delle quote dei solai esistenti. La casa in origine presentava un piano terra sollevato di circa un metro rispetto alla quota del terreno, realizzato per consentire la ventilazione e l’illuminazione del piano cantina, che veniva utilizzato anche come lavanderia e stireria dai primi proprietari. In accordo con la Committenza è stato deciso di abbassare le quote dei solai: così facendo, il solaio del piano terra sarà portato a livello del terreno, il solaio del primo piano a livello della copertura (praticabile) del garage, mentre l’abbassamento del livello del piano sottotetto ne renderà possibile il recupero.

Obiettivo del progetto è ottenere un’accessibilità totale agli spazi della casa. Pertanto, l’elemento chiave del percorso di progetto diviene l’abbassamento delle quote dei solai esistenti Primi passi

Tutto questo presuppone però una operazione di sottofondazione, necessaria per abbassare anche il solaio del piano cantina. Per motivi di sicurezza abbiamo dovuto demolire il muro di spina centrale, notevolmente indebolito dalla rimozione delle travi lignee dei solai. Prima di procedere allo scavo, all’interno del perimetro si è reso necessario controventare la struttura perimetrale per garantirne la stabilità e soprattutto le condizioni di sicurezza per gli operai. Il controvento è stato realizzato con un sistema di quattro capriate realizzate in opera, posizionandone due per piano e riciclando le travi dei solai. Le capriate sono state assicurate alle murature perimetrali con l’utilizzo di tiranti in acciaio; in questo modo è stato possibile “incamiciare” i muri perimetrali, assorbendo le spinte

VETRINI. Lungo il perimetro della casa sono stati collocati diversi vetrini per monitorare gli assestamenti della struttura e verificare l’eventuale presenza di cedimenti

orizzontali. Lungo il perimetro della casa sono stati collocati diversi vetrini per monitorare gli assestamenti della struttura e verificare l’eventuale presenza di cedimenti. Sono state poi effettuate prove di tenuta a strappo in diversi punti della struttura: l’esito è stato in alcuni punti negativo. In particolare, il muro perimetrale rivolto a ovest non è risultato idoneo a sostenere il carico della relativa porzione di solaio tramite un ancoraggio diretto a staffe e giunti chimici.

Preoccupazioni e soluzioni

Viste le premesse, qualche preoccupazione è sorta. Come prima operazione è stato necessario realizzare la sottofondazione del muro perimetrale. Per non mettere ulteriormente in crisi la struttura, già indebolita dalle precedenti operazioni, è stato necessario scavare le sedi per la sottofondazione a conci di circa un metro di larghezza. Una volta posizionata l’armatura e realizzato il cassero (sul lato interno del perimetro), il tutto è stato riempito con una miscela di calcestruzzo, un additivo idrofugo e un additivo espansivo, per rendere l’impasto impermeabile e ridurne il ritiro in volume. La sequenza di scavo (taglia e cuci) dei conci è stata pianificata alternando pareti contrapposte e ruotando progressivamente (parete nord 1° metro, parete sud 1° metro, parete est 1° metro, parete nord 2° metro), per ripartire in maniera uniforme i carichi sulle nuove fondazioni. Una volta completato il perimetro è stato realizzato il solaio controterra e sono state realizzate le nuove colonne in cemento armato ed il vano ascensore. n.72 www.casaeclima.com

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DENTRO L’OBIETTIVO

SOTTOFONDAZIONE. Per non mettere in crisi la struttura, è stato necessario scavare le sedi per la sottofondazione a conci di circa un metro di larghezza

Nella zona del vano ascensore il nuovo muro controterra è stato protetto con una guaina impermeabile, 8 cm di XPS e una membrana bugnata per la protezione dall’acqua presente nel terreno. Per soddisfare le prescrizioni della procedura R.I.E. (Riduzione dell’Impatto Edilizio) richiesta dal Regolamento Edilizio del Comune di Bolzano, il trattamento delle superfici esterne del giardino e del cortile dovrà essere realizzato con materiali permeabili; è perciò necessario prevedere una protezione adeguata alla presenza di acqua nel terreno che potrebbe entrare in contatto con le strutture ipogee della costruzione.

SOLAIO GREZZO. Lo spessore del solaio grezzo è contenuto in 18 cm. Considerando gli strati che verranno aggiunti, lo spessore totale dei solai sarà di soli 34 cm

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Tutti i solai sono stati realizzati con struttura in latero cemento per contenere peso e spessore; escluso il solaio controterra, i solai dei piani superiori sono stati resi solidali con la struttura di pietra attraverso tasche realizzate nello spessore, dove sono state collocate staffe e barre filettate, e dove è stato utilizzato ancorante chimico per migliorare la collaborazione tra le due differenti strutture. Lo spessore del solaio grezzo è contenuto in soli 18 cm. Considerando gli strati che verranno aggiunti (sottofondo alleggerito, sistema radiante e finiture superficiali), lo spessore totale dei solai sarà di soli 34 cm, rendendo possibile la complanarità con le superfici esterne senza penalizzare l’altezza interna. Per la zona di ampliamento, lato est, verso il fronte strada, è stato realizzato un nuovo cordolo di fondazione, che si ricollega alla struttura esistente e alla struttura del vano ascensore, che diventerà uno dei perni strutturali della costruzione risanata. I setti di cemento armato del vano ascensore, insieme alle travi dei solai, andranno a formare una struttura tridimensionale rigida che costituisce il nucleo resistente della costruzione. Il posizionamento dell’ascensore è stato uno dei punti chiave del progetto, in quanto risolve la distribuzione verticale ed orizzontale nei vari piani e irrigidisce la struttura della costruzione esistente, indebolita in seguito alle demolizioni (necessarie) eseguite. A completamento, sono state utilizzate delle putrelle di acciaio per rinforzare gli elementi murari più deboli e realizzare la struttura portante verticale del nuovo volume. Le putrelle sono state collocate all’interno di tasche verticali ricavate nell’impasto (molto magro!) di pietre e malta esistente. La difficoltà di questo tipo di lavorazione risiede ovviamente nella imprevedibile disomogeneità della dimensione delle pietre; è stato necessario procedere con estrema cautela, per non dovere rimuovere più materiale del necessario, causando ulteriori debolezze alle maschiature esistenti. Alle estremità delle putrelle (sezioni HEB da 12 a 16 cm di lato) sono state saldate delle piastre, per il collegamento alla struttura in cemento armato tramite tasselli chimici e malta a espansione. Le putrelle, quindi, collegano gli elementi strutturali nuovi, senza caricare completamente la struttura originale, garantendo inoltre una considerevole resistenza aggiuntiva. I passaggi delle montanti elettriche e degli scarichi idrici verranno collocati nei vari camini già presenti nel muro perimetrale.

VANO ASCENSORE. Il posizionamento dell’ascensore è stato uno dei punti chiave del progetto, in quanto risolve la distribuzione verticale ed orizzontale nei vari piani e irrigidisce la struttura della costruzione esistente

PUTRELLE DI ACCIAIO per rinforzare gli elementi murari più deboli e realizzare la struttura portante verticale del nuovo volume n.72 www.casaeclima.com

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DENTRO L’OBIETTIVO

Scuola-campus per il nuovo istituto comprensivo Romolo Capranica ad Amatrice Cinque fabbricati, di cui tre per ospitare aule scolastiche, un quarto per la palestra e l’ultimo destinato a un convitto. Il nuovo istituto comprensivo somiglierà a un piccolo campus   a cura di ATIPROJECT

I

l progetto del nuovo polo scolastico “Romolo Capranica” di Amatrice (RI) nasce all’interno del programma straordinario per la riapertura delle scuole nell’ambito della ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016. Il delicato incarico, bandito da Invitalia per conto del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, è stato affidato a seguito dell’aggiudicazione del relativo appalto integrato. L’obiettivo prioritario è stato quello di offrire una ricostruzione post-sisma che coniugasse diversi ambiti. Da una parte i tempi strettissimi dati dall’urgenza di fornire servizi di prima necessità alle popolazioni colpite; dall’altra la qualità e

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l’attenzione progettuale capaci di donare nuova dignità ad una piccola comunità straziata dagli eventi, abituata a vivere nel contesto di un borgo storico che ora non esiste più. A raccogliere una sfida tanto delicata è stato il giovane studio di progettazione integrata ATIproject che, oltre ad aver messo in campo la propria esperienza nella progettazione scolastica, ha interamente sviluppato la proposta in ambiente BIM. L’appalto richiedeva lo sviluppo della proget-


Dettagli convitto

tazione esecutiva sulla base del progetto definitivo fornito dalla stazione appaltante, prevedendo la costruzione di quattro edifici monopiano: una scuola dell’infanzia, una scuola primaria, una scuola media, un liceo scientifico, oltre ad una palestra e ad un convitto di due piani per gli studenti. Gli edifici sono caratterizzati da volumetrie semplici articolate lungo un asse di collegamento che funge da piazza urbana e da piccola Agorà, luogo di incontro e di aggregazione.

Assonometria

Materiali e tecnologie

Data la natura del luogo, il rilievo dell’area è stato effettuato con drone per poi essere restituito sotto forma di nuvola di punti tridimensionale ed utilizzato all’interno del modello. Il progetto architettonico, strutturale ed impiantistico sono stati sviluppati all’interno di un unico modello che ha consentito al gruppo di progettazione di procedere speditamente nello sviluppo simultaneo delle varie discipline ottimizzando il workflow e riducendo al minimo le interferenze. Il Polo Scolastico sarà realizzato combinando strutture in acciaio e tecnologie a secco per ottenere prestazioni massime in termini di sicurezza antisismica, efficienza energetica e velocità di realizzazione per un fabbricato classificato come “Edificio Strategico”.

Planimetria generale e pianta coperture

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DENTRO L’OBIETTIVO

Il cantiere oggi

Strategie energetiche e fonti rinnovabili

Gli ambienti saranno riscaldati e raffrescati mediante un impianto radiante abbinato a ventilazione meccanica con recupero di calore ad alta efficienza. La produzione dei fluidi caldi e freddi sarà affidata ad una centrale tecnologica multienergia alimentata da caldaia a pellet, pompa di calore, solare termico e fotovoltaico. Tutto questo, unito ad impianti di illuminazione LED e sistemi di automazione avanzati costituiscono il mix di fonti rinnovabili e strategie di contenimento dei consumi che caratterizzano il contenuto tecnologico del fabbricato.

Tecnologia BIM

Rilievo mediante nuvola di punti

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L’utilizzo del BIM è stato determinante anche per il contenimento dei tempi di verifica e validazione da parte dell’unità di verifica di progetto a dimostrazione che l’utilizzo di tale approccio è vincente non solo in termini di qualità ma anche di contrazione dei tempi complessivi di processo contribuendo in modo determinante a restituire agli abitanti di Amatrice una scuola sicura


e moderna nel minor tempo possibile. Sfruttando appieno le potenzialità messe a disposizione dalla tecnologia BIM, nel modello sono stati inseriti non solo tutti gli elementi costruttivi ma anche le informazioni relative ai costi e alle fasi di cantiere. Questa integrazione ha consentito di simulare la costruzione dell’opera in ogni suo aspetto, sia economico che di cantierizzazione. L’intero progetto è stato sviluppato al fine di ottenere la Classe energetica A4 secondo il protocollo nazionale.

Struttura PRIMO CICLO. Il blocco contenente la scuola dell’infanzia e la scuola primaria è il più esteso e condivide una stessa mensa. Le attività educative per entrambi i gradi si svolgono a diretto contatto con le aree verdi e di attività didattiche ed ricreative all’aperto. Oltre alla mensa è stato previsto anche uno spazio per le attività collettive di vario tipo (attività integrative/parascolastiche) ed un ambiente attrezzato a biblioteca, riservato agli insegnanti. SECONDO CICLO. L’edificio che ospita la scuola media è caratterizzato da una pianta quadrata. Quattro aule si affacciano sullo spazio all’aperto nel quale possono svolgersi attività didattiche e ricreative; vi sono inoltre una sala lettura, un laboratorio musicale, una sala polifunzionale, una mensa, gli uffici e la direzione amministrativa.

Impianti

DATI DI PROGETTO •• Progettisti: ATIproject

TERZO CICLO. L’edificio che ospita il liceo presenta una pianta rettangolare. Cinque aule si affacciano sullo spazio all’aperto nel quale si svolgono le attività ricreative; sono state inoltre previste una biblioteca di forma ellittica, un laboratorio informatico, un laboratorio scientifico, uffici e una sala professori.

•• Luogo: Amatrice / Italia •• Anno: 2017 – in corso •• Committente: Presidenza del Consiglio dei Ministri •• Impresa aggiudicatrice: CME •• Area: 4.400 mq •• Consulenti: geol. Paola Baroncini, SAMA Scavi, SMS Strutture •• Riprese Foto/Video: Matteo Oppo

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DENTRO L’OBIETTIVO

Dettagli scuola media

Sezioni 5, 6, 7 e 8

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Progetti di automazione di successo hanno un nome … Industrietechnik! CI VEDIAMO ALLA MCE!

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ANTEPRIMA MCE 2018

Il digitale nell’impiantistica per il comfort degli edifici Una panoramica merceologica completa e ricca di novità in tutti i comparti: dal riscaldamento al condizionamento dell’aria, dalla refrigerazione alla ventilazione, senza dimenticare il trattamento dell’acqua e le energie rinnovabili   SILVIA MARTELLOSIO

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l centro di questa edizione, ci sarà l’innovazione tecnologica intesa come digitalizzazione dei prodotti e dei processi, l’integrazione tra mondo elettrico e termico, tra fonti energetiche tradizionali e rinnovabili. Sistemi all’avanguardia in grado di assicurare qualità dell’aria, comfort, risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse secondo le diverse esigenze dell’ambiente costruito: dalla singola abitazione al condominio, dal capannone industriale ai grandi centri commerciali. Proprio l’efficienza energetica in ambito industriale sarà uno dei temi al centro dell’edizione 2018 di MCE - Mostra

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Convegno Expocomfort. Negli ultimi anni, infatti, l’attenzione degli operatori industriali verso il controllo dei consumi energetici, soprattutto, in alcuni settori particolarmente energivori, è notevolmente aumentata e richiede, sempre di più, un approccio organico e strutturale. Un mondo industriale in veloce trasformazione, grazie anche al Piano industria 4.0 messo a punto dal Governo per incentivare la digitalizzazione dei processi produttivi e renderli più efficienti anche dal punto di vista energetico, che sta coinvolgendo non solo le grandi aziende, ma anche quelle piccole e medie, cuore dell’economia del nostro paese.


RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO CLIMATIZZATORE CON TECNOLOGIA WIND-FREE L’esclusiva tecnologia Samsung WindFree garantisce il condizionamento ideale senza fastidiosi flussi diretti d’aria fredda. Un sistema di raffreddamento a due fasi abbassa la temperatura con la modalità di raffreddamento Fast Cooling e, successivamente e in maniera del tutto automatica, chiude l’aletta frontale e passa alla modalità di raffreddamento WindFree che, distribuendo l’aria in modo omogeneo attraverso 21.000 microfori, mantiene stabile la temperatura raggiunta, riducendo il carico energetico rispetto alla modalità di condizionamento tradizionale. Grazie all’impiego dell’esclusivo sistema Digital Inverter 8-Poli, il motore del condizionatore e di tutta la nuova gamma residenziale genera un minor numero di fluttuazioni di coppia, con una conseguente minor richiesta energetica e un minor tempo necessario al compressore per raggiungere la velocità massima. Inoltre, la gamma Samsung è dotata di connessione WiFi, nei prodotti “WindFree” e “New Triangle”, che permette di controllare le soluzioni anche da remoto, consentendo agli utenti di regolare la temperatura e le impostazioni anche quando sono fuori casa.

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L’IBRIDO INTELLIGENTE A SCOMPARSA Con il nuovo contenitore da incasso Solar Container Combo, profondità 43 cm, è possibile progettare una nuova soluzione da incasso ideale per le nuove costruzioni abitative o nelle ristrutturazioni rilevanti utilizzando la pompa di calore ibrida Magis Combo Plus per raggiungere una classe di efficienza energetica elevata e recuperando spazio abitativo. Magis Combo Plus appartiene alla gamma di pompe di calore ibride denominata Magis Combo che riscalda, raffresca e produce acqua calda. L’unità motocondensante esterna è disponibile in tre versioni monofase (5, 8 e 10 kW), mentre l’unità interna è una murale a condensazione compatta che dà fino a 27 kW alla produzione di acqua sanitaria, in abbinamento ad un bollitore da 160 litri e 24 kW al riscaldamento. Il cuore del sistema ibrido è il modulo idronico integrato nell’unità interna che gestisce elettronicamente lo scambio di energia tra il circuito frigorifero della pompa di calore e il circuito acqua dell’impianto. In questo modo l’apporto delle diverse fonti di energia è sempre ottimizzato per ridurre i consumi senza mai perdere in comfort.

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ANTEPRIMA MCE 2018

RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO CLIMATIZZATORE GESTIBILE IN MODALITÀ WI-FI Il nuovo Unico Air Inverter 10 HP è il climatizzatore più potente della gamma Unico Air Inverter (2,3 kW). Dotato di tecnologia Silent System e di pompa di calore integrata, è caratterizzato da uno slim design, grazie a soli 16 cm di spessore. Unico Air Inverter 10 HP, come tutta la gamma Unico, è gestibile anche in modalità wi-fi grazie al recente e innovativo kit studiato da Olimpia Splendid. Il kit permette di gestire tutte le funzioni da remoto tramite l’app Olimpia Splendid, disponibile per i sistemi iOS e Android. In fase d’installazione la connessione tra la app e Unico si stabilisce tramite wi-fi oppure via Bluetooth. Successivamente la gestione può essere effettuata tramite app direttamente in casa con wi-fi e via Bluetooth, mentre fuori casa da remoto tramite Cloud (rete 3G o 4G dello smartphone). Inoltre, attraverso il Cloud OS è possibile individuare agevolmente i problemi di diagnostica, grazie alla visualizzazione degli allarmi in homepage, e permettere l’eventuale intervento da remoto da parte del service di Olimpia Splendid.

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DESIGN E RISPARMIO ENERGETICO Il nuovo modello flagship di Mitsubishi Electric esprime il massimo della tecnologia attualmente disponibile, unitamente ad un design elegante. Kirgamine Style dispone di esclusive funzioni e dispositivi per garantire il massimo dell’efficienza energetica e del comfort, come il filtro dell’aria attivo “Plasma Quad Plus” o il “3D Isee sensor” per regolare finemente la distribuzione dell’aria e la temperatura in modo da evitare fastidiose correnti d’aria. Il controllo da remoto mediante wifi è possibile grazie a MelCloud fornito di serie. In anticipo rispetto agli obblighi di legge, Kirigamine Style è equipaggiato del nuovo refrigerante ecologico R32, in grado di abbattere le emissioni di gas serra fino all’80% rispetto al refrigerante tradizionale.

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SOLUZIONE SPECIALIZZATA PER IL COMFORT Sphera di Clivet è la famiglia di pompe di calore aria-acqua in due sezioni, connesse mediante collegamenti frigoriferi, dedicate alle abitazioni mono e plurifamiliari, a basso-medio e alto consumo energetico. Grazie alla tecnologia Full DC inverter del compressore, al ventilatore EC, allo scambiatore a piastre ad alte prestazioni ed agli evoluti algoritmi di regolazione, la pompa di calore può ottenere alti valori di efficienza: classi A++ e A+++ rispettivamente per le pompe di calore ad Alta e Bassa temperatura. Gli algoritmi di ottimizzazione e il dimensionamento della pompa di calore permettono il suo utilizzo anche in condizioni estreme: fino a -20°C di temperatura aria esterna in riscaldamento; fino a +46°C di temperatura aria esterna in raffrescamento; da - 20°C a +43°C per la produzione di acqua calda sanitaria. Le dimensioni dell’unità esterna sono contenute e ridotte di oltre il 30% rispetto alla serie precedente.

www.clivet.com

DIMENSIONI COMPATTE Daikin Italy annuncia Stylish, la nuova gamma di climatizzazione residenziale che utilizza il nuovo refrigerante R-32 a basso GWP. Alta 29,5 cm e larga solo 79,8 cm, ciò che caratterizza la nuova unità della gamma è la profondità di soli 18,7 cm. La serie è caratterizzata dalla massima classe di efficienza energetica A+++, sia in raffrescamento che in riscaldamento fino alla taglia 35. Con performance stagionali in raffrescamento SEER fino a 8.75 e in riscaldamento SCOP fino a 5.15, il climatizzatore garantisce un’ottima qualità dell’aria, grazie alla combinazione della tecnologia Daikin Flash Streamer con la generazione di elettroni ad alta velocità, il filtro all’Apatite di Titanio e il filtro all’Argento: le particelle di polvere presenti nell’aria e le sostanze chimiche organiche nocive (come batteri, virus e allergeni) vengono catturate e neutralizzate; anche gli odori – come quelli di animali domestici o di fumo – vengono eliminati. Grazie alla nuova funzione Coanda Air Flow si può ottenere una diffusione dell’aria più naturale, a bassa velocità e senza flussi diretti. Novità della gamma è il sensore di umidità che consente di mantenere alto il livello di comfort sia in temperatura (controllabile fino a 0,5°C) che in umidità, adattando il funzionamento del ventilatore e dello scambiatore di calore sulla base del valore rilevato nell’ambiente. Il sistema Grid Air Sensor ottimizza l’azione del climatizzatore rilevando la presenza di persone e la temperatura sia del pavimento che delle pareti per indirizzare al meglio il flusso d’aria. Infine, Stylish si contraddistingue anche per essere silenziosa, grazie ai suoi 19 dBA.

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ANTEPRIMA MCE 2018

RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO PIÙ ELETTRICITÀ E MENO CALORE SOLIDpower presenta BlueGEN, microcogeneratore a celle a combustibile che vanta una maggiore potenza elettrica rispetto alla potenza termica. Grazie alla generazione continua di elettricità e calore, il microcogeneratore è la soluzione adatta per il risparmio energetico di grandi abitazioni, edifici pubblici e attività commerciali che registrano un consumo elettrico di base elevato durante tutto il corso dell’anno, come ristoranti, hotel, supermercati, negozi, aziende e uffici. La produzione elettrica onsite raggiunge, infatti, annualmente un totale di circa 13.000 kWh.

A GAS ECOLOGICO R32 Haier Condizionatori amplia la gamma a gas ecologico R32 con l’introduzione del prodotto IES, che racchiude nel nome il suo significato e suoi plus. I = installazione facilitata. E = efficienza energetica. S = Silenziosità 19 dB(A). L’installazione è facilitata grazie a un pannello inferiore removibile e a un easy clip che permette di mantenere l’unità interna appoggiata al muro senza la necessità di doverla sostenere durante il collegamento delle tubazioni. A questa importante caratteristica si aggiunge l’efficienza energetica che permette prestazioni più elevate con minori consumi, traducendosi in un maggiore risparmio e in una maggiore attenzione all’ambiente. Il livello di silenziosità dell’unità interna è pari a 19dB(A), garantendo così un maggiore comfort e benessere. Ulteriori funzioni: WiFi (opzionale) per la gestione del condizionatore a distanza, e il Flusso 3D per la gestione uniforme della temperatura all’interno dell’ambiente. I modelli IES sono disponibili nelle taglie 2,5 kW, 3,5 kW, 5,0 kW e 7,1 kW, compatibili con sistemi monosplit e multisplit.

www.haiercondizionatori.it

www.solidpower.com

SOLO 13 CM DI PROFONDITÀ Mitsubishi Electric Hydronics & IT Cooling Systems presenta i-LIFE2 SLIM: la rinnovata gamma di fancoil, dedicata al comfort del settore residenziale. Il nuovo ventilconvettore a marchio Climaveneta è caratterizzato da un design armonioso e da una profondità ridotta di soli 13 cm. Grazie al motore con tecnologia inverter, il ventilconvettore consente di raggiungere rapidamente la condizione di comfort desiderata e di mantenerla nel tempo, limitando al minimo le oscillazioni di temperatura. Il sistema automatico di apertura e chiusura dei deflettori regola inoltre il flusso dell’aria di mandata, assicurando un rapido raggiungimento della temperatura impostata. Il gruppo ventilante permette poi una modulazione continua della portata d’aria riducendo al minimo il livello sonoro. Tutte le versioni sono provviste di filtro aria a nido d’ape in polipropilene (classificazione G1), rigenerabile con lavaggio o soffiatura e facilmente accessibile attraverso la griglia anteriore removibile.

www.climaveneta.com

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CLIMATIZZATORE 2.0 Innova presenta un climatizzatore d’ambiente monoblocco sottile, silenzioso, innovativo e completamente gestibile via WiFi tramite una specifica APP. Dopo aver riscontrato che in molte abitazioni il limitato spazio in alto o in basso sulla parete rendeva impossibile l’installazione del “2.0”, Innova ha progettato 2.0 “Verticale”: un nuovo ed esclusivo concetto, sintesi di design e tecnologia, che permette di sfruttare gli spazi normalmente non utilizzati, come le aree anguste tra le finestre o tra la portafinestra e gli angoli. Il climatizzatore è disponibile a listino dall’inizio del 2018 in due versioni, 10 HP Inverter e 12 HP inverter, entrambe con WiFi e gestione via APP per smartphone e tablet (per sistemi android e ios) che consente di programmare e gestire utenze plurime anche da grandissima distanza, come un vero e proprio sistema di Building Automation.

www.innovaenergie.com

TERMOARREDO DALLE SUGGESTIONI ORIENTALI Ridea, marchio di Radiatori 2000 SpA, presenta Bambooo, radiatore disegnato da Meneghello e Paolelli Associati che spicca per l’originale interpretazione del classico tubolare. Il design essenziale, moderno ed elegante ispirato alle canne di una foresta di bambù consente l’inserimento sia in contesti contemporanei sia in spazi dall’impronta più classica. Peculiarità di Bamboo è il collettore che diventa un componente estetico in grado di donare sinuosità alle forme del radiatore. Realizzato totalmente in alluminio riciclato, è un prodotto ad alta resa termica - circa 15% in più rispetto al multi colonna in ferro - di notevole leggerezza e flessibilità d’utilizzo. Bamboo è attualmente disponibile nella versione idraulica e in quella elettrica, con elettronica INSIDE D EcoDesign 2018. Bamboo è proposto in differenti misure in grado di soddisfare ogni esigenza: interasse 600 mm (componibili da 4 a 30 elementi) e interasse 1800 mm (componibili da 4 a 15 elementi).

www.ridea.it n.72 www.casaeclima.com

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RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO PANNELLI E TUBAZIONI PER SISTEMI RADIANTI In occasione di MCE 2018 Rehau focalizzerà la propria attenzione su Rautherm Speed, la gamma di sistemi radianti ad aggancio rapido. Composta da differenti tipologie di pannello per rispondere a diverse esigenze sia nell’ambito di nuove costruzioni sia di ristrutturazione di edifici e da componenti che assicurano la massima velocità di installazione, la famiglia è tra i più innovativi e versatili sistemi di riscaldamento/raffrescamento radiante a pavimento attualmente sul mercato. Compongono la gamma il nuovo Rautherm Speed Silent, che combina i vantaggi dei sistemi ad aggancio rapido con le proprietà della lana di roccia. Rautherm Speed plus renova è invece il sistema per massetti autolivellanti dallo spessore totale di soli 21 mm, ideale nelle ristrutturazioni, e le lastre autoadesive ultrasottili con strato di tessuto applicato in superficie di Rautherm Speed plus. La semplicità e la velocità di installazione dei pannelli, del tubo Rautherm Speed K, dotato di strisce ad aggancio rapido avvolte a spirale per un fissaggio ottimale, senza impiego di utensili, e del suo collegamento al collettore Rautherm Speed HKV-D con raccordi “pushfit” a innesto rapido premontati, saranno dimostrate dal vivo ai visitatori attraverso dei mini-show che si terranno ogni giorno della manifestazione.

www.rehau.com

SOLUZIONI ECO-FRIENDLY PER IL TERZIARIO Toshiba presenta la nuova gamma Light Commercial NatuR32 con le unità Digital e Super Digital Inverter . I nuovi prodotti vanno ad ampliare, con la nuova gamma NatuR32, l’offerta di sistemi pensati per le esigenze del settore terziario. Super Digital Inverter riafferma l’impegno dell’azienda verso l’innovazione tecnologica, con prestazioni in raffrescamento stagionale con SEER fino a 9,40 che in riscaldamento con SCOP fino a 5,51. Il campo operativo è stato anch’esso ampliato permettendo di utilizzare questi sistemi non solo durante tutto l’arco dell’anno, con funzionamento garantito fino a -27°C in inverno e a +52°C in estate. Per poter raggiungere questi risultati le unità esterne sono state riprogettate e si presentano con un nuovo design a partire dal ventilatore che con un diametro di 280mm. La batteria è stata totalmente rinnovata con tubi di solo 7mm e distanziati tra loro di 21mm portando il totale a 72 per una maggiore e più efficace superficie di scambio. Con il miglioramento continuo del sistema di controllo inverter il livello di potenza variabile del compressore consente al Digital e Super Digital Inverter di mantenere il controllo della temperatura con una velocità di utilizzo passando dal 20% al 100% della sua capacità, evitando sprechi di energia anche a carichi parziali. Super Digital Inverter NatuR32 è disponibile nella versione monofase con quattro taglie da 2, fino 5HP. La gamma Digital Inverter NatuR32 arriva nel mercato con 6 taglie monofase da 1 a 5 HP e due taglie trifasi da 4 e 5HP e il campo operativo spazia da -15°C sia in riscaldamento che raffrescamento fino a +46°C in raffrescamento.

www.toshibaclima.it

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Una vita da vivere in vista

Architetture evolute richiedono fi nestre evolute. I progetti più ambiziosi esigono che la fi nestra giochi un ruolo fondamentale, sul piano estetico e per il risparmio energetico. Internorm offre 4 stili di design per interpretare al meglio il progetto architettonico e trasmittanza termica fi no a 0,60 Uw per coprire ogni esigenza di isolamento, anche per case passive. Con la più ampia gamma di materiali evoluti come PVC, PVC/alluminio, legno/alluminio. Ogni dettaglio della gamma di fi nestre più vasta del mercato è pensato per offrire al progettista e all‘utente fi nale lo strumento ideale per realizzazioni che lascino un‘impronta nell‘architettura e creino veri e propri modelli di comfort dell‘abitare. Sui siti internorm.com e fi nestreinternorm.it tutte le indicazioni sulle tecnologie e i modelli che Internorm mette a disposizione dei progetti che vogliono farsi notare.

www.internorm.com

Si può avere tutto solo con una finestra Internorm. Numero 1 in Europa I Oltre 24 milioni di finestre installate I Una gamma di oltre 150 modelli I Una rete qualificata di più di 200 [Partner] in Italia e 1300 in Europa


ANTEPRIMA MCE 2018

VENTILAZIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ARIA DEUMIDIFICATORI PER L’INSTALLAZIONE NEL CONTROSOFFITTO Risparmio energetico, qualità della vita, funzionalità e semplicità di installazione, soprattutto in caso di risanamento edilizio. Queste le attuali richieste del mercato a cui Loex risponde con i nuovi deumidificatori Climate della linea BLife Air, soluzione di ultima generazione in grado di controllare l’umidità e garantire un buon livello di comfort termico, anche nel periodo estivo, evitando la formazione di condensa superficiale. Concepiti per l’installazione nel controsoffitto e canalizzabili per poter diffondere l’aria deumidificata in modo uniforme, i deumidificatori utilizzano l’acqua già in circolo nelle tubazioni e integrano a necessità l’effetto di raffreddamento assicurando efficienza energetica e affidabilità.

www.loex.it

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VENTILAZIONE TERZIARIO

COMPATTA E FLESSIBILE

Vortice propone tre nuove gamme di apparecchi: VORT JET, VORT QBK HE e VORT NRG EVO. A essi si affiancheranno poi i nuovi VORT HRW 60 HP e VORT VDH 60 HP. I VORT JET sono una gamma di jet fans specificamente progettata per la ventilazione delle gallerie e dei parcheggi coperti e la salvaguardia dei loro VORT VDH 60 HP occupanti in caso di incendi. I VORT QBK HE sono la risposta alla richiesta proveniente anche dalle normative comunitarie di casse ventilanti che abbinano elevate prestazioni a consumi proporzionalmente ridotti. I VORT NRG EVO sono invece i nuovi recuperatori di calore per un utilizzo nel settore terziario (uffici, sale riunioni, scuole, etc.) e rappresentano un’evoluzione delle gamme tradizionali, in termini di efficienza energetica e conseguente riduzione dei consumi, grazie anche a una sofisticata dotazione elettronica di controllo e regolazione. Infine, i VORT HRW 60 HP e i VORT VDH 60 HP sono dei recuperatori di calore adatti alla ventilazione di locali residenziali e commerciali fino a 40 mq. Sono prodotti unici sul mercato in quanto, combinando la tecnologia del recuperatore di calore con un circuito a pompa di calore, rappresentano una vera e propria innovazione tecnologica.

L’aria fresca raggiunge una nuova flessibilità: i quattro attacchi per aria esterna, aria di mandata, aria di estrazione e aria espulsa sono tutti posizionati sulla parte alta delle nuove unità HomeVent® comfort FRT. Questa caratteristica funziona anche alla rovescia: se non si vogliono tubazioni sul soffitto, ma nel pavimento, basta semplicemente posizionare l’unità in modo che i quattro attacchi siano rivolti verso il basso. Con la loro larghezza di soli 560 mm, le unità si adattano a un modulo d’arredamento standard costruito secondo le normative europee. Un’ ulteriore esclusiva è costituita dall’attenuatore acustico, che è realizzato come un box sopra l’unità. Il sistema di ventilazione meccanica può essere controllato dallo stesso sistema di comando del generatore di calore Hoval, che fornisce calore per gli ambienti e acqua calda sanitaria. L’unità di comando ambiente touch mostra tutte le informazioni importanti. In aggiunta è ora disponibile la App Hoval per smartphone, sia iOS che Android. Quando sei fuori casa, puoi semplicemente adattare la ventilazione o il riscaldamento con semplici gesti che richiedono pochi secondi.

www.vortice.com

www.hoval.it

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REFRIGERAZIONE REFRIGERATORE ADIABATICO Il raffreddamento adiabatico è la soluzione ottimale per aumentare l’efficienza dei sistemi ad aria, contenendo i consumi di acqua ed evitando i rischi legati alla sua gestione. Per questo MITA ha ampliato la sua gamma con la serie PAD-V, dotata di un circuito di bagnatura interno che recupera l’acqua e non ne richiede il trattamento. La serie è inoltre dotata di un PLC che permette un’ottimizzazione continua e di ventilatori EC che riducono consumi elettrici e rumore. PAD-V, con potenzialità da 90 a 1.100 kW, è un’ulteriore soluzione per l’HVAC, da inserire negli impianti pensando sempre alle esigenze specifiche del progetto.

www.mita-tech.it

REFRIGERATORE CONDENSATO AD ARIA HiRef, azienda del Gruppo Galletti, ha progettato e realizzato HCB ChillBatic, refrigeratore condensato ad aria con compressori a vite inverter e sistema di umidificazione adiabatica. Il refrigeratore è dotato di evaporatori a fascio allagato, compressori a vite inverter, ventilazione EC fan e sistema di umidificazione adiabatica, caratteristiche che garantiscono da un lato il perfetto adattamento della resa frigorifera al carico termico, dall’altro il funzionamento alle alte temperature esterne con livelli di efficienza elevata. Grazie all’utilizzo dei nuovi refrigeranti HFO a basso GWP, l’impatto ambientale è estremamente ridotto. La particolare configurazione a V delle batterie di scambio termico e la loro dimensione, inoltre, garantiscono i più alti rapporti efficienza/ingombro. La tecnologia di raffreddamento adiabatico, dunque, consente di raggiungere le più alte efficienze sia ai carichi parziali che nominali, grazie a una riduzione della temperatura dell’aria in ingresso alle batterie. Le superfici di scambio termico per la versione Free-Cooling, raddoppiate rispetto alla media del mercato, permettono al prodotto di raggiungere elevate prestazioni. Elevata efficienza termodinamica, attenzione alla manutenibilità e facile accessibilità dei compressori contenuti nel particolare modulo estraibile HiRail® completano il profilo del refrigeratore adiabatico.

www.gallettigroup.it n.72 www.casaeclima.com

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SISTEMI DI CONTROLLO INTEGRARE, CONTROLLARE E MONITORARE GLI IMPIANTI HVAC Carel propone una nuova soluzione per l’integrazione di tutte le principali componenti di impianto HVAC, dalla generazione dei fluidi caldi e freddi, i circuiti idraulici di distribuzione, la produzione di acqua calda sanitaria, la captazione solare, fino alle unità di trattamento dell’aria. La soluzione si declina in due tipologie di controllori elettronici configurabili: k.water e k.air. Ideali per sviluppare in maniera agile un sistema completo di gestione degli impianti, garantendo il controllo termo igrometrico e al contempo minimizzando i consumi energetici. k.water, soluzione per il controllo d’impianto, e k.air, soluzione per le centrali di trattamento aria, si caratterizzano per semplicità senza precedenti nell’installazione e messa in servizio. La flessibilità applicativa permette di gestire diversi tipologie di impianto dai più semplici ai più complessi. k.water e k.air sfruttano le potenzialità dei controllori elettronici Carel nella connettività, sia locale che da remoto, supportando la comunicazione con i più comuni protocolli della building automation come Modbus, BACnet, KNX, LonWorks per integrazione facile con dispositivi di terze parti o BMS di livello superiore.

www.carel.it

GESTIRE IL COMFORT DA REMOTO R-Tronic è il sistema di Oventrop appositamente progettato per contribuire al miglioramento del clima ambientale e alla riduzione dei consumi attraverso il controllo della temperatura. Il sistema è composto da un radiotermostato abbinato al servomotore dedicato, installato direttamente sulla valvola AV9, e da supporti elettronici, come Synet CR: la web-app pratica e intuitiva che garantisce la regolazione del sistema anche da postazione remota. Tramite smartphone, tablet o PC, infatti, è possibile accedere al sistema di regolazione sia per verificare lo stato d’esercizio, sia per regolare la temperatura, l’umidità relativa e la CO2. L’app in combinazione con il gateway Synet CR consente di regolare i profili orari e le temperature e di attivare impostazioni come l’abbassamento o il funzionamento normale. Il sistema, inoltre, è in grado di valutare e comunicare parametri climatici come temperatura, umidità e CO2, di visualizzare i trend di ogni stanza, di memorizzare grafici e andamenti, consentendo di intervenire da remoto rispetto ad eventuali criticità. L’interfaccia utente Synet CR è stata progettata in modo chiaro sia per un facile utilizzo del sistema di regolazione R-Tronic, sia per il controllo e la visualizzazione dei parametri relativi alla stanza. Il sistema di regolazione comunica tramite onde radio con i diversi servomotori a batteria facilmente abbinabili alle valvole dei corpi scaldanti.

www.oventrop.com

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IL FUTURO IN UNA STANZA La casa del futuro per Fantini Cosmi coniuga design, tecnologia, sostenibilità e comfort. Tante le novità annunciate, tra cui la nuova versione dell’App Intelliclima+, ora predisposta per controllare a distanza un’intera famiglia di prodotti dell’azienda. Una soluzione unica sul mercato che consente di rendere smart anche termostati che prima non lo erano. In fiera vengono presentati anche altri prodotti, tra cui un cronotermostato per le seconde case, nuovi termostati da incasso e un cronotermostato per fan-coil, oltre a un’esclusiva soluzione per la ventilazione che rappresenta una novità assoluta per il mercato di riferimento.

www.fantinicosmi.it

REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA E DISINFEZIONE TERMICA NEGLI IMPIANTI SANITARI Il miscelatore elettronico ibrido LEGIOMIX® 2.0 di Caleffi si basa sul principio di funzionamento della valvola miscelatrice termostatica. Infatti al suo interno è inserito un sensore di temperatura direttamente a contatto con il fluido che è in grado di espandersi o contrarsi in base all’andamento della temperatura rilevata in un uscita dalla valvola. Il suo movimento abilita l’otturatore ad esso collegato a regolare le quantità di acqua fredda e calda in ingresso, al fine di ottenere la corretta temperatura di set-point. L’utilizzo di un sistema meccanico per la gestione della temperatura consente maggiore velocità e adattamento alle variazioni delle condizioni di sistema, garantendo sempre un’efficace miscelazione in ogni situazione. Il regolatore elettronico installato direttamente sul corpo della valvola, grazie alla sonda di temperatura sulla via miscelata, è in grado di controllare la temperatura in mandata ed eventualmente agire sul sensore termostatico, consentendo così la modifica della taratura o la gestione della fase di disinfezione della rete sanitaria. La gestione può essere effettuata direttamente dal display a bordo della valvola oppure da remoto. Tramite sistemi domotici, infatti, è consentita una gestione con specifici protocolli di trasmissione MODBUS, tramite scheda opzionale, ad uso nei sistemi di Building Management (BMS).

www.caleffi.com

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STRUMENTAZIONE MISURA INTUITIVA DEI PARAMETRI AMBIENTALI Per il suo 60° anniversario, Testo lancia sul mercato un nuovo strumento per la misura dei parametri ambientali. Il nuovo testo 440 è uno strumento multifunzione compatto, ad alta precisione e con una ricca selezione di sonde, anche senza fili. La misura dei parametri climatici e ambientali avviene sulla base di procedure e/o norme standard. Per facilitare il lavoro quotidiano agli utenti, nello strumento sono già stati archiviati menù chiari e intuitivi per le seguenti misure: portata volumetrica nel condotto di ventilazione e nella presa d’uscita dell’aria, fattore k, grado di turbolenza secondo la norma EN ISO 7730/ASHREA 55, potenza refrigerante/termica, formazione di muffa e misure a lungo termine. Le sonde sono disponibili per i seguenti parametri: portata, temperatura, umidità, grado di turbolenza, CO2, CO e illuminamento. In questo caso il cliente può scegliere tra modelli con o senza fili. Le sonde senza fili Bluetooth® garantiscono una maggiore libertà di movimento durante la misura e consentono di occupare meno spazio nella valigetta di trasporto. L’impugnatura portasonda può inoltre essere utilizzata in modo universale per tutti i modelli di sonde e inserti. Il display è in grado di visualizzare parallelamente fino a 3 valori di misura. Inoltre permette una facile configurazione delle misure così come una chiara visualizzazione dei risultati. La memoria interna dello strumento è in grado di contenere fino a 7500 protocolli di misura. Questi ultimi possono essere esportati in formato Excel attraverso un’interfaccia USB. Con gli accessori opzionali è anche disponibile una stampante per la stampa diretta sul posto.

www.testo.it

TELECAMERA DI SICUREZZA WI-FI Honeywell annuncia Lyric™ C1, telecamera di sicurezza per interni che si aggiunge alla famiglia di prodotti Lyric. Lyric C1 può riconoscere un allarme proveniente da un rilevatore di fumo o di monossido di carbonio e inviare un allarme, trasformando così qualsiasi rilevatore standard in un dispositivo connesso. L’altoparlante incorporato permette la comunicazione bidirezionale tra le persone, persino con gli animali domestici. Il dispositivo registra filmati in alta definizione con grandangolo in qualsiasi stanza, anche di notte, per una protezione costante. Qualsiasi attività inusuale viene catturata e notificata all’utente finale attraverso l’app Lyric, così che sia possibile intervenire tempestivamente in caso di emergenza. Possono essere impostate due aree d’allarme distinte, in modo da eliminare i movimenti di fondo, prevenenedo così il più possibile i falsi allarmi. L’alimentazione via cavo assicura che non si debbano mai cambiare le batterie e grazie a uno slot di memoria in locale, SD Card da 8GB già inclusa, è possibile registrare quello che succede in casa, anche in caso di disconnessione dalla rete. Il salvataggio dei dati sul cloud è incluso (update ogni 24 ore) ed è disponibile in streaming e in download sull’app Lyric, protetto da una crittografia end-to-end a 256 bit.

www.honeywell.com

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IDRONICA E COMPONENTISTICA SISTEMA MULTISTRATO PER INSTALLAZIONI IDROTERMOSANITARIE Viega Smartpress è un sistema di tubi polimerici e raccordi di acciaio inossidabile e bronzo. Grazie a sezioni di passaggio ottimizzate e prive di o-ring, i raccordi sono progettati per ridurre al minimo le perdite di carico e non necessitano di calibratura. I raccordi sono dotati del dispositivo brevettato di sicurezza SC-Contur che rileva giunzioni non pressate già durante il riempimento dell’impianto per il collaudo. Le installazioni sono più rapide: basta tagliare, inserire e pressare. E le perdite di carico sono ridotte al minimo.

Sanhua approda ad una nuova dimensione con soluzioni per OEM ed installatori come la bobina per le elettrovalvole MDF che, grazie al suo design intelligente, può essere installata e cablata in pochi secondi. Esposti anche i nuovi driver di controllo per valvole di espansione elettroniche della serie DPF, nonché l’estensione della gamma di valvole a solenoide, valvole di inversione a 4 vie, valvole di espansione meccaniche/elettroniche, sensori di pressione e molto altro ancora. Questi componenti sono idonei per refrigeranti HFC, CO2 e soprattutto fluidi infiammabili come R290 (Propano). Infine, troviamo anche gli scambiatori di calore MCHE-Microcanali declinati come evaporatori e condensatori nelle varie dimensioni e forme.

www.viega.it

www.sanhuaeurope.com

DEFANGATORE MAGNETICO COMPATTO Dirtstop è il filtro defangatore magnetico compatto progettato da IVAR, che si installa facilmente sottocaldaia, anche in spazi particolarmente ridotti. Costituito da un corpo in tecnopolimero che ne garantisce elevate prestazioni meccaniche, termiche nonché la leggerezza e l’inattaccabilità dalle corrosioni. Dirtstop può essere facilmente pulito senza bisogno di svuotare l’impianto. Grazie ad un inserto, sottoposto a domanda di brevetto, il filtro può assumere fino a 4 configurazioni di installazione variando ingressi e uscite, che permettono in ogni caso la filtrazione e il funzionamento del dispositivo. Dirtstop è inoltre completo di camera di decantazione, manovrabile dall’esterno ad impianto funzionante, con base inclinata, così da orientare i fanghi e le impurità accumulate verso il basso e nelle immediate vicinanze dello scarico.

www.ivar-group.com

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BOBINA PER ELETTROVALVOLE

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NUOVI VASI DI ESPANSIONE I nuovi vasi di espansione Aquavarem, realizzati da Varem, sono dotati di numerose innovazioni tecniche e materiali che permettono di eliminare la manutenzione del vaso e di offrire al cliente una garanzia sul prodotto di cinque anni. I vasi vengono costruiti con membrana a diaframma a bassa permeabilità e soft liner a basso coefficiente di attrito per evitare rotture della membrana. Questi componenti li rendono adatti ad essere utilizzati con acqua potabile ed acqua calda sanitaria con una temperatura massima di 99°C. La griglia di tecnopolimero presente sul raccordo del vaso evita che la membrana a riposo si estruda dal foro creando potenziali incisioni sulla membrana stessa, agevolando il primo riempimento ed il completo svuotamento del vaso. Lo scarico completo e la diffusione dell’acqua nel vaso grazie alla griglia scongiurano ristagni di acqua (antilegionella) e limitano la rumorosità del vaso. Esternamente i vasi sono dotati di raccordo in acciaio inox e verniciatura ad alta resistenza per permetterne una elevata longevità anche nelle applicazioni più delicate. La bassa permeabilità della membrana e la valvola con doppia tenuta metallica garantiscono la grande stabilità della precarica nel tempo. La nuova gamma sarà disponibile nelle versioni da 19 litri fino a 280 litri.

www.varem.it

E se ci fosse abbastanza energia per tutti noi?

La nostra mission è creare un futuro più sostenibile con l’aiuto delle fonti di energia rinnovabile.

SIAMO PRESENTI A: MCE 2018, 13–16 MARZO 2018

Sfruttando il potere della natura che ci circonda, i nostri prodotti possono raffrescare, riscaldare, ventilare e produrre acqua calda sanitaria per la vostra casa – con il minimo impatto ambientale.

NIBE ENERGY SYSTEMS Concessionario Unico Italia: DomusGaia Srl

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www.domusgaia.com www.nibe.eu


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IDRONICA E COMPONENTISTICA DEFANGATORE SMART CON VALVOLE DI INTERCETTAZIONE FAR ha completato la gamma di defangatori compatti Smart con la versione dotata di due valvole a sfera premontate per intercettare il fluido e rendere facilmente ispezionabile il defangatore. Smart, grazie alle sue dimensioni ridotte, riesce a garantire le prestazioni dei defangatori classici, risolvendo il problema degli ingombri. All’interno del defangatore è inserita una cartuccia filtrante, costituita da barrette verticali alettate e posta in posizione trasversale rispetto alla direzione del fluido, che rallenta e ferma la corsa delle particelle. Le impurità, come ruggine o residui di saldatura presenti nelle tubazioni del circuito di riscaldamento, entrate in collisione con la cartuccia, rallentano e si depositano nella parte inferiore della camera di raccolta dove, una volta depositatesi, non possono più rientrare in circolo. Sul fondo del defangatore è posizionato anche un magnete che ha lo scopo di trattenere le particelle ferrose ed è rimovibile per poter effettuare le operazioni di manutenzione ordinaria. Gli attacchi alle tubazioni da 3/4”, orientabili a 360°, rendono il defangatore adatto a ogni tipo di soluzione progettuale.

www.far-spa.it

FAR DURARE UNA CALDAIA PIÙ A LUNGO Per evitare che l’acqua di ritorno possa portare impurità dentro la caldaia, Rubinetterie Bresciane ha lanciato sul mercato una nuova versione del defangatore magnetico. Il filtro per i fanghi (ossidi di magnesio) è ora costituito da due assi disassati e inclinati che impediscono alle impurità di tornare indietro. Inoltre, quattro magneti attirano alle pareti le parti metalliche. Dopo un mese dall’avvio dell’impianto è necessario procedere alla prima manutenzione, che deve poi essere svolta con cadenza annuale. Installare il defangatore magnetico è semplice: bisogna solo assicurarsi di non orientare la tazza verso l’alto e controllare la tenuta sulle connessioni di valvola e di raccordo.

www.rubinetteriebresciane.it

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L’EVOLUZIONE MAGNETICA DEL FILTRO DEFANGATORE Sentinel presenta il nuovo filtro compatto Eliminator Vortex300, dotato di un magnete e di VortexCore, che consente una maggior raccolta di detriti, realizzata da filtri di dimensione compatte. Il materiale accumulato si può scaricare in pochi secondi dalla valvola oppure aprendo l’intero meccanismo. Vortex300 ha dimensioni contenute per installazione e manutenzione facili in spazi piccoli grazie al raccordo orientabile e materiali costruttivi di qualità superiore.

www.sentinelprotects.com


TUBO ANTI-SCHIACCIAMENTO NPI Italia presenta FLEXCORE®, il tubo anti-schiacciamento ideale nei casi in cui i collegamenti tra la rete idrica e i rubinetti sono da effettuare con raggi di curvatura molto stretti a causa degli spazi ridotti. La particolare conformazione del tubo interno realizzato in PE-RT, infatti, consente al tubo di poter essere curvato sino a un raggio di 25 mm, mentre il rivestimento in treccia di Acciaio Inox AISI 304 conferisce al prodotto una resistenza unica. Oltre a soddisfare i requisiti stabiliti dalla Normativa Europea EN13618, il tubo si distingue per aver ottenuto le certificazioni per il contatto con l’acqua potabile presso i principali Enti di certificazione internazionali. FLEXCORE® viene proposto con raccordi “maschio” normali o prolungati, con o senza anello in PTFE, mentre i raccordi “femmina” sono forniti con una guarnizione in EPDM inserita nel raccordo. Per una migliore installazione, il maschio con anello in PTFE deve essere avvitato nell’attacco a muro dopo aver effettuato un’accurata pulizia del filetto femmina da tracce di ruggine, calcare ed eventuali residui di montaggi precedenti. L’anello in PTFE autofilettante, comprimendosi nel filetto dell’attacco a muro, garantisce una perfetta tenuta, senza l’utilizzo di altri elementi (es. canapa, teflon, ecc.).

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ANTEPRIMA MCE 2018

IDRONICA E COMPONENTISTICA PURIFICARE L’ACQUA

FILTRO MONOLEVA

Xylem presenta HydroInfinity, una piccola e compatta stazione di purificazione dell’acqua per la disinfezione da agenti patogeni come E.coli, Salmonella, Legionella bacteria e Cryptosporidium. Questa tecnologia brevettata tratta acqua contaminata senza l’impiego di sostanze chimiche, producendo acqua purificata e consentendo il controllo anche via internet o via Wi-Fi. HydoInfinity permette di avere istantaneamente acqua filtrata e disinfettata con pressione fino a 4,6 bar e portata fino a 50 l/min. La stazione può trattare acque provenienti da diverse fonti (serbatoi di raccolta e accumulo, sorgenti, pozzi, acque superficiali, acquedotti), migliorandone la qualità per numerose applicazioni. Due le versioni proposte per questo nuovo prodotto: per applicazioni residenziali e per applicazioni agricole.

Trenta secondi fanno la differenza. Questo è il tempo massimo necessario per cambiare la cartuccia del filtro monoleva BWT E1 e assicurarsi così acqua pulita ed affinata riducendo il rischio di contaminazione dovuto a particelle e residui in grado di danneggiare tubature ed elettrodomestici. Semplicità ed igiene in un unico filtro. Da oggi con un design più compatto che lo rende estremamente facile e pratico da maneggiare. Oltre alla versione base è disponibile la versione Combi, con riduttore di pressione incorporato.

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RACCORDI A PRESSARE FIV presenta la nuova gamma dei raccordi a pressare L.B.P. “Leak Before Press”, sviluppati per garantire una perdita d’acqua in caso di mancata pressatura e per essere utilizzati indifferentemente con 5 profili di pressatura diversi (TH, B, U, H, F). La funzione LBP (Leak Before Press) permette all’installatore di individuare durante la prova di tenuta impianto eventuali raccordi non pressati, evitando possibili danni. La nuova gamma, con oltre 100 codici dal DN 16 al DN 32 e tanti altri in fase di progettazione, è certificata dall’ente tedesco DVGW.

www.fiv.it

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STAZIONE DI POMPAGGIO PER INSTALLAZIONE A SECCO Kessel ha ampliato la propria gamma di stazioni di pompaggio con il modello Aqualift F XL. La nuova stazione di pompaggio per installazione a secco è in grado di smaltire grandi quantitativi di acqua di scarico ed è quindi la soluzione ideale per l’edilizia residenziale e per impieghi di tipo commerciale e industriale. Rispetto all’installazione umida, il montaggio secco riserva diversi vantaggi soprattutto sotto l’aspetto dell’igiene durante la riparazione e manutenzione. Grazie all’installazione a secco, inoltre, le pompe delle stazioni di pompaggio non necessitano dell’omologazione ATEX (Atmosphère Explosible). Questo riduce i costi di gestione e i costi di manutenzione e ricambi dell’impianto. La stazione di pompaggio è utilizzabile installata sia nel terreno che in strutture di cemento. A questo scopo l’azienda propone il gruppo pozzetto con omologazione DIBt Z-42.1- 527, idoneo al montaggio in falde acquifere fino a 3.000 mm. Aqualift F XL è dotato di un sensore di livello pneumatico e di un sensore di allarme. L’attacco di mandata DN 80 è corredato di rubinetto per lo svuotamento facile con blocco antiriflusso integrato. Una staffa di fermo sulla saracinesca di intercettazione impedisce la chiusura involontaria.

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SISTEMA DI ACCUMULO FOTOVOLTAICO La sonnenBatterie eco 9.43 è la più recente evoluzione del sistema di storage ideato da sonnen per essere abbinato a un impianto fotovoltaico, ma anche ad un impianto di cogenerazione piuttosto che ad un generatore eolico o a una pompa di calore. Il sistema smart di elettronica integrata gestisce il consumo di energia per tutta la giornata, accumulandola quando è in eccesso, e pronta a rilasciarla quando è necessario. Eco 9.43 è stata sviluppata come sistema modulare, eventualmente espandibile anche in un secondo momento, con moduli compresi in un range tra 2,5 kWh e 15 kWh di capacità, per soddisfare le esigenze di una clientela diversificata che col tempo potrebbe modificare il proprio fabbisogno energetico. Il sistema utilizza la tecnologia al litio ferro fosfato ed è certificato CEI 021 per ambienti domestici e garantita per 10 anni, pari a 10.000 cicli. A differenza di altri sistemi di accumulo presenti sul mercato, eco 9.43 è inoltre all-in-one, già pronta per essere installata, é completa di elettronica e funziona come vero e proprio Energy Manager per monitorare e ottimizzare in automatico anche i consumi di tutti gli elettrodomestici dell’abitazione.

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PROGETTAZIONE EFFICIENTE

Passivhaus, come scegliere i serramenti giusti Quali devono essere le caratteristiche fisico-edili dei serramenti? E come leggere le loro prestazioni energetiche?   FRANCESCO NESI* *Direttore di ZEPHIR Passivhaus Italia - f.nesi@zephir.ph

C

ome si evince dal nome, lo standard Passivhaus prende il proprio da un approccio progettuale “passivo” che tende a valorizzare al massimo le strategie non attive, partendo dalla massimizzazione degli apporti solari, quantificando l’entità degli apporti interni, puntando a strategie di raffrescamento basate sulla ventilazione naturale con conseguente orientamento dell’edificio lungo i venti prevalenti o su scambiatori geotermici come pre-temperamento dell’aria esterna, ombreggiamento dato dalle ombre portate dall’edificio stesso o da alberi a foglia caduca etc.

A ogni zona climatica il suo serramento

I serramenti giocano un ruolo chiave per raggiungere obiettivi prestazionali elevati come lo standard Passivhaus. Chiaramente la quantità e la qualità degli stessi dovrà adattarsi al progetto ed alla

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zona climatica, nell’ottica di una progettazione aderente al concetto cost-optimum che costituisce la chiave per convincere nella divulgazione dello standard Passivhaus [1]. Ad esempio, nel nord e centro Italia è buona pratica puntare a massimizzare le superfici finestrate verso sud, e in generale verso est/ovest, andando a limitare le aperture verso nord in modo da garantire all’edificio un’elevata quantità di apporti solari per compensare le perdite per trasmissione e ventilazione. Al sud Italia, tuttavia, massimizzare le superfici finestrate per abbattere il fabbisogno termico annuo, già di per sé abbastanza ridotto, per poi dover acquistare frangisole o schermature in generale tenendoli sempre abbassati durante il periodo estivo, non costituisce una buona pratica né dal punto di vista del comfort abitativo né da quello economico. Allo stesso modo l’impiego di tripli vetri basso emissivi e telai super performanti in zone particolarmente calde non


appare una scelta sensata perché limiterebbe la possibilità di smaltire gratuitamente il calore in eccesso all’interno dell’edificio [2]: per questo anche il Passivhaus Institut permette la possibilità di certificare i serramenti in base a valori diversi corrispondenti a differenti zone climatiche. Le caratteristiche interessanti per una progettazione fisico-edile dei serramenti in un edificio passivo sono: ampiezza visibile e coefficiente di trasmittanza Uf del telaio, fattore solare g, trasmissione luminosa τl e coefficiente di trasmittanza del vetro Ug, coefficiente lineico di ponte termico a bordo vetro Ψg. Parallelamente ai valori tecnici intrinseci dei serramenti, la loro posa eseguita a regola d’arte diventa la garanzia di qualità per il committente; una posa errata, infatti, inficia notevolmente la prestazione dei serramenti e potrebbe rendere vano l’investimento in serramenti di elevata qualità [3], giungendo nei casi estremi a pregiudicare la salubrità e l’igiene delle strutture. In questo articolo vogliamo concentrarci principalmente su due aspetti: l’ampiezza visibile del telaio e la posa.

il grado di minimizzazione delle dispersioni attraverso gli elementi opachi e di massimizzazione degli apporti solari a parità di foro finestra. Ridurre la porzione opaca (telaio + eventuale controtelaio) permette di diminuire le dispersioni totali complessive del serramento, dal momento che i vetri hanno generalmente una trasmittanza minore di quella dei telai, aumentando notevolmente al contempo gli apporti solari [4]. In climi dominati dal riscaldamento, la combinazione di questi due effetti consente di abbattere il fabbisogno termico annuo per riscaldamento anche di diversi kWh/m²a. Dai serramenti di “prima generazione” in cui si cercava di aumentare la resistenza termica dei telai incrementandone lo spessore, si è passati alla “seconda generazione” in cui i telai venivano accoppiati a mate-

Ampiezza visibile del telaio

L’ampiezza visibile del telaio, definita in base alla UNI EN ISO 10077-1, è uno dei parametri più importanti a livello di rilevanza sotto il profilo del risparmio energetico, nonostante sia sovente sottostimato, al punto che il Passivhaus Institut ha introdotto uno speciale parametro chiamato Ψopak per caratterizzare l’incidenza dei contributi della porzione non vetrata sulle dispersioni del serramento che tiene conto della geometria del profilo. Tale parametro è definito come segue: Ψopak = Ψg + Uf

Af lg

dove Af e lg sono rispettivamente superficie visibile del telaio e lunghezza di bordo vetro in accordo alle dimensioni individuate in base alla norma UNI EN ISO 10077-1. Questo parametro, introdotto per la prima volta nel 2011, ha permesso di introdurre le cosiddette classi di efficienza dei serramenti, da phC a phA+, che si distinguono per

L’analisi “semplice” del bilancio energetico dell’edificio secondo la norma UNI EN ISO 137901 può essere espressa come: QH = QT + QV – η(QS + QI), dove i pedici indicano rispettivamente T = trasmissione, V = ventilazione, S = apporti solari, I = apporti interni, con η fattore di utilizzo degli apporti gratuiti. Come si evince da questa espressione, una volta creato un involucro performante per minimizzare le dispersioni termiche si dovrebbe tendere a massimizzare gli apporti solari gratuiti per abbattere il fabbisogno termico per riscaldamento annuo dell’edificio. 1

In parte superata dall’approccio definito nella norma EN ISO 52016:2017

Fonte: Passivhaus Institut

BILANCIO ENERGETICO DELL’EDIFICIO

FIGURA 1. Immagini di varie tipologie di telai di “seconda generazione” certificati Passivhaus: telai in legno compositi con coibenti naturali o artificiali, telai coibentati in legno-alluminio o legno-GFK, telai in PVC, facciate continue a montanti e traversi ed oltre a quelli mostrati, telai in vetroresina, alluminio a taglio termico etc n.72 www.casaeclima.com

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PROGETTAZIONE EFFICIENTE

Controtelai “evoluti“

riali coibenti limitandone quindi lo spessore e quindi l’ingombro e la manovrabilità (Fig. 1). Recentemente, sempre più produttori di componenti stanno certificando i propri profili in classi di efficienza elevate, aprendo la nuova fase delle finestre di “terza generazione” [5], come mostrato nei tre profili rappresentati in Fig. 2 idonei ad essere impiegati in diversi climi caratterizzati principalmente da elevato fabbisogno di riscaldamento. Come menzionato in precedenza, studi condotti dal nostro istituto ZEPHIR Passivhaus Italia [6] dimostrano che nei climi dominati dal raffrescamento ridurre la porzione opaca a parità di foro finestra non appare la scelta più sensata nella logica LCCA (Life Cycle Cost Analysis) dove telai di qualità lievemente peggiore e maggiore ampiezza visibile permettono di smaltire meglio il surriscaldamento estivo rispetto ad altri più performanti e caratterizzati da ampiezza visibile molto ridotta, che dovrebbero essere perlopiù schermati durante la stagione di raffrescamento e che limiterebbero parzialmente anche la capacità di disperdere il calore verso l’esterno.

Negli ultimi anni si è assistito alla comparsa sul mercato di controtelai cosiddetti “evoluti” e monoblocchi, costituiti da materiali strutturalmente resistenti a compressione come ad esempio purenite, XPS, EPS ad alta densità, destinati ad essere impiegati sempre più frequentemente negli edifici ad alte prestazioni energetiche. Questi sistemi assolvono alcune funzioni molto importanti, ospitando i cassonetti per i frangisole o

PONTI TERMICI DI INSTALLAZIONE I ponti termici di installazione vengono inclusi dal Passivhaus Institut nella definizione stessa del coefficiente di trasmittanza dei serramenti Uw,inst, che quindi si modifica come segue: Uw,inst = (Uw Aw + Ψinst linst)/Aw, dove Uw è la trasmittanza del serramento non in condizioni di installazione calcolata secondo la UNI EN ISO 10077-2, Aw la superficie finestrata al grezzo e Ψinst coefficiente lineico di ponte termico di installazione relativo alla lunghezza di sviluppo del ponte termico linst. Così facendo si possono identificare i valori limite per l’accettabilità di un serramento in una determinata zona climatica e per un particolare progetto, rispettando il cosiddetto “criterio di comfort” stabilito dal Passivhaus Institut, per cui vale la relazione:

Posa dei serramenti

Anche la posa dei serramenti gioca un ruolo fondamentale sia per garantire la qualità prestazionale dei serramenti stessi sia per permetterne la funzionalità e durabilità nel tempo. La posa è stata recentemente oggetto della norma UNI 11673, che ha posto l’accento anche su accuratezza dei giunti di posa, scelta dei materiali, dei sigillanti e dei ponti termici. L’installazione dei serramenti sulle pareti di edifici di nuova costruzione può essere scelto in fase progettuale in maniera ottimale, mentre chiaramente nell’ambito delle ristrutturazioni occorre spesso trovare delle soluzioni che permettano di rispettare il criterio igienico di assenza di muffe o condense ed al contempo consentano di ridurre i ponti termici di installazione massimizzando gli apporti solari in relazione alla zona climatica di intervento. Ciò si traduce in una posa dei serramenti quanto più possibile verso o nello strato del cappotto nei climi dominati dal riscaldamento, mentre in climi più caldi dovrebbe essere adeguatamente progettata in funzione anche del contenimento del surriscaldamento estivo.

Fonte: Passivhaus Institut

|θop – θsi| ≤ 4.2 K

FIGURA 2. Telai di “terza generazione” certificati Passivhaus. Produttori certificati in classe phA per il clima fresco-temperato (i primi due da sx): Munster Joinery (PVC), Pazen Fenster+Technik GmbH (legno/alluminio) ed in classe phA+ per il clima freddo: pro Passivhausfenster GmbH (legno/alluminio)

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cioè le temperature superficiali interne θsi degli elementi perimetrali a contatto con l’aria interna non dovrebbero differire dalla temperatura operativa più di 4.2 K, garantendo al contempo assenza di asimmetria radiativa e di stratificazione verticale della temperatura dell’aria. In termini pratici, questo si traduce in un valore limite sul valore di trasmittanza dei serramenti in condizioni di installazione Uw,inst che ad esempio in Italia assume valori variabili: 1.00 W/m²K (Aosta), 1.08 W/m²K (Trento o Torino), 1.40 W/m²K (Bari), 1.56 W/m²K (Catania) secondo dati climatici del PHPP 9, e che in Europa centrale si coniuga in un valore Uw,inst inferiore a 0.85 W/m²K.


le tapparelle, eventuali zanzariere e sistemi di oscuramento, a volte integrando anche lo scarico condensa, garantendo al committente una maggiore semplicità di installazione dei serramenti ed una migliore precisione in fase di esecuzione garantendo anche la continuità del coibente. Chiaramente il loro utilizzo, se da un lato presenta i vantaggi appena menzionati, dall’altro riduce gli apporti solari a parità di forometrie e quindi è utile valutarne l’utilizzo a fronte di una progettazione energetica accurata come quella offerta dal software Passivhaus, il PHPP (Passivhausprojektierungspaket).

Conclusioni

Da queste analisi si evince come il protocollo Passivhaus sia un approccio valido a livello internazionale, che non necessita di essere stravolto ma semplicemente applicato in funzione delle specificità locali climatiche e di progetto, potendo vantare più di 25 anni di storia e di monitoraggi effettuati su migliaia di edifici in tutto il mondo, a garanzia della robustezza dello standard e del perfetto allineamento tra valori attesi e consumi reali, ad oggi uno dei problemi più frequenti in edilizia e che si risolve nel concetto Passivhaus (o EnerPHit, il protocollo per le ristrutturazioni, che tratteremo più avanti). Chiaramente, il supporto da ente qualificato diventa imprescindibile per raggiungere questi obiettivi di comfort e risparmio energetico, perché Passivhaus non è la somma dei componenti ma, al contrario, è un concetto olistico che coniuga involucro ed impianti in una progettazione integrata attenta al dettaglio e alla corretta esecuzione in opera.

REFERENZE [1] Nesi F., Iannone I., Tselifis M., Economic convenience of Passivhaus standard in energy retrofits in Mediterranean climate, Procs 16th International Conference on Sustainable Energy Technologies SET 2017, Bologna, 2017. [2] Francesco Nesi, PASSIVHAUS, Maggioli Editore, 1a Edizione, Sant’Arcangelo di Romagna (RN), 2017. [3] Guido Alberti, sito web: www.posaqualificata.it, 2012. [4] Krick B., Neue Zertifizierungskriterien für Passivhaus geeignete transparente Bauteile, 15th International Passive House Conference, Innsbruck, Passivhaus Institut, 2011. [5] PHI Fensterzertifizierung: Bisherige Erfolge und Aufbruch in neue Klimazonen, Passipedia, https://passipedia.de/planung/waermeschutz/ fenster/fensterzertifizierung/ (revisione: 2014/10/21 16:49). [6] Nesi F., Iannone I., Toniato G., Congedo P.M., Baglivo C., Warm/warmtemperate vs cold-temperate climate: which window is most suitable?, ZEPHIR Passivhaus Italia, studio interno non pubblicato, 2017.

ZEPHIR PASSIVHAUS ITALIA L’istituto di fisica edile ZEPHIR Passivhaus Italia nasce nel novembre 2011 come naturale prosieguo di un’attività pluridecennale in ambito di costruzioni ad altissima efficienza energetica e comfort abitativo. Fondato da un’idea del suo direttore, Dr. Phys. Francesco Nesi, negli anni ZEPHIR Passivhaus Italia si è accreditato a livello nazionale come unico referente ufficiale per Passivhaus e a livello internazionale seguendo progetti nZEB/Passivhaus sotto il profilo di consulenza energetica, impiantistica e fisico-edile, analisi finanziarie di cost-optimality per interventi di nuova costruzione/retrofit etc. Completano l’offerta di ZEPHIR Passivhaus Italia servizi di: formazione specialistica su Passivhaus per progettisti ed imprese di costruzione/artigiani, supervisione e certificazione Passivhaus di edifici nuovi o ristrutturazioni, sviluppo di prodotto e certificazione di componenti Passivhaus (finestre, porte, sistemi costruttivi etc.), traduzioni tecniche, consulenza per imprese di costruzioni, partecipazione a progetti di ricerca privati o a finanziamento pubblico (provinciali/regionali/europei/internazionali). ZEPHIR Passivhaus Italia rivende il PHPP 9, il software di progettazione Passivhaus, in esclusiva per l’Italia ed il manuale tecnico-divulgativo “PASSIVHAUS” edito da Maggioli Editore e a firma di Francesco Nesi (info su: http://shop.passivhausitalia.com). Da più di 5 anni ZEPHIR Passivhaus Italia organizza la conferenza nazionale Passivhaus, seguita costantemente da un cospicuo numero di partecipanti.

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TECNOLOGIE

CREDIT: EXRG

Applicazione degli aggregati compatti in edifici nZEB e Passivhaus Soluzione impiantistica particolarmente adatta alle case passive e agli nZEB, gli aggregati compatti possono trovare impiego non solo in abitazioni singole o con poche unità immobiliari, ma anche in condomìni. In quest’ultimo caso bisogna valutare attentamente l’impegno di potenza dell’allacciamento elettrico   FEDERICA ORSINI

I

n base al Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015, a partire dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per gli edifici privati, decorrerà l’obbligo di realizzazione di “Edifici a energia quasi zero” (Allegato 1, punto 3.4). Peraltro, alcune regioni come ad esempio la Lombardia hanno deciso di anticipare e rendere obbligatorio lo standard nZEB per i nuovi edifici già a partire dallo scorso 1° gennaio 2016 (Delibera di Giunta Regionale n. 6480 del 30 luglio 2015). In virtù di un quadro normativo molto prossimo ad edifici di tipo passivo, l’impiego di aggregati compatti in pompa di calore appare sempre più interessante.

Caratteristiche tipiche dell’aggregato compatto

L’aggregato compatto, detto anche “package” autonomo, è un impianto che, in forma molto compatta (ha la dimensione di un frigorifero di casa), riesce contemporaneamente, ma entro certi limiti che poi vedremo, a soddisfare la climatizzazione degli ambienti, il ricambio igienico dell’aria e la produzione di acqua calda sanitaria con potenze e consumi ridotti. Si compone di tre elementi che lavorano in serie: una macchina di ventilazione meccanica, un boiler di accumulo e una pompa di calore, racchiusi in un armadietto che può essere

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posizionato in centrale termica, nel sottoscala o addirittura in cucina. L’aggregato compatto integra le diverse funzionalità ed estrae energia in maniera sequenziale: in prima battuta l’energia viene estratta dall’aria esausta che viene fatta passare attraverso uno scambiatore in controcorrente, il quale permette di recuperare gran parte del calore. Una volta che questo calore è stato recuperato a titolo quasi gratuito, può essere ancora recuperata energia dall’aria esausta (cascame termico) attraverso un evaporatore; il compressore produce del calore che viene utilizzato in due ambiti: in primis per la produzione sanitaria e successivamente per il riscaldamento dell’aria che viene immessa negli ambienti. In estate, l’aria di rinnovo viene raffreddata, deumidificata e il calore che viene sottratto a questo flusso d’aria permette di produrre acqua calda sanitaria, con un recupero totale. L’aggregato compatto può anche essere integrato con un boiler aggiuntivo più capiente, una batteria di post riscaldamento, sistemi fotovoltaici e pannelli solari, moduli idronici, sistemi geotermici ecc., valutando caso per caso fattibilità ed economicità. La riduzione degli spazi occupati rende questa soluzione impiantistica più delicata rispetto a tante altre, tuttavia costituisce anche, insieme all’elevata silenziosità ed efficienza, uno dei suoi principali punti di forza.


Ulteriori vantaggi, anche per edifici plurifamiliari, sono rappresentati dal fatto che non è necessario realizzare la “classica” centrale termica, così come non sono necessarie le tubazioni idrauliche per la distribuzione del riscaldamento, gli impianti all’interno degli appartamenti e i contabilizzatori di calore; il riscaldamento e il raffrescamento avvengono infatti mediante il sistema di distribuzione dell’aria tipico della VMC, da cui si differenzia per l’abbinamento di una piccola pompa di calore aria/aria autonoma oppure posta a valle del recuperatore di calore. Per poter utilizzare proficuamente tutti i vantaggi offerti dagli aggregati compatti, non ultimo una progettazione semplificata, è necessario che l’edificio sia a bassissimo consumo e che abbia una perfetta tenuta all’aria.

Impiego degli aggregati compatti

Gli aggregati compatti, inizialmente progettati per edifici passivi, sono adatti nelle condizioni climatiche italiane anche per edifici di tipo nZEB. Gli edifici – come dicevamo – devono comunque essere caratterizzati da un ottimo grado di isolamento, normalmente superiore ai minimi di legge, e da soluzioni costruttive che rispettino sia pur elementari concetti di edilizia climatica in termini di guadagno solare invernale e di schermatura solare estiva delle superfici vetrate, seguendo prescrizioni in ogni caso già contenute nella legislazione vigente. Al di fuori di questo ambito le potenze espresse non sono in grado di soddisfare le esigenze di climatizzazione richieste. Se non c’è progettazione integrata edificio-impianto, non c’è efficienza. L’integrazione deve essere fatta utilizzando al meglio le tecnologie disponibili. Ad esempio impiegando il terreno come sorgente termica aggiuntiva: per ridurre il carico di lavoro sull’aggregato compatto è possibile utilizzare un sistema di pre-tempe-

ramento geotermico che scambia calore con il terreno attraverso uno scambiatore aria-acqua e che funziona sia in inverno, preriscaldando l’aria prima dell’aggregato compatto o, in ambito estivo, andandola a raffrescare. Questo agevola molto la funzionalità dell’aggregato compatto e riduce i consumi energetici. L’applicazione normale degli aggregati compatti è per singole utenze immobiliari (appartamenti in piccole palazzine, villette a schiera, ville bifamiliari ecc.) dove generalmente, per soluzioni monoblocco, l’installazione è prevista all’interno della singola unità immobiliare in vicinanza di una parete esterna o in una nicchia affacciata verso l’esterno. In linea generale, tuttavia, l’ottimizzazione complessiva costi/benefici risulta più favorevole per edifici condominiali: ogni unità immobiliare è dotata del proprio aggregato compatto alimentato dal proprio punto di consegna elettrica.

Utilizzo in edifici condominiali

L’applicazione di questa tecnologia in edifici condominiali si scontra però con questioni connesse alla massima potenza contrattuale disponibile per gli allacciamenti monofase – soprattutto in assenza di apposita rete gas per gli usi di cucina – e con una notevole frazione della produzione elettrica locale da fonte rinnovabile (calcolata sulle quantità minime imposte dal Dlgs 28/2011) riversata in rete, rispetto ai consumi delle parti comuni dell’edificio e quindi con investimento perdente sul piano economico. Una soluzione da valutare è l’installazione degli aggregati compatti nelle zone condominiali comuni ed il collegamento elettrico degli stessi alla fornitura elettrica condominiale, anziché a quella delle singole unità immobiliari, realizzando pertanto un impianto centralizzato a generazione distribuita.

DAL MERCATO CLIVET ELFOPACK Dedicato alle abitazioni mono e plurifamiliare Nearly-Zero Energy con impianto decentralizzato, Elfopack di Clivet è un’unità aeraulica in pompa di calore, che da sola copre le esigenze di riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione meccanica con recupero termodinamico e filtrazione elettronica, e deumidificazione. Integrando tutte le funzionalità richieste ad un impianto in un’unità autonoma che utilizza i condotti della ventilazione meccanica controllata per il mantenimento del comfort degli ambienti, Elfopack permette di ridurre i costi di investimento, quelli di gestione e semplifica l’installazione abbattendo drasticamente i tempi di messa in opera in quanto non devono essere realizzate la centrale termica, le colonne di distribuzione e la posa dei moduli satelliti necessari per la contabilizzazione. Anche la progettazione risulta semplificata, offrendo ad architetti e progettisti l’opportunità di prevedere già in fase progettuale gli impianti per il comfort per un’ottimale integrazione edificio-impianto.

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TECNOLOGIE

DAL MERCATO EXRG/NILAN COMPACT P Compact P rappresenta la soluzione impiantistica “All in One” dell’azienda danese Nilan, i cui prodotti sono distribuiti in Italia da Exrg. Ideale per edifici nZEB, CasaClima ed edifici passivi, è in grado di soddisfare i fabbisogni di ventilazione, riscaldamento, e produzione di ACS con un ingombro in pianta di soli 0,5 m2. Cuore del sistema è il recuperatore passivo a flussi in controcorrente capace di raffreddare e riscaldare l’aria immessa negli ambienti, con contestuale recupero termico sull’aria esausta per la produzione di acqua calda sanitaria ad accumulo con bollitore da 180 litri. La gamma Compact P (per portate fino a 425 m3/h) si compone di diversi modelli capaci di soddisfare svariate esigenze impiantistiche potendo anche integrare all’interno della struttura pompe di calore aria /acqua (mod. AIR9) o geotermiche (mod. GEO) e un bollitore integrativo da 250 litri per grandi produzioni di acqua calda sanitaria. Compact P è certificata PassivHaus e dotata di Label Qualiy product CasaClima.

MYDATEC/AIR4ONE La nuova soluzione Air4ONE sviluppata da MyDatec in collaborazione con Elco, intende soddisfare le esigenze di comfort abitativo in tutte le abitazioni grazie ad un sistema integrato, dotato di un unico pannello di controllo per monitorare e gestire il funzionamento, anche a distanza, di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione ed acqua calda sanitaria. L’apparecchio si basa su un funzionamento semplice ma al tempo stesso molto performante: la VMC termodinamica, che garantisce un ricambio dell’aria sempre ottimale, espelle dall’abitazione odori ed inquinanti e recupera il calore con alta efficienza durante la stagione invernale. Nella stagione estiva, invece, contribuisce a mantenere ideali condizioni di temperatura e umidità. Il sistema idronico (Power Booster) offre la possibilità di regolare la temperatura (caldo e freddo) grazie all’integrazione di potenza termica fino a 7 kW a -7°C esterni. La classe energetica A++ del Booster è assicurata dal sistema di pompa di calore splittato che offre un’efficienza ottimale con prestazioni elevate anche con temperature esterne di -20°C, il tutto insieme al comfort della fornitura continua di acqua calda sanitaria. Un’unica interfaccia consente di gestire sia la VMC Termodinamica che il Booster.

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NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

MARCO BOSELLI Bosch riparte da… Bosch

ANNO 8 - FEBBRAIO 2017

Organo ufficiale

bimestrale

Panoramica di inizio anno

TAVOLA ROTONDA

Conto Termico e TEE. A che punto siamo?

CLASSIFICHE 2015

Analisi del processo e case study

FILTRAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SOTTORAFFREDDAMENTO ADIABATICO PER LA FRIGOCONSERVAZIONE ALIMENTARE

Produttori e distributori: ce la si può fare!

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

IMPIANTI NEGLI NZEB: DALLA TEORICA ALLA PRATICA EPB, LE NOVITÀ DELLE NUOVE NORME IMPIANTI AD ARIA PRIMARIA VS VAV FOCUS COMMISSIONING

N. 64 · Anno XI · dicembre 2016

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

A SCUOLA DI EFFICIENZA

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DCOCI0168

Organo Ufficiale AiCARR

LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DEGLI IMPIANTI HVAC&R NORMATIVA

ISSN: 2038-0895

#251

ISSN:2038-2723

ITS Dove va la filiera? FOCUS Un anno di logistica MATERIA CONNECTION

SPECIALE BIM TREND Il bagno che ti calza a pennello

DISTRIBUZIONE Quando la differenza la fa il “service”

ANTONIO FALANGA Una passione sempre viva

SAIE INNOVATION 2016 MEDAGLIE D’ORO A “IMPATTO ZERO” FOTOVOLTAICO INTEGRATO STORIA E ITER PROGETTUALE PCM UNA SCELTA DA NON SOTTOVALUTARE

Passo obbligato e grande opportunità

Il ruolo del BIM nella sicurezza in cantiere

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LA RIVISTA PER I PROFESSIONISTI DELL’HVAC&R

ISSN n. 1974-7144

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I BENEFICI DELLA NORMAZIONE alle pagg. 16­17

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L’EDITORIALE

Innovazione e cambiamento di GIOVANNA ROSADA

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LA DISTRIBUZIONE NEGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

gni campo dell’architettura e dell’ingegneria nel senso più ampio del termine ha fatto progressi, ha modificato modalità, metodologie, tecnologie, mezzi e strumenti, fatto ricerche e scoperte. Le idee sono progredite, sono mutate, si sono evolute; si sono adeguate alla società o hanno modificato modi e stili di vita. Nessuno si è mai posto il problema se fosse giusto o sbagliato; la cultura del “fare” ha privilegiato la sperimentazione e ha insegnato che dagli errori si può imparare, crescere, progredire e migliorare. Non è mai stato chiesto ai professionisti se fossero d’accordo con un “SI” o con un “NO”. È stato dato semplicemente per scontato che il cambiamento fosse insito nella natura dell’uomo e nel nostro caso dei professionisti, nella loro ricerca di miglioramento e progresso per il bene comune. Ci sono stati “si” e “no” dettati da successi e insuccessi; il buon senso e la competenza hanno sempre fatto da guida nelle scelte e quindi nell’evolversi delle professioni. Per la politica evidentemente è diverso; ma ciò dimostra solo uno scollamento fra i problemi pratici della quotidianità dell’individuo e l’incapacità della politica ad adeguarsi. Il buon senso non fa da guida; un referendum che fa contento/scontento la metà dei cittadini resta un problema non risolto. Il cambiamento è necessario e la civiltà parla da sola a tal proposito; ma il cambiamento dovrebbe godere della fiducia e della certezza di tutti i cittadini quando si parla di politica. Se tutti quanti noi quando attraversiamo un ponte o saliamo sulla cima di un grattacielo diamo per scontato di poterci fidare di chi ha pensato il progetto, forse non vuol dire che i professionisti potrebbero insegnare e dire il loro pensiero con più forza alla politica? n

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MACCHINE UTENSILI

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N. 12 - Dicembre 2016

Dal 1952 periodico di informazione per ingegneri e architetti

La crisi ancora “morde”, il contesto politico barcolla, alta l’attenzione sul governo degli ingegneri

Un CNI eletto per dare risposte

di MATTEO PALO

R

iorganizzazione delle divisioni operative del Cni. E, in prospettiva, due sfide: quella dei servizi per gli iscritti e delle strutture territoriali. Armando Zambrano, presidente uscente del Consiglio nazionale degli ingegneri, si prepara a governare la categoria per altri cinque anni: dal 2016 guiderà gli ingegneri fino al 2021, quando completerà i suoi dieci anni di mandato. In attesa che arrivi l’ufficialità del ministero della Giustizia e che i consiglieri designati indichino lui come nuovo presidente, è già possibile fare il punto sulle prime mosse del nuovo Governo del Cni. “Siamo desiderosi di partire, visto che dai territori è arrivata un’indicazione così forte per la continuità del Consiglio nazionale uscente”, è stata una delle prime dichiarazioni fatte da Zambrano.

In USA volano le infrastrutture

TAX& LEGAL Partite IVA dal prossimo anno la contabilità diventa un lavoro a tempo pieno e i costi salgono

Newsletter

Raddoppiati i programmi per le opere pubbliche, un trilione → pag.3 di dollari per infrastrutture e stimolo ai consumi. Gli effetti in Europa e le opportunità per le imprese italiane. La Cop22 di Marrakech e le politiche Usa sulle emissioni. alle pagg. 6-7

→ pag.37

I pareri degli Ordini dopo l’esito del referendum del 4 dicembre Abbiamo sentito alcuni Ordini per commentare un ipotetico scenario all'indomani delle dimissioni di Renzi. Nelle parole dei Presidenti inter­ pellati è fortissima la preoccupazione sull’ennesima battuta d’arresto di un Paese in affanno. Stabilità e certezza sono oggi più lontane per lo meno dal punto di vista temporale. Come sottolinea Varese “Ora gli ac­ cordi tra CNI e Governo che fine faranno?” / alle pagg. 18­19

LA TRIVELLA

Professionisti al passo coi tempi...

Per redarre un progetto il supporto informatico è dato per scontato che i professionisti lo abbiano, lo usino e lo utilizzino. Per depositare un progetto in Comune è scontato che tutto il supporto elettronico diventi carta, che la firma digitale non sia prevista, e che sia scontato fare una coda di ore per farsi mettere un timbro di carta per documen→ pag.5 tare la consegna.

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FINANZIAMENTI PMI

Via libera alla finanza innovativa, quali risposte alla stretta del credito?

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IN QUESTO NUMERO

MATERIE PRIME

Il cliente prima di tutto In occasione di BIMU 2016, i vertici DMG MORI hanno dato vita a un interessante dibattito con la stampa tecnica specializzata, evidenziando le strategie in atto per [pag. 8] rafforzare la posizione del Gruppo nel mondo e sul territorio italiano. MISURA

Un ponte tra passato e futuro

Il 2016 è un anno molto importante per Tiesse Robot. L’azienda festeggia infatti i 40 anni di attività: una storia lunga di successi nazionali e internazionali per le applicazioni della robotica in [pag. 6] ambito industriale.

UTENSILI

Trasformare l’esperienza di oltre 40 anni di attività in una nuova piattaforma in grado di coniugare soluzioni avanzate con le esigenze e professionalità di oggi. Questo è lo sforzo che sta compiendo Hexagon Manufacturing Intelligence, emerso anche durante il forum di fine settembre dedicato all’automazione e alle tecno[pag. 4] logia multisensore.

M-Steel qualità da oltre 40 anni

Ovako, fornitore finlandese di acciai, ripropone sul mercato la qualità M-Steel. Grazie ad un incremento nella lavorabilità M-Steel si caratterizza per affidabilità, coerenza e prevedibilità nelle lavorazioni, riducendo i così costi di pro[pag. 12] duzione.

LAMIERA

40 anni di storia e successi nella robotica industriale

L’anello che mancava: l’utensile connesso al sistema produttivo L’utensile “intelligente” è il naturale completamento del complesso sistema produttivo che si basa sulla raccolta e l’analisi dei dati provenienti da macchine e strumenti di misura in costante dialogo tra loro. In altre parole un nuovo passo avanti verso la creazione della fabbrica completamente automatica. [pag. 7]

INTERVISTA Gianfranco Carbonato, un’emozione che dura da quarant’anni

STORIA DI COPERTINA

TENDENZE Generative design, come cambierà il mondo MACCHINE UTENSILI

Rettificatrici Ghiringhelli: 95 anni sull’onda dei mercati

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Macerie ovunque, interi paesi rasi al suolo, gente disperata, sguardi persi. No, non è lo scenario di guerra che ci arriva da qualche zona remota del mondo, a cui siamo tristemente abituati. È la forza devastante del terremoto che ha colpito, e continua a farlo, il nostro Centro Italia. Una faglia che si è estesa per cinquanta chilometri, una ferita su quelle terre che non si potrà più rimarginare. L’Italia è scossa, fisicamente e mentalmente; schiaffeggiata dalla mano della natura che a volte sa essere molto dura nella sua inarrestabile forza. Eppure il nostro paese risulta essere nelle prime posizioni per quanto riguarda l’utilizzo di tecnologie antisismiche nelle nuove costruzioni. Cosa succede allora? Alessandro Martelli, Presidente del Glis (Isolamento sismico e altre strategie di progettazione antisismica), ha dichiarato che “Oltre il 70% dell’edificato italiano attuale non è in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo”. Il problema pertanto è la sicurezza delle costruzioni più datate, e di un immenso patrimonio storico e culturale famoso in tutto il mondo, fatto di chiese, monumenti, palazzi storici, emblema di un passato grandioso che ha visto protagonisti i più grandi artisti e ingegneri di tutti i tempi. Il tema della sicurezza degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo, più volte trattato dal nostro giornale e a cui le nostre imprese pongono molta attenzione, ritorna così alla ribalta in un frangente – purtroppo non l’unico negli ultimi anni - tanto eclatante quanto drammatico. Dalle pagine de L’Ammonitore abbiamo rivolto molti inviti al settore manifatturiero italiano a investire in tecnologie produttive innovative per continuare a essere competitivo, e questa volta ci sentiamo di invitare tutti a investire sulla propria sicurezza, lo Stato a salvaguardare la vita dei cittadini intervenendo significativamente sulle strutture pubbliche e sul nostro prezioso patrimonio artistico, perché il futuro non si prevede, men che meno un terremoto, ma si prepara.

Nr.01 – VENERDì 13 GENNAIO 2017

INTERVISTA ALL’ARCH. DE LUCCHI

a pag. 9

AUTOMAZIONE

Novembre/Dicembre 2016

Italia scossa

Ancora trattative e consultazioni?

“Il museo del futuro è il mondo intero”

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TAVOLA ROTONDA

di Fabio Chiavieri

segue a pag. 2

a pag. 7

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MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Editoriale

GOVERNO IN CRISI

CASSA DEPOSITI E PRESTITI

PROGE T TA ZIONE

50 anni di torni

Fondata da Paolo Giana nel 1966, Torgim compie il prestigioso traguardo dei 50 anni di attività. Il comune di Magnago vide un grande sviluppo economico e industriale già a partire dalla seconda metà del 1800. Con il passare dei decenni il territorio s’è via via arricchito di aziende manifatturiere che hanno rappresentato delle vere eccellenze in molti settori industriali. [pag. 11]

[pag. 10]

– Anno 72 - n. 9

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MACCHINE UTENSILI

Oggi si parla molto di Industria 4.0 applicata alla produzione. Ma occorre ricordare che l’efficienza del flusso produttivo passa attraverso l’ottimizzazione della movimentazione dei materiali all'interno delle aziende.

a pag. 15

SCIA, operativo Top 7 megail modello unico infrastrutture del 2016

Parte il piano 'smart city' 1 miliardo per 14 città

ROBOTICA

Al centro della fabbrica intelligente

VENERDÌ 13 GENNAIO 2017

DAL 1952 IL PERIODICO D’INFORMAZIONE PER INGEGNERI E ARCHITETTI NEWSLETTER – L’AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE VIA MAIL

LA RIVISTA PER PROGETTARE LA SMART INDUSTRY

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IMPIANTI

Le fonti di rumore negli edifici

INFORMAZIONE DALLE AZIENDE

Soluzioni per il comfort acustico negli edifici Il rispetto delle condizioni di benessere acustico e il contenimento dei livelli di rumorosità nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro è un requisito essenziale   a cura di VALSIR - UFFICIO TECNICO

Esempio di propagazione del rumore all’interno di un ambiente

U

n ambiente può essere considerato soddisfacente dal punto di vista del comfort acustico solo quando il rumore a cui sono sottoposti gli occupanti è tale da consentire adeguate condizioni per il riposo e il lavoro e, come limite, non nuocere alla salute.

Riferimenti legislativi

La propagazione del rumore degli scarichi

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I documenti legislativi che stabiliscono i principi fondamentali per la tutela dell’ambiente abitativo a livello acustico (ai sensi e per gli effetti dell’articolo 117 della Costituzione) sono la legge ordinaria del Parlamento n. 447 del 26/10/1995 conosciuta anche come “Legge quadro sull’inquinamento acustico” (pubblicata sul Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 254 del 30/10/1995) ed il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 1997 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 22 dicembre 1997). Quest’ultimo documento legislativo individua negli impianti a funzionamento continuo ed in quelli a funzionamento discontinuo la possibile presenza di sorgenti sonore che possono provocare inquinamento acustico.


Sono definiti impianti a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, di condizionamento e di ventilazione meccanica, mentre sono definiti impianti a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli impianti di distribuzione dell’acqua sanitaria e gli impianti di scarico. L’entrata in vigore del DPCM 12/97 ha avuto il merito di favorire la diffusione di maggiori conoscenze in ambito acustico tra progettisti, imprese e cittadini, modificando il modo di costruire e orientando verso soluzioni sempre più performanti. D’altra parte, il frequente mancato rispetto dei requisiti minimi previsti dal decreto ha generato, negli anni passati, numerosi contenziosi civili tra acquirenti degli alloggi e costruttori degli stessi. La ragione è da ricercarsi, almeno inizialmente, sia nella richiesta di performance acustiche molto più elevate rispetto agli standard costruttivi dell’epoca, sia, in tempi più

recenti, dalla difficoltà di confermare in opera i valori prestazionali calcolati secondo la UNI EN 12354 “Acustica in edilizia – Valutazione delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti”, spesso di difficile applicazione per il contesto costruttivo italiano. Negli ultimi anni si è imposta la necessità di modificare i contenuti del DPCM 12/97 e per questo motivo l’Ente Italiano di Normazione (UNI) ha costituito un gruppo di lavoro per la messa a punto di una nuova norma sulla classificazione acustica delle costruzioni che potesse essere la base di partenza per la definizione di un nuovo quadro legislativo. Il risultato di questa attività si è concretizzato nella norma UNI 11367 “Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”. Innanzitutto, l’introduzione delle classi acustiche richiama un concetto ormai

I VALORI LIMITE DEI DIVERSI INDICATORI PER CIASCUNA CLASSE Gli indicatori utilizzati dalla UNI 11367 sono identici a quelli previsti dal DPCM 12/97, tranne quelli relativi agli impianti tecnologici a funzionamento continuo e a funzionamento discontinuo che sono opportunamente rivisti in modo tale che non risultino influenzati, per esempio, dalla presenza di elementi di arredo. Per ciascuna classe definita nella norma è indicata anche la descrizione della prestazione attesa e va notato come la classe III, definita “di base”, presenti dei valori piuttosto simili a quanto ora imposto dal DPCM 12/97. Per questo motivo si pensa che in futuro la classe III fisserà i requisiti minimi ammessi dalla nuova legislazione in materia di acustica edilizia. È infatti auspicabile che venga approvato un nuovo Decreto Legislativo che possa sostituire completamente il DPCM 12/97, abrogandolo. Questo nuovo documento legislativo avrà l’obiettivo di recepire la norma UNI 11367, rendendo obbligatoria la classificazione acustica degli edifici, fissare un valore minimo di performance che, come già anticipato, potrebbe corrispondere alla classe III e tutelare tutti gli attori di una compravendita immobiliare (acquirenti, costruttori, comuni, ecc.) per ridurre al minimo future contestazioni. Come già accade per gli edifici dotati di una certificazione energetica di livello superiore, allo stesso modo unità immobiliari con migliori prestazioni acustiche potranno giustificare un valore di mercato maggiore essendo nelle condizioni di poter garantire un miglior comfort abitativo. In quest’ottica è importante continuare a prestare la dovuta attenzione al tema dell’acustica e per gli impianti tecnologici sarà fondamentale, come oggi, scegliere prodotti performanti e verificare con attenzione la loro corretta posa in opera.

Limiti stabiliti per ogni indicatore e per ciascuna classe acustica secondo UNI 11367

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IMPIANTI diffuso sia in ambito edilizio (si pensi ad esempio alla classificazione energetica degli edifici) che in ambito domestico (con la certificazione del consumo degli elettrodomestici), rendendo semplice e trasparente per l’acquirente la lettura della qualità acustica dell’immobile. In secondo luogo, l’utilizzo di classi di performance svincola dal concetto

di idoneità / non idoneità previsto dal decreto attualmente in vigore, favorendo una progressiva evoluzione delle tecniche costruttive per tendere a prestazioni (e quindi a classi acustiche) via via superiori. Nella tabella è possibile capire quali sono i valori limite dei diversi indicatori per ciascuna classe.

SOLUZIONI PERFORMANTI PER GLI SCARICHI Triplus® di Valsir è il sistema di scarico in triplice strato con “braga miscelatrice”, soluzione ideale per edifici di elevata altezza o con elevato fattore di contemporaneità d’uso degli apparecchi sanitari. Triplus® permette di realizzare sistemi di scarico dalle ottime prestazioni acustiche: con 2 l/s (tipico scarico di un WC) si misurano livelli di rumore di 12 dB(A). Questo innovativo sistema di scarico garantisce una ventilazione ottimale della colonna e delle diramazioni di scarico ai piani, limitando le variazioni di pressione nella rete. La gamma è composta da tubi di lunghezza compresa tra 150 mm e 3000 mm ed è caratterizzata da un’ampia scelta di raccordi e accessori che permettono di realizzare le più svariate configurazioni impiantistiche. Dai diametri più piccoli: dal 32, 40 e 50 mm per la realizzazione delle diramazioni ai piani, al diametro 250 mm per collettori di scarico. La gamma si completa con accessori di accoppiamento con altri sistemi di scarico Valsir e con collari di staffaggio che, accoppiati con la gomma antivibrante, permettono di ridurre le vibrazioni trasferite alle pareti di installazione durante il funzionamento dell’impianto di scarico.

Silere® è il sistema a innesto di tubi, raccordi e accessori industrializzato, prodotto e brevettato da Valsir in grado di garantire valori di rumorosità tra i più bassi oggi sul mercato. Tubi e i raccordi Silere® sono realizzati con una miscela brevettata a base di polipropilene (PP) e cariche minerali (MF) dalle elevate caratteristiche meccaniche alle basse (resistenza all’urto fino a -20°C) e alte temperature (in esercizio continuo fino a 95°C). Il sistema di scarico Silere® può trasportare reflui in temperatura con PH compreso tra 2 e 12, ha una elevata resistenza ai più comuni agenti chimici ed è caratterizzato da una superficie interna estremamente liscia, tale da prevenire l’accumulo di depositi interni alle reti di scarico. La gamma è composta da tubi di lunghezza compresa tra 150 mm e 3000 mm ed è caratterizzata da un’ampia scelta di raccordi e accessori che permettono di realizzare le più svariate configurazioni impiantistiche. Dal diametro 58 mm e 78 mm per la realizzazione delle diramazioni ai piani, si arriva ai diametri 135 e 160 mm per collettori di scarico.

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SOCI FINCO ACMI Associazione Chiusure e Meccanismi Italia Presidente: Nicola Fornarelli Vice Presidente: Antonio Gramuglia Presidente Onorario: Vanni Tinti AFIDAMP Associazione dei Fabbricanti e Distributori Italiani di Macchine, Prodotti e Attrezzi per la Pulizia Professionale e l’Igiene degli ambienti Presidente: Virna Re Vice Presidente e AD: Bruno Ferrarese AD Afidamp Servizi: Toni D’Andrea Segretario: Stefania Verrienti AICAP Associazione Aziende italiane Cartelli ed Arredi Pubblicitari Presidente: Paolo Buono Vice Presidente: Giuseppe Strippoli Segretario Nazionale: Paolo Moleri Direttore Generale: Angela Pirrone AIPAA Associazione Italiana per l’Anticaduta e l’Antinfortunistica Presidente: Giuseppe Lupi Vice Presidente: Michele Brambati Direttore: Tommaso Spagnolo AIPE Associazione di Imprese di Pubblicità Esterna Presidente: Daniela Aga Rossi Direttore Generale: Ettore Corsale AISES Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza Presidente: Gabriella Gherardi Vice Presidente: Toni Principi AIT Associazione Imprese Impianti Tecnologici Presidente: Bruno Ulivi Vice Presidenti: Riccardo Cerrato, Carlo Antonio Gandini Segretario: Roberto Vinchi AIZ Associazione Italiana Zincatura Presidente: Carmine Ricciolino Vice Presidente: Giuseppe Caldarera, Ugo Bottanelli ANACI Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari Presidente: Francesco Burrelli Segretario: Andrea Finizio ANACS Associazione Nazionale Aziende di Cartellonistica Stradale Presidente: Davide Castagnoli Vice Presidente: Elena Orlandi Direttore: Paolo Bertaggia ANCSA Associazione Nazionale Centri Soccorso Autoveicoli Presidente: Eleonora Testani Vice Presidente: Enzo Ciabatta Direttore: Alessia Lentini ANFIT Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy Presidente: Laura Michelini Vice Presidente: Marco Rossi Direttore Tecnico: Piero Mariotto

ANIDA Associazione Nazionale Impresa Difesa Ambiente Presidente: Adele Piera Marelli Vice Presidente: Cesarina Ferruzzi Vice Presidente: Massimo Lamperti ANNA Associazione Nazionale Noleggio Autogru e Trasporti Eccezionali Presidente: Daniela Dal Col Vice Presidente: Angelo Gino Past President: Sergio Pontalto ANIPA - FIAS Associazione Nazionale Imprese Pozzi per Acqua Presidente: Daniele Succio

ARCHEOIMPRESE Associazione Italiana Imprese di Archeologia Presidente: Claudio Calastri Vicepresidenti: Monica Girardi, Luca Mandolesi ARI Associazione Restauratori d’Italia Presidente: Kristian Schneider Vice Presidente: Irene Zuliani Segretario: Paola Conti ASSINGEO Associazioni Industrie Nazionali Geosintetici Presidente: Francesco Fontana ASSITES Associazione Italiana Tende, Schermature solari e Chiusure Tecniche Oscuranti Presidente: Fabio Gasparini Vice Presidenti: Loris Di Francesco, Nereo Sella ASSOBON Associazione Nazionale Imprese Bonifica Mine ed Ordigni Residui Bellici Presidente: Giannantonio Massarotti Consigliere: Stefano Gensini ASSOFRIGORISTI Associazione Italiana Frigoristi Presidente: Gianluca De Giovanni Vice Presidente: Franco Faggi Direttore: Marco Masini ASSOIDROELETTRICA Associazione dei Produttori Idroelettrici Presidente: Paolo Pinamonti Direttore Generale: Paolo Taglioli ASSOROCCIA Associazione Nazionale costruttori opere di difesa dalla caduta di massi e valanghe Presidente: Carlo Miana Vice Presidente: Diego Dalla Rosa Direttore Generale: Bruno Zanini ASSOVERDE Associazione Italiana Costruttori del Verde Presidente: Antonio Maisto Vice Presidente: Pasquale Gervasini Segretario Generale: Federico Ospitali CNIM Comitato Nazionale Italiano Manutenzione Presidente: Aurelio Salvatore Misiti


FIAS Federazione Italiana delle Associazioni Specialistiche del Sottosuolo Presidente: Massimo Poggio Vice Presidenti: Mauro Buzio, Stefano Chiarugi

UNICMI (Acai+Uncsaal) Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei Serramenti Presidente: Riccardo Casini Vice Presidente Vicario: Donatella Chiarotto Direttore Generale: Pietro Gimelli

AIF – FIAS Associazione Imprese Fondazioni consolidamenti - indagini nel sottosuolo Presidente: Antonio Arienti

UNION Unione Italiana Organismi Notificati Presidente: Iginio S. Lentini

ANIG HP – FIAS Associazione Nazionale Impianti Geotermia – Heat Pump Presidente: Alberto Stella

UNIONE ENERGIA ALTO ADIGE – SEV Federazione dell’Energia Raiffeisen e Consorzio Biomassa Alto Adige Presidente: Fuchs Hanspeter

ANISIG – FIAS Associazione Nazionale Imprese Specializzate in Indagini Geognostiche Presidente: Italo Cipolloni FIPER Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili Presidente: Walter Righini Vice Presidente: Hanspeter Fuchs, Federica Galleano Direttore: Vanessa Gallo

ACI Presidente: Angelo Sticchi Damiani

ANAS Spa - Azienda Naz. Autonoma delle Strade Presidente: Gianni Vittorio Armani Direttore Relazioni Istituzionali: Emanuela Poli

FIRE Federazione Italiana per l’Uso Razionale dell’Energia Presidente: Cesare Boffa Vice Presidente: Giuseppe Tomassetti Direttore: Dario Di Santo

GRID PARITY 2 SRL Presidente: Giovanni Simoni Vice Presidenti: Vito Umberto Vavalli, Luciano Brandoni Direttore: Vito Umberto Vavalli

FISA – FIRE SECURITY ASSOCIATION Fire Security Association Presidente: Marco Patruno

IN&OUT Presidente: Angelo L’Angellotti Amministratore Delegato: Sergio Fabio Brivio e Nicola Lippolis CFO Direttore Generale: Sergio Fabio Brivio

FONDAZIONE PROMOZIONE ACCIAIO Presidente: Caterina Epis Direttore Generale: Simona Maura Martelli

LAPI - Laboratorio Prevenzione Incendi Spa Presidente: Massimo Borsini Vice Presidenti Cda e Consiglieri: David Borsini e Luca Ermini

PILE Produttori Installatori Lattoneria Edile Presidente: Fabio Montagnoli Tesoriere: Palmiro Bartoli

NEXTSTRATEGY Amministratore delegato: Nella Gemmina Ortenzi Direttore e Consigliere Delegato FincAcademy: Roberto Maran

SISMIC Associazione Tecnica per la Promozione degli Acciai Sismici per il Cemento Armato Presidente: Donatella Guzzoni Direttore: Roberto Treccani

PONTINA STAMPI SRL Presidente: Catiuscia Boscato

Per ulteriori informazioni sulle Associazioni federate potete consultare il sito Finco www.Fincoweb.org - Area associate

COMITATO DI PRESIDENZA FINCO

Carla Tomasi Presidente Finco

Sergio Fabio Brivio Consigliere incaricato Efficienza Energetica

Daniela Dal Col Consigliere Incaricato Filiera Macchine e Attrezzature

Fabio Gasparini Consigliere Incaricato Sviluppo Associativo

Gabriella Gherardi Consigliere Incaricato Organizzazione e Filiere

Walter Righini Consigliere Incaricato Filiera Rinnovabili

Lino Setola Consigliere Incaricato della Filiera Mobilità e Sicurezza Stradale

Angelo Artale Direttore Generale

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Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

N. 65 · Anno XII · gennaio-febbraio 2017

BULLIT CENTER, L’EDIFICIO ALBERO DI SEATTLE

MATERIALI RITORNO AL LEGNO APPROCCIO ERGONOMICO QUANDO IL FATTORE UMANO PUÒ MIGLIORARE LA SOSTENIBILITÀ DELL’EDIFICIO

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TENDENZE WOOD MOOD

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Fascicolo Mese Speciale Fiera

Argomenti

INCHIESTA: POMPE DI CALORE

BUONE PRATICHE PORTE GIREVOLI PER RIDURRE I CONSUMI ENERGETICI DEGLI EDIFICI CASE STUDY VALUTAZIONI LCA E CERTIFICAZIONI EPD DI PRODOTTO STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE 1º PANEL FINCO

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DENTRO L’OBIETTIVO

Gli edifici a “energia quasi zero” non piacciono agli italiani

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ISSN: 2038-0895

N. 67 · Anno XII · maggio-giugno 2017

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

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Oltre il nuovo

69 Ottobre 2017 SAIE SmartEnergy Expo Ricarica e-Car Sistemi di riscaldamento NZEB

LEVEL(S) UNA PIATTAFORMA PER LA SOSTENIBILITÀ DEGLI EDIFICI

70 Novembre 2017

Domotica Risparmio d’acqua Materiali isolanti

71 Gennaio-Febbraio 2018

72 Marzo-Aprile 2018

Klimahouse

MCE Expocomfort

Progettare l’isolamento Retrofit in edifici tutelati

73 74 Maggio-Giugno 2018 Settembre 2018

Efficienza nei sistemi Software a confronto Smart House di riscaldamento Ventilazione meccanica Strutture leggere Serramenti innovativi

Poste Italiane Spa – Posta target magazine – LO/CONV/020/2010

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TENDENZE COINVOLGERE I SENSI

N. 68 · Anno XII · SETTEMBRE 2017

Per PENSARE, PROGETTARE e COSTRUIRE SOSTENIBILE

QUANDO SALUTE E BENESSERE POSSONO ESSERE CERTIFICATE

TENDENZE ITALIANI INSODDISFATTI DELLA PROPRIA ABITAZIONE INTERSOLAR AWARD 2017 PREMIATO IL FOTOVOLTAICO INTELLIGENTE E SOSTENIBILE SMART BUILDING VERSO UNA DEFINIZIONE CONDIVISA INQUINAMENTO DELL’ARIA IL RUOLO DEL VERDE URBANO MEMBRANE L’IMPORTANZA DI ESSERE ERMETICI

PASSIVHAUS

Quanto costa e consuma?

DENTRO L’OBIETTIVO

L’efficienza energetica passa dal controllo

75 Ottobre 2018 SAIE SmartEnergy Expo

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Coperture Rinnovabili

In ogni numero: novità normative, report fiere, analisi dei progetti, monitoraggi Editore: Quine srl · Via G. Spadolini, 7 · 20141 Milano - Italia · Tel. +39 02 864105 · Fax. +39 02 70057190

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