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Un’unica realtà con due anime

UN’UNICA REALTÀ CON DUE ANIME DISTINTE

PER FORNIRE SOLUZIONI STANDARD O CUSTOMIZZATE

ROMANI COMPONENTS E LICAT SI SONO PRESENTATE PER LA PRIMA VOLTA ALLA BIMU DOPO LO STORICO ACCORDO DELLO SCORSO FEBBRAIO CHE HA DATO VITA A UN POLO DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO ITALIANO DI INGRANAGGI, RIDUTTORI, CREMAGLIERE, SISTEMI COMPLETI PER LA TRASMISSIONE LINEARE DI ALTA PRECISIONE

di F. C.

L’ingranaggio è per antonomasia un componente facente parte di un meccanismo perfetto. La metafora è a dir poco scontata se riferita alla fusione tra Romani Components e Licat. La prima da circa venticinque anni distribuisce componenti di precisione per la movimentazione lineare, la seconda progetta e realizza dal lontano 1961 organi di trasmissione di precisione, in particolare ingranaggi rettificati. Il meccanismo perfetto corrisponde alla funzionalità dell’accordo che pone le basi per la crescita di entrambe le aziende sia sul mercato nazionale che su quello estero.

Andiamo per ordine. Il 14 febbraio di quest’anno, come riportato ampiamente da tutte le principali testate nazionali di settore, Romani Components, tramite la capogruppo Federik S.r.l., acquisisce il 100% delle quote di Licat S.r.l. Obiettivo dichiarato da parte di Paolo Agosteo, Amministratore delegato di Romani Components, e ora alla guida anche di Licat, è quello di unire la forza commerciale della sua azienda a quella produttiva della società torinese. Una strategia che punta non solo ad ampliare la gamma di prodotti offerti, bensì a potenziare il servizio al cliente. Per capire il concetto ed esaltarlo a dovere occorre fare un passo indietro e analizzare la storia di Romani Components.

Trasformatori più che distributori

Romani Components è qualcosa di più che un distributore in esclusiva di componenti di precisione per la movimentazione lineare di alcune delle migliori marche internazionali. La definizione più corretta è quella di trasformatori capaci di personalizzare le soluzioni per la trasmissione del moto derivanti da fornitori esterni in base alle esigenze dei clienti. Il grado di customizzazione del prodotto non poteva però spingersi troppo oltre non potendo contare su una reale esperienza produttiva. In un mercato dove oramai il servizio al cliente sta diventando sempre più importante, condizionato da una perdurante crisi energetica e di carenza di materie prime, era dunque necessaria una svolta epocale. Grazie all’acquisizione di Licat, coronamento di circa due anni di contatti commerciali e non solo, oggi Romani Components è in grado di offrire ai clienti sia prodotti standard, attraverso una gamma ancora più completa, sia soluzioni su misura potendo gestire direttamente la produzione nello stabilimento Licat di Orbassano. Ovviamente si tratta di un accordo che fa bene a entrambe le parti.

Il limite di Licat, per contro, è sempre stato quello di non avere una forza vendita capillare. Le due anime insieme, quindi, creano una struttura che è competente sia sotto l’aspetto produttivo, sia sotto quello commerciale garantendo al cliente un supporto che trascende la pura vendita per valutare gli aspetti tecnici e arrivare a proporre un prodotto standard, customizzato o ibrido. I vantaggi non si fermano qui, come spiega Davide Cucchi Direttore Operativo di Licat e Direttore Tecnico di Romani Components.

«Licat oggi si propone di diventare un punto di riferimento europeo per i grandi marchi rappresentati da Romani Components, per tutto ciò che attiene la prototipazione di un prodotto, ma anche per intervenire prontamente in qualità di fornitori di backup in caso di ammanchi temporanei di prodotti ai quali si può facilmente rimediare con una produzione ad hoc destinata al cliente che ha necessità di ricevere i componenti in tempi assolutamente rapidi. Questo è il vantaggio di poter gestire internamente la produzione senza ricorrere a servizi esterni. Il servizio che quindi possiamo dare ora al cliente non è più solo l’assistenza alla vendita, ma abbiniamo un’attività guidata per indirizzarlo alla scelta del prodotto migliore tra quelli esistenti a catalogo, oppure personalizzati, che sono assolutamente equivalenti e presenti in forma molto equilibrata in entrambe le realtà. Lavorando in questo modo, ci siamo resi conto fin dai primi mesi dell’esistenza di fette di mercato in Italia che in qualche modo non erano mai state toccate, se non in modo marginale, dai contatti commerciali che Licat tradizionalmente aveva.»

Una gamma tra le più complete sul mercato

Romani Components offre una vasta gamma di sistemi di trasmissione lineare a catalogo di piccola e media dimensione, fino ad arrivare a soluzioni completamente personalizzate non solo in termini di dimensioni, ma anche di soluzioni. Per esempio, nel settore delle cremagliere e pignoni vi sono profili diritti, elicoidali, cremagliere a vite per il sostentamento idrostatico, riduttori planetari, riduttori a recupero di gioco elastico o elettrico di tipo Dual Drive; sono altresì disponibili guide standard e speciali, ovvero un pannello di prodotti che copre praticamente tutta la gamma della trasmissione lineare che si incontra nella macchina utensile, che rimane il settore di riferimento principale del Gruppo, seguito da altri comparti considerati strategici per l’economia nazionale, quali i trasporti navali e ferroviari, l’Aerospaziale ecc. A seguito di questa acquisizione, è stato inoltre fatto un notevole investimento in nuove tecnologie produttive negli stabilimenti Romani Components e Licat, concretizzatosi nell’acquisto di una rettifica per denti di

Paolo Agosteo, Managing Director di Romani Components e Amministratore unico di Licat

ingranaggi e una rettifica tangenziale, per permettere di integrare le produzioni di Licat e YYC – nota società taiwanese che produce ingranaggi, cremagliere e relativi pignoni – senza alcuna sovrapposizione tra le due offerte. «Tutto questo – prosegue Davide Cucchi – ha portato a un incremento di fatturato che non è soltanto la somma algebrica delle due realtà aziendali ma che incorpora una percentuale aggiuntiva frutto della sinergia che si è innescata. I due marchi rimarranno comunque separati perché è molto importante che l’immagine della forza commerciale Romani Components rimanga inalterata, così come deve rimanere intatta l’immagine di Licat come azienda di produzione. Il family feeling ora inizia a creare una certa armonia, ma le due anime resteranno necessariamente complementari e indipendenti dal punto di vista operativo, perché esse rispondono a esigenze diverse, sebbene entrambe abbiano come comune denominatore il cliente finale. Cliente che avrà a disposizione un unico referente tecnico-commerciale per entrambe le aziende, avente una conoscenza approfondita del prodotto, capace di orientarlo nelle scelte tecniche (spesso i funzionari commerciali classici scontano una competenza un po’ troppo teorica, specialmentein presenza di applicazioni complesse), e in grado di percepire e Davide Cucchi, Direttore anticipare i fabbisogni del mercato. Tutto Operativo di Licat e Direttore Tecnico di Romani ciò allo scopo di ottimizzare tempi e risorse, Components ormai aspetti critici per ogni azienda.» 

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