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La figura del robot protagonista
MITSUBISHI ELECTRIC
MELFA ASSISTA DI MITSUBISHI ELECTRIC, IL NUOVO ROBOT COLLABORATIVO CHE GARANTISCE LA COMPLETA COMPATIBILITÀ CON L’UOMO: UN ASSISTENTE IN GRADO DI INTERAGIRE CON L’OPERATORE IN TEMPI DI DISTANZIAMENTO FISICO LA FIGURA DEL ROBOT PROTAGONISTA DELL’ERA POST-COVID PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI
LLa diffusione della pandemia Covid-19 ha portato ad una paralisi della catena di approvvigionamento su scala mondiale, un’interruzione della supply chain che ha comportato per molte aziende lo shortage di materie prime e semilavorati. Il conseguente lockdown ha limitato, e in molti casi negato, l’accesso agli stabilimenti produttivi, esonerando gli addetti ai lavori da ogni attività di produzione, in virtù del distanziamento sociale e della sicurezza sanitaria nazionale. Alle porte della riapertura, le dinamiche economiche e commerciali tra i Paesi saranno ancora fortemente limitate, dato che preoccupa le filiere più estese e l’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, che ha dimezzato le sue previsioni di crescita per il 2020 all’1,5% rispetto al 2019, se il periodo di emergenza dovesse continuare. Le aziende devono pertanto essere pronte ad un periodo di forte ristrutturazione organizzativa per superare la crisi, che porterà a fenomeni di “insourcing” e ad un ciclo di riallocazione della forza lavoro, che vedrà protagonista la figura del robot.
Il ruolo della robotica
La pandemia è stata il catalizzatore di un profondo cambiamento, un processo di automazione già cominciato per molte realtà del tessuto produttivo nazionale, che a breve comporterà una massiva evoluzione delle operazioni in chiave robotica. I robot aumentano la produttività e la competitività aziendale, ma soprattutto garantiscono la continuità delle operazioni industriali: uno studio del Center for Economics and Business Research ha rivelato che gli investimenti in sistemi robot hanno contribuito al 10% della crescita del PIL pro capite nei paesi OCSE tra il 1993 e il 2016. I robot alimentano i mercati trainanti per l’economia del Paese, come la meccanica, l’elettronica e il packaging e collaborano attivamente in ambito “life science”, uno dei settori chiave per la sanità. In questo periodo di emergenza, cicli di lavoro rapidi e operazioni sempre
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più accurate hanno supportato la produzione di tamponi su larga scala, inoltre soluzioni robotiche sono state coinvolte anche in operazioni di diagnosi e screening di esami clinici, diminuendo drasticamente i tempi di risposta e consegna dei test di laboratorio. Il lavoro umano e le mansioni dei robot tendono ad integrarsi, consentendo al personale medico e sanitario di concentrarsi sui compiti più delicati e ad alto valore aggiunto, riducendo così molti rischi legati alla contaminazione. I robot stanno cambiando pelle, sono usciti dalle gabbie e, sempre più, sono utilizzati come strumenti “intelligenti”, assistenti in grado di interagire con l’operatore. In tale ottica Mitsubishi Electric garantisce un approccio collaborativo completo e ha presentato sul mercato il nuovo MELFA Assista, robot collaborativo che garantisce la completa compatibilità con l’uomo. Inoltre, i limiti del distanziamento sociale hanno evidenziato nuove esigenze produttive, che hanno generato un aumento della domanda di robot autonomi, in grado di lavorare anche in assenza di una supervisione costante da parte dell’operatore, spostando sempre più l’attenzione sull’intelligenza artificiale.
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L’intelligenza artificiale e la formazione
Algoritmi di A.I., grazie a strumenti di statistica avanzata, abilitano funzioni intelligenti che garantiscono al robot: adattabilità a condizioni dinamiche e ad ambienti destrutturati e autonomia dalle tradizionali operazioni di manutenzione reattiva. Un esempio tangibile di tale evoluzione è la funzione di manutenzione predittiva, abilitata dalla scheda “Melfa Smart Plus” di Mitsubishi Electric, dove l’intelligenza artificiale permette l’analisi dei dati cumulati dal robot, ricavando una forma d’onda caratteristica che fornisce un modello dinamico del sistema, un “digital twin” dal quale è possibile estrapolare il grado di consumo per tutte le parti soggette a degrado e prevedere potenziali guasti, prima che essi accadano. La maggiore consapevolezza dei dati e i trend digitali pervaderanno con più vigore il sistema produttivo, i robot saranno legati a tecnologie di cloud ed edge computing, per costruire fabbriche più integrate e sicure, assicurando un sistema di gestione della supply chain più resiliente per il futuro.
Le conseguenze del Covid-19 introdurranno pertanto nuovi cambiamenti strutturali per la ricerca scientifica e il mercato del lavoro, che muteranno la domanda di know-how e competenze, in tale contesto risulta primario il ruolo della formazione. Sensibile alle necessità del nuovo mercato, Mitsubishi Electric ha promosso la nuova “AcadeMy”, un progetto che si articola in corsi di formazioni di carattere tecnico-scientifico, rivolti alle università e agli operatori del settore, atti a diffondere la nuova cultura aziendale nel tessuto professionale e didattico del Paese.