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Oli essenziali tra funzionalità e salute

TTENDENZE

Nel mondo dell’home care, anche a seguito del forte trend dei prodotti naturali e green, si sta diffondendo in misura sempre più elevata l’utilizzo di soluzioni contenenti oli essenziali

Luca Ilorini

Chimico e divulgatore scientifico

Materie uniche nel loro genere, dalle spiccate potenzialità e dalle numerose proprietà, gli oli essenziali trovano applicazione sia nell’universo professionale del laundry care che nel mondo dell’home care più legato all’universo delle superfici dure.

IDENTITÀ E FUNZIONALITÀ

Nonostante il termine ‘olio essenziale’ venga decisamente utilizzato ed abusato, è necessario considerare la definizione di olio essenziale, secondo le linee guida dell’ECHA (European Chemical Agency). Si definisce olio essenziale la parte volatile di un prodotto naturale, che può essere ottenuta tramite distillazione, distillazione a vapore o spremitura, nel caso degli agrumi. I metodi di estrazione sono numerosi e diversificati, si tratta di prodotti che contengono soprattutto idrocarburi volatili e sono ottenuti da diverse parti di piante: l’olio viene definito “essenziale” perché contiene un profumo distintivo, o essenza, della pianta. Le

sostanze naturali complesse (NCS) di origine botanica sono una famiglia di sostanze molto diversificata che sono in particolare utilizzate come ingredienti nelle formulazioni di fragranze e (direttamente o indirettamente) aggiunti a cosmetici e detergenti per il settore della detergenza domestica e professionale. Le NCS sono ben descritte nella norma ISO 9235: 20138 e le più comuni sono oli essenziali, concrete e assolute, oleoresine e resinoidi, estratti di anidride carbonica, infine infusi ed estratti alcolici. Trattandosi di prodotti botanici, ci sono variazioni naturali nella composizione chimica di una NCS ottenuta da un unico genere e specie. Una variabilità che è diretta conseguenza della regione di crescita, delle variazioni annuali di clima all’interno della regione e della parte della pianta da cui si procederà ad ottenere la materia prima. Le strategie di estrazione sono numerose, ognuna delle quali più specifica per un particolare tipo di tipologia di matrice vegetale e di olio essenziale.

MICROINCAPSULATI DI NUOVA GENERAZIONE

Esistono numerosi studi che analizzano il profilo d’inclusione di alcuni oli essenziali all’interno delle microcapsule, soluzioni che permettono di ottimizzare le performance di questa tecnologia. Sempre di più, anche nel settore delle lavanderie professionali, hanno grande rilevanza le microcapsule, in determinati casi sviluppate ormai con tecnologie che permettono di avere prestazioni uniche sul dry cloth, anche dopo procedure ‘estreme’ come la manganatura. Gli oli essenziali trovano applicazione in questo segmento, nonostante i costi degli stessi siano decisamente elevati, per quanto concerne molti degli stessi. Esiste la possibilità di utilizzare tracce degli stessi all’interno del processo formulativo, massimizzando la resa cercando di minimizzare l’investimento iniziale. Si tratta di una tecnologia abbastanza costosa che si applica al settore della detergenza professionale, ma sempre di più la presenza degli oli essenziali sta diventando un valore aggiunto nel mondo delle capsule. In alcuni casi la loro introduzione, infatti, permette di vantare nel prodotto finito alcuni claim di grande attualità e importanza, come l’attività antibatterica ed antiodore che alcuni oli essenziali, da soli oppure in miscela fra di loro, possiedono da letteratura. In questo modo è possibile riuscire ad individuare alcuni importanti claim che aiutino a differenziare il proprio prodotto da quello dei competitor, riuscendo a proporre soluzioni nuove con prodotti che presentano attività 2 in 1. Una soluzione indubbiamente molto apprezzata dai clienti che possono utilizzare un prodotto finito unico, anziché doversi sobbarcare la necessità di utilizzare diversi articoli. Una scelta, quest’ultima, decisamente interessante anche ai fini di ridurre il notevole impatto ambientale che questi prodotti hanno su vasta scala.

REPELLENZA E NUOVI ORIZZONTI PER GLI OLI ESSENZIALI

Gli oli essenziali sono particolarmente apprezzati in alcune categorie merceologiche per la loro attività repellente, proprietà che li rende molto interessanti per applicazioni in ambito insetticida e surface care. In alcuni paesi di futuro interesse per il mercato home care professionale, come per esempio la Malaysia sono innumerevoli gli studi atti a verificare potenziali e nuove sinergie fra il mondo degli oli essenziali e quello della detergenza pura. Esistono per esempio, importanti ricerche condotte in Malaysia deputate a trovare nuovi orizzonti sinergici: enti universitari indonesiani

TTENDENZE

si sono focalizzati sulla formulazione di un ammorbidente a base naturale con aggiunta di olio di citronella con finitura repellente per insetti e vanillina. L’efficacia dell’ammorbidente è stata valutata conducendo un test di rigidità su campioni di tessuto sia non trattato che trattato con ammorbidente formulato in questo studio. La valutazione dell’efficacia della repellenza contro gli insetti è stata eseguita utilizzando 3 partecipanti umani dello stesso sesso e corporatura ma differenti per gruppo sanguigno, situato in una zona infestata dalle zanzare. Sono stati condotti test normali per valutare l’efficacia dell’ammorbidente con finiture repellenti. L’ammorbidente formulato con finiture repellenti per insetti non è servito solo come buon ammorbidente tessuto ma anche come buon repellente per zanzare. Sulla base dei risultati, questo studio ha rilevato che l’uso di bicarbonato di sodio può migliorare la flessibilità e la morbidezza del tessuto. Inoltre il progetto di ricerca rappresenta un’importante alternativa alla commercializzazione di ammorbidenti a base chimica e prodotti repellenti per insetti con l’uso di quantità minime di sostanze chimiche. Si tratta di un opzione che rappresenta un indubbio vantaggio nell’ottica di avere prodotti finiti nel settore professionale che possano svolgere un’interessante azione 2 in 1. L’utilizzo degli oli essenziali è molto elevato anche per quanto concerne l’universo dei prodotti surface care, dove sono numerose le soluzioni ricercate di prodotti finiti per la pulizia della grandi superfici che presentino un olio essenziale al suo interno. A livello di claim, ad esempio per articoli destinati alla cura delle grandi superfici nelle case di cura o all’interno delle superfici alberghiere, la possibilità di utilizzare l’indicazione ‘profumata con oli essenziali di..’ rappresenta un valore aggiunto e per questo si moltiplicano le profumazioni realizzate in tal senso. L’azione igienizzante di molti oli essenziali, inoltre, rappresenta il punto di partenza per il loro utilizzo sempre più massiccio in futuro anche nell’ambito del settore professionale, grazie alla loro duplice attività sia come azione profumante che come attività batteriostatica, una duplice azione che risulta molto apprezzata dai clienti e su cui diversi players su scala worldwide si sono direzionati con decisione per le future strategie.

RISCHI E SAFETY PROFILE

Dal punto di vista del profilo ‘safety’ gli oli essenziali rappresentano un prodotto molto spesso dibattuto, ma gli esperti del settore sanno che si tratta di un prodotto molto versatile, che può essere inserito in formulazione senza alcun tipo di problema. Di grande importanza per quanto concerne gli oli essenziali è considerare i VOC, Volatile Organic Compounds emessi dagli stessi. Alcuni di questi COV sono considerati potenzialmente pericolosi secondo le normative federali ma tuttavia, gli oli essenziali sono esenti dalla divulgazione dei loro ingredienti sulla loro etichetta. La percentuale di queste molecole all’interno dei detergenti è, in ogni caso, molto bassa e come tale si tratta di prodotti assolutamente sicuri, per quanto concerne la presenza degli oli essenziali anche in virtù del loro contatto minimale con il derma e l’apparato respiratorio degli utilizzatori. Con il termine “Composti Organici Volatili (VOC)’’ si indica qualsiasi composto di carbonio, esclusi monossido di carbonio, anidride carbonica, acido carbonico, carburi o carbonati metallici e carbonato di ammonio, che partecipano alle reazioni fotochimiche atmosferiche. I VOC presentano diversi livelli di reattività: non reagiscono per formare ozono alla stessa velocità o non formano ozono nella stessa misura. Alcuni VOC reagiscono lentamente o formano meno ozono; pertanto, i cambiamenti nelle loro emissioni hanno effetti limitati sugli episodi di inquinamento da ozono a livello locale o regionale. All’interno del settore professionale gli oli essenziali non rappresentano una problematica importante, se dosati con attenzione all’interno dei prodotti finiti e possono rappresentare un indubbio valore aggiunto. Negli ultimi tempi l’attenzione mediatica si è decisamente spostata verso l’analisi degli effetti avversi che alcuni oli essenziali potrebbero avere sul sistema endocrino e dal punto di vista dermatologico, situazioni che non precludono in ogni caso l’utilizzo all’interno dei detergenti del settore professionale. ■

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PREMIO ECOLABEL

FALPI anche quest’anno VINCE il PREMIO ECOLABEL 2021 per la migliore innovazione progettuale

Falpi ha ottenuto anche quest’anno, un nuovo riconoscimento da parte di Ecolabel UE: il premio per la migliore innovazione. L’azienda biellese, infatti, lo scorso anno aveva già ottenuto il Premio Ecolabel 2020 per la frangia in microfibra MIKRO K. La Giuria del Premio composta da esperti di tematiche ambientali ad ogni livello, ha voluto motivare così la propria scelta: “L’azienda ha candidato il Mobile Carrellato Kubi Pro Big-Foot per le pulizie professionali, recentemente certificato Ecolabel UE, articolo caratterizzato da performance di resistenza fisica e stabilità eccezionale. È innovativo in quanto realizzato con materiali che portano ad impatti positivi sull’ambiente, attraverso il prolungamento maggiore possibile del ciclo di vita del prodotto, senza gravare sui costi di produzione. Il Mobile Carrellato è progettato per lo smontaggio, consentendo la riparazione, il riutilizzo ed il riciclaggio. Questo prodotto è unico ed innovativo nel mondo del cleaning professionale, difatti Falpi è l’unica azienda in Italia ad aver certificato Ecolabel UE questo tipo di prodotto”. “Ciò che ci rende più soddisfatti, oltre alla vittoria stessa, è il costante riconoscimento del nostro impegno a favore dell’ambiente ed è per questo che siamo orgogliosi di essere, da sempre, precursori di una cultura sostenibile ed eco-friendly. Tutti questi passi verso un futuro “sostenibile” attestano come per noi di Falpi sia decisivo coniugare l’innovazione tecnologica, la raffinatezza, la qualità e il rispetto per l’ambiente – affermano Alessandra, Aldo e Andrea Loro Piana, alla guida di Falpi -. In quest’ultima edizione del premio Ecolabel UE è stato premiato il nostro carrello Kubi Ecolabel, presentato ufficialmente durante la fiera Issa Pulire a Verona. Un prodotto che garantisce elevate performance ambientali, assicurando gli stessi standard dei modelli Kubi ormai conosciuti dal mondo del cleaning. Questo premio conferma che il nostro impegno è riconosciuto e che i prodotti Falpi sostenibili e certificati sono da considerarsi delle eccellenze Made in Italy”.

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