Federica Sturani
A NOI la PAROLA!
Volume specifico per studenti non italofoni
Il piacere della grammatica
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Federica Sturani
A NOI la PAROLA!
Volume specifico per studenti non italofoni
Il piacere della grammatica
Sezione B Sintassi
Sezione A Morfologia 1. Il verbo
ASCOLTO
Ascolto del dialogo
Ascolta il dialogo e leggi la trascrizione. Fai attenzione in particolare alle parole in rosso.
Prof di Scienze: Buongiorno ragazzi e ragazze. Allora, oggi parliamo di quello che abbiamo visto ieri durante l’uscita didattica. Che cosa vi ricordate?
Alice: Io ricordo che Flavio ha fatto spaventare tutti nascondendosi. Pensavamo che gli fosse successo qualcosa. Flavio: Mi sembrava di aver fatto proprio un bello scherzo, ma la prof di Scienze motorie invece si è arrabbiata davvero!
Prof di Scienze: Beh, non avevi pensato che avremmo potuto preoccuparci per te? La prossima volta che deciderai di fare uno scherzo, rifletti prima sulle conseguenze.
Le parole in rosso sono verbi: parliamo - abbiamo visto - ricordate - ricordo - ha fatto spaventarenascondendosi - pansavamo - fosse successo - sembrava - aver fatto - si è arrabbiata - avevi pensato - avremmo potuto preoccuparci - deciderai - fare - rifletti
Che cos’è un verbo e a che cosa serve?
Usiamo i verbi per dare informazioni su quello che una persona, un animale o una cosa fa, oppure per descrivere. Ogni verbo ha un soggetto, che è la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione del verbo. Nella frase Flavio ha fatto spaventare tutti, il soggetto è Flavio, perché è lui che compie l’azione di far spaventare.
Il verbo è la parte più importante della frase: senza verbo, infatti, la frase non ha un significato. Se il prof di Scienze chiede “Che cosa vi?”, senza usare il verbo, nessuno può capire la sua domanda.
Il verbo, come anche il nome, l’articolo, l’aggettivo e il pronome, è variabile, e la sua forma dipende dal soggetto (la persona), da quando si fa l’azione (il tempo verbale) e da come si fa / si esprime l’azione (il modo verbale).
ESERCIZI
A Quali sono i verbi in queste frasi? Sottolinea tutti i verbi che riesci a trovare e cerchia i soggetti, come nell’esempio.
1. Mia zia Antonia è la sorella di mia mamma che io preferisco
2. Il vento soffiò forte e rovesciò tutti i vasi nel porticato.
3. La mia nuova classe a scuola è molto simpatica.
4. Giuliana arriverà con il prossimo treno.
5. Noi ci siamo molto divertiti in Sicilia, durante la vacanza che mio padre aveva organizzato due anni fa.
In dettaglio
Il verbo si distingue per la sua forma, la sua funzione e le sue caratteristiche.
1. La forma del verbo
Il verbo
radice persona e numero modo tempo desinenza ha non cambia cambia per precisare
1a / 2a / 3a singolare / plurale penso, pensiamo pensi, pensate pensa, pensano
finito penso indefinito pensare
A PRIMA VISTA
semplice / composto penso, ho pensato presente / passato / futuro penso, pensavo, penserò
Ogni verbo ha una radice, vale a dire la parte iniziale della parola che non cambia mai (mangi-o), e una desinenza, cioè la parte finale che cambia di volta in volta per indicare la persona (il soggetto), il modo e il tempo verbali (mangi-o).
Nel dizionario puoi trovare il verbo all’infinito, che è un modo indefinito del verbo. Per avere la radice del verbo basta togliere la desinenza dall’infinito: mangiare mangi
Le desinenze per formare l’infinito sono tre: -are (mangiare), -ere (prendere), -ire (dormire).
I verbi sono dunque divisi in tre gruppi, determinati dalla desinenza dell’infinito. Questi gruppi sono chiamati coniugazioni.
La persona e il numero del verbo
I soggetti possono essere di prima, seconda o terza persona, ed essere singolari o plurali: a seconda del soggetto, cambia la desinenza del verbo. Guarda, per esempio, nella tabella qui sotto un verbo di prima coniugazione (parlare) al tempo presente.
Dalla desinenza possiamo chiaramente identificare il soggetto e il tempo del verbo, per questo spesso nelle frasi italiane i soggetti non sono espressi esplicitamente.
Singolare Plurale
Prima persona parl-o parl-iamo
Seconda persona parl-i parl-ate
Terza persona parl-a parl-ano
• Il modo verbale esprime come viene fatta l’azione. Può essere finito (se ha una desinenza precisa per indicare il soggetto) o indefinito (se ha solo una forma per tutti i soggetti):
Modi finiti
Modi indefiniti
indicativo congiuntivo condizionale imperativo infinito participio gerundio
Esprime una certezza: abbiamo fatto una gita
Esprime un’opinione, un dubbio o una paura: mi sembra che sia tardi
Esprime una condizione o una richiesta gentile: mi presteresti una penna?
Esprime un ordine: ascoltate con attenzione Giada
Esprime il significato di base del verbo, infatti lo troviamo nel dizionario: scrivere, giocare
Esprime il significato del verbo come un aggettivo o un nome: è un bambino sorridente e aperto
Esprime il modo o la circostanza in cui si fa l’azione: cadendo dalla bici si è fatto male
• Il tempo verbale fa capire quando il soggetto compie un’azione. I tempi verbali in italiano si distinguono in:
passato: esprime un’azione fatta in un periodo precedente a quello in cui si parla/scrive; presente: esprime un’azione che si fa nello stesso periodo in cui si parla; futuro: esprime un’azione che si farà in un tempo successivo a quello in cui si parla.
RICORDA! Alla fine di questo capitolo puoi trovare delle tavole con alcuni esempi di verbi irregolari coniugati in tutti i tempi dei modi finiti e indefiniti.
Passato
semplice
I tempi verbali possono essere semplici (si formano aggiungendo una desinenza alla radice del verbo) o composti (si formano con due parole: un verbo ausiliare + participio passato). Ogni modo ha un numero diverso di tempi verbali:
Presente
composto semplice semplice composto indicativo
• Imperfetto: mangiavo
• Passato remoto: mangiai
congiuntivo
• Passato prossimo: ho mangiato
• Trapassato prossimo: avevo mangiato
• Trapassato remoto: ebbi mangiato
• Presente: mangio
• Futuro: mangerò
• Futuro anteriore: avrò mangiato
• Imperfetto: mangiassi
• Passato: abbia mangiato
• Presente: (che io) mangi condizionale
• Trapassato: avessi mangiato
• Passato: avrei mangiato
• Presente: mangerei imperativo
• Presente: mangia infinito
• Passato: avere mangiato
• Presente: mangiare participio
• Passato: mangiato
• Presente: mangiante gerundio
• Passato: avendo mangiato
• Presente: mangiando
ESERCIZI
1 Nel seguente brano, sottolinea tutti i verbi e per ciascuno scrivi la forma dell’infinito. Segui l’esempio.
– Dritti, su per la collina […]. Chi arriva ultimo paga penitenza –. Aveva deciso il Teschio e mi aveva concesso: – Va bene, tua sorella non gareggia. È troppo piccola.
– Non sono troppo piccola! – aveva protestato Maria. – Voglio fare anch’io la gara! – E poi era caduta. da N. Ammaniti, Io non ho paura, Einaudi
2 Per ogni verbo dell’elenco indica la radice e la desinenza, come nell’esempio. mangerò – restiamo – parlavo – correrete – imparai – partissero – celebrava – volevano
Radice Desinenza Radice Desinenza mang- -erò
3 Completa le seguenti frasi inserendo la persona corretta tra quelle dell’elenco, come nell’esempio: io – tu – lui / lei – noi – voi - loro
1. All’inizio della scuola, ogni anno, cambiamo almeno un professore.
2. La partita si è conclusa molto tardi e erano tutti troppo stanchi per festeggiare la vittoria.
3. A colazione bevo sempre una bella tazza di latte.
4. In vacanza dove andate?
5. Ma leggi sempre quando sei in autobus?
6. è amante degli animali e a casa ha tre gatti e un cane.
4 Indica se l’azione espressa dal verbo sottolineato è presente (PR), passata (PA) o futura (FU), come nell’esempio.
1. Passami il coltello, per favore! PR PA FU
arriva: arrivare noi X
2. Domani inizierà il corso di nuoto. PR PA FU
3. Kevin dormiva serenamente. PR PA FU
4. Al mare passammo delle giornate spensierate. PR PA FU
5. Chiederemo al professore di rispiegare il teorema di Pitagora. PR PA FU
6. Prendo l’ombrello, dato che piove. PR PA FU
7. La lettera anonima conteneva una poesia romantica. PR PA FU
8. In inverno visiteranno Praga o Budapest. PR PA FU
2. La funzione del verbo
A PRIMA VISTA
possono avere
funzioni particolari
ausiliari
aiutano a formare un tempo composto ho finito, sono partiti
I verbi servili
precisano il significato del verbo che li segue dovere, potere, volere
Quasi tutti i verbi sono indipendenti da altri verbi, ossia li usiamo da soli. Ma ci sono anche alcuni verbi che usiamo assieme ad altri verbi: sono i verbi ausiliari e i verbi servili.
• I verbi ausiliari sono essere e avere. Quando sono seguiti da un participio passato, aiutano l’altro verbo a formare un tempo composto: abbiamo ascoltato la guida; siamo andati sul fiume. Nota che i verbi essere e avere, quando sono ausiliari, perdono il loro significato originale e diventano un tutt’uno con il participio passato che li segue: abbiamo ascoltato è un unico verbo e non due.
ATTENZIONE ALL’ORTOGRAFIA! Ricordi? La lettera h è muta, quindi non ha un suono. Ma la usiamo per scrivere il presente singolare e della terza persona plurale del verbo avere: ho, hai, ha, hanno. Senza h, o, a, anno sono parole con un significato diverso.
Normalmente i verbi transitivi usano l’ausiliare avere, i verbi intransitivi e riflessivi usano l’ausiliare essere (vai a p. 10 per scoprire di più sui verbi riflessivi).
I verbi transitivi hanno un complemento oggetto, cioè rispondono alla domanda chi? / che cosa? Nella frase Anna vede le sue amiche, se chiedo: Chi vede Anna?, la risposta è: le sue amiche. Le sue amiche è il complemento oggetto del verbo vedere.
Nei tempi composti del verbo vedere dovremo allora usare l’ausiliare avere: Anna ha visto le sue amiche.
Altri verbi non hanno invece un complemento oggetto: questi verbi sono intransitivi. Nella frase
Oggi vado al cinema, non ho una risposta alla domanda Chi vado? o Che cosa vado? perché il verbo andare non ha un complemento oggetto.
Nei tempi composti del verbo andare dovremo allora usare l’ausiliare essere: Ieri sono andato al cinema.
RICORDA! L’ausiliare essere si usa sempre con:
1. i verbi di movimento (andare, venire, partire, arrivare, scendere...)
2. i verbi di cambiamento (diventare, finire, nascere, crescere, morire...)
3. i verbi di stato (essere, stare, restare, rimanere...)
4. i verbi impersonali (piacere, dispiacere, succedere, accadere...)
• I verbi servili sono potere, dovere, volere. Si usano davanti a un altro verbo, per aggiungere a quest’ultimo: un’idea di possibilità (potere): posso andare al mare domani. un’idea di necessità e obbligo (dovere): devo studiare per superare l’esame un’idea di desiderio e voglia (volere): voglio diventare medico.
Nota che, mentre il verbo servile cambia la sua forma, il verbo principale è sempre all’infinito.
ESERCIZI
1 Nei verbi che seguono, sottolinea il verbo ausiliare e cerchia il participio passato, poi scrivi l’infinito del verbo, come nell’esempio.
1. sono partito
2. avete corso
3. hannointerrogato
4. erano scesi
partire
5. fosse vissuto ……….................................
6. hanno licenziato
7. si erano svegliati
8. avrai sognato
9. ebbe scritto
10. avessi visto ……….................................
2 In ogni frase identifica l’ausiliare sbagliato e correggilo, come nell’esempio.
1. Il professore di Scienze ci è accompagnato all’uscita didattica.
Il professore di Scienze ci ha accompagnato all’uscita didattica.
2. Sabato sera i miei genitori ci hanno portati al cinema e poi ci hanno venuti a prendere.
3. Giulio è dimenticato il suo telefonino a casa e non ha ricevuto il mio messaggio.
4. Durante le vacanze sono letto un libro molto noioso, che non mi è piaciuto per nulla.
5. La classe aveva deciso di parlare con il prof per avere meno compiti e il prof è acconsentito.
6. Voi non avreste arrivati in tempo anche se foste partiti prima.
3 Sottolinea l’alternativa corretta, come nell’esempio.
1. Devo / Posso ricordarmi di prendere le medicine.
2. Non sono potuto / dovuto arrivare in tempo e vi chiedo scusa.
3. Se ti impegni, vuoi / puoi fare meglio.
4. Il gatto non poteva / voleva uscire perché la finestra era chiusa.
5. Dovresti / Vorresti giocare con me?
4 Nelle seguenti frasi indica se i verbi sottolineati sono ausiliari (A) o servili (S), come nell’esempio.
1. Ieri pomeriggio sono andato a correre nel parco. (A)
2. Mamma, potresti passarmi il pane? ( )
3. Ahmed e Sara hanno creato un bellissimo cartellone. ( ) .
4. Alessandro voleva fare uno scherzo a Flavio. ( ) .
5. Antonio avrebbe preferito fare una gita al museo. (......) .
6. Al supermercato erano arrivate tante casse di frutta. (......) .
A PRIMA VISTA
3. Le caratteristiche del verbo è
attiva quando il soggetto
compie l’azione, si trova in un certo stato, ha certe qualità
La guida ha coinvolto gli studenti.
La forma del verbo
passiva riflessiva quando il soggetto
subisce l’azione Valentina è invitata a giocare a calcio.
compie l’azione che si riflette su di sé Alice si mette in porta. quando il soggetto
• Quando parliamo o scriviamo, normalmente il soggetto del verbo è la persona che fa l’azione, in questo caso diciamo che il verbo è nella forma attiva:
Kevin ha visto Sara cadere dalla sedia.
• Se però vogliamo mettere in risalto la persona o la cosa che subisce l’azione del verbo, usiamo il verbo alla forma passiva:
Sara è stata vista cadere dalla sedia da Kevin
RICORDA! Solo i verbi transitivi, ossia quelli che che hanno un complemento oggetto, hanno la forma passiva.
In questo caso l’oggetto della forma attiva (Sara) diventa il soggetto del verbo passivo e il soggetto della forma attiva (Kevin) diventa l’agente del verbo passivo. L’agente è preceduto dalla preposizione “da”. (Guarda il tuo manuale di grammatica per un esempio di coniugazione della forma passiva).
• Un verbo è riflessivo quando il soggetto e l’oggetto sono la stessa persona, animale o cosa. All’infinito si riconoscono perché la desinenza finisce con il pronome -si: svegliarsi.
Quando usiamo questi verbi in un qualsiasi modo e tempo verbale, dobbiamo aggiungere il pronome riflessivo prima del verbo, come nella tabella a lato.
ESERCIZI
soggetto = Kevin
soggetto = Sara
svegliarsi io mi sveglio tu ti svegli lui/lei si sveglia noi ci svegliamo voi vi svegliate loro si svegliano
1 Sottolinea i verbi di forma attiva, come nell’esempio. Attenzione: non sono presenti in tutte le frasi.
1. Luca è partito per Roma.
2. Lia è giunta in ritardo.
3. Luca è lodato dal padre.
4. La nave è salpata dal porto.
5. La nave è trainata da un rimorchiatore.
6. Fatima è andata a scuola.
7. Caterina è abbracciata dalla sorellina.
8. La neve è caduta sui monti.
9. Il traffico è bloccato dalla neve.
10. L’olio è nella bottiglia.
2 In queste frasi alla forma passiva, sottolinea i soggetti e cerchia gli agenti, come nell’esempio. Attenzione: non tutte le frasi hanno un agente.
1. Lo slogan è stato creato dalla classe terza.
2. Il volo è stato cancellato all’ultimo minuto.
3. Il quadro fu dipinto a Roma da Michelangelo.
4. Il goal era stato segnato da Vincenzo.
5. La classe sarà accompagnata all’uscita didattica dalla prof di Scienze motorie.
6. Flavio è rimproverato dalla preside.
7. Valentina è stata invitata alla festa di Alice.
3 Qual è la forma corretta? Cerchia il pronome riflessivo giusto, come nell’esempio.
1. Roberta si / ci alza sempre presto la mattina.
2. Quando saremo in vacanza, vi / ci incontreremo al parco tutte le mattine.
3. Mia mamma si / mi veste sempre con jeans e maglietta.
4. Alice e Valentina ti / si scambiano messaggi sul telefonino.
5. Tu e mia sorella vi / ti siete fatte male in palestra.
6. Io si / mi sono svegliato con il mal di testa.
4 Completa le frasi inserendo il pronome riflessivo corretto, come nell’esempio.
1. Oggi non sono neanche pettinata!
2. Flavio è vergognato di avere detto una bugia.
3. Sei proprio vanitosa, vesti solo con vestiti di marca.
4. Alessandro e Francesco ………........... lavano sempre dopo l’allenamento.
5. Ma come mai tu e Giulia non ………........... parlate più? Avete litigato?
6. Io e mio cugino vediamo tutte le domeniche dai miei nonni. mi
Grammatica in uso
1 COMPRENSIONE Esercizio di comprensione. Ascolta il dialogo e scrivi se le frasi che seguono sono vere (V) o false (F).
1. All’uscita didattica Flavio si è spaventato. V F
2. La professoressa di Scienze motorie si è arrabbiata con Flavio. V F
3. Flavio chiede scusa al professore di Scienze. V F
4. Alice pensa che il momento del pranzo sia stato divertente. V F
5. La guida ha spiegato delle cose a Giada. V F
6. Quando ha visto il castorino, Sara ha avuto paura. V F
7. La lezione di oggi parla dei castorini. V F
2 SCRITTURA Pensa a un’uscita didattica che hai fatto con la classe. Dove siete andati? Che cosa hai imparato da questa uscita? C’è stato un momento particolarmente divertente? Scrivi una pagina di diario in cui racconti la tua esperienza.
Conoscenze
1 Indica se il verbo sottolineato esprime una certezza (I, per indicativo), un’opinione (CG, per congiuntivo), una richiesta gentile (CD, per condizionale) o un ordine (IM, per imperativo). Segui l’esempio.
1. Ahmed la mattina si alza presto.
2. Ragazzi, andate subito a dormire!
I CG CD IM
I CG CD IM
3. Mi sembra che i compiti per domani non ci siano I CG CD IM
4. Per favore, potresti chiudere la finestra? Ho freddo. I CG CD IM
5. Il film che ho visto ieri al cinema era piuttosto lungo. I CG CD IM
6. Verresti alla mia festa domenica?
7. Basta con questo baccano, smettetela!
I CG CD IM
I CG CD IM
8. Mi pare che questo vestito non non mi stia affatto bene. I CG CD IM
2 Identifica e correggi nel brano i 4 verbi sbagliati.
Ieri mattina, mio padre mi sono accompagnato a scuola. Siamo partiti in ritardo e lui ha iniziato a guidare veloce. Siccome piovevano, le strade erano bagnate e per questo, quando siete arrivati a una rotatoria, le gomme hanno scivolato e la macchina è andata contro un’altra macchina. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma io mi sono davvero spaventato! Mio padre, invece, si è arrabbiato con me, perché ha detto che era colpa mia se erano partiti tardi da casa.
Correzioni: ..........................................................................................................................................................................................
3 Aggiungi in ogni spazio i verbi ausiliari corretti, scelti tra le forme elencate. abbiamo – avete (x2) – è – ha (x2) - hanno – siamo – siete – sono (x2)
1. Quando il professore di Scienze deciso di organizzare l’uscita didattica al fiume Musone, per prima cosa andato dalla prof di Scienze motorie per chiedere se poteva accompagnare la classe con lui. Poi insieme andati dalla preside per chiedere l’autorizzazione e mandato un messaggio a tutti i genitori.
2. Ieri non ...................... stata bene, io e mia sorella ........................... avuto entrambe mal di pancia e ...................... rimaste a casa tutto il giorno.
3. Tutti devono sapere che state molto coraggiose: denunciato i bulli e in questo modo difeso il diritto dei vostri compagni a frequentare la scuola con serenità. Il preside già preso dei provvedimenti.
4 Indica le 3 frasi che hanno i verbi intransitivi e non possono essere trasformate nella forma passiva.
A Ludovica aveva cucito questa gonna per sua madre.
B Il cuoco ha preparato questi gnocchi con patate e spinaci.
C Il treno è partito in ritardo dalla stazione.
D Il pilota chiuderà le porte dell’aereo tra pochi minuti.
E Il mese prossimo Luca va in visita a Roma.
F Abbiamo guardato questa serie tv lo scorso inverno.
G Mio padre è nato in Brasile.
H La barca ha recuperato i due turisti dispersi in mare.
5 Indica se i verbi sottolineati sono alla forma attiva (A) o alla forma passiva (P).
1. Abbiamo mangiato una pizza buonissima da “Poldo”. A P
2. Ieri è stato caldissimo A P
3. Quella gelateria è stata aperta più di 40 anni fa. A P
4. Sid e suo fratello sono arrivati in Italia da poco. A P
5. Questa canzone è cantata da un gruppo americano. A P
6. I due ragazzi pedalavano incuranti del pericolo, veloci giù per un ripido sentiero, quando si sono ritrovati davanti a un cancello chiuso. A P
7. Questo libro è stato rovinato dall’umidità e dalla muffa. A P
8. La strada era bloccata dalla polizia a causa di una manifestazione studentesca. A P
9. Il regista avrebbe girato il suo film nella nostra città. A P
10. Lo specchio è stato appeso nell’ingresso di casa. A P
6 Nelle frasi che seguono, scrivi la forma infinita del verbo sottolineato e poi indica se appartiene alla prima (-are), alla seconda (-ere) o alla terza coniugazione (-ire).
1. Giovanni aveva guardato il festival di Sanremo a casa di alcuni amici.
2. Mi passi la bottiglia di acqua?
3. I miei nonni trascorrevano molto tempo in giardino.
4. Non sono sicura di avere finito tutti i compiti. .........................................................
5. Ma chi ti telefona a quest’ora? .........................................................
6. Domani Ahmed non verrà a scuola, ha un appuntamento dal medico.
7. Giuseppe legge molti fumetti manga.
7 Completa le frasi inserendo il verbo all’infinito in un tempo verbale adeguato (presente, passato o futuro).
1. La scorsa settimana la classe (fare) un’uscita didattica.
2. Tra un anno, mio fratello (trasferirsi) .................................................. a Milano per lavoro.
3. Oggi il professore di Scienze ci (spiegare) ......................................................... la fotosintesi.
4. Maria, (venire) al parco con me?
5. Mio padre e mia madre (sposarsi) 15 anni fa.
6. Sono sicuro che da grande (diventare) ricco.
7. Ogni mattina, Ada (prendere) l’autobus delle 7.35.
8. Ieri voi non (avere) ......................................................... compiti.
9. L’estate del 2023 (essere) ......................................................... la più calda degli ultimi anni.
10. Fare questo dolce è semplice: (tu - mischiare) insieme tutti gli ingredienti e poi (mettere) in forno a 180 °C per 40 minuti.
8 Per ogni forma verbale elencata sotto, scrivi sul quaderno una frase completa. Fai attenzione al modo e tempo verbale, al soggetto e alla forma, attiva o passiva.
1. Avevano deciso
2. Gli sarebbe piaciuto
3. Sarà stata portata via
4. Andiamo
5. Avrebbero pensato
6. Che io fossi arrabbiato
7. Essendo arrivate
8. Era stata cotta
9. Vivevano
10. Si incontrò
è una parte variabile del discorso indica:
• un’azione compiuta per esempio: Flavio lancia il pallone
• un’azione subita per esempio: Il pallone è lanciato da Flavio
Il verbo
varia prendendo numerose
• un modo di essere per esempio: Flavio è allegro forme
INDICATIVO presente parlo imperfetto parlavo passato remoto parlai futuro semplice parlerò passato prossimo ho parlato trapassato prossimo avevo parlato trapassato remoto ebbi parlato futuro anteriore avrò parlato
modo e tempo
CONGIUNTIVO presente parli imperfetto parlassi passato abbia parlato trapassato avessi parlato
CONDIZIONALE presente parlerei passato avrei parlato
esprimono
IMPERATIVO presente parla!
persona e numero
INFINITO presente parlare passato avere parlato singolare per esempio:
PARTICIPIO presente parlante passato parlato
GERUNDIO presente parlando passato avendo parlato
1a arrivo
2a arrivi
3a arriva plurale per esempio:
1a arriviamo
2a arrivate
3a arrivano la persona non c’è nei verbi impersonali per esempio: piove
può essere
può avere forma
può svolgere funzioni particolari
transitivo per esempio: comprare attiva per esempio: lavo
intransitivo per esempio: tornare
passiva per esempio: sono lavato
riflessiva per esempio: mi lavo
compongono
ausiliare per esempio: ho studiato
coniugazione
servile per esempio: devo studiare
fraseologico* per esempio: sto per studiare
propria* per esempio: essere
prima per esempio: pensare
seconda per esempio: credere
comprendono verbi
irregolari per esempio: andare
terza per esempio: partire
* Controlla il libro di grammatica che usi in classe per saperne di più su questo argomento.
presente io sono tu sei
lui/lei è noi siamo voi siete loro sono
passato remoto io fui tu fosti
lui/lei fu noi fummo voi foste loro furono
presente che io sia che tu sia che lui/lei sia che noi siamo che voi siate che loro siano
presente io sarei tu saresti lui/lei sarebbe noi saremmo voi sareste loro sarebbero
passato prossimo io sono stato tu sei stato
lui/lei è stato/a noi siamo stati voi siete stati loro sono stati
trapassato remoto io fui stato tu fosti stato
lui/lei fu stato/a noi fummo stati voi foste stati loro furono stati
Modi finiti
Indicativo
imperfetto io ero tu eri lui/lei era noi eravamo voi eravate loro erano
futuro semplice io sarò tu sarai
lui/lei sarà noi saremo voi sarete loro saranno
Congiuntivo
passato che io sia stato che tu sia stato che lui/lei sia stato/a che noi siamo stati che voi siate stati che loro siano stati
Condizionale
passato io sarei stato tu saresti stato lui/lei sarebbe stato/a noi saremmo stati voi sareste stati loro sarebbero stati
imperfetto che io fossi che tu fossi che lui/lei fosse che noi fossimo che voi foste che loro fossero
trapassato prossimo io ero stato tu eri stato lui/lei era stato/a noi eravamo stati voi eravate stati loro erano stati
futuro anteriore io sarò stato tu sarai stato
lui/lei sarà stato/a noi saremo stati voi sarete stati loro saranno stati
trapassato che io fossi stato che tu fossi stato che lui/lei fosse stato/a che noi fossimo stati che voi foste stati che loro fossero stati
Imperativo
presente sii! (sia!) (siamo!) siate! (siano!)
Modi indefiniti
Infinito Participio Gerundio presente essere passato essere stato presente essente/ente passato stato presente essendo passato essendo stato
presente io ho tu hai
lui/lei ha noi abbiamo voi avete loro hanno
passato remoto io ebbi tu avesti
lui/lei ebbe noi avemmo voi aveste loro ebbero
presente che io abbia che tu abbia che lui/lei abbia che noi abbiamo che voi abbiate che loro abbiano
presente io avrei tu avresti lui/lei avrebbe noi avremmo voi avreste loro avrebbero
passato prossimo
io ho avuto
tu hai avuto
lui/lei ha avuto noi abbiamo avuto
voi avete avuto
loro hanno avuto
trapassato remoto io ebbi avuto
tu avesti avuto
lui/lei ebbe avuto
noi avemmo avuto
voi aveste avuto
loro ebbero avuto
Modi finiti
Indicativo
imperfetto io avevo tu avevi
lui/lei aveva noi avevamo voi avevate loro avevano
futuro semplice io avrò tu avrai
lui/lei avrà noi avremo voi avrete loro avranno
Congiuntivo
passato che io abbia avuto che tu abbia avuto che lui/lei abbia avuto che noi abbiamo avuto che voi abbiate avuto che loro abbiano avuto
Condizionale
passato io avrei avuto tu avresti avuto lui/lei avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto loro avrebbero avuto
imperfetto che io avessi che tu avessi che lui/lei avesse che noi avessimo che voi aveste che loro avessero
presente abbi! (abbia!) (abbiamo!) abbiate! (abbiano!)
Modi indefiniti Infinito Participio
trapassato prossimo
io avevo avuto
tu avevi avuto
lui/lei aveva avuto noi avevamo avuto
voi avevate avuto loro avevano avuto
futuro anteriore io avrò avuto tu avrai avuto
lui/lei avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto loro avranno avuto
trapassato che io avessi avuto che tu avessi avuto che lui/lei avesse avuto che noi avessimo avuto che voi aveste avuto che loro avessero avuto
Imperativo
presente avere passato avere avuto presente avente passato avuto presente avendo passato avendo avuto
presente io faccio tu fai
lui/lei fa noi facciamo voi fate loro fanno
passato remoto io feci tu facesti lui/lei fece noi facemmo voi faceste loro fecero
presente che io faccia che tu faccia che lui/lei faccia che noi facciamo che voi facciate che loro facciano
presente io farei tu faresti lui/lei farebbe noi faremmo voi fareste loro farebbero
passato prossimo io ho fatto tu hai fatto
lui/lei ha fatto noi abbiamo fatto voi avete fatto loro hanno fatto
trapassato remoto io ebbi fatto tu avesti fatto
lui/lei ebbe fatto noi avemmo fatto voi aveste fatto loro ebbero fatto
Modi finiti
Indicativo
imperfetto io facevo tu facevi lui/lei faceva noi facevamo voi facevate loro facevano
futuro semplice io farò tu farai lui/lei farà noi faremo voi farete loro faranno
Congiuntivo
passato che io abbia fatto che tu abbia fatto che lui/lei abbia fatto che noi abbiamo fatto che voi abbiate fatto che loro abbiano fatto
Condizionale
passato io avrei fatto tu avresti fatto lui/lei avrebbe fatto noi avremmo fatto voi avreste fatto loro avrebbero fatto
imperfetto che io facessi che tu facessi che lui/lei facesse che noi facessimo che voi faceste che loro facessero
trapassato prossimo io avevo fatto tu avevi fatto
lui/lei aveva fatto noi avevamo fatto voi avevate fatto loro avevano fatto
futuro anteriore io avrò fatto tu avrai fatto
lui/lei avrà fatto noi avremo fatto voi avrete fatto loro avranno fatto
trapassato che io avessi fatto che tu avessi fatto che lui/lei avesse fatto che noi avessimo fatto che voi aveste fatto che loro avessero fatto
Imperativo
presente fa’/fai! (faccia!) (facciamo!) fate! (facciano!)
Modi indefiniti
Infinito Participio Gerundio presente fare passato avere fatto presente facente passato fatto presente facendo passato avendo fatto
Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE, GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).
FedericaSturaniAnoilaparola! perstudentinonitalofoni ISBN978-88-472-4268-5 Prezzo di vendita al pubblico
A NOI la PAROLA!
A noi la parola! è un corso di grammatica italiana per la scuola Secondaria di primo grado che pone al centro studentesse e studenti, con le loro esperienze, il loro linguaggio, le loro modalità di interazione. L’approccio inclusivo e motivante è pensato per aumentare il grado di coinvolgimento ad ogni livello, attraverso una didattica innovativa per fasi di apprendimento, basata su una metodologia consolidata e funzionale alla messa in opera della didattica per competenze.
• Approccio metodologico inclusivo per fasi di apprendimento (Rifletto, Apprendo, Fisso, Faccio)
• Massiccia presenza e varietà di esercizi, con percorsi personalizzati
• Laboratorio di lessico
• Escape game multimediali di fine sezione
• Primo incontro con il latino
• Introduzione allo storytelling e al digital storytelling
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ISBN 978-88-472- 4258-6
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Volume A + Volume B + Quaderno attivo + Comunicazione, testi e storytelling
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