RADIOCORRIERETV n.46

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RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA

Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997

numero 46 - anno 92 13 novembre 2023

LIBERE DI ESSERE


Nelle librerie e negli store digitali


L’AURORA È PER POCHI

La notizia ha fatto in pochi minuti il giro del web e tanto è stato l’entusiasmo, che i social network sono stati invasi da fotografie che hanno mostrato il cielo catturato in molte località. Lo spettacolo ha incantato al punto da scatenare un dibattito, talvolta carico di congetture, sui motivi di quanto accaduto. In molti sono stati attratti da tanto colore, qualcuno ha riportato alla memoria un’aurora boreale vista prima della Guerra mondiale, così come tramandato nei racconti di famiglia, altri hanno azzardato spiegazioni allarmanti come quella di esplosioni solari di cui la Terra è stata testimone. Colori portatori di cattivi presagi, risultato di avvenimenti catastrofici che si avvicinano al nostro pianeta, analogie con guerre e avvenimenti cruenti. Il 1870 fu l'anno della prolungata e spettacolare aurora boreale, in cui la fantasia popolare scorgeva il riflesso del sangue scorrente sui lontani campi della guerra franco-prussiana. È incredibile come, dopo quasi due secoli, si ipotizzino spiegazioni che nulla hanno a che vedere con la scienza. In parole semplici, l’aurora boreale è un gioco di luci, una sorta di effetto ottico, uno degli spettacoli di luce più emozionanti di cui l’occhio umano possa essere testimone. “A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A soli pochi eletti la luce dell'aurora.” (Emily Dickinson)

Fabrizio Casinelli

Vita da strada

Dalle Alpi settentrionali alla Puglia, i cieli si sono tinti di colori a dir poco incredibili. L’aurora boreale è diventata insolitamente un fenomeno anche italiano. Ci ha talmente incuriositi che si sono susseguiti, frenetici, i click sui motori di ricerca, alla scoperta di come un evento così straordinario e riservato ai paesi scandinavi e all’Islanda, colorasse con sfumature rosse e viola il cielo italiano.


SOMMARIO N.46 13 NOVEMBRE 2023

VITA DA STRADA 3

GRETA SCARANO

UN PROFESSORE

La forza impetuosa delle donne: intervista alla protagonista del legal drama “Circeo”

Da giovedì 16 novembre la seconda stagione della serie Tv con Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi e Nicolas Maupas

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NOI SIAMO LEGGENDA

CIRCEO Un dramma destinato a cambiare la società italiana per sempre. Da martedì 14 novembre in prima serata Rai 1 6

Un gruppo di adolescenti protagonisti del nuovo teen drama diretto da Carmine Elia, in programma su Rai 2 e RaiPlay da mercoledì 22 novembre 12

SOPRAVVISSUTE Il programma ospita donne che hanno superato relazioni disfunzionali e abusanti. Con Matilde D’Errico, dal 16 novembre in seconda serata su Rai 3

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AMORE CRIMINALE

DUILIO GIAMMARIA

Al via la nuova stagione del programma che racconta storie di femminicidio. Con Emma D’Aquino, da giovedì 16 novembre in prima serata su Rai 3

Il laboratorio dell’informazione: il giornalista è alla guida di “Gocce di Petrolio”, il sabato alle 16.30 su Rai 3 22

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RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 46 - anno 92 13 novembre 2023

DIRETTORE RESPONSABILE FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai Viale Giuseppe Mazzini 14 00195 ROMA Tel. 0633178213

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Capo redattore Simonetta Faverio Collaborano Cinzia Geromino Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli Vanessa Penelope Somalvico

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APULIA DIGITAL EXPERIENCE Le nuove frontiere del digitale tra intelligenza artificiale, metaversi, universi del gaming, del cinema e dell’audiovisivo protagoniste della tre giorni di Bari

BASTA UN PLAY La Rai si racconta in digitale 32

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#SANREMO24 Obiettivo giovani: scelti dalla giuria presieduta da Amadeus i primi otto finalisti che saliranno sul palco il 19 dicembre al Teatro del Casinò

MUSICA I Green Day agli I-Days di Milano il prossimo 16 giugno 34

CULTURA L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai 42

LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay 48

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CHI C’ERA A VIVA RAI2! Le nostre foto per ripercorrere i momenti più significativi della prima settimana

PLOT MACHINE Anteprima della puntata in onda su Rai Radio1 36

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LA POSTA DI YOYO Carolina e Lallo il Cavallo, con tanti amici vecchi e nuovi, tornano da lunedì 13 novembre alle 17.00 sul canale 43 46

LIBRI Il dizionario degli errori: Massimo Roscia ci parla del suo volume, "Errorario" 30

DONNE IN PRIMA LINEA Intervista all’agente tecnico Carlotta Gilli, atleta della squadra Fiamme Oro della Polizia 38

TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU

CINEMA IN TV Una selezione dei film in programma sulle reti Rai 50


CIRCEO

UNA STORIA DI LIBERAZIO 6

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A ONE

OCORRIERE

Un fatto privato e pubblico insieme. Il dramma e la rinascita di una donna, ma anche un evento destinato a cambiare la società italiana per sempre. Da martedì 14 novembre in prima serata Rai 1

È

il 1975, quartiere popolare della Montagnola: Donatella Colasanti (Ambrosia Caldarelli) e Rosaria Lopez (Adalgisa Manfrida), due adolescenti piene di vita e di sogni, si preparano per uscire con dei ragazzi della

Roma bene, da poco conosciuti. Quando accettano di accompagnarli a una festa al mare, non immaginano che quella gita presto diventerà un incubo: sequestrate, picchiate e violentate per ore in una villa al Circeo, rinchiuse nel bagagliaio di una macchina perché credute morte. La mattina del primo ottobre, i giornali, le televisioni, le radio aprono tutti con la stessa notizia: in un’auto in viale Pola sono state trovate due ragazze. Nude. Avvolte nelle coperte. Una è morta. L’altra è viva: Donatella. Il delitto del Circeo scuote l'Italia. Il processo che ne segue viene raccontato quotidianamente da tutti i giornali nazionali. Donne da ogni angolo del Paese si presentano al tribunale di Latina per sostenere Donatella e assicurarsi che gli assassini siano condannati all'ergastolo. Quello che però la ragazza ancora non sa è che d'ora in poi non potrà mai più essere semplicemente Donatella, ma sempre e solo “la sopravvissuta del Circeo”. Da quel momento, infatti, Donatella diventerà un simbolo del movimento femminista, perché in gioco non c'è solo il desiderio di farla pagare ai suoi aguzzini e agli assassini di Rosaria, ma ci sono anche i diritti di tutte le donne. La posta in gioco è alta: cambiare la mentalità di un Paese in cui lo stupro non è considerato un crimine contro la persona, ma un’offesa alla pubblica morale. A difendere Donatella c’è Teresa Capogrossi (personaggio di fantasia interpretato da Greta Scarano), la giovane e ambiziosa avvocata che lavora prima per il noto penalista Fausto Tarsitano (personaggio realmente esistito interpretato da Enrico Ianniello), e poi per Tina Lagostena Bassi (personaggio realmente esistito e interpretato da Pia Lanciotti), l’“avvocato delle donne”, impegnata in prima linea per la riforma della legge sulla violenza sessuale. Teresa è una donna idealista e appassionata con forte sete di giustizia che, come una sorella maggiore, imparerà a prendersi cura di Donatella dimostrando che può vincere il processo e cambiare la legge. A ogni costo. In questo lungo viaggio verso la giustizia, le due donne impareranno molto l’una dall’altra, in una ricerca costante della propria identità e del proprio ruolo nel mondo. 7


GRETA SCARANO

LA FORZA IMPETUOS

DELLE DONNE

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TV RADIO


«C’è una importante riflessione su libertà che diamo per scontate, ma che sono state conquistate a caro prezzo solo di recente. Entrare in contatto, anche se attraverso la tv, con quella miccia che ha dato il via a cambiamenti epocali credo sia fondamentale per comprendere chi siamo oggi» afferma la protagonista del legal drama “Circeo”. I terribili fatti di cronaca del 1975 sono il pretesto per ripercorrere le fasi del processo che ha aperto la strada alla lotta per i diritti dell’universo femminile. Da martedì 14 novembre in prima serata su Rai 1

SA

NE

OCORRIERE

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I

n che modo avete affrontato questo viaggio? Siamo partiti dal punto di vista femminile, quello della vittima e della sua avvocata. Uno sguardo estremamente delicato, che non lascia spazio alla violenza, ma che si

concentra, al contrario, su una storia di sorellanza, di sensibilità ed empatia e che, grazie all’immenso lavoro delle sceneggiatrici, ci permette di approfondire l’essenza dell’essere umano Donatella Colasanti. Non meno interessante per il pubblico il racconto più “tecnico” sulle indagini, sull’iter processuale che può aiutare lo spettatore a comprendere meglio ciò che è realmente accaduto nelle aule di tribunale. Con i fatti del Circeo si è scritto un pezzo di storia. Nella serie Teresa Capogrossi contribuisce a questo momento storico… È uno dei pochi personaggi di finzione della serie, che però si ispira alle femministe italiane che si sono battute con le unghie e con i denti in nome di libertà che oggi, purtroppo, diamo per scontate. La stupro, prima del Circeo, era classificato come reato contro la morale, successivamente ai fatti così drammatici, e grazie alle battaglie del movimento femminista, si è dato inizio alla rivoluzione, prima nell’opinione pubblica, poi nelle aule dei tribunali e infine con una nuova legge. Una violenza sessuale non era più un’offesa contro la morale o il pudore, ma un reato contro la persona. Ci racconta il personaggio?

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È una femminista che porta quel pensiero, quelle istanze rivoluzionarie all’interno delle istituzioni, nelle aule dei tribunali. Lavora nello studio Tarsitano - avvocato realmente esistito e interpretato in modo meraviglioso da Enrico Ianniello – che assume la difesa di Donatella Colasanti in tutto il primo grado del processo, successivamente sarà affiancata a Tina Lagostena Bassi, grandissima femminista, avvocata che si è battuta affinché il caso diventasse un’occasione di rivalsa per le donne. Le sue arringhe nei Tribunali hanno fatto scuola… Dopo il processo del Circeo, per la prima volta le telecamere della Rai hanno potuto riprendere il dibattimento del caso di una donna che aveva denunciato una violenza di stupro. Da queste immagini è stato realizzato il famoso documentario “Processo per stupro”, trasmesso dal secondo canale il 26 aprile del 1979. A chi si è ispirata per dare forma al suo personaggio? Il mio riferimento è stato Mariella Gramaglia, giornalista dall’eloquio eccellente, femminista storica, studiosa del movimento. Il suo piglio combattivo mi ha aiutato molto. Ha incontrato difficoltà nella costruzione del ruolo? Per rendere tridimensionale e credibile una donna vissuta in un momento storico diverso mi sono dovuta spogliare di tutta la mia contemporaneità per calarmi nei costumi di un’epoca così complessa. Teresa è certamente una donna diversa da me, nel modo di fare e di pensare, cresce in una famiglia benestan-

TV RADIO


te, ha con il padre un rapporto molto particolare, è una combat-

Come ha tentato di fare Donatella Colasanti per tutta la sua

tente, ma per professione deve assumere una certa formalità…

vita… Donatella ha rivendicato per tutta la vita questa libertà, anche scontrandosi con il movimento femminista, consapevole del fatto che il suo legittimo desiderio di tornare a una vita spensierata avrebbe suscitato conclusioni sbagliate sulle sue azioni.

Non ho incontrato particolari difficoltà perché già in sceneggiatura era un personaggio ben delineato, non ho dovuto fare l’interpretazione di qualcun altro, ma seguire tutte le suggestioni disseminate nella scrittura, affidarmi alla direzione di Andrea Molaioli. Un grande aiuto è arrivato dallo straordinario rapporto che si è creato con la mia collega Ambrosia Caldarelli. Come si saldato questo “legame”? Non capita spesso al cinema o in tv di condividere per molto tempo la scena con un’altra collega, quando accade è bellissimo. Con Ambrosia abbiamo costruito un rapporto tra due donne che imparano a sostenersi a vicenda e, insieme, riescono a crescere. “Libere di essere se stesse” si gridava nelle piazze e nei tribunali. La storia del “Circeo” cosa può “dire” ai ragazzi di oggi?

Cosa insegna una storia di questo peso? Durante le riprese io stessa ho imparato tantissime cose, per esempio l’origine della “vittimizzazione secondaria”, nel caso del Circeo proprio all’interno delle aule di tribunali cercando di trasformare le vittime in persone che se la fossero cercata, perché se fossero rimaste a casa non sarebbe successo nulla. Frasi agghiaccianti che sentiamo ancora oggi, e invece di insegnare agli uomini a tenere le mani a posto, a essere educati alla gentilezza, a non approfittarsi, ci si trova costretti a spiegare alle ragazze a come difendersi, a chiedere di coprirsi.

C’è una importante riflessione su libertà che diamo per scon-

È un progetto che ha avuto diverse tappe, ora arriva al grande

tate, ma che sono state conquistate a caro prezzo solo di re-

è necessario per non mettere in pericolo il diritto, delle donne

pubblico della Rai. Cosa vi aspettate? Spero che si capisca che abbiamo realizzato un prodotto di alta qualità, un lavoro molto accurato, nel quale tutti ci siamo impegnati al massimo per restituire una storia di sorellanza meravigliosa, un racconto che non annoia e, pur affrontando un tema molto complesso, riesce a intrattenere. Mi piacerebbe che le persone riescano a emozionarsi dalla grande quantità di vita

in particolare, di affermare se stesse nei modi che si desidera.

che raccontiamo, tanto quanto è successo a me.

cente. Entrare in contatto, anche se attraverso la tv, con quella miccia che ha dato il via a cambiamenti epocali credo sia fondamentale per comprendere chi siamo oggi. Raccontare quel momento storico, andando alle ragioni che hanno determinato il nostro futuro, ricordare la forza impetuosa delle femministe

OCORRIERE

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FICTION

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OCORRIERE

Sei prime serate per il nuovo teen drama diretto da Carmine Elia, in programma su Rai 2 e RaiPlay da mercoledì 22 novembre. Al centro del racconto un gruppo di adolescenti fuori dal comune, con i loro problemi, i loro pesi e la loro difficoltà interiore

«L

a componente fantastica di questa storia è solo un pretesto per raccontare il passaggio reale tra l’essere adolescente e l’essere adulto di un gruppo di ragazzi, non di supereroi, che, come tutti i loro coetanei, si tengono a galla tra sogni, ambizioni, dolori e sconfitte cercando di raggiungere l’orizzonte della maturità che sembra un miraggio lontano» racconta Carmine Elia che, dopo il grande successo de “La porta rossa” e “Mare fuori”, firma la regia del teen “Noi siamo leggenda”. Al centro del racconto un gruppo di adolescenti fuori dal comune, con i loro problemi, i loro pesi e difficoltà interiore. «I superpoteri sono l’esasperazione della rabbia che esplode in quel periodo della vita in cui sappiamo cosa non vogliamo essere, ma ancora non abbiamo chiaro cosa saremo. E la rabbia, a volte, ci fa credere di essere invincibili» continua il regista. Chi non ha mai sognato di trasformare la rabbia in forza, di poter riavvolgere il tempo per riparare i propri errori, di essere invulnerabile per sfuggire alla furia autodistruttiva dell’adolescenza o, più semplicemente, di fare del bene? I supereroi della serie (Giacomo Giorgio, Nicolas Maupas, Valentina Romani, Emanuele Di Stefano, Milo Roussel, Sofya Gershevich e Giulia Lin) sono ragazzi in lotta contro la frustrazione di non poter esprimere le proprie paure e le fragilità, giovani incapaci di comunicare con il mondo degli adulti, alle prese con gli strappi della vita che segnano il passaggio, spesso doloroso, dall’adolescenza alla maturità, con la rivendicazione della propria originalità. Sullo sfondo una città che sembra rappresentare il disagio dei ragazzi. Un coming of age che unisce dramma, azione e ironia in una narrazione capace di rinnovare e riscrivere i canoni del racconto young adult di supereroi. Niente missioni iperboliche, nessun universo da salvare o supercattivi da combattere. Un racconto di formazione in cui i superpoteri si fanno metafora delle difficoltà che gli adolescenti sono chiamati ad affrontare. L’affresco, a volte commovente, a volte ironico, di una società - la nostra - e di una parentesi della vita - l’adolescenza - in cui tutti, almeno una volta, hanno sognato di avere i superpoteri. Per combattere le ingiustizie che li circondano, vincere la propria insicurezza. Accettarsi. Fare la cosa giusta. Senza immaginare che qualcuno ti stia sorvegliando, consapevole della vera origine dei tuoi improvvisi poteri.

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MASSIMO (Emanuele Di Stefano) Ragazzo molto intelligente, riesce ad andare bene a scuola senza studiare. Introverso e timido, ha tutte le caratteristiche per essere un figo, ma non ne è consapevole. Il suo più grande problema è la “soppressione della rabbia” indotta dalla madre che, in buona fede, lo ha sempre istigato a stare un passo indietro, ad abbassare la testa. È molto amico di Andrea, Marco e, seppure in maniera diversa, anche di Lin. Primo a scoprire i poteri e destinato a essere il leader del gruppo, avrà un percorso di trasformazione lungo e travagliato, segnato anche dalla morte della madre e dal rapporto difficile e conflittuale con sua zia. In un primo tempo affascinato dal lato eccitante del potere e dalla tentazione di usarlo per avere una sorta di rivincita sulla vita, Massimo comprenderà che la sua strada è altrove e che i poteri, come dice qualcuno, più sono grandi più ti investono di responsabilità.

MARCO (Giulio Pranno) Amico fidato, con Andrea e Massimo forma un trittico indissolubile. Simpatico, capace di sdrammatizzare ogni cosa, sarà 14

l’unico del gruppo a non sviluppare poteri e, quindi, un contraltare di normalità in questa situazione straordinaria. Dopo un iniziale spaesamento, resterà comunque accanto agli amici e manterrà il segreto su di loro. Dietro l’apparenza di ragazzo allegro e sempre pronto allo scherzo, Marco nasconde delle ferite. Lui e la sua gemella Viola, infatti, sono cresciuti da soli con la madre, l’ispettore di polizia Beatrice Nenchi. Legatissimo a Massimo, quando l’amico si allontanerà da lui, Marco soffrirà moltissimo.

ANDREA (Milo Roussel) È nato con una malformazione cardiaca che lo obbliga a continui controlli medici e a evitare emozioni forti o eccessi. Una fregatura colossale alla quale Andrea ha reagito con forza e determinazione. Suo padre e sua madre vivono per lui, dando fondo a tutti i loro risparmi, per tentare di curarlo, senza mai farglielo pesare. Il rapporto col fratello maggiore Nicola è conflittuale. Quando erano bambini, Nicola era una sorta di mito per Andrea e i suoi amici. Crescendo, Andrea ne ha visto i limiti, ma mantiene ancora un incrollabile affetto per lui. Adora fare musica al computer, ma non ha potuto condividere con gli amici la sua passione, almeno finché non incontra Greta.

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Nonostante i loro mondi agli antipodi, Greta e Andrea si apriranno l’uno con l’altra. Riusciranno a tirar fuori il meglio, completandosi, come una vera coppia, anche quando i loro poteri rischieranno di dividerli.

GRETA

(Sofya Gershvich) Greta è di madrelingua tedesca, figlia dell’ambasciatrice in Vaticano. Apparentemente snob, frivola e sarcastica, nasconde dietro la durezza un grande dolore: suo fratello è in coma irreversibile da più di un anno, in seguito a un incidente del quale si attribuisce la colpa. La madre la pensa allo stesso modo, anche se non vuole ammetterlo, e questo rende il loro rapporto molto conflittuale. Vive a Roma da due anni e frequenta una costosa scuola internazionale, la stessa che, prima, frequentava anche Jean. È lì che si sono conosciuti e sono diventati amici. Ora, per star vicino a Jean, Greta si ritrova nel quartiere di periferia dove vivono i ragazzi. Nonostante guardi con diffidenza e una punta di superiorità i coetanei e il luogo dove vivono, a poco a poco inizia ad apprezzarne l’autenticità. Anche alla luce della scoperta del suo potere, farà gruppo con loro e si innamorerà di Andrea, suscitando la pericolosa gelosia di Jean.

OCORRIERE

JEAN

(Nicolas Maupas) Jean è francese. La sua famiglia è venuta in Italia per seguire meglio l’azienda di alta moda di cui il padre, Giuseppe, è CEO e titolare. Nonostante sia alto e corpulento, Jean è fragile e timoroso e questo lo rende bersaglio ideale delle vessazioni da parte dei suoi coetanei, ma anche di suo padre. Proprio per temprarne il carattere, Giuseppe lo ha iscritto in un liceo di periferia, lo stesso che frequentano Massimo e i suoi amici. L’unico volto amico è quello di Greta e il loro rapporto è un dono prezioso per entrambi, soprattutto per Jean che è segretamente innamorato di lei. Jean ha una passione per la musica, canta e scrive, ma è troppo timido per mettersi alla prova. Nasconde la sua estrosità al padre, che non vede di buon occhio questa sua passione. Al contrario di Greta che, invece, asseconda il suo talento. La scoperta del potere porterà Jean a diventare più sicuro di sé, tanto da trovare la forza di creare un gruppo musicale assieme a Greta e Andrea.

LARA

(Valentina Romani) Lara, originaria dell’Est Europa, è nata e cresciuta nel quartiere. Intelligente e spiritosa, poco incline a seguire le mode del 15


momento, Lara è di una bellezza peculiare e poco appariscente. Determinata e forte, quando sua madre si ammala, inizia a lavorare in un bar per aiutare la famiglia e mantenersi all’università. Lara non vuole rinunciare ai suoi sogni e al suo futuro. La malattia della madre, che lavora nella stessa fabbrica in cui lavorava la mamma di Massimo, sarà il primo campanello d’allarme per capire che qualcosa in quella fabbrica non va.

un’attenta ricerca, riuscirà a individuare la città e il quartiere dove si trovano i ragazzi. La stessa città che lo lega ad un passato che sembrava dimenticato.

LIN

(Margherita Aresti) Tanto bella quanto spigolosa, Viola è la gemella di Marco, nonché il sogno erotico di mezza scuola, Massimo compreso. Anche se lo trova ‘carino’, Viola non lo ha mai calcolato, almeno fino a quando non scoprirà alcuni segreti che Massimo nasconde. Lei, che mal sopporta la disciplina imposta da sua madre, scorgerà in lui la stessa rabbia e la stessa ribellione che la caratterizzano. Tra loro nascerà così un’attrazione esplosiva.

(Giulia Lin) Lin è una ragazza cinese di seconda generazione, figlia di emigrati giunti in Italia vent’anni fa. Il suo più grande desiderio è essere accettata e crede di doversi uniformare ai modelli estetici occidentali per riuscirci. La sorella, Shin, cerca di convincerla che la bellezza interiore vale più di qualunque altra cosa, ma Lin è troppo insicura per capirlo. A scuola è anche vittima delle angherie delle bulle di turno, capitanate da Sara. Lin, a differenza degli altri, prende subito confidenza con il suo potere e inizia a usarlo in modo spregiudicato per vendicarsi delle angherie subite. Innamorata senza speranza di Nicola, farà di tutto per conquistarlo. Finché si renderà conto che un amore costruito sulle bugie non ha valore.

GIOVANNI DE BIASE

NICOLA

VIOLA

(Lino Guanciale) Misterioso e di poche parole, De Biase vive a Venezia con Ettore, un uomo di 70 anni e unico legame della sua vita. De Biase nasconde un segreto che ha a che fare con i poteri. Grazie a 16

(Giacomo Giorgio) Nicola, fratello di Andrea, è il bello del gruppo. Egocentrico e vanitoso, è fissato con il suo fisico che modella con ore di palestra e allenamenti. Con il fratello ha un rapporto ambivalente.

TV RADIO


Da un lato è protettivo, dall’altro è insofferente per le troppe attenzioni che i genitori gli riservano. Con Massimo e Marco, da sempre amici di Andrea, ha un rapporto cameratesco e impone loro i suoi modi da sbruffone. Fidanzato con Sara, la più bella della scuola, Lin per lui semplicemente non esiste.

contempo fragile, viene considerata da Massimo un’egoista che

SARA

a scegliere sempre l’uomo sbagliato. Il rapporto con Massimo,

(Beatrice Vendramin) Sara è bella, di una bellezza sfrontata, che la rende la più popolare della scuola. Fidanzata con Nicola, non ha mai avuto paura di usare quello che madre natura le ha dato per ottenere ciò che vuole. Odia ipocrisie e finta modestia e questo la porta a essere detestata da chi non rientra nella sua ristretta cerchia di seguaci. Come Lin, che Sara bullizza con regolarità. Questa sua superficialità, però, le tornerà indietro come un boomerang. Nel momento più basso, Sara scoprirà di avere una forza che non credeva di possedere e questo la aiuterà a riprendere in mano la sua vita e ad allontanarsi da tutto ciò che prima considerava importante.

SIMONA

(Claudia Pandolfi) Zia di Massimo, aveva un rapporto molto conflittuale con la sorella tanto che, per anni, non si sono parlate. Bella, dura e al

OCORRIERE

se ne è sempre fregata della famiglia. Il ragazzo non sa che il legame tra sua madre e sua zia si è spezzato per via di un segreto nascosto nel passato di Simona. Una colpa che la donna paga con una sorta di masochismo sentimentale che la porta all’inizio molto conflittuale, si farà più intimo e vero, complice anche un carattere molto simile che li porterà a capirsi e a curare le rispettive ferite. Per Simona, una su tutte: Nunzio, un amore sbagliato.

BEATRICE NENCHI (Pia Lanciotti) È la madre di Marco e Viola. Michela - la madre di Massimo - era la sua migliore amica e quindi è molto ostile a Simona. Severa, dura e animata da un senso dell’etica e della giustizia inflessibili dato dal suo lavoro. Ha un rapporto conflittuale con la figlia, ribelle e anticonformista, mentre ha un legame forte con il figlio. Poliziotta determinata, per un’innata ansia di giustizia, si è buttata quasi totalmente nel lavoro. Indaga per debellare una gang di criminali locali che imperversa nel quartiere e, per prima, intuisce che stanno succedendo eventi inspiegabili 17


SERIE TV

La filoso @ANNA CAMERLINGO

E LA VI

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TV RADIO


ofia

ITA

OCORRIERE

Da giovedì 16 novembre su Rai 1 la seconda stagione di “Un professore” con Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi, Nicolas Maupas, Damiano Gavino, Christiane Filangieri

D

opo avere colpito al cuore milioni di spettatori nella prima stagione, il professore Dante Balestra è pronto a ritornare in classe, a ritrovare i propri studenti e il grande pubblico di Rai 1. Nella seconda stagione, Dante (Alessandro Gassmann) sta costruendo un rapporto con il figlio Simone (Nicolas Maupas) e vive con Anita (Claudia Pandolfi), madre del suo allievo Manuel (Damiano Gavino), un amore nuovo. Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio, perché́ il futuro riserva sempre sorprese. Se in classe Dante dovrà far ricorso agli insegnamenti dei grandi filosofi per aiutare gli studenti con i problemi della loro età turbolenta, nel privato l’amore con Anita sarà messo in crisi dal ritorno dell’ex moglie, con la quale Dante si troverà a condividere un nuovo segreto. Dietro la macchina da presa c’è Alessandro Casale: «‘Un Professore’ è una serie che permette di esplorare diversi generi drammaturgici accompagnando i personaggi nel loro viaggio verso gli eventi che caratterizzano questa storia. – dice la regista - Ho ereditato la seconda stagione di questa serie dopo una prima di successo che il pubblico ha molto amato, affezionandosi alle vicende di un professore di filosofia fuori dagli schemi e dei suoi irrequieti allievi di un liceo romano. Ho cercato di amalgamare lo sviluppo delle vicende dei nuovi allievi nella rete, già ben tessuta, del gruppo della classe del liceo Da Vinci, spero senza tradire l’impostazione narrativa di Alessandro D’Alatri, il regista che mi ha preceduto».

La storia riprende da qui

È

il primo giorno di scuola e si respira il clima del rientro. Anita e Dante si svegliano insieme felici e nessuno sa ancora della loro relazione. Mimmo contatta Dante dal carcere per comunicargli che gli hanno concesso la semilibertà e che lavorerà come aiuto bibliotecario a scuola. In 4^ B, Dante accoglie i nuovi arrivati: Nina, una ragazza polacca che cattura l’attenzione di Manuel, e Rayan, un calciatore di origini africane. Quando Anita e Manuel vengono sfrattati dal padrone di casa, i Balestra si offrono di ospitarli nella loro villa. Manuel e Simone, già sospettosi, scopriranno la relazione tra i loro genitori? Anita, intanto, incontra inaspettatamente una persona dal suo passato, Nicola Brandi: cosa li lega? Arrivato a scuola dal carcere, Mimmo incontra Simone per la prima volta. Anche Manuel e Nina sviluppano una certa sintonia. Nel frattempo, Nicola dà appuntamento ad Anita. La donna conosce Viola, figlia di Nicola in sedia a rotelle, che si rifiuta di andare a scuola. Anita gli dà un consiglio per risolvere questa difficile situazione, segnalandogli Dante, un vero talento nel recuperare studenti in fuga. Mimmo difende Simone dall’aggressione violenta di Ernesto, un ragazzo di quinta che finisce in coma. Su richiesta della preside, Dante si reca all’albergo di Nicola per parlare con Viola, che però lo respinge. Nel frattempo, Dante accusa un brutto mal di testa e riceve il referto di alcune analisi con dei valori fuori norma. Inaspettatamente, Floriana torna da Glasgow. 19


@IWAN PALOMBI

SERVIZIO PUBBLICO

Amore Criminale Sei storie di femminicidio per aiutare a riconoscere i campanelli d’allarme di relazioni dove la vita delle donne è in pericolo. Al via la nuova stagione del programma, realizzato in collaborazione con i Carabinieri e la Polizia, condotto da Emma D’Aquino. Da giovedì 16 novembre in prima serata su Rai 3

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al 16 novembre ritorna in prima serata su Rai 3 “Amore Criminale”, con sei puntate condotte da Emma D’Aquino. La trasmissione racconterà storie di femminicidio e continuerà a denunciare il fenomeno sistemico della violenza sulle donne. Sin dalla prima edizione, al programma è associata una Campagna di denuncia sul tema della violenza di genere. Tutte le storie narrate nelle puntate sono ricostruite con una docufiction, linguaggio che unisce documentario e ricostruzioni di fiction. A parlare sono le famiglie delle vittime, gli avvocati, le forze dell’ordine, i colleghi di lavoro e gli amici della vittima: ognuno di loro offre

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una preziosa testimonianza. “Amore Criminale”– che va in onda dal 2007 (all’epoca in Italia non esisteva ancora la legge sullo stalking e di violenza sulle donne si parlava pochissimo) – è una trasmissione di servizio pubblico che aiuta a riconoscere i campanelli d’allarme di relazioni dove la vita delle donne è in pericolo. Ogni puntata racconta una storia vera, ricostruita con grande attenzione agli aspetti psicologici e giudiziari. Amore Criminale narra vicende di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica. Sono tante le donne che, dopo la messa in onda delle puntate, scrivono alla redazione chiedendo sostegno e aiuto. La redazione fornisce a ognuna di loro il contatto del Centro Antiviolenza più vicino al proprio domicilio, dove trovare assistenza legale e psicologica e, nei casi più gravi, un posto dove rifugiarsi anche con i figli. Il programma è realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato. “Amore Criminale” è un format La Bastoggi docu&fiction. Ideato da Matilde D’Errico e Maurizio Iannelli (autori e registi), scritto con Romana Marrocco ed Elena Mandarano. Prodotto da Ruvido Produzioni.

TV RADIO


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Sopravvissute Ascolta il tuo cuore e mettiti in salvo. Dal 16 novembre Matilde D’Errico torna in seconda serata su Rai 3 con il programma che ospita donne che hanno superato relazioni disfunzionali e abusanti

È

in partenza una nuova di stagione “Sopravvissute”, il programma ideato e condotto da Matilde D’Errico, in onda da giovedì 16 novembre in seconda serata su Rai 3. Anche in questa edizione, composta da sei puntate, Matilde D’Errico intervisterà donne che hanno superato relazioni disfunzionali e abusanti. Perché si sceglie un partner manipolatore? Come si riconosce e come si esce da una relazione pericolosa? Sono alcune delle domande alle quali cercherà di rispondere la trasmissione. Le donne protagoniste delle sei puntate di “Sopravvissute” hanno vissuto storie caratterizzate da violenza psicologica, fisica e stalking. Tutte loro credevano

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di aver incontrato l’uomo giusto, si sono ritrovate invece a subire condotte prevaricanti e subdole. Proprio grazie alla loro testimonianza, in un’ottica di servizio pubblico, si cercherà di capire e spiegare quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione. La narrazione delle storie offre la possibilità di aumentare la consapevolezza delle donne rispetto ad alcune dinamiche tossiche. Nelle puntate si alterneranno due esperte: la psicologa clinica Silvia Michelini e la psicologa sociale Ameya Gabriella Canovi, che offriranno una chiave d’interpretazione delle storie narrate. Alla fine di ogni puntata Matilde D’Errico illustrerà un “alfabeto della sopravvivenza”, individuando le parole chiave di ogni vicenda, parole che possono aiutare a comprendere la spirale di violenza che caratterizza alcune relazioni. “Sopravvissute” è un programma di Matilde D’Errico e Maurizio Iannelli, scritto con Elena Mandarano e Romana Marrocco. La regia è di Maurizio Iannelli. Il programma è prodotto da Ruvido Produzioni.

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DUILIO GIAMMARIA

Una redazione che si trasforma in una piattaforma multimediale in cui si mescolano linguaggi e forme di comunicazione innovativi. Appuntamento con la squadra di “Petrolio”, tra notizie e approfondimento, il sabato alle 16.30 su Rai 3

IL LABORATORIO DELL’INFORMAZIONE

U

n impianto narrativo dato dalla somma di nuovi linguaggi e dal confronto sui fatti, tra sguardi di generazioni diverse. Con Duilio Giammaria torna su Rai 3 l’approfondimento dei grandi temi nazionali e inter-

Le nostre “Gocce di Petrolio” ricalcano il lavoro fatto negli anni

nazionali. Tra le novità la redazione-studio, un open space in

la politica internazionale e alle grandi questioni italiane. Tutto

cui la squadra di “Petrolio” lavora alla scrittura della puntata

quello che è interessante in qualche modo passa per “Petrolio”

insieme con gli ospiti, la cui competenza ed esperienza sono i

con l’idea di dare spazio ai colleghi dell’azienda, e non solo, che

mattoni su cui costruire il racconto e l’analisi dei singoli appun-

hanno delle cose da dire, che hanno lavorato intorno a temi

tamenti. Tutte le voci che intervengono nei quarantacinque mi-

che ci interessano. È una house of journalism.

nuti di programma hanno un ruolo ben definito per rendere più intellegibile una realtà sempre più complessa da interpretare.

da “Petrolio”: un giornalismo di approfondimento in immagini, con fonti di grandissima qualità, e una paletta di temi che va dall’informazione scientifica-medica, dallo stile di vita, sino al-

L’eredità di “Petrolio” è ben visibile nella vostra narrazione… La prima puntata è stata dedicata al primo mese di guerra tra

Che viaggio avete iniziato?

Israele e Hamas, che abbiamo cercato di affrontare con un ta-

Un viaggio molto intenso che durerà per trenta puntate il saba-

glio metalinguistico per capire cosa ci sia dietro le quinte di

to pomeriggio alle 16.30 su Rai 3. Appuntamenti più brevi ri-

questa guerra, anche da un punto di vista delle immagini. È

spetto a quelli del passato, ma al tempo stesso più concentrati.

la prima volta che Gaza viene raccontata giorno per giorno in

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TV RADIO


@Assunta Servello

immagini, ero lì quando venne invasa dell’esercito israeliano,

gono raccontate per dare a chi ci segue la possibilità di capire

allora non circolava una sola immagine perché non c’era un In-

il nostro lavoro in modo limpido, trasparente. “Petrolio” è un

ternet diffusissimo. Oggi c’è, e c’è anche l’ingresso dell’atrocità:

luogo aperto alla collaborazione della grande famiglia giorna-

le immagini terribili di Hamas che sgozza e che uccide civili

listica italiana.

inermi e gli effetti dei bombardamenti sulla popolazione che subisce conseguenze terribili. Cerchiamo di capire gli effetti

Che cosa significa fare Servizio Pubblico?

sulla nostra psiche e sulla politica internazionale.

La moltiplicazione delle fonti esterne, i social, da una parte

Un giornalismo senza fronzoli aperto a tutti i punti di vista… Seguiamo la tradizione di “Petrolio” ma ci innoviamo. Quest’anno il nostro studio è la redazione stessa, un po’ come intuì e

ci consentono un facile accesso all’informazione, ma al tempo stesso impongono sempre maggiore cautela, la necessità di una continua verifica. La rapidità ha sviluppato una proble-

fece CNN tanti anni fa. Abbiamo deciso di liberarci dalla liturgia

matica di devianza, addirittura di disinformazione, il Servizio

un po’ più ufficiale dei grandi studi, bellissimi, con scenografia,

Pubblico deve creare le condizioni affinché ogni notizia, an-

pur avendo una regia molto curata di Marco Bonfante. Dedi-

che quelle più complicata, sia tradotta in fatti dimostrabili e

cheremo molta attenzione a come le fonti giornalistiche ven-

dimostrati.

OCORRIERE

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EVENTO

APULIA DIGITAL EXPERIENCE Le nuove frontiere del digitale tra intelligenza artificiale, metaversi, universi del gaming, del cinema e dell’audiovisivo protagoniste a Bari nella tre giorni svoltasi all’Apulia Film House

È

stata accolta con grande interesse e partecipazione dagli addetti ai lavori, Apulia Digital Experience (ADE), la prima conferenza internazionale dedicata all’innovazione digitale nelle industrie creative, svoltasi a Bari dal 10 al 12 novembre all’Apulia Film House. La conferenza, organizzata da Apulia Film Commission e Rai Com, finanziata dalla Regione Puglia e promossa da Rai con la direzione artistica di Roberto Genovesi, ha visto salire sul palco esperti, profes-

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sionisti e talenti italiani oltre a relatori provenienti da diversi Paesi del mondo (tra i quali Brasile, Polonia, Gran Bretagna e Svizzera), che si sono alternati sul palco negli oltre venti panel della manifestazione. Tra i temi affrontati l’evoluzione dello storytelling nel metaverso e le prospettive di sperimentazione e crescita per l’impresa italiana e internazionale; la connessione sempre più stretta tra cultura e videogioco e l’utilizzo del videogame nella didattica analizzata nella giornata dedicata a Video Game e Alta Cultura. Senza dimenticare i contenuti immersivi e le prospettive che il digitale riserva al mondo dell’arte e di tutto l’audiovisivo. Soddisfazione per i vertici di Apulia Film Commission e Rai Com. «Collaborare con Rai in questo nuovo progetto, decisamente indirizzato verso il digitale e le nuove generazioni – dice Antonio Parente, direttore di AFC –,

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E: VINTA LA SFIDA DI RAI E AFC rafforza ulteriormente la sinergia tra Apulia Film Commission e il Servizio pubblico radiotelevisivo. ADE, partendo dal Mezzogiorno, rappresenta un segnale importante nell’ambito della rivoluzione digitale che sta interessando tutto il mondo dei media». Per la presidente di Rai Com, Claudia Mazzola, «Rai e Rai Com, insieme alla Apulia Film Commission e alla Regione Puglia, sono in prima linea per permettere un confronto a livello nazionale e internazionale rispetto al mercato dell’audiovisivo, ADE è un’occasione preziosa per riflettere sugli scenari delle nuove opportunità date dalle tecnologie del digitale e sulle produzioni». Dopo l’anteprima mondiale del film “Kid Santa” prodotto da Minerva Pictures e diretto da Francesco Cinquemani, nella giornata conclusiva di ADE è stato premiato il progetto vincitore del concorso Raccontare la Puglia con

OCORRIERE

l’intelligenza artificiale: “Apul.ia” di Alice Ecossi, Giorgia Guidi e Roberto Scirocchi. Nel corso della manifestazione, inoltre, è stata lanciata in anteprima mondiale l’app “Winx Club Avatar Creator” di Rainbow e sono stati assegnati i premi Digital Licensing Excellence Awards, primo riconoscimento al mondo dedicato al licensing digitale, voluto da Licensing International e Licensing Italia per evidenziare i nuovi sviluppi dei brand negli spazi digitali. Premiati “CoComelon” (Best Digital Property), “Mash&Co” (Best App & Game), “Zaira” (Best Digital Influencer), “CoComelon & Smyths Exclusive Content Initiative” (Best Digital Retail Experience) e “Corto Maltese” (Best Metaverse Brand Extension). Due invece le menzioni speciali: “Meta Khaby” e “Metagiro – Il metaverso del Giro d’Italia”.  25


#SANREMO24

OBIETTIVO

GIOVANI

Scelti dalla giuria presieduta da Amadeus i primi otto cantanti che saliranno sul palco il 19 dicembre al Teatro del Casinò. Insieme a loro i quattro artisti

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provenienti da Area Sanremo

opo le audizioni dal vivo nella storica sede della radiofonia di Via Asiago a Roma, riservate ai 49 artisti selezionati, la Commissione Musicale, presieduta dal direttore artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Intrattenimento Prime Time Federica Lentini, dal Maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli, ha

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scelto i primi 8 finalisti che prenderanno parte alla serata di Sanremo Giovani 2023, in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo, il 19 dicembre in prima serata su Rai 1 e su Rai Radio 2 e in streaming su Rai Play. Gli artisti sono bnkr44 (Effetti speciali), Clara (Boulevard), Grenbaud (Mama), Jacopo Sol (Cose che non sai), Lor3n (Fiore d’inverno), Santi Francesi (Occhi tristi), Tancredi (Perle), Vale LP (Stronza). A completare il Cast dei “Giovani” saranno 4 cantanti provenienti dal concorso Area Sanremo. I vincitori di Sanremo Giovani 2023 si esibiranno con un brano inedito, nella Categoria “big” della 74ª edizione del Festival di Sanremo, sul palco del Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio 2024.

TV RADIO


OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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VIVA RAI 2!

Quelli del Foro Italico

Bent ornati! Jova cant a la nuov a sigla

Fiorello, Fabrizio Biggio, Mauro Casciari, tutto il cast dello show del mattino per regalare al pubblico un risveglio con il sorriso. Le nostre foto per ripercorrere i momenti più significativi della prima settimana

“Gra zie Rom a”, c’è Tott i all’Olimp ico

Un’in terv ista molt o spec iale rico rdan do Drac ula

Fiore e Paol a Cortelles i in bian co e nero

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Il game show del mat tino: “Due pesi e due misu re”

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Sess o e arch itet tura con Cola pesc e Dim arti no

Fiore e Mengoni sul ring della mus ica

Iram a e Rkomi cant ano al glas s

I due min uti di Calc utta

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LIBRI Bella e misteriosa, capace di farci emozionare e sorridere. Di migliorare (e talvolta anche complicare) la nostra vita. La lingua italiana è uno scrigno prezioso ma anche un labirinto pieno di tranelli in cui è facile perdersi. Tra curiosità, aneddoti e motti di spirito, Massimo Roscia con “Errorario” va alla ricerca del significato autentico di alcuni vocaboli, della loro etimologia, delle origini, della storia, del valore stilistico e dell’uso corretto Perché ha deciso di scrivere “Errorario”? Riprendo la mia ultradecennale crociata in difesa della lingua italiana armato, ancora una volta, non già di una lancia, di una mazza ferrata, di una spada, ma del sorriso. Sorridiamo, non deridiamo chi commette errori. Gli errori non sono motivi di onta, non sono azioni di cui vergognarsi, gli errori capitano abitualmente a chiunque. Io stesso, per quanto maneggi piuttosto bene la lingua italiana ne commetto tanti, sono assalito costantemente dei dubbi, ed è del tutto normale. A volte possono dipendere da un limite oggettivo, ma molto spesso nascono da una semplice svista, dalla fretta, da un’esitazione, da un banale malinteso, dall’interpretazione delle norme, talvolta ambigue. Dobbiamo trasformare questi errori, che abbiamo detto essere fisiologici e del tutto legittimi, in opportunità, in occasioni concrete per migliorarci. Gli errori, hanno una funzione formativa, sono un passo indispensabile verso la conoscenza e rendono gli uomini amabili. Quali sono gli errori più comuni? Per comodità espositiva li raggruppo in famiglie, per quanto sfuggano ai vari tentativi di catalogazione, essendo ibridi, cangianti, si mimetizzano. Ci sono i “piccoli sfigati”, quelli purtroppo più frequenti, perché la maggior parte degli errori commessi dagli italiani a danno della lingua italiana riguarda i segni graficamente più piccoli: accenti, apostrofi, punteggiatura. Seconda famiglia i “grandi classici”, intramontabili, gli avvolte tutto attaccato, gli apparte tutto attaccato, i pultroppo, i propio. Ma anche la lettera “h”, che compare e scompare, e su tutti il congiuntivo, che sappiamo essere un modo verbale straordinariamente bello, perché è il modo del dubbio, dell’incertezza, della probabilità, della speranza, ed è tra i modi verbali più difficili da coniugare. Ci sono i “tormentoni”, gli assolutamente sì e assolutamente no, un attimino, formule d’esordio come e niente, poi ci sono gli “inflazionati”, parole che prese singolarmente sono bellissime ma che nell’uso eccesivo, ripetuto e decontestualizzato si svuotano di significato, penso a iconico, distopico, resiliente. Non riesco più a leggere un articolo o ad ascoltare un servizio giornalistico senza sentirli ripetere più volte. Per i “fastidiosi” lascio i lettori a stilare la propria classifica, perché si entra nella sfera personale. Per quanto mi riguarda combatto da tempo apericena e buongiornissimo, mutuato dal gergo giovanile. E poi i “malapropismi”, ma in questo caso rischiamo di scrivere un’enciclopedia,

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IL DIZIO DEGLI E

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ONARIO ERRORI

OCORRIERE

scambi di parole, talvolta voluti e altri accidentali, che si assomigliano pur avendo significati differenti. Sostituire una parola con un’altra, dal suono simile ma dal significato completamente diverso produce effetti comici: dalla legge del contrabbasso ai buoni ortofruttiferi, dall’insetto nasale deviato alla soda acustica, dalla poltrona declinabile al tavolino in ferro abbattuto. Gli errori hanno una caratterizzazione geografica? Gli errori sono veramente democratici, ecumenici, ci uniscono perché non fanno distinzione di età, di ceto sociale, di area geografica. L’errore è la vera espressione di democrazia. Quali sono gli errori più comuni commessi tra chi ha un elevato grado di istruzione? Più che di errori parlerei di dubbi. Io faccio ammissione di colpevolezza sull’aggettivo succubo: ho sempre usato succube e mai succubo, con la “o” finale, che invece è la parola più vicina al nostro latino. Entrambe sono valide ma succubo è la più corretta. Quando parliamo del dizionario della lingua italiana parliamo di 400 mila parole, i dubbi sono inevitabili. L‘italiano ha 100 regole e 150 mila eccezioni alle regole. Pensiamo al plurale dei nomi composti… (sorride). Anche chi ha dimestichezza con l’italiano si trova molto spesso a grattarsi la testa. Il consiglio che do a tutti, anche a chi è di livello culturale alto, di abbracciare, di compulsare il dizionario della lingua italiana. È quella la strada. Cosa l’ha portata ad amare tanto la lingua italiana? È così da sempre, da quando sono nato ho questo rapporto di patologica ossessione per le parole e per i giochi di parole. C’è un errore più nero di tutti gli altri? Soffro in silenzio nel veder maltrattata la lettera “h”. Ecco, quando leggo “io vivo ha Roma” sto proprio male. Ma anche lo scambio disinvolto tra il si e il sì accentato, tra il pronome riflessivo e la particella affermativa.  31


Ba

LA PIATTAFORMA RAI

PASSEGGERI DELLA NOTTE

N

ella Parigi anni '80 Elisabeth, appena lasciata dal marito, deve occuparsi dei suoi due figli adolescenti, Matthias e Judith. La donna, dopo avere sconfitto un tumore al seno, lasciata dal marito e senza lavoro, riesce a farsi assumere come centralinista in un programma radiofonico notturno di cui è sempre stata affezionata ascoltatrice. Qui conosce Talulah, una ragazza che prenderà sotto la sua ala protettrice e che in qualche modo entrerà a far parte della famiglia. Disponibile anche in lingua originale. Regia: Mikhaël Hers. Una esclusiva RaiPlay.

THE GOOD FIGHT

U

na truffa finanziaria mina la reputazione della giovane avvocatessa Maia Rindell e del suo capo Diana Lockhart. Le due sono costrette a lasciare lo studio per cui lavorano, Lockhart, Decker, Gussman, Lee, Lyman, Gilbert-Lurie, Kagan, Tannebaum, & Associati e si uniscono a Lucca Quinn in uno degli emergenti studi legali di Chicago. Regia: Robert King, Michelle King. Interpreti: Christine Baranski, Cush Jumbo, Cush Jumbo, Delroy Lindo. I nuovi episodi tra le serie internazionali.

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asta un Play! CONCERTO PER L'ITALIA

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a piazza del Campo di Siena, per il Chigiana Festival 2023, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta dal Maestro Daniele Gatti, con Lilya Zilberstein al pianoforte, esegue: Wolfgang Amadeus Mozart - Concerto n. 23 in la - maggiore K 488 e Pëtr Il'ic Cajkovskij - Sinfonia n.6 in si minore op.74 "Patetica". Regia: Claudia De Toma. Un festival di eccezionale portata, con la partecipazione dei più grandi musicisti di oggi e dei migliori giovani talenti internazionali, nell’anno del Centenario delle attività musicali.

OCORRIERE

IL MONDO DI KARMA

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arma inizia la scuola media piena di energia e aspettative: è una rapper e tutto quello che sente e vive lo racconta in musica per provare a capire meglio se stessa e gli altri e a cambiare le cose quando non funzionano come le piacerebbe. Regia: Bronagh O'Hanlon. La serie animata si rivolge soprattutto a bambini e bambine, ma riesce a coinvolgere anche i genitori che si interrogano sui comportamenti dei propri figli. Ogni episodio si apre con un pezzo cantato o rappato dalla protagonista, che anticipa il tema centrale della puntata. In esclusiva videoclip e personaggi.

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MUSICA

@Alice_Baxley

I GREEN DAY Domenica 16 giugno 2024 headliner a Milano. Il gruppo punk rock celebra dal vivo i 30 anni di “Dookie” e i 20 anni di “American Idiot” nella tappa italiana del “The Saviors EU/UK Tour”. Due album dall’importanza generazionale per una data che entrerà nella storia della band californiana

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F

estival dei record: 320.000 presenze nel 2023. Gli IDays di Milano si preparano ad ospitare anche per la prossima estate, le più grandi star della musica mondiale. I primi artisti ad essere annunciati sono i Green Day, la band californiana simbolo del punk rock che il 16 giugno 2024 incendierà il palco degli I-Days di Milano per un unico appuntamento live nel nostro Paese del “The Saviors EU/UK Tour”, una data in cui celebreranno i loro due album di maggior successo, “Dookie” e “American Idiot”, e il nuovo album “Saviors”. Occasione per Billie Joe Armstrong, Trè Cool e Mike Dirnt, di celebrare nel 2024 due album epici che hanno segnato la loro storia con uno show che proporrà ai fan hit tratte da “Dookie” a 30 anni dalla sua pubblicazione (vincitore nel 1995 del Grammy Award come Best Alternative Album) e da “American Idiot”

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AGLI I-DAYS a vent’anni dalla pubblicazione (disco che nel 2004 ha debuttato al primo posto della classifica Billboard degli album più venduti e della UK Official Album Chart per poi aggiudicarsi nel 2005 il Grammy Award come Best Rock Album). Recentemente i Green Day hanno pubblicato il singolo inedito “The American Dream Is Killing Me” che anticipa il nuovo album “Saviors” in uscita il 19 gennaio 2024. A scaldare il pubblico prima di loro saranno i Nothing But Thieves, sempre più leader della nuova scena inglese. Porteranno in tour il quarto album "Dead Club City" uscito il 30 giugno ed entrato al #1 della classifica album UK con brani come i singoli "Welcome to the DCC" e "Overcome" (che hanno raggiunto la Top 50 e la Top 70 dell’Airplay radiofonico italiano) e il terzo singolo estratto “Tomorrow is Closed”. Gli I-Days Milano è il festival che la scorsa estate,

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grazie ad un cast internazionale di superstar, ha conquistato il cuore degli amanti della grande musica, portando nel capoluogo lombardo oltre 320 mila spettatori e diventando negli anni garanzia di un cast artistico di alto livello e sempre attuale che risponde alle esigenze di un pubblico eterogeneo davvero appassionato di musica e ogni giorno più attento e variegato. Nato nel 1999 e inizialmente noto come Independent Days Festival, l’I-Days ha ospitato fin dagli esordi grandi nomi della musica mondiale: Arcade Fire, Arctic Monkeys, Blink 182, Green Day, Imagine Dragons, Justin Bieber, Kasabian, Liam Gallagher, Linkin Park, Manu Chao, Muse, Nine Inch Nails, Noel Gallagher's High Flying Birds, Pearl Jam, Placebo, Queens Of The Stone Age, Radiohead, Sigur Ros, Sonic Youth, The Killers, The Offspring, Tool, Velvet Revolver. 35


RADIO1 PLOT MACHINE

IL TEATRO

L

unedì 13 novembre la prima sfida sul tema IL TEATRO della Gara dei Racconti Autunno 2023 di Radio1 Plot Machine. In onda alle 23.30 con Vito Cioce e Marcella Sullo. Ospite il giornalista e critico musicale Stefano

Mannucci, che ha pubblicato il libro “Batti il tempo. La musica nella storia, la storia nella musica” (Il Castello Editore). Se vuoi partecipare alla Gara, invia entro domenica 19 novembre il tuo inedito (massimo 1500 battute, spazi inclusi) nella sezione Novità del sito www.plot.rai.it. Il tema è IL TEATRO. Vengono selezionati 2 racconti per ciascuna puntata, letti dalle voci di Radio1 Rai e poi votati sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine. In palio per il Vincitore della Gara la partecipazione come ospite in una puntata speciale del programma prima di Natale. Live streaming e podcast sull’app RaiPlaySound.

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OCORRIERE

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DONNE IN PRIMA LINEA «Siamo fatti per superare le barriere e non bisogna desistere alla prima difficoltà, bisogna andare oltre, scoprire una nuova vita, nuove avventure

SENZA

e nuovi obiettivi»: Carlotta Gilli è atleta della squadra Fiamme Oro della Polizia, ha 21 anni, studia psicologia ed è ipovedente. Impegnatissima nel promuovere iniziative solidali, è tra i protagonisti del calendario 2024 della

E

Polizia di Stato

ssere donne è una grande responsabilità e per esserlo in prima linea, bisogna credere che non esistono soffitti, solo il cielo è il limite. Bisogna lottare, vivere senza barriere fisiche e mentali. Il nostro Paese è stato costruito anche da donne forti e bisogna rompere muri e sfidare stereotipi. Carlotta Gilli è Agente Tecnico della Polizia di Stato dal luglio 2023: una “Donna in Prima Linea” che vive il suo tempo pienamente. «Il messaggio che voglio dare attraverso lo sport, le bracciate, - dice - è proprio il fatto di non mollare mai davanti a nessun ostacolo che la vita ci pone davanti. Siamo fatti per superare le barriere e non bisogna desistere alla prima difficoltà, bisogna andare oltre, scoprire una nuova vita, nuove avventure e nuovi obiettivi». Parole che riscaldano il cuore e sono da sprone per quante credono poco in se stesse. Carlotta studia psicologia, fa parte della squadra delle Fiamme Oro della Polizia. Ha 21 anni, è ipovedente e fa raccolta di medaglie e record mondiali: ma il nuoto non è tutto, studia psicologia per aiutare gli altri. E’ impegnatissima nel promuovere iniziative solidali: è ambasciatrice della Fondazione Telethon a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare e sostiene progetti per aiutare l'ambiente e le persone più fragili come madrina dell'iniziativa «Campioni Ogni Giorno», promossa da Procter & Gamble nell'ambito del programma di cittadinanza d'impresa «P&G per l'Italia» Nella grande famiglia della Polizia di Stato ognuno esprime il suo talento, ed è così che nel Calendario 2024 troviamo luoghi e momenti di vita suggestivi, ma soprattutto, la volontà di condividere, sostenere, e integrare nella quotidianità i valori che caratterizzano quell’Esserci Sempre che non conosce barriere. Un lavoro straordinario, minuzioso, costante e quotidiano quello portato avanti dall’Ufficio Relazioni esterne cerimoniale e studi storici della Polizia di Stato. Il Calendario della Polizia di Stato è uno tra i progetti editoriali più rappresentativi dell’attività di comunicazione istituzionale. Attraverso il calendario, la Polizia di Stato si rivolge ai cittadini per valorizzare l’attività ordinaria svolta dalle sue donne e dai suoi uomini, sviluppando l’essenza del claim “Esserci sempre”

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LIMITI

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che contraddistingue l’impegno quotidiano di ogni operatore. Ogni anno la Polizia di Stato rinnova il suo impegno con UNICEF a favore di iniziative benefiche nei confronti dei minori, destinando il ricavato della vendita del calendario a progetti di solidarietà e a sostegno del Piano “Marco Valerio” per i figli dei dipendenti affetti da patologie gravi e croniche. Dal 2001 ad oggi la vendita del calendario ha permesso di destinare a tali iniziative più di tre milioni di euro. Il ricavato della vendita del calendario 2024, oltre che al Piano Marco Valerio, finanzierà il progetto “Nigeria – Per ogni bambino e bambina: un futuro” per migliorare l’accesso all’istruzione, garantire la sicurezza delle scuole e ampliare le infrastrutture scolastiche di quel paese. Negli ultimi anni il calendario è stato realizzato da diverse categorie di autori: fotografi molto celebri, fotoreporter di fama internazionale, fumettisti e fotografi appartenenti all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. Per la realizzazione del Calendario della Polizia di Stato 2024 il Dipartimento della P.S. ha iniziato una collaborazione con il fotografo Massimo Sestini, vincitore nel 2015 del prestigioso premio World Press Photo. Al suo stile, alla creatività e all’esperienza di Massimo Sestini è stata affidata la realizzazione degli scatti fotografici con l’obiettivo di valorizzare gli uomini e le donne delle varie specialità della Polizia di Stato durante il servizio quotidiano, avendo come sfondo paesaggi mozzafiato e scorci suggestivi tra i più belli d’Italia. Dodici mesi con dodici foto che consentono di aprire una finestra privilegiata su dodici bellezze del nostro meraviglioso Paese. Si passa dalle tre cime di Lavaredo alle arcate illuminate del Colosseo; dal disegno architettonico della Galleria liberty di Milano ad uno scorcio suggestivo di Napoli; dallo zampillare della fontana di Piazza San Carlo a Torino a quello di una fontana di Villa d’Este a Tivoli; dai Quattro Canti di Palermo alla splendida Matera. Insomma, tutto il nostro Paese immortalato con fotografie di grande impatto visivo e molto efficaci per i profili di comunicazione. Tra le immagini più emozionanti quella che rappresenta il mese di Gennaio 2024, un messaggio molto chiaro: le barriere non esistono. Carlotta Gilli, ci racconta la sua giornata tipo? Posso raccontare due giornate tipo, dipende dal tipo di allenamento programmato. Quando devo allenarmi due volte in acqua dalle 7.30 alle 10.00, poi torno a casa e solitamente studio, dalle 14.30 alle 17 ho il secondo allenamento, torna a casa e continuo a studiare. Nei giorni in cui faccio palestra, mi alzo prestissimo e dalle 7.00 alle 10 sono in piscina, 10.30-12.00 in palestra, poi mi dedico allo studio. In realtà sono atleta 24 ore al giorno, tutte le scelte ruotano intorno allo sport: da quello che mangio a quanto dormo e a come riesco a gestire gli altri impegni. Dal luglio 2023 ha coronato il suo sogno, quello di entrare in Polizia. Può dirsi realizzata? Fin da piccola sognavo la divisa. Rappresentavo già la Polizia con la divisa Fiamme Oro, ma ora è tutto diverso. Nuoterò fin39


s

ché riuscirò a farlo, poi sicuramente essendo all'interno della Polizia, mi metterò al servizio con quelle competenze psicologiche che nel frattempo avrò affinato. Il mio obiettivo è inviare messaggi positivi alla comunità.

Quanto è importante valorizzare lo sport paraolimpico?

d inlprimamlineam g invPolizias e neldsociale… l m Donna nello sport, Voglio essere in Prima linea nello sport, nel sociale, nel lavoro. Il mio esempio di vita deve essere di sprone a chi mi circonda. Il mio contributo deve essere importante e d’esempio, anche per quanti vogliono indossare la divisa.

m s d i valori,guniscevchiunque.

E’ fondamentale valorizzare lo sport paraolimpico perché

GENNAIO

ognuno di noi ha una storia e deve abbattere le barriere tra

normodotati e persone con diverse abilità. Lo sport, come tutti

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5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17E’ stato18emozionate 19 20essere21coinvolti 22nel23calendario 24 2024 25 della 26 27 2 Carlotta, da cosa nasce il suo libro “Una Luce nell’acqua”? Il libro nasce dalla volontà di farmi conoscere a 360 gradi. Raccontare aneddoti, esperienze, la difficoltà della malattia. So che ho solo poco più di vent'anni, ma ho già avuto una vita ricca: in queste pagine c'è tutto ciò che riguarda la malattia, una riflessione più ampia su come si incontrano le difficoltà e su come fare di queste difficoltà la mia normalità quotidiana. 40

Polizia di Stato? E’ stata una grande emozione, un grande motivo d’orgoglio per tutti noi. Una opportunità per rendere visibile l’invisibile: nella vita non ci sono barriere che l’amore e la fiducia in se stessi non possano infrangere. Un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la sua carriera in Polizia… Impegno dedizione, sacrifici, tanto studio e tanto lavoro.

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Nelle librerie e negli store digitali

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PASSATO E PRESENTE

Giovanni Paolo I. Il papa di settembre Nonostante il suo papato sia durato solo 33 giorni,

sembra di essere alla vigilia di un pontificato destinato a cam-

è riuscito a lasciare un segno nella storia della

biare il volto della Chiesa. Invece la sua parabola si consuma

Chiesa. Mercoledì 15 novembre alle 13.15 su Rai 3

nello spazio di 33 giorni. Nel solo mese di settembre, tuttavia,

e alle 20.30 su Rai Storia

Giovanni Paolo I riuscirà a lasciare un segno nella storia della

I

l 26 agosto del 1978, viene eletto pontefice il patriarca di Venezia, Albino Luciani. È un conclave velocissimo, nel quale Luciani ottiene la più ampia maggioranza di voti, registrata nel corso del XX secolo. Con questo ampio consenso,

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Chiesa. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Alberto Melloni nel nuovo appuntamento con “Passato e presente” in onda mercoledì 15 novembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. 

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La settimana di Rai Storia

Italia. Viaggio nella bellezza Parthenope, Neapolis, Napoli. Archeologia di una città immortale

5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità Cleopatra, l’ultima regina d’Egitto

Cosa c’era a Napoli prima di Napoli? Rispondono gli archeologi impegnati da decenni a scavare nelle viscere della città. Lunedì 13 novembre ore 22.10

Comandava eserciti, era spietata e veloce nell'eliminare i traditori. Parlava nove lingue, riceveva diplomatici e negoziava con i re. Martedì 14 novembre ore 21.10

Passato e Presente Scerbanenco. L’Italia noir

Gli esploratori Umberto Nobile. Un italiano al Polo Nord

E’ considerato lo scrittore che ha inventato il “noir” all’italiana, ha messo a nudo le contraddizioni dell’Italia, e in particolare della Milano del boom economico. Giovedì 16 novembre ore 20.30

Ingegnere, esploratore, sognatore, la sua figura è indissolubilmente legata al dirigibile. Venerdì 17 novembre ore 21.10

Il segno delle donne Ada Pace Intraprendente, audace, con un talento innato per le corse: è stata una delle leggende del motociclismo e dell’automobilismo. Le dà voce e volto Arianna Ninchi. Mercoledì 15 novembre ore 21.10

Documentari d’autore Il varco Il “dolore” della guerra, attraverso immagini d’archivio e sulla base di diari di alcuni soldati italiani durante la campagna di Russia. Sabato 18 novembre ore 23.00

Passato e Presente Le nozze di Elisabetta e Filippo Il 20 novembre del 1947, nell’Abbazia di Westminster a Londra, si celebrano le sontuose nozze tra Elisabetta di Windsor e Filippo Mountbatten. Un anniversario che il professor Francesco Perfetti commenta con Paolo Mieli. Domenica 19 novembre ore 20.30

OCORRIERE

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PRIMA TV

Da una casa di morti Dall'Opera di Roma, il capolavoro di Janáček tratto da Dostoevskij e diretto da Dmitry Matvienko. L'allestimento è firmato dal regista polacco Krzysztof Warlikowski, Leone d’Oro della Biennale Teatro a Venezia. Sul palco un cast internazionale. Giovedì 16

C

novembre alle 21.15 su Rai 5

arcere duro, privazione della libertà, colpa e pena. Sono i temi affrontati dall’opera “Da una casa di morti”, di Leoš Janáček, ispirata alle omonime memorie romanzate di Fëdor Dostoevskij nelle quali lo scrittore racconta la vita dei detenuti in un campo di prigionia in Siberia, dove lui stesso era stato imprigionato per quattro anni. L’ultimo capolavoro del compositore ceco, messo in scena all'Opera di Roma lo scorso maggio, è proposto da Rai Cultura in prima TV su Rai 5 giovedì 16 novembre alle 21.15. L'allestimento, proposto in prima italiana, è firmato dal regista polacco Krzysztof Warlikowski, Leone d’Oro della Biennale Teatro a Venezia e al suo debutto operistico nel nostro Paese. Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con la Royal Opera House Covent Garden di Londra, il Théâtre de La Monnaie di Bruxelles e l’Opéra national de Lyon. Sul podio il giovane bielorusso Dmitry Matvienko, anche lui al suo debutto operistico in Italia. Classe 1990, nel 2021 ha vinto il Primo Premio e il Premio del Pubblico alla prestigiosa Malko Competition di Copenaghen. L’opera è un lavoro corale, in cui i personaggi emergono di volta in volta dall’anonimato per raccontare

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i crimini che li hanno condotti all’incarcerazione, le proprie sofferenze e le violenze subite nei gulag siberiani. A reinterpretare e restituire alla riflessione contemporanea il soggetto della detenzione punitiva del libretto, realizzato dallo stesso Janáček partendo da “Memorie da una casa di morti” di Dostoevskij, è ora Warlikowski che, nel corso della sua carriera, è stato insignito di numerosi premi nazionali e internazionali per la spinta riformistica del suo linguaggio teatrale. Per questo allestimento ha ricevuto nel 2019 il premio per la Miglior Nuova Produzione agli International Opera Awards di Londra. Sul palco un cast internazionale che vede in primo piano il basso-baritono statunitense Mark S. Doss nel ruolo di Alexandr Petrovič Gorjančikov e il tenore Pascal Charbonneau nelle vesti del giovane tartaro Aljeja. Tra i tenori anche Štefan Margita (Filka Morozov), Erin Caves (Il grande prigioniero), Julian Hubbard (Skuratov), Marcello Nardis (Kedril), Pawel Żak (Il giovane prigioniero), Michael J. Scott (Šapkin), Christopher Lemmings (Čerevin) e Colin Judson (Il vecchio prigioniero), i baritoni sono Lukáš Zeman (Il piccolo prigioniero Nikita/Čekunov/Cuoco), Aleš Jenis (Il fabbro/Un prigioniero) e Leigh Melrose (Šiškov), il basso è Clive Bayley (Il direttore della prigione). Completano il cast Eduardo Niave (il prigioniero ubriaco), talento di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Carolyn Sproule, unica voce femminile nel ruolo della prostituta, Maestro del coro è Ciro Visco. In linea con la produzione della Royal Opera House di Londra del 2018, la drammaturgia è a cura di Christian Longchamp e le scene e i costumi sono di Małgorzata Szczęśniak. Alle luci Felice Ross e ai video Denis Guéguin. I movimenti coreografici sono di Claude Bardouil.

TV RADIO


La settimana di Rai 5

Under Italy Palermo

When You Are Strange La storia dei Doors

Art Night I colori dell’arte

Un viaggio alla scoperta dei sotterranei della città siciliana, in compagnia dell’archeologo Darius Arya. Lunedì 13 novembre ore 20.20

Tom DiCillo racconta, con immagini

Il ruolo del “verde” nella storia dell’arte non è sempre stato positivo, anzi, spesso è simbolo di ciò che è effimero e legato al caso, come la giovinezza, il gioco, il denaro. Mercoledì 15 novembre ore 21.15

inedite e private della band, il percorso artistico e umano del gruppo e del suo leggendario front man, Jim Morrison. Martedì 14 novembre ore 22.50

Concerto Pappano-Rossini A 155 anni dalla morte del compositore, dal Parco della Musica di Roma, il concerto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano. Giovedì 16 novembre ore 18.40

Kurt & Courtney Il film del pluripremiato regista Mike Broomfield ripercorre la tormentata storia d’amore tra Kurt Cobain e Courtney Love. Venerdì 17 novembre ore 23.45

Evolution Il libro della Savana Nella Savana sudafricana è tempo di nascite. La natura si sta preparando per accogliere i cuccioli di leopardo, di iena e di impala, che dovranno imparare a sopravvivere. Sabato 18 novembre ore 14.00

Di là dal fiume e tra gli alberi Paradisi da salvare In Guinea-Bissau, a pochi chilometri dalle coste, c’è l’arcipelago delle Bijagos. 88 isole in gran parte selvagge, dove un mosaico di ambienti e la scarsa presenza dell’uomo fanno da roccaforte per molte specie animali. Domenica 19 novembre ore 21.15

OCORRIERE

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RAGAZZI

LA POSTA DI YOYO 46

TV RADIO


A O

OCORRIERE

Divertimento, fantasia, creatività, comunicazione, attenzione e cura per il mondo dell’infanzia: Carolina e Lallo il Cavallo, con tanti amici vecchi e nuovi, tornano da lunedì 13 novembre alle 17.00 sul canale 43

D

a lunedì 13 novembre, alle 17.00 su Rai Yoyo, riparte “La posta di Yoyo”, lo storico programma nato per ricevere e leggere letterine, mail e disegni inviati dei bambini. Appuntamento dal lunedì al venerdì sul ca-

nale 43 e su RaiPlay. I due coinquilini della “casa della Posta”, Carolina e Lallo il Cavallo, insieme al loro vicino di casa Lorenzo, sono pronti a vivere tante nuove avventure per divertire i bambini. La scena-appartamento, così come tutti gli elementi principali del programma e della sigla, restano un mix di live e disegno, un po’ per ricordare lo stile tipico dell’infanzia, un po’ per evocare il gioco del “far finta di...”. Orazio, Tigrotto dello Spazio, continua a partecipare con i suoi video messaggi e i suoi fantasiosi racconti di avventure spaziali costantemente smontati dalla ‘nonna-capitano’. Proseguono anche le incursioni audio da parte di personaggi come la Maestra Rosa e la stravagante cavallina Stellina. Anche la grande novità di questa stagione, il pupazzo della Pimpa, continua ad apparire in queste nuove puntate, con una presenza sempre maggiore. La simpatica cagnolina bianca a pois rossi vive insieme a tutti gli altri protagonisti tante storie entusiasmanti e ricche di elementi fantastici, per stimolare il divertimento e la creatività di bambine e bambini. Altri ospiti della trasmissione saranno le mascotte dei protagonisti più amati dei cartoni in onda su Rai Yoyo, come Bing, Milo e Puffetta. Non mancano le consuete puntate dedicate alla sostenibilità, con tematiche relative all’ambiente e alla società narrate a misura di bambino. L’angolo della lettura di letterine e-mail resta il fulcro del contatto con il pubblico a casa. Ospiti speciali di quest’edizione restano i bambini che, una volta a settimana, entrano nella casa della ‘Posta’ per leggere mail e letterine insieme ai loro beniamini. Divertimento, fantasia, creatività, comunicazione, attenzione e cura per il mondo dell’infanzia: queste le parole chiave della nuova edizione de “La Posta di YoYo”. Inoltre, lunedì 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ci sarà una puntata speciale. Il simpaticissimo Lallo il Cavallo, in veste di ‘reporter d’assalto’, viene incaricato di scrivere un articolo sui diritti dei bambini per il noto giornale ‘L’eco della stalla’. Carolina, Lorenzo e due bambini ospiti in studio per leggere le letterine, lo aiutano a portare a termine l’importante compito, anche grazie all’aiuto di un video messaggio di uno dei più grandi esperi in materia, giornalista anche lui: Andrea Iacomini, portavoce Unicef e portatore di un messaggio importante come non mai, il diritto che tutti i bambini del mondo hanno alla pace. I bambini possono inviare lettere e disegni a LA POSTA DI YOYO Via Verdi, 16 – 10124 Torino oppure all’indirizzo e-mail: lapostadiyoyo@rai.it.  47


CLASSIFICHE AIRPLAY per Radiocorriere TV IT - All Radio (Tutte le emittenti) Airplay Fri 03 - Thu 09 Nov 2023 Compared with Fri 27 Oct - Thu 02 Nov 2023

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Elodie Annalisa Bresh & Pinguini Tatti.. Marco Mengoni feat. Fr.. Mahmood Selena Gomez Beatles, The Angelina Mango Coez & Frah Quintale Mr.Rain & CLARA

A fari spenti UMG 3,812 3,772 Ragazza sola WMG 3,701 3,748 Nightmares SME 3,397 3,218 Un'altra Storia SME 3,424 3,376 Cocktail D'amore UMG 1,589 0 Single Soon UMG 3,114 3,145 Now And Then UMG 2,126 110 Che t'o dico a fa' Ind. 3,480 3,225 IT - Artisti Italiani Che colpa ne ho WMG 3,086 2,933 Airplay Fri 03 - Thu 09 Nov 2023 Compared with Fri 2 Un milione di notti WMG 2,649 2,356

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1 2 1 7 Elodie A fari spenti 2 3 1 9 Annalisa Ragazza sola 3 4 1 6 Bresh & Pinguini Tatti.. Nightmares 4 5 1 7 Marco Mengoni feat. Fr.. Un'altra Storia 5 5 1 Mahmood Cocktail D'amore 6 6 6 4 Angelina Mango Che t'o dico a fa' 7 1 1 9 Coez & Frah Quintale Che colpa ne ho 8 14 8 2 Mr.Rain & CLARA Un milione di notti IT - Indipendenti (per passaggi) 9 9 9 2 Calcutta 2minuti Airplay Fri 03 - Thu 09 Nov 2023 Compared with Fri 27 Oct - Thu 02 Nov 2023 10 7 1 8 Negramaro feat. Fabri .. Fino al giorno nuovo

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Angelina Mango Negramaro feat. Fabri .. Peggy Gou Lenny Kravitz Bob Sinclar & Matia Ba.. Duran Duran feat. Vict.. Angelina Mango Madame Alex Britti Dotan

Che t'o dico a fa' Ind. 3,480 3,225 Fino al giorno nuovo Ind. 3,326 3,300 (It Goes Like) Nanana Ind. 2,442 2,871 TK421 Ind. 1,900 1,712 Ti Sento Ind. 1,830 1,334 PSYCHO KILLER Ind. 1,109 750 Ci pensiamo domani Ind. 764 915 Aranciata Ind. 709 871 IT - Radio Airplay (Artisti Emergenti) Supereroi Ind. 652 0 Airplay Fri 03 - Thu 09 Nov 2023 Compared with Fri 2 Diamonds In My Chest Ind. 620 699

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emergenti

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Frammenti Rhove Olly Manu Skar Bresh, Shune Fifth Town Colla Zio Simone Romano Wax Marcio

Paradiso e inferno Shakerando Polvere Tutta tatuata Guasto d'amore Heartbreak Highway Non mi va DANTE Colori Fondale

I U S U S I U I W U

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GB - All Radio Airplay Fri 03 - Thu 09 Nov 2023 Compared with Fri 27 Oct - Thu 02 Nov 2023

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Beatles, The Ed Sheeran Calvin Harris feat. El.. Tate McRae Kenya Grace Lewis Capaldi Rema Taylor Swift Take That Olivia Rodrigo

Now And Then American Town Miracle greedy Strangers Forget Me Calm Down Cruel Summer This Life vampire

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2,195 3,771 4,277 3,446 3,100 2,968 3,492 4,172 992 3,871

419 3,314 4,190 3,224 3,009 2,838 3,514 4,309 0 3,781

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OneRepublic Taylor Swift Tate McRae Sia Dua Lipa Selena Gomez twocolors x Safri Duo .. Kenya Grace Lost Frequencies Pink

RUNAWAY Cruel Summer greedy Gimme Love Dance The Night Single Soon Cynical Strangers The Feeling TRUSTFALL

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12,946 16,427 17,166 13,338 16,101 12,456 9,306 13,953 9,231 7,910

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8 9 9 9 1 8 5 8 5 8

IN - Latin America Airplay Fri 03 - Thu 09 Nov 2023 Compared with Fri 09

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Myke Towers Karol G Dua Lipa Quevedo Maluma Enrique Iglesias feat... Feid feat. Rema J Balvin feat. Usher, .. Shakira & Fuerza Regida Bad Bunny

LALA Mi Ex Tenía Razón Dance The Night Columbia Segun Quien Así Es La Vida Bubalu DIENTES El Jefe UN PREVIEW

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I FILM DELLA SETTIMANA

CINEMA IN TV Una giovane donna inglese, dopo essere stata licenziata da una società di lavoro interinale, decide di mettere in piedi una agenzia tutta sua di collocamento per immigrati, non lasciandosi poi sfuggire nessuna occasione, più o meno lecita non importa, per far soldi con il disperato bisogno di occupazione dei suoi tanti affamati clienti. E’ il film firmato da Ken Loach e interpretato da Kierston Wareing, Juliet Ellis e Leslaw Zurek, in onda per il ciclo “Bread and Brexit”. Scritto da Paul Laverty, il film ha ottenuto l'Osella d'oro per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia 2007.

“IL CAMPIONE” – LUNEDÌ 13 NOVEMBRE ORE 21.15 ANNO 2019 – REGIA DI LEONARDO D’AGOSTINI

La vicenda di Christian Ferro, giovanissimo e fortissimo attaccante della Roma e idolo dei tifosi, tanto talentuoso sul campo di calcio quanto acerbo e insulso nella sua vita privata. Grazie all’intervento di Valerio Fioretti, un insegnante che ha perso la sua cattedra e per vivere gli dà lezioni private, Christian riuscirà a evolversi personalmente e anche a fare un salto di qualità nella sua vita agonistica. E’ la storia raccontata dal film di Leonardo D’Agostini, con Stefano Accorsi, Andrea Carpenzano, Ludovica Martino, Mario Sgueglia, Camilla Semino Favro. Nastro d’argento a D’Agostini come miglior regista esordiente.

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“IN QUESTO MONDO LIBERO” – MARTEDÌ 14 NOVEMBRE ORE 21.15 – ANNO 2007 – REGIA DI KEN LOACH

TV RADIO


Nullo Branzi, un settentrionale, e Carmela Santoro, una ragazza siciliana immigrata in Lombardia, sono i due giovani protagonisti della pellicola, interpretati rispettivamente da Giuliano Gemma e Stefania Sandrelli. Il film di Luigi Comencini in onda per il ciclo “Cinema Italia”, racconta la drammatica storia dei due ragazzi, che lavorano nello stesso stabilimento a Milano, accomunata dalla dimensione disumana e alienante della fabbrica, che finisce per ledere anche la salute fisica di Carmela. A dividerli, una totale differenza di mentalità. La vicenda conclude melodrammaticamente con un matrimonio civile in extremis e con la morte di Carmela, vittima della fabbrica che ha così consumato un ennesimo omicidio bianco.

“UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA” – GIOV 16 NOV ORE 21.10 – ANNO 1993 – REGIA DI JOEL SHUMACHER

William Bill Foster è un anonimo uomo di Los Angeles. E’ appena stato licenziato, sua moglie Beth ha chiesto il divorzio e un’ordinanza restrittiva lo obbliga a stare lontano dalla figlia. Il suo equilibrio psichico va in frantumi. Un giorno, mentre è intenzionato a raggiungere la casa della moglie per fare gli auguri alla figlioletta che compie gli anni, rimane imbottigliato nel traffico della città. E’ l’evento scatenante che fa esplodere la sua follia. Sulle sue tracce, mentre semina terrore e morte, l’ispettore Prendergast che cercherà di fermarlo… Il film, diretto da Joel Shumacher, vede nel ruolo del protagonista Michael Douglas. Tra gli altri interpreti Barbara Hershey e Robert Duvall.

OCORRIERE

“DELITTO D’AMORE” – SABATO 18 NOVEMBRE ORE 21.10 – ANNO 1974 – REGIA DI LUIGI COMENCINI

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ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE CONSULTA L'ARCHIVIO STORICO DEL RADIOCORRIERE TV ALLA PAGINA radiocorriere.teche.rai.it

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