RadiocorriereTV N.50 - anno 90

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RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA

©Federico Vacca Massaro

Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997

numero 50 - anno 90 13 dicembre 2021

NATALE CON

I DE FILIPPO

AL CINEMA DAL 16 DICEMBRE


Nelle librerie e negli store digitali


LA GRANDE MAGIA

Una città dolente che ha sempre avuto la forza di rialzarsi. Diversa dalle altre, ma sempre al fianco del suo popolo in quell’eterno movimento tipico della napoletanità. Una città frenetica nella sua quotidianità, ma allo stesso tempo lenta e sorniona. Un grande palcoscenico, dove ogni giorno vanno in scena commedie e tragedie che appartengono alla vita reale. Un mix di verità e menzogne che si alternano in una girandola di emozioni. Quelle verità che la penna di Eduardo ha saputo cogliere in tutte le sue sfumature. Inquieto e malinconico ha avuto la grandezza di trasferire in teatro quei riti che appartengono alle tradizioni forti di un popolo devoto e sempre schierato al fianco dei più deboli e degli indifesi. E a teatro De Filippo è riuscito a trovare nella finzione del palcoscenico la verità, incastrata in quelle tante maschere che rappresentano il mondo di tutti i giorni. Perché nella quotidianità, anche noi, bloccati nei nostri ruoli ben definiti, portiamo in scena le parti più autentiche di noi stessi. “I fantasmi non esistonodiceva Eduardo- I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili”.

Fabrizio Casinelli

Vita da strada

Napoli, città straordinaria dalle grandi tradizioni culturali. La città di Eduardo De Filippo, grande cantore di quella cultura popolare fatta di sofferenze e di desideri.


SOMMARIO N. 50 13 DICEMBRE 2021

VITA DA STRADA 3

DE FILIPPO COLLECTION

DAMIANO GAVINO

TELETHON

Intervista all’attore rivelazione della serie di Rai1 “Un professore”. Il suo Manuel spopola in Tv e sul Web

Sulle reti Rai è partita la settimana della solidarietà per la ricerca sulle malattie rare

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60 SUL 2

LINA WERTMULLER

DIABOLIK

Emanuela Fanelli accompagna i telespettatori a rivivere i momenti più emozionanti della storia della rete attraverso i filmati delle Teche Rai. Il 16 dicembre su Rai2

Cinema in lutto per la scomparsa della grande regista

Luca Marinelli è il protagonista del film diretto dai Manetti bros ispirato al fumetto creato dalle sorelle Giussani. Dal 16 dicembre al cinema

“Sabato, domenica e lunedì” e “Non ti pago”, le commedie di Eduardo su Rai1 con Sergio Castellitto. Il 14 e il 27 dicembre 10

I FRATELLI DE FILIPPO Storia di una famiglia straordinaria. Al cinema dal 13 dicembre il film di Sergio Rubini

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24 14

RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 50 - anno 90 13 dicembre 2021

DIRETTORE RESPONSABILE FABRIZIO CASINELLI Redazione - Rai Via Umberto Novaro 18 00195 ROMA Tel. 0633178213

RadiocorriereTv

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RadiocorriereTv

Capo redattore Simonetta Faverio In redazione Cinzia Geromino Antonella Colombo Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli

radiocorrieretv

Grafica Vanessa Penelope Somalvico


NICOLA SAVINO

OSSI DI SEPPIA

RAI PER IL SOCIALE

Tra musica e ironia, parla il conduttore de Il giovane Old, il nuovo programma di RaiPlay

2003, L’Italia in blackout. Il Paese di spegne. Dal 14 dicembre su RaiPlay

Maria Vittoria De Mattei conduce “La Rai incontra” 42

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MUSICA RAIPLAY A NATALE

#MAESTRI

La grande offerta per le feste della piattaforma Rai

Le lezioni della settimana

Intervista ad Annarita Gifuni, Primo Dirigente dell’Ufficio Relazioni Esterne e Studi Storici - Direttore della III Divisione che cura l’identità visiva della Polizia 54

“Just look up”, il singolo di Ariana Grande & Kid Cudi 44

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MUSICA

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DONNE IN PRIMA LINEA

“Pressure Machine”, The Killer in tour a Milano 46

JUNIOR EUROVISION SONG CONTEST Elisabetta Lizza rappresenta l’Italia alla più importante competizione europea dedicata ai giovani artisti. Domenica 19 dicembre su Rai Gulp 56

SERGIO MARCHIONNE Il 17 dicembre Rai3 e Rai Documentari raccontano il manager che ha rivoluzionato l’azienda più importante d’Italia

PLOT MACHINE Anteprima della puntata in onda su Rai Radio1

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LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay

48 58

UNA GIORNATA CON MASTROIANNI

BASTA UN PLAY

CULTURA

CINEMA IN TV

Domenica 19 su Rai Movie il ricordo del grande attore con i suoi film più amati

La Rai si racconta in digitale

L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai

Una selezione dei film in programma sulle reti Rai

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40

60 50

TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU


EVENTO

Il teatro Sul grande schermo il film di Sergio Rubini narra la storia straordinaria dei fratelli De Filippo. Su Rai1 le emozioni e i sorrisi delle commedie di Eduardo “Sabato, domenica e lunedì” e “Non ti pago” dirette da Edoardo De Angelis

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TV RADIO


o, la vita

OCORRIERE

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I FRATELLI DE FILIPPO

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VITE PER il palcoscenico Sergio Rubini racconta una delle famiglie più

De Filippo, la formazione ha furoreggiato su tutti i palcoscenici

importanti del teatro mondiale. Al cinema dal 13

dal Nord al Sud d’Italia imponendo tre grandissimi attori e un

al 15 dicembre. A vestire i panni di Peppino, Titina, Eduardo, sono Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel

nuovo modo di far teatro. Con i De Filippo, gli argomenti portati in scena superano la tradizione del teatro napoletano legato alla farsa per intraprendere una strada più realistica attinta

e Mario Autore. Nel cast tanta Napoli, da Biagio Izzo

dalla vita di tutti i giorni. Il nuovo corso intrapreso dai De Filip-

a Susy Del Giudice, da Marisa Laurito a Maurizio

po, più problematico e amaro, non spaventa il pubblico, anzi; la

È

Casagrande a Vincenzo Salemme

l'inizio del Novecento, i tre fratelli Peppino (nel film Domenico Pinelli), Titina (Anna Ferraioli Ravel) ed Eduardo (Mario Autore), vivono con la bella e giovane madre, Luisa De Filippo. In famiglia un padre non c’è,

ditta riscuote un clamoroso successo”. Peppino, Titina, Eduardo modificano il gusto delle platee fino a penetrare nelle maglie più profonde della società. Una “rivoluzione” che sarà capace in breve tempo di conquistare il grande pubblico, e non solo a Napoli. “Dietro a questo originale progetto culturale ci sono tre artisti che prima di tutto sono tre fratelli con tre individualità

o meglio si nasconde nei panni dello “zio” Eduardo Scarpetta,

differenti e una famiglia difficile alle spalle – prosegue Rubini

il più famoso, ricco e acclamato attore e drammaturgo del suo

– ed è proprio la famiglia il nucleo centrale della loro storia,

tempo. Scarpetta, pur non riconoscendo i tre figli naturali, li

perché è lì che si annidano le problematicità dei De Filippo,

ha introdotti fin da bambini nel mondo del teatro. Alla morte

nonché i ‘motivi’ della loro arte e i germi della loro separazio-

del grande attore, i figli legittimi si spartiscono la sua eredi-

ne”. La ferita più profonda riguarda la figura del padre che nella

tà, mentre a Titina, Eduardo e Peppino non spetta nulla. Ai tre

famiglia De Filippo è assente, anzi è mascherato. “La figura di

giovani, però, “zio” Scarpetta ha trasmesso un dono speciale, il

quest’uomo è decisiva nella vita dei tre De Filippo – conclude

suo grande talento, che invece non è toccato al figlio legittimo

il regista – Scarpetta è un uomo di successo, un idolo per il suo

Vincenzo, anche lui attore e drammaturgo, diventato titolare

pubblico vastissimo in un’epoca precedente al cinema in cui è

della compagnia paterna. Il film diretto da Sergio Rubini, nel-

soprattutto nei teatri che si forma l’immaginario collettivo. In

le sale dal 13 al 15 dicembre, narra il riscatto dalla dolorosa

una società in cui è lecito affermare la propria virilità anche at-

storia familiare che passa per la formazione del trio De Filippo,

traverso una seconda famiglia, Scarpetta ne ha una terza e una

sogno accarezzato per anni da Eduardo e dai suoi fratelli e fi-

quarta. Il suo è un vero califfato la cui prima regola è la sparti-

nalmente realizzato, superando difficoltà e conflitti. Quella dei

zione netta tra la famiglia riconosciuta, e quindi gli Scarpetta, e

De Filippo è la storia di una ferita familiare che si trasforma

tutti gli altri. Si tratta di una discriminazione che genera nei tre

in arte. E di tre giovani, che, unendo le forze, danno vita a un

De Filippo una sofferenza, una continua frustrazione. L’effetto

modo del tutto nuovo di raccontare la realtà con uno sguardo

di questa emarginazione produce nei De Filippo un sentimento

che arriva fino al futuro. “La storia dei fratelli De Filippo merita

di competizione ma proprio per questo di applicazione, di per-

un racconto – scrive il regista –. Eduardo, Titina e Peppino in

fezionamento, di crescita. Va aggiunto il talento dei tre fratelli.

diversa misura e per ragioni differenti sono impressi nell’im-

Un risvolto beffardo che Scarpetta non ha messo in conto è

maginario collettivo del nostro Paese. Ma prima di essere quei

che ad aver ereditato la sua grandezza e carisma non sono i

“monumenti” che conosciamo, i tre fratelli sono stati un trio.

suoi figli legittimi bensì gli ultimi del suo tentacolare clan, i

Dal 1931, sotto il nome di Compagnia del Teatro Umoristico i

De Filippo”. 

OCORRIERE

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LE COMMEDIE DI EDUARDO

Sabato, domenica e lunedì La Collection De Filippo, progetto di trasposizione filmica dei capolavori eduardiani, a distanza di un anno da “Natale in casa Cupiello” si arricchisce di due nuovi titoli. Martedì 14 dicembre su Rai1 il film Tv diretto da Edoardo De Angelis. Con Sergio Castellitto, Fabrizia Sacchi, Giampaolo Fabrizio, Maria Rosaria Omaggio, Maria Vera Ratti, Liliana Bottone, Tony Laudadio,

R

Adriano Pantaleo

osa Priore (Fabrizia Sacchi), come ogni sabato, prepara il ragù per la domenica. Suo marito Peppino (Sergio Castellitto) si aggira nervoso in cucina, polemizzando con lei su ogni minima cosa. Il motivo del nervosismo

si manifesta il giorno dopo. É domenica. L’intera famiglia Priore è riunita davanti al ragù. Rosa ha indossato il foulard azzurro regalatole dal vicino di casa, il premurosissimo ragioniere Ianniello (Giampaolo Fabrizio). Peppino non tocca cibo e, all’ennesimo complimento rivolto dal ragioniere alla cuoca, li accusa entrambi senza mezzi termini di avere una “tresca schifosa”. “Se dico a qualcuno che ti amo, lo faccio con raziocinio. Se invece mi confido e dico che ti odio, è un gesto che trascende ogni mio controllo. La sintesi è forse ancora più brutale della dicotomia che sottintende. Peppino Priore percepisce ancora con razionale lucidità i contorni delle cose, tutte le belle cose di cui ha saputo riempire la sua casa, mentre la loro sostanza si è deteriorata. Come un mostro che si nutre di se stesso la gelosia ha infettato il suo sguardo, che adesso gli restituisce immagini orribili dei suoi affetti più cari, facendolo vacillare sul crinale della follia”. (Edoardo De Angelis). 

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OCORRIERE

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LE COMMEDIE DI EDUARDO

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TV RADIO


OCORRIERE

NON ti pago Lunedì 27 dicembre Rai1 trasmette in prima serata un altro capolavoro eduardiano diretto da Edoardo De Angelis. Con Sergio Castellitto, Maria Pia Calzone, Pina Turco, Giovanni Ludeno, Gianluca Di Gennaro, Angela Fontana, Giovanni Esposito

F

erdinando Quagliuolo (Sergio Castellitto) ha ereditato da suo padre Saverio un banco lotto ma sogna di sbancarlo con una vincita straordinaria. Per questo mo-

tivo passa intere nottate sui tetti, affiancato dal fido Aglietiello (Giovanni Ludeno), cercando di svelare gli arcani che si celano nella composizione e nella combinazione fumogena delle nuvole, nella speranza di ricevere i numeri giusti da giocare. Finalmente il giorno della vincita arriva ma a beneficiarne è Mario Bertolini (Gianluca Di Gennaro), il suo giovane e già fortunatissimo impiegato, segretamente fidanzato con sua figlia Stella (Pina Turco). A dargli i numeri vincenti è stato proprio Don Saverio che gli è comparso in sogno chiamandolo “Piccerì”. Ferdinando è roso dall’invidia e, quando il giovane gli consegna il biglietto per fargli vedere che non sta mentendo, se ne impossessa; quel biglietto è suo di diritto: il padre, infatti, ha dato in sogno i numeri vincenti a Bertolini, è vero, ma solo perché questi abita nella vecchia casa di Quagliuolo. Il povero don Saverio, non sapendo del trasloco del figlio, era convinto di trovare nella camera da letto proprio lui, Ferdinando! Tant’è vero che lo ha chiamato: “Piccerì”.  13


60 SUL 2

IL SECONDO CANALE CELE Da “Portobello” a “Quelli della Notte”, da “Blitz” a “L’ottavo Nano”, e ancora “Piccoli Fans”, “Aboccaperta”, “Quelli che il calcio”, “I Fatti Vostri”, per un viaggio lungo sei decadi. Emanuela Fanelli accompagna i telespettatori a rivivere i momenti più emozionanti della storia della rete attraverso i filmati delle Teche Rai. Il 16 dicembre su Rai2

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ra il 4 novembre 1961 e una giovanissima Mina annunciava a tutti “i cittadini del monoscopio” la nascita del “secondo canale”. Sono passati 60 anni e Rai2 dedicherà a questo importante compleanno un evento

speciale, in onda in prima serata il 16 dicembre 2021: “60 SUL 2”. Un’occasione per ripercorrere la storia di Rai2 attraverso il prezioso materiale delle Teche Rai e le testimonianze di tanti protagonisti della storia della rete. Si scopriranno le radici di quelle che sono state sempre le caratteristiche principali di una rete che ha sperimentato, lanciato nuovi generi e tenuto a battesimo e valorizzato tanti volti storici della televisione ita-

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EBRA I SUOI PRIMI 60 ANNI liana. Una carrellata di momenti, spesso scolpiti nella memoria

(Tandem - I Fatti Vostri), Fabio Fazio (Quelli Che Il Calcio), Simo-

collettiva del nostro paese, comunque brillanti e sorprendenti,

na Ventura (Quelli Che Il Calcio), Osvaldo Bevilacqua (Sereno

che avranno come protagonisti volti televisivi di ieri ma an-

Variabile), Gianni Minà (Blitz), Giovanni Minoli (Mixer), Corrado

che dei nostri giorni. Ad alcuni di loro racconteranno in prima persona del loro legame speciale con la rete e degli aneddoti che più ricordano. A guidare questo racconto sterminato (e perciò sicuramente incompleto, ma sicuramente celebrativo) sarà proprio uno degli ultimi volti lanciati da Rai2: Emanuela Fanel-

e Sabrina Guzzanti (L'ottavo Nano - Pippo Chennedy Show), Lillo E Greg (Bla Bla Bla), Teo Teocoli (Quelli Che Il Calcio), Raffaella Carrà (Ricomincio Da Due), Enzo Tortora (Portobello), Giancarlo Magalli (I Fatti Vostri), Alberto Castagna (I Fatti Vostri), Sandra

li. Tra i programmi e i personaggi che verranno ricordati non

Milo (Mixer - Piccoli Fans), Gianfranco Funari (Aboccaperta), Va-

mancheranno Renzo Arbore e Nino Frassica, che hanno fatto la

lerio Lundini (Una pezza di Lundini), Virginia Raffaele (Faccia-

storia con “Quelli Della Notte” e “Indietro Tutta”, Fabrizio Frizzi

mo che io ero), Mika (Stasera casa Mika)… e tanti altri.

OCORRIERE

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DAMIANO GAVINO

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ALL’IMPROVVISO È ARRIVATO MANUEL

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OCORRIERE OCORRIERE

Da un provino fatto quasi per scherzo alla grande popolarità della serie di Rai1 “Un professore”. Il giovane attore romano racconta al RadiocorriereTv il suo debutto nella recitazione, l’esperienza sul set di Alessandro D’Alatri e l’incontro con la filosofia: «Mi ritrovo nel pensiero di Seneca, secondo cui la vita è abbastanza lunga per chi la vive intensamente tutti i giorni in ogni situazione»

P

artiamo dall’oggi, si aspettava un successo così pieno per la serie e per il suo personaggio? Guardando le puntate si percepiscono la

passione e la dedizione di tutti. Il successo del mio personaggio mi rende felice, mentre lo interpretavo mi rendevo conto di come potesse essere forte e al tempo stesso, a volte, fastidioso. Manuel si mette in situazioni pericolose, avevo paura che risultasse incosciente (sorride). Sono anche abbastanza soddisfatto della mia recitazione e orgoglioso e fiero di quello che abbiamo fatto tutti insieme. Il suo viso da un giorno all’altro è diventato popolare al pubblico televisivo… Mi aspettavo un impatto forte. Se prendi parte a un progetto così grande, in prima serata su Rai1, è qualcosa da mettere in conto. Il contatto con il pubblico è un’esperienza che ti fa provare sensazioni intense: certo, sei felice, ma a volte anche un po’ a disagio, perché sei sotto gli occhi di molta gente. Cosale chiede chi la ferma per la strada? Foto e videomessaggi (sorride). Cerco di accontentare tutti, è anche divertente. Cerco sempre di essere me stesso. Cosa le ha lasciato il personaggio di Manuel? Molta consapevolezza della personalità che ognuno di noi ha e può avere. Lui, al contrario di come sono fatto io, si mostra spesso per quello che non è, vuole sembrare adulto. Questo lo porta ad affrontare situazioni più grandi di lui, che si rivelano ingestibili. Manuel mi ha lasciato coscienza, gli sono molto affezionato e spero di poterlo interpretare di nuovo. La serie l’ha riportata sui banchi a superiori appena concluse. Che scuola ha frequentato? 17


Il liceo musicale. Dall’età di sei anni ho sempre suonato la chitarra, ai 12 mi sono appassionato alla batteria e finite le medie ho fatto l'esame d’ingresso… Come andò? Mi presero, ma mi assegnarono uno strumento che non avevo mai preso in mano, il contrabbasso (sorride). È andata benissimo perché ho avuto la fortuna di trovare un professore formidabile, un Dante del contrabbasso che non aveva paura di scendere dalla cattedra. Questo mi ha aiutato a trovare confidenza con lui e con lo strumento… Come è stato ritrovarsi in una classe-set? Abbiamo girato le scene in un periodo in cui le classi erano in didattica a distanza. Per noi è stato bellissimo perché ci è sem18

brato un ritorno alla normalità. Tra la fiction e la realtà ci sono punti in comune, come l’armonia con tutte le persone della classe, perché ci siamo trovati benissimo sia nella recitazione che nei rapporti umani. Siamo restati in contatto, si sono creati rapporti incredibili, delle belle amicizie. Cosa succede quando un musicista incontra la filosofia? Ho sempre amato le materie umanistiche, mentre quelle scientifiche non sono il mio forte (sorride). Il filosofo in cui mi ritrovo maggiormente è Seneca, che dice che la vita è abbastanza lunga per chi la vive intensamente tutti i giorni in ogni situazione. Un insegnamento che ho colto e che sto cercando di mettere in pratica. Cosa ricorda del primo provino per “Un professore”?

TV RADIO


Un qualcosa di veramente inaspettato, è stato il mio primo pro-

avendo qualche contatto con delle casting director ha mostra-

vino in assoluto. Si è presentato in un momento emotivamente

to le mie foto. E così sono stato chiamato al provino. Non ho

abbastanza complicato della mia vita e ho pensato di non ave-

mai studiato recitazione, mi sono stupito di riuscire a recitare

re nulla da perdere. L’ho affrontato con tanta forza e voglia di

al primo colpo. Una piacevolissima sorpresa.

riscatto. Paradossalmente ci ho creduto sin da subito. Non ringrazierò mai abbastanza il regista Alessandro D’Alatri per avere pensato a me per un ruolo così importante.

Chi è Damiano oggi e come si vede nel domani? Mi vedo totalmente avvolto in un’onda di meravigliose cose che mi stanno succedendo. Credo che la felicità si debba af-

Cosa l’ha spinta verso la recitazione?

frontare con tanta consapevolezza, perché dalla vita bisogna

Ho sempre avuto una grandissima passione per il mondo del

aspettarsi di tutto. Per il futuro spero di continuare su questa

cinema, per quello della serialità. Mia sorella da qualche anno

strada, insieme alla musica e alla recitazione, che ti permetto-

studia recitazione in una grande accademia di cinema Roma,

no di conoscerti meglio e di crescere.

OCORRIERE

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LUTTO

©rainews.it

ADDIO ALLA SIGNORA DEL CINEMA ITALIANO

È scomparsa Lina Wertmuller, prima donna regista

zionale con la candidatura all’Oscar nel 1977 per “Pasqualino

candidata all’Oscar nel 1977 per il capolavoro “Pa-

Settebellezze”, è sempre stata sinonimo di coerente libertà, di

squalino Settebellezze”. Nel suo curriculum 23 film e indimenticati lavori per la televisione. Lo scorso anno, l’assegnazione dell’Academy Award onorario. «L’Italia

un racconto intriso di stile e passione. “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Film d’amore e d’anarchia – Ovvero ‘Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza’”, “Tutto a posto e niente in ordine”, “Travolti da un insolito destino nell’azzur-

perde una formidabile interprete dei cambiamenti

ro mare d’agosto”, sono solo alcuni dei capolavori di un’eredità

che nel corso di decenni hanno attraversato il nostro

culturale immensa. "Con la scomparsa di Lina Wertmuller l’Ita-

Paese» dichiarano la Presidente della Rai Marinella Soldi e l’Amministratore delegato Carlo Fuortes

U

n racconto appassionato, ironico, mai incline all’ipocrisia o assoggettato alle regole del mercato. Regista, sceneggiatrice, scrittrice, Lina Wertmuller ha indagato, in oltre sessant’anni di carriera, le emozioni più forti e istintive dell’animo umano. I suoi film hanno fatto e continuano a fare scuola, in Italia e nel mondo. Lina ha rappresentato il nuovo cinema italiano, quello capace di raggiunge con fiera sincerità il cuore dello spettatore. Dagli esordi in Rai nella seconda metà degli anni Cinquanta, all’affermazione interna-

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lia perde una formidabile interprete dei cambiamenti che nel corso di decenni hanno attraversato il nostro Paese” dichiarano la Presidente della Rai Marinella Soldi e l’Amministratore delegato Carlo Fuortes, che esprimono il proprio cordoglio e quello dell’intera Rai. “Mancherà il suo sguardo inconfondibile e ironico, ma restano e resteranno indimenticabili il suo estro e la sua versatilità artistica. Nella storia della Rai hanno lasciato un segno in particolare la sua firma di un classico senza tempo come ‘Il giornalino di Giamburrasca’ e alcune regie di opere liriche. Prima donna a essere candidata al Premio Oscar per la regia, Lina Wertmuller è stata una protagonista della cultura italiana che ha saputo unire in forma originale capacità inventive e pregevole leggerezza”.

TV RADIO


OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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TELETHON

LA RICERCA DONA.

DONA PER LA RICERCA AL 45510 La Rai ancora una volta al fianco della Fondazione. Obiettivo, raccogliere le risorse necessarie per sconfiggere le malattie genetiche rare

P

rosegue per tutta la settimana la maratona “Telethon”. In prima fila come sempre Rai1, che sosterrà la raccolta attraverso l’intera programmazione della rete, dall’alba a tarda sera: in campo “Uno Mattina” e “Storie Italiane”, “È sempre mezzogiorno” e “Oggi è un altro giorno”, “La vita in diretta” e “L’Eredità”, e ancora “I Soliti Ignoti”, “Porta a Porta”, “Uno mattina in famiglia”, “Linea Verde”, “Domenica In”, “Da noi a ruota libera”. Su Rai2, giovedì 16 dicembre, puntata speciale Telethon di “Una parola di troppo”. Impegno a favore della ricerca anche da “Citofonare Rai2”, “I Fatti vostri”, “Detto Fatto”. Anche la terza rete promuoverà la campagna di raccolta fondi, in particolare con “Elisir” e “Agorà Extra.” La maratona si concluderà domenica 19 dicembre, con la puntata de “I Soliti Ignoti-Speciale Telethon” su Rai1. Sul fronte della comunicazione digitale, sul profilo Instagram di Telethon, Marco Carrara continuerà a raccontare la settimana della maratona, protagonista anche sulle reti di Radio Rai, sulla piattaforma RaiPlay, su RaiPlay Sound e per la prima volta da quest’anno anche su Rai Italia. Per sensibilizzare quanti più cittadini sull’importanza della ricerca sulle malattie genetiche rare anche Tg1, Tg2, Tg3, Rai News24, la Testata giornalistica regionale e il Giornale Radio seguiranno con il consueto impegno la maratona, con spazi dedicati nelle rubriche di approfondimento sulla ricerca scientifica, sulle storie dei pazienti e sul coinvolgimento della rete territoriale Telethon. Grande la soddisfazione del presidente della Rai, Marinella Soldi, per il lavoro svolto dal servizio pubblico al fianco di Telethon negli ultimi 31 anni: "con le maratone Telethon abbiamo ottenuto risultati straordinari, è stato donato oltre mezzo miliardo di euro. Si è rotto l'isolamento di malati e famiglie, sono state trovate in alcuni casi delle cure, che si sono rivelate utili spesso anche per altre patologie. Nella settimana Telethon dell'anno scorso, in piena pandemia sono stati raccolti 46 milioni di euro, un risultato record, e una dimostrazione di stima verso Rai e Telethon".

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COME SOSTENERE FONDAZIONE TELETHON

“L

a ricerca dona. Dona per la ricerca” è l’invito che Fondazione rivolge ai cittadini per continuare a partecipare alla grande catena di solidarietà. Il numero solidale per donare è il 45510. E’ possibile supportare la ricerca Telethon anche con l’acquisto del Cuore di cioccolato in più di 3.000 piazze in tutta Italia e sul sito internet di Fondazione Telethon, nella sezione shop.telethon.it.

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AL CINEMA

DIABOLIK È TORN

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NATO

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A vestire i panni del protagonista del fumetto creato da Angela e Luciana Giussani nella pellicola diretta dai Manetti bros. è Luca Marinelli. Al fianco del genio del crimine, l’inseparabile fidanzata Eva Kant, interpretata da Miriam Leone. Nel cast Valerio Mastandrea, Alessandro Roia, Serena Rossi, Roberto Citran, Claudia Gerini. Nelle sale da giovedì 16 dicembre. Nel prossimo numero del RadiocorriereTv tutte le voci dei protagonisti

A

tteso, attesissimo. A più di cinquant’anni dal film di Mario Bava, che nel 1968 diede un volto cinematografico al personaggio creato da Angela e Luciana Giussani per la celebre storia a fumetti, il 16 dicembre Diabolik torna nel-

le sale con il volto, in gran parte celato dall’immancabile tuta nera, di Luca Marinelli. La pellicola diretta dai Manetti bros. ci porta nello stato immaginario di Clerville, sono gli anni Sessanta. Diabolik, ladro privo di scrupoli e di cui nessuno conosce la vera identità, ha portato a segno un altro colpo, sfuggendo anche questa volta con i suoi abili trucchi agli agguati della polizia. Intanto in città c’è grande attesa per l’arrivo di Lady Kant, affascinante ereditiera che porta con sé un famoso diamante rosa. Il gioiello, dal valore inestimabile, non sfugge all’attenzione di Diabolik che, nel tentativo di impadronirsene, rimane però ammaliato dal fascino irresistibile della donna. Ma ora è la vita stessa del Re del Terrore a essere in pericolo: l’ispettore Ginko e la sua squadra hanno trovato finalmente il modo di stanarlo e questa volta Diabolik non potrà salvarsi da solo. “Questo film è Diabolik come lo vediamo noi e come lo amiamo da quando, bambini, abbiamo iniziato a leggerlo – raccontano i registi – nessun tentativo di rivoluzionarlo o di aggiornarlo. Semplicemente la trasposizione in cinema delle vicende, e delle emozioni che abbiamo letto nel fumetto attraverso la nostra interpretazione e il nostro stile naturale. Nient’altro”. A portarci nell’oscura ma affascinante Clerville, insieme a Diabolik ed Eva Kant (Miriam Leone), gli altri personaggi della strip: l’ispettore di polizia Ginko (Valerio Mastandrea), il vice ministro George Caron (Alessandro Roia), l’infermiera Elisabeth (Serena Rossi). E ancora il direttore dell’Hotel (Roberto Citran), la signora Morel (Claudia Gerini). “Un film che vuole essere cinematografico e non fumettistico (perché il fumetto esiste già ed è bellissimo) ma che vuole anche essere, semplicemente, il film di Diabolik – proseguono – abbiamo cercato di portare al cinema le storie noir e avvincenti scritte dalle sorelle Giussani e da Mario Gomboli. Di ricostruire le atmosfere cupe della città di Clerville. Di dare un volto, aiutati da un cast straordinario, ai protagonisti disegnati da grandi autori del fumetto come Enzo Facciolo e Sergio Zaniboni. Di portare al cinema l’impeccabile eleganza minimalista di questo fumetto, attraverso scenografie, costumi e uso delle luci fortemente ispirati agli albi. Ciò aggiunto alla sfida di ambientare tutto non in epoca contemporanea ma, come dice la scritta con cui si apre il film: ‘verso la fine degli anni 60’”.  25


I PERSONAGGI

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OCORRIERE

DIABOLIK

Ladro dalle abilità e ingegnosità fuori dal comune. Ruba gioielli preziosissimi o enormi cifre di denaro e non esita a uccidere chi lo intralcia. È però dotato di un codice d'onore tutto suo che premia amicizia e riconoscenza mentre disprezza criminali come mafiosi, narcotrafficanti, strozzini. Il Re del Terrore svolge le sue attività criminali nello stato di Clerville a bordo della sua Jaguar E-Type, fedele compagna d’avventure, che ha dotato dei trucchi più incredibili. Dopo un breve rapporto, sotto falsa identità, con Elisabeth, incontra la meravigliosa Eva Kant, che diverrà la sua compagna di vita e fidata complice. A dargli la caccia senza sosta, l’ispettore Ginko.

EVA KANT

Bionda, bellissima, occhi verdi, concilia le debolezze - e il fascino - della femminilità con la coerenza di un femminismo maturo. Forte di un passato burrascoso (cantante di night, spia industriale, sospetta responsabile della morte del marito lord Kant) affianca Diabolik nelle sue imprese criminali con pari dignità professionale. Nata in un periodo in cui le compagne dell’eroe di turno sapevano solo mettersi nei guai per essere da lui portate in salvo, esordisce salvando Diabolik. E non mancherà di ricordarglielo ogni volta che sentirà minacciato il suo diritto di essere libera, autonoma, indipendente.

GINKO

Ispettore di polizia a Clerville, integerrimo, geniale e coraggioso, ha fatto della caccia a Diabolik la sua missione. Si presenta subito come l’immagine speculare del suo avversario, cui riconosce pari intelligenza e onestà morale. Destinato a essere regolarmente sconfitto, ma mai vero “perdente”, poiché non riesce a vincere solo perché il suo nemico gioca sporco. Diabolik, infatti, usa le famose “maschere di plastica” per assumere qualsiasi identità e utilizza tecnologie avveniristiche di cui la polizia non dispone. Ma soprattutto, a differenza di Ginko, non ha leggi e regolamenti che lo limitino.

GEORGE CARON

Vice del Ministro di Giustizia, perdutamente innamorato di Eva Kant. Pur di riuscire a sposarla è disposto a tutto. Dispone di documenti compromettenti che potrebbero mettere in seria difficoltà la splendida lady. Ma, presuntuosamente, sottovaluta le risorse di Eva e soprattutto non sa del coinvolgimento di Diabolik.

ELISABETH

Giovane e ingenua infermiera, incontra il ricco e affascinante Walter Dorian e se ne innamora perdutamente. Ma non può immaginare che l’uomo che vorrebbe sempre accanto a sé è in realtà Diabolik, il Re del Terrore, sotto mentite spoglie. 27


NICOLA SAVINO

NEL NOSTRO DOPOLAVORO SPERIMENTIAMO EMOZIONI Musica, risate e ironia on demand per un viaggio

Vi definite un ‘dopolavoro’ artistico, un luogo in cui fare spe-

nella contemporaneità. Ogni mercoledì alle 23

rimentazione. Nella televisione lineare come nell’ on demand

su RaiPlay una nuova puntata de “Il giovane Old”. «Sono allergico a quelli che dicono "Era meglio prima" – afferma il conduttore – è sempre meglio adesso!»

U

quanto spazio c’è ancora per inventare? Nella televisione lineare c'è poco spazio per inventare, per una questione di ascolti si tende ad accontentare tutti. Le piattaforme on demand hanno educato il telespettatore a gusti un po’ più estremi, non ci stupiamo più se qualcuno guarda una serie Tv coreana in lingua originale o uno stand up comedian

n titolo che è anche un ossimoro, in che mondo ci porta “Il giovane Old”? "Il giovane Old" nasce da un gioco di parole sul romanzo di formazione "Il giovane Holden" di J.D. Salinger, giovane old è esattamente come mi sento: la carta d’identità mi suggerisce old, ma i gusti musicali sono quelli di un venticinquenne.

americano sottotitolato, che magari fa monologhi sulla politi-

Musica e comicità, c’è un denominatore comune? “Il giovane Old” è un'esclusiva RaiPlay. Play in inglese è il verbo che indica esattamente queste due cose: suonare e recitare. La radice è comune, il risultato pure, in entrambi i casi ci si diverte, ci si emoziona.

stanziato un super budget di 10.000 lire alla settimana per

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ca interna americana. E nella musica invece? Sono allergico a quelli che dicono "Era meglio prima". È sempre meglio adesso! La musica sta vivendo un'era dorata, grazie allo streaming chiunque ha tutto lo scibile musicale in mano a 10 euro al mese. Da adolescente per me la musica era tutto, avevo compare un album. A fine mese avevo solo 4 album e li pagavo 20 euro di ora. Oggi con la metà ho tutto: il paradiso! C’è un brano musicale che la racconta più di altri?

TV RADIO


Nella prima puntata abbiamo ospitato Vasco Brondi, una specie

un po’ indietro. Noi qualche volta ironizziamo su cantanti che

di sindaco della scena Indie (indipendente, alternativa) italiana.

vengono da contesti "seri", che fanno quasi "pop colto". Questo è

In una sua canzone dice: "forse si trattava di accettare la vita

un cortocircuito inedito che mi piace molto.

come una festa". È un mantra che ho fatto mio, bisogna godersi la festa, non c'è altro modo per vivere.

Una domanda fuori tema (ma neanche troppo), le chiedo di commentare lo squadrone dei 22 big che andranno a Sanre-

Cosa fa ridere di gusto Nicola Savino?

mo, cosa si aspetta e cosa la incuriosisce?

Amo a tal punto la comicità che parto dai classici Stanlio e Ol-

Che squadrone! Amadeus ha fatto un lavoro straordinario in

lio, quindi comicità fatta di cadute e torte in faccia. Poi la com-

questi anni dando il via al successo dei Maneskin. Questo ri-

media italiana anni 70-80 un po’ più di grana grossa. Oggi ho

marrà per sempre scritto nella storia. Quest'anno ancora una

scovato quattro stand up comedian eccezionali che sono con

volta sarà un festival dai mille sapori, c'è tutto: dal rap "senti-

me al “giovane Old”, tre sono under 30. Sono cinici, taglienti,

mentale" di RKOMI ai grandi ritorni di Gianni Morandi con un

moderni. Con loro rido molto.

pezzo di Jovanotti e Iva Zanicchi. Ci sono i numeri uno assoluti

Nel suo club su RaiPlay si può parlare e ridere di tutto o ci sono argomenti o parole tabù?

della musica: Elisa, Blanco, Mahmood, Achille Lauro. Sarà un super Sanremo!

Secondo me in comicità si può tutto, vince il buonsenso. Riten-

Ci dà un buon motivo per venirla a “scaricare” nel suo Club?

go di avere la sensibilità per capire cosa possa offendere, tur-

Nella Tv generalista non vedrete mai quello che vedrete al “gio-

bare e cosa no. Certo, la comicità per essere tale nel 2021 non

vane Old”. In più, parlando di piattaforme streaming, noi siamo

deve fare sconti. Forse in Italia da questo punto di vista siamo

in italiano e senza sottotitoli!

OCORRIERE

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LE FESTE ON DEMAND

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TV RADIO


ACCENDI LA MAGIA

DEL NATALE

Esclusive, film premiati, serie tv, documentari e musica: una ricca offerta per tutti i gusti e per tutte le età. Dal 17 dicembre sulla piattaforma Rai

S

u RaiPlay il Natale arriva prima e porta in dono una serie di contenuti originali adatti a soddisfare tutti i gusti e tutte le età. Film esclusivi, pellicole premiate, serie tv, documentari, musica e molto altro. Si parte il 17 dicembre con una serie di esclusive: “Parigi a piedi nudi”, “Cenerentola a Mumbai”, “L’uomo dal fiore in bocca”. Inoltre, per trascorrere le festività in allegria, arricchisce l’offerta una selezione delle più recenti commedie italiane di successo. Per citarne soltanto qualcuna: “Tutta un’altra vita”, “Benvenuto presidente”, “Mine vaganti”, “Tutto tutto niente niente”, la trilogia di “Smetto quando voglio”. Ma Natale è un momento magico che profuma di festa e RaiPlay propone una selezione di film e tv movie che evocano proprio la magia del periodo più bello dell’anno. Ed ecco quindi “Un magico Natale”, “La slitta dei desideri”, “Amore sotto il vischio” e tante altre storie per un pubblico di tutte le età. In più film e fiction di Fantasy e Adventure che evocano mondi lontani e personaggi fantastici: “Hugo Cabret”, “La bussola d’oro”, la fiction Rai “Cenerentola”, “Pinocchio”, il film di Matteo Garrone sul celebre burattino. Il Natale di RaiPlay prevede altre ventisei pellicole in esclusiva, fra queste: “Emma Peeters”, “Il signor Diavolo”, “L’ora più bella” e “The Rider”. Non mancano poi le grandi star di Hollywood protagoniste di grandi successi internazionali fra cui “La La Land”, “The Post”, “The Wolf of Wall Street”. L’offerta “Natale d’autore” presenta invece trentadue titoli dei più apprezzati registi contemporanei, spesso premiati ai David di Donatello e ai Nastri d’argento, tra cui citiamo “Il traditore”, “La pazza gioia”, “Mio fratello rincorre i dinosauri”, “Hammamet”, “Dogman”. La selezione dedicata al cinema si chiude con “Natale all’italiana”, un excursus nella classica commedia di casa nostra, che vede protagonisti mostri

OCORRIERE

sacri come Vitti, Sordi, Tognazzi, Gassman, Totò. Dulcis in fundo “Natale in bianco e nero”, una selezione di classici restaurati e di pellicole che hanno dato un contributo alla storia della settima arte. Passando poi alla fiction, ecco una scorpacciata di successi dell’autunno, dai box set dei titoli dell’ultima stagione televisiva e della prossima, fino a quelli adatti allo spirito delle Strenne. In più una selezione degli episodi delle fiction più amate di sempre, dedicati proprio alle festività natalizie: “Il Natale della mamma imperfetta”, “Un posto al sole coi fiocchi”, “Natale in casa Martini” (Un medico in famiglia), “Natale a casa Rengoni” (Una grande famiglia), “Il regalo di Babbo Natale” (Provaci ancora Prof!), “Natale al Paradiso” (Il Paradiso delle Signore), “Il bambino di Natale” (Don Matteo), “Christmas Gianni” (Zio Gianni) e molti altri. Per far diventare ancora più piacevole il periodo più bello dell’anno su RaiPlay vi aspetta anche una ricca selezione di documentari esclusivi di scienza e natura, di viaggi, di arte e di musica. E per rendere sempre più unica l’offerta della piattaforma della Rai, non poteva mancare il grande maestro Eduardo De Filippo e le sue opere teatrali più amate e conosciute: dalle due versioni di “Natale in casa Cupiello” a “Filumena Marturano”, “Napoli milionaria” e “Questi fantasmi”. Infine, per la sezione musica è presente una proposta dei tradizionali concerti di Natale e Capodanno diretti da grandi Maestri. Ma il Natale di RaiPlay non è solo per grandi, anche i più piccini e i più giovani amano emozionarsi, sognare e vivere avventure con i loro beniamini. Esclusive, anteprime e novità, tanti film e corti, celebri pellicole e serie più amate e moltissimi cartoni. E ancora, per tutto il mese di dicembre RaiPlay Bambini regala ai suoi piccoli amici una sorpresa speciale: serie in anteprima o in esclusiva, film in prima visione e corti natalizi proprio dei titoli più seguiti. La homepage della piattaforma si apre con un lancio in testata, sempre diverso, che indirizza alla “sorpresa del giorno”. Ogni sorpresa va a comporre la fascia “I regali di RaiPlay”, per un vero e proprio calendario con il bouquet di titoli selezionati. È proprio vero: su RaiPlay il Natale arriva prima!  31


DOCUMENTARIO

SERGIO MARCHIONNE Il racconto della vita dell’uomo che ha rivoluziona-

realtà, Sergio Marchionne? Per la prima volta, un documenta-

to l’azienda più importante d’Italia. Il 17 dicembre

rio ricostruisce la vita dell’uomo che ha rivoluzionato l’azienda

in prima serata su Rai3

I

più importante d’Italia. Di Francesco Miccichè, coprodotto da Mario Rossini per RED FILM con RAI Documentari e Luce Cinecittà, “Sergio Marchionne” andrà in onda in una prima serata

taliano d'origine e nordamericano di formazione, capo azienda di ampia visione, al vertice della più grande azienda manifatturiera italiana sull'orlo della bancarotta, in tre anni ne mette in ordine i conti e di fronte alla Grande Re-

firmata Rai Documentari il 17 dicembre alle 21.25 su Rai3 e

cessione globale adotta un'imprevedibile strategia d'attacco

gente; il periodo da underdog, la consacrazione, le sue partite

sfidando l’impossibile. Le sue iniziative imprenditoriali e il suo

principali, giocate alle pari con i maggiori manager mondiali;

stile di lavoro hanno suscitato passioni, diviso i media, antici-

la venerazione ricevuta negli Usa e la diffidenza da parte della

pato la politica e irritato molti osservatori. Ma chi è stato, in

sua nazione d’origine. Infine, il triste epilogo con l’improvvisa

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sarà disponibile su RaiPlay. Il documentario ripercorre le tappe principali della vita del manager: l’infanzia in Abruzzo e l’emigrazione in Canada; la ribellione giovanile e gli inizi come diri-

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scomparsa. Ma soprattutto le convinzioni, gli interessi, i sentimenti privati di un uomo che aveva fatto della riservatezza un cavallo di battaglia. Occhiali da vista e maglione scuro: Sergio Marchionne ha scelto di abbandonare le sembianze del top manager in giacca e cravatta per preferire un’immagine pratica, semplice. E, con quel maglione sempre uguale, ha preso parte a tutti gli incontri che hanno caratterizzato la sua carriera, anche le trattative più delicate. Perché Sergio Marchionne non è stato un personaggio qualunque. Non lo è stato per ciò che ha rappresentato, per le sue imprese manageriali e il suo impatto nel mercato automobilistico, ma soprattutto per il suo modo di operare. Un outsider completo, nei metodi e nei modi, ma che proprio per questo ha lasciato il segno nella principale azienda italiana. Lavoratore instancabile - per Marchionne non esistevano sabati e domeniche -, pretendeva il massimo da chiunque avesse a che fare con lui. Parlava con tutti e non aveva paura di dispensare rimproveri sontuosi, ma al tempo stesso era il primo che non voleva che a mensa si parlasse di lavoro. Piccole premure, come ricordarsi i compleanni di tutti i suoi collaboratori o far recapitare regali alle loro mogli e compagne: su tali piccoli gesti ha stabilito una coerenza e una fiducia necessarie a conseguire grandi traguardi. Era un leader e un trascinatore,

OCORRIERE

anche per le nuove generazioni. Marchionne, infatti, dedicava molto tempo a parlare ai giovani nelle università. Schivo con i giornalisti, schietto con i sindacati e sfacciato in tutti i tavoli cui si è seduto per prender parte a una trattativa. “Sergio Marchionne” è un documentario dal taglio internazionale, approvato dal gruppo FCA-Stellantis, che, capitolo dopo capitolo, restituisce la complessità della figura del manager, spesso osannato per le sue intuizioni ma anche duramente criticato per i metodi e l'impatto a volte drammatico delle sue scelte. Un approccio diversificato che poggia le basi su un vasto repertorio tra Rai Teche, Istituto Luce-Cinecittà, CSC - Archivio Nazionale Cinema Impresa (Ivrea), Meeting di Rimini, le più prestigiose università italiane, Ferrari, La7, RSI e soprattutto gli archivi privati di Stellantis concessi in esclusiva, a cui si aggiungono le interviste ai suoi più stretti collaboratori, come Maria Cristina Zilocchi, la sua assistente personale in Fca, e ai principali esponenti della politica, Matteo Renzi, dei sindacati, Maurizio Landini e Marco Bentivogli, del giornalismo, Mario Calabresi, Massimo Gramellini e Gianni Riotta, e dell’imprenditoria italiana e non, come John Elkann, Oscar Farinetti e Luigi Gubitosi, e Steven Rattner, capo Task Force Industria Automobilistica dell’Amministrazione Obama. 33


ANNIVERSARIO

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TV RADIO


OCORRIERE

UNA “GIORNATA” CON MARCELLO MASTROIANNI A 25 anni dalla scomparsa Rai Movie dedica all’attore, protagonista di tante pellicole di successo, la programmazione di domenica 19 dicembre

M

arcello Mastroianni è uno dei volti del cinema italiano più noti ed amati all’estero. A partire dagli anni Sessanta il suo fascino e la sua bravura lo hanno reso l’attore italiano più famoso nel mondo. Il suo atteggiamento distaccato e il suo sguardo malinconico hanno saputo conquistare il pubblico di tante platee. Ha aggiunto una nota di profonda eleganza allo stile italiano nel mondo. Rai Movie dedica a Marcello Mastroianni, protagonista di tante pellicole di successo che hanno lasciato un segno nella storia del cinema, la programmazione di domenica 19 dicembre. A 25 anni dalla sua scomparsa lo omaggia, con una serie di film, diretti dai migliori registi, che lo vedono protagonista insieme a tanti volti noti del bel cinema italiano. Si parte di mattina presto, alle 6.10, con “La terrazza” di Ettore Scola. Un cast eccezionale, Ugo Tognazzi, Jean-Louis Trintignant, Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli per un incontro di personaggi della classe intellettuale e politica che conta su una terrazza della Roma bene. Alle 9.05 “La notte”. Michelangelo Antonioni racconta una coppia travolta da un muto malessere interiore. Orso d'Oro e David di Donatello 1961 al regista. La mattina prosegue alle 11.15 con il film di Luigi Comencini “La donna della Domenica”. Un commissario romano si ritrova nella Torino bene alle prese con una serie di delitti. Tratto dal bestseller di Fruttero e Lucentini. Napoli e Roma infestate dagli spiriti sono protagoniste delle commedie “Questi fantasmi” (13.10) e “Fantasmi a Roma” (15.00). Alle 16.50 è nuovamente Ettore Scola a dirigere Mastroianni insieme a Monica Vitti e Giancarlo Giannini nel film “Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)”. Un triangolo amoroso con il muratore Oreste, la fioraia Adelaide e il giovane pizzaiolo Nello. Solo grandi registi in questa domenica dedicata a Mastroianni che prosegue alle 18.45 con il film “I compagni” diretto da Mario Monicelli. Un sindacalista cerca di coordinare gli operai di un'azienda tessile per ridurre i loro disumani turni di lavoro. Nel cast Raffaella Carrà e Annie Girardot. Serata illuminata dalla “triade magica” del cinema italiano: Sophia Loren, Marcello Mastroianni e dietro alla macchina da presa, Vittorio De Sica. Alle ore 21.10, “Matrimonio all’italiana”, l’indimenticabile trasposizione cinematografica di Filumena Marturano, capolavoro teatrale di Eduardo De Filippo. Nella Napoli del dopoguerra, la strana relazione tra Filumena Marturano e Domenico Soriano, un’ex prostituta e un pasticciere dongiovanni. A seguire “Ieri, oggi, domani”, film a episodi con alcune scene cult del cinema italiano della coppia Loren-Mastroianni. Oscar nel 1965 come Miglior Film Straniero. La giornata si chiude in “bellezza” con il regista italiano per eccellenza che ha legato molti dei suoi successi al volto di Marcello Mastroianni, Federico Fellini. Intorno alle ore 01.10, “La città delle donne” dove Mastroianni interpreta Snàporaz, un uomo che, per conquistare una donna, finisce prima in un congresso di femministe agguerrite e poi nel castello di un santone dell’erotismo dove rischia il linciaggio.  35


OSSI DI SEPPIA

2003 L’ITALIA IN BLACKOUT Le luci si spengono all’improvviso e sull’intero Paese cala il buio. In esclusiva su RaiPlay dal 14 dicembre una nuova puntata della

È

prima serie Tv non fiction

la notte tra il 28 e il 29 settembre 2003 quando un albero caduto in Svizzera danneggia alcune linee elettriche. I disagi sono ingenti ovunque. Il blackout colpisce la penisola proprio mentre a Roma si sta svolgendo la prima edizione della notte bianca, a cui partecipano oltre 500 mila persone provenienti da tutte le regioni. Nella undicesima puntata di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, dal 14 dicembre su RaiPlay, Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore radiofonico, ripercorre quella giornata. “È l’inizio del blackout

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più lungo della storia del Paese... improvvisamente piombato in un silenzio premoderno.” Le città diventano spettrali e dopo una intera notte di paura e di disagi, l’energia viene ripristinata prima al nord, poi al centro e quindi al sud. L'ultima regione a riaccendere la luce è la Sicilia. Nella totalità del blackout solo le radio continuano a funzionare. Il Paese si trova unito nel destino avverso e sperimenta per poche ore la privazione di tutto ciò che si considera acquisito e indispensabile. “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, la prima serie Tv non fiction dell’era post pandemia, prodotta da 42° Parallelo, è una esplorazione emozionale del passato che, in ventisei puntate e altrettanti eventi (che si avvalgono del repertorio tratto dalle Teche Rai e dagli archivi fotografici) ripercorre quei fatti che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese, che hanno segnato le nostre vite e che rimarranno appunto… quello che ricordiamo.

TV RADIO


OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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SERVIZIO PUBBLICO

LA SETTIMANA DEI #MAESTRI Il programma di Edoardo Camurri è in onda dal lunedì al venerdì alle 15.25 su Rai3 e alle 17.50 su Rai Storia

LUNEDÌ 13 DICEMBRE CAMPORESI – QUARTERONI

MARTEDÌ 14 DICEMBRE FRESU – TERMINI

È giusto squalificare un’atleta perché gli ormoni prodotti dal suo corpo le danno un vantaggio eccessivo sulle rivali? È questa una delle nuove questioni di bioetica poste alle autorità sportive e discusse a #maestri con la professoressa Silvia Camporesi. “Lo sport è anche alle prese con la nuova forma di doping rappresentata dal doping genetico, ossia dalla possibilità offerta dalle tecnologie genetiche di modificare il Dna degli atleti per migliorare le loro prestazioni”. Una questione delicata sulla quale riflettere. Silvia Camporesi, biotecnologa, è professoressa di bioetica al King’s College di Londra. Nella seconda parte della puntata, spazio ai pregiudizi che circondano la matematica con Alfio Quarteroni, professore di Analisi Numerica al Politecnico di Milano, professore emerito all'EPFL (Politecnico Federale di Losanna) e accademico dei Lincei, scoprendo “le applicazioni inaspettate di questa disciplina in campi che vanno dai modelli nel campo sportivo alla moderna tecnologia del cosiddetto “cuore elettronico”.

Nella prima parte della puntata di #maestri il grande jazzista italiano Paolo Fresu spiega “come funziona il meccanismo creativo dell'improvvisazione, quali sono le tecniche e i segreti che si nascondono dietro la capacità di creare e improvvisare nella musica”. Paolo Fresu è uno dei principali jazzisti italiani e Presidente della Federazione Nazionale “Il jazz italiano”. Nella seconda parte Valeria Termini, professoressa di Economia Politica all’Università di Roma Tre ed esperta di fonti energetiche, analizza “il processo che, in questi ultimi anni, sta portando l’Unione Europea ad affermarsi - a livello mondiale - come un interlocutore sempre più autorevole sul tema delle energie rinnovabili e la questione climatica”. La COP26 e l’Accordo del Quirinale tra Italia e Francia sono importanti passi di questo percorso che ridisegna la posizione dell’UE negli equilibri internazionali, anche rispetto al delicato rapporto tra Stati Uniti e Cina.

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TV RADIO


MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE In vista delle vacanze di Natale #maestri propone cinque puntate speciali per ripassare le materie affrontate. Si comincia con “le materie letterarie e artistiche”. Si parte con lo storico della letteratura Giulio Ferroni che racconta perché la nostra tradizione letteraria si fonda sul viaggio. Lina Bolzoni, storica della letteratura, mostra come si soffre per amore, in letteratura e non solo. La storica dell'arte Maria Grazia Messina parla di come l’arte del Novecento ha rappresentato l’eros. Maurizio Bettini, filologo classico e antropologo, dice perché è importante la metamorfosi nel mondo antico e in quello di oggi.

GIOVEDÌ 16 DICEMBRE #maestri si occupa di educazione civica e di scuola. Il programma ha selezionato cinque momenti di altrettante lezioni dedicate alla democrazia, alla scuola, alle buone maniere e al ruolo degli intellettuali nel dibattito pubblico. Si comincia con lo storico Emilio Gentile, con cui proviamo a definire il significato di democrazia. Con Franco Lorenzoni, maestro elementare,

OCORRIERE

esploriamo un progetto educativo che passa attraverso l’insegnamento della matematica per raccontare il mondo attuale. Mariapia Veladiano, scrittrice e insegnante, interviene sulla disuguaglianza nella scuola italiana. I galatei, le buone maniere codificate, sono il tema della conversazione svolta con la sociologa Gabriella Turnaturi. Infine Sabino Cassese, giurista e giudice emerito della Corte Costituzionale, parla dell’intellettuale e dei rischi che corre quello troppo impegnato.

VENERDÌ 17 DICEMBRE Il professor Stefano Mancuso ci spiega il concetto di superorganismo, usato per indicare l’organizzazione sociale delle piante. Il professor Giorgio Vallortigara analizza in che modo gli esseri umani percepiscano le realtà. Esiste il tempo? Esiste un tempo oggettivo e un tempo soggettivo? Sono domande a cui risponderà il professor Guido Tonelli. Di CRISPR, tecnologia all’avanguardia che consente di campionare, tagliare e ricucire il DNA, parla la giornalista scientifica Anna Meldolesi.

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LA PIATTAFORMA RAI

HO TUTTO IL TEMPO CHE VUOI

M

atteo ha deciso da tempo di non andare più a scuola e di vivere recluso nella sua cameretta, passando il tempo al computer. A cercare di aiutarlo interviene Sara, una educatrice chiamata in causa dalla scuola e dai servizi sociali, dal momento che la madre non è in grado di affrontare da sola il problema. Un corto che racconta il fenomeno hikikomori, in progressivo e preoccupante aumento tra i giovani tra i 16 e i 30 anni. Al progetto hanno collaborato gli allievi della Scuola Storie di Cinema di Grosseto. Una esclusiva della piattaforma Rai. Regia: Francesco Falaschi. Interpreti: Cecilia Dazzi, Luigi Fedele, Arianna Ninchi, Emanuele Luperto

OGNUNO È PERFETTO

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ick è un ragazzo di 24 anni con la sindrome di Down, stufo di "finti tirocini" e desideroso di un lavoro vero. Ivan, suo padre, ha appena ceduto l'attività per dedicarsi a lui e consentire ad Alessia, sua madre, di riprendere la carriera. La svolta arriva quando Miriam assume il giovane nel reparto packaging della cioccolateria di famiglia: oltre a trovare un impiego, il giovane incontra uno straordinario gruppo di ragazzi disabili con cui fa subito amicizia. Regia: Giacomo Campiotti. Interpreti: Edoardo Leo, Cristiana Capotondi, Nicole Grimaudo, Gabriele Di Bello, Alice De Carlo, Lele Vannoli, Aldo Arturo Pavesi, Valentina Venturin, Matteo Dall'Armi, Piera Degli Esposti.

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TV RADIO


asta un Play! VALERIAN E LA CITTÀ DEI MILLE PIANETI

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li agenti speciali operativi Valerian e Laureline sono incaricati di mantenere l'ordine nel vasto universo. La loro prossima missione li conduce alle porte della città di Alpha, una metropoli rivoluzionaria. Regia: Luc Besson. Interpreti: Dane DeHaan, Cara Delevingne, Clive Owen, Rihanna, Ethan Hawke, Herbie Hancock. Live action basato sul fumetto fantascientifico "Valerian et Laurelin", nella sezione “Teen”, dedicata ai ragazzi, sulla piattaforma Rai.

OCORRIERE

HANUKKAH LA FESTA DELLE LUCI

N

ella Roma del dopoguerra, tra la comunità ebraica che vuole ricominciare a vivere liberamente dopo anni di persecuzioni razziste, una giovane pasticcera di nome Anna lotta per salvare la bottega di famiglia dalle grinfie di Antioco, un uomo meschino e spietato. In un'epoca in cui manca il necessario, alla vigilia della festa di Hanukkah, l'amicizia e la solidarietà faranno la differenza. Una storia di amicizia, coraggio e condivisione, per la regia di Maurizio Forestieri.

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SERVIZIO PUBBLICO

Uno spazio di confronto sui temi più sentiti dalla collettività. Con la puntata dedicata agli effetti della pandemia sugli adolescenti, Rai per il sociale ha inaugurato la serie di trasmissioni disponibile su RaiPlay. Il RadiocorriereTv ha intervistato la conduttrice del programma, Maria Vittoria De Matteis

Q

ual è l’obiettivo de “La Rai incontra”? Il programma cerca di dare risposta alle esigenze dell’utenza televisiva, permettendo al pubblico di riconoscere nella Rai il luogo in cui le proprie domande sono interpretate ed elaborate. In ogni trasmissione ospitiamo un pool diverso di tecnici pronto a confrontarsi sui quesiti dei cittadini. Puntiamo a una comunicazione immediata, resa ancora più agile dalla nostra presenza sulla piattaforma RaiPlay. Nello spirito del servizio pubblico… Ospiti qualificati e informazioni utili, è questa la nostra cifra. Puntiamo a una comunicazione che non sia mai strillata o volgare. Abbiamo il massimo rispetto per i temi che trattiamo e per le persone coinvolte. Vogliamo dare risposte concrete partendo dalla strada, dalla voce e dalle riflessioni della gente. La televisione deve essere in grado di ascoltare, se corre a 300 all’ora ti narcotizza. Vogliamo riportare la giusta melodia nel racconto. Siete partiti da un focus sui ragazzi nel post pandemia. Che fotografia avete scattato? La pandemia ha amplificato le differenze, sociali, economiche, emotive. Ma in alcuni casi, quelli più felici, lo stato di crisi ha generato, in alcuni adolescenti, creatività e genialità, che i giovani stessi non sapevano di avere. Hanno messo in campo risorse inaspettate per usarle creativamente, per se stessi ma anche a servizio degli altri. L’ultimo rap-

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LA

INC

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A RAI

CONTRA

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porto Unicef indica, attraverso una metafora, come molti giovani siano stati capaci di “aggrapparsi alla tavola da surf e di aggrapparsi all’onda anomala della pandemia”. Che cosa ci insegnano gli adolescenti di oggi? Mostrano una istintiva voglia di vivere e grande capacità di resilienza, nonostante si trovino talvolta di fronte alla perdita di certezze. Sanno anche adattarsi con facilità a situazioni nuove. A proposito di giovani, Rai per il sociale ha aperto un canale di dialogo preferenziale con loro attraverso i social network… Nel nostro profilo Instagram ci sono diverse rubriche. Penso a “Walden3”, nel quale chiediamo ai ragazzi come immaginino il loro futuro”, ma ci occupiamo anche di resilienza, di lavoro, di immigrazione, di ambiente. Diamo ampio spazio anche al mondo femminile, lo facciamo ad esempio attraverso podcast come “Nativa”, a spazi dedicati all’empowerment delle donne. Quali temi affronterete nei prossimi appuntamenti? Ci occuperemo dell’enorme problema delle dipendenze e delle codipendenze, passando dalla droga all’alcol, a internet, ai disturbi del comportamento alimentare. Ci occuperemo poi degli anziani, che meritano grandissima attenzione. Una terza età spesso vittima dei tempi moderni… Gli anziani si trovano sempre più spesso a subire la digitalizzazione, la fretta, lo stress, ma dobbiamo ricordarci che il diritto alla vita è garantito a tutti, a partire proprio da chi la vita ce l’ha data. La nostra comunicazione non può escludere nessuno. Cosa auspichi per il futuro del servizio pubblico? Dobbiamo recuperare le buone abitudini della migliore Rai, utilizzare un linguaggio semplice, garbato ed esaustivo che sia al tempo stesso foriero di speranza. Vegliamo veicolare il messaggio della resilienza come antidoto alle difficoltà che la vita di tutti i giorni ci presenta. Rai per il sociale crede che la società possa essere migliore proprio grazie all’apporto delle fasce sociali troppo spesso inascoltate.  43


MUSICA

TORNO SEMPRE A “VOLARE”

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TV RADIO


OCORRIERE

“Just look up” è il nuovo singolo di Ariana Grande, tratto dalla colonna sonora del film “Don’t Look Up”, in cui l’artista recita nel ruolo di Riley Bina

C

Colonna sonora e interprete di primo piano nel film “Don’t Look Up”, per Ariana Grande. La colonna sonora include il singolo "Just Look Up" con Kid Cudi, che con lei sarà presente come interprete. I ruoli sono quelli di Riley Bina e DJ Chello, potente duo della musica pop. “Just Look Up” è stato scritto e composto a più mani da Ariana Grande, Kid Cudi, Nicholas Britell, compositore nominato per due volte all'Oscar e vincitore di un Emmy Award che ha realizzato l'intera colonna sonora, e la cantautrice nominata all'Oscar Taura Stinson. La colonna sonora del film conterrà anche il brano inedito “Second Nature” di Bon Iver, cantautore due volte vincitore di Grammy, composto dal cantautore stesso insieme a Justin Vernon e Nicholas Britell. “Just Look Up” di Ariana Grande e Kid Cudi e l'intera colonna sonora di “Don’t Look Up” sono stati da poco premiati dagli Hollywood Music In Media Awards rispettivamente come migliore canzone originale e come migliore colonna sonora originale. «È stato un privilegio collaborare con Ariana Grande, Kid Cudi e Taura Stinson. Una canzone d'amore che si trasforma in un grido di battaglia» afferma Britell. «La mia colonna sonora – prosegue - spazia dall'assurdo jazz delle big band alla musica orchestrale toccante e profonda. Molti dei progetti su cui ho lavorato con Adam McKay hanno, ognuna a proprio modo, l’esplorazione del suono come argomento centrale: sono tutti una miscela unica di gravità e assurdità. In particolare, ‘Don't Look Up’ cattura un senso di stupore crescente per quanto sia davvero folle la realtà». Scritto e diretto dal premio Oscar Adam McKay, il film racconta la storia di Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e del dottor Randall Mindy (Leonardo DiCaprio), due astronomi di basso livello che fanno una sorprendente scoperta: una cometa in orbita all'interno del sistema solare. Il problema è che la cometa è in rotta di collisione diretta con la Terra. L'altro, ancora più grande problema è che a nessuno sembra interessare davvero. Infatti, avvertire l'umanità di un assassino di pianeti delle dimensioni dell'Everest è un fatto scomodo da comunicare. Con l'aiuto del dottor Oglethorpe (Rob Morgan), Kate e Randall intraprendono un tour mediatico che li porta dall'ufficio di un indifferente presidente Orlean (Meryl Streep) e di suo figlio adulatore e capo dello staff, Jason (Jonah Hill), alle onde radio di The Daily Rip, un leggero show mattutino condotto da Brie (Cate Blanchett) e Jack (Tyler Perry). Con solo sei mesi di tempo prima che la cometa abbia un impatto, gestire il ciclo di notizie e attirare l'attenzione del pubblico ossessionato dai social media prima che sia troppo tardi si rivela incredibilmente comico: cosa ci vorrà per convincere il mondo a guardare in alto?  45


MUSICA

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TV RADIO


OCORRIERE

“PRESSURE MACHINE” A MILANO Unica data italiana il 21 giugno 2022 all’ippodromo San Siro per i The Killers, uno dei maggiori gruppi musicali di alternative rock

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opo un anno e mezzo e varie cancellazioni di concerti, i “The Killers” tornano dal vivo con un tour europeo che vedrà in Italia un’unica data: 21 giugno 2022 al Milano Summer Festival. All’Ippodromo San Siro, uno dei maggiori gruppi musicali di alternative rock statunitense, si esibirà con i più grandi successi. Brandon Flowers, Ronnie Vannucci Jr e Mark Stoermer suoneranno anche il loro recente album “Pressure Machine”, co-prodotto dalla band con Shawn Everett e Jonathan Rado dei “Foxygen”, che racconta la realtà cruda e quotidiana della piccola Nephi, città natale di Brandon Flowers, nello Utah. Durante i mesi di lockdown, il gruppo ha abbandonato le luci della ribalta, annullato il tour compresa una data italiana e ha voluto raccontare un lato degli Stati Uniti che difficilmente conosciamo. Si tratta di quella provincia dispersa in immense distese di nulla, la stessa provincia dalla quale provengono. “Pressure Machine” è il loro settimo album ed è un disco molto piacevole che conferma la maturità artistica del gruppo. Un lavoro che non delude, intimo, profondo, che i “The Killers” condivideranno con il pubblico di Milano.

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RADIO1 PLOT MACHINE

“Stavano girando un video da postare sui social...”

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questo l’incipit della puntata di lunedì 13 dicembre alle 23.05 con Vito Cioce e Colomba Sampalmieri. Ospiti Nicola Calathopoulos, che ha scritto il romanzo “Dannati per sempre” (Mi-

nerva Edizioni), e Mariano Sabatini, che ha pubblicato il saggio “Scrivere è l’infinito” (Vallecchi). Scrivi subito il tuo Miniplot con un commento al post che trovi in alto sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine oppure invialo dalle 23 di stasera al numero 335/6992949. I Miniplot più originali saranno letti durante la trasmissione. Per la nuova gara dei Racconti ogni settimana due inediti letti dalle voci di Radio1 e votati sui social. Il Vincitore di tutta la gara sarà protagonista di una puntata speciale.

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OCORRIERE

Nelle librerie e negli store digitali

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SCIARADA

L’altro ‘900: Beppe Fenoglio Protagonista della puntata lo scrittore piemontese cantore della Resistenza e del mondo rurale delle Langhe. A seguire il film “Una questione privata”, adattamento cinematografico del suo libro pubblicato postumo nel 1963. Lunedì 13 dicembre alle 21.15 su Rai5

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ornano all’interno del contenitore di letteratura Sciarada, che Rai Cultura propone ogni lunedì in prima serata su Rai5, le puntate monografiche dedicate gli scrittori del nostro Novecento, “altri” per destini editoriali, e appartati per temperamento o per le alterne vicende che hanno condotto i loro titoli fino a noi. A ricordare Beppe Fenoglio (Alba 1° marzo 1922 - To-

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rino 18 febbraio 1963), protagonista della terza puntata della serie L’altro ‘900, in onda lunedì 13 dicembre alle 21.15 in prima visione su Rai5, saranno sua figlia Margherita e lo studioso e scrittore Gabriele Pedullà, che qualche anno fa ha ricostruito la complessa vicenda creativa del Libro di Johnny, il “libro grosso” che vede finalmente riuniti in due parti i romanzi “Primavera di bellezza” e “Il partigiano Johnny”.Fenoglio è il più singolare cantore della nostra Resistenza, quello – come puntualizza Italo Calvino – che con “Una questione privata”, scrive il libro perfetto e atteso nel quale si intrecciano la lotta partigiana e la vicenda personale di amore e di amicizia che inquieta il protagonista. Al film di Paolo e Vittorio Taviani “Una questione privata” è dedicata la seconda parte della serata Fenoglio.Le pagine di Fenoglio sono affidate alla lettura di Lorenzo Parrotto.

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La settimana di Rai 5

Programmazione straordinaria Opera lirica

Rock Legends Van Halen

Opera Le nozze di Figaro

Dal 13 al 17 dicembre, tutti i giorni alle 10.00, per lo spazio dedicato all’opera, una settimana dedicata alle Fiabe. La prima è “Ciottolino”. Lunedì 13 dicembre ore 10.00

Hanno dato vita a un heavy metal

A 230 anni dalla morte di Mozart, dal Teatro dell'Opera di Roma, messa in scena da Graham Vick. Sul podio è impegnato Stefano Montanari. Mercoledì 15 dicembre ore 21.15

Trans Europe Express Da Berlino a Stoccarda

Art Night MUOVERSI!

Un viaggio con Michael Portillo attraverso la Germania postbellica per descrivere la parabola del nazismo fino all’innalzamento del Muro di Berlino. Giovedì 16 dicembre ore 20.15

Due documentari in cui il movimento è il cuore del racconto: “Rock’n’Roll is a State of the Soul” e “Balla, il signore della luce” Venerdì 17 dicembre ore 21.15

non privo di autoironia e leggerezza e contribuito allo sviluppo di quel genere musicale negli anni Ottanta. Martedì 14 dicembre ore 22.55

Rumori del '900 La serie in prima visione dedicata alla musica moderna e contemporanea con brani eseguiti dall'OSN Rai nei suoi vari concerti dal 1994 a oggi. Sabato 18 dicembre ore 23.50

L’Irpinia che resiste Una terra amata Spesso associata alle drammatiche immagini del terremoto del 1980, l’Irpinia è terra di passaggio e di emigrazione, ma anche di appartenenza e fierezza. Domenica 19 dicembre ore 22.15

OCORRIERE

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SPECIALI STORIA

La bussola e la clessidra: LEPANTO Alessandro Barbero analizza l’importante battaglia navale che vide la Lega Santa prevalere sulla flotta ottomana. Martedì 14 dicembre alle 21.10 su Rai Storia

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e cause politiche che portarono alla battaglia di Lepanto e le dinamiche di combattimento che consentirono alle forze della Lega santa (Spagna, Venezia, Roma e altri Stati italiani) di prevalere sulla

potentissima flotta ottomana. Le analizza il professor Alessandro Barbero nello Speciale “Lepanto”, in onda martedì 14 dicembre alle 21.10 su Rai Storia, a partire dalla spedizione archeologica sottomarina alla ricerca dei relitti delle galee impegnate nel grande scontro navale combattuto all'imboccatura del Golfo di Corinto il 7 ottobre 1571.

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La settimana di Rai Storia

Italia Viaggio nella bellezza Galleria Borghese

Passato e presente Freud e Roma

Storie della TV Gigi Proietti

E’ una delle più importanti collezioni d'arte occidentali, l'unico luogo al mondo in cui Barocco e Neoclassico trovano una sintesi perfetta. Lunedì 13 dicembre ore 21.10

Quando il padre della psicanalisi, nel 1895, compie il suo primo viaggio in Italia, ha 39 anni e ha appena pubblicato i suoi studi sull’isteria. Martedì 14 dicembre ore 20.30

L’attore romano è riuscito, tra gli anni ‘70 e ’80, a rinnovare il varietà portando la sua arte, colta e popolare, dai palcoscenici agli studi TV. Mercoledì 15 dicembre ore 21.10

Documentario Spirit of Liberation

Documentari d’autore Vera e Giuliano

II Guerra Mondiale: i momenti cruciali e le battaglie degli Alleati attraverso le immagini riprese dai cineoperatori dell’epoca, restaurati, ricolorati e rimontati. Venerdì 17 dicembre ore 21.10

L’indissolubile legame personale e professionale che unisce il regista Giuliano Montaldo e sua moglie Vera Pescarolo, insostituibile compagna di vita e di set. Sabato 18 dicembre ore 23.00

a.C.d.C. La navigazione egizia del Mar Rosso Con l’introduzione del Prof. Alessandro Barbero, l’avventuroso viaggio voluto dalla regina Hatshepsut, che ha aperto nuove vie di commercio per l’Egitto. Giovedì 16 dicembre ore 21.10

Domenica con il Natale Rai Storia racconta la festa del Natale per rivivere tradizioni e ricordi della nostra tv. Trasmissioni e grandi firme della Rai, per una domenica insieme. In prima serata, a 25 anni dalla scomparsa, un omaggio a Marcello Mastroianni. Domenica 19 dicembre dalle 14.00 alle 24.00

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DONNE IN PRIMA LINEA

Annarita Gifuni sposa regole e rigore, non celando quella sincera passione che ne disegna l’originalità. Incontriamo il Primo Dirigente dell’Ufficio Relazioni Esterne e Studi Storici - Direttore della III Divisione che cura l’identità visiva della Polizia

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nnarita Gifuni è Primo Dirigente dell’Ufficio Relazioni Esterne e Studi Storici e Direttore della III Divisione che cura l’identità visiva della Polizia. Si tratta di una Divisione nata da poco con la riorganizzazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che cura, in particolare la gestione commerciale e istituzionale dei segni distintivi della Polizia di Stato. Una storia, un ruolo, che “inquadrandosi” nella divisa, trovando una struttura all’interno della quale esprimersi, rappresenta un grande esempio per tutte le donne alla ricerca di una via da percorrere. Una storia che supera stereotipi sulla donna divisa ma realizzata tra lavoro e famiglia. Annarita Gifuni ci racconta la sua esperienza esplorando il mondo della Polizia di Stato con molta discrezione e grande sensibilità. Cosa l’ha spinta a indossare la divisa della Polizia di Stato? Ho scelto di partecipare al concorso in Polizia su suggerimento di mio padre. Dopo la laurea in giurisprudenza cominciai a fare l’avvocato, ma ero in attesa del concorso in magistratura. Decisi di provare e fu una scelta felice: ho trovato un’amministrazione poliedrica, attenta ai bisogni della collettività e dei suoi appartenenti. Ricorda l’emozione del primo incarico e di quando ha indossato la divisa? Ho avvertito subito un senso di responsabilità: da giovane funzionaria a oggi nulla è cambiato. Avverto le emozioni del primo giorno, ogni giorno. La divisa rappresenta i valori della Polizia che non si possono tradire, anche quando si è senza divisa: “noi siamo quello che indossiamo sempre” Che differenza c’è, se c’è, tra gli incarichi che l’hanno vista sul campo e il suo incarico attuale? Ho sentito subito i valori che la divisa rappresenta. Quello con la divisa è un matrimonio senza divorzio. Si sposano valori, principi, rispetto delle regole: la divisa è la mia seconda pelle. Il mio primo incarico fu a Torino nella Polizia Stradale, per poi approdare dopo cinque anni in un ufficio che si oc54

UN MATR SENZA DI

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RIMONIO IVORZIO

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cupava di fondi europei, progetti comunitari, quindi al PON Sicurezza, poi ancora alla Direzione Centrale Affari Generali dove mi sono occupata di materie giuridiche afferenti il personale. La Polizia di Stato richiede uno studio continuo, ma nel corso della propria vita professionale ci si può mettere in gioco per dare sempre il meglio con ruoli diversi. Gli incarichi sul campo ti consentono un contatto più forte con i cittadini, ti rendi conto di quanto la Polizia sia riferimento per le persone: c’è anche una soddisfazione immediata essendoci più’ interazione. Il mio incarico oggi è diverso, abbiamo costruito un nuovo percorso che domani sarà storia e che si occupa anche di reperire fondi per progetti assistenziali come per il progetto Marco Valerio per i figli dei poliziotti che hanno gravi disabilità. Si vivono momenti di grandi emozioni che vedono coinvolte le specialità della Polizia come le Fiamme Oro e non solo. Donne e pari opportunità. Quanta strada c’è da fare per stanare ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne? La nostra Amministrazione è sempre attenta alle esigenze del personale femminile, ma anche noi nel tempo abbiamo portato, e sono certa continueremo a farlo, sane differenze di genere. Per migliorare certe posizioni e idee bisogna lavorare molto sulla cultura, anche la nostra stessa cultura. Bisogna evidenziare maggiormente le peculiarità femminili, dall’empatia alla sensibilità. Noi donne ci portiamo sempre un retaggio di sensi di colpa frutto della cultura ricevuta e che ci circonda, ma molto contano gli esempi. Una volta andai a prendere le mie figlie a scuola e chiesi loro se avessero voluto una mamma più presente anche nei giochi, mi risposero con molta sorpresa di no… sono felici di avere una mamma che fa un lavoro importante e vogliono seguire il mio esempio. Cosa vuol dire Esserci Sempre? Interpretare il nostro ruolo come servizio alla collettività, una missione per la gente, una responsabilità costante, uno spirito di servizio che deve permeare l’agire quotidiano. Bisogna Esserci Sempre con sé stessi e tenere presenti i valori di cui siamo portatori. Un consiglio ai giovani che vogliono seguire il suo percorso in Polizia. Bisogna studiare, metterci impegno e trovare ogni giorno una motivazione, fare propri i valori che rappresentiamo. Per Esserci Sempre, bisogna Crederci Sempre. 55


JUNIOR EUROVISION SONG CONTEST 2021

LA RAI E L’ITALIA IN GARA A PARIGI CON ELISABETTA LIZZA Sarà la dodicenne bresciana a rappresentare il nostro Paese alla più importante competizione europea dedicata ai giovani artisti di tutta Europa,

foto Guizzardi Umberto

organizzata dall’EBU, Unione delle TV pubbliche europee

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OCORRIERE

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a manifestazione si terrà domenica 19 dicembre a Parigi in Francia e sarà seguita in diretta anche quest’anno da Rai Gulp e RaiPlay, a partire dalle 15:50. La gara canora sarà commentata per l’Italia da Mario Acampa (conduttore de “La Banda dei Fuoriclasse” su Rai Gulp), da Marta Viola (che ha rappresentato l’Italia nell’edizione del 2019) e l’attrice Giorgia Boni (noto per essere stata una delle protagoniste di “Maggie e Bianca Fashion Friends”). Elisabet-

ta Lizza, 12 anni, interpreterà il brano “Specchio (Mirror On The Wall)”, un brano sul difficile rapporto tra i ragazzi e la propria immagine. “Specchio” (musica di Stefano Rigamonti, Marco Iardella e Franco Fasano e testo di Fabrizio Palaferri e Stefano Rigamonti, edito da Rai Com Edizioni Musicali), è un dialogo tra la giovane cantante e la sua immagine allo specchio, in cui lei chiede di andare oltre le apparenze. Il videoclip prodotto da Rai Gulp in collaborazione con l’Antoniano di Bologna, è disponibile su Rai Play, sul canale ufficiale YouTube del Jesc e sui social network di Rai Gulp. Elisabetta Lizza, 12 anni, di Adro (Brescia), ama da sempre cantare, ballare e suonare il piano. Le prime canzoni che ha imparato a cantare sono state “Tutta colpa mia” di Elodie e “Come foglie” di Malika Ayane. Negli ultimi tre anni ha preso parte a musical e concorsi canori, tra cui “Peter Pan” (2018), “Forza Venite Gente” (2019) e i concorsi “Bucarest Music Festival” (2021) e “Sanremo in Città” (2021). Con “Imagine”, lo slogan di questa diciannovesima edizione, lo Junior Eurovision Song Contest 2021 vedrà quest’anno la partecipazione di: Albania, Armenia, Arzebaigian, Bulgaria, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Italia, Kazakistan, Malta, Macedonia del Nord, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Russia, Serbia, Spagna e Ucrania. Parigi è la città scelta per questa nuova edizione, organizzata da France Télévisions sotto la supervisione dell’European Broadcasting Union (EBU), dopo la vittoria lo scorso anno a Varsavia della concorrente francese Valentina. Junior Eurovision Song Contest si svolgerà il 19 dicembre presso La Seine Musicale, una spettacolare sala da concerto situata sull'Île Seguin, sul fiume Senna (diretta dalle ore 15.50 su Rai Gulp e RaiPlay). 57


CLASSIFICHE AIRPLAY per Radiocorriere TV IT - Radio Airplay (Artisti Emergenti) Airplay Fri 12 - Thu 18 Nov 2021 Compared with Fri 05 - Thu 11 Nov 2021

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Aka 7even Chiello Sangiovanni Blonde Brothers Aka 7even Ariete Vale LP Nika Paris Tancredi Erio

6 PM SME 579 600 3.39 Quanto ti vorrei UMG 470 473 4.28 Malibu Ind. 411 527 3.47 Pozzo senza fondo Ind. 392 473 122 Loca SME 288 299 2.51 L SME 244 286 1.06 Chéri SME 194 207 118 Tranquille (Mon Coeur) SME 163 0 144 IT - Artisti Italiani WMG Las Vegas 161 172 236 AmoreAirplay vero Fri 12 - Thu 18 SME 158 98,Nov 2021149 Compared with Fri 05

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1 1 1 8 Elodie Vertigine 2 2 1 5 Vasco Rossi Siamo qui 3 3 3 3 Marco Mengoni Cambia un uomo 4 4 4 6 Mecna & Coco La più bella 5 9 5 2 Ghali Wallah 6 6 6 2 Coez Come nelle canzoni 7 5 1 12 Mahmood feat. Elisa Rubini IT - Indipendenti passaggi) 8 10 1 (per 10 Negramaro Ora ti canto il mare Airplay Compared with Fri 05 - Magari Thu 11noNov 2021 9 Fri 12 7 - Thu 3 18 Nov 9 2021 Tommaso Paradiso 10 8 8 5 Salmo Kumite Plays

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Negramaro Coez Francesco Gabbani LP Ultimo Madame feat. Sfera Ebb.. Sangiovanni & Madame Bob Sinclar & Kee Sangiovanni Bob Sinclar feat. Moll..

Ora ti canto il mare Ind. 3,006 3,165 51.0 Come nelle canzoni Ind. 2,689 1,814 59.1 La rete Ind. 1,996 2,358 20.8 Angels Ind. 1,959 2,063 34.1 Niente Ind. 1,875 2,006 32.0 Tu mi hai capito Ind. 1,699 2,091 14.2 Perso nel buio Ind. 1,543 0 43.1 D.N.A Ind. 1,434 1,571 6.60 Raggi Gamma 1,270 1,704 5.21 IT - Radio AirplayInd. (Artisti Emergenti) We Could Be Dancing 583Compared 684 with Fri 3.15 Airplay Fri 12 - ThuInd. 18 Nov 2021 05

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Aka 7even Chiello Sangiovanni Blonde Brothers Aka 7even Ariete Vale LP Nika Paris Tancredi Erio

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Adele Ed Sheeran Elton John & Dua Lipa Ed Sheeran Becky Hill feat. Topic Coldplay X BTS Joel Corry feat. Mabel Lil Nas X Craig David & MNEK Ed Sheeran

Easy On Me SME 6,505 6,345 247 80.4 Overpass Graffiti WMG 3,238 2,517 204 56.7 Cold Heart UMG/WMG 5,665 5,668 219 46.6 Shivers WMG 5,505 5,371 225 42.9 My Heart Goes (La Di Da) UMG 3,791 3,727 197 38.5 My Universe WMG 4,283 4,060 207 37.5 I Wish WMG 3,596 2,899 178 35.5 THAT'S WHAT I WANT SME 2,931 3,039 150 34.1 Who You Are 1,797 1,558 158 33.9 US - All Radio Ind. Bad Habits Airplay Fri 12 - Wed WMG17 Nov 3,552 4,150 189Fri 31.6 2021 Compared with 05

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1 1 13 Kid LAROI, The & Justi.. STAY SME/UMG 2 3 3 Adele Easy On Me SME 3 2 9 Lil Nas X feat. Jack H.. INDUSTRY BABY SME 4 4 19 Ed Sheeran Bad Habits WMG 5 6 3 Doja Cat Need To Know SME 6 5 21 Olivia Rodrigo good 4 u UMG 7 9 10 Doja Cat feat. The Wee.. You Right SME/UMG IN - Europe 8 12 Glass Animals Heat Waves UMG Airplay Fri 12 - Thu 18 Nov 2021 Compared with Fri 05 - Thu 11 Nov 2021 9 7 8 WizKid feat. Justin Bi.. Essence SME 10 8 2 Måneskin Beggin SME

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Elton John & Dua Lipa Kid LAROI, The & Justi.. Adele Ed Sheeran Ed Sheeran Coldplay X BTS Weeknd, The Purple Disco Machine f.. SHOUSE Lost Frequencies feat...

america latina

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Cold Heart UMG/WMG 31,178 30,750 1713 7 STAY SME/UMG 25,069 25,446 1314 6 Easy On Me SME 28,102 27,100 1623 6 Shivers WMG 26,843 26,267 1553 5 Bad Habits WMG 23,249 24,737 1594 5 My Universe WMG 23,820 22,706 1457 5 Take My Breath UMG 20,155 23,074 1390 3 Dopamine SME 13,781 13,540 903 3 IN - Latin America Love Tonight Ind. 15,760 16,501 991 3 Where AreAirplay You Now SME 12,008 11,436with 799 Fri 12 - Thu 18 Nov 2021 Compared Fri 05 3

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Camilo & Evaluna Montaner Elton John & Dua Lipa Kid LAROI, The & Justi.. Coldplay X BTS Tiësto & Karol G Sebastián Yatra Adele Farruko Rauw Alejandro Maluma

Indigo Cold Heart STAY My Universe Don't Be Shy Tacones Rojos Easy On Me Pepas Todo De Ti Sobrio

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I FILM DELLA SETTIMANA

CINEMA IN TV Armata di un nuovo iPhone, proprietaria di un appartamento vicino al Grove e con un cospicuo conto in banca lasciatole dal suo adorato marito defunto, Marnie Minervini si è felicemente trasferita dal New Jersey a Los Angeles per stare vicino alla figlia Lori, sceneggiatrice di successo ancora single, soffocata dall'eccessivo amore materno. Quando Lori decide di mettere un po' di distanza tra se stessa e la madre trasferendosi a New York per un periodo, Marnie troverà il modo di incanalare il suo eterno ottimismo e generosità aiutando altre persone a migliorare la propria vita e, di conseguenza, trovare un nuovo scopo anche per la propria. Presentato al 33° Torino Film Festival (2015) nella sezione 'Festa Mobile', è proposto senza interruzioni pubblicitarie e disponibile in lingua originale. Tra gli interpreti, Susan Sarandon, Rose Byrne, J.K. Simmons, Megalyn Echikunwoke, Laura San Giacomo e Cecily Strong.

“UNA QUESTIONE PRIVATA” LUNEDÌ 13 DICEMBRE ORE 22.15 – ANNO 2017 REGIA DI PAOLO E VITTORIO TAVIANI

Milton, ragazzo introverso e riservato, e Giorgio, allegro e solare, amano Fulvia. Lei si lascia corteggiare da entrambi, giocando con i loro sentimenti. I tre ragazzi nell'estate del 43 si incontrano nella villa estiva di Fulvia per ascoltare e riascoltare il loro disco preferito: "Over the Rainbow". E nonostante la guerra, sono felici. Un anno dopo tutto è cambiato. Milton e Giorgio sono ora partigiani. È inverno e la nebbia è calata su tutto. Milton si ritrova davanti alla villa dei tempi felici, ormai chiusa e si abbandona al ricordo di Fulvia. La custode lo riconosce e invitandolo ad entrare allude ad una relazione tra la ragazza e il suo migliore amico Giorgio. Per Milton, logorato dal dubbio, si ferma tutto: la lotta partigiana, gli ideali, le amicizie. Ossessionato dalla gelosia, vuole scoprire la verità. E corre attraverso le nebbie delle Langhe per trovare Giorgio, ma Giorgio è stato catturato dai fascisti. L'unica speranza è trovare un prigioniero fascista da scambiare con l'amico, prima che questi venga fucilato.

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“THE MEDDLER - UN'INGUARIBILE OTTIMISTA” MARTEDÌ 14 DICEMBRE ORE 21.15 – ANNO 2015 REGIA DI LORENE SCAFARIA

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Il commissario Santamaria, un romano in forza presso la Questura di Torino, viene incaricato di indagare sull'uccisione dell'equivoco architetto Garrone. La presunta arma del delitto - un fallo di marmo - e alcune circostanze lo inducono a sospettare di Anna Carla, un'affascinante signora della ricca borghesia da cui il poliziotto si sente immediatamente attratto, e di Massimo, un amico di lei legato da amicizia particolare con Lello, un impiegato comunale. Le indagini si fermano per l'intricarsi degli indizi e per le raccomandazioni dei superiori che temono di suscitare un vespaio. Lello, però, deciso a scagionare Massimo, segue una pista ben diversa da quella di Santamaria, e fruga nelle corruzioni documentate presso il catasto comunale. Ma la serie dei delitti non è finita... Dal romanzo omonimo di Carlo Fruttero e Franco Lucentini, il film è interpretato tra gli altri da Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset, Jean-Louis Trintignant, Aldo Reggiani, Lina Volonghi, Omero Antonutti, Pino Caruso.

“L’ORA NERA” – MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE ORE 21.20 – ANNO 2011 – REGIA DI CHRIS GORAK

Due giovani programmatori americani, Sean e Ben, arrivano a Mosca convinti di vendere un’innovativa applicazione per telefonini ad alcuni magnati russi. Scoprono però che uno svedese si è appropriato della loro idea e li ha preceduti concludendo l’affare. Per consolarsi decidono di passare la serata in un locale notturno di tendenza dove incontrano due turiste americane. Si divertono insieme scolando vodka, ma all’improvviso la città viene paralizzata da un improvviso blackout, mentre dal cielo scendono strani fasci di luce che disintegrano gli esseri umani che incontrano sul loro percorso. Panico e distruzione si diffondono rapidamente e ai quattro giovani, a cui si aggiunge lo svedese che ha imbrogliato Sean e Ben, non resta che lottare per sopravvivere contro la cruenta invasione aliena… Il film è proposto per il ciclo “Alien Invasion”.

OCORRIERE

“LA DONNA DELLA DOMENICA” – SABATO 18 DIC ORE 21.10 – ANNO 1975 – REGIA DI LUIGI COMENCINI

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ALMANACCO DEL RADIOCORRIERE CONSULTA L'ARCHIVIO STORICO DEL RADIOCORRIERE TV ALLA PAGINA radiocorriere.teche.rai.it

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dicembre 1995


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