RadiocorriereTv SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA
©Fabio Lovino
Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997
numero 12 - anno 90 22 marzo 2021
Aidan Turner & Matilda De Angelis
NELLE LIBRERIE E STORE DIGITALI
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OCORRIERE
Nelle librerie e store digitali
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Nelle librerie e store digitali
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LA COLPA NON È NOSTRA
Continuiamo a vivere un dramma quotidiano aspettando con ansia quei numeri serali diventati ormai nostri fedeli compagni e artefici di un sorriso o di una smorfia di dolore. Ci stiamo abituando a convivere con la mancanza di qualcuno a noi sempre caro, e anche chi abbiamo seduto accanto deve essere per forza a distanza, lontano. Siamo ormai allenati a soffrire e lo facciamo con un buon uso anche della ragione. La nostra sensibilità è tale che la ricerca della normalità è diventata una prova talmente tanto difficile, tanto snervante, che abbiamo smarrito la voglia di pensare. E quella di sognare è ormai riposta da tempo in un cassetto. I nostri sogni sono duri, irreali e difficili da realizzare. Certifichiamo i nostri tempi morti preoccupandoci di resistere, confidando solo su quella fortuna che non c’è, che non vediamo. Finirà tutto questo? Non lo sappiamo. Nessuno lo sa. Noi abbiamo ubbidito a quanto ci hanno chiesto di fare. Con difficoltà ci siamo calati in una realtà diversa, complicata, senza capire il come e il perché. Ci hanno detto tutto o ci hanno tenuto nascosto qualcosa? Non lo sapremo mai. Non ce lo diranno mai. E anche se la verità farà male una volta sola, le bugie resteranno per sempre.
Vita da strada
Ce la faremo. Lo abbiamo urlato dai balconi, l’abbiamo scritto nei post sui nostri social. E invece non ce l’abbiamo fatta. Dopo un anno, siamo ancora chiusi in casa, bloccati nella nostra stessa vita e privati delle nostre libertà. Siamo stati capaci di convivere con il dolore convertendolo in forza, in capacità di reagire, ma non è bastato.
Buona settimana.
OCORRIERE
Fabrizio Casinelli 5
SOMMARIO N. 12 22 MARZO 2021
VITA DA STRADA 3
LEONARDO I personaggi, la storia e gli interpreti della serie evento di Rai1
ROCCO SCHIAVONE
CALCIO
L’autore dei romanzi Antonio Manzini, il protagonista Marco Giallini e il regista Simone Spada parlano del vicequestore più amato del piccolo schermo
In diretta su Rai1 le tre partite della nazionale di Roberto Mancini per le qualificazioni ai Mondiali
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LEONARDO
DANTEDÌ
SANREMO 2021
CHE CI FACCIO QUI
Martedì 23 marzo, in prima serata su Rai1, la serie evento diretta Dan Percival e Alexis Sweet, co-prodotta da Lux Vide e Sony Pictures Television in collaborazione con Rai Fiction
La Rai commemora il Sommo Poeta. Tra i numerosi appuntamenti di giovedì 25 marzo, la lettura di Roberto Benigni del Quinto dell’Inferno in prima serata su Rai3
"La musica è un miracolo, non si deve fermare": intervista a Francesca Michielin, seconda sul podio con Fedez
Da lunedì 22 marzo, Domenico Iannacone torna su Rai3 in seconda serata con quattro nuove puntate sulle tracce della bellezza
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MATILDA DE ANGELIS
ESTER PANTANO
“Da grande ammiratrice e appassionata di Leonardo da Vinci è stato un orgoglio interpretare la sua migliore amica”: intervista all’attrice più promettente del cinema italiano
“Sto abbracciando il mio sogno”: intervista alla protagonista femminile della serie Màkari, in onda in prima serata su Rai1 20
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RADIOCORRIERETV SETTIMANALE DELLA RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA Reg. Trib. n. 673 del 16 dicembre 1997 Numero 12 - anno 90 22 marzo 2021
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Capo redattore Simonetta Faverio In redazione Cinzia Geromino Antonella Colombo Ivan Gabrielli Tiziana Iannarelli
radiocorrieretv
Grafica Vanessa Penelope Somalvico
#MAESTRI Le lezioni della settimana 31
OSCAR Due nomination per il film “Pinocchio” di Garrone, Costumi e Trucco e acconciatura
UN FRICCICO NER CORE Luca Manfredi offre ai lettori uno scorcio diverso, privato e intimo di suo padre, nel volume edito da Rai Libri 36
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PLOT MACHINE
SPORT
Anteprima della puntata
Beppe e Franco Baresi
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CULTURA
LE CLASSIFICHE DI RADIO MONITOR
L'arte, la musica, la storia, la danza, il teatro, i libri, la bellezza raccontati dai canali Rai 44
Tutto il meglio della musica nazionale e internazionale nelle classifiche di AirPlay 54
MANFREDI 100
SULLA PAURA
DONNE IN PRIMA LINEA
“Uno, nessuno, cento Nino”: Rai Documentari presenta un ritratto privato e intenso dell’attore raccontato dal figlio Luca. Lunedì 22 Marzo in prima serata su Rai2
Il più atavico dei temi esplorato da cinque scrittori contemporanei di successo. In anteprima esclusiva su RaiPlay dal 31 marzo
Intervista a Olimpia Del Maffeo, Dirigente Superiore della Polizia di Stato e Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria per il Lazio
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MANFREDI 100
BASTA UN PLAY
RAGAZZI
ALMANACCO
Lunedì 22 marzo una programmazione speciale su Rai Movie e Rai Premium. Film e fiction per celebrare il centenario della nascita del grande attore
La Rai si racconta in digitale
Tutte le novità del palinsesto Rai dedicato ai più piccoli
Le storiche copertine del RadiocorriereTv
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TUTTI I PROGRAMMI SONO DISPONIBILI SU
CINEMA IN TV Una selezione dei film in programma sulle reti Rai 56
SERIE EVENTO
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idan Turner, Matilda De Angelis, Giancarlo Giannini e Freddie Highmore sono i fiori all’occhiello del cast di “Leonardo”, la serie di Frank Spotnitz e Steve Thompson, diretta da Dan Percival e Alexis
Sweet, co-prodotta da Lux Vide e Sony Pictures Television in collaborazione con Rai Fiction. Quattro prime serate, in prima visione su Rai1 dal 23 marzo, per raccontare Leonardo da Vinci: l’uomo e il geniale artista e inventore. “Per guardare il mondo attraverso gli occhi di Leonardo, il mio principio ispiratore è stato quello di rendere ogni aspetto della produzione il più autentico possibile – afferma il regista Dan Percival – dai paesaggi ai suoni, dai materiali alle tecniche, fino ai capelli unti e allo sporco sotto le unghie. Non volevo che ci accontentassimo di provare il mondo di Leonardo: dovevamo abitarlo”. Una produzione destinata al pubblico mondiale, una serie evento destinata a lasciare il segno. “Il nostro direttore della fotografia, Steve Lawes, ha scelto di ricorrere solo alla luce che Leonardo stesso avrebbe utilizzato per dipingere – prosegue Percival – luce solare e lunare per gli esterni, lume di candela e fuoco del camino per gli interni. Il nostro costumista, Alessandro Lai, ha creato un guardaroba spettacolare partendo unicamente dai modelli, dalle trame e dai tessuti dell’epoca. Anche lo scenografo, Domenico Sica, ha progettato set spettacolari per gli ambienti interni ed esterni, ricreando non solo le location più famose, come il refettorio di Santa Maria della Grazie, dove ancora ammiriamo l’Ultima Cena, ma tutte le strade, le piazze, i tuguri e i saloni dei palazzi del Rinascimento fiorentino e milanese”. La serie ha inizio con Leonardo poco più che ventenne che lavora come apprendista nella bottega di Andrea Del Verrocchio a Firenze, dove incontra Caterina da Cremona, che posa come modella. Ogni episodio si concentra su una delle opere di Leonardo, alcune radicate nella memoria collettiva, altre meno note al grande pubblico: non solo dipinti, ma anche invenzioni, macchine da guerra, grandi sculture in bronzo. Ogni episodio mette
Leonardo da Vinci c Martedì 23 marzo, in diretta Dan Percival e Sony Pictures Tele
in luce la relazione tra vita e opera d’arte, tra la formazione intellettuale e la complessità umana di un grande artista come Leonardo. “Ciò che colpisce di più l’osservatore è l’attenzione maniacale di Leonardo per i dettagli – conclude di uno scienziato, che si trattasse di dissezionare un fiore o cogliere il movimento di un cavallo rampante. Testava e ritestava ogni nozione fino a scoprire una verità o una realtà a cui aggrapparsi. L’immagine che emerge è quella di un uomo ossessivo, in perpetua tensione, totalmente votato alla ricerca, instancabile e sempre insoddisfatto”. 8
©Fabio Lovino © Angelo Turetta
il regista – il suo approccio al processo creativo era quello
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come non l’ha mai raccontato nessuno. n prima serata su Rai1, va in onda la serie e Alexis Sweet, co-prodotta da Lux Vide evision in collaborazione con Rai Fiction
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MATILDA DE ANGELIS
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ome nel suo film d’esordio, anche la sua carriera sta andando “Veloce come il vento”... È vero, tutto sta correndo molto velocemente, ma io mi sento ancora all’inizio della mia car-
riera, e penso sia un bene. Sono molto sincera nel dire che inizio solo ora a capire come funzionano davvero le cose. “Leonardo” è stata una sfida importante, perché per la prima volta ho avuto la possibilità di lavorare in maniera conscia e molto intensa con l’inglese. Da grande ammiratrice e appassionata di Leonardo da Vinci è stato un orgoglio interpretare la sua migliore amica. Spero sia un altro importante tassello del mio percorso professionale. Ancora ventenne Leonardo ha dovuto fare i conti con il proprio genio, la propria arte. Cosa pensa lei del talento e come lo coltiva? Il talento può essere un fardello, c’è anche chi ne ha troppo e non sa cosa farne. Se hai la fortuna di nascere con una particolare predisposizione, questo dono deve essere instradato nel verso giusto, un talento fine a se stesso non è niente, non funziona e rischia di perdersi nel nulla. È necessario trovare una strada perché questo possa trasformarsi in qualcosa di speciale e di unico. Come ha “instradato” il suo dono? Il primo passo è la consapevolezza. Quando a un certo punto ti rendi conto di avere in mano qualcosa, di
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Occhi puntati su di lei, l’attrice più promettente del cinema italiano, molto richiesta anche all’estero e che ora, proprio come il suo film d’esordio a soli diciotto anni, corre più veloce del vento. «Da grande ammiratrice e appassionata di Leonardo da Vinci è stato un orgoglio interpretare la sua migliore amica. Spero sia un altro importante tassello del mio percorso professionale», racconta a proposito della serie evento “Leonardo”
armeggiare qualcosa di relativamente importante, è poi fondamentale avere al proprio fianco persone di cui fidarsi. In questo sono stata molto fortunata, posso contare anche su una famiglia molto presente, che mi ricorda quali sono i valori fondamentali. Ho sviluppato poi un mio gusto personale che mi spinge a fare delle 11
scelte artistiche di un certo tipo, a rifiutare alcuni progetti e a seguirne altri. Ci sono state volte in cui è stato proprio lampante che la mia scelta dovesse andare in una certa direzione e, se è vero che ho accanto delle persone che mi aiutano e mi consigliano, tutto alla fine deve venire da dentro. Ecco perché è fondamentale studiare, non essere solo in balia degli eventi, piuttosto sviluppare una consapevolezza, coltivare un senso estetico e critico. L’attore come un artigiano plasma la propria materia artistica per un pubblico, che valore ha per lei questo mestiere? È una responsabilità, me lo ricorda lo zio di Spiderman “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” (sorride). Il compito più arduo di un artista è spesso quello di maneggiare la realtà, perché alla fine l’arte è sempre uno specchio della società in cui viviamo, si deve essere precisi nel 12
restituire una o più sfaccettature di questa. La realtà non è oggettivabile, piuttosto una proiezione del nostro mondo interiore, il difficile è proprio riuscire a estrapolare un concetto universale, fruibile per tutti, che a uno sguardo sia chiaro, sia ovvio e soprattutto emozionante. Ancora una volta le emozioni… In giro c’è tanta arte, ma quante cose ci emozionano veramente? Quanti artisti sanno rappresentare la realtà e al tempo stesso renderla anche unica, universale, emozionante? È per questo che alla fine ce ne sono pochi, perché è un compito difficilissimo. Leonardo, per esempio, è stato capace di andare oltre ciò che vedeva, sapendo cogliere l’anima delle persone e imprimere non solo un’immagine su tela, ma qualcosa di molto più profondo. Se un attore, un musicista, può contare su un linguaggio verbale, per
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noi più accessibile perché siamo abituati a capire quello che sentiamo, le arti visive sono più complesse da decifrare, devono arrivare in un modo diverso dalle parole. Nella vita cosa emoziona Matilda? Sarà banale, ma mi emoziona la verità, tutto quello che recepisco come autentico. Mi emoziono per cose molto semplici, come la vista di bambini che giocano al parco o i cani che si inseguono, una coppia di anziani che cammina tenendosi la mano. Penso sia importante non andare sempre alla ricerca dell’assurdo o dell’impossibile, perché alla fine ciò che è più reale, diretto, spesso è quello che rimane di più.
OCORRIERE
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all’apprendistato presso la bottega del Verrocchio alla gloria della sua arte e del suo genio multiforme, l’esistenza di Leonardo da Vinci viene raccontata in questo romanzo tanto nelle sue vicende private, quanto guardando alle incredibili opere che l’hanno reso famoso. E alle circostanze nascoste dietro questi lavori. L’amore e la sofferenza nella sua particolare relazione con Caterina da Cremona, la solitudine, il complicato rapporto con il padre e con gli uomini di potere, che da sempre sono stati i suoi committenti, sono al centro di una narrazione che si tinge di giallo con la morte di uno dei suoi protagonisti. La soluzione e il racconto del mistero dell’uomo Leonardo, sono affidati alle memorie di un personaggio letterario, messer Stefano Giraldi, investigatore impegnato a risolvere il caso che coinvolge e rischia di mettere in pericolo la vita del grande artista. Ispirato all’omonima serie Tv, “Leonardo” è un romanzo storico dall’intreccio crime e dal ritmo battente delle grandi narrazioni di suspance. Edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 25 marzo. 13
SERIE EVENTO
Leonardo da Vinci incarna l’emblema dell’uomo rinascimentale: pittore, scultore, scienziato, inventore e ingegnere. I suoi codici contengono invenzioni rivoluzionarie che avrebbero richiesto quattro secoli per essere realizzate. Cresciuto in solitudine, Leonardo si tiene lontano da tutti. Tuttavia, è un osservatore attento che guarda il mondo e vede cose che gli altri non vedono. Prova una meraviglia quasi infantile di fronte ai miracoli della creazione. Leonardo mira all’impossibile: la perfezione nell’arte. Le sue debolezze lo tormentano. La sua energia creativa esplode in modi e toni diversi ogni giorno, a volte controllata, dando vita a opere meravigliose, altre volte anarchica e vulcanica, rischiando di diventare autodistruttiva per l’artista. Nonostante il suo talento, la perfezione gli sfugge. È inquieto, impaziente e spesso insoddisfatto. Dedica la vita al suo lavoro, a spese di chi gli sta accanto.
Migliore amica di Leonardo, Caterina è diversa da qualsiasi altra donna l’artista abbia mai incontrato: nata povera ma con uno spirito inquieto e indomabile, Caterina ha una personalità che lo conquista. È sicura di sé, diretta, ma il suo comportamento apparentemente deciso e sicuro cela una vulnerabilità e una sofferenza che solo Leonardo riesce a cogliere. C’è qualcosa nella sua bellezza che Leonardo trova affascinante, ma indefinibile e ben presto ne diventa ossessionato. Caterina è lusingata e al tempo stesso irritata da quest’uomo così singolare. 14
TV RADIO
Stefano Giraldi è un rappresentante della legge a Milano: giovane, ambizioso e di talento. È totalmente dedito al lavoro e vuole fare carriera, con ogni mezzo. Quando un caso insolito arriva davanti al Podestà – Leonardo da Vinci, il più famoso artista del suo tempo, è accusato di omicidio – Stefano pensa sia l’occasione giusta per farsi notare, ma ben presto si accorge di lacune e incongruenze nella ricostruzione dei fatti. Nel tempo che trascorre interrogandolo, comincia a nutrire per lui un profondo rispetto.
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Il giovane Leonardo da Vinci lavora come apprendista nella bottega di un artista conosciuto, Andrea del Verrocchio. Verrocchio è un uomo che suscita timore e i suoi apprendisti lo adulano, ansiosi di colpirlo e fare carriera sotto la sua guida. Ma Verrocchio è un critico severo e non ha tempo per la mediocrità. All’inizio non considera molto il singolare, introverso Leonardo, ma quando l’aspirante giovane artista salva una delle sue commissioni più difficili, Verrocchio è colpito dalla sua genialità e lo ingaggia subito per assisterlo a dipingere il famoso “Battesimo di Cristo”.
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Apprendista e amico intimo di Leonardo, Salaì, di straordinaria bellezza, ha un fascino disarmante e un diabolico senso dell’umorismo (da cui il soprannome, Salaì significa “diavoletto”). Pur essendo molto giovane, sa comprendere le persone, ma può anche essere arrogante e invadente. C’è qualcosa in lui di istintivamente malizioso e giocoso che deriva forse dalla vita che ha condotto per strada a Milano. Eppure è molto leale e solidale e farebbe qualunque cosa per Leonardo.
Il Reggente di Milano, Ludovico Sforza, è un uomo potente, affascinante e perspicace. La sua ricchezza e posizione gli procurano molti nemici, ma è un patrono delle arti e si presenta a Leonardo come un possibile mecenate. È profondamente orgoglioso e non è abituato ai rifiuti, eppure può anche mostrarsi sorprendentemente gentile. Sa essere persuasivo ed è abile nel manipolare gli altri in modo da ottenere ciò che vuole: il potere, la regalità e il prestigio che vengono da un grande passato.
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Piero da Vinci è il padre di Leonardo. Assente dalla vita di Leonardo, Piero è rimasto indifferente al figlio, forse vergognandosi della relazione avuta con la madre, una ragazza proveniente da una famiglia povera. Sembra anaffettivo e distante, ma in realtà cerca di aiutare il figlio, mandandolo nella bottega del Verrocchio e finanziando il suo apprendistato. Quando Leonardo verrà allontanato dalla bottega del maestro, gli procurerà la commissione di un dipinto e, a dispetto delle accuse di sodomia rivolte a suo figlio, garantisce per lui offrendogli i mezzi per eseguirlo . Tommaso è un uomo ambizioso, con una vena di gelosia che affiora quando si sente minacciato e che lo porta ad agire in modo vendicativo. Tuttavia, è in grado di ammettere i propri errori e porvi rimedio. Dopo aver lavorato per anni accanto a Leonardo, litiga con lui quando si accorge che è disposto a sacrificare la sicurezza di chi gli sta accanto, se questa compromette o mette in pericolo la sua arte, e lo abbandona. 16
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Bernardo Bembo, ambasciatore veneziano presso il Duca di Milano, è attraente e possiede un fascino disarmante. Il suo carisma e la sua ricchezza sono notevoli. Caterina è attratta dalla sua sicurezza e dal suo approccio diretto e ne diventa l‘amante. Ma Bernardo non tarda a comprendere la profondità del legame che la unisce a Leonardo. Spinto dalla gelosia, impedisce a Caterina di frequentare l’artista, ma si rende conto che per quanti sforzi possa fare, lei non lo amerà mai dello stesso amore.
Milano, nel 1506, Leonardo da Vinci viene arrestato con l’accusa di avere avvelenato Caterina da Cremona. Dopo aver dichiarato la sua innocenza a Stefano Giraldi, un giovane e talentuoso comandante alle dipendenze del Podestà, Leonardo ricorda i suoi giorni da apprendista nella bottega di Andrea del Verrocchio, dove incontra per la prima volta la modella Caterina da Cremona. Mentre il loro rapporto si fa via via più complesso, Leonardo si scontra con la difficoltà di permeare la sua arte di verità e incontra grandi ostacoli nella sua carriera artistica, finché Verrocchio non gli chiede di assisterlo nella realizzazione di un importante commissione “Il Battesimo di Cristo”. Stefano intanto, conquistato e confuso dalla personalità di Leonardo, giura di ottenere giustizia per il crimine di cui è imputato.
Sanseverino è il comandante militare, braccio destro di Ludovico Sforza a cui è profondamente fedele. Protegge il Duca Reggente da qualsiasi minaccia alla sua sicurezza e punisce in fretta chiunque osi tradirlo. È intelligente e spietato. Condivide la sete di potere di Ludovico, che considera il duca legittimo di Milano, e farà qualsiasi cosa per aiutarlo a conservare il potere.
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DANTEDÌ
LA RAI COMMEMOR Canali radiofonici e televisivi, la piattaforma Rai-
ricorrenza alla quale è dedicato lo spot della Direzione
Play: il Servizio Pubblico dedica la programma-
Creativa della Rai, in onda dal 17 marzo, e che attraversa
zione di giovedì 25 marzo a Dante Alighieri a settecento anni dalla morte. Tra i prestigiosi appuntamenti in palinsesto, la lettura
documentari, pagine teatrali e musicali, letture e con servizi in tutti i Tg e Giornali Radio. Cuore dell’omaggio alle 19.15 su Rai1, è la diretta della Celebrazione dell’Anno
di Roberto Benigni del Quinto dell’Inferno
Dantesco dal Salone dei Corazzieri al Quirinale: alla pre-
in prima serata su Rai3
senza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
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tutta la programmazione delle reti con approfondimenti,
'uomo, il poeta, il padre della lingua italiana. A settecento anni dalla morte, in concomitanza con il Dantedì, istituito nel 2020 dal Consiglio dei ministri, la Rai commemora Dante Alighieri. Una
e del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, Roberto Benigni legge un Canto della Divina Commedia. E lo stesso Benigni è protagonista in prima serata su Rai3 con “Il Quinto dell’Inferno” e la sua memorabile interpretazione, introdotta da Corrado Augias. E, sempre in prima serata,
TV RADIO
RA IL SOMMO POETA spazio al Dantedì anche in “Anni 20” su Rai2. Dedicati a
Divina Commedia, e all’interpretazione che ne hanno fat-
Dante l’intera programmazione di Rai Storia e alcuni pro-
to i grandi attori, anche al femminile. La sezione Lear-
grammi di Rai5 (dettagli nelle pagine dei due canali). Ricca
ning pubblica una Collezione dedicata alla vita di Dante
anche l’offerta di Rai Radio: tra i principali appuntamenti,
Alighieri, ai luoghi in cui ha vissuto e alla lingua che ha
su Radio1 Giorgio Zanchini ospita il professor Alessandro
contribuito a creare. “Dante in Scena”, propone una ricca
Barbero a “Radio anch’io”, alle 7.30; su Radio2 “Caterpillar”,
playlist di video in cui attori e personaggi noti si cimen-
alle 18, racconta Dante in chiave “M’illumino di meno” e
tano nell'interpretazione della Divina Commedia. Sempre
“Back2back” lo fa ascoltare nelle parole dei cantautori; su
alla Commedia sono ispirati il concerto Dante 700, con
Radio3 “Fahrenheit” lo “rilegge” dalla narrativa alla sag-
musiche di Thomas Adès e Franz Liszt, e il balletto Divina
gistica, ai libri per ragazzi con il contributo di docenti e
Commedia Ballo 1265, con una coreografia che coinvolge
studiosi. RaiPlay e Digital, dedicano a Dante Alighieri una
1000 persone in scena, fra cui gente comune. Infine, “Divi-
vera e propria “biblioteca”, con alcune collezioni, sfoglia-
na Commedia - Vespri Danteschi” è il programma dedicato
bili online, dedicate alla vita del poeta, all’esegesi della
alla lettura per intero dei 100 canti dell'Opera.
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ESTER PANTANO
©Floriana Di Carlo
STO ABBRACCIAND L
L’attrice siciliana, protagonista femminile
di “Màkari”, la serie di Rai1 tratta dai romanzi di
Gaetano Savatteri, si racconta al RadiocorriereTv:
«Suleima ha un bellissimo carattere, è giocosa, ha un bel senso dell’umorismo e una grande apertura mentale. A un certo punto della serie saprà dimostrare tutta la sua maturità». A proposito del suo futuro, invece, aggiunge: «Se provo a chiudere gli occhi, mi vedo serena, soddisfatta,
a Sicilia, come fu con “La mossa del cavallo” di Andrea Camilleri, torna a essere protagonista della sua vita professionale, come sta vivendo questo nuovo progetto?
Da “La mossa del cavallo” a oggi c’è stato un grande cam-
biamento. Agli inizi temevo di rimanere intrappolata nella figura della “siciliana” mentre ora, in realtà, penso che la sicilianità sia solo un valore aggiunto. Il tempo mi ha dato spazio e modo di verificare che posso fare anche altro. “Màkari” mi ha dato anche la possibilità, la ricchezza, di trascorrere quattro mesi a Trapani, paradiso terreste, e di vivere così il secondo periodo pandemico in quelle zone
libera di fare quello che voglio, non intrappolata
splendide, dopo avere trascorso la prima fase a Roma, da
in qualcosa che non mi piace. Felice di qualsiasi
sola nel mio monolocale con il cane.
cosa possa arrivare»
Lei è catanese, rapita da Trapani e dalla bellezza della Sicilia occidentale…
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DO IL MIO SOGNO Ho amato lavorare, vivere e passeggiare in quella città che
Il primo romanzo di Savatteri che ho letto è stato “I sici-
è un luogo meraviglioso. Sei in una lingua di terra, hai il
liani”, un tour de force dentro le nostre radici, i nostri usi,
mare di fronte a te, alla tua sinistra, alla tua destra. Sei
dentro tutto ciò che permea un piccolo semino che posso
circondata. La Sicilia è una cosa immensa.
essere io, che senza nemmeno essere troppo cosciente di
Una terra carica di emozioni come la sua Suleima… Lei è una giovane donna d’origini siciliane che va a studiare a Firenze. Durante l’estate rientra in Sicilia per lavorare nel ristorante da Marilù, che si trova a Màkari. Lì incontra Saverio. Suleima ha un bellissimo carattere, è giocosa, ha un bel senso dell’umorismo e una grande apertura mentale. A un certo punto della serie saprà dimostrare tutta la sua maturità.
quello che ho dietro, quando arrivo a Roma sono riconoscibile da siciliana anche rimanendo in silenzio. I romanzi, quelli che hanno protagonista Saverio Lamanna, e non solo quelli, sono giocosissimi, ci sono tanti elementi che, come accade con Camilleri, mi fanno sentire subito a casa. Che rapporto ha con l’ironia nel suo essere attrice e donna? Nel mio essere attrice ho avuto parecchia fortuna con i ruoli, ma ne vorrei sperimentare uno completamente comico. L’essere divertente mi corrisponde, anche a casa ho
Com’è stato il suo incontro con la scrittura di Savatteri?
sempre fatto ridere, ho fatto le imitazioni dei miei genito-
Superati i primi provini, quando ancora conoscevo poco
ri, degli amici. Ma anche di attori comici come Teresa Man-
del progetto e del personaggio, mi dissero che avrei potu-
nino, che amo tantissimo. Io campo di ironia, è una cosa
to approfondire leggendo i romanzi. E così corsi in libreria.
siciliana, un po’ come per i napoletani e i romani. Abbiamo
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©Floriana Di Carlo
sempre la battuta pronta. Ogni risposta non si limita mai a
Come sta vivendo questo momento importante della sua car-
essere secca, c’è sempre un gioco, un piccolo ricamino, una
riera, confermato dal grande successo di pubblico e critica di
necessità di scambio e di interazione con l’altro. La nostra
“Màkari”?
è una conversazione sempre profumata.
Benissimo. Penso a quando sono partita dalla Sicilia per
Una catanese che imita un’attrice palermitana, mi tolga una
mi davano man forte pur essendo spaventati, perché non
Roma per frequentare la scuola, penso ai miei genitori che
curiosità e mi permetta una digressione, lei è per il partito
erano sicuri che il mio obiettivo si sarebbe materializzato.
dell’arancino o per quello dell’arancina?
Oggi mi sento in transito tra quel sogno e la realtà. Con
Devo dire una cosa tremenda. Io non sono un’appassiona-
questo sogno ci stiamo un po’ abbracciando. Credo che di-
ta di arancini. Però l’ho detto al maschile (ride fragorosa-
penda tantissimo dal riconoscimento dei genitori, il fatto
mente).
che i miei, finalmente, mi stiano riconoscendo in quanto
Quanto c’è di lei in Suleima? Tanto, c’è la voglia di essere anche leggera, di avere una vita spensierata, così come la necessità di darsi delle ri-
attrice, mi sta dando la tara di ciò che sta accadendo. Mi stanno guardando in modo diverso, quando torno a casa sono un’adulta, una persona che se la sta cavando da sola. Nei giorni scorsi mi ha scritto una mia compagnetta dell’a-
sposte. C’è un grande senso di sé, di quello che si vuole
silo, dicendo “io mamma e nonna siamo orgogliosissime
essere, di quello che si vuole vivere. Del fatto di voler vi-
di te”, ecco questo mi ha dato una grande emozione, così
vere bene, di cercare di risolvere ciò che è risolvibile, di
come mi emoziono nel vedere che tante persone mi dedi-
non lasciarlo sospeso.
cano un pensiero, mi scrivono.
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©Floriana Di Carlo
La famiglia, la Sicilia. Le sue radici e i suoi principi sembrano
nelle cose quotidiane, a volte rischia di essere destabi-
ben saldi…
lizzante. Mio papà mi ha insegnato a fare tutto, dall’oc-
Parte tutto da mia nonna, somala di Mogadiscio, grande
cuparmi dell’auto all’idraulica. Ci vendono l’immagine del
esempio di amore, di umanità, di interesse reale verso l’al-
perenne senso di incompletezza, ma tu non puoi dipende-
tro. Lotto ogni giorno sul pressapochismo, quando parlo
re da una persona che un giorno non ci sarà più. Bisogna
con qualcuno mi spendo, ricordo tutto, anche del passan-
andare avanti, proseguire tramite le cose che ti hanno la-
te con il quale mi capita di confrontarmi. La mia fami-
sciato quelle persone.
glia mi ha insegnato anche l’equilibrio tra il maschile e il femminile, sempre prendendo le distanze dallo stereotipo dell’uomo siciliano che sottomette la donna. Quando prendevo parte alle gare nazionali di ginnastica artistica io e mia mamma partivamo da sole in macchina. Ed è stata proprio mia mamma ad educarmi al non bisogno. Se voglio stare con una persona è perché lo voglio davvero, è per scelta.
Come pensa e sogna il suo futuro? Sogno tanto in grande, altrimenti credo non sarei arrivata a Roma, non avrei lasciato casa e le tante sicurezze. Se provo a chiudere gli occhi, mi vedo serena, soddisfatta, libera di fare quello che voglio, non intrappolata in qualcosa che non mi piace. Felice di qualsiasi cosa possa arrivare. E poi mi immagino nomade, pronta ad assecondare in ogni momento quello che sta succedendo dentro
Non facile in una società che talvolta dice l’opposto…
di me anche a livello emotivo. Non voglio prendere mai
La società ci porta a dire: “ho bisogno di te”. Il fatto che
nulla come definitivo, ma vivere tutto come una scelta del
non abbia bisogno di qualcuno per vivere, tecnicamente,
momento.
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SERIE TV
ROCCO CI PIACE L’autore dei romanzi Antonio Manzini, il protagonista Marco Giallini e il regista Simone Spada parlano del vicequestore più amato del piccolo schermo. Mercoledì 24 marzo, in prima serata su Rai2, la seconda e ultima puntata della quarta stagione
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liziotto o le amicizie discutibili. Rocco è fuori dagli schemi e ha un senso della giustizia e dell'etica tutto suo, non sempre coincidente con la legge. È un uomo complesso, malinconico, che ci permette di riflettere su temi importanti. Antonio Manzini è un autore di tali generosità e talento che non ho mai incontrato difficoltà. MANZINI: È bello raccontare anche gli altri personaggi, hanno comunque una loro vita, i loro amori. Confesso che vorrei scrivere un libro di Rocco Schiavone senza omici-
OCCO SCHIAVONE E IL SUO MONDO
dio. Grazie al regista Simone Spada e allo sceneggiatore
SPADA: Rocco è un personaggio che non solo amo, ma che sento vicino come se fosse un familiare. Sono sempre stato convinto che a distinguerlo sia il suo cuore caldo e sofferto, in contrasto con l'ambiente che lo circonda, invernale e cupo. GIALLINI: Non faccio fatica a interpretarlo, è quasi una pausa tra un ciak e l'altro. Mi trovo bene nei suoi panni tanto siamo simili, ovviamente togliendo la parte del po-
Maurizio Careddu siamo riusciti comunque a raccontare
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anche un po' degli altri.
LA FELICITÀ E L’AMORE PER ROCCO SCHIAVONE GIALLINI: Penso che Rocco sia felice quando è da solo e quando pensa che debbano arrivare persone che lo fanno stare bene. Ma solo quando lo pensa (sorride). Non l’ho
TV RADIO
E COSÌ mai visto tanto felice, tranne in alcuni momenti con gli
televisiva, loro non sono mestieranti. Guardando le punta-
amici. Rocco è un po’ vittima di Dio.
te si vede l’amore che ci mettono.
SPADA: Nella sua depressione è sempre un po’ innamora-
SPADA: Io e Marco sappiamo quello che succede sul set
to, vive molto le cose e le persone. Forse un giorno incon-
e sono contento quando Antonio ritrova le sue atmosfe-
trerà l’amore, anche se non credo che potrà essere l’amore felice a dargli una condizione di serenità. Non è quello che Rocco Schiavone cerca. Lui vuole gli amori passionali, tumultuosi.
IL SET E L’AMICIZIA MANZINI: Sul set non ci vado quasi mai, perché penso che
re nella visione della serie, quelle stesse atmosfere che avevano ispirato le pagine dei romanzi. Sono soddisfatto quando Marco e Antonio sono felici di quello che vedono. GIALLINI: Fuor di retorica quel che dice Antonio mi basta. Lui è un grande scrittore. Cerco di fare cose che mi facciano battere il cuore.
AOSTA E LE MONTAGNE
durante le riprese non ci sia bisogno dell’autore. È meglio
GIALLINI: Non vado mai in montagna, la famosa “aria fi-
che resti a casa a fare il suo mestiere, che è quello di scri-
na” m’ammazza, ma Aosta città e gli aostani li amo. Ecco,
vere. Avere Simone e Marco è una benedizione, sono due
le montagne amo guardarle da giù. Camminare sui monti
artisti che raramente prestano il loro servizio alla fiction
non è roba mia.
OCORRIERE
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C
ome sta vivendo il dopo Sanremo? Molto bene perché è un momento di grande gratitudine per me. A Sanremo io e Federico ci siamo dati tantissimo e abbiamo vissuto un sogno che ci ha portato fortuna. Il pezzo sta piacendo moltissimo e non me lo aspettavo, sono doppiamente grata. Come ha accolto il secondo posto? Inaspettato. Per chi fa Sanremo, tornare è sempre difficile, soprattutto per chi si è classificato bene. Io ero già stata seconda, dopo gli Stadio, e rappresentai l’Italia all’Eurovision. Decidendo di tornare, ho pensato che non sarei mai riuscita a salire sul podio. Eppure anche stavolta sono stata seconda e sono molto contenta.
Lanciatissimo su tutte le piattaforme digitali, “Chiamami per nome”, il brano cantato al Festival in coppia con Fedez, è già certificato oro. «Il pezzo sta piacendo moltissimo, non me lo aspettavo, abbiamo vissuto un sogno che ci ha portato fortuna» dice Francesca Michielin, che nei giorni scorsi ha pubblicato il suo nuovo album sperimentale, in collaborazione con altri artisti, e sta preparando i live per l’estate
Come avete iniziato a lavorare al brano “Chiamami per nome” e quando? Abbiamo iniziato durante l’estate per fare una esperienza nuova, ma poi ci siamo resi conto di quanto fosse potente questa canzone e con un messaggio importante visto l’anno che stavamo vivendo. Lo abbiamo sviluppato, ottimizzato, e dopo abbiamo deciso di presentarlo per il Festival. Il video lo avete girato nei teatri più iconici di Milano. Perché li avete scelti? Per noi il videoclip poteva essere un’occasione, non tanto per il testo, ma per fare luce sui lavoratori dello spettacolo che sono fermi da più di un anno e per tutte quelle figure di cui nessuno parla, ma che sono fondamentali per il nostro lavoro. Il 13 marzo è uscito il suo nuovo album. Sicuramente un grande messaggio la pubblicazione in un momento storico come questo per la musica… E’ importante che la musica non si fermi perché è un grande miracolo. Ho voluto portare avanti il mio progetto e continuare a raccontarlo. Credo che la musica sia importante anche per affrontare tutto questo con più spensieratezza, ovviamente quando possibile. Per ogni brano ha collaborato con altri artisti come Maneskin, Fabri Fibra, Gemitaiz, Shiva, Elisa e Dardust, Coma_Cose, Takgi&Ketra e Fred de Palma, Max Gazzé, Carl Brave, Charlie Charles, Giorgio Poi. Un progetto sperimentale? Un progetto corale che celebra la collettività. E’ un disco che diventa un progetto eterogeneo, che esalta anche la diversità, dove si incontrano tanti generi diversi.
La mu un mir
non si dev
Se dovesse scegliere uno dei brani contenuti nel nuovo album, quale rappresenterebbe di più questo suo momento? 26
TV RADIO
Sicuramente “Cattive stelle”. E’ un brano che ho volutamente fatto uscire a gennaio per sperare in una nuova era, come per ricordare che viviamo sotto stelle che non promettono nulla di buono. Viviamo però anche la preziosità dell’incontro e della condivisione. Ha in programma dei live. Cosa si aspetta dai prossimi mesi per la musica italiana dal vivo? Mi auguro che dopo un anno di pandemia chi di dovere abbia capito come mettere in sicurezza tutti e quindi in condizione di suonare. Ricordiamo che c’è stato un solo contagiato in tutti gli eventi dal vivo in tutta l’estate. Spero di tornare live presto. Nelle sue canzoni ci sono quasi sempre l’amore nelle sue diverse letture, ma anche la natura e la libertà. Come sta vivendo questi elementi oggi? Sicuramente la pandemia ha rivoluzionato anche il mio modo di vivere. Dalla città mi sono spostata in un paesino, più vicina alla natura per passeggiare e meditare. Anche la natura si è ripresa i suoi spazi e credo che il pianeta ne abbia beneficiato. Ad un anno dal primo lockdown, ritengo ogni luogo importante e magico, perché permette di connetterti con persone diverse, ma il paesino può essere un luogo dove poter elaborare e rilassarsi. Non è un rapporto conflittuale, ma in comunione. Ha creato e conduce un podcast, “Maschiacci, per cosa lottano le donne oggi?”, in cui, con l'aiuto di ospiti, si interroga circa il ruolo della donna nella società odierna. Perché ha sentito l’esigenza di affrontare questo tema e cosa è venuto fuori sin dalle prime battute? Credo ci sia molto bisogno di parlare di certe tematiche perché viviamo in un momento storico in cui
usica è racolo,
OCORRIERE
e di affrontare le cose in un certo modo. Credo che le donne, la categoria più discriminata del nostro Paese, abbiano bisogno di prendere coraggio e di sentirsi unite alle altre donne. Ci vogliono sempre distanti, mentre insieme siamo una forza. Io credo anche molto nell’educazione dei bambini e dei giovani, che possono prendere consapevolezza dei soprusi che subiscono. E’ giusto parlare di queste tematiche. Quali sono le sue passioni, oltre la musica? La mia più grande passione è il cinema di cui sono ©Roberto Graziano Moro
ve fermare
molte persone hanno il coraggio di essere se stesse
una grandissima fan e sto soffrendo le sale chiuse perché rappresentano un luogo di grande cultura. Adoro anche dipingere piastrelle a mano, mi rilassa e mi riconnette con me stessa. 27
©Maurizio D'Avanzo
cose fondamentali. La città ti mette in contatto con
CALCIO
GLI AZZURRI VERSO QATAR 2022 La nazionale di Roberto Mancini pronta al triplo appuntamento con le qualificazioni ai Mondiali. Si comincia con l’Irlanda del Nord giovedì 25 marzo a Parma
L
a corsa degli Azzurri che porta ai Mondiali del 2022 in Qatar passa dai teleschermi di Rai1 in prima serata. I ragazzi di Mancini affronteranno, nei primi tre incontri di qualificazione l’Irlanda del Nord (giovedì 25 marzo a Parma), la Bulgaria (domenica 28 marzo a Sofia) e la Lituania (mercoledì 31 marzo a Vilnius). L’Italia, che fa parte del gruppo C, incontrerà invece la Svizzera il 5 settembre prossimo. Sabato 27 marzo a scendere in campo contro la Spagna saranno invece gli Azzurri Under 21 impegnati negli Europei 2021. Anche questa partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1.
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TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e store digitali
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CHE CI FACCIO QUI
Da lunedì 22 marzo, Domenico Iannacone torna su Rai3 in seconda serata con quattro nuove puntate
Sulle tracce della bellezza
I
protagonisti della nuova stagione di “Che ci faccio qui”, programma condotto e diretto da Domenico Iannacone, sono visionari, uomini e donne che hanno deciso di andare controcorrente, sfidando le opinioni, i giudizi
e i pregiudizi altrui. Persone che in solitudine, talvolta in ristrettezze, sono state capaci di tracciare nuovi sentieri, scovando la bellezza in luoghi nascosti e inaspettati. La prima puntata, intitolata “Quello che resta” si chiede cos’abbiano in comune un imprenditore che ha deciso di
di dieci anni Fiorenzo Caspon, imprenditore veneto di 70 anni, cerca di resistere compiendo qualcosa di eccezionale: acquista terreni che sottrae all’agricoltura intensiva e, a sue spese, pianta alberi secolari che sono stati sradicati. Quarant’anni fa, a Roma, il regista e scrittore Silvano Agosti ha fondato il Cinema Azzurro Scipioni, un luogo in cui dà vita all’idea di un cinema indipendente, fuori dalle logiche del mercato hollywoodiano. In un periodo in cui
proteggere la natura e un regista indipendente che da
le sale sono chiuse a causa della pandemia, questa pic-
sempre si prende cura di una piccola sala cinematografica.
cola sala rischia ancor più delle altre: sull’Azzurro Scipio-
Il racconto intreccia le storie di due visionari che guarda-
ni pende infatti un’ingiunzione di sfratto. Che ne sarà di
no il mondo con la stessa idea di resistenza civile. Da più
questo luogo e del patrimonio culturale che racchiude?
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TV RADIO
SERVIZIO PUBBLICO
LA SETTIMANA DEI #MAESTRI Il programma di Edoardo Camurri è in onda da lunedì 22 a venerdì 26 marzo alle 15.25 su Rai3 e alle 17.40 su Rai Storia Le relazioni tra Italia e Stati Uniti e la Primavera del Botticelli. Sono i temi delle due lezioni che aprono la nuova settimana di “#maestri”, il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri e realizzato all’interno della collaborazione tra Ministero dell’Istruzione e Rai, in onda da lunedì 22 a venerdì 26 marzo alle 15.25 su Rai3 e alle 17.40 su Rai Storia. Ad analizzare le tappe dei rapporti che legano Italia e Usa è lo storico Umberto Gentiloni, docente di Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, mentre lo storico dell'arte Claudio Strinati illustra uno dei più grandi capolavori dell'arte rinascimentale. Martedì 23 marzo è la volta del meteorologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli con una lezione sulla natura, il clima che cambia e quello che si può fare sia per mitigare il peggioramento in atto sia per adattarsi a esso. La professoressa Elena Pulcini, docente di Filosofia Sociale all'Università degli Studi di Firenze, approfondisce, invece, l’idea di cura all'interno della società e la sua rinnovata attualità, anche a causa della pandemia. Mercoledì 24 marzo, i protagonisti sono l’ingegnere Chiara Montanari, prima italiana a capo di una spedizione in Antartide, che racconta le sfide e le opportunità delle missioni di ricerca scientifica alla fine del mondo; e il professor Maurizio Bettini, docente di Filologia classica all'Università di Siena, che spiega come i suoni nel mondo antico hanno condizionato l'arte e la cultura. Giovedì 25 marzo #maestri partecipa al Dantedì, la Giornata dedicata al Sommo Poeta. La prima lezione, sull'influenza di Dante e della Divina Commedia negli autori delle altre letterature del mondo, è tenuta dal presidente del comitato per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, il filologo Carlo Ossola, docente presso il College de France di Parigi. Nella seconda lezione, invece, la professoressa Silvia Tatti, docente presso il Dipartimento di Lettere e Culture moderne all'Università La Sapienza di Roma, ripercorre gli anni dell'esilio di Dante. La settimana si chiude venerdì 26 marzo con il geografo Franco Farinelli, professore emerito presso l’università di Bologna, che va alla scoperta di geografie alternative e immaginarie, spiegando che la vera rivoluzione è quella tolemaica, mentre il professor Piergiorgio Odifreddi, che ha insegnato per 40 anni Logica matematica presso le Università di Torino e di Cornell (USA), parla dei paradossi matematici nel mondo dell’arte.
OCORRIERE
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OSCAR
DUE NOMINA PER PINOCCHIO DI G
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’Italia migliore, quella del grande cinema, sogna l’Oscar, e lo fa grazie alla doppia candidatura ottenuta da “Pinocchio” di Matteo Garrone. Domenica 25 aprile sapremo se la pellicola, coprodotta da
da maestri statunitensi, con il nostro talento e la nostra
Rai Cinema, si aggiudicherà una o entrambe le statuette
più seguiti e apprezzati dai cineasti e dai rappresentanti
nel corso della 93ª edizione del Premio che si svolgerà
dell'industria cinematografica internazionale. Siamo co-
al Dolby Theatre di Los Angeles. “Congratulazioni al ‘Pi-
munque molto felici anche della sfida di ‘Notturno’, è stata
nocchio’ di Matteo Garrone per la doppia cinquina – affer-
una grande avventura vissuta ancora una volta al fianco di
ma con entusiasmo l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco
Gianfranco Rosi e della produttrice Donatella Palermo, in
– il lavoro meraviglioso fatto da Massimo Cantini Parrini
un anno difficile e terribile come questo. Per noi è già una
per i costumi, e quello straordinario per trucco e accon-
vittoria essere arrivati fin qui, un traguardo importante
ciatura di Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti,
che rimarrà nella vita di questa opera e di tutto il nostro
hanno avuto l’attenzione che meritano per il contributo
cinema”. Il cinema di casa nostra torna dunque a convince-
fondamentale che hanno dato al racconto immaginifico
re i membri dell’Academy. “Sono stati mesi intensi, abbia-
di Garrone. Riusciamo ad affermarci con orgoglio, con un
mo lavorato alla Campagna Oscar ogni giorno, mostrato il
film tutto italiano, in categorie tecniche spesso dominate
film a tantissimi membri dell’Academy e raccolto centinaia
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fantasia al servizio di una delle storie italiane più conosciute nel mondo”. Secondo Del Brocco, ancora una volta “Matteo Garrone si conferma come uno dei nostri autori
TV RADIO
Costumi e trucco e acconciatura. Doppia cinquina per la pellicola coprodotta da Rai Cinema. L’ad Paolo Del Brocco: «Riusciamo ad affermarci con orgoglio, con un film tutto italiano, in categorie tecniche spesso dominate da maestri statunitensi»
ATION GARRONE
LAURAA PAUSINI IN NOMINATION CON IL BRANO “IO SÌ”
L
C’è un’altra Nomination agli Oscar per l’Italia. È quella, nella categoria “Best Original Song”, di Laura Pausini con la canzone “Io sì” , brano del film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti con Sophia Loren. Laura Pausini, che proprio sul palco di Sanremo aveva festeggiato la vittoria ai Golden Globe con lo stesso brano, si è detta felicissima. «Una canzone in italiano nominata agli Oscar!!!! Sono così onorata di rappresentare l’Italia in una delle cerimonie più importanti dell’industria dell’intrattenimento mondiale», ha commentato a caldo sui social l’artista romagnola. «Ancora non ci credo. Poter far parte di un progetto così speciale come The Life Ahead con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. E ora sapere che sono nominata agli Oscar va oltre qualunque desiderio o aspettativa potessi sognare».
di articoli e recensioni dalle testate più importanti del mondo – prosegue Del Brocco – questo ha dato a ‘Notturno’ e a Gianfranco Rosi una visibilità enorme, difficilmente raggiungibile con altre vie. ‘Notturno’, che all’inizio di questa gara si è battuto contro 238 documentari provenienti da tutto il mondo, è riuscito comunque ad entrare in una short list insieme ad altri 14 tra i più apprezzati titoli stranieri. Tutti questi ave©Maurizio D'Avanzo
vano alle spalle i maggiori colossi dello streaming: tre titoli di Netflix, due di Amazon, Apple Tv, Sony, Hbo, Mtv, una sfida ardua, ma che ci ha dato la possibilità di misurarci con i soggetti più forti del settore. In questo momento in cui tutti fatichiamo a riconoscere segnali di ottimismo, dobbiamo andare fieri dei nostri talenti, del nostro cinema straordinariamente vivace che riesce a farsi strada nel mondo”.
OCORRIERE
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MANFREDI 100
UNO, NESSUNO, CENTO NINO Rai Documentari presenta un ritratto privato e in-
padre e nonno, in eterno conflitto con le sue fragilità e i
tenso dell’attore raccontato dal figlio Luca. Lunedì
suoi difetti. Una produzione Rai Documentari, Istituto Lu-
22 Marzo in prima serata su Rai2
N
ce Cinecittà e Ruvido Produzioni, in collaborazione con Sky Arte e Duque Italia, con il patrocinio del Comune di
el giorno del suo compleanno, l’anno del centenario della sua nascita, Rai Documentari dedica a Nino Manfredi un ritratto intimo e affettuoso, impreziosito da aneddoti divertenti raccontati
Roma Capitale, del Comune di Minturno e con la collabo-
da Nino stesso, dalla moglie, dai figli e dai nipoti. Scritto e
tv, commedie teatrali e musicali, spot pubblicitari, fino alle
diretto proprio dal figlio Luca, “Uno, nessuno, cento Nino”
frequenti esibizioni canore, che lo divertivano molto, co-
va in onda lunedì 22 marzo in prima serata su Rai2. Il
me l’indimenticabile “Tanto pe’ canta’” di Ettore Petrolini,
documentario è arricchito anche dalle testimonianze di
a Sanremo. Il documentario contiene materiale originale
amici, registi e colleghi, come Elio Germano, Edoardo Leo,
girato dallo stesso regista in occasione degli ottant'anni
Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Do-
del padre, “Ottant'anni da attore” (Centro Sperimentale di
relli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller, Lino Banfi. Un
Cinematografia di Roma) che comprende una lunga inter-
affresco di vita, composto da moltissime sfumature. Nino
vista a Nino, oltre che estratti da alcuni dei film più famosi
Manfredi non solo come artista, ma anche come marito,
e rappresentativi della sua vasta carriera.
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razione di Lavazza, in cui sono presenti interviste di repertorio, filmati privati e contributi degli anni ’50, con i primi personaggi di Nino alla Rai, ed estratti di film, serie
TV RADIO
RAI MOVIE E RAI PREMIUM RICORDANO IL GRANDE ATTORE
I
Lunedì 22 marzo, film e fiction per celebrare il centenario della nascita con una programmazione speciale
nizia Rai Movie che alle 14.15 propone il film “Le avventura di Pinocchio”. Nino Manfredi è Geppeto nello storico adattamento televisivo del classico di Carlo Collodi. Diretto da Luigi Comencini, nel cast troviamo Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e il piccolo Andrea Balestri. Alle 16.40 “Caffè Express”. Per tirare a campare e mantenere il figlio al collegio, Michele vende abusivamente caffè ai passeggeri di un treno del Sud. Diretto da Nanni Loy, con Adolfo Celi e Vittorio Caprioli. A seguire “Operazione San Gennaro” ultimo film proposto da canale 24 del digitale terrestre. Napoli, anni '60. Tre ladri americani, per sottrarre il tesoro di San Gennaro, chiedono aiuto a Dudù-Manfredi. Una commedia d'azione firmata Dino Risi. Nel cast Totò e Senta Berger. Spetta a Rai Premium, alle 23, chiudere l’omaggio a uno dei più grandi interpreti del cinema italiano con il film tv “Una storia qualunque”. Michele, dopo una ingiusta condanna a 30 anni per l'omicidio della moglie, esce dal carcere e va alla ricerca dei due figli, che nel frattempo si sono rifatti una vita.
OCORRIERE
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LIBRI
UN FRICCICO NER CORE Nino Manfredi è uno degli artisti italiani più grandi
È una specie di diario di bordo del mio non sempre sem-
di sempre. Con i suoi cento e più film, per il grande
plice confronto con lui, ma è anche un ritratto affettuoso
e piccolo schermo, è riuscito a stupire, emozionare, far ridere e commuovere, entrando nelle case di
della sua complessa figura di uomo e di artista. Se penso a Geppetto e a Pinocchio, mi verrebbe da dire che il libro è un po’ l’abecedario del nostro rapporto, una raccolta di
tutti gli italiani con la naturalezza di un amico di
ricordi intimi e aneddoti curiosi, ma anche di momenti più
famiglia. In occasione del centenario della nascita,
dolorosi. Mio padre ha dedicato tutta la vita al suo lavoro,
suo figlio Luca ha voluto offrire ai lettori uno scorcio diverso, privato e intimo di suo padre
U
n libro per ricordare suo padre, perché ha scelto questo titolo? “Un friccico ner core” è un frammento della nota canzone “Tanto pe’ cantà” scritta da Petrolini
nel 1932, che mio padre portò a Sanremo nel 1970 come cantante ospite. È un brano apparentemente allegro, in realtà Petrolini alludeva a un primo amore bugiardo e tra le righe, anche velatamente, al suo problema cardia-
che amava tantissimo, tutto il resto veniva dopo. Se avesse messo lo stesso impegno e la stessa dedizione anche in famiglia sarebbe stato quasi perfetto, ma da qualche parte doveva pur sbagliare. Come un atleta che per raggiungere grandi risultati si deve allenare moltissimo, Nino ha applicato tutte le sue energie nel lavoro che l’ha reso grande e di questo abbiamo un po’ sofferto noi figli. Com’era Nino Manfredi nella vita di tutti i giorni? Nino poteva essere divertentissimo. Se era in buona e a tavola aveva voglia di raccontarti una barzelletta era esilarante, ma se non era dell’umore giusto era meglio girar-
co, quell’angina pectoris che lo costrinse ad abbandonare
gli al largo. Poteva essere molto empatico e comunicativo
le scene nel 1935. Ho scelto questo titolo perché, un po’
con il pubblico, ma anche molto chiuso e taciturno come
come per Petrolini, racconta i diversi stati d’animo che ho
genitore. Quando tornava a casa, quelle poche volte che
provato nel rapporto con mio padre: c’è un sentimento
c’era, si chiudeva nello studio e non voleva essere distur-
di grande affetto, ci sono emozione, ammirazione, ma c’è
bato e, per noi che eravamo dei ragazzini piuttosto vivaci,
indubbiamente anche un po’ di dispiacere per le sue fre-
non era semplice.
quenti assenze come genitore. Un racconto personale e molto franco… 36
Il nespolo nel giardino della vostra casa romana ben racconta il legame tra suo padre e le sue origini…
TV RADIO
©Matteo Manfredi
È un po’ il simbolo delle sue origini contadine. La sua fa-
Nino è sempre stato un uomo molto tormentato, un tor-
miglia emigrò anche negli Stati Uniti, suo nonno Giovanni
mento che nasceva dalla sua drammatica esperienza in
fece il minatore per 32 anni in America. Il Dna dell’emi-
sanatorio. Venne ricoverato a quindici anni al Forlanini di
grante Nino ce l’aveva nel sangue, lo stesso Dna che tra-
Roma ed ebbe due volte l’estrema unzione, fu miracolosa-
sferì in uno dei personaggi più belli, a mio avviso, della
mente l’unico della sua camerata a uscirne vivo. Quell’e-
sua cinematografia: Nino Garofoli di “Pane e cioccolata”.
sperienza lo ha segnato, inevitabilmente, per il resto della
Un attore che parlava già con lo sguardo, come plasmava
solamente quando si applicava sul lavoro.
Nino i suoi personaggi? Nei suoi personaggi è sempre riuscito a fare convivere due anime, una più lieve e ironica, che ti strappava un sorriso, e una più malinconica, a volte drammatica, che ti faceva riflettere. Questa era diventata un po’ la sua cifra stilistica, con una recitazione apparentemente naturale, ma che in realtà era il frutto di un grande studio, quasi maniacale,
sua vita. Un uomo sicuramente tormentato che era felice
Tra i suoi film e i suoi personaggi ce n’era uno che gli era particolarmente caro? Quello a cui era più affezionato era quello del suo film autobiografico, Benedetto Parisi di “Per grazia ricevuta”, la storia di un ragazzino della Ciociaria allevato nella cattiva educazione religiosa e nella superstizione.
grazie agli insegnamenti del suo maestro d’accademia,
Quali valori le ha lasciato suo padre?
Orazio Costa, che gli diceva che prima di imparare a espri-
Nino mi ha insegnato soprattutto la serietà nell’approccio
mersi con la parola bisogna farlo con il corpo, e così gli
al lavoro e poi il rispetto per il sudore, per la fatica, per il
faceva interpretare il cielo, la pioggia, il vento, la formi-
cibo. Mio padre aveva vissuto la povertà, prima di venire a
ca. Una formazione che ha reso Nino uno degli attori più americani della sua generazione. Lui era una specie di camaleonte che si mimetizzava con la pelle dei personaggi che interpretava fino a fare sparire se stesso: diventava il baraccato di “Brutti, sporchi e cattivi”, il portantino di “C’eravamo tanto amati” e l’emigrante di “Pane e cioccolata”. Cosa amava della vita suo padre?
OCORRIERE
Roma viveva in un paesino della Ciociaria. La sua era una famiglia molto povera, per cui in casa non si buttava niente e si riciclava tutto. Questi valori lui li ha mantenuti e ha cercato di trasmetterceli, a casa nostra non si buttava mai il cibo, che era sacro, si studiava sempre un modo per riciclare gli avanzi. È un valore importante che sto cercando di trasmettere anche ai miei figli, travolti da una società consumistica. 37
NOVITA’
Il più atavico dei temi esplorato da cinque scrittori contemporanei di successo. In anteprima esclusiva su RaiPlay dal 31 marzo
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i mette in guardia dai pericoli e ci spinge alla sopravvivenza. È una emozione che ci paralizza, ma che ci può salvare la vita, oppure segnalarci delle grandi occasioni di crescita. La Paura: il più atavico e vasto dei temi viene esplorato da cinque noti scrittori contemporanei in “Sulla Paura”, dal 31 marzo in anteprima esclusiva su RaiPlay. Come in una performance teatrale, nella splendida cornice dell’Accademia di Francia a Roma, nell’ambito del Roma Europa Festival, Edoardo Albinati, Michela Murgia, Melania Mazzucco, Alessandro Piperno e Sandro Veronesi si alternano e raccontano come questo sentimento possa orientare il senso estetico e regolare i rapporti umani. “Sulla Paura” è un ciclo di lezioni curato da Francesco Siciliano e Francesca D’Aloja, in puntate di trenta minuti dove lo spettatore proverà a conoscere le paure e le riflessioni intorno alle angosce delle cinque personalità della letteratura italiana. Ognuno di loro, nella propria puntata, ragionerà in modo unico
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e originale sul termine Paura e coinvolgerà maggiormente il pubblico mettendosi in gioco personalmente. Le paure di cui si parlerà saranno svariate: la paura di scrivere e quella di non scrivere, la paura come motore delle azioni dell’uomo, la paura come ostacolo alle relazioni umane, la paura come meccanismo virtuoso e positivo. E ancora la paura delle diversità, del giudizio degli altri e di non essere all’altezza. E poi la paura del primo bacio, di star male, di perdere qualcuno, di ferire le persone amate e, ovviamente, anche la più grande di tutte le paure, quella di morire. Per quanto l’uomo da sempre conosca la parola Paura, e chiunque ne sperimenta il potere e la forza fin da bambino, in questo preciso momento storico diventa un argomento particolarmente attuale, perché è entrata d’imperio nel vocabolario quotidiano. Non c’è solo la paura di ammalarsi o di morire, le paure sono tante e si declinano in ogni aspetto della vita, mentre ciascuno percepisce la paura attraverso la propria sensibilità.
TV RADIO
OCORRIERE
Nelle librerie e store digitali dal 18 marzo
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LA PIATTAFORMA RAI
HANGRY BUTTERFLIES
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ietro l'hashtag #larinascitadellefarfalle c'è una community di migliaia di ragazze, spesso giovanissime, che grazie alla loro forza diventano ogni giorno più consapevoli e unite. Un gruppo di guerriere che, attraverso i propri profili social, sono riuscite a creare una rete vera, fisica, reale a cui aggrapparsi nei momenti più difficili. "Hangry Butterflies" racconta del primo incontro dal vivo tra un gruppo di queste ragazze: hanno tra i 14 e i 22 anni e stanno guarendo dal disturbo del comportamento alimentare. Sulla piattaforma nella sezione “Da non perdere”, in occasione della Giornata contro i disturbi del comportamento alimentare, per la regia di Maruska Albertazzi
VELOCE COME IL VENTO
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Conosciuto anche col titolo internazionale Italian Race, è un film del 2016 diretto da Matteo Rovere, liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone. La storia racconta di una giovane, Giulia De Martino, promettente pilota di auto da corsa. Durante una delle prime gare del campionato, il padre è colto da infarto e muore improvvisamente. Al funerale si presenta Loris, fratello maggiore di Giulia che lei non vede da 10 anni, ora tossicodipendente e un tempo pilota di talento. Ad aiutare Giulia ad affrontare il Campionato GT a soli 17 anni è proprio il fratello Loris, dotato di grande talento per l'automobilismo. La regia è di Matteo Rovere. Tra gli interpreti, Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei, Paolo Graziosi.
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TV RADIO
asta un Play! PURCHÉ FINISCA BENE
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urché finisca bene” racconta divertenti storie con protagonisti alcuni degli attori più amati dal pubblico che indagano, con i toni leggeri della commedia all'italiana, sui disagi e sulle difficoltà dell'Italia di oggi. La regia è di Matteo Oleotto, Riccardo Donna, Fabrizio Costa, Eugenio Cappuccio, Luca Ribuoli. Tra gli interpreti, Pilar Fogliati, Alessandro Roja, Vanessa Incontrada, Alessandro Tiberi, Aurora Ruffino, Ricky Memphis, Sergio Assisi, Carolina Crescentini, Sergio Rubini, Neri Marcorè, Giuseppe Zeno.
OCORRIERE
MARTIN MYSTÈRE
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al celebre fumetto, racconta di uno scapestrato e avventuroso adolescente appassionato di antropologia che frequenta il college canadese di Torrington Academy insieme a Diana Lombard. I due ragazzi lavorano segretamente per il Centro, un'organizzazione che si occupa di svelare i misteri nascosti dietro ai fenomeni paranormali e di proteggere l'umanità da minacce extraterrestri e soprannaturali. Ma non tutti quelli che lavorano per il Centro sono umani: Billy, uno dei migliori amici di Martin è un alieno dalla pelle verde, e Java, che fin dalla prima puntata affianca i due ragazzi nelle loro peripezie, è un mastodontico uomo delle caverne che, più che a parole, si esprime a grugniti.
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RADIO1 PLOT MACHINE
“Quando si svegliò riuscì ad aprire un occhio solo…”
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questo l’incipit della puntata di lunedì 22 alle 23.05 con Vito Cioce e Daniela Mecenate. Ospiti la scrittrice Maddalena Fingerle, vincitrice della XXXIII Edizione del Premio Italo Calvino con il romanzo “Lingua madre”, e il corrispondente dagli Stati Uniti della Rai Antonio Di Bella, autore dell’instant-book “L’assedio”, pubblicato da Rai Libri. Scrivi subito il tuo Miniplot con un commento al post che trovi in alto sulla pagina Facebook Radio1 Plot Machine oppure invialo dalle 23 di stasera al numero 335/6992949. I Miniplot più originali saranno letti durante la trasmissione. Il programma del Concorso Rai dei Racconti. Leggi sull’e-book di Rai Libri i Racconti vincitori dell’edizione 2019-2020.
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TV RADIO
NELLE LIBRERIE E STORE DIGITALI
OCORRIERE
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ANNIVERSARI
IL DANTEDÌ DI RAI STORIA Il 25 marzo, in occasione della giornata nazionale
“Cronache dal Medioevo - Campaldino, Dante va alla guerra”,
dedicata al “Sommo Poeta” morto 700 anni fa,
un evento storico ricordato e narrato da Cristoforo Gorno. A
tutta la programmazione del canale tematico
I
celebra il “padre della lingua italiana”
l 25 marzo è il “Dantedì”, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Istituita in previsione delle celebrazioni del 2021, per il settecentesimo anniversario dalla morte del “sommo poeta”, la giornata celebra l’autore fiorenti-
no, “padre della lingua italiana”. Tra le sue opere, “Vita Nova”, il “De vulgari eloquentia” e la “Commedia”, poema che Boccaccio definirà “Divina”, aggettivo che ne divenne parte integrante, fino ai giorni nostri. Oltre al “Giorno e la storia”, a partire dalle ore 10.30, è previsto “Gassman incontra Dante”. Un collage di repertori d’archivio in cui Vittorio Gassman recita e fa recitare ad alcuni giovani aspiranti attori ed attori affermati l’opera di Dante. Una selezione tra i canti di Inferno, Purgatorio e Paradiso della Divina Commedia che lascia il posto, alle 13.00, a “Carmelo Bene – Lectura Dantis”, la registrazione live dell’indimenticabile performance che
seguire, alle 15.30, “Lezioni di Storia. Dante Alighieri. Una patria lontana” con Chiara Mercuri, medievista, specializzata in Francia. Alle 16.15, “Diario di un cronista - Il custode di Dante”, la riproposizione di una delle grandi inchieste di Sergio Zavoli che in questa puntata incontra Antonio Fusconi, guardiano della tomba del poeta a Ravenna dal 1920 e prossimo alla pensione. Alle 16.45 il professor Giulio Ferroni introduce la replica di “a.C.d.C. – Dante e l’invenzione dell’inferno” e alle 17.50 la puntata di “#maestri”, interamente dedicata a Dante. Anche Paolo Mieli, in “Passato e Presente” alle 20.30, parla del Sommo Poeta con Giuseppe Ledda, professore di letteratura italiana all’Università di Bologna, membro del comitato scientifico della Società Dantesca Italiana e del Gruppo Dante dell’ADI-Associazione degli Italianisti, autore di numerosi saggi su Dante e sulla Commedia. In prima serata, alle 21.10, Rai Storia propone “Alighieri Durante, detto Dante - Vita e avventure di un uomo del Medioevo” con il professor Alessandro Barbero. Il racconto si concentra in particolar modo sull’infanzia e la giovinezza di Dante,
Bene offrì la sera del 31 luglio 1981, a un anno dall’orren-
la sua formazione, la vita fiorentina e la sua discesa in politi-
da strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Un
ca, sino al dramma dell’esilio, che coinciderà con la scrittura
prodotto culturale straordinario, che coniuga in sé la somma
della sua immortale opera letteraria. A seguire, alle 22.30,
poesia di Dante, la sublime interpretazione di Carmelo Be-
per “Italia. Viaggio nella bellezza”, “Dante, antico e onorevole
ne, la splendida cornice delle Torri di Bologna e la dimostra-
cittadino di Firenze”, in prima visione, uno straordinario rac-
zione della solidarietà civile ai caduti e ai feriti manifestata
conto della fortuna di Dante e della sua opera nella Firenze
dall’enorme e meravigliosa partecipazione di oltre centomi-
del Trecento. A concludere la maratona dantesca, dalle 23.00
la persone. Alle 15.00, invece, per #RaiStoriaperglistudenti,
circa, la replica di “Domenica con Giulio Ferroni”.
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TV RADIO
La settimana di Rai Storia
Storia delle nostre città Siracusa Il faro della Magna Grecia, fondata dai coloni di Corinto nell’isola di Ortigia. Lunedì 22 marzo ore 21.10
DANTEDI’ La programmazione della giornata è dedicata alla celebrazione di Dante Alighieri Giovedì 25 marzo
a.C.d.C Dante e l’invenzione dell’inferno Un viaggio attraverso la storia dell'arte grazie ad alcune delle pagine più scioccanti della lettura mondiale. Martedì 23 marzo ore 21.10
Italiani Nino Manfredi Uno sguardo inedito sulla sua formazione attoriale all'Accademia d'arte drammatica e alla parte televisiva della sua carriera, volano verso la popolarità cinematografica. Mercoledì 24 marzo ore 21.10
L’anarchico venuto dall’America La storia di Gaetano Bresci
Documentari d’autore Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam
Un film documentario che racconta la vita e la morte dell’anarchico italiano che tornò da Paterson (New Jersey) per uccidere il re Umberto I. Venerdì 26 marzo ore 21.40
Un film da camera che racconta di una guerra, della memoria che svanisce, di una sfida contro il tempo che passa. Sabato 27 marzo ore 22:45
Domenica con Renzo Arbore Il ricordo di “L’altra domenica”, una trasmissione che ha fatto storia, a 45 anni dalla prima puntata andata in onda il 28 marzo 1976. Domenica 28 marzo dalle 14.00 alle 24.00
OCORRIERE
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ANNIVERSARI
In occasione del Dantedì, il canale 23 dedica al “Sommo Poeta” diversi appuntamenti. Il nuovo programma di letteratura “Sciarada – Il circolo delle parole” propone tre prime serate del lunedì dal 22 marzo al 5 aprile, mentre “Visioni” di Rai Cultura presenta una nuova puntata dal titolo “diDante”, giovedì 25 marzo alle 21.15
L’OMAGGIO A DANTE DI RAI 5
I
n occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante e in concomitanza del Dantedì 2021, il nuovo programma di letteratura “Sciarada – Il circolo delle parole” propone tre appuntamenti dal titolo “Speciale per Dante” dedicati al poeta e alla Divina Commedia, in onda dal 22 marzo al 5 aprile ogni lunedì in prima serata su Rai5. Chiave di lettura delle tre puntate, dedicate ciascuna a una delle tre cantiche della Commedia, è che “tutti leggono Dante”. In ogni puntata personaggi noti, studiosi, artisti, musicisti, scienziati, cultori della Commedia interpretano frammenti di letture scelte. Nel primo appuntamento, in onda lunedì 22 marzo alle 21.15, il linguista Giuseppe Antonelli introduce la puntata dedicata all’Inferno di Dante con l’esegesi del linguista Giuseppe Patota e le letture di alcuni personaggi del mondo della cultura. A seguire la lezione del linguista Luca Serianni sul canto V dell’Inferno. In ogni puntata, si dedicano alla lettura delle terzine dantesche grandi danzatori come Carla Fracci o Roberto Bolle, indimenticabili uomini di scienza come Umberto Veronesi e Franco Mandelli, o studiosi come Tullio De Mauro, il musicista Ennio Morricone, il regista e autore Ugo Gregoretti. Ma anche il mondo del teatro e del cinema rendono omaggio al genio di Dante: Piera Degli Esposti, Claudio Santamaria, Maddalena Crippa, Pupi Avati, Marco Baliani, gli scrittori Eraldo Affinati, Paolo Di Paolo, Chiara Valerio, Francesco Piccolo, Jhumpa Lahiri, Rosetta Loy, Dacia Maraini e molti altri concorrono a questo affettuoso omaggio organizzato per Cantiche, introdotto dalle esegesi di tre linguisti: Luca Serianni, Vicepresidente della Società Dante
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Alighieri, accademico della Crusca e dei Lincei, professore emerito di Storia della lingua italiana presso la facoltà di Lettere della Sapienza Università di Roma; Valeria Della Valle, coordinatrice scientifica del Vocabolario Treccani, e direttore con Giuseppe Patota del dizionario Il nuovo Treccani, nonché socia dell’Arcadia e dell’Accademia della Crusca e membro del comitato direttivo del Premio Strega; Giuseppe Patota, ordinario di Storia della Lingua italiana presso l’università di Siena e accademico della Crusca. Ogni puntata inoltre sarà introdotta dal Maxxi dal professor Giuseppe Antonelli, linguista dell’Università di Pavia. Sciarada, in coda alle tre puntate, propone anche le lezioni di Luca Serianni su tre Canti della Divina Commedia, registrate presso la Biblioteca dell’Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana: il Canto V dell’Inferno, il Canto VI del Purgatorio e il Canto XXXIII del Paradiso. Nel giorno del Dantedì 2021 il programma di Rai Cultura “Visioni” presenta invece una nuova puntata dal titolo “diDante”, in onda giovedì 25 marzo alle 21.15 su Rai5. Lo speciale mostra quanto sia attuale ancora oggi il pensiero del poeta, dall’amore alla fede, dalla filosofia alla scienza all’arte. Molte saranno le letture di versi tratti dalla Divina Commedia, interpretate da Franco Ricordi, già noto per le sue messe in scena. “Virgilio” della puntata sarà Nicola Lagioia. Consulente scientifico Giulio Ferroni. Infine, da lunedì a giovedì, dopo le 23, sempre su Rai 5, prosegue l’appuntamento con l’attrice Lucilla Giagnoni che legge e interpreta i canti della Divina Commedia.
TV RADIO
La settimana di Rai 5
Prossima fermata America Da New Haven a Plattsburgh
Ghiaccio bollente I Van Halen
Ghiaccio bollente The Bob Dylan Phenomenon
Attraverso Connecticut e Vermont fino al confine con il Canada, per scoprire l'America rurale. Lunedì 22 marzo ore 20.15
La storia della band di Pasadena tra heavy metal e hard rock. Anche in lingua originale. Martedì 23 marzo ore 22.55
Non è stato semplicemente un artista di talento, ma un autore unico che ha colto lo spirito del tempo, senza restare prigioniero del suo tempo. Mercoledì 24 marzo ore 24.10
Grigorian e Goerne con l’Orchestra Rai Il crepuscolo della vita
Art Night Omaggio a Raffaello
Personaggi in cerca d’attore Andrea Pannofino
Una serata dedicata al più grande artista del Rinascimento, uno dei più grandi della storia dell'arte mondiale. Venerdì 26 marzo ore 21.15
24 anni, nato a Roma e figlio d’arte, ha iniziato sin da bambino con esperienze nel doppiaggio per poi proseguire la sua formazione nella recitazione. Sabato 27 marzo ore 22.45
Due tra i più grandi interpreti vocali di oggi, Asmik Grigorian e Matthias Goerne, protagonisti del concerto in prima visione. Giovedì 25 marzo ore 22.05
Wild Italy 6 Vivere al limite In prima visione il documentario “Acque dolci”, un viaggio alla scoperta di un territorio e degli uccelli, anfibi e invertebrati che lo abitano. Domenica 28 marzo ore 21.15
OCORRIERE
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DONNE IN PRIMA LINEA
Olimpia Del Maffeo è Dirigente Superiore della Polizia di Stato e Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria per il Lazio. “La scelta di indossare la divisa nasce da lontano, - dice - fin da bambina mi affascinava l'idea di poter essere utile agli altri, di poter proteggere e aiutare le persone”
La mia missione, la
I
ntuito, determinazione, coraggio, ma anche fascino, ed un arguto acume investigativo: caratteristiche innate di una donna in divisa, che ha dedicato la sua vita alla professione: Olimpia Del Maffeo Dirigente Superiore
della Polizia di Stato e Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria per il Lazio. Una scelta, una passione maturata sin da bambina e realizzata brillantemente nel suo percorso di vita. Sono passati più di cinquanta anni da quando la prima donna è entrata in Polizia, ma ci sono donne che fanno notizia per i risultati raggiunti su campo: punta di diamante per l’amministrazione e per le donne stesse. Un concetto sempre attuale che si rivela nei fatti, sul campo, perchè come ricordava Rita Levi Montalcini ”Le donne sono la colonna vertebrale della società “. Dottoressa Del Maffeo, perché ha scelto di indossare la divisa della Polizia di Stato? Devo dire che la scelta di indossare la divisa nasce da lontano, fin da bambina mi affascinava l'idea di poter essere utile agli altri, di poter proteggere e aiutare le persone.
partecipato al concorso per entrare nei ruoli dei Funzionari e nel 1984 ho frequentato il primo corso quadriennale. Ricorda le emozioni del primo incarico? Certamente, come fosse ieri: ero molto emozionata ma allo stesso tempo entusiasta e con tanta voglia di fare, felice di poter cominciare con un incarico molto operativo come quello delle Volanti di Milano. Ero anche molto contenta di poter tornare nella mia regione di origine dopo 5 anni di lontananza. Il suo incarico attuale in cosa consiste principalmente? Attualmente sono Direttore del Servizio Polizia Ferroviaria, un ufficio a cui fanno riferimento i 15 Compartimenti regionali della Polizia Ferroviaria chiamati a garantire la sicurezza nelle stazioni e sui treni. Si tratta di un incarico molto impegnativo, che impone una presenza praticamente continuativa in ufficio, ma che mi dà anche tante soddisfazioni. Anche se può apparire un incarico burocratico, in realtà il contatto con il territorio è costante e vivo: in fondo la mission degli uffici dipartimentali è proprio quella di “servire". Anche S. Agostino diceva che “comanda-
Poi, crescendo, la Polizia me ne ha dato la possibilità. Già
re vuol dire saper provvedere": in questo motto mi ritrovo
negli anni ottanta, in modo del tutto innovativo, la Polizia
molto perché sono convinta che da grandi poteri derivino
di Stato ha ammesso le donne al suo interno e così ho
in realtà grandi responsabilità.
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TV RADIO
In generale non posso non sottolineare lo straordinario impegno di tutte le donne e gli uomini della Polizia Ferroviaria che, fin dalle prime fasi dell’emergenza, hanno svolto un lavoro intenso e letteralmente senza sosta per assicurare i controlli funzionali al contenimento del contagio. Il tutto si è svolto con grande professionalità e senza alcuna criticità significativa, tenuto conto che milioni di cittadini si sono comunque avvalsi del mezzo ferroviario per i propri spostamenti. Il personale ha risposto con grande dedizione e senso di responsabilità, anche quando il contagio ha cominciato a diffondersi al nostro interno. E’ stato il momento più difficile ed anche il più doloroso quando uno dei nostri, un ragazzo straordinario che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, si è spento improvvisamente dopo un periodo di ricovero in ospedale a causa del Covid. La sua perdita ci ha segnato profondamente, ma ci ha dato un motivo in più per stringerci e “lottare” ancora con più forza. Roma è una città stupenda, quali insidie presenta in questo momento?
a mia vita
Non parlerei di insidie, la città è stupenda, anche se la pandemia ne ha appannato lo splendore, e la stazione, in particolare Termini, anche se ridimensionata fortemente rispetto al normale flusso giornaliero di mezzo milione di frequentatori, è estremamente sicura e presidiata dal nostro personale che è sempre a disposizione in caso di ne-
Reputa che le donne abbiano portato un plus valore nella
cessità. Peraltro, complice anche il calo di presenze all’in-
sua amministrazione?
terno delle stazioni e del numero dei treni circolanti, tutti
Assolutamente sì, in termini di cambio di linguaggio e di
i fenomeni delittuosi hanno subito una forte contrazione.
approccio. D’altronde il confronto, la dialettica portano sempre ad un arricchimento. Le donne nella loro versatilità, al di là degli ambiti a cui sono state assegnate inizialmente, hanno portato in generale un nuovo modo di vedere le cose, nuove prospettive, nuove sensibilità, divenute in breve tempo patrimonio comune. Quanto conta lo spirito di squadra? Moltissimo, a dire il vero fa la differenza perché 1 più 1
E’ difficile conciliare lavoro e famiglia per una donna in divisa? Certamente non è semplice: il nostro è un lavoro totalmente assorbente che finisce per condizionare i rapporti familiari. I nostri cari sono consapevoli e abituati… in fondo anche un po’ rassegnati. La verità è che ci vogliono talmente bene che riescono a comprendere il senso del nostro impegno. In questo modo anche loro entrano a far
non fa mai solo 2… Nel nostro mondo in particolare “fare
parte, a buon diritto, della famiglia Polizia di Stato.
squadra" è essenziale: ognuno, con la propria esperienza,
Un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la sua car-
i propri saperi, i propri talenti contribuisce al tutto, costituendo allo stesso tempo uno stimolo continuo. E’ così che
riera? Comincerei col dire che il poliziotto non lo si fa ma lo si è
si cresce e si ottengono risultati migliori, talvolta addirit-
…. Non si tratta di un lavoro comune, ma di una vera e pro-
tura insperati.
pria missione. Se non si parte da questa consapevolezza,
C’è solidarietà tra le donne in divisa della Polizia di Stato? Direi che è la stessa solidarietà che unisce tutti quelli che indossano la stessa giubba.
si rischia di non ritrovarsi in una scelta che poi di fatto è una scelta di vita, di ideali, di valori. Per il resto direi, citando Steve Jobs, che solo amando quello che si fa si può fare un ottimo lavoro, quindi il consiglio che vorrei dare è
C’è un episodio in pandemia che l’ha colpita particolarmen-
di metterci sempre il cuore. Con la passione, l’entusiasmo
te?
e l’impegno si può arrivare ovunque.
OCORRIERE
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RAGAZZI
Dal 29 marzo venerdì, alle 1 Yoyo (e su Rai programma Castagna, dis fumetti e crea Tita, due simp che creano s vivono diverte
C
hi non ha mai sognato di entrare in un fumetto? O addirittura, di vedere i personaggi del fumetto uscire dal disegno? E’ quello che succede grazie alla maestria di Oreste che, in uno studio variopinto, tra matite colorate e tavole da disegno, disegna ogni giorno storie illustrate che hanno per protagonisti Mat e Tita, due monelli impertinenti sempre impegnati a combinare guai. Dal 29 marzo, dal lunedì al venerdì, alle ore 18.20, su Rai Yoyo e RaiPlay ci sarà “Oreste, Che Storia!. Il programma, realizzato da Rai Ragazzi in collaborazione con la Direzione Produzione TV - Centro di Produzione di Torino e Roma,
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vede protagonisti Oreste Castagna, Michela Di Martino e Matteo Sala. Quando Oreste non c’è, infatti, i due si divertono a entrare nel suo studio a portare scompiglio, ma quando lo sentono arrivare, scappano a gambe levate per rientrare nel loro mondo illustrato, lasciando ogni volta i segni del loro passaggio. Oreste non si arrabbia: le incursioni di Mat e Tita lo ispirano a inventare nuove avventure in ambientazioni e situazioni sempre diverse. Ritroviamo allora Mat e Tita in mondi fantastici, alle prese con avventure nello spazio, mostri, tappeti volanti fuori controllo e nuovi amici. Il dialogo tra mondo reale e mondo del fumetto genera
TV RADIO
o, dal lunedì al 18.20 su Rai Play) il nuovo a con Oreste segnatore di atore di Mat e patici monelli scompiglio e enti avventure un linguaggio narrativo inedito, che unisce il fascino del
a vivere avventure buffe, avventurose e comiche Tita è
racconto alle potenzialità del chroma key. Oreste crea la
vivace e intelligente. E’ una piccola leader, disposta a in-
storia a fumetti in tempo reale, accompagnando Mat e Ti-
ventarsi stratagemmi e piccole astuzie per avere sempre
ta – e con loro i bambini a casa - in un piccolo percorso di crescita, a volte mettendoli anche in difficoltà, ma trovando sempre il modo per aiutarli e soprattutto… divertirli! Oreste è un disegnatore di fumetti, simpatico e un po’ distratto. Osserva con simpatia le monellerie di Mat e Tita,
l’ultima parola e cercare di interferire con il lavoro di Oreste. Mat è sempre allegro, disposto a lasciare il comando delle scorribande a Tita, pur di non avere pensieri e divertirsi in ogni occasione. Ama lasciarsi trascinare dalla
e talvolta le subisce. Ma in fondo è lui ad averli creati,
storia senza troppi pensieri. “Oreste, che storia!” è scritto
e sa di poterli governare. A volte si diverte a metterli in
da Lucia Rossetti, Sebastiano Di Bella, Donatella Rorro e
difficoltà inventando storie in cui i due monelli si trovano
Oreste Castagna, con la regia di Emanuela Esposito.
OCORRIERE
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SPORT
Franco & Beppe
B
eppe e Franco Baresi, in rigoroso ordine anagrafico, sono stati separati non alla nascita, ma dagli osservatori dell’Inter che, al provino, ingaggiarono il primo e scartarono il secondo, salvo, di questo siamo sicuri, mangiarsi le mani per tutta la vita. Franco trovò casa presso i cugini del Milan, Beppe rimase all’Inter. Entrambi consacreranno le loro carriere ai due club meneghini, divenendone simboli. Beppe era un mediano ma sostanzialmente un tuttofare, duttile e prezioso nell’economia della squadra, Franco uno dei migliori difensori italiani, da libero e da centrale nella migliore linea difensiva della storia del Milan, assieme a Tassotti, Maldini e Costacurta. In nazionale ebbero alterne fortune: nel 1982 Franco divenne campione del mondo in Spagna, pur rimanendo sempre in panchina, chiuso da quel fuoriclasse che rispondeva al nome di Gaetano Scirea, mentre Beppe non fu convocato da Bearzot. Quattro anni dopo in Messico avvenne l’opposto, con l’interista tra i 22 e il milanista
escluso. Non fu però un mondiale fortunato per il maggiore dei Baresi: nella gara contro la Francia, che sancì l’eliminazione dell’Italia dalla manifestazione, venne scelto per marcare a uomo Michel Platini, autore di un gol e una prestazione maiuscola. Beppe non riuscì ad arginarlo e con la nuova gestione di Azeglio Vicini non fu più preso in considerazione per la nazionale. Franco invece tornò a comandare la difesa, complice anche il progressivo ritiro di Scirea. Raggiunse la finale a Usa’94 sotto la guida di Arrigo Sacchi, finale che giocò eroico a un mese dall’operazione al ginocchio, sbagliando però uno dei rigori fatali agli azzurri. Terminarono entrambi la loro esperienza sul campo vestendo un’unica maglia. Appesi gli scarpini al chiodo sono rimasti nell’orbita delle milanesi, Beppe come allenatore, anche della prima squadra e osservatore, Franco come dirigente, attuale vicepresidente onorario della squadra con cui vinse, tra le altre cose, 6 scudetti e tre Champion’s League.
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TV RADIO
OCORRIERE
TELEVIDEO Lu 14 Ott
11:25:35
ULTIM' ORA LA GUIDA COMPLETA AI PROGRAMMI RAI LA TROVATE ALLA PAGINA 501 DEL TELEVIDEO E ALLA PAGINA 482 DEL TELEVIDEO TUTTE LE ANTICIPAZIONI DEL RADIOCORRIERE TV
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CLASSIFICHE AIRPLAY per Radiocorriere TV IT - All Radio (Tutte le emittenti) Airplay Fri 12 - Thu 18 Mar 2021 Compared with Fri 05 - Thu 11 Mar 2021
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2 2 3 3 1 3 2 1 2 6
Colapesce, Dimartino Francesca Michielin, F.. Purple Disco Machine f.. Sophie And The Giants Irama Dua Lipa Noemi Annalisa Rag'N'Bone Man Mace feat. Blanco & Salmo
Musica leggerissima SME 4,770 3,687 103.68 Chiamami per nome SME 3,552 3,020 88.15m Fireworks SME 3,473 2,926 80.99m Right Now UMG 3,009 2,585 75.57m La genesi del tuo colore WMG 3,247 2,764 72.09m We're Good WMG 2,732 2,497 66.43m Glicine SME 2,843 2,255 65.39m Dieci WMG 2,928 2,613 61.19m All You Ever Wanted SME 2,355 2,240 61.19m IT - Artisti Italiani La canzone nostra UMG 3,189 3,089 Airplay Fri 12 - Thu 18 Mar 2021 Compared with Fri60.36m 05 -
italiani
indipendenti
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1 1 1 2 Colapesce, Dimartino Musica leggerissima 2 2 2 2 Francesca Michielin, F.. Chiamami per nome 3 10 3 2 Irama La genesi del tuo colore 4 5 4 2 Noemi Glicine 5 12 5 1 Annalisa Dieci 6 6 3 8 Mace feat. Blanco & Salmo La canzone nostra 7 3 2 5 Mahmood Inuyasha 8 7 7(per passaggi) 2 Måneskin Zitti e buoni IT - Indipendenti 9 11 7 2 Achille Lauro Airplay Fri 12 - Thu 18 Mar 2021 Compared with Fri 05 - Solo Thu noi 11 Mar 2021 10 4 4 2 Gaia Cuore amaro
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LP Madame feat. Fabri Fibra Madame Ermal Meta Oscar Anton Malika Ayane Negramaro Arisa Dotan Ghemon
How Low Can You Go Il mio amico Voce Un milione di cose da .. Bye Bye Ti piaci così La cura del tempo Potevi fare di più There Will Be A Way IT - Radio Airplay Momento perfetto
Ind. 2,548 2,741 Ind. 2,367 2,916 Ind. 2,287 1,914 Ind. 2,218 2,301 Ind. 1,960 2,220 Ind. 1,875 1,873 Ind. 1,538 1,735 Ind. 1,353 1,331 Ind. 1,088 1,357 (Artisti Emergenti) Ind. 931 964
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Gaudiano Venerus Davide Shorty Wrongonyou Il Tre Dellai Folcast Franco126 feat. Calcutta Mecna feat. Frah Quintale Emanuele Aloia
Polvere da sparo Ogni pensiero vola Regina Lezioni di volo Il tuo nome Io sono Luca Scopriti Blue Jeans Tutto ok L'urlo di Munch
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imp's
1 2 7 Rag'N'Bone Man All You Ever Wanted SME 3,332 2,822 220 57.48m 2 1 5 Dua Lipa We're Good WMG 3,490 3,269 199 51.70m 3 5 9 Riton X Nightcrawlers .. Friday SME 3,835 3,435 175 43.59m 4 3 3 Ella Henderson & Tom G.. Let's Go Home Together WMG 2,875 2,519 189 37.19m 5 4 8 Silk City feat. Ellie .. New Love SME 2,108 2,706 192 36.50m 6 64 2 Silk Sonic (Bruno Mars.. Leave The Door Open WMG 1,562 467 189 34.78m 7 9 6 Tom Grennan Little Bit Of Love SME 2,912 2,428 206 33.84m 8 8 9 Anne-Marie x KSI x Dig.. Don't Play WMG 2,583 2,562 158 33.64m 9 12 67 Weeknd, The Blinding Lights 3,404 3,186 227 33.39m US - All RadioUMG 10 45 2 Justin Bieber Hold On 535 404 102 Fri33.22m Airplay Fri 12 -UMG Wed 17 Mar 2021 Compared with 05 - T 11 6 13 Ava Max My Head & My Heart WMG 3,403 3,467 168 32.42m 12 13 19 Shane Codd Get Out My Head UMG 3,971 4,035 173 31.55m Pos LW Wks Artist Title Owner P 13 14 10 Tiësto The Business WMG 2,379 2,195 141 30.83m 14 16 3 Joel Corry, RAYE & Dav.. WMG34+35 3,225 2,823 181 29.87m 1 1 14Bed Ariana Grande UMG 7 15 7 9 Olivia Rodrigo2 license UMGTherefore 3,689 191 29.12m 2 17drivers Billie Eilish I Am 3,870 UMG 7 16 15 31 Miley Cyrus 3 SkyGrande SME Positions 3,581 3,727 188 27.67m 3 20Midnight Ariana UMG 7 17 18 3 Majestic vs. Boney M. SME What You 3,210 2,537 173 27.62m 4 6 14Rasputin Pop Smoke Know Bout Love UMG 6 18 22 26 Keith Urban &5Pink 4 UMG/SME 3,439 3,300 158 26.04m 42One Too ChrisMany Brown & Young Thug Go Crazy SME 6 19 11 25 Dua Lipa WMGdrivers 3,492 3,589 178 25.60m 6 5 8 Levitating Olivia Rodrigo license UMG 6 20 23 5 Jessie Ware 7 Where 196 31 25.59m 8 60Remember Weeknd, The You Are UMGBlinding228 Lights UMG 6 IN8-Dermot Europe 21 21 20 MEDUZA feat. 3,381 168 25.26m 7 Ke.. 27Paradise 24kGoldn feat. Iann DiorUMGMood 3,562 SME 5 22 20 37 Joel Corry Airplay x MNEK Head17 & Heart WMG 3,103 3,029 183 25.02m Fri Wed Mar 2021 Compared with 05 -me Thu Mar 2021 9 9 12 -13 Tate McRae youFri broke first11 SME 4 23 28 4 James Smith 10 My B Ind. Up 721 692 116 24.51m 11 5 My Oh Cardi WMG 4 24 19 4 Gabrielle Right Now Ind. Put Your 391 361 56 24.31m 11 13 9 Stop Ritt Momney Records 4 Pos LW Wks Artist Title Owner Plays On Prev SMEStns im 25 27 11 Justin Bieber 12 UMGLevitating 3,531 3,612 178 22.10m 10 22Anyone Dua Lipa WMG 4 26 1 24 1 9 17 HVME SME 1,641 117 1472 21.59m Weeknd, The Save Your Tears UMG 20,184 1,678 23,211UMG 51 13 12 9 Goosebumps Weeknd, The Save Your Tears 4 27 2 10 2 5 14 Griff Hole 91116,820 123 1126 21.35m Ava Max 14 My Head & My Heart WMG 39 16 7 Black Yung Bleu feat. Drake WMG You're Mines Still 799 19,757WMG 4 28 3 41 5 6 7 Cardi B x Topic WMG 387Song 66 1064 20.89m ATB Love Rhett (9PM) UMG 19,396UMG 36 15 x A7S 18 16Up Your Thomas What's 406 Your17,911 Country 3 29 4 33 3 3 20 Amy MacDonald 59 80120.47m Robin Schulz AllMachine We GotGun Kelly feat..Ind.WMG 11,144 35 16 feat. 15KIDDO 16Statues my ex’s384 best friend342 13,454UMG 3 30 5 17 4 43 13 Lady Gaga & 17 Ariana Grande12Rain On Me UMG 2,035 190 78520.24m Jason Derulo x Nuka Love Not War (The Tamp.. SME 11,975 2,577 13,628SME 34 17 H.E.R. Damage 3 31 6 3076 Cyrus Like You SME 591 15 16,300WMG 63 1123 20.13m 8 1 34 Miley Joel Corry18 x MNEK Head & Heart WMG 27 24 5 Angels Ava Max My Head &13,455 My Heart 3 32 7 26 7 6 12 ATB Topic x19 A7S 14 Love (9PM) 128 1112 20.07m Edx Sheeran Afterglow WMG 12,917 2,567 16,742UMG 27 25Your Justin Bieber feat. Ch.. UMG Holy 2,748 3 33 8 35 6 8 18 Royal Blood 20 WMG 42 1117 19.72m MEDUZA feat. Dermot Ke.. Paradise UMG 27 21 9 Typhoons Justin Bieber Anyone34115,996 324 19,200UMG 3 34 9 31 9 8 8 Nathan Wellerman Kid..America UMG 2,056 163 1152 19.38m IN(220 -The Latin OliviaEvans Rodrigo license UMG 15,286 17,983SME 26 21 33 5 Thedrivers Kid LAROI, WITHOUT YOU 1,766 3 35 10 25 10 34 34 Jason Derulo 22 YouShoulders Dancing 2,306 2,267 168 619 Ofenbach & Quarterhead.. Head Knees WMG 7,691Compared 9,195 with Airplay Fri Cat 12&..-WMG Thu 18 Mar 2021 Fri19.06m 05 26 -3T 35 6 Take Saweetie feat. Doja Best Friend WMG 36 11 37 13 51 7 Little MixX Nightcrawlers Up Song SME 165 95918.19m Riton Friday SME 13,636 1,853 14,001UMG 25 23 22 .. 79Break Post Malone Circles 1,887 3 37 12 36 11 7 38 Fredo feat. Dave Money Talks Ind. 320 369 25 83818.04m Purple Disco Machine &.. Hypnotized UMG 9,048 10,812UMG 24 24 19 Smoke feat. Lil Ba.. For The Night 3 Pos 20 LW Wks Pop Artist Title Owner 38 13 39 19 17 4 Miley Cyrus SME/WMG 194 99517.58m Dua Lipa feat. We're WMG 11,556 2,590 11,836UMG 22 25 Dua36.. 8 Prisoner BrettGood Young Lady 2,029 3 39 14 30 22 9 6 KidRag'N'Bone LAROI, The YOU SME 1,877 129 1 Man 32 2 5 WITHOUT KAROL G Wanted feat. Anuel AA.. LOCATION UMG AllTaylor You Ever SME 9,081 1,685 9,713 UMG 91916.54m 22 26 12 Swift willow 3 40 15 43 15 4 66 Lil Tjay feat. The 6LACK Calling My Phone SME 426 91 16.00m 2 1 Myke Towers & Juhn Bandido Ind.1411 Weeknd, Blinding Lights UMG 9,965 44011,772Ind. 21 27 26 910 Parmalee & Blanco Brown Just The Way 3 41 16 32 20 11 7 Weeknd, The28 Save Your Tears UMG 1,717 180 3 3 10 Weeknd, Save & Your Tears 2,094 UMG Zoe Wees Girls Like UsThe UMG 7,342 8,114 WMG 57015.59m 21 29 27 Ava Max Kings Queens 3 42 17 44 14 21 30 Little MixCyrus Melody SME 1,901 130 15.07m 4 4 8 Sweet Camilo Ropa Cara SME Miley Midnight Sky SME 11,186 2,075 13,896UMG 1128 21 29 30 26 Chris Stapleton Starting Over 3 43 18 feat. Cyrus Yungblud P.. .. 58 113 14.81m 5 feat.&23 10 8 Patience Olivia Rodrigo license UMG 12 1 16 KSIMiley Dua Prisoner SME/WMG 10,663 0 14,426WMG 1036 20 30 Gabby Barrett feat. Ch.. WMG Idrivers Hope 1,039 3 44 19 47 25 3 8 Wolf Alice TheWITHOUT Last Man On EarthMars.. Ind.SME 24410,155 21210,467WMG 42 6 The 56 5 Black Eyed Peas With S.. GIRL LIKE ME Open SME Kid LAROI, YOU 71814.80m 20 31 115 Silk Sonic (Bruno Leave The Door 3 45 20 63 27 44 5 Topic feat. Evans A7S Breaking Me 109 7 8 20 Bad BunnyxxJhay Jhay Cortez Dákiti 1,422 Ind.75414.66m Nathan The Wellerman (220Cortez Kid..UMG UMG 8,184 1,402 8,078 Ind. 20 32 31 14 Bad Bunny Dákiti 3 46 21 71 23 2 9 Navos Believe Me UMG 1,369 9266,457 UMG 112 8 Peas 27 7With S.. 15 Bad Bunny & Rosalía La Noche De Ind.50314.57m Black Eyed33 GIRL LIKE ME SME 5,417 20 30 Drake feat. Lil Durk Laugh Now CryAnoche Later 3 47 22 95 18 2 19 James Arthur34 2,051 1,009 160 14.55m 9 6 22Medicine Sebastian Yatra feat. .. SME Chica Ideal UMG Tiësto The Business WMG 11,728 13,748UMG 854 19 34 51 Lewis Capaldi Before You Go 3 48 23 56 17 4 26 McFly You're Not Special Ind. WMG 258 8,401 315 10,759UMG 35 14.05m 10 & Sia 11 Manuel Turizo, Wisin &.. Mala SME David Guetta Let's Love 928 19 35 40 610 Lil Baby On MeCostumbre 2 49 24 48 21 7 32 Celeste Is Back UMG 69 14.05m 11 14 5Love Nicky Jam & Romeo Santos Fan De413 Tus Fotos509 11,876WMG SME Jason Derulo Take You Dancing WMG 9,611 1115 19 36 19 10 CJ Whoopty 2 50 25 54 16 4 25 Noizu Summer 91 (Looking Back) SMEUMG 62 13.88m 12 9 33 Maluma Hawái694 9,117 653 12,196SME SME Sam Smith37 Diamonds 1063 19 25 36 AJR Bang! 2 55 51 26 50 26 3 26 A1 24kGoldn x J1 Latest Trends 15 13.61m 13 Iann 13 Dior25 16 Camilo AlfaDem..UMG BEBE 309 8,729 301 10,734WMG SME 38 37 All Timefeat. LowEl feat. Monsters 2 feat. Mood SME 836 18
stati uniti
europa
Title
america latina
I FILM DELLA SETTIMANA
CINEMA IN TV È la sera dell'8 maggio 1945, giornata della vittoria degli Alleati contro la Germania nazista. Giorgio VI sta per fare il suo discorso all’Inghilterra via radio, lo stesso al centro del film di Tom Hooper. In tutta Europa si festeggia la pace e le principesse Elizabeth e Margaret ottengono, proprio dal papà e contro il volere della mamma, l'autorizzazione a unirsi ai festeggiamenti. Le due ragazze vivranno così una notte piena di emozioni, ma anche di pericoli. Ma soprattutto sperimenteranno i primi, romantici battiti del cuore. Il regista Julian Jarrold trae ispirazione da un episodio realmente accaduto l'uscita di Elizabeth e Margaret, all'epoca di soli 19 e 14 anni, dalla residenza reale la sera della vittoria per recarsi al ballo del Ritz - e inventa un'avventura per le due principesse nel film drammatico-sentimentale trasmesso senza interruzioni pubblicitarie e disponibile anche in lingua originale. Tra gli interpreti, Sarah Gadon, Bel Powley, Jack Reynor, Rupert Everett, Emily Watson, Jack Laskey.
“LA MIA CLASSE” – LUNEDÌ 22 MARZO ORE 22.15 – ANNO 2013 – REGIA DI DANIELE GAGLIANONE
Un regista gira un film su un corso di italiano per stranieri, dove gli studenti interpretano se stessi. È il film con Valerio Mastandrea in onda per il ciclo “Nuovo Cinema Italia”. Roma, quartiere multietnico del Pigneto. In una scuola, un attore interpreta un professore che impartisce lezioni di italiano a una classe di stranieri, anch'essi attori. La loro condizione di extracomunitari necessita del permesso di soggiorno, unica via per l'integrazione, unica possibilità per trovare lavoro e vivere in Italia. Mondi, culture e storie diverse si incrociano nel microcosmo della classe. Mentre si stanno girando alcune scene, lo "stop" del regista apre a qualcosa di inaspettato: la realtà prende il sopravvento sulla finzione. L'intera compagnia entra in campo; tutti diventano attori di un'unica vera storia, la storia della vita, dove ciascuno è chiamato a distinguere ciò che è recitazione e ciò che è dura realtà. Il film ha partecipato alle Giornate degli autori della 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2013) - Venice Days Selezione Ufficiale.
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“UNA NOTTE CON LA REGINA” – MARTEDÌ 23 MARZO ORE 21.15 – ANNO 2015 – REGIA DI JULIAN JARROLD
TV RADIO
Terzo capitolo delle tragicomiche avventure, o meglio disavventure, del ragionier Ugo Fantozzi. La sua vita, piena di sfortunati eventi, è sempre la stessa. Qui parte per Ortisei per la una settimana bianca, ma essendo già maggio, la neve non c’è. Mentre gli altri si danno all’arrampicata, lui, che ha promesso alla moglie Pina di dimagrire sciando, decide di farsi ricoverare in una clinica proprio per perdere peso. Viene così costretto a stare chiuso in una cella digiunando per 20 giorni. Nel frattempo, la moglie gli comunica che si è innamorata di un altro, un fornaio, e nella Megaditta arriva un nuovo direttore che, essendo un appassionato di ciclismo, obbliga tutti i suoi sottoposti a partecipare a una faticosissima gara in bicicletta. Quando il Conte Megalom invita Fantozzi e Filini a una crociera sulla sua barca, le cose sembrano mettersi meglio, ma, naturalmente, non è così. Tra gli interpreti del film in onda per il ciclo “Cinema Italia”, oltre a Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder e Diego Abatantuono.
“SNOWPIERCER” – MERCOLEDÌ 24 MARZO ORE 21,20 – ANNO 2013 – REGIA DI BONG JOON HO
In un futuro non troppo lontano la Terra è ripiombata in un’era glaciale a causa di un esperimento fallito. Gli ultimi uomini sopravvissuti sono costretti a vivere su un treno rompighiaccio che viaggia ininterrottamente sul Pianeta. Il misterioso inventore di questa macchina, ha anche stabilito un ferreo sistema sociale su cui poggia l’equilibrio della comunità sopravvissuta che abita nei vagoni del treno. In testa al convoglio ci sono i passeggeri di prima classe con i loro privilegi, in coda ci sono invece i miserabili sfruttati. Questa disparità crea lotte interne e malcontenti, anche perché i bambini dei poveri vengono presi e trasformati in schiavi. Dopo aver subito tanti soprusi, Curtis, Edgar e Gilliam decidono di dire basta e di organizzare una rivolta con lo scopo di eliminare persino l’inventore del treno. A loro si uniscono altri sfruttati e tutti insieme, per prima cosa, decidono di liberare i carcerati del vagone prigione. La battaglia, inevitabilmente, comincia e il finale è a sorpresa.
OCORRIERE
“FANTOZZI CONTRO TUTTI” – SABATO 27 MARZO ORE 21.10 – ANNO 1980 - REGIA DI NERI PARENTI E PAOLO VILLAGGIO
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ALMANACCO DE 1931
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marzo
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TV RADIO
EL RADIOCORRIERE
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OCORRIERE
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NELLE LIBRERIE E STORE DIGITALI
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