Istituto Tecnico Economico “Luigi Amabile� Avellino
Raimondo Marzullo classe
VF - a.s. 2013 / 2014
Fondazione AIRO
Advantages and disadvantages
Associazione Italiana di Ricerca Operativa
febbraio
Globalisation
Leonardo Sciascia
Leonard Kleinrock
Il giorno della civetta
1째articolo sulla commutazione di pacchetto
Luigi Einaudi
Costruzione del muro di Berlino
Morì un’economista, politico e giornalista italiano
Guglielmo Reidd Romoli Morì un dirigente aziendale
novembre
Guerra Fredda
L’inflazione La finanza pubblica come strumento di politica economica
Probabilmente, ognuno di noi, almeno una volta durante tutta la sua vita, si è chiesto che cosa stesse facendo l’anno addietro, nello stesso giorno e magari alla stessa ora; con tutta probabilità la risposta, a meno di casi eclatanti, è un monotono quanto inutile “non so”, “non ricordo”. Se poi ci si fa la stessa domanda, questa volta con riferimento non all’anno appena vissuto ma a qualche decina di anni prima, si è fortunati se la risposta è sempre la stessa: capita, talvolta, che la parte del cervello ove ha sede la memoria si ribelli ad interrogativi troppo esigenti e post datati, soprattutto se di valore irrilevante. La risposta, dunque, è un sonoro “che vuoi che ne sappia”. Il nostro subconscio tende inevitabilmente ad eliminare eventi accaduti in un tempo troppo lontano che lasciano spazio ad eventi di più recente fattura. É un bene o un male? Sicuramente un male. Se accadesse ciò che immagino non avremmo più il terrore di dimenticare le chiavi della macchina o la borsa da qualche parte: una vita senza dimenticanze che bella cosa!
Gregorio nelle metamorfosi di Kafka, ma anche come fa il bruco quando diviene farfalla. Il progresso, di cui parlerò, ci permette di migliorare noi stessi e di giudicare il passato senza essere giudicati, ci permette anche di affrontare un giorno sempre nuovo, un giorno in cui tutto è possibile. Mi spiego, raccontando una storia. C’era una volta un uomo, di nome Socrate che viveva nella infelicità in una comunità di una non meglio identificata città della Grecia. Un giorno gli si avvicina un uomo e gli formula delle domande: Socrate anziché rispondere si mette a discutere con il suo interlocutore e alla fine i due raggiungono ad un compromesso. Supponiamo poi che questa vicenda si sia ripetuta più volte, per giorni e giorni, che Socrate venga incriminato (per accuse che, ai fini del nostro ragionamento, non ci interessano) e che, infine, l’accusato decida di uccidersi. Quell’uomo conoscerà del mondo più di quanto era a sua conoscenza al momento della nascita? Dipende. Se si considera l’istante prima della sua morte probabilmente la risposta sarà affermativa, se si considera, invece, l’istante dopo la risposta è “no”. In questo caso il futuro è bene o male? il ricordare è un bene, un male o un’ inutile perdita di tempo? Il ragionamento fatto, a secondo dei punti di vista, evidenzia che per certi versi il futuro è una cosa buona mentre non lo è se osservato sotto altri profili. Insomma, nulla di nuovo rispetto
La memoria è sacra, la storia è sacra, il futuro è profano. Vivere nel passato ci eviterebbe di dover pensare al futuro, di dover pensare a cosa fare da mangiare o cosa dire: purtroppo o per fortuna ciò non avviene. Oggi, infatti, siamo in grado di dire che la giornata di ieri è andata bene e siamo in grado di migliorare ciò che abbiamo fatto: ci possiamo, in sostanza, evolvere non come fece 4
a quanto già si sapeva, all’inizio della lettura. Anzi, forse, in questo caso, il futuro è stato inutile. Nell’impossibilità di decidere facciamo, come direbbe Einstein, un esperimento mentale, sul quale sarà lo stesso lettore a formulare un giudizio. Consideriamo un arco di tempo né troppo grande né troppo piccolo, ad esempio un anno, e viviamo questo intervallo nella consapevolezza di essere a conoscenza, per somme linee, di ciò che è avvenuto, ma ignorando i fatti salienti, cioè quelli che realmente hanno determinato la storia dell’uomo. Il problema ha bisogno di un ulteriore dettaglio. Quale anno considerare? Il 1961 quale anno altrimenti.
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“Destandosi un mattino da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò tramutato, nel suo letto, in un enorme insetto.”
La Metamorfosi – Kafka altro la società civile e, quindi, l’assetto odierno del mondo. Per raccontare un intero secolo, tuttavia, impiegheremmo mesi e, probabilmente, dopo un po’, la noia o comunque il disinteresse per eventi di cui si sente l’eco sin da quando siamo stati fanciulli, prenderebbe il sopravvento, lasciandoci del tutto insensibili. Bene, ma quindi come si può risolvere il problema? Come si può parlare della storia del XX secolo senza di fatto analizzarlo interamente? Si potrebbe, ad esempio, avere l’ardire di affermare che l’intero XX possa essere compresso, schiacciato in un solo anno: il 1961, esattamente a cento anni di distanza dall’unità d’Italia. Ma cosa sarà mai accaduto di più importante dell’invasione della Polonia del 1 settembre 1939 o della nascita di Gesù? Presi di per sé, gli avvenimenti di quest’anno, non generarono alcun grande cambiamento ad eccezione di uno o forse due, ma presi tutti insieme, come tessere di un mosaico, ci permettono di capire ciò che accadde in un intero secolo. É ovvio che la mia analisi è del tutto personale, alcuni potranno condividerla, altri no; non importa non sono qui per convincere nessuno. Probabilmente ora, molti di voi, penseranno, lasciatemi dire malignamente, che abbia preso a caso una pagina di un almanacco e che sia uscito proprio il 1961: vi posso assicurare che non è così.
Iniziamo con ordine. Quale è il primo giorno dell’anno? Il 1 Gennaio. Il secondo? Il 2 gennaio. Il terzo? Il 3 gennaio. Provate a contare da 1 a 365. Bé se siete abbastanza veloci ci dovreste mettere 365 secondi, altrimenti 730 secondi o di più. Come siamo passati dagli anni a secondi? Ah sì, ricordo. É più lungo un anno o un secondo? Troppe domande. Rispondo a questa e basta. Ovviamente un secondo! Quanti di voi ricordano tutti gli avvenimenti che accaddero in un anno e quanti quelli che accaddero in un secondo? Il secondo è il metro perfetto per misurare il tempo: non è né troppo grande né troppo piccolo. Un secondo può cambiare una vita; un secondo dura l’emozione di un tramonto, il resto è semplicemente il riflesso dell’emozione iniziale. Gli avvenimenti importanti avvengono in un singolo secondo, ma sono preparati per interi anni. Rammentiamo la dichiarazione di guerra di Mussolini che determinò la partecipazione dell’Italia alla Seconda Guerra Mondiale, chi ricorda tutto il discorso ? E chi, invece, il boato della folla un istante dopo la fatidica dichiarazione? La storia è fatta da secondi. Ho commesso una leggerezza, ho fatto ancora domande, quindi, per farmi perdonare, iniziamo subito. Il secolo che più di tutti, fino ad ora, ha maggiormente condizionato la storia dell’umanità è sicuramente il Ventesimo. Esso partorì le grandi dittature ma, allo stesso tempo, influenzò più di ogni
Bene iniziamo. 6
Un celebre proverbio afferma che il “buon giorno si vede dal mattino”: per il 1961 il proverbio dovrebbe essere invertito, in quanto, in quell’anno accaddero molte cose spiacevoli tutte concentrate nel giro di poco più di tre mesi, da Gennaio a Marzo. “Nel giro del mondo in 80 giorni” Mr. Frog, partendo dall'Inghilterra, decide di tentare un'impresa che al tempo veniva considerata impossibile ovvero fare il giro del mondo in soli 80 giorni utilizzando tutti i mezzi di trasporto al tempo conosciuti. Partendo dall'Inghilterra, si diresse verso oriente, fece tappa a Suez, in India, in Giappone e in America, per poi ritornare, indenne, in Inghilterra con un giorno di anticipo. In realtà Mr. Frog era convinto di aver perso la scommessa in quanto, secondo i suoi calcoli, era arrivato con poche ore di ritardo. In seguito capì le cause della sua errata valutazione: avendo percorso il globo in senso antiorario aveva guadagnato un giorno e, quindi, era un giorno in anticipo. Proveremo a percorrere in senso inverso il tragitto di Mr. Frog, procedendo da ovest verso est, e interessando, quindi, prima gli Stati Uniti, poi la Russia, poi l’Israele e per poi ritornare in Europa. Un ipotetico viaggiatore, partendo all'alba del 1 gennaio 1961 da una qualunque città italiana, si dirigerà, con grande solerzia, verso gli Stati Uniti d'America grazie ai voli transatlantici che permetteranno di coprire grandi distanze in pochissimo tempo. Giunto in una qualunque città aeroportuale americana, il nostro viaggiatore sarà lungamente perquisito e interrogato, dopodiché, se gli agenti di dogana non avranno trovato nulla di compromettente, gli sarà concesso un visto di entrata. Perché tutte queste formalità? Perché c'era la guerra fredda. 8
Costruzione del muro di Berlino
Il 13 agosto del 1961 fu costruito il muro di Berlino. Esso è stato edificato per impedire la libera circolazione delle persone tra la Germania Ovest e il territorio della Germania Est. La frontiera tra questi lembi di terra era fortificata da due muri paralleli di cemento armato separati da una cosiddetta “striscia della morte” larga alcune decine di metri. Il muro di Berlino è considerato il simbolo della Cortina di ferro, linea di confine europea tra le zone d’influenza statunitense e quella sovietica durante la Guerra Fredda. L'America, al tempo, era uno degli stati più sviluppati al mondo, ma anche uno di quelli più liberali, o meglio, apparentemente liberale. In teoria in America tutti potevano dire ciò che volevano, tutti potevano fare ciò che volevano; in realtà, invece, i fatti erano completamente diversi. Si poteva fare, dire, pensare di tutto purché quella parola, quel pensiero o quel fatto non fossero legati al concetto di “comunismo”. I comunisti venivano allontanati dallo Stato, pedinati o incarcerati e torturati per estorcere le confessioni che, nella grande maggioranza dei casi, erano del tutto prive di fondamento. Questa è l’epoca delle spie, sia americane sia russe, che si danno battaglia per cercare di capire le più importanti informazioni strategiche del nemico. Questa è l'epoca in cui i diritti vengono garantiti solo a chi ha un pensiero conforme 9
a quello del governo: è l'epoca della guerra fredda. Le spie erano importanti per i rispettivi governi in quanto permettevano di avere informazioni che altrimenti sarebbe stato impossibile carpire. Sia i russi sia gli americani istituirono delle proprie scuole nelle quali le spie venivano addestrate: si trattava di scuole segrete nelle quali i bambini venivano educati fin dalla nascita a seguire l'ideologia di quel determinato Stato. Il 7 gennaio 1961 venne catturata una spia, il cui nome non è noto, che verrà condannato a 25 anni per spionaggio in favore dell'Unione Sovietica. Nel 1948 le due superpotenze del tempo avevano ideologie diverse: gli USA affermavano l’importantanza della democrazia e del liberismo, lasciando grande libertà ai privati, mentre l’URSS aveva un controllo totale dello Stato, economia compresa. Nel 1948 gli USA vararono il Piano Marshall, un progetto di aiuti per favorire la ricostruzione delle nazioni europee distrutte dalla guerra, che, d’altro canto, obbligava, di fatto, le medesime nazioni a dare appoggio e sostegno agli USA in una eventuale guerra o solo nella lotta al comunismo. Nel 1949 l’URSS costruì la sua prima bomba atomica. Truman riunì, nello stesso anno, il Blocco Occidentale nella NATO, mentre nel 1955, l’URSS si mise a capo del Blocco Orientale, Patto di Varsavia. Iniziò, così, quel periodo che è passato alla storia con il nome di “guerra fredda”, cioè una guerra combattuta non con le armi, ma attraverso operazioni di tatticismo politico (minacce, accuse, provocazioni). Il primo esperimento atomico sovietico, effettuato nel 1949, decretò per gli Usa la perdita del monopolio in ambito nucleare e dettò l’avvio ad una 10
corsa alle armi senza precedenti. Gli USA crearono la prima bomba H nel 1952, ma già un anno dopo essa era già nella disponibilità dell’URSS. Un problema non di secondo livello era rappresentato dalle modalità di trasporto delle bombe sul territorio nemico; gli Usa disponevano di bombardieri, l’URSS possedeva un’aviazione nettamente inferiore. Nel 1957 l’URSS mise in orbita il primo satellite artificiale; questo evento diede avvio ad una nuova fase della corsa agli armamenti, perché la messa in orbita di un satellite richiedeva potentissimi razzi, che erano nella disponibilità dell’URSS e che potevano essere indirizzati anche verso il territorio americano. Nel 1958 gli USA lanciarono nello spazio un loro satellite e costruirono missili intercontinentali, lanciati da sottomarini. In quegli stessi anni la crisi di Cuba condusse le superpotenze sull’orlo della Terza guerra mondiale, scongiurata in tempo. Si intavolarono trattative di pace che condussero ad una serie di accordi che miravano alla regolamentazione degli esperimenti nucleari ed a porre un limite alla produzione di armi. Nel 1972 USA e URSS firmarono l’accordo Salt*1.
* Salt Accordo sulla limitazione delle armi strategiche; ad esso seguì il Salt2, che regolamentava il controllo della quantità di armi disponibili al fine di mantenere l’equilibrio tra i due stati. 11
Bianco o nero? Chiaro o scuro? Luce o ombra? Il giudizio può variare a secondo del momento, dell'istante in cui la domanda viene posta. Ammettiamo, ad esempio, di essere di mattina presto, verso le sette, e di guardare il calendario scoprendo, con meraviglia, che ci troviamo nel giorno in cui abbiamo, nella serata, un'importante cena di lavoro, non particolarmente gradita; preferiremmo, in questa situazione, la luce o l'ombra? La risposta sarà quasi sicuramente la luce. Conseguentemente, da un lato si cercherà di pensare il meno possibile all'incontro e, quindi, si vorrà vivere perpetuamente la mattina, sperando che il tempo non trascorra, dall'altro ogni accenno al buio farà inevitabilmente ricordare la scena, l'attimo decisivo, il possibile datore di lavoro. In altre circostanze, potrebbe avvenire il contrario, ovvero potremmo preferire le tenebre e l'oscurità, come ad esempio quando è in programma, sempre di sera, una cena con una ragazza cui siamo particolarmente interessati. Le differenti tonalità attribuite al tempo potrebbero anche essere connesse a periodi della storia, alcuni splendidi, altri più cupi. La guerra fredda tra America e Russia, seconda metà del Ventesimo Secolo, il Medioevo o il 65 d.C. sono caratterizzati da un denominatore comune: in questi periodi il giudizio dell'uomo ha vacillato, la ragione ha lasciato il posto al pregiudizio, il progresso al regresso, la luce alle tenebre. Essi sono stati momenti negativi della storia dell'uomo, non per le guerre né per le stragi in sé, ma per la paura: l'angoscia è, infatti, peggiore della certezza, la possibilità è peggiore della determinatezza. Il periodo della guerra fredda si caratterizzò per un clima di paura e di angoscia, per la presenza di spie, di congiure e di tensioni. 12
Leonardo Sciascia Il giorno della civetta febbraio 1961
I temi dell’ingiustizia, della colpa, dell'assenza di moralità nella società civile e politica, i legami tra la mafia e il potere rappresentano una costante di tutta la narrativa di Leonardo Sciascia che, spesso, denuncia, con toni aspri e polemici, la complessa realtà della Sicilia e dell’Italia. Partito da moduli neorealistici e da romanzi inchiesta, Sciascia è diventato celebre per i libri nei quali la struttura narrativa di tipo poliziesco si associa ad un'analisi severa e critica della cultura e della vita politica siciliana. Con gli anni, però, la sfiducia nei confronti della giustizia prende il sopravvento e la sua narrativa svela una precisa volontà di moralizzare la vita politica e sociale italiana. Tutti i romanzi rimarranno, comunque, sempre caratterizzati dalla forma narrativa poliziesca. Il protagonista - detective è, di volta in volta, un capitano dei carabinieri, ufficialmente incaricato delle indagini; un professore di italiano e latino che indaga per curiosità; un ispettore di polizia che scopre verità ben più grosse di quelle su cui sta indagando, nonché un pittore, spettatore casuale di delitti. Alla risoluzione dei numerosi casi sono impegnati il capitano Bellodi, emiliano di nascita, l'insegnante Laurana, l'ispettore Rogas e altri, tutti motivati dalla ricerca di un senso disperato di giustizia in una terra che da “tempo è divenuta simile al Far West”. Si scopriranno i colpevoli che, loro malgrado, non saranno mai assicurati alla giustizia ma continueranno indisturbati a spadroneggiare sul territorio. 13
Leonard Kleinrock
1° articolo sulla commutazione di pacchetto 31 maggio 1961
« Principalmente, ciò che ho fatto nella mia tesi nel 1961-1962 era quello di stabilire una teoria matematica per i pacchetti delle reti... » parole della tesi dottorale di Kleinrock , poi pubblicata in forma di libro nel 1964. Il professore e anche informatico Leonard Kleinrock, ha sviluppato la teoria matematica delle reti a pacchetto, la tecnologia alla base di Internet. Ma anche la nascita di Internet si è verificato nel laboratorio UCLA (3420 Boelter Hall) quando il suo computer Host è diventato il primo nodo di Internet nel settembre 1969 e fu proprio in quel luogo che ha diretto la trasmissione del primo messaggio, a passare su Internet, il 29 ottobre 1969. Nelle telecomunicazioni la commutazione di pacchetto (in inglese packet switching) è una tecnica di accesso multiplo a divisione di tempo, specificamente concepita per il trasporto di dati, utilizzata per condividere un canale di comunicazione tra più nodi in modo non deterministico, suddividendo l'informazione da trasferire in pacchetti trasmessi individualmente e in sequenza. La commutazione di pacchetto trova applicazione nelle reti di calcolatori e più in generale nelle reti di telecomunicazione.
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L’inflazione
La finanza pubblica come strumento di politica economica Anno 1961
http://it.inflation.eu/tassi-di-inflazione/italia/inflazione-storica/cpi-inflazione-italia-1961.aspx
2.8 2.6 2.4 2.2 2.0 1.8 1.6 1.4 1.2 01
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03
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L’inflazione media dell’Italia nel 1961 : 2,05 % Inflazione mensile
Inflazione
Inflazione annuale
Inflazione
gennaio 1961 - dicembre 1960
0,43%
gennaio 1961 - gennaio 1960
1,30%
febbraio 1961 - gennaio 1961
0,00%
febbraio 1961 - febbraio 1960
1,48%
marzo 1961 - febbraio 1961
0,09%
marzo 1961 - marzo 1960
1,74%
aprile 1961 - marzo 1961
0,17%
aprile 1961 - aprile 1960
2,00%
maggio 1961 - aprile 1961
0,26%
maggio 1961 - maggio 1960
2,09%
giugno 1961 - maggio 1961
0,00%
giugno 1961 - giugno 1960
2,09%
luglio 1961 - giugno 1961
0,26%
luglio 1961 - luglio 1960
1,90%
agosto 1961 - luglio 1961
0,17%
agosto 1961 - agosto 1960
1,90%
settembre 1961 - agosto 1961
0,17%
settembre 1961 - settembre 1960
2,16%
ottobre 1961 - settembre 1961
0,25%
ottobre 1961 - ottobre 1960
2,42%
novembre 1961 - ottobre 1961
0,68%
novembre 1961 - novembre 1960
2,67%
dicembre 1961 - novembre 1961
0,34%
dicembre 1961- dicembre 1960
2,84%
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La politica finanziaria, che è una parte della politica economica, consiste nell’insieme degli interventi attuati attraverso gli strumenti della finanza pubblica; più precisamente consiste nell’insieme delle decisioni adottate dai soggetti pubblici per raggiungere obiettivi economici. Quando il sistema economico è in una fase di espansione i consumi e gli investimenti tendono ad aumentare rapidamente con il rischio che la domanda complessiva superi le risorse disponibili nel sistema economico. L’eccesso di domanda sull’offerta spinge l’impresa ad aumentare i prezzi dei beni causando l’inflazione. Quando il sistema economica è in fase di depressione, la domanda complessiva è scarsa e, quindi, le imprese sono indotte a diminuire la produzione con conseguente aumento della disoccupazione. Per contrastare la congiuntura sfavorevole può essere adottata una politica fiscale restrittiva non appena si profila il rischio di inflazione e una politica fiscale espansiva non appena si profila l’inizio della depressione. La politica di stabilizzazione è quindi una politica di breve periodo.
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Fondazione AIRO
Associazione Italiana di Ricerca Operativa 20 aprile 1961
AIRO
Nel 1961, il 20 aprile, venne fondata da un gruppo di Studiosi, Tecnici e Dirigenti Industriali riuniti in rappresentanza di importanti Aziende pubbliche e private, di Istituti Universitari, Enti di Ricerca, Ministeri e ISTAT, l'AIRO (Associazione Italiana di Ricerca Operativa). Ma cos’è la R.O.? La Ricerca Operativa può essere considerata: “l’applicazione del metodo scientifico, da parte di gruppi interdisciplinari, a problemi che implicano il controllo di sistemi organizzati, al fine di fornire soluzioni che meglio servano gli scopi e l’organizzazione nel suo insieme”. La R.O. non si sostituisce ai dirigenti responsabili nell’assumere le decisioni ma, fornendo soluzioni dei problemi ottenuti con metodi scientifici, permette di effettuare scelte razionali.
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Globalisation
Advantages and disadvantages 1 gennaio 19961
The advantages of globalisation are: 1. Free trade among nations 2. Poor countries can raise their standard of living 3. Mixing of cultures all over the world
In the XX century is characterized by Globalisation. This is a process of interaction among people, companies and governments of different nations. It also refers to the ever-increasing movement of people, goods, capital and services, the exchange of scientific and technological data and the flow of information all around the world. Globalisation has been influenced by free-market economy. After the World War II: governments reduced barriers to commerce and established international agreements to promote trade. Within the European Unionm this movement is free, ad established by the 1987 Single European Act and the community directives for the creation of the Single European Market, which came into force in January 1993. Internet and the new technologies are also key factors in globalisation.
The disadvantages of globalisation are: 1. Richer countries dominate developing countries 2. Multinational companies may pollute the environ ment and impose poor wages to local workers in developing countries 3. Cultural diversity in threatened
There are varius aspect of globalization: Economic, financial, institunional, social, political, technological, cultural and ecological owns.
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Luigi Einaudi
Morì un’economista, politico e giornalista italiano
Il 30 ottobre 1961, morì Luigi Einaudi un economista, politico e giornalista italiano, secondo Presidente della Repubblica Italiana. Venne eletto l'11 maggio 1948 al quarto scrutinio. Inizialmente il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi aveva candidato il ministro degli Esteri Carlo Sforza, la candidatura era appoggiata anche da una parte del fronte democratico-laico, ma incontrava la netta opposizione delle sinistre. Dopo i primi due scrutini la dirigenza democristiana prese atto delle difficoltà incontrate da Sforza e decise di candidare Einaudi. La nuova candidatura incontrò la disponibilità dei comunisti a sostenerla. Allo scadere del mandato nel 1955 diviene senatore a vita. Tra le opere pubblicate dopo la fine del mandato presidenziale ha riscontrato molto successo il volume di ricordi di: “Lo scrittoio del Presidente”. Una società libera ha bisogno di istituzioni minime e basate sulla trasparenza, in modo che siano più vicine al cittadino e da lui facilmente utilizzabili o contestabili: federalismo e decentramento rispondono bene a queste esigenze; Einaudi punta ad un federalismo europeo, con ciò a dire una sola politica economica, un forte esercito europeo in grado di tenere a bada le pressioni provenienti da oriente e in grado di confrontarsi paritariamente con gli USA. Einaudi non vuole la dissoluzione dei singoli stati ma auspica una federazione europea dotata di varie libertà, soprattutto economiche. 19
Il Presidente della Repubblica Italiana, è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale, come stabilito dalla Costituzione italiana entrata in vigore il 1º gennaio 1948. Il presidente della Repubblica è un organo costituzionale eletto dal Parlamento in seduta comune, integrato da rappresentanti delle Regioni (tre per ognuna, ad eccezione della Valle d'Aosta, che ne ha uno solo, per un totale di 58) e dura in carica per sette anni. La Costituzione stabilisce che può essere eletto presidente qualsiasi cittadino/a italiano/a che abbia compiuto i cinquanta anni di età e che goda dei diritti civili e politici. La residenza ufficiale del presidente della Repubblica è il palazzo del Quirinale (sull'omonimo colle di Roma) che per metonimia indica spesso la stessa presidenza.
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Guglielmo Reidd Romoli Morì un dirigente aziendale
Nel novembre del 1961, morì un dirigente aziendale, Guglielmo Reiss Romolo. Dopo la Prima guerra mondiale la sua carriera bancaria si suddivise in tre tappe: lavorò prima per la Banca Italiana di Sconto, poi per la Banca Nazionale di Credito e infine nella Direzione Generale della Banca Commerciale Italiana. Per quest'ultima si occupò, tra il 1930-31, del salvataggio della società Italgas di Torino procedendo al suo risanamento finanziario. Nel 1932 venne assunto come manager dalla Sofindit (Società Finanziaria Industriale Italiana), e mise in atto la riorganizzazione di alcune società telefoniche controllate dalla Sip elettrica, ponendo le basi per la costituzione della STET (Società Torinese Esercizi Telefonici). Nella seconda metà degli anni Trenta fu direttore della sede di New York della Banca commerciale italiana e nel 1946, per una quindicina di anni, fino al 1961, fu direttore generale della Stet. È proprio grazie al lavoro che poté svolgere in Stet e alla "gavetta" statunitense, che si può riconoscere il suo ruolo di artefice della ricostruzione delle telecomunicazioni italiane nel dopoguerra: la sua gestione oculata permise al gruppo industriale di estendere la base azionaria da 5000 a più di 50.000 azionisti decuplicandone il capitale sociale.
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Altri avvenimenti accaduti nel 1961 sono: - 12 aprile 1961 Jurij Gagarin è il primo uomo nello spazio - 2 luglio 1961 lo scrittore Ernest Hemingway si suicida con un colpo di fucile, a Sun Valley nello stato dell'I daho - Agosto 1961 il biochimico Marshall identifica il primo elemento del codice genetico - 4 agosto 1961 nasce Barack Obama - 30 agosto 1961 riprende la sperimentazione nucleare - 5 settembre 1961 riprendono i test nucleari in seguito ad analoga decisione assunta dall’URSS il 30 agosto - 22 settembre 1961 in America è abolita la segregazione razziale nell’uso dei mezzi pubblici Il 1961 fu un anno nel quale è possibile ritrovare gran parte degli aspetti più importanti del ventesimo secolo. Alla domanda quali siano gli eventi più importanti che accaddero in questo secolo probabilmente risponderemmo “il nazismo, il comunismo, la guerra fredda, l’esplorazione dello spazio, lo sviluppo tecnologico, le scoperte scientifiche, l’astrattismo”. Tutti questi temi sono presenti in questo anno, chi in modo più manifestato, chi in modo meno esplicito. Mi si potrà anche obiettare che ogni anno può presentare degli eventi marginali che possono essere connessi a tutte le tematiche di cui ho parlato. Sono assolutamente d’accordo, perché ogni anno è, in piccolo, espressione del suo tempo: tuttavia, con riferimento al XX secolo, il 1961 mi è 22
sembrato particolarmente significativo, pur consapevole che altri anni potevano essere elevati a simbolo di questo tempo, ma le scelte sono soggettive e la maggiore o minore importanza di un avvenimento rispetto ad altri è strettamente legato alla rilevanza che i singoli uomini gli attribuiscono nel contesto storico in cui è inserito. Quindi, ogni critica è legittima in quanto non c’è una tecnica o una procedura per poter valutare in modo univoco un simile ragionamento. Quale utilità può derivare dall’indagine condotta? Potrebbe servire per mettere in rilievo il proprio anno di nascita, ma questo non è il mio caso. Potrebbe essere utile per enfatizzare eventi accaduti cui siamo particolarmente legati, ma neanche questo è il mio caso. Molte volte, a meno di non essere studiosi o professori, dopo qualche decina di anni dalla maturità, iniziamo a dimenticare ciò che è accaduto, o meglio ricordiamo solo gli avvenimenti più importanti, solo quelli di maggior rilievo storico, o solo quelli, più semplicemente, che ci hanno colpito di più. Nell’antichità gli uomini facevano grande uso della memoria in quanto non vi era la possibilità di reperire informazioni con la facilità odierna: si pensi, ad esempio, a Dante e a Petrarca che conoscevano tutta l’Eneide a memoria, verso per verso. Oggi il valore della memoria, intesa come facoltà di ricordare, è diminuito: tutte le informazioni possono essere facilmente reperite con una diversità di mezzi e di strumenti (internet, telefonino, via cavo, etc. etc.). Nella odierna società non conta memorizzare, ma capire. L’insieme delle tecniche che i grandi poeti del passato utilizzavano per poter memorizzare grandi quantità di informazioni prendono il nome di memnotecniche: alcune di queste vengono ancora utilizzate e sorprendentemente si rivelano sempre efficaci. Molte di esse sfruttavano la 23
relazione spazio/tempo per poter rammentare episodi della vita recente o di un lontano passato: in sostanza gli avvenimenti venivano strettamente connessi al giorno e all’anno in cui si erano verificati oppure gli stessi venivano collegati ad una località, ad un numero, ad un elemento visivo. La nostra mente, infatti, effettua particolari collegamenti e, talvolta, quanto più gli eventi son ingarbugliati tanto più facilmente li ricordiamo (spesso dimentichiamo quello che abbiamo appena mangiato ma siamo in grado di eseguire una moltiplicazione e una divisione che abbiamo imparato molti anni prima). É comunque evidente un fatto: conoscere gli eventi accaduti nel proprio anno di nascita e magari nel proprio giorno di nascita è molto più stimolante e affascinante rispetto alla conoscenza di qualsiasi altro anno.
nervature arcuate sul quale si reggeva a stento la coperta, ormai prossima a scivolare completamente a terra. Sotto i suoi occhi annaspavano impotenti le sue molte zampette, di una sottigliezza desolante se raffrontate alla sua corporatura abituale.” Kafka, La metamorfosi
Ritorno alla domanda iniziale: è preferibile il passato o il futuro, dimenticare il passato o ricordarlo in forma maniacale? In realtà, come tante altre domande, non esiste una risposta unica per tutti gli uomini. Gli anziani, ad esempio, preferiranno rivivere infinite volte il passato piuttosto che tentare nuove esperienze; i giovani, al contrario, di norma, propenderanno per il futuro perché non hanno ancora vissuto abbastanza. Le possibili risposte sono due: passato o futuro. Se si crede che la vita sia dominata da forze imperscrutabili che non possono essere né conosciute né modificate dagli uomini allora si propenderà per il passato; altrimenti, se si è convinti del progresso, si tenderà al futuro. “Se ne stava disteso sulla schiena, dura come una corazza, e per poco che alzasse la testa poteva vedersi il ventre abbrunito e convesso, solcato da
Raimondo Marzullo - classe VF
INDICE
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Prologo
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13 agosto 1961 costruzione del muro di Berlino
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febbraio 1961 Leonardo Sciascia Il giorno della civetta
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31 maggio 1961 Leonard Kleinrock, 1° articolo sulla commutazione di pacchetto
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L’Inflazione nel 1961
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20 aprile 1961 Associazione Italiana di Ricerca Operativa
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1 gennaio 1961 Globalisation
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30 ottobre 1961 Luigi Einaudi secondo Presidente della Repubblica Italiana
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novembre 1961 Guglielmo Reidd Romoli dirigente Azienda Italiana