Rallylink Magazine 04/2013

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APRILE 2013

CIR Rally 1000 miglia ERC Azzorre

Rallycross Montalegre



prile dolce dormire”, un proverbio che poco si adatta al mese di corse rallystiche che abbiamo vissuto: conquista il suo secondo successo nel Campionato Italiano Rally dopo il Sanremo di tanti anni fa. Lo fa al Rally 1000 miglia, che ha visto Umberto Scandola e Giandomenico Basso confermare le proprie prestazioni velocistiche, il primo ad un passo dal successo, il secondo incappato in uno dei suoi rari errori. guida lo squadrone Volkswagen al successo in Portogallo e prende il largo nella classifica generale del Campionato del Mondo Rally.

arte il Trofeo Terra dal Conca d’Oro: nella splendida cornice di a vincere, Corleone è portando al successo la Subaru Gruppo N. si conferma velocissimo anche sulle strade fangose delle Azzorre, ma a vincere è Jan Kopecky che mira deciso con la sua Skoda al titolo europeo. sfiora il successo nel secondo round del Rallycross Europeo, in Portogallo.

Immagine di copertina di Massimo Bettiol Aprile 2013 - Pubblicato il 5 maggio 2013 Per informazioni: info@rallylink.it


Il 1000 Miglia va Alessandro Peric

Tutte le immagini del servizio sono di Massim


aa co !

mo Bettiol tranne ove diversamente indicato


l 37° Rally 1000 Miglia è la seconda gara del Campionato Italiano Rally 2013, del Campionato Junior e del Produzione. Persa quest'anno la validità per il Campionato Euro-peo, la gara si presenta in formato più compatto: Due giorni di gara (più la superspeciale di Venerdì sera), 9 PS, 150 km crono-metrati su un totale di 614 km. Prima della gara la CSAI rias-segna d'ufficio la priorità del 2° elenco a Paolo Andreucci, Giandomenico Basso, Alessandro Perico ed Umberto Scandola, che devono quindi rispettare la limitazione sui pneumatici pur se essendo de facto alla prima gara da prioritari dispongono di 2 gomme in più, per un totale di 14 gomme, oltre a quelle che utilizzate nella PS 1 all'Autodromo di Franciacorta considerata Super Prova Speciale. La gara ha visto Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) andare in testa dalla speciale di apertura disputata nella serata di venerdì sul circuito di Franciacorta. Il veronese ha controllato gli attacchi di Stefano Albertini (Peugeot 207 S2000) e Giandomenico Basso (idem), entrambi vincitori di prove speciali e vicini alla vetta della classifica prima di essere costretti alla resa rispettivamente nella PS 8 e 5. La foratura di Scandola nella PS 7 ha consegnato la leadership ad Alessandro Perico (Peugeot 207 S2000), attardato nelle prime battute da una penalità per partenza anticipata e bravo a risalire dalla quarta piazza provvisoria ed a gestire il vantaggio fino al successo finale, il secondo nel Campionato Italiano dopo il Sanremo 2005. Secondo posto per Scandola autore di un forcing nel finale che lo ha portato a meno di 5” dalla vetta

dopo il tempo perso a fine prima tappa. Ultimo gradino del podio per Emanuele Zecchin (Peugeot 207 S2000), felice del risultato pur se dispiaciuto per il ritiro di Basso. Quarta moneta e nuovo successo in Produzione per

Alessandro Bosca (Renault Clio R3C) passato a condurre la categoria nel sesto parziale dopo la leadership provvisoria di Andrea Nucita (Citroen DS3 R3T), poi attardato anche da una foratura che lo ha relegato


in ottava piazza finale. Quinta posizione per Ivan Ferrarotti (Renault Clio R3C) autore nell'ultima giornata di un quinto ed un terzo tempo assoluto che gli hanno consentito di recuperare tre posizioni. Sesta piazza per

Paolo Andreucci (Peugeot 208 R2) che continua lo sviluppo dell'ultima nata della casa del leone, chiudendo davanti a Federico Gasperetti (Renault Clio R3C) al debutto nelle gara bresciana. Chiudono la top ten Alex

Vittalini (Citroen DS3 R3T) e Luca Tosini (Renault Clio R3C) che dopo aver fatto segnare il sesto tem-po (primo di Produzione) nella speciale di apertura ha sofferto la mancanza di allenamento e di affiatamento con la macchina.


Umberto Scandola

Emanuele Zecchin


La cronaca er i 40 verificati (tutti gli equipaggi iscritti) la gara inizia nel pomeriggio/serata di venerdì con la consueta prova spettacolo all'autodromo di Franciacorta (5 km). Umberto Scandola (Skoda Fabia S2000) fa segnare il miglior tempo ed è il primo leader della gara davanti al poker di Peugeot 207 S2000 capitanate dall'idolo di casa Stefano Albertini seguito da Alessandro Perico, Giandomenico Basso ed Emanuele Zecchin. Problemi per Andrea Nucita (Citroen DS3 R3T) la cui vettura va “a tre” a tratti, mentre Matteo Brunello (Ford Fiesta R2) esce nella ghiaia verso fine PS perdendo oltre 1'30” e Mathieu Biasion (Citroen DS3 R3T) fa un giro in meno venendo penalizzato di 3'. Luca Tosini (Renault Clio R3C) comanda nel Produzione, mentre Giacomo Cunial (Citroen C2 R2) è in testa tra gli Junior. l sole che saluta l'inizio

Stefano Albertini

della giornata di sabato (6 PS – 116 km) non riesce ad asciugare del tutto il fondo delle prove, ancora umide dalla pioggia del giorno prima. La PS 2 viene sospesa dopo il passaggio di due sole vetture, per colpa di spettatori indisciplinati in posizioni non sicure. Basso precede di 3.5” Perico, il cui tempo viene attribuito a tutti gli altri concorrenti, e si porta in seconda piazza provvisoria tra Scandola ed Albertini. La terza

Giandomenico Basso

prova vede il successo di Scandola su Perico che lo tallona a 0.9”, con Albertini terzo ad oltre 6” dopo aver perso qualche secondo per fare manovra in un'inversione. Il bresciano riconquista tuttavia la seconda piazza in virtù di una penalità inflitta a Perico per partenza anticipata, che ricaccia il bergamasco in quarta posizione dietro a Basso. Nucita con il sesto tempo assoluto passa a condurre nel Produzione mentre Andrea Crugnola (Renault Twingo R2) prende il comando tra gli Junior. Uscita di strada per Rudy Michelini (Renault Clio R3C) che non riesce a ripartire. Il quarto parziale vede il primo successo di Albertini davanti a Scandola e Perico più veloce di 0.6” di Basso nella rincorsa al terzo posto detenuto dal pilota veneto. Andrea Carella (Peugeot 208 R2) sbatte ed ostruisce la prova per alcune delle vetture seguenti, tra cui le Twingo ai quali viene assegnato un


Rudy Michelini

tempo imposto. Dopo il passaggio dall'assi-stenza si riparte per il seco-ndo giro di prove: La prova 5 vede la vittoria di Albertini su Scandola e Perico, mentre Basso si ferma per uscita di strada lasciando la terza moneta al bergamasco. Nucita deve sostituire prima dello start una ruota sgonfia ma riesce a completare l'operazione nei tempi facendo poi segnare il quarto miglior crono che gli vale la quinta piazza provvisoria. Lieve uscita di strada per Alex Vittalini (Citroen DS3 R3T) costretto a fare manovra. Il sesto parziale vede il successo di Scandola che stacca di quasi 19” Perico che sale in seconda piazza dopo che Albertini tocca al posteriore danneggiando una ruota e lasciando il terzo gradino del podio a Zecchin, mentre nel Produzione passa a condurre Alessandro Bosca (Renault Clio R3C) davanti a Nucita. L'ultimo impegno viene vinto da Perico che passa in testa alla provvisoria dopo che Scandola perde quasi 1' per una foratura alla posteriore destra. Stessa perdita di tempo per Albertini

che riesce a completare il crono pur con la vettura danneggiata nel tratto precedente. Uscita di strada per Biasion che costringe la direzione gara a sospendere la prova, percorsa in trasferimento dal resto dei concorrenti. La giornata si chiude con Perico in testa davanti a Scandola e Zecchin. Bosca è quarto assoluto e primo del Produzione davanti a Nucita, mentre il Campione Italiano 2012 Paolo Andreucci (Peugeot 208 R2) è sesto. Chiudono la top ten Federico Gasperetti (Renault Clio R3C), Ivan Ferrarotti (idem), Vittalini e Tosini mentre Crugnola mantiene il comando tra gli Junior. ltima giornata di gara la domenica (2 PS – 29 km) per i 33 concorrenti rimasti in gara (nessun rientro in gara) che affrontano i due passaggi sulla temuta “Cavallino”: Nonostante abbia temuto per l'afflosciamento della posteriore destra in un taglio, Scandola si aggiudica la prova 8 su Perico che guida accorto. Testacoda per Cunial. Nucita stallona la posteriore sinistra perdendo un minuto e quattro

Mathieu Biasion

posizioni nell'assoluta; stessa sorte per Gianluigi Niboli (Peugeot 207 S2000) che paga 1'20”. Alessandro Re fora l'anteriore sinistra perdendo quasi 2'. Si fermano Albertini che stacca una ruota in prova, ed Elia Camponogara (Renault Twingo R2) che rompe un semiasse e consegna la tabella a fine PS. Scandola vince anche l'ultimo parziale, nel quale si ferma Tiziano Gecchele (Renault Clio S1600), ma il secondo tempo basta a Perico per aggiudicarsi la gara davanti al veronese della Skoda. La classifica finale vede Perico vincere davanti a Scandola e Zecchin. Bosca chiude ai piedi del podio davanti a Ferrarotti (autore di una bella rimonta) ed Andreucci. Settima piazza per Gasperetti davanti a Nucita, chiudono la top ten Vittalini e Tosini. Nel Produzione successo di Bosca (che bissa la vittoria del Ciocco) su Ferrarotti, Gasperetti e Nucita, mentre tra gli Junior svetta Crugnola che precede Fabrizio Andolfi (Renault Twingo R2) e Cunial autori di una bella lotta nelle ultime due prove.


Elwis Chentre

Andrea Carella

Alessandro Re

Pietro Clocchiatti

Michele Tassone

Hanno detto: lessandro Perico: “Per ora non parlo di Campionato, ma di una grande soddisfazione, velocità ed affidabilità per quanto riguarda la mia squadra, concentrazione e passo per me che ho trovato la giusta velocità, quanto serve. Ringrazio la mia squadra, Terenzio Testoni della Pirelli ed il mio navigatore che mi ha aiutato molto ed anche psicologicamente nell'ultima prova. Sono contento, la stagione è cominciato Aver raggiunto un risultato così importante con un team privato, fatto da noi, secondo me vale doppio”.

mberto Scandola: “Abbiamo finito secondi, siamo vicinissimi al primo, Perico che è stato bravo. Sarebbe stato bello vincere ma quello che importa è l'aver dato un segnale che ci siamo, che siamo qua”.

manuele Zecchin: “Siamo contentissimi anche se nell'ultima prova abbiamo preso uno spavento stallonando a metà prova ma riuscendo a mantenere la posizione. Questo è il nostro primo podio assoluto in una gara titolata, non si poteva fare meglio di così, pur se sulle sfortune degli altri, ma alla fine la gare sono così”.


1째 CIR

Alessandro Perico/Fabrizio Carrara Peugeot 207 Super 2000

2째 CIR

Umberto Scandola/Guido D'Amore Skoda Fabia Super 2000


3째

Emanuele Zecchin/Nicola Vettoretti Peugeot 207 Super 2000

4째 CIR

Alessandro Bosca/Roberto Aresca Renault New Clio R3C


5째 CIR

Ivan Ferrarotti/Manuel Fenoli Renault New Clio R3C

6째 CIR

Paolo Andreucci/Anna Andreussi Peugeot 208 R2


7째 CIR

Federico Gasparetti/Federico Renault New Clio R3C

8째 CIR

Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto Citroen Ds3 R3T


9째 CIR

Alex Vittalini/Sara Tavecchio Citroen Ds3 R3T

10째 CIR

Luca Tosini/Roberto Peroglio Renault New Clio R3C


1째 CIR JUNIOR

Andrea Crugnola/Michele Ferrara Renault New Twingo

1째 CIR PROD

Alessandro Bosca/Roberto Aresca Renault New Clio R3C


Tutte le immagini by Actualfoto

2째

Ivan Ferrarotti/Manuel Fenoli Renault New Clio

3째

Federico Gasparetti/Federico Ferrari Renault New Clio

4째

Luca Tosini/R Renault New


Roberto Peroglio Clio

1째

Alessandro Bosca/Roberto Aresca Renault New Clio

RET

Rudy Michelini/Giancarla Guzzi Renault New Clio


Tutte le immagini by Actualfoto

2째

Fabrizio Jr. Andolfi/Andrea Casalini Renault New Twingo

3째

Michele Tassone/Giovanni Agnese Renault New Twingo

4째

Giacomo Scat Renault New


ttolon/Fabio Grimaldi Twingo

1째

Andrea Crugnola/Michele Ferrara Renault New Twingo

RET

Elia Camponogara/Luana Tonin Renault New Twingo


37. Rally 1000 Miglia Classifica assoluta Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET RET

Num Equipaggio 2 Alessandro Perico/Fabrizio Carrara 3 Umberto Scandola/Guido D'Amore 9 Emanuele Zecchin/Nicola Vettoretti 11 Alessandro Bosca/Roberto Aresca 14 Ivan Ferrarotti/Manuel Fenoli 4 Paolo Andreucci/Anna Andreussi 16 Federico Gasparetti/Federico Ferrari 20 Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto 23 Alex Vittalini/Sara Tavecchio 15 Luca Tosini/Roberto Peroglio 5 Elwis Chentre/Igor D'Herin 29 Andrea Crugnola/Michele Ferrara 21 Alessandro Re/David Castiglioni 28 Fabrizio Jr. Andolfi/Andrea Casalini 7 Giacomo Cunial/Alberto Ialungo 31 Michele Tassone/Giovanni Agnese 41 Stefano Marangon/Cristian Biraghi 36 Roberto Carminati/Bruno Gelmini 30 Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi 19 Romano Pasquali/Renato Pasquali 18 Ugo Massimo Zanini/Federica Bortolotti 38 Graziano Nember/Nicola Quaresmini 25 Pietro Clocchiatti/Maurizio Barone 34 Giuseppe Testa/Vito Pacca 35 Vasily Gryazin/Dmitry Chumak 33 Matteo Brunello/Daniele Mangiarotti 39 Emanuele Rossi/Davide Bianchi 42 Andrea Mirandola/Massimo Boni 8 Gianluigi Niboli/Roberto Mometti 10 Tiziano Gecchele/Mauro Peruzzi 32 Elia Camponogara/Luana Tonin 37 Wiliam Toninelli/Cinzia Tomasi 6 Stefano Albertini/Simone Scattolin 22 Mathieu Biasion/Philippe Coquard 40 Fabio Giuseppe Balasina/Marco Bergonzi 1 Giandomenico Basso/Mitia Dotta 27 Andrea Carella/Ilaria Riolfo 12 Rudy Michelini/Giancarla Guzzi 24 Alessandro Pettenuzzo/Daniele Araspi 26 Simone Niboli/Giuseppe Peli

Vettura Peugeot 207 Skoda Fabia Peugeot 207 Renault New Clio Renault New Clio Peugeot 208 Renault New Clio Citroen Ds3 Citroen Ds3 Renault New Clio Peugeot 208 Renault New Twingo Citroen Ds3 Renault New Twingo CitroĂŤn C2 Renault New Twingo Renault Clio Rs Citroen C2 Renault New Twingo Renault New Clio Renault New Clio Citroen C2 Citroen Ds3 Ford Fiesta Ford Fiesta Ford Fiesta Peugeot 208 R2 Citroen C2 Peugeot 207 Renault Clio Rs Renault New Twingo Renault Twingo Rs Peugeot 207 Citroen Ds3 Peugeot 206 Rc Peugeot 207 Peugeot 208 Renault New Clio Citroen Ds3 Citroen Ds3

Tempo Distacco 1:52:02,6 +0:00:00,0 1:52:07,0 +0:00:04,4 1:55:57,3 +0:03:54,7 1:56:16,8 +0:04:14,2 1:56:34,3 +0:04:31,7 1:56:45,7 +0:04:43,1 1:56:54,6 +0:04:52,0 1:57:28,7 +0:05:26,1 1:57:47,9 +0:05:45,3 1:57:50,8 +0:05:48,2 1:58:16,1 +0:06:13,5 1:58:31,0 +0:06:28,4 1:59:21,3 +0:07:18,7 1:59:21,6 +0:07:19,0 1:59:27,2 +0:07:24,6 2:00:00,7 +0:07:58,1 2:01:44,6 +0:09:42,0 2:01:54,5 +0:09:51,9 2:02:06,4 +0:10:03,8 2:02:18,5 +0:10:15,9 2:02:25,5 +0:10:22,9 2:03:51,1 +0:11:48,5 2:04:07,5 +0:12:04,9 2:04:56,4 +0:12:53,8 2:05:02,9 +0:13:00,3 2:05:03,0 +0:13:00,4 2:25:12,9 +0:33:10,3 2:26:38,5 +0:34:35,9

Classifica JUNIOR Pos 1 2 3 4 5 6 7

Num Equipaggio 29 Andrea Crugnola/Michele Ferrara 28 Fabrizio Jr. Andolfi/Andrea Casalini 7 Giacomo Cunial/Alberto Ialungo 31 Michele Tassone/Giovanni Agnese 30 Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi 34 Giuseppe Testa/Vito Pacca 33 Matteo Brunello/Daniele Mangiarotti

Vettura Renault New Twingo Renault New Twingo CitroĂŤn C2 Renault New Twingo Renault New Twingo Ford Fiesta Ford Fiesta

Tempo Distacco 1:58:31,0 +0:00:00,0 1:59:21,6 +0:00:50,6 1:59:27,2 +0:00:56,2 2:00:00,7 +0:01:29,7 2:02:06,4 +0:03:35,4 2:04:56,4 +0:06:25,4 2:05:03,0 +0:06:32,0


Classifica PRODUZIONE Pos

Num Equipaggio 1 11 Alessandro Bosca/Roberto Aresca 2 14 Ivan Ferrarotti/Manuel Fenoli 3 16 Federico Gasparetti/Federico Ferrari 4 20 Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto 5 23 Alex Vittalini/Sara Tavecchio 6 15 Luca Tosini/Roberto Peroglio 7 21 Alessandro Re/David Castiglioni

Vettura Renault New Clio Renault New Clio Renault New Clio Citroen Ds3 Citroen Ds3 Renault New Clio Citroen Ds3

Tempo Distacco 1:56:16,8 +0:00:00,0 1:56:34,3 +0:00:17,5 1:56:54,6 +0:00:37,8 1:57:28,7 +0:01:11,9 1:57:47,9 +0:01:31,1 1:57:50,8 +0:01:34,0 1:59:21,3 +0:03:04,5

Classifica CIR Pos 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18

Num Equipaggio 2 Alessandro Perico/Fabrizio Carrara 3 Umberto Scandola/Guido D'Amore 11 Alessandro Bosca/Roberto Aresca 14 Ivan Ferrarotti/Manuel Fenoli 4 Paolo Andreucci/Anna Andreussi 16 Federico Gasparetti/Federico Ferrari 20 Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto 23 Alex Vittalini/Sara Tavecchio 15 Luca Tosini/Roberto Peroglio 5 Elwis Chentre/Igor D'Herin 29 Andrea Crugnola/Michele Ferrara 21 Alessandro Re/David Castiglioni 28 Fabrizio Jr. Andolfi/Andrea Casalini 7 Giacomo Cunial/Alberto Ialungo 31 Michele Tassone/Giovanni Agnese 30 Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi 34 Giuseppe Testa/Vito Pacca 33 Matteo Brunello/Daniele Mangiarotti

Vettura Peugeot 207 Skoda Fabia Renault New Clio Renault New Clio Peugeot 208 Renault New Clio Citroen Ds3 Citroen Ds3 Renault New Clio Peugeot 208 Renault New Twingo Citroen Ds3 Renault New Twingo CitroĂŤn C2 Renault New Twingo Renault New Twingo Ford Fiesta Ford Fiesta

Tempo Distacco 1:52:02,6 +0:00:00,0 1:52:07,0 +0:00:04,4 1:56:16,8 +0:04:14,2 1:56:34,3 +0:04:31,7 1:56:45,7 +0:04:43,1 1:56:54,6 +0:04:52,0 1:57:28,7 +0:05:26,1 1:57:47,9 +0:05:45,3 1:57:50,8 +0:05:48,2 1:58:16,1 +0:06:13,5 1:58:31,0 +0:06:28,4 1:59:21,3 +0:07:18,7 1:59:21,6 +0:07:19,0 1:59:27,2 +0:07:24,6 2:00:00,7 +0:07:58,1 2:02:06,4 +0:10:03,8 2:04:56,4 +0:12:53,8 2:05:03,0 +0:13:00,4


L’ OPINIONE

luca

CANTAMESSA Attenzione! PERICO-lo in corsa! ’aveva dichiarato giorni prima, con un comunicato audace ma veritiero, era lì per vincere ed ha vinto! na prestazione efficace come è di sua consuetudine quando è in vena, una gara che conosce perfettamente, una macchina efficiente come sempre, tanta grinta e una condotta tattica eccellente anche quando sotto pressione senza mai strafare han portato la coppia bergamasca alla vittoria finale, un week end perfetto che li proietta in vetta alla classifica di campionato, MERITATAMENTE. chi l’occasione l’ha sfruttata alla perfezione si contrappone chi di occasione per vincere le ha perse… iando in una prima fase di gara difficile a causa del fondo reso scivoloso dalla sabbia e dalla polvere ove la sua gommatura soffriva un poco in più rispetto a quella degli avversari, incappava in uno dei suoi rarissimi errori uscendo malamente fuoristrada ed interrompendo la rincorsa alla quinta vittoria in questa gara. li Skodisti questa volta stavano andando come da aspettative, ottimi tempi di

Alessandro Perico

speciale, una classifica parziale che poteva essere un assolo fino alla fine ma sul più bello zaaaacccc ecco la foratura… Alla sfiga in realtà non ci si crede mai… e i baldi

rappresentanti italoceki provano un disperato recupero sui due passaggi della cavallino, ma anche stavolta in gradino più alto sfugge. La prossima è la

Umberto Scandola


Giandomenico Basso

buona, me lo sento. tefano onestamente mi ha deluso, è risaputo a tutti quanto personalmente stimi da anni questo ragazzo , ma è altrettanto noto che non ho alcun timore referenziale nei confronti di nessuno, quindi questa volta gli devo tirare le orecchie… Ancora una volta veloce, anzi velocissimo, sarà stata la pressione che aveva addosso, la gara di casa, fatto stà che ha fatto un erroraccio… Non tanto nella toccatina del primo giorno quando stava tirando “a tutta” con tempi da assoluta, ma la seconda quando ormai la gara era compromessa. Sono altresì convinto che nei suoi prossimi impegni nell’IRC saprà far tesoro di questo errore, il ragazzo accelera di piede e di testa… nvece sono davvero felice per Bosca , due gare perfette da pilota di provata esperienza sebbene la giovane età anagrafica. Veloce, costante, efficace e

senza sbavature. Una giusto premio che ripaga l’impegno suo e della squadra. seguire un bravo Ferrarotti e poi ecco il “giovane trofeista” toscano. Mi stupisce che in tanti si impressionino di un quarto tempo assoluto su una speciale, probabilmente tanti non ricordano cosa fece 20 anni orsono con un ancor più piccolo frullatore che era il 106 gruppo A… ecco, se vogliamo trovare una cosa

stupefacente è che in due decenni la voglia, la determinazione e le capacità sono immutate. n sempreverde Gasperetti ed un altro giovane che anche in questa occasione dimostra la sua bravura ma in questa occasione sfortunato causa una foratura. Andrea Nucita insieme ad Alessandro Bosca sono due sicuri interpreti e protagonisti del futuro rallystico, quanto mi

Stefano Albertini


L’ OPINIONE piacerebbe vederli correre in futuro con macchine da assoluto… n cenno è doveroso darlo anche ai ragazzini dello Junior, ove il più esperto Crugnola è tornato al vertice davanti a Cunial e Tassone, passando in testa alla classifica della relativa categoria. n quel week end ero in Portogallo a seguire il WRC, un esperienza davvero interessante in un contesto meraviglioso, insieme al mio compagno di avventura ed a numerosi altri italiani presenti in loco seguivamo la gara sia on-line che telefonicamente con noti informatori. Forse eravamo distratti dal fascino dell’Algarve e delle sue speciali, dallo spettacolo offerto e dal folclore di migliaia e migliaia di spettatori, ma già “live” tutti insieme avevamo poco da dire sul secondo appuntamento del Cir, tutti manifestavamo un velo di tristezza nel parlare del fantasma del 1000 miglia di un tempo. Unica emozione positiva è stato farci delle grasse risate sul fatto che Perico asfalterebbe tutti gli sterrati… In Portogallo amico mio avresti da toglierti la voglia… a anche ritornando a casa trovo sempre maggiori difficoltà nel scrivere qualcosa di interessante di un campionato che purtroppo di

Alessandro Bosca

interessante ha sempre meno, il rischio di essere ripetitivo è elevato, ma d’altronde se c’è chi è ripetitivo ad insistere con regole e format che non piacciono io mi sento autorizzato a ripetere ancora una volta che fanno schifo. ’elenco partenti è direttamente proporzionale all’interesse generale verso questo CIR, il 1000 miglia è sempre stata tra le più

importanti manifestazioni in ambito rallystico italiano, è mai possibile che non si possa salvaguardare tale patrimonio?? roprio mentre sto scrivendo ho di fronte gli elenchi iscritti delle gare di questo week end, è vero c’è la crisi ma leggo numeri di partenza a tre cifre, passi che sono di gare in posizioni geografiche ricche di passione ma restano

Ivan Ferrarotti


Federico Gasparetti

comunque sinonimo della voglia di correre. e poi, guardo l’elenco iscritti del rally del Taro sono obbligato ad incazzarmi. Quantità di piloti e qualità di vetture che dovrebbero essere una normalità qua diventano un fatto straordinario!! a qualità girala come ti pare, ma alla fine ripaga SEMPRE, e tanto di cappello agli amici dell’IRC che raccolgono i meritati frutti del loro lavoro. ualcun altro capirà prima o poi che bisogna essere capaci nel fare le cose, nel proporre idee e soluzioni efficaci ed interessanti e non da sagre di paese come quelle del Cir? nvece di masturbarsi mentalmente con questa storia dei cameracar e dei tanto sconosciuti ed invendibili diritti televisivi, non sarebbe più logico pensare che in questi momenti la diffusione delle immagini

possa comunque con formule intelligenti essere anche di aiuto? antaluka

Andrea Nucita


Rally del Portogallo

Si conferma Ogie

Tutte le immagini del servizio sono di Massim


er

mo Bettiol tranne ove diversamente indicato


Il 47° Rally del Portogallo è la quarta prova del Campionato Mondiale Rally 2013, valida anche per le serie WRC2 e WRC3. Il rally vede il debutto della Junior WRC 2013 (ex WRC Academy), la serie monomarca con vetture Ford Fiesta gestite come di consueto dalla M-Sport e, novità di quest'anno, le gomme Hankook al posto delle Pirelli. Debutto anche per il Citroen Top Driver, all'interno del campionato WRC3 e con il supporto di Pirelli; il vincitore della serie disputerà nel 2014 sei gare del WRC2 con una Citroën DS3 R5, la nuova vettura presentata ufficialmente per l'occasione nel parco assistenza di Faro. Percorso di gara suddiviso in tre giornate, 15 prove speciali per 386 km cronometrati sui 1631 totali, ma di cui 500 di trasferimento solo per la disputa della PS a Lisbona. La gara ha visto il terzo successo stagionale consecutivo della VW Polo R WRC di Sébastien Ogier, al terzo successo in Portogallo dopo quelli del 2010 e 2011. Il pilota francese, pur debilitato da un forte attacco influenzale che gli ha impedito di partecipare al Fafe Rally Sprint il weekend prima della gara, ha vinto la prima prova e, dopo la supremazia della Ford di Mads Ostberg nel secondo crono, è tornato in vetta alla classifica dal terzo parziale chiudendo la prima giornata con poco più di 4” sulla Citroen DS3 WRC di Dani Sordo. Lo spagnolo si è poi fermato nel primo parziale del secondo giorno, lasciando la leadership ad Ogier dietro al quale vi era battaglia per il secondo posto tra il suo compagno di squadra Jari-Matti Latvala e la Citroen di Mikko Hirvonen che chiudevano in quest'ordine la seconda frazione. L'ultima tappa si apriva con i problemi meccanici patiti dalle due auto di testa; Ogier accusava un guasto alla frizione che gli costava quasi 40” nel primo parziale per venire poi risolto, mentre Latvala percorreva due prove con la sola trazione posteriore, perdendo oltre 4' riuscendo però a mantenere il gradino più basso del podio dopo aver lasciato l'argento a Hirvonen. Appena fuori dal podio le Ford Fiesta WRC di Evgeny Novikov e Nasser Al-Attiyah, davanti alla VW di Andreas Mikkelsen al debutto nel mondiale con la sua nuova auto. Punti mondiali anche per le Ford di Martin Prokop e Mads Ostberg (che ha preso anche punti nella power stage conclusa al secondo posto tra Ogier e Latvala), la Citroen di Khalid Al Qassimi e la Skoda Fabia S2000 di Esapekka Lappi,.vincitore tra gli iscritti al WRC2.


Sebastien Ogier


La cronaca

Mikko Hirvonen

a qualifying stage si svolge nella mattina di giovedì; Dani Sordo (Citroen DS3 WRC), carico dalla vittoria nel Fafe Rally Sprint disputatosi il weekend precedente, fa segnare il miglior tempo davanti a Sébastien Ogier (VW Polo WRC), ancora debilitato dall'influenza che lo ha costretto a dichiarare forfait nella kermesse di Fafe, davanti al suo compagno di team Jari-Matti Latvala. Mads Ostberg è quarto e primo dei piloti Ford, davanti alla Citroen di Mikko Hirvonen ed alle Fiesta di Evgeny Novikov

e Thierry Neuville. Ottavo tempo per Andreas Mikkelsen al debutto nel mondiale con la Polo WRC, davanti a Nasser Al-Attiyah (Ford Fiesta WRC) e Khalid Al-Qassimi (Citroen DS3 WRC). Chiudono la classifica Martin Prokop (Ford Fiesta WRC), Michael Kosciuszko (Mini JCW WRC) e Dennis Kuipers (Ford Fiesta WRC). Date le previsioni di bel tempo per la prima tappa, i piloti scelgono di partire più indietro possibile per beneficiare di strade più pulite: Sordo decide quindi per la 13ma piazza, seguito

da Ogier, Latvala e gli altri in successione nell'ordine inverso della classifica della qualifying stage. opo la cerimonia di partenza nella serata di giovedì alla marina di Villamoura, la gara per i 70 equipaggi al via inizia nella mattina soleggiata di Venerdì (5 PS – 80 km); le piogge cadute sulle prove nella notte e la mancanza di assistenza a metà giornata rendono complicata la scelta delle gomme. Ogier si aggiudica il primo tratto davanti ad Ostberg ed Hirvonen. I tre piloti, pur con tre scelte di


Jari-Matti Latvala

gomme diverse, sono raggruppati in 8�. Ostberg vince il secondo parziale passando in testa alla provvisoria davanti ad Ogier e Sordo, che con il secondo tempo in prova scavalca il suo compagno di squadra Hirvonen. Robert Kubica (Citroen DS3 RRC) tocca danneggiando il radiatore ed una gomma, riuscendo poi a riparare l'auto nel trasferimento successivo. Simone Campedelli (Citroen DS3 R3T)) fora perdendo diversi minuti. Dopo il refueling i piloti ripetono le prime due speciali; sulla PS 3

svetta Sordo (terzo pilota e terza vettura diversa a vincere nelle prime tre prove) di misura (0.6�) su Latvala, mentre Ostberg esce di strada capottando e dovendosi fermare dopo una curva affrontata con una marcia di troppo. Ogier torna in testa alla classifica davanti a Sordo ed Latvala che scavalca Hirvonen. Testacoda per Kosciuszko e problemi alla frizione per Al-Qassimi. La prova quattro vede il secondo successo di Sordo (che dimezza il suo distacco da Ogier qui solo quarto) davanti a Neuville e Latvala. Problemi

per Mikkelsen che si ritrova senza servosterzo e perde oltre 3'. La giornata si chiude con il lungo trasferimento (oltre 200 km) verso Lisbona per la superspeciale intorno alla Praca do Imperio, seguita da quasi 300 km di trasferimento per tornare a Faro. Il viaggio verso Lisbona vede fermarsi Kubica e Bruno Magalhaes (Peugeot 207 S2000) per guasto elettrico. Hirvonen si aggiudica il parziale, diventando il quarto vincitore diverso su cinque prove, davanti ad Ogier e Latvala. Sordo chiude quarto concedendo due secondi al


pilota VW. Kosciuszko perde tempo a causa dell'apertura del cofano motore che gli impedisce la visione, Sepp Wiegand (Skoda Fabia S2000) tocca una barriera rompendo una ruota e dovendosi fermare a sostituirla, mentre va peggio ad Abdulaziz Al-Kuwari (Ford Fiesta RRC) che picchia nello stesso punto danneggiando la sospensione e dovendosi fermare. La tappa si chiude con Ogier al comando su Sordo e Latvala. Hirvonen è ai piedi del podio davanti a Neuville e Novikov. Chiudono la top-ten Al-Attiyah, Prokop. Kosciuszko e Kuipers. Nel WRC2 Esapekka Lappi (Skoda Fabia S2000) conduce dopo la prima giornata nonostante non sia soddisfatto delle sue note. Kubica si ferma per problemi di gomme nel trasferimento verso la superspeciale di fine tappa quando occupava la seconda posizione di categoria, che passa ad Elfyn Evans (Ford Fiesta RRC) davanti ad Edoardo Bresolin (idem). Tra le WRC 3 primato (nonostante lo spegnimento dell'auto allo start del primo impegno ed un

piccolo errore sulle note nel secondo tratto) per il Campione Britannico Rally in carica Keith Cronin (Citroen DS3 R3T) davanti alle vetture gemelle di Alistair Fisher e Sébastien Chardonnet, con i tre raggruppati in poco più di 6” e con Bryan Bouffier appena fuori dal podio. Tra i piloti dello Junior WRC leadership provvisoria per Pontus Tidemand su Jose Antonio Suarez e Marius Assen divisi da meno di 6”. a seconda giornata di gara Sabato (6 PS – 158 km) si apre sotto il sole, su strade asciutte e con un colpo di scena: Nel primo impegno Sordo esce di strada danneggiando la sua auto al posteriore destro e fermandosi poco dopo, imitato per lo stesso motivo da Neuville. Ritiro anche per Evans. Latvala si aggiudica il parziale salendo in seconda piazza provvisoria davanti ad Hirvonen. Novikov, quarto nella provvisoria, è già a quasi 2'. Problemi per Kubica che deve cambiare marcia con la mano destra dopo la rottura della leva del cambio al volante. Nella PS 7 secondo

Dani Sordo

successo consecutivo per Latvala di misura (0.2”) davanti al suo compagno di squadra Ogier. Testacoda per Bresolin costretto a mettere la retro per ripartire. Il guado presente nella PS costa caro ai leader della WRC3, Cronin e Fisher entrambi fermi in prova. Ogier seppure ancora debilitato fisicamente reagisce imponendosi nell'ottavo tratto su Latvala ed Hirvonen staccato di 10” dalla seconda VW. Dopo l'assistenza di metà giornata si ripetono le tre prove del mattino; Ogier si aggiudica il nono parziale davanti a Latvala che stacca di altri 10” Hirvonen. Si ripete il problema del primo giro per Kubica, costretto nuovamente a cambiare marcia con la leva del cambio e senza freno a mano. Si ferma Bresolin. Terzo successo parziale consecutivo per Ogier nel decimo tratto nuovamente davanti a Latvala ed Hirvonen. Prokop perde 2' per la rottura di un semiasse scendendo in ottava posizione, mentre la Mini di Kosciuszko si ferma in prova per un problema elettrico ripartendo dopo oltre 10'; Mikkelsen sale in sesta piazza provvisoria seguito da Kuipers. Si ferma anche Kubica per un problema alla trasmissione poco dopo la partenza. Ogier si aggiudica davanti ad Hirvonen e Latvala l'ultimo parziale di una tappa che vede il dominio delle VW Polo che vincono tutti gli impegni di giornata. Ogier si conferma in testa davanti a Latvala ed Hirvonen. Novikov è ai piedi del podio provvisorio e precede Al-Attiyah e


Michal Kosciuszko

Mikelsen. Chiudono la top ten Kuipers, Lappi, Al-Qassimi e Prokop. Nel WRC2, Lappi mantiene la leadership facendo segnare il successo in tutte le sei prove della seconda tappa. Evans che aveva chiuso la prima giornata in seconda piazza provvisoria è stato costretto allo stop da problemi alla trasmissione della sua Ford Fiesta RRC nel primo parziale della seconda tappa. Stessa sorte per Bresolin fermo nell'ultimo impegno della mattinata dopo un'uscita di strada nella quale ha danneggiato la sospensione. La seconda posizione passava a Robert Barrable (Ford Fiesta S2000) il quale poi forava perdendo una piazza a favore di Wiegand ma riuscendo a restare terzo. Ancora problemi per Kubica che a causa di un guasto all'impianto idraulico del cambio al volante che utilizza

grazie ad una dispensa speciale ha dovuto usare la leva tradizionale con la più debole mano destra, fermandosi poi poco dopo lo start dell'ultimo impegno di tappa. In WRC3, un guado nella PS 7 ha avuto la meglio sui due equipaggi che avevano chiuso la prima giornata in testa, le Citroen DS3 R3T di Cronin e Fisher entrambe ferme dopo che l'acque è entrata nei motori,

con quest'ultimo che è riuscito a ripartire dopo 18'. L'esperto Bouffier (idem) ha fatto buon uso della sua esperienza per evitare guai ed issarsi in testa, davanti a Chardonnet vittima di un'uscita di strada sulla PS 8 costatagli oltre 6'. Terza piazza per Francesco Parli davanti a Quentin Gilbert, anche lui vittima del guado ma riuscito a ripartire al contrario di Campedelli fermo

Dennis Kuipers


nello stesso punto, così come Fisher nel secondo passaggio. el JWRC successo finale per Tidemand, andato al comando nella seconda prova del venerdì e che ha chiuso davanti a Suarez penalizzato da una foratura ma riuscito a resistere alla rimonta di Yeray Lemes anch'egli vittima dello stesso problema. Quarta piazza per Andreas Amberg davanti a Martin Koci ed Aasen, che era stato il primo leader prima di incappare in noie ai freni. erza ed ultima tappa Domenica (4 PS – 148 km); Nonostante tutti i concorrenti partano a tre minuti, la polvere persistente rappresenta un problema per la visibilità. Il primo impegno vede problemi per le due VW di testa: Ostberg vince la prova davanti ad Hirvonen mentre Ogier concede oltre 35” per noie alla frizione e Latvala perde oltre 1' ed una posizione a favore del finlandese della Citroen, per un problema alla

trasmissione che lo lascia con la sola trazione posteriore. Ostberg vince anche il secondo parziale, primo passaggio sulla lunga (52 km) prova di Almodovar che sarà l'impegno conclusivo oltre che la power stage. Ogier fa segnare il secondo tempo mentre Latvala perde oltre 3' mantenendo però la terza piazza provvisoria. Foratura all'anteriore sinistra per Bresolin. Wiegand perde oltre 9' per problemi al cambio. Dopo l'assistenza di metà mattinata, ultime due prove; il penultimo impegno vede il terzo successo consecutivo di Ostberg su Latvala ed Hirvonen. Nel trasferimento prima dell'ultimo tratto si ferma Kuipers per noie al motore, perdendo la settima piazza che occupava. Ultima PS e punti bonus per Ogier, il più veloce davanti ad Ostberg e Latvala, mentre si ritira Kosciuszko per rottura del cambio. Il francese della VW ottiene bottino pieno di punti e si impone per la terza volta

consecutiva quest'anno, davanti ad Hirvonen e Latvala. Quarta piazza finale per Novikov, davanti ad Al.Attiyah e Mikkelsen. Chiudono la top ten Prokop, Ostberg, Al Qassimi e Lappi. Quest'ultimo ha vinto tra le WRC2 su Barrable all'esordio nella categoria che ha recuperato la seconda posizione dopo le noie al cambio costate 10' a Wiegand, comunque terzo e leader in campionato. Quarta piazza per Nicolas Fuchs (Mitsubishi Lancer Evo X) che ha preceduto Al-Kuwari vincitore di categoria in Messico e Kubica. Settima piazza per Bresolin davanti ad Evans. Nel WRC3 successo di Bouffier, nonostante un problema alla trasmissione nell'ultimo parziale, davanti a Chardonnet leader in campionato. Dopo il ritiro di Parli, Glbert ha chiuso il podio davanti a Fisher, Cronin e Campedelli.

I CONCORRENTI ITALIANI iversi i piloti con bandiera tricolore alla partenza in Portogallo: Giovanni Bernacchini al fianco di Nasser Al-Attiyah sulla Ford Fiesta WRC ha chiuso in quinta piazza assoluta. Edoardo Bresolin e Rudy Pollet (Ford Fiesta RRC) alla prima esperienza sui difficili sterrati lusitani sono giunti settimi tra i partecipanti al WRC2, categoria nella quale Nicola Arena con Subhan Aksa (Ford Fiesta RRC) si è

piazzato undicesimo due posizioni davanti a Marco Vallario – Manuela di Lorenzo (Mitsubishi Lancer – WRC2). Simone Campedelli – Matteo Chiarcossi (Citroen DS3 R3T – WRC3) nonostante abbiano dovuto per due volte fare ricorso al Rally2 hanno concluso sesti di WRC3. Lorenzo Bertelli e Lorenzo Granai (Subaru Impreza STI), abituali frequentatori del WRC qui fuori classifica diirat campionato si sono ritirati a

due PS dal traguardo. Stessa sorte per Tania Canton con Francesco Parli (Citroen DS3 R3T – WRC3) che si sono dovuti fermare a tre prove dal termine quando erano terzi di WRC3. Ritiri anche per Danilo Fappani che affiancava Nikita Kondrakhin su Skoda Fabia S2000 e per Marco Menchini in coppia con l'elvetico Federico Della Casa (Citroen DS3 R3T – WRC3)


I

A.Ramon

Nikita Kondrakhin/Danilo Fappani

Edoardo Bresolin/Rudy Pollet

Simone Campedelli/Matteo Chiarcossi

Lorenzo Bertelli/Lorenzo Granai

Nasser Al-Attiyah/Giovanni Bernacchini

Francesco Parli/Tania Canton


Hanno detto: ébastien Ogier: “Il risultato perfetto dopo una settimana complicata. Lunedì non sapevo nemmeno se avrei potuto fare la gara, ero davvero a pezzi. Nelle ricognizioni stavo un poco meglio, in gara non ero in piena forma ma è bastato. Un rally molto duro, mi congratulo con la squadra che ha fatto un ottimo lavoro per risolvere i piccoli problemi che abbiamo avuto, riuscendo sempre a sistemarli nei tempi previsti. Oggi alla partenza della prima prova pensavo fosse finita quando la frizione ha iniziato a slittare, fortunatamente poi la cosa si è risolta. ikko Hirvonen: “Una giornata dura, ed una gara difficile. Un podio è un buon risultato, ma non sono soddisfatto del mio p asso, ho provato a tirare forse esagerando, forse il ritmo non era dei migliori. Non siamo stati abbastanza veloci, dobbiamo continuare a lavorare per cercare di progredire. Siamo arrivati secondi dopo i problemi di Jari-Matti [Latvala ndr], non era quello che volevamo ma è andata così. ari-Matti Latvala: “Il terzo posto rappresenta il mio primo podio con la Volkswagen e ne sono felice, sono soddisfatto della mia gara. Fino a questo rally penso di avere guidato in modalità “da tassista”, qui ho deciso che dovevo costringermi a fare risultati. Dall'Argentina in poi spero di potere lottare per il successo. Il mio campionato può finalmente iniziare!” sapekka Lappi: “Un weekend quasi perfetto! Ho avuto un piccolo problema ad un iniettore nell'ultima tappa, ma la squadra lo ha sistemato. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro, il Monte-Carlo era stata una grossa delusione ma siamo andati avanti. Qui non è stato facile come può essere parso, era la mia prima volta in questa gara. Abbiamo spinto da venerdì mattina, nonostante le mie note non fossero proprio come le volevo, e fino alla prima prova di sabato, poi il vantaggio era tale che abbiamo gestito cercando di arrivare al traguardo. ryan Bouffier: “Siamo stati molto fortunati. A due km dall'arrivo dell'ultima prova abbiamo rotto un semiasse, riuscendo a fare anche gli ultimi 55 km di trasferimento, per fortuna la macchina è robusta e ci ha portati al traguardo A parte questo, nessun problema meccanico né foratura, è andato tutto alla perfezione, forse siamo stati più fortunati dei nostri colleghi. Abbiamo corso usando la testa.

ontus Tidemand: “Abbiamo preparato bene la gara e non abbiamo avuto nessun problema, a parte aver ripreso due auto nella prima prova. Non è stato facile, occorreva usare la testa in ogni curva, e con un fondo così duro è stato davvero difficile. Probabilmente la cosa più difficile è stata l'avere delle buone note, penso che sotto questo punto di vista il Portogallo sia forse la gara più complicata.


obert Kubica: “Gli ultimi dieci giorno in Portogallo sono stati utilissimi per il mio apprendistato. Nel compenso il bilancio è positivo, anche se a volte siamo stati un po' sfortunati. Per essere la mia prima gara su terra, penso di aver mostrato un buon passo nelle prove dove non abbiamo avuto problemi. Ho trovato molte risposte alle domande che avevo alcuni giorni addietro. Se dovessimo correre di nuovo la gara tra qualche settimana saremmo messi meglio. Questo è di buon auspicio per il resto della stagione. Per me la cosa più difficile è fare il rapporto tra quanto vedo nelle ricognizioni con quanto succede poi in gara. Il percorso di questa gara era molto difficile e tecnico, e sarà utile per il futuro. Ma sono già consapevole che nessuna gara sarà facile...”.


1° WRC

Sébastien Ogier/Julien Ingrassia Volkswagen Polo R WRC

2° WRC

Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen Citroen DS3 WRC


3째 WRC

Jari-Matti Latvala/Mikka Anttila Volkswagen Polo R Wrc

4째 WRC

Evgeny Novikov/Ilka Minor Ford Fiesta Rs Wrc


5째 WRC

Nasser Al-Attyah/Giovanni Ford Fiesta RS WRC

6째 WRC

Andreas Mikkelsen/Mikko Markkula Volkswagen Polo R Wrc


7째 WRC

Martin Prokop/Michael Ernst Ford Fiesta Rs Wrc

8째 WRC

Mads Ostberg/Jonas Andersson Ford Fiesta Rs Wrc


9° WRC

Khalid Al Qassimi/Scott Martin Citroën Ds3 Wrc

10° WRC

Esapekka Lappi/Janne Ferm Skoda Fabia S2000


1° WRC2

Esapekka Lappi/Janne Ferm Skoda Fabia S2000

1° WRC3

Bryan Bouffier/Xavier Panseri Citroën Ds3 R3T


48. Rally de Portugal 2013 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 8 Sébastien Ogier/Julien Ingrassia 2 2 Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen 3 7 Jari-Matti Latvala/Mikka Anttila 4 5 Evgeny Novikov/Ilka Minor 5 6 Nasser Al-Attyah/Giovanni Bernacchini 6 9 Andreas Mikkelsen/Mikko Markkula 7 21 Martin Prokop/Michael Ernst 8 4 Mads Ostberg/Jonas Andersson 9 10 Khalid Al Qassimi/Scott Martin 10 31 Esapekka Lappi/Janne Ferm 11 79 Robert Barrable/Stuart Loudon 12 3 Dani Sordo/Carlos Del_Barrio 13 59 Bryan Bouffier/Xavier Panseri 14 32 Sepp Wiegand/Frank Christian 15 41 Nicolas Fuchs/Fernando Mussano 16 48 Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy 17 11 Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul 18 85 Miguel J.Barbosa/Alberto Silva 19 74 Robert Kubica/Maciej Baran 20 51 Sebastien Chardonnet/Thibault De_La_Haye 21 82 Yurii Protasov/Kuldar Sikk 22 78 Edoardo Bresolin/Rudy Pollet 23 75 Elfyn Evans/Daniel Barrit 24 72 Juan_Carlos Alonso/Juan_Pablo Monasterolo 25 40 Arman Smailov/Andrei Rusov 26 52 Quentin Gilbert/Isabelle Galimiche 27 76 Subhan Aska/Nicola Arena 28 53 Alistair Fisher/Gordon Noble 29 77 Marcos Ligato/Ruben Garcia 30 96 Pieter_Jan_Michiel Cracco/Frederic Miclotte 31 60 Keith Cronin/Marshall Clarke 32 61 Simone Campedelli/Matteo Chiarcossi 33 46 Marco Vallario/Manuela Di Lorenzo 34 94 Francisco Teixeira/José Martins 35 86 Philip Cracco/Wim Soenens 36 71 Ala'A Rasheed/Joseph Matar 37 99 Tomás Kasparek/Jan Tománek 38 92 Jose_Alberto Nicolas/Miguel_Angel Recalt

Vettura Volkswagen Polo R Wrc Citroën Ds3 Wrc Volkswagen Polo R Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Volkswagen Polo R Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Citroën Ds3 Wrc Skoda Fabia S2000 Ford Fiesta S2000 Citroën Ds3 Wrc Citroën Ds3 R3T Skoda Fabia S2000 Mitsubishi Evo X Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta Rs Wrc Mitsubishi Evo Ix Citroën Ds3 Rrc Citroën Ds3 R3T Subaru Impreza Wrx Sti Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta Rrc Mitsubishi Evo X Subaru Impreza Wrx Sti Citroën Ds3 R3T Ford Fiesta Rrc Citroën Ds3 R3T Subaru Impreza Wrx Sti Peugeot 208 R2 Citroën Ds3 R3T Citroën Ds3 R3T Mitsubishi Evo X Mitsubishi Evo X Peugeot 207 S2000 Ford Fiesta Rrc Skoda Fabia R2 Mitsubishi Evo X

Tempo Distacco 4:07:38,7 +0:00:00,0 4:08:36,9 +0:00:58,2 4:11:43,2 +0:04:04,5 4:13:06,4 +0:05:27,7 4:15:22,2 +0:07:43,5 4:17:18,5 +0:09:39,8 4:22:42,9 +0:15:04,2 4:23:22,3 +0:15:43,6 4:23:35,6 +0:15:56,9 4:23:59,7 +0:16:21,0 4:35:36,2 +0:27:57,5 4:38:15,5 +0:30:36,8 4:38:52,5 +0:31:13,8 4:39:02,8 +0:31:24,1 4:43:25,5 +0:35:46,8 4:45:33,1 +0:37:54,4 4:46:01,5 +0:38:22,8 4:46:11,4 +0:38:32,7 4:47:10,9 +0:39:32,2 4:48:59,1 +0:41:20,4 4:50:27,0 +0:42:48,3 4:50:36,1 +0:42:57,4 4:53:11,1 +0:45:32,4 4:55:24,3 +0:47:45,6 4:58:52,5 +0:51:13,8 5:04:43,8 +0:57:05,1 5:10:01,6 +1:02:22,9 5:10:47,6 +1:03:08,9 5:11:09,9 +1:03:31,2 5:16:53,7 +1:09:15,0 5:17:17,4 +1:09:38,7 5:21:59,6 +1:14:20,9 5:23:12,9 +1:15:34,2 5:25:36,2 +1:17:57,5 5:26:11,2 +1:18:32,5 5:39:27,1 +1:31:48,4 5:39:28,4 +1:31:49,7 6:12:52,6 +2:05:13,9

Classifica WRC3 Pos 1 2 3 4 5 6

Num Equipaggio 59 Bryan Bouffier/Xavier Panseri 51 Sebastien Chardonnet/Thibault De_La_Haye 52 Quentin Gilbert/Isabelle Galimiche 53 Alistair Fisher/Gordon Noble 60 Keith Cronin/Marshall Clarke 61 Simone Campedelli/Matteo Chiarcossi

Vettura Citroën Ds3 R3T Citroën Ds3 R3T Citroën Ds3 R3T Citroën Ds3 R3T Citroën Ds3 R3T Citroën Ds3 R3T

Tempo Distacco 4:38:52,5 +0:00:00,0 4:48:59,1 +0:10:06,6 5:04:43,8 +0:25:51,3 5:10:47,6 +0:31:55,1 5:17:17,4 +0:38:24,9 5:21:59,6 +0:43:07,1


Classifica assoluta (ritirati) Pos Num Equipaggio RET 12 Michał Kościuszko/Maciej Szczepaniak RET 15 Dennis Kuipers/Robin Buysmans RET 36 Ketbi Rashid Al/Karina Hepperle RET 37 Lorenzo Bertelli/Lorenzo Granai RET 45 Alexander Villanueva/Oscar Sanchez RET 49 Oleksii Kikireshko/Sergei Larens RET 50 Valeriy Gorban/Volodymyr Korsia RET 56 Francesco Parli/Tania Canton RET 57 Frederico Della_Casa/Marco Menchini RET 58 Christian Riedemann/Lara Vanneste RET 73 Nikita Kondrakhin/Danilo Fappani RET 81 Ricardo Moura/António Costa RET 83 Bruno Magalhães/Da Silva Nuno Rodrigues RET 84 Pedro Meireles/Mário Castro RET 88 Mikko Lehessaari/Lassi Hartikainen RET 89 Kees Burger/Miika Teiskonen RET 90 Per Gunnar Andersson/Emil Axelsson RET 91 Paulo Freire/Joaquim Capelo RET 93 João Fernando Ramos/José Janela RET 95 Michael Kogler/Jürgen Heigl RET 97 Diogo Gago/Jorge Carvalho RET 98 Michael Honda/Lýdie Vičíková RET 100 Sander Pärn/Ken Järveoja RET 102 Pontus Tidemand/Ola Floene RET 103 Martin Koči/Petr Starý RET 104 Andreas Amberg/Mikko Lukka RET 105 José António Suárez/Cándido Carrera RET 106 Murat Bostanci/Onur Vatansever RET 107 Michaël Burri/Gabin Moreau RET 108 Niko-Pekka Nieminen/Mikael Korhonen RET 109 Marius Aasen/Marlene Engan RET 110 Yeray Lemes/Lopez Rogelio Peñate

Vettura Mini John Cooper Works WRC Ford Fiesta RS WRC Škoda Fabia S2000 Subaru Impreza STI Mitsubishi Lancer Evo X Mini John Cooper Works S2000 Mini John Cooper Works S2000 Citroën DS3 R3T Citroën DS3 R3T Citroën DS3 R3T Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo IX Peugeot 207 S2000 Škoda Fabia S2000 Subaru Impreza Sti R4 Subaru Impreza Sti R4 Ford Fiesta S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo X Renault Clio R3 Citroën C2 R2 Max Škoda Fabia R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2 Ford Fiesta R2

Tempo

Distacco

Classifica WRC2 Pos

Num Equipaggio 1 31 Esapekka Lappi/Janne Ferm 2 79 Robert Barrable/Stuart Loudon 3 32 Sepp Wiegand/Frank Christian 4 41 Nicolas Fuchs/Fernando Mussano 5 48 Abdulaziz Al-Kuwari/Killian Duffy 6 74 Robert Kubica/Maciej Baran 7 78 Edoardo Bresolin/Rudy Pollet 8 75 Elfyn Evans/Daniel Barrit 9 72 Juan_Carlos Alonso/Juan_Pablo Monasterolo 10 40 Arman Smailov/Andrei Rusov 11 76 Subhan Aska/Nicola Arena 12 77 Marcos Ligato/Ruben Garcia 13 46 Marco Vallario/Manuela Di Lorenzo 14 71 Ala'A Rasheed/Joseph Matar

Vettura Skoda Fabia S2000 Ford Fiesta S2000 Skoda Fabia S2000 Mitsubishi Evo X Ford Fiesta Rrc Citroën Ds3 Rrc Ford Fiesta Rrc Ford Fiesta Rrc Mitsubishi Evo X Subaru Impreza Wrx Sti Ford Fiesta Rrc Subaru Impreza Wrx Sti Mitsubishi Evo X Ford Fiesta Rrc

Tempo Distacco 4:23:59,7 +0:00:00,0 4:35:36,2 +0:11:36,5 4:39:02,8 +0:15:03,1 4:43:25,5 +0:19:25,8 4:45:33,1 +0:21:33,4 4:47:10,9 +0:23:11,2 4:50:36,1 +0:26:36,4 4:53:11,1 +0:29:11,4 4:55:24,3 +0:31:24,6 4:58:52,5 +0:34:52,8 5:10:01,6 +0:46:01,9 5:11:09,9 +0:47:10,2 5:23:12,9 +0:59:13,2 5:39:27,1 +1:15:27,4


La prima terra è Gigi Ricci

Tutte le foto sono di Massimo B


di

Bettiol tranne ove diversamente indicato




Luigi Ricci


Il 33째 Rally Conca d'Oro apre la stagione 2013 del Trofeo Rally Terra. Percorso compatto di 336 km, dei quali 112 cronometrati suddivisi in 9 prove speciali


La cronaca

Fabio Gianfico

opo la cerimonia di partenza svoltasi a Corleone nella serata di venerdì, per i 23 equipaggi al via le ostilità si aprono nella soleggiata mattina di sabato; Denis Colombini (Skoda Fabia S2000) è il più veloce nel parziale di apertura, davanti alla Mitsubishi R4 di Renato Travaglia ed alla Subaru N4 di Gigi Ricci. Quarta piazza per la Ford Fiesta S2000 di Moreno Cenedese che precede la Lancer R4 di Valter Pierangioli. Colombini si ripete nel secondo crono davanti a Ricci e Travaglia in lotta per la seconda piazza e

separati dopo la prova da 1”1 a favore di quest'ultimo. Terza prova e terzo successo parziale di Colombini davanti a Travaglia che stacca Ricci di 5.1”, mentre Cenedese perde un minuto e Pierangioli quasi un quarto d'ora per problemi alla centralina, lasciando la quarta piazza provvisoria al francese Loic Mattei (Mitsubishi Evo IX) che dopo la prova precede Fabio Gianfico (idem) di misura (1.2”). Giacomo Costenaro (Peugeot 207 S2000) stacca il sesto tempo e sale in sesta piazza scavalcando Cenedese. Dopo l'assistenza,

dalla quale non esce Michele Cinotto (Mitsubishi Lancer N4) secondo giro di prove. La PS 4 vede il primo successo parziale di Travaglia, che precede Colombini sempre leader nella provvisoria e Ricci, ora staccato di oltre 10” dal trentino nella lotta per la seconda piazza. Si ritira dopo la prova Pierangioli nuovamente vittima di noie meccaniche. Colombini torna a svettare nel parziale successivo, dove Cenedese ripassa Costenaro per la sesta piazza provvisoria. La PS 6 è ricca di colpi di scena, con il successo di Ricci che si


Giacomo Costenaro

porta al comando approfittando della rottura di un semiasse di Colombini che scende in seconda piazza a soli 0.6” dalla Subaru del bresciano. Va peggio a Travaglia che deve ritirarsi per il surriscaldamento del motore, così come a Mattei fermato dalla trasmissione. Gianfico sale in terza piazza provvisoria davanti a Cenedese e Costenaro che si porta a 0.3” dal rivale nella bella lotta per la quarta moneta. Cenedese però si ferma nel trasferimento successivo dopo aver danneggiato la sua vettura in

un guado nella prova. Nuovo passaggio all'assistenza, prima dell'ultimo giro di speciali, con i meccanici che impiegano troppo tempo per le riparazioni sulla vettura di Colombini, attardato di 12' all'uscita (2' di penalità). Il Sanmarinese reagisce imponendosi nel settimo parziale davanti a Ricci e Gianfico, dopo essere precipitato in quarta piazza provvisoria. Colombini si ripete sull'ottava prova portandosi a 19” dalla terza piazza provvisoria di Costenaro. Proprio quest'ultimo però si impone

nella conclusiva PS 9 su Gianfico e Ricci, con Colombini solo quarto di prova. La gara si chiude con la vittoria di Ricci davanti a Gianfico vincitore tra le R4 e Costenaro. Quarta piazza finale per Colombini davanti a Giuseppe Tripolino (Mitsubishi Lancer) primo dei locali, ed a Max Tonso (Peugeot 207 S2000) penalizzato da noie ai freni ed all'assetto. Chiudono la top ten Di Lorenzo (Mitsubishi Lancer), Pozzo (idem), Di Puma (Peugeot 106 Rally), e Giacopello (Renault Clio).


L’ intervista: Gigi Ricci igi, ci descrivi brevemente la tua gara vincente ? vevamo il numero 1 sulle fiancate e quindi ci è toccato il compito di spazzare le strade dalla ghiaia. Le strade erano parecchio sporche e quindi l’obiettivo del primo giro era quello di limitare i danni ed i distacchi e poi vedere dal secondo giro di far meglio. La gara la conoscevo bene, avendola ormai già fatta tre volte con bene o male sempre le stesse prove. l primo giro quindi è andata abbastanza bene e siamo riusciti a limitare il distacco dai migliori di una ventina di secondi. Al secondo giro siamo partiti per attaccare ma già dalla prima prova si è presentato il problema che ci ha fatto pensare per un attimo temere di doversi fermare: si resettava di continuo la centralina in quanto c’era un contatto: la staffa della batteria era molle e nelle curve il positivo andava contro la staffa e resettava la centralina, causandoci momenti di mancamento del motore e quindi di elettronica. Alla fine per fortuna è andata bene ma non siamo mai riusciti a confrontarci con i

nostri avversari per vedere il nostro vero valore dato che anche loro hanno avuto grossi problemi alla fine del secondo giro di prove speciali. l terzo giro, essendoci trovati in testa, dovevamo decidere se continuare a spingere rimanendo concentrati o “mollare”; abbiamo deciso di tenere un passo quasi pieno ed infatti abbiamo fatto due belle prove, sull’ultima siamo invece andati “ a spasso” in quanto il vantaggio era ormai rassicurante. uali sono i motivi per cui ti sei schierato con la Gruppo N invece che la tradizionale Gruppo R e se sei rimasto soddisfatto di questa scelta a Subaru, al contrario di Mitsubishi, in Gruppo R non ha tutte le parti omologate per renderla più leggera e quindi, la versione R è “solo” 45 kg circa più leggera, a fronte di una flangia più generosa di due millimetri a favore della Gruppo N. La differenza di peso fra le due versioni in Mitsubishi, mi dicono, essere invece quasi 100 kg. questo punto quindi abbiamo preferito avere

maggior potenza anche pagando un peso maggiore. A giudicare il risultato, siamo decisamente contenti di questa scelta ! Faccio fatica a fare paragoni con l’anno passato, in quanto la scorsa edizione le prove erano bagnate. osa ne pensi della scelta di spostare il Costa Smeralda in coda al Mondiale ? onostante le incertezze regolamentari e di calendario, che mettono a dura prova noi piloti non ufficiali che dobbiamo far condividere passione ed impegni di lavoro, il Terra rimane per me il campionato più bello. La Sardegna a me piace tantissimo ed il fatto di affrontare comunque la trasferta sull’isola, con lo stesso impegno in fatto di tempo, avere una gara del mondiale a portata di mano e non poterla correre, è la situazione peggiore per un pilota: hai l’occasione di gareggiare in una gara del mondiale ed alla fine fai invece una tappa in coda, con una classifica a sé che nessuno capisce, giusto per far chilometri…. è proprio un peccato!


Gigi Ricci

Renato Travaglia


1째 TRT

Luigi Ricci/Christine Pfister Subaru Impreza Sti N14

2째 TRT

Fabio Gianfico/Liberato Mogillo Mitsubishi Evo IX


3째 TRT

Giacomo Costenaro/Justin Bordini Peugeot 207 S2000

4째 TRT

Denis Colombini/Massimo Bizzocchi Skoda Fabia S2000


5째

Giuseppe Tripolino/Gerlando Mitsubishi Evo X

6째 TRT

Massimiliano Tonso/Silvio Stefanelli Peugeot 207


7째

Antonio Di_Lorenzo/Francesco Mitsubishi Evo VII

8째 TRT

Giuseppe Pozzo/Alberto Contini Mitsubishi Evo IX


9째 10째

Calogero Di_Puma/Salvatore Bellavista Peugeot 106 Rally Salvatore Giacopello/Giovanni Di_Gregorio Renault Clio Rs


1째 Trofeo Rally Terra

Luigi Ricci/Christine Pfister Subaru Impreza Sti N14


In coda al 33° Rally Conca d'Oro si è svolto il 3.Rally Terra del Sole Baja, vinto da Giovanni Manfrinato, navigato dal figlio Michele, a bordo della Renault Megane Proto.



33. Rally Conca d’Oro 2013 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio Vettura 1 1 Luigi Ricci/Christine Pfister Subaru Impreza Sti N14 2 2 Fabio Gianfico/Liberato Mogillo Mitsubishi Evo IX 3 6 Giacomo Costenaro/Justin Bordini Peugeot 207 S2000 4 7 Denis Colombini/Massimo Bizzocchi Skoda Fabia S2000 5 5 Giuseppe Tripolino/Gerlando Montana_Lampo Mitsubishi Evo X 6 8 Massimiliano Tonso/Silvio Stefanelli Peugeot 207 7 15 Antonio Di_Lorenzo/Francesco Cardella Mitsubishi Evo VII 8 12 Giuseppe Pozzo/Alberto Contini Mitsubishi Evo IX 9 24 Calogero Di_Puma/Salvatore Bellavista Peugeot 106 Rally 10 18 Salvatore Giacopello/Giovanni Di_Gregorio Renault Clio Rs 11 16 Antonino Marsalisi/Salvatore Cimo' Mitsubishi Evo IX 12 19 Salvatore Palazzolo/Antonino Sortino Opel Astra Opc RET 14 Cristoforo Di_Miceli/Vincenzo Verga Mitsubishi Evo IX RET 4 Moreno Cenedese/Roberto Tolino Ford Fiesta S 2000 RET 9 Renato Travaglia/Giacomo Ciucci Mitsubishi Evo IX RET 10 Loic Mattei/Tony Barichella Mitsubishi Evo IX RET 3 Valter Pierangioli/Chiara Bioletti Mitsubishi Evo IX RET 11 Michele Cinotto/Fulvio Zini Mitsubishi Evo IX RET 25 Filippo Castelli/Claudio Governali Rover Mg Zr 105 RET 22 Luca Franci/Silvia Micheletti Ford Fiesta St RET 23 Giuseppe Di_Palermo/Michele Felicetti Rover Mg Zr 105 RET 20 Angelo Bellavista/Paolo Grizzaffi Renault Clio Williams RET 21 Matteo Mondello/Mariangela Rigogliuso Opel Astra Gsi

Tempo Distacco 1:13:36,3 +0:00:00,0 1:14:51,4 +0:01:15,1 1:14:53,1 +0:01:16,8 1:15:43,3 +0:02:07,0 1:16:51,5 +0:03:15,2 1:18:39,4 +0:05:03,1 1:20:31,5 +0:06:55,2 1:23:45,3 +0:10:09,0 1:28:45,1 +0:15:08,8 1:29:04,8 +0:15:28,5 1:30:09,8 +0:16:33,5 1:50:46,8 +0:37:10,5

Classifica Trofeo Rally Terra Pos 1 2 3 4 5 6

Num Equipaggio 1 Luigi Ricci/Christine Pfister 2 Fabio Gianfico/Liberato Mogillo 6 Giacomo Costenaro/Justin Bordini 7 Denis Colombini/Massimo Bizzocchi 8 Massimiliano Tonso/Silvio Stefanelli 12 Giuseppe Pozzo/Alberto Contini

Vettura Subaru Impreza Sti N14 Mitsubishi Evo IX Peugeot 207 S2000 Skoda Fabia S2000 Peugeot 207 Mitsubishi Evo IX

Tempo Distacco 1:13:36,3 +0:00:00,0 1:14:51,4 +0:01:15,1 1:14:53,1 +0:01:16,8 1:15:43,3 +0:02:07,0 1:18:39,4 +0:05:03,1 1:23:45,3 +0:10:09,0



Alle Azzorre la musica n

Inizia Kubica, fin

Le immagini del servizio sono Š FIAERC Tutte le immagini del servizio sono FiaErc tr


non cambia

nisce Kopecky

ranne ove diversamente indicato


Il 48° Sata Rallye Acores è la quarta prova del Campionato Europeo Rally 2013, primo appuntamento su fondo sterrato dopo la neve dello Janner e del Liepaja-Ventspils e l'asfalto delle Canarie. Tre giorni di gara, 19 PS per 240 km cronometrati su un percorso totale di 739 km. La gara si svolge sull'isola di Sao Miguel nel cuore dello Oceano Atlantico. Tra i piloti al via, di rilievo la presenza di Jan Kopecký, leader del campionato con due successi ed alla prima gara su terra da Novembre 2011, che comanda un plotone di Škoda Fabia S2000 tra cui quelle di Jan Černý (campione ERC 2RM 2012), l'idolo locale e pluricampione delle Azzorre Ricardo Moura, Mark Wallenwein, Janós Puskádi ed Antonín Tlust'ák. Craig Breen secondo nella classifica provvisoria della serie è al volante della solita Peugeot 207 S2000, scelta anche da Bryan Bouffier, Bruno Magalhães (due volte vincitore qui), Jérémi Ancian e Jean-Michel Raoux. Presenti anche due auto in configurazione RRC, la Citroen DS3 di Robert Kubica e la Ford Fiesta di Bernardo Sousa. Numerosa la rappresentanza di vetture R4 (Jaroslav Orsák, Marco e Simone Tempestini, Vitaliy Pushkar) ed N4 (Miguel Barbosa, Luis Rego, Alex Bruschetta al rientro in gara dopo due anni (ultima apparizione al Finlandia 2011), Edwin Keleti, Luis Mota). Primo confronto stagionale nel Ladies' Trophy tra Molly Taylor (Citroen DS3

R3T) ed Ekaterina Stratieva navigata dalla nostra Veronica Boni. La gara, martoriata da condizioni meteo avverse che hanno costretto gli organizzatori a modifiche del percorso ed all'annullamento di prove è vissuta sul predominio iniziale di Kubica: il polacco alla terza esperienza su terra in carriera dopo il

recente Rally del Portogallo ha vinto le prime cinque prove, rimanendo in testa alla generale nonostante una foratura nel settimo parziale perdendo poi oltre 1'45” e la leadership nella nebbia e pioggia della PS8. La testa della classifica passava a Kopecký leader con 16” su Breen; i due hanno lottato sul filo dei secondi fino


Jan Kopecký

a fine seconda giornata, che ha visto il ceco della Škoda chiudere con un vantaggio di 13.1”. L'ultima giornata ha visto il forcing di Kopecký che aggiudicandosi sei delle sette prove ha incrementato il vantaggio sul rivale chiudendo con oltre 30” di margine. Alle spalle dei due equipaggi leader del campionato ha chiuso

Moura, salito in terza piazza nel primo impegno della giornata conclusiva legittimando la posizione con la vittoria nella PS 14. Quarta moneta per Magalhães che ha preceduto Ancian e Kubica risalito fino alla sesta piazza dopo aver perso 4' in un capottamento alla fine della seconda giornata. Bruschetta

si è agiudicato il Produzione chiudendo settimo davanti al rivale Rego; piazzamento a punti anche per Tlust'ák e Marco Tempestini, che ha portato punti preziosi alla Napoca Rally Academy, nuovo leader nella classifica riservata ai team.



Robert Kubica


La cronaca

Craig Breen

a gara perde prima dell'inizio Bryan Bouffier, vittima della rottura del motore della sua Peugeot 207 S2000 durante il test pre-gara del lunedì. Per i 37 equipaggi al via il primo atto ufficiale della manifestazione è la cerimonia di partenza di mercoledì sera in Praça Gonçalo Velho, la piazza principale di Punta Delgada, seguita dal City Show che vede le auto da gara sfrecciare sul lungomare in ordine inverso del numero di gara. Seppur non valida ai fini della gara, la prova vede svettare Craig Breen (Peugeot 207

S2000) in 1'37”1, davanti a Jaroslav Orsák (Mitsubishi Lancer R4) in 1'42”5, Robert Kubica (Citroen DS3 RRC) 1'43”3 e Jan Kopecký (Škoda Fabia S2000) 1.43”6. Le piogge della notte tra mercoledì e giovedì costringono gli organizzatori a rivedere il percorso di gara: la prima PS viene cancellata e la seconda viene accorciata di oltre 10 km per una nuova lunghezza di 6,14 km. In conseguenza, il chilometraggio della prima tappa essendo inferiore al 10% del totale, l'ordine di partenza dei piloti prioritari scelto dopo la prova

di qualifica è valido sia per le prove del giovedì che per quelle del Venerdì. iovedì mattina la qualifying stage per determinare la scelta dell'ordine di partenza vede Kubica ottenere il miglior tempo davanti a Jérémi Ancian (Peugeot 207 S2000), Kopecký, Breen, Bernardo Sousa (Ford Fiesta RRC), Ricardo Moura (Škoda Fabia S2000), Bruno Magalhães (Peugeot 207 S2000), Mark Wallenwein (Škoda Fabia S2000), Jan Černý (idem) e Jean-Michel Raoux (Peugeot 207 S2000). La successiva scelta delle


Ricardo Moura

posizioni di partenza li vede scattare nell'ordine esatto inverso, con Raoux ad aprire le partenze e Kubica in decima piazza. Giovedì pomeriggio (3 PS – 16,25 km) la gara inizia su un fondo principalmente scivoloso ed a tratti con nebbia: Il primo parziale va a Kubica che precede Breen secondo nonostante una foratura alla posteriore sinistra a 2 km dalla fine e l'idolo locale Moura. Kopecký e Magalhães impattano in quarta piazza. Il secondo impegno più asciutto va ancora a Kubica davanti a Kopecký che sale in terza

piazza provvisoria dietro a Moura, mentre Breen dopo una foratura nel tratto precedente è cauto e lascia qualche secondo scendendo in quarta posizione. La prima giornata si chiude con la superspeciale affrontata in coppia dagli equipaggi davanti ad un pubblico numeroso: Vince Kubica su Kopecký che scalza Moura dal secondo gradino del podio provvisorio. La giornata si chiude con Kubica in testa su Kopecký e Moura. Breen è ai piedi del podio davanti a Sousa ed Ancian. Chiudono la top ten Magalhães, Černý,

Wallenwein ed Orsák leader in produzione. Tra le 2RM primato per Stéphane Lefebvre (Peugeot 208 R2), mentre Marco Tempestini conduce nel Subaru Impreza challenge. a seconda tappa di venerdì (8 PS – 95 km) si corre in una giornata ventosa e nuvolosa, con temperature intorno ai 16°. Sulle prove fondo bagnato e nebbia. La prima prova vede Kubica più veloce davanti a Kopecký e Breen che recupera la terza piazza provvisoria. Sousa perde due posti nelle generale, va peggio a Černý


che perde oltre un minuto per problemi al motore. Il sesto impegno vede il successo di misura (0.1”) di Kubica su Kopecký mentre Magalhães scavalca Ancian salendo quinto e Černý continua a perdere terreno. Kopecký si aggiudica il settimo parziale davanti a Moura approfittando di una foratura all'anteriore destra di Kubica che segna il terzo tempo mantenendo il comando della provvisoria. Forature anche per Sousa e Breen che costano loro rispettivamente 8” e 16” mentre Černý riesce a risolvere i problemi ad un iniettore che lo avevano penalizzato in precedenza. La PS 8 corsa con nebbia fitta e pioggia cambia volto alla gara: Vince Sousa che stacca di 22” Magalhães autore del secondo tempo davanti a Breen, Moura e Kopecký che diventa il nuovo leader della gara su Breen, Moura, Magalhães e Sousa. Kubica perde oltre 1'45” guidando con attenzione dopo un urto contro un terrapieno e precipita in sesta piazza. Si fermano per incidente tra gli altri Černý, Orsák, Molly Taylor

Jaroslav Orsák

(Citroen DS3 R3T), JeanMathieu Leandri (Peugeot 208 R2), mentre Simone Tempestini (Subaru Impreza R4) deve arrendersi per noie meccaniche. Dopo l'assistenza di metà giornata si riparte per il secondo giro di prove: Sousa si aggiudica la nona speciale davanti a Breen e Kopecký salendo in quarta piazza provvisoria. Kubica vince l'impegno successivo davanti a Magalhães che scalza Moura dal podio provvisorio, mentre Wallenwein capotta accusando poi problemi allo sterzo ed al motore; si ferma Vitaliy Pushkar (Mitsubishi Lancer

Bernardo Sousa

R4) per incidente. Sotto una pioggia fitta Breen vince l'undicesimo parziale davanti a Sousa e Kopecký, mentre Kubica capotta perdendo 4' e due posizioni. L'ultimo impegno di giornata viene annullato per le cattive condizioni meteo (nebbia); La tappa si chiude così con Kopecký leader su Breen e Magalhães. Ai piedi del podio Moura precede Sousa ed Ancian, chiudono la top ten Raoux, Kubica, Miguel Barbosa (Mitsubishi Lancer Evo IX) leader in Produzione e Luis Rego (idem). Hannes Danzinger (Renault Clio R3C) comanda tra le 2RM dopo la rottura di una cinghia sull'auto di Lefebvre. a terza ed ultima giornata di gara sabato (7 PS – 101 km) si corre sotto un cielo nuvoloso, con temperature intorno ai 15°. La prima prova corsa nella nebbia è vinta da Kopecký davanti a Breen e Moura che sale in terza piazza provvisoria. Barbosa ha problemi con l'intercooler che gli costano oltre 4', mentre si fermano per incidente Sousa e Raoux. Moura si aggiudica il


Mark Wallenwein

parziale 14 su Breen (che lamenta fumo nell'abitacolo) e Kopecký divisi da solo 0.6”; Alex Bruschetta (Subaru Impreza N4) scavalca Rego vittima anch'egli di problemi all'intercooler passando a condurre nel Produzione. Nella PS 15 nuovamente accorciata a 6,14 km successo di Kopecký su Ancian e Kubica, mentre Breen tocca una pietra e rallenta temendo una foratura. La superspeciale che chiude il primo giro di prove vede Kubica e Kopecký vincere appaiati, con il ceco della Škoda che porta il suo vantaggio su Breen ad oltre 20”. Dopo l'assistenza ultimo giro di speciali; Kope-cký è il più veloce nella prova 17 davanti a Breen. Si ferma Danzinger che blocca il passaggio e costringe gli organizzatori ad assegnare a tutti i concorrenti rimanenti il tempo di Marco Tempestini. Ancora nebbia nel parziale successivo vinto da Kopecký su Breen e Moura, classifica fotocopia della gen-

erale provvisoria. Si ferma per incidente Ekaterina Stratieva (Citroen C2 R2), leader nel Ladies' Trophy dopo l'uscita di Molly Taylor. L'ultima prova (la stessa che nel 2010 gli fu fatale mentre era in testa al rally) sorride a Kopecký che stacca il miglior tempo davanti a Moura e Magalhães. Marco Tempestini artiglia la decima piazza assoluta ai danni di Janós Puskádi (Škoda Fabia S2000). Va peggio a Diogo Gago (Citroen C2 R2) che si ferma consegnando il

successo tra le 2RM a Zoltán Bessenyey (Honda Civic R3). l pilota ceco della Škoda si aggiudica il terzo successo stagionale su quattro gare (e la prima vittoria su sterrato) davanti a Breen a Moura, vincitore del Colin McRae ERC Flat Out Trophy. Magalhães chiude ai piedi del podio davanti ad Ancian e Kubica. Completano la top ten Bruschetta vincitore in Produzione, Rego, Antonín Tlust'ák (Škoda Fabia S2000) e Marco Tempestini.

Molly Taylor


I CONCORRENTI ITALIANI

Ekaterina Stratieva/Veronica Boni

Marco Tempestini/Dorin Pulpea

Alessandro Bruschetta/Justin Bardini

lessandro Bruschetta e Justin Bardini (Subaru Impreza) hanno chiuso in ottava posizione assoluta, vincitori di Produzione, categoria nella quale si è piazzato terzo Marco Tempestini (idem),

decimo assoluto. Giuseppe Tobia – Giacomo Ciucci (Citroen DS3 R3T) hanno concluso in diciottesima posizione assoluta, secondi di classe. Sfortuna per Veronica Boni, in gara al fianco di

Ekaterina Stratieva; le ragazze si sono ritirate nella penultima speciale quando stavano per bissare il successo nel Ladies' Trophy ottenuto nel prececente appuntamento alle Canarie.


I Hanno detto: an Kopecký: “Sono contentissimo perché la mia ultima gara su terra risale a due anni fa, e questa è la mia prima vittoria su sterrato, ringrazio la Škoda per avermi dato l'opportunità di correre qui e tutti i membri del team per l'ottimo lavoro svolto. Nell'ultima prova non stavo pensando alla curva dove avevo picchiato tre anni fa, dopo averla passata mi sono detto “è fatta” e nella curva successiva sono andato troppo largo, quindi ho detto che era meglio non pensare troppo a certe cose. E' stato un buon inizio di stagione con tre vittorie di fila, adesso dobbiamo prepararci per la Corsica”.

raig Breen: “E' stata una lunga settimana, ma un'ottima esperienza per me, per Paul e per la squadra dato che per loro era la prima volta qui. Abbiamo fatto esperienza e mostrato di essere veloci e siamo quindi contenti.

icardo Moura: “La gara è andata bene. La fiducia nell'auto aumentava a mano a mano, se potessimo correre di nuovo la prossima settimana faremmo di certo tempi migliori. Abbiamo ricevuto un grande aiuto da Škoda Motorsport che ha condiviso con noi molte informazioni. Ho fatto alcuni errori perchè non capivo bene l'auto, quando ho smesso di farne sono andato più forte il che è positivo. Colin McRae era il mio pilota preferito, e ricevere il trofeo in sua memoria è forse la cosa più importante della mia carriera”.

obert Kubica: ”Un weekend difficile, specie nell'ultima tappa in quanto non avevamo le note giuste data la nebbia presente durante le ricognizioni. Ma è stata un'ottima lezione ed abbiamo fatto esperienza. E' difficile avere il giusto ritmo alla prima esperienza in una gara, e devo imparare tenendo un buon passo, non mollando. [Sul suo incidente]: “Ho perso l'auto in una curva a destra, in un punto stretto, ed abbiamo preso un terrapieno. Eravamo quasi riusciti a riprenderla ma purtroppo alla fine abbiamo capottato. A fine prova siamo riusciti a riparare la ruota ed a continuare. Non è stato un problema di visibilità, mi ha sorpreso la reazione dell'auto, non me l'aspettavo. Non stavo tirando in quanto avevamo avuto problemi di visibilità nell'ultima prova del primo giro. Anche andando a velocità normale c'era pochissima aderenza”.


1° ERC

Jan Kopecký/Pavel Dresler Skoda Fabia S2000

2° ERC

Craig Breen/Paul Nagle Peugeot 207 S2000


3째 ERC

Ricardo Moura/Sancho Eir처 Skoda Fabia S2000

4째 ERC

Bruno Magalh찾es/Nuno Rodrigues Peugeot 207 S2000


5° ERC

Jérémi Ancian/Gilles De Turckhei Peugeot 207 S2000

6° ERC

Robert Kubica/Maciek Baran Citroen Ds3 Rrc


7° ERC

Alessandro Bruschetta/Justin Bardini Subaru Impreza N15

8° ERC

Luis_Miguel Rego/José_Pedro Silva Mitsubishi Lancer Evo IX


9째 ERC

Antonin Tlustak/Lucas Vyoral Skoda Fabia S2000

10째 ERC

Marco Tempestini/Dorin Pulpea Subaru Impreza R4


1째 ERC 2WD

Zoltan Bessenyey/Yulianna Nyirfas Honda Civic Type R R3

1째 ERC PROD

Alessandro Bruschetta/Justin Subaru Impreza N15


48. Sata Rally Acores 2013 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 1 Jan Kopecký/Pavel Dresler 2 2 Craig Breen/Paul Nagle 3 6 Ricardo Moura/Sancho Eiró 4 8 Bruno Magalhães/Nuno Rodrigues 5 9 Jérémi Ancian/Gilles De Turckhei 6 4 Robert Kubica/Maciek Baran 7 25 Alessandro Bruschetta/Justin Bardini 8 19 Luis_Miguel Rego/José_Pedro Silva 9 14 Antonin Tlustak/Lucas Vyoral 10 16 Marco Tempestini/Dorin Pulpea 11 12 Janos Puskádi/Barna Gódor 12 18 Miguel J. Barbosa/Luis Ramalho 13 7 Mark Wallenwein/Stefan Kopczyk 14 28 Zoltan Bessenyey/Yulianna Nyirfas 15 27 Luis Mota/André Mota 16 31 Stéphane Lefebvre/Thomas Dubois 17 39 Florin Tincescu/Iulian Nicolaescu 18 35 Tobia Giuseppe/Giacomo Ciucci 19 43 Rafael Botelho/João Cabral 20 42 Claudio Batista/Flávio Mota 21 40 Marco Soares/Rita Silva RET 3 Jan Černý/Pavel Kohout RET 10 Bernardo Sousa/Hugo Magalhães RET 11 Jean-Michel Raoux/Francis Mazotti RET 15 Jaroslav Orsák/David Šmeidler RET 17 Vitaliy Pushkar/Ivan Mishyn RET 20 Edwin Keleti/Botond Csomortani RET 22 Simone Tempestini/Sergiu-Sebastian Itu RET 29 Hannes Danzinger/Kathi Wüstenhagen RET 30 Hermann Neubauer/Bernhard Ettel RET 32 Jean-Mathieu Leandri/Renaud Jamoul RET 33 Henrique Moniz/Pedro Machado RET 34 Molly Taylor/Sebastian Marshall RET 36 Ekaterina Stratieva/Veronica Boni RET 37 Diogo Gago/Jorge Carvalho RET 38 João Faria/Ruben Santos RET 41 António Ortins/Jorge Diniz

Vettura Skoda Fabia S2000 Peugeot 207 S2000 Skoda Fabia S2000 Peugeot 207 S2000 Peugeot 207 S2000 Citroen Ds3 Rrc Subaru Impreza N15 Mitsubishi Lancer Evo IX Skoda Fabia S2000 Subaru Impreza R4 Skoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo IX Skoda Fabia S2000 Honda Civic Type R R3 Mitsubishi Lancer Evo VIII Peugeot 208 R2 Dacia Logan Citroen Ds3 R3T Citroen Saxo Cup Citroen C2 R2 Citroen Saxo Cup Škoda Fabia S2000 Ford Fiesta S2000 Peugeot 207 S2000 Mitsubishi Lancer Evo IX R4 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Mitsubishi Lancer Evo X Subaru Impreza R4 Renault Clio R3 Suzuki Swift S1600 Peugeot 208 R2 Citroën C2 R2 Max Citroën DS3 R3T Citroën C2 R2 Max Citroën C2 R2 Max Peugeot 206 RC Toyota Yaris

Tempo Distacco 2:26:32,2 +0:00:00,0 2:27:04,4 +0:00:32,2 2:27:31,0 +0:00:58,8 2:29:09,8 +0:02:37,6 2:29:59,6 +0:03:27,4 2:35:51,3 +0:09:19,1 2:41:29,6 +0:14:57,4 2:43:08,2 +0:16:36,0 2:44:14,3 +0:17:42,1 2:44:42,8 +0:18:10,6 2:44:48,0 +0:18:15,8 2:46:22,6 +0:19:50,4 2:47:17,3 +0:20:45,1 2:52:19,6 +0:25:47,4 2:54:34,7 +0:28:02,5 3:01:23,4 +0:34:51,2 3:03:49,6 +0:37:17,4 3:04:26,2 +0:37:54,0 3:13:52,7 +0:47:20,5 3:14:17,4 +0:47:45,2 3:21:48,6 +0:55:16,4

Classifica Produzione Pos 1 2 3 4 5

Num Equipaggio 25 Alessandro Bruschetta/Justin Bardini 19 Luis_Miguel Rego/José_Pedro Silva 16 Marco Tempestini/Dorin Pulpea 18 Miguel J. Barbosa/Luis Ramalho 27 Luis Mota/André Mota

Vettura Subaru Impreza N15 Mitsubishi Lancer Evo IX Subaru Impreza R4 Mitsubishi Lancer Evo IX Mitsubishi Lancer Evo VIII

Tempo Distacco 2:41:29,6 +0:00:00,0 2:43:08,2 +0:01:38,6 2:44:42,8 +0:03:13,2 2:46:22,6 +0:04:53,0 2:54:34,7 +0:13:05,1


Classifica 2WD Pos 1 2 3 4 5 6 7

Num Equipaggio 28 Zoltan Bessenyey/Yulianna Nyirfas 31 Stéphane Lefebvre/Thomas Dubois 39 Florin Tincescu/Iulian Nicolaescu 35 Tobia Giuseppe/Giacomo Ciucci 43 Rafael Botelho/João Cabral 42 Claudio Batista/Flávio Mota 40 Marco Soares/Rita Silva

Vettura Honda Civic Type R R3 Peugeot 208 R2 Dacia Logan Citroen Ds3 R3T Citroen Saxo Cup Citroen C2 R2 Citroen Saxo Cup

Tempo Distacco 2:52:19,6 +0:00:00,0 3:01:23,4 +0:09:03,8 3:03:49,6 +0:11:30,0 3:04:26,2 +0:12:06,6 3:13:52,7 +0:21:33,1 3:14:17,4 +0:21:57,8 3:21:48,6 +0:29:29,0


In Portogallo vi ma Petter c’è !


ince Doran ...

Tutte le foto del servizio sono Š RallycrossRX


L’inglese Liam Doran, pilota ufficiale Monster Energy, ha vinto la seconda prova del Campionato Europeo Rallycross, disputatasi a Montalegre, in Portogallo, conquistando la quarta vittoria in carriera in questa serie.

sua Citroen DS3: “Per me vincere oggi è stato sorprendente, dopo i problemi che abbiamo avuto questa settimana davvero non me lo aspettavo. E’ la ricompensa per tutto il duro lavoro fatto durante l’inverno assieme alla mia squadra.”

con il russo Timerzyanov, che ne pagava le conseguenze forando l’anteriore destra e finendo fuori dai giochi. Solberg restava al comando ma doveva scontare un giro “joker lap” in più, rientrando nel percorso principale dietro i suoi avversari.

L’inglese è arrivato in finale dopo aver avuto vita difficile nelle batterie, fermandosi addirittura nella prima per problemi alla frizione della

Finale molto combattuta, con Petter Solberg autore di una falsa partenza che successivamente, nella ripartenza, veniva in contatto

Dietro l’inglese Liam Doran, con la Citroen DS3, finivano nell’ordine i tre norvegesi Mats Lysen (Renault Clio), Petter Solbeerg (Citroen DS3)


photo © RallycrossRX e Alexander Hvaal (Citroen DS3), quindi il francese Davy Jeanney con la Citroen C4 ed infine lo sfortunato russo Timur Timerzyanov.

Al secondo posto il connazionale Eric Faren con la Citroen C2 e solo terzo il danese Ulrik Linnmann su Peugeot 207, vincitore del primo appuntamento.

La categoria Super1600 è stato vinta dalla rilevazione dei campionato, il sedicenne svedese Kevin Eriksson su Renault Clio, alla sua seconda gara assoluta nel rallycross.

Il forte svedese Robin Larsson su Skoda Fabia, ha invece dominato la categoria Touring, vincendo batterie e finale. Al secondo posto il belga Koen Pauwels su Ford Fiesta,

davanti al ceco Roman Castoral, anch’egli come Solberg, penalizzato con un “lap joker” per partenza anticipata. Prossimo appuntamento, il terzo della serie, in Ungheria, il 25-26 maggio al Nyirad Motorsport Center


photo © RallycrossRX

photo © RallycrossRX


photo © RallycrossRX

photo © RallycrossRX


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