Salone del Mobile,il ritorno dei cinesi
di Alessandro Cannavd
Oggi,a Milano,si chiude un Salone del Mobile da record. Tra le presemiil ritorno dei cinesi dopo la pandemia.In crescita anche gli indiani. a pagina 25 Foschlni,Nani
Milano in 10 parole chiave
SaloneeFuorisalone,ovunquelafolla in fila per novità einstallazioni Iltrionfo dellaluce,mobili «grandicurve»,l'apertura di palazzi mai visti
osa ci lascia la Settimana del Design? Dieci parole chiave per com'prendere questa edizione 2023.
Rosso Mai così frequente tra Salone e fuori per allestimenti, installazioni, prodotti. Rimarrà nella memoria l'ambientazione nell'ex caveau a Palazzo Broggi, per la mostra dei Maestri di Cassina; sulla terrazza da Buccellati per la struttura aerea (smontabile e riclabile) firmata Michele De Lucchi con la nuova collezione di vetri (rossi) e argenti Rosso Maraviglia. Negli arredi il rosso si è visto dappertutto. Un tributo alla passione per la Design week?
Luce E la trionfatrice, con il ritorno in fiera dopo tre anni di assenza. Emblematica, perché da qui è partito il cambiamento del format espositivo, circolare; attraente anche per le mostre, i talk, una libreria. Dove prendersi una pausa avvolti dai bagliori.
Riflessi Non a caso, tipologia cult di quest'anno è lo specchio. Contemporaneo in fiera (da Living Divani, Glas
Italia, Driade, solo per citarne alcuni), classicheggiante «fuori»,vedi quello di Bethan Laura Wood da Nilufar, o la versione convessa di Fornasetti. Ma i riflessi, complice Euroluce, si sono visti dappertutto: nelle installazioni M
Alessi a Palazzo Borromeo d'Adda e di Poltronova al Circolo Filologico, ma anche nell'ingresso sberluccicante della mostra Objets Nomades di Vuitton.
Dibattiti Incontri, talk, esposizioni per riflettere: la Design week a tutti gli effetti è oggi una piattaforma di discussione su temi che vanno oltre il binomio progetto-prodotto. Oiniai è chiaro che il design può contribuire a plasmare la società. Lo abbiamo visto con il messaggio di Maarten
Baas alla chiesa d San Paolo Converso sulla dicotomia «consumare meno-produrre di più». Ma anche nei talk al SaloneSatellite, davanti a una platea di giovani. Ma soprattutto nei tantiluoghi «alternativi» dei distretti meno blasonati.
Curve Gli spigoli minimalisti sono (quasi) scomparsi.
Divani morbidi, madie dagli angoli smussati, tavoli e tavolini in prevalenza ovali o tondi. Abbiamo voglia di un comfort anche visivo. Con buona pace del design tiratissimo di qualche anno fa.
Ritorni É stata la settimana dei revival: al primo posto Gaetano Pesce, da Bottega Veneta con un percorso sensoriale gettonatissimo dal pubblico, ma anche autore di due pezzi(un paravento «sonoro» per Cassina e una libreria per Bottega Ghianda) capaci di far sognare. Al secondo posto ecco Ron Arad, assente da anni, al suo debutto nella luce (con Lodes).
Ma a vagare per showroom e fiera si sono visti anche Ross Lovegrove e Yves Behar. Che meditino un ritorno per il Salone 2024?
Case aperte Dall'appartamento d'epoca privato reinventato dagli arredi novità(di Casa Sem) alla nuova abitazione dell'interior designer Maria Vittoria Paggini, dove ogni oggetto è in vendita. I
luoghi abitati si affiancano ai palazzi. Con un' eccezione: la casa di Manzoni,in via Morone, alla sua prima Design week,resa attuale dagli arredi di La Manufacture. Contrasto forte, ma rispettoso. Un esempio da imitare.
Fluidità In fiera mobili e oggetti di pregio, ben fatti ma spesso indistinti. Con la caduta metaforica delle pareti di casa, si è visto il contraltare dell'omologazione: di generi (outdoor che diventa indoor e viceversa) e di connotazione dei brand (tutti famio tutto e spesso con poca personalità). Per distinguersi basterebbe più coraggio. Troviamolo.
Folla Una costante, dappertutto. Indice di successo? Per il business in fiera sì,sul «fuori» i dubbi restano. Al netto dell'ottimismo e dell'energia tangibili,la sensazione è di un tracollo della qualità a favore della quantità. Non si diceva «less is more»?
Periferie Ormai sono una costante. Giambellino, l'ex macello, via Noale a Baggio: niente nobiltà, via libera alla vita vera. Con il design.
Silvia Nani ©; RIPRODUZIONE RISERVATA Forme Accanto,divano Tortello, design Barber & Osgerby per B&B ItaliaCouorh
Accanto, dall'alto, l'installazione
More or Less,di Maarten Baas& G-Star Row; una delle mostre di Euroluce: Albe,lucidi domani; poltrona Twain, di Konstantin
Grcic per Magis: in legno,cuoio e tessuto, ha lo schienale che segue il corpo per la massima libertà,a destra uno scorcio della mostra Echoes di Cassina