GoldenView:mangiare(bene)a FirenzebaciatidaPonteVecchio
C’è un ristorante a Firenze dove sembra di toccare Ponte Vecchio con un dito: il Golden View
Come tutte le cose belle, Ponte Vecchio è ancora più suggestivo visto dall’esterno, con le sue minuscole botteghe orafe a picco sull’Arno. Dai tavoli del Golden View ne puoi respirare l’atmosfera, in una location elegante e accogliente.
Il Golden View, inondato a pranzo da una luce “golden”, per l’appunto, si rinnova per festeggiare i 20 anni. Entrando dalla porta principale il nuovo bancone in legno d’ulivo e marmo di Carrara porta subito alla zona Gastronomia, con una vasta scelta di salumi e prosciutti tagliati a mano. Proseguendo, un laboratoriodiArteBianca che produce tutti i giorni pane e dolci freschi per il ristorante. Infine, i tavoli baciati da Ponte Vecchio e dal Corridoio Vasariano. Ma la location non è che il punto di partenza.
IlnuovomenùautunnaledelGoldenView
Adorchestrareeamalgamarelediverseanime food del Golden View c’è lo Chef PaoloSecci, sardo DOC. La cucina del Golden View è centrata su ingredienti ricercati in modo meticoloso e, soprattutto, lavorati pochissimo. Come afferma lo Chef: “Quando hai un ingrediente di prima scelta il pensiero è semplicemente quello di capire con la tecnica e l’istinto quale è il modo giusto per tirare fuori la sua essenza. Ogni ingrediente ha una sua storia da raccontare che occorre rispettare”.
La proposta autunnale è giocata su ingredienti e colori stagionali che danno vita a piatti dai sapori precisi. Nel menù le Capesantetostate su spumadiaglionero e
funghi galletti, la Zuppetta di moscardini alla Luciana e polenta, gli Spaghetti quadrati Mancini aicrostaceidiSicilia,burrosalato e caviale, dove spicca su tutti la mano dello Chef. Ma anche un cremoso Risotto ai funghi del bosco e fonduta di parmigianoallanepitella e un coloratissimoPescespadarosadelTirreno scottato, raperosseall’agro e spuma di patate
LacantinadelGoldenView:lasecondapiùimportantedi Firenze
Oltre che per la location e per la proposta gastronomica, il Golden View attira locals e turisti anche per la sua cantina, considerata la seconda più importante in centro città. Inserita in un fondo del ‘400 appartenuto alla famiglia fiorentina dei Bardi, oggi ospita circa 8.000etichette accuratamente selezionate da PaoloMiani, wine manager e narratore allievo di Baricco. Miano - instancabile “wine hunter” - propone eccezionaliverticali deigrandi SuperTuscans(Sassicaia, Ornellaia, Solaia, Tignanello) insieme a quelle dei Brunelli di Montalcino (Biondi Santi, Soldera, Poggio di Sotto), ma anche chicche di nicchia e sconosciute ai più.
Lasuite"segreta"
Uscendo dal locale sulla destra una piccola porta conduce attraverso un corridoio dall’atmosfera evocativa. Salendo le scale, si arriva in una suite arredata con pezzi di antiquariato e alto artigianato. Per i più esigenti il Golden View organizza in questo spazio cene private ad hoc con vista esclusiva.