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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it IL FATTO

Dimissioni del Papa: la reazione della curia A PAGINA 3 POLITICA

Interviste ai candidati Pagani (Pd) e Ancisi (Udc) ALLE PAGINE 6-7 AMBIENTE

M’illumino di meno a lume di candela A PAGINA 12 MOSTRE

Inaugura Borderline, sulla follia nell’arte A PAGINA 16 TEATRO

Parla Marco Cavalcoli dei Fanny&Alexander A PAGINA 17

VIVERE DI MUSICA Oltre Sanremo: la (sorprendente) scena locale tra autori e produttori Nella settimana del festival della canzone italiana, abbiamo iniziato un nostro viaggio dentro il panorama locale alla scoperta di protagonisti che si stanno ritagliando uno spazio ben oltre la provincia. Negli ultimi anni infatti, non solo è aumentato il numero di locali dove ascoltare musica, ma anche il numero di artisti e di produttori che, nonostante la difficoltà di vivere di questo mestiere, continua a crederci. Gente che dedica alla musica l’ultimo pensiero prima di addormentarsi e il primo pensiero al risveglio. È un viaggio attraverso una pluralità di voci che proseguirà anche nelle prossime settimane ma che, appunto, parte adesso, mentre Sanremo è in corso e in gara c’è anche un cantante che con Ravenna ha un forte rapporto. MANSERVISI ALLE PAGINE 8-10

Foto di Adriano Zanni

SOLDI PUBBLICI

Cultura: fondi a tredici nuovi soggetti

di ZANZI MARIA ANTONIETTA

Cresce il numero di soggetti che ogni anno potrà contare su un contributo, per la verità molto variabile, da parte del Comune per le proprie attività culturali. Tredici, in tutto, i nuovi protagonisti tra fotografia, cinema, teatro e arti visive che si spartiscono 140mila euro. ANGELINI ALLE PAGINE 4-5

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

AGEND ADOZIONI INTERNAZIONALI IN UN INCONTRO ALLO CHALET

Le adozioni internazionali saranno il tema al centro dell’incontro in programma il 15 febbraio alle 17.30 allo Chalet dei giardini pubblici con la presentazione del libro “Negri? Neri? Di colore? Di carnagione!” di Rita Benzoni e Vanni Destro, promossa dalla cooperativa sociale Persone in Movimento. Attraverso aneddoti e storie realmente accadute, gli autori trattano il tema in modo semplice e ironico. Il ricavato della vendita sarà devoluto al “Progetto Salute” della onlus Mehala per il finanziamento di un centro medico sanitario e maternità nel villaggio Bilogo in Burkina Faso.

L’ANATOMIA DI UNA RIVOLUZIONE CON DE MARZO DA FELTRINELLI L’Alleanza Lavoro Benicomuni Ambiente ospita a a Ravenna, venerdì 15 febbraio, Giuseppe De Marzo. Appuntamento alle 17.30 alla libreria Feltrinelli in via Diaz 14 a Ravenna per presentare il suo libro Anatomia di una Rivoluzione e alla 20.45 alla sala Buzzi in viale Berlinguer.

I ROMAGNOLI DI ANTONAROS A CASA MELANDRI Per il 39esimo ciclo annuale di incontri letterari organizzato dal centro relazioni culturali, il 19 febbraio alle 18 a Casa Melandri (via Ponte Marino) la presentazione di “Romagnoli, guida sentimentale a una terra e al suo popolo” di Alfredo Antonaros.

SI BALLA IN PIAZZA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Anche a Ravenna, il 14 febbraio, due flash mob per dire no alla violenza contro le donne nell’ambito dell’iniziativa “One billion rising”: uomini e donne di ogni età balleranno nelle strade e nelle piazze per sensibilizzare la popolazione su questo tema. Alle 12 e alle 16.30 in piazza del Popolo, alle 18 al centro commerciale Esp.

IL FATTO

Il Papa si dimette: choc in Curia per il vescovo e il cardinale Tonini È rimasto così colpito che si è ammutolito: questa la reazione, secondo quanto ha riportato l'agenzia di stampa Ansa, del 98enne cardinale Ersilio Tonini quando l’11 febbraio ha saputo delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. Il più anziano cardinale vivente e il più anziano vescovo italiano si trova a Ravenna in una struttura dell'opera di Santa Teresa: ha appreso la clamorosa notizia da alcuni sacerdoti che erano a tavola con lui in attesa del pranzo. La sua reazione è stata riferita dalle persone che lo assistono: ripresosi dall'emozione, Tonini si sarebbe soffermato brevemente a riflettere sulla vita e le opere di Ratzinger, ma non ne avrebbe commentato la scelta. In una delle sue ultime interviste, nel maggio 2012 al quotidiano l'Eco di Bergamo, il porporato aveva detto: «Lasciamo stare papa Benedetto XVI. Non darà assolutamente le dimissioni. Non le darà mai. E perché dovrebbe darle? Rimarrà lì» Secondo quanto si appreso dagli ambienti ecclesiastici, stupore e sorpresa anche dal vescovo di Ravenna e Cervia monsignor Lorenzo Ghizzoni. Che però non ha commentato la notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno anche nella diocesi ravennate, tanto più che il nuovo vescovo aveva incontrato il Pontefice appena una settimana fa. Pura coincidenza ha voluto infatti che a quindici giorni dal suo insediamento alla guida della comunità cattolica ravennate, il vescovo abbia partecipato al rituale incontro, che cade ogni cinque anni, del Papa con i vescovi delle diocesi emiliano romagnole. In quell’occasione, ha poi raccontato Ghizzoni ai suoi collaboratori, il Papa era apparso assolutamente presente e partecipe, l’incontro si era svolto in modo del tutto ordinario con un interessamento di Benedetto XVI per l’andamento e la vita delle diocesi coinvolte, compresa quella ravennate.

ANIMALI

Cani alla catena Battistini dice stop al digiuno «Ho mangiato dopo 44 giorni di digiuno: 5 biscotti vegan e un succo di frutta». Dal suo blog l'animalista ravennate Davide Battistini annuncia che il 13 febbraio ha interrotto lo sciopero della fame contro l'abitudine di tenere i cani alla catena: il consiglio regionale dell'Emilia Romagna ha presentato una proposta di legge. «Abbiamo vinto una battaglia, non la guerra. Dobbiamo vigilare affinché l'apertura di credito, si traduca in modo rapidissimo in legge regionale. Due mesi di fiducia all'assemblea regionale emiliano romagnola, non un giorno di più. Trascorsi i due mesi se non vi sarà la legge, alla casta diremo addio e la faremo a pezzi».

FILETTO

Autocostruzione, dopo il danno la beffa Il Comune compra terreno e case ma i soldi andranno alla banca Hanno tempo fino al 10 marzo per riprendere i lavori in cantiere altrimenti verrà ritirata la concessione per la realizzazione delle opere. Gli autocostruttori di Filetto, quattordici famiglie che sognavano di costruire le proprie abitazioni a un prezzo agevolato possibile lavorando con le proprie mani nel tempo libero, si ritrovano all'angolo dopo la diffida ricevuta dal Comune di Ravenna. Il cantiere nel forese sud è fermo dal 2009, da quando la società Alisei che aveva in mano il coordinamento del progetto è fallita lasciando la cooperativa Mani Unite, fondata dalle quattordici famiglie selezionate nel 2004 dall'amministrazione comunale attraverso un bando pubblico, in balia degli eventi.

Ora il terreno e gli scheletri delle due palazzine realizzati finora sembrano destinati a passare nelle mani di Palazzo Merlato che, secondo quano previsto dalla convenzione, dovrà corrispondere l'80 percento del valore delle opere, cioè circa 700mila euro. È stato il Movimento 5 Stelle a rendere nota la diffida. I 700mila euro che il Comune verserà a Mani Unite finiranno poi a Banca Etica che concesse il finanziamento. L'assessore Massimo Cameliani ha tenuto a precisare che la mossa non significa lasciare soli gli autocostruttori. Sul fronte politico è Alvaro Ancisi (Lpr) a minacciare battaglia: accusa l'amministrazione di precise responsabilità nel fallimento del progetto in virtù di un protocollo siglato a suo tempo.

CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

RISORSE PUBBLICHE Cisim UN CUORE DI LIDO ADRIANO Il Cisim è un luogo fisico, a Lido Adriano in viale Parini, ma sopratutto un punto di riferimento per la località e per la città dove si fanno concerti, spettacoli, attività culturali. È gestito da cooperativa Libra e Lato oscuro della Costa. Con la nuova convenzione riceverà 8mila euro l’anno per la programmazione. Ortographe EVENTI AL PLANETARIO Ortographe, compagnia teatrale che da anni produce spettacoli e progetti tra teatro e arti visive all’interno del Planetario, entra in convenzione con il Comune e riceverà 5mila euro l’anno per la programmazione, da tempo avviata, al Planentario. Tra le loro produzioni più originali, il gioco ta tavolo Cobain affaire. Strativari SE L’EDITORIA È CREATIVA Unica vera novità nel campo dei libri, entra in convenzione anche Strativari che tutti gli anni organizza #Fahrenheit39, festival dedicato al design alla sperimentazione editoriale che quest’anno traslocherà da Ninapì all’Almagià. Dal Comune riceverà 5mila euro. Argentica FOTOGRAFIA IN GALLERIA Nata da pochi mesi grazie anche al volontà dei fotografi ravennate Ettore Malanca e Daniele Casadio Argentica è una galleria in via Girolamo Rossi e uno spazio dedicato a quest’arte finora colpevolmente trascurata dalla città. Riceverà 5mila euro per attività di mostre, laboratori, presentazioni.

Fondi distribuiti tra più soggetti, più spazio alle arti visive, più contemporaneo, tagli di risorse alle realtà più consolidate e blasonate. L’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali l’aveva annunciato mesi fa in occasione di una precedente intervista: Ravenna&Dintorni torniamo a parlarne oggi, mentre è ormai concluso l’iter istituzionale. Le nuove convenzioni culturali sono state tutte portate in commissione e giovedì 14 febbraio sono votate in consiglio comunale con la maggioranza compatta. Tredici i soggetti che entrano in convenzione per la prima volta, cioé che per cinque anni (con verifiche periodiche) potranno contare su un finanziamento da parte del Comune per le proprie attività. Si spartiscono un totale di 140mila euro di fondi distribuiti (vedi box). Assessore, alla fine avete davvero premiato realtà nuove, giovani, che si occupano di contemppraneo... «Sì, come era nostra intenzione. Abbiamo ampliato il numero di soggetti, abbiamo dato spazi a settori che ancora non ne avevano, come la fotografia, il tutto a budget invariato rispetto a prima. E il non aver tagliato alla voce cultura ci sembra un segna-

La cultura ha fatto tredici Intervista all’assessore Bakkali sulle nuove convenzioni comunali

le importante. Inoltre, altro aspetto importante, i nuovi soggetti fanno sia programmazione, sia produzione e sperimentazione sul territorio, ossia sia organizzano eventi e stagioni, sia

Osservatorio fotografico NUOVI PROGETTI FOTO L’Osservatorio fotografico è una realtà che raggruppa alcuni giovani talenti della fotografia ravennate, già attivi da tempo sul territorio. Da quest’anno riceveranno in convenzione ottomila euro l’anno, a riprova dell’intenzione di investire in progetti fotografici.

realizzano spettacoli originali». Non avete tagliato il budget, ma avete ridotto le risorse a soggetti importanti, come Ravenna Manifestazioni. Avete trovato resisten-

Jacopo Rivani COLONNE SONORE LIVE Giovane musicista, attualmente direttore stabile e artistico dell’Orchestra Arcangelo Corelli, Jacopo Rivani ha ottenuto dal Comune 5mila euro per una rassegna di concerti di musica da cinema, con proiezioni accompagnati da una colonna sonora eseguita dal vivo.

Ouidad Bakkali e, sul fondo, il gioco Cobain Affaire inventato dagli Orthographe

Beppe Aurilia TRA CULTURA E SOCIALE Beppe Aurilia da anni si occupa di progetti teatrali che coinvolgono fasce svantaggiate come detenuti, richiedenti asilo politico, stranieri portando in scena spettacoli corali a tratti spesso dai grandi autori classici che hanno una valenza sociale. La convenzione prevede 5mila euro l’anno.

ze? «Sì, abbiamo operato dei tagli a Ravenna Manifestazioni, ma non solo, anche ad altre realtà importanti (vedi box a destra). Tutti hanno capito che in questo momento era necessario che le realtà più solide facessero qualche sacrificio che comunque non comprometterà la qualità del loro lavoro per distribuire risorse a soggetti nuovi per cui, quelle stesse cifre, sono invece vitali». Tra i nuovi soggetti c'è Ravenna Screen, un tentativo di creare un progetto organico sul cinema a Ravenna dove al momento abbiamo solo Cinemacity... «La nostra intenzione non è certo quella di andare a competere o compensare l’offerta di sale in città, perché non credo sia quello il compito di un’amministrazione. Vogliamo invece creare una casa del cinema, mettere in rete, come è avvenuto, tutti i soggetti che già stanno lavorando, e auRavenna Screen PER UNA CASA DEL CINEMA Ravenna Screen racchiude i principali soggetti che fanno cinema a Ravenna, Start, il Circolo dei sogni e Ravenna Cinema che insieme dovranno studiare una programmazione unitaria che ampli quella dei festival già esistenti. Per questo sono previsti 25mila euro l’anno dalla nuova convenzione.

CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

mentare la programmazione tra i festival che già ci sono da tempo in città, ma soprattutto aumentare la cultura del cinema in città, attraverso incontri, eventi, lavori con le scuole». Ma questa Casa del cinema, ossia il Palazzo dei congressi, quando aprirà davvero per le proiezioni? «Questa volta non voglio azzardare tempistiche. Diciamo che il 2013 dovrà essere l'anno del cinema. In bilancio sono stati stanziati i circa 80mila euro necessari per i lavori richiesti dalle normative per la sicurezza. E dopo l'approvazione del bilancio, verranno affidati i lavori». Ma quindi avete trovato un accordo con l’università? Il palazzo sarà aula di giorno e sala per le proiezioni di notte? «Io credo che l’importante sia partire. Noi abbiamo fatto un percorso importante con tutti i soggetti che si occupano di cinema, abbiamo creato i contenuti, ora si tratta di iniziare a fare, e poi vedere eventualmente aggiustamenti in corso d'opera». Il 2013 l'anno del cinema. E in futuro, su cosa intende lavorare? «In prospettiva credo che bisognerà mettere mano al capitolo musica classica, cominciando da subito un

lavoro con le varie realtà di cui è ricca la città. Ci sono molti soggetti, molte stagioni e credo che anche in quel comparto sarebbe importante andare a verificare anche il seguito e cosa chiede il pubblico...» Ma allora perché far entrare in convenzione un nuovo soggetto che propone musica classica come Emilia Romagna Concerti? «Si tratta di un riconoscimento al lavoro che da anni questo soggetto svolge sul territorio, anche all’interno delle scuole. Ma certo è anche uno di quelli che dovrà essere chiamato in causa dalla riorganizzazione e ottimizzazione del settore». Tra i vari capitoli forse quello che resta più debole è quello della letteratura. Il Centro relazioni culturali continua con i suoi incontri da oltre trent'anni e Strativari si rivolge a un settore molto interessante, ma sicuramente di nicchia e più dedicato all’editoria... «Le convenzioni sono una fotografia dell’esistente, un mezzo per strutturare realtà che operano nel territorio da tempo in vari settori, tra queste

M a r te NON SOLO MOSAICO Marte è un’associazione che nasce dalla collaborazione tra artisti, critici, curatori ed esperti coinvolti nello sviluppo di progetti culturali fuori da schemi predeterminati con un’attenzione particolare alle arte visive e alle forme del mosaico. La convenzione prevede 5mila euro l’anno.

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non se n'è affacciata nessuna che si dedichi in particolare alla letteratura. Diciamo tuttavia che la Classense mi sembra il soggetto che iniziative di questo tipo dovrebbero avere come interlocutore. Ma sia chiaro che il nostro budget e la nostra possibilità di azione non si esauriscono qui, abbiamo qualche risorsa anche per finanziare progetti promossi da soggetti nuovi o, semplicemente, non convenzionati». A proposito di Classense. A che punto è il progetto di riordino delle istituzioni culturali? E a quando il concorso per il direttore della biblioteca? «Sulla Classense aspettiamo di capire l'assetto istituzionale del territorio perché per esempio la Provincia ha un ruolo fondamentale per quanto riguarda la catalogazione. E da questo dipenderà ovviamente anche il concorso per il direttore. Le risorse stanziate saranno le stesse per lo scorso anno, così come per il Mar che in questi dieci anni ha fatto un enorme lavoro e che ora sta organizzando le mostre grazie agli sponsor e a un uso oculato di risparmi effettuati in passato».

Tra le questioni sollevate dall'opposizione c'è stata quella della mancata trasparenza nei criteri di assegnazione dei fondi. C'è un ordine del giorno di Pdl e M5S che chiede per esempio la messa a bando dei fondi. E Ancisi lo chiede per la gestione dei teatri... «Credo che la scelta su chi premiare e chi finanziare sia una delle prerogative di un assessore che deve assumersi la responsabilità di scelte precise. Noi vogliamo incentivare la produzione culturale delle realtà del territorio sul territorio. Siamo noi a chiedere a questi soggetti di entrare in convenzione, e non viceversa». Intendete fare verifiche anche sui contratti di lavoro e i compensi delle persone che lavorano all’interno dei soggetti convenzionati? Nel mondo della cultura ci sono grandi disparità quando si parla di compensi... «È un indirizzo che si è dato il consiglio comunale stesso, un tema affrontato e dibattuto. Certo noi possiamo porre l’attenzione e qualora, per segnalazione o controllo a campione, dovessimo riscontrare irregolarità agire di conseguenza. Il Comune può revocare i fondi in ogni momento». Federica Angelini

komikazen FUMETTO DELLA REALTÀ Komikazen entra nelle convenzioni culturali del Comune dopo essere stato per anni finanziato da progetti regionali attraverso le politiche giovanili ed essersi distinto a livello nazionale per la caratura degli ospiti e delle mostre sul fumetto di realtà. Dal 2013 potrà su 5mila euro dall’assessorato alla cultura.

Emilia Romagna Concer ti OLMI SUL PODIO Emilia Romagna Concerti è la cooperativa musicale diretta da Silvana Lugaresi, moglie del maestro Paolo Olmi, che organizza concerti di musica classica, non solo in città, che spesso vedono il maestro ravennate sul podio. Entra in convenzione con 9mila euro l’anno.

140mila euro per fotografia, arti visive, cinema, teatro e musica

altrimenti CORPOSAMENTE ALLA CULTURA Altrimenti è l’associazione di Andrea Bernabini, Alberto Marchesani e Panda Project che dà vita al festival multidisciplinare Corposamente, fino al 2012 finanziato dall’assessorato alle Politiche giovanili e ora passato alla Cultura. Riceverà 15mila euro l’anno.

I precedenti TRE MILIONI DI EURO VENTUNO CONFERME A spartirsi i circa 3milioni all’anno in ballo per le convenzioni culturali, oltre ai tredici nuovi soggetti, ne restano ventuno delle precedenti ventiquattro, tutte approvate a dicembre dal consiglio comunale. A sparire sono Lady Godiva e il circolo fotografico (in tutto prendevano 9.500 euro) e Fanny&Alexander (20mila euro) ora convenzionata con tutta la cooperativa E. Tra le convenzioni restanti, la maggior parte sono a budget invariato. Poche hanno visto crescere i fondi: Cantieri riceverà 20mila euro rispetto ai 15mila precedenti, Bronson 15mila invece di 5mila, Teatro del Drago 25mila (5mila in più). Aumenti che sono stati recuperati da tagli ad altri soggetti come Accademia Perduta, 23mila (decurtata di 3mila euro), Angelo Mariani che riceverà 95mila euro contro i 113mila del 2012, Accademia Bizantina per cui sono stanziati 25mila euro, 5mila in meno della precedente convenzione, stesso taglio a Ravenna Jazz Network che però ne prende 60mila. Per quanto riguarda i due soggetti principali, RavennaTeatro, che gestisce anche il Rasi, riceverà 477mila euro, ossia 5mila euro in più rispetto al passato; Ravenna Manifestazioni scende, nel complesso, per gestione Alighieri, stagione di danza e opera e Ravenna Festival di 75mila euro, con una cifra di poco sotto i 2milioni di euro.

cooperativa E DOVE C’ERANO I FANNY... Nata dalla fusione di quattro compagnie teatrali tra cui i Fanny&Alexander, la cooperativa E si sostituisce a questi ultimi nella convenzione, raddoppiata nell’importo: 40mila euro. A questi si aggiunge la convenzione per gestire l’Almagià che sarà rinnovata a breve e che nel 2012 era di circa 40mila euro.

CRONACA& POLITICA

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CANDIDATI/1

Il segretario bersaniano candidato alla Camera Continuiamo con la terza puntata di quiz-interviste a sei candidati ravennati, nel senso di residenti nel Ravennate, al Parlamento. Tra la cinquantina o quasi di nomi in lizza, abbiamo scelto coloro che hanno più probabilità (se non la certezza) di essere eletti. La terza e ultima sfida è quella per un posto alla Camera tra Alberto Pagani (Pd) e Alvaro Ancisi (Udc). Alberto Pagani Data e luogo di nascita: 30 maggio 1971 Alfonsine Residenza: Alfonsine Titolo di studio: Laurea in Scienze politiche Professione: Segretario Pd e docente a contratto all’università di Urbino Reddito 2011: 52.000 euro lordi Auto: Mercedes B a metano Orientamento religioso: Non credente Prima tessera di partito: l’ultima tessera del Pci nel 1991 Partito e posizione in lista: Pd, 17° alla Camera dei deputati Probabilità di essere eletto: «100 percento se vince il centrosinistra, 10 percento se perde». Il più grosso problema di Ravenna è «La mancanza di lavoro». Il più grosso problema dell’Italia è: «La mancanza di lavoro». La più grande risorsa di Ravenna è: «La solidarietà, il civismo e la voglia di lavorare dei ravennati».

La più grande risorsa dell’Italia è: «La creatività e l’ingegno degli italiani». Una definizione di: Ideologia: «L’ideologia è la produzione delle idee, delle rappresentazioni e della coscienza che è intrecciata all’attività e alla vita materiale degli uomini, quindi al linguaggio della vita reale. L’ideologia dominante in questo momento è ancora il pensiero neoliberista, quello che ha prodotto la crisi economica globale. È dominante non perché sia giusta, ma perché corrisponde al pensiero e agli interessi materiali delle classi dominanti». Politica: «“Arte regia”, la definiva Platone. Nella storia la politica è stata sempre al centro delle attività degli uomini. Ha influito sulle loro sorti. Cosa c’è di più umile e di più nobile insieme? Non chiudersi, unire i propri passi a quelli di altri. La politica è qualcosa che è dentro la vita di ognuno di noi, profondamente intrecciata con i nostri sentimenti, con la nostra moralità. La politica vera è quella che sa trasmettere alla comunità il calore di una missione collettiva e sa far sempre prevalere l’interesse generale su ciò che i sondaggi indicano come la momentanea preferenza dei più». Istituzioni: «Le istituzioni sono la casa di tutti, il luogo nel quale si esercita la politica, grazie alle quali si possono cambiare le cose». Lavoro: «Il lavoro è pane e dignità».

ASPPI Notizie

ma implica la salvaguardia della libertà di religione, di coscienza, di pensiero di tutti gli individui».

MOVIMENTO 5 STELLE

Note per le elezioni politiche 2013: discussione con i candidati. L’IMU va modificata nella direzione di maggior equità. Lo dicono ormai tutti a cominciare dall’Unione europea. Per il 2013 l’IMU sarà ancora sperimentale ed andrà a regime nel 2014. 1. Rivedere la tassazione sulla prima casa (19 milioni le prime abitazioni per un gettito di 3,8 miliardi). Rendere la detrazione proporzionale al reddito? Modificare la definizione di prima casa e renderla simile a quella prevista per l’ICI. Case date in uso ai figli; case dei militari trasferiti; chi abita in affitto in altra città; alloggi adiacenti che vengono usati dalla stessa famiglia. 2. Dal 1 luglio aumento dell’Iva dal 21 al 22%. E’realizzabile una manovra del genere senza conseguenze? 3. Con l’IMU si è drasticamente ridotta la convenienza ad affittare a canone concordato. I rischi sono l’aumento dei canoni o quello di lasciare le case sfitte per scelta o per mancanza di affittuari solvibili. 4. Immobili di impresa. Dal 2013 l’IMU andrà ai comuni, tranne l’IMU degli immobili classificati D (edifici produttivi) il cui gettito andrà allo Stato per l’aliquota dello 0,76%.Resta ai comuni la facoltà di alzare l’aliquota per incassare la differenza. Fino allo 0,3% portandola a 1,06%. 5. L’IMU è calcolata sui valori catastali quasi totalmente scollegati dai prezzi di mercato, con grani differenze anche nella stessa città, quartiere e addirittura strada. Ma le differenze sono anche tra costruzioni recente e quelle più “antiche”. La riforma del catasto richiederà almeno 5 anni per partire. 6. Case nuove e invendute pagano aliquota piena. I comuni hanno la possibilità di portare l’aliquota allo 0,38%. Il mercato è oggi asfittico e molte imprese di costruzione rischiano il fallimento per troppa IMU. 7. Serve un testo unico per l’IMU con regole chiare e certe. 8. Affitti. Le detrazioni, cioè la base imponibile è diventata quasi la totalità dell’affitto rendendo di fatto non redditizio l’affitto. Occorre trovare un sistema per detrarre le spese.

Famiglia: «È la cellula elementare su cui è costruita la nostra società, ed è basata sulle relazioni affettive tra le persone che la costituiscono. La famiglia in cui sono cresciuto mi ha insegnato i valori della condivisione, della solidarietà e dell’ uguaglianza; così vorrei che fosse in quella che sto costruendo». Crisi: «È il momento in cui si inceppa, per qualche ragione, il normale e fisiologico andamento delle cose». Cultura: «È l’insieme di valori e conoscenze che costituiscono l’identità di una persona, e di un popolo». Tasse: «Sono lo strumento con cui si finanziano le politiche pubbliche e si redistribuisce la ricchezza. Il diritto all’istruzione, o alla salute, ad esempio, che sono finanziati con la fiscalità generale, cioè con le tasse, debbono essere garantiti a tutti, poveri e ricchi, secondo il bisogno». Casta: «Il termine spesso viene utilizzato per indicare “i politici”, ma allo stesso modo si potrebbe utilizzare per i notai o i magistrati o i farmacisti… ». Laicità: «Il concetto di laicità deve essere alla base del pensiero di una comunità libera e responsabile. La laicità non è una ideologia, in opposizione ad altri sistemi di valori o ideologie

nel dettaglio DUE PASSIONI: LA POLITICA E LA MUSICA Segretario provinciale del Pd dal 2007, la sua candidatura è arrivata un po’ a sorpresa, motivata anche dai brevi tempi a disposizione per le primarie del 30 dicembre a cui Pagani ha partecipato, vincendo sugli altri concorrenti Andrea Maestri (candidato in posizione non eleggibile alla Camera) e Stefano Collina (che invece potrebbe essere eletto al Senato in caso di schiacciante vittoria del centrosinistra pur essendo arrivato dopo Maestri come numeri di voti). Preparato, equilibrato, Pagani non ama slogan ad effetto e non perde occasione per ricordare che il suo è un ruolo al servizio del partito in un lavoro di squadra. Bersaniano di ferro, pragmatico, in questi anni ha dovuto gestire partite complicate come le primarie a Faenza (dove ha vinto lo sfidante all’uomo sostenuto dalla segreteria) e il complicato incastro delle giunte provinciale e comunale di Ravenna nel 2011. Potrebbe restare fino al 2014 alla segreteria del Pd per permettere una successione “soft” (il designato al momento sembra il cervese Michele de Pascale). Una curiosità, Pagani è un chitarrista e definirlo appassionato di musica è poco. Fare un giro sulla sua bacheca di facebook per credere. E c’è da scommettere che nella valigia per Roma non mancherà di certo l’ipod...

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Da Faenza, il grillino antifascista al decimo posto Da ventiduesimo che era arrivato con le parlamentarie, si ritrova ora decimo (per ragioni di età quelli davanti a lui sono andati a confluire nella lista per il Senato) candidato alla Camera per il Movimento 5 Stelle. Per essere eletto, servirebbe che il suo simbolo superasse il venti percento dei consensi, obiettivo non semplice ma da non escludere a priori secondo alcuni osservatori. Ma chi è Andrea Palli? Trentacinque anni, libraio ambulante, perito, con un reddito di circa 10mila euro l’anno, appassionato di musica, suona la batteria. Mai avuto tessere di partito in tasca, si era candidato per le amministrative di Faenza nella lista dei grillini, ma è attivo con il meet up di Beppe Grillo da circa otto anni. Il suo pallino, l’ambiente. «Se fossi eletto, le prime proposte che vorrei fare riguarderebbero innanzitutto i rifiuti, l’incentivo alla raccolta diferenziata porta a porta nei comuni per arrivare all’obiettivo zero rifiuti. Dobbiamo finirla con gli inceneritori, così presenti invece nel nostro territorio». Date le polemiche degli ultimi tempi, i grillini sono sotto perenne attacco soprattutto da parte della sinistra, chiediamo a Palli come si pone rispetto al tema dell’apertura a Casa Pound di Grillo e in genere sul tema della destra e della sinistra. «Io sono radicalmente antifascista, ma quello che penso volesse dire Grillo è che noi siamo oltre le ideologie di destra e di sinistra e a favore delle buone idee».

Favorevole o contrario al finanziamento pubblico ai partiti? «Favorevole, perché garantisce l’esistenza anche dei partiti che rappresentano i disoccupati o i pensionati al minimo. Se la politica viene finanziata solo dai privati sarà avvantaggiato chi rappresenta i ricchi, che possono pagare costose campagne elettorali». La prima proposta di legge che vorrebbe

presentare: «Quella che rende per le imprese un’ora di lavoro stabile meno costosa di un’ora di lavoro precario, per incentivare la stabilizzazione dei giovani». Su cosa non potrebbe cedere mai, nemmeno se glielo chiedesse il partito per ragione di opportunità: «L’onestà ed il rispetto delle regole». Al di fuori del suo partito, il leader nazionale che più apprezza: «Roberto Benigni. L’ho sempre preferito a Beppe Grillo». Il suo giornalista preferito: «Michele Serra». Tre nomi del suo pantheon politico: «Bob Kennedy, Enrico Berlinguer, Jimi Hendrix (per me è sempre tra i primi tre in tutte le classifiche)». Qualcosa di personale Le ultime vacanze: «In Puglia, nel Salento». L’ultimo libro letto: «Ken Follet: La caduta dei giganti». L’ultimo film visto: «Django unchained di Q. Tarantino». L’ultimo spettacolo a teatro: «Le avventure di Sally (è uno spettacolo teatrale per bambini, prodotto da miei amici, e l’ho visto a teatro con le mie figlie)». Ultimo concerto? Cosa le piace ascoltare? «Quello del mio amico Grammo. È un gruppo che consiglio: “I Sacri Cuori”. Secondo la definizione di Frank Zappa esistono solo due tipi di musica: quella buona e quella cattiva. A me piace quella buona». Hobby prediletto: «La musica». Banca presso cui tiene il conto corrente: «Unipol Banca». Usa i social network? Quali? Scopi politici o personali? «Uso Facebook per scopo prevalentemente personale ed in modica quantità».

PD BABYSITTER GRATIS PER CHI VUOLE ANDARE A BOLOGNA PER BERSANI Il Pd ravennate ha organizzato tre pullman per chi vuole partecipare alla manifestazione di Bologna con Pierluigi Bersani, venerdì 15 febbraio, alle 20.30, al Teatro EuropAuditorium in piazza della Costituzione. Per prenotare: 0544 281611. Al circolo L’Approdo di Classe ci sarà un servizio di babysitteraggio gratuito per andrà a Bologna, oltre a una pizzata per seguire insieme il discorso di Bersani insieme all’assessore Andrea Corsini.

RIVOLUZIONE MARESCOTTI, FAVIA E BORGHESE ALLA SALA D’ATTORRE

C I V I L E

Il 19 febbraio alle 20.30, i candidati di Rivoluzione civile Giovanni Favia e Antonio Borghesi, insieme a Ivano Marescotti presentano la lista Ingroia alla D'attorre a Ravenna. Stesso posto anche per mercoledì 20 quando, alle 21, i candidati ravennati incontreranno il mondo della scuola.

CARRARO, BERNINI E GIOVANARDI

IN PROVINCIA PER LA CAMPAGNA ELETTORALE

Arrivano i big per la campagna del Pdl,venerdì 15 sarà la giornata di Carlo Giovanardi (a Cervia alle 13, poi Ravenna, Russi e a San Pietro in Vincoli in serata, nelle locali sedi del Pdl). Mercoledì 20, ci sarà Franco Carraro al Divino Cafè di Lugo, alle 20.30, mentre giovedì la chiusura della campagna elettorale sarà con la capolista Annamaria Bernini al ristorante Marchesini a Ravenna.

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

CANDIDATI/2

Il decano dell’opposizione in lizza nell’Udc per Monti Alvaro Ancisi Luogo e data di nascita: Ravenna, 1940 (non celebra il giorno del compleanno) Residenza: Ravenna Orientamento religioso: Cattolico Titolo di studio: Laurea in sociologia Professione: Dirigente amministrativo Reddito 2012: 63.894 euro. Automobile: Mercedes Classe A Prima tessera di partito Dc, 1964 Partito e posizione in lista: Quarto nella lista dell’Udc per la Camera dei Deputati Probabilità di essere eletto: «Buona, in relazione al voto dell’Udc» Il più grosso problema di Ravenna è: «La mistura acida tra l’isolamento, a causa delle strutture di comunicazione (stradali, ferroviarie, aeroportuali, idroviarie) carenti o malandate, e lo strapotere dei 43 anni di governo locale del Pci-Pds-Ds-Pd». Il più grosso problema dell’Italia è: «Il malgoverno dei due poli fasulli che si sono alternati al governo del Paese in questo ventennio di seconda Repubblica e che hanno fatto i maggiori danni tra il 2006 e il 2011 dandosi il cambio Prodi e Berlusconi».

La più grande risorsa di Ravenna è: «I beni ambientali e architettonici, i giacimenti culturali e l’asta portuale. Li abbiamo ricevuti in eredità. Mal trattati, purtroppo, dagli attuali gestori». La più grande risorsa dell’Italia è: «Tranne il petrolio abbiamo tutto. Intelligenza e bellezza. Genialità e senso estetico, che nei secoli hanno prodotto le cose più belle che gli uomini abbiano mai saputo creare nella storia” (M.M. 11.2.13)». Una definizione di: Ideologia: «Le idee che dovrebbero sostenere l’azione politica. Troppo spesso inesistenti». Politica: «Mettere in pratica le idee di cui sopra al servizio della comunità. Se non ci sono, meglio starsene a casa». Istituzioni: «Le fondamenta dello Stato. Da difendere e rinforzare, non demolire». Lavoro: «Fondamentale necessità di ogni donna e di ogni uomo alla base della propria autonomia e della propria libertà senza il quale non può esistere pace sociale». Famiglia: «Le fondamenta della società. Da difendere e sostenere, non demolire». Crisi: «Un tunnel in cui ci siamo (ci hanno) cacciato e da cui uscire al più presto senza farci travolgere. Può crollarci addosso». Cultura: «Non quella selezionata, assoggettata, pompata, banaliz-

zata, spesso distrutta, dagli assessori alla cultura. Bensì, rispetto e valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio storico, artistico, archeologico, letterario, ecc., che rappresentano l’eccellenza della nostra comunità. E apertura ai progetti, ai fermenti, alla ricerca, alle innovazioni che la rendono viva e la esaltano». Tasse: «Le spese condominiali dello Stato, delle Regioni, delle Province (da abolire), dei Comuni. I condòmini controllino bene gli amministratori di condominio perché siano giuste, impiegate bene e non se le mettano in tasca. Altrimenti li licenzino». Casta: «Il femminile di casto. Come dovrebbe essere quella politica». Laicità: «Sinonimo di autonomia. Trarre alimento dall’idea, ma non sottomettersi all’ideologia. Da non confondere col laicismo, condizionato, appunto, da un pregiudizio ideologico». Favorevole o contrario al finanziamento pubblico ai partiti: «Molto contrario. Imparino come facciamo noi a Ravenna (intendendo come “noi”, Ancisi & co.)». La prima proposta

nel dettaglio MA ANCISI, LASCEREBBE DAVVERO PALAZZO MERLATO PER ROMA? In consiglio comunale dal 1966, Alvaro Ancisi per i ravennati non ha certo bisogno di presentazioni. Nel 2011 conquistò circa il 10 percento dei voti come candidato sindaco con Lista per Ravenna, la lista civica da lui fondata e guidata. È senza ombra di dubbio l’oppositore più prolifico e puntiglioso della maggioranza, a migliaia si possono contare le sue battaglie e le osservazioni ai lavori delle varie giunte che si sono succedute. La sua candidatura nelle file dell’Udc non è una sorpresa, avendo lui spesso prestato, come con spirito di servizio, la sua notorietà sul territorio alla causa del partito di cui è anche, da poco, presidente regionale. Questa volta, però, la posizione in lista può far sperare, soprattutto in virtù del fatto che i primi due candidati potrebbero rinunciare all’elezione nel collegio dell’Emilia Romagna. A quel punto, la domanda che tutti si pongono è: sarebbe disposto ad andare davvero Roma e lasciare Palazzo Merlato? Ma gli incarichi non sarebbe eventualmente incompatibili e c’è da scommettere che Ancisi, che è peraltro vicepresidente Anci, riuscirebbe nell’impresa di mantenerli entrambi. Pagine a cura di Federica Angelini

di legge che vorrebbe presentare: «Il dimezzamento dei parlamentari e dei loro compensi». Su cosa non potrebbe cedere mai, nemmeno se glielo chiedesse il partito per ragione di opportunità: «I farisei chiesero a Gesù quale fosse il principale fra i comandamenti. Gesù rispose loro di “amare il Signore come unico Dio ed il prossimo come se stessi”. Su come rispettare il comandamento “dell’amare gli altri”, rispondo solo a me stesso. (Chiamala se vuoi coscienza) ». Al di fuori del suo partito, il leader nazionale che più apprezza: «Mario Dra-

ghi». Il suo giornalista preferito: Antonio Polito. Tre nomi del suo panteon politico: «don Minzoni, De Gasperi, Giovanni XXIII». Qualcosa di personale Le ultime vacanze: «Recenti: nessuna. Quelle passate preferite: Dolomiti, Sicilia, Elat». L’ultimo libro letto: «Il partito popolare a Ravenna. Storia politica dei cattolici in una terra di mangiapreti. Origine, sviluppo, repressione fascista. Da Castellucci a Zaccagnini, di Alvaro Ancisi (per l’esattezza: ri-letto ricorrendone l’occasione); quello appena uscito da comprare: Mi chiamo… di Aldo Bove (una biografia di Mia Martini, ndr)». L’ultimo film visto: «La parte degli angeli di Ken Loach» . L’ultimo spettacolo a teatro: «La banda cittadina». Ultimo concerto? Cosa le piace ascoltare? «Mastico ogni genere di musica leggera, ma non vado più ai concerti, come facevo in passato». Hobby prediletto: «Mia Martini». Banca presso cui tiene il conto corrente: «Perché? (Comunque, sto sul locale)». Usa i social network? Quali? Scopi politici o personali? «Sto su Facebook con moderazione e con gente che ragiona. In senso lato, sto anche troppo sui commenti (e quanto di peggio) agli articoli dei giornali on line. Ma la mia vera rete sociale sono le migliaia di cittadini con cui, nell’arco della mia vita politica, ho instaurato rapporti di amicizia».

CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

NON SOLO SANREMO di Luca Manservisi Nella settimana in cui l’attenzione mediatica è tutta concentrata sul festival di Sanremo e il mercato discografico ormai agonizzante aspetta di poterne approfittare, iniziamo un viaggio nella scena musicale ravennate che, lo diciamo subito, con Sanremo ha davvero poco cui spartire. Sia dal punto di vista mediatico, naturalmente, ma anche, lo vogliamo sottolineare, da quello dei contenuti, essendo una città, la nostra, in cui stanno crescendo band e musicisti più attenti alla qualità e alla creazione artistica piuttosto che all’apparire. Una scena, quella ravennate, che nella storia della città non è mai stata così viva. Sono davvero tanti gli artisti che in questi ultimi anni – e in particolare in questi ultimi mesi – sono riusciti a fare il loro ingresso nel mondo discografico. Su questo e sui numeri a seguire di Ravenna&Dintorni proveremo a raccontare la loro storia. Il Duna Studio Il nostro viaggio parte da una casa di campagna appena fuori il centro abitato di Russi. Qui Andrea “Duna” Scardovi ha aperto tre anni fa il suo studio di registrazione, divenuto punto di riferimento per molti artisti del territorio e non solo. Anche prima di trasferire il proprio lavoro in quella che tra l’altro è pure la sua casa, Scardovi aveva intrapreso l’attività di audio recording già nel 2000 in ambito hip-hop, per poi allargarsi anche agli altri genere musicali. In questi dodici anni di cose ne sono cambiate. «Naturalmente

La scena ravennate. Parte prima Viaggio tra gli artisti che si stanno confrontando con il mercato discografico i vecchi studi abituati a mega produzioni non riescono più a stare sul mercato, le tariffe sono più che dimezzate e i dischi si fanno in molto meno tempo, per spendere meno. Il cd poi – commenta Scardovi – non è neppure più un oggetto per fare soldi, se ne fanno sempre meno copie; è diventato uno strumento di marketing: l’artista fa il cd per poi promuoverlo, portarlo in giro e venderlo quasi esclusivamente ai concerti». Nonostante questo, Scardovi ormai tre anni fa ha aperto anche un’etichetta discografica. Che di questi tempi sembra quasi una follia. Dalle Brutture Moderne al tour infinito dei Sacri Cuori «L’etichetta più che un progetto imprenditoriale è un’idea. A lungo termine». A parlare è l’altro “folle” che ha iniziato questa avventura insieme a Scardovi. Si tratta di Francesco Giampaoli, polistrumentista che ha già alle spalle due album solisti influenzati dal jazz, dalla musica popolare e di ricerca, e un lungo elenco di gruppi di cui ha fatto o fa ancora parte, dai Sur alla Classica Orchestra Afrobeat, in procinto quest’ultima di entrare al Duna Studio con la cantante africana Fatoumata Diawara per un progetto che

Francesco Giampaoli (a sinistra) e Andrea Scardovi nello studio di registrazione di Russi. Qui a fianco invece Mattia Zani, in arte Dulcamara. Nella pagina a fianco in basso Mara, a destra i Rigolò.

verrà presentato al prossimo Ravenna Festival. L’etichetta in questione si chiama Brutture Moderne e ha già in catalogo una quindicina di titoli, suddivisi in tre sottoetichette a seconda dei generi, che vanno dall’hip-hop al cantautorato, passando per la musica strumentale. «È stato un modo per creare un argine al fiume di energie e comuni inte-

A Russi un’etichetta che ha già prodotto 15 album in 3 anni

ressi, per portare avanti la mia idea di arte e di musica», dice Giampaoli. E il suo è un fine che sta perseguendo tuttora, dopo essersi però anche adattato, per poter fare della musica il proprio lavoro. «Bisogna saper essere elastici: da giovane ho fatto anche cose che non erano nelle mie corde. Ora cerco di seguire invece i miei orientamenti, ma poi ho dato lezioni, faccio il fonico, il produttore artistico…». E naturalmente anche e soprattutto il musicista. Re-

centemente soprattutto con i Sacri Cuori, band romagnola di musica strumentale che si muove tra blues, folk, rock, psichedelia e influenze morriconiane, con cui negli ultimi 18 mesi ha suonato dal vivo e registrato in tutta Europa e America. «Con Grammo (Antonio Gramentieri, sorta di leader della band e organizzatore della rassegna Strade Blu, ndr) ci siamo visti l’80 percento dei giorni dell’ultimo anno e mezzo. Una mole di lavoro così una decina d’anni fa avrebbe portato almeno un bel conto in banca. Ora invece semplicemente si sopravvive...». Nonostante le difficoltà, però, a Ravenna i musicisti alle prese con il mercato discografico aumentano. «Lo vedo con i miei ex allievi di musica, sta avvenendo un vero e proprio scambio artistico tra giovani e “vecchi” e tra ambiti diversi, come teatro e musica. L’arrivo in questi ultimi anni di operatori come il Bronson o di festival come Strade Blu hanno poi velocizzato il percorso…». Dulcamara e la sfida per diventare «numero uno» Fuori dallo studio di Russi incontriamo Mattia Zani. Trentenne faentino, sono ormai dieci anni

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

che fa musica. Partito dal mondo hip-hop, ora è cantautore che utilizza in particolare il pianoforte per scrivere canzoni. Con il suo progetto Dulcamara ha da poco pubblicato il terzo disco, in bilico tra cantautorato d’autore e folk-country. Ottime recensioni, tanti concerti, due anni vissuti in America, l’ultimo album in anteprima su XL di Repubblica: Dulcamara non è più il classico esordiente sconosciuto ma non ha neppure ancora sfondato. Suona dal vivo 4-5 volte al mese e per campare fa l’illustratore grafico. «Ma la musica è l’ultimo mio pensiero prima di dormire e il primo quando mi sveglio. Il futuro? Di certo non posso continuare così altri dieci anni. Tutto ha un tempo e nella musica c’è posto solo per numeri uno. Se non riuscissi a sfondare magari cambio vita, o magari me ne vado a suonare fuori dall’Italia. Ma farcela componendo con testi in italiano è più difficile, e per questo è una sfida più bella da vincere». Mara e la musicoterapia. Non ha sfide da vincere, invece, Mara Luzietti, in arte semplicemente Mara (un po’ come si usa a X Factor, che lei però non apprezza «perché entrano in ballo i soldi, e la musica passa in secondo piano rispetto all’immagine»), che ci racconta la propria, bella, storia, di fronte a un caffè. Mara ha debuttato pochi mesi fa nel mondo di-

il locale E IL BRONSON ORA PRODUCE VINILI IN EDIZIONE LIMITATA... Se in questi anni è cresciuta una scena musicale ravennate, lo dicono gli stessi artisti da noi interpellati, il merito è anche della nascita del Bronson di Madonna dell’Albero che (anche attraverso il bagno Hana-Bi) ha obiettivamente colmato un vuoto a Ravenna nell’ambito della musica dal vivo. Attorno al Bronson si è creato un pubblico e, dieci anni dopo, si può dire anche una generazione di musicisti. «Effettivamente abbiamo portato in città chi le “cose” le fa veramente, e a grandi livelli, e questo è uno stimolo – commenta il patron Christopher Angiolini –. Poi abbiamo dato modo agli artisti locali di esibirsi, anche come supporto per artisti di calibro internazionale, che è importante». E il pubblico? «È senza dubbio aumentato, ma ancora di più è aumentata la proposta, con una serie di luoghi in tutta la Romagna dove si fa musica dal vivo di un certo tipo, che prima non esistevano». In questo modo è inevitabile che, come denunciano i musicisti, i cachet si siano pian piano abbassati, anche perché è sempre più diffuso l’ingresso gratuito e il pubblico tende a spendere tanto quasi solo per un grande evento al palazzetto». Ormai, insomma, gli artisti i soldi li fanno soprattutto vendendo dischi ai concerti... «Sì, è così, e non si parla solo di cd. È tornato prepotentemente il vinile, come oggetto, e poi le locandine serigrafate e numerate, il merchandising. In questo modo gli artisti incassano praticamente senza intermediazione». Il Bronson ora produce anche lavori di artisti in qualche modo legati al locale ravennate. «Abbiamo iniziato per aiutare qualche amico – continua Angiolini – e per avviare collaborazioni come quella con i Bachi Da Pietra, poi abbiamo pensato a questa serie di 7’’ (vinili di pochi minuti, ndr), in edizione limitata e registrati nelle strutture del nostro territorio, per fare qualcosa di diverso che dia lustro a noi e allo stesso tempo anche agli artisti coinvolti, che possono contare su un pezzo quasi unico da aggiungere nella loro discografia. I risultati, con una spesa minima, sono stati sorprendenti, basti pensare che Dirty Beaches lo abbiamo venduto in Cina, Australia o Giappone. Ne arriveranno altri importanti, come quelli di Pontiak o Micah P. Hinson. E il sogno è quello di produrre un vero e proprio album...».

scografico, a 32 anni, con un album di appena 24 minuti di delicato folkpop cantato in inglese e che ha già ottenuto riscontri positivi dai media di settore. Cantautrice quasi per caso, ha iniziato a comporre nel 2002, dopo un periodo particolarmente difficile della propria vita, quasi come terapia. Un parto lungo («pra-

ticamente è come se ci avessi messo un anno per scrivere ogni canzone») culminato con l’album pubblicato pochi mesi fa proprio da Brutture Moderne dopo che Giampaoli aveva messo le mani sui pezzi di Mara nel 2008. «Ora voglio lasciare il tempo di “vivere” a questo disco – dice Mara – e magari lavorare anche sui video, perché mi interessa molto dare anche un codice visivo alle canzoni». Fare la musicista

di professione, però, non la ossessiona. «Sarebbe complicato, e comunque da affiancara al mio bellissimo attuale lavoro». E il cerchio si chiude quando scopriamo che è musicoterapista e insegnante di avviamento musicale per bambini. «Gli studi fatti in questo senso e il mio lavoro quotidiano mi hanno aiutato a conoscere meglio me stessa e a guardarmi dentro. Questo, come il fatto di avere a che fare con la spontaneità geniale dei bambini tutti i giorni, mi sta aiutando molto nella musica e anche a non avere troppi problemi a esibirmi dal vivo, io che sul palco sono davvero un’esordiente...». Rigolò: un disco in famiglia Non sono proprio degli esordienti, invece, i Rigolò, visto che il nucleo della band è rappresentato dal chitarrista Andrea Carella e dalla violoncellista Jenny Burnazzi che, insieme alla cantante Francesca Amati, formarono ormai quasi un decennio fa i Comaneci (altra band ravennate di cui parleremo sui prossimi numeri, ndr). Rispetto ad allora, adesso sono una coppia anche nella vita, abitano con due figli in centro a Ravenna, hanno un lavoro: tutte cose che non permettono loro di fare i musicisti a tempo pieno. Però a marzo uscirà il secondo album di quello che è diventato ora un trio (con Massimiliano Rassu al basso), rispetto al debutto discogra-

I tour? Si fanno anche con i figli a “carico”...

fico di tre anni fa, che era praticamente un progetto solista di Carella, quasi un atto di amore – ci rivelano i due – nei confronti di Jenny. Il nuovo disco è prodotto da un’etichetta indipendente veneta e potrà contare su un distributore importante come Audioglobe. «Dopo l’addio ai Comaneci abbiamo comunque sempre continuato a suonare – raccontano Andrea e Jenny – è evidente che con due bambini dobbia-

mo cercare di organizzare dei minitour, molto cadenzati tra loro. Conciliare tutte le cose non è facile, ma per fortuna non amiamo tanto restare seduti e soprattutto coinvolgiamo i bambini in tutto quello che facciamo, concerti compresi, tanto che loro hanno già iniziato a suonare ogni tipo di strumento». Fare musica, poi, «è anche un modo per fare altro, attivare collaborazioni, mettere in pratica idee». Come quella, per esempio, di organizzare concerti “segreti” nella propria casa di via Mazzini 66: sabato 16 febbraio (dalle 19.30) si esibiranno gli imolesi The Talking Bugs.

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giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA SCENA RAVENNATE

DAL FESTIVAL

Simoni tra i Giovani di Sanremo: «Mengoni mi fa le pernacchie...»

«Il boom del rap? Normale: è la musica più vicina ai giovani» Ora che il rap è diventato un fenomeno commerciale di massa e che i ragazzini vanno in delirio per i Club Dogo di turno, «ogni tanto quasi ci vergogniamo». Loro, rapper veri. Come Lanfranco Vicari, per esempio, in arte Moder, 30enne ravennate che sabato 16 febbraio presenterà al Cisim di Lido Adriano in anteprima nazionale il suo nuovo disco solista (andando ad aggiungersi alla schiera di artisti di cui abbiamo iniziato a raccontare alle pagine 8 e 9). Si tratta di un Ep (dal titolo “Sottovalutato”) parte di un progetto che ha l’intento di dare visibilità, con una serie di collaborazioni,

Moder presenta il suo nuovo progetto in collaborazione con artisti «sottovalutati» ad artisti underground, considerati da Moder, appunto, sottovalutati. «È normale che adesso anche in Italia il rap sia così diffuso, è il genere musicale più immediato, più vicino ai giovani. È l’unico con un’attitudine indigena, ogni nazione ne sviluppa una particolarità, con la brutta eccezione di scimmiottare quello americano, che diventa una buffonata». Il primo contatto con il rap Moder l’ha avuto in pratica da bambino, ascoltando cantare la mamma in casa, poi la passione si è sviluppata facendo skate e sentendo rappare altri ragazzi. «Ricordo

quando scoprii i Sangue Misto e andai di corsa in bicicletta fino a Milano Marittima a comprare la loro cassetta... Poi leggevo le note di copertina e compravo gli album degli artisti che venivano ringraziati di volta in volta». Già nel 2001 Moder pubblica il suo primo Ep e pochi anni dopo insieme ad altri rapper ravennati fonda il collettivo de Il Lato Oscuro Della Costa che diventerà un piccolo riferimento a livello nazionale della scena, con il quale pubblica due album prima della momentanea sospensione. Sono continuati intanto i progetti solisti all’interno del collettivo (Tesuan, per esempio, ha pubblicato un album l’anno scorso per la torinese BMRecords) con Moder che pubblica il disco solista nel 2011 prima di questo nuovo progetto. E nel dicembre del 2010 inaugura il Cisim (ex centro internazionale per il mosaico) di Lido Adriano, nuova casa per l’hip hop «dove – conclude Moder – riusciamo a far dialogare tra loro anche generi ed espressioni artistiche diverse». (lu.ma.)

Paolo Simoni e, sopra, Lanfranco Vicari

Tutti i riflettori sono puntati fino a sabato 16 febbraio sul festival di Sanremo, la tradizionale kermesse della canzone italiana a cui quest’anno partecipano anche due artisti legati alla nostra provincia. Il primo fa parte addirittura di uno dei gruppi favoriti per la vittoria finale nel concorso dei Big, i Modà. Si tratta del batterista lughese Claudio Dirani, diplomato al conservatorio di Ferrara, fa parte dal 2008 della band, con cui ha vissuto la scalata verso le vette delle classifiche, divenendo idoli soprattutto del pubblico giovanile. In gara tra i Giovani, invece, ecco Paolo Simoni, classe 1985 di Porto Garibaldi ma cresciuto a Ravenna (i suoi parenti sono di Sant’Alberto), dove ha vissuto fino all’anno scorso. Lo contattiamo poche ore prima della seconda serata di mercoledì, nel pieno del frullatore mediatico. «Qua è come un mercato tunisino, un suk pieno di persone, tanti sapori, tante cose nuove. L’umore va tra alti e bassi, l’ansia sale (Simoni salirà sul palco il giorno dopo la nostra telefonata, giovedì 14 febbraio, ndr) e poi la butto giù, cercando di cogliere tutti gli aspetti divertenti della situazione». In albergo si è creato uno spirito di cameratismo, «ognuno esorcizza le paure a proprio modo e ci aiutiamo a vicenda». Compresi i colleghi più noti. «Cristicchi mi racconta le barzellette, Mengoni mi fa una pernacchia ogni volta che mi la curiosità vede...». La prima serata del festiA VENT’ANNI DAL SUCCESSO DELL’ARISTON val, Simoni l’ha vista in teLAURA PAUSINI È DIVENTATA MAMMA levisione, un po’ nel corso Venerdì 8 febbraio Laura Pausini è diventata di una cena e il resto in almamma. La cantante di Solarolo e il compagno bergo. «Lasciamo perdere le polemiche su Paolo Carta hanno annunciato la nascita di PaoCrozza, ci sono sempre state ogni anno. Io mi la dalle pagine del sito internet della ravennate. sono concentrato sull’ascolto delle canzoni e Paola, spiega l'ufficio stampa della cantante, «è ho sentito cose importanti. Non ci sono torl'unione dei nomi dei genitori e il simbolo del lomentoni, il primo ascolto non basta, ci sono ro amore». anche degli azzardi. Penso al pezzo di ZampaLa cantante aveva reso nota la gravidanza lo glione (leader dei Tiromancino, ndr) scritto scorso 15 settembre in occasione del raduno del per Chiara, a quello di Silvestri, mi è piaciuto suo fanclub. Gualazzi, Mengoni è una forza della natuCuriosamente è febbraio, ancora una volta, il ra...». E Fazio e la Littizzetto? «Li ho visti alle mese di Laura: dalla vittoria del Festival di Sanreprove, ci siamo conosciuti, ma in fondo Sanmo ‘93, di cui quest'anno ricorre il ventennale, remo è una via, piena di alberghi, in questo alla conquista del Grammy Award, avvenuta setmomento stiamo tutti insieme come una te anni fa esattamente lo stesso giorno della nagrande famiglia...». scita di Paola. Luca Manservisi

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

PARLANO GLI UNIVERSITARI

«Manca uno spazio autogestito dagli studenti» Sabrina, sarda, si è laureata a Ravenna. «Marina? Mi piace, peccato per le ordinanze, ora c’è meno gente...» Proseguiamo con la quarta della nostra serie di interviste agli universitari fuori sede – in questo caso si tratta di una ragazza già laureata ma che continua a vivere a Ravenna – che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa ne pensano, di Ravenna, cosa manca e come trascorrono il loro tempo libero in una città che, stando alle risposte pubblicate finora, è ancora lontana dall’essere considerata davvero universitaria. Tutte le settimane pubblicheremo un’intervista e invitiamo quindi gli studenti che leggono queste pagine a partecipare, inviando una mail all’indirizzo redazione@ravennaedintorni.it. Sabrina Mascia

Pagina a cura di Luca Manservisi

Nome: Sabrina. Cognome: Mascia. Età: 26 anni. Città di residenza: Monastri (Cagliari). Corso di laurea: Laurea magistrale in Cooperazione internazionale. In che anno hai iniziato i tuoi studi qui? «Mi sono trasferita nel marzo 2009 e mi sono laureata a novembre 2011. Dopo la laurea ho iniziato a collaborare con la Fondazione Flaminia (l’ente nato a Ravenna per promuovere l’università, ndr), di cui ora sono una collaboratrice». Perché hai scelto Ravenna? «Ho trovato l’unico corso di studi che mi permetteva di non ripetere gli esami della triennale. È una città a misura d’uomo e costava poco». La conoscevi già? «Sì, ci ero già stata in gita scolastica». È stato semplice trovare un appartamento o una camera? «No, perché quando chiedevo ai ravennati non sapevano neanche ci fosse l’università e tantomeno avevano mai sentito parlare di appartamenti affittati stanza per stanza, con con-

tratto in condivisione. Alla fine però ce l’ho fatta e vivo in camera singola in un appartamento in condivisione». Consideri Ravenna una città universitaria? «Non ancora, ma nutro importanti aspettative». Quali servizi mancano per uno studente? «Mensa universitaria in primis. Sarebbe utile potenziare tutti gli altri: alloggi del Diritto allo Studio, relazioni internazionali…». E per quanto riguarda il tempo libero? «Ne ho poco». Cosa ti piacerebbe offrisse la città in questo campo? «Uno spazio dedicato agli studenti e alle associazioni universitarie magari con un baretto autogestito in cui fare attività aperte a tutti ma create all'interno dell'ateneo. Mi viene in mente la sede di RavennaStudenti, prima che chiudesse, che era aperta a tutti anche solo per fare due chiacchere o organizzare dibattiti o proiezioni». Quali sono i tuoi locali preferiti? «Moog, Fargo, Bottega Conti-De Francesco, Gamba 7, Circolo Aurora, Ca’ de Ven». Qual è la tua zona prediletta della città? «Tutto il centro storico ma in particolare piazza San Francesco e la zona del silenzio, tra emeroteca, retro dell’Oriani e Tomba di Dante». Attraverso quali canali trovi le informazioni utili per la vita quotidiana in città? «Facebook, Ravenna&Dintorni, amici ravennati». Segui e ti aggiorni sulle notizie locali? In che modo: internet o carta stampata? «Sì, attraverso internet ma anche la rassegna stampa del mio ufficio e la lettura dei giornali locali». Segui la politica locale? «Sì». Qual è il primo nome di un politico locale che ti viene in mente? E cosa ne pensi? «Me ne vengono in mente tanti: Matteucci, Mingozzi, Bakkali, Monti, Vandini. In generale, della politica locale, penso che il Pd sia ben radicato nel territorio...». E il primo nome di un artista locale? «Anche qui tanti: il videomaker Yuri Ancarani, il fumettista

Gianluca Costantini, i mosaicisti Felice Nittolo, Dusciana Bravura e Raffaella Ceccarossi e poi ancora il fotografo Nicola Baldazzi, il gruppo musicale Mercato Del Vago. lo scrittore Mirko Dadich». Sei mai stata al Mar? A teatro? Frequenti la biblioteca? Cosa ne pensi insomma dell’offerta culturale ravennate? «Si, frequento oppure ho frequentato tutti i posti citati, ho l’abbonamento alla stagione di prosa. L’offerta la reputo buona, è ricca e di alto livello, forse c’è pure troppa ricerca artistica, nel senso che è rivolta soprattutto a “chi ne capisce”». Ravenna è anche mare: d’estate riesci a sfruttare questa opportunità? «Sì. Frequento Marina di Ravenna, in particolare i bagni Sottomarino, Peter Pan, Hana-Bi, Toto…». E cosa ne pensi? «Marina a me piace tanto, anche se il mare non è tra i migliori. È bello il fatto di poter stare in spiaggia potendo contare su tutti i servizi, così come la possibilità di rimanere fino a tardi, ballando anche un po'. Ma ultimamente, tra ordinanze varie, la quantità di persone è diminuita non poco. Peccato». Se diciamo Ravenna 2019 sai di cosa si tratta? «Un percorso di candidatura per assegnare a Ravenna l’importante titolo di città della cultura europea». Ravenna ha sempre sofferto di una sorta di isolamento infrastrutturale, hai avuto difficoltà nel raggiungerla? Con quali mezzi ci torni? «Difficoltà no, ma scomodità sì. Utilizzo aereo e pullman e treno». Utilizzi il trasporto pubblico cittadino? Che cosa ne pensi? «Non di frequente. Di certo non è economico». Hai studiato in altre città italiane o straniere per lunghi periodi? «Si, in Romania a Cluj-Napoca». Quali sono le principali differenze che si possono notare con Ravenna? «Una imponente vita notturna, un’università più selettiva e con tantissimi fondi per attività extra accademiche (gite, sport, associazioni, sconti del 50 percento su tutto…)».

LE SCUOLE INFORMANO

PERCORSI FORMATIVI DI ABILITAZIONE

Scuola Pescarini: nuovi laboratori per l’aggiornamento professionale Presso il CFP delle Bassette a Ravenna, al via i corsi “sul campo” per tecnici della refrigerazione, in collaborazione con la Cna/Ecipar Con il DPR 43/2013, come per il ruolo dei tecnici impiantisti elettrici e idrotermosanitari, anche per coloro che si occupano di installazione e manutenzione di impianti di refrigerazione viene istituito un Albo per tecnici dotati di un patentino di abilitazione per potere lavorare a regola d'arte e rilasciare adeguata certificazione. Cosicchè tutti gli operatori del settore hanno la necessità di seguire corsi teorico-pratici, con tanto di esame di abilitazione. Si stima che l'adeguamento normativo riguardi nella nostra provincia oltre 600 artigiani e addetti di piccole e medie imprese. A questo riguardo la Scuola Arti e Mestieri Angelo Pescarini ha allestito un laboratorio “ad hoc” con tecnologie all’avanguardia che consente di erogare una formazione concreta e di qualità. Oltre a questo laboratorio di 60 mq, dotato di schemi di impianto e strumentazioni fondamentali nel settore della refrigerazione, l'istituto delle Bassette, metterà a disposizione dei corsisti altri due laboratori dedicati alle prove pratiche su macchine utensili (270 mq) e sulle tecniche di saldatura (290 mq). I primi percorsi formativi per frigoristi sono stati attivati in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa - CNA di Ravenna. Si tratta di una proficua sinergia, dichiara Luciano Casmiro, direttore del centro di formazione professionale Pescarini: «la Cna, attraverso la propria società di formazione Ecipar di Ravenna srl, organizzerà corsi teorici e pratici per un centinaio di operatori del settore, che saranno realizzati presso l'istituto professionale in particolare per la fase di formazione "sul campo", in cui la Scuola Pescarini metterà a disposizione i propri laboratori at-

Nella foto, Luciano Casmiro, direttore del centro di formazione professionale della provincia di Ravenna “Angelo Pescarini”, nel nuovo laboratorio dedicato all’addestramento “sul campo” dei tenici per impianti di refrigerazione.

trezzati e il personale tecnico di supporto». La prima fase dei corsi che coinvolgerà 7 gruppi articolati in altrettanti appuntamenti per formare sul campo 100 tecnici del settore, prende avvio la prossima settimana fino al 28 marzo. Alla fine dei corsi, è prevista un prova finale di fronte ad una commissione di esaminatori autorizzati dell'Ente Nazionale Accredia, per il rilascio del patentino ufficiale di abilitazione. «Questi spazi attrezzati tecnologicamente all'interno della nostra scuo-

la sono allestiti e aperti a tutte le associazioni di categoria delle imprese e ai tecnici, per l'adeguamento normativo e l'aggiornamento professionale – spiega Casmiro –. Sono investimenti specifici fatti per l'occasione ma anche realizzati durante gli scorsi anni per ottimizzare e rendere più funzionali i nostri laboratori. Si tratta di un'opportunità di formazione innovativa in un settore, quello dell'impiantistica, che ha bisogno di figure sempre più abili e specializzate e che può rappresentare, nel nostro territorio un importante stimolo per la ripresa economica». «L'adeguamento normativo e l'aggiornamento tecnico – commenta ancora il direttore del Pescarini – vanno nella direzione di maggior sicurezza, affidabilità degli impianti e risparmio energetico. Rappresentano una prospettiva di formazione e qualificazione di mestieri e capacità tecniche orientata ai temi energetici, profili professionali sempre più richiesti sul fronte della "green economy" che è una delle nuove frontiere della crescita imprenditoriale».

via Manlio Monti 32 - Ravenna. Zona Bassette Info tel. 0544 687311 - www.scuolapescarini.it

ECONOMIA& AMBIENTE

REGOLAMENTO

Capanni: come presentare le osservazioni Fino al 15 aprile i cittadini interessati potranno presentare osservazioni sul regolamento dei capanni adottato dal consiglio comunale di Ravenna lo scorso gennaio. Il testo del regolamento e gli elaborati potranno essere consultati sia dal sito del Comune (area tematica: ambiente, territorio, mobilità, alla voce urbanistica: progettazione urbanistica) oppure all’ufficio Servizio Urbanistico ed Erp in piazzale Farini 21 il lunedì dalle 11 alle 13 e il mercoledì dalle 9 alle 13 dove sarà possibile anche chiedere la stampa di stralci. Sempre in viale Farini 21, è stato inoltre messo a punto un servizio specifico per andare incontro ai cittadini interessati: è aperto al pubblico ogni venerdì dalle 10 alle 13 - a partire da al 15 febbraio e fino al 12 aprile - e vedrà la presenza di tecnici con diverse competenze. I cittadini interessati potranno mandare le osservazione tramite internet con indirizzo di Posta certificata, oppure in forma cartacea (su carta semplice in 3 copie) eventualmente compilando e stampando il form a disposizione sul sito. Successivamente gli stessi uffici tecnici del Comune vaglieranno le osservazioni ricevute esprimendo pareri che, in modo contestuale alla approvazione del regolamento, verranno sottoposti all’esame del consiglio comunale entro la fine dell’anno.

GREEN

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

ECONOMY M’ILLUMINO DI MENO Ormai il 15 febbraio è diventat, de facto, la giornata del risparmio energetico grazie all’iniziativa di Caterpillar e un momento per sensibilizzare tutti su questo importante tema. Ecco perché si moltiplicano le iniziative di istituzioni e privati che vogliono celebrare questa occasione. La cooperativa Impronte, per esempio, organizza l'iniziativa dal titolo “Architettura di luce” nel piazzale antistante la parrocchia di S. Simone e Giuda in via Antica Milizia 54, a Ravenna. Ogni cittadino è invitato a partecipare portando una candela o un altro sistema di illuminazione a basso consumo. La serata sarà allietata dall'ascolto in diretta del programma radiofonico e la presenza di alcuni ospiti. Il luogo è stato scelto in quanto la cooperativa Impronte realizzerà quest'anno, nella vicina via Don Carlo Sala, “Kirecò” il Centro Studi per le EcoInnovazioni. L’evento sarà, quindi, occasione per parlarne insieme a chi vorrà essere presente anche grazie a tisane, vin brulè e sorprendenti momenti di animazione. Appuntamento alle 18 fino alle 19.30. Anche il Museo NatuRa di Sant’Alberto propone per venerdì 15 febbraio un “Aperitivo Consumabile” e a partire dalle 19 spegnerà le luci e proporrà a tutti i partecipanti una speciale visita guidata al buio con ausilio di torce. Lungo il percorso, alcune ‘tappe sostenibili’ coinvolgeranno i partecipanti in una singolare partita sulla sostenibilità e le buone pratiche, grazie all’utilizzo delle domande del gioco in scatola ‘Consumabile’ della Regione Emilia Romagna. La partecipazione è gratuita e si consiglia la prenotazione (0544 528710 - 0544 529260). Tra le adesioni, anche quella dei Comuni della Bassa Romagna che tra le 18 e il 19 spegneranno o abbasseranno l’illuminazione pubblica delle principali piazze e che sono peraltro già impegnati in percorsi annuali di educazione contro lo spreco in una

Musei, piazze e locali a lume di candela nel dettaglio L’AGENDA 2013 Ecco i punti proposti dalla trasmissione Caterpillar, da sottoporre all’attenzione dei candidati alle elezioni: 1 non c’è efficienza energetica senza ricerca. Più ricerca green = più lavoro 2 taglio emissioni: meno carbone, più energia rinnovabile 3 non lasciamo la pacchia del sole agli amici tedeschi 4 non buttiamo l’energia, cambiamo la rete di distribuzione 5 crediamoci: il nostro futuro è la green economy 6 vietato sprecare

forma di concorso che vedrà la premiazione in occasione della giornata di M’illumino di meno del 2014. A Ravenna, il Villaggio Globale invita tutti alla Bottega di via Venezia 26 (vicino alla Rocca Brancaleone) venerdì 15 febbraio, dalle 18 per aderire al momento di silenzio energetico spegnendo tutte le luci elettriche della bottega e accendendo tante candele

che, disseminate sui tavoli e nelle vetrine, renderanno magica l’atmosfera durante l’aperitivo. Un’occasione per aderire anche all’iniziativa della trasmissione che invita gli ascoltatori a coniare slogan in vista delle elezioni come : “Yes we spegn”, “Il contatore è mio e me lo gestisco io”, “Rottama lo spreco” o “Liberté, égalité, risparmieté”.

7 ristrutturare e costruire eco-sostenibile 8 città civile 9 se non dividi la spazzatura bene sei! Info:caterpillar.blog.rai.it/ milluminodimeno/

ECONOMIA& AMBIENTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

FORMAZ TRE INCONTRI SULLE ZONE COSTIERE

I O N E

La Provincia organizza tre giornate formative sulla gestione dei Siti Natura 2000 in cui sarà presentato il Piano d'Azione per il marangone minore e il progetto di reintroduzione dello storione del Po e si parlerà di gestione degli habitat costieri. Le lezioni si terranno nella sala Nullo Baldini dalle 9 i giorni 15 febbraio, 1 e 15 marzo.

INCONTRO ELETTORALE SULL’AMBIENTE

Marangone minore

Il circolo del Partito democratico di Marina di Ravenna (via Zara 17) organizza, lunedì 18 febbraio alle 20.30, un incontro con la candidata alla Camera del Pd Mara Roncuzzi (degli Ecodem) dal titolo “Ambiente: salvaguardia del panda o opportunità di sviluppo?”.

HABITAT

Habitat, dal grigio al verde La mostra-evento a Lugo dedicata ai nuovi scenari abitativi Quale sarà l’habitat della terra nel 2020 dopo decenni di cementificazione e inquinamento? Un gruppo di architetti ravennati e provenienti da tutta Italia si interroga su questo tema alla nuova mostraevento Habitat 2020. Un’iniziativa che si tiene alle Pescherie della Rocca di Lugo dal 13 al 17 febbraio. L’esposizione prevede un percorso organizzato attraverso differenti scenari abitativi. Molteplici sguardi rivolti verso lo “stato dell’arte” del paesaggio urbano, dell’economia e del mondo dell’edilizia in Italia. Saranno ospitati i progetti di architetti di fama mondiale, da Cino Zucchi a Kengo Kuma passando per Matteo Thun, oltre ad una “short list” di progetti meno conosciuti ma altrettanto meritevoli. Strategie, azioni e progetti utili a capire, come nel caso delle periferie riqualificate

Mitigazione ambientale dell’architetto Cino Zucchi. Tra i progetti in mostra ad Habitat 2020

Fotovoltaico per la banca

Soluzioni e idee per ridurre la cementificazione e guardare al futuro Un impianto per la filiale Carira di Fornace di Torino, come migliorare il panorama abitativo, riutilizzando porzioni di territorio già urbanizzate oppure intervenendo con progetti di nuova costruzione comunque in grado di traghettare le nostre città verso il 2020, lavorando, attraverso l’edilizia, per la riduzione di emissioni di Co2, e l’aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili.

La Cassa di Risparmio di Ravenna i è dotata di un impianto di produzione di energia rinnovabile da conversione fotovoltaica della potenza di KWp 19,585, la cui produzione di energia elettrica viene ora interamente utilizzata dalla filiale di Fornace Zarattini. L’impianto, non è visibile dalla strada, non impattando così sull’aspetto estetico dello stabile e dell’ambiente circostante, e consentirà di risparmiare annualmente circa 4,33 Tep (tonnellate di petrolio equivalente) oltre a ridurre l’immissione di gas serra di circa Kg. 9.030. Inoltre, sotto il profilo ambientale, l’intervento consentirà la mancata emissione equivalente dei seguenti inquinanti: 12.110 grammi di anidride solforosa, di 15.430 grammi di ossidi di Azoto e di 650 g di polveri sottili.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Pubblico qui di seguito alcune considerazioni già presenti sul sito dell’associazione Pereira sulla serata del 7 febbraio al teatro Rasi con Salvatore Borsellino sulla trattativa Stato-mafia. Considerazioni che – come scrive l’associazione, tra gli organizzatori dell’evento – diventano una vera e propria lettera aperta al fratello del magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio e all’ex ispettore della Dia Pippo Giordano, altro protagonista della manifestazione, noto per aver combattuto la mafia fianco a fianco con, tra gli altri, proprio Paolo Borsellino.

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI

LETTERA APERTA A BORSELLINO E GIORDANO Riguardo alla serata del teatro Rasi sulla trattativa Stato-mafia è difficile descrivere come la memoria, l’intelligenza, la consapevolezza, l’emozione e la condivisione possano diventare una cosa unica. È un fuoco, lo si può solo vivere e portarselo dentro per continuare a trasformarlo e condividerlo a nostra volta. Questa è stata la serata insieme a Salvatore Borsellino e Pippo Giordano. Un incontro/confronto fra vecchie e nuove generazioni sulla mafia. Su di noi. E la condivisione è stata piena e incondizionata. Tutti in quella sala ci siamo sentiti per un attimo meno soli. La verità – lì, in quel preciso momento – era una. E tutti la sapevamo. Certo sì, usciti da quella sala e tornati alle nostre vite, sapevamo anche che tante altre realtà sarebbero poi tornate a riaffollare le nostre menti. Ma è una staffetta che ormai non può più interrompersi. Siamo di fronte a una scelta. Molti di noi l’hanno capito ieri sera in quel teatro. E certamente abbiamo chiaro da che parte stare. Questa staffetta noi la porteremo avanti Salvatore. A un certo punto della serata ci hai detto che in un momento della tua vita avevi perso la speranza, e che neanche tu riuscivi quasi più a credere e sperare. Sperare di vedere affermata la verità e la giustizia in questo Paese. Per tuo fratello e per tutti noi. Beh, noi ora siamo qui a

L’OSSERVATORIO

dirti che se anche questa “verità affermata” tu forse non riuscirai a vederla, noi invece la vogliamo vedere e la vedremo. Non solo per Paolo che è nostro “padre”, ma per noi stessi. Un grande abbraccio. Lettera firmata

SULLE RICERCHE DI GAS DA PARTE DI ENEL Il progetto San Marco predisposto da Enel riguarda l’analisi e la ricerca di giacimenti di gas nel sottosuolo. Le indagini riguarderanno un’area di circa 70 chilometri quadrati ricompresa all’interno dei territori dei comuni di Bagnacavallo, Cotignola, Russi, Ravenna, Faenza e Lugo e si svolgeranno nei mesi di febbraio e marzo. Tali indagini geofisiche sono metodologie largamente utilizzate nell’opera di esplorazione del sotto-

suolo allo scopo ultimo di riconoscere l’assetto dei corpi geologici e di individuare potenziali giacimenti di idrocarburi. Tale tecnologia si basa sul principio della propagazione nel sottosuolo di onde elastiche prodotte artificialmente in prossimità della superficie del terreno e sulla registrazione dei segnali riflessi attraverso appositi microfoni, chiamati geofoni. In tal modo viene eseguita una sorta di ecografia del terreno. Queste onde possono essere generate da microcariche calibrate inserite nel terreno, oppure da camion muniti di un sistema di energizzazione a piastre che produce vibrazioni momentanee sul terreno. Le onde elastiche, una volta prodotte e riflesse in superficie, vengono trasformate dai geofoni in segnali elettrici, a loro volta convertiti in forma digitale dai geofisici. In tal modo è possibi-

le ricostruire il sottosuolo, al fine di individuare la posizione e le caratteristiche del potenziale giacimento. Il permesso di ricerca San Marco è stato rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico. L’area del rilievo è stata approfonditamente studiata e il progetto ès tato autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna in seguito a una procedura di verifica di compatibilità ambientale. I titolari dell’indagine stanno incontrando tutti i soggetti interessati all’attraversamento temporaneo dei terreni. Ora, dopo aver spiegato questo (sulla base degli articoli sui quotidiani e dell’opuscolo informativo consegnato nel corso di un incontro pubblico sul tema a Bagnacavallo), ritengo e penso che tale progetto venga comunicato a decisione già validata; di fatto scavalca il coinvolgimento della comunità, non promuovendo incontri preliminari, preventivi, con i cittadini interessati in prima persona. Dico questo in quanto nel 2011 sui giornali si parlava della fragilità sul piano idrogeologico del territorio Bagnacavallo-Lugo in riferimento a fenomeni temuti coma la subsidenza. I rischi legati alla subsidenza possono essere molto seri, in quanto oltre ad interessare i luoghi vicini, possono interessare l’efficienza della rete scolante, i canali, che vedrebbero ridursi la pendenza che andrebbe compensata con altre opere idrauliche, probabilmente a carico della collettività. Mi chiedo come un fenomeno di abbassamento del suolo (subsidenza) – conseguente, probabile, possibile – come effetto dei prelievi di gas, possa essere simulato nell’arco di vent’anni. La natura, e quindi in questo caso la terra, le falde, il sottosuolo; non vi è nulla di più mutevole, repentino, improbabile, perlopiù se il tutto è influenzato da forti vibrazioni o scoppi di microcariche calibrate. Le rassicurazioni delle istituzioni sono il solito placebo. Avverto e noto scemare una responsabilità politica, negli enti locali, in quanto non vi è lungimiranza e salvaguardia del territorio. Lettera firmata

Si è dimesso il papa? C’è la crisi? Non disperate... di

MOLDENKE

Caro Papa, caro Benedetto, Ratzy, io capisco e rispetto la sua idea, ma cavolo, non si poteva dimettere dopo le elezioni? Lo dice il nostro Gianluca Benzoni, che ha evidentemente paura di non so cosa per il suo partito, l’Udc. «Il Pontefice – ha dichiarato – ha manifestato più volte la sua attenzione e partecipazione per gli importati appuntamenti che attendono prossimamente il Popolo Italiano (scritto così tutto in maiuscolo, ndM) in merito alle elezioni....per poi finire con il dimettersi. Sarebbe stato opportuno abbandonare dopo le politiche!». Avete capito? Non gliele manda mica a dire, Benzoni, bravo. Papi, dovevi pensare a Casini, prima di lasciarci. Non fa una piega. Ma se oltre che essere cattolici siete anche poveri in canna e avete perso il lavoro per colpa della crisi, non suicidatevi, aspettate. C’è Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna (che poi è sempre l’Udc, anche se in realtà non si può dire che altrimenti il capo Alvaro Ancisi si incazza) che ci dice come evitare il tracollo dell’Italia (ma dice proprio così, sul serio): «Uscire dall'Euro, riacquisire la sovranità monetaria. Il debito pubblico alto? Non è un problema». Ma le soluzioni sono «sotto gli occhi di tutti». Eccole, faccio un copia-incolla sintetizzando però al massimo ma potete leggervi la versione integrale sul suo profilo Facebook: «A) Moneta sovrana equivale a non indebitarsi per spendere. B) Piena Occupazione: deve essere finanziata da uno stato con moneta sovrana. C) La spesa a deficit è il nostro risparmio. Lo Stato spenda per noi tanto quanto ci tassa. D) Uno stato con moneta sovrana non usa le tasse per finanziarsi. Si alzano per calmare l'economia che corre troppo, si abbassano per alimentare la stagnazione. Ma devono garantire sempre la Piena Occupazione. E) Deficit Positivo. Lo Stato deve garantire lavoro sufficiente affinché i cittadini possano pagare le tasse, vivere dignitosamente e risparmiare. H) Importare è la ricchezza non esportare. Un governo sovrano deve permettere solo le esportazioni necessarie ad acquisire importazioni. I) Il settore bancario e finanziario devono essere regolati in base all'interesse pubblico». Quindi, dice Bazzocchi, «ricapitolando: uscire dall'Eurozona, Spesa a Deficit Positivo, Piena Occupazione. Mi fermo per motivi di spazio». Tutto chiaro, ci pensi lo stato a farci star bene, sembra quasi una ricetta di stampo sovietico. L’unica cosa che non mi è chiara è il motivo per cui si passa dalla lettera E alla H.

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Comune di Ravenna

Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse da Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava in collaborazione con la rivista dell'abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli

Calendario 2013 Tutti gli incontri si terranno a Palazzo Rava Via di Roma 117 - Ravenna. Inizio alle ore 21

Giovedì 21 febbraio

Filippo Panbianco parlerà di Studio G. V. Consuegra - Siviglia

Giovedì 21 marzo

Michele Tarroni parlerà di Studio Stanton Williams - Londra

Giovedì 18 aprile

Gabriele Lelli parlerà di Studio Lelli e Associati Faenza

Giovedì 16 maggio

Alfredo Borghi parlerà di Studio estudio Sic Madrid

Giovedì 20 giugno

Ennio Nonni parlerà di quartiere San Rocco Faenza

Giovedì 3 ottobre

Gianluca Bonini parlerà di Nuovostudio Ravenna

Giovedì 31 ottobre

Antonella Ranaldi parlerà di Restauro contemporaneo

Giovedì 21 novembre

Daniela Moderini parlerà di Paesaggio Urbano Venezia

Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910

ARTE& CULTURA

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

MUSEO DELLA CITTÀ

Da Bosch fino a Dalì e Klee nella grande mostra del Mar Si chiama “Borderline. Artisti tra normalità e follia” la nuova grande mostra che sarà visibile al Museo d’Arte della città di Ravenna (in via di Roma) fino al 16 giugno. L’inaugurazione è in programma sabato 16 febbraio alle 18. Oggi il termine “Borderline” individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la

mostra intende esplorare gli incerti confini dell'esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un'area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni settanta, “outsiders”. La mostra – curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del Mar, e da Giorgio Bedoni, psichiatra e psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano – dopo una ampia introduzione introspettiva con opere di Géricault e Goya, sarà organizzata per sezioni tematiche con le creazioni di Art Brut che saranno però una presenza costante nel percorso del percorso espositivo. Nella sezione “Disagio della realtà” verranno presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chais-

sac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell’Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull'ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell'ultimo secolo. Il “Disagio del corpo” esporrà una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille. All’interno della sezione dei “Ritratti dell’anima” ampio spazio verrà dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani. La mostra proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la “Terza dimensione del mondo”, con spettacolari sculture Art Brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva. Infine, nel “Sogno rivela la natura delle cose”, verrà definito l'onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati. Orari: fino al 31 marzo martedì-venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì; dal 1 aprile invece martedì-giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì. Aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 9 euro, ridotto 7 euro (studenti Accademia e università, insegnanti, 4 euro). Prenotazioni e info: 0544 482487.

CULTURA

Nella foto a sinistra una delle opere che saranno esposte al Mar: “Mostro molle in un paesaggio angelico” di Salvador Dalì (1977, olio su tela, cm 76x101, Musei Vaticani). Sotto, invece, uno dei disegni in mostra alla galleria Mirada.

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI È stata una settimana speciale quella dal 5 al 10 febbraio al Teatro Alighieri con Alchemy, il nuovo spettacolo dei Momix creato da quel grande coreografo che è Moses Pendleton, in prima mondiale a Ravenna e come anteprima al Ravenna Festival. Ma non vogliamo dimenticare quel pomeriggio domenicale del 3 febbraio, sempre all’Alighieri, che abbiamo piacevolmente trascorso con L’Italiana in Algeri, dramma giocoso per musica in due atti di Rossini. Per cui ci è tornato in mente quanto affermava un dotto musicista ravennate: Rossini non sbaglia un colpo. E ora la parola alla poesia.

FEBBRAIO TRADITORE di Maria Luisa Spaziani

Non so quale inquietudine posandosi a scialle sopra i rami, sopra le altane che nel vuoto sporgono come prue di porti insabbiati, non so che maleficio o ammonimento o bilico dell’anima gridano i corvi al baluardo dei platani. Oggi è scirocco giallo di coriandoli, già verzica la scorza, in capriole vanno nubi arlecchine. Incombe nera solo l’ambigua sonnolenza sua, del fusto tutto spine, enigma al buio che il suo vermiglio liquame trasuda, che ultimo esploderà, sigillo infausto di primavera, l’albero di Giuda. (da Poesie, Mondadori, Milano 1979)) “Ironica e appassionata, amabile, spregiudicata e crudele, Maria Luisa Spaziani rappresenta un caso di non facile definizione”: così è stato scritto di lei. Una tra le voci più importanti della poesia italiana contemporanea, è nata a Torino e vive a Roma.

AUTORI E ILLUSTRATORI ALLA GALLERIA MIRADA DI VIA MAZZINI

Galleria Mirada riprende l'attività espositiva nella propria sede di via Mazzini 83, a Ravenna, organizzando una serie di mostre che mettono a fuoco in particolare il collettivo artistico legato a G.I.U.D.A. Edizioni. La prima mostra in programma inaugura giovedì 14 febbraio con in esposizione i lavori appositamente realizzati per l'occasione da fumettisti e illustratori quali Mara Cerri, Gianluca Costantini, Pino Creanza, Ciro Fanelli, Darkam, Marina Girardi, Magda Guidi, Elena Guidolin, Rocco Lombardi, Simone Lucciola, Virginia Mori, Valentina Paci, Nicolò Pellizzon, Liliana Salone, Alice Socal, Squaz, tracciamenti. Il filo conduttore della mostra è il tradimento, amoroso ma anche delle immagini, del fumetto, essendo il disegno sempre un tradimento dell’originale. Sarà possibile visitare la mostra fino al 3 marzo, mercoledì dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 (altri orari su appuntamento). Info: 0544 217359, info@mirada.it, www.mirada.it.

GALLERIA NIART

FOTOGRAFIA

Tre incontri pubblici con Alex Majoli Il ravennate è presidente dell’agenzia Magnum Photos

“Il giocattolo disubbediente” di Papetti Si intitola “Il giocattolo disubbediente” la nuova mostra alla niArt Gallery di via Anastagi, a Ravenna. L’inaugurazione è in programma alle 17 di sabato 16 febbraio. Si tratta di un interessante connubio tra arte e gioco che Roberto Papetti indaga con la sua innata e giocosa vitalità creativa. È una mostra per grandi e piccini (a cura di Felice Nittolo) con foto di Stefano Tedioli.

U M E T T O

Venerdì 15 febbraio alle 18 alla sala Muratori della biblioteca Classense, l’Accademia di Belle Arti, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, organizza una lectio magistralis del fotografo Alex Majoli, dal titolo “Raccontare per immagini”, aperta al pubblico. Majoli, ravennate che ora vive e lavora fra Milano e New York, dal 2011 è presidente di Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo, e dagli anni novanta ha realizzato reportage in tutto il pianeta, documentando eventi bellici e avvenimenti di rilevanza mondiale, e pubblicando sulle più significative testate internazionali. Nel 2012 ha vinto il prestigioso World Press Photo, una sorta di Oscar della fotografia.

Majoli sarà protagonista di incontri pubblici nella nostra provincia anche nei giorni seguenti: sabato 16 (alle 17) al liceo scientifico Ricci Curbastro di Lugo; domenica 17 invece presenterà il suo libro “Libera Me”, introdotto da Massimiliano Fabbri, alla galleria Argentica di Ravenna (in via Girolamo Rossi). Durante la serata ad Argentica saranno esposte anche alcune stampe dell’autore.

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

PROSA

CULTURA& SPETTACOLI

CONTEMPORANEO

“Miseria e nobilità” Tutto il «vuoto» dei politici sostituisce Cavalcoli e il “Discorso grigio” di Fanny&Alexander “Santa Lucia”

Torna al teatro Alighieri di Ravenna la stagione di prosa con Miseria e nobiltà nella versione di Geppy Gleijeses, che fa tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film con Totò. Con la produzione del Teatro Stabile di Calabria e del Teatro Quirino Vittorio Gassman, sul palco oltre allo stesso regista ci saranno Lello Arena e Marianella Bargilli. Lo spettacolo sostituisce A Santa Lucia, che la compagnia non può rappresentare per motivi organizzativi: sono comunque validi i biglietti acquistati per lo spettacolo sostituito; in alternativa è possibile chiederne il rimborso entro febbraio. L’appuntamento è per giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 febbraio alle 20.30, domenica 17 replica pomeridiana alle 15.30. Sabato 16 alle 17.30 alla sala Corelli dell’Alighieri si terrà invece l’incontro con la compagnia aperto al pubblico a cura di Marco Martinelli, direttore artistico della stagione di prosa.Stagione che riprenderà già il giovedì seguente, 21 febbraio (e fino a domenica 24), con I fratelli Karamazo

Una scena di Miseria e nobilità

Grigio è il colore che Fanny &Alexander ha dato al suo “discorso politico” nello spettacolo in scena fino a giovedì 14 febbraio (compreso) alle 21 all’Almagià di Ravenna nella programmazione di Ravenna viso-in-aria. Abbiamo incontrato l’attore della compagnia Marco Cavalcoli. Lo spettacolo sul discorso politico va in scena proprio nel mezzo della campagna elettorale, ci avevate pensato? Come cambia la percezione di questo testo? «Quando lo abbiamo programmato non pensavamo che a febbraio si votasse, ma la cosa non ci dispiace. Pensavamo infatti di fare una replica ad aprile al Teatro Valle Occupato a Roma credendo di essere sotto elezioni in quel periodo. La nostra idea, quando lo spettacolo debuttò in forma di radiodramma su Radio3 a novembre del 2011, era di riadattarlo con il passare del tempo. In realtà i politici sono rimasti gli stessi. Per un attimo tra le primarie e il ritiro di Berlusconi, sembrava dovesse cambiare tutto, poi invece sono tornati gli stessi, e pare che rimarranno anche dopo le elezioni». A che fonti vi siete ispirati? «Chiara Lagani nello scrivere il testo ha preso il materiale esistente dal web e da talk show televisivi, estrapolando parti di discorsi di vari politici e mescolandole. L’ambizione di fare un ragionamento sulla retorica in senso più ampio ci ha portato ad attingere anche ad alcuni grandi discorsi di politici internazionali del ‘900 e intrecciare il tutto». Per quanto riguarda la recitazione, invece, che riferimenti hai utilizzato? «Ho evitato di ispirarmi ai canoni della satira e dell’imitazione. Utilizzo il meccanismo della eterodirezione, ovvero sento in cuffia le voci originali che dicono ciò che sto recitando. Così si crea una mimesi tra me e le parole». Qual è il minimo denominatore di tutti questi personaggi politici? «Hai detto bene: “personaggi politici”. Molti di loro sono persone normali (non proprio tutti), però quando vengono a contatto con la retorica politica sono inglobati in un meccanismo che li trasforma in personaggi. Nel testo noi abbiamo inserito anche pezzi di discorsi ispirati e passionali, ma quando entrano nel meccanismo della reto-

rica perdono il significato. Il comune denominatore è il vuoto di senso. Questo è evidente anche in questa campagna elettorale». Il vostro percorso sui “discorsi” prevede sei spettacoli coinvolgendo anche attori lontani dalla vostra scena teatrale come Lorenzo Glejieses e Fabrizio Gifuni...

CIRCOLI AL MAMA’S LA PERFORMANCE DI DELL’AMORE E COUNTRY LIVE Venerdì 15 febbraio alle 21.30 al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, si terrà la performance musicale di Franco Dell’Amore dal titolo “Voci della natura umana”, prodotta nel 2010 per il Festival Màntica dalla Raffaello Sanzio Societas. Sarà proposto un ascolto di 23 brani, in parte sovrapposti, ma senza manipolazioni, scelti tra i 25.000 su supporto digitale della raccolta discografica del musicologo Dell’Amore. Sabato 16 febbraio alle 21.30 sempre al Mama’s appuntamento invece con la musica dal vivo con il trio The Country Owls, gruppo di matrice acustica che esegue country, western e bluegrass.

AL SOCJALE DI PIANGIPANE UN TRIBUTO AI DIRE STRAITS Venerdì 15 febbraio al Teatro Socjale di Piangipane rivive il mito dei Dire Straits – il gruppo musicale dei fratelli Knopfler nato alla fine degli anni Settanta in Gran Bretagna – con quella che è considerata da molti la loro miglior tribute band europea. Si tratta della iTALIAN dIRE sTRAITS, che sul palco di Piangipane ricorderà anche il proprio tastierista, Giovanni Crocè, recentemente scomparso.

Marco Cavalcoli in scena nel “Discorso grigio” in una foto di Enrico Fedrigoli

«Ogni spettacolo seguirà una lavorazione diversa. Ora Chiara Lagani si sta confrontando con il “discorso giallo”, quello sulla pedagogia. È partita da laboratori sul suono, lavorando con bambini delle scuole. Fanny&Alexander si confronterà in maniera diversa con i diversi attori, che abbiamo scelto proprio perché ci interessano come artisti e come personalità, ma non sappiamo già dove arriveremo lavorando assieme». Matteo Cavezzali

DANZA D’AUTORE

Frammenti di invisibile: l’Isolario di Fabrizio Favale Capita a volte, guardando uno spettacolo di danza, di venire rapiti dal mistero del corpo in movimento e di inseguire le parole per provare a descriverlo. Quasi sempre, quando capita, ci si accorge di non avere abbastanza parole, così si sceglie di abbandonarsi all’attraversamento. Qualcosa di simile succede nelle opere di Fabrizio Favale, danzatore e coreografo con alle spalle un denso percorso di collaborazioni eccellenti, su tutte quella con Virgilio Sieni, e da oltre dieci anni impegnato in un personale progetto di creazione che lo ha portato a fondare la compagnia, residente a Bologna, Le Supplici. Favale è forse l’esempio più cristallino di quel modo di abitare le arti coreutiche che, grazie al lavorio dell’Associazione Cantieri, abbiamo imparato a chiamare “danza d’autore”: corpo e spazio come le punte di una penna coreografica che disegna visioni fino a quel momento inedite, letteralmente “mai viste”. A Ravenna, venerdì 15 febbraio alle 21 all'Almagià, nell’ambito di Today to dance vedremo l'ultimo lavoro della compagnia, Isolario, nato da un percorso di residenze in alcune isole minori della Sicilia e ispirato alle opere del cartografo francescano Vincenzo Coronelli. La versione ravennate si presenta come un evento speciale anche perché in scena saranno presenti alcune giovani allieve delle scuole di danza della città, coinvolte in percorso laboratoriale che si è svolto nelle scorse settimane. Entrano e poco dopo si dispongono in fila. Portano bastoni e piume, qualcuno indossa copricapi, nello spazio si scorgono stendardi che ricordano le vele

di una nave. Le musiche sono curate dal compositore Teho Teardo, noto per le sue colonne sonore cinematografiche, in particolare legate all'opera di Paolo Sorrentino. Anche in questo caso il suono non è mai commento o semplice colore, ma diviene elemento drammaturgico che si fa discorso: un filo di violino sospende l'atmosfera, poi rumori secchi e ritmati spezzano la temperatura, riportandola in tensione. I corpi ondeggiano, conformandosi al fluire delle onde marine, i sette danzatori in scena procedono per sintagmi di movimento autonomi, che solo per tratti trovano una sincronia, sciogliendosi e ricomponendosi senza soluzione di continuità. Le figure s'aggrovigliano, quasi a formare un solo corpo nel quale emergono le estremità: un braccio che si stende, una mano che s'inarca. Isolario è costituito da quattordici episodi in cui assoli e movimenti di gruppo si rincorrono, oscillando fra coralità e solitudine, fra vibrazione estatica e desolazione: «Questi percorsi solitari dei danzatori non sono altro che la trama coreografica che ogni danzatore ha intessuto in stretta relazione con il gruppo. Danzando da solo il danzatore è alle prese con qualcosa che c'era e ora non c'è più: è come un calco dell'invisibile. È una danza con i fantasmi», scrive Favale nel programma di sala. Assecondiamo dunque tale chiave di lettura, in cerca di quei fantasmi che la danza d'autore è in grado di manifestare. Potremo così attraversare e poi abbandonare l'Isolario portando con noi questi e altri frammenti di invisibile. Lorenzo Donati

T MARIA AMELIA MONTI A FAENZA

E AT R O

Maria Amelia Monti sarà protagonista al Teatro Masini di Faenza con la commedia brillante Tante belle cose, scritta da Edoardo Erba e diretta da Alessandro D’Alatri, che andrà in scena venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 febbraio alle ore 21. La celebre attrice sarà affiancata da attori di vaglia quali Gianfelice Imparato, Valerio Santoro e Carlina Torta, mentre le musiche sono di Cesare Cremonini.

AL MASINI PARTE LA STAGIONE DEL COMICO CON BAZ È pronta a partire la stagione comica del Masini di Faenza. Lo spettacolo dei Fichi d’India è stato sostituito con Revolutions, scritto, diretto ed interpretato da Marco “Baz” Bazzoni, celebre comico in forza alla trasmissione televisiva Colorado. Sipario lunedì 18 febbraio alle 21.

GIOBBE COVATTA AL COMUNALE DI CERVIA Con Giobbe Covatta proseguono gli appuntamenti con la comicità al teatro Comunale di Cervia. Protagonista dello spettacolo 6° (sei gradi), di cui è anche autore, il celebre comico sarà protagonista del palcoscenico martedì 19 febbraio alle 21.

A CONSELICE IMPACCIATORE PORTA IN SCENA GINZBURG Mercoledì 20 febbraio alle 21 al teatro comunale di Conselice Sabrina Impacciatore, diretta da Valerio Binasco, porta in scena È stato così, di Natalia Ginzburg.

CULTURA& MUSICA

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

MUSICA CLASSICA/2

MUSICA CLASSICA/1

MUSICA ROCK

Violoncello e piano a teatro per la Mariani

Al Bronson i “nuovi” Bachi Da Pietra e gli inglesi O. Children

Alla sala Corelli al via i concerti di Mikrokosmos

Lunedì 18 febbraio al teatro Alighieri di Ravenna (ore 20.30) riparte la stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani: l’appuntamento è con il violoncellista tedesco-canadese Johannes Moser (nella foto), vincitore nel 2002 del primo premio al prestigioso Concorso Cajkovskij di Mosca. Apprezzato per il suo suono ricco con un’energia da musicista rock, Moser è stato definito «memorabile» dal Los Angeles Times e «molto dotato» dal Chicago Tribune. Il suo talento lo ha portato ad esibirsi con le principali orchestre del mondo come Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Chicago Symphony, Los Angeles Philharmonic, London Symphony, Concert-

gebouw Orchestra, sotto la bacchetta dei più grandi direttori d’orchestra. A Ravenna suonerà in duo con la pianista Ewa Kupiec, che la Fono Forum, la rivista leader in Germania per la musica classica, non ha esitato a definire «sostanza pura». La Kupiec è regolarmente ospite dei più importanti festival, dove suona con rinomate orchestre come la Munich Philharmonic o la Royal Philharmonic. Il programma della serata prevede la composizione Phantasiestücke di Robert Schumann, la Sonata in do maggiore op. 65 per violoncello e pianoforte di Benjamin Britten, Introduction e Polonaise brillante in do maggiore op. 3 di Fryderyk Chopin e infine la Sonata in re minore per violoncello e pianoforte di Claude Debussy.

Al via la quindicesima edizione di Mikrokosmi”, stagione di musica classica con un cartellone di otto concerti proposto dalla Mikrokosmos di Ravenna sotto la direzione artistica di Barbara Valli alla sala Corelli del teatro Alighieri. Si comincia domenica 17 febbraio alle 11, con Nazzareno Carusi (nella foto) e Marco Santià che proporranno due capolavori della letteratura per due pianoforti. Il concerto si aprirà con la Sonata di Poulenc; nella seconda parte la Suite n. 1 di Rachmaninoff. Info: 347 4310058.

FOL AL MOOG GLI AMERICANI LOCH LOMOND

Lunedì 18 febbraio (ore 21) al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, si esibiranno gli americani Loch Lomond. Siamo nell’ambito del cosiddetto alt-folk e del pop “da camera”, melodie e chitarre, prevalentemente acustiche, per una serata che potrebbe rivelarsi una piccola sorpresa.

lido adriano HIP HOP AL CISIM Sabato 16 febbraio a partire dalle 21.30 hiphop al Cisim di Lido Adriano con il concerto di Bassi Maestro e Mecna. In apertura la presentazione del nuovo Ep di Moder (Il Lato Oscuro della Costa) ‘Sottovalutato’. Sul palco: Blo/B; Brain; Claver Gold; Henri Sharra; Dj TRob; Dj 5L; Dj Bless. A seguire dj set.

Weekend molto interessante al Bronson di Madonna dell’Albero, dove venerdì 15 febbraio si esibiranno i “nostri” Bachi Da Pietra (nella foto), divenuti nel giro di pochi anni una sorta di colonna portante della nuova scena italiana. I Bachi, formati anche dall’ormai ravennate d’adozione Bruno Dorella, presenteranno il loro ultimo album, “Quintale”, dal suono più rock rispetto ai precedenti, incensato dalla critica e apprezzato anche da organi solitamente più rivolti verso il mainstream, come per esempio Il Venerdì di Repubblica. Ad aprire la serata sarà un’altra interessante realtà del panorama indie italico, i forlivesi Santo Barbaro. Il giorno dopo, sabato 16 febbraio sarà la volta di uno dei fenomeni inglesi del momento, gli O. Children, tornati con un disco (intitolato “Apnea”) l’anno scorso dopo che nel 2011 con il loro debutto avevano letteralmente spopolato nell’ambito della scena new wave e soprattutto del post-punk contemporaneo. I nuovi O. Children sono più pop, e i riferimenti vanno dai Cure ai New Order. Info: 333 2097141.

GENITORI& FIGLI

VULKANO

TEATRO DEL DRAGO

Arlecchino e la piccola fiammiferaia in scena al Rasi

Nuovo appuntamento con la stagione Tè a Teatro di Vulkano, che torna a trasferirsi in città sabato 16 febbraio alle 18, al Teatro Rasi, con lo spettacolo Sogni. Arlecchino e la bambina dei fiammiferi di Drammatico Vegetale, per la regia di Pietro Fenati, con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni e Giuseppe Viroli. Scegliendo come chiave drammaturgica la favola della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen, lo spettacolo ripercorre sinteticamente alcuni temi classici della letteratura per l’infanzia, associandoli ad ambienti visivi costruiti attraverso citazioni dall’arte figurativa. Immagini dalla nostra storia dell’arte elaborate al computer e videoproiettate su scene, oggetti, figure e attori. Accendendo i fiammiferi – la propria immaginazione –, la piccola sognatrice apre il sipario di un luogo fantastico, dove si intrecciano storie: insieme visioni dell’arte, della letteratura, del teatro. Il teatro, scatola delle meraviglie, interpreta la realtà attraverso l’immaginazione. Poi appare Arlecchino. Rappresenta il colore e la

gioia di vivere. La fiammiferaia s’innamora di lui e lo rincorre nel groviglio delle storie e delle immagini che attraversa. Tutto è possibile dentro un teatro illuminato dall’immaginazione. Alla fine, felici e contenti, Arlecchino e la bambina escono di scena, per entrare nella vita vera e abbracciare i bambini del pubblico. La rappresentazione sarà anticipata da un prologo in musica degli allievi dell’Istituto Verdi di Ravenna. Nel foyer verrà inoltre allestita la mostra L’arte fuori e dentro il libro - Favole fatte ad arte. Info: tel. 0544 36239 alla sala kojak IL GUSTO PER LA SCUOLA Domenica 17 febbraio la sala Kojak in via Staggi, 4 a Porto Fuori (Ravenna) presenta la seconda edizione de “Il Gusto per la Scuola”. Dalle 17 ci sarà animazione per tutti, con musica, ballo e lo straordinario Yury, che porterà le sue gigantesche bolle di sapone. Alle 19 si cena con menù romagnolo al costo di 15 euro per gli adulti (gratuito per i bambini accompagnati). L’evento, ideato e organizzato dall’Associazione "Allegri Genitori" di Porto Fuori in collaborazione con il PD Circolo di Porto Fuori, il PD Terzo Circolo e i Giovani Democratici, raccoglierà fondi da devolvere all’Istituto Comprensivo “Montanari” per la realizzazione di un progetto didattico. Info cell. 329 7670915

Secondo salotto immaginario per piccoli lettori Sabato 16 febbraio alle 17si svolgerà il secondo incontro de “Il salotto immaginario”, proposto da “Le arti della Marionetta”. Gli incontri si svolgono presso il B&B Al Teatro di via Guaccimanni a Ravenna e sono ad ingresso gratuito. L’idea è quella di creare uno spazio dove letteratura e teatro si incontrano attraverso lo sguardo dei bambini e dei ragazzi, dai 7 ai 14 anni, per incominciare a capire in modo diretto e libero le differenze fra le arti. L’incontro avrà come tema la figura di Arlecchino e intreccerà i testi in bibliografia con le conoscenze “artistiche” dei giovani partecipanti (video, film, cartoni animati), in vista dello spettacolo che andrà in scena all’Almagià domenica 24 febbraio alle 16.30, Arlecchino e Sganapino in cuccagna, di Teatro dell’Aglio. Prenotazioni obbligatorie, tel. 0544 483460 - cell. 392 6664211.

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

L U G O PIPPO PETTIROSSO DI ALTAN CON LA COMPAGNIA CTA DI GORIZIA

Domenica 17 febbraio, alle 16, al Teatro Rossini di Lugo andrà in scena il terzo e ultimo appuntamento con il teatro per ragazzi: la Compagnia Cta di Gorizia presenterà Pippo pettirosso. Per questo spettacolo Altan ha inventato il tenero e dolcissimo Pippo, un piccolo pettirosso che, ritrovandosi per la prima volta da solo senza la sua mamma, esce dal nido alla scoperta del mondo. Nel bosco incontra il gatto, le rane, il gallo, l’ape, il fiore e il merlo Aldo, musico, che gli darà ospitalità per qualche ora e gli insegnerà a fischiare. A sera Pippo fa ritorno a casa e, con l’aiuto di ciò che ha imparato, riesce a vincere la paura del bosco buio e a ritrovare la strada. Info tel. 0545 38542.

Miao Day, un omaggio ai piccoli amici felini Letture animate, laboratori e due mostre sono gli ingredienti principali di un omaggio che la biblioteca per ragazzi Casa Vignuzzi di via San Mama 175 rivolge ai gatti e a tutti i bambini che li amano nel mese di febbraio. Un ciclo di iniziative, sotto il titolo di “Miao Day”, che si apre venerdì, 15 febbraio, alle 16.30 con il laboratorio “Un gatto in maschera”, e che prosegue sabato 16 alle 10 con la lettura animata per bambini dai 3 ai 6 anni “Il gatto non è un cuscino” (un’altra lettura, “Il gatto della strega”, è prevista per il 23 febbraio alla stessa ora). Sempre nella giornata di sabato 16, alle 11, è prevista l’inaugurazione di due

PROFESSIONE MAKE UP

Obiettivi: fornire rapidamente, gli elementi di base per apprendere e sperimentare tutte le basi tecniche e stilistiche che permettono di poter iniziare da subito a lavorare. Si impareranno le tecniche ma anche le piccole astuzie che vi permetteranno di effettuare un trucco professionale e sempre adatto alle diverse circostanze. Destinatari Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono imparare il mestiere, ottimizzando al massimo i tempi di apprendimento.

Lezioni

n. 12

Durata

n. 36 ore serali

Calendario

Due sere la settimana

Docente

Raffaella Tabanelli, Make up artist e Make up coach. Dal 2006 è Truccatrice ufficiale del “Capodanno RAI”. Docente Make up e Auto Maquillage. Truccatrice Profumerie COSMEA.

Il Kit pennelli (necessario per la parte pratica) verrà messo a disposizione e fornito in proprietà a ciascun allievo.

bagnacavallo DOMENICA IL CARNEVALLO Torna domenica 17 febbraio in piazza della Libertà il Carnevallo, festa di carnevale nel centro storico di Bagnacavallo. Dalle 14.30 ci sarà la sfilata di gruppi in maschera per le vie del centro, animata dalla musica dei gruppi Brass Band D.L.F. Faenza e Memorabilia 80 e dagli sbandieratori della contrada del Ghetto di Lugo. Non mancheranno il mercatino degli hobbisti, il mercato ambulante, la giostra e i giochi gonfiabili, il truccabimbi e lo stand gastronomico. Per l’occasione è inoltre prevista l’apertura straordinaria dei negozi. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 3 marzo. Info: cell. 338 4927472

CASA VIGNUZZI

Invito a partecipare al Corso Pratico di Formazione Corso Base e Avanzato

Perché partecipare: per acquisire le competenze che permettono di approcciare questa attività, in continua ricerca di personale sempre più qualificato e apprendere rapidamente e con un taglio pratico i segreti della professione. La preparazione acquisita, al termine del corso, permette di potersi proporre immediatamente come apprendista o lavorante c/o saloni nella tua città, potendo anche lavorare e guadagnare nel frattempo. PROGRAMMA - Corso BASE: n. 18 ore • La pelle: Il fard, la terra e il fondotinta: Varie tipologie di fondotinta, quando e perchè utilizzarli. Si studia la morfologia del viso e l’utilizzo del chiaro scuro per valorizzare al meglio l'immagine finale. Cosmetologia. Prodotti cremosi o in polvere: quali utilizzare, per ogni tipo di pelle o effetto desiderato. • Le correzioni: la correzione di cicatrici, macchie della pelle e couperose. Correzioni varie da applicare in base alle differenti tipologie di viso. Correzione delle borse e delle occhiaie. • L'occhio: eye-liner, mascara, ombretto, sfumature e punti luce. Il trucco veloce quotidiano, e il trucco per le occasioni: tavolozza colori, abbinamenti e glitter. • La bocca: contorno labbra, disegno, correzioni e colore, scelta del rossetto e del gloss. Come definire, volumizzare e armonizzare sulla base delle nuances utilizzate. Analizzeremo tutti i tipi di pennello, naturali e sintetici, imparandone il corretto utilizzo e manutenzione. PROGRAMMA - Corso AVANZATO: n. 18 ore • Occhi: tecniche di correzione e applicazione ciglia finte, studio e correzioni delle sopracciglia. • Labbra: tecniche di correzione contorno labbra, tecniche avanzate di correzione. • Trucco da giorno, da sera e Trucco fashion/moda: colori e tecniche da utilizzare. • Trucco sposa: organizzazione, la prova, tecniche di mantenimento, approccio con la sposa, trucchi sposa in base a personalità, abito e momento previsto per le nozze. • La comunicazione efficace: L'importanza della prima impressione, il contatto con le clienti, le tecniche per una comunicazione efficace e positiva. La cura personale e la postura, la gestualità e la capacità di mettere a proprio agio gli altri. Prove Pratiche Individuali (Base e Avanzato): • Il truccatore Makeup Art, studia il vostro viso e vi insegna le basi teorico-pratiche; • Collaborate con il truccatore; • Svolgete su voi stesse il trucco, con l'assistenza del truccatore Make up Art.

mostre: una di fotografie di Patrizia Petrellini e una di libri, a cura della Biblioteca Classense. Le mostre resteranno aperte fino al 16 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, il sabato dalle 9 alle 13. Inoltre dal 16 al 28 febbraio dalle 16.30 alle 18 i bambini possono portare a Casa Vignuzzi vecchie coperte, lenzuola, scatolette di cibo da donare al gattile e al canile. Il calendario dei laboratori prosegue, sempre alle 16.30, il 18 febbraio con “Un gioco per il micio”, il 22 con “Gattart in 3d”, l’1 marzo con “Il gattobiglietto”, il 25 con “Mai dire miao” (iscrizione 3 euro a laboratorio). Info: tel. 0544 482815.

Da noi organizzato a: RAVENNA

Inizio corsi: IMMINENTE CORSI A NUMERO CHIUSO INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI Chiedere di Marco & Laura Tel: 0546/656151- 651466 Fax: 0546/653529 infocorsi@per-forma.it www.per-forma.it Via dell’industria 52/2 48014 Castel Bolognese Seguici su Facebook

CULTURA& RUBRICHE

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Letti per voi

Una nuova trilogia di adolescenti speciali con poteri “speciali” di

C’è tutto il tempo che occorre, Marina Romea VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Re della terra selvaggia, meravigliosa favola di realtà

Re della terra selvaggia, di Ben Zeitlin ton (2012 ) «Papà dice che al di là della diga, dalla parte asciutta, hanno paura dell’acqua, come dei bambini, e hanno costruito il muro che ci separa. A Bathtub ci sono più feste che nel resto del mondo. Papà dice sempre che lì, nel mondo asciutto, non hanno niente di quello che abbiamo noi: hanno una sola festa all’anno, hanno il pesce in involucri di plastica, hanno i bambini legati a carrozzine e il pollo in bastoncini. Un giorno verrà un uragano e l’acqua arriverà così in alto che non ci sarà più Bathtub. Ma io e il mio papà resteremo qui». Così inizia il film, così la bimba protagonista, 6 anni e senza madre, di nome Hushpuppy, presenta orgogliosa il suo mondo, una sorta di villaggio di palafitte situato sul delta del Mississippi, Louisiana, poco prima della terribile visita dell’uragano Katlina. Favola ricca di suggestioni, metafore, girata con stile secco e quasi documentaristico, Re delle terre selvagge è un meraviglioso tuffo in un mondo reale raccontato con gli occhi di chi non può che presentartelo come il suo paradiso, un racconto che ha nella sua forza e nella sua centralità, l’amore per la propria terra, per le proprie origini e per le proprie tradizioni. Un amore che può sembrare impossibile, perchè il villaggio (?) Bathtub (“vasca da bagno”) è veramente un posto dimenticato da tutti, divinità e uomini, perchè è solo nella calamità più completa che “al di là della diga” si accorgono di questa piccola e preziosa comunità. Una favola, si diceva, che dona un tocco di magia a una tragedia quoti-

La grande festa dei

diana, strappando con geniale sincronia risate e lacrime, che fa sorridere arrabbiare riflettere e sognare, tutto d’un sol colpo. Come l’olocausto in Train de Vie, l’uragano che ha distrutto la Louisiana è una forza maligna che non abbatte le sue vittime, ma che dona loro la forza di resistere e ancorarsi ancor di più al loro senso di appartenenza. I temi non si fermano qui, e, legato al territorio si avverte un forte e un po’ stravagante atto d’amore per l’ambiente: pur nell’obbligata sciatteria in cui vivono gli abitanti della “vasca”, l’amore per la loro terra li porterà a compiere miracoli impensabili, e compiuti proprio per la grande confidenza col territorio. Detta così sembra di parlare di un documentario, di cui il regista non disdegna lo stile, ma in realtà ci si trova di fronte a un campionario di surrealismo dalla carica non indifferente. E come in ogni favola che si rispetti, ogni tanto l’immaginazione supera la realtà, con l’uso di icone care all’immaginario spesso inquietante dei bambini: le bestie giganti che risorgono dalla glaciale preistoria sono un delizioso e apparentemente slegato regalo frutto della mente della protagonista, interpretata dalla meravigliosa e indimenticabile bimba Quvenzhané Wallis, già acclamata da tutti. Opera prima dell’interessante Ben Zeitlin, il film ha fatto incetta di riconoscimenti internazionali, tra cui due premi speciali a Cannes e al Sundance, e si appresta a diventare delizioso outsider nella notte degli Oscar, viste le 4 candidature, tra cui miglior film. Visibile, ma anche invisibile, il film è uscito in poche sale in Italia, fortunatamente tra queste c’è anche il Jolly di Ravenna.

Young Adult: ecco una definizione “recente” di un genere letterario che esiste da sempre, quello dei romanzi dedicati agli adolescenti. Che è diventato fenomeno editoriale dopo i successi di saghe come Twilight o Cronache del mondo emerso. Ci si trova sempre davanti a uno fra i momenti più delicati della vita: il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, vissuto naturalmente senza mezze tinte: grandi amori, dolori terribili, avversari potentissimi e sanguinari. E via così declinando. In questi territori si muove Il bacio della morte, romanzo d’esordio di Marta Palazzesi, primo capitolo della trilogia “La casa dei demoni” (Giunti Editore). C’è un Palazzo, in Romania, una sorta di enclave, dove esseri potenti e magici allenano i “mezzosangue”, figli di umani e demoni: da adulti dovranno affrontare e sterminare gli Azura, creature feroci che abitano nel Mondo Sotterraneo e sono in realtà uguali a noi (a parte unghie lunghe e affilatissime). Thea, 18 anni, ribelle e irrequieta, è fra questi allievi-cacciatori, figlia di un Incubus armeno potentissimo e di una donna normale. È amica della figlia del Signore del Palazzo, meno irruenta di lei e molto fashion. Sulla scena irrompe Damian, nuovo compagno di allenamenti di Thea, affascinante e cupo, “Succubo” con un passato doloroso e con grandi poteri. Ecco qua: gli Azura si scatenano, si accendono amori forse impossibili e, va da sé, il mistero si infittisce. Perché ci sono altri due capitoli in arrivo (ah,Thea può entrare nella mente e creare sogni). Troppo scontato? Troppo Carolina Invernizio (che ha scritto Il bacio di una morta) del Terzo Millennio? No, perché Marta Palazzesi anima i propri personaggi con grazia e intelligenza; lascia capire che conosce perfettamente l’ambito in cui si muove, senza appesantire con citazioni o riferimenti. Insomma, sa raccontare una storia di adolescenti speciali, che ovviamente hanno problemi “speciali”: come resistere alle avance di un principe russo diciottenne che può resuscitare chi è morto da poco tempo? E Marta racconta meglio di altri firme più blasonate. Buona, infine, l’idea di spostare questo genere letterario dal Nuovo al Vecchio Continente, culla di tutte le leggende che attraversano queste pagine ben scritte. Un unico appunto: l’autrice poteva osare di più, collocando il suo Palazzo in Italia. Questa è una terra che, anche quanto a tradizioni e folklore, ha un sacco da “insegnare” a tutti. Marta Palazzesi, Il bacio della morte Giunti, 384 pagine

10 ANNI di

VENERDÌ 29 MARZO 2013 alle Artificerie Almagià in Darsena a Ravenna Siete tutti invitati

NEVIO GALEATI

l metti i l post surio calenda

CinemaCity - Ravenna

ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.15-18.15-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15

• CINEMA •

Die Hard - Un buon giorno per morire (Regia di John Moore)

fer.: 17-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35; dom.: 15-17.05-20.30-22.35

CULTURA&TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

Seguimi (Regia di Matteo Tondini)

gio.: p.u. 21.30

Programmazione da giovedì 14 a mercoledì 20 febbraio Ballata dell’odio e dell’amore

Il principe abusivo

(Regia di Alex De La Iglesia)

(Regia di Alessandro Siani)

fer.: 17-20.40-22.50; sab.: 16-18.10-20.40-22.50; dom.: 15.30-17.40-20.40-22.50

lun.: p.u. 21.30

Flight (Regia di Robert Zemeckis)

Studio illegale

gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20.05

Viva la libertà

Italia - Faenza

(Regia di Umberto Carteni)

gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20

(Regia di Roberto Andò)

Django Unchained

fer.: 17-20.30-22.35; sab.: 16-18.05-20.30-22.35; dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35

fer.: 17-22.30; sab.: 16.30-22.30; dom.: 17.20-22.30

(Regia di Allen Hughes)

fer e dom..: p.u. 22.45; sab.: 20-00.50

Noi siamo infinito

The Master

(Regia di Stephen Chbosky)

(Regia di Paul Thomas Anderson)

fer.: 17-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40; dom.: 15-17.10-20.30-22.40

(Regia di Ben Stassen)

(Regia di Wayne Thornley)

mar.: p.u. 21

Re della terra selvaggia

(Regia di Jonathan Levine)

(Regia di Benh Zeitlin)

(Regia di Tom Hooper)

gio., ven., sab., lun. e mer.: p.u. 21.45; dom.: 15.30-21.45

Jolly - Ravenna

Warm Bodies

Europa - Faenza

Les Misérables

(Regia di Damiano Damiani)

(Regia di Gus Van Sant)

fer.: 17-20.35-22.50; sab.: 16-18.15-20.35-22.50; dom.: 15-17.15-20.35-22.50

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

sab.: p.u. 18.10; dom.: 15.25-18.25

Il giorno della civetta Promised Land

gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

Sammy 2

Zambezia

lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale inglese)

Promised Land (Regia di Gus Van Sant)

Broken City

(Regia di Quentin Tarantino)

Quartet (Regia di Dustin Hoffmann)

gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

The impossible (Regia di Juan Antonio Bayona)

fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.50-20.25-22.40-00.50; dom.: 15.35-17.50-20.25-22.40

fer.: 17-20.30-22.35; sab.: 16.20-18.25-20.30-22.35; dom.: 15.30-17.35-20.30-22.35

Lincoln Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani

fer. e sab.: p.u. 20; dom.: 17.15-20

Proiezione in 3D: dom.: p.u. 15

mar. e mer.: p.u. 21

La parte degli angeli (Regia di Ken Loach)

Flight Broken City

(Regia di Guido Lombardi)

Moderno - Fusignano

(Regia di Steven Spielberg)

(Regia di Andrew Adamson)

Labas

sab. e dom.: p.u. 21

(Regia di Robert Zemeckis)

(Regia di Allen Hughes)

fer. e dom.: p.u. 22.40; sab.: p.u. 22.45

fer.: 17-20.30-22.40; sab. e dom.: 18.10-20.30-22.40

Django Unchained Studio illegale

Lincoln

(Regia di Quentin Tarantino)

(Regia di Umberto Carteni)

fer.: p.u. 21; sab.: 17-21.45; dom.: 18.20-21.20; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

fer. e sab.: p.u. 20.30; dom.: 15-20.30

Zero Dark Thirty

Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani

(Regia di Kathryn Bigelow)

(Regia di Andrew Adamson)

fer. e dom.: 17-20.30-22.45; sab.: 16-20.30-22.45 (Regia di Wayne Thornley)

sab.: p.u. 16; dom.: p.u. 15

Cinedream - Faenza

(Regia di Steven Spielberg)

ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.15-22.45; dom.: 15.30-18.30-21

Gulliver - Alfonsine

Proiezione in 3D: sab.: p.u. 17.45; dom.: p.u. 15-16.40 fer. (escluso mer.) e sab.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

Zambezia

San Rocco - Lugo

Pietà (Regia di Kim Ki-duk) gio. e ven.: p.u. 21.15

Sarti - Faenza Lincoln

Viva la libertà (Regia di Roberto Andò)

(Regia di Steven Spielberg)

Die Hard - Un buon giorno per morire

Les Misérables (Regia di Tom Hooper)

sab., dom. e lun.: p.u. 21

(Regia di John Moore)

Convento di San Francesco Bagnacavallo

fer.: 20.35-22.45; sab.: 18.10-20.35-22.45-00.55; dom.: 15.50-18.10-20.35-22.45

gio., ven., lun. e mer.: 17-22.50; sab. e dom.: 16-22.50; mar.: p.u. 17

Il principe abusivo

Looper (Regia di Rian Johnson)

(Regia di Juan Antonio Bayona)

fer.: 17-20.30; sab.: 16-18.15-20.30; dom.: 15.30-17.45-20.30

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.50-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40

fer. e sab.: p.u. 22.50; dom.: 17.35-22.50

The impossible

A royal weekend (Regia di Roger Michell)

(Regia di Alessandro Siani)

Circolo Jolly - Russi

Zero Dark Thirty

Quello che so sull’amore

(Regia di Kathryn Bigelow)

(Regia di Gabriele Muccino)

fer.: p.u. 21; sab.: 17.10-20-22.45; dom.: 15-18-21

dom.: p.u. 21

Moderno - Castel Bolognese

Warm Bodies

Lincoln (Regia di Steven Spielberg)

(Regia di Jonathan Levine)

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220

Il rosso e il blu (Regia di Giuseppe Piccioni)

fer.: p.u. 20.40; sab.: 18.10-20.40-22.40-00.45; dom.: 15.40-18.10-20.40

gio., ven., mar. e mer.: 17-20; sab.: 16-20; dom.: 14.45-20; lun.: p.u. 17

Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204

gio.: p.u. 21 (il regista sarà presente in sala)

INFOCINEMA Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Maestri dell’usato

S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Moderno Castel Bolognese, via Morini 24tel. 0546 55075

Vendere o comprare usato?

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268

Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.30 CHIUSO LUNEDÌ

10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO

MANGIARE& BERE

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

ENOLOGIA

Le virtù della vite ad “alberello” di Fabio Magnani Quando si dice “alberello”i più pensano ai paesaggi del sud Italia o della Spagna meridionale dove queste forme di allevamento della vite sono tra le più riconoscibili. Chi è stato in Francia, in Borgogna o in Champagne, è facile che si sia accorto di questo sistema di allevamento. La storia della vitivinicoltura romagnola, però, è legatissima a questa forma di coltivazione che era il sistema usato fino alla fine degli anni ’40. A Predappio, “l’alberello”, era un grande classico. È una forma che si è estinta per motivi di costi legati alla manodopera. Con l’arrivo delle prime possibilità di meccanizzazione si passò alla cosiddetta “forma a righe” che oggi conosciamo in tutte le sue evoluzioni. Oggi sappiamo che questa forma di allevamento porta qualità, ma perché in Romagna era tradizione? La storia dei romagnoli ci insegna che a loro poco importava della qualità. Il vino aveva il solo scopo di “abbeverare” i lavoratori delle campagne. Solo a Predappio e Bertinoro la produzione era destinata alla vendita. Se si voleva fare bella figura con un ospite importante si metteva a tavola un vino specificando che la provenienza era, appunto, Bertinoro o Predappio. Dal momento che in Romagna la produzione del vino era marginale, occorreva relegare il vigneto in modo che occupasse poco spazio. Qual era la soluzione, quindi, per piantare tante viti in poco posto e avere tanta uva? “L’alberello”. Tutta la viticoltura romagnola, compresa quella di collina, serviva per fare il vino per le esigenze della famiglia ma forse i romagnoli dell’epoca

non sapevano che oltre alla quantità con questo sistema si ottiene anche qualità. Anche se una vite produce poco meno di un chilo per pianta, a fare la differenza è la densità: la quantità totale di piante presenti in un ettaro. Un esempio chiarificatore è il seguente: il disciplinare dello champagne ammette circa 280 quintali per ettaro, quasi gli stessi quantitativi per otte-

GUSTO

Questa forma di viticoltura oggi molto rivalutata per le sue ricadute qualitative sul vino era una tradizione ben nota in Romagna lo vicino al suolo. Più utile per le uve rosse che bianche. La maturazione fenolica, di fatto, avviene per attività foto sintetica e grazie alla componente calda della luce, infrarosso, che è diretta di giorno e indiretta dopo il tramonto. Così il terreno cede per qualche nere un buon “Tavernello” in pianura. Come si fanno 280 quintali per ettaro mantenendo i regimi qualitativi universalmente riconosciuti? Con 12/14 mila piante che fanno circa un chilo d’uva ognuna. In Borgogna è la stessa cosa con produzioni da 80/90 quintali per ettaro. Una semplice operazione matematica. Gli antichi conoscevano bene i vantaggi di questa forma di allevamento. Infatti, dove troviamo un fattore limitante ambientale come siccità, freddo o caldo, “l’alberello” è la forma che ottimizza l’utilizzo del terreno: la pianta cresce poco, ha poche foglie e “consuma meno”.

“L’alberello” è la cosiddetta “forma in volume” che si distingue da una “forma a righe” dove normalmente il sole illumina un lato alla volta. Ciò vuol dire che l’illuminazione, imperfetta, manca di omogeneità. Le uve che prendono il sole del pomeriggio, ad esempio, si scottano. Con la forma in volume, invece, ogni pianta è un individuo, il sole gira a 360 gradi e ogni grappolo prende la giusta quantità di radiazioni solari. Anche il fattore umidità diventa marginale. La rugiada del mattino nell’alberello rapidamente si asciuga per la facilità del passaggio dell’aria. Altro vantaggio è il grappo-

AL CIRCOLINO DEL PESCATORE Nicolò e Claudia con tutto lo staff e l’esperienza acquisita all’Osteria del Pescatore di San Michele, vi aspettano in una nuova veste al Circolino del Pescatore a Coccolia (RA). Il locale in stile rustico, risultato di una meticolosa e recentissima ristrutturazione, offre nei mesi più freddi un ambiente piacevolmente raffinato con un arredo gentile ed armonioso, diversamente, durante la stagione più calda, oltre a disporre di un ambiente interno climatizzato l’osteria offre ai propri ospiti la possibilità di pranzare o cenare all’aperto, nel piccolo parco adiacente all’ombra di meravigliosi tigli. La gestione familiare di Nicolò e Claudia assicura un’atmosfera piacevole e calorosa senza per questo rinunciare a quel “tocco di classe” che occorre nelle occasioni più “particolari”.

Via Ravegnana, 677 - Coccolia (RA) - Tel. 0544 534922 - www.osteriaalcircolino.it - www.osteriadelpescatore.com

ora il calore accumulato durante la giornata. Quest’effetto con “ l’alberello” diventa vantaggioso perché la cessione di calore notturno avviene dentro i 30/40 centimetri con svantaggio, invece, per una forma di allevamento alta. Inoltre, le sostanze nutritive hanno un passaggio breve. L’uva si trova sempre vicino al tralcio vecchio, dove la vite accumula molte sostanze di riserva che danno complessità. Più il legno vecchio è vicino tanto più questo passaggio è facile. La prova di quanto scritto c’è, e si trova proprio in Romagna, dove esiste solo un’azienda che possiede vigneti di sangiovese allevati ad alberello di circa novant’anni d’età. Vi scriverò presto di questo recupero archeologico sempre su queste pagine.

GLI STAPPATI

Etna rosso “Alice Bonaccorsi” 2006, vino ricco di sentori, ancora attuale di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM

Dopo qualche escursione estera oggi “rientriamo in Italia” con il vino di “Alice Bonaccorsi”, l’azienda agricola siciliana che produce questo “Etna rosso Val Cerasa” nel versante orientale dell'Etna nel Comune di Piedimonte Etneo a un’altitudine di 750/800 metri. s.l.m. Ottenuto dai vitigni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio da terreni sabbiosi/vulcanici ricchi di minerali, il millesimo 2006 conserva sfumature balsamiche di eucalipto, maggiorana e rosmarino essiccato. Odori di pietra lavica e cenere si mescolano a sentori di spezie e fiori essiccati. Al leggero volume di bocca si accompagna una bella tensione acida e allungo sapido che lascia subito il passo a un tannino ancora dominante che contrae la bocca sul finale. Un vino ancora attuale.

IL PRANZO è adatto per brevi incontri di lavoro. Gustosi piatti del giorno a prezzi economici soddisfano anche i palati più esigenti. Pranzo 12.00 - 14.30 Cena 19.00 - 23.00 Chiuso tutto lunedì e martedì

o Pausa pranz m enu fis so o a 1 0 Eu r !

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

Dal 26 febbraio al 3 marzo la festa itinerante per l’anima e i sensi dei “Lòm a Mérz” Si avvicina il tradizionale appuntamento annuale con i “Lòm a Mérz, i fuochi magici della Romagna” organizzato dal “Lavoro dei Contadini”, comunità del cibo di Slow Food. Sono numerosi e comprendono un po’ tutto il territorio della provicnia di Ravenna gli appuntamenti per salutare la primavera, per riscoprire le tradizioni della cultura rurale fra musica, artigianato e gastronomia. Da martedì 26 febbraio a domenica 3 marzo è in calendario una settimana in giro per le campagne avvolti nella magia del fuoco e dei ricordi. Dalla bassa alla collina sono ben 34 le aziende agricole e i ristoranti coinvolti. In primo piano i fuochi che ricordano i falò che un tempo i contadini accendevano come rito propiziatorio e di purificazione nelle ultime tre sere di febbraio e nelle prime tre di marzo. L’accensione dei fuochi all’imbrunire, darà il via ad un susseguirsi di cene, degustazioni, giochi e mostre, spettacoli musicali, presentazione di prodotti tipici, conversazioni e ricostruzioni di squarci di vita contadina tradizionali. Il calendario si articola in 51 appuntamenti diversi che permetterà al pubblico di riscoprire antiche usanze, cibi contadini, il dialetto, la musica popolare e l’abilità di mestieri artigiani. Una serie di eventi che rappresentano una festa itinerante per l’anima ed i sensi. Tra i tanti da ricordare la serata iniziale del 26 febbraio organizzata e realizzata dall’ Associazione Il Lavoro dei Contadini e dall’Osteria La Lanterna di Diogene di Solara-Bomporto (Mo). Tutto il ricavato andrà come aiuto ai ristoratori e ai produttori della zone terremotate in CONDOTTE DI RAVENNA e GODO Emilia. Poi gli altri appuntamenti organizzati dalle tre condotte Slow Food di casa nostra, Ravenna, Godo e Faenza. I fuochi, conosciuti anche come “focarine”, sono un simbolo della ritualità del mondo agricolo delle nostre terre. Per scoprire nel dettaglio tutti gli appuntamenti in programma: www.illavorodeicontadini.org

COSE BUONE DI CASA

Trippa alla fiorentina, piatto saporito adatto al freddo a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

La stagione fredda, con tanto di pioggia, neve, nebbia invogliano a preparare cibi saporiti. La trippa è uno di questi. Si tratta di una frattaglia, più precisamente costituita dalle diverse parti dello stomaco del bovino (e non, come molti credono, dall'intestino). Il bovino ha quattro stomaci: il rumine, il reticolo, l'omaso (foiolo, millefoglie o centopelli), l'abomaso (lampredotto). La trippa alla fiorentina è la ricetta che si preparava in casa mia e che ho gustato fin dall'infanzia. Ingredienti: trippa precotta kg. 1, pomodori pelati gr. 300, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 1/2 litro di brodo di carne, parmigiano grattugiato gr. 100, un trito con una cipolla, una costa di sedano e una carota, una noce di burro e due cucchiai di olio extra vergine d'oliva, un cucchiaino di prezzemolo tritato, sale e pepe nero. Preparazione: in un tegame rosolare il trito di verdure con il burro e l'olio. Aggiungere la trippa tagliata a listarelle e mescolare, dopo una decina di minuti bagnare con il vino. Mescolare e far evaporare, aggiungere i pomodori e cuocere per circa 45/50 minuti mescolando spesso e aggiungento il brodo caldo un po' alla volta. Salare e pepare. Quando la trippa è pronta cospargere con il parmigiano e il prezzemolo, lasciar riposare per circa 10 minuti e servire. Si può aggiungere ancora parmigiano grattugiato sul momento.

Vieni a gustare le nostre specialità: Piadine, Crescioni, Rotolini a pranzo e a cena Piadina di Farro e Kamut SENZA STRUTTO

e Piadipizza! ORARI: Dal lunedì al venerdì 12,00-20,30 Domenica 16,00-21,00 Sabato chiuso

Per prenotazioni:

328.02 72552

Ravenna via della Lirica

L A D E G U S TA Z I O N E ASSAGGIO DI QUATTRO GRANDI SPUMANTI ITALIANI IL 12 MARZO, ANCHE IN VENDITA A PREZZI CONVENIENTI

La condotta Slow Food di Ravenna annuncia che la degustazione dedicata ai grandi spumanti italiani è stata definitivamente fissata per martedì 12 marzo al ristorante Sapori Divini di Ravenna (via Mentana). I vini presentati in assggio, che si collocano ai più alti livelli qualitativi della produzione nazionale sono quattro: Piemonte, La Scolca, Brut D’Antan Millesimato 1999; Lombardia, Cà del Bosco, Franciacorta Cuvée Anna Maria Clementi 2004; Lombardia, Travaglino, Brut Classese Selezione Millesimato 2006; Trentino, Ferrari, Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001. I prodotti sono anche in vendita a prezzi di favore, rispettivamente a 40, 36 , 25 e 45 euro. Per informazioni e adesioni: g.gallotti@alice.it

dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00

L A G I TA A N N U A L E UNA SETTIMANA IN PUGLIA DAL 28 APRILE AL 4 MAGGIO, FRA STORIA E NATURA, ARTE ED ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE È stata posticipata di una settimana la tradizionale gita annuale della condotta Slow Food di Ravenna in Puglia con mete particolari lin Valle d’Itria e Salento, alla scoperta di Lecce e il Barocco, le terre dei vini e della Taranta, il fascino dei due mari. Il viaggio, che si svolgerà in pullmann, è previsto con una permanenza di sette giorni, da domenica 28 aprile a sabato 4 maggio. Il massimo dei partecipanti è 30/35 persone. Essendo un viaggio molto ambito l’associazione invita gli interessati ad una preiscrizione senza acconto e non vincolante, che però concede agli aderenti una prelazione per il viaggio a cui hanno già aderito 23 persone. Le conferme con acconto partiranno da metà marzo con programma e costi definitivi. Per info sul programma della gita o ulteriori dettagli tel. 335 375212 o mail all’indirizzo maurozanarini@gmail.com

appuntamenti febbraio 2013

TRADIZIONI

Giovedì 14 Febbraio ...aggiungi un posto a tavola... condividiamo gli amici Giovedì 21 Febbraio La Romagna e suoi vini in degustrazione Giovedì 28 Febbraio Il gusto del mare d’inverno Chef Matteo Salbaroli

via Marabina 133, Lido di Dante - tel. 0544.473566 cell 377.5313333 - www.latrattoriaravenna.it

Per S a n Va le n ti neo p a s s a a p r en d er u n d o lc e p en s ie r o Via Garigliano, 19 - Ravenna Tel. 0544 67503

SOCIETÀ& TEMPO LIBERO

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA STORIA

Da mezzo secolo sul diamante A Godo il baseball è di casa Andarono in due fino a Bologna per comprare la prima mazza che si spezzò al primo allenamento, perché non avevano idea di come battere nel modo corretto. No, nel 1964 l’inizio non fu incoraggiante. E invece: nel 2014 il baseball a Godo – frazione di nemmeno duemila anime in un comune, Russi, da dodicimila – compirà cinquant’anni. Dal 2006 nella massima serie italiana a duellare contro città come Bologna, Parma, Grosseto, Nettuno. Tocca cadere un po’ nella retorica e fare ricorso all’unica parola che può riassumere tutto: favola. Uno di quei due che andarono a Bologna e poi spezzarono la mazza è Renzo Casali. Con lui e un manipolo di altri ragazzi godesi nacque il batti e corri in provincia. Oggi Casali ha 65 anni. Nel 1964 era un 17enne che frequentava l’istituto tecnico industriale di Ravennna: «A settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico, mi ritrovai in classe un nuovo compagno: si era trasferito da Parma perché il padre venne mandato a lavorare all’Anic. Da quel compagno ho sentito per la prima volta la parola baseball». Ma il primo guru dei godesi fu Alfonso Antolini, portiere d’albergo al Jolly Hotel di piazza Mameli a Ravenna: «Aveva collaborato alla traduzione in italiano di un libro con le regole del baseball e fu il primo a spiegarci come funzionava quello sport». Al primo piano del circolo Endas di Godo si fa scuola di pallabase, italianizzazione poco usata del termine: «Ci trovavamo per ascoltare le sue lezioni sulle regole. Noi ragazzi pagavamo 50 lire a settimana che servivano per le trasferte». Che richiedevano anche spostamenti in altre regioni vista la diffusione davvero poco capillare dello sport: ogni viaggio diventava qualcosa di

CORRIERE ESPRESSO

LA FEDERAZIONE

In provincia tre società con 400 giovani in campo

cos’è la franchigia L’UNIONE FA LA FORZA E NON SI RETROCEDE Il sistema a franchigia negli sport di squadra consiste nell'associazione tra più società sportive che conservano il proprio nome originario partecipando – con la possibilità di interscambio di giocatori fra le squadre – a diverse categorie tra le quali non esistono promozioni e retrocessioni come nel modello più classico. In Italia il primo, e finora unico, caso di questa organizzazione è stato proprio il baseball nel 2010: otto le franchigie italiane, tra cui quella dei North East Knights (i Cavalieri del Nordest) che raggruppa il Godo nella categoria più alta (denominata Ibl1 da Italian baseball league), nella seconda divisione (Ibl 2) Castenaso (nel 2012 fu Piacenza, nel 2011 Verona) poi Goti, Dynos Verona e Fiorini Forlì (softball). Pur non essendo previste retrocessioni, due piazzamenti consecutivi all'ultimo posto comportano l'esclusione dalla Ibl.

più simile a una gita con le famiglie al seguito fino a quando qualcuno non arrivò ad avere la patente. Quelli del bastone, vennero ribattezzati in paese. Uno sfottò con un ghigno. «Che forse è stata la vera spinta a non farci mollare. Troppo orgogliosi per dire basta». Ma è

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«In tempi di crisi generale per l’economia anche lo sport soffre e fatica a raccogliere risorse e le iniziative di collaborazione possono essere l’unica possibilità per andare avanti». Da novembre del 2012 il ravennate Vincenzo Mignola, per tutti Gigi, è presidente regionale della Fibs, federazione italiana baseball softball. In passato è stato dirigente del Marina e del Godo. «Per evitare conflitti di interesse sto lasciando l’incarico di general manager a Godo». Non è facile attirare nuove leve per dare linfa al movimento e far quadrare i conti: «Ci si riesce grazie al prezioso lavoro dei volontari». Oggi in provincia di Ravena sono trequattrocento i giovani tra sei e 21 anni che praticano baseball divisi in tre realtà: Godo, Ravenna e Faenza che torna sui diamanti proprio nel 2013 entrando nella franchigia (vedi box accanto). Ogni anno una cinquantina di nuovi arrivi che compensano quelli che lasciano dando un saldo positivo al giro del batti e corri. «Penso si possa dire davvero che le franchigie abbiano salvato questo sport perché si possono ottimizzare le risorse e le disponibilità, si fanno progetti collettivi: a livello giovanile c’è spazio per raccogliere i ragazzi che hanno un riferimento verso l’alto dato dalle diverse prime squadre». Ma come si attirano i ragazzi verso uno sport che ha sicuramente meno visibilità di altri? «Bisogna inventarsi ogni iniziativa possibile per farsi conoscere. Dalle lezioni nelle scuole, agli stand alla festa dell’Unità e alle sagre di paese, fino alle ospitate in tv come quando abbiamo accolto con piacere l’invito a Cielo Tv da Paola Saluzzi che aveva visto il nostro video online su Youtube». (and.a.)

anche vero che un paesino di campagna degli anni Sessanta poteva offrire ben poco come attrazione sportiva: «Non avevamo mica altro». E il baseball fu la prima società sportiva a conquistare i ragazzi di Godo e dintorni. Si comincia a giocare nel 1965

nel campionato giovanile under 18. In casa si gioca... in trasferta: a Godo non ci sono spazi e allora si va sul campo sportivo dentro l’ippodromo della Darsena adattandolo ogni quindici giorni per trasformarlo in un diamante (come viene ribattezzato il campo di gioco del

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

CRAL MATTEI

In alto una delle prime formazioni del Godo nel campionato di serie C. A destra una foto della formazione Under 14 del Cral Mattei Alligatori di Ravenna. Sotto e nelle pagina accanto due azioni di gioco dei Godo Knights, formazione che milita nella massima serie italiana

baseball). Il monte di lancio veniva costruito prima di ogni partita con qualche carriola di terra che poi veniva portata via dopo il nono inning. Nel 1966 arrivano i marziani: Jack e Butch. Potevano chiamarsi diversamente gli americani di una

storia di baseball? «Antolini si trasferì a Bologna e restammo un po’ spiazzati. La fortuna fu che a Ravenna a quel tempo c’era una base militare americana». E due soldati yankee si unirono a quelli del bastone: «Per il nostro livello ci pareva di giocare con dei mostri da

Marte». Qualche altro mostro lo raccolsero negli anni successivi, pescando ancora dall’esercito a stelle e strisce: questa volta fu la base militare di Vicenza. Ma l’americano che davvero ha segnato una svolta nella storia dei rossoblù è William “Bill” Holmberg: ricevitore di Miami, arrivo nel 1978, si innamorò del Godo e di una ragazza ravennate. Con la famiglia tornò in America fino a quando si trovò la casa svaligiata dai ladri e lo considerò un segno arrivato dall’alto. Casali ride: «Continua a dire che era un segno ma io dico che la sua America lui l’ha trovata a Godo...» In campo Casali ha fatto tutti i ruoli tranne il lanciatore. Ma quando ha smesso di correre sui cuscini cercando il fuoricampo perfetto non ha potuto lasciare il baseball. «È una specie di virus – sorride –. Quando resti contagiato poi non guarisci più». Negli anni ha fatto il dirigente e ora segue il settore giovanile godese: cinque squadre con una sessantina di ragazzi tra sei e ventuno anni. Ma a spendere passione e tempo facendo volontariato al campo di via Rivalona sono anche altri di quelli che c’erano nel 1964, che si ritrovarono con la prima mazza spezzata e impugnarono quella spartana realizzata dal padre di Casali, falegname, colpendo una palla artigianale con giornali accartocciati rivestiti da elastici fatti con le camere d’aria delle bici. C’erano anche loro sulle tribune del “Casadio” quando nel 2005 per la prima volta il diamante brillò davvero: anche Godo aveva un campo illuminato, battezzato ospitando le partite delle nazionali di Cuba, Taipei e Italia. C’erano quando la squadra vinse il campionato di A2 (oggi trasformato in seconda divisione). C’erano nel 2009, il punto più alto per la visibilità mediatica, con tre partite dei Mondiali quell’anno disputati in Italia. E ora si preparano ad esserci per il cinquantenario: «È da un po’ che ci tengo a raggiungere quel traguardo. Pare che sia vicino...». Andrea Alberizia

Gli Alligatori sono tornati e vogliono crescere ancora I numeri da giocarsi sulla ruota del Ravenna Baseball sono 30, 48, 64, 82, 96: sono gli atleti tesserati nel settore giovanile negli ultimi cinque anni, una fotografia di come è sbocciato il vivaio degli Alligatori dopo che per quasi un decennio, per mancanza di risorse, la società aveva rinunciato alle giovanili. «La società ha deciso di cambiare rotta già nel 2007, dopo otto anni senza giovanili, vedendo il futuro del baseball solo nei giovani – commenta Andrea Tulli, dirigente della società ravennate –. Il primo passo è stato quello di formare tecnici di base e educatori che potessero andare nelle scuole elementari a insegnare il gioco del baseball. È partito così il progetto “Un alligatore alle elementari”. Nel 2008 il coronamento del progetto con l’adesione alla franchigia giovanile con Junior Ravenna, Godo Baseball, Goti Baseball, Marina Baseball». Il 2008 è stato un anno fondamentale anche perché il Comune ha deciso di ristrutturare il campo di via Mattei. Gli Alligatori, sezione baseball del Cral Mattei noto ai più come Ravenna Baseball, sono nati nel 1968, quattro anni dopo la fondazione del Godo. Sin dalla nascita i colori ravennati hanno portato avanti anche una prima squadra in altalena tra serie C2 e serie B. Un primo apice la società l’ha vissuto a metà degli anni ’70 quando il gioco del batti e corri ha conosciuto una certa popolarità: oltre 80 atleti tra baseball seniores, giovanile e softball (la versione femminile). Dagli anni ’80 l’attività è proseguita solo con il baseball maschile. «La svolta del 2007 è andata verso un approccio più professionale. Non parliamo di professionismo, quello lo lasciamo agli americani perché qua in Italia sarebbe solo uno scimmiottare quel mondo. Ci siamo dati una struttura aziendalistica, con compiti suddivisi e questo ha prodotto risultati concreti. Conclusasi la prima fase del progetto che prevedeva la creazione del polo giovanile nell’area comunale, ora la società si sta approcciando alla seconda fase che prevede un alleggerimento della campagna di procacciamento atleti per migliorare il livello e la qualità dei giocatori ed allenatori». (and.a.)

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SALUTE& BENESSERE

giovedì 14 febbraio 2013 | RAVENNA& DINTORNI

SALUTE

VOTO 2013

Elezioni politiche: per i disabili ci sarà un servizio di trasporto Durante le elezioni politiche per il Parlamento (24-25 febbraio) sarà istituito un apposito servizio di trasporto pubblico per gli elettori disabili tramite l’Asp. È stata anche raggiunta un’intesa con la pubblica assistenza che integra e rafforza i servizi predisposti. Nei casi più gravi di impedimento fisico al voto, è possibile prenotare un trasporto gratuito in ambulanza al seggio telefonando entro le 18 di giovedì 21 febbraio al numero 0544.505050. Per quanto riguarda invece il servizio svolto dall’Asp un pulmino attrezzato per il trasporto dei disabili sarà operativo il 24 febbraio dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle ore 19.30, il 25 febbraio dalle 8.30 alle 12.30. Per le prenotazioni è a disposizione il numero 0544.249111 tutti i giorni dalle 8.30 alle 13.30 fino a venerdì 22. Nei giorni di votazione il servizio è prenotabile tramite il numero di cellulare 348.7607214. Al fine di agevolare il raggiungimento del seggio da parte degli elettori con difficoltà motorie, si comunica che all’ufficio elettorale (0544.482283) è disponibile una sedia a ruote che, su richiesta degli interessati o dei presidenti di seggio, potrà essere recapitata al seggio. Gli elettori impossibilitati ad esprimere personalmente il voto per grave infermità (impedimenti di natura fisica) possono esercitare il diritto di voto con l'aiuto di un elettore volontariamente scelto‚ iscritto nelle liste elettorali in un qualsiasi comu-

I problemi più seri si sarebbero registrati nei laboratori analisi

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Con l’Ausl le conversazioni sulla salute Partirà giovedì 21 febbraio alle 20.45 al museo della vita contadina in via XVII Novembre a San Pancrazio il nuovo ciclo delle “Conversazioni sulla salute”. Il primo appuntamento si intitola “La malattia depressiva: modalità di riconoscimento e trattamento”. Relatore Giuseppe Fucci del dipartimento di Salute Mentale Ausl di Ravenna. L’obiettivo dell’assessorato oltre a quello di aiutare i cittadini a riflettere e conoscere alcuni aspetti della salute, è quello di coinvolgere gli operatori del campo sanitario e di creare un dialogo che consenta in futuro di capire meglio i bisogni, le nuove esigenze, le difficoltà che la popolazione segnala.

SPORT

ne e munito della propria tessera elettorale e di un documento di riconoscimento. Tutte le sezioni elettorali del Comune di Ravenna sono accessibili da parte degli elettori non deambulanti. Comunque, nell’eventualità che la sede della sezione elettorale nella quale sono iscritti gli elettori non deambulanti, sia momentaneamente inaccessibile mediante sedia a ruote, possono esercitare il diritto di voto in un’altra sezione del Comune situata in una sede esente da barriere architettoniche. L’elettore dovrà esibire una atte-

L’Acmar basket nelle mani di Ravenna 33

stazione medica rilasciata dall’autorità sanitaria locale (anche in precedenza per altri scopi) o copia autentica della patente speciale di guida. Le certificazioni mediche per gli elettori fisicamente impediti ad esprimere il voto e per gli elettori non deambulanti saranno rilasciate dai medici dell’Ausl. Per il rilascio delle certificazioni avverrà a Ravenna al Cmp in via Fiume Abbandonato 134 (0544.286678); il 21, 22, 23 e 25 febbraio dalle 9 alle 12 a Ravenna alla sede del 118 in viale Randi 11; il 24 febbraio dalle 9 alle 12.

La salute dell'Acmar capolista imbattuta dopo 19 partite del campionato di basket Dnb (quarta categoria nazionale) è nelle mani del centro medico Ravenna 33. L’8 febbraio, alla sede del centro in via Bini (accanto al Cinemacity) è stato presentato l’accordo di collaborazione tra le due realtà cittadine. Ravenna 33 sta fornendo l’assistenza sanitaria a tutto campo per gli atleti della prima squadra e delle giovanili, con speciale attenzione alle attività di diagnosi, cura e riabilitazione a seguito di infortuni subiti durante l'attività sportiva e agonistica.

Sarà possibile prenotare l’assistenza al telefono

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

SALUTE& BENESSERE

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

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Make-up perfetto con il trucco semi permanente Qual è la donna che non ha mai sognato di svegliarsi la mattina, di guardarsi allo specchio e di vedersi già truccata e bella? Questo è possibile con il trucco semi permanente, soluzione ideale per chi, per esigenze di lavoro o solo per se stessa, vuole sempre un trucco perfetto, ma non ha il tempo per realizzarlo tutti i giorni. Per provarlo e saperne di più, basta recarsi al centro estetico Solidea di Rita Fabbri a Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), in cui collabora Rita Pelloni, professionista che da anni si dedica a questo tipo di trattamento. «Il trucco semi permanente – spiega Pelloni –, è un ottimo supporto al make-up quotidiano, ed è un vero aiuto per chi soffre di difficoltà visive, per chi pratica sport, chi va al mare o in piscina, o per chi ha voglia di novità, di avere un aspetto sempre curato e giovanile. Tracciare una base di trucco inalterabile è inoltre molto utile per chi, a causa del trascorrere degli anni, ha visto il contorno degli occhi, la linea delle sopracciglia o delle labbra farsi meno definito». Con il trucco semi permanente si ottiene una base di maquillage leggera e del tutto naturale che consente, per un lungo periodo, di esaltare i lineamenti e nascondere o minimizzare i difetti del volto. Questi trattamenti permettono di fare di labbra, occhi e bocca i

“punti di forza” del viso, su cui giocare con i toni del vero make-up. «Prima di iniziare – aggiunge Pelloni –, si effettua un progetto sulla cliente per far capire quale sarà il risultato finale. La tecnica utilizzata è la dermopigmentazione, affine al tatuaggio, eseguita tramite l’introduzione di micro-pigmenti minerali nello strato superficiale dell’epidermide. La durata del trattamento è di circa due anni, ma possono essere eseguiti piccoli ritocchi per seguire i cambiamenti del volto. L’igiene e la sicurezza sono assicurati dall’uso di materiali sterilizzati e monouso». Gli interventi più richiesti sono la ricostruzione dell’arcata sopraccigliare, l’infoltimento infraccigliare e l’eye-liner per dare maggiore intensità allo sguardo e il contorno correttivo delle labbra. Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).

Centro Estetico Solidea Via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

MERLINO E IL DESTINO ARIETE La Luna ancora nel segno giovedì, sostenuta dai sestili di Venere e Giove vi restituisce vivacità e grinta per sfruttare ogni possibilità di successo, anche se venerdì e sabato gli impegni di lavoro o l’organizzazione domestica potrebbero trasformare i vostri zebedei in un tira-unghie per gatti. TORO Da Venerdì con la Luna nel segno, potreste sfruttare le utili occasioni di lavoro che dovessero presentarsi. L’umore è quello giusto per collaborare e ascoltare le proposte di chi normalmente non prendereste in considerazione. Ma Venere è incazzosa e l’amore a big sfighed. Moderate le parole. GEMELLI Sono giornate in cui tutto quanto in famiglia vi sembrerà una forma di espiazione o una sfacchinata. Non rompete e producete. Il lavoro promette con un po’ di fortuna ottime affermazioni. Anche il sex a dire il vero promette un po’ di felicità, ma non domenica, quando vi sentirete un po’ atapirati. CANCRO Molti di voi si saranno impegnati fino allo stremo per guastarsi il San Valentino, quindi, concedetevi un fine settimana a ritmi eco-sostenibili, se non altro per non spezzettare gli ormoni al partner. Di fronte a eventuali rogne di lavoro o a dissesti finanziari, ricordate che l’ansia non aiuta. LEONE Con l’aiuto di Urano e Giove l’umore torna a volare sulle ali dell’ottimismo e del suino. Il partner vi ama e chi non ce l’ha potrebbe cuccare. Viaggi, occasioni mondane inconsuete e un po’ di sport saranno i vostri ambiti di realizzazione nel fine settimana, poi non trascurate le scadenze di lavoro. VERGINE Da venerdì l’umore migliora e voi chiuderete la settimana con il botto, con conseguenti gratificazioni lavorative e finanziare. Ma fate attenzione a non urtare la sensibilità di chi è costretto a collaborare con voi. Anche l’amore potrebbe andare meglio, se solo vi limitaste a fornicare! BILANCIA Giove e Venere ce la mettono tutta per rendervi più collaborativi, e voi rinunciate a quella maschera da cupo-mannaro che avete indossato negli ultimi giorni. Ci guadagna anche il partner, che nel fine settimana potrebbe finalmente ottenere le sacrosante attenzioni suine che fanno tanto primavera. SCORPIONE Venerdì e sabato saranno le giornate più delicate. A farne le spese saranno i rapporti, piacevoli come piranha in un acquario di pesciolini rossi. Non puntualizzate ogni cosa aggredendo a morsi chiunque vi contrasta. Valorizzate lo charme, specie a San Valentino ricco di promesse suine. SAGITTARIO Grazie ad una Venere amica, che agevola p.r. e lavoro, la gente vi nota e vi chiede l’amicizia su Facebook o vuole twittare con voi. Anche la fornicazione si fa intensa, al punto che potreste avere due borse sotto gli occhi, che il chirurgo estetico potrebbe poi utilizzare per insaccare i bisturi. CAPRICORNO Umore bipolare. Specie nel lavoro e nei rapporti familiari, dove spesso dovrete contenere con una camicia di forza l’emotività vostra e di chi vi circonda. Approfittate del fine settimana per distrarvi, possibilmente con disimpegni amorosi, ma selezionando lo scambio degli ormoni. ACQUARIO Venere nel segno e Giove in trigono, lavoro e relazioni promettono soddisfazioni, ma fate attenzione a gente che ha più terga che testa: potrebbe farvi perdere la pazienza, già scarsina con le persone normodotate. Anche gli ormoni saranno transilvani, transitori, o anche solo trans. PESCI Da venerdì gli zebedei saranno in orbita opposta. Il rapporto col partner sarà una supposta, mentre i rapporti con i colleghi saranno come un cateterino infilato nella vena centrale. La complicità di Mercurio, Marte e Nettuno però vi protegge, aumentando il vostro personale prodotto suino lordo.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso Sorriso e ditorni: nuovi materiali per sostituire i denti

GINEVRA daySPA Il 1° marzo 2013, il Renova Palace amplierà il reparto di medicina Estetica, ospitando al suo interno la G Medical & Beauty®, una day SPA che nasce dalla volontà di dedicare al paziente ore di Benessere e Relax in associazione a trattamenti di medicina estetica e di cosmetologia. Il team medico e paramedico, con i loro interventi aiuteranno a far recuperare al paziente la naturale bellezza del proprio viso e del proprio corpo e, attraverso questo, a riappropriarsi dell’equilibrio armonioso tra corpo e mente. La G Medical & Beauty® si avvale di tecnologia avanzata di ultima generazione, di prodotti clinicamente testati e di medici estetici, che per ottenere questi risultati effettuano trattamenti integrati in una sinergia comune con l’operato di chirurghi plastici esterni. Le prestazioni erogabili spaziano da Filler, Botulino, Biostimolazione, Peeling Chimici, Mesoterapia, fino ad arrivare ad affrontare qualunque tipo di intervento chirurgico o plastico a fronte della collaborazione esistente tra G Medical & Beauty® e il reparto di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Fino ad oggi avevamo due possibilità per sostituire un dente mancante: limare i denti naturali e incapsularli con protesi fissa in ceramica oppure inserire nell’osso un impianto su cui fissare una o piu corone. Gli sviluppi della tecnologia ci hanno dato una terza possibilità: sostituire il singolo dente fissandolo a due appoggi in titanio sui denti contigui. Va altresì detto che il 95% delle protesi fisse ancora oggi vengono costruite con una struttura metallica, condizione che compromette i risultati estetici nel tempo. Dall’utilizzazione di fibre di vetro in sostituzione del metallo, invece, trarrà vantaggio l’estetica, che renderà il nuovo dente perfettamente identico al dente naturale. I progressi tecnologici investono quindi e soprattutto anche sui materiali con cui si realizza la dentatura finale. L’ultima novità è lo zirconio, deputato a sorreggere la struttura ceramica che resta insuperata per le caratteristiche estetiche; lo zirconio rappresenta un notevole miglioramento in termini di bio-compatibilità e durezza. Per le protesi tradizionali si usano attualmente leghe metalliche composte di metalli preziosi (oro, palladio, platino) e metalli vili (cromo, cobalto e molibdeno). È comunque il titanio a sviluppare una sempre maggior tecnologia di impiego, grazie al fatto di essere un metallo dalle proprietà fisiche e biologiche davvero eccezionali. Esso gode infatti della peculiarità di essere bio-inerte, tant’è che viene usato da anni in ortopedia per mantenere uniti frammenti ossei fratturati.

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Miki ha sei anni e tutte le caratteristiche tipiche del pincher. Ha sempre vissuto in un cortile, si consiglia ai conoscitori della razza.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 14 febbraio 2013

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Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 14 al 16 febbraio Comunale 6, piazzale Farini 6 - tel. 0544 212835; San Domenico, viale Alberti 61 - tel. 0544 401550; Al Mare, viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Comunale 9, viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

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APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30 / 15.30-19.30 Comunale 5,

L’INIZIATIVA

Al via il corso di primo soccorso con defibrillatore Il Decreto-Legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute (meglio noto come Decreto Balduzzi) è stato convertito in Legge n. 189 l’8 novembre 2012, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 10 novembre 2012, n. 263, senza modifiche al comma relativo a certificazione medica e defibrillatori. La Legge in questione non obbliga alla predisposizione di defibrillatori durante le manifestazioni sportive da parte delle Asd. Uisp Ravenna vuole comunque divulgare la cultura, la consapevolezza e la responsabilità di un preventivo intervento per garantire la salute e la sicurezza. Propone quindi a tutte le associazioni affiliate e ai propri associati un corso di formazione di 5 ore per apprendere le manovre di primo soccorso e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. La finalità del Corso BLSD è quella di trasmettere un metodo che consenta di gestire il primo soccorso in caso di emergenza al fine di prevenire danni irreversibili al soggetto non cosciente durante manifestazioni sportive, disponendo anche di un defibrillatore semiautomatico. Il corso si terrà ogni sabato, a iniziare dal 16 febbraio fino al 30 marzo, dalle 8.30 alle 13.30 presso il Comitato Uisp di Ravenna. I corsi verranno gestiti da personale qualificato Salvamento Academy. Ogni corso verrà attivato con un minimo di 4 utenti e un massimo di 9. Quota di partecipazione 50 euro, comprensiva di materiale didattico, mascherina protettiva, diploma di partecipazione, brevetto BLS-D. Per informazioni e iscrizioni contattare l’ufficio Uisp Ravenna tel. 0544 219724 oppure scrivere via e-mail a: formazione.ravenna@uisp.it o ravenna@uisp.it

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

Domenica 17 febbraio Dell’Aquila, piazza XX Settembre 1 - tel. 0544 30173; Candiano, via Trieste 1 - tel. 0544 422590; Comunale 10, via56 Martiri106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

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Seconda giornata di ritorno Campionato Amatori Bar Pontino Asd - Rajax rinviata; Gs Romagna - Real Piangipane 2-1; Us Savarna Asd - Trattoria Ca’ Rossi 1-0; Gs Lamone - Asd Bizantina 1-5; Asd Audace - Lido Adriano rinviata. Classifica Bar Pontino Asd 25; Asd Audace 20; Asd Bizantina 19; Trattoria Ca’ Rossi 19; Us Savarna Asd 15; Real Piangipane 13; Gs Romagna 13; Rajax 11; Lido Adriano 8; Gs Lamone; 3.

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La lega ciclismo Uisp Ravenna ha redatto il calendario di raduni cicloturistici per il 2013. Il calendario Quadrifoglio Ravennate, così chiamato per le 4 prove di cui è composto, partirà domenica 2 giugno a Osteria per terminare il 7 luglio con la Gran fondo organizzata dal Pedale Bizantino. Questi gli eventi in programma: Domenica 2 giugno organizza Asd Osteria; Domenica 16 giugno organizza Cmc Ravenna; Domenica 23 giugno organizza Sambi Team; Domenica 7 luglio organizza Pedale Bizantino.

Domenica 17 febbraio a Folgaria Domenica 17 febbraio terzo “Snowboard Day” organizzato da Uisp Lugo e Ravenna sulle nevi di Folgaria. L’associazione offre ai propri soci una domenica di sport e divertimento per sciatori, snowboarder e semplici appassionati. La quota di euro 69 comprende viaggio in pullman con partenza da Sant’Agata sul Santerno, skipass giornaliero, 2 ore di maestro snowboard e pranzo sulla neve con tigelle, affettati e vin brulè. Ancora posti disponibili. Per informazioni e prenotazioni: ufficio Uisp Ravenna tel. 0544 219724, e-mail: formazione.ravenna@uisp.it

SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 14 febbraio 2013

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