Ravennaedintorni-528-280313 by Reclam Edizioni e Comunicazione

GRANDE FESTA DEI NOSTRI 10 ANNI

29 MARZO DALLE ORE 17

ARTIFICIERIE ALMAGIÀ

28 marzo 2013 n. 528

w w w. r a v e n n a e d i n t o r n i . i t

Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it

MUSICA

Una Pasqua con la grande classica

SOCIETÀ

Skate, parkour, graffiti: le periferie da vivere

Foto di Marco Miccoli

A PAGINA 13 ANTEPRIMA

Quattro pagine sul Ravenna Festival INSERTO CENTRALE

L’EVENTO

Vi aspettiamo tutti alla festa dei nostri 10 anni

ARTE URBANA

Venerdì 29 marzo, a partire dalle cinque del pomeriggio e fino a tarda notte, saremo all’Almagià, per la festa dei nostri dieci anni con un ricco programma di eventi. Ma ciò che vorremmo di più è che fosse un’occasione per incontrare voi lettori. Vi aspettiamo quindi numerosi!

Skate, graffiti, parkour. Anche la periferia dell’occidente si sta sempre più colorando di discipline artistiche e sportive che danno un nuovo senso agli spazi urbani. Giovani che si reinventano l’uso da fare di muri abbandonati o elementi di arredo urbano e che si organizzano per poter trasmettere e diffondere competenze che hanno spesso acquisito da autodidatti, grazie anche alle nuove tecnologie. Abbiamo incontrato e conosciuto alcuni dei protagonisti di questa scena ravennate attivissima, foriera di idee e progetti, incoraggiata spesso dall’amministrazione comunale che vede queste espressioni creative giovanili come fenomeni da valorizzare che non devono però perdere la loro carica “sovversiva” e spontanea, per non snaturare se stesse.

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CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

L’EVENTO

La grande festa di Ravenna&Dintorni Tutti invitati all’Almagià, venerdì 29 marzo, dalle 17 a tarda notte. Ingresso gratuito

Alcuni protagonisti della festa di venerdì: da sinistra il sindaco Matteucci, il giornalista Luca Bottura, Alessandra Gismondi degli Schonwald, Marco Cavalcoli di Fanny&Alexander, Salvo Mauceri di The Faber’s Social Club, Alessandro Renda del Teatro delle Albe, Stefano Andreoli di Spinoza.it e due ragazze dell’Accademia del Musical.

È tutto pronto per la grande festa di Ravenna&Dintorni. In occasione dei dieci anni del nostro settimanale free press, venerdì 29 marzo è in programma un grande evento all’Almagià di Ravenna (nella via omonima p e r l e f a m i g l i e in zona Darsena), aperto a IL TEATRO DEL DRAGO tutti e a ingresso gratuito, CON I BURATTINI dal pomeriggio fino a notte Ad accogliere i partecipanti della fonda. nostra festa venerdì sarà anche la A fare gli onori di casa storica compagnia del Teatro del sarà il direttore generale Drago che già a paritre dalle 17 aldella società editrice Rel’interno dell’Almagià allestirà un’aclam, Claudia Cuppi, che rea dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Sarà montato per l’occasioa partire dalle 17 introne anche un piccolo teatrino per far durrà un focus dedicato alprovare i burattini ai bambini. l’economia, invitando a parlare gli imprenditori della città. In pochi minuti alcuni di loro potranno formulare una proposta, fare una richiesta, lanciare un allarme sullo stato dell’economia cittadina partendo dalla propria esperienza. Il tutto di fronte al sindaco Fabrizio Matteucci che a seguire, intorno alle 18, sarà intervistato dalla nostra redazione, con domande raccolte anche tra i lettori del settimanale, e che i presenti potranno consegnare anche la sera stessa ai giornalisti (è ancora possibile inviare le domande alla mail redazione@ravennaedintorni.it). La serata proseguirà poi alle 20 con una tavola rotonda su giornalismo e nuovi media, con protagonista Luca Bottura, direttamente dalla sua trasmissione “Lateral” su Radio Capital. Coordinerà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza; parteciperanno al dibattito poi Stefano Andreoli di Spinoza.it; i giornalisti Stefano Citati (de Il Fatto Quotidiano) ed Elisa Battistini (collaboratrice de Il Fatto Quotidiano, già di Ravenna&Dintorni); Andrea Casadio, giornalista ra-

vennate dello staff di Michele Santoro a Servizio Pubblico, e l'associazione Gruppo dello Zuccherificio, associazione che si occupa di promuovere la lotta alla mafia e che organizza anche un premio per il giornalismo d’inchiesta. Dalle 21.45 via alla parte più spettacolare, con il tributo al grande Fabrizio De André a cura di The Faber’s Social Club, le performance delle due storiche compagnie di teatro di ricerca della città, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e Fanny & Alexander (che proporranno due brevi estratti di altrettanti loro monologhi) e ancora musica dal vivo con i concerti di Luca Malatesta (chitarrista dei ravennati The Door-

compito di “aprire” l’intervista al sindaco alle 18. Per l’occasione, venerdì l’Almagià sarà allestito come una piazza cittadina aperta a tutti coloro che hanno ideato, realizzato e condiviso la decennale avventura di Ravenna&Dintorni: la squadra redazionale e commerciale, le istituzioni, le associazioni e le imprese del territorio, tutti i lettori e gli inserzionisti delle testate edite da Reclam, di carta e online. L’intenzione è di ripercorrere e raccontare una storia decennale ma anche capire cosa può (e cosa dovrebbe) fare l’informazione indipendente per contribuire a rendere una comunità più attiva e consapevole, solidale, paritaria e felice.

In programma un’intervista al sindaco, giornalismo, teatro e musica

INSTAGRAM

Le foto più belle finiranno sul giornale

men) e quello più rock, a tinte dark-wave, degli Schonwald (duo di Alessandra Gismondi, l’ex cantante dei Pitch). Dopo i concerti, intorno a mezzanotte, i dj-set di Della e Dust per ballare fino a notte fonda. Tra i protagonisti della festa nel corso della serata anche il TeatrOnnivoro – con una perfomance pensata appositamente per la festa – e i ragazzi dell’Accademia del Musical che avranno il

La festa per i dieci anni di Ravenna&Dintorni vivrà anche su Instagram, il popolare social network fotografico, in collaborazione con la comunità locale Instaravenna. Chi sarà venerdì 29 con noi all'Almagià potrà raccontare la festa attraverso le foto da condividere su Instagram con gli hashtag #FestaRavedin e #Instaravenna. Il giorno dopo lo staff di Instaravenna ne selezionerà alcune, la redazione di Ravenna&Dintorni altre. Saranno messe tutte sul profilo di @Instaravenna e sulla nostra pagina Facebook dove si potrà votare la più bella fino al 2 aprile. Le quattro foto più votate saranno pubblicate sul nostro settimanale che uscirà il 4 aprile.

sapori ASSAGGI DEI PRODOTTI DELLE ECCELLENZE DEL NOSTRO TERRITORIO Nel corso della festa, dopo l’intervista al sindaco, sarà possibile gustare alcuni assaggi realizzati da eccellenze del territorio che nel corso di questi anni hanno sostenuto il nostro giornale, promuovendo i loro prodotti attraverso la consolidata sezione del Gusto di Ravenna&Dintorni. Parteciperanno quindi con le loro specialità La Luna di Pane, il forno Coccinella, il ristorante Alexander, l’azienda agricola Lara Testa, il ristorante Al Circolino del Pescatore, la Cantina di Calderoni e altri che si potranno scoprire la sera stessa. La torta, che verrà tagliata al termine della tavola rotonda sul giornalismo, sarà invece realizzata dalla pasticceria La Mimosa. Parteciperanno con loro creazioni anche la nostra collaboratrice Giorgia Lagosti, e l’autrice della rubrica “Cose buone di casa”, la gourmet ed esperta gastronoma Angela Schiavina.

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CRONACA& POLITICA

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA Siccome quello che accade dentro la segreteria provinciale del Pd non riguarda solo gli iscritti del Pd, essendo quello un luogo di decisioni determinanti per il territorio, continuiamo a occuparci di quanto sta accadendo al suo interno in questa fase di passaggio intervistando un altro non allineato, dopo Fagnocchi e Roccafiorita. Avvocato, 38 anni, Andrea Maestri è tra le voci che con più chiarezza ha espresso un giudizio politico sull’attuale segreteria, uno che di metterci la faccia, come si dice, pare non avere paura. E non è un renziano, ma, si è definito lui stesso, “ontologicamente bersaniano”. Negli ultimi anni è stato prima capogruppo a Palazzo Merlato, poi presidente di Agen.Da (società pubblica per la riqualificazione della Darsena, sciolta il 25 marzo) e si è candidato alle primarie per la scelta dei candidati parlamentari, sfidando il segretario in carica Alberto Pagani (poi eletto alla Camera) e arrivando terzo con circa 2.700 voti. Oggi non ricopre alcun incarico di rilievo dal partito. Maestri, cosa si aspetta dalla prossima direzione provinciale, quella prevista da un documento condiviso per individuare il percorso per portare alla successione dell’attuale segreteria? «Sono contento che si stia facendo largo l’idea di un congresso a breve, il modo migliore per discutere e riflettere sulle ragioni che hanno portato anche nel nostro territorio a perdere molti voti. Sono convinto che serva un rinnovamento vero e profondo, di persone e di idee. Non è che si cambia segretario solo perché Pagani è impegnato a Roma ». Quindi senza aspettare il congresso nazionale? «Per certi versi sarebbe un bene. In ogni caso noi siamo un partito federa-

Maestri pronto a candidarsi alla guida del Pd provinciale «Mi aspettavo che Pagani si dimettesse subito dopo il voto visto il risultato elettorale» le e Ravenna ha una sua specifica peculiarità, vista anche la sofferenza a doppia cifra alle ultime elezioni». Lei è stato tra i pochi a esprimere giudizi politici molto espliciti all’indomani del voto. «Personalmente credo che nella politica sia giusto, persino bello, assumersi le proprie responsabilità con la massima trasparenza e di conseguenza mi aspettavo che il segretario provinciale si dimettesse subito dopo le elezioni, per dare avvio a quella dialettica che per troppo tempo è mancata dentro il Pd ravennate e soprattutto per capire che cosa vogliamo che sia il partito nel futuro». Ma secondo lei la dialettica sarebbe mancata perché soffocata dall’alto o perché mai nata spontaneamente dal basso? «È stata sicuramente soffocata dal-

le vecchie liturgie di apparato, ma è altresì vero che dentro il partito c’è stato sempre troppo conformismo. Penso che sia venuto il momento di smetterla con quel falso unanimismo che in realtà nasconde divisioni o semplicemente e fisiologicamente visioni diverse che devono confrontarsi apertamente. Sarebbe un fatto positivo andare con due o più candidati questa volta all’elezione del nuovo segretario provinciale». Il segretario è un uomo solo al comando? Possibile che le responsabilità della perdita dei consensi sia solo sua e non di tutta la dirigenza, compresi gli amministratori dei territori? «Anche le nostre amministrazioni hanno bisogno di ritrovare slancio, visione, competenza. Al momento si limitano a gestire l’ordinario e se non

c’è un profondo e rapido cambiamento di passo, siamo destinati al declino. Siamo percepiti come conservatori dalla gente, anche se non lo siamo. È il momento buono per innesti di qualità e nuove energie anche nelle giunte». E nel 2014 ci sono le amministrative... «Sì, ma questo rende la sfida più appassionante. Questo è un momento in cui serve fantasia, coraggio di cambiare davvero, non quel finto ricambio che serve a mettere persone anagraficamente giovani ma politicamente vecchie a garantire continuità». Ancora non è stata ufficializzata alcuna candidatura, ma inizia a circolare qualche nome. Lei pensa di candidarsi? «Non lo escludo, ma molto dipende dal contesto. Per ora ho ricevuto inviti da più parti in questo senso perché sono visto da molti come un elemento di cerniera tra una certa idea innovativa e non conformista, ma allo stesso tempo, vista la mia esperienza amministrativa, anche come una persona che ha dimostrato sul campo serietà, senso di responsabilità e lealtà. La mia però non sarebbe una candidatura “solitaria”, sia chiaro, la mia idea è quella di un’intera squadra, fresca, capace, persino allegra che lavora per il partito e per una base, la nostra, che durante le primarie ho avuto il piacere di ritrovare e riscoprire, piena di energie, valori e passioni».

Quando dice il contesto, vuole dire anche chi si candida? «Voglio dire che la mia ipotetica candidatura si pone a valle di un ragionamento complessivo sulla strategia e sugli obiettivi del nuovo Pd di Ravenna, quindi non può essere un assolo ben cantato ma piuttosto una sessione di jazz turbolento e frizzante da suonare insieme a tanti altri. Fuor di metafora, stiamo a vedere anche chi altro si candida e per fare cosa». Cerca anche il consenso dei renziani? «I renziani sono tanta parte dei democratici e credo che il dialogo e il confronto con loro su una candidatura comune siano da esplorare per il bene del partito: una candidatura comune sarebbe la garanzia che a Ravenna si volta pagina davvero». I suoi detrattori, invece, dicono che è soprattutto in cerca di una poltrona, dopo Agen.Da. «I miei detrattori sono non a caso tra i maggiori esperti di poltrone e si annidano nella vecchia guardia del partito, quella che non vuole mollare. Io ho un lavoro impegnativo che mi gratifica, faccio tantissime attività extra nel volontariato, ho una famiglia stupenda, un altro figlio in arrivo, una vita che mi soddisfa. Faccio politica da quando al liceo ero rappresentante studentesco, perché mi appassiona e perché credo che possa essere il luogo dove trovare soluzioni per il bene collettivo. Vorrei piuttosto riavvicinare quelle tante persone che incontro e che avrebbero voglia di impegnarsi attivamente ma che in questo momento restano ai margini. Per farlo non mi serve una poltrona, posso stare anche in piedi, ma non rinuncio a combattere per ciò in cui credo». Federica Angelini

CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

MOSCHEA

EMERGENZA SOCIALE

Chiude il dormitorio invernale Trecento firme perché resti aperto, Piaia: «Valuteremo altre soluzioni»

Islamici divisi: la parola passa agli avvocati

Trecento firme, tra cui quelle del deputato di Sel Giovanni Paglia e della consigliera comunale, sempre di Sel, Sarah Ricci, per chiedere che il dormitorio di via Torre che da novembre ha accolto 88 senzatetto non venga chiuso giovedì 28 marzo, come invece previsto dall’Asp. L’iniziativa è stata presa dal comitato Rompere il silenzio. Quella di quest’anno, è stata un’esperienza di accoglienza più articolata dello scorso inverno, quando furono allestite le tende della protezione civile in via Romea Nord, anche se non sufficiente a coprire tutte le richieste. In ogni caso, si tratta dii un’esperienza non prorogabile, ci conferma l’assessore ai servizi sociali Giovanna Piaia che riceverà la delegazione di persone che porterà la petizione pro dormitorio pubblico a Palazzo Merlato, ma che non ci sta a fare la parte della cattiva che lascia per q u a l c h e n u m e r o strada gli homeless. «Non ci so❚ 88 persone Tante le perno le risorse finanziarie e umasone accolte nel dormitorio di via ne per far proseguire questo Torre da novembre a fine marzo, progetto che era comunque di cui 75 uomini e 13 donne. nato a termine. Questo non si❚ 22 persone La media delgnifica che abbandondenerele presenze per notte, in realtà la mo le persone a sé stesse, al media matematica sarebbe legcontrario, proprio grazie all’otgermente superiore, pari a 22,28 timo lavoro di ascolto svolto ❚ 5 gravidanze Tante sono quest’anno grazie a questo state le donne incinta accolte, ci progetto, cercheremo soluzioni sono stati anche due persone hanpersonalizzate per andare più no alloggiato in via Torre dopo la possibile incontro a questi bisodimissione ospedaliera gni, con risorse in calo e senza ❚ 9 lavoratori Sono stati case di nostre proprietà a dinove gli ospiti che sono riusciti a sposizione. Ma già per sette trovare un lavoro in questi mesi, persone per esempio è stata intre quelli entrati in strutture o prodividuato un modo per progrogetti di formazione. rare l’accoglienza».

Continua lo scambio di accuse tra il direttivo Centro di cultura islamica e il comitato “Una moschea per la città” che ne contesta legittimità e trasparenza dell’operato. È arrivata la replica alla conferenza stampa in cui l’avvocato del Ccsir Luca Bauccio annunciava l’intenzione di querelare la presidente dell’associazione Life, rea a suo parere di aver diffamato i suoi clienti e soprattutto contestava il fatto che né Marisa Iannucci né i membri del comitato avessere alcun titolo per chiedere chiarimenti a un’associazione che doveva rendere conto ai suoi soli membri. E proprio su questo si basa gran parte della replica dei legali delcomitato dei ribelli, i ravennati Gianluca Alni e Silvia Lampronti, che sostengono di avere prove e documenti che attesterebbero come invece i loro assistiti avrebbero partecipato alla fondazione stessa del Centro, nato, a loro dire, per l’acquisizione del terreno su cui è stata poi costruita la moschea, centro che sarebbe stato gestito in modo collaborativo e democratico fino al 2010. Si chiede inoltre di visionare i documenti che il Ccsir sostiene di possedere. Certo, lo scontro sembra tutto fuorché placato. Si vedrà se finirà veramente in un’aula di tribunale per l’accertamento della verità.

L’INIZIATIVA

Ciclo di incontri sulla prostituzione

S O C I A L

N E T W O R K

INCONTRO CON BOCCIA ARTIERI Giovedì 4 aprile alle 21, alla sala Buzzi di via Berlinguer a Ravenna, si terrà la conferenza dal titolo «Dire, fare, baciare: essere giovani al tempo dei social network» di Giovanni Boccia Artieri, ordinario di Sociologia dei New Media e Internet Studies all’Università di Urbino. Ingresso libero per questo incontro sullo scontro “generazionaledigitale” che attraversa oggi tante famiglie. Boccia Artieri è il partner scientifico del progetto “Scuola e Social Network”, promosso da Arci Ravenna e Aga.

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Cinque incontri per parlare in modo competente e approfondito, senza falsi moralismi ma soprattutto senza morbosità o sensazionalismi, di prostituzione. Il ciclo dal titolo “Papà cosa fanno quelle ragazze? Aspettano l’autobus” è organizzato dalla cooperativa Persone in Movimento, che si occupa, in collaborazione con il Comune, di progetti di monitoraggio, prevenzione e assistenza nel nostro territorio. Si comincia giovedì 4 aprile con l’incontro dal titolo Case Chiuse ,che prevede la proiezione dell’omonimo documentario (nella foto) e l’incontro con il regista Filippo Soldi. L’11 aprile, escursus storico della prostituzione nel nostro territorio, mentre il 18 aprile delle varie forme di prostituzuione Il 22 aprile si parla di “Prostituzione tra prevenzione e tutela” con il comandante della Municipale Stefano Rossi e si chiude il 9 maggio con l’annosa questione della prostituzione transessuale. Gli incontri si svolgeranno alla sala Forum di via Berlinguer a Ravenna a partire dalle 18.

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Ahmed Basel, il presidente del Ccsir contestato dai ribelli

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

MOVIDA

PALAZZO MERLATO

«Vomito, caos e risse in piena notte» La discoteca in centro ha già dei nemici Si sono trasferiti nel loro nuovo appartamento di via Zirardini pochi mesi prima dell’apertura della nuova (e unica) discoteca in centro storico, con la garanzia da parte dei proprietari che non ci sarebbero stati problemi. Il loro appartamento, infatti, si affaccia sul locale I Gingini, inaugurato a fine gennaio all’incrocio tra via IX Febbraio e la stessa via Zirardini. I problemi di convinvenza, invece, si sono riscontrati quasi subito. «Abbiamo aspettato un mese e mezzo prima di lamentarci, poi però, dopo la festa della donna, non ce l’abbiamo più fatta a stare zitti», racconta Luca Baldini, che in quell’appartamento ci vive insieme alla fidanzata. Baldini parla di risse quasi tutte le sere («due le ho anche filmate col telefonino»), di confusione e schiamazzi per strada («anzi, cori da stadio»), di vomito e urina vicino al portone di casa, di campanelli suonati nel cuore della notte. La loro vita, dicono, è diventata un inferno, considerato il fatto che il locale è aperto tre giorni a settimana, il mercoledì, il venerdì e il sabato, con musica fino alle 3 di notte. «Ma ultimamente stanno proseguendo anche oltre, fino alle 3 e mezza almeno – continua Baldini –. Ci sono i buttafuori che ogni tanto invitano al silenzio, ma non conta nulla. La musica arriva fino a casa nostra, le porte sono sempre aperte, la gente urla sotto la nostra finestra nonostante ci avessero garantito che avrebbero fatto di tutto per invitare i loro clienti a non stazionare di fronte all’entrata». La coppia ha già chiamato più volte carabinieri e polizia, ma non è servito a nulla. «Noi

CONFESERCEN GASPERONI CONFERMATO PRESIDENTE «LE IMPRESE CONTINUANO A CHIUDERE»

chiediamo il rispetto di alcune regole, che Arpa controlli i livelli del rumore e che si finisca a mezzanotte, come accade per gli altri locali del centro. Poi serve qualcuno fuori che controlli davvero la clientela. Sfido chiunque a vivere in questo modo, ho le prove di quanto sto dicendo nel telefonino, in varie registrazioni». Ora i due ragazzi stanno pensando di andarsene dal loro nuovo appartamento. «Ma il trasloco ha tempi e dei costi», conclude amaramente Baldini. Naturalmente smentisce tutto, o quasi, Alessandro Zangaglia, storico imprenditore del mondo della notte ravennate, che gestisce il locale insieme ad alcuni soci più giovani, tra cui i fratelli Ginghini che hanno avuto l'idea della discoteca. «Non c'è vomito, non c’è confusione, non mi risultano risse – spiega –, noi abbiamo due buttafuori che vigilano e fanno il loro lavoro. Ci mettiamo tutto l’impegno possibile e rispettiamo le regole. È evidente che se un locale è a ingresso gratuito come il nostro, il via-

vai tra dentro e fuori è continuo, e quando si aprono le porte uscirà un po' di rumore. Poi basta che due ragazzi si chiamino tra di loro, fuori dal locale, a 50 metri di distanza, che si fa del chiasso. Ma siamo in regola con tutti gli impianti sonori, a fine serata addirittura puliamo le strade circostanti, raccogliendo anche i rifiuti degli altri bar della zona. Certo, rispetto a prima, quando non c'era niente, la situazione per uno che vive in zona è cambiata. Ora c'è una discoteca, ma se vogliamo rendere vivo il centro storico e offrire un'alternativa ai nostri giovani...». (lu.ma.)

Una foto dei Gingini pubblicata su Facebook in occasione della festa della donna

T I

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Gianluca Gasperoni è stato confermato alla guida della Confesercenti comunale nel corso della convention che si è svolta all'hotel Cube alla presenza anche di un coach aziendale, Paolo Ruggeri, che ha consigliato ai 130 operatori presenti azioni concrete per far fronte alle difficoltà e ai cambiamenti del mercato. Gasperoni è intervenuto riprendendo i dati della sempre più pesante crisi nazionale e locale (-59 a Ravenna il saldo 2012 tra aziende cessate e aperte nel commercio e -16 nel turismo, e già nei primi due mesi del 2013 -26 nel commercio) che riguarda il mondo delle imprese, anche quelle sane, sottolineando «il peso abnorme della pressione fiscale attuale e l’improponibilità dei nuovi aumenti previsti (Iva, Tares)» e rilevando l’assenza «assordante» della politica. Al termine, oltre al presidente è stata eletta anche la nuova presidenza comunale dell’associazione composta da 34 operatori tra cui 14 di nuova nomina.

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Asfalto a pezzi Il Comune minaccia di chiudere le strade «Se non verranno rapidamente intraprese misure urgenti a livello nazionale per sbloccare i vincoli imposti dal patto di stabilità saremo costretti a chiudere le strade più danneggiate e quindi più pericolose». L’assessore comunale di Ravenna ai Lavori pubblici, Andrea Corsini, lancia l’allarme di fronte alla disastrosa situazione in cui versano gli asfalti di molte strade ravennati dopo le piogge abbondanti di questo periodo. Proseguono da giorni gli interventi tampone per limitare la pericolosità del manto stradale, compromesso dal maltempo e nel frattempo il Servizio strade del Comune ha già attivato le procedure di gara per affidare la realizzazione di progetti di manutenzione straordinaria stradale per un importo complessivo di 1,2 milioni di euro. «Di fronte alle condizioni disastrose delle nostre strade e all’impossibilità di destinarvi le risorse di cui disponiamo perché congelate dai vincoli imposti dal patto di stabilità – attacca Corsini –, non possso che esprimere rammarico, disappunto e frustrazione». Sullo stesso tema l'Asaps, associazione sostenitori e amici della polizia stradale, chiede alle istituzioni di promuovere da subito una inchiesta nazionale sullo stato delle strade, sulle modalità delle loro riparazioni e sui rischi corsi o che corrono i conducenti e trasportati, su quale incidenza hanno i dissesti delle strutture stradali sulle lesioni o addirittura sugli incidenti gravi e mortali.

TURISMO

Bus aperti a due piani anche a Ravenna Un autobus scoperto a due piani con cui fare un tour tra i principali monumenti. La novità arriva a Ravenna che si allinea così alle principali città turistiche italiane e straniere. Il servizio sarà attivo già a partire da sabato 30 marzo e ha come base di partenza viale Farini: in un percoso di circa 20 chilometri l’autobus raggiunge la basilica di Sant'Apollinare in Classe, passando per il mausoleo di Teodorico. Il giro panoramico della città ha una durata di 50 minuti. Sarà possibile scendere in determinate fermate e riprendere il mezzo al passaggio successivo. L’autobus utilizzato appartiene alla catena della società City Sightseeing Italy, che gestisce lo stesso servizio in altre 14 città. Sono facilmente individuabili dal colore rosso e dal nome della città. A bordo del mezzo funzioneranno audioguide in sei lingue e saranno presenti hostess per dare informazioni ai turisti.

CRONACA& POLITICA

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA STORIA di Andrea Alberizia Nel cortile di casa costruì la prima rampa da skateboard e venne tutta sbagliata. Era il 1989 e Marco Morigi aveva undici anni. Gli errori di quella rampa però servirono a qualcosa un po’ di anni dopo: Morigi, nel frattempo diventato geometra, è stato infatti il progettista dello skatepark a Marina di Ravenna che dal 2000 al 2008 ospitò lo Slamtrick, tra i principali eventi di skate italiani con una cinquantina di atleti in gara e una tribuna da mille posti nelle edizioni all’apice. «Riempivamo tre alberghi a Marina con partecipanti, staff, collaboratori e turisti. Avevamo un budget da circa 100mila euro coperti dalla Slamjam, un marca di abbigliamento di Ferrara». Poi la crisi. E così il park è stato smantellato un pezzo alla volta venendo poi trasferito da altre parti. Morigi e altri ravennati della sua generazione cominciarono a salire sulla tavola ritrovandosi allo Scintilla Park: «Era il punto di ritrovo di quelli più bravi…», ricorda sorridendo. Oggi è un parcheggio dietro al circolo Mama’s in zona borgo San Rocco. Era la seconda metà degli anni Ottanta e lo skateboard arrivava in Italia dall’America attraverso qualche rivista specializzata acquistata oltreoceano e qualche rarissima videocassetta Vhs importata e poi vista e rivista passando da un videoregistratore all’altro: «Praticamente si consumavano a forza di guardarle e sfogliarle. Erano gli unici mezzi che avevamo per imparare». E il sogno americano contaminava le giovani menti degli skater ravennati: «Via Basento per noi era diventata Basento street». Era un’epoca d’oro: nel 1988 all’interno del Pala Costa si realizzò anche un contest. Poi con l’i-

Il geometra che fa saltare gli skater La prima rampa progettata a 11 anni IL FOTOGRAFO

«Dalle foto a mio figlio al libro sulle cadute» Per passare il tempo mentre il figlio di otto anni si divertiva con lo skate su rampe e dossi ha cominciato a fotografarlo e alla fine quelle foto per passare il tempo sono diventate un libro. Il 46enne ravennate Michele Buda insegna fotografia all’Accademia di belle arti a Ravenna ed è l’autore di “Tricks and Falls”, volume fotografico presentato alla galleria Argentica le scorse settimane e a Cesena, dove Buda vive, il 29 marzo. «Sono sempre stato un fotografo da cavalletto, paesaggi ed elementi architettonici. Non mi ero mai cimentato con soggetti in movimento. È stata una bella esperienza». Ma nulla della classica fotografia di skateboard: «I miei scatti non sono quasi mai dedicati alle evoluzioni venute bene ma sono più che altro dedicate alle cadute o agli errori perché è stato questo l’aspetto che mi ha colpito in particolare: mirando al risultato perfetto bisogna provare e riprovare, cadendo e sbagliando per rialzarsi e ricominciare». E come padre nessun timore nel vedere il figlio su una tavola? «Se cade si fa male ma non credo sia niente di irrimediabile. Cerco di fargli usare sempre le protezioni e poi penso che potrebbe farsi male in molti altri sport». nizio degli anni Novanta il movimento italiano andò in declino e nemmeno Ravenna, nonostante per quei tempi fosse una piazza importante in materia, riuscì a evitare la flessione. Una decina di anni dopo lo skate italiano conobbe una nuova giovinezza ma non è mai riuscito a sdoganarsi

da un’etichetta negativa: «In America e in Svezia esistono i campus al college per insegnare lo skateboarding come una vera attività fisica. In Italia invece è da sempre visto come qualcosa di pericoloso, di rumoroso, qualcosa da vietare e per cui non andavano fatte strutture. Tutt’oggi è vietato

andare per strada in skate o fare evoluzioni in certi spazi aperti». Nei piani dello sviluppo urbanistico cittadino è prevista la realizzazione di uno skatepark (Morigi ne ha progettati numerosi in tutta Italia) all’interno del parco Baronio che dovrà sorgere nella zona est della città, dietro le Poste di

via Meucci: «Fa parte dell’ultimo stralcio dei lavori. Chissà quando arriverà mai a essere realizzato». Ma tra le ambizioni di Morigi c’è quella di una piazza pensata per lo skate nella futura darsena di città «oppure sarebbe molto suggestivo anche dentro al Sigarone che dovrebbe essere recuperato». Attraverso l’associazione Marianna – collegata anche a Giorgio Zattoni, skater celebre a livello monidiale – è stata presentata anche una proposta nell’ambito del percorso di partecipazione popolare “La darsena che vorrei”: «Sono molte le città che negli ultimi tempi hanno iniziato a pensare all’arredo urbano come qualcosa che possa attirare anche l’interesse degli skater. Barcellona è una città piena di angoli pensati in questo modo e il risultato è che quasi tutti i grandi skater professionisti americani hanno una casa in quella città e ci passano almeno una settimana all’anno. Ma non solo i professionisti. Chi ama lo skate e ha l’occasione frequenta molto Barcellona. Diventa anche un motore per il turismo». Poi oggi trovare lo spot giusto per i trick (i termini che nel gergo indicano i luoghi più adatti e le evoluzioni acrobatiche) è diventato fin troppo facile: «Basta andare su internet e con Street View di Google Maps capisci subito se c’è lo spazio adatto. Ma internet ha aiutato molto in generale lo skate anche perché facilità la diffusione dei contenuti. Vhs e riviste sono un ricordo».

CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

L’ESPERTO

IL PERSONAGGIO

«Lo skateboard? È un’arte» Zattoni, 37enne ravennate tra i big mondiali, lasciò il calcio per la tavola «È una forma d’arte, un modo personale di esprimere la tua fantasia e il tuo stile». Tu chiamalo, se vuoi, skate. Pensieri e parole di Giorgio Zattoni, 37enne ravennate che ha passato gli ultimi venticinque anni sulle ruote di uno skateboard fino all’olimpo mondiale di questa «forma d’arte»: nel 2004 è stato il secondo uomo sulla Terra, cinque anni dopo il mostro sacro americano Tony Hawk, a chiudere un 900. Per i comuni mortali trattasi di un’evoluzione acrobatica in cui lo skater compie due giri completi e un mezzo (900 gradi) in aria: «Salti fino a circa tre metri dalla rampa che è già alta quattro metri e mezzo. Insomma – se la ride Giorgio –, se cadi male la botta la senti». Ed è anche caduto, ci mancherebbe: «Bisogna dimenticare in fretta altrimenti ti senti frenato la volta successiva». Per completare il 900, estremo a quei tempi, c’è voluta fatica: «Ci ho lavorato tre-quattro anni. Ogni volta che andavo sulla rampa chiamavo gli amici per le foto e per il video, è facile immaginare quanti rullini e quanti nastri sono andati bruciati…». Aveva dodici anni quando per caso gli capitò in mano uno skate. Se vivi a Savarna alla fine degli anni Ottanta non è che hai molte alternative: «O giocavi a calcio o andavi al bar». E Giorgio giocava a calcio. Ma quel concetto di gioco di squadra gli piaceva fino a un certo punto: «Lo skate è qualcosa in cui sei da solo, individuale, ti mette alla prova contro te stesso». Poi, manco a dirlo, la sua passione per lo skate l’ha alimentata un film: «Thrashin’ del 1986», pietra miliare del genere. In Italia arrivò con il sottotitolo «Corsa al massacro», tanto per aggiungere quel pizzico di scavezzacollo che da sempre accompagna l’immagine dello skate. Ma i genitori hanno sempre sostenuto Giorgio con serenità. E la passione diventa totale: «A scuola durante le lezioni sui quaderni disegnavo le rampine per lo skate…». E la passione totale diventa stile di vita: «Ho sempre avuto la sensazione di vivere di skate. Economicamente è stato possibile per gli anni vissuti in America da professionista grazie agli sponsor ma quando non era possibile facevo altro. Ho lavorato in palestra e in officina. Però non ho mai dubitato che stessi vivendo per lo skate». Continuando a farlo tuttora: nei giorni scorsi si è classificato terzo a un contest in Svezia. Dopo tanta esperienza in giro per il mondo Zattoni è tornato a vivere a Savarna. A Mezzano il Marianna Skatepark dove chiuse il 900 (spettacolari le immagini visibili su Youtube): «Ravenna era una zona forte e seguita, soprattutto ai tempi dello Slamtrick. Se ci fossero più spazi credo che ci sarebbe più praticanti. Non sarebbe bello vedere uno skatepark accanto ad ogni altalena?». Andrea Alberizia

L’INIZIATIVA

A lezione per stare in equilibrio sulle ruote A Ponte Nuovo la scuola per bambini, in città lo spazio Bonobolabo Sogna una Ravenna un po’ californiana dove i giovani si spostano in città sullo skateboard: «In qualche quartiere c’è già qualcuno che lo usa per andare a scuola», dice il 37enne Marco Miccoli. Da tre anni, insieme all’amico Marco Morigi, ha lanciato a Ponte Nuovo una scuola di avviamento allo skate. «Insegniamo la tecnica di base e poi lasciamo ogni ragazzo libero di sperimentare perché è così che deve essere lo skate. L’importante è fare attenzione alla sicurezza». Una cinquantina di bambini ogni anno nel piccolo skatepark all’aperto costruito dal Comune nel 2003: «Ci piacerebbe creare le nuove leve per formare una comunità». Che forse ha trovato un nuovo punto di ritrovo. A gennaio in via Centofanti ha inaugurato Bonobolabo, spazio di Miccoli che prova a sommare diverse anime: il negozio di attrezzatura

specifica, il laboratorio, lo spazio coperto per andare sullo skate anche nel periodo invernale e un’area espositiva. «Al mattino insegno informatica all’Engim e al pomeriggio sono in negozio. Abbiamo inaugurato con un’esposizione dedicata alle tavole artistiche». In parallelo anche iniziative con finalità sociali: «Progetti per cercare di favorire la socializzazione anche tra ragazzi con problemi familiari». Ma fare skate a Ravenna, assicura Marco, non è facile: «Eppure basterebbe poco per adattare l’arredo urbano alle esigenze dello skate. Ad esempio la nuova piazza Kennedy non potrebbe avere degli elementi funzionali sia per chi passeggia che per chi va in skate? Oppure penso a via Cilla dove è stato fatto un parco verde con una piccola collinetta: sarebbe bastato farci una rampetta di cemento liscio...». (aand.a.)

MURALES

Pirini, il writer di “Sono Solo” «Street art? Troppa burocrazia» Con i graffiti sui muri della città ha smesso da una decina di anni ma i suoi lavori della saga “Sono Solo” la ricordano in molti. «Non era la mia firma, “Sono solo” era il titolo»: Filippo Pirini, 29enne ravennate, dopo i tempi da writer con circa duecento graffiti ora preferisce camminare sulle strade delle installazioni urbane, alcune realizzate come vere e proprie incursioni da pirata solitario. In totale una ventina, quelle ufficialmente pubblicizzate. Non come l’ultima: «Un mesetto fa. Ho lavorato quattro-cinque ore di notte su un’area di quattro-

cento metri quadrati. Ma potrò aggiungerla al conto delle altre solo fra un paio di anni quando tutto sarà passato. Ora non posso dire cosa ho fatto o dove perché potrei rischiare una denuncia». Come già successo in passato ai tempi dei murales: «L’ex sindaco fece partire un’indagine e arrivarono al mio nome. Denuncia penale e multa di qualche migliaio di euro». Poi lo spray sul muro è cominciato a stare stretto a Pirini: «L’espressione bidimensionale non mi bastava più. Preferisco l’installazione urbana in cui ci sia un’interazione con i cittadini».

Sotto i portici di via Gordini nel 2008 tirò su un muro di scatoloni di cartone che bloccò il transito dei pedoni: «Poi la gente si rese conto che si poteva fare una breccia nel muro, spostò gli scatoloni e cominciò ad attraversare il

L’architettura che influenza l’uso degli spazi Lo sviluppo architettonico di Barcellona negli anni Ottanta. Questo sarebbe il modello giusto, almeno come approccio, per una Ravenna che volesse pensare i suoi futuri nuovi spazi urbani con una capacità di socializzazione e aggregazione. La pensa così, in sintesi, l’architetto ravennate Alberto Giorgio Cassani, intellettuale e docente all’Accademia di belle arti di Venezia, quando si parla delle conseguenze che gli interventi architettonici possono (o non possono) avere sulla cittadinanza e il modo in cui questa vive la città. «A Barcellona decisero di applicare un’idea forte per il rinnovamento privilegiando piazze e spazi aperti, anche piccoli, con aree verdi. A volte si è trattato anche solo di piccoli spazi di risulta, recuperati e resi agibili per favorirne l’utilizzo». La riflessione dello studioso si volge inevitabilmente al comparto della darsena di città, il quartiere che più di tutti è atteso (almeno nelle volontà dell’amministrazione comunale) da un restyling totale. «Dall’inizio si è detto che si vuole fare qualcosa di nuovo. Prendendo come esempio due luoghi recentemente realizzati in quella zona, mi auguro che lo sviluppo complessivo sia più ispirato a progetti come quello di Cino Zucchi sul Candiano e meno a quelli di via Bosi Maramotti». Il riferimento è alla torre sulla sponda destra del Candiano e al quartiere residenziale ricavato nella traverso di via Trieste: «Quello sul Candiano è senza dubbio un segno architettonico importante. Ed è stata creata una piazzetta condominiale che è davvero uno spazio diverso rispetto al resto della città, non sembra nemmeno Ravenna: offre ottimi spunti per diventare un luogo per eventi pubblici con un arco che diventa una splendida cornice sul canale». Ma se si guarda a spazi ravennati potenzialmente capaci di agevolare la socializzazione il pensiero di Cassani va a due luoghi oggi poco utilizzati: «Piazza Marsala, in via Salara, e la corte ricavata al quartiere San Giuseppe. Soprattutto la prima è perfetta con panchine e spazi disposti in modo da facilitare il gruppo». Una propensione alla socializzazione invece sembrerebbe mancare dai progetti per la futura piazza Kennedy pedonale: «Dalle immagini che sono state pubblicate non sembrerebbe proprio un posto pensato per la socializzazione. Ma non conosco i dettagli del progetto». A fare la differenza però non può essere solo il progettista. «Barcellona viene presa come riferimento da molti e in effetti ha degli interventi di una qualità talmente elevata che agli occhi di un italiano sembrano quasi insopportabili visto a cosa siamo abituati nel nostro Paese. La buona programmazione ci vorrebbe sempre a prescindere poi serve la vita della città per riempirla, serve che ci sia qualcosa che porta la gente in quelli spazi». (and.a.) muro». Quel muro, come molte altre installazioni di Pirini comprese nella declinazione più generale di street art, venne realizzato senza richiedere alcun permesso: «Ovviamente non era nulla di pericoloso: scatole di cartone, mica una bomba. Però servirebbero un numero esagerato di autorizzazioni e il risultato è che la burocrazia ostacola queste forme di espressione». Con il tempo Pirini ha anche collaborato con istituzioni culturali come ad esempio la Biblioteca Classense: «Il paradosso è che alcune proposte fatte a livello istituzionale furono accantonate proprio per la difficoltà di ottenere i permessi». Ravenna troppo provinciale? «Non dipende dalla dimensione della città, dalla mentalità di chi deve rilasciare queste autorizzazioni. Ci sono città anche più piccole in cui è più facile trovare sostegno per certe forme espressive». (and.a.)

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giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA NOVITÀ Un lampione, una panchina, una fontana. Quando a trovarle sulla propria strada è un atleta di parkour smettono di essere elementi di arredo urbano, illuminazione o un posto su cui riposare. Diventano punti tra cui spostarsi nel modo più «efficace» (come dicono loro) ma allo stesso tempo più creativo possibile, alla ricerca di un gesto di bellezza. Nata nella banlieue parigina, la disciplina del parkour da ormai qualche anno è arrivata anche nelle periferie della provincia italiana. A Ravenna in particolare, sta diventando una realtà organizzata e strutturata grazie all’impegno di una dozzina di ragazzi appena maggiorenni che la praticano in prima persona e che hanno fondato l’associazione Shine, con il supporto della Uisp. Grazie a un progetto delle politiche giovanili, da gruppi informali di pochi ragazzi, sparsi per la città, ossia le crew, è nata un’associazione sportiva che oggi conta oltre cento soci ma che coinvolge un numero molto maggiore di ragazzi che frequentano le lezioni. Appena diciottenni, fondamentalmente autodidatti, i fondatori sono oggi infatti istruttori il lunedì pomeriggio nella palestra del Ginanni e tra poco anche a Marina di Ravenna. «Avevo fatto tanti sport – racconta il presidente Mohanu Alexandru Toma, 18 anni, studente di ragioneria, che incontriamo in compagnia del suo sodale Alessandro Fanchi, suo coetaneo e allievo all’agrario. – Ma a un certo punto mi sono reso conto che gli allenamenti mi annoiavamo, che aspettavo solo la partita. Ho sco-

Creativa e sovversiva, ecco la disciplina del Parkour Due immagini di atleti di parkour dell’associazione Shine

perto il parkour un po’ per caso e poi ho cominciato a guardare i video, a studiare la disciplina e ho iniziato ad allenarmi e ho scoperto che con il parkour era come giocare la partita tutti i giorni». E dire che invece nel parkour la competizione è soprattutto con se stessi per superare i propri limiti. «Ci sono contest a cui partecipiamo – ci spiegano gli altri fondatori del gruppo che incontriamo nella sede di Cittattiva, culla simbolica del progetto – ma sono soprattutto occasione per scambiarci idee e coreografie». Perché il parkour è anche un po’ una filosofia di vita, un’idea di bellezza da praticare che può sovvertire in qualche modo la desolazione di alcune periferie urbane o arricchire scenari architettonici fornendo nuove prospettive. Ma il fatto

che venga incasellato in un’associaizone con un regolamento, chiuso in una palestra, insegnato in modo strutturato non rischia di snaturarne la carica in qualche modo sovversiva e l’elemento di spontaneità con cui era nato? «Il rischio esiste – conferma Toma – proprio per questo limitiamo gli allenamenti in palestra a un solo giorno la settimana e invitiamo tutti a praticarlo fuori, all’aperto, in strada». E lì, in strada, raccontano, capita ancora spesso che la gente chieda loro cosa diavolo stiano facendo, qualcuno si spaventi, qualcuno, addirittura, chiami la polizia municipale, convinti che si tratti comunque di giovani poco raccomandabili. E non tutti i genitori, sulle prime, sono stati entusiasti di sapere che i figli avevano scelto di prati-

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È nata Shine, associazione con oltre 100 iscritti

care una disciplina così insolita e apparentemente pericolosa per quanto, ci assicurano i ragazzi, se fatta con coscienza di causa, ha un rischio di infortunio in realtà statisticamente molto ridotto. E intanto loro stanno diventando piccole celebrità invitate a esibirsi a varie manifestazioni, tra cui il Festival delle culture. Si autofinanziano con un minimo contributo degli scritti per la palestra e vendendo magliette o con qualche gettone alle esibizioni, tutto da reinvestire in attrezzature per potersi allenare con il brutto tempo. Sognando uno spazio adeguato, magari anche in cohousing con gli skater, magari nella nostra periferia per eccellenza, la Darsena. Federica Angelini

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LE ORIGINI

Le Deviazioni che fanno crescere L’associazione Shine è anche un successo di un progetto del Comune di Ravenna nato nel 2009 chiamato “Deviazioni-Animazione di Strada” su finanziamenti delle Politiche giovanili e realizzato da operatori sono della cooperativa sociale Villaggio Globale che vanno per strada a incontrare direttamente i ragazzi cercando di instaurare un rapporto di fiducia e di ascolto, per poi realizzare insieme progetti che possono essere escursioni, organizzazione di feste o concerti, corsi, in base alle idee stesse dei ragazzi. Così nel 2009-2010, raccontano, è nato anche «il rapporto con un gruppo di adolescenti segnalatici per diverse ragioni. Alcuni di questi ragazzi erano appassionati e praticava il parkour e da questo loro talento abbiamo cercato di creare momenti formali per la pratica e la condivisione della disciplina». E così, nella primavera del 2010 i ragazzi che richiedevano uno spazio e alcuni materassi si sono incontrati nello spazio dietro lo Studio 73, mentre da settembre 2010 tramite un accordo fra Comune e Provincia sono riusciti ad avere uno spazio palestra gratuito per la pratica del parkour a Ravenna. L’inizio che ha poi portato alla nascita dell’associazione Shine con un gruppo di giovani ragazzi che, assicura l’operatrice Eleonora Ricci, «sono bravissimi, autonomi e non hanno ormai più bisogno di noi. E questa per noi è la soddisafazione più grande. Siamo molto orgogliosi di loro».

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

PARLANO GLI STUDENTI

«A Ravenna manca una zona universitaria» Aldo, 22enne umbro. «Per l’archeologia è il top. Ma con quale coraggio si candida a capitale della cultura?» Proseguiamo con la nostra serie di interviste agli universitari – in particolare fuori sede – che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa ne pensano, di Ravenna, cosa manca e come trascorrono il loro tempo libero in una città che, stando alle risposte pubblicate finora, è ancora lontana dall’essere considerata davvero universitaria. Invitiamo gli studenti a partecipare, inviando una mail all’indirizzo redazione@ravennaedintorni.it. Aldo Tare

Pagina a cura di Luca Manservisi

Nome: Aldo. Cognome: Tare Età: 22. Città di residenza: Bastia Umbra (Perugia). Corso di laurea: Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo archeologico. In che anno hai iniziato i tuoi studi a Ravenna? E perché l’hai scelta? «Ho iniziato nel 2011, ho scelto Ravenna perché ne avevo sentito parlare parecchio bene e posso dire che in ambito archeologico sia probabilmente il posto migliore dove studiare in Italia. Poi fa parte dell’università di Bologna, che è una garanzia». Eri già stato nella nostra città? «No, sono venuto per la prima volta per cercare casa». È stato semplice ed economico trovare una sistemazione? «Se le si cerca bene si trovano soluzioni accettabili a buon prezzo. Il problema c'è soprattutto per coloro che si trasferiscono da una città lontana, o ancor più per gli studenti Erasmus, che non sono affatto tutelati, mentre sarebbe un compito che dovrebbe competere all'università». Consideri Ravenna una città universitaria? «Direi di no». Quali servizi mancano per uno studente? «Innanzitutto una vera mensa universitaria, ci sono dei self

service con agevolazioni, ma i prezzi sono troppo alti». Cosa manca quindi per il tempo libero? «Manca un po’ tutto, sia dal punto di vista culturale, che da quello prettamente di svago. Si tratta di un problema insito nella città: qui un locale in centro fa fatica a crescere e a svilupparsi perché ci sono i residenti che si lamentano. Poi non ci sono eventi alla portata degli universitari, a parte qualcuno sporadico e grazie alla neonata associazione Kartoffel. Le cose che ci sono invece, penso a Spartaco, Bronson o addirittura Rockplanet (a Pinarella, ndr), sono raggiungibili solo con un’auto. Per uno studente senza mezzi è dura, anche perché poi in centro non c’è neppure un cinema...». Cosa ti piacerebbe offrisse la città? «Una vera zona universitaria: gli appartamenti degli studenti non sono concentrati in un unico punto ma sparsi in tutta la città, non esiste un luogo o un’area di ritrovo a loro esclusivamente dedicata. Poi i locali, soprattutto per mangiare, sono troppo cari, a meno che tu non faccia un aperitivo o ti accontenti di una piadina. In generale non voglio comunque criticare Ravenna: è una bella città, vivibile, dove magari non ci sono molte cose da fare ma grazie a questo almeno si riesce a studiare meglio». Quali sono i tuoi locali preferiti? «Il Gamba 7, il Moog e il circolo Aurora. Poi adesso si va anche ai Gingini, che è l’unica discoteca in centro ed è gratis...». Qual è la tua zona prediletta della città? «Di sera piazza San Francesco e l’area esterna al complesso di San Vitale, dove c’è la basilica di Santa Croce». Attraverso quali canali trovi le informazioni utili per la vita quotidiana in città, sia per lo studio che per il tempo libero? «Tramite il passaparola, Facebook e la bacheca universitaria». Segui e ti aggiorni sulle notizie locali? In che modo: internet o carta stampata? «Non le seguo». Segui la politica locale? «No». Qual è il primo nome di un politico locale che ti viene in mente? E cosa ne pensi? «Il sindaco Matteucci. In generale sento che è molto criticato, ma capisco che su molti fronti, tipo lo sballo a Marina, è costretto

a tenere conto degli interessi della maggioranza della popolazione ravennate». E il primo nome di un artista locale? «Il comico Giacobazzi». Sei mai stato al Mar? A teatro? Frequenti la biblioteca? Cosa ne pensi in generale dell’offerta culturale ravennate? «In generale offre pochino Ravenna sotto questo punto di vista: sì, per noi studenti ci sono buone convenzioni con il teatro, l’ambito di ricerca è sviluppato, ma è un settore di nicchia. Poi più in generale trovo insopportabile per quanto riguarda i monumenti della Curia dover pagare il biglietto d’ingresso, noi che studiamo beni culturali...». Sai cosa si intende per Ravenna 2019... «Sì, Ravenna si candida a capitale europea della cultura, ma non capisco con quale coraggio lo faccia. Rispetto ad altre città d’arte italiane non c’è paragone, Ravenna non può competere, ci sono cose carine, d’accordo, ma non c’è l’offerta per esempio, che c’è anche solo nella mia Perugia...». Ravenna è anche mare: d’estate riesci a sfruttare questa opportunità? «Sì, a Marina c’è un bell’ambiente, i bagni offrono molto dal punto di vista dello svago, ci sono feste per tutti i gusti. Ma il problema è che è mal collegata con la città, non ci sono praticamente autobus per tornare dopo le feste, bisogna avere l’auto, solito problema». Ravenna ha sempre sofferto di una sorta di isolamento infrastrutturale. Hai avuto difficoltà nel raggiungerla? Con quali mezzi ci torni? «Sì, è davvero mal collegata. Solo per andare a Bologna è impensabile che si debba spendere circa 14 euro di treno e che quel treno ci metta così tanto. Noi, oltretutto, siamo dell’università di Bologna e ci sono molti eventi universitari a cui mi piacerebbe partecipare, nel capoluogo, ma è troppo scomodo raggiungerlo. Poi voglio lanciare un appello: mancano agevolazioni per gli studenti per il servizio di bus che collega la città a Roma, la capitale, che sono costretto a utilizzare per tornare a Perugia». Utilizzi il trasporto pubblico cittadino? Cosa ne pensi? «Sì, ma il costo del biglietto è davvero eccessivo». Hai studiato in altre città per lunghi periodi? «No, Ravenna è la mia prima esperienza universitaria».

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giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

FERMIAMO LA STRAGE DI CICLISTI! I nostri quotidiani in questi giorni sono più simili a dei bollettini di guerra che a notiziari di cronaca locale, in pochi giorni si sono contati innumerevoli incidenti che hanno purtroppo coinvolto sempre ciclisti. Noi Ecodem che da tempo cerchiamo di promuovere e incentivare nuovi modelli di mobilità sostenibile siamo preoccupati della situazione e riteniamo sia arrivato il momento di affrontare seriamente il problema. Nei prossimi giorni ci faremo promotori di iniziative che cercheremo di concordare con le altre associazioni ambientaliste sul territorio per promuovere idee e proposte da discutere con l’amministrazione comunale. È tempo di prendere in seria considerazione la transazione verso altri modelli di mobilità e di cominciare a perseguire tale obiettivo con costanza e serietà attraverso proposte alternative volte a stimolare la consapevolezza di scelte più opportune nel muoversi in città diffondendo una vera e propria cultura della mobilità sostenibile per promuovere e sperimentare nuove modalità di trasporto con particolare attenzione alla sicurezza, alla salute e ai costi sociali e umani, diretti e indiretti che gli attuali modelli di mobilità comportano. Marco Turchetti, coordinatore provinciale EcoDem

SELEZIONE INNATURALE La sentenza di primo grado con l’assurda richiesta di pagamento di altissime spese processuali, per di più anche dando moralmente ragione alle Orfanelle, ha fatto sì che quasi un centinaio di Orfanelle desistessero dal partecipare all'appello. Nonostante questo, 24 Orfanelle con l'avvocato Boschetti e 10 con gli avvocati Ambretta Trevisani e Monica Ballanti resistono e continuano la loro battaglia per ottenere giustizia. La sentenza è stata impugnata per i seguenti motivi: 1) anzitutto nell’anno 1982 un gruppo di orfane con lettera racc.a.r. inviata all'allora Sindaco di Ravenna e per

L’OSSERVATORIO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI

conoscenza ai membri del Consiglio di Amministrazione dell'Orfanotrofio hanno chiesto che venissero rispettate le clausole testamentarie del Conte Carlo Galletti Abbiosi, atto che può essere inteso quale accettazione tacita dell'eredità, intervenuto nel decennio successivo alla chiusura dell'orfanotrofio avvenuto negli anni 1974-75, con la conseguenza che, anche volendo accedere al ragionamento del Giudice che ha accertato le violazioni solo

fino al 1975 il termine decennale per accettare l'eredità non sarebbe prescritto; 2) Le violazioni, diversamente da quanto ritenuto dal Giudice di primo grado non si sono fermate con la chiusura dell'Orfanotrofio, ma si sono verificate anche nel decennio precedente l'inizio del procedimento di primo grado (marzo 2009), che costituisce per sua natura un atto di accettazione dell'eredità: si pensi alla ristruttura-

zione ed al cambio di destinazione d'uso dell'immobile che avrebbe dovuto essere la sede dell'Orfanotrofio, alla chiusura degli Orfanotrofi con legge del 2001, alle vendite eseguite in tale lasso di tempo senza reinvestimento delle somme in favore degli orfani. 3) In realtà il termine per accettare l'eredità da parte delle orfane è rimasto sospeso ai sensi dell'art.480 c.c. in quanto la Fondazione convenuta ha accettato l'eredità, per cui comunque non si può parlare di prescrizione del diritto di accettare l'eredità. Si è sollevata anche questione di legittimità costituzionale dell'art.480 c.c. 4) Si è ulteriormente impugnata la sentenza laddove ha fatto riferimento alla usucapione dei beni, senza considerare l'inammissibilità della domanda avversaria e senza fare alcun riferimento alla prova della stessa da parte della Fondazione. 5) Si è impugnato anche il capo relativo alla condanna alle spese sia per non avere dichiarato la compensazione delle spese di lite, nonostante la sussistenza dei giusti motivi di compensazione, sia per la eccessiva quantificazione delle spese di lite. Ci aspettiamo che anche politicamente vi siano chiarimenti, soprattutto da parte del Sindaco e dei nominati in sua rappresentanza presso il consiglio di amministrazione della Fondazione. Rendere pubblici tutti i verbali dei consigli di amministrazione e delle assemblee dei soci della Fondazione e tutti i verbali della commissione d’ inchiesta comunale sul buco del consorzio. Questo aiuterebbe noi e tutti i cittadini a comprendere meglio l'affaire Galletti Abbiosi e dimostrerebbe finalmente un atto di trasparenza ed equità da parte delle Istituzioni e dell'amministrazione stessa. Infine, una domanda rivolta alla Fondazione Galletti Abbiosi, alla Fondazione Cassa di Risparmio, alla Casa Matha, al Vescovo e al Sindaco: Qualcuno ha mai pensato di creare una Fondazione a sostegno delle Orfanelle? Pietro Vandini, capogruppo Movimento 5 Stelle Ravenna

Un po’ di Spinoza Ci vediamo alla grande festa di

MOLDENKE

«Il prossimo pontefice potrebbe essere africano. I bambini: “Oh merda!”». (prima dell’elezione di Papa Francesco, nota di Moldenke) «Il Papa c’è. Resta il dubbio su Dio». (dopo l’elezione di papa Francesco, ndM) «Un Papa polacco, poi un tedesco, ora un argentino. Un bel modo per spiegare il nazismo ai bambini». «Papa Francesco: “Domani andrò a pregare la Madonna”. Sì ok, anche io vado al lavoro». «I grillini: “Valuteremo Angelus per Angelus”». «28 maggio 2013: Massimo D’Alema è il nuovo presidente della Repubblica: la sua è l’unica figura capace di non creare divisioni nel Paese. Sta sul cazzo a tutti». «9 giugno 2013. Prima proposta di legge del Movimento 5 Stelle: istituire una commissione parlamentare che si occupi, con valore retroattivo, di eliminare da Ruzzle le parole inesistenti, e quindi ricalcolare i punteggi di tutte le partite giocate fino a oggi. I nuovi risultati saranno pubblicati di volta in volta sulla Gazzetta Ufficiale». «Monte dei Paschi, si suicida il responsabile della comunicazione. È proprio la banca del Pd». «Negli scorsi giorni Grillo ha caldeggiato la candidatura di un noto premio Nobel al Quirinale. Ma Giannino non se l’è sentita». «L’ex premier indagato per aver comprato De Gregorio. L’accusa riconosce comunque che era per uso personale». «Quotidiani greci preoccupati per la situazione politica italiana. Fate voi». «Berlusconi: “Mi difenderò in piazza”. Ok, però ti processiamo lì». «In pochi minuti il centrosinistra passa dal governo all'opposizione. Vabbe', ma che figata è stata?» (in diretta il giorno dei risultati delle elezioni, ndM) «Napoli, brucia la Città della Scienza. Sapeva troppo». «(Qualcuno dica a Dio che Gomorra è un po’ più a sinistra)». «La Città della Scienza di Napoli rasa al suolo dalle fiamme. Tranquilli, è il nuovo piano regolatore». Naturalmente le avete riconosciute, sono alcune delle freddure pubblicate a cadenza regolare sul popolarissimo sito Spinoza.it. Uno dei geni dietro tutto questo sarà alla festa di Ravenna&Dintorni, venerdì sera all’Almagià. Ci sarà anch’io, se interessa a qualcuno. Ci vediamo là.

MUSICA CLASSICA/1

Il grande Ashkenazy all’Alighieri con l’orchestra dell’Europa

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

Cari amici e cari lettori della Bustina di Melpomene, così vi giunga il nostro affettuoso augurio pasquale:

PASQUA di Guido Gozzano A festoni la grigia parietaria come una bimba gracile s’affaccia ai muri della casa centenaria. Il ciel di pioggia è tutto una minaccia sul bosco triste, ché lo intrica il rovo spietatamente, con tenaci braccia. Quand’ecco dai pollai sereno e nuovo il richiamo di Pasqua empie la terra con l’antica pia favola dell’ovo.

Il Lugo Opera Festival omaggia Britten con Gardiner e Biddau Torna il Lugo Opera Festival: 11 appuntamenti dal 3 aprile al 16 maggio al teatro Rossini. Si comincia mercoledì 3 aprile alle 20.30 con un deliberato omaggio al più grande compositore inglese del Novecento, Benjamin Britten, in occasione dei 100 anni dalla nascita. Per l’occasione il Lugo Opera Festival ha commissionato un programma molto particolare al tenore inglese Robert Anthony Gardiner e al pianista cagliaritano (ma di carriera internazionale) Giulio Biddau (nella foto), dal titolo “La verità, vi prego, sull’amore”.

(da Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1998) Guido Gozzano è nato nel 1883 a Torino, dove è morto nel 1916.

AL PLANETAR TRA MUSICA, SUONI E LUCI IN 3D CON ORTHOGRAPHE

I O

Continuano gli appuntamenti di Paradoxes, la rassegna di live performance musicali di Orthographe al planetario di Ravenna. Si tratta di un'inedita performance di suoni e luci in 3D che torna giovedì 28 marzo con due repliche (alle 21 e alle 22.30) e con protagonista musicale Shrimp Boy.

MUSICA CLASSICA/2

A Pasqua doppio concerto internazionale E sabato 30 su Rai Tre la registrazione di Paolo Olmi a Gerusalemme Dopo quello del 23 marzo diretto da Paolo Olmi a Gerusalemme (che verrà trasmesso su Rai Tre sabato 30 alle 10,15), la cooperativa Emilia Romagna Concerti continua il suo progetto (pianificato con la Rai e la televisione israeliana, l’ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ravenna) con tre concerti di Pasqua della European Musicians Youth Orchestra. Protagoniste due giovanissime cantanti: il soprano Mariangela Sicilia e il mezzosoprano Adriana di Paolo. Il programma presenta una pagina straordinaria della musica religiosa di tutti i tempi: lo Stabat Mater di Pergolesi, composto dal compositore marchigiano l’anno della sua morte, 1737, sul suggestivo testo di Jacopone da Todi.

appuntamenti marzo 2013

Martedì 2 aprile (ore 20.30) al teatro Alighieri di Ravenna torna a esibirsi, per la stagione “Ravenna Musica” dell’associazione Angelo Mariani, l’European Union Youth Orchestra, la compagine orchestrale formata dai migliori giovani talenti provenienti dai ventisette paesi dell’Unione Europea. Si esibirà sotto la bacchetta di Vladimir Ashkenazy, artista tra i più grandi del nostro tempo. La European Union Youth Orchestra è stata fondata nel 1978 con il proposito di rappresentare l’ideale del lavoro comunitario europeo, teso a conseguire pace e comprensione sociale, e da allora si è guadagnata una fama di grande eccellenza. L’orchestra permette ai giovani musicisti di lavorare con alcuni fra i più grandi direttori del panorama mondiale, come Claudio Abbado, direttore musicale dell’orchestra dalla sua fondazione fino al 1994, il suo successore Bernard Haitink o altri direttori “ospiti” di fama internazionale quali Daniel Baremboin, Leonard Bernstein, Sir Colin Davis. Vladimir Ashkenazy, attuale direttore musicale dell’orchestra, ha all’attivo una carriera straordinaria non solo come uno dei più importanti e acclamati pianisti della scena mondiale, ma anche come artista a tuttotondo la cui vita creativa continua ad offrire ispirazione a tutti gli appassionati di musica. La direzione d’orchestra, che ha occupato una parte sempre più importante negli ultimi venti anni, lo ha visto direttore principale della Filarmonica Ceca dal 1998 al 2003 e direttore musicale della NHK Symphony Orchestra di Tokyo dal 2004. Oltre a questo, Ashkenazy continua la sua collaborazione privilegiata con la London Philharmonia Orchestra con la quale tiene concerti in tutto il mondo. Il programma della serata ravennate prevede Valses nobles et sentimentales di Ravel, la celebre Sagra della Primavera di Stravinskij e il Concerto per violino e orchestra di Britten. La parte solistica sarà affidata alla violinista Isabelle Faust, la cui intensa carriera concertistica è decollata dopo aver vinto nel 1987, a soli quindici anni, il Leopold Mozart Competition e sei anni dopo il Concorso Paganini.

LA RASSEGNA

CULTURA

CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

Giovedì 28 marzo

È arrivata la primavera: occorre trovare il proprio peso ideale senza rinunciare ai piaceri della tavola: Siamo quindi lieti di invitarti a provare il metodo JUSTWELLNESS in compagnia del proprio ideatore: Dino Sintoni MENÙ DEGUSTAZIONE: Pinzimonio con salsa Guacamole Insalatina di carciofi con scaglie di Parmigiano 24 mesi Pennette di farro al pesto rosso Riso Venere con verdure e ricotta stagionata Crema di carciofi con tofu Zuppetta di lenticchie rosa al timo Soufflé di bietola e ricotta fresca Torta di ricotta e mandorle € 25 bevande escluse

via Marabina 133, Lido di Dante - tel. 0544.473566 cell 377.5313333 - www.latrattoriaravenna.it

I concerti avranno luogo a Ravenna il giorno di Pasqua (31 marzo) e quello di Pasquetta (lunedì 1 aprile) alle 17 nella chiesa di San Francesco, e sempre il 1° aprile (ma alle 21) a Cesena nella chiesa di Sant’Agostino. Mentre i concerti di Ravenna del 1° aprile e quello di Cesena vedono sul podio Paolo Olmi, Emilia Romagna Concerti ha voluto continuare la sua politica di apertura ai nuovi talenti affidano il concerto del 31 marzo a Ravenna al giovanissimo Nicola Valentini, allievo e assistente di Ottavio Dantone. Il concerto internazionale è stato già confermato anche per il prossimo anno e si svolgerà a Gerusalemme nella Chiesa della Dormizione il 10 aprile 2014. Info e biglietti: 0544 249244, erconcerti@yahoo.it.

CULTURA& SPETTACOLI

MUSICA: LA RECENSIONE

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LIDO ADRIANO

Quel suono british tutto ravennate La seconda volta dei Doormen Se si facesse ascoltare “al buio” questo disco a un ascoltatore mediamente preparato su rock e dintorni, questi avrebbe pochi dubbi e ne cercherebbe la recensione su una rivista musicale d’oltremanica. E non basta il fatto che sia cantato in inglese, naturalmente. Parliamo del mood che pervade tutto il disco, su cui invece c’è scritto che è stato registrato allo studio 73 di via Sant’Alberto, che le foto sono della ravennate Alessandra Dragoni e che sono state realizzate alla galleria Ninapì di via Pascoli. In copertina si legge The Doormen, il disco si intitola Black Clouds ed è il secondo album del quartetto che in realtà è tutto ravennate. Sarà in vendita (su circuito Audioglobe) a partire dal 2 aprile ed è stato preceduto dal singolo e video di My Wrong World. Sabato 30 marzo saranno in concerto al Bronson di Madonna dell’Albero e per l’occasione abbiamo ascoltato l’album in anteprima. Quaranta minuti tirati, quasi senza respiro, che, come si diceva all’inizio, hanno una chiara matrice, prendendo a piene mani riferimenti da decenni di storia di rock britannico, dal post-punk fino al cosiddetto britpop, passando da lontani echi My Bloody Valentine fino ai redivivi Suede, dai Blur (citati nel saltellante pezzo di apertura dell’album, il cui attacco è quasi un omaggio alla celebre Girls & Boys) agli Stone Roses, fino a nomi meno conosciuti al grande pubblico come possono essere Chameleons e The Sound. Senza tralasciare influenze di band più recenti come Klaxons e naturalmente Interpol, a cui li avvicina in particolare la voce di Vincenzo “Vins” Baruzzi, che comunque rispetto al disco d’esordio del 2011 si è fatta più personale e sicura. Un disco confezionato in modo altamente professionale grazie anche alla produzione di Paolo Mauri, già al lavoro tra gli altri con gli Afterhours, di cui nel disco, a rischio di passare per folli, pare di riconoscere alcuni riverberi, oltre che una chiara affinità nell’attacco dell’inno We Are The Doormen, tra gli apici, a parere di chi scrive, dell’intero album, insieme a una Father’s Feelings che ha una chitarra quasi Coldplay (a proposito di rock-pop inglese) e

La band presenta il nuovo disco sabato 30 al Bronson alla conclusiva Snowy Day, con il cantato che ha invece un incedere morrisseyano (sempre a proposito di pop-rock inglese). Come si evince anche dal titolo dell’album, il suono è particolarmente scuro ma in grado di trasmettere all’ascoltatore l’energia e la passione per il rock di questi quattro ragazzi (oltre a “Vins”, Luca Malatesta alla chitarra, Nicola Monti alla batteria e Marco Luongo al basso) cresciuti con la testa tra le nuvole di Albione. Un disco, per questo, che pare essere fatto per essere suonato dal vivo e che è divertente ascoltare anche solo per tentare di individuare i tanti riferimenti presenti tra i suoi solchi. Questo, però, è anche il maggior difetto dell’album: i Doormen stanno crescendo, sono un gruppo dal respiro internazionale, ma ancora non si può dire che abbiano una fisionomia ben definita. L’auspicio è quindi quello che i quattro riescano a staccarsi un po’ dai propri riferimenti, inizino a sperimentare, magari rischiando anche una battuta d’arresto, ma in modo da intraprendere così un percorso più personale. Luca Manservisi

Al Cisim documentari e musica d’autore col romano Sinigallia Sabato 30 marzo al Cisim di Lido Adriano una serata dedicata alla musica d’autore con protagonisti d’eccezione il romano Riccardo Sinigallia, produttore di spicco della scena musicale italiana ma soprattutto cantante e musicista, ex membro dei Tiromancino, che ha inaugurato ormai da una decina d’anni una autorevole carriera solista. In apertura, invece, spazio ad artisti ravennati d’adozione. Si tratta del cantautore Gianluca Viscuso, 30enne di origine catanese leader in passato dalle band laVis e ora impegnato in un progetto tra teatro e musica; e di Francesca Morello, che presenterà il suo progetto (voce e chitarra acustica) Restless Yellow Flowers. Apertura il concerto porte alle 21, inizio live alle 22. Ingresso 5 euro. GARAGE ROCK CON I WILDMEN Si chiamano Wildmen e sono un giovaAl Cisim spazio anche alla proiezione di documentari: ne duo romano di garage rockers. Giogiovedi 28 marzo la rassegna vedì 28 marzo farà tappa al Moog Slow prosegue con la proiezione alle Bar di vicolo Padenna, in centro a Ra21 di Juarez: la città dove le donvenna. Appuntamento alle 21 a ingresso libero. ne sono usa e getta di Alex Flores e Lorena Vassolo (Messico, 2007) che parla della città messicana Ciudad Juarez, al confine con gli Stati Uniti, da anni ostaggio di assassini senza volto che violentano e uccidono giovani donne. A seguire incontro con Valentina Morigi, assessora alle Politiche giovanili e alla Cooperazione internazionale del Comune di Ravenna. Nuovo appuntamento il giovedì successivo, 4 aprile, sempre alle 21, con Versibus Alternis (2008). Seguirà un incontro con l’autore Michele Miottello. Info: 339 8272574.

INFO

E BIGLIETTI

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ANTEPRIMA EDIZIONE 2013

ELOGIO DELLA MUSICA POPOLARE Musica colta e popolare, cultura “alta” e “bassa”. Ormai da anni il Ravenna Festival fa interagire questi due temi con progetti paralleli, intrecci e sconfinamenti spesso originali, a volte anche spregiudicati. Con esiti sorprendenti. Quest’anno il folclore musicale, in particolare quello romagnolo, nei suoi addentellati con il rito delle feste nell’aia, delle balere e del cosiddetto “liscio” diventa poprio il tema portante del festival. Con la rievocazione di un protagonista assoluto come il maestro Secondo Casadei e i legami da sempre noti ma non sempre esplorati fino in fondo fra musica accademica e tradizione folclorica. E qui il cerchio si chiude, nel celebrare il genio di Verdi anche come grande autore “popolare”, conosciuto, amato e suonato anche fuori dai teatri dell’opera. Il tema della musica da ballo romagnola, che ancora prima di Casadei fu originata da Carlo Brighi (detto Zaclén) sarà esplorata da diversi interpreti ma anche vissuta direttamente attraverso momenti di festa e occasioni di ballo, grazie a un palco, una pista e una “cassa armonica” per le esibizioni bandistiche in un Balera ai Giardini Pubblici, Lo spazio, allestito dal 25 giugno al 10 luglio, prevede oltre una decina di appuntamenti con concerti di musicisti dei nostri giorni che saranno chiamati a re-interpretare in chiave attuale lo sterminato repertorio del “liscio” romagnolo, anche “contaminandolo” con altre tradizioni musicali quali quella delle brass band balcaniche, il jazz, la musica klezmer. Ma anche vere proprie feste danzanti con musica dal vivo a suon di valzer, polke, mazurke... e tango. Da sottolineare anche due appuntamenti sinfonici, il 23 giugno (al Pala De André) con “Un classico giro di valzer”, concerto sulle arie del celebre ballo da Weber a Casadei, passando per Strauss, eseguito dall’Orchestra Cherubini diretta dal maestro Franza Bartolomey; mentre il 27 giugno (sempre al pala De André) è in programm “Secondo a nessuno”, un omaggio diretto alle composizioni di Secondo Casadei, arrangiate da Giorgio Babbini. Sul palco l’Orchestra Grande Evento e la Cherubini con la partecipazione di solisti come Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia e Simone Zanchini.

IL FESTIVAL NEL FESTIVAL

CLASSICA

L’omaggio a Verdi di Riccardo Muti: dal “Nabucco” al Concerto dell’Amicizia A San Giacomo di Russi il ritmo dei Balcani Si intola “Romagna Ballkani-ca” la rassegna di concerti dedicata alle struggenti melodie e ai forsennati ritmi della musicale popolare bandistica dell’area balcanica e dell’est europeo in cartellone dal 12 al 14 luglio nel cortile del suggestivo Palazzo San Giacomo a Russi. Un omaggio alle musiche da “matrimoni e funerali” rese famose dai film edi Emir Kusturika e alla tradizione ebraica Klezmer. Protagonisti delle serate, tutte da ballare, artisti di fama internazionale o progetti ancora inediti per l’Italia come Transglobal Underground meets Fanfara Tirana, gli statunitensi Klezmatics e, dalla Serbia, Boban Marko Markovic Orkestar (nella foto).

A Ravenna, città in cui ha scelto di vivere, a volte si forse è abituati a dare per scontata sul podio del Festival la partecipazione del maestro Riccardo Muti. In realtà il fatto che uno dei più importanti direttori d’orchestra del mondo sia ogni anno tra i protagonisti del Festival è un privilegio che nessuna altra comunità può vantare. In questa edizione del Festival, complice il duecentesimo anniversario della nascita del Cigno di Bussetto, ogni esibizione del maestro sarà infatti un omaggio all'autore che ama di più: Giuseppe Verdi. Il rapporto tra Muti e Verdi è di lunga data e il maestro ne è considerato il più grande esecutore verdiano assieme ad Arturo Toscanini. segue a pagina II

ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2013

Taglie comode dalla 46 alla 58 PROMOZIONE SULLA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2013

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Vecchia Ravenna, ristorante nel cuore storico della città, in cui è possibile ritrovare i sapori tradizionali della cucina romagnola con le minestre fatte in casa, secondi tipici, pesce e carne, accompagnati da ottimi vini locali e nazionali: il tutto in un’atmosfera di ospitalità e cortesia. Vecchia Romana propone infatti in autunno e in inverno i suoi tradizionali piatti per un viaggio alla riscoperta di antiche ricette della cucina romagnola, un tuffo indietro nel tempo per ritrovare vecchi sapori e profumi oggi dimenticati. Inoltre viene offerto un vasto ed orignale menù d’affari a prezzo fisso a tutti coloro che anche durante la pausa di lavoro non vogliono rinunciare alla buona cucina. Al ristorante Vecchia Ravenna rivive la cucina romagnola e anche qualcosa di più, grazie ad una consolidata esperienza e ad una gestione dinamica che è in grado di soddisfare ogni vostra esigenza. Chiuso la Domenica. Via Pasolini 41 - Ravenna Tel. 0544 215135 - Cell. 339 3774225 www.vecchiaravenna.com

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

SEGUE DALLA PRIMA

A Mirandola note verdiane di solidarietà Celeberrime, tra le altre, le direzioni del Nabucco con il Maggio musicale fiorentino per la regia di Luca Ronconi nel 1977 e il concerto sinfonico verdiano alla Scala di Milano nel 1982 alla presenza di Giovanni Paolo II. «Se Mozart o Wagner sono indiscutibilmente considerati giganti nei loro Paesi d’origine e nel mondo intero, – spiega Muti nel libro Verdi l’Italiano che ha pubblicato recentemente per Rizzoli – da noi Verdi è spesso stato presentato come il compositore dei motivetti facili e orecchiabili ed è stato in molti casi eseguito senza rispetto filologico, come se le sue partiture potessero essere modificate e adattate a piacimento. Ma Verdi – argomenta Muti – è un genio assoluto, è il patriarca della musica italiana e, se pure mette in scena le grandi passioni umane, lo fa sempre nella cornice di una straordinaria raffinatezza e nobiltà delle espressioni». Per il Festival 2013 Riccardo Muti tornerà proprio sulle note composte da Verdi sulle gesta del popolo ebraico e del re dominatore di Babilonia Nabucodonosor e che divenne un inno al Risorgimento Italiano. Sul podio dell'Orchestra e del Coro del Teatro dell'Opera di Roma, il 13 luglio al Pala De Andrè, Muti dirigerà infatti Il Nabucco in forma di concerto, esecuzione sarà poi ripresa nella prestigiosa cornice del Festival di Salisburgo. Sempre sulle note verdiane sarà il tradizionale Concerto dell’Amicizia che quest’anno si recherà nelle zone terremotate dell’Emilia con la “sua” Orchestra Cherubini. Il concerto sarà presentato 3 luglio a Ravenna e il giorno seguente nella piazza di Mirandola. Giovani musicisti e coristi dei paesi del territorio entreranno a far parte del grande ensemble corale e strumentale diretto da Riccardo Muti. (Ma. Ca.)

SOLISTI D’ECCEZIONE Ramin Bahrami

Martha Argerich

Yo-Yo Ma, Argherich e Bahrami fra piano e al violoncello Il Festival anche quest'anno propone un eccellente cartellone dedicato a grandi solisti del panorama mondiale della musica classica. Fra i virtuosi interpreti dell’edizione 2013, va segnalato Yo-Yo Ma (14 giugno) considerato uno dei migliori violoncellisti viventi. Il musicista newyorkese di origini cinesi è un fenomeno di talento fin dall’età di cinque anni, e a soli sette anni suonò alla presenza di John Fitzgerald Kennedy. Yo-Yo Ma, un'esclusiva del festival, sarà accompagnato dalla pianista Kathryn Stott, in un programma che spazierà da Stravinskij a Brahms, fino ai ritmi sudamericani di Villa-Lobos e Piazzolla. Un altro appuntamento da non perdere è quello con Martha Argerich (8 luglio), geniale pianista di Buenos Aires nota per l’originalità delle proprie esibizioni che, accompagnata da un nutrito gruppo di Friends si confronterà con la musica tradizionale argentina con il suo Tango Project. Il pianista iraniano Ramin Bahrami (23 maggio) suonerà invece il repertorio che lo ha reso famoso, quello di Johann Sebastian Bach che, nella memorabile esecuzione del pianista incisa nel cd “L’arte della fuga” ha raggiunto le vette delle classifiche di vendita italiane. Quest' anomalo e ossessivo musicista è persuaso che «Bach possa salvare il mondo». Bahrami sostiene che le note del compositore tedesco possano portare in una dimensione «dove le realtà più differenti convivono in armonia, dove Oriente e Occidente si vogliono bene, dove il nero fa l' amore con il bianco e il tedesco s'innamora del ritmo siciliano». Spiega che «suonare Bach lo riempie nell'anima, gli regala sensazioni intense e lo affranca dai brutti ricordi». Una sensazione catartica che Bahrami riesce a trasmettere al pubblico.

CONCERTI TREKKING

Dalla pineta alla città d’acque Dopo lo strepitoso successo delle scorse edizioni quest’anno il Festival propone ben due percorsi all’insegna del rapporto fra arte e natura, musica e paesaggio, per la serie dei “concerti trekking”, realizzati in collaborazione con l’associazione sportiva Romagna Trail. Il primo appuntamento, in programma il 5 giugno, nella giornata mondiale dell’ambiente, attraverserà la più grande e storica delle pinete ravennati quella di San Vitale, ai margini della piallassa Baiona, alla ricerca del mitico Mazapegul. Il secondo appuntamento, invece, è previsto il 16 giugno lungo un percorso urbano sulle tracce dell’antica “Ravenna città d’accque”, con l’animazione musicale di Napolincanto, le installazioni di Luigi Berardi e le guide archeologiche di RavennaAntica.

Riabilitazione equestre per disabilità fisico – mentali Avvicinamento all’equitazione per grandi e piccini

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2012

III

progetto speciale RIC. CI: RICOSTRUZIONE DI TRE COREOGRAFIE CONTEMPORANE ITALIANE ANNI ‘80-’90

DANZA E BALLETTO

Favole, tango, incanti da Bourne a Morris La danza occupa uno spazio speciale nel cartellone del Ravenna Festival 2013 con una selezione di proposte in grado di emozionare e divertire il pubblico. Dopo l’anteprima a febbraio con Alchemy dei Momix di Moses Pendleton, si inizia col “botto” dal 30 maggio al 2 giugno al teatro Alighieri: la prima italiana di Sleeping Beauty, l’ultima creazione di Matthew Bourne, con la sua compagnia New Adventures e il pluripremiato scenografo - costumista Lez Brotherson, sulle immortali musiche di Ciajkovskij. Lo spettacolo, che ha registrato il tutto esaurito al teatro Sadler’s Well di Londra, fa seguito all’indimenticabile Swan Lake (il Lago con i cigni maschi, reso ancora più noto dal film Billy Elliot), con cui il più famoso e acclamato coreografo inglese si è guadagnato la gloria, e completa il trittico ciajkovskijano, composto anche dal recente Schiaccianoci. La popolare vicenda della principessa addormentata nel bosco, resa immortale da Perrault prima e da Walt Disney Poi, viene fatta iniziare da Bourne nel 1890, l’anno del balletto di Ciajkovskij coreografato da Marius Petipa, in una affascinante cornice gotica inizialmente molto dark e poi elegantemente e luminosamente edwardiana, per concludersi a sorpresa ai nostri giorni. Con strepitose scenografie, costumi, luci e il suono ‘surround’, Bourne riesce a raccontare un magico mondo di fate leggiadre e streghe malefiche, vampiri , che rimandano in modo ironico a Twilight e all’eterna lotta del bene contro il male, un grande amore che resiste al passare del tempo, e molto altro ancora scandito dalle note trascinanti e appassionate del più grande compositore di musiche per balletto che sia mai esistito. Ci si sposta al Pala De André il 21 giugno, con l’arrivo – sempre da Londra in esclusiva per il festival – di un’al-

ANTEPRIMA RAVENNA FESTIVAL 2013

Tra le novità del Ravenna Festival 2013, vi è l’adesione al progetto Ric.Ci (Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni Ottanta-Novanta), ideato da Marinella Guatterini, che prevede la messa in scena di tre basilari lavori della danza post-moderna: Duetto di Virgilio Sieni e Alessandro Certini, La Boule de Neige di Fabrizio Monteverde e Calore di Enzo Cosimi. «Ric.Ci nasce da una riflessione sull’odier“Sleeping Beauty” di Matthew Bourne na situazione italiana – spiega Guatterini –, con l’obiettivo di dare risalto e ricordare un passato dimenticato ma nel quale invece risiedono i germi di una creatività e progettualità già chiaramente delineate». Duetto – L’importanza della trasmigrazione degli ultimi sciamani è un’opera del 1989. Nella nuova versione, è un condensato racconto gestuale dove con intelligenza ed eleganza la danza pura si lega a quella narrativa e al folklore. I due danzatori suggeriscono la lotta di due improbabili guerrieri, utilizzando oggetti e reminescenze dell’arte povera. Liberamente tratto da Les enfants terribles di Jean tra produzione firmata Sadler’s WelCocteau, La Boule de Neige è una produzione del 1985, in ls, Men in Motion, galà-rassegna dei cui si sviluppava un filone della danza contemporanea italiagrandi ruolo maschili nel balletto clasna dedicato al rapporto con la letteratura. sico e moderno, concepito dal famoso Oggi Monteverde affida ai giovanissimi del Balletto di Toscadanzatore ucraino Ivan Putrov, prina Junior una coreografia simile a un concerto a quattro vomo ballerino vincitore di numerosi ci. Risale al 1982, l’opera “aurorale” Calore con cui Cosimi premi fra cui il Prix de Lausanne. sbalordiva gli spettatori trent’anni fa, con picchi di danza puNella stessa location, il 6 luglio, è la ra e la negazione di ogni codice. Uno straordinario ritorno, volta di uno dei maggiori coreografi ataffidato a un quartetto di giovani, in cui l’ondivaga regrestivi oggi a livello internazionale, Sidi sione all’infanzia e l’avanzamento verso l’adolescenza, si Larbi Cherkaoui, che propone la sua esprime in una coreografia ben strutturata.

interpretazione del tango con Milonga – A Tango Project. L’artista già noto per gli splendidi Sutra e Babel, sarà affiancato da un cast selezionato tra i migliori danzatori e musicisti argentini, nel ricreare l’atmosfera e l’essenza della milonga così come della new wave porteña della tango fusion dance. «Ciò che più mi attira del tango è l’eterno abbraccio fra i ballerini», spiega l’artista. L’11 luglio l’appuntamento è con il coreografo statunitense Mark Mor-

ris, per la prima volta in Italia, con il suo Dance Group per presentare alcune delle sue raffinate creazioni su musiche di Bach, Hummel, Henry Cowell e Lou Harrison, rigorosamente eseguite dal vivo, caratteristica essenziale che definisce l’idea stessa di danza dell’artista. Definito dal “Time” come il “coreografo più straordinariamente dotato nell’era post-Balanchine», Morris è in grado di stupire con le sue risposte alla musica, con la sua danza che trabocca di gioia, da abile incantatore. (Ro. Be.)

“Milonga - A Tango Project” di Larbi Cherkaoui

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Il Torrione

ANTEPRIMARAVENNA FESTIVAL 2013

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

MUSICA CONTEMPORANEA

Da Steve Vai a Bacharach fino al rock psichedelico Come ogni anno ampio spazio per la musica contemporanea al Ravenna Festival, con alcuni ospiti di calibro mondiale. Come per esempio Steve Vai, chitarrista, autore e produttore americano, di origini italiane, in grado di vendere in tutto il mondo oltre 15 milioni di album e di vincere 3 Grammy Awards. Allievo di Joe Satriani, Vai esordisce come chitarrista di Frank Zappa nella cui band ha militato per due anni, dal 1980 al 1982, prima di iniziare la sua carriera solista. Vai – universalmente riconosciuto come uno dei migliori chitarristi della storia del rock – proporrà al pubblico del Pala De André di Ravenna (il 15 giugno) i suoi pezzi più famosi completamente rivisitati in chiave classica, accompagnato dai 50 strumentisti della Evolution Tempo Orchestra diretta da George Natsis. Solo una settimana più tardi (il 22 giugno, sempre al Pala De André) ed ecco che il Festival ospiterà un altro mostro sacro della musica mondiale, Burt Bacharach, pianista e compositore americano che è stato in grado di unire la musica colta e la tradizione blues-

Steve Vai

jazz al comunemente detto “pop”, tanto da essere noto soprattutto per i suoi successi discografici. Al Festival si esibirà in esclusiva per l’Italia con l’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma. Il 30 giugno (ancora al De André) sarà la volta di Michael Jackson, il re del pop scomparso ormai quattro anni fa, che sarà omaggiato dal grande trombettista jazz Enrico Rava, con il progetto Rava On The Dance Floor. In programma i temi musicali di Jackson, rivisitati da una band allargata tra jazz e blues elettrico, reggae e funk, elettronica e dixieland. Infine, da segnalare l’ormai tradizionale collaborazione del Festival con Bronson Produzioni che porterà alla Rocca Brancaleone il 9 luglio gli australiani Tame Impala per un concerto all’insegna del rock cosmico e della psichedelia, che si unisce però alle melodie e al pop. Miscela che è stata in grado di stregare critica e pubblico alternative dopo due dischi pubblicati tra il 2010 e il 2012 giudicati dagli addetti ai lavori tra i migliori usciti nel genere in questi ultimi anni.

E il trombettista Enrico Rava omaggia Michael Jackson

Enrico Rava

MUSICA E DANZA

L’Africa e l’ultimo imperatore La Classica Orchestra Afrobeat con Baba Sissoko La Classica Orchestra Afrobeat – un Dada Masilo’s Swan Lake ensemble da camera di dodici elementi, in grado di unire musica colta e popolare – rilegge l’opera “Regard Sur Le Passé”, suite musicale in due parti realizzata nel 1969 dalla Bembeya Jazz National (probabilmente la più grande tra le orchestre africane di tutti i tempi) per narrare le gesta dell'ultimo grande imperatore africano, l’Almamy Samory Toure dell'impero Wassoulou. Si tratta di una produzione del Ravenna Festival che sarà presentata in prima assoluta domenica 9 giugno al teatro Alighieri di Ravenna. Ospiti d’eccezione la cantante e performer maliana Fatoumata Diawara e dal celebre cantante e percussionista maliano Baba Sissoko. L’Africa sarà protagonista al Ravenna Festival anche il 13 giugno all’Alighieri con il coreografo e danzatore Fernando Anuang’a e i Maasai Vocals, insieme nel suggestivo progetto “Voices & Feelings”, e con il balletto classico rivisto in stile sudafricano da Dada Masilo, con il suo Swan Lake, il 2 luglio al Pala De André.

CULTURA& ARTE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

TEATRO ALIGHIERI

CON FILM E LOCANDINE

CINEMA/2 IL RUMENO “OLTRE LE COLLINE” AL CORSO

LIB INCONTRI ALLE LIBRERIE.COOP E A CASA MELANDI

Giovedì 28 e venerdì 29 marzo, al Gulliver di Alfonsine, si conclude la rassegna cinematografica “Marzo Donna” con un omaggio a Mariangela Melato, scomparsa quest'anno. L'omaggio prevede, alle ore 21.15, la proiezione in pellicola 35mm de La poliziotta. Gli spettatori potranno apprezzare anche una mostra di rare locandine d'epoca provenienti dalle collezioni private di Domenico Gavella e Mirko Baldini. La mostra propone le locandine originali dei più importanti film interpretati dalla Melato.

Sabato 30 marzo alle 21 al cinema Corso di via di Roma, in centro a Ravenna, prosegue la rassegna del progetto Ravenna Screen dal titolo “Sabato d’essai”. Il film in programma è “Oltre le colline”, di Cristian Mungiu (155’). Si tratta di un film ispirato a un vero fatto di cronaca che colpì l'opinione pubblica rumena nell’ormai lontano 2005.

Sabato 30 marzo alle 18, la librerie.coop dell’Esp di Ravenna ospitano la presentazione del libro E se gli occhi vedessero gli occhi di Kristian Naska. Venerdì 29 marzo, invece, alle 18, il biblista Piero Stefani presenterà il suo libro, edito da Il Mulino, dal titolo Gesù. L’appuntamento, in questo caso, è a Casa Melandri, in via Ponte Marino, Ravenna.

OMAGGIO ALLA MELATO

Il gran finale dell’Inno al teatro di Beppe Aurilia Ultimo appuntamento del progetto “Inno al teatro”, la rassegna di Beppe Aurilia Teatro, che giovedì 28 marzo alle 21 porterà in scena all’Alighieri lo spettacolo S.S.S. Siamo senza soldi con oltre cento attori cresciuti nei laboratori teatrali. In pratica si tratta dell’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht, totalmente riscritta da Aurilia, S.S.S. Siamo senza soldi risaffronta il tema di una situazione di grave crisi economica dove cresce la disoccupazione . In scena anche quarantacinque danzatori di hip hop e brekdance con i maestri Lisa Galli, Mirco Picchetti, Andrea Massetti.

I N E M A

R I

Invito a partecipare al Corso Pratico di Formazione

DIVENTARE PASTICCERE

CORSO BASE

Da noi organizzato a: CERVIA Obiettivi:

ART CINQUANTA OPERE DI FELICE NITTOLO IN MOSTRA PER “TEMPO E FRAMMENTI”

/1 SCHEDA RIASSUNTIVA

Venerdì 29 marzo alle 17 inaugura la mostra dal titolo “Tempo e frammenti” al Museo Civico San Rocco di Fusignano (via Monti), cinquanta opere del mosaicista Felice Nittolo che ripercorrono la sua attività negli ultimi venti anni e oltre. La mostra resterà aperta fino al 2 giugno a ingresso libero, sabato dalle 15 alle 18, festivi anche dalle 10 alle 12.

IL LIBERTY IN ROMAGNA: CONFERENZA DEL FAI E DEL MAR CON ANDREA SPEZIALI

RT E

La Delegazione Fai di Ravenna, con il Museo d’Arte della Città, organizza una conferenza sul “Liberty in Romagna”, la corrente artistica che si diffuse tra la fine dell’ 800 e i primi del ‘900 sul territorio nazionale, lasciando significative testimonianze anche in ambito locale. L’appuntamento è per mercoledì 3 aprile – alle 16 nella sala multimediale del Mar – Andrea Speziali presenterà al pubblico immagini e documenti storici ri. Presiederanno l’incontro Claudia Bassi Angelini, capo delegazione FAI e Claudio Spadoni, direttore artistico del Mar.

LA DIVINA PAROLA DANTESCA PER IMMAGINI DI DANIELE ALBATICI

RT E

“La divina parola - immagini” è il titolo della mostra pittorica di Daniele Albatici che verrà ospitata dall’1 aprile fino al 12 maggio nella sala Ragazzini (largo Firenze, a fianco dell’abside della chiesa di San Francesco). L’evento è a cura del Centro dantesco dei frati minori conventuali, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con Dante in rete. La mostra verrà inaugurata alle 18, con un’introduzione di Padre Alberto Casalboni e un piccolo concerto su testi tratti dalla Divina Commedia, con le musiche dello stesso autore dei quadri e con la voce di Elisa Stinchi. Sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30.

Destinatari Il corso è indirizzato agli operatori del settore, ai principianti, aspiranti pasticcieri e a chiunque desideri imparare i fondamenti della pasticceria e della decorazione. Al termine delle lezioni pratiche, i corsisti porteranno a casa i frutti del proprio lavoro. Lezioni

24/25

Durata

60 ore

Calendario

Due sere la settimana 19.30-22.00

Materiale didattico

Dispensa, Ricettario e Kit Pasticceria

Docenti

I ns. formatori sono esclusivamente esperti particceri professionisti

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Marco o Laura Tel: 0546/656151- 651466 Fax: 0546/653529 infocorsi@per-forma.it www.per-forma.it Via dell’industria 52/2 48014 Castel Bolognese NOTE:

CORSO A NUMERO CHIUSO Il KIT PASTICCERIA (necessario per la parte pratica) verrà fornito in proprietà a ciascun allievo - Attestato di frequenza PER-FORMA - Attestato di formazione pratica rilasciato dal laboratorio in cui si svolge il corso

Inizio corso: IMMINENTE

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Fornire gli elementi di base per la preparazione degli impasti, delle creme e delle decorazioni, che permettono di acquisire le competenze indispensabili per accedere al mestiere di pasticcere: tale preparazione sarà affrontata nel rispetto delle norme igienico sanitarie del settore della produzione dolciaria.

Perché partecipare: Per acquisire la tecnica, la professionalità e le competenze necessarie e indispensabili a creare prodotti di pasticceria di alta qualità. Saranno abilità facilmente spendibili sia per chi vuole intraprendere il mestiere con possibilità di inserimento lavorativo in pasticcerie, panifici, aziende di produzione e distribuzione del settore dolciario, che per chi lo vive semplicemente come hobby.

PROGRAMMA

Introduzione IGIENE E SICUREZZA NEL SETTORE ALIMENTARE - Igiene personale e ambientale: la legislazione alimentare - Contaminazioni alimentari: modalità di contaminazione, caratteristiche e microrganismi più diffusi. LE MATERIE PRIME - Il dosaggio, la miscelazione, la formatura, la cottura, la decorazione e la conservazione degli impasti di base e prodotti finiti.

Preparazione impasti, creme e farciture IMPASTI DI BASE - Preparazione di Pasta Frolla classica – Frolla al cioccolato Pan di Spagna - Pasta sfoglia – Pasta brisè LE CREME DI BASE - Preparazione di Crema Pasticcera - Crema Pasticcera al cioccolato Crema al limone LE CREME AVANZATE - Preparazione di Crema Ganache - Crema al burro - Ghiaccia reale Crema Chantilly

Preparazione e decorazione di: PASTICCERIA DA FORNO - Preparazione di Crostate - Biscotteria secca – Cake – Muffins Torte da forno – Strudel - Meringhe PASTICCERIA FRESCA - Preparazione di Semifreddi – Torte farcite – Paste e mignon PASTICCERIA ARTISTICA - Preparazione di torte da matrimonio e cerimonia

Al termine di ogni lezione, verranno gustati i dolci preparati da tutti gli allievi

CULTURA& RUBRICHE

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

NdL - Nota del Lettore

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Cinque personaggi in un condominio: il miglior Bernardi di

Qualche passo più avanti di me, Casalborsetti VISIBILI & INVISIBILI di

F R A N C E S C O D ELLA T ORRE

Sinister: inquieta e incassa, ma uno può bastare

Sinister, di Scott Derrickson (2012 ) Sinister si presenta come un thriller: uno scrittore in declino va ad abitare con la famiglia in una casa che è stata teatro di un macrabo e misterioso delitto, per poter ricavarne una crime story. Le difficoltà iniziali pare riguardino moglie, figli e parte della polizia, ma la vicenda assumerà toni ben lontani dall’indagine, virando decisamente verso l’horror. Perplessità. Il regista non è mai parso una cima, visti i precedenti film, soprattutto The Exorcism Of Emily Rose, uno sgradevole film di possessione in salsa ciellina (nulla contro, ma sarebbe come vedere un vegano che gira un documentario sugli hamburger). La trama, piuttosto convenzionale, anche se ordinata. Il film si affida a un altro collaudato stereotipo dello spavento, che è il filmino girato in Super8, formato affascinante, vintage, involontariamente hipster e universalmente inquietante. In poche (e meno pompose) parole, una moda. Inoltre, il film abusa dell’ormai nota ai nostri lettori “Estetica del Bù!”, e cioè sparare in mezzo a un inquietante silenzio un effetto sonoro a tutto volume, unito a una scena un po’ improvvisa, che farebbe saltare anche un dolmen. Eppure, nonostante questi sotterfugi di seconda/terza categoria il film smentisce le perplessità perchè inquieta, spaventa (con molti “bu” però) e anche la chiusura finale sul momento manifesta un suo grande fascino. Insomma, funziona. Sinister è stato un grande successo, dovuto anche alla presenza di una star quale Ethan Hawke, anche lui come il suo personaggio un po’ lontano dai fasti della sua bellissima carriera, ma che sa reggere sulle proprie spalle l’intero film. Il successo del film ha generato, però, l’inevitabile e grave conseguen-

za: di Sinister ce ne ritroveremo almeno un altro paio nei prossimi anni, che rovinerebbero un horror non memorabile ma che riesce negli intenti prefissati: inquietare, spaventare, incassare.

Magnifiche presenze e Inevitabili follie Ma quale sono le origini e i precursori di Sinister? Intanto la figura del racconto nel racconto, dello scrittore in cerca di ispirazione: in principio era Stephen King, seguito dai suoi fin troppo numerosi tentativi di imitazione, a volte riusciti, altre volte decisamente meno. La corrente delle imitazioni ben fatta è capeggiata dal sempre mitico John Carpenter, con Il seme della follia, omaggio dichiarato alla politica kinghiana, con un Sam Neill decisamente stralunato. Capostipite delle occasioni mancate, quel Secret Window con Johhny Depp che avrebbe portato l’attore verso l’inevitabile declino artistico se non ci fossero stati i pirati a salvarlo. Ethan Hawke non raggiunge il livello recitativo di Neill, ma neanche Derrickson è Carpenter. Altro tema dominante del film, la “presenza”. Tolti i giapponesi, tutti efficacemente spaventosi, tolto il capolavoro The Others, tolto il capolavorissimo The Shining, tolti gli italiani che si sono presi gioco del tema in modo più che dignitoso, dai Fantasmi a Roma alla Magnifica presenza, si deve a malincuore citare quel Paranormal Activity che ha dato il via a una produzione smisurata in tutti questi anni di film tutt’altro che irresistibili. Almeno sappiamo con chi prendercela, a meno che non vogliamo risalire all'alba del millennio e scovare quel piccolo gioiello che sta rischiando di diventare invisibile quando invece era un tormentone. Armiamoci e partiamo, alla riscoperta di The Blair Witch Project!

FEDERICA ANGELINI

Le crepe sono quelle dei muri, negli appartamenti della palazzina,troppo vicina ai cantieri dell’alta velocità che stanno scavando un mezzo quartiere di Bologna. Ma le crepe sono anche quelle che si aprono nella vita degli abitanti della palazzina, tra loro legati da fili più o meno a loro visibili. Luigi Bernardi, scrittore, editor, editore, ha pubblicato il suo ultimo romanzo, Crepe, dopo una lunga sequenza di rifiuti, come racconta lui stesso, da parte di altri editori. Rifiuti semplicemente incomprensibili se la logica fosse quella di cercare un bel libro da pubblicare. Crepe è infatti il suo miglior romanzo, e un libro bellissimo. Dove un topos della letteratura, come il condominio appunto, viene riletto e riscritto per raccontare un pezzo di oggi, di una città, ma in generale di un’umanità che intreccia nevrosi, follie, quotidianità, sentimento, pensiero. Accanto a personaggi estremamente “letterari”, nel senso di forzati, irreali, che sembrano avere soprattutto il compito di farci vedere l’assurdo della normalità, di rovesciare convinzioni e convenzioni come Gregorio e Orfeo, ce ne sono altri di cui invece sentiamo pulsare il dolore, l’ambizione, il desiderio, la nostalgia, la toccante normalità. Perché dentro Crepe c’è Arturo, un uomo di mezza età alle prese con il rapporto con il figlio e la giovane amante, Amanda, una ragazza che sta inseguendo le proprie ambizioni di giornalista, un’anziana e meravigliosa signora, in una delicata finestra sulla vecchiaia che lo scrittore ci regala, senza pietismi inutili, con quel suo rispetto verso i personaggi che può portarlo fino al pudore. Nessuno si aspetti un libro politico contro l’Alta velocità. L’Alta velocità fa da contesto, fa da detonatore, funge da elemento narrativo che apre e chiude il libro. Perché a salire sul treno il giorno dell’inaugurazione saranno solo due dei nostri cinque personaggi, quelli che per dare un senso alla propria esistenza si sono costruiti un mondo in cui si muovono soli, da cui è escluso chiunque altro, a cui solo il lettore ha accesso per la compiacenza dello scrittore. Quasi a dire che è il contatto tra gli umani, in definitiva, a provocare sempre le crepe più profonde. Agli altri, a quelli con cui noi lettori ci siamo facilmente immedesimati, la vita avrà riservato intrecci più o meno tragici. Con il caso che per quanto spesso non sia vero caso ci mette la sua parte in un gioco di coincidenze avvincente (Bernardi non scrive gialli, ma li conosce molto bene) e disperante. Perché così è la vita. E così è questo romanzo. Nota a margine, a pubblicare questo libro è stata una casa editrice sarda, Il maestrale, che in catalogo annovera anche due delle voci più interessanti della nostra città: Franco Calandrini e Luca Ciarabelli. Che dire? Bravi. Crepe, Luigi Bernardi Il Maestrale, pp. 240

LA GRANDE FESTA DEI NOSTRI 10 ANNI

leggi il programma completo su www.ravennaedintorni.it www.reclam.ra.it e sulla nostra pagina di Facebook

29 MARZO DALLE ORE 17 ARTIFICERIE ALMAGIÀ

CULTURA& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

CinemaCity - Ravenna

Italia - Faenza

• CINEMA •

Il cacciatore di giganti (Regia di Bryan Singer)

Proiezione in 3D: fer.: 17.20-20.20-22.40; sab.: 16.30-20.20-22.40; dom. e lun.: 14.40-17.20-20.20-22.40

Gli amanti passeggeri (Regia di Pedro Almodovar)

gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom. e lun.: 16.45-18.30-21.15

Programmazione da giovedì 28 marzo a mercoledì 3 aprile

Zambezia Outing - Fidanzati per sbaglio

(Regia di Wayne Thornley)

sab.: p.u. 17; dom. e lun.: p.u. 15

(Regia di Matteo Vicino)

fer.: 17.45-20.45-22.50; sab.: 16.35-18.40-20.45-22.50; dom. e lun.: 14.30-16.35-18.40-20.45-22.50

dom. e lun.: 14.40-16.30-18.20-20.25-22.40

Proiezione in 2D: fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.30-20.30-22.40; dom. e lun.:15.30-17.30-20.30-22.40

La madre (v.m. 14)

Un giorno devi andare

(Regia di Andres Muschietti)

The host

Sarti - Faenza

fer., sab., dom. e lun.: p.u. 23

(Regia di Andrew Niccol)

Gli amanti passeggeri

(Regia di Giorgio Diritti)

gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom. e lun.: 16-18.30-21.15

(Regia di Pedro Almodovar)

fer.: 17.30-20.20-22.50; sab.: 16.30-20.20-22.50; dom. e lun.: 15-17.45-20.20-22.50

La frode

gio., ven., sab. e mer.: p.u. 22.45; dom. e lun.: 18.55-22.45

(Regia di Nicholas Jarecki)

fer.: 17.30-20.45-22.50; sab.: 16.35-18.40-20.45-22.50; dom. e lun.: 14.30-16.35-18.40-20.45-22.50

I figli della mezzanotte (Regia di Deepa Mehta)

I figli della mezzanotte

(Regia di Andres Muschietti)

fer., dom. e lun.: 20.40-22.45; sab.: 20.40-22.45-00.50

Sinister (v.m. 14) (Regia di Scott Derrickson)

fer., sab., dom. e lun.: p.u. 22.45

Europa - Faenza

La madre (v.m. 14) (Regia di Deepa Mehta)

gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom. e lun.: 15.30-18.15-21

S. Rocco - Lugo

La frode (Regia di Nicholas Jarecki)

Il lato positivo - Silver Linings Playbook

gio., ven., sab. e mer.: p.u. 20.40; dom. e lun.: 16.55-20.40

(Regia di David O. Russell)

Benvenuto presidente! (Regia di Riccardo Milani)

sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21; lun.: p.u. 21

fer., sab., dom. e lun.: 20.40-23

G.I. Joe - La vendetta Il grande e potente Oz

Teatro Moderno - Fusignano

(Regia di Jon Chu)

(Regia di Sam Raimi)

Pinocchio

Proiezione in 2D: fer.: 17.35-20.10; sab.: 16.30-20.10; dom. e lun.:15-17.35-20.10

(Regia di Enzo D’Alò)

lun.: p.u. 16

Jolly - Ravenna

Anna Karenina

Un giorno devi andare

(Regia di Joe Wright)

dom. e lun.: p.u. 21

(Regia di Giorgio Diritti)

fer. (escluso mer.) e sab.: p.u. 21; dom. e lun.: 16-18.30-21

Convento di San Francesco Bagnacavallo

In un mondo migliore fer.: 17.20-20.10-23; sab.: 16.45-20.10-23; dom. e lun.: 14.30-17.20-20.10-23

La scoperta dell’alba

(Regia di Susanne Bier)

(Regia di Susanna Nicchiarelli)

mer.: p.u. 21

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Cinedream - Faenza

Marsupilami

Circolo Jolly - Russi

(Regia di Alain Chabat)

fer.: 17.30-20.50; sab.: 16.30-18.40-20.50; dom. e lun.: 15.10-17.30-20.50

Il cacciatore di giganti Pinocchio

(Regia di Bryan Singer)

(Regia di Enzo D’Alò)

fer.: 20.20-22.45; sab.: 18-20.20-22.45; dom. e lun.: 15.40-18-20.20-22.45

Benvenuto presidente!

dom.: p.u. 15.30

(Regia di Riccardo Milani)

fer.: 17.25-20.30-22.45; sab.: 16.30-18.30-20.30-22.45; dom. e lun.: 14.30-16.30-18.30-20.30-22.45

Flight

The host (Regia di Andrew Niccol)

Proiezione in 3D: fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.40-20.25-22.40-00.55; dom. e lun.: 15.20-17.40-20.25-22.40

fer.: 20.15-22.40; sab.: 17.40-20.15-22.40-00.55; dom. e lun.: 15.10-17.40-20.15-22.40

I Croods (Regia di Chris Sanders e Kirk De Micco)

Proiezione in 3D: fer.: 17-20.30-22.35; sab.: 16.30-18.30-20.30-22.35; dom. e lun.: 15-17-20.30-22.35 Proiezione in 2D: fer.: 17.20-18.45-20.45-22.50; sab.: 15.55-17.20-18.45-20.45-22.50; dom. e lun.: 14.30-15.55-17.20-18.45-20.45-22.50

Marsupilami

Il grande e potente Oz

(Regia di Alain Chabat)

sab.: p.u. 17.45; dom. e lun.: 15-17.50

Benvenuto presidente! fer.: 20.25-22.40; sab.: 17.40-20.25-22.40-00.50; dom.: 15.20-17.40-20.25-22.40

Gli amanti passeggeri fer.: 17.40-20.25-22.40; sab.: 16.30-18.20-20.25-22.40;

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Proiezione in 2D: sab.: p.u. 17.35; dom.: 15-17.35

fer., sab., dom. e lun.: 20.20-22.40

Proiezione in 3D: sab.: p.u. 18; dom. e lun.: p.u. 16

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

INFOCINEMA Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663

(Regia di Steno)

gio. e ven.: p.u. 21.15 (Regia di Ben Affleck)

sab., dom. e lun.: p.u. 21

Pinocchio

(Regia di Joe Wright)

(Regia di Chris Sanders e Kirk De Micco)

Gulliver - Alfonsine

Argo

(Regia di David O. Russell)

Anna Karenina

I Croods

(Regia di Pedro Almodovar)

dom.: p.u. 21

La poliziotta

(Regia di Sam Raimi)

Il lato positivo - Silver Linings Playbook

(Regia di Riccardo Milani)

(Regia di Robert Zemeckis)

(Regia di Enzo D’Alò)

dom. e lun.: p.u. 16

Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98, tel. 338 4384349

lo! l e b è o Il ciel o con noi! scopril RISTORANTE - PISCINA

• Ristorante aperto sabato e domenica a pranzo e la sera solo su prenotazione • Specialità di pesce Piatti della tradizione romagnola

Martedì 2 Aprile, ore 21

Venerdì 12 Aprile, ore 21

Oriano Spazzoli

I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

Antichi viaggi nel cosmo

MARINA DI RAVENNA VIALE DELLE NAZIONI 40 tel. 0544 530186 cell. 347 5313967

www.bagnolucciola.it

Paolo Morini

Astronomia Binoculare Martedì 9 Aprile, ore 21 Agostino Galegati

Domenica 14 Aprile, ore 15:30

Il viaggio delle Voyager verso i pianeti esterni

Da grande voglio fare l'astronauta

un pomeriggio al Planetario

(attività adatta a bambini a partire da 8 anni)

Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it

GENITORI& FIGLI

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

L’INIZIATIVA

Sport e gioco all’aperto in tre parchi cittadini Per due mesi, un pomeriggio a settimana, fino alla festa del 26 maggio Riportare i bambini a fare attività fisica e a giocare all’aperto, trascorrendo il tempo in modo divertente, creativo e sano: è l’obiettivo del progetto “Io fuori gioco”, portato avanti dal Comune di Ravenna con Arci, associazione La Lucertola, Csi, Legambiente - circolo Matelda e Uisp, per favorire l’accesso e l’uso degli spazi urbani adibiti al gioco ai bambini della città. Nei mesi di aprile e maggio due operatori saranno presenti dalle 16 alle 18 ogni lunedì (tranne l’1 aprile) al parco Mani Fiorite; ogni mercoledì (tranne l’1 maggio) ai giardini Pubblici e ogni venerdì al parco John Lennon (Villaggio Anic). Il progetto ha avuto una sorta di prova generale l’ottobre scorso, ai giardini pubblici, e ora si ripropone in una forma più ampia e articolata, che coinvolge appunto tre parchi cittadini per un periodo di due mesi. Le attività programmate culmineranno con una festa-evento in celebrazione della “Giornata mondiale del Gioco”, prevista domenica 26 maggio nel parco Mani Fiorite e strada adia-

cente. La piazza e il parco saranno animati dalle 14 alle 18 da quattro operatori messi a disposizione dalle realtà promotrici del progetto e da tutti gli attori del territorio a cui si è chiesto e si

chiederà di partecipare: Casa delle Culture, Associazione Terra Mia, Centro Sociale La Quercia, genitori e insegnanti di una sezione della scuola materna Mani Fiorite, Edu_Care Fiab Ravenna. Farà parte della giornata anche una pedalata, nella quale alcuni operatori accompagneranno i bambini in giro per la zona per diffondere la cultura della mobilità ciclabile cittadina.

JUNIOR

SOGNANDO STEVENSON

I disegni vincitori ancora in mostra da Annafietta

Nelle foto, a sinistra due scatti ai Giardini Pubblici; sotto, Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile, premia la scuola “Don Minzoni”.

Fino a sabato 30 marzo presso l’Atelier di mosaico Annafietta.it in via Argentario 21 a Ravenna, sarà visibile la mostra di illustrazioni dei bambini partecipanti al progetto “Sognando Stevenson”, che ha coinvolto gli alunni frequentanti le scuole primarie del territorio. Le 135 opere, ispirate alle poesie di Robert Louis Stevenson, sono state valutate da una giuria di esperti del mondo dell’arte e dell’infanzia. Nella categoria dei piccoli (6-8 anni) è stata scelta l’opera di Nina Ivaldi, iscritta al primo anno della Scuola F. Mordani, ispirata alla poesia “I viaggi del sole”. Due menzioni d’onore ad Anita Cozzolino e Michele Morigi. Per la fascia dei grandi (9-11 anni) il primo premio è andato a Carlo Fiori per la sua illustrazione della poesia “Il mio letto è una nave”, menzione d’onore per Nbayang Faye e Lorenzo Benzoni. La premiazione ufficiale è prevista per il 13 aprile ai Chiostri Danteschi. Info: www.sognandostevenson.it

A L M E R C AT O C O N TA D I N O

GIOVEDÌ IL LABORATORIO DI TRUCCA-UOVO PASQUALE

LA PREMIAZIONE

La scuola Don Minzoni vince il concorso nazionale sull’ambiente Quarto posto nazionale, su 203 scuole partecipanti, per la scuola media “Don Minzoni” di Ravenna al concorso “Uso e riuso: consumi e rifiuti nella testimonianza delle generazioni”, realizzato da Cobat - Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, che si è concluso martedì 26 marzo, a Roma, con la cerimonia di premiazione condotta da Tessa Gelisio con la partecipazione di Piero Angela. La scuola ravennate si è aggiudicata un premio di 25.000 euro per l’acquisto di materiale didattico. Nel concorso sono state premiate 40 scuole e coinvolti

22.000 studenti. I lavori di tutti i partecipanti possono essere visionati su www.usoeriuso.it

Evento speciale per il mercato contadino a km zero di piazza della Resistenza, che a Pasqua si trasforma in laboratorio gratuito per grandi e piccini. Giovedì 28 marzo, dalle 14, tra i banchi del mercato degli agricoltori spunterà il “trucca-uovo”: tutti i bimbi, accompagnati dalle famiglie, potranno contare sulla collaborazione dei produttori agricoli e di mani esperte per dipingere e personalizzare le uova della tradizione. Un mercato contadino, dunque, in versione pasquale tanto che - sui banchi - oltre a prodotti di stagione a km zero (cavolo, radicchio, mele, pere, kiwi, miele e vino), sarà possibile trovare assaggi di prelibatezze della tradizione pasquale, come colombe e uova di cioccolato.

PA S Q U A I N A R T E

AL MAR VISITA PER LE FAMIGLIE Sabato 30 marzo nuovo appuntamento dedicato alle famiglie dal Museo d’Arte della Città di via di Roma 13. Alle 16 la sezione didattica propone visite guidate alla mostra Borderline e laboratori a tema, per bambini dai 5 anni con le loro famiglie (prenotazione obbligatoria, tel. 0544 482487, tariffa bambini 3 euro, adulti 7 euro).

L’INGLESE TRA I MOSAICI A TAMO Sabato 30 marzo per Tamo for kids, RavennAntica propone, nella chiesa di San Nicolò, in via Rondinelli 2, “Tamo speaks English - L’inglese tra i mosaici”, divertente visita a Tamo imparando inglese con Silvia Togni (per bimbi fra 7 e 11 anni, prenotazione obbligatoria, tel. 0544 213371).

SOCIETA& TEMPO LIBERO

LA STORIA

«Quanta Italia in Europa» Giro del mondo in bici: il primo capitolo del diario di Marco e Giovanni Il 17 febbraio scorso c’era tanta gente in piazza del Popolo a Ravenna per salutare la partenza della straordinaria avventura di Marco Meini e Giovanni Gondolini: i due ciclisti ravennati faranno il giro del mondo sui pedali, attraverso cinque continenti, lungo 100mila chilometri di strade, per cinque lunghi anni. Ci racconteranno la loro esperienza a metà tra lo sport e l’impresa attraverso un diario che pubblicheremo sul nostro settimanale e sulle pagine del nostro sito internet. In questo numero il primo capitolo che troverete presto online con altri due capitoli e altre foto del viaggio. Hayde Europa Mi allaccio gli scarpini da ciclista, indosso il caschetto, salgo in sella, faccio la prima pedalata. Esco da Ravenna, esploro i suoi d'intorni con gli occhi ancora di un romagnolo desideroso però di diventare cittadino europeo ancora prima che cittadino italiano. Scopro fin da subito, dai primi chilometri, dopo i primi fiumi, una bellissima Italia, l'Italia dei suoi italiani. Trovo un'Italia europea, un'Italia aperta, un'Italia ospitale, un'Italia sorridente che seppure seduta ha ancora le energie per allungare il collo e guardare due ragazzi che pedalano verso i loro sogni. Ho lasciato un'Italia che si sa emozionare dinanzi a una sfida, dinanzi a una partenza, dinanzi a due figli curiosi ma semplici. Mi piace portare con me questo ricordo, un'Italia europea che si distende e allunga fino all'Istria, alla Croazia, al Montenegro, all'Albania, alla Macedonia, alla Grecia. Più persone di quelle che pensassi parlano la nostra lingua, la studiano, la fanno loro come un linguaggio amico. Le nostre bici con le sacche gialle e rosse della nostra Ravenna trasportano in maniera simpatica anche il tricolore italiano. Quella semplice e piccola bandiera porta sorrisi, fa avvicinare persone,

SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

la marcia PERCORSI 2.226 KM Dopo 33 giorni di viaggio Marco Meini e Giovanni Gondolini hanno percorso 2.226 km, percorsi interamente in bici. Paesi attraversati: Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia, Grecia e Turchia. Fino al Montenegro hanno seguito la costa per il clima migliore rispetto all'interno dormendo in qualche ostello e molto spesso in tenda. «Freddo e molta fatica. Il corpo comunque si sta abituando, sta cambiando e continua a voler andare avanti». Ora Mar Nero e poi Errzrum in Turchia e a seguire Iran.

NUOVA GESTIONE

SCOMMESSE SPORTIVE . VIDEO LOTTERY SALA SLOT . AREA FUMATORI . SERVIZIO BAR APERTO TUTTI I GIORNI FINO A TARDA SERA

RAVENNA - Via Circonvallazione S. Gaetanino, 42 ALFONSINE - Corso Garibaldi, 93

Le foto pubblicate in questa pagina sono state scattate in Croazia, Albania, Grecia e Macedonia. Altre immagini le potete trovare online su www.ravennaedintorni.it dove troverete anche altri due capitoli del diario del Magio Bike Tour

fa parlare. Where are you from? in tutti i suoi slang è già la frase più pronunciata e la nostra bandiera ci aiuta nelle difficoltà di comunicazione. «Ah, Italia», dice la gente, dai Balcani alla vallata che separa la Macedonia dalla Grecia, le persone ci guardano con la luce negli occhi, perchè l'Italia, che se ne dica, è ben vista, è ben voluta, è apprezzata. Quando ci vedono arrivare, carichi come la slitta di Babbo Natale, ci guardano negli occhi cercando la traccia del nostro spirito e appena ci riconoscono come fratelli lontani si avvicinano, ci offrono il loro aiuto, ci regalano del cibo o ci indirizzano sulla strada giusta. In questo modo semplice di venirci incontro ho ritrovato l'Italia, ho scoperto l'Europa, ho sognato frontiere aperte. Da Sant'Alberto a Tirana, dall'Adriatico all'Egeo ho percepito l'immagine di un'Europa che sta lavorando per unirsi, per avvicinarsi, per aggregarsi. Mi piace pensare che la Grecia sia Europa quanto la Germania, la Slovenia quanto l'Albania, il Montenegro quanto l'Italia. Noi intanto, umili cicloturisti, facciamo sventolare più bandiere, quelle da dove veniamo, dove andiamo e dove vorremmo che l'Europa arrivasse, magari un'Europa con meno frontiere e più condivisione. Ci prendiamo gli abbracci per il momento, le spinte e gli incoraggiamenti. Domani sarò più greco, sarò più europeo, sarò più cittadino di questo mondo di cui ancora nulla so, ma verso cui pedalo portando l'Europa con me. Hayde Europa Let's go Europe Dai coraggio Europa

MANGIARE& BERE

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

CIBI E TRADIZIONE

Tante uova sulla tavola della Pasqua ...ma non solo di cioccolato di Giorgia Lagosti Sulle tavole della Pasqua, dopo il freddo e il buio dell’inverno, dopo il “poco” e il “magro” della Quaresima, torna forte la voglia di colori, di abbondanza: cibi freschi e profumati, tinte accese, preparazioni ricche ed elaborate, materie prime costose e pregiate. La tradizione torna quindi ad essere in linea con la naturale propensione della nostra gente: è infatti “colorato” l’animo del romagnolo, ricco di spirito, caldo, forte e pieno di sé. A volte anche un po’ sfacciato, ma certamente genuino e sincero. Tutte caratteristiche che troviamo anche nelle preparazioni tipiche della Pasqua. Caldi e rassicuranti sono i passatelli in brodo, ricchi di uova, formaggio, pane e noce moscata, profumati e insostituibili. Le stesse caratteristiche però le troviamo anche nella più originale zuppa imperiale: un composto dei medesimi ingredienti con l’aggiunta del semolino, cotto al forno, tagliato a tocchetti e servito nel brodo di carne. Abbiamo l’abbondanza nelle lasagne verdi al ragù. Forti sono le preparazioni a base di agnello. Colorate le verdure primaverili usate come contorni o come protagoniste di fresche insalate e di torte rustiche. Certamente “sfacciato” era il latte imperiale che mia nonna preparava con 12 uova (4 intere e 8 tuorli) ogni mezzo litro di latte! Tutti ingredienti questi che hanno un legame antico con la Pasqua e con la primavera. Mangiare le uova, sinonimo di fecondità, simbolo della vita che si rinnova e della speranza nel futuro, nelle tradizioni più anti-

che celebrava la bella stagione alle porte: nel loro guscio si nascondeva il mistero della vita e il consumarle simboleggiava la resurrezione della natura. I cristiani, seguendo l’antica credenza, fecero di questo alimento il simbolo di Cristo, portatore di nuova vita e incominciarono a distribuirne fra i fedeli, dopo averle benedette. L’agnello invece, che simboleggia il sacrificio di Gesù, l’agnello di Dio,

richiama le idee di purezza di abbondanza: è per questo che ricorre in numerosi piatti della tradizione. Per non parlare dei dolci, densi e “preziosi” di quelle uova di cui abbiamo appena parlato. La nostra regione, fra le altre, vanta la torta di riso bolognese (in origine torta degli addobbi), la torta di tagliatelle emiliana, la ciambella romagnola (zambèla), il classico dolce che le azdòre andavano a cuocere al forno la domenica delle palme.

GUSTO

DOLCEZZE DEL NORD UNA COLOMBA GLASSATA SIMBOLO DI PACE E RINASCITA

Dopo le rinuncie della Quaresima la cucina pasquale è ricca di freschezze, profumi e colori. In Romagna il trionfo di passatelli, agnello e dolci “preziosi”, densi di uova

Dolcezze del Sud LA PASTIERA: PASTA FROLLA FARCITA, CROCCANTE FUORI, MORBIDA DENTRO La pastiera è un dolce napoletano tipico del periodo pasquale, uno dei capisaldi della cucina partenopea, soprattutto diffusa nella zona di Reggio Calabria e provincia. Ha avuto anche il riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale. Si tratta di una torta di pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova, grano bollito nel latte e aromi quali cannella, canditi, scorze d'arancia, vaniglia e acqua di fiori d'arancio. Dal colore intenso, quasi giallo oro, si caratterizza per la differenza di consistenze: croccante la pasta e morbidissimo il ripieno. La leggenda racconta che fu la sirena Partenope la creatrice di questa delizia. I realtà deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile legate al culto di Cerere le cui sacerdotesse portavano in processione l'uovo, simbolo di rinascita. La ricetta attuale fu perfezionata proprio nei conventi e divennero celebri quelle delle suore del convento di San Gregorio Armeno.

Così come il Panettone e il Pandoro sono associati alle tradizioni gastronomiche del Natale di tutta l’Italia, la Colomba è il dolce pasquale per eccellenza. Anche se la leggenda vorrebbe farlo risalire all’epoca longobarda, addirittura al re Alboino che durante l'assedio di Pavia si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba, oppure alla “favola” che ci racconta della regina longobarda Teodolinda e del santo abate irlandese San Colombano, le origini di questo ormai indiscutibile coronamento delle mense pasquali sono assai più recenti. Fu Dino Villani, direttore pubblicitario della ditta milanese Motta, che negli anni trenta del secolo scorso, per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta degli ormai già celebri panettoni natalizi, ideò un dolce destinato alle solennità della Pasqua. La ricetta poi venne ripresa da Angelo Vergani che nel 1944 fondò la Vergani, azienda di Milano che ancora oggi produce colombe. Da allora la colomba pasquale “vola” sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i confini nazionali. L'impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d'arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, oggi ha assunto forme e varianti di ogni tipo.

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 28 marzo 2013

COSE BUONE DI CASA

CONVIVIALITÀ

Una buona torta Briciolina per la nostra grande festa

Tre giorni di stile e delizie, al podere di Angela

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

In occasione dell'annunciata festa dei 10 anni di Ravenna & Dintorni, vi rinnovo l'invito ad incontrarci venerdì sera 29 marzo dalle 17 fino a tarda notte alle Artificerie Almagia a Ravenna. Magari potremo discutere anche delle mie buone cose di casa... Ecco allora la ricetta di una dolcezza per festeggiare. Si tratta della Torta Briciolina Ingredienti per la pasta: 300 gr. di farina; 200 gr. di zucchero; 100 gr. di burro morbido; 1uovo; una bustina di lievito per dolci. Ingredienti per il ripieno: 200 gr di ottima ricotta; 200 gr. di amaretti; 1 cucchiaio di zucchero; 2 cucchiai di liquore (rhum o cognac). Preparzione: comporre l'impasto, mescolando la farina con il lievito, fare il cratere mettere al centro tutti gli ingredienti e impastare. Fare una palla, avvolgerla nella pellicola e tenere in fresco. Per preparare il ripieno, nel bicchiere del frullatore mescolare tutti gli ingredienti. Se non si possiede il frullatore, ridurre in polvere gli amaretti e mescolarli agli altri ingredienti fino ad arrivare ad un composto cremoso. Prendere una tortiera con il bordo sganciabile. Imburrarla e infarinarla. Prendere l'impasto e con i due terzi foderare il fondo e i bordi della tortiera, riempire con il composto.togliere dal bordo l'eccesso di pasta, con l' impasto rimanente fare delle briciole e spargerle sul composto. Infornare a forno caldo a 180gradi. Togliere dal forno dopo circa 60 minuti. Lasciar raffreddare e spolverare con zucchero a velo. Per venerdì 29 la preparo e la porto alla festa. Vi aspetto, per assaggiarla tutti assieme.

Due momenti dell’evento di moda e convivialità promosso recentemente da Monica Partisani (in arte Fattomoky) al Podere Schiavina di Filetto, in due immagini della fotografa Cristina Patuelli.

GLI STAPPATI

Lanzesa 2011 Tenuta Uccellina, da vitigno autoctono un vino originale di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Assaggio questa “Lanzesa”, vitigno autoctono della pianura ravennate, metodo classico 2011 della “Tenuta Uccellina”di Russi, prodotto con la consulenza di Marisa Fontana, ricercatrice legata allo studio dei vitigni autoctoni della nostra zona ed enologa fuori dai soliti schemi che ha il merito del lavoro di rivalutazione sui vitigni “dimenticati”. Il vino ha un bellissimo perlage. Al naso odori di mollica di pane, lieviti, note di agrumi, foglie di tè, mandorla amara, tarassaco, gelsomino, grano, fiori di campo, erbe aromatiche, e muschio. Leggeri ricordi di albicocca, pesca gialla e frutta tropicale dove spicca un vago ricordo di kiwi. Al palato, carbonica piacevole abbastanza ben gestita. Freschezza ben modulata e sapidità. Amarognolo finale, tipico dei vini di questa zona, ben condotto e di facile abbinamento. Un originale buon vino. Da notare i notevoli miglioramenti che la “Tenuta Uccellina” sta facendo sul fronte rivalutazione vitigni autoctoni.

Tre giorni all’insegna della moda e di nuovi stili, dell’arte e della buona cucina della tradizione hanno recentemente animato i confortevoli ambienti del podere di Angela Schiavina a Filetto. Per prima volta che Monica Partisani, alias Moky di Fattomoky si è presentata con una linea interamente tutta sua. In anteprima ha esposto la sua nuova collezione per la prossima stagione. Per la sua carriera di stilista l’evento ha rappresentato una svolta: Fattomoky diventa un marchio a tutti gli effetti, tutto fatto di pezzi unici e di continua ricerca. Una ricerca dettata da creazioni (abiti ed accessori) emozionanti, ricche di sensazioni nuove al tatto e di grande piacevolezza nell'indossarle. Tutti pezzi unici che ora sono disponibili nel rinnovato negozio Fattomoky di via Mazzini a Ravenna. I tanti ospiti presenti hanno partecipato a una serie di eventi concentrati sui sensi. Ecco allora che il tatto e la vista sono stati appagati dall'arte di Moky. All’olfatto e al gusto ci hanno pensato i piatti preparati da Giorgia Lagosti e alle grandi eccellenze dei produttori romagnoli che hanno affiancato le proposte enogastronomiche. Ancora, ad originali visioni hanno contribuito le trasformazioni messe in atto da Giulia Fregola con i suoi make up e i magici scatti fotografici di Cristina Patuelli. Infine, il tocco delle mani di Miranda Buscaroli e dei suoi massaggi, hanno donato pace e rilassatezza. Grande emozione ha suscitato anche la performance di Paola Ponti e della sua danza contemporanea: corpo e poesia insieme. Il tutto è stato giocato una calda atmosfera informale ed accogliente, quasi magica, creata in sinergia da una creatività e sapienza tutta al femminile.

COMUNE DI LUGO

dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00

Auguri di B u o n a Pa s q u a Via Garigliano, 19 - Ravenna Tel. 0544 67503

DOMENICA 14 APRILE - ORE 22.00 presso l’Agriturismo La Casina

Cena con delitto il gioco teatrale interattivo che ha superato la 250a replica! MENÙ DELLA CENA CON DELITTO: Gran Tagliere della Casina (crostini, affettati, verdure pastellate, crescioncini) Le nostre mitiche tagliatelle al ragù Arrosto di vitello farcito Patate al forno Semifreddo della casa 30 euro a persona cena + spettacolo, bevande incluse

DIVERTIMENTO ASSICURATO! Potete giocare o semplicemente assistere, sarà in ogni caso una serata frizzante e diversa! 0 E 20,3 NA OR E C O I INIZ TE ORTAN È IMP TUALITÀ!!! N LA PU

Lido di Classe - viale dei Lombardi 66 - Info e prenotazioni 0544.939213 www.agriturismolacasina.com - info@agriturismolacasina.com

RAVENNA

via Ponte Marino 3 tel. 0544 217147 fax 0544 246098 www.ristorantelagardela.it

PRANZARE DI POMERIGGIO??? dal 29 marzo si può!!!

i sapori di Romagna nel centro storico di Ravenna Dalle 12 alle 24 con le specialità romagnole tipiche della Gardela

SALUTE& BELLEZZA

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA& DINTORNI

INFORMAZIONE MEDICA

ODONTOIATRIA IN PILLOLE

Mini impianti, la soluzione ai problemi di protesi In poche ore, un manufatto ben stabilizzato e con costi decisamente modesti

«Dottore la protesi si muove, mi fa male, non sopporto più di mettere in continuazione l’adesivo per poter mangiare!». Queste le richieste che con grande frequenza vengono poste dai portatori di protesi al proprio curante. Oggi una risposta a queste esigenze in moltissimi casi è possibile e molto spesso senza necessità di rifare le protesi (che ben sappiamo quanto costano). Mini impianti, la parola che risolve il 90% dei problemi. Ma di cosa si tratta esattamente? I mini impianti dentali sono viti implantari ultra piccole in lega di titanio biocompatibile. Oggi ve ne sono in commercio varie tipologie con caratteristiche diverse che permettono di risolvere al meglio un numero molto alto di casi diversi fra loro, si utilizzano da un minimo di due a salire fino al numero necessario, che si stabilisce assie-

me al medico curante, il quale saprà dare le indicazioni più appropriate in relazione al proprio caso clinico. Il sistema di fissaggio si può esemplificare paragonandolo al metodo di aggangio dei bottoni cosidetti “automatici”, che si incastrano fra loro con una modesta pressione. Il maschio è costituito dall’impianto stesso, la femmina viene inserita nella protesi. L’inserzione chirugica è estremamente semplice, il post operatorio quasi inesistente, nella medesima seduta si mettono i mini impianti e si finalizza la protesi. In poche ore il paziente esce con un manufatto ben stabilizzato e, soprattutto, con costi decisamente modesti.

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Marte nel segno vi rende esplosivi come una carica di petardi nelle mutande. Attenzione a non deflagrare, soprattutto con chi vi comanda. La giornata migliore è quella di Pasqua: approfittatene per occupare l’ormone in un bagno di cioccolato al latte da consumare assieme al partner. TORO Venerdì e sabato saranno le giornate più polemico-licantropiche. Per il resto farete tutto e bene, il saldo bancario si stabilizza su cifre più rassicuranti e anche sotto il profilo suino-amoroso vi sentirete più efficienti, la qual cosa avrà un benefico effetto anche sulla vostra autostima. GEMELLI Con Venere e Marte che vi accarezzano i glutei, è in arrivo una nuova primavera nel lavoro, con notevoli chance di inserimenti contundenti nel fondoschiena di colleghi e rivali profumati come mezzo litro di latte rancido. Ma a Pasqua non fate una tragedia se ci sarà da discutere in famiglia. CANCRO Con Mercurio che vi appoggia l’amore vi aiuterà a non ingigantire le difficoltà di lavoro e le rogne familiari procurate dai pianeti dissonanti in Ariete. Anche se giovedì vi sentirete ogni parte molle del corpo pesante come una palla da bowling, non grugnite. Pasqua serena in famiglia.

Stomatologica srl via Duino 14 - Ravenna tel. e fax 0544 33037 www.stomatologica.it - info@stomatologica.it

LEONE Anche se certi rapporti, di lavoro e affettivi, appaiono zebrati di sfigo-pessimismo, da giovedì l’umore migliora così riuscirete ad aggiustare ciò che non va senza piallare i calli altrui. Buone notizie sul fronte dell’ormone, che inebria l’amore, sempre che non facciate le zitelle acide. VERGINE I problemi in questo periodo sono soprattutto nei rapporti, di lavoro o familiari, affetti da sfigorrea. E voi avete esaurito i depositi di pazienza o frignate per ogni goccia di latte versato. Per fortuna che con le feste ritrovate gli ormoni a forma di uova di Pasqua per tubare come colombe con il partner. BILANCIA Per trasportare gli zebedei avreste bisogno di un trolley. Le scadenze di lavoro sono molte e il partner vi chiede più attenzioni, anche fornicatorie. Organizzatevi almeno per godervi le festività di Pasqua tra una passeggiata nel verde e un massaggio al chakra suino in un centro benessere.

AUTO-TEST PER INTOLLERANZE ALIMENTARI Il 45% della popolazione soffre di intolleranze alimentari* COS’È FOOD DETECTIVE? È il Test più utilizzato in Inghilterra, facile da usare e immediato, misura la risposta dei nostri anticorpi IgG, responsabili di condizioni infiammatorie del corpo, che si manifestano in una serie di problemi di salute come GONFIORE, RITENZIONE IDRICA, PERDITA DI PESO, ecc... Il sistema Food DETECTIVE mediante un piccolo campione di sangue che viene prelevato da un polpastrello e l'uso di alcune sostanze rivelatrici ci permette di IDENTIFICARE I CIBI A NOI MENO FAVOREVOLI così da poterli eliminare dalla nostra dieta per alcuni giorni.

Via Paolo Pavirani 32 - Ravenna Tel. 0544 502216 - obiettivosalute.ra@gmail.com

*Allergy UK

Questo ha 2 importanti benefici: A) eliminare il senso di gonfiore,diminuire la ritenzione idrica e migliorare la nostra digestione; B) eliminare sonnolenza post-prandiale e cefalea e favorire la perdita di peso. Il tutto senza difficoltà o impegno da parte del paziente. Il risultato voluto sarà visibile fin dai primi giorni. Il test è sicuro e semplice da usare, dura 40 minuti e non necessita di attrezzature speciali perchè è tutto incluso nel kit.

Via dell’Aida 15 - Ravenna Tel. 0544 270872

SCORPIONE I ritmi di lavoro stressanti vi fanno venire voglia di dare in pasto a iene albine chiunque crea ostacoli e rallentamenti, ma da giovedì ritrovate la zia buona che c’è in voi e soprattutto la pazienza. Ne beneficerà anche l’amore o, se preferite, la fornicazione nei due giorni di festa. SAGITTARIO Complice l’avvicinarsi delle feste, fascino e simpatia crescono, e con la Luna nel segno domenica potete contare su giornate serene in compagnia degli amici e del partner. Approfittate della creatività che caratterizza questo vostro momento per amalgamarvi in senso pelvico-rocambolesco. CAPRICORNO Può darsi che lavoro ed economia ricordino le gaie atmosfere di un campo profughi. Cercate di non razionalizzare le difficoltà e, per quanto difficile, per una volta affidatevi all’intuizione. Andrà meglio sul piano affettivo, anche se a Pasqua per l’aria che tira sarebbe opportuno uscire. ACQUARIO Creatività, spirito di competizione ed esperienza si espandono facendovi guadagnare punti agli occhi di chi conta, ma attenzione a quanto vi costa, soprattutto in fatto di quattrini. Cresce anche la sfacciataggine suina: i single riescono a sedurre e a fornicare, sempre compatibilmente con l’età. PESCI Gli astri promettono zebedei ringiovaniti e maggiori entrate economiche. Ma in amore vi sentite come cani idrofobi. Forse occorre rivedere, oltre che il vostro comportamento, anche le persone che vi interessano. Attenzione domenica, quando potreste incorrere in malintesi sul pranzo di Pasqua.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso BOTOX E FILLER, USATI CON INTELLIGENZA, SONO MOLTO UTILI. E OGGI È STATA MESSA A PUNTO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI RIEMPIMENTO A EFFETTO PERMANENTE. Il TURGORE MA NON IL FAMIGERATO “EFFETTO CANOTTO”SI PUÒ OTTENERE CON UN RISULTATO NATURALE.

IL GIUSTO VOLUME

si spiana con il botox (poco) e si riempe con l'acido ialuronico

E se mi ritrovo con le labbra a canotto

PER SEMPRE? Molte donne si fanno questa domanda. Il rischio non sussiste se si chiede allo specialista di usare un filler riassorbibile; però può accadere che venga iniettata una sostanza “sicura” mescolata ad altre che sono semi-permanenti, eventualmente gia presenti in virtù di prestazioni medico estetiche pregresse. Visto che nessuna donna è un’esperta in materia, come tutelarsi? Bisogna chiarire subito con il medico che si desidera avere il certificato di legge sul quale viene riportata la data dell’impianto e il nome di ciò che è stato usato. È importante per il futuro, perchè certi materiali non sono compatibili con altri: per cui anche un ingrediente del tutto innocuo, se iniettato senza saperlo su tessuti che ospitano sostanze “sbagliate”, può sollecitare la formazione di granulomi.

Con il passar degli anni le labbra perdono la loro componente grassa e diventano più sottili. È un fenomeno fisiologico, ma non gradito alle donne che hanno sempre avuto la bocca poco pronunciata. Anche perchè, di solito, nello stesso periodo compaiono le tipiche rughette verticali, più accentuate nelle fumatrici. Aumentare i volumi e spianare i segni dell’età è possibile, con risultati molto naturali se si usano metodi soft. “Si hanno ottime performance usando botox e filler insieme in quanto la tossina botulinica distende le piccole rughe: ne bastano poche gocce da iniettare sotto pelle sul sottile muscolo che circonda la bocca. Trascorsi i venti giorni necessari perchè se ne possa apprezzare l’effetto, si passa all’acido ialuronico, da inserire sia lungo i solchi delle rughe più pronunciate sia nel vermiglio, in senso verticale, in modo da creare i volumi desiderati e “sostenere” meglio il labbro superiore. Il filler dura otto mesi, durante i quali è necessario ripetere una seduta di botox, che svanisce dopo quattro mesi. Così facendo si ha sempre una bocca ben disegnata”. Costi: filler e botox da 350 euro; solo botox 150 euro.

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Pasqualina

giovedì 28 marzo 2013 | RAVENNA&DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 18 al 24 marzo 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani - Illustrazioni: Gianluca Costantini

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Per conoscerla e adottarla chiamate: Nicoletta cell. 329 3459405; Alice 339 5079512.

NELLE SCUOLE

Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 28 al 30 marzo S. Biagio, Ponte Nuovo, Comunale 9, Al Mare,

via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; via Romea sud 121 - tel. 0544 61068; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019.

Dall’1 al 3 aprile Cicognani, Moderna, Comunale 3, Comunale 5,

via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826; via Bovini 11 - tel. 0544 218994; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

PULIZIA Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

Comunale 8, Comunale 5,

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Potature di alto fusto con macchinari specifici

Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

PRIMO SOCCORSO

Avrà luogo sabato 6 aprile 2013 il corso di abilitazione alle manovre di primo soccorso e all’uso del defibrillatore semi-automatico. Il corso è rivolto a tutte le associazioni sportive affiliate, ai soci e ai dirigenti Uisp. Il Decreto-Legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute (meglio noto come Decreto Balduzzi) è stato convertito in Legge n. 189 l’8 novembre 2012, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 10 novembre 2012, n. 263, senza modifiche al comma relativo a certificazione medica e defibrillatori. La legge in questione non obbliga alla predisposizione di defibrillatori durante le manifestazioni sportive da parte delle Asd. Uisp Ravenna vuole comunque divulgare la cultura, la consapevolezza e la responsabilità di un preventivo intervento per garantire la salute e la sicurezza. Per informazioni o iscrizioni, obbligatorie, contattare l’ufficio Uisp Ravenna tel. 0544 219724 oppure scrivere via e-mail a: formazione.ravenna@uisp.it o ravenna@uisp.it

Manutenzione giardini privati e pubblici

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via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30 / 15.30-19.30

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L’abc degli scacchi Imparare l’uso per i ragazzi delle elementari del defibrillatore Anche quest’anno la Uisp di Ravenna sta svolgendo il progetto “Scacchi un gioco per crescere” rivolto alle scuole elementari del Comune di Ravenna. Si tratta di corsi di alfabetizzazione al gioco degli scacchi rivolto agli alunni delle terze, quarte e quinte elementari. In poche lezioni, i ragazzi sono in grado di disporre i pezzi sulle scacchiere e di cominciare le prime partite. Creatività, concentrazione, pianificazione, volontà di riuscire, organizzazione metodica dello studio, capacità decisionale soggettiva, logica matematica, regole di comportamento sono alcuni fra gli aspetti positivi che aiuta a sviluppare questo antico gioco. Nell’ annata 201213 sono state oltre 35 le classi coinvolte, quindi oltre 700 ragazzi, suddivise nei vari circoli didattici della città, in particolare il Terzo, il Nono Circolo e il Comprensivo San Biagio, ai quali si sono aggiunte alcune scuole del forese quali Piangipane e Savio. Al termine dei corsi la Uisp proporrà ai ragazzi il tradizionale torneo finale che si svolgerà sabato 18 maggio presso la polisportiva Ponte Nuovo.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it

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NUOTO E CORPO PALLA ACQUA

Settima giornata di ritorno Campionato Seniores Cral E Mattei - Pol Rapid San Bartolo 0-2; Amatori Villanova - Asd Punta Marina Terme 3-1; Gs Bruno Rossi - Pol Camerlona 5-1; Riposa: Timida Club Classifica Amatori Villanova 22; Asd Punta Marina Terme 22; Gs Bruno Rossi 21; Casa Dell’amicizia 18; Az Football 2003 18; Pol Rapid San Bartolo 16; Timida Club 15; Pol Camerlona 12; Cral E Mattei 2. Settima giornata di ritorno Campionato Amatori Asd Bizantina - Rajax 5-2; Bar Pontino Asd - Asd Bizantina 4-1; Real Piangipane - Asd Audace Balsera Costruzioni 1-4; Rajax - Gs Lamone 8-2; Gs Romagna - Us Savarna Asd 0-0. Classifica Bar Pontino Asd 34; Asd Audace 29; Trattoria Cà Rossi 24; Asd Bizantina 23; Us Savarna Asd 22; Real Piangipane 20; Gs Romagna 18; Rajax 15; Lido Adriano 12; Gs Lamone 3.

Sono aperte le iscrizioni per il quarto turno dei corsi di nuoto organizzati dalla Uisp Ravenna, che inizieranno dai primi di aprile. I rinnovi per chi sta già frequentando possono essere effettuati presso gli uffici della Uisp oppure, dal 25 al 27 marzo e dal 3 al 6 aprile dalle 16.30 alle 18.30, presso la piscina Comunale. Chi intende iscriversi per la prima volta deve necessariamente passare dalla sede Uisp. I corsi Corpo Palla Acqua sono invece un nuovo progetto Uisp che vede il bambino al centro di un viaggio alla scoperta del mondo attraverso il proprio corpo. Le attività sono rivolte a bimbi di 3 -6 anni e fanno riferimento a tre situazioni differenti di gioco con la palla, a corpo libero e attraverso l’acqua. Le lezioni in palestra si terranno il martedì pomeriggio dalle 17.30 alle 18.20 presso la palestra di via Natisone 2B.

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SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 28 marzo 2013

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In Asppi prezzi scontati per il certificato energetico La “Certificazione energetica” va messa anche negli annunci di affitto. Il documento attesta il rendimento energetico di un edificio. L’acquirente o l’affittuario, ricevendola, viene messo a conoscenza dell’effettivo valore di consumo dell’immobile. L’edificio viene classificato con una scala graduata sulla base delle sue caratteristiche energetiche. La certificazione energetica, il cui obbligo deriva da una direttiva di carattere comunitario, è stata recepita attraverso il D.M.26 giugno 2009 . Le regioni hanno legiferato una propria metodologia di calcolo per la definizione dell’indicatore di prestazione energetica. Le classi energetiche, prodotte dalla certificazione energetica, vanno dalla A+ (edificio a bassissimo impatto ambientale) alla classe G (edificio ad alto consumo energetico ). Attenzione però, la classe energetica, necessaria anche per gli appartamenti che vengono locati deve essere specificata negli annunci immobiliari. Attenzione! La Certificazione va effettuata da un tecnico autorizzato.

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S. PANCRAZIO Casa indipendente tutta ad RUSSI un piano su lotto di mq. 600 Appartamento di recente circa. Ingr., soggiorno, cucicostruzione, composto da na abitabile, 2 letto, bagno, soggiorno, cucina, 2 letto, vari ripostigli, garage. Da bagno, garage. In ottime riattare. condizioni. Consegna im- Rif. B 20 € 150.000 tratt. mediata. Cl. Energ.: n.d. Rif. V 28 € 150.000 tratt. S. MICHELE Appartamento posto al piaRUSSI Casa abbinata ad un lato. no terra con ingr. indip., Ingresso, soggiorno, cucina soggiorno, cucina abitabile, abitabile, 2 letto, 2 bagni, 2 letto, bagno, ripostiglio, garage, ampio giardino. Tut- ampio giardino con 2 p. auta ristrutturata con ottimi to. Recente costruzione. Cl. Energ.: n.d. materiali. Cl. Energ.: n.d. € 145.000 Rif. B 10 € 225.000 tratt. Rif. V 93 S. PANCRAZIO Appartamento posto al piano terra con ingr. indip., soggiorno, cucina, 2 letto, bagno, cantina, ampio giardino con p.auto. Recente costruzione. Cl. Energ.: n.d. Rif. V 76 € 150.000 tratt.

RAVENNA Zona S. Biagio. Ampio appartamento composto da sala, cucina, 3 letto, 2 bagni, balconi verandati, cantina, 2 p. auto coperti. Ottimo stato abitativo. Cl. Energ.: n.d. Rif. V 97 € 190.000 tratt.

RUSSI Casa abbinata ai lati, composta da 7 vani, 3 servizi e cortile di proprietà. Da ristrutturare. Cl. Energ.: n.d. Rif. B 51 € 60.000 S. PIETRO in TRENTO Casa indipendente, composta da 4 unità abitative con servizi e terreno circostante. Interessante, da vedere. Cl. Energ.: G Rif. B 19 € 180.000 tratt. PIANGIPANE Casa indipendente su lotto di mq. 670 circa. Ideale anche per 2 appartamenti. Necessita di lavori di ammodernamento. Cl. Energ.: n.d. Rif. B 11 € 200.000 tratt. GHIBULLO Lotto di terreno edificabile con destinazione residenziale di mq. 515. Possibilità di ampliamento. Rif. T 7 € 95.000 RUSSI e dintorni Si affittano appartamenti e villette di varie tipologie: arredati o non arredati. Canone mensile da € 300.000

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SAN BIAGIO

BORGO FAINA

Appartamento ottimamente rifinito, composto da ingresso; ampia sala con vetrata in affaccio su terrazzo abitabile; cucina abitabile con dispensa; 3 letto ampie (2 matrimoniale e 1 singola); 2 bagni finestrati; disimpegno notte con armadio a muro; balcone di servizio; Garage; posto auto. Tutto parquet – aria condizionata Riscaldamento centralizzato con conta calorie. Complesso residenziale immerso nel verde dell’ampio parco condominiale, a due passi dal centro storico. Certif. F Ep 200,37. Rif sito 52 € 325.000,00 Foto e maggiori info in agenzia

Casa indipendente, molto ben tenuta, circondata da giardino su 4 lati, attualmente composta da 2 unità immobiliari, regolarmente accatastate, per un totale di circa mq. 210 calpestabili. Struttura del fabbricato in ottime condizioni. Zona molto ben servita a ridosso del centro storico. Tutti i servizi presenti, nelle immediate vicinanze. Certif. Energ. G Ep. 296,40 Rif sito 104 € 360.000 Foto e maggiori info in agenzia

Villetta centrale, ottimamente tenuta, disposta su 2 livelli, composta da: sala con camino, cucina abitabile arredata, veranda uso tavernetta, 3 camere da letto, 2 bagni finestrati (uno con doccia sauna/idromassaggio), balcone; soppalco uso studio; garage con posto auto davanti e giardinetto; cortile pavimentato sul retro. Impianti a norma. Aria condizionata. Zanzariere. PRONTA CONSEGNA! Certif. Energ. E Ep. 168,60 Rif. sito 41 € 215.000,00

SAN BIAGIO ATTIGUO CENTRO STORICO

In ottimo contesto condominiale, appartamento al 3° piano ed ultimo con ascensore, su due livelli, composto da ingresso; living con cucina a vista in affaccio su terrazzo abitabile coperto; 1 letto matrimoniale; ampio bagno finestrato; ripostiglio. Al secondo livello sottotetto abitabile, 1 letto ampia matrimoniale; studio; bagno; ripostiglio; garage e posto auto a piano terra. PRONTA CONSEGNA!!! Cert “ G” EP 242,40 Rif sito 39 bis € 255.000,00 Foto e maggiori dettagli in agenzia MARINA ROMEA Bella casa abbinata ad un solo lato, di recente costruzione, su 2 livelli, ottimamente rifinita, con ampio giardino ottimamente piantumato (circa 180 mq). L'immobile è composto da: ingresso, salotto, tinello/ pranzo, angolo cottura separato e finestrato, 2 letto matrimoniali (una con cabina guardaroba), ampio bagno finestrato con vasca/doccia idro, balcone verandato uso lavanderia; portico con barbecue; garage e 2 posti auto. Possibilità di ricavare terza camera da letto. Tutto parquet. Zona tranquilla, a pochi passi dal mare. Certif. Energ. G Ep. 346,50 Rif. sito 134 € 360.000,00

MARINA DI RAVENNA In fabbricato di sole 4 unità, appartamento recentemente ristrutturato, posto al piano terra, costituito da: ampia zona giorno con cucina a vista, 2 letto, bagno finestrato con doccia; garage. Piccola area cortilizia pertinenziale. Aria condizionata. Risc. aut. impianti a norma - Vendesi semi arredato. PRONTA CONSEGNA!! Cert. Energ. G Ep. 316,30 Rif. sito 126 € 240.000,00 CENTRO STORICO (ZONA VIA MAZZINI) Delizioso appartamento rifinito con cura, facente parte di un piccolo complesso residenziale di recente costruzione, di sole 6 unità. Gli spazi interni si suddividono in un’ampia zona living, con cucina a vista (circa mq. 30) dalla quale si accede ad un terrazzo abitabile (piacevolissimo il contesto urbano circostante); 2 letto; 2 bagni (vasca e doccia); disimpegno notte arredabile; cantina; zona rimessaggio bici. Risc. aut. – Impianti a norma. Cert. Energ. D Ep. 101,40 Rif. sito 139 € 238.000,00 Foto e maggiori info in agenzia ZONA DARSENA DI CITTA’ (ATTIGUO CENTRO STORICO) Appartamento molto ben rifinito, a ridosso del centro storico, con splendida vista panoramica, composto da ingresso; soggiorno/ pranzo; cucina semi abitabile in arredo, con accesso a loggia verandata; 2 letto confortevoli; 2 bagni finestrati (vasca e doccia); ampio terrazzo coperto abitabile, accessibile dal soggiorno; disimpegno notte con armadio a muro in arredo; ampio garage e cantina a piano terra. PRONTA CONSEGNA!!! Risc. Aut. impianti a norma – tutto parquet – videocitofono. Classe Energ. D Ep. 112,10 € 185.000,00 Foto e maggiori info in agenzia

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CARRAIE

Bella villetta bifamiliare di recente costruzione, disposta su 2 livelli, composta da: ingresso, sala, cucina abitabile con accesso ad ampia veranda, 2 camere da letto (matrimoniale con cabina armadio), studio, 2 bagni finestrati, sottotetto rifinito uso ripostiglio/studio. Ampio giardino piantumato. Posto auto. Riscaldamento a pavimento. Certif. Energ. B Ep. 48,99 Rif. sito 136 € 255.000,00

LIDO DI SAVIO

Appartamento molto luminoso, vista mare, completamente e ottimamente ristrutturato e arredato, composto da: sala con angolo cottura, disimpegno notte con ripostiglio, 1 letto matrimoniale con 4 posti letto, bagno finestrato, ampio balcone. Posto auto. Piscina privata del condominio. Pochissime spese condominiali. Certificazione energetica non determinabile in quanto privo di riscaldamento. Rif. sito 142 € 200.000,00

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