17 marzo 2011 n. 432
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The mark of responsible forestry DNV-CoC-000038 ©1996 Forest Stewardship Council
Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it AMMINISTRATIVE
I candidati di LpRa e Udc e il nostro “bestiario”
CRAC CMR
TESTIMONIANZA
Marinara a un passo dall’asta
Un ravennate racconta il “suo” Giappone
Concordato a rischio: coop costruttrice verso il fallimento
A PAGINA 5
A PAGINA 6 PROVINCIA
Lavoratori contro Casadio e Giangrandi A PAGINA 8 REPORT ENERGIA
Al via la decima edizione di Omc DA PAGINA 9 CRIMINI E MISFATTI
Uccisa a coltellate dalla giovane badante A PAGINA 13 LUGO OPERA FESTIVAL
Il “Flauto magico” della Orchestra Piazza Vittorio A PAGINA 15 TEATRO LIRICO
Il “Giulio Cesare” di Accademia Bizantina A PAGINA 15
IL FESTIVAL
Il porto turistico Marinara a Marina di Ravenna presto all’asta in tribunale. Sarebbe la naturale conseguenza in caso di fallimento della cooperativa ferrarese Cmr che detiene la maggioranza delle azioni di Seaser, società concessionaria della cittadella e proprietaria di molti immobili sulla costa ravennate. E la prospettiva del fallimento è diventata molto più concreta dopo l’ultima mossa del commissario giudiziale nominato dal tribunale di Ferrara dopo la proposta di concordato avanzata dal colosso rosso. La commercialista ha depositato la sua relazione che prende in esame l’analisi dei liquidatori nominati quando la coop ha deciso di tentare la strada del concordato per evitare il crac. Rifacendosi alla legge fallimentare, il commissario respinge l’ammissibilità del concordato preventivo che puntava a coprire una percentuale del debito tra il venti e il trenta percento. In caso di crac quindi tutte le proprietà dell’impresa di costruzioni con sede a Filo di Argenta andrebbero battuti per pagare i creditori. Ma non è l’unica nube che si addensa sul cielo sopra Marinara: uno dei soci è pronto a chiedere la testa dell’amministratore unico.
Da giovedì 17 a domenica 20 marzo l’associazione culturale Bronson, in collaborazione con il Comune di Ravenna, ospita in vari luoghi della città – Almagià, teatro Rasi, Bronson di Madonna dell’Albero – la IV edizione di Transmissions, festival dedicato alle più alte espressioni della musica contemporanea nazionale e internazionale. Quattro giorni con quattordici artisti di assoluto rilievo (come il messicano Murcof, nella foto sopra durante la sua performance al Ravenna Festival 2010) che avranno il clou nella serata di sabato 19, quando protagonista di Transmissions sarà il dubstep, il genere nato nelle strade di Londra e in costante e attualissima evoluzione, interpretato da due tra i suoi massimi rappresentati, Kode9 e King Midas Sound.
ALBERIZIA A PAGINA 8
SERVIZIO E INTERVISTA A PAGINA 14
Transmissions, il futuro è già qui
150° UNITÀ D’ITALIA
Il nostro giornale questa settimana è tutto tricolore In occasione di una data speciale come quella del 17 marzo 2011, oltre ad essere in distribuzione in via eccezionale un giorno prima del solito (già dal mercoledì) abbiamo deciso di dedicare il numero di questa settimana all’anniversario dell’unità d’Italia. E non solo modificando in prima pagina il nostro bollino di free press in una coccarda tricolore, ma anche tematizzando tutte le nostre rubriche. E così ecco che per l’occasione Non ho sonno si trasforma in L’Italia spiegata a uno straniero, i consigli cinematografici di Visibili & Invisibili si incentrano sulle notti della Repubblica ed è l’occasione per Festa mesta, Fuori stagione e Book crossing di trattare rispettivamente di musica, teatro e letteratura con un’ottica, diciamo così, patriottica. Sfogliando il giornale vi accorgerete poi che siamo stati italioti anche nel proporvi ricette, avventure enogastronomiche e perfino l’oroscopo. Si sono adeguati, a modo loro, anche Morgana e Moldenke, mentre abbiamo affrontato l’argomento anche cercando di capire a che punto siamo con quella che dovrà essere la nuova piazza dell’unità d’Italia (a pagina 3). A quanto pare, però, lo diventerà solo nel 2012, a differenza di quanto previsto inizialmente dal Comune che aveva inserito l’intitolazione nel programma delle celebrazioni per il 2011. Infine ecco il nostro quiz risorgimentale ai consiglieri comunali. I migliori? Scopritelo a pagina 4.
GGIO 0,08 COPIA OMA Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno X nr. 431. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo�
CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
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LA NOTA STONATA
Ecco la piazza che celebra l’unità d’Italia Al momento si presenta così, come nella foto qui a fianco, con un cantiere attivo dallo scorso settembre per un intervento di «somma urgenza» – recita il cartello – per il rifacimento del solaio dei bagni del Comune. Una piazza da Terzo Mondo, la definirebbero i maligni; un parcheggio-deposito a cielo aperto, per essere invece buoni. Tutti concordi invece su quello che dovrebbe essere: la piazza che omaggia l’unità d’Italia. Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario, infatti, era prevista anche l’inaugurazione della nuova piazzetta delle Poste (o corte delle Antiche carceri), dopo la riqualificazione, e la sua intitolazione all’unità, con tanto di installazione dei busti di Cavour e Mazzini. A vederla adesso, però, c’è da scoraggiarsi. E parlare con il Comune non aiuta a ritrovare la speranza. Nell’ultimo comunicato ufficiale sul tema, la scorsa estate, l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Corsini annunciava la ripresa dei lavori in primavera. Ora che la primavera è arrivata sono ancora in corso di svolgimento le procedure per l’espletamento della gara del secondo stralcio dell’intervento, i cui lavori inizieranno con tutta probabilità non prima dell’estate. E dureranno, ci rivela lo stesso Corsini, dai sei agli otto mesi. L’inaugurazione, si fanno scappare dal Comune, ora si prevede intorno alla primavera del 2012, non certo prima. «Paghiamo il fatto – si giustifica l’assessore – che il Patto di stabilità ci impedisce di fatto di spendere soldi che avremmo». Con i lavori del Comune, in pratica, la piazza verrà dotata di una nuova pavimentazione in pietra naturale e di alcune opere di finitura e arredo urbano. La vera rivoluzione sarà invece l’apertura del varco che dovrà unire la futura piazza dell’Unità d’Italia con piazza del Popolo. Varco che è già quasi stato completato e che fa parte dell’intervento curato da Koiné Progetti per conto della Cassa di Risparmio che prevede anche il recupero e l’ampliamento del bar Nazionale. In maggio dovrebbe essere tutto pronto, con tanto di un ulteriore elemento decorativo in mosaico che verrà realizzato da Koiné, dopo il via libera della Soprintendenza, e che ricorderà il tema dell’unità d’Italia. Il bar potrebbe così anche aprire di lì a poco, essendo già al centro di molti interessi per la sua gestione, mentre il sotto-
portico di collegamento è presumibile immaginare che resterà coperto fino alla conclusione dell’intervento pubblico per evitare di offrire a chi passa da piazza del Popolo uno spettacolo piuttosto desolante. A frenare il progetto complessivo c’è anche lo stallo in cui pare versare il processo di riqualificazione dell’ex sala Italia, il grande contenitore di via Cairoli che dovrebbe affacciarsi anche nella nuova piazza dell’Unità d’Italia, oltre che ospitare una libreria multipiano. Il progetto è già pronto e si aspettano le decisioni della proprietà. «Stiamo lavorando per vedere se riusciamo ad andare avanti», si limita a commentare il proprietario storico dell’immobile, Giovanni Bazzoni. Certo è che senza il volano dell’ex sala Italia la piazza rischierebbe di non venire adeguatamente valorizzata. E il problema è anche quello di far coincidere i lavori con quelli per la pavimentazione della piazzetta in modo che non possa poi venire danneggiata da mezzi pesanti al lavoro all’ex Sala Italia. «Abbiamo intimato alla proprietà di partire con i lavori – ci ha rivelato Corsini – o in alternativa di rimediare accollandosi le spese necessarie per ripristinare la pavimentazione della piazzetta che verrà eventualmente danneggiata». Luca Manservisi
Slittano i lavori nell’ex corte delle Carceri che sarà inaugurata solo nel 2012
Sono pronti invece il varco con piazza del Popolo e il bar Nazionale
IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI
Concerto a San Francesco, fuochi d’artificio al Cinemacity a marina SCULTURE DI SABBIA RISORGIMENTALI
In occasione del 150° anniversario anche Marina di Ravenna inaugurerà la stagione all’insegna dell’unità d’Italia. Il Comitato per Marina ha organizzato una mostra del tutto particolare di grandi sculture di sabbia sulla spiaggia a tema risorgimentale. Saranno dieci, alte 4-5 metri, e posizionate a circa un centinaio di metri l'una dall'altra: i temi vanno da “Italia” a “L’Inno di Mameli”, da “La morte di Anita” ai Mille.
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Prende il via mercoledì sera con la “Notte tricolore” (con aperture straordinarie di musei e monumenti ed eventi e spettacoli in piazza del Popolo dal tardo pomeriggio fino a notte fonda) la due giorni di iniziative che celebreranno, anche a Ravenna, il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Ecco il programma di giovedì 17, giornata festiva, in cui sarà annullato il consueto blocco del traffico: alle 9 in piazza del Popolo si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera; alle 11, sotto il loggiato della Prefettura, concerto di musica da camera del quartetto Fauves; alle 16 nella sala Nullo Baldini del palazzo della provincia si svolgerà la seduta straordinaria congiunta dei consigli comunale e provinciale; dalle 17.30 alle 20 e dalle 21 alle 23 nella piazzetta degli Ariani da Longo Souvenir si svolgerà la rassegna “Il Risorgimento nel cinema” con proeizioni e commento di immagini tratte dai principali film a tema; alle 21, infine, nella basilica di San Francesco (e in diretta su maxischermo al Palacongressi di Largo Firenze) si terrà il concerto dell’orchestra dei Giovani europei diretto dal maestro Paolo Olmi. Gli eventi previsti nel centro storico si svolgeranno in una cornice scenografica a tema a partire dalla illuminazione tricolore della statuta di Garibaldi nella omonima piazza e dai tanti cittadini che esporranno alle finestre bandiere nazionali e lumini. Fuori dal centro, dalle 20 è in programma uno spettacolo di fuochi d’artificio nel piazzale del Cinemacity.
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CRONACA& POLITICA
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
UNITÀ D’ITALIA
«Ma dov’è il museo del Risorgimento?» Il nostro quiz semiserio ai consiglieri comunali in occasione del 150° anniversario di Andrea Alberizia e Luca Manservisi Ravenna, come abbiamo scritto, celebra l’unità d’Italia in grande stile. Ma i nostri eletti, i consiglieri comunali, saranno poi così risorgimentali? Abbiamo cercato di scoprirlo, recandoci di persona in Municipio e sottoponendoli ad un piccolo quiz a tema. Niente di troppo serio, naturalmente, ma uno strumento che si è rivelato utile perlomeno per ricordare a tutti l’esistenza di un museo di Ravenna, quello del Risorgimento, che per alcuni degli intervistati pare quasi non esistere, nonostante sia in effetti a poche centinaia di metri da Palazzo Merlato. Ecco comunque le domande che abbiamo rivolto ai capigruppo in consiglio comunale e le loro risposte. Tranne quella di Miria Venzi, del gruppo misto, che si è dileguata in fretta dicendoci che ha «cose più importanti da fare». Da dove partirono e dove sbarcarono i Mille di Garibaldi? Per iniziare una domanda piuttosto semplice sulla spedizione simbolo dell’unità, anche se qualcuno cade dalle nuvole. «Osto cosa mi chiede», esclama per esempio il presidente del consiglio comunale Valter Fabbri che assicura però di conoscere molto bene la spedizione, pur non ricordando Quarto e Marsala, rispettivamente punto di arrivo e di partenza. A non ricordare è anche Gianfranco Spadoni, dell’omonimo gruppo consiliare, ex sfidante di Matteucci nel 2006 e fresco di candidatura a presidente della Provincia per l’Udc. «Da Quarto alla... Sicilia» è invece la risposta un po’ approssimativa di Gianluca Palazzetti di Fli, che ci risponde al telefono al posto
del capogruppo Sergio Covato, assente dal consiglio comunale per motivi di salute. Qualche problemino anche per Andrea Maestri, capogruppo dell’UlivoPd, che in prima battuta ci dice che i Mille sono partiti da Genova e sono arrivati a Quarto, poi si rende conto della gaffe e risponde correttamente. Non hanno esitazioni, invece, gli altri capigruppo: Eugenio Costa (Pdl), Alvaro Ancisi (LpRa), Valentina Morigi (Sel), Paolo Gambi (Pri) e Diego Rubboli (Comunisti Italiani), che tra l’altro ci mette anche al corrente di averla vista con i propri occhi, a Marsala, la targa che commemora lo sbarco. Dando un’occhiata allo stradario di Ravenna, qui dietro Palazzo Merlato troviamo piazza XX Settembre. Cosa rappresenta tale data? Stiamo parlando della breccia di Porta Pia. Ma non tutti se lo ricordano, a partire per esempio da Rubboli. A Fabbri la data «non dice niente», Costa ci pensa ma poi rinuncia e una volta messo al corrente della risposta esatta ammette di essersi confuso con il 9 febbraio. Stesso errore in cui è caduto Palazzetti, la cui risposta è «la proclamazione della Repubblica romana». Spadoni è confuso («che sia la Liberazione?») mentre Ancisi in pratica l’azzecca («c’entra niente con Porta Pia?») ma poi rinuncia con un laconico «non ricordo». Bravi gli altri, ma in questo caso sono la minoranza. Cosa lega il nome di Garibaldi alla nostra città?
Qui, in pratica, non sbaglia nessuno. Tutti in coro a parlare della trafila garibaldina, del fatto che dalle nostre parti l’Eroe dei due mondi si sia rifugiato e della morte della moglie Anita. Di cosa faceva parte Ravenna prima dell’unità d’Italia? In questo caso, un po’ a sorpresa rappresentando l’elettorato cattolico, l’unico a finire dietro alla lavagna è Spadoni che proprio dice di non ricordare. Tutti gli altri rispondono esattamente: Ravenna faceva parte dello Stato Pontificio. Sapete dov’è il Museo del Risorgimento? E che cosa c’è dentro? Qui le cose si fanno interessanti. Maestri, per esempio, dice che ci sono tanti cimeli garibaldini («anche una bandiera...») ma, pungolato a dovere, è costretto ad ammettere che non c’è mai stato e, addirittura, mica si ricorda dov’è. «Che vergogna – ride Maestri – ma la colpa è del vicesindaco Mingozzi che evidentemente non lo sta pubblicizzando abbastanza». Al museo del Risorgimento scopriamo che non ci sono mai stati neppure Ancisi (che però sa dov’è, anche se dice «purtroppo», visto che avrebbe tolto spazio al Sacrario ai caduti), Morigi (che però sa dov’è, anche perché, rivela, gli aveva votato contro in consiglio comunale) e Rubboli (che anche lui, però, forse, sa dov’è: «in una biblioteca? Mi sembra alla Classense»). I più preparati (essendoci effettivamente anche
Nella foto la presentazione dei vini dedicati a Garibaldi al Capanno: i capigruppo in consiglio comunale sono tutti preparati sull’eroe dei due mondi
stati) paiono essere in questo caso Fabbri, Gambi, Palazzetti, Spadoni e Costa, che cade però in un lapsus: «È in via Rondinelli 3». In realtà è via Baccarini, ma lo “perdoniamo”. I risultati. Dopo un quiz del genere non possiamo esimerci dal pubblicare la classifica dei migliori e dei peggiori. La palma di miglior consigliere risorgimentale se l’aggiudicano Valentina Morigi e, ci mancherebbe altro, il repubblicano Paolo Gambi con cinque risposte esatte su altrettante domande. Cucchiaio di legno, invece, ci dispiace, per Spadoni, che risponde correttamente solo alle domande su Garibaldi e Museo del Risorgimento. Un errore per Ancisi (forse mezzo, considerando che su Porta Pia c’era inizialmente arrivato...), Costa, Maestri (che forse di errori ne fa anche uno e mezzo, visto l’iniziale confusione sui Mille) e Rubboli. Due errori, infine, per il presidente Fabbri e Palazzetti. INFO PROM
Miki Collezioni, dove qualità e prezzi accessibili diventano realtà Nello store di via Newton anche la nuova linea di abbigliamento uomo/donna Nero Giardini Trovare capi di abbigliamento di qualità a prezzi accessibili è possibile da Miki Collezioni, in via Newton 80, a Ravenna. La nuova gestione è a cura di Tiziana Folicaldi che, dopo aver lavorato diversi anni nel settore, ha rilevato l’attività lo scorso ottobre. Le linee casual sono il punto di forza del negozio che propone rigorosamente prodotti made in Italy, in grado di soddisfare le esi-
genze sia dei più giovani che degli adulti, uomini e donne. I saldi sono ormai agli sgoccioli e sugli scaffali stanno via via prendendo posto le nuove collezioni primaverili. «Il nostro intento è di fornire capi di qualità medio-alta a un costo contenuto – illustra Tiziana Folicaldi –. Cerchiamo inoltre di rivolgerci a una clientela variegata con un ampio assortimento di taglie, in modo da poter soddisfare tutti in base ai propri gusti e alle proprie esigenze. Troppo spesso infatti c’è chi resta deluso girando per outlet o per negozi di marca dove spesso non si riesce a trovare la propria misura». Tra i marchi rivenduti, da evidenziare la nuova linea di abbigliamento sportivo uomo/donna di Nero Giardini, già noto nel settore delle calzature e degli accessori. Una linea che punta sulla qualità e sul design, l’ideale per chi apprezza uno stile giovane e grintoso, ma anche
Le linee casual sono il punto forte del negozio
originale e metropolitano, frutto di un’attenta ricerca e selezione delle materie prime. Per gli uomini, c’è un vasto assortimento di camicie, fino alla taglia 45, ma anche di pantaloni, maglioni e accessori vari, in particolare cravatte. Per le donne, sono proposti anche i marchi Artigli e Miss Comode, con taglie dalla 44 alla 60. Dal 2002, Artigli veste una donna trendy e anticonformista, casual e attenta ai dettagli, che ama stupire ed esprimersi al meglio. Da oltre vent’anni Miss Comode Italia offre collezioni adatte a donne moderne e romantiche, che desiderano sentirsi uniche ed eleganti in qualsiasi circostanza. Non mancano poi diverse idee per trovare il giusto accessorio, fra borse, pochette, cinture, cappelli, sciarpe, stole, guanti, ecc. Il negozio, moderno ed essenziale, è ben or-
ganizzato con a destra il reparto femminile e a sinistra quello maschile e al centro diverse proposte di accessori, mentre i camerini sono in fondo. Miki Collezioni è aperto tutti i giorni, tranne il giovedì, nei seguenti orari: dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.45.
CRONACA& POLITICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 10 marzo 2011
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BESTIARIO ELETTORALE
AMMINISTRATIVE
Grillini vs Gianni Fabbri la querelle continua
Ancisi candidato sindaco di LpRa, Spadoni in Provincia
La settimana di gloria dell’opposizione
Il 4 marzo scorso era addirittura Il Giornale a definire quelli di Vidmer Mercatali «dribbling sospetti per salvare il Ravenna Calcio». Il giorno dopo erano andati alla carica i “grillini”. Il tema era quello del contratto di sponsorizzazione pluriennale da 1,5 milioni di euro che la società Carburanti del Candiano nel 2009 ha firmato con il Ravenna Calcio, vincolando l’accordo all’ottenimento delle autorizzazioni per costruire uno stabilimento con un impianto per la produzione di biodiesel e una centrale elettrica. A far nascere sospetti al Movimento 5 Stelle sono due circostanze: la portata economica dell’accordo a fronte di una esposizione mediatica che viene giudicata «risibile» e l’incarico di presidente onorario del club giallorosso rivestito da alcuni anni, appunto, da Mercatali, ex sindaco di Ravenna e ora senatore del Partito democratico. «Stiamo parlando di uno sponsor secondario, nemmeno presente sulle maglie», scriveva il consigliere regionale del movimento, Giovanni Favia in una nota firmata con Pietro Vandini, candidato sindaco a Ravenna. L’intervento di Carburanti del Candiano nell'area del petrolchimico ha ricevuto a ottobre il decreto favorevole di Via (valutazione d’impatto ambientale) e ora l’ipotesi più plausibile è che nel corso del 2011 si possa aprire il cantiere. La società, tramite il gruppo Setramar, liquidò la vicenda con un secco «No comment». Lo stesso
Per un po’ non si era esclusa una convergenza tra Pdl e Lista per Ravenna, ma poi il progetto è sfumato e così è ufficiale: il centrodestra andrà alle elezioni con quattro candidati sindaci. Ad essere ufficializzato questa settimana è quello dell'Udc, che per la quarta volta consecutiva non presenterà il simbolo a Palazzo Merlato e sosterrà la lista civica per Ravenna. A correre per loro sarà ancora una volta Alvaro Ancisi, già capogruppo in consiglio comunale e sulla scena politica cittadina da decenni, che in primo luogo sottolinea la totale disponibilità a stringere un accordo per un eventuale ballottaggio nel caso la strategia dell'ognun per sé dell’opposizione il 15 e 16 maggio dovesse riuscire a tenere Matteucci al di sotto del 50 percento. Ufficiale anche l'altra candidatura dell'Udc, questa volta sotto il simbolo proprio del partito, quella di Gianfranco Spadoni per la presidenza della Provincia. Consigliere comunale, Spadoni era stato candidato sindaco cinque anni fa per LpRa e Fi. L’Udc, in Provincia, si presenterà apparentata con la lista del Partito Pensionati e dei Liberal Democratici.
Ecco le nostre discutibilissime “top 5” e “flop 5” distillate tra interventi, proposte, dichiarazioni elettorali in vista di metà maggio. Questa settimana, forse, la maggioranza era distratta... Per le versioni integrali degli interventi: www.ravennaedintorni.it
Mercatali intervenne dicendo di non capire «quale possa essere stato il mio ruolo su eventuali autorizzazioni concesse dal ministero anche perché io sono all'opposizione e non governo». Il presidente Fabbri nel corso di una conferenza stampa ha parlato invece di «illazioni senza fondamento», accusando i “grillini” di essere poco informati e scatenando la loro reazione. Il Movimento, in una nuova nota, mette così in rilievo che l’azienda di impianti elettrici Ecis, di proprietà dello stesso Fabbri, avrebbe in ballo un affare da ben 35 milioni di euro per lavori dentro la nuova centrale. In effetti, sul sito della Ecis, alla voce realizzazioni, si legge di una commissione per tale importo in una non meglio precisata “Centrale elettrica biodisel di Ravenna” di cui non si specifica però nome e/o indirizzo. Di certo, ciò che si vede, è che sarebbe di gran lunga la commissione più importante per la Ecis. Nulla che i grillini stessi non reputino perfettamente legittimo, ma certo, se fosse confermato, metterebbe in luce un legame quanto mai stretto tra Fabbri e Carburanti sul Candiano.
Fa discutere la vicenda legata a Carburanti sul Candiano
LUTTO
Cordoglio in città per Gualandi Ha suscitato dolore e scalpore in città l'improvvisa morte di Roberto Gualandi, mentre era in vacanza sulle Dolomiti, sabato 12 marzo. Gualandi, nato nel 1937, era molto noto per i diversi ruoli di spicco ricoperti, tra cui quello di direttore dello stabilimento Enichem, di assessore nelle due giunte Mercatali, periodo durante il quale si era occupato di urbanistica, edilizia, lavori pubblici, industria e protezione civile. Dal 2006 era consigliere in provincia, eletto nelle file del Pd. Alla moglie Gabriella De Carlo e alle figlie Annalisa e Katia sono arrivate le condoglianze di Francesco Giangrandi e di Fabrizio Matteucci a nome di Provincia e Comune. «Conoscevo Roberto da molti anni – dichiara il presidente Giangrandi – e quindi ho avuto modo di apprezzarne le qualità di dirigente e amministratore pubblico. E, soprattutto, le sue doti umane, la sua determinazione, sapendo sempre mettersi in gioco al servizio della comunità».
Top
Sopra Alvaro Ancisi, Sotto Gianfranco Spadoni
Un punto d’appoggio per il restauro GRAZIANO FERRINI, un tecnico specializzato nel restauro di modelli d’epoca delle principali Case motociclistiche, ma con un particolare interesse verso la gamma Alpino, ha recentemente inaugurato la nuova sede di lavoro in via Romea Vecchia 150, a Ravenna. Ferrini è in grado di seguire ogni fase del restauro della carrozzeria e dei particolari estetici. La sua offerta va “dalla Sabbiatura al Filetto”, come dice egli stesso, passando attraverso la verniciatura completa, la cromatura e gli altri trattamenti galvanici. Nella nuova sede, però, le possibilità di intervento si sono allargate, consentendogli di intervenire anche sulla meccanica. Assieme alla risoluzione dei problemi estetici e meccanici, Ferrini è in grado di fornire un prezioso supporto anche per le pratiche indispensabili alla reimmatricolazione di modelli radiati o demoliti. L’officina, che ha annessa una mostra permanente di alcuni fra i modelli più significativi della sua collezione, rappresenta così un punto di incontro per appassionati, il luogo dove scambiarsi notizie e informazioni. Per chi vuol saperne di più: tel. 335.8358351 q8ferrini@virgilio.it
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1 - Ravenna Pac per “la petizione sulla trasparenza negli appalti pubblici”. Si dicono delusi dalla risposta evasiva e riduttiva del Comune alla loro petizione, che poneva un tema cruciale e proponeva provvedimenti anche di buon senso. 2 - Pdl per “Visita alla Vinyls con ministro”. L’impresa non sembra impossibile, visto che Romani sarà in città per l’Omc però l’interessamento di Bazzoni, che è andato in via Baiona con Costa e Foschini, è comunque lodevole. 3 - LpRa per “Ancisi e debito Start”. Il decano di LpRa di nuovo candidato sindaco rende noti alcuni dettagli interessanti sulla nuova società di trasporto di area vasta e punta il dito contro i davvero eccessivi aumenti dei trasporti in città. 4 - Lega Nord con “incontro e proposte su valli e pinete”. Appuntamento mercoledì 23 alle 21 a Sala Melandri su un tema su cui la Lega ha già avanzato proposte nei mesi scorsi. 5 - Udc per “Spadoni e il verde pubblico”. Il candidato a presidente della provincia solleva il tema della tutela del verde pubblico, per cui le risorse non sono sufficienti. Flop 5 - Pdl per “Il turismo sballato”. La moderata posizione cerchiobottista del candidato Foschini potrebbe pure avere le sue ragioni però per favore, basta con i giochi di parole sullo sballo, il turismo sballato, il ballo e chi molla o non molla. 4 -Pdl per “Costa contro furti e rapine”. Un intervento per la stampa, come dire?, interlocutorio dal capogruppo. Furti e rapine aumentano e i cittadini dovrebbero prendere accorgimenti. Tipo chiudere a chiave le porte? 3 - Fli per “Ferrero e il permesso di soggiorno”. il coordinatore comunale si chiede come sia possibile che i “parcheggiatori abusivi” abbiano il permesso di soggiorno, senza un regolare lavoro. E propone la caccia a chi li ha aiutati a regolarizzarsi. Come se stesse lì il problema. Ma forse, lui, li preferirebbe pure clandestini.
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2 - Ra in web per “viva la sport”. Sono giovani e quindi a loro lo sport interessa, come no, anche se, ricordiamolo, sono anche internauti (a oggi la loro pagina fb piace a 17 persone). E quando stavamo per chiederci che fine avessero fatto ecco che sbucano a condividere l’idea della polisportiva unica di Matteucci purché si faccia anche la cittadella dello sport (accanto a quella della nautica?). Prima di riscomparire nei meandri della rete. 1 - Lega Nord per “Capucci querela due consiglieri comunali”. Il candidato a presidente della provincia del Carroccio avrebbe querelato due consiglieri comunali di Bagnacavallo firmatari di un odg in cui criticavano i suoi metodi di fronte al dirigente della scuola media del paese (si parlava di insegnamento di arabo e rumeno). A prescindere dal merito, il metodo della querela proprio non ci piace.
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CRONACA& ATTUALITÀ
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
LA TESTIMONIANZA Mentre la situazione in Giappone sta assumendo connotati sempre più preoccupanti – al momento di andare in stampa da un altro reattore di Fukushima c’è stata una fuoriuscita radioattiva che ha fatto salire il livello nell’aria, costringendo le autorità a richiedere agli abitanti nel raggio di 30 km di rimanere in casa – abbiamo chiesto un resoconto dell’esperienza che si sta trovando a vivere ad Alessandro Randi, grafico ravennate trentanovenne che con il marchio aseptic404 (che cura tutti i materiali di Bronson Produzioni) da un anno si è trasferito a Tokyo per motivi anche di “cuore” (è fidanzato con la giapponese Yukiko). In questo momento si trova inaspettatamente a Ravenna per motivi famigliari. Alessandro, che notizie ti arrivano dal Giappone? «Sono tornato a Ravenna il 26 febbraio ma sarei in realtà dovuto volare qui il 21 marzo. La mia ragazza, Yukiko, ha preferito rimanere per motivi di lavoro, anche dopo il terremoto, che a Tokyo non ha fatto danni. Poi le cose sono peggiorate a causa della centrale nucleare e ora l’ho convinta a raggiungermi, cosa che sta succedendo proprio in queste ore. All’inizio la situazione, a Tokyo, non sembrava grave, gli edifici hanno tutti resistito; la città, a parte il grande spavento, ha subito pochi danni, ma i mezzi di trasporto sono rimasti bloccati, la cosa ha costretto molti a pernottare presso gli uffici o il posto di lavoro, chi ha potuto è tornato a casa a piedi, in bicicletta o in taxi. Ora hanno ripristinato alcune linee, ma con l’emergenza energetica si è ancora molto lontani dalla
«Non vedo l’ora di tornare a Tokyo» “normalità”. Nelle aree periferiche c’è la razionalizzazione dell’elettricità con turni di tre ore». Appena hai saputo dell’accaduto come hai contattato Tokyo? «Con le linee normali era impossibile, poi fortunatamente sono riuscito a contattare un amico che usa un’applicazione speciale per l’iPhone che si chiama Viber e permette di bypassare le linee normali appoggiandosi a internet (tipo Skype). Lui si era trovato nel mezzo del terremoto a Shibuya e mi ha raccontato che era quasi impossibile descrivere le sensazioni provate. Ma molti di quelli con cui ho parlato preferiscono proprio non rievocare quei momenti. Yukiko mi ha detto che la nostra casa aveva subito qualche danno al tetto (tegole fuori posto), i controlli pare non abbiano rilevato gravi problemi strutturali. I giorni successivi le hanno consigliato di sigillare la casa per il pericolo radiazioni che è andato via via aumentando, al lavoro hanno deciso di tenere chiuso per una settimana e infine ha seguito il mio consiglio ed è partita, cosa comunque non semplicissima, perché anche raggiungere l’aeroporto non è agevole». Ci sono giunte immagini di grande sangue freddo da parte dei giapponesi.
Parla un ravennate che vive in Giappone La fidanzata in fuga dalle radiazioni
31 marzo. Termine ultimo per la domanda del 55 % Scade alla fine del mese il termine ultimo per inviare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica e su apposito modulo, la comunicazione per vedersi riconoscere l’agevolazione fiscale del 55 % su lavori intrapresi, per opere che consentono un risparmio energetico, entro la fine del 2010 e che si concluderanno quest’anno o negli anni successivi. La comunicazione deve essere fatta da tutti: imprese e privati. In ogni caso gli interessati, entro 90 giorni dalla fine lavori debbono anche inviare all’Enea la documentazione attestante il raggiungimento del risparmio energetico prefissato dalla normativa. Attenzione sono condizioni vincolanti per ottenere il beneficio ed evitare sanzioni. Per la mancata comunicazione all’Agenzia delle Entrate è prevista una sanzione da 258 a 2mila e 65 euro, mentre la mancata comunicazione ad Enea fa decadere il diritto al recupero fiscale. La comunicazione va fatta solo per quei lavori che vanno oltre l’anno dalla comunicazione all’Agenzia delle Entrate di Pescara e hanno lo scopo di permettere al Fisco di monitorare gli sconti. Intanto dopo la proroga delle detrazioni del 36 % per lavori di ristrutturazione, anche quelle del 55 %, dopo l’approvazione di Camera e Senato, sono state prorogate per tutto il 2011.
dopo il disastro LA RADIOATTIVITÀ VIENE CONTROLLATA ANCHE QUI «Una semplice misura di prevenzione, importante però per garantire quegli standard di sicurezza necessari quando avvengono eventi straordinari, anche se molto distanti da noi». Questo il commento di Sabrina Freda, assessore regionale all’Ambiente, rispetto alla decisione di monitorare quotidianamente la radioattività nell’aria, in seguito alle vicende in corso nelle centrali nucleari del Giappone. Per controllare la situazione, si vanno quindi intensificando anche in Italia le attività di monitoraggio dell’atmosfera, per valutare specificamente la presenza di radiazioni. Si tratta di attivare, a partire da martedì 15, un incremento di misure, secondo quanto richiesto da Ispra (l’Istituto nazionale preposto al controllo ambientale), presso il centro regionale specializzato per il monitoraggio e il controllo delle radiazioni della la Sezione ARPA di Piacenza.
Sopra, una delle tante scene agghiaccianti del post-terremoto dell’11 marzo. Nella foto piccola Alessandro Randi
«Beh, il loro senso civico è altissimo e ci sono continui corsi/esercitazioni per affrontare situazioni d’emergenza. Non ci sono state resse di sorta e anche ora che addirittura si parla di evacuare Tokyo non c’è panico». Questo terribile evento cambia le tue prospettive di vita in Giappone? «Assolutamente no. È chiaro che adesso non abbia senso tornare, perché appunto si parla di evacuazione, ma non vedo l’ora che sia possibile farlo, la mia vita è là e, una volta rientrato, vorrei poter dare il mio contributo». Il 12 giugno in Italia ci sarà un referendum sul nucleare, tu cosa ne pensi? «Sono sempre stato contro il nucleare, anche prima di questi fatti, e mi chiedevo anzi perché i giapponesi, vista la situazione geologica del loro Paese, si fossero affidati a questo tipo di energia che necessita, oltretutto, della vicinanza al mare (vedi rischio tsunami). Non penso si possa essere sicuri al 100% del nucleare e le conseguenze in caso di fallimento sono devastanti, senza considerare tutta un’altra serie di fattori (scorie, ecc.), e, come la storia ha più volte dimostrato, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. In Italia si dice che “è come se le avessimo, visto che la Francia è piena di centrali nucleari”, ragionamento assurdo; se il mio vicino si comporta male, non gli dimostro che io posso fare peggio, cerco di fargli capire che si deve fare meglio. Se si sono trovati in questa situazione i giapponesi, non oso pensare cosa potrebbe succedere in Italia. Però sono convinto, come chiunque conosca i giapponesi, che sapranno riprendersi velocemente anche da questa tragedia». Alessandro Fogli
L’INIZIATIVA
Una settimana per dire no al razzismo
Fino al 21 marzo tanti appuntamenti per sensibilizzare i cittadini
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È iniziata martedì 15 e proseguirà in città fino al 21 marzo una serie di iniziative antirazziste, organizzate dalla Rete civile contro il razzismo e la xenofobia di Ravenna nell’ambito della settimana di azione contro il razzismo promossa dal Centro regionale contro le discriminazioni e dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del ministero per le Pari opportunità. Tanti gli appuntamenti a Ravenna: dal 18 al 21 marzo (dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18) sarà ad esempio allestito un gazebo in piazza del Popolo a Ravenna con esposizione e distribuzione di materiali informativi, tra cui “Io non sono razzista, ma…”, manuale di sopravvivenza contro stereotipi e pregiudizi. Il 18 marzo alle 16 ci sarà invece, in piazza del Popolo, l'appuntamento “Vite precarie e di lavoro perduto”, microfono aperto a testimonianze e racconti di uomini e donne, di qui e d'altrove, mentre alle 20.30 alla sala forum di viale Berlinguer è in programma la proiezione del docufilm Il sangue verde di Andrea Segre. Il lungometraggio racconta le voci, i volti e le storie dei protagonisti delle manifestazioni che nel gennaio 2010 in un piccolo paese della Calabria, Rosarno, hanno portato alla luce le condizioni di degrado e ingiustizia di migliaia di braccianti africani. Il 19 marzo nel gazebo in piazza del Popolo, dalle 9 alle 12 (anche il 20 dalle 16), ci
sarà “La biblioteca vivente: prendi in prestito un pregiudizio e guardalo in faccia”, che propone ai lettori un ricco catalogo di libri viventi, consultabili per mezz’ora. Dalle 16 musica dal vivo di percussionisti senegalesi. La settimana di azione contro il razzismo si concluderà il 21 marzo, “Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale”, istituita dall’Onu nel 1966 in ricordo del massacro di Sharpeville, una cittadina sudafricana dove, il 21 marzo 1960, la polizia sparò sui manifestanti anti-apartheid uccidendone 72. «Attraverso la promozione di iniziative come questa – spiegano gli organizzatori – affermiamo la volontà che l’Italia sia un Paese accogliente, dove costruire una civile convivenza fondata sulla non discriminazione, sul lavoro e sul rispetto della dignità di tutte le persone che vi abitano. Vogliamo mettere in luce che l’immigrazione non è un problema, ma una realtà da comprendere e governare insieme, riconoscendo il ruolo fondamentale ed il valore economico e sociale del lavoro svolto dai cittadini immigrati che vivono nel nostro Paese. La crisi economica ha colpito duramente intere fasce della popolazione. Moltissime persone hanno perso il lavoro, ma per i lavoratori immigrati la perdita del posto di lavoro può significare anche la perdita del permesso di soggiorno e della possibilità di vivere regolarmente in Italia. Coesione sociale e buona qualità della vita passano attraverso la possibilità concreta di costruire progetti di vita e offrire un futuro ai propri figli».
ETICA& IMPRESA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
CONSUMATORI CONSAPEVOLI
CELEBRAZIONI
E alla coop, per il 150° la Costituzione costa 1 euro lniziano questa settimana nei punti vendita di Coop Adriatica in città i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia: giovedì 17 marzo i negozi resteranno chiusi, mentre da mercoledì prenderanno il via otto mesi di eventi e iniziative per celebrare la ricorrenza. Dal 16 al 19 marzo, infatti, in tutti i supermercati di Coop Adriatica sarà in vendita, al prezzo simbolico di un euro, un’edizione speciale della Costituzione firmata da Utet. Il volume racchiude in 128 pagine tutti gli articoli della Carta e quelli cambiati dal ’48 ad oggi, e suggestive immagini del giorno del referendum del 2 giugno 1946, quando gli italiani si espressero a favore della Repubblica. Fino a fine settembre, inoltre, chi comprerà un prodotto a scelta tra i circa 200 dei marchi sponsor dell’iniziativa, segnalati negli scaffali da una coccarda tricolore, potrà acquistare a prezzi speciali libri e film dedicati alla nostra storia e firmati da grandi scrittori e registi italiani: da Leopardi a Pirandello, da Bernardo Bertolucci a Nanni Moretti. La collezione prevede in tutto 18 opere, 10 volumi e 8 dvd, che verranno proposti in periodi s e r v i z i & c e l e b r a z i o n i successivi, rispettivamente a 3 e FESTA TRICOLORE ALLA CGIL 4,90 euro l’uno. Si parte, fino al CHE INAUGURA IL WI-FI 3 aprile, con i romanzi Il GattoLa Camera del lavoro di Ravenna aderipardo di Giuseppe Tomasi di sce alle celebrazioni del 150° anniversaLampedusa e Novecento di Alesrio dell'Unità d'Italia. In occasione della sandro Baricco, e le pellicole “Notte tricolore”, dalle ore 20.30 in poi, Nell’anno del signore di Luigi la sede della Cgil di via Matteucci sarà Magni e Uomini contro di teatro di diversi appuntamenti tra musiFrancesco Rosi. È dedicata ca, impegno e presentazione di servizi inoltre all’Unità la nona ediper i cittadini. Mercoledì 16 marzo, la zione di “Coop for words”, il Cgil inaugurerà ufficialmente il nuovo concorso letterario per servizio di wi-fi gratuito che assicurerà la scrittori e disegnatori con meno di 36 anni. navigazione internet in tutti i locali della Inviando i lavori al sito www.coopforwords.it enCamera del lavoro di Ravenna e nell'antro il 30 aprile, i giovani autori possono infatti rivoltistante piazzetta Marsala. La notte tricogere un pensiero al Belpaese e portare le proprie rilore sarà inoltre accompagnata da vino e flessioni sul significato dell’appartenenza; il tema ciambella e dalle musiche di Vittorio Bo“Parole per l’Italia” è vincolante per la sezione post it, netti che scandiranno la festa all'interno non per le altre categorie del premio: racconti brevi, della Camera del lavoro. poesie e fumetti.
«Anche il concorso Coop for Words dedicato all’Italia»
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Azione risarcitoria per la depurazione idrica
UNICREDIT
Prestiti agevolati per i danni da maltempo
a cura dell’Associazione
A seguito degli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito alcune zone della costa romagnola, Unicredit ha definito uno speciale piano d’intervento economico a supporto dei privati e delle imprese colpiti dall’alluvione. La banca ha messo a disposizione un plafond di 150 milioni per finanziamenti a condizioni agevolate. Per i privati sono a disposizione 30 milioni di euro. Per le imprese è invece dedicato un plafond di 120 milioni di euro dedicato alla ripresa immediata dell’attività produttiva. Per tutte le forme di finanziamento le spese di istruttoria sono azzerate e l’iter di valutazione seguirà una corsia preferenziale completamente istruita nelle sedi locali della banca. Le domande dovranno essere corredate da una autocertificazione del richiedente, in attesa della dichiarazione formale dello stato di calamità naturale.
CONVEGNO “NAZIONALE” SU CONTRATTI E TUTELE
U
I L
“La centralità del lavoro tra tutela e responsabilità: esperienze a confronto” è il convegno organizzato dalla Uil ravennate a cui partecipano i segretari nazionali dei settori metalmeccanico e agro-industriale della Uil per approfondire alcuni accordi nazionali, quali Pomigliano e Mirafiori. Appuntamento all’Holiday Inn giovedì 24 marzo dalle 9.30.
CODICI
Ha fatto discutere la vicenda della depurazione in Emilia Romagna e soprattutto ha fatto perdere la pazienza ai numerosi cittadini che si sono rivolti all’associazione Codici per non aver ancora ricevuto i soldi versati per la depurazione là dove il servizio non c’è. Ma oggi ci sono nuove e buone notizie per i consumatori di Bologna. La Regione Emilia Romagna, con una nota all’Autorità d’Ambito di Bologna, annuncia che se l’Aato di Bologna non invierà a Codici gli elenchi degli utenti non serviti dalla depurazione, come richiesto dall’associazione, si troverà costretta a esercitare i poteri sostituitivi previsti per legge, ossia a commissariarla. Ripercorriamo brevemente la vicenda: con decreto del Ministero dell’ambiente e della Tutela del territorio del 30 settembre 2009, in attuazione della legge 27 febbraio 2009 n. 13, il Ministero ha stabilito i criteri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione, decretando anche l’obbligo di informare gli utenti rispetto al diritto della restituzione. Il termine della restituzione è di 120 giorni dalla data in vigore della legge. In seguito a tale normativa e data la scadenza del termine di restituzione, Codici ha inoltrato a Aato Bo un’istanza di accesso agli atti per acquisire tutti gli elenchi degli utenti non serviti da impianti di depurazione nonché tutti gli atti posti in essere dalle Autorità d’Ambito al fine procedere alla restituzione delle somme che i cittadini hanno versato, nonostante tali somme non fossero dovute. L’Autorità in oggetto ci risponde che nonostante il Gestore abbia provveduto a predisporre un primo elenco di utenti, non ha ancora formalizzato alle Autorità in oggetto l’elenco definitivo, e che pertanto per ora le informazioni richieste da Codici non sono disponibili. In questo modo l'Autorità d’ambito non solo non è intervenuta, ma ha anche ritardato il proprio intervento, ledendo i diritti degli utenti. Inoltre, il termine perentorio per la restituzione delle somme di 210 giorni è stato ampiamente superato con un ingente danno ai consumatori di Bologna. Codici, di conseguenza, ha avviato un’azione collettiva risarcitoria. Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 - E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12
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CRONACA& ECONOMIA
giovedì 17 marzo 2010 | RAVENNA& DINTORNI
PROVINCIA
MARINA DI RAVENNA
Cmr, il fallimento è più vicino
I lavoratori contro il candidato Pd
Il commissario respinge la proposta di concordato avanzata dalla coop ferrarese Il concordato preventivo proposto da Cmr, cooperativa edile ferrarese che controlla il 72,5 percento della concessionaria del porto turistico Marinara, non è ammissibile. Lo dice la relazione firmata dal com-
A questo punto salgono drasticamente le possibilità del crac per la coop di Argenta. Che avrebbe conseguenze anche per il porticciolo a Marina di Ravenna: in caso di fallimento andrebbero all’asta tutte le proprietà di Cmr tra cui quindi anche il pacchetto azionario di maggioranza all’interno di Seaser. Ipotesi che solletica gli appetiti di qualche cordata imprenditoriale interessata a speculazioni finanziarie mettendo le mani su Marinara per pochi euro. L’ultima parola sul destino della coop spetterà il 29 marzo al tribunale che si trova di fronte al parere negativo del commissario Raffaella Margotti, commercialista molto quotata nell’ambiente ferrarese. Due le strade percorribili: richiedere un chiarimento ai liquidatori che hanno tratteggiato la perizia con cui la coop ha presentato la domanda di concordato oppure dichiarare il fallimento nominando un curatore e passare le carte in mano alla procura della Repubblica per valutare eventuali illeciti di carattere penale. Difficile che il tribunale sconfessi il commissario: insomma per Cmr la strada verso la salvezza ora si fa molto ripida. Nella relazione firmata da Margotti sono quattro i punti che affossano l’ammissibi-
Il colosso dell’edilizia rossa controlla la concessionaria di Marinara In caso di crac andrebbe all’asta missario giudiziale nominato dal tribunale di Ferrara per valutare appunto l’ammissibilità della procedura che eviterebbe il fallimento del colosso rosso schiacciato sotto il peso di 140 milioni di debiti.
LA PROTESTA
Dj sull’antenna per salvare Radio Rcb
Clamorosa protesta dei dj di RadioRCb che lunedì 14 marzo hanno trasmesso appesi all'antenna del trasmettitore. I dipendenti della radio di Castelbolognese protestano contro la possibile vendita a un network nazionale. Per questo motivo, con il sostegno della Cgil è stato anche organizzata una sorta di sit-in di protesta in occasione del rinnovo del consiglio di amministrazione della radio in programma lunedì 21 marzo. La riunione – dal cui esito probabilmente dipenderà anche il futuro della radio – inizierà alle 21 ma dj e dipendenti (cinque fissi più altrettanti collaboratori esterni) danno appuntamento a tutti coloro che vorranno protestare contro la vendita della radio a partire dalle 20, sotto la sede, in via Emilia Interna 137, a Castelbolognese. I dipendenti della radio hanno anche attivato un numero di telefono (333 6153026) per incassare la solidarietà degli ascoltatori (o per avere informazioni) e una mail a cui inviare un messaggio dal testo «Non vendete la radio».
lità del concordato: «Omesso deposito della documentazione previsto dalla legge fallimentare, omessa denuncia di crediti, atti di frode anteriori all’apertura della procedura, atti diretti a frodare le ragioni dei creditori compiuti durante la procedura di concordato preventivo». Cmr ha presentato la proposta di concordato il 10 novembre scorso. In caso di fallimento verrebbero anche revocate le ultime operazioni finanziarie compite da Cmr a ridosso della domanda. Intanto Luigi Vitali, unico socio privato all’interno di Seaser con il 10 percento delle quote (oltre a Vitali e Cmr compare un’altra coop, Sorgeva con il 17,5 percento) presenterà al tribunale di Ravenna la richiesta di rimozione degli amministratori della società per azioni che ha in mano la concessione demaniale su cui poggia tutta la cittadella sulla costa ravennate. Attualmente Seaser ha un amministratore unico, il commercialista bolognese Francesco Picone, nominato il 12 dicembre scorso quando l’assemblea dei soci ha rimosso il vecchio consiglio di amministrazione presieduto dall’ingegnere Pier Bruno Caravita. «Ritengo che i vecchi vertici abbiamo tenuto una gestione che ha danneggiato la società – attacca Vitali – e il nuovo amministratore non sta facendo nulla per sistemare gli errori del passato. Per questo chiedo che il tribunale intervenga nominando un commissario, come previsto dal codice civile. In caso contrario che venga fatta un’ispezione per valutare la reale situazione». Andrea Alberizia
INCONTRO
Quando la scuola chiama in causa la classe politica Lunedì 21 marzo, a partire dalle ore 16.30, la sala D’Attorre (in via ponte marino, 2 a Ravenna) coordinamento precari della provincia di Ravenna e la Flc Cgil organizzano un dibattito dal titolo “La scuola interroga la politica”. Interverranno Francesca Puglisi, responsabile nazionale scuola Pd, Giorgio Crescenza del dipartimento nazionale saperi Sel, Mauro Alboresi della Federazione della Sinistra, Giovanna Nastasi Un momento del Dipartimento nazionale culdella manifestazion tura dell'Idv. Ha inoltre assicurae del 12 to la propria presenza un rapmarzo per la presentante dell’Udc. Le conscuola clusioni saranno affidate al sepubblica cui hanno aderito gretario generale regionale delpartiti e la FLC Cgil dell’Emilia Romagna associazioni. Raffaella Morsia.
17 m a r z o ENTI PUBBLICI DIFFIDATI «CHE NON SIA GIORNO DI FERIE»
«Totale crollo della credibilità della Provincia agli occhi del personale dipendente», «un fallimento politico e gestionale senza precedenti per la Provincia di Ravenna». Parole di fuoco da parte delle categorie della funzione pubblica dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil verso l’amministrazione provinciale, che pesano come macigni visto anche il periodo pre-elettorale. Il personale della Provincia è infatti ancora in stato di agitazione ed è previsto per mercoledì 15 marzo un incontro dal Prefetto per la conciliazione. La delusione è forte visto che, denunciano i sindacati, non è stato rispettato nessuno degli impegni assunti il 29 novembre scorso nella preintesa sui fondi per la produttività relativa agli anni 2009 e 2010, una cifra che si aggira sugli 800mila euro, per una media a lavoratore intorno ai 2mila euro. Impegno preso dal presidente uscente Giangrandi, con cui le relazioni sindacali non sono mai state facili in questi anni, basta pensare che gran parte dei dipendenti di piazza Caduti sarebbe in causa con l’ente che chiede la restituzione di parte dei premi di produttività degli anni tra il 2005 e il 2008. Ma oggi, la contestazione esplicita è anche nei confronti del vicepresidente Pd Claudio Casadio, ora in corsa come candidato dell’intero centrosinistra e che era apparso, in autunno, l’uomo in grado di far quadrare il cerchio e riconciliare lavoratori e amministrazione provinciale. «Ad oltre tre mesi dalla firma di quella preintesa, la Giunta provinciale non ha ancora provveduto a deliberare la ratifica dell'accordo, presupposto necessario per la firma definitiva e per la liquidazione dei compensi dovuti ai dipendenti. Inoltre, la Giunta non ha ancora approvato i progetti e la costituzione del fondo 2011, atti indispensabili per non incorrere in rilevi da parte degli organi di controllo, come già accaduto in passato» scrivono Cgil, Cisl e Uil. Ufficialmente non sono state fornite spiegazioni sui ritardi, ma i sindacati avrebbero già chiesto chiarimenti su insistenti voci di corridoio secondo cui la Ragioneria dello Stato (che già aveva fatto i rilievi sulle precedenti presunte irregolarità senza che peraltro la Provincia presentasse una difesa del proprio operato) avrebbe bocciato il piano predisposto dall’ente locale proprio per il pagamento del cosiddetto salario accessorio dei dipendenti degli ultimi due anni, piano che era stato approvato dai Sindaci revisori ma con riserva. A questo punto restano poche settimane, per l'ente di piazza Caduti, per poter riappianare i rapporti sindacali prima della tornata elettorale di metà maggio. Intanto non è escluso che alcuni lavoratori si presentino armati di cartelli al consiglio provinciale congiunto a quello comunale alle 16 di giovedì 17 marzo, per celebrare l’Unità d’Italia. Federica Angelini
«A rischio oltre 3mila euro per ogni lavoratore»
Ma il 17 marzo, allora, è una vera festa in più, “regalata” ai lavoratori? Che costerà alle azienda e influirà sulla produttività? Non proprio. Il decreto legislativo che istituiusce la festa trova infatti una sorta di compromesso e trasferisce sulla giornata del 150° dell’Unità d’Italia gli “effetti” della festa soppressa del quattro novembre. In parole povere, per tutti quei lavoratori per cui il 4 novembre veniva pagata come festa non goduta, in quanto “trasferita” alla prima domenica del mese, questo 2011 porterà un giorno di riposo in più (appunto il 17 marzo) e qualche soldo in meno a novembre. Per tutti coloro invece per cui il 4 novembre non veniva riconosciuto in termini di stipendio, il rischio è quello, semplicemente, di non poter disporre di un giorno di ferie a piacimento ma di doverlo, tutti, “consumare” collettivamente il 17 marzo. È questo il caso dei lavoratori delle Poste, per esempio, che hanno un contratto tra ibrido e privato. E potrebbe essere questo il caso di tutti i dipendenti pubblici sui quali però i tre sindacali confederali nazionali hanno posto un problema. E a livello locale la Funzione pubblica Cgil ha già inviato una diffida agli enti locali su questo tema e lo stesso è intenzionata a a fare la Uil. La Cisl locale invece attende indicazione dal nazionale convinta che il problema debba essere risolto a un altro livello.
ENERGIA& INDUSTRIA
REPORT
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
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ENERGIA
Omc: il grande meeting del Mediterraneo in città Per celebrare la decima edizione dell’Omc, sarà allestita una mostra di pompe storiche.
Dal 23 al 25 marzo, al Pala de André torna l’appuntamento economico internazionale più importante della città: l’Omc, ossia l’Offshore mediterranean conferenza, dedicata in gran d a l l ’ O m c a l l a Vi n y l s E SUL SILO ASPETTANO IL MINISTRO ROMANI Nei giorni tra il 23 e il 25, il ministro Paolo Romani, in visita all’Omc potrebbe decidere di fare tappa anche allo stabilimento Vinyls, dove i lavoratori continuano nella loro protesta in mancanza di notizie certe sul loro futuro. Il coordinatore provinciale del Pdl Gianguido Bazzoni, in visita allo stabilimento, ha promesso di impegnarsi in questo senso. Il fondo Gita, che avrebbe firmato il pre-accordo con Eni per l’acquisto degli impianti necessari al ciclo del cloro, ha infatti chiesto tempo prima di procedere alla capitalizzazione (10 milioni di euro) necessaria alla fase conclusiva dell’accordo. Da dieci giorni non si hanno notizie nuove e, soprattutto, i lavoratori non hanno ancora ricevuto gli stipendi di febbraio e non hanno naturalmente certezze su quelli di marzo, visto anche lo slittamento dei tempi. Per Ravenna, se dovesse fallire l’affare Gita-Eni, potrebbero esserci altre prospettive di acquisto da parte di un’azienda croata o un’azienda francese, ma poiché nessuna delle due riguarderebbe tutti e tre gli stabilimenti Vinyls in ballo, fino all’ultimo, soprattutto da parte del Mise sembra essere caldeggiata l’ipotesi Gita. Ecco anche perché una visita del ministro in questo momento potrebbe rivelarsi quanto mai importante.
parte proprio ai temi di approvigionamento energetico all’interno dell’area mediterranea. Un appuntamento, quello di quest’anno, quanto mai cruciale visto la crisi libica in corso, tema a cui saranno dedicati più incontri nel corso della tre giorni che vede la partecipazione dei grandi colossi del settore, a cominciare da Eni, ma nel comitato direttivo non mancano esponenti di Shell, Assomiraria, Enel, Total e la Camera di commercio di Ravenna. Tra gli eventi collaterali pensati per gli ospiti, una cena di gala, un concerto di gala a Sant’Apollinare in Classe e, il 22 marzo, un torneo di golf a Cervia. Inoltre, per celebrare la decima edizione, all’interno della mostra sarà allestita una mostra storica delle pompe di benzina. All’importante meeting internazionale è annunciata anche la presenza del ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani.
REFERENDUM
Si costituisce il comitato «per fermare il nucleare» Si terrà lunedì 21 marzo, alle 20.30, nella saletta della Circoscrizione Prima con ingresso su via Landoni 2, il primo incontro del costituendo comitato “Vota sì per fermare il nucleare” in vista dell’appuntamento referendario del 12 giugno prossimo. Il Comitato ravennate ha predisposto anche un proprio sito Internet sul quale sarà possibile aderire direttamente al Comitato http://ravennacontroilnucleare.wordpress.com/ Per aderire è possibile anche scrivere all’indirizzo mail votasiperfermareilnucleare@gmail.com. Tra le ultime adesioni quelle del presidente Auser Idio Antonelli, Giangi Baroncini, consigliere comunale Ravenna; Giorgio Carloni, giornalista; Maurizio Cortesi, direttore Centro di Formazione Professionale provinciale; Ombretta Cortesi, pedagogista; Gianluca Dradi, assessore Comune Ravenna; Cristina Federici, avvocato, consigliere provinciale; Marco Martinelli, Direttore Artistico Ravenna Teatro; Cosetta Ricci, medico sanità pubblica; Antonella Rosetti, Casa delle Culture; Marco Rossini, coordinatore Greenpeace di Ravenna; Andrea Tarroni, consigliere comunale Ravenna.
REGIONE
RETTIFICA
La qualificazione passa anche dalle Apea
Giovanni Poggiali presidente del GGI e non del consorzio
Delle trenta Apea (Aree produttive ecologicamente attrezzate) presenti sul territorio regionale (sono 83 su quello nazionale) il dato è emerso al convegno Le aree produttive ecologicamente attrezzate in Italia: stato dell’arte e prospettive, in cui è stata presentata la ricerca sulle Apea realizzata da Ervet nell'ambito della Rete Cartesio. Tre delle Aree produttive ecologicamente attrezzate si trovano in provincia di Ravenna. Si trovano a Bagnacavallo (Area “Via Naviglio”, 41 ettari di superficie), Ravenna (“Le Bassette”, 386 ettari) e Lugo/Cotignola (“Centro merci-via Cavatorta”, 280 ettari). «Le Apea – ha spiegato l’assessore regionale Muzzarelli – rappresentano un’innovazione per tutto il ciclo produttivo, ed un forte e concreto passo in avanti nella qualificazione energetica dell’Emilia-Romagna. Le caratteristiche di queste aree rispondono alla nostra concezione di sviluppo sostenibile, inclusivo e intelligente: favoriscono la collaborazione fra pubblico e privato e la progettazione partecipata di soluzioni comprese e accettate dalle comunità locali; danno benefici ambientali, abbassando i costi per le imprese; rendono, in sostanza, più attrattivi i nostri territori».
In una intervista dal titolo «Il consorzio diventi una Spa», pubblicato su Ravenna&Dintorni del 10 marzo (pag. 8), a Giovanni Poggiali è stato erroneamente attribuito il ruolo di presidente del Consorzio Nuova Darsena. Poggiali parlava in effetti come presidente del Gruppo giovani industriali di Confindustria Ravenna, inoltre, quale rappresentante di Setramar spa, proprietaria di un’area nella darsena di città e quindi socia del consorzio. Per la precisione il presidente del Consorzio Nuova Darsena è l’imprenditore Andrea Trombini. Dell’errore ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.
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GREEN ENERGY In un territorio dove si è registrato negli ultimi anni un vero e proprio boom del fotovoltaico, non può stupire la generale levata di scudi contro i tagli agli ecoincentivi sul fotovoltaico previsti dal cosiddetto decreto Milleproroghe del governo. La Cna di Ravenna, in una nota, spiega come «la richiesta di un incontro al Ministero per lo sviluppo economico e un nuovo decreto di regolamentazione degli incentivi per dare riferimenti legislativi certi sul lungo periodo a tutti gli operatori del settore, rappresenti il primo e inevitabile passo per salvare aziende e posti di lavoro pesantemente colpiti da questa disposizione governativa». Con l’abrogazione della normativa di sostegno prevista dal cosid-
«Preoccupano in particolare per gli effetti sullo sviluppo del fotovoltaico» detto “Terzo Conto Energia” a far data dal 31 maggio, cioè solo cinque mesi dopo la sua entrata in vigore, scrive ancora Cna «si resta in una situazione di ingiustificata incertezza in merito al regime incentivante a cui gli impianti fotovoltaici potrebbero essere sottoposti a far data dall’1 giugno. Inoltre, l’ipotesi del tetto annuo di impianti che avrebbero diritto a percepire la tariffa incentivante è assurda e provocherà ulteriori incertezze e fenomeni di picco non programmabili. Va poi sottolineato che il termine ultimo del 30 aprile 2011, previsto per l’emanazione di un nuovo decreto legislativo, è assolutamente tardivo per la sopravvivenza delle imprese». A raccogliere l’appello, il Pd provinciale di Ravenna che, nelle parole del segretario Alberto Pagani, dichiara: «Mentre in tutto il mondo si incentiva l’utilizzo delle fonti rinnovabili, anche come determinante misura anticrisi, il governo italiano persiste con questo atteg-
Tagli agli ecoincentivi le proteste di Cna e Pd
giamento miope, arretrato e irragionevole. Chiudere prima la fase di incentivi che doveva durare fino al 2013 vuol dire aprire un periodo di grande incertezza sul sostegno economico alle rinnovabili, una mossa che dimostra approssimazione e spregiudicatezza. Intendiamo per questo coinvolgere le associazioni e gli operatori di
settore e con questo intento abbiamo organizzato un incontro con le associazioni di categoria della nostra provincia e il senatore Vidmer Mercatali». Anche il sindaco Fabrizio Matteucci e il presidente della Regione Vasco Errani hanno espresso disappunto e preoccupazione per la misura adottata dal governo.
la novità ANCHE A RAVENNA UN PUNTO DI FOTOVOLTAICO Un negozio dove è possibile effettuare l’analisi di fattibilità tecnica ed economica e prendere appuntamenti per sopralluoghi gratuiti, finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici con la formula “chiavi in mano”, che comprende la progettazione, l’installazione, l’adempimento delle pratiche burocratiche e la manutenzione. È stato inaugurato sabato 12 marzo a Ravenna in piazza Bernini (nel palazzo dove ha sede la Confesercenti) “Punto Fotovoltaico”, nuovo punto vendita che già dall’insegna che campeggia sul piazzale esprime la mission aziendale. Dopo l’esperienza acquisita sul campo con oltre 40 punti vendita in tutta Italia, “Punto Fotovoltaico” apre a Ravenna, seconda provincia in Italia per impianti fotovoltaici, per offrire assistenza e supporto qualificato a chi intende percorrere la strada dell’energia solare.
ENERGIA& EDUCAZIONE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
SCUOLE/1
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SCUOLA/3
Nelle aule in bioedilizia senza zaino I bambini di Classe saranno i primi del nostro territorio a frequentare una scuola costruita con tecniche di bioedilizia: struttura portante interamente in legno, impiantistica a basso consumo energetico e pannelli fotovoltaici per la fornitura di energia. Dopo un radicale intervento da parte del Comune sul precedente edificio, per una spesa complessiva di 2milioni 400mila euro, oggi il nuovo Polo
La Peugeot 807 che va a olio fritto Biodiesel prodotto da olio esausto di frittura,grazie al lavoro di un gruppo di studenti del Callegari svolto in collaborazione con due classi della media Mattei (nella foto i ragazzi in visita all’istituto tecnico per testare il prototipo) e la facoltà di scienza ambientale. Il laboratorio è inserito nel progetto legato al concorso “Tutti pazzi per la chimica” e che tratterà appunto dei combustibili. Il progetto si intitola “Facciamo il pieno di rinnovabilità” e si sviluppa attraverso la storia dei combustibili: il passato (con il carbone e il petrolio, illustrato ai ragazzi da un esperto dell’Eni), il presente (con i biocombustibili in generale, ma più in particolare il biodiesel, prodotto dai ragazzi in laboratorio) e il futuro (con il biodiesel prodotto dalle microalghe, mostrate agli studenti nell’Università di Scienze ambientali dalla Dott.ssa Pistocchi). Il motore diesel di una Peugeot 807 è andato in moto ed è rimasto acceso fino ad esaurimento del biodiesel.
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SCUOLA/3
A Casola inaugurata la caldaia a cippato Martedì 15 marzo nella scuola di via Santa Martina, a Casola Valsenio, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della caldaia a cippato (progetto finanziato al 70% dal Programma regionale di sviluppo rurale), realizzata dal comune di Casola Valsenio e dalla società Esco “Senio Energia”. Inizialmente doveva essere un caldaia a biomasse da 1 Mw termici con relativa rete di teleriscaldamento per 13 edifici pubblici, ma causa la riduzione dei finanziamenti, è stata poi decisa l’ubicazione nella scuola. L’investimento è stato di circa 350mila euro di cui appunto 105mila investiti dalla stessa Senio Energia attraverso il mutuo già contratto dal Comune di Casola Valsenio. In questo modo è stato comunque possibile sotituire l’obsoleta caldaia a gasolio. La caldaia ha una potenza di 240 Kw termici.
scolastico dispone di 14 spazi, di cui 10 aule per la didattica e 4 laboratori destinati alla scuola primaria, e di di tre sezioni per quella per l’infanzia che potrà ospitare fino a 84 bambini. Un’altra particolarità innovativa di questo edificio è rappresentata dal fatto che gli arredi e la loro disposizione saranno frutto della progettazione elaborata dagli stessi bambini e dalle loro insegnanti. Aderendo infatti al progetto “A scuola senza zaino”(www.senzazaino.it) che fornisce loro gli strumenti per diventare “arredatori designer”, il nuovo polo si candida a diventare la prima scuola della regione a fare questo tipo di esperienza: non più aule con la cattedra e di fronte i bambini, ma spazi circolari utili a favorire il diaologo e l’apprendimento. Una piccola rivoluzione negli ambienti che, partendo dalla disposizione dei mobili, cambierà il modo di stare a scuola di scolari e insegnanti che, in proposito, frequentano corsi di formazione a cura della Direzione del 9° circolo.
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RAVENNA& DINTORNI giovedì 17 marzo 2011
CRIMINI& MISFATTI
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OMICIDIO
«L’ho uccisa perché era un vampiro» Giovane badante ammazza a coltellate un’anziana poi tenta il suicidio di Andrea Alberizia Quella donna di 88 anni era un vampiro. Che le leggeva nella mente. E voleva rovinarle la vita. Per questo l’ha uccisa. Nataliya ha 31 anni, ha un marito, ha un figlio, è ucraina, fa la badante e così – in un interrogatorio di fronte a un pubblico ministero incredulo – ha spiegato l’omicidio di Elsa Morigi, la donna che assisteva dall’inizio dell’anno. L’ha uccisa nel salotto di casa, a coltellate. Questo non lo dice Nataliya – che pur ammettendo il delitto non parla del modus operandi – ma lo dicono i carabinieri. Che la sera del 14 marzo hanno fatto irruzione nell’appartamento al 15 di viale Santi Baldini da dove poco prima erano arrivate le grida che avevano spinto i vicini di casa a chiamare i soccorsi. L’anziana a terra, la badante sul davanzale della finestra. A ridere. Poi il salto nel vuoto dal primo piano. L’atterraggio rovinoso sul tetto di una Renault Clio posteggiata nel vialetto della palazzina (foto). Un maldestro tentativo di fuga? Piuttosto la volontà di suicidarsi. Lo ha ripetuto anche al
DELITTO DI PASSOGATTO
Donna morta nel pozzo Arrestato il marito Dopo due anni e mezzo di indagini arriva a una svolta l’inchiesta sulla morte di Yanexy Gonzales Guevara, cubana di 23 anni ritrovata cadavere in un pozzo a Passogatto di Lugo (foto): i carabinieri hanno arrestato Marco Cantini, imprenditore edile e marito della sudamericana, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare. Il 38enne lughese è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Era stato lui a denunciare la scomparsa della giovane compagna a fine agosto del 2008, nove giorni dopo che si era allontanata dall’abitazione di via Passogatto dove viveano i due, sposati da tre anni e genitori di una bambina che oggi ha quattro anni. La misura cautelare sarebbe arrivata alla luce dei risultati emersi dalle analisi compiute del Ris. Cantini, nell’interrogatorio di garanzia, si è proclamato innocente. (and.a.)
Pm: a questo punto, dice Nataliya, le conviene farla finita. Anche per questo fuori dalla sua stanza al reparto di igiene mentale dell’ospedale ci sono due carabinieri. La sua vita ormai è rovinata, dice. Come nei piani di «lei». Non la chiama mai per nome quando parla dell’anziana, solo «lei» o «loro». I parenti della vittima dicono che invece Elsa chiamasse la 31enne «il suo angelo». Ma loro chi? Non lo spiega. Il loro piano, secondo il racconto di Nataliya, era rovinarle la vita. Glielo avrebbero ripetuto più volte fino a quando sarebbero arrivati a minacciare di rovinare anche la vita del figlio di otto anni. E l’ucraina non ha potuto fare altro che scegliere: sacrificare la sua vita per salvarla al figlio. Di fronte a quella scelta l’88enne avrebbe addirittura detto di essere pronta per essere uccisa. Tutto questo nella testimonianza di Nataliya. Ma ha davvero salvato la vita del figlio? Nemmeno Nataliya ne è così convinta. Dice che alla fine «lei» ha ottenuto il suo scopo: rovinarla. Rovinata di sicuro è quella del figlio rimasto in Ucraina con il marito quando Nataliya cinque anni fa si spostò in Italia. Per lavoro. Badante sin dall’inizio. Un mestiere inquadrato in un participio presente che non inquadra la nostalgia e la sofferenza. Molto stanca, molto stanca. Lo ripete tante volte all’avvocato di fiducia Silvia Fantin.
CULTURA& SPETTACOLI
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
L’INTERVISTA
Le poliedriche Transmissions dello “straniero” Bruno Dorella Tra i protagonisti della quarta edizione del festival Transmissions – organizzato dall’associazione culturale Bronson da giovedì 17 a domenica 20 marzo – c’è anche Bruno Dorella, poliedrico musicista (fa parte anche di Bachi da Pietra e Ronin) che a Transmissions vedremo con gli OvO domenica 20 al Bronson, ma anche titolare dell’etichetta indipendente Bar La Muerte, di cui vedremo due artisti, ?Alos (giovedì 17 all’Almagià) e il giapponese KK Null (venerdì 18 al teatro Rasi). Trasferitosi a Ravenna dopo una lunga permanenza a Berlino, Dorella è recentemente passato con gli OvO dall’etichetta americana Load all’italiana Supernatural Cat (a cui è dedicata l’ultima serata del festival), per la quale esce il nuovo album, Cor Cordium. Bruno, com’è nato l’approdo degli OvO alla Supernatural Cat? «La Load non funziona più bene, e la tempistica è stata perfetta, perché il passaggio all’etichetta di Tortona è davvero l’evoluzione naturale di ciò che gli OvO stanno facendo; ci stiamo spostando dal mondo del noise pazzo e mascherato in stile Load a una cosa più vicina al metal, ma un metal comunque trasversale. E la Supernatural sta facendo la stessa cosa, ossia trasversalizzarsi dallo
stoner-metal verso nuovi territori. Ci stavamo insomma venendo incontro. Stefania Pedretti, l’altra metà degli OvO continuava a dirmi che lavorare con Supernatural secondo lei poteva essere interessante, però io non li conoscevo, quindi non sapevo come approcciarli, anche se ci eravamo sentiti in totale amicizia in occasione della nascita degli Zeus!, che entrambi volevamo pubblicare e che poi ho fatto io con Bar La Muerte. Un giorno ho deciso di contattarli e salta fuori che anche loro, proprio in quel periodo, stavano pensando di mettere sotto contratto gli OvO». Dunque come descriveresti il nuovo album, Cor Cordium? «L’intesa con Supernatural è stata subito ottima proprio perché non volevamo più essere associati all’improvvisazione casuale, non è quello che facciamo. La nostra immagine forte e lo stile astratto di Stefania possono far pensare all’improvvisazione, ma non è così, è solo un retaggio delle nostre primissime uscite. Ora siamo più rock e ci siamo affrancati molto anche dal doom. Restiamo comunque un gruppo heavy rock con bordate noise, che in questo disco sono mol-
Dopo aver vissuto anni a Berlino, il musicista si è trasferito a Ravenna
il programma del festival DA MURCOF AL DUBSTEP Il festival di musica contemporanea Transmissions partirà giovedì 17 marzo all’Almagià (inizio ore21) con le esibizioni, nell’ordine, del gruppo cesenate Sybiann, di ?Alos (al secolo Stefania Pedretti), Mombu (nuovo progetto del sassofonista Luca Mai) e Zu, per l’ultima volta nella formazione attuale. Venerdì si va al teatro Rasi per una lunga serata che inizia alle 18 con l’inaugurazione della mostra di Ericailcane; si prosegue alle 21 con il live di KK Null insieme a The Noiser, chiude il messicano Murcof con il live paint di Saul Saguatti. L’aftershow è affidato a dj Økapi. Sabato 19 ci si sposta al Bronson di Madonna dell’Albero per la serata dedicata al dubstep e all’etichetta che meglio lo rappresenta, la londinese Hyperdub. Vedremo così dal vivo Kode9 e King Midas Sound. Domenica infine, il Bronson sarà teatro della Supernatural Cat night, con quattro band dell’etichetta di Tortona, cioè Ufomammut, OvO, Morkobot e ICO. Info: www.bronsonproduzioni.com.
CULTURA
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Nella foto a sinistra Bruno Dorella, protagonista del festival Transmissions IV sia come artista che come discografico.
to evidenti, lasciate a sé stanti». La collaborazione della tua etichetta, Bar La Muerte, con Transmissions IV è piuttosto corposa. «Se c’è un’occasione, da quando mi sono trasferito a Ravenna da Berlino, in cui ha davvero senso collaborare con Bronson Produzioni, questa è proprio il festival Transmissions, in cui anche il direttore artistico, Christopher Angiolini, ha un po’ più di libertà di proposta, rispetto al rapporto qua-
«Qui ci sono fermento culturale enorme e dimensioni umane»
LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA G IOVANNA M AIOLI In omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia e ai 150 dalla morte di Ippolito Nievo, questi simpatici e divertenti versi.
IL GENERALE GARIBALDI di Ippolito Nievo
Ha un non so che nell’occhio / Che splende dalla mente / E a mettersi in ginocchio / Sembra inchinar la gente; / Pur nelle folte piazze / Girar cortese, umano, / E porgere la mano / Lo vidi alle ragazze. Sia per fiorito calle / In mezzo a canti e a suoni,/ Che tra fischianti palle / E scoppio de’ cannoni, / Ei nacque sorridendo / Né sa mutar di stile. / Solo al nemico e al vile / È l’occhio suo tremendo. Stanchi, disordinati / Lo attorniano talora / Lo stringono i soldati: / D’un motto ei li ristora. / Divide i molti guai,/Gli scarsi lor riposi, / Né si fu accorto mai / Che fossero cenciosi. Conscio forse il cavallo / Di chi gli siede in groppa, / Per ogni via galoppa / Né mette piede in fallo. / Talor bianco di spume / S’arresta, e ad ambi i lati / Fan plauso al loro nume/La folla dei soldati. Chi nol vide tal fiata / Sulle inchinate teste / Passar con un’occhiata / Che infinita direste? / E allor che nelle intense / Luci avvampa il desìo / Delle Pampas immense / E del bel mar natìo! Fors’anco altre memorie / Ingombran l’orizzonte / Di quell’altera fronte / E il sogno d’altre glorie! / Ma nel sospeso ciglio / La visïon s’oscura, / E quasi ei la spaura / Con sùbito cipiglio. Oh numi d’altri tempi, / Idoli d’altri altari, / Tolti di braccio agli empi / Salvi di là dai mari, / Ditemi che chiedete / Al vostro vecchio amico? / Ombre, e non altro siete, / Ombre d’un sogno antico!
(in I poeti minori dell’Ottocento. Poesia della patria ed eredità del Risorgimento, a cura di Ettore Janni, Rizzoli, Milano 1955) Ippolito Nievo, nato a Padova nel 1831, morì nelle acque del Tirreno nel marzo del 1861. Aveva seguito Garibaldi nella spedizione dei Mille. Il suo capolavoro letterario resta Le confessioni di un italiano. lità-affluenza. In questo momento storico riempire i locali è sempre più difficile, e le cose che porto in giro io sarebbero troppo piccole per il Bronson, però messe in un’ottica festival cambia completamente al prospettiva». Come ti sembra la scena musicale ravennate? «La sto scoprendo poco per volta. Il mio trasferimento a Ravenna è avvenuto comunque sulla base di altre considerazioni, su tutte il fatto che rispetto alla misura molto umana della città c’è un fermento culturale enorme. Non so ad esempio quante
altre città possano vantare un Bronson per l’inverno e un Hana-Bi per l’estate, oppure quante possano contare su un’offerta nelle immediate vicinanze come quella che qui arriva da Bologna, Faenza, Cesena e così via. L’area in sé è straordinaria. Comunque anche la scena musicale mi sembra molto fertile. Lo studio di registrazione di Russi a cui mi appoggio mi ha già dato modo di farmi un’idea e di conoscere musicisti interessanti. Poi c’è tutto il giro di Strade Blu di Antonio Gramentieri, insomma impossibile lamentarsi». Alessandro Fogli
CULTURA& SPETTACOLI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
PIANGIPANE
LA RASSEGNA
Il Lof apre con l’Orchestra di Piazza Vittorio
La leggenda del trombone Curtis Fuller al Teatro Socjale
Come sempre molto valido il cartellone del Lugo Opera Festival Il Flauto Magico rivisitato dall’Orchestra di Piazza Vittorio, due frizzanti operette di Jacques Offenbach e il torbido rapporto servo-padrone dell’opera The Servant di Marco Tutino, sono i titoli principali del Lugo Opera Festival 2011, che fino al 17 maggio propone altri sette appuntamenti musicali. Venerdì 18 marzo (ore 20.30) il Lof si apre dunque con Il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, ossia una rilettura contemporanea del capolavoro mozartiano da parte di un gruppo ormai storico che sa mescolare genialmente vari stili musicali (jazz, rap, mambo, pop, rock) e in sei lingue diverse, smontando e rimontando l’opera con infallibile gusto teatrale e leggerezza. Dopo il debutto a Lione e i successi di Atene e Barcellona, lo spettacolo ha inaugurato il Festival Romaeuropa e ha girato i maggiori teatri. E finalmente giunge in un festival dedicato all’opera, e addirittura lo inaugura: segno che la rivisitazione in chiave multietnica del Flauto Magico, via via allontanandosi e riavvicinandosi all’originale, ha colto veramente nel segno, «come se l’opera di Mozart facesse parte di tutte le culture musicali di Piazza Vittorio – spiega il fondatore dell'orchestra, Mario Tronco –, come se fosse una favola tramandata in forma orale e giunta in modi diversi a ciascuno dei nostri musicisti. Come accade ogni volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si sono trasformati, e anche la musica si è allontanata dall’originale, diventando Il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio». La musica stessa si al-
lontana dall’originale, e negli arrangiamenti e nell’elaborazione musicale di Mario Tronco e Leandro Piccioni rivela ed esalta le potenzialità del gruppo con il suo bagaglio interculturale. Un Flauto contemporaneo, ambientato in una moderna società multirazziale. Un’atmosfera insieme magica e sognante, contrapposta al lato terreno e concreto dei musicisti, che per entrare nella parte indossano i costumi disegnati da Ortensia De Francesco. L'Orchestra di Piazza Vittorio, nata in seno all'Associazione Apollo 11 – ideata e creata da Mario Tronco e Agostino Ferrente – sarà affiancata da musicisti ospiti. Info: 0545 38542 oppure teatrorossini.it.
OPERA
Il Giulio Cesare “malato d’Africa” di Händel inedito a Ravenna, è il Giulio Cesare di Händel il nuovo titolo della stagione di opera del teatro Alighieri, in scena venerdì 18 marzo alle 20.30 con replica domenica 20 alle 15.30. Giulio Cesare – uno dei grandi capolavori dell'opera barocca, titolo tra i primi ad essere ripreso nel '900 (da allora è regolarmente presente nei cartelloni di tutti i teatri del mondo) – segna inoltre il ritorno all’Alighieri di Ottavio Dantone alla guida dell’Accademia Bizantina. Composta da Händel nel 1723 per il Teatro di Haymarket di Londra, su un libretto di cinquant'anni prima rielaborato da Nicola Francesco Haym, l’opera narrà lo scontro tra Tolomeo (re d'Egitto) e Giulio Cesare e dell'amore tra quest'ultimo e Cleopatra (sorella di Tolomeo) che aspira al trono d'Egitto. Un'opera nella quale Händel ebbe la capacità di rendere momenti particolarmente carichi dal punto di vista emotivo con espedienti
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insoliti per l'epoca, ma ancora oggi di grande effetto. Un Giulio Cesare “malato d'Africa” è protagonista di un'opera che parla di «differenti civiltà che si incontrano e si scontrano in una reciprocità fatta di attrazione, seduzione e repulsione» – come sottolinea il regista Alessio Pizzech che, nella sua lettura dell’opera, pone l’accentro sullo scontro tra la cultura occidentale e l'Egitto, ritenuto nel XVIII secolo «portatore di un sapere antico, ancora tutto da conoscere, che vede scrittura, alchimia, magia congiungersi come un unicum». Ottimo il cast, nel quale figurano alcuni fra i massimi interpreti del repertorio barocco, come Sonia Prina, che veste i panni di Giulio Cesare, e Maria Grazia Schiavo (Cleopatra). A fianco del regista troviamo poi lo stesso staff del Tito Manlio della scorsa stagione: Cristina Aceti per i costumi, Michele Ricciarini per le scene. Info: 0544 249244.
Serata di quelle da circoletto rosso, al Teatro Socjale di Piangipane, dove venerdì 18 marzo (ore 22.30) arriva, con un sestetto d’eccezione, il trombonista statunitense Curtis Fuller. Anche compositore, Fuller è considerato, in ambito jazzistico, il più importante esponente vivente del proprio strumento, nonché una delle figure più rappresentative delle rivoluzioni stilistiche che questa musica ha attraversato negli anni ‘50 e ‘60. Ora Fuller si presenta al Socjale alla testa di una formazione di tutto rispetto composta da Piero Odorici al sax tenore (per lui una lunga carriera artistica nella quale ha collaborato con musicisti di fama mondiale), Jim Rotondi, newyorkese Sopra, l’Orchestra di Piazza Vittorio. Sotto a sinistra un momento dell’opera “Giulio Cesare”. Sopra a destra, il trombonista Curtis Fuller
RUSSI
Testa e Battiston, “18 mila giorni” insieme Giovedì 17 marzo la stagione di prosa del teatro Comunale di Russi propone, alle 20.45, un connubio fra musica e parole, con lo spettacolo “18 mila giorni”, in cui il cantautore Gianmaria Testa affianca l’attore Giuseppe Battiston (premio Ubu 2010 come migliore attore). Protagonista della piece un uomo di 50 anni (18mila giorni, appunto) che perde il lavoro. Da qui riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in Italia. Info: 0544 587641 e 587690.
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MUSICA& LIBRI
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
INCONTRO
MAMA’S
BOOK CROSSING
Eraldo Baldini e i nuovi “Narratori”
Musica protagonista al Mama’s Club nel fine settimana: venerdì 18 marzo (ore 21.30) la seconda parte del Revival story in music propone i Beatles raccontati da Luigi Bertaccini. Sabato 19 invece, direttamente dalla Scozia, si ebiscono dal vivo i Bellevue Rendezvous. Il gruppo si è formato nel 2006, come espressione dell’amore dei musicisti per il fascino delle tunes tradizionali folk collezionate da entità musicali e culturali folk provenienti da vari Paesi del mondo, anche se il fulcro del loro interesse è sempre stato rappresentato dalla musica tradizionale scozzese. Info: 0544 405730.
Giovedì 24 marzo alle 18 alla Libreria Feltrinelli di Ravenna si terrà la presentazione della nuova collana di Foschi editori diretta dallo scrittore ravennate Eraldo Baldini. Presenti, oltre a Baldini stesso, anche gli autori dei primi due titoli: Gianni Liverani che ha firmato Hotel inferno camere vista mare e il giornalista Carmelo Domini che invece ha dato alle stampe Madrid Express (nella foto). Una collana che non privilegia alcun genere letterario sugli altri ma vuole rappresentare un trampolino di lancio soprattutto per autori esordienti che sempre più difficilmente riescono a trovare spazio nei cataloghi delle grandi case editrici.
L’ I N C BONCINELLI AFFRONTA SALUTE E IMMORTALITÀ
LI ALL’OSTERIA AURORA DOPPIO CONCERTO
Il folk degli scozzesi Bellevue Rendezvous
O N T R O
Venerdì 18 marzo (ore 18) Sala D’Attorre di Casa Melandri ospita lo scrittore, professore universitario e giornbalista del Corriere della Sera Edoardo Boncinelli, che presenterà la sua ultima fatica letteraria, Lettera a un bambino che vivrà 100 anni (Rizzoli, 2010). Salute, eterna giovinezza, immortalità: Boncinelli (che insegna Fondamenti biologici della conoscenza all’università Vito-Salute San Raffaele ) prova a dare le risposte della scienza a uno dei più grandi sogni dell’uomo. Ingresso libero.
La giovinezza dell’Italia nello straordinario esordio di Mari
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In arrivo una due giorni di musica live interessante all’Osteria Aurora di via Ghibuzza: giovedì 17 marzo alle ore 22) si esibisce il musicista iraniano Hossein Mohammadzadeh, con il suo Dotar (liuto persiano) in un repertorio tradizionale, intercalato da letture poetiche. Venerdì 18 marzo (sempre alle 22) invece grande concerto dei Blues Swing Gravity, con alla voce e armonica Marco Betti. Entrata libera ai soci Aics, è possibile tesserarsi in loco e prenotare al 3479156080.
GIULIA MONTANARI
Tra le migliaia di passaggi che si potrebbe citare, scelgo quello che a noi ravennati inevitabilChiunque sia, Alessandro Mari è un genio. E mente va dritto al cuore, certa di non rovinare, non solo perché a venticinque anni, cinque anni peraltro a nessuno il finale. fa, quando nessuno ancora pensava a questo be«”Vostra madre tornerà,” ribadì ai suoi finedetto 150° ha iniziato a scrivere un romanzo che sarebbe uscito poi oggi, appunto, a ridosso di gli, ma dovettte chiudere gli occhi, fingere questo fatidico 17 marzo. E il suo suo clamoro- stanchezza per non lasciar traboccare le laso esordio letterario lo fa per un editore come crime. Serbava il proposito di tornare alle paFeltrinelli con il tomo Troppa umana speran- ludi di Comacchio e recuperarne il corpo. E il za. Poco meno di ottocento pagine dense e inten- tesoro. Aveva temuto di non facerla, di venisissime, cesellate a una a una, dove nulla è la- re catturato e perquisito, perciò aveva supsciato al caso, dove nulla sfugge al regista di una plicato i fattori della sciagurata fattoria vicenda, anzi di una moltitudine di vicende che si dov’era spirata affinché lo custodissero, e intrecciano e si separano e corrono parallele a non permettessero che la soldataglia autratti per poi convergere e raccontare, così, la striaca lo lerciasse con dita straniere: “Torgiovinezza dell’Italia. Gli anni prima del 1861. nerò a prenderlo, e saprò ripagarvi dell’oneCome chi ha appreso nel profondo la lezione stà”. Era il vecchio cannocchiale, lo stesso manzoniana del romanzo storico (del resto, qual che un giorno dell’altro mondo aveva unito è il romanzo che ha fondato l’Italia linguistica?) il suo occhio alle carni di lei». Mari mette in scena personaggi storicamente Ecco, pensare che questa sia la pagina 745 del documentati come Garibaldi e Anita, accanto ad altri che riescono a essere allegorici e allo stesso romanzo di un esordiente, un esordiente!, di tempo vividissimi come l’ingenuo Colombino e il trent’anni ci lascia forse ancora qualche speransuo mulo Astolfo. Dove miseria e ricchezza, la- za su questo sfigatissimo paese in cui ci troviamo scivia e lussuria, passione e gelosia raccontano a festeggiare il 150° di qualcosa che non sappiaumori, odori, pensieri, insomma le viscere di chi mo nemmeno se, davvero, sia stata una buona idea. (anche se, permettetemi, forse i milanesi fece l’impresa dell’Italia. È un romanzo lungo, lunghissimo, che non si potranno fare i difficili, noi, teniamocelo bene a legge tutto d’un fiato perché ogni parola va cen- mente, prima di allora eravamo parte dello stato tellinata, ogni frase scandita. Riflessioni sul della Chiesa, tra i più arretrati d’Europa… ergo senso dell’esistenza e della storia magari nem- viva, comunque, i Savoia! Alessandro Mari meno originali vengono rese con uno stile tale da Troppa umana speranza renderle indimenticabili o comunque meritevoli Feltrinelli un po’ del nostro tempo nel metabolizzarle. di
• GRANDE SCHERMO • Programmazione da venerdì 18 a giovedì 24 marzo
Astoria - Ravenna
dom.: 15.30-16.30-17.30-18.30-20.4020.50-22.40-22.50
Ligabue Day
(via satellite, Luciano Ligabue presenta il meglio degli stadi 2010)
mer.: p.u. 21
Il Flauto Magico
(proiezione dell’opera di Mozart)
gio.: p.u. 20
Sorelle mai
(Regia di Marco Bellocchio)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.20-22.40; dom.: 16-18.20-20.40
Amici miei - Come tutto ebbe inizio (Regia di Neri Parenti)
fer.: 16-17-18.1020.30-20.40-22.40-22.50; sab.: 16-17-18.10-20.30-20.40-22.4022.50-00.50; dom.: 15.30-16.15-17.40-18.25-20.3020.40-22.40-22.50
Dylan Dog - Il film
fer.: 17-20.20-20.30-22.40-22.50; sab.: 17-20.20-20.3022.40-22.50-00.50; fest.: 15.30-17.5020.20-20.30-22.40-22.50
(Regia di David O. Russell)
ven., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.10-20.40
La strategia degli affetti (Regia di Dodo Fiori)
Il cigno nero (v.m. 14)
(Regia di Darren Aronofsky)
ven., sab., dom., lun. e gio.: p.u. 20.30
Nessuno mi può giudicare
fer.: 20.30-22.45; sab.: 17.40-20.30-22.45-00.50; fest.: 15.25-17.40-20.30-22.45
Amici miei - Come tutto ebbe inizio (Regia di Neri Parenti)
fer.: 20.30-21.45-22.40; sab.: 17.40-18.15-20.3021.45-22.40-00.30; fest.: 15.20-16-17.40-18.15-20.3021.45-22.40
(Regia di Mikael Hafström)
(Regia di Tom Hooper)
fer.: 17-20.25-22.45; sab.: 17-20.25-22.45-00.50; dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45
ven. e mar.: p.u. 20.30; sab.: 20.15-22.40; dom.: 16-18.20-20.40
Tournée
Rango
(Regia di Mathieu Amalric)
(Regia di Gore Verbinski)
fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.45-20.30-22.40
Tutti al mare
Ligabue Day
(via satellite, Luciano Ligabue presenta il meglio degli stadi 2010)
mer.: p.u. 21
Dylan Dog - Il film
(Regia di Kevin Munroe)
fer.: 20.25-22.45; sab.: 17.35-20.25-22.45-00.55; fest.: 15.20-17.35-20.25-22.45
(Regia di Matteo Cerami)
fer., sab. e fest.: p.u. 17.50
StreetDance
(Regia di Max Giwa, Dania Pasquini)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.40; dom.: 17-20.40
Beyond
(Regia di Pernilla August)
ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16.30-18.30-20.40
CinemaCity - Ravenna
Il cigno nero (v.m. 14)
(Regia di Darren Aronofsky)
ven., sab., dom., lun., mar. e mer.: p.u. 20.30
(Regia di Christine Jeffs)
Proiezione in 3D: fer.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; dom.: 15.30-17.30-20.40-22.40
Gnomeo & Giulietta
gio.: p.u. 21
Nessuno mi può giudicare
(Regia di Massimiliano Bruno)
fer.: 16-17-18-20.40-20.50-22.40-22.50; sab.: 16-17-18-20.40-20.50-22.4022.50-00.45;
Il rito (v.m. 14)
(Regia di Mikael Hafström)
fer.: p.u. 22.35; sab.: 18-22.35-00.45; dom.: 15.50-22.35
(Regia di Kelly Asbury)
fer.: 16-18-20.30-22.30; sab.: 16-18-20.30-22.30-00.30; dom.: 15.20-17.10-19-20.50-22.45
Piranha (v.m. 14)
fer.: 20.45-22.45; sab.: 16.45-18.45-20.45-22.45; fest.: 14.45-16.45-18.45-20.45-22.45
StreetDance
(Regia di Max Giwa, Dania Pasquini)
(Regia di Alexandre Aja)
Proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: p.u. 16
Manuale d’amore 3
(Regia di Giovanni Veronesi)
fer., sab. e fest.: p.u. 17
(Regia di Jaume Collet-Serra)
ven., sab., dom., lun., mar. e mer.: p.u. 22.40
Jolly - Ravenna
Proiezione in 3D: ven., lun., mar. e mer.: 20.35-22.40; sab.: 18-20.35-22.40-00.50; fest.: 15.50-18-20.35-22.40
Gnomeo & Giulietta
(Regia di Kelly Asbury)
ven., lun. e gio.: 20.10-22.45; sab.: 16.45-18.25-20.10-22.45; dom.: 15-16.45-18.25-20.10-22.45; mar. e mer.: p.u. 20.10
La vita facile
I ragazzi stanno bene
(Regia di Lucio Pellegrini)
(Regia di Lisa Cholodenko)
(Regia di Lucio Pellegrini)
I fantastici viaggi di Gulliver (Regia di Rob Letterman)
mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
La febbre del sabato sera (Regia di John Badham)
fer. e sab.: 16-18.10-20.30-22.40; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40
gio. 17 e dom.: 16-18.30-21;
gio.: p.u. 21
Italia - Faenza
Nessuno mi può giudicare
(Regia di Massimiliano Bruno)
mer. 16 e gio. 17, mar., mer. e gio.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15
Animals United
(Regia di Reinhard Klooss, Holger Tappe)
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
(Regia di Richard J. Lewis)
lun.: p.u. 21.30
Sarti - Faenza
I ragazzi stanno bene
(Regia di Lisa Cholodenko)
ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.15-21.15; lun., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15
Convento di S. Francesco Bagnacavallo
(Regia di Olias Barco)
ven. e dom.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30
Gulliver - Alfonsine
Il cigno nero (v.m. 14)
(Regia di Darren Aronofsky)
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Sala del Carmine Massa Lombarda
Rapunzel - L’intreccio della Torre (Regia di Nathan Greno, Byron Howard)
dom.: p.u. 16.30
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358
SAPORI di MARE GASTRONOMIA di PESCE al cartoccio
Aperti anche in pausa pranzo dalle 10 alle 14 SI ACCETTANO PRENOTAZIONI
Via dell’Aida, 19 Ravenna tel. 0544 405383
Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Senio Casola Valsenio, via Roma 46, tel. 0546 73647
ATELIER MaLù Riparazioni sartoriali Rinnovo abiti Ricami a macchina Biancheria per la casa
abbigliamento Via Fiume Montone Abbandonato 135 Ravenna - Tel: 339 3230934
INFOLINE 0544 587641 TEATRO COMUNALE, RUSSI
CONCERTO TRICOLORE
con l’Orchestra dei Giovani Europei, diretta dal maestro Paolo Olmi. Violino: Francesca Dego. In programma musiche di Paganini, Mascagni e Rossini. Inizio ore 21.
FESTA DI SAN PATRIZIO
irish dj set. Inizio ore 21.
INFOLINE 339 4364828 MAC GOWAN PUB, RAVENNA
GIACOMO ZITO
prosegue la rassegna di incontri “Cantinastorie”: protagonista Giacomo Zito, dj e presentatore radiofonico, attore e doppiatore, autore del programma di Radio 24 “Destini incrociati” da cui ha preso vita il libro omonimo in uscita in libreria. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO
Teatro Binario Cotignola
Soul Kitchen
ven.: p.u. 21
Circolo Jolly - Russi
Immaturi
(Regia di Paolo Genovese)
dom.: p.u. 21
LE DEVOTE DI GARIBALDI
spettacolo con Lelia Serra e Stefano “Ciuma” Delvecchio. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 974400 TEATRO COMUNALE, CERVIA
SE I MURT I PUTESS SCOR - UN ZIR AD CHERTI
INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052
dal testo originale di Andrea Bajani, con Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa. Regia di Giorgio Gallione. Inizio ore 20.45.
BASILICA DI SAN FRANCESCO, RAVENNA
Kill me please
(Regia di Fatih Akin)
GIOVEDÌ 17 MARZO
18 MILA GIORNI - IL PITONE
La versione di Barney
Rango
(Regia di Gore Verbinski)
Unknown - Senza identità
Sunshine cleaning
mer.: p.u. 21
Cinedream - Faenza
Il rito (v.m. 14)
Il discorso del re
La vita facile
fer. e sab.: p.u. 20.25; dom.: 18-20.25
(Regia di Massimiliano Bruno)
(Regia di Kevin Munroe)
The fighter
ven., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21
17
DIARIO
DOVE& QUANDO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964 Convento di S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 347 1819575
commedie dialettali. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA
18
DOVE& QUANDO
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
The Noiser. Il tutto preceduto alle 18 dall’inaugurazione della mostra di Ericailcane. Inizio ore 18.
L’ITALIA SPIEGATA A UNO STRANIERO di
ELISA BATTISTINI
C’eravamo tanto amati, prima tappa della storia patria in uno struggente capolavoro
Immaginate di dover raccontare l’Italia a uno straniero mostrandogli dei film: quali scegliereste? Con questo gioco cinematografico rendiamo cinefilo omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Così, per quattro settimane, la mia rubrica Non ho sonno cambia nome e forma. Non ho scelto i quattro film più belli o più importanti del nostro ricchissimo, immenso cinema. Né i film che raccontano “la storia” d’Italia dal 1861 a oggi. Ma i quattro i film italiani visti i quali il nostro immaginifico amico avrà i punti cardinali per orientarsi e capire l’Italia di oggi. E dove è capitato. Auguri.
C’eravamo tanto amati, 1974 Partiamo da lontano. Ma non troppo, altrimenti il presente è davvero distante. Anno 1974: in uno stato di grazia assoluto, Ettore Scola firma il film più bello della sua carriera, C’eravamo tanto amati. Nella storia dei tre partigiani (Gianni, Antonio e Nicola) che, finita la guerra, prendono strade completamente diverse e raccontano tre paesi completamente diversi, c’è tutto quel che serve per mettere in fila l’anima d’Italia dalla fine del fascismo alla fine del boom economico. Scola con gli sceneggiatori Age e Scarpelli avevano, in realtà, pure previsto gli anni a venire
Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza
nel meschino personaggio di Gianni (Vittorio Gassman), ambizioso uomo del Nord, e compreso la continuità tra il potere economico “nuovo” e la borghesia italiana fascista. L’imprenditore palazzinaro che farà la fortuna di Gianni – superbamente incarnato da Aldo Fabrizi – era fascista e resta orgogliosamente fascista, era ricco e resta ricco. Oltre all’arrivista Vittorio Gassman, troviamo Antonio (Nino Manfredi) che smesse le armi fa il portantino in un ospedale romano. È comunista e ama Luciana (Stefania Sandrelli), aspirante attrice, dal primo momento in cui l’ha incontrata. Nicola (Stefano Satta Flores) abbandona la sua provincia filo-democristiana e il suo posto di insegnante per cercar fortuna nella capitale. Nicola è un cinefilo che vuole istruire le masse e preferisce morire di fame e abbandonar la famiglia pur di non concedere alla realtà neppure un millimetro del suo mortifero idealismo. Memorabile la scena di Lascia o Raddoppia in cui Mike Bongiorno domanda a Nicola il nome del bambino di Ladri di biciclette. Luciana, la Sandrelli, è la donna della tradizione lirica, melodrammatica mentre Elide (Giovanna Ralli) che andrà in sposa a Gianni-Gassman interpreta la metamorfosi dell’emancipazione femminile: da zotica semianalfabeta a fanatica
di Antonioni. Eccezionale. Genio puro ritrovarla – dopo una lunga ellissi – sofisticata, con un look alla Mangano, mentre parla de L’eclisse quando l'avevamo lasciata che a malapena sapeva leggere. C’eravamo tanto amati racconta la sconfitta della generazione che ha fatto la Resistenza e dei sogni nati dalla fine del fascismo. C’eravamo tanto amati è un film struggente e vertiginoso. Un capolavoro. In cui l’idealismo eccessivo viene distrutto, l’intraprendenza vince a costo di perdere l’anima e l’unico che ottiene qualcosa è il dignitoso e bellissimo personaggio di Manfredi. Che, rimanendo fedele alle proprie idee ma calandole sempre nella realtà, alla fine – se non altro – riuscirà a essere felice nel privato. Per il resto, anche lui vive in un grande auto-inganno, come quello inscenato ai “suoi danni” da Gassman. Forse uno straniero non capirà tutti i riferimenti (cinefili, storici, di costume) del film. Ce ne sono tantissimi. Ma di certo capirà il dolore di fondo e di trovarsi davanti a una commedia amara e magnifica, costruita in maniera ineccepibile, con battute fulminanti e precisissime. Che, se fossimo americani, Age-Scarpelli-Scola qui farebbero le scarpe a Billy Wilder. E persino le ellissi, in questa storia che attraversa 30 anni d’Italia, non sono per niente indigeste. Alla fine del primo film, resta solo da spiegare al nostro amico che le cose sono andate così. Per poi, in seguito, andare peggio. torio tradizionale, intercalato da letture poetiche. Entrata libera ai soci Aics, è possibile tesserarsi in loco. Inizio ore 22.
IL CONCERTO
INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA
ZÈLIG UN J FÀ GNÈCA UNA SÒPA
spettacolo dialettale di Gianpiero Sterpi, con la Compagnia Più o Meno di Bologna. Inizio ore 21.
R.R.F. COSTRUZIONI
INFOLINE 0545 23220 SAN ROCCO, LUGO
di Mirco Romagnoli & C.
AFRO STORY CON DJ VINS+SHAMAH Dj set. Inizio ore 22.
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it
TRANSMISSIONS IV
Prima giornata dedicata all’Italia al festival Transmissions di Bronson Produzioni, con i concerti dei romani Zu, del progetto Mombu (con Luca Mai degli Zu), di ?Alos (ossai Stefania Pedretti degli OvO) e dei cesenati Sybiann. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 ALMAGIÀ, RAVENNA
HOSSEIN MOHAMMADZADEH
si esibisce il musicista iraniano con il suo Dotar (liuto persiano) in un reper-
VENERDÌ 18 MARZO
La notte del tricolore con il maestro Paolo Olmi Sarà un grande concerto con Paolo Olmi a suggellare la notte del 150° anniversario a Ravenna. Giovedì 17 marzo, alle 21, la Basilica di San Francesco accoglierà l’Orchestra dei Giovani Europei, che si esibirà con il celebre Direttore nel Concerto per violino e orchestra di Paganini (solista la giovanissima Francesca Dego, pupilla di Salvatore Accardo), l’Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni e l’Ouverture dall’Italiana in Algeri di Rossini. Il concerto verrà inoltre trasmesso in diretta nel Palacongressi di Largo Firenze, con ingresso libero, per quanti non potranno assistervi direttamente. La serata avrà un’anteprima, una vera e propria “prova di lavoro”, il giorno precedente, 16 marzo alle 21, nel Teatro Comunale di Cervia, di cui verrà messo in onda un estratto su Canale 5 la mattina del 17.
LETTERA A UN BAMBINO CHE VIVRÀ 100 ANNI
FRANCESCO DELLA TORRE
primissimi thriller. Ma Le cinque giornate va visto perché riesce ad essere leggero pur narrando tragedie e la mano del Maestro che questa volta non impugna il coltello, gestisce abilmente i cambiamenti di tono del film. Un po’ meno i tempi, visto che la visione dura poco più di due ore. Segreti di stato (Paolo Benvenuti, 2003) Uno dei tanti giorni in cui l’Italia è stata ferita al cuore, è sicuramente quel 1 maggio 1947 in cui nella piana di Portella della Ginestra, durante la festa dei lavoratori, dalle colline partirono raffiche di mitra che uccisero più di dieci persone. Una strage che ha sempre avuto un’unica firma, il bandito Salvatore Giuliano (molto ben raccontato nell’omonimo film di Francesco Rosi), ma che come tanti altri episodi di questo secolo, lascia ben più di un dubbio. Benvenuti analizza a fondo la vicenda e trasforma il suo film in un appassionante documentario a tesi, partendo dalla con-
con l’Accademia Bizantina, direttore Ottavio Dantone. Dramma in tre atti, dal libretto di Nicola Francesco Haym, da “Giulio Cesare in Egitto” di Giacomo Francesco Bussani. Musiche di George Friederic Haendel, regia di Alessio Pizzech. Inizio ore 20.30. Replica dom. ore 15.30.
INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA
IL FLAUTO MAGICO SECONDO L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
un Flauto contemporaneo, ambientato in una moderna società multirazziale. Non c’è da stupirsi allora se Tamino e Pamina, Papageno, Sarastro e gli altri personaggi cantano in wolof, spagnolo, arabo, tedesco, portoghese e inglese... Inizio ore 20.30.
INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO
NOI CREDEVAMO
proiezione del film di Mario Martone, dedicato al Risorgimento. Prima del film, breve introduzione dell’associazione culturale Grazia Deledda. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA
CHERYL PORTER JAZZ QUARTET la seducente voce della grande vocalist in concerto per Crossroads. Inizio ore 21.
INFOLINE 0544 405666 SALA DEL CARMINE, MASSA LOMBARDA
IL MEGLIO DI... FRICANDÒ
spettacolo con il trio Gianni Parmiani, Paolo Parmiani e Riccardo Ruffini. “Fricandò” è una divertente antologia, un misto fra cabaret e tradizione popolare che ha letteralmente “contagiato” i teatri della Romagna. Inizio ore 21.
INFOLINE 338 3791838 CASA DELLE AIE, CERVIA
REVIVAL STORY IN MUSIC
TRANSMISSIONS IV
CURTIS FULLER SEXTET
INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA
per la seconda giornata del festival troviamo il genio dell’elettronica messicano Murcof insieme ai visual di Saul Saguatti e la performance del giapponese KKNull con
the best of The Beatles: vita storia e aneddoti dei Fab Four raccontata da Luigi Bertaccini, immagini e suoni di Gabriele Valentini. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA
in concerto il mito del trombone. Fuller si presenta alla testa di un quintetto di tutto rispetto, con special guest Piero Odorici al sax tenore. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
BLUES SWING GRAVITY
Le notti della Repubblica: il cinema che ci racconta la storia
Le cinque giornate (Dario Argento, 1973) Avete letto bene, il genio del thriller italiano ha avuto una felice parentesi storica, raccontando l’insurrezione di Milano del marzo 1848. I due protagonisti sono Caivazza, un ladruncolo, e Romolo, un fornaio romano, che vengono involontariamente coinvolti negli scontri tra italiani e austriaci, fino a che uno di loro giocherà un ruolo da protagonista. Per l’annessione della Lombardia al Piemonte mancano ancora 11 anni. Commedia dolceamara di Argento: all’inizio si ride spesso, grazie anche al duetto di protagonisti formato dal mitico Adriano Celentano e dallo sfortunato Enzo Cerusico, attore di cabaret scomparso poco più che cinquantenne e finito velocemente nel dimenticatoio. I toni si drammatizzano col passare dei minuti e con l’aumento del coinvolgimento emotivo dei suoi protagonisti: Argento strizza l’occhio al Monicelli de La grande guerra anche se qui si vola decisamente più basso. Il film è gradevole, divertente e ben fatto, anche se la critica ai tempi non fu tenera, dopo che Argento li aveva deliziati coi
GIULIO CESARE
presentazione del libro di Edoardo Boncinelli: salute, eterna giovinezza, immortalità, le risposte della scienza a uno dei più grandi sogni dell’uomo. Inizio ore 18.
VISIBILI & INVISIBILI di
INFOLINE 333 2097141 TEATRO RASI, RAVENNA
siderazione che l’attribuzione della strage a Giuliano sia un falso storico, come documentano atti ufficiali della Cia. Il film segue la storia di Gaspare Pisciotta, amico del bandito, non convinto delle colpe di Giuliano: le sue “ingerenze” lo porteranno alla morte. La tesi del regista è che la strage sia il primo atto della Strategia della tensione che lo stato adottò per tutto il dopoguerra (fino alla strage di Bologna) per intimidire i cittadini desiderosi di cambiamento. Nella tesi, oltre a Democrazia Cristiana e Cia, c’è anche il Vaticano, coraggiosamente tirato in ballo nella bellissima scena madre del film, in cui vengono poste sul tavolo delle carte scoperte coi volti di quelli che dovrebbero essere i protagonisti della vicenda. Le carte, poco prima di volare via, formano uno scudo crociato. Criticatissimo all’uscita da più direzioni, da chi ama il classico di Rosi e non ne accetta una versione aggiornata, alle vere e proprie critiche politiche: polemiche sterili, perché Segreti di Stato non somiglia a nessun film e non vuole neanche farlo... quanto alle polemiche politiche, forse i fomentatori sono gli stessi che vogliono farci credere che l’aereo di Ustica nel 1981 sia precipitato da solo. Auguri, eh...
grande concerto, con alla voce e armonica uno straordinario Marco Betti. Entrata libera ai soci Aics, è possibile tesserarsi in loco. Inizio ore 22.
INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA
GLORIA TURRINI TRIO
in concerto, la cantante sarà accompagnata da Mecco Guidi alle tastiere e Gianluca Nanni alla batteria. Inizio ore 22.
INFOLINE 0545 23757 SAX PUB, LUGO
KATHERINE DAVIS MEET VINCE VALLICELLI BLUES BAND concerto. Inizio ore 22.
INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ
L’ORA DEGLI ALLORI
feste di laurea di Beni Culturali: live Detuners e dj set all night long. Ingresso gratuito. Inizio ore 22. ALMAGIÀ, RAVENNA
SABATO 19 MARZO
INCONTRO CON GHERARDO COLOMBO
DOVE& QUANDO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
APERTO A TUTTE LE ORE Ravenna t. 0544 422315
w w w. r i s t o r a n t e n a i f . c o m introduce Gian Luigi Melandri. Inizio ore 11.
INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO
LA FINESTRA SUL BUIO
laboratorio artistico: durante l’incontro i bambini potranno esprimere la loro vena artistica su cartoncini neri utilizzando gessetti di vari colori. Inizio ore 15.
INFOLINE 0544 977592 MUSA - MUSEO DEL SALE C/O MAGAZZINI DEL SALE TORRE, CERVIA
BAD NEWS
presentazione del thriller ambientato in Romagna, dello scrittore lughese Davide Bacchilega. Inizio ore 18.
INFOLINE 0545 31590 ENÒ, LUGO
CINEMA, CINEMA, CINEMA...
serata conviviale: letture al buio di brani tratti dalla sceneggiatura di un film più o meno famoso. Premi in libri. Inizio ore 20.30.
INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO
CHI L’HA D’OR, CHI L’HA D’ARZENT
tre atti di Giorgio Tosi e Valerio Fiorini, con la Compagnia della Casa del Fanciullo. Inizio ore 20.45.
INFOLINE 0545 905502 SALA POLIVALENTE, BAGNARA DI ROMAGNA
INSIEME IN ALLEGRIA
è l’invito della Fondazione Lucé Onlus per l’annuale appuntamento a teatro, ma è anche il titolo dello spettacolo con i fratelli Augusto e Toni Fornari che non lascia dubbi, si riderà. Attori e autori di cinema, teatro e televisivi i Fornari portano in scena parodia musicale, satira, stravolgimento completo di canzoni e situazioni, doppi sensi ed equivoci. Biglietti in prevendita al Gymnasium in via Marani 1 e da Leonardi Dolciumi in via Salara a Ravenna. 18 euro interi e 13 euro ridotti (ragazzi fino ai 18 anni). Inizio ore 21.
INFOLINE 366 4948164 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
BELLEVUE RENDEZVOUS
il loro sound riprende infatti non solo tipiche arie scozzesi e la musica da danza tradizionale ma è ricca di elementi di world music. Ingresso 10 euro. Inizio ore 22.
INFOLINE 0544 405730 MAMA’S CLUB, RAVENNA
FESTA MESTA di
ALESSANDRO FOGLI
Viva Paolo Conte un italiano grande, ormai fuori dal tempo
Viva l’Italia? Bah. Forse. Certo non l’Italia che esprime un governo al cui interno agisce una forza politica (?) il cui unico scopo è dividerla. Certo non l’Italia che è ormai lo zimbello dell’universo. Certo non l’Italia giunta al Nadir della sua in ogni caso non gloriosa storia recente. Comunque. Parliamo invece di un italiano grande e di cui essere orgogliosi, tra l’altro figlio di quel Piemonte da cui il fermento indipendentista prese inarrestabile abbrivio ai tempi che furono, Paolo Conte. Astigiano, classe 1937, strappato fortunatamente a una carriera già pianificata da avvocato, Paolo Conte ha coltivato nei quasi cinquant’anni della sua strepitosa carriera un sapiente mistero da artista consapevole che il meglio che potesse dire lo avesse già detto con le sue canzoni. Estremamente riservato sulla sua opera, quelle che ama sono sonorità caleidoscopiche, a tutto campo, che dal jazz affondano radici nella chanson di inizio Novecento e nel cantautorato italiano, vibranti, ma di una delicatezza malinconica. E poi le parole, buttate lì come il racconto scanzonato di un amico, che arrivano da una voce poco aggraziata, in un timbro DOMENICA 20 MARZO
MAS QUE NADA
di e con Adrian Bandirali: spettacolo di pupazzi e burattini dall’Argentina. Inizio ore 16.
INFOLINE 0545 905502 SALA POLIVALENTE, BAGNARA DI ROMAGNA
TRANSMISSIONS IV
il festival di Bronson Produzioni si conclude con la serata dedicata all’etichetta Supernatural cat. Concerti di Ufomammut (il cui nuovo album Eve è stato votato il migliore del 2010 dai lettori del sito specializzato Roadburn), OvO, Morkobot e Ico. Di contorno, la mostra del collettivo di illustratori Malleus. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
ROB TOGNONI
artista originario della Tasmania, chitarra esuberante, aggressiva e vocalità potente e calda, sempre in bilico tra blues-rock e rockclassico. Inizio ore 22.
INFOLINE 0546 900142 LISMORE IRISH PUB, FAENZA
LUNEDÌ 21 MARZO
L’ISOLA E IL SOGNO
attraverso le vicende biografiche di Ippolito Nievo, scrittore e garibaldino, il romanzo di Paolo Ruffilli conduce il lettore nel cuore del Risorgimento, dalla spedizione dei Mille alla proclamazione del Regno d’Italia. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 22388
la terza serata del festival è dedicata alla celeberrima etichetta Hyperdub, con la presenza di Kode9, Spaceape e King Midas Sound. A seguire, dj set di Nada. Inizio ore 21.
INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO
GLI EMO DI ZELIG (I MANCIO & STIGMA) E DANIELE CEVA
spettacolo comico. Inizio ore 23.
INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA
TEK FEAT ZELIG-JAMES TONT BAND
torna dopo i recenti successi Tek feat Zelig, l’appuntamento con il grande cabaret nazionale. Sul palco Fabrizio Fontana in James Tont Band. Lo spettacolo sarà tutto da ridere e ballare! Inizio ore 23.
INFOLINE 0546 46877 TEK CLUB, FAENZA
quasi colloquiale, ma che sono pura poesia, anche quando si trasformano in gag fonetiche tra inglese, napoletano e il suo dialetto astigiano. Ormai fuori dal tempo, Conte si muove sornione tra jazz, ritmi sudamericani e swing, trovando le sue ispirazioni nella provincia italiana e nei personaggi che la popolano. E se si dovesse isolare un suo disco per illustrarne lo sfaccettato talento, questo potrebbe essere Paolo Conte Live, secondo album dal vivo del Nostro, con materiale tratto in gran parte da un concerto tenuto dall’artista allo Spectrum di Montreal, il 30 aprile 1988, con l’unica eccezione costituita dal brano Messico e nuvole, qui presente in una registrazione effettuata a Bologna nel 1984, all’Osteria delle Dame. L’album ci restituisce tutto l’istrionico charme di Conte dal vivo, in un momento in cui l’arrochimento della sua voce era al meglio e con una scaletta che attinge a man bassa dal prezioso forziere della sua produzione. Tra l’altro il disco – che in vinile rende il triplo – contiene tre canzoni allora ancora inedite nell’interpretazione di Conte,
MARTEDÌ 22 MARZO
LA DONNA NELLE RELIGIONI MONOTEISTE - CRISTIANESIMO
incontro con Adriana Valerio dell’Università Federico II di Napoli. Ore 21. CINEMA CORSO, RAVENNA
L’AMBIZIO’ DE BDOCC
commedia dialettale. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 985831 SALA DEL CARMINE, MASSA LOMBARDA
MINA’S PROJECT
Vanessa Vaccari ed Emiliano Pintori in un percorso nel repertorio della più grande cantante italiana. Inizio ore 21.
INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO
SIMON KONIAWSKI
proiezione del film di Micha Wald. Inizio ore 21.30.
INFOLINE 0544 36477 TEATRO SOCJALE, PIANGIPANE
MERCOLEDÌ 23 MARZO
A SERIOUS MAN
proiezione del film dei fratelli Coen. Inizio ore 15.30. LICEO CLASSICO, LUGO
I MORTI SONO VELOCI
CROSSROADS
MERCOLEDì 16 MARZO "CISALPIPERS LIVE" (CORNAMUSE LIVE) h.22.30
A Massa Lombarda il jazz di Cheryl Porter
GIOVEDI' 17 MARZO "ST:PATRICK'S DAY" CONCERTO DEI "RICATTI ACUSTICI" (IRISH FOLK) h.22.00
SIX NATIONS SABATO 19 MARZO apertura pub h.14 30 h.15.30 • scozia-italia h.17.00 • irlanda-inghilterra h.20.45 • francia-galles
Via Renato Serra 17 - Ra
info: 339-4364828
Le Fanu, Bram Stoker e John Polidori, spettri e fantasmi nelle nebbie inglesi, l’impotenza dell’uomo davanti all’infinito di Lovecraft, l’orrore quotidiano di Stephen King, l’estremismo visionario di Clive Barker... Inizio ore 20.
INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ,RAVENNA
NOSTALGIA DEL PRESENTE
nuova serata per “Sapore d’Autore”: un nuovo modo per ascoltare i classici della letteratura. Questo appuntamento è dedicato al genere horror: il vampiro e la sua origine letteraria tra Sheridan
sul palco Silvio Zalambani con Sandra Redher y Grupo Candombe 3: una serata all’insegna del tango argentino. Ingresso libero. Inizio ore 22.
INFOLINE 0546 21560 ZINGARÒ JAZZ CLUB, FAENZA
La dodicesima edizione di Crossroads torna a fare tappa a Massa Lombarda per il secondo e ultimo appuntamento nella cittadina romagnola. Venerdì 18 marzo sarà il Jazz Quartet della cantante statunitense Cheryl Porter a esibirsi alla Sala del Carmine, inizio alle 21. La performance della Porter sarà sostenuta dalla ritmica formata da Paolo Vianello (pianoforte, tastiere), Guido Torelli (contrabbasso) e Gianni Bertoncini (batteria). La voce della Porter, toccante e raffinata ma anche capace di sfoggiare una grande potenza, sembra fatta apposta per sviscerare le emozioni racchiuse nel repertorio che interpreta assieme al suo quartetto jazz, che spazia dalla popular song al blues. Biglietti: intero euro 10, ridotto 7. Info: tel. 0544 405666
FUORI STAGIONE
from Chicago, in concerto per un tributo a Hendrix. Inizio ore 22.
TRANSMISSIONS IV
ossia Messico e nuvole (che Enzo Jannacci scrisse nel 1970 col titolo Mexico), Vamp (scritta per Gabriella Ferri e da lei registrata nel 1981) e Don’t break my heart, versione inglese (ma con un testo diverso) di un pezzo di Mia Martini del 1985. Le canzoni di questa raccolta sono tutte classici immortali, da Dancing a Sudamerica a Blue Tangos, fino a Jimmy, ballando, ma con una versione di Max da brividi, un crescendo pauroso in cui la voce di Conte lascia grande spazio a un interludio strumentale del suo rodatissimo ensemble. Nel 1988 il crooner piemontese aveva finalmente e giustamente raggiunto il successo mondiale – il disco precedente, Aguaplano, è l’opera che consacra definitivamente Paolo Conte, attesa in maniera spasmodica dalla critica e da un pubblico sempre più attento e interessato alle gesta del cantautore – e i pezzi registrati dal vivo di Paolo Conte Live suonano come rivitalizzati, dotati di una propria anima in grado di tenere sempre in scacco le emozioni della platea. Conte, con le sue melodie, il suo cantare “distratto”, la voglia di interiorizzare sentimenti comuni e umani, sentimentali persino all’eccesso è una grande risorsa italiana e, di questi tempi, meglio tenersela cara.
HOTEL ALA D’ORO, LUGO
STAN SKYBBY
INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI
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di
LORENZO DONATI
Rappresentare l’Italia, o farla a pezzi Due esempi dal teatro
Il teatro alla prova dei 150 anni è disorientato, perché quasi tutte le opere dei palcoscenici di prosa recuperano testi del passato per provare a illuminare presente, pagando il prezzo di una tradizione ormai tradizionalistica. Per questo il teatro può venirci in soccorso attraverso la scelta di un linguaggio, raccontando un percorso unitario che non è stato ancora del tutto compreso. Da una parte c’è chi, pur rivedendone i codici, si situa all’interno dei parametri di una lineare “rappresentazione”. Dall’altra il tentativo di un discorso differente, marginale ma forse più rischioso. Sul primo versante portiamo l’esempio di Marco Baliani, noto ai più come figura guida del cosiddetto teatro di narrazione. Negli ultimi tempi il regista ci ha dato due lavori che narrano coralmente la storia del Risorgimento. La repubblica di un solo giorno è il racconto polifonico dell’insurrezione di Roma (1849) mentre Piazza d’Italia, da Tabucchi, è il percorso di una famiglia proletaria dallo sbarco dei mille fino agli
anni ‘60 del secolo scorso. Sono spettacoli corali, in cui l’ensemble crea una magia “povera” tramite oggetti di scena sempre in movimento, tramite partiture minute dei sette attori: figure che si gettano a terra a ripetizione a simboleggiare l’arrivo dei feriti in ospedale, un tavolo su ruote che ciclicamente appare per anticipare la morte di un personaggio. Per Baliani ci sono passaggi della nostra storia che vanno riesaminati, e così il teatro li racconta con tensione divulgativa. Certamente il coinvolgimento degli attori, in un teatro siffatto, resta la scommessa più ardua, che il regista assume con credibilità. Un esempio diverso sta nell’ultimo lavoro di Roberto Corradino, attore e regista barese. Cuore – come un tamburo nella notte è un’opera che parla dei ragazzi che la interpretano, prendendo le mosse dal racconto post-unitario per eccellenza di Edmondo De Amicis. Dal pretesto dei Racconti del mese, storie edificanti di
adolescenti e bambini che si sono sacrificati per «fare gli italiani», Corradino non rappresenta De Amicis ma ne prende alcune situazioni, e forse ne raccoglie le implicazioni. Il palco si riempie di ragazzi e ragazze, tutti a turno sbeffeggiano e vengono irrisi, il funerale del Re diventa quello del Papa e da lì parte una hit di Madonna. Il palco è spesso una discoteca in cui i padri s’infilano nasi da Pinocchio e i figli son storditi in un’animazione da Resort, coreografando Funky Gallo di Zucchero condotti dal leader Garrone, occhiali scuri e pelliccia di visone. Il racconto del figlio in cerca della madre dagli Appennini alle Ande è interrotto da una canzonetta, da un urlo, da una gestualità caricata che spezza l’unitarietà della narrazione. Gli unici momenti di armonia sono questi balletti un po’ televisivi, un po’ liberatori: in cerca del “noi” questo al massimo si trova, oltre a tante egotiche pose. Senza una trama, in platea restiamo disorientati, in cerca della consolazione di un appiglio. L’unità però manca, sulla scena e non solo, 150 anni dopo.
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DOVE& QUANDO
MOSTRE D’ARTE POTENTE DI FUOCO
TEATRO RASI - RAVENNA via di Roma, 39 - tel. 0544 36239
Il Nobodaddy riprende il proprio cammino nel mondo del disegno e lo fa allestendo la mostra Potente di fuoco di Ericailcane. Artista di area bolognese, Ericailcane è sicuramente uno dei più originali e interessanti esponenti della scena street italiana: dolce, surreale, sognante, dotato di grande talento, ha per anni dipinto le mura del capoluogo emiliano. Potente di fuoco è la mostra delle opere originali contenute nell’omonimo libro edito da Modo Infoshop. Alla base del progetto una circostanza molto intima e semplice: a distanza di vent’anni i genitori dell’artista hanno mostrato al figlio i suoi primi disegni di creature della terra e della fantasia, realizzati quando era bambino: da quel momento è scaturito in lui l’istinto di ridisegnare quei soggetti – draghi, insetti e altri esseri – creando una vertigine nel tempo e nell’immaginario. Il grande artista che sarebbe diventato c’era già tutto. Il suo immaginario, nutrito dal padre naturalista, dalle escursioni in montagna, dallo stretto contatto con insetti e animali di ogni sorta, è cresciuto con lui, rimanendo però fedele alle origini. Il libro e la mostra affiancano i disegni originali e le loro creature “gemelle” disegnate da adulto. Ad accompagnare l’inaugurazione della mostra un dj set a cura di Okapi e alle 21.30, sempre al Rasi, i concerti di Murcof (con visuals di Saul Saguatti) e di Kknull/The Noiser per il festival Transmissions 2011. Orari: lun 15-18 e da mar a ven 10-13 / 15-18 Fino al 29 aprile - inaugurazione venerdì 18 marzo ore 19
AFTER AFTER
GALLERIA NIART - RAVENNA via Anastagi, 4a/6 - www.felicenittolo.it
Uno sguardo sulla condizione dell’arte a Ravenna. Il progetto di mostra, curato da Felice Nittolo, Luca Maggio e Daniele Torcellini nasce per riannodare le fila di un discorso che non può dirsi interrotto: il discorso sulla formazione artistica che Ravenna offre e sulle possibilità che il linguaggio del mosaico può esprimere nel contesto dell’arte contemporanea. Il progetto After portato avanti da Felice Nittolo negli anni fra il 1991 e il 2001 aveva l’obiettivo di coinvolgere una selezione di studenti diplomati presso l’Istituto d’Arte per il Mosaico “G. Severini” con lo scopo di mettere in pratica ma anche superare e andare oltre - andare dopo - gli insegnamenti ricevuti durante gli anni scolastici. After After, a distanza di 10 anni, apre la galleria ad alcuni di quegli studenti, oggi artisti espressivamente maturi ed affermati, in dialogo con altri più giovani artisti, formati a Ravenna e prevalentemente intorno al linguaggio del mosaico. Fermarsi e riflettere su esperienze che si sono sviluppate e aprire possibili percorsi di esperienze che si svilupperanno sono i due poli intorno ai quali si collocano gli artisti in esposizione. In mostra saranno esposte le opere di Luca Barberini, Mattia Battistini, Dusciana Bravura, CaCO3, Gianluca Costantini, Valeria Ercolani, Arianna Gallo, Roberta Grasso, Takako Hirai, Silvia Naddeo, Giorgia Severi, Atsuo Suzumura, Filippo Tazzari, Matylda Tracewska. Orari: mar, mer e sab 11-12.30; gio, ven e sab 17-19. Per appuntamento fuori orario cell. 338 2791174 Fino al 16 aprile - inaugurazione sabato 19 marzo ore 18.30
FRAMES
GALLERIA NINAPÌ - RAVENNA via Pascoli, 31
La Galleria Ninapì presenta la personale di Luigi Marabini, artista visivo e videomaker. Marabini, cervese di nascita ma residente a Imola, ha esposto al MalagAtelier di Milano (2009) ed alla collettiva “CFatal” a Parigi presso la Hubert Karaly Gallerie (2010). «Ciò che percepiamo – scrive lo stesso Marabimni – è condizionato dalle nostre credenze, dai modelli appartenenti all'educazione ed ai valori diffusi nella società. Accade, talvolta, che questa percezione si presenti in forma magmatica, confusa, e che sia proprio attraverso un film che può divenire più chiara la conoscenza e consapevolezza che abbiamo
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
di uno stato di cose, dell'esperienza del mondo, delle relazioni, della nostra stessa identità: ciò che ci viene restituito attraverso i film sono spaccati di vita che forniscono un significato aggiunto, perfino superiore alla realtà “reale”, come un moltiplicarsi di possibilità di senso che ci appartengono e ci determinano. [...] Se fossi vissuto in un'epoca passata avrei potuto scegliere soltanto tra gli elementi offerti alla mia esperienza visiva di allora, alle cose che mi si offrivano davanti agli occhi: per esempio un vaso di fiori o una serie di bottiglie schierate dinanzi a me... Invece, come uomo contemporaneo, so che la mia esperienza visiva, grazie anche al cinema, è virtualmente più ampia. Da lì ho voluto attingere per trarre i miei modelli. Ho scelto dei “fermo-immagine”, dei fotogrammi (frames) tra quei film che hanno attinto alla pittura e dialogato visivamente con la mia esperienza dell'arte, invaso il reale fino al punto di influenzare anche fenomeni sociali». Orari: tutti i giorni 17-19 o su appuntamento (cell. 348 4928190); sabato e domenica 10-12.30 / 15-19.
L’ITALIA S’È DESTA
MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482477
Come si presenta il panorama artistico italiano alla conclusione del secondo conflitto mondiale? Per la prima volta in modo complessivo la mostra L ’Italia s’è desta 1945 –1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri ne fa un’ampia e organica ricognizione con oltre 160 opere. In una manciata di anni, dal 1945 al 1953, il fervore innovativo delle ultime generazioni cambia decisamente volto all’arte italiana, da Milano a Roma, da Venezia a Torino. Pur da sponde diverse, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciò che era accaduto fra le guerre, compresi “maestri ” come Carrà, De Chirico, Morandi, Sironi e altri che la mostra documenta. Si guarda soprattutto a Picasso, al Picasso di Guernica, inteso come modello stilistico e insieme ideologico. L’arco di tempo analizzato nel percorso espositivo ha proprio come termine il 1953, quando all'artista spagnolo viene dedicata in Italia una vasta rassegna a Roma e a Milano. Un vivo fermento artistico anima la penisola, sono gli anni della dura contrapposizione fra figurazione realista e i diversi astrattismi; sono gli anni in cui gli artisti italiani cercarono una nuova libertà espressiva dopo la tragedia della guerra. Orari: fino al 31 marzo da mar a ven 9-18, sab e dom 9-19, chiuso lunedì; dall’1 aprile: mar - gio 9-18; ven 9-21; sab e dom 9-19, chiuso lun. Aperture festive: 17 marzo, Pasqua, Lunedì dell’Angelo/25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno. Ingresso 8/6 euro. Fino al 26 giugno
CENTO DISEGNI PER CENTURIA
BIBLIOTECA CLASSENSE - RAVENNA via Baccarini, 3 - tel. 0544 482112
La mostra “Cento disegni per Centuria. Opere dell’artista Paolo della Bella liberamente ispirate a Centuria (1979) di Giorgio Manganelli” nasce dal dono artistico che l’artista toscano Paolo della Bella ha voluto fare alla Biblioteca Classense in occasione dell’apertura al pubblico della sezione Lettura. Si tratta di piccoli romanzi, microstorie stimolanti, provocanti e seducenti, che diedero a Giorgio Manganelli, uno dei più grandi autori del Novecento letterario italiano, l’occasione per essere conosciuto dal grande pubblico, tanto da valergli nel 1980 il Premio Viareggio. Ingresso libero. Orari: da lun a sab 14-18. Fino al 2 aprile
CERAMICHE GIAPPONESI
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE - FAENZA viale Baccarini, 19 - tel. 0546 697311
La mostra si prefigge l’obbiettivo di offrire uno sguardo d’insieme sul mondo della ceramica giapponese contemporanea e in particolare degli “utsuwa” (contenitori), realizzati nelle aree tipiche per la produzione della ceramica tradizionale. Proprio in queste zone sono attivi giovani ceramisti contemporanei, i quali, se da una parte si fanno portavoce della tradizione utilizzando la tecnica di cottura della ceramica nei forni tradizionali, dall’altra cercano di dar nuova forma creativa e innovativa alle loro realizzazioni. Il MIC è un punto di riferimento per l’arte ceramica contemporanea proveniente da tutto il mondo. In quest’ambito il Giappone – terra ricca di tradizioni ceramiche vivissime, basti pensare all’antica tecnica del Raku, nata alla fine del XVI secolo – rappresenta certamente un riferimento costante per chi segue l’evolversi dell’arte contemporanea. Orari: da mar a ven 9.3013.30. Sab, dom e fest: 9.30-17.30 Fino al 20 marzo
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Chi deforma...
MANGIARE& BERE
GUSTO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
COSE BUONE DI CASA
STORIA E BALDORIA
Quando passò Garibaldi L’eroe che fu in Romagna nel 1849 era astemio... Nel suo procedere verso l’unità d’Italia Giuseppe Garibaldi arrivò anche in Romagna. Correva l’anno 1849, l’unità, così come oggi la intendiamo, era ancora lontana – 1861 – e ancora tante battaglie dovevano essere sostenute dal Generale e dai suoi uomini. La storia racconta di un uomo energico, impegnato nelle sue idee di unificazione, sempre pronto a rischiare la vita. Ma noi, che siamo interessati al piacere del cibo, ci chiediamo che tipo fosse Giuseppe Garibaldi nell’affrontare la tavola. Quali bevande e quali cibi poteva amare un uomo con siffatto
carattere? Purtroppo, pare, che l’eroe dei due mondi non avesse passione per il cibo né per il vino. Era, infatti, quasi vegetariano e il vino mai lo toccava. Si racconta, appunto, che ogni tanto aveva l’abitudine di prepararsi un po’ di carne alla
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griglia che chiamava churrasco. E la mangiava solo perché gli ricordava l’esperienza nel sud dell’America. Ne mangiava un pezzo alla volta, tagliando la parte più bruciata della carne che accompagnava con acqua tinta da un goccio di vino rosso. Se Garibaldi non mangiava né carne né beveva vino, ma allora come si trovò quando arrivò in Romagna terra di baldorie? Lasciamo la storia classica e avventuriamoci nell’immaginazione dietro stimolo dei ricordi lasciati dei suoi più stretti amici. Garibaldi approdò in uno dei mesi più belli per vivere in Romagna: agosto. Periodo di feste e di mangiate, quando si gode ancora del vino dell’ultima vendemmia e ci si prepara per la successiva e chissà se Giuseppe Garibaldi rimase un po’ colpito dal fare chiassoso dei romagnoli. I garibaldini cercavano sempre nuovi volontari da spronare alla causa e nelle riunioni di piazza come in quelle di cortile, fu lo stesso Garibaldi a notare come mai mancasse una bottiglia di vino. Da astemio, mentre discuteva sul da farsi, egli chiedeva acqua ma continuavano a passargli il vino. E si rese conto che in Romagna l’acqua da bere non era proprio presa in considerazione. Per loro, i romagnoli, era più facile ascoltare le politiche della futura unità d’Italia attorno ad un bicchiere di sangiovese. Forse, se gli avessero fatto un ritratto nel suo periodo romagnolo, Garibaldi non avrebbe avuto la faccia burbera, come spesso si vede, ma un radioso sorriso. È bello immaginarlo conquistato dalla ruvidità del tannino del sangiovese, tanto vicino alla sua indole e interessato a questo modo di vivere la vita. Se Garibaldi avesse vissuto le terre del Passatore in questo modo c’è da fantasticare che, dopo la sua partenza, non bevve più vino e prese solo l’abitudine di mettere un goccio di “rosso” nell’acqua per sorridere nel vederla colorarsi. Forse quel tiepido colore rosso gli ricordava il nostro sangiovese e del periodo passato in Romagna. Se Garibaldi aveva unito l’Italia, il vino, principe delle nostre terre, aveva già unito, ancor prima di lui, l’animo dei romagnoli tutti e le ridenti terre che abitavano. Forse, l’eroe dei due mondi lo aveva già compreso e per questo, quando vedeva l’acqua colorata di rosso, gli sfuggiva un leggero sorriso. Fabio Magnani
Per il 17 marzo ecco la crema tricolore a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
L’Italia è diventata unita 150 anni fa, l’Italia gastronomica lo è diventata quando nel 1891, 30 anni dopo, Pellegrino Artusi, romagnolo di nascita ma fiorentino di adozione, ha pubblicato a proprie spese un libro, La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, dove per la prima volta in un trattato di cucina ha unito ricette di tutte le regioni italiane. Dal sito di Artusi (www.pellegrino artusi.it) vi riporto queste parole «all'Artusi va il merito di aver dato dignità a quel mosaico di tradizioni regionali, di averlo per la prima volta pienamente valorizzato ai fini di una tradizione gastronomica “nazionale”. Oggi dopo 120 anni le sue ricette vengono consultate e ripetute in tutto il mondo, il libro è stato tradotto in moltissime lingue. Quest’anno ricorre il 100° anniversario della morte. L’Artusi come comunemente viene chiamato il libro è uno dei miei preferiti insieme al Talismano della felicità di Ada Boni, ma questa è una altra storia... Ritorniamo al Risorgimento italiano: sappiamo che il re Vittorio Emanuele II amava moltissimo il bollito e così l’Accademia Italiana della Cucina ha condotto una ricerca e “codificato” il gran bollito storico risorgimentale piemontese, il quale è formato da 7 tagli, 7 ornamenti, 7 salse, 7 contorni. Ho letto che Mazzini scrivendo una lettera alla madre le indicava le dosi per la torta di mandorle che a lui piaceva molto, Camillo Benso di Cavour amava mangiare al ristorante il Cambio di Torino che ancora esiste e dove potete sedevi al suo tavolo. Ora però spazio ad una ricetta tricolore: crema verde, bianca, rossa. Preparate una crema con 8 tuorli d’uovo, 8 cucchiai di zucchero semolato, 4 cucchiai di farina 00 e 1 litro di latte. Lavorare i tuorli con zucchero e farina fino a renderli spumosi aggiungere il latte e cuocere fino a quando si rapprende. Dividere in due parti uguali, in una aggiungere sciroppo di menta e nell’altra alchermes rosso. Si possono usare anche coloranti alimentari rosso e verde. Preparare una besciamella con 1/2 litro di latte, 50 gr. di burro, 3 cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di farina, cuocere e quando è fredda aromatizzare con un cucchiaio di anice. Comporre in un piatto rettangolare la bandiera. Servire fredda.
GLI STAPPATI
Bianco di Rosso 2008, è meglio che Diesel continui a fare solo jeans di FABIO
MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM
Non sempre il vino di caro prezzo è anche buono. È una dimostrazione il “Bianco di Rosso” annata 2008. Uno chardonnay prodotto dall’azienda “Diesel Farm” proprietà di Renzo Rosso, meglio conosciuto per la produzione dei famosi blue-jeans. Il vino al naso è intenso e persistente e inizialmente pare di aver a che fare con sentori particolari. La rovere è potente, mal delineata nel profilo del vino. Odori di erbe aromatiche, di quercia, fiori di campo ma c’è anche una sensazione di leggera ossidazione con un che di liquoroso. La bocca è fresca ma l’equilibrio aromatico è precario. Amaro immediato. Al palato rimane uno sgradevole sentore di uovo finale. Non si può parlare certo di eleganza o di particolari caratteristiche per questo vino venduto al prezzo di 90 euro sul sito dell’azienda.
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STORIA
Quando il Ravenna vinceva con Sarom Durante la sponsorizzazione di Monti degli anni ‘50 la squadra arrivò a un passo dalla B La Fedit Roma, una delle tante squadre della capitale che nascono e muiono nella capitale nel vano tentativo di competere con Roma e Lazio. Oggi non esiste più ma il 18 maggio del 1958 tirò un brutto scherzo ai leoni giallorossi di allora, uno scherzo che ci costò la serie B. Ma andiamo per ordine. Il 7 luglio del 1954 e fino al 21 aprile del 1964, il Ravenna Calcio venne
Sopra la squadra del Ravenna sponsorizzata da Sarom del 1956-57. Stravinse il campionato di IV serie, fu promossa in serie C e si laureò campione d’Italia dilettanti
sponsorizzato dalla SAROM del cavaliere Attilio Monti. Una epoca importante per il calcio ravennate, l'inizio del vero professionismo, la rinascita dopo tanti anni bui con poche speranze e nessun soldo. Attilio Monti era un ravennate che non amava il calcio ma che sognava di fare quello che 20 anni dopo
fece Dino Manuzzi con il Cesena, portare la squadra della sua città negli stadi più prestigiosi. Fu in questo periodo e grazie all'opera di valenti collaboratori come il comm. Gino Guccerelli ed il cav. Viscardo Casadei che la SAROM Ravenna vinse campionati, riorganizzò il settore giovanile, organizzò la società in modo moderno e manageriale. Gli atleti scapoli vivevano in una palazzina in via Trieste, gli ammogliati erano ospitati in case-famiglia, il campo di gioco era l'onusta ma angusta Darsena. Era previsto un ferreo controllo dell'alimentazine, venivano concordati specifici menù, i sistemi di allenamento erano i più avanzati. Cose mai viste a Ravenna e... i risultati arrivarono subito. Il campionato di Promozione del 1954-55 fu stravinto, la squadra rimase imbattuta, segnò 73 goal in 30 partie subendone solo 13 ma la scalata non si fermò qui. Se il primo campionato di IV serie fu brillante (secondi dietro alla Reggiana), straordinario fu quello del 1956-57. La squadra stravinse il campionato, venne promossa in serie C e si laureò campione d'Italia dei dilettanti, precedendo la gloriosa Pro Vercelli. Furono 83 le reti segnate in questo campionato, il bomber Magheri ne segnò da solo ben 30 in 29 partite, 17 quelle segnate da Testoni ma tutti furono analogamente importanti, dal portiere Gimelli al genovese Da Passano, a Taucar, a Cattani, a Visconti a Rizzo a Schiavon. Spettacolare anche il primo campionato di serie C del 1957-58. Un appassionante galoppata, una lotta sportiva all'ultimo sangue con Vigeva-
no e la solita Reggiana, una serie B che sembrava solo da festeggiare. Proprio così perchè il 18 maggio 1958 una folla strabocchevole raggiunse la Darsena convinta che la Fedit Roma, squadra di mezza classifica che nulla più chiedeva al campionato, sarebbe stato un facile boccone per la squadra giallorossa. Ed invece a 3 minuti dal termine il centravanti Valli, ravennate, ex giallorosso dal 1946 al 1948, ex Spal e, sopratutto, ex Milan con cui vinse lo scudetto del 1955, battè Gimelli. Uno choc! La fine di un sogno! Solo nel 1993, 35 anni dopo l'infausta partita con la Fedit, il Ra-
venna di Corvetta riuscì a conquistare la serie B. La sconfitta con la squadra romana fu anche l'inizio del crescente disimpegno del gruppo SAROM. I costi di gestione sempre più elevati, gli incassi modesti, l'assenza di uno stadio moderno (il Benelli fu inaugurato solo nel 1966) fecero pian piano maturare alla SAROM la decisione di abbandonare il Ravenna calcio. Rimangono gli anni gloriosi, le tante vittorie, i tanti giovani lanciati, Villa, Pirazzini, Bellinelli, le gioie sportive che erano condivise da una città intera allora in crescita e con grandi speranze per il futuro.
LA CURIOSITÀ
Il Timida sponsor di una squadra vincente Il club Timida sponsorizza la squadra vincitrice del campionato interprovinciale 2010 Uisp Cesena. La sede di Timida è in via Faentina 127, con ingresso sotto la torretta quadrata.
L’INTERVISTA
Solidarietà e cooperazione internazionale, i solidi principi della Uisp Gabriele Tagliati di Lega Sub racconta i progetti umanitari realizzati in Senegal e le iniziative locali legate al sociale UISP sempre più si configura nei decenni come sostenitrice di sani principi di lealtà e di impegno sportivo accomunati da solidi valori di solidarietà e di aiuto reciproco. Tra le varie Associazioni affiliate al nostro Comitato alcune si sono distinte, nell’anno appena trascorso, per il particolare impegno in ambito sociale e solidale. A documentare queste iniziative è Gabriele Tagliati che ci spiega come si svolge il suo lavoro in UISP. Gabriele, in qualità di vice presidente Lega Sub sei stato uno dei promotori del progetto Bamako-Dakar in Senegal con lo scopo di favorire la cooperazione internazionale. Qual è il significato del progetto? «Un vero e proprio aiuto umanitario. Il progetto nasce da una esigenza della comunità di Foundiougne in Senegal che si è rivolta ad Organizzazioni Non Governative (COSPE e Peace Games) con la speranza di ottenere aiuti per la salvaguardia della loro economia. È un villaggio con un elevato numero di pescatori che non conoscono le tecniche del nuoto e ancor peggio non hanno nozioni di sicurezza in mare. Così, attraverso il Comitato Nazionale UISP, si è pensato ad una soluzione per aiutare l’economia di questa comunità e quindi la loro sopravvivenza».
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
Che ruolo ha svolto la Lega Sub all’interno del progetto? «Abbiamo prodotto materiale didattico in lingua francese e una volta giunti sul posto abbiamo cercato di coinvolgere persone che potessero raccogliere tali informazioni per poi divulgarle. L’accoglienza è stata delle migliori ed abbiamo iniziato una collaborazione con insegnanti di Scuola e con la categoria dei Vigili del Fuoco». Quali sono stati i risultati raggiunti? «Siamo riusciti a tracciare un percorso didattico con contenuti che riguardano la sicurezza in mare e l’insegnamento delle tecniche di nuoto. Nel nostro soggiorno, in collaborazione con i falegnami del villaggio, si sono costruite due piroghe, che rimarranno alla comunità, con le quali si sono potute tenere lezioni direttamente in mare. Il lavoro è stato svolto in modo tale che possa essere protratto nel tempo e divulgato dagli addetti ai lavori verso le generazioni future». Sappiamo che esiste un altro progetto sul quale stai lavorando con l’aiuto della tua Associazione affiliata UISP sposando ancora una volta il tema della solidarietà. È denominato “Progetto Nemo”, in cosa consiste? «Con questo lavoro ho sostenuto fortemente l’idea di considerare la subacquea come mezzo per l’integrazione sociale. È un progetto che coinvolge bambini con handicap psichici insieme a ragazzi normodotati di età compresa tra i 9 e i 14 anni. Iniziato lo scorso ottobre terminerà durante l’estate con esiti al momento sorprendenti. Grazie all’aiuto dello psichiatra siamo riusciti a superare limiti sociali dell’handicap e ad affermare una vera conquista di integrazione universale». Il tuo gruppo CSR, oltre a fornire brevetti sub a tutti i li-
velli, appoggia una didattica e una sensibilità particolare nei confronti dei più giovani. Ci puoi spiegare di cosa si tratta? «Oltre ai corsi sub che proponiamo dal 1999, il nostro progetto è quello di proporre una subacquea sicura adatta anche ai giovani. Stiamo lavorando per proporre alle Scuole Elementari e Medie una serie di lezioni che hanno come tema principale la conoscenza del nostro mare e la consapevolezza del rispetto dell’ambiente marino».
presenta i PROGETTI
SALUTE
Prevenzione e cura dermatiti nello sportivo Sei uno sportivo? Fino al 30/06/2011 dermatiti e verruche verranno esaminate con visita dermatologica in tempi rapidi a tariffa ridotta a 50€ . La prof.ssa Cirasola Rosa, dermatologo, omeopata, medico estetico effettua inoltre check-up gratuito medico-estetico di pelle e capelli.
Prevenzione e cura malattie naso, gola, orecchie Fino al 30/06/2011 irrigazioni, inalazioni, insufflazioni, politzer e aerosol vengono effettuati a tariffe ridotte. Il Dr. Giorgio Mezzoli, otorinolaringoiatra, effettuerà la visita preventiva e il trattamento completo con soluzioni saline sterili riscaldate.
Melanoma
Melanoma
Nevo
Fino al 30/06/2011 l’Epiluminescenza per la valutazione dei nevi e per l’individuazione del reale rischio di melanoma verrà effettuata in tempi rapidi ad un prezzo quasi corrispondente a quello del ticket (€ 50). La prof.ssa Cirasola Rosa, dermatologo, omeopata, medico estetico effettua inoltre check-up gratuito medico-estetico di pelle e capelli.
Osteoporosi Fino al 30/06/2011 la Densitometria per la valutazione del patrimonio scheletrico e per l’individuazione del reale rischio di fratture verrà effettuata in tempo reale ad un prezzo quasi corrispondente al ticket. (€ 36 per un distretto e € 40 per due distretti)
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SALUTE& BENESSERE
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AUSL
Sulla privacy arriva il “Sole”
In arrivo a tutti i moduli per il trattamento dei dati personali La privacy è importante soprattutto quando si tratta di dati sensibili come quelli riguardanti la salute. Per questo l’Ausl di Ravenna ha deciso di inviare a tutti i cittadini iscritti all’anagrafe e da essa assistiti una lettera per chiedere proprio il consenso al trattamento dei dati personali. Nella busta, che in questi giorni sta arrivando via posta, si trovano il modulo da firmare per il consenso e le informazioni sul perché serve e il suo utilizzo: prestazioni rese dall'Azienda Usl, dai laboratori integrati delle Aziende di Area Vasta come il Centro servizi di Pievesestina-Cesena e nel progetto “Sole”. Per quanto riguarda il primo aspetto i dati personali saranno utilizzati esclusivamente negli ambiti prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, nonché il correlato amministrativo-contabile, programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria e certificazione relativa allo stato di salute. Per l’Ausl il consenso al trattamento di dati è indispensabile per garantire le prestazioni richieste. Il mancato consenso, con eccezione dei trattamenti urgenti e di quelli disposti dalla Autorità Pubblica (Sindaco, Autorità Giudiziaria) comporta l’impossibilità ad erogare le prestazioni. L’Ausl rassicura i cittadini assistiti che custodirà i dati in archivi cartacei o informatici e li proteggerà con misure di sicurezza previste dalla normativa vigente, in grado di garantire che solo il personale autorizzato e tenuto al segreto possa conoscere tali informazioni. Nel Centro di Pievesestina le Aziende Usl di Ravenna, Cesena, Forlì e Rimini, nella prospettiva strategica di Area Vasta, hanno avviato progetti di concentrazione ed integrazione strutturale che riguardano alcuni settori di produzione di prestazioni sanitarie fra i quali gli esami di laboratorio analisi. Il consenso serve proprio perché i dati personali relativi agli esami ed alle prestazioni connesse saranno trattati dalle Aziende sopra citate. Al progetto “Sole”, che prevede la realizzazione
di una rete telematica di collegamento tra i servizi ospedalieri ed i servizi territoriali e quindi strutture sanitarie, medici di famiglia e pediatri, ha aderito anche l’Ausl di Ravenna. Una circolazione delle informazioni che rappresenta uno strumento efficace per potenziare le possibilità di cura e di assistenza sanitaria offerte. In questi ultimi due casi il consenso è facoltativo e revocabile. Il modulo del consenso, debitamente compilato e sottoscritto, può essere depositato nei contenitori collocati nelle farmacie della provincia con servizio Farmacup, presso le portinerie delle diverse sedi dell’Ausl, degli ospedali e dei distretti di Ravenna, Faenza e Lugo e negli Urp. Oppure spedito a Azienda U.S.L. Ravenna – U.O. Affari Generali e Segreteria, Via De Gasperi, 8 – 48121 Ravenna. Claudia Graziani
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SALUTE
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l’incontro A GODO SI PARLA DI RADICALI LIBERI Mercoledì 23 marzo (ore 20.45) è in programma al Centro Civico di Godo (via Piave 12/a) la conferenza su “Radicali liberi e il loro ruolo nell’invecchiamento: come conoscerli, dosarli, e contrastarli”, secondo appuntamento del nuovo ciclo di incontri dal titolo “Conferenze sulla salute”, giunto al secondo anno nel Comune di Russi. Il relatore dellq serata sarà il dottor Giuseppe Monti, medico chirurgo, specialista in omeopatia. L'obiettivo del ciclo di conferenze, oltre a quello di aiutare i cittadini a riflettere e conoscere alcuni aspetti della salute, è quello di coinvolgere gli operatori del campo sanitario e di creare un dialogo che consenta in futuro di capire meglio i bisogni, le nuove esigenze, le difficoltà che la popolazione segnala. Ingresso libero.
LA CURIOSITÀ
Anche le farmacie diventano tricolore Ravenna Farmacie s.r.l., nella significativa settimana che arriva al 20 marzo, intende dare un segno tangibile di partecipazione alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e per questo nelle farmacie Comunali del gruppo si allestiranno degli angoli “tricolore” nelle vetrine e i dipendenti indosseranno sul camice una coccarda con i colori della bandiera. La farmacia, per il servizio svolto alla collettività e per il ruolo istituzionale che riveste all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, è parte integrante del sistema repub-
blicano e democratico, che nell’articolo 32 della Costituzione sancisce la tutela e la garanzia alla salute per tutti i cittadini. Ravenna Farmacie condivide dunque il gesto partecipativo nell’ottica della sensibilità e attenzione verso i cittadini, ottemperando alla Carta dei Servizi Aziendale ed ispirandosi ai più alti principi della Carta Costituzionale.
Un successo strepitoso, un riscontro immediato, migliaia di utilizzatori entusiasti: e' il fenomeno MYSA! Partito qui in Svezia, ora lo stanno scoprendo anche in Italia, e nei maggiori mercati mondiali! Per manager che vogliono alleviare lo stress accumulato nella giornata, madri in carriera per concedersi momenti di assoluto relax tutto per loro, sportivi con acciacchi ed indolenzimenti muscolari, ma anche per terapeuti, e per chiunque si senta spesso spossato, o abbia problemi ad addormentarsi: MYSA regala a tutti i suoi benefici, in modo completamente naturale! E' un soffice tappetino di circa 75x45 cm, rivestito di speciali punte che, sfruttando le innumerevoli proprieta' terapeutiche dell’agopressione cutanea (agopuntura non invasiva) e della reflessologia, ti aiuta ad alleviare disturbi, tra i quali: stress, tensioni muscolari a collo e schiena, problemi del sonno, problemi circolatori, mal di testa, muscoli tesi o contratti, spossatezza, mancanza di energia, dolori nella zona cervicale e lombare, ... e regalarti TANTO, TANTO, RELAX! in quanto stimola il rilascio di endorfine e di ossitocina, e favorisce la circolazione sanguigna. Molti si sdraiano sul tappetino MYSATM semplicemente per regalarsi piacevolissimi attimi di relax, per sciogliere tensioni mentali e fisiche, per meglio meditare, e dedicarsi per un po' solo a se' stessi...
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Le endorfine sono chiamate anche "l’ormone della felicita’", in quanto bloccano gli impulsi del dolore producendo un senso di benessere. (diminuzione di dolori muscolari, al collo, cervicale ed alle articolazioni) L’ossitocina e’ invece " l’ormone dell’amore e della serenita’", in quanto regala un diffuso senso di tranquillita’, nonche’ leggera sonnolenza ( contro stress, spossatezza e problemi nell' addormentarsi) Altri effetti da molti riscontrati sono lo e stimolo della circolazione sanguigna e linfatica, con relativo maggiore rifornimento di ossigeno ai muscoli ed agli organi. (problemi circolatori, cellulite, etc.).
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INFO PROM
RENOVA PALACE
Salvare un dente... o sostituirlo con un nuovo impianto? È importante sapere che... Quando si parla di professionalità nell'odontoiatria si tende sempre a considerare prevalentemente l’aspetto tecnico-pratico, ossia l’abilità del professionista, il suo avvalersi delle tecnologie più avanzate, mentre rimane spesso in secondo piano il fattore deontologico, quello cioè che deve portare l’odontoiatra sempre e comunque dalla parte del paziente. E una delle regole d’oro della deontologia nel campo odontoiatrico, regola purtroppo sovente disattesa, è che, quando un dente può essere salvato anziché ricorrere all’implantologia si dovrebbe procedere in tal senso. La scelta se salvare il dente o estrarlo per poi ricorrere all’implantologia è un fatto di valutazione oggettiva, non legato all’interesse soggettivo del dentista curante piuttosto che alle capacità del professionista stesso. Purtroppo, a volte, il piano di trattamento viene progettato in base a ciò che il professionista è abituato a fare o è capace di fare, anziché in base alle reali possibilità di sopravvivenza dell’elemento dentale, si finisce quindi per sacrificare denti che sarebbero recuperabili, ma questo, oltre che essere un grave errore clinico non è nemmeno deontologicamente corretto e un atteggiamento eticamente corretto è a tutto vantaggio dell’odontoiatra oltre che del paziente. In base ai dati scientifici della letteratura è bene sottolineare che la percentuale di successo di un impianto è sovrapponibile a quella che si ottiene recuperando il dente con terapie conservative, l’importante sarà quindi selezionare i casi in modo corretto e per far questo fondamentale sarà che il dentista non abbia nessuna preclusione per l’una o l’altra terapia in modo da decidere per il miglior trattamento senza condizionamenti di alcun tipo. Ma come può il paziente decidere che strada prendere e scegliere il piano di trattamento più adatto alle sue esigenze? Uno dei compiti del dentista dev’essere proprio quello di informare adeguatamente delle possibili soluzioni terapeutiche alternative, illustrandone i co-
sti e i benefici, a questo punto il paziente possiede tutti i dati per poter prendere una decisione che sarà sempre in funzione delle proprie esigenze. Il dentista unico tuttofare di una volta non è necessariamente un male, ma a condizione che possieda una preparazione a 360 gradi. È chiaro che poi gli studi maggiormente “up to date” si organizzano in team dove attorno ad un punto di riferimento lavorano dentisti che focalizzano la loro attenzione verso alcune branche specifiche dell’odontoiatria. La specializzazione non esclude però la conoscenza complessiva della materia. La cosa fondamentale è la diagnosi, che comporta la conoscenza completa della materia, dopodiché si passerà alla scelta clinica e alla abilità tecnica dell’operatore nel risolvere la patologia che ovviamente dovrà essere in relazione alla difficoltà del caso clinico.Quello che può fare il paziente è informarsi adeguatamente prima di prendere una decisione, oggi con i mezzi che si hanno è più facile per tutti, è certo però che le grosse strutture plurispecialistiche tutelano il paziente maggiormente rispetto ai piccoli studi monoprofessionali. La possibilità di avere piùsoluzioni alternative mette più facilmente in condizione il professionista di decidere se salvare un dente o sostituirlo necessariamente con un impianto.
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Nuovissime fragranze maschili primaverili aspettano solo di essere regalate Per la festa del papà acquistando un profumo subito un buono sconto per un prodotto trattamento uomo Una volta lasciati alle spalle i dolci pensieri del San Valentino è giunto il momento di pensare al regalo da fare all’uomo (veramente) più importante della nostra vita: il nostro papà. Il 19 marzo, infatti, giorno di San Giuseppe, è la festa del papà, la cui origine risale agli inizi del Novecento negli Stati Uniti dove si celebrava, però, nel mese di giugno. In Italia, invece, si decise di anticiparla al 19 marzo per farla coincidere proprio con il giorno di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani e delle ragazze nubili (nonché, cristianamente parlando, icona di marito devoto e padre amorevole). Per il regalo da fare al vostro papà potrete venire nelle Profumerie Sabbioni per scoprire tutte le novità pensate apposta per lui: a partire dalle nuovissime fragranze primaverili. Il nuovo Kenzo homme Boisée, ad esempio, unisce la menta e le foglie di basilico ai toni aromatici del cedro e del vetiver e sprigiona una freschezza racchiusa all’interno di un cuore legnoso. Ed è sempre la forza della natura che si respira nelle note di Dsquared2 He wood silver wind wood che nasce dagli accordi di lavanda, salvia, incenso, noce mo-
scata sapientemente dosati con quelli dell’ambra, della vaniglia e del vetiver. Nuovissimo packaging primaverile a forma di shaker in edizione limitata, invece, per l’amatissimo profumo Le Male di Jean Paul Gaultier: menta e lavanda abbinate ai fiori d’arancio e alla vaniglia per una sensualità estrema. E poi ancora: F by Ferragamo Free Time, un mix dalle vivaci note speziate che si fondono con le frizzanti vibrazioni del pepe rosa e dello zenzero per una freschezza incisiva e raffinata, Gucci Guilty pour homme un fougére contemporaneo dagli effluvi floreali sulle note del limone, del pepe rosa e del neroli a cui si aggiunge la sensualità del patchouli, Rodriguez for him Eau de Parfum dalle note fiorite, dolci e muschiate che evolvono in una scia dai toni del cuoio, fino al nuovo Aqua Fahrenheit caratterizzato da una freschezza davvero esplosiva! Inoltre un’importante iniziativa attende i possessori della Ethos card: acquistando una qualsiasi fragranza maschile subito in omaggio un buono di 5 euro spendibile entro il 3 aprile sull’acquisto di una delle referenze della linea di trattamento uomo Aquapower di Biotherm. Non perdete dunque questa fantastica occasione per fare non uno, ma due regali al vostro papà: vi aspettiamo! Valentina Bartolini
Esame computerizzato del piede Plantari e scarpe su misura - Calze elastiche Busti - Sistemi antidecubito e di trasferimento Saliscale - Tutori ortopedici Ausili per disabili e anziani NOLEGGIO letti, carrozzelle, apparecchi per magnetoterapia, ultrasuoni, mobilizzatori di ginocchio, spalla e caviglia...
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COMMENTI& OPINIONI
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
IL CENTRO IPERBARICO È IRRAGGIUNGIBILE ...
Buonasera, vi scrivo perché vorrei segnalarvi una difficoltà che oltre ad essere stata vissuta da mio padre credo sia stata vissuta anche da altri pazienti del centro iperbarico di Ravenna. Viviamo vicino a Riccione e da qualche tempo mio padre che ha 82 anni è in cura al centro. Solitamente lo accompagno in macchina io stessa, a volte mio marito. La scorsa settimana e per l’esattezza il 2 marzo non ho potuto accompgnare mio padre in macchina perchè le strade erano poco praticabili a causa della neve. Ha quindi preso il treno per arrivare a Ravenna e dalla stazione ha preso l’autobus. Una volta sull’autobus ha chiesto all’autista di indicargli la fermata più vicina al centro iperbarico ed è sceso dove indicato. Da quella fermata nei pressi di un centro commerciale sino al centro iperbarico ha camminato per quasi 1 chilometro e mezzo nella neve alta e nel bordo di una strada trafficatissima resa ancora più pericolosa dalla neve ammucchiata nei bordi della carreggiata. È arrivato al centro per la medicazione completamente fradicio, infreddolito e stanco. Ora io mi domando: non è possibile prevedere una fermata d’autobus più vicina e che consenta alle persone anziane che, pur essendo autosufficienti non sono per età e condizioni fisiche in grado di affrontare un simile percorso a piedi? [...] Non si potrebbe fare qualcosa per attivare il servizio pubblico? Marisa Benini, Riccione La signora Benini solleva un tema che forse riguarderà un numero ristretto di persone, ma che sicuramente deve essere affrontato e risolto. Facciamo
L’OSSERVATORIO
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui risponderà il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48100 Ravenna.
TUTTO D’UN TRATTO di
GIANLUCA COSTANTINI
anche noi appello al Sindaco, come il consigliere Spadoni in una interrogazione, ma soprattutto ad Atm affinché preveda una fermata (almeno a richiesta) anche direttamente al centro iperbarico, come tra l’altro pare stia chiedendo da anni lo stesso direttore del centro, Pasquale Longobardi, intervenuto sul tema in questi giorni sul blog della struttura all’indirizzo internet www.iperbaricoravennablog.it.
NOI GIOVANI DEMOCRATICI SIAMO VICINI AL G IAPPONE
Ci stringiamo commossi attorno al popolo giapponese che in questi giorni è stato travolto da una terribile calamità naturale. Le notizie si sommano di ora in ora, componendo un quadro macabro ed angosciante. Il Paese è stato colpito da uno straordinario evento sismico, il settimo più potente da quando la forza di questi fenomeni viene misurata scien-
tificamente. Ad esso è seguito un fortissimo maremoto, principale artefice delle devastazioni. Ma in Giappone, leader mondiale nella prevenzione sui sismi, non sono più le scosse il principale pericolo per la popolazione. Nella centrale di Fukushima, situata nell’omonima città a circa 250 chilometri da Tokyo, un’esplosione ha colpito la parete di contenimento del reattore principale, a cui è seguita una perdita di materiale radioattivo. [...] Quello che sta accadendo in queste ora dimostra come per l’energia nucleare non si possa parlare di completa sicurezza. Questo ci deve far riflettere sulle possibili conseguenze di un eventuale ritorno al nucleare dell'Italia, i cui standard antisismici e di tutela ambientale non sono al livello di quelli giapponesi, che si sono dimostrati comunque insufficienti. Non possiamo che concordare con Ermete Realacci, responsabile green economy Pd, che ha dichiarato: «Quanto sta accadendo in queste ore la dice lunga sui rischi che ancora esistono sugli impianti nucleari. Altro che “nessun dubbio sulla sicurezza delle centrali”, come declamato nella pubblicità poi sanzionata dal Garante come “ingannevole” dei promotori del nucleare in Italia». Chi ci dice di non avere paura e di fidarci mente sapendo di mentire. Giovani democratici, Ravenna Mi unisco alle preoccupazioni dei Gd anche perché in questi giorni è davvero surreale leggere sui giornali che il nostro Governo continua a tirare dritto sul nucleare mentre in Germania, per esempio, sono state fermate sette centrali...
La mia ode al Giannantonio risorgimentale di
MOLDENKE
Il mio omaggio all’unità d’Italia è una galleria degli scatti salienti delle iniziative organizzate a Ravenna per celebrare degnamente l’evento. Un elemento è comune a tutte le foto, lascio ai lettori individuarlo. Un aiutino: non è il tricolore.
GIOCHI& PASSIONI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
MERLINO E IL DESTINO ARIETE Giovedì e venerdì saranno giorni perfetti da dedicare a nuovi progetti, confortati in questo dalla sensazione di avere tutto sotto controllo. Ma nei giorni successivi non tirate fuori il ribelle che c’è in voi, soprattutto nei rapporti sentimentali: si scioglierebbe la “Società Nazionale” degli ormoni. TORO Dovrete farvi i glutei a forma di credenza, ma soddisfazioni, amici e sponsor sul lavoro arriveranno. Attenzione giovedì e venerdì, quando potrebbero insorgere rivalità con certi colleghi rognosi. Pur senza un plebiscito per l’annessione di più incarichi sulle vostre spalle, li farete rodere di invidia. GEMELLI Tra venerdì e sabato i momenti più tesi per via dei troppi impegni sovrapposti. Ma quando imparerete che per avere successo non è necessario sfondare sempre nuove Brecce di Porta Pia tra gli zebedei di chi vi circonda? Domenica da dedicare assolutamente all’amore, parola di una sensualissima Venere. CANCRO La fatica c’è, non fosse altro che per le molte dissonanze planetarie, ma con Marte a sostenervi non potete che andare avanti, possibilmente coinvolgendo collaboratori e familiari in nuove iniziative. Anche se nove su dieci di voi sembreranno sempre i Martiri di Belfiore, urge rimboccarsi le maniche. LEONE Con la Luna nel segno, in trigono a Mercurio e Giove, vi sentirete di nuovo in forma per affrontare ogni impegno senza i vostri consueti modi da generale asburgico. Insomma, ve la caverete senza dichiarare guerra a nessuno. Ma nel week end staccate la spina anche a costo di bandire il sudombelico.
SCACCO MATTO! a
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IL BLOG DI MORGANA a cura dell’Associazione Ravenna Scacchi
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Il bianco muove ematta in due mosse! La prima mossa del Bianco si chiama mossa chiave ed è una sola quella corretta; dopo una qualsiasi mossa del Nero, il Bianco ha sempre un matto diverso a disposizione. Se vi serve una scacchiera per provarci vi aspettiamo all’Osteria Aurora in via Ghibuzza. Scrivici a: ravennascacchi@libero.it La soluzione sarà pubblicata sul prossimo numero di Ravenna & Dintorni.
Salve amici scacchisti, parliamo di Iniziativa di gioco : il giocatore ha l'iniziativa quando controlla la partita, nel senso che il suo piano d'attacco ha una maggiore attenzione di quello eventualmente progettato dell'avversario. Avere l'iniziativa non vuol dire affatto essere in vantaggio, anche in posizioni pari o in posizione svantaggiosa si può avere l'iniziativa. Lo scopo dell'iniziativa è chiaro: indirizzare la partita verso una direzione voluta fino alla vittoria. Per farlo ecco che ognuno dei due contendenti sceglie un piano. Ogni mossa che noi facciamo deve avere uno scopo e tale scopo va inquadrato nella lotta per l'iniziativa. Solo così si potrà prendere in mano la partita. Quando tocca a noi muovere • incrementiamo la nostra iniziativa • blocchiamo quella dell'avversario. Nella partita possono esserci più fasi in cui i due punti precedenti si alternano di continuo fino al risultato finale. Ogni nostra mossa dovrebbe essere pensata nell'ottica di uno dei due punti, anzi, il forte giocatore sa esattamente come miscelare i due ingredienti per ottenere il massimo risultato. Infine, sappiamo che è il Bianco che, muovendo per primo, ha l'obbligo di attaccare e prendere l'iniziativa, mentre il Nero inizialmente deve cercare di pareggiare il gioco, cioè lo svantaggio della mossa in meno.
VERGINE Se almeno nel week end riuscirete a riposare, la settimana risulterà piacevole come le Cinque Giornate di Milano. Sul lavoro sarete lucidi e ed organizzati, ma non mancheranno tensioni e lancio di spiedi con colleghi e superiori. Urge chiarirsi prima di arrivare ad una guerra di indipendenza. Sex mandibolare. BILANCIA L’umore a fisarmonica non vi aiuterà a fronteggiare i mille impegni di questa settimana più rossa del sangue di certa gente che prendereste volentieri a scoppiettate. Per fortuna, l’amore vi riserverà momenti piacevoli, anche in senso fornicatorio: purché sappiate distinguere tra i suini ludici e pudici.
Soluzione dell’Anagramma pubblicato su Ravenna&Dintorni di giovedì 10 marzo
SCORPIONE Se nel lavoro avanzate come i “Mille di Garibaldi”, in amore fate strage di ormoni, nel senso che il partner, vedendovi poco, potrebbe decidersi a rivolgersi altrove. Urge ritrovare sintonia, negoziare e lastricare la fornicazione non solo di buone intenzioni, ma anche di creatività suina. Impegnatevi! SAGITTARIO Per molti di voi, è un buon momento per l’amore, ma chi convive, a causa della dissonanza di Marte, potrebbe agire come il ministro Cavour quando si dimise dal Governo perché infuriato per i patti di Villafranca. Siate obiettivi, che poi non è così semplice rientrare. Lavoro utile e innovativo. CAPRICORNO Settimana senza infamia e senza lode: le solite frizioni con i colleghi, mentre il partner vi accuserà di trascurarlo. Non è il caso di assumere l’atteggiamento di Silvio Pellico imprigionato allo Spielberg. Basterà trovare il modo di rifarsi la bocca in fatto di sex con chi preferite, nel vero senso della parola.
L’Italia è unita? Sì, ma solo quando gioca la nazionale morgana@ravennaedintorni.it La parola Risorgimento è spesso associata ad un momento storico fatto di barricate, cannoni, eroici sacrifici e lotte per liberare l'Italia dall’invasore straniero. E non ad un vero sentimento di identità nazionale, comune dal sud al Nord del Paese. L’Italia delle cento città ha stentato non poco a risorgere come un unico Brand Italia. Si pensi ancora alla Seconda Guerra Mondiale e al 25 aprile 1945, quando il Paese era praticamente diviso in due. Ne ascoltiamo i racconti e ne guardiamo i volti attraverso sbiadite immagini in bianco e nero, come fossero lontane presenze, o anime, che ci sussurrano evocative di un pensiero che dovrebbe essere comune. Ma ora tutto questo gran parlare del 17 marzo, 150° dell’Unità d’Italia, con tanto di count down finale sul grande schermo in piazza del Popolo, ha francamente un tantinello sfinito – come la candidatura di Ravenna a capitale europea della Cultura 2019, piantata come il prezzemolo in qualsiasi cosa venga fatto in città –, anche se, lo ammetto, si tratta di una celebrazione rara quanto significativa. Se non altro perché ci apre ad una domanda: in che cosa ci sentiamo italiani? Cos’è l’italianità? Negli Stati Uniti d’America ogni anno si festeggia il Giorno dell’Indipendenza; in Italia persino gli industriali si sono preoccupati del fatto che la festa del 17 marzo possa togliere ore di produzione e di fatturato. Per fortuna, proprio il ministro La Russa sembra essere riuscito a chetarli, quando ha fatto notare come, mancando quest’anno i consueti ponti festivi del 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno e 15 agosto, la festa del 17 marzo non recherà certo grande danno all’economia nazionale. Ecco quindi a cosa si riducono i valori del Risorgimento e dell’identità nazionale. Per fortuna c’è ancora la Carta Costituzionale – sempre che duri, visti i chiari di luna del periodo – con principi e diritti che, forse, solo a scuola si studiano, ma che però non sembrano sufficienti a rispondere alla nostra domanda: cosa ci fa sentire italiani? La lingua? Sì, ma solo dopo che in Italia è arrivata la televisione ed il gioco a premi Lascia o Raddoppia di Mike Bongiorno. La storia comune? No, perché la storia dell’Italia, più che in altri paesi europei, è sempre stata caratterizzata dalle mille storie di comunità che nei secoli si sono incrociate attraverso le dominazioni straniere. Allora cosa ci fa sentire italiani? La nazionale di calcio of course!
intimo uomo - donna - bambino - merceria
nuove collezioni Primavera
ACQUARIO Vi attende una settimana stranamente tranquilla per voi, nella quale godervi i successi conseguiti nell’ultimo periodo. Come lo sbarco quasi senza colpo ferire di Garibaldi a Marsala, potrete muovervi nel modo più utile alle vostre esigenze. Fornicazione più pomposa del “Va Pensiero” di Verdi. PESCI Ora che Urano non c’è più a scassarvi ogni singola cellula nervosa, potete cogliere ogni possibilità di successo. Fate però attenzione a Marte, che potrebbe indurvi a inchiodare sui muri del Quadrilatero chiunque tenti di ostacolarvi, o anche solo dirvi come si cucina la polenta con i funghi. Che permalosi!
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Via Berlinguer 80/1 Primo Piano - Galleria 0544 275202 • 347 2106682
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lapanarea@libero.it
Viale Leon Battista Alberti, 25 - Ravenna
INFORMAZIONI& SERVIZI
SERVIZI
Con “Rapida” tutto il Comune è a portata di click Si chiama www.rapida.comune.it ed è il nuovo sito allestito dal Comune il cui obiettivo è di semplificare la vita ai cittadini nell’ottenere certificati anagrafici, pagamenti e modulistica on line, posta elettronica certificata. Si tratta di un unico sito web, una sorta di ufficio virtuale “fai da te”, navigabile e fruibile da cittadini e imprese. Cliccando per esempio dal menù sull’icona Anagrafe si potrà ottenere un certificato, mentre entrando in Albo pretorio si potranno consultare gli atti e in Pagamenti on line si avrà la possibilità di pagare Ici e contravvenzioni. Le modalità on line offerte dal nuovo sito dovrebbero rappresentare anche, ora in via sperimentale ma dal 29 marzo in forma obbligatoria, un mezzo veloce e sicuro per presentare al Suap, lo sportello unico per le attività produttive, le segnalazioni di inizio attività e le comunicazioni telematiche da fornire al Comune (Suap-on line). Infine, “Rapida, utenti e contenti” è il nome della campagna di comunicazione realizzata dall’agenzia Pagina, che sta promuovendo il sito e divulgando le nuove opportunità on line. In occasione della presentazione, Fabrizio Matteucci ha affermato: «Il nostro impegno per i prossimi 5 anni sarà quello di garantire su tutto il territorio l’accesso veloce a Internet. Passi avanti sono stati fatti ma vogliamo raggiungere il cento per cento dell’estensione della copertura. È la condizione fondamentale per fare sì che i gli utenti possano utilizzare la rete per fruire dei molti servizi che oggi si possono ottenere on line, senza spostarsi da un ufficio all’altro». Oggi solo un ravennate su due usa il web. Per questo Matteucci ha in mente corsi di alfabetizzazione informatica che già ora vengono organizzati nei centri sociali per anziani e dalle circoscrizioni.
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“Rapida” si muove per farsi conoscere nelle piazze e le vie del centro.
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
FARMACIE
AMBIENTE
Alberi di nuovo in festa grazie a un mese di appuntamenti Comincia con un omaggio al 150° anniversario dell’Unità d’Italia il “Mese dell’albero in festa”, che da ormai ventiquattro anni promuove iniziative in difesa dell’ambiente e della sostenibilità. Il primo appuntamento si terrà giovedì 17 marzo, con la “Pulizia di primavera in città”, iniziativa promossa da Legambiente Ravenna. In quella giornata ogni azione fatta per la città si collegherà idealmente alla tutela e al rispetto del bene comune nazionale. Adottando simbolicamente un giardino, una piazza, una pineta o un giardino, ognuno potrà raccogliere e conferire direttamente in una stazione ecologica i rifiuti accumulati da comportamenti scorretti e incivili. Ogni azione di pulizia, comunicata a informazioneambiente@comune.ra.it, verrà poi pubblicata sul sito www.agenda21.ra.it, come in una virtuale vetrina di buoni esempi e di condivisione attiva per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia all’insegna del rispetto per l’ambiente. Il “Mese dell’albero in festa”, come da tradizione, comprende poi numerose altre iniziative, coordinate dall’Ufficio Educazione Ambientale del Comune - descritte nell’opuscolo “Ambiente 2011” - e con il contributo di numerosi soggetti. Oltre alle associazioni venatorie, Legambiente Ravenna, Associazione Tartufai Ravenna, Gruppo micologico, Croce Rossa e Servizio 118, sostengono la manifestazione Eni, Atm, Hera, Sotri, Deltambiente, con interventi di educazione ambientale rivolte ai bambini della città. Il “Mese dell’albero in festa” continuerà fino al 15 aprile, coinvolgendo circa 6.000 bambini delle scuole materne ed elementari, pubbliche e private, per la messa a dimora di circa 3.000 piante. Verranno inoltre realizzati laboratori all'aperto nelle pinete ravennati, attraverso i quali i bambini potranno conoscere lecci, querce, ligustri selvatici, prugnoli e noccioli, presenti nel nostro territorio. Per il programma dettagliato di tutte le iniziative, che prevede anche appuntamenti in bicicletta, sagre del tartufo, mercatini del baratto e mostre fotografiche, è possibile consultare il sito www.agenda 21.ra.it.
APERTURA DIURNA 8.30-19.30
Dal 13 al 19 marzo Montanari, via Mattei 30
tel. 0544 451401; Santa Teresa, via De Gasperi 71 tel. 0544 33054; Comunale 7 (dal 14 marzo), via Bonifica 6 - Porto Fuori tel. 0544 433021.
Dal 20 al 26 marzo Comunale 6, piazzale Farini 6
tel. 0544 212835; San Domenico, viale Alberti 61 tel. 0544 401550.
APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30
Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124
tel. 0544 402514.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alice Baldassarri (grafica), Alessandro Fogli, Serena Garzanti (segreteria), Luca Manservisi, Guido Sani. Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Chiara Bissi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Marialivia Sciacca, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Direttore commerciale: Claudia Cuppi Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Grafica: Bit & Bite di M. C. Giovannini Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it
LIONS CLUB
ITC GINANNI
Studenti armati di pennello e cesoie imbianchini e giardinieri per un giorno L’Istituto Tecnico Commerciale Ginanni di Ravenna ha partecipato sabato 12 marzo al progetto “Nontiscordardimé - Operazione scuole pulite”. Gli studenti, i genitori e il personale della scuola hanno lavorato per rendere più accogliente l’ambiente a scuola con l’occasione della giornata di volontariato organizzata da Legambiente che punta a rendere più vivibili gli edifici scolastici realizzando interventi mirati a migliorare le condizioni dell’edificio scolastico. Alla presenza dell’assessore comunale all’Ambiente Gianluca Dradi, la giornata ha visto l’inaugurazione dell’opera che gli studenti della classe 2 a D Igea hanno realizzato nella loro aula col progetto Hundertwasser di Citt@ttiva. I ragazzi hanno arredato l’aula utilizzando vecchie cassette, attaccapanni usati e dipingendo sul muro un tramonto sul mare incorniciato in una finestra a découpage, realizzando il loro “spazio felice”. Gruppi di studenti e genitori di varie classi col personale della scuola hanno effettuato la
potatura degli arbusti del giardino interno, luogo in cui gli studenti si recano durante l’intervallo, e delle ortensie che tradizionalmente decorano il giardino di via Carducci. Gli studenti di otto classi si sono dedicati alle loro aule lustrando banchi e armadi e imbiancando con colori luminosi le pareti della stanza nella quale trascorrono le ore mattutine sotto la supervisione di docenti e genitori. «L’operazione si realizza per il secondo anno, spiega la dirigente scolastica Patrizia Ravagli, perché i risultati di socializzazione e di riflessione sull’importanza di un ambiente sano e accogliente ci hanno spinto a ripetere l’esperienza. È anche un momento di festa in cui gli studenti esprimono la loro creatività con la realizzazione di questi lavori che, dal punto di vista educativo, rafforzano molto positivamente il senso di appartenenza a una comunità educativa, che va rispettata e curata per renderla sempre più gradevole e a dimensione di studente.»
“Poster per la pace”, 9 i vincitori La cerimonia conclusiva del concorso “Un poster per la pace”, organizzata dai due Club Lions ravennati, Host e Dante Alighieri, si è tenuta sabato 12 marzo nel Palazzo dei Congressi di Largo Firenze con la premiazione dei nove vincitori. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, ha visto la partecipazione di quasi un migliaio di ragazzi di otto scuole medie del ravennate, che nei mesi scorsi si sono impegnati a realizzare un poster sul tema della pace. Apprezzamento per lo sforzo profuso dagli organizzatori, dagli “artisti in erba” e dai loro scrupolosi insegnanti, è stato espresso dal sindaco Matteucci, dall’assessore comunale Stamboulis, dal governatore del Distretto Lions di cui fa parte Ravenna, Guglielmo Lancasteri, e dai due presidenti dei club ravennati ideatori della manifestazione: Enrico Maria Saviotti e Alessandro Emiliani.
INFORMAZIONI& SERVIZI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 17 marzo 2011
A BAGNACAVALLO
A CERVIA
ALDA MERINI
Riapre rinnovato il Museo Civico
Immagini poetiche un anno dopo
Sono state inaugurate nel pomeriggio di sabato 12 marzo, dopo alcuni mesi di chiusura per lavori di riallestimento, le collezioni permanenti del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo. Il riallestimento ha riguardato in gran parte la sezione d’arte antica del Museo, che è stata oggetto di una radicale opera di riqualificazione. Ciò ha portato a un percorso espositivo rinnovato, che è stato rivisto anche con l’inserimento di ulteriori opere, a un’illuminazione di alta qualità e a risparmio energetico e ad apparati didattici aggiornati e più efficaci. Tra i capolavori esposti nella sezione antica del Museo ci sono la pala rinascimentale con la Madonna col bambino in trono e Santi di Giovan Battista Ramenghi, detto il Bagnacavallo Senior, lo Sposalizio mistico di Santa Caterina di Girolamo da Cotignola e la Pietà e Santi del pittore tardo-manierista Andrea Lilio. L’intervento è stato realizzato anche grazie al contributo dell’Istituito per i Beni Artistici Culturali e Naturali dell’Emilia-Romagna. Il Museo Civico delle Cappuccine, in via Vittorio Veneto 1/a, è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (nei mesi estivi dalle 16 alle 19). Chiuso il lunedì e i postfestivi. Info: 0545 280913.
A un anno dalla scomparsa della grande poetessa Alda Merini, l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ravenna, la Rete Donne Cgil, il Coordinamento Donne Spi Cgil e l’Associazione Femminile Maschile Plurale organizzano un evento che ricordi a tutta la città questa figura importante di donna e letterata. L’evento prevede tre momenti che abbracciano diverse discipline, la fotografia, la poesia, la letteratura e la psichiatria. Filo conduttore della rassegna è una mostra di scatti fotografici di Giuliano Grittini, fotografo personale di Alda Merini, riprodotti con varie tecniche su tela, cartoncino e legno. La mostra, dal titolo Un corpo così violento e prosperoso, resterà aperta all’Urban center fino al 3 aprile (info 347 7839284). Il 21 marzo, data di nascita di Alda Merini e Giornata mondiale della poesia, alle 21 al teatro Rasi (ingresso a offerta libera) verrà rappresentato in anteprima nazionale il monologo teatrale “Nata il 21 a Primavera”, per la regia delle ravennati Enrica Cavina e Francesca Mazzoni; quest’ultima sarà anche protagonista del monologo. Lo spettacolo è basato su testi della Merini, in poesia e in prosa. Infine il 27 marzo alle 16 si terrà all’Urban Center “Quando l’anima intristisce”, incontro con Giuliano Grittini, che potrà portare una testimonianza personale del suo incontro con Alda Merini, la giovane critica letteraria di Ravenna Lisa Bentini, e l’intervento di Assunta Signorelli, psichiatra di Trieste, collaboratrice di Franco Basaglia.
Serata di solidarietà a sostegno della FONDAZIONE LUCÈ www.lucefondazione.org
Fondazione
Con il Patrocinio del
COMUNE DI RAVENNA
Per migliorare la vita dei malati di cancro
Con
AUGUSTO FORNARI &TONI FORNARI e la partecipazione de
L’Accademia del Musical di Ravenna
Teatro Socjale di Piangipane Via Piangipane, 153
Sabato 19 marzo 2011 ore 21.00
zione a t n e s e r p p a ella r d e agù! n r i f l a a l i l t t e A l l e capp , a r e d i s e d per chi Info e prevendita: Tel. 366 4948164 Gymnasium Ravenna - Via Mario Marani 1 Leonardi Dolciumi Ravenna - Via Salara, 9
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Si torna a rivedere saline e farfalle Sabato 12 marzo è ripresa la stagione del Centro Visite Salina di Cervia, che fino al 5 giugno sarà aperto sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 al tramonto. Info e prenotazioni: tel. 0544 973040, salinadicervia@atlantide.net, www.atlantide.net/salinadicervia. Sempre sabato 12 marzo è ripresa la stagione della Casa delle Farfalle & Co. di Milano Marittima (info 0544 995671; www.atlantide.net/casadellefarfalle).
150° UNITÀ I MONUMENTI GRATUITI E APERTI ANCHE LA SERA
TA L I A
Per celebrare la ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, giovedì17 marzo, a Ravenna è prevista un’apertura straordinaria serale, dalle ore 19.30 fino alle ore 22.30, del Museo Nazionale, del Battistero degli Ariani, del Mausoleo di Teoderico e della Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Sempre nella giornata di giovedì 17 marzo, inoltre, l’ingresso ai monumenti statali sarà gratuito per tutto l’orario di apertura.
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INFORMAZIONI& SERVIZI
BIBLIOTECHE E MUSEI BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-23, sab 8.30-13, 14.30-19. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.
BIBLIOTECA CLASSENSE E MULTIMEDIATECA tel. 0544 482112 Consultazione e Multimediateca: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.
EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13 e 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.
BIBLIOTECA DEL MAR tel. 0544 482774 Consultazione in sede previa prenotazione telefonica dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
CASA VIGNUZZI BIBLIOTECA PER RAGAZZI tel. 0544 482819 Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.
PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345 Da lun a giov 9-22.30, ven 9-18, sab 9-12; sala studio e sala internet lun-ven 1722.30, sab 14.30-18.30
BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432 Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.
A FORNA UN CORSO PER APPRENDERE
C E
LA DIVINAZIONE CON I TAROCCHI
L’Associazione Culturale Le Tarot, fondata nel 1986 dal medievista Andrea Vitali, organizza un corso per apprendere la divinazione con i tarocchi. Il corso, previsto in sei lezioni di due ore ciascuna a cui seguiranno ulteriori quattro ore, si terrà presso il Circolo Endas “A. Saffi” di Fornace Zarattini, in via Faentina 248, ogni mercoledì sera a iniziare dal 23 marzo. Informazioni: 348 4940397 (Donatella Di Bella, responsabile del Circolo). Altre informazioni sul sito dell’Associazione Le Tarot (www.letarot.it), dove è possibile leggere anche i numerosi saggi storici curati dall’associazione. c h e te m p o f a Giovedì 17 marzo il cielo sarà nuvoloso con scarsa possibilità di deboli piogge. Le temperature saranno in lieve diminuzione nei valori minimi, attorno agli 8, e in aumento in quelli massimi, sui 14 gradi. Venti deboli dai quadranti meridionali, mare poco mosso, mosso al largo. Nel periodo compreso tra venerdì 18 e lunedì 21 marzo, a iniziali condizioni di tempo dalle caratteristiche primaverili con scarsa nuvolosità, debole ventilazione e temperature gradevoli, seguirà un deciso cambiamento causa l'approfondimento di una depressione sul Mediterraneo. Dal pomeriggio di sabato è previsto l'afflusso di correnti fredde dai Balcani con un repentino calo delle temperature e precipitazioni diffuse. Attenuazione dei fenomeni a termine periodo con temperature inferiori alla media climatologica.
giovedì 17 marzo 2011 | RAVENNA& DINTORNI
A V I L L A P R AT I C’È LA FESTA DI SAN GIUSEPPE E SI NAVIGA SUL CANALE
Ritorna da venerdì 18 a domenica 20 marzo la “Festa d’sà Jusëf”, che la frazione di Villa Prati di Bagnacavallo dedica al proprio patrono. Ci saranno incontri, celebrazioni religiose, mostre, animazioni e un fornito stand gastronomico, ma il momento topico della festa di San Giuseppe sarà domenica 20, alle 15, con “Bêrc e bughê”. Si tratta di una rievocazione storica sul Canale Naviglio Zanelli che darà a tutti la possibilità di navigare con le barche sul Canale e di provare a lavare il bucato con il ranno, soluzione di cenere e acqua bollente che si utilizzava un tempo. Informazioni: 348 3579389.
INCONTRI SI PARLA DELLA VITA NEI KIBBUZ A 100 ANNI DALLA LORO NASCITA
“Cento anni di vita del kibbuz. Evoluzioni e prospettive” è il titolo dell’incontro-dibattito in programma alle 17.30 di venerdì 18 marzo presso la Sala Spadolini della biblioteca Oriani, in via Corrado Ricci a Ravenna. Introduce Corrado Israel De Benedetti, ferrarese che vive in Israele dal 1949; intervengono Gregorio Caravita, presidente dell’Associazione Provinciale Italia-Israele e Maria Angela Baroncelli, presidente dell’Associazione “Amicizia EbraicoCristiana della Romagna”; coordina Oscar Casadei, presidente del Circolo Cooperatori Ravennati, che organizza l’iniziativa.
FIDO IN AFFIDO
ADOTTAMICI
Pippo e Delia
Mec
Pippo e Delia sono due deliziosi vecchietti di 10/11 anni. Farebbero la gioia di tutti, così dolci e tranquilli! Aiutateci a fargli passare gli ultimi anni di vita fuori dal canile!
Mec è un bellissimo gattone adulto. È molto socievole e giocoso, anche se ha un piccolo difetto ad una zampina che lo rende zoppo. Aspetta una famiglia che lo accolga nella sua casa.
Per le adozioni: Ufficio per i diritti degli animali, tel. 800 099577, oppure canile, tel. 0544 453095.
Per le adozioni (anche a distanza): Gattile di via Trieste, tel. 0544 436202; www.perglialtri.it/solia4zampe.
SOLIDARIETÀ
La comicità dei Fornari al Socjale per dare una mano ai malati di cancro Una serata di solidarietà dal titolo Insieme in allegria con Augusto (nella foto) e Toni Fornari e la partecipazione dell’Accademia del Musical di Ravenna è in programma alle 21 di sabato 19 marzo al Teatro Socjale di Piangipane. Nello spettacolo dei fratelli Fornari sono di scena la parodia musicale, la satira, lo stravolgimento completo di canzoni e situazioni, che ricalcano a volte schemi tradizionali, ma che sono sempre eseguite in maniera fresca e originale. Sia nei monologhi che assieme i fratelli Fornari, cresciuti alla scuola di Gigi Proietti, danno vita a gag esilaranti. Alla fine della rappresentazione chi vorrà potrà gustare i celebri cappelletti al ragù del Socjale. Informazioni al 348 4948164. L’incasso della serata andrà alla Fondazione Lucè (www.lucefondazione.org), che si impegna per migliorare la vita dei malati di cancro. Sostengono l’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune, Millepiedi Viaggi, Arredamenti Casalboni, Reclam Edizioni e Comunicazione, NaturaSì, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Clubs Lifestyle.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI tel. 0544 684409 Da lun a ven 8.30-13; mar e gio anche 14-17.
QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 7 al 13 marzo 2011
ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373
Stazione
Lun
Mar
Mer
Gio
Ven
Sab
Dom
Rocca Brancaleone
Da lun a ven 8-19.
Via Caorle
ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449
Agglomerato di Ra.
Zalamella Legenda IQA
Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.
Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indicediqualitàdell’aria)rappresentasinteticamentelostatocomplessivodell’inquinamentoatmosferico.Vienecalcolatosullabasedeilivellidiconcentrazionedegliinquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).
EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.
NUMERI UTILI
MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810
118 Pronto Soccorso 800 244244 Guardia Medica 0544 693099 Guardia Veterinaria 0544 36944 Enpa - Protezione animali 112 Carabinieri 113 Polizia 115 Vigili del Fuoco 0544 482999 Vigili Urbani 803 116 Soccorso Stradale 1530 - 0544 443011 Guardia Costiera 1515 Corpo Forestale Stato 800 939393 Hera Ravenna 19696 Telefono Azzurro 0544 216316 Linea Rosa 0544 485301 Sportello immigrati 0544 485302
Apertura su appuntamento.
MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.
DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512 Da lun a dom 10-18.30.
MUSEO NATURA tel. 0544 528710 Da giov a dom e festivi 9.30-13 e 14.30-18.30.
CORSO PER L’APPRENDIMENTO DELLA DIVINAZIONE CON I TAROCCHI A cura dell’Associazione Culturale Le Tarot Il Corso consisterà in sei lezioni di due ore ciascuna, dalle ore 21 alle 23, e si terrà ogni mercoledì sera ad iniziare da mercoledì 23 marzo 2011. SEDE DEL CORSO: Circolo Endas “A. Saffi”, Via Faentina, 248 - Fornace Zarattini (Ravenna). INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Presso il Circolo Endas “A. Saffi” tutti i giorni nei seguenti orari: 12,30-15/ 19-23 con esclusione del mercoledì. Contatti telefonici: Donatella Di Bella 348.4940397 (donatelladibella@libero.it) Diana Romagnoli 339.3291366 (dalle ore 14 alle 21). Dettagli completi sul corso:
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